legalità è roba da grandi? No, da bambini

Appunti sull’educare alla legalità in Branco/Cerchio
LA LEGALITÀ È ROBA DA GRANDI?
NO, DA BAMBINI!
La legalità è roba da grandi? No, da bambini!
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La legalità è roba da grandi? No, da bambini!
I bambini non sono un conoscente incontrato per caso,
che si può evitare in fretta,
di cui è facile sbarazzarsi con un saluto e qualche sorriso.
I bambini costituiscono una grande percentuale dell’umanità,
della popolazione, della nazione, degli abitanti, dei cittadini;
sono nostri compagni fissi.
Ci sono stati, ci saranno e ci sono.
Esiste la vita per scherzo?
No, l’età infantile sono lunghi,
importanti anni dell’esistenza dell’uomo
(J. Korczak, pedagogo, scrittore e medico polacco)
Spesso, quando si sente la parola Legalità, si pensa sia una cosa
per adulti… roba da grandi. Si ritiene che il concetto di legalità sia
forse un po’ troppo astratto per poterlo spiegare, raccontare e far
comprendere ad un bambino. Invece no. La Legalità è roba da
bambini! Achille Serra (ex Prefetto, Senatore della Repubblica
e autore del libro “La legalità raccontata ai ragazzi”) afferma che i
bambini hanno un naturale senso della giustizia. Basta vedere
come reagiscono, ad esempio, se un altro bambino non rispetta le
regole di un gioco, oppure quando vengono sgridati per una
marachella che non hanno commesso. Dice ancora che la legalità
non consiste soltanto nel non commettere reati, ma è una vera e
propria cultura, uno stile, che va appreso dall’infanzia, a partire
dai piccoli gesti quotidiani, dall’esempio dei genitori, degli
educatori, degli insegnanti.
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La legalità è roba da grandi? No, da bambini!
Così anche noi Vecchi Lupi e Coccinelle Anziane ci dobbiamo
sentire chiamati ad accompagnare i Lupetti e le Coccinelle in un
cammino di legalità e di giustizia, dal primo momento in cui
facciamo la conoscenza dei Cuccioli e delle Cocci. Dal loro primo
ingresso in Branco e in Cerchio abbiamo la responsabilità di essere
testimoni di legalità.
Non dobbiamo evitare l’argomento perché è un tema difficile che
non sappiamo come affrontare, perché tanto se ne occuperà
qualcun altro, qualche altra agenzia educativa; piuttosto dobbiamo
tenere sempre ben presente questo valore in qualsiasi attività che
andiamo a proporre, in qualsiasi esperienza che facciamo vivere.
Ricordiamoci che i Lupetti e le Coccinelle di oggi saranno i Buoni
cittadini di domani.
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La legalità è roba da grandi? No, da bambini!
COSA INTENDIAMO PER LEGALITÀ?
Don Luigi Ciotti, citando un documento del 1991 della Chiesa
italiana dice: «Legalità è il rispetto e la pratica delle leggi. È
un'esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere
il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene
comune».
Crediamo che legalità inoltre sia il modo per rispettarsi gli uni e gli
altri e di convivere insieme nella società. Conoscenza e rispetto del
confine tra io e l’altro, tra mio e tuo. Distinguere ciò che e bene da
ciò che è male, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Appartenere
e saper vivere nella comunità. E tanto altro ancora.
LEGALITÀ IN BRANCO E IN CERCHIO
Nella vita quotidiana del Branco e del Cerchio è sempre forte il
senso di comunità, che noi viviamo attraverso il clima di Famiglia
Felice. Del resto che cos’è la Famiglia Felice se non il giusto modo
di vivere la comunità, dove ogni singolo individuo si sente libero di
esprimere le propria identità. Ben radicato è il senso di giustizia e
di rispetto delle regole; lupetti e coccinelle vivono tutti sotto una
stessa legge e attraverso questa scoprono l’importanza della
democrazia. È ben chiara e definita la netta differenza tra bene e
male, tra giusto e sbagliato. Proviamo a pensare ai tipi morali che
la giungla ci propone, personaggi positivi o negativi, mai ambigui,
che vivono nel giusto o che perseverano nel male. Oppure nella
morale indiretta del bosco, vissuta attraverso gli incontri e le
esperienze; anche in questa storia convivono incontri con
personaggi positivi o negativi, con qualcuno che chiede aiuto o è
disposto a dare aiuto.
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LEGALITÀ CON GLI STRUMENTI DEL METODO
Probabilmente tutti gli strumenti del nostro metodo concorrono
ad educare alla legalità, forse è più importante l’intenzionalità che
noi capi diamo nell’utilizzare questi strumenti. Per trasmettere ai
bambini l’importanza di questo valore, dobbiamo essere
semplicemente credibili, testimoniando per primi l’importanza
delle regole e del loro rispetto.
Sicuramente è attraverso il gioco, il primo grande educatore, che
Lupetti e le Coccinelle comprendono la valenza delle regole. In
questo modo i bambini imparano che se un gioco ha delle regole
chiare ed uguali per tutti e se tutti si impegnano a giocare con
lealtà, alla fine è anche più divertente. Il caos non è divertente per
niente!
Anche il Consiglio della Rupe e della Grande Quercia è un altro
strumento fondamentale dove vivere la democrazia in Branco e in
Cerchio.
Ed ancora, il gioco spontaneo, dove i bambini si sperimentano in
un qualcosa che non è già codificato o “legiferato” ed imparano a
vivere e a convivere con gli altri dandosi loro delle regole, che
saranno il più possibile condivise.
Inoltre il tema della legge è di grande rilevanza anche nel Vangelo,
in cui Gesù si propone di essere il compimento della legge
attraverso il comandamento nuovo, quello dell'amore. quindi un
comandamento che va oltre la legge, che lo assume in se stesso ma
che al contempo la supera.
Quindi giocando la Catechesi in Branco e in Cerchio abbiamo la
possibilità di attualizzare questi contenuti attraverso il Motto, la
Promessa, la Legge, la Buona Azione. Cercare il più possibile di
integrare fede/vita anche nelle piccole cose: dal raccogliere la
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cartaccia e metterla nel cestino giusto della raccolta differenziata,
a l'essere leali nel gioco correndo anche il rischio di perdere per
questo. Quanto mai spendibili oggi sono i racconti della Vita dei
Santi, in particolar modo dei Martiri, che hanno dato la loro vita
per rispettare la legge dell'amore: Santo Stefano in Atti, San
Massimiliano Kolbe, Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith
Stein), Mons. Romero. Posti nella catechesi sotto forma di racconto
potrebbero veicolare egregiamente il superamento della legge e
della giustizia secondo la legge attraverso il comandamento
dell'amore.
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LEGALITÀ NEI RACCONTI BOSCO
Tutto tutti insieme
Sono molti i racconti bosco che richiamano alla legalità. Vogliamo
però spendere due parole su un racconto in particolare: Il
Formicaio. In esso è forte il senso del rispetto della legge; le
formiche insieme alla formica regina lo ricordano spesso. E’ forte il
senso di accoglienza che la formica Mi ha nei confronti di Cocci,
l’importanza che danno le formiche alla comunità… tutto tutti
insieme e ai singoli individui; Mi, insieme alla saggia formica
anziana Bi ci aiuta a capire che Cocci non è nemica del formicaio
ma amica, perché grazie alla capacità di volare può aiutare le
formiche a cercare il cibo, perciò ha il diritto di stare con loro e la
loro legge è stata infranta.
LEGALITÀ NEI RACCONTI GIUNGLA
Come la liana cinge il tronco dell’albero, così la Legge
corre avanti e indietro.
In tutta la permanenza di Mowgli nella giungla si può avvertire
una continua ricerca di legalità. In particolare nel racconto Come
Venne la Paura si sperimenta ancora una volta, l’importanza della
legge, di regole definite per la salvaguardia della vita, del più
debole. In tribunale direbbero La Legge è Uguale per Tutti. Ed è
proprio lì, nei momenti di difficoltà, in quei momenti dove l’acqua
diventa l’unica cosa importante, l’unica cosa che può tenere in vita,
che non importa più se sei preda o predatore, se sei forte o debole,
ma importa che come tutti tu abbia il diritto di nutrirti.
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LEGALITÀ NON SOLO IN BRANCO/CERCHIO
Andiamo Fuori!
Pensiamo a che bello potrebbe essere andare a scoprire come
lavora la Polizia nella nostra città. Cosa si fa in un Tribunale.
Perciò: andiamo fuori! Cacciamo e Voliamo alla scoperta del
quartiere che sta attorno alla nostra Tana o Cerchio. Osiamo un
po’. Portiamo i nostri fratellini e sorelline del CdA a vedere l’albero
di Falcone, parliamone insieme. Facciamo uno Spot per la Legalità,
magari da far girare in qualche TV locale.
Scateniamo la nostra fantasia di Vecchi Lupi e Coccinelle Anziane!
Non lasciamo che siano solo gli scout “grandi” a sporcarsi le mani
con la legalità!
Carissimi Vecchi Lupi e Coccinelle Anziane, siamo sicuri di non
aver scritto nulla di nuovo e di così illuminante per voi. Allora vi
chiediamo di raccontarci quali sono state le attività sulla legalità
che in questi anni avete proposto ai vostri Branchi e Cerchi.
Scriveteci, siamo curiosi di conoscere e condividere le vostre
esperienze.
“Legalità è GIOIA.
È il modo migliore
per garantire
la libertà individuale,
attraverso la quale
ognuno ricerca
la propria FELICITÀ”
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La legalità è roba da grandi? No, da bambini!
Questo libretto è stato realizzato
da Nicoletta Pesaresi e Stefano Venturini (Incaricati Regionali),
don Francesco Preziosi (A.E. Regionale L/C) e con la collaborazione
della Pattuglia Regionale L/C Emilia-Romagna 2014-2015
I disegni sono tratti dalla rivista e dal portale web di “Giochiamo”.
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