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Presidio Slow Food
DESCRIZIONE PRODOTTI:
1. FAGIOLO TONDINO DEL TAVO. Di colore bianco latte-avorio dalla forma tondeggiante
e buccia sottilissima, buonoanche solo lesso e condito semplicemente con olio extravergine di
oliva Dop Aprutino Pescarese, riempie infiniti piatti.
2. PECORINO DI FARINDOLA. Prodotto con latte ovino crudo e caglio di suino. Per i primi
6 mesi la crosta viene trattata con un’emulsione di olio e.v.o. ed aceto che previene muffe e
rotture. Prodotto nella zona pedemontana del Gran Sasso orientale tra le province di Pescara
e Teramo.
3. CANESTRATO DI CASTEL DEL MONTE. Ottenuto dal latte ovino crudo con la sola
aggiunta di sale e caglio, questo formaggio riporta le impronte del canestro (da cui il nome
canestrato), utilizzato come da tradizione, per la messa in forma.
4. LENTICCHIA DI SANTO STEFANO DI SESSANIO. Globosa, rugosa, con una buccia
sottile e di colore marrone scuro, cresce oltre i 1.000mt di altitudine e solo sulle pendici del
Gran Sasso, dove il legume trova un habitat ideale.
5. MORTADELLA DI CAMPOTOSTO. Di forma ovoidale, al taglio appare di colore rosso
intenso con il lardello centrale bianchissimo. In bocca la carne è compatta e il lardello dolce e
croccante. Per confezionarla si utilizzano carne suina magra, sale, pepe e una concia di aromi
naturali.
6. FORMAGGI A LATTE CRUDO. Prodotti secondo la tradizione dei pastori transumanti, in
questi formaggi rivivono tutti gli aromi e la stagionalità delle erbe dei pascoli, grazie alla
lavorazione a latte crudo.
7. GRANO SOLINA DELL’APPENNINO ABRUZZESE. Coltivato nelle aree montane, dal
grano di Solina si ricava una farina poco tenace adatta alle lavorazioni manuali e che trova il
suo impiego nella preparazione casalinga della pasta e di dolci.
8. SALSICCIA DI FEGATO AQUILANA. È un insaccato prodotto prevalentemente con
fegato, cuore e polmone di maiale e con l’aggiunta di un po’ di carne e grasso di suino, di sale
e di peperoncino. Come per la salsiccia di carne, per l’insaccamento si utilizzano budelli
naturali.
9. PATATA TURCHESA. Ha la buccia di colore viola intenso che contiene numerose sostanze
antiossidanti. All’interno è contraddistinta una pasta bianca con consistenza e granulosità
sono medie.
10. ZAFFERANO DELL’AQUILA. Si ottiene dagli stimmi del fiore del Crocus Sativus, è rosso
porpora e viene venduto, previa tostatura, in filamenti o in polvere. Lo zafferano viene
prodotto nel territorio della Provincia dell’Aquila.
11. FAGIOLI DI PAGANICA. La specie di fagioli coltivata a Paganica, Tempera, Onna,
Bazzano e San Gregorio, ha dato origine a due ecotipi: il fagiolo a olio (giallo-avana-nocciola)
e il fagiolo a pane (a pisello, bianco latteo).
12. CECE DI NAVELLI. Si caratterizzano per le piccole dimensioni, il colore crema e la
superficie liscia, ma alcuni produttori conservano una seconda tipologia, più piccola e di colore
rosso ruggine, con superficie grinzosa. Storicamente, il bianco era destinato alla vendita e il
rosso al consumo familiare.
13. AGLIO ROSSO DI SULMONA. Coltivato da secoli nella Valle Peligna, si caratterizza per
il colore porpora dei suoi spicchi e per le dimensioni più grandi rispetto alle altre tipologie. I
suoi scapi fiorali dal gusto gentile, rimossi prima della raccolta, possono essere consumati
freschi.
14. SALSICCIOTTO FRENTANO. È un insaccato di maiale realizzato con tagli magri:
prosciutto, spalla, lombo e capocollo e la parte grassa non supera mai il 10-20% del totale. Le
carni sono macinate a grana media e conciate con sale e pepe. L’area di produzione è Alta e
Media valle del Sangro e dell’Aventino.
15. CACIOTTA FRENTANA. A pasta morbida con le caratteristiche impronte delle
“friscelle” in vimini. Viene consumato sia fresco di pochi giorni che stagionato. L’area di
produzione è la provincia di Chieti e in particolare nei territori di Lanciano, Casoli,
Sant’Eusanio del Sangro, Fossacesia.
16. VENTRICINA DEL VASTESE. Ottenuto con le parti più nobili del maiale e aromatizzato
con peperone secco, trito dolce o piccante. È un salume di lunga stagionatura e di forma
ovale. La zona di produzione si estende dalle colline di Scerni e Cupello fino ad arrivare a
Schiavi d’Abruzzo.
17. POMODORO MEZZOTEMPO DI VASTO. Tipico delle campagne vastesi, è tutelato
per le sue proprietà nutraceutiche e per l’alta concentrazione di zuccheri e vitamina C. Si
presta ad essere utilizzato per la preparazione di piatti tipici, tra cui il famoso brodetto alla
vastese.
18. CIPOLLA BIANCA DI FARA FILIORUM PETRI. Piatta, bianca, dolce e aromatica. La
forma schiacciata è dovuta all’elevata quantità di acqua di cui necessita e alla violenza del
getto che causa l’appiattimento dell’ortaggio e il suo sviluppo in larghezza.
19. FICO SECCO REALE DI ATESSA. Ottenuto da una varietà locale, il Reale Bianco, viene
essiccato all’aria, farcito con noce, infornato e fatto maturare per almeno un mese in vasi di
vetro con foglie fresche di alloro. Al gusto la nota dolce si fonde con quella poco amara della
noce tostata. Il retrogusto è di vino passito.
20. VINO COTTO DI ROCCAMONTEPIANO. Si ottiene con un processo lungo e laborioso
dove moderne conoscenze di tecnologia produttiva si sposano con un’antica sapienza
tradizionale: il mosto viene concentrato in caldaia a fuoco vivo, poi “rabboccato”, fatto
fermentare e quindi invecchiato in botte.
21. PEPERONE DOLCE DI ALTINO. Viene coltivato, venduto fresco o confezionato in serte,
essiccato ed in parte ridotto in polvere per essere usato in cucina o nella produzione di
ventricine e salumi in genere. È prodotto ad Altino e nelle aree limitrofe tra i fiumi Sangro ed
Aventino attorno all’Oasi di Serranella.
22. CARCIOFO DI CUPELLO. È un ecotipo che deriva dal Campagnano, varietà di carciofo
Romano a ciclo tardivo. Conosciuto anche come ‘mazzaferrata’, ha la forma rotonda e
leggermente allungata. Il sapore è pronunciato con un retrogusto dolciastro e una consistenza
tenera e carnosa.
23. PATATA DI MONTAGNA DEL MEDIO SANGRO. Nei comuni di Montenerodomo,
Pizzoferrato, Gamberale e Civitaluparella, piccole aziende contadine coltivano da tempo
questa patata, dalla forma tondo-ovale regolare, dalla buccia di colore rosso e dalla polpa
gialla o bianca.
24. VENTRICINA TERAMANA. Prodotta tra la fascia montana e pedemontana del Gran
Sasso e dei monti della Laga, è un insaccato a grana fine, spalmabile e dal sapore piccante.
Viene confezionata con ritagli di prosciutto, guanciale, pancetta macinati finemente e
mescolati ad aglio, rosmarino, peperone rosso, sale e pepe.
25. UVA MONTONICO. Diffuso nei comuni di Bisenti, parte del territorio di Poggio delle
Rose e a Cermignano. Ha grappolo grande, con una o anche due ali e buccia sottile e
resistente, di colore verde ambrato, tendente al giallo dorato con riflessi rosseggianti a
maturazione. Usato prevalentemente per la vinificazione.
26. PECORINO DI ATRI. Si ottiene da latte intero crudo di pecora con caglio di agnello o di
maiale ed è un formaggio a pasta semidura. Si consuma principalmente a breve stagionatura,
con pasta bianca morbida e spalmabile oppure con media stagionatura, con pasta color
paglierinoe sapore intenso e leggermente più salato.
27. CACIOCAVALLO DI PESCOCOSTANZO. Dal sapore dolce e pastoso quando è poco
stagionato, gradevolmente piccante quando la stagionatura è più lunga. Si ottiene dalla
lavorazione del latte vaccino con l'aggiunta di sale e caglio. Le forme vengono appese a
coppie “a cavallo” di un bastone, da qui il tipico nome.
28. MIELI DELL’APPENNINO ABRUZZESE: I mieli uniflorali della montagna appenninica
abruzzese sono quello di Santoreggia, di Sideretis e di Marrubio, mentre i mieli millefiori di
montagna sono invece quelli prodotti da apiari posti a quote superiori a 800 m.slm.
29. PATATA DEL FUCINO IGP. È molto apprezzata per la “sapidità” e per la lunga
“conservabilità”, caratteristiche, queste, conferite dal particolare ambiente di coltivazione e
dalla sinergia tra terreno-microclima e acqua. È prodotta nei comuni della provincia di
L'Aquila: Avezzano; Celano; Cerchio; Aielli; Pescina; S. Benedetto dei Marsi; Ortucchio;
Trasacco; Luco dei Marsi.
30. OLIVA INTOSSO DI CASOLI. Frutto di forma ellittica con piccolo umbone (rilievo)
apicale, dimensione media e peso tra i 3-4 gr. Parte del raccolto è trasformata in un olio
monovarietale fruttato, verde intenso, dal gusto potente, con l’amaro e il piccante in armonia,
mai invadenti, e note di pepe verde, noce fresca e, in alcuni casi, foglia di pomodoro. La zona
di produzione è il Comune di Casoli.
SU TUTTO IL TERRITORIO:
MAIALE NERO D’ABRUZZO: Razza precoce, rustica e longeva, è caratterizzata da una
buona fertilità e vivinatalità (elevato numero di suinetti portati allo svezzamento), presenta
una buona resistenza alle malattie ed è molto resistente alle avversità climatiche.
VITELLONE BIANCO IGP: Il “Vitellone” è il bovino da carne di età compresa fra i 12 e i 24
mesi. “Bianco” perché è il colore del mantello che ben risalta sulla cute nero-ardesia e
permette di tollerare le radiazioni solari dei tipici ambienti pascolativi.
AGNELLO D’ABRUZZO: Allevato su territorio regionale seguendo tecniche e metodiche
tradizionali, a cominciare dalla base alimentare, costituita esclusivamente dal latte materno,
integrato da foraggi e concentrati vegetali (orzo, granturco, fave)
LUNGO LA FASCIA COSTIERA:
POMODORO A PERA D’ABRUZZO: Apprezzato per la poca presenza di semi,
l’abbondante polpa, l’alto contenuto zuccherino, la bassissima acidità e l’elevato contenuto di
licopene, antiossidante contro i radicali liberi. Il Pomodoro può essere consumato fresco o
trasformato in Passata dolce e vellutata.
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