Tutti a piedi - Comune di San Vincenzo

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Tutti a piedi - Comune di San Vincenzo
SANVINCENZO
Trimestrale dell’Amministrazione Comunale luglio/agosto/settembre 2007
n. 3 anno XXIII
Tutti a piedi
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pagina 8
pagina 14
Porto: le modifiche
Saranno famosi
Una valigia piena di sogni
I CERVELLONI
n premio a tutti i diplomati e laureati di quest’anno e un archivio delle tesi dei laureati sanvincenzini. Sono le due iniziative alle quali l’Assessorato alla pubblica istruzione sta lavorando in queste settimane per
concretizzarle entro la fine dell’anno. La premiazione dei diplomati e laureati si svolgerà tra la
fine di novembre e i primi di dicembre. Sarà consegnato un riconoscimento a tutti i ragazzi che
nell’anno scolastico passato hanno ottenuto il diploma di scuola media con il voto di ottimo, e ai sanvincenzini che nel 2007 hanno superato l’esame
di maturità o si sono laureati. «Un’iniziativa semplice, che intende valorizzare il merito e rafforzare il senso di appartenenza in particolare dei più
giovani alla nostra comunità», dice l’assessore alla pubblica istruzione Fabio Camerini. Più complessa, invece, la realizzazione dell’archivio delle
tesi di laurea. L’idea è di raccogliere in Biblioteca,
in uno spazio apposito, tutte le tesi di laurea passate, presenti e future dei sanvincenzini. Per questo il Comune invierà delle lettere a tutti i laureati, invitandoli ad aderire all’iniziativa donando
una copia della loro tesi al Comune, mettendola così a disposizione di tutti i cittadini per la consultazione. Un invito che rivolgiamo fin da ora a quanti, già laureati, leggendo questo articolo vogliano
aderire all’iniziativa. L’archivio delle tesi sarà aperto e in continua evoluzione, visto che intende essere un punto di raccolta dei lavori non solo di chi
si è già laureato ma anche di chi arriverà alla laurea nel futuro. Per avere informazioni più dettagliate
ci si può rivolgere all’Ufficio pubblica istruzione comunale, tel. 0565 707232.
U
SANVINCENZO
2. sommario
3 il Sindaco / Cari Cittadini
4 il Comune / Tutti a piedi
5 il Comune / Porto: le modifiche
6 l’attualità / Dipinti di blu
7 l’attualità / Pianeta Emas
8 l’attualità / Saranno famosi
10 l’attualità / Per un pugno di euro
11 l’attualità / Piano d’azione
12 Gruppi Consiliari
14 spazio libero / Una valigia piena di sogni
15 dentro il Comune
SANVINCENZO
Trimestrale dell’amministrazione comunale
anno XXIII n. 3 • luglio/agosto/settembre 2007
Coordinamento redazionale Martina Pietrelli
Redazione Guido Cruschelli, Lucio D’Agostino, Leonardo Filaroni,
Andrea Filippi, Roberto Guazzelli, Diego Mencarelli, Tamara Mengozzi
Hanno collaborato a questo numero Giorgio Ghelardini, Tamara Mengozzi,
Viviana Tei
Direttore responsabile Rita Nannelli
Grafica e impaginazione Studiografico M - Piombino, tel. 0565224360
Stampa Mediaprint - Livorno, tel. 0586403023
Registrato al n. 425 del Registro Stampa di Livorno il 4.9.1985
Tiratura 3.200 copie
In copertina: Corso Italia, San Vincenzo
Chiuso in tipografia il 31 luglio 2007
Giornale stampato su carta ecologica
3. il Sindaco
Cari Cittadini
anche se in fondo non è che un paese, da anni San Vincenzo è sotto la lente d’ingrandimento di opinionisti,
mass media e associazioni ambientaliste come Legambiente che, nel bel mezzo della stagione estiva, ci ha
consegnato la bandiera nera per l’ampliamento del porto turistico. Il tema oggetto di tanta attenzione è la difesa del paesaggio e di un ambiente considerati da tutti unici per la loro bellezza. Da una parte penso che
questo sia un fatto positivo, perché dà forza al nostro territorio e alle azioni per la sua tutela e valorizzazione. D’altra parte, però, presentare San Vincenzo come terra di
cementificazioni, devastazioni, ecomostri costituisce un
evidente danno di immagine.
È certamente vero che stiamo attraversando un periodo di
grande trasformazione di San Vincenzo che porta con sé
inevitabili disagi, critiche e anche polemiche. Eppure, pur
rispettando le legittime idee e posizioni di ciascuno, non posso fare a meno di rimanere incredulo di fronte a tanto accanimento nei nostri confronti. Spesso mi sembra di vivere
in una situazione surreale e mi chiedo: ma di quale San Vincenzo stiamo parlando?
Forse di quella che quest’estate ha dovuto affrontare le
conseguenze sulle spiagge delle numerose e violente mareggiate del mese di giugno? Basterebbe aprire gli occhi
per accorgersi che l’intera costa toscana è alla prese con
questo problema, comprese tutte le realtà come Marina
di Massa, Viareggio, Pisa, Follonica e Castiglione della
Pescaia, che hanno costruito opere di difesa delle spiagge. Per non parlare delle alghe, del resto storicamente sempre presenti lungo la nostra costa. Una presenza in realtà
positiva, perché dimostra la qualità delle nostre acque,
ma vissuta dai cittadini come un problema anche perché
quando le alghe si presentano in grandi quantità, senza
una normativa nazionale che permetta il loro utilizzo
immediato, siamo impossibilitati a rimuoverle. L’unica
cosa fattibile, ma assolutamente poco
conveniente, è il loro trasporto in discarica, con una conseguente impennata
della tariffa sui rifiuti.
Sicuramente si parla della San Vincenzo
che sta portando avanti l’ampliamento
del porto turistico. Tutti lo sanno, il porto è il cuore della battaglia politica e la stampa testimonia che il livello dello scontro è
alto. Eppure personalmente sono sereno
perché penso di portare avanti quest’opera
nell’interesse della mia città, e di avere tutti gli elementi legali, ambientali, economici
e sociali per sostenere la bontà di questa
scelta. Certo è un’opera così rilevante da
SANVINCENZO
comportare inevitabilmente disagi, eppure continuo a credere che l’atteggiamento giusto sia quello di contribuire a
attenuarli e non a ingigantirli. Non voglio certo negare l’evidenza o la presenza dei problemi, come ad esempio quello dei sassi presenti sulla spiaggia e derivati dal dragaggio del porto. Si tratta però – questo sì – di inquadrare il
fenomeno per quello che è, una presenza sgradita perché
fastidiosa e brutta esteticamente, un problema di immagine che ha la sua importanza, ma certamente non un
problema ecologico o ambientale, non un fenomeno di erosione
e soprattutto un problema temporaneo che ha una soluzione
e che, da quando si è manifestato, ci ha visti impegnati con
una task force per la pulizia della spiaggia che ci consenta di affrontare le emergenze.
Si parla meno di San Vincenzo Bandiera Blu per il secondo anno consecutivo, la testimonianza della volontà di raggiungere obiettivi chiari che riducono i segnali negativi e
valorizzano invece le nostre risorse naturali e ambientali,
trasformandole in fattori di sviluppo e benessere.
Potremo parlare anche di San Vincenzo come paese
delle tante opere pubbliche avviate in tre anni di legislatura, recuperando edifici storici per la comunità come il Teatro Verdi; ampliando gli spazi per i servizi socio-sanitari con il nuovo Centro Diurno; migliorando
la mobilità urbana con nuovi parcheggi, il prolungamento di via della Stazione, le nuove strade a mare, il
sottopasso San Luigi; mettendo in sicurezza idraulica
il nostro territorio, intervenendo sui fossi Bufalone, val
di Gori e delle Prigioni; ampliando i servizi sul territorio come la metanizzazione a San Carlo e i lavori per la
nuova zona artigianale.
Infine, c’è anche la San Vincenzo che con la riprogettazione della Tenuta di Rimigliano conferma l’obiettivo
ambizioso di tutelare i caratteri naturali, agricoli e paesaggistici dell’area, di valorizzare le aree protette, facendone
un luogo di turismo di qualità e una fonte di nuova occupazione locale. Un traguardo possibile, visti anche i dati delle presenze turistiche in constante aumento negli
ultimi tre anni.
Come vedete, sono tante le San Vincenzo di cui
parlare e tante le ragioni per parlarne bene.
A me interessa portare avanti un progetto di
miglioramento sociale, economico e culturale
della nostra comunità e, pur con tutte le difficoltà del caso, continuerò a farlo con un confronto vero con le forze politiche e con tutta la
società, dalle associazioni alle rappresentanze economiche e sindacali e naturalmente con
le altre istituzioni. E sono certo che saranno
i risultati di questo lavoro a interessare tutti e, spero, a far parlare di una San Vincenzo
un po’ più vicina alla realtà e un po’ meno alle speculazioni politiche.
Michele Biagi, Sindaco
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il Comune .4
TUTTI A PIEDI
e la ricorderemo a lungo questa estate 2007. E non tanto o non solo, crediamo, per i sassi sulla spiaggia, le alghe sulla battigia, i cantieri aperti un po’ dappertutto, o per
la madre di tutte le battaglie, l’ampliamento del porto con tanto di sbarco
di Goletta verde di Legambiente per consegnare al sindaco la bandiera nera dei pirati del mare. A infuocare un’estate piuttosto fredda nella sua prima parte, spazzata dal vento e dalle mareggiate, c’ha
pensato la scelta dell’Amministrazione di
ampliare la zona pedonale al tratto di corso Italia che va dalla Fontana a via del Passaggino. Nonostante gli amministratori
ne discutessero tra loro e con commercianti e residenti della zona da qualche
mese, quando sono apparsi i primi panettoni di cemento, le fioriere e le panchine in corso Italia e gli automobilisti si
sono trovati a passare dietro la chiesa per
entrare a San Vincenzo, la discussione si
è immediatamente accesa. Il via libera di
Confcommercio e Confesercenti all’operazione di chiusura al traffico di un senso di
marcia di corso Italia, non è bastato a convincere tutti i commercianti, alcuni dei
quali hanno espresso forti critiche e preoccupazioni, mentre i residenti lamentano
soprattutto difficoltà di ingresso e di parcheggio.
C
lungamento di via della Stazione per dare sfogo al traffico, rimane critica l’uscita
nord dal passaggio a livello, ragione per cui in molti
preferiscono tornare indietro e ripassare dal paese
per uscire. Per quanto agguerrito, il fronte dei critici deve comunque fare i conti con quello dei favorevoli,
all’apparenza meno nutrito, ma ugualmente ben motivato. Entusiasti sembrano essere gli amanti della bicicletta, che in gran numero utilizzano la nuova zona
pedonale per spostarsi in
sicurezza, e anche i turisti
dimostrano di apprezzare la lunga passeggiata che, tra l’altro, quest’anno incontra la novità delle strade a mare diventate dei veri e propri accessi pedonali al mare. Alcuni accorgimenti sono stati adottati dopo una prima fase di rodaggio soprattutto per migliorare l’accesso e
i parcheggi per i residenti e gli operatori
economici della zona, così come l’entrata
in funzione della navetta estiva gratuita
vuole essere un tentativo di alleggerimento del traffico e un invito a usare un
mezzo di trasporto diverso dall’auto per spostarsi in centro.
CIRCUITO INFERNALE
NEL SEGNO DEL BLU
Il punto più critico sembra essere la viabilità, in particolare il giro lungo che gli automobilisti devono fare per entrare in paese da sud e per uscirne percorrendo il lato di corso Italia ancora aperto al traffico.
Del resto, anche se è stato aperto il pro-
Da parte sua, l’Amministrazione è intenzionata a portare avanti la linea di ampliamento dell’area urbana pedonale e di
incoraggiamento a usare mezzi di trasporto
diversi dall’auto, in particolare la bici e i mezzi pubblici. L’attuale ampliamento della
Zona blu ampliata a corso Italia. Favorevoli, contrari, indifferenti: si infiamma il dibattito sulla scelta dell’Amministrazione.
zona blu, del resto, si è subito presentato come una soluzione di compromesso che cerca di mettere insieme diverse esigenze, quella della
diminuzione del traffico nel
centro del paese, con quella
della necessità comunque
di parcheggi, con la volontà
politica di ampliare gli spazi dedicati solo ai pedoni.
Lo conferma l’assessore ai lavori pubblici e qualità urbana Kety Pini che dice:
«Trovare un equilibrio tra
queste esigenze non è facile, motivo per cui verificheremo alla fine dell’estate
l’impatto della nuova zona
pedonale. La direzione che vorremmo seguire, però, è piuttosto chiara. Una volta costruito il sottopasso e il porto, tutta corso
Italia deve secondo noi diventare zona pedonale. Del resto quando si parla di diminuire la presenza di auto nei centri urbani, favorire altre forme di mobilità più sostenibile come il trasporto pubblico e le piste ciclabili, tutti sono d’accordo; è quando
si tratta di tradurre in pratica questo indirizzo
che iniziano i problemi. Alla fine – conclude l’assessore – penso che l’ostacolo
principale sia quello di cambiare le nostre abitudini, anche il nostro stile di vita e di volersi impegnare a farlo. E usare
meno l’auto, andando invece un po’ di più
a piedi, in bici o in autobus ha proprio a che
vedere con l’abitudine che ciascuno di noi
ha di muoversi in città». L’appuntamento
è dunque per la fine dell’estate con i primi bilanci e forse con abitudini un po’
cambiate. (M.P.)
■
IL RITORNO DEL KIMERA
embra davvero scattata l’ora x per i lavori di ristrutturazione
del Kimera, edificio storico di San Vincenzo chiuso da
oltre 20 anni. Ad annunciarlo la nuova pannellatura con
la quale la proprietà ha circondato l’edificio, che raffigura come sarà e indica la data di inizio dei lavori per ottobre. Il progetto di recupero prevede nell’edificio le stesse attività presenti prima della sua chiusura, cioè bar e ristorante. Sul
lato corso Italia verrà invece recuperata e raddoppiata l’ex
S
caserma dei Carabinieri. In questa nuova costruzione, che vede al centro una galleria di collegamento tra i due edifici
(Kimera e ex caserma), al piano terra sono previsti solo negozi per attività commerciali, pubblici esercizi e servizi,
mentre al primo piano ci saranno appartamenti della superficie minima di 65 metri quadri. Nel sottosuolo, a livello
spiaggia, saranno ricavati i parcheggi per tutti gli edifici. I
lavori dovrebbero durare circa un anno e mezzo.
5. il Comune
SANVINCENZO
PORTO: LE MODIFICHE
Barche più grandi, cambio della viabilità, sottopassaggio ferroviario, specchio acqueo da destinare alla nautica sociale le
principali modifiche al progetto di ampliamento del porto turistico approvate dalla giunta.
di Martina Pietrelli
iardino della Torre gremito e dibattito acceso in occasione dell’assemblea pubblica che il 14
giugno scorso il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici hanno tenuto per spiegare le modifiche al progetto di ampliamento del porto turistico approvate dalla giunta a maggio. Nessuna modifica alla grandezza
del porto che rimane quello delimitato dalla nuova diga già costruita, mentre cambiano diversi aspetti interni alla struttura.
Per semplificare potremmo dividere i
cambiamenti al progetto in tre
gruppi: quelli necessari per adeguarsi alle prescrizioni della
VIA (Valutazione di Impatto
Ambientale) date dalla Regione, quelli chiesti dalla società
che gestisce il porto, la Marina
di San Vincenzo, che ha chiesto di poter ospitare barche più
grandi di quelle previste nel
vecchio progetto, e infine quelli voluti dall’Amministrazione,
in particolare la trasformazione del sovrappasso ferroviario in sottopasso e la
possibilità di far ritornare uno specchio
acqueo nella piena disponibilità pubblica, per destinarlo alla nautica sociale.
rea lasciata libera vengono spostati i vari edifici di servizio, che nel vecchio progetto erano previsti sulle piazze. Non
sarà invece più realizzato lo stabilimento
balneare.
l primo gruppo di modifiche comprende tutti gli interventi di adeguamento necessari per rispondere alle prescrizioni date dalla Regione Toscana. Nel dettaglio i cambiamenti previsti sono: la modifica della viabilità di accesso e interna al porto
con la realizzazione di un’unica strada a
doppio senso di circolazione per entrare
e uscire dal porto, e non come previsto dall’attuale progetto di due strade; la realizzazione di un’unica piazza di 8.000
mq di fronte alla Torre al posto delle due
inizialmente previste; spariscono i parcheggi sulla banchina del porto e nell’a-
l secondo gruppo di modifiche,
quelle chieste dalla Marina di San
Vincenzo, riguarda la flotta tipo. Il
numero complessivo delle barche rimane lo stesso – 350 –, mentre cambiano le
tipologie a vantaggio di un maggior numero complessivo di barche di grandi
dimensioni, dai 7 metri in su per capirsi. Questo cambiamento comporta anche la non realizzazione di ulteriori banchine, perché è ovvio che per barche più
grandi è necessario uno specchio acqueo
maggiore che si ottiene appunto non allargando le attuali banchine verso il mare. È questo secondo gruppo di modifiche
G
I
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ad avere le implicazioni di ordine economico e giuridico più rilevanti. La vendita di barche più grandi, infatti, porterà nelle casse del gestore più soldi. Ma
poiché il porto di San Vincenzo è un’opera
pubblica per la cui costruzione il Comune
ha fatto una gara fondata su precisi parametri tra cui appunto
quelli della quantificazione del guadagno
dovuto alla vendita
delle barche, è in corso un’operazione di
riequilibrio economico
che comporta la revisione del contratto per
la costruzione e gestione del porto stipulato tra Comune e Sales. Nel nuovo contratto dovranno esserci tutte le garanzie
che il maggiore guadagno che Marina
di San Vincenzo avrà dalla vendita delle barche sarà totalmente destinato alla realizzazione delle opere pubbliche e
della nuova viabilità, alla realizzazione
di impianti energetici e idrici improntati al risparmio e alla sostenibilità, a un
miglioramento degli aspetti architettonici, edilizi, e di arredo urbano capaci
di integrare al meglio il porto con il tessuto urbano, e ovviamente alle modifiche
necessarie per l’adeguamento della flotta tipo.
nfine, le modifiche volute dall’Amministrazione, a partire dallo specchio acqueo destinato dalla nautica sociale, fino ad arrivare alla realizzazione della nuova viabilità e di alcune importanti opere pubbliche come il parcheggio di circa 200 posti di fronte al Cinema Verdi, l’adeguamento della
viabilità con la realizzazione di due rotatorie una in via Vittorio Emanuele II, sempre dopo il Verdi, e l’altra sull’Aurelia all’altezza del passaggio a livello. Intanto, mentre è diventata certa la data di chiusura del
passaggio a livello fissata al 30 settembre,
sono partiti i lavori di realizzazione del
sottopassaggio ferroviario.
■
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SANVINCENZO
l’attualità .6
DIPINTI DI BLU CERCASI GIOVANI
San Vincenzo si conferma anche quest’anno Bandiera Blu. Ma Legambiente non molla e risponde
con la seconda bandiera nera consecutiva.
nnunciata ufficialmente a maggio di quest’anno dalla FEE (Foundation for Environmental Education),
la Fondazione che assegna il prestigioso riconoscimento,
il vessillo simbolo di mare e spiagge puliti ha fatto il
suo ingresso a San Vincenzo sabato 28 luglio in occasione
del concerto di Edoardo Bennato. Per il secondo anno consecutivo e dopo il risultato storico del 2006, San
Vincenzo vede dunque di nuovo premiata con questo famoso marchio la qualità del mare, delle
spiagge e dei servizi. Quest’anno in particolare a pesare sull’assegnazione delle bandiere (96 le località premiate
in tutta Italia) oltre alla qualità delle acque di balneazione, sono stati la gestione dei rifiuti,
l’avvio dei processi di certificazione ambientale, la promozione
delle iniziative di educazione ambientale e i servizi al turismo. Tutte azioni nelle quali il comune si è notevolmente
impegnato.
A
LA REPUBBLICA DEI PIRATI
Impegno che non è bastato però a far cambiare idea a Legambiente che per il secondo anno consecutivo ha consegnato al sindaco la Bandiera nera dei pirati del mare, giustificata con “lo sciagurato ampliamento del porto turistico”. Non è
quindi la qualità delle acque del mare sanvincenzino al centro del riconoscimento negativo degli ambientalisti, ma la
contrarietà al nuovo porto. In cambio della Bandiera nera il
sindaco ha consegnato ai rappresentanti di Legambiente la Bandiera italiana volendo così rappresentare, in risposta al loro
esposto alla Procura della Repubblica, la sua certezza di lavorare
nel pieno rispetto della legalità e della Costituzione.
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DISPERATAMENTE
Diminuisce e invecchia la popolazione residente a
San Vincenzo. Questi i risultati dell’indagine dell’Ufficio Statistica del Circondario. di Giorgio Ghelardini*
anno riflettere i dati elaborati dall’Ufficio Statistica del
Circondario sulla popolazione residente nei cinque
comuni della Val di Cornia nel 2006. Il primo elemento di rilevo è che a San Vincenzo rispetto al 2005,
nel 2006 si è registrata una diminuzione della popolazione residente da 6.914 a 6.871 abitanti. La
diminuzione di residenti non è di per sé un dato allarmante, tuttavia assume un significato rilevante se si considera
che il dato di San Vincenzo è in contro tendenza rispetto a quello degli altri Comuni della Val di Cornia in cui si registra invece un aumento di residenti rispetto all’anno 2005, eccezion
fatta per il Comune di Sassetta, in cui si è verificata una lieve flessione dei residenti.
Come chiave di lettura di questo dato, possiamo usare il tasso di natalità. Infatti, quello di San Vincenzo è fra
i più bassi della zona, mentre il tasso di mortalità è fra i più
alti, fatto che evidentemente comporta un saldo naturale negativo superiore a quello di altri Comuni della zona. Positivo, anche se non sufficiente a compensare il saldo negativo tra
nati e morti, è invece il saldo migratorio. Sono cioè di più i cittadini che sono immigrati nel nostro comune rispetto a quelli che sono emigrati altrove. Anche su questo dato, però, è necessario capire cosa succederà nei prossimi anni, considerato il fatto che il saldo migratorio è soggetto a oscillazioni e potrebbe in futuro far aumentare nuovamente la popolazione residente. Da rilevare, infine, l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione: è leggermente aumentata, dal 4,09%
del 2005 al 4,24% del 2006.
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F
Giorgio Ghelardini è il Responsabile dell’Ufficio Statistica del Circondario
CAMBIO DELLA GUARDIA
Walter Dell’Agnello eletto presidente del Consiglio
di Frazione di San Carlo.
urerà in carica cinque anni vale a dire fino al giugno 2012 il nuovo Consiglio di Frazione eletto dai cittadini di San Carlo lo scorso 10 giugno. A presiederlo Walter Dell’Agnello, 52 anni, sposato con un figlio, di professione vigile urbano nel nostro Comune, risultato con 23 preferenze
il più votato tra i candidati. 22 voti invece li ha
ottenuti Fausto Nannini, presidente uscente, seguito da Alessandro Galligani (16 voti), Marino Becherini (14) e Livio Senesi (9). Sono questi,
dunque, i cinque consiglieri eletti nel nuovo
D
Consiglio. Hanno ottenuto voti, ma non sufficienti per essere
eletti, gli altri candidati Claudio Vallini e Francesca Vierucci
(8 voti), Andrea Canducci (7), Franco Paladini (6), Saturnio Rossi (5). In tutto hanno votato 124 elettori, cioè il 36,47% di coloro che avevano diritto al voto, 118 sono stati i voti validi. Il
Consiglio comunale del 29 giugno ha preso atto dei risultati delle elezioni, permettendo così al nuovo Consiglio di riunirsi e
iniziare a lavorare. Tra gli impegni che aspettano il nuovo presidente e la sua squadra senza dubbio la conclusione
della metanizzazione della Frazione, ma anche
i lavori della ferrovia Solvay, la risistemazione
di via del Castelluccio, oltre ai problemi legati alla vita quotidiana dei sancarlini.
■
7. l’attualità
SANVINCENZO
PIANETA EMAS
“Da circa un anno l’Amministrazione Comunale di San Vincenzo ha iniziato il cammino verso la registrazione ambientale Emas.
Abbiamo fatto questa scelta consapevoli che lo sviluppo del nostro
territorio non può essere scollegato da una compatibilità ambientale che miri a tutelare, preservare e migliorare le nostre peculiarità. È quindi al concetto di sostenibilità che l’Amministrazione ha voluto guardare, puntando a migliorare le proprie
prestazioni ambientali nell’intento di qualificare ancora di più il
territorio e i suoi servizi”. Con queste parole dell’assessore all’ambiente
Elisa Cecchini inizia il dépliant rivolto a turisti e cittadini in
distribuzione in queste settimane per informarli del percorso
intrapreso dall’Amministrazione comunale e dell’impegno necessario
per conseguire i prestigioso traguardo della registrazione Emas.
La Certificazione ambientale, infatti, è un riconoscimento internazionale assegnato dal Ministero dell’ambiente, sulla base
di criteri stabiliti a livello europeo, a quegli enti pubblici o anche
a quei privati che abbiano dimostrato di essere
rispettosi delle norme di sicurezza, attenti agli impatti ambientali della loro attività, impegnati
nella promozione di una cultura della sostenibilità
e del risparmio nella loro azione quotidiana.
SECONDO NATURA
Per un Comune come San Vincenzo questo significa innanzitutto far seguire alle dichiarazioni di intenti impegni economici per realizzarli. Proprio per questo, l’Amministrazione ha presentato
per la prima volta quest’anno, a fianco del bilancio tradizionale,
anche il bilancio ambientale del Comune che prevede oltre
7 milioni di euro con cui finanziare interventi di miglioramento ambientale. Di questi 7 milioni di euro, oltre 3 sono
destinati a migliorare e estendere la presenza di spazi verdi in città e oltre 2 milioni a promuovere una mobilità più
sostenibile, che vede come scelte principali la mobilità ciclabile
e il trasporto pubblico. Tra le cose fatte in un anno ci sono
importanti documenti come l’analisi ambientale, che individua i punti critici su cui intervenire, o la politica ambientale, vale a dire i buoni propositi dell’Amministrazione
in materia, o il protocollo di intesa con le aziende dei servizi
pubblici locali (Asiu, Atm, Asa e Parchi) per un impegno
RAGGI DI SOLE
annelli che catturano i
raggi del sole e li trasformano in energia con la
quale alimentare l’impianto
elettrico di un appartamento o di una struttura pubblica. Nasce così la produzione
di energia dal sole, una delle fonti alternative e rinnovabili che più in questo momento viene incentivata sia
dal Governo che dalla Regione. San Vincenzo ha scelto per ora di installarla in
tre edifici pubblici, il magazzino comunale, i campi
da tennis e il palazzetto dello sport, ma anche i privati
possono dotarsi di impianti simili facendo la loro parte sul
fronte del
risparmio
energetico
P
e della sostenibilità ambientale. La legge regionale 39 del 24 febbraio
2005 e in modo più dettagliato il Decreto regionale
1899 del 13 aprile 2007
hanno, infatti, stabilito che
anche i privati hanno diritto
a finanziamenti per la realizzazione di impianti a energia solare o che comunque
sfruttano energie alternative al petrolio. Con privati la
legge intende sia le imprese
che i singoli cittadini. Dunque
davvero tutti possono scegliere di impegnarsi sul fronte delle nuove energie. E per
la verità a San Vincenzo alcune strutture private, supportate da validi professionisti, hanno già deciso di intraprendere questa strada.
comune sul fronte ambientale. Ma ci sono anche fatti concreti. Il Comune si è
dotato di un sistema di gestione ambientale, vale a dire un insieme di procedure
chiare ed omogenee con le quali amministrare e portare avanti gli impegni di tutti i giorni e verificare se sono stati raggiunti. Negli uffici comunali sono in atto alcune buone pratiche, come l’incremento degli “acquisti verdi” e la raccolta differenziata della carta, della plastica, delle lattine e del vetro. Su questo
versante l’impegno dei cittadini ha consentito a San Vincenzo
quest’anno di raggiungere il 40% di raccolta differenziata,
con un balzo in avanti di oltre il 7% in due anni. Inoltre, sono stati istallati i primi impianti a pannelli solari termici presso i magazzini comunali, i campi da tennis e il palazzetto dello sport, che garantiranno in modo autonomo acqua calda.
Tutte azioni e impegni che si pensa possano portare il Comune a ottenere la certificazione ambientale: una strada lunga e difficile ma sulla quale l’Amministrazione in carica ha
scommesso molto.
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OCCHIO ALLA SCADENZA
CACCIA
SCRUTATORI ALLE ELEZIONI
Ad agosto riprende la consegna dei tesserini
venatori presso la stamperia comunale
Info: 0565 707213
Dal 1 ottobre al 30 novembre presentazione della domanda
per l’iscrizione nelle liste comunali degli scrutatori
Info: 0565 707205
AGEVOLAZIONI SOCIALI
E DIRITTO ALLO STUDIO
Tra settembre e ottobre saranno pubblicati i bandi
Info: 0565 707232
ASSOCIAZIONI
Iscrizione all’albo comunale delle associazioni
entro il 31 ottobre
Info: 0565 707262-213
SANVINCENZO
l’attualità .8
SARANNO FAMOSI
Tommaso Ferri, scrittore, Matteo Marchi, batterista, Samue-
le Cacelli, autore di canzoni... Intervista a tre giovani sanvincenzini che sono arrivati al successo.
di Tamara Mengozzi
«Mi iscrivo alla facoltà di Ingegneria
informatica a Pisa. Ho fatto questa scelta pensando al futuro. Certo mi piace scrivere e continuerò a farlo, ma mi sembra difficile diventare scrittore e vivere
con questa attività».
Hai altri hobby?
«Si, il canto. Sono dieci anni che porto avanti questa passione».
Matteo Marchi
, invece è nato nel 1982 ed ha una grande passione: la
batteria. Critici autorevoli hanno apprezzato le sue capacità e molti sono stati i riconoscimenti che ha ottenuto a livello
nazionale.
Tommaso Ferri
Tommaso Ferri, classe 1988,
fresco di diploma, ha scritto il suo primo
libro La ragazza di Pupluna due anni
fa, un successo editoriale che è già alla
sua prima ristampa. Presto in libreria,
il suo secondo libro Battaglia in mare a
Pupluna ha vinto a maggio il Concorso
internazionale Penna d’autore.
Tommaso questo tuo secondo libro è il seguito de La ragazza di Pupluna? E di cosa
parla?
«No, non è un seguito. Il libro è sempre ambientato a Baratti e a Populonia e narra
la vicenda di una famiglia nomade che arriva a Pupluna (nome etrusco di Populonia)
per portare un messaggio cifrato al signore di Populonia, in cui si parla di un
attacco alla città da parte del Signore di
Siracusa. Il racconto prende spunto dalla storia etrusca: anche se non ci sono
fonti che ne parlano, la storia raccontata potrebbe essere vera. Sappiamo, in-
fatti, con certezza che i greci avevano
abbondanza di oro, ma non di ferro e che
per questo motivo i greci di Siracusa attaccavano Baratti per impossessarsi del
ferro, un bene prezioso e utile per fare armi e utensili».
Il tuo libro ha vinto il concorso internazionale Penna d’autore in concomitanza con la
20a edizione del Salone del libro di Torino.
In quella occasione hai avuto la possibilità
di incontrare Wilbur Smith. Come è andato questo incontro?
«Sì, ho avuto la fortuna di conoscere Wilbur Smith. Gli ho regalato il mio libro e
lui è stato molto contento e mi ha detto
che in genere i giovani non si interessano a questo tipo di romanzo. È stata
un’esperienza molto bella e Smith si è dimostrato molto disponibile nei miei confronti».
Adesso che hai preso il diploma cosa pensi di fare?
Matteo, come è nata la tua passione per la
musica e in particolare per la batteria?
«La passione per la batteria mi sembra
di averla sempre avuta. Quando ero piccolo, mio padre la suonava, poi l’ha venduta, ma mi è rimasta nel cuore e a 12 anni i miei genitori, all’inizio non molto
convinti, hanno ceduto e hanno dovuto ricomprarmene una. Questo anno mi sono
diplomato con il massimo dei voti e la
lode in batteria moderna alla scuola Allin, diretta da Capitani, musicista di livello nazionale».
Ho letto sulla stampa che sei stato nominato
tra i migliori giovani musicisti italiani.
«Non è proprio così. La scuola di musica
ha deciso di fare un disco con gli allievi,
ogni allievo portava un pezzo da eseguire con la batteria. Il disco è uscito ed è stato recensito da Percussioni, la rivista di percussioni e batteria più famosa in Italia. Dei
16 brani, uno per allievo, il recensore del
disco ha avuto apprezzamenti per quattro, tra i quali per primo il mio pezzo. È
stato veramente un anno importante e
pieno di soddisfazioni. Con il gruppo di mia
sorella Melissa Bluanima, formato da
neanche un anno, abbiamo partecipato
a un concorso organizzato da Arezzo art festival. Dei 320 gruppi iscritti al concorso
ne sono stati selezionati sei, tra i quali il
9. l’attualità
SANVINCENZO
Hai un’etichetta discografica! Come hai fatto?
«Quando produco dei brani li mando
alle case discografiche, se piacciono mi
chiamano, poi producono il cd e io percepisco una percentuale sulle vendite.
È molto difficile, comunque, guadagnare, perché con internet molta musica
è scaricata gratuitamente, ci sono anche siti a pagamento per questa attività
e inoltre la musica da discoteca è in
continuo fermento. Solo i musicisti di fama possono fare produzioni che durano nel tempo e chi acquista preferisce
spendere per musica di qualità».
Matteo Marchi
nostro. Abbiamo avuto l’occasione così di
esibirci in appuntamenti importanti come
Arezzo art festival, Pistoia Blues e Meta rock
a Pisa, al fianco di musicisti di fama internazionale».
Insomma sembra tu abbia le caratteristiche professionali per intraprendere una carriera nel campo musicale. Ma quali sono le
difficoltà?
«Intanto nella nostra zona non c’è la cultura del Live, né quella dei gruppi, né spazi e le poche possibilità di suonare che si
trovano sono gratuite. Gli organizzatori si sorprendono se richiediamo un piccolo rimborso spese. Forse non tutti lo sanno, ma un paio di bacchette costano 12 euro e in media se ne rompono un paio a settimana, le pelli della batteria costano
tanto, per non parlare delle corde per la
chitarra, gli amplificatori. Insomma,
molti non pensano che ci sono spese e
che occorre molto lavoro per ideare canzoni, studiare, esercitarsi».
Samuele Cacelli
, il
Infine
più vecchio dei tre. Nato nel 1975, di
professione fa il tipografo. Ma la sua
grande passione è la musica.
Samuel abbiamo letto che hai realizzato un
album.
«Sì, ho fatto un album di 13 brani tutti inediti, con musica da discoteca e testi in italiano che ho scritto io. Per la verità questa è la seconda esperienza. L’altro album,
infatti, pubblicato l’anno passato era stato molto apprezzato e per questo la casa discografica mi ha prolungato il contratto».
Cosa pensi di fare nel tuo futuro professionale?
«Ho i miei due gruppi, do lezioni private
e sto cercando una scuola di musica moderna che mi assuma come insegnante».
Pensi di provare a entrare nel mondo della
discografia e della concertistica?
«Sì, però è un circuito molto chiuso, gli artisti famosi utilizzano naturalmente musicisti di una certa professionalità, i più
conosciuti. Comunque, io senza suonare
non posso stare e nel frattempo lavoro anche nell’azienda di famiglia. Per il futuro vedremo...».
Samuele Cacelli
Nel frattempo hai organizzato in veste di
Associazione giovanile Sapiens una serie
numerosa di eventi a San Vincenzo: il
Beach Party, la discoteca al Paradisino e
lo Yuga Discoclub presso i campi da tennis, e la Playa del sol presso la pista di pattinaggio. Come sono andate queste iniziative?
«È andato tutto piuttosto bene. Le varie
serate hanno richiamato molti ragazzi,
ma anche i loro genitori, grazie anche ai
tanti ospiti famosi. Non ci lamentiamo,
anche se senza l’aiuto dell’Amministrazione e in particolare del sindaco
sarebbe difficile sostenere le difficoltà organizzative e le notevoli spese. Del resto
l’Amministrazione ha capito che i ragazzi dai 13 ai 25 anni nella nostra zona non hanno molti
momenti e luoghi di
incontro e per questo
ha accettato le nostre
proposte».
Insomma una grande
passione quella che hai
per la musica. Come
lo vedi il tuo futuro in
questo campo?
«Non saprei, perché
ci sono sempre meno
soldi per fare cose di
qualità che sono le uniche che le persone
apprezzano. Sono 15
anni che lavoro nelle
discoteche, perché la
musica è la mia passione, ma nello stesso
tempo continuo a lavorare con i genitori,
altrimenti non riuscirei a sopravvivere solo con la musica». ■
SANVINCENZO
l’attualità .10
PER UN PUGNO DI EURO brevibrevibrevibrevibrevi
Un milione di euro in più nelle casse del Comune.
Nuova zona artigianale, progettazioni e certificazione ambientale i due settori ai quali saranno destinati
questi soldi.
di Martina Pietrelli
i chiama rendiconto di gestione 2006 l’atto principale approvato dal Consiglio comunale sanvincenzino del 29
giugno, ed è il resoconto dell’attività del Comune nell’anno
passato. A caratterizzarlo un avanzo di amministrazione
di 1 milione e 173 mila euro, che consente al Comune di finanziare diversi interventi. Nell’ultimo Consiglio comunale del 31 luglio, infatti, è stata approvata la variazione di bilancio che indica come queste risorse saranno spese. 650mila euro saranno destinati ai nuovi espropri della zona artigianale, 150mila euro serviranno per finanziare la progettazione di nuove opere pubbliche, in primo luogo la Cittadella
delle associazioni; 100mila euro saranno investiti nel percorso di certificazione ambientale Emas del Comune, mentre 40mila euro circa serviranno per la recinzione dei campi di calcio.
S
CACCIA AL TESORO
Ma perché sono “avanzati” tutti questi soldi? La ragione sta nel
patto di stabilità imposto dalla Finanziaria 2006 che obbligava i comuni a spendere nel 2006 solo l’8% in più della spesa corrente registrata nel 2004 e l’8,1% in più della spesa per investimenti
del 2004. In sostanza, dunque, il Comune, pur avendo i soldi in
cassa, non poteva spenderli e per questo alla fine li ha accumulati
fino a raggiungere la cifra di oltre un milione di euro. Una tendenza questa in corso da diversi anni, se si pensa che nel 2004
e nel 2005 il Comune ha registrato un avanzo annuale di circa
800mila euro. Grazie all’impegno dell’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni) che ha discusso a lungo con il Governo, tutti i comuni italiani hanno avuto la possibilità di spendere i propri risparmi. Ultimo dato da sottolineare è il livello di autonomia finanziaria raggiunto dal Comune nel 2006 che è pari al 98%.
Questo significa che il Comune finanzia in proprio tutto ciò
che fa, ricorrendo solo per un 2% ai trasferimenti dello Stato e
ai contributi di altri Enti pubblici.
■
Ticket? No, grazie
I residenti nel Comune di San Vincenzo, di età inferiore ai 65 anni, ultrasessantacinquenni sprovvisti di pensione, e stranieri
purché iscritti al Sistema Sanitario Nazionale e in possesso di
carta di soggiorno o di permesso di soggiorno almeno biennale,
possono chiedere l’esenzione dal ticket sanitario per il 2008. Le
domande devono essere presentate al Comune entro il 30
novembre 2007. La tessera di esenzione potrà essere utilizzata:
* per visite specialistiche ed esami di laboratorio effettuati esclusivamente presso le strutture ASL della Provincia di Livorno
* per acquisto di medicinali soggetti a pagamento di ticket esclusivamente presso le farmacie di San Vincenzo
Il limite ISEE per avere l’esenzione 2008 è di 6mila euro, più l’incremento dell’indice ISTAT del mese di novembre 2007.
Info: Ufficio sicurezza sociale 0565 707232
Di buon passo
Inaugurato il 14 giugno il sottopassaggio
pedonale sulla Principessa all’altezza del
villaggio San Luigi. Insieme al sottopassaggio,
è stato risistemato con una pavimentazione in betonelle lo stradello che
attraversa la pineta e porta fino al mare, al termine del quale sono stati istallati i servizi igienici pubblici a
servizio della spiaggia. L’opera è costata in tutto 250mila euro, per metà pagata dai condomini dei villaggi vicini e per
metà da Comune e Regione.
In alto i calici
Appuntamento dal 30 agosto al 2 settembre e dal 7 al
9 settembre con le due feste del gemellaggio presso
gli impianti sportivi Santa Costanza. Si parte il 30 agosto con la Festa del vino e della birra, in onore del patto di amicizia con il Comune tedesco di Pfarrkirchen e si prosegue il 7 settembre con la Festa della Provenza e Toscana
che celebra l’altro Comune gemellato, la cittadina francese di Saint Maximin. In tutte e due le occasioni i comuni gemellati proporranno la loro cucina, accompagnati come ogni anno da momenti di festa e folklore. Novità di quest’anno il debutto del Vino dell’Amicizia, il vino del Comitato gemellaggi di San Vincenzo la cui etichetta è stata disegnata dall’artista sanvincenzino Daniele Govi.
PRECISIAMO CHE...
Di seguito la nota di precisazione che il signor Ivo Masini ha inviato al
giornale, in merito al racconto della propria vita apparso nel libro San
Vincenzo si racconta, edito dal nostro Comune. «Ricordando attentamente i racconti riguardanti il fabbricato denominato Il Vaticano, sito
in San Vincenzo, di cui ho sentito parlare quando frequentavo la scuola elementare circa 70 anni fa e poi in famiglia, Il Vaticano fu fatto costruire da don Achille e non da don Carlo, come erroneamente pubblicato nel libro San Vincenzo si racconta a pagina 127».
A cura di Tamara Mengozzi,Viviana Tei e Martina Pietrelli
11. l’attualità
SANVINCENZO
DALL A VAL DI CORNIA
DALL’ANAGRAFE
PIANO D’AZIONE
Matrimoni
l “Piano di azione
locale”, elaborato
dal Forum di Agenda 21 – composto da associazioni di
categoria e ambientaliste, sindacati e semplici cittadini di tutta
la Val di Cornia – diventerà un punto di riferimento per la programmazione politica dei prossimi anni. Lo ha annunciato Gianni Anselmi, Presidente del Circondario
della Val di Cornia e sindaco di Piombino, durante
la presentazione dello strumento ambientale che
individua le linee d’azione per ridurre l’inquinamento, il consumo di acqua e suolo, per salvaguardare il paesaggio e gli ecosistemi.
Il Piano di azione locale è un manuale sintetico contenente strategie e progetti da sviluppare a breve, medio e lungo periodo per
avviare una comunità
verso uno sviluppo amico dell’ambiente. I comuni della Val di Cornia
sono pronti per discutere della loro situazione ambientale alla luce
del Piano d’azione locale: per primo San Vincenzo ha intrapreso la richiesta di registrazione Emas; Campiglia
M.ma e Suvereto hanno
deciso di redigere i propri bilanci ambientali. Piombino è impegnata in scelte ambientali strategiche per la Val di Cornia e per
la Toscana, con l’opposizione a riconvertire la centrale
Enel a carbone e con la necessità di avere un’energia
derivante dalle biomasse.
L’impegno ambientale dei Comuni avrà la possibilità di essere finanziato entro l’anno dalla Regione
Toscana che intende sostenere quei progetti utili a
ricucire il rapporto tra le città ed il territorio.
I
* Il Circondario della Val di Cornia ha sede a
Piombino, viale della Resistenza, 4 - tel 0565 26331
fax 0565 263390. Per saperne di più clicca su:
www.circondariovaldicornia.it
a cura di Katia Ghilli
Ufficio Stampa Circondario
dati dal 1° aprile
al 30 giugno 2007
PARCHI NEWS
La ricerca
del tempo
perduto
ingresso al Morteo, il casotto
in metallo utilizzato dai minatori come spogliatoio e mensa,
è una sorta di confine temporale.
All’interno della baracca, a due passi
da Campiglia, batte ancora il piccone
e si respira la fatica di un quotidiano
di dinamite, buio, polvere, paura. A
raccontare il più duro dei mestieri sono le gigantografie di vecchie foto e
grandi pannelli, che documentano il
lavoro, le malattie e le lotte sindacali,
ma anche un video con le voci dei minatori e altre immagini storiche che
scorrono su una parete, creando un
brusio di fondo per chi siede sulle panche dove un tempo si consumava il pasto prima di rientrare in galleria. È
una storia moderna che si racconta
nel parco archeominerario di San Silvestro, una sorta di archivio a cielo aperto dell’attività mineraria della Val
di Cornia a partire dagli Etruschi. Ricordi che a San Carlo, ex villaggio azienda della Solvay, sembrano correre
sullo stesso filo. Del resto l’attività estrattiva anche su quest’altro versante delle pendici del monte Calvi è una
costante e non mancano i primi tentativi
per farne memoria.
L’
Per informazioni sugli orari di apertura
del Parco, il costo e gli sconti per l’ingresso telefonare all’Ufficio Informazioni
e Prenotazioni 0565 22645.
Info: tel. 0565 226445
Ufficio stampa Parchi Val di Cornia
RICCARDO LENZI
e TERESA VALLINI
12 maggio
LEONARDO FILARONI
e DONATELLA DANZINI
26 maggio
FABIO TOGNONI
e ALESSIA BOCELLI
30 giugno
Nascite
LEONARDO BANDINI
10 maggio
RACHELE BALDONI
26 maggio
MICHETTI MATTEO
2 giugno
ETTORE BIAGIONI
23 giugno
Decessi
MAGDALO FEDERIGHI
4 aprile
ELDA VENTURI
15 aprile
NILIA CAVALLINI
25 aprile
FIORENZA FIORENZANI
29 aprile
VINICIO BIANCHI
5 maggio
ALBERTO BARTOLI
13 maggio
MARIO BOLIOLI
17 maggio
MARTINA MARTINI
29 maggio
GIOVANNI POGGIALI
5 giugno
FERNANDO BUTTI
14 giugno
I dati pubblicati sono relativi solo
alle persone che hanno concesso la loro
autorizzazione alla pubblicazione
a norma del D. Lgs n. 196
del 30.06.2003 sulla privacy.
SANVINCENZO
INSIEME PER SAN VINCENZO
L’estate 2007 è cominciata finalmente,
ma non sono finite le polemiche e le aspre diatribe che sempre accompagnano le grandi opere ed il progresso.
Da sempre, in effetti, le opere pubbliche si accompagnano ad apprezzamenti o a critiche, ma se per noi fossero
più importanti le critiche, significherebbe che non avremmo
a cuore il turismo di San
Vincenzo.
San Vincenzo è un paese
costiero in via di sviluppo,
ed è normale che ci siano
dei cantieri aperti, perché altrimenti significherebbe che il
nostro amato paese non si migliora mai. In ogni caso l’Amministrazione lavora molto anche dal punto di vista ambientale, come dimostra il percorso intrapreso per il raggiungimento della Certificazione ambientale Emas
dell’intero territorio e la redazione del
Bilancio ambientale del Comune.
Come se non bastasse abbiamo anche
quest’anno ottenuto la Bandiera Blu,
che come tutti sappiamo certifica la
qualità del mare e dei servizi alla balneazione a livello europeo: questo dimostra che si consolidano i prestigiosi risultati dell’anno scorso, visto anche che la Bandiera Blu non vale per
sempre ma viene assegnata anno per
anno.
Goletta Verde di Legambiente è stata l’unica ad andare contro questi ottimi risultati, quando poi anche gli albergatori di San Vincenzo, esperti di turismo,
erano d’accordo con l’Amministrazione e con il nostro Sindaco. La cosa più
importante da sottolineare è che i parametri studiati da Legambiente sono più bassi rispetto a quelli richiesti
per la Bandiera Blu, e questo dovrebbe farci ragionare sulla spinosa questione. Senza contare che i parametri
richiesti sono visibili a tutti, sia parlando
con tecnici qualificati che hanno collaborato diligentemente con l’Amministrazione, sia sui siti internet di competenza.
Ma tutto questo accade solo per un
motivo: le valutazioni negative sono
state fatte con i cantieri aperti, senza
attendere la fine dei lavori, criticando
un’opera senza vederla finita. Certamente che i cantieri sono anti-estetici
Gruppi Consiliari .12
quando sono aperti ed in pieno funzionamento, con i camion ed i “giganteschi” trattori, ma bisogna comprendere che essi sono utili per migliorare
la qualità del nostro paese. Senza tali opere San Vincenzo rimarrebe indietro rispetto agli altri paesi costieri.
In questo periodo San Vincenzo si sta
sviluppando in modo da aumentare il
turismo, da migliorare la vivibilità dei
cittadini, cercando di rimanere la
perla della Costa degli Etruschi e della Val di Cornia,
ed è normale che qualche
sacrificio si debba sopportare.
Se poi guardiamo bene, ogni opera pubblica di San Vincenzo, in passato o in tempi più
recenti, è sempre stata accompagnata da una crescita del verde cittadino e quindi da una particolare attenzione per l’ambiente.
Diverse critiche provengono dai cittadini anche per quanto riguarda l’erosione della spiaggia: in effetti si è avuto
tale problema, ma si dovrebbe specificare
che non è dovuto alla costruzione del
porto turistico, bensì alle numerose
mareggiate che si sono abbattute nell’ultimo anno su San Vincenzo, e che si
abbattevano sul paese anche prima
dell’inizio dei lavori e che sempre hanno dato lo stesso problema.
Quindi l’invito è quello di aspettare la
fine di tutte queste grandi opere, perché l’Amministrazione comunale si
impegna giorno dopo giorno per migliorare se stessa e per migliorare il paese in cui viviamo. Le critiche? Sono
sempre accettate, ovviamente, ma solo se sono costruttive.
Gruppo Consiliare
Alessandro Bandini Cg
Michele Biagi
Fabio Camerini
Elisa Cecchini
Paolo Corzani
Furio Dani
Mirio Giannellini
Diego Mencarelli
Vinicio Morandini
Kety Pini
Sara Tognoni
Claudio Turini
CAMBIARE SAN VINCENZO
Tutto va bene e la maggioranza è
ancor più coesa. Per l’ennesima
volta abbiamo dovuto sentire una simile affermazione nel corso
del Consiglio Comunale di maggio la cui
convocazione doveva servire essenzialmente ad ufficializzare il nuovo
assetto della giunta. Ed è un vero peccato che la stampa locale, così sollecita nel renderci edotti del gossip politico,
non abbia degnato di un rigo di cronaca lo svolgimento di un Consiglio che
ha avuto aspetti veramente paradossali. Da una parte il nuovo vicesindaco che, non molto tempo fa, accusava
l’Amministrazione di comportamenti antidemocratici, fascisti e insipienti, con
un intervento austero, appassionato
e pieno di commozione esprimeva la
propria soddisfazione, il sindaco annunciava le dimissioni dell’assessore Dani come un fatto irrilevante politicamente (forse
non si era accorto di avere
un assessore al
personale e allo sport) e le assenze dei consiglieri Dani e Morandini passavano sotto silenzio. Non sappiamo se le turbolenze di questa maggioranza “coesa” siano terminate, ma
certo che finora ne abbiamo viste delle belle e quest’ultimo giro di valzer
al suo interno è stato veramente un
capolavoro di rovesciamento di fronte;
i cattivoni di ieri sono diventati i buoni e docili collaboratori di oggi e l’ottimo vicesindaco di ieri si è trasformato in un soggetto da tenere lontano. I
contrasti interni alla Margherita, per
ora, hanno avuto comunque un epilogo e quindi speriamo che in futuro, nei
consigli comunali, non dovremo sorbirci noiose discussioni incentrate solo sulla rappresentatività dei singoli consiglieri nell’ambito del partito. Al sindaco ripetiamo ciò che abbiamo detto
in Consiglio: riduca le deleghe anziché ridistribuirle. I soldi risparmiati potranno sicuramente essere spesi meglio.
Invece, sulla seduta di Consiglio dedicata al bilancio consuntivo del
2006 ben poco da dire. Su come si incassa e come si spende non siamo d’ac-
13. Gruppi Consiliari
cordo. Vogliono farci credere di combattere l’evasione e non è vero. In compenso ci siamo sbellicati dalle risate con
il comunicato stampa emesso dal Comune secondo il quale l’anomalo avanzo di amministrazione è diventato
un “tesoretto” che comunque non si
spenderà perché l’Amministrazione
ha a cuore il risanamento della finanza pubblica. Di fronte a simili affermazioni che si commentano da sole c’è
solo da augurarsi che i cittadini si accorgano di essere presi per il naso.
Tempo fa, molti cittadini residenti alla Conchiglia segnalarono il
problema dell’assenza, nella loro zona, di una struttura commerciale
atta a soddisfare le loro esigenze e a liberarli dalla necessità di fare “turismo commerciale” per i loro acquisti quotidiani. Ora, finalmente, la posizione dell’Amministrazione comunale è chiara. Entro la prossima primavera si
pensa di dar luogo alla variante di piano strutturale che eliminerà il limite
di 400 mq posto alla superfici commerciali destinate alla vendita. Però,
fatto questo adempimento, non si intende procedere ad alcun aggiornamento della normativa urbanistica di
dettaglio; perciò, almeno per questa
legislatura, gli abitanti della Conchiglia si mettano l’animo in pace. I monopòli restano e alternative alla Coop,
per il momento, non saranno nemmeno ipotizzabili.
Ma la vera novità di questo ultimo
periodo è la nuova viabilità urbana. La soluzione scelta è una miscela
di velleitarismo e di poca funzionalità
che non abbellisce il paese, non contribuisce a limitarvi il traffico e non
crea alcun tipo di servizio a cittadini e
turisti. È insomma un pasticcio deciso
senza coinvolgere il Consiglio comunale ma col beneplacito delle associazioni interessate, evidentemente incapaci di svolgere un ruolo critico nei
confronti dell’Amministrazione comunale.
Gruppo Consiliare
Massimo Nannelli Cg
Francesco Michelotti
Silvano Benvenuti
SANVINCENZO
FORUM DI CENTRO SINISTRA
PER SAN VINCENZO
La sabbia fine, le spiagge, il parco del
Paradisino, la duna fra I Lecci e la Riva degli Etruschi, la spiaggia pubblica, i pini della pinetina ve li ricordate?
Non c’è più niente. E la promessa che
i lavori del porto si sarebbero interrotti d’estate? Era uno scherzo.
In compenso abbiamo la Bandiera Nera per la seconda volta consecutiva,
caso unico in Toscana, un vero record.
In compenso abbiamo 16 cantieri aperti in contemporanea in piena estate con tutto quel che segue, una viabilità
allucinante, un paese che pare essere
stato bombardato e una bella variante in corso d’opera per il porto. Lo sapete cosa vuole la Sales? Un ettaro di
specchio acqueo in più per metterci
barche più grosse, venti posti auto in
più, perché dice che si vendono bene,
undici box nautici in più, perché fanno comodo, cambiare forma e dimensioni
alle coperture dei parcheggi interrati
(chiamate pomposamente piazze),
500mila euro per questo bel progetto e 900mila euro per i parcheggi lungo via Vittorio Emanuele. La Regione Toscana aveva approvato un
ALTRO progetto e questo
la Regione non l’ha nemmeno visto.
Di chi la responsabilità? Dell’Amministrazione, ovviamente, che
per salvare la faccia grida istericamente al complotto. Ecco che la colpa
dell’erosione sarebbe delle mareggiate che sembrano diventate tutte un
fatto eccezionale, la colpa del disastro
ambientale, economico e sociale che il
paese vive sarebbe della Bandiera Nera di Legambiente, se ci sono cittadini
che non hanno assistenza sanitaria adeguata, è colpa dei soldi che non ci sono (non dell’Amministrazione che li
sperpera) e così via.
Un complotto! Sono l’opposizione e le
associazioni ambientaliste, il mare e le
correnti, i monsoni, le mareggiate e la
natura matrigna che hanno rovinato il
paese per screditare Biagi & Co.
Noi ci siamo opposti da sempre con la
modestia delle nostre forze e capacità
ai progetti che hanno dequalificato il
paese ed abbiamo proposto alternative politiche ad una deriva di cui ora il
paese paga le pesantissime conseguenze. Oggi denunciamo l’arroganza di una maggioranza che è sempre andata avanti a testa bassa rifiutando
qualsiasi confronto perché tanto “s’ha
ragione noi che si governa”.
Tuttavia di soggetti che nel nostro Comune avrebbero dovuto opporsi alla
distruzione del paese ce n’erano tanti.
Dove erano e dove sono, in queste battaglie decisive, le associazioni di categoria? Le categorie pensano che i
propri rappresentanti agiscano nel loro interesse facendo quadrato intorno
al Sindaco che si è dimostrato tanto
abile nel compromettere le risorse del
territorio e l’immagine del paese? Commercianti, albergatori, stabilimenti
balneari e tutti gli altri operatori sanno perfettamente che la responsabilità dell’attuale crisi non è da imputarsi
alla Bandiera Nera. Sanno perfettamente che la rena non la portano via
gli ambientalisti e che non è Legambiente
a devastare la duna, a cementificare il
Paradisino o a aprire sedici cantieri
contemporaneamente.
Tutto ciò non favorisce l’ottenimento della “certificazione di qualità Emas”. Ma se spostiamo l’attenzione sul settore sociale
propriamente detto, non stiamo affatto meglio. Che dire di un Sindaco che risponde
che non ci sono i soldi a chi gli
chiede di intervenire, come
vuole la legge, per rimuovere le
barriere architettoniche o per assicurare assistenza adeguata anche domiciliare?
Di fronte alla coraggiosa denuncia sulla dismissione graduale del centro di riabilitazione di Campiglia l’Amministrazione che segnali ha dato? Una
prospettiva simile dovrebbe impegnare un Comune in un’intransigente battaglia a tutela del diritto alla salute di
tutti i cittadini, salute di cui il Sindaco è il primo garante. E invece? Niente, fino ad oggi.
Gruppo Consiliare
Nicola Bertini Cg
Fausto Bersotti
SANVINCENZO
spazio libero .14
UNA VALIGIA PIENA DI SOGNI
Nasce a San Vincenzo l’associazione In viaggio con noi, genitori
di ragazzi disabili che lottano per migliorare la vita dei loro figli.
il viaggio dei nostri figli nel mondo,
nel mondo di tutti e con la certezza
che i loro progetti di vita saranno i
souvenir di questi stupendi viaggi. Si
presenta con queste belle parole l’ultima
associazione nata a San Vincenzo qualche mese fa. Si tratta di In viaggio con
noi, formata da genitori di ragazzi disabili
uniti dall’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei loro figli nella società.
Attiva dal 1985 a Castagneto Carducci
dove, grazie all’impegno del suo Presidente
Ilio Musi e degli altri soci, è riuscita a ottenere risultati significativi in diversi
campi, da quello sociale a quello scolastico
ed educativo. Dopo numerose riunioni
iniziate già a febbraio, diversi genitori e
familiari hanno deciso di aprire una sede di In viaggio con noi anche a San Vincenzo. Un’iniziativa che ha avuto fin da
subito il sostegno delle istituzioni e dell’amministrazione comunale e che parte con un grande entusiasmo.
È
LIBERTÀ, UGUAGLIANZA, SOLIDARIETÀ
“Operare perché le persone con disabilità possano vivere nelle stesse condizioni di libertà fruibili dalle persone normodotate: è questo lo scopo principale
della nostra associazione” ci scrive, a nome dell’associazione, Pino Guarna. Il
senso della loro iniziativa, infatti, sta
nel far sì che “le persone diversamente abili siano finalmente al centro dell’attenzione con le loro aspettative, viste
non come un peso per la comunità, non
come soggetti solo da assistere (collocandoli in angoli a loro dedicati, spesso
emarginati dal contesto sociale in cui
viviamo), ma integrate come individui a pieno titolo nella comunità con pari dignità e pari opportunità”.
Per citare le parole di una educatrice amica dell’associazione:
“È basilare e vitale sviluppare le potenzialità positive.
In tutti i campi vediamo inespresse o espresse in mi-
nimo grado potenzialità che meriterebbero di svilupparsi e fiorire come piante rigogliose”. E – prosegue la
lettera – “le potenzialità non sono adeguatamente sviluppate e valorizzate perché le barriere fra le persone diversamente abili e la società in cui viviamo
non sono solo fisiche (e quelle si possono
abbattere pretendendo l’applicazione delle normative vigenti), ma soprattutto culturali. Ritengo che su questi punti occorre essere esigenti, anzi esigentissimi,
diffondendo una nuova cultura del sociale attraverso la metodologia della Pedagogia dei Genitori alla quale l’Associazione si ispira, proponendo progetti
a contenuto culturale indispensabile per
IRREQUIETI FRA LA GENTE
“Questo libro non è che un messaggio
agli uomini perché ritornino alla natura, all’amore, alla tenerezza. Perché
siano sempre aperti al dialogo, al sogno, alla scoperta della propria interiorità e non restino atomi isolati,
prigionieri di un avido costruire”. È con
queste parole, tratte dalla recensione riportata nel retro di copertina
del libro, che ci piace salutare la nuova raccolta di poesie di Renato Gorgoni. Irrequieti tra la gente è appunto il titolo della raccolta pubblicata
per la Iride Edizioni e in vendita in tutte le librerie a 6 euro. Gorgoni, nato a
Napoli ma da moltissimi anni residente a San Vincenzo, ha viaggiato
molto all’estero prima di tornare in
Italia dove ha lavorato come traduttore e lettore di anglistica per numerose case
editrici e come redattore
presso l’editore Rizzoli. Il
suo primo libro, Gabbiani in
città, è stato finalista nel
2001 al premio nazionale
di poesia Sandro Penna di
Città della Pieve.
rendere efficaci le azioni a sostegno dei percorsi di vita dei diversabili. Ne cito alcuni, già adottati con successo nel Comune
di Castagneto Carducci:
● Sviluppare una rete costituita da famiglie e genitori con figli diversabili e
non, attraverso la quale facilitare la comunicazione, lo scambio di informazioni, di testimonianze personali e racconti di vita
● Sensibilizzare le famiglie e l’intera comunità locale sulle tematiche relative
alla diversabilità, nell’ottica di favorire il rafforzamento di reti solidali e di
una reale integrazione sociale
● Incontri formativi, tavole rotonde rivolti
a: direzione scolastica, educatori, insegnanti di sostegno, famiglie, dipendenti comunali, associazioni del terzo
settore, Società della Salute”.
Guarna evidenzia, infine, alcune esigenze emerse nelle numerose riunioni
tra genitori:
■ Formazione culturale ed educativa anche dopo il circuito scolastico
■ Inserimenti lavorativi dignitosi
■ Tempo libero e vacanze da far godere
come per tutte le altre persone, rifuggendo dalle ghettizzazioni, in modo da
favorire al massimo l’integrazione dei
singoli e da soddisfare il più possibile
le aspettative e i desideri delle persone e delle famiglie
■ Rappresentanza forte e costruttiva in
tutti i contesti in cui sono coinvolte le
famiglie (ASL, scuole, Società della Salute, cooperative, associazioni di volontariato ecc.)
■ Elaborazione di progetti trasparenti,
possibilmente in sinergia con altre associazioni presenti sul territorio con obiettivi concreti, tenendo conto in primo luogo delle esigenze presenti e future espresse dalle famiglie.
Dunque, tanti progetti e iniziative da
portare avanti per la nuova associazione sanvincenzina. Per chi intende aderire
o sostenerla questi i riferimenti a cui rivolgersi: Ilio Musi (Presidente) tel. 0565
765008 e Pino Guarna (referente per
San Vincenzo) tel. 333 2716564, e-mail:
[email protected].
■
15. dentro il Comune
SANVINCENZO
Sindaco, Assessori e Consiglieri delegati Orari di apertura al pubblico
Michele Biagi
degli uffici e servizi comunali
Sindaco
con deleghe allo sviluppo economico, attività produttive e sport
e-mail: [email protected]
Ricevimento: su appuntamento mer. e ven. mattina
(segreteria Sindaco tel. 0565.707201)
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Informagiovani
lun., mar., mer., gio., ven.: dalle 10 alle 13
lun. e mer.: dalle 16 alle 18, sab.: dalle 9 alle 12
Fabio Camerini
Vicesindaco
Assessore a pubblica istruzione e politiche sociali (sanità,
qualità della vita, cooperazione, partecipazione)
[email protected]
Ricevimento: su appuntamento (tel. 0565.707215-111)
Tutti gli uffici del palazzo comunale
lun., mer., ven.: dalle 10 alle 13, lun. e mer.: dalle 16 alle 18
Elisa Cecchini
Ufficio Tributi
Assessore a politiche del turismo, spettacolo, ambiente
tel. 0565.707210 - [email protected]
Ricevimento: lun. e ven. dalle 10 alle 12.30
lun., mer.: dalle 10 alle 13
Paolo Corzani
Anagrafe, Stato Civile
Protocollo e Autentiche
Assessore a politiche delle finanze, politiche del personale
tel. 0565.707262 - [email protected]
Ricevimento: mer. e gio. dalle 12 alle 13
sab. su appuntamento dalle 10 alle 12 (tel. 0565.707206-36)
lun., mar., mer., gio., ven.: dalle 10 alle 13
lun. e mer.: dalle 16 alle 18
Mirio Giannellini
lun., mar., mer., gio., ven.: dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18
sab.: dalle 9 alle 12
Assessore all’assetto del territorio
[email protected]
Ricevimento: ven. dalle 10 alle 12, sab. su appuntamento
(tel. 0565.707111)
Diego Mencarelli
Assessore a politiche culturali, patrimonio culturale,
comunicazione, rete civica, innovazione della pubblica
amministrazione
tel. 0565.707247 - [email protected]
Ricevimento: lun. dalle 15 alle 18, gio. dalle 10 alle 12
mer. pomeriggio su appuntamento
Kety Pini
Assessore a lavori pubblici e qualità urbana
tel. 0565 .707225 - [email protected]
Ricevimento: gio. dalle 9.30 alle 13
Sara Tognoni
Consigliere delegato a politiche giovanili, decentramento,
formazione, affari generali, statuto e regolamenti
tel. 0565.707213 - [email protected]
Ricevimento: su appuntamento (tel. 0565 707213)
Claudio Turini
Consigliere delegato alle politiche venatorie
tel. 0565.707213 - [email protected]
Ricevimento: su appuntamento (cell. 3495868104)
Biblioteca Comunale
Ufficio Edilizia Privata
lun.: dalle 10 alle 13, mer.: dalle 15.30 alle 17.30
lun.: dalle 15.30 alle 17.30, mer.: dalle 10 alle 13 (solo presentazione pratiche)
Cimitero Comunale
mar., gio., sab., dom.:
> dal 1° giorno di ora legale all’ultima domenica di giugno:
9-12 / 15-18;
> periodo estivo (dal lun. successivo all’ultima dom. di giugno alla terza dom. di settembre): 8.30-11.30 / 15-18;
> dal lun. successivo alla terza dom. di settembre fino
all’ultimo giorno di ora legale: 9-12 / 15-18;
> orario invernale: 9-12 / 14-17
PX_Piombino_eXperimenta3
internationalsound.artmeeting
Centro Storico di Piombino (LI)
25agosto>1settembre2007
sound art | installazioni | concerti | live set
danza | teatro | videoarte | workshop
otto giorni di suoni arte
musica sperimentazione
Un Centro storico coinvolto da un esperimento di contaminazione
tra le varie forme espressive di arte sonora.
JohnDuncanUSA EllenFullmanUSA ChristinaKubischD
MetamkineF DubravkaVidovicCRO Z’EVGB
FreakAntoni+AlessandraMostacci
BadSector | VittoreBaroni | GianlucaBecuzzi
AgostinoCarpo | PatrickFassiotti | XabierIriondo
GruppoLabùn | GianlucaOrlandini | FabioOrsi
RadicalMatters | PietroRiparbelli/PT-R | LuigiTurra
Areadanza | Associazione FOB
Microsuoni | Cramps | Smallvoices
INGRESSO
GRATUITO
www.piombinoexperimenta.it
e-mail [email protected]
UNIPOL UNIPOL
PIOMBINO
sez.Suoni&Immagini
COMUNE
DI PIOMBINO
PROVINCIA
DI LIVORNO
ASSICURAZIONI
B A N C A
Agenzia e filiale in Piombino
LICEO STATALE
G. CARDUCCI
Piombino
Assessorati alle Culture
e Politiche Giovanili
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Popolare
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