Tutti a piedi - Comune di San Vincenzo
Transcript
Tutti a piedi - Comune di San Vincenzo
SANVINCENZO Trimestrale dell’Amministrazione Comunale luglio/agosto/settembre 2007 n. 3 anno XXIII Tutti a piedi pagina 5 pagina 8 pagina 14 Porto: le modifiche Saranno famosi Una valigia piena di sogni I CERVELLONI n premio a tutti i diplomati e laureati di quest’anno e un archivio delle tesi dei laureati sanvincenzini. Sono le due iniziative alle quali l’Assessorato alla pubblica istruzione sta lavorando in queste settimane per concretizzarle entro la fine dell’anno. La premiazione dei diplomati e laureati si svolgerà tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Sarà consegnato un riconoscimento a tutti i ragazzi che nell’anno scolastico passato hanno ottenuto il diploma di scuola media con il voto di ottimo, e ai sanvincenzini che nel 2007 hanno superato l’esame di maturità o si sono laureati. «Un’iniziativa semplice, che intende valorizzare il merito e rafforzare il senso di appartenenza in particolare dei più giovani alla nostra comunità», dice l’assessore alla pubblica istruzione Fabio Camerini. Più complessa, invece, la realizzazione dell’archivio delle tesi di laurea. L’idea è di raccogliere in Biblioteca, in uno spazio apposito, tutte le tesi di laurea passate, presenti e future dei sanvincenzini. Per questo il Comune invierà delle lettere a tutti i laureati, invitandoli ad aderire all’iniziativa donando una copia della loro tesi al Comune, mettendola così a disposizione di tutti i cittadini per la consultazione. Un invito che rivolgiamo fin da ora a quanti, già laureati, leggendo questo articolo vogliano aderire all’iniziativa. L’archivio delle tesi sarà aperto e in continua evoluzione, visto che intende essere un punto di raccolta dei lavori non solo di chi si è già laureato ma anche di chi arriverà alla laurea nel futuro. Per avere informazioni più dettagliate ci si può rivolgere all’Ufficio pubblica istruzione comunale, tel. 0565 707232. U SANVINCENZO 2. sommario 3 il Sindaco / Cari Cittadini 4 il Comune / Tutti a piedi 5 il Comune / Porto: le modifiche 6 l’attualità / Dipinti di blu 7 l’attualità / Pianeta Emas 8 l’attualità / Saranno famosi 10 l’attualità / Per un pugno di euro 11 l’attualità / Piano d’azione 12 Gruppi Consiliari 14 spazio libero / Una valigia piena di sogni 15 dentro il Comune SANVINCENZO Trimestrale dell’amministrazione comunale anno XXIII n. 3 • luglio/agosto/settembre 2007 Coordinamento redazionale Martina Pietrelli Redazione Guido Cruschelli, Lucio D’Agostino, Leonardo Filaroni, Andrea Filippi, Roberto Guazzelli, Diego Mencarelli, Tamara Mengozzi Hanno collaborato a questo numero Giorgio Ghelardini, Tamara Mengozzi, Viviana Tei Direttore responsabile Rita Nannelli Grafica e impaginazione Studiografico M - Piombino, tel. 0565224360 Stampa Mediaprint - Livorno, tel. 0586403023 Registrato al n. 425 del Registro Stampa di Livorno il 4.9.1985 Tiratura 3.200 copie In copertina: Corso Italia, San Vincenzo Chiuso in tipografia il 31 luglio 2007 Giornale stampato su carta ecologica 3. il Sindaco Cari Cittadini anche se in fondo non è che un paese, da anni San Vincenzo è sotto la lente d’ingrandimento di opinionisti, mass media e associazioni ambientaliste come Legambiente che, nel bel mezzo della stagione estiva, ci ha consegnato la bandiera nera per l’ampliamento del porto turistico. Il tema oggetto di tanta attenzione è la difesa del paesaggio e di un ambiente considerati da tutti unici per la loro bellezza. Da una parte penso che questo sia un fatto positivo, perché dà forza al nostro territorio e alle azioni per la sua tutela e valorizzazione. D’altra parte, però, presentare San Vincenzo come terra di cementificazioni, devastazioni, ecomostri costituisce un evidente danno di immagine. È certamente vero che stiamo attraversando un periodo di grande trasformazione di San Vincenzo che porta con sé inevitabili disagi, critiche e anche polemiche. Eppure, pur rispettando le legittime idee e posizioni di ciascuno, non posso fare a meno di rimanere incredulo di fronte a tanto accanimento nei nostri confronti. Spesso mi sembra di vivere in una situazione surreale e mi chiedo: ma di quale San Vincenzo stiamo parlando? Forse di quella che quest’estate ha dovuto affrontare le conseguenze sulle spiagge delle numerose e violente mareggiate del mese di giugno? Basterebbe aprire gli occhi per accorgersi che l’intera costa toscana è alla prese con questo problema, comprese tutte le realtà come Marina di Massa, Viareggio, Pisa, Follonica e Castiglione della Pescaia, che hanno costruito opere di difesa delle spiagge. Per non parlare delle alghe, del resto storicamente sempre presenti lungo la nostra costa. Una presenza in realtà positiva, perché dimostra la qualità delle nostre acque, ma vissuta dai cittadini come un problema anche perché quando le alghe si presentano in grandi quantità, senza una normativa nazionale che permetta il loro utilizzo immediato, siamo impossibilitati a rimuoverle. L’unica cosa fattibile, ma assolutamente poco conveniente, è il loro trasporto in discarica, con una conseguente impennata della tariffa sui rifiuti. Sicuramente si parla della San Vincenzo che sta portando avanti l’ampliamento del porto turistico. Tutti lo sanno, il porto è il cuore della battaglia politica e la stampa testimonia che il livello dello scontro è alto. Eppure personalmente sono sereno perché penso di portare avanti quest’opera nell’interesse della mia città, e di avere tutti gli elementi legali, ambientali, economici e sociali per sostenere la bontà di questa scelta. Certo è un’opera così rilevante da SANVINCENZO comportare inevitabilmente disagi, eppure continuo a credere che l’atteggiamento giusto sia quello di contribuire a attenuarli e non a ingigantirli. Non voglio certo negare l’evidenza o la presenza dei problemi, come ad esempio quello dei sassi presenti sulla spiaggia e derivati dal dragaggio del porto. Si tratta però – questo sì – di inquadrare il fenomeno per quello che è, una presenza sgradita perché fastidiosa e brutta esteticamente, un problema di immagine che ha la sua importanza, ma certamente non un problema ecologico o ambientale, non un fenomeno di erosione e soprattutto un problema temporaneo che ha una soluzione e che, da quando si è manifestato, ci ha visti impegnati con una task force per la pulizia della spiaggia che ci consenta di affrontare le emergenze. Si parla meno di San Vincenzo Bandiera Blu per il secondo anno consecutivo, la testimonianza della volontà di raggiungere obiettivi chiari che riducono i segnali negativi e valorizzano invece le nostre risorse naturali e ambientali, trasformandole in fattori di sviluppo e benessere. Potremo parlare anche di San Vincenzo come paese delle tante opere pubbliche avviate in tre anni di legislatura, recuperando edifici storici per la comunità come il Teatro Verdi; ampliando gli spazi per i servizi socio-sanitari con il nuovo Centro Diurno; migliorando la mobilità urbana con nuovi parcheggi, il prolungamento di via della Stazione, le nuove strade a mare, il sottopasso San Luigi; mettendo in sicurezza idraulica il nostro territorio, intervenendo sui fossi Bufalone, val di Gori e delle Prigioni; ampliando i servizi sul territorio come la metanizzazione a San Carlo e i lavori per la nuova zona artigianale. Infine, c’è anche la San Vincenzo che con la riprogettazione della Tenuta di Rimigliano conferma l’obiettivo ambizioso di tutelare i caratteri naturali, agricoli e paesaggistici dell’area, di valorizzare le aree protette, facendone un luogo di turismo di qualità e una fonte di nuova occupazione locale. Un traguardo possibile, visti anche i dati delle presenze turistiche in constante aumento negli ultimi tre anni. Come vedete, sono tante le San Vincenzo di cui parlare e tante le ragioni per parlarne bene. A me interessa portare avanti un progetto di miglioramento sociale, economico e culturale della nostra comunità e, pur con tutte le difficoltà del caso, continuerò a farlo con un confronto vero con le forze politiche e con tutta la società, dalle associazioni alle rappresentanze economiche e sindacali e naturalmente con le altre istituzioni. E sono certo che saranno i risultati di questo lavoro a interessare tutti e, spero, a far parlare di una San Vincenzo un po’ più vicina alla realtà e un po’ meno alle speculazioni politiche. Michele Biagi, Sindaco SANVINCENZO il Comune .4 TUTTI A PIEDI e la ricorderemo a lungo questa estate 2007. E non tanto o non solo, crediamo, per i sassi sulla spiaggia, le alghe sulla battigia, i cantieri aperti un po’ dappertutto, o per la madre di tutte le battaglie, l’ampliamento del porto con tanto di sbarco di Goletta verde di Legambiente per consegnare al sindaco la bandiera nera dei pirati del mare. A infuocare un’estate piuttosto fredda nella sua prima parte, spazzata dal vento e dalle mareggiate, c’ha pensato la scelta dell’Amministrazione di ampliare la zona pedonale al tratto di corso Italia che va dalla Fontana a via del Passaggino. Nonostante gli amministratori ne discutessero tra loro e con commercianti e residenti della zona da qualche mese, quando sono apparsi i primi panettoni di cemento, le fioriere e le panchine in corso Italia e gli automobilisti si sono trovati a passare dietro la chiesa per entrare a San Vincenzo, la discussione si è immediatamente accesa. Il via libera di Confcommercio e Confesercenti all’operazione di chiusura al traffico di un senso di marcia di corso Italia, non è bastato a convincere tutti i commercianti, alcuni dei quali hanno espresso forti critiche e preoccupazioni, mentre i residenti lamentano soprattutto difficoltà di ingresso e di parcheggio. C lungamento di via della Stazione per dare sfogo al traffico, rimane critica l’uscita nord dal passaggio a livello, ragione per cui in molti preferiscono tornare indietro e ripassare dal paese per uscire. Per quanto agguerrito, il fronte dei critici deve comunque fare i conti con quello dei favorevoli, all’apparenza meno nutrito, ma ugualmente ben motivato. Entusiasti sembrano essere gli amanti della bicicletta, che in gran numero utilizzano la nuova zona pedonale per spostarsi in sicurezza, e anche i turisti dimostrano di apprezzare la lunga passeggiata che, tra l’altro, quest’anno incontra la novità delle strade a mare diventate dei veri e propri accessi pedonali al mare. Alcuni accorgimenti sono stati adottati dopo una prima fase di rodaggio soprattutto per migliorare l’accesso e i parcheggi per i residenti e gli operatori economici della zona, così come l’entrata in funzione della navetta estiva gratuita vuole essere un tentativo di alleggerimento del traffico e un invito a usare un mezzo di trasporto diverso dall’auto per spostarsi in centro. CIRCUITO INFERNALE NEL SEGNO DEL BLU Il punto più critico sembra essere la viabilità, in particolare il giro lungo che gli automobilisti devono fare per entrare in paese da sud e per uscirne percorrendo il lato di corso Italia ancora aperto al traffico. Del resto, anche se è stato aperto il pro- Da parte sua, l’Amministrazione è intenzionata a portare avanti la linea di ampliamento dell’area urbana pedonale e di incoraggiamento a usare mezzi di trasporto diversi dall’auto, in particolare la bici e i mezzi pubblici. L’attuale ampliamento della Zona blu ampliata a corso Italia. Favorevoli, contrari, indifferenti: si infiamma il dibattito sulla scelta dell’Amministrazione. zona blu, del resto, si è subito presentato come una soluzione di compromesso che cerca di mettere insieme diverse esigenze, quella della diminuzione del traffico nel centro del paese, con quella della necessità comunque di parcheggi, con la volontà politica di ampliare gli spazi dedicati solo ai pedoni. Lo conferma l’assessore ai lavori pubblici e qualità urbana Kety Pini che dice: «Trovare un equilibrio tra queste esigenze non è facile, motivo per cui verificheremo alla fine dell’estate l’impatto della nuova zona pedonale. La direzione che vorremmo seguire, però, è piuttosto chiara. Una volta costruito il sottopasso e il porto, tutta corso Italia deve secondo noi diventare zona pedonale. Del resto quando si parla di diminuire la presenza di auto nei centri urbani, favorire altre forme di mobilità più sostenibile come il trasporto pubblico e le piste ciclabili, tutti sono d’accordo; è quando si tratta di tradurre in pratica questo indirizzo che iniziano i problemi. Alla fine – conclude l’assessore – penso che l’ostacolo principale sia quello di cambiare le nostre abitudini, anche il nostro stile di vita e di volersi impegnare a farlo. E usare meno l’auto, andando invece un po’ di più a piedi, in bici o in autobus ha proprio a che vedere con l’abitudine che ciascuno di noi ha di muoversi in città». L’appuntamento è dunque per la fine dell’estate con i primi bilanci e forse con abitudini un po’ cambiate. (M.P.) ■ IL RITORNO DEL KIMERA embra davvero scattata l’ora x per i lavori di ristrutturazione del Kimera, edificio storico di San Vincenzo chiuso da oltre 20 anni. Ad annunciarlo la nuova pannellatura con la quale la proprietà ha circondato l’edificio, che raffigura come sarà e indica la data di inizio dei lavori per ottobre. Il progetto di recupero prevede nell’edificio le stesse attività presenti prima della sua chiusura, cioè bar e ristorante. Sul lato corso Italia verrà invece recuperata e raddoppiata l’ex S caserma dei Carabinieri. In questa nuova costruzione, che vede al centro una galleria di collegamento tra i due edifici (Kimera e ex caserma), al piano terra sono previsti solo negozi per attività commerciali, pubblici esercizi e servizi, mentre al primo piano ci saranno appartamenti della superficie minima di 65 metri quadri. Nel sottosuolo, a livello spiaggia, saranno ricavati i parcheggi per tutti gli edifici. I lavori dovrebbero durare circa un anno e mezzo. 5. il Comune SANVINCENZO PORTO: LE MODIFICHE Barche più grandi, cambio della viabilità, sottopassaggio ferroviario, specchio acqueo da destinare alla nautica sociale le principali modifiche al progetto di ampliamento del porto turistico approvate dalla giunta. di Martina Pietrelli iardino della Torre gremito e dibattito acceso in occasione dell’assemblea pubblica che il 14 giugno scorso il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici hanno tenuto per spiegare le modifiche al progetto di ampliamento del porto turistico approvate dalla giunta a maggio. Nessuna modifica alla grandezza del porto che rimane quello delimitato dalla nuova diga già costruita, mentre cambiano diversi aspetti interni alla struttura. Per semplificare potremmo dividere i cambiamenti al progetto in tre gruppi: quelli necessari per adeguarsi alle prescrizioni della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) date dalla Regione, quelli chiesti dalla società che gestisce il porto, la Marina di San Vincenzo, che ha chiesto di poter ospitare barche più grandi di quelle previste nel vecchio progetto, e infine quelli voluti dall’Amministrazione, in particolare la trasformazione del sovrappasso ferroviario in sottopasso e la possibilità di far ritornare uno specchio acqueo nella piena disponibilità pubblica, per destinarlo alla nautica sociale. rea lasciata libera vengono spostati i vari edifici di servizio, che nel vecchio progetto erano previsti sulle piazze. Non sarà invece più realizzato lo stabilimento balneare. l primo gruppo di modifiche comprende tutti gli interventi di adeguamento necessari per rispondere alle prescrizioni date dalla Regione Toscana. Nel dettaglio i cambiamenti previsti sono: la modifica della viabilità di accesso e interna al porto con la realizzazione di un’unica strada a doppio senso di circolazione per entrare e uscire dal porto, e non come previsto dall’attuale progetto di due strade; la realizzazione di un’unica piazza di 8.000 mq di fronte alla Torre al posto delle due inizialmente previste; spariscono i parcheggi sulla banchina del porto e nell’a- l secondo gruppo di modifiche, quelle chieste dalla Marina di San Vincenzo, riguarda la flotta tipo. Il numero complessivo delle barche rimane lo stesso – 350 –, mentre cambiano le tipologie a vantaggio di un maggior numero complessivo di barche di grandi dimensioni, dai 7 metri in su per capirsi. Questo cambiamento comporta anche la non realizzazione di ulteriori banchine, perché è ovvio che per barche più grandi è necessario uno specchio acqueo maggiore che si ottiene appunto non allargando le attuali banchine verso il mare. È questo secondo gruppo di modifiche G I I ad avere le implicazioni di ordine economico e giuridico più rilevanti. La vendita di barche più grandi, infatti, porterà nelle casse del gestore più soldi. Ma poiché il porto di San Vincenzo è un’opera pubblica per la cui costruzione il Comune ha fatto una gara fondata su precisi parametri tra cui appunto quelli della quantificazione del guadagno dovuto alla vendita delle barche, è in corso un’operazione di riequilibrio economico che comporta la revisione del contratto per la costruzione e gestione del porto stipulato tra Comune e Sales. Nel nuovo contratto dovranno esserci tutte le garanzie che il maggiore guadagno che Marina di San Vincenzo avrà dalla vendita delle barche sarà totalmente destinato alla realizzazione delle opere pubbliche e della nuova viabilità, alla realizzazione di impianti energetici e idrici improntati al risparmio e alla sostenibilità, a un miglioramento degli aspetti architettonici, edilizi, e di arredo urbano capaci di integrare al meglio il porto con il tessuto urbano, e ovviamente alle modifiche necessarie per l’adeguamento della flotta tipo. nfine, le modifiche volute dall’Amministrazione, a partire dallo specchio acqueo destinato dalla nautica sociale, fino ad arrivare alla realizzazione della nuova viabilità e di alcune importanti opere pubbliche come il parcheggio di circa 200 posti di fronte al Cinema Verdi, l’adeguamento della viabilità con la realizzazione di due rotatorie una in via Vittorio Emanuele II, sempre dopo il Verdi, e l’altra sull’Aurelia all’altezza del passaggio a livello. Intanto, mentre è diventata certa la data di chiusura del passaggio a livello fissata al 30 settembre, sono partiti i lavori di realizzazione del sottopassaggio ferroviario. ■ I SANVINCENZO l’attualità .6 DIPINTI DI BLU CERCASI GIOVANI San Vincenzo si conferma anche quest’anno Bandiera Blu. Ma Legambiente non molla e risponde con la seconda bandiera nera consecutiva. nnunciata ufficialmente a maggio di quest’anno dalla FEE (Foundation for Environmental Education), la Fondazione che assegna il prestigioso riconoscimento, il vessillo simbolo di mare e spiagge puliti ha fatto il suo ingresso a San Vincenzo sabato 28 luglio in occasione del concerto di Edoardo Bennato. Per il secondo anno consecutivo e dopo il risultato storico del 2006, San Vincenzo vede dunque di nuovo premiata con questo famoso marchio la qualità del mare, delle spiagge e dei servizi. Quest’anno in particolare a pesare sull’assegnazione delle bandiere (96 le località premiate in tutta Italia) oltre alla qualità delle acque di balneazione, sono stati la gestione dei rifiuti, l’avvio dei processi di certificazione ambientale, la promozione delle iniziative di educazione ambientale e i servizi al turismo. Tutte azioni nelle quali il comune si è notevolmente impegnato. A LA REPUBBLICA DEI PIRATI Impegno che non è bastato però a far cambiare idea a Legambiente che per il secondo anno consecutivo ha consegnato al sindaco la Bandiera nera dei pirati del mare, giustificata con “lo sciagurato ampliamento del porto turistico”. Non è quindi la qualità delle acque del mare sanvincenzino al centro del riconoscimento negativo degli ambientalisti, ma la contrarietà al nuovo porto. In cambio della Bandiera nera il sindaco ha consegnato ai rappresentanti di Legambiente la Bandiera italiana volendo così rappresentare, in risposta al loro esposto alla Procura della Repubblica, la sua certezza di lavorare nel pieno rispetto della legalità e della Costituzione. ■ DISPERATAMENTE Diminuisce e invecchia la popolazione residente a San Vincenzo. Questi i risultati dell’indagine dell’Ufficio Statistica del Circondario. di Giorgio Ghelardini* anno riflettere i dati elaborati dall’Ufficio Statistica del Circondario sulla popolazione residente nei cinque comuni della Val di Cornia nel 2006. Il primo elemento di rilevo è che a San Vincenzo rispetto al 2005, nel 2006 si è registrata una diminuzione della popolazione residente da 6.914 a 6.871 abitanti. La diminuzione di residenti non è di per sé un dato allarmante, tuttavia assume un significato rilevante se si considera che il dato di San Vincenzo è in contro tendenza rispetto a quello degli altri Comuni della Val di Cornia in cui si registra invece un aumento di residenti rispetto all’anno 2005, eccezion fatta per il Comune di Sassetta, in cui si è verificata una lieve flessione dei residenti. Come chiave di lettura di questo dato, possiamo usare il tasso di natalità. Infatti, quello di San Vincenzo è fra i più bassi della zona, mentre il tasso di mortalità è fra i più alti, fatto che evidentemente comporta un saldo naturale negativo superiore a quello di altri Comuni della zona. Positivo, anche se non sufficiente a compensare il saldo negativo tra nati e morti, è invece il saldo migratorio. Sono cioè di più i cittadini che sono immigrati nel nostro comune rispetto a quelli che sono emigrati altrove. Anche su questo dato, però, è necessario capire cosa succederà nei prossimi anni, considerato il fatto che il saldo migratorio è soggetto a oscillazioni e potrebbe in futuro far aumentare nuovamente la popolazione residente. Da rilevare, infine, l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione: è leggermente aumentata, dal 4,09% del 2005 al 4,24% del 2006. ■ F Giorgio Ghelardini è il Responsabile dell’Ufficio Statistica del Circondario CAMBIO DELLA GUARDIA Walter Dell’Agnello eletto presidente del Consiglio di Frazione di San Carlo. urerà in carica cinque anni vale a dire fino al giugno 2012 il nuovo Consiglio di Frazione eletto dai cittadini di San Carlo lo scorso 10 giugno. A presiederlo Walter Dell’Agnello, 52 anni, sposato con un figlio, di professione vigile urbano nel nostro Comune, risultato con 23 preferenze il più votato tra i candidati. 22 voti invece li ha ottenuti Fausto Nannini, presidente uscente, seguito da Alessandro Galligani (16 voti), Marino Becherini (14) e Livio Senesi (9). Sono questi, dunque, i cinque consiglieri eletti nel nuovo D Consiglio. Hanno ottenuto voti, ma non sufficienti per essere eletti, gli altri candidati Claudio Vallini e Francesca Vierucci (8 voti), Andrea Canducci (7), Franco Paladini (6), Saturnio Rossi (5). In tutto hanno votato 124 elettori, cioè il 36,47% di coloro che avevano diritto al voto, 118 sono stati i voti validi. Il Consiglio comunale del 29 giugno ha preso atto dei risultati delle elezioni, permettendo così al nuovo Consiglio di riunirsi e iniziare a lavorare. Tra gli impegni che aspettano il nuovo presidente e la sua squadra senza dubbio la conclusione della metanizzazione della Frazione, ma anche i lavori della ferrovia Solvay, la risistemazione di via del Castelluccio, oltre ai problemi legati alla vita quotidiana dei sancarlini. ■ 7. l’attualità SANVINCENZO PIANETA EMAS “Da circa un anno l’Amministrazione Comunale di San Vincenzo ha iniziato il cammino verso la registrazione ambientale Emas. Abbiamo fatto questa scelta consapevoli che lo sviluppo del nostro territorio non può essere scollegato da una compatibilità ambientale che miri a tutelare, preservare e migliorare le nostre peculiarità. È quindi al concetto di sostenibilità che l’Amministrazione ha voluto guardare, puntando a migliorare le proprie prestazioni ambientali nell’intento di qualificare ancora di più il territorio e i suoi servizi”. Con queste parole dell’assessore all’ambiente Elisa Cecchini inizia il dépliant rivolto a turisti e cittadini in distribuzione in queste settimane per informarli del percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale e dell’impegno necessario per conseguire i prestigioso traguardo della registrazione Emas. La Certificazione ambientale, infatti, è un riconoscimento internazionale assegnato dal Ministero dell’ambiente, sulla base di criteri stabiliti a livello europeo, a quegli enti pubblici o anche a quei privati che abbiano dimostrato di essere rispettosi delle norme di sicurezza, attenti agli impatti ambientali della loro attività, impegnati nella promozione di una cultura della sostenibilità e del risparmio nella loro azione quotidiana. SECONDO NATURA Per un Comune come San Vincenzo questo significa innanzitutto far seguire alle dichiarazioni di intenti impegni economici per realizzarli. Proprio per questo, l’Amministrazione ha presentato per la prima volta quest’anno, a fianco del bilancio tradizionale, anche il bilancio ambientale del Comune che prevede oltre 7 milioni di euro con cui finanziare interventi di miglioramento ambientale. Di questi 7 milioni di euro, oltre 3 sono destinati a migliorare e estendere la presenza di spazi verdi in città e oltre 2 milioni a promuovere una mobilità più sostenibile, che vede come scelte principali la mobilità ciclabile e il trasporto pubblico. Tra le cose fatte in un anno ci sono importanti documenti come l’analisi ambientale, che individua i punti critici su cui intervenire, o la politica ambientale, vale a dire i buoni propositi dell’Amministrazione in materia, o il protocollo di intesa con le aziende dei servizi pubblici locali (Asiu, Atm, Asa e Parchi) per un impegno RAGGI DI SOLE annelli che catturano i raggi del sole e li trasformano in energia con la quale alimentare l’impianto elettrico di un appartamento o di una struttura pubblica. Nasce così la produzione di energia dal sole, una delle fonti alternative e rinnovabili che più in questo momento viene incentivata sia dal Governo che dalla Regione. San Vincenzo ha scelto per ora di installarla in tre edifici pubblici, il magazzino comunale, i campi da tennis e il palazzetto dello sport, ma anche i privati possono dotarsi di impianti simili facendo la loro parte sul fronte del risparmio energetico P e della sostenibilità ambientale. La legge regionale 39 del 24 febbraio 2005 e in modo più dettagliato il Decreto regionale 1899 del 13 aprile 2007 hanno, infatti, stabilito che anche i privati hanno diritto a finanziamenti per la realizzazione di impianti a energia solare o che comunque sfruttano energie alternative al petrolio. Con privati la legge intende sia le imprese che i singoli cittadini. Dunque davvero tutti possono scegliere di impegnarsi sul fronte delle nuove energie. E per la verità a San Vincenzo alcune strutture private, supportate da validi professionisti, hanno già deciso di intraprendere questa strada. comune sul fronte ambientale. Ma ci sono anche fatti concreti. Il Comune si è dotato di un sistema di gestione ambientale, vale a dire un insieme di procedure chiare ed omogenee con le quali amministrare e portare avanti gli impegni di tutti i giorni e verificare se sono stati raggiunti. Negli uffici comunali sono in atto alcune buone pratiche, come l’incremento degli “acquisti verdi” e la raccolta differenziata della carta, della plastica, delle lattine e del vetro. Su questo versante l’impegno dei cittadini ha consentito a San Vincenzo quest’anno di raggiungere il 40% di raccolta differenziata, con un balzo in avanti di oltre il 7% in due anni. Inoltre, sono stati istallati i primi impianti a pannelli solari termici presso i magazzini comunali, i campi da tennis e il palazzetto dello sport, che garantiranno in modo autonomo acqua calda. Tutte azioni e impegni che si pensa possano portare il Comune a ottenere la certificazione ambientale: una strada lunga e difficile ma sulla quale l’Amministrazione in carica ha scommesso molto. ■ OCCHIO ALLA SCADENZA CACCIA SCRUTATORI ALLE ELEZIONI Ad agosto riprende la consegna dei tesserini venatori presso la stamperia comunale Info: 0565 707213 Dal 1 ottobre al 30 novembre presentazione della domanda per l’iscrizione nelle liste comunali degli scrutatori Info: 0565 707205 AGEVOLAZIONI SOCIALI E DIRITTO ALLO STUDIO Tra settembre e ottobre saranno pubblicati i bandi Info: 0565 707232 ASSOCIAZIONI Iscrizione all’albo comunale delle associazioni entro il 31 ottobre Info: 0565 707262-213 SANVINCENZO l’attualità .8 SARANNO FAMOSI Tommaso Ferri, scrittore, Matteo Marchi, batterista, Samue- le Cacelli, autore di canzoni... Intervista a tre giovani sanvincenzini che sono arrivati al successo. di Tamara Mengozzi «Mi iscrivo alla facoltà di Ingegneria informatica a Pisa. Ho fatto questa scelta pensando al futuro. Certo mi piace scrivere e continuerò a farlo, ma mi sembra difficile diventare scrittore e vivere con questa attività». Hai altri hobby? «Si, il canto. Sono dieci anni che porto avanti questa passione». Matteo Marchi , invece è nato nel 1982 ed ha una grande passione: la batteria. Critici autorevoli hanno apprezzato le sue capacità e molti sono stati i riconoscimenti che ha ottenuto a livello nazionale. Tommaso Ferri Tommaso Ferri, classe 1988, fresco di diploma, ha scritto il suo primo libro La ragazza di Pupluna due anni fa, un successo editoriale che è già alla sua prima ristampa. Presto in libreria, il suo secondo libro Battaglia in mare a Pupluna ha vinto a maggio il Concorso internazionale Penna d’autore. Tommaso questo tuo secondo libro è il seguito de La ragazza di Pupluna? E di cosa parla? «No, non è un seguito. Il libro è sempre ambientato a Baratti e a Populonia e narra la vicenda di una famiglia nomade che arriva a Pupluna (nome etrusco di Populonia) per portare un messaggio cifrato al signore di Populonia, in cui si parla di un attacco alla città da parte del Signore di Siracusa. Il racconto prende spunto dalla storia etrusca: anche se non ci sono fonti che ne parlano, la storia raccontata potrebbe essere vera. Sappiamo, in- fatti, con certezza che i greci avevano abbondanza di oro, ma non di ferro e che per questo motivo i greci di Siracusa attaccavano Baratti per impossessarsi del ferro, un bene prezioso e utile per fare armi e utensili». Il tuo libro ha vinto il concorso internazionale Penna d’autore in concomitanza con la 20a edizione del Salone del libro di Torino. In quella occasione hai avuto la possibilità di incontrare Wilbur Smith. Come è andato questo incontro? «Sì, ho avuto la fortuna di conoscere Wilbur Smith. Gli ho regalato il mio libro e lui è stato molto contento e mi ha detto che in genere i giovani non si interessano a questo tipo di romanzo. È stata un’esperienza molto bella e Smith si è dimostrato molto disponibile nei miei confronti». Adesso che hai preso il diploma cosa pensi di fare? Matteo, come è nata la tua passione per la musica e in particolare per la batteria? «La passione per la batteria mi sembra di averla sempre avuta. Quando ero piccolo, mio padre la suonava, poi l’ha venduta, ma mi è rimasta nel cuore e a 12 anni i miei genitori, all’inizio non molto convinti, hanno ceduto e hanno dovuto ricomprarmene una. Questo anno mi sono diplomato con il massimo dei voti e la lode in batteria moderna alla scuola Allin, diretta da Capitani, musicista di livello nazionale». Ho letto sulla stampa che sei stato nominato tra i migliori giovani musicisti italiani. «Non è proprio così. La scuola di musica ha deciso di fare un disco con gli allievi, ogni allievo portava un pezzo da eseguire con la batteria. Il disco è uscito ed è stato recensito da Percussioni, la rivista di percussioni e batteria più famosa in Italia. Dei 16 brani, uno per allievo, il recensore del disco ha avuto apprezzamenti per quattro, tra i quali per primo il mio pezzo. È stato veramente un anno importante e pieno di soddisfazioni. Con il gruppo di mia sorella Melissa Bluanima, formato da neanche un anno, abbiamo partecipato a un concorso organizzato da Arezzo art festival. Dei 320 gruppi iscritti al concorso ne sono stati selezionati sei, tra i quali il 9. l’attualità SANVINCENZO Hai un’etichetta discografica! Come hai fatto? «Quando produco dei brani li mando alle case discografiche, se piacciono mi chiamano, poi producono il cd e io percepisco una percentuale sulle vendite. È molto difficile, comunque, guadagnare, perché con internet molta musica è scaricata gratuitamente, ci sono anche siti a pagamento per questa attività e inoltre la musica da discoteca è in continuo fermento. Solo i musicisti di fama possono fare produzioni che durano nel tempo e chi acquista preferisce spendere per musica di qualità». Matteo Marchi nostro. Abbiamo avuto l’occasione così di esibirci in appuntamenti importanti come Arezzo art festival, Pistoia Blues e Meta rock a Pisa, al fianco di musicisti di fama internazionale». Insomma sembra tu abbia le caratteristiche professionali per intraprendere una carriera nel campo musicale. Ma quali sono le difficoltà? «Intanto nella nostra zona non c’è la cultura del Live, né quella dei gruppi, né spazi e le poche possibilità di suonare che si trovano sono gratuite. Gli organizzatori si sorprendono se richiediamo un piccolo rimborso spese. Forse non tutti lo sanno, ma un paio di bacchette costano 12 euro e in media se ne rompono un paio a settimana, le pelli della batteria costano tanto, per non parlare delle corde per la chitarra, gli amplificatori. Insomma, molti non pensano che ci sono spese e che occorre molto lavoro per ideare canzoni, studiare, esercitarsi». Samuele Cacelli , il Infine più vecchio dei tre. Nato nel 1975, di professione fa il tipografo. Ma la sua grande passione è la musica. Samuel abbiamo letto che hai realizzato un album. «Sì, ho fatto un album di 13 brani tutti inediti, con musica da discoteca e testi in italiano che ho scritto io. Per la verità questa è la seconda esperienza. L’altro album, infatti, pubblicato l’anno passato era stato molto apprezzato e per questo la casa discografica mi ha prolungato il contratto». Cosa pensi di fare nel tuo futuro professionale? «Ho i miei due gruppi, do lezioni private e sto cercando una scuola di musica moderna che mi assuma come insegnante». Pensi di provare a entrare nel mondo della discografia e della concertistica? «Sì, però è un circuito molto chiuso, gli artisti famosi utilizzano naturalmente musicisti di una certa professionalità, i più conosciuti. Comunque, io senza suonare non posso stare e nel frattempo lavoro anche nell’azienda di famiglia. Per il futuro vedremo...». Samuele Cacelli Nel frattempo hai organizzato in veste di Associazione giovanile Sapiens una serie numerosa di eventi a San Vincenzo: il Beach Party, la discoteca al Paradisino e lo Yuga Discoclub presso i campi da tennis, e la Playa del sol presso la pista di pattinaggio. Come sono andate queste iniziative? «È andato tutto piuttosto bene. Le varie serate hanno richiamato molti ragazzi, ma anche i loro genitori, grazie anche ai tanti ospiti famosi. Non ci lamentiamo, anche se senza l’aiuto dell’Amministrazione e in particolare del sindaco sarebbe difficile sostenere le difficoltà organizzative e le notevoli spese. Del resto l’Amministrazione ha capito che i ragazzi dai 13 ai 25 anni nella nostra zona non hanno molti momenti e luoghi di incontro e per questo ha accettato le nostre proposte». Insomma una grande passione quella che hai per la musica. Come lo vedi il tuo futuro in questo campo? «Non saprei, perché ci sono sempre meno soldi per fare cose di qualità che sono le uniche che le persone apprezzano. Sono 15 anni che lavoro nelle discoteche, perché la musica è la mia passione, ma nello stesso tempo continuo a lavorare con i genitori, altrimenti non riuscirei a sopravvivere solo con la musica». ■ SANVINCENZO l’attualità .10 PER UN PUGNO DI EURO brevibrevibrevibrevibrevi Un milione di euro in più nelle casse del Comune. Nuova zona artigianale, progettazioni e certificazione ambientale i due settori ai quali saranno destinati questi soldi. di Martina Pietrelli i chiama rendiconto di gestione 2006 l’atto principale approvato dal Consiglio comunale sanvincenzino del 29 giugno, ed è il resoconto dell’attività del Comune nell’anno passato. A caratterizzarlo un avanzo di amministrazione di 1 milione e 173 mila euro, che consente al Comune di finanziare diversi interventi. Nell’ultimo Consiglio comunale del 31 luglio, infatti, è stata approvata la variazione di bilancio che indica come queste risorse saranno spese. 650mila euro saranno destinati ai nuovi espropri della zona artigianale, 150mila euro serviranno per finanziare la progettazione di nuove opere pubbliche, in primo luogo la Cittadella delle associazioni; 100mila euro saranno investiti nel percorso di certificazione ambientale Emas del Comune, mentre 40mila euro circa serviranno per la recinzione dei campi di calcio. S CACCIA AL TESORO Ma perché sono “avanzati” tutti questi soldi? La ragione sta nel patto di stabilità imposto dalla Finanziaria 2006 che obbligava i comuni a spendere nel 2006 solo l’8% in più della spesa corrente registrata nel 2004 e l’8,1% in più della spesa per investimenti del 2004. In sostanza, dunque, il Comune, pur avendo i soldi in cassa, non poteva spenderli e per questo alla fine li ha accumulati fino a raggiungere la cifra di oltre un milione di euro. Una tendenza questa in corso da diversi anni, se si pensa che nel 2004 e nel 2005 il Comune ha registrato un avanzo annuale di circa 800mila euro. Grazie all’impegno dell’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni) che ha discusso a lungo con il Governo, tutti i comuni italiani hanno avuto la possibilità di spendere i propri risparmi. Ultimo dato da sottolineare è il livello di autonomia finanziaria raggiunto dal Comune nel 2006 che è pari al 98%. Questo significa che il Comune finanzia in proprio tutto ciò che fa, ricorrendo solo per un 2% ai trasferimenti dello Stato e ai contributi di altri Enti pubblici. ■ Ticket? No, grazie I residenti nel Comune di San Vincenzo, di età inferiore ai 65 anni, ultrasessantacinquenni sprovvisti di pensione, e stranieri purché iscritti al Sistema Sanitario Nazionale e in possesso di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno almeno biennale, possono chiedere l’esenzione dal ticket sanitario per il 2008. Le domande devono essere presentate al Comune entro il 30 novembre 2007. La tessera di esenzione potrà essere utilizzata: * per visite specialistiche ed esami di laboratorio effettuati esclusivamente presso le strutture ASL della Provincia di Livorno * per acquisto di medicinali soggetti a pagamento di ticket esclusivamente presso le farmacie di San Vincenzo Il limite ISEE per avere l’esenzione 2008 è di 6mila euro, più l’incremento dell’indice ISTAT del mese di novembre 2007. Info: Ufficio sicurezza sociale 0565 707232 Di buon passo Inaugurato il 14 giugno il sottopassaggio pedonale sulla Principessa all’altezza del villaggio San Luigi. Insieme al sottopassaggio, è stato risistemato con una pavimentazione in betonelle lo stradello che attraversa la pineta e porta fino al mare, al termine del quale sono stati istallati i servizi igienici pubblici a servizio della spiaggia. L’opera è costata in tutto 250mila euro, per metà pagata dai condomini dei villaggi vicini e per metà da Comune e Regione. In alto i calici Appuntamento dal 30 agosto al 2 settembre e dal 7 al 9 settembre con le due feste del gemellaggio presso gli impianti sportivi Santa Costanza. Si parte il 30 agosto con la Festa del vino e della birra, in onore del patto di amicizia con il Comune tedesco di Pfarrkirchen e si prosegue il 7 settembre con la Festa della Provenza e Toscana che celebra l’altro Comune gemellato, la cittadina francese di Saint Maximin. In tutte e due le occasioni i comuni gemellati proporranno la loro cucina, accompagnati come ogni anno da momenti di festa e folklore. Novità di quest’anno il debutto del Vino dell’Amicizia, il vino del Comitato gemellaggi di San Vincenzo la cui etichetta è stata disegnata dall’artista sanvincenzino Daniele Govi. PRECISIAMO CHE... Di seguito la nota di precisazione che il signor Ivo Masini ha inviato al giornale, in merito al racconto della propria vita apparso nel libro San Vincenzo si racconta, edito dal nostro Comune. «Ricordando attentamente i racconti riguardanti il fabbricato denominato Il Vaticano, sito in San Vincenzo, di cui ho sentito parlare quando frequentavo la scuola elementare circa 70 anni fa e poi in famiglia, Il Vaticano fu fatto costruire da don Achille e non da don Carlo, come erroneamente pubblicato nel libro San Vincenzo si racconta a pagina 127». A cura di Tamara Mengozzi,Viviana Tei e Martina Pietrelli 11. l’attualità SANVINCENZO DALL A VAL DI CORNIA DALL’ANAGRAFE PIANO D’AZIONE Matrimoni l “Piano di azione locale”, elaborato dal Forum di Agenda 21 – composto da associazioni di categoria e ambientaliste, sindacati e semplici cittadini di tutta la Val di Cornia – diventerà un punto di riferimento per la programmazione politica dei prossimi anni. Lo ha annunciato Gianni Anselmi, Presidente del Circondario della Val di Cornia e sindaco di Piombino, durante la presentazione dello strumento ambientale che individua le linee d’azione per ridurre l’inquinamento, il consumo di acqua e suolo, per salvaguardare il paesaggio e gli ecosistemi. Il Piano di azione locale è un manuale sintetico contenente strategie e progetti da sviluppare a breve, medio e lungo periodo per avviare una comunità verso uno sviluppo amico dell’ambiente. I comuni della Val di Cornia sono pronti per discutere della loro situazione ambientale alla luce del Piano d’azione locale: per primo San Vincenzo ha intrapreso la richiesta di registrazione Emas; Campiglia M.ma e Suvereto hanno deciso di redigere i propri bilanci ambientali. Piombino è impegnata in scelte ambientali strategiche per la Val di Cornia e per la Toscana, con l’opposizione a riconvertire la centrale Enel a carbone e con la necessità di avere un’energia derivante dalle biomasse. L’impegno ambientale dei Comuni avrà la possibilità di essere finanziato entro l’anno dalla Regione Toscana che intende sostenere quei progetti utili a ricucire il rapporto tra le città ed il territorio. I * Il Circondario della Val di Cornia ha sede a Piombino, viale della Resistenza, 4 - tel 0565 26331 fax 0565 263390. Per saperne di più clicca su: www.circondariovaldicornia.it a cura di Katia Ghilli Ufficio Stampa Circondario dati dal 1° aprile al 30 giugno 2007 PARCHI NEWS La ricerca del tempo perduto ingresso al Morteo, il casotto in metallo utilizzato dai minatori come spogliatoio e mensa, è una sorta di confine temporale. All’interno della baracca, a due passi da Campiglia, batte ancora il piccone e si respira la fatica di un quotidiano di dinamite, buio, polvere, paura. A raccontare il più duro dei mestieri sono le gigantografie di vecchie foto e grandi pannelli, che documentano il lavoro, le malattie e le lotte sindacali, ma anche un video con le voci dei minatori e altre immagini storiche che scorrono su una parete, creando un brusio di fondo per chi siede sulle panche dove un tempo si consumava il pasto prima di rientrare in galleria. È una storia moderna che si racconta nel parco archeominerario di San Silvestro, una sorta di archivio a cielo aperto dell’attività mineraria della Val di Cornia a partire dagli Etruschi. Ricordi che a San Carlo, ex villaggio azienda della Solvay, sembrano correre sullo stesso filo. Del resto l’attività estrattiva anche su quest’altro versante delle pendici del monte Calvi è una costante e non mancano i primi tentativi per farne memoria. L’ Per informazioni sugli orari di apertura del Parco, il costo e gli sconti per l’ingresso telefonare all’Ufficio Informazioni e Prenotazioni 0565 22645. Info: tel. 0565 226445 Ufficio stampa Parchi Val di Cornia RICCARDO LENZI e TERESA VALLINI 12 maggio LEONARDO FILARONI e DONATELLA DANZINI 26 maggio FABIO TOGNONI e ALESSIA BOCELLI 30 giugno Nascite LEONARDO BANDINI 10 maggio RACHELE BALDONI 26 maggio MICHETTI MATTEO 2 giugno ETTORE BIAGIONI 23 giugno Decessi MAGDALO FEDERIGHI 4 aprile ELDA VENTURI 15 aprile NILIA CAVALLINI 25 aprile FIORENZA FIORENZANI 29 aprile VINICIO BIANCHI 5 maggio ALBERTO BARTOLI 13 maggio MARIO BOLIOLI 17 maggio MARTINA MARTINI 29 maggio GIOVANNI POGGIALI 5 giugno FERNANDO BUTTI 14 giugno I dati pubblicati sono relativi solo alle persone che hanno concesso la loro autorizzazione alla pubblicazione a norma del D. Lgs n. 196 del 30.06.2003 sulla privacy. SANVINCENZO INSIEME PER SAN VINCENZO L’estate 2007 è cominciata finalmente, ma non sono finite le polemiche e le aspre diatribe che sempre accompagnano le grandi opere ed il progresso. Da sempre, in effetti, le opere pubbliche si accompagnano ad apprezzamenti o a critiche, ma se per noi fossero più importanti le critiche, significherebbe che non avremmo a cuore il turismo di San Vincenzo. San Vincenzo è un paese costiero in via di sviluppo, ed è normale che ci siano dei cantieri aperti, perché altrimenti significherebbe che il nostro amato paese non si migliora mai. In ogni caso l’Amministrazione lavora molto anche dal punto di vista ambientale, come dimostra il percorso intrapreso per il raggiungimento della Certificazione ambientale Emas dell’intero territorio e la redazione del Bilancio ambientale del Comune. Come se non bastasse abbiamo anche quest’anno ottenuto la Bandiera Blu, che come tutti sappiamo certifica la qualità del mare e dei servizi alla balneazione a livello europeo: questo dimostra che si consolidano i prestigiosi risultati dell’anno scorso, visto anche che la Bandiera Blu non vale per sempre ma viene assegnata anno per anno. Goletta Verde di Legambiente è stata l’unica ad andare contro questi ottimi risultati, quando poi anche gli albergatori di San Vincenzo, esperti di turismo, erano d’accordo con l’Amministrazione e con il nostro Sindaco. La cosa più importante da sottolineare è che i parametri studiati da Legambiente sono più bassi rispetto a quelli richiesti per la Bandiera Blu, e questo dovrebbe farci ragionare sulla spinosa questione. Senza contare che i parametri richiesti sono visibili a tutti, sia parlando con tecnici qualificati che hanno collaborato diligentemente con l’Amministrazione, sia sui siti internet di competenza. Ma tutto questo accade solo per un motivo: le valutazioni negative sono state fatte con i cantieri aperti, senza attendere la fine dei lavori, criticando un’opera senza vederla finita. Certamente che i cantieri sono anti-estetici Gruppi Consiliari .12 quando sono aperti ed in pieno funzionamento, con i camion ed i “giganteschi” trattori, ma bisogna comprendere che essi sono utili per migliorare la qualità del nostro paese. Senza tali opere San Vincenzo rimarrebe indietro rispetto agli altri paesi costieri. In questo periodo San Vincenzo si sta sviluppando in modo da aumentare il turismo, da migliorare la vivibilità dei cittadini, cercando di rimanere la perla della Costa degli Etruschi e della Val di Cornia, ed è normale che qualche sacrificio si debba sopportare. Se poi guardiamo bene, ogni opera pubblica di San Vincenzo, in passato o in tempi più recenti, è sempre stata accompagnata da una crescita del verde cittadino e quindi da una particolare attenzione per l’ambiente. Diverse critiche provengono dai cittadini anche per quanto riguarda l’erosione della spiaggia: in effetti si è avuto tale problema, ma si dovrebbe specificare che non è dovuto alla costruzione del porto turistico, bensì alle numerose mareggiate che si sono abbattute nell’ultimo anno su San Vincenzo, e che si abbattevano sul paese anche prima dell’inizio dei lavori e che sempre hanno dato lo stesso problema. Quindi l’invito è quello di aspettare la fine di tutte queste grandi opere, perché l’Amministrazione comunale si impegna giorno dopo giorno per migliorare se stessa e per migliorare il paese in cui viviamo. Le critiche? Sono sempre accettate, ovviamente, ma solo se sono costruttive. Gruppo Consiliare Alessandro Bandini Cg Michele Biagi Fabio Camerini Elisa Cecchini Paolo Corzani Furio Dani Mirio Giannellini Diego Mencarelli Vinicio Morandini Kety Pini Sara Tognoni Claudio Turini CAMBIARE SAN VINCENZO Tutto va bene e la maggioranza è ancor più coesa. Per l’ennesima volta abbiamo dovuto sentire una simile affermazione nel corso del Consiglio Comunale di maggio la cui convocazione doveva servire essenzialmente ad ufficializzare il nuovo assetto della giunta. Ed è un vero peccato che la stampa locale, così sollecita nel renderci edotti del gossip politico, non abbia degnato di un rigo di cronaca lo svolgimento di un Consiglio che ha avuto aspetti veramente paradossali. Da una parte il nuovo vicesindaco che, non molto tempo fa, accusava l’Amministrazione di comportamenti antidemocratici, fascisti e insipienti, con un intervento austero, appassionato e pieno di commozione esprimeva la propria soddisfazione, il sindaco annunciava le dimissioni dell’assessore Dani come un fatto irrilevante politicamente (forse non si era accorto di avere un assessore al personale e allo sport) e le assenze dei consiglieri Dani e Morandini passavano sotto silenzio. Non sappiamo se le turbolenze di questa maggioranza “coesa” siano terminate, ma certo che finora ne abbiamo viste delle belle e quest’ultimo giro di valzer al suo interno è stato veramente un capolavoro di rovesciamento di fronte; i cattivoni di ieri sono diventati i buoni e docili collaboratori di oggi e l’ottimo vicesindaco di ieri si è trasformato in un soggetto da tenere lontano. I contrasti interni alla Margherita, per ora, hanno avuto comunque un epilogo e quindi speriamo che in futuro, nei consigli comunali, non dovremo sorbirci noiose discussioni incentrate solo sulla rappresentatività dei singoli consiglieri nell’ambito del partito. Al sindaco ripetiamo ciò che abbiamo detto in Consiglio: riduca le deleghe anziché ridistribuirle. I soldi risparmiati potranno sicuramente essere spesi meglio. Invece, sulla seduta di Consiglio dedicata al bilancio consuntivo del 2006 ben poco da dire. Su come si incassa e come si spende non siamo d’ac- 13. Gruppi Consiliari cordo. Vogliono farci credere di combattere l’evasione e non è vero. In compenso ci siamo sbellicati dalle risate con il comunicato stampa emesso dal Comune secondo il quale l’anomalo avanzo di amministrazione è diventato un “tesoretto” che comunque non si spenderà perché l’Amministrazione ha a cuore il risanamento della finanza pubblica. Di fronte a simili affermazioni che si commentano da sole c’è solo da augurarsi che i cittadini si accorgano di essere presi per il naso. Tempo fa, molti cittadini residenti alla Conchiglia segnalarono il problema dell’assenza, nella loro zona, di una struttura commerciale atta a soddisfare le loro esigenze e a liberarli dalla necessità di fare “turismo commerciale” per i loro acquisti quotidiani. Ora, finalmente, la posizione dell’Amministrazione comunale è chiara. Entro la prossima primavera si pensa di dar luogo alla variante di piano strutturale che eliminerà il limite di 400 mq posto alla superfici commerciali destinate alla vendita. Però, fatto questo adempimento, non si intende procedere ad alcun aggiornamento della normativa urbanistica di dettaglio; perciò, almeno per questa legislatura, gli abitanti della Conchiglia si mettano l’animo in pace. I monopòli restano e alternative alla Coop, per il momento, non saranno nemmeno ipotizzabili. Ma la vera novità di questo ultimo periodo è la nuova viabilità urbana. La soluzione scelta è una miscela di velleitarismo e di poca funzionalità che non abbellisce il paese, non contribuisce a limitarvi il traffico e non crea alcun tipo di servizio a cittadini e turisti. È insomma un pasticcio deciso senza coinvolgere il Consiglio comunale ma col beneplacito delle associazioni interessate, evidentemente incapaci di svolgere un ruolo critico nei confronti dell’Amministrazione comunale. Gruppo Consiliare Massimo Nannelli Cg Francesco Michelotti Silvano Benvenuti SANVINCENZO FORUM DI CENTRO SINISTRA PER SAN VINCENZO La sabbia fine, le spiagge, il parco del Paradisino, la duna fra I Lecci e la Riva degli Etruschi, la spiaggia pubblica, i pini della pinetina ve li ricordate? Non c’è più niente. E la promessa che i lavori del porto si sarebbero interrotti d’estate? Era uno scherzo. In compenso abbiamo la Bandiera Nera per la seconda volta consecutiva, caso unico in Toscana, un vero record. In compenso abbiamo 16 cantieri aperti in contemporanea in piena estate con tutto quel che segue, una viabilità allucinante, un paese che pare essere stato bombardato e una bella variante in corso d’opera per il porto. Lo sapete cosa vuole la Sales? Un ettaro di specchio acqueo in più per metterci barche più grosse, venti posti auto in più, perché dice che si vendono bene, undici box nautici in più, perché fanno comodo, cambiare forma e dimensioni alle coperture dei parcheggi interrati (chiamate pomposamente piazze), 500mila euro per questo bel progetto e 900mila euro per i parcheggi lungo via Vittorio Emanuele. La Regione Toscana aveva approvato un ALTRO progetto e questo la Regione non l’ha nemmeno visto. Di chi la responsabilità? Dell’Amministrazione, ovviamente, che per salvare la faccia grida istericamente al complotto. Ecco che la colpa dell’erosione sarebbe delle mareggiate che sembrano diventate tutte un fatto eccezionale, la colpa del disastro ambientale, economico e sociale che il paese vive sarebbe della Bandiera Nera di Legambiente, se ci sono cittadini che non hanno assistenza sanitaria adeguata, è colpa dei soldi che non ci sono (non dell’Amministrazione che li sperpera) e così via. Un complotto! Sono l’opposizione e le associazioni ambientaliste, il mare e le correnti, i monsoni, le mareggiate e la natura matrigna che hanno rovinato il paese per screditare Biagi & Co. Noi ci siamo opposti da sempre con la modestia delle nostre forze e capacità ai progetti che hanno dequalificato il paese ed abbiamo proposto alternative politiche ad una deriva di cui ora il paese paga le pesantissime conseguenze. Oggi denunciamo l’arroganza di una maggioranza che è sempre andata avanti a testa bassa rifiutando qualsiasi confronto perché tanto “s’ha ragione noi che si governa”. Tuttavia di soggetti che nel nostro Comune avrebbero dovuto opporsi alla distruzione del paese ce n’erano tanti. Dove erano e dove sono, in queste battaglie decisive, le associazioni di categoria? Le categorie pensano che i propri rappresentanti agiscano nel loro interesse facendo quadrato intorno al Sindaco che si è dimostrato tanto abile nel compromettere le risorse del territorio e l’immagine del paese? Commercianti, albergatori, stabilimenti balneari e tutti gli altri operatori sanno perfettamente che la responsabilità dell’attuale crisi non è da imputarsi alla Bandiera Nera. Sanno perfettamente che la rena non la portano via gli ambientalisti e che non è Legambiente a devastare la duna, a cementificare il Paradisino o a aprire sedici cantieri contemporaneamente. Tutto ciò non favorisce l’ottenimento della “certificazione di qualità Emas”. Ma se spostiamo l’attenzione sul settore sociale propriamente detto, non stiamo affatto meglio. Che dire di un Sindaco che risponde che non ci sono i soldi a chi gli chiede di intervenire, come vuole la legge, per rimuovere le barriere architettoniche o per assicurare assistenza adeguata anche domiciliare? Di fronte alla coraggiosa denuncia sulla dismissione graduale del centro di riabilitazione di Campiglia l’Amministrazione che segnali ha dato? Una prospettiva simile dovrebbe impegnare un Comune in un’intransigente battaglia a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini, salute di cui il Sindaco è il primo garante. E invece? Niente, fino ad oggi. Gruppo Consiliare Nicola Bertini Cg Fausto Bersotti SANVINCENZO spazio libero .14 UNA VALIGIA PIENA DI SOGNI Nasce a San Vincenzo l’associazione In viaggio con noi, genitori di ragazzi disabili che lottano per migliorare la vita dei loro figli. il viaggio dei nostri figli nel mondo, nel mondo di tutti e con la certezza che i loro progetti di vita saranno i souvenir di questi stupendi viaggi. Si presenta con queste belle parole l’ultima associazione nata a San Vincenzo qualche mese fa. Si tratta di In viaggio con noi, formata da genitori di ragazzi disabili uniti dall’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei loro figli nella società. Attiva dal 1985 a Castagneto Carducci dove, grazie all’impegno del suo Presidente Ilio Musi e degli altri soci, è riuscita a ottenere risultati significativi in diversi campi, da quello sociale a quello scolastico ed educativo. Dopo numerose riunioni iniziate già a febbraio, diversi genitori e familiari hanno deciso di aprire una sede di In viaggio con noi anche a San Vincenzo. Un’iniziativa che ha avuto fin da subito il sostegno delle istituzioni e dell’amministrazione comunale e che parte con un grande entusiasmo. È LIBERTÀ, UGUAGLIANZA, SOLIDARIETÀ “Operare perché le persone con disabilità possano vivere nelle stesse condizioni di libertà fruibili dalle persone normodotate: è questo lo scopo principale della nostra associazione” ci scrive, a nome dell’associazione, Pino Guarna. Il senso della loro iniziativa, infatti, sta nel far sì che “le persone diversamente abili siano finalmente al centro dell’attenzione con le loro aspettative, viste non come un peso per la comunità, non come soggetti solo da assistere (collocandoli in angoli a loro dedicati, spesso emarginati dal contesto sociale in cui viviamo), ma integrate come individui a pieno titolo nella comunità con pari dignità e pari opportunità”. Per citare le parole di una educatrice amica dell’associazione: “È basilare e vitale sviluppare le potenzialità positive. In tutti i campi vediamo inespresse o espresse in mi- nimo grado potenzialità che meriterebbero di svilupparsi e fiorire come piante rigogliose”. E – prosegue la lettera – “le potenzialità non sono adeguatamente sviluppate e valorizzate perché le barriere fra le persone diversamente abili e la società in cui viviamo non sono solo fisiche (e quelle si possono abbattere pretendendo l’applicazione delle normative vigenti), ma soprattutto culturali. Ritengo che su questi punti occorre essere esigenti, anzi esigentissimi, diffondendo una nuova cultura del sociale attraverso la metodologia della Pedagogia dei Genitori alla quale l’Associazione si ispira, proponendo progetti a contenuto culturale indispensabile per IRREQUIETI FRA LA GENTE “Questo libro non è che un messaggio agli uomini perché ritornino alla natura, all’amore, alla tenerezza. Perché siano sempre aperti al dialogo, al sogno, alla scoperta della propria interiorità e non restino atomi isolati, prigionieri di un avido costruire”. È con queste parole, tratte dalla recensione riportata nel retro di copertina del libro, che ci piace salutare la nuova raccolta di poesie di Renato Gorgoni. Irrequieti tra la gente è appunto il titolo della raccolta pubblicata per la Iride Edizioni e in vendita in tutte le librerie a 6 euro. Gorgoni, nato a Napoli ma da moltissimi anni residente a San Vincenzo, ha viaggiato molto all’estero prima di tornare in Italia dove ha lavorato come traduttore e lettore di anglistica per numerose case editrici e come redattore presso l’editore Rizzoli. Il suo primo libro, Gabbiani in città, è stato finalista nel 2001 al premio nazionale di poesia Sandro Penna di Città della Pieve. rendere efficaci le azioni a sostegno dei percorsi di vita dei diversabili. Ne cito alcuni, già adottati con successo nel Comune di Castagneto Carducci: ● Sviluppare una rete costituita da famiglie e genitori con figli diversabili e non, attraverso la quale facilitare la comunicazione, lo scambio di informazioni, di testimonianze personali e racconti di vita ● Sensibilizzare le famiglie e l’intera comunità locale sulle tematiche relative alla diversabilità, nell’ottica di favorire il rafforzamento di reti solidali e di una reale integrazione sociale ● Incontri formativi, tavole rotonde rivolti a: direzione scolastica, educatori, insegnanti di sostegno, famiglie, dipendenti comunali, associazioni del terzo settore, Società della Salute”. Guarna evidenzia, infine, alcune esigenze emerse nelle numerose riunioni tra genitori: ■ Formazione culturale ed educativa anche dopo il circuito scolastico ■ Inserimenti lavorativi dignitosi ■ Tempo libero e vacanze da far godere come per tutte le altre persone, rifuggendo dalle ghettizzazioni, in modo da favorire al massimo l’integrazione dei singoli e da soddisfare il più possibile le aspettative e i desideri delle persone e delle famiglie ■ Rappresentanza forte e costruttiva in tutti i contesti in cui sono coinvolte le famiglie (ASL, scuole, Società della Salute, cooperative, associazioni di volontariato ecc.) ■ Elaborazione di progetti trasparenti, possibilmente in sinergia con altre associazioni presenti sul territorio con obiettivi concreti, tenendo conto in primo luogo delle esigenze presenti e future espresse dalle famiglie. Dunque, tanti progetti e iniziative da portare avanti per la nuova associazione sanvincenzina. Per chi intende aderire o sostenerla questi i riferimenti a cui rivolgersi: Ilio Musi (Presidente) tel. 0565 765008 e Pino Guarna (referente per San Vincenzo) tel. 333 2716564, e-mail: [email protected]. ■ 15. dentro il Comune SANVINCENZO Sindaco, Assessori e Consiglieri delegati Orari di apertura al pubblico Michele Biagi degli uffici e servizi comunali Sindaco con deleghe allo sviluppo economico, attività produttive e sport e-mail: [email protected] Ricevimento: su appuntamento mer. e ven. mattina (segreteria Sindaco tel. 0565.707201) Ufficio Relazioni con il Pubblico Informagiovani lun., mar., mer., gio., ven.: dalle 10 alle 13 lun. e mer.: dalle 16 alle 18, sab.: dalle 9 alle 12 Fabio Camerini Vicesindaco Assessore a pubblica istruzione e politiche sociali (sanità, qualità della vita, cooperazione, partecipazione) [email protected] Ricevimento: su appuntamento (tel. 0565.707215-111) Tutti gli uffici del palazzo comunale lun., mer., ven.: dalle 10 alle 13, lun. e mer.: dalle 16 alle 18 Elisa Cecchini Ufficio Tributi Assessore a politiche del turismo, spettacolo, ambiente tel. 0565.707210 - [email protected] Ricevimento: lun. e ven. dalle 10 alle 12.30 lun., mer.: dalle 10 alle 13 Paolo Corzani Anagrafe, Stato Civile Protocollo e Autentiche Assessore a politiche delle finanze, politiche del personale tel. 0565.707262 - [email protected] Ricevimento: mer. e gio. dalle 12 alle 13 sab. su appuntamento dalle 10 alle 12 (tel. 0565.707206-36) lun., mar., mer., gio., ven.: dalle 10 alle 13 lun. e mer.: dalle 16 alle 18 Mirio Giannellini lun., mar., mer., gio., ven.: dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 sab.: dalle 9 alle 12 Assessore all’assetto del territorio [email protected] Ricevimento: ven. dalle 10 alle 12, sab. su appuntamento (tel. 0565.707111) Diego Mencarelli Assessore a politiche culturali, patrimonio culturale, comunicazione, rete civica, innovazione della pubblica amministrazione tel. 0565.707247 - [email protected] Ricevimento: lun. dalle 15 alle 18, gio. dalle 10 alle 12 mer. pomeriggio su appuntamento Kety Pini Assessore a lavori pubblici e qualità urbana tel. 0565 .707225 - [email protected] Ricevimento: gio. dalle 9.30 alle 13 Sara Tognoni Consigliere delegato a politiche giovanili, decentramento, formazione, affari generali, statuto e regolamenti tel. 0565.707213 - [email protected] Ricevimento: su appuntamento (tel. 0565 707213) Claudio Turini Consigliere delegato alle politiche venatorie tel. 0565.707213 - [email protected] Ricevimento: su appuntamento (cell. 3495868104) Biblioteca Comunale Ufficio Edilizia Privata lun.: dalle 10 alle 13, mer.: dalle 15.30 alle 17.30 lun.: dalle 15.30 alle 17.30, mer.: dalle 10 alle 13 (solo presentazione pratiche) Cimitero Comunale mar., gio., sab., dom.: > dal 1° giorno di ora legale all’ultima domenica di giugno: 9-12 / 15-18; > periodo estivo (dal lun. successivo all’ultima dom. di giugno alla terza dom. di settembre): 8.30-11.30 / 15-18; > dal lun. successivo alla terza dom. di settembre fino all’ultimo giorno di ora legale: 9-12 / 15-18; > orario invernale: 9-12 / 14-17 PX_Piombino_eXperimenta3 internationalsound.artmeeting Centro Storico di Piombino (LI) 25agosto>1settembre2007 sound art | installazioni | concerti | live set danza | teatro | videoarte | workshop otto giorni di suoni arte musica sperimentazione Un Centro storico coinvolto da un esperimento di contaminazione tra le varie forme espressive di arte sonora. JohnDuncanUSA EllenFullmanUSA ChristinaKubischD MetamkineF DubravkaVidovicCRO Z’EVGB FreakAntoni+AlessandraMostacci BadSector | VittoreBaroni | GianlucaBecuzzi AgostinoCarpo | PatrickFassiotti | XabierIriondo GruppoLabùn | GianlucaOrlandini | FabioOrsi RadicalMatters | PietroRiparbelli/PT-R | LuigiTurra Areadanza | Associazione FOB Microsuoni | Cramps | Smallvoices INGRESSO GRATUITO www.piombinoexperimenta.it e-mail [email protected] UNIPOL UNIPOL PIOMBINO sez.Suoni&Immagini COMUNE DI PIOMBINO PROVINCIA DI LIVORNO ASSICURAZIONI B A N C A Agenzia e filiale in Piombino LICEO STATALE G. CARDUCCI Piombino Assessorati alle Culture e Politiche Giovanili Radio Popolare RADIOPOTENZA WWW.SUSSURLO.ORG First line communication