Untitled - Vincenzo De Cotiis Architects

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Untitled - Vincenzo De Cotiis Architects
UN ARCHITETTO ARTISTA
DISEGNA PER UNA
GIOVANE COPPIA
UN DECOR ORIGINALE.
MIX DI CREATIVITA
E CITAZIONI COLTE
Totale la sintonia t ra un giovane imprenditore di successo,
che lavora pelli pregiate per i maggiori brand del lusso
internazionale, e Vincenzo de Cotiis, una personalita
decisamente artistica in cui si fondono l'architetto, !'interior
decorator e ii designer. I d ue si conoscono da tempo,
si stimano, e quando Alessandro lliprandi esprime a Vincenzo
ii desiderio, pienamente condiviso con la compagna Francis,
di una casa autentica, accogliente e preziosa, che lo renda
felice come quando entrava nella casa della nonna, sa di aver
scelto ii progettista g iusto. "In azienda punto sulla qualita
e l'unicita del prodotto, un mix di tecnologia e anima artigianale,
con un forte senso della materia e del colore", racconta
Alessandro, "princfpi che condivido con Vincenzo e che hanno
trovato espressione non solo in un'abitazione contemporanea
con valori legati al passato, ma in una originale rilettura della
decorazione d 'interni contaminata da una d ichiarata impronta
artistica''. L'appartamento, in un palazzo fi ne '800 nel cuore
di Milano econ affaccio sul Castello, ha alti soffitti a cassettoni,
una sequenza di porte finestre, ambienti vasti, ma anche
raccolti. "II progetto nasce dall'esigenza d i una casa da amare
nel quotidiano, non solo dedicata a una rilevanza estetica",
spiega Vincenzo, "con un'atmosfera particolare, le funzioni ben
risolte, pochi cenni d isinvolti: la lussureggiante pianta di ficus
o i tappeti marocchini con influenze hippy anni '70, insieme
a sovrapposizioni colte come g li specchi trasformati in quadri
astratti, i marmi che richiamano le forme morbide d i una
scrivania anni '50, oggetti da collezione e libri d'arte.
Per ricondurre nello spazio cenni di classicismo ho scelto
boiserie d i recupero anni '40, ho ricostruito mobili contenitori
in cui la pelle, l'esterno, apparteneva a un mobile vecchio ma la
costruzione, ii progetto, era nuovo, originale. E poi Ii ho sospesi
sulle pareti per dar loro leggerezza, sul pavimento sarebbero
stati q uelli di un tempo'', continua Vincenzo , "poche le divisioni
architettonic he e piu legate all'arredo, come la libreria fatta
di volumi pieni e vuoti nell'area ded icata al pranzo. Vivo la m ia
creativita con spirito visionario, ho piu sensibilita per l'arte
che la serialita del design industriale. L'arte fa parte del nostro
quotidiano, non piu solo pittura, scultura o cinema,
architettura, ormai emancipata da vincoli strutturali grazie
alla tecnologia. L'espressione artistica quella che preferisco,
credo che possa aiutare a vivere e pensare in modo diverso''. •
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