Cambiano le facce, cambia anche la politica?
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Cambiano le facce, cambia anche la politica?
Corredi corso garibaldi, 91 - castrovillari - POLITICA pag. 2 Anno 7 - Numero 4- Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 31 GENNAIO 2009 PROVINCIALI Diana annuncia la sua ricandidatura. Il 5 febbraio il presidente Oliverio arriva a Saracena SANITA’ Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana pag. 6 INTERVENTI La lunga attesa per il nuovo Piano Sanitario Regionale. Evitare lo spezzatino della cardiochirurgia calabrese SPORT pag. 15 BOXE Il 2009 sarà l’anno del super welter castrovillarese Natalino Martucci? La società intravede un talento Aliquam Presentato, nella SalaPhasellus Giunta di Palazzo Gallo a Castrovillari, il Rapporto 2008 di Legautonomie, l’ottavo della serie. Marisa Urso cooptata nell’organismo. Pag. 3 Cras Etiam ispirato Concorso fotografico alla solidarietà. Nuova iniziativa dell’Associazione Onlus “Gian Piero Chiarelli”. Opere da consegnare entro il 28 febbraio. Pag. 5 Pellentesque Frascineto adotta il PSC. Alla direzione dell’equipe, il noto architetto Serafino Puntillo, protagonista principale dell’estensione urbana di Rende. Pag. 7 Cambiano le facce, cambia anche la politica? Garofalo per il Pd e Rubini per i Socialisti a Castrovillari. Guaragna a Morano, Russo a Saracena: è questa la nuova classe dirigente ambiano le facce, cambia anche la politica? Questo il primo interrogativo cui dare risposta per capire se è in atto un cambiamento vero nella politica castrovillarese e del territorio, oppure si tratta solo di una patina di lucido per imbiancare una vecchia parete scrostata. Il nuovo segretario cittadino del Pd castrovillarese Armando Garofalo è un giovane, con una breve e significativa esperienza politica alle spalle, nelle vesti di consigliere comunale, dal 1998 al 2002. Il nuovo segretario dei socialisti, Gerry Rubini, è anch’egli un giovane, che ha compiuto i C suoi primi passi nell’agone politico alle scorse elezioni amministrative, risultando tra i primi eletti nel suo partito. A Morano, a Mormanno e a Saracena, si va avanti su questa strada con le elezioni di Carmine De Angelis, nella cittadina del Faro, di Maria Antonetta Guaragna, candidata a sindaco nelle scorse elezioni amministrative, a Morano e di Renzo Russo a Saracena. Va, probabilmente in direzione analoga, la scelta del giovane Vincenzo Tamburi, quale candidato unitario a sindaco del PD e dei socialisti a San Basile. Fa eccezione il livello provinciale del partito che, incapace di trovare volti nuovi, è costretto a ripiegare su una figura istituzionale super partes, quale il senatore Francesco Bruno. Per capire se si tratterà di un cambiamento vero dovremo attendere i primi atti ufficiali dei neo giovani segretari e attendere i primi comunicati, se compariraranno di nuovo termini quali … la piattaforma programmatica del partito… o ancora… nel solco delle gloriose tradizioni… o peggio ancora si è svolta una discussione ampia e articolata (ma è ovvio che una discussione sia ampia e articolata, altrimenti di che cosa si è parlato? mah!!!) evidentemente tutto sarà rimasto tal quale, eccetto solo l’età. pag. 2 Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it Castrovillari (Vic. C.da Pietà) VENDITA Abitazione autonoma 300 mq. su 2 livelli composta da 2 appartamenti e garages. Ottimo stato abitativo. Riscaldamento autonomo e ampio giardino. Euro 210.000 Castrovillari (Vic. Inps) VENDITA Splendido appartamento come nuovo superficie 150 mq.: finiture accurate, grande garage, cantina e posto auto. 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Euro 114.000 ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 4 pagina 2 Cambiano le facce, cambia anche la politica? Armando Garofalo per il Pd e Gerry Rubini per i Socialisti a Castrovillari. Maria Antonietta Guaragna a Morano, Renzo Russo a Saracena: è questa la nuova classe dirigente Cambiano le facce, cambia anche la politica? Questo il primo interrogativo cui dare risposta per capire se è in atto un cambiamento vero nella politica castrovillarese e del territorio, oppure si tratta solo di una patina di lucido per imbiancare una vecchia parete scrostata. Il nuovo segretario cittadino del Pd castrovillarese Armando Garofalo è un giovane, con una breve e significativa esperienza politica alle spalle, nelle vesti di consigliere comunale, dal 1998 al 2002. Il nuovo segretario dei socialisti;, Gerry Rubini, è anch’egli un giovane, che ha compiuto i suoi primi passi nell’agone politico alle scorse elezioni amministrative, risultando tra i primi eletti nel suo partito. A Morano, a Mormanno e a Saracena, si va avanti su questa strada con le elezioni di Carmine De Angelis, nella cittadina del Faro, di Maria Antonietta Guaragna candidata a sin- daco nelle scorse elezioni amministrative, a Morano e di Renzo Russo a Saracena.Va, probabilmente in direzione analoga, la scelta del giovane Vincenzo Tamburi, quale candidato unitario a sindaco del PD a San Basile. Fa eccezione il livello provinciale del partito che, incapace di trovare volti nuovi, è costretto a ripiegare su una figura istituzionale super partes, quale il senatore Francesco Bruno. Per capire se si tratterà di un cambiamento vero dovremo attendere i primi atti ufficiali dei neo giovani segretari e attendere i primi comunicati, se compariraranno di nuovo termini quali … la piattaforma programmatica del partito… o ancora… nel solco delle gloriose tradizioni… o peggio ancora si è svolta una discussione ampia e articolata (ma è ovvio che una discussione sia ampia e articolata, ma di che cosa si è parlato? Boh!!!) evidentemente tutto sarà rimasto tal quale, eccetto solo l’età. I nuovi segretari, quindi, sono obbligati in primis a spiegare i contenuti e le idee di cui si fanno portatori e solo successivamente creare delle icone, delle parole, delle immagini che ne siano rappresentative. Avviene spesso che le fasi di cambiamento profondo della società e della politica siano accompagnate da un ampio rinnovamento del linguaggio. Quando l’irruzione di un nuovo lessico nel linguaggio della politica si produce con tanta rapidità ed estensione geografica può essere considerato il segno e il sintomo di una bisogno di rinnovamento non solo concettuale ma sostanziale, di generazioni esposte a nuove esperienze e coinvolte in profondi mutamenti soggettivi e oggettivi. La stagione che spesso, con molta approssimazione, chiamiamo dei movimenti globali è ricca di questi spostamenti lingui- stici; proprio da qui ci sembra utile partire e proporre una ricerca comune sui punti di reale innovazione della politica, al fine anche di dare sostanza e profondità al processo di riorganizzazione dei soggetti politici. C’è bisogno di un nuovo linguaggio della politica, perchè quello attuale è morto, muto, non parla più, considerato che da anni il centro sinistra propone un lessico autoreferenziale, che difficilmente riesce ad interpretare i problemi e i sentimenti del nostro tempo. Il PD cerca un linguaggio nuovo,“la nuova stagione della politica” ha bisogno di altre parole, di nuova emotività. Immaginiamo un pagina bianca sulla quale i nuovi segretari dovranno scrivere una bella pagina di bella politica. Angelo Filomia PD: Armando Garofalo è il segretario del partito nuovo Gli iscritti e i simpatizzanti del Pd gli hanno attribuito il 72% dei consensi. All’avversario, Giuseppe Pignataro va il 22% Armando Garofalo, 34 anni, libero professionista, già consigliere comunale a Castrovillari, nelle fila della Margherita, è il primo segretario cittadino del Partito democratico. Per lui hanno votato oltre il 70% degli elettori del Pd, in una competizione elettorale interna che lo ha visto contrapposto a Giuseppe Pignataro, sindacalista. Segretario, complimenti per la sua brillante affermazione. Ora comincia una fase di lavoro duro per dare al partito una guida stabile e sicura con un progetto chiaro. Ci dica le prime tre cose che intende fare per strutturare il nuovo partito… Le primarie di Domenica scorsa hanno dato inizio alla strutturazione del Partito a livello cittadino, ed hanno rappresentato allo stesso tempo il battesimo di un percorso politico che dovrà avere l’obiettivo di avviare un processo innovatore e riformatore, capace di far emergere le tante energie presenti nella città, e di definire una nuova classe dirigente in grado di tornare a dialogare con essa, ridando fiducia e speranza attraverso una visione nuova e condivisa della politica. Sulla base di tali presupposti, superato il primo adempimento previsto da statuto, la presentazione e la successiva ratifica da parte dell’assemblea dei componenti del direttivo di sezione, è mia ferma intenzione quella di procedere ad una fase di ascolto della città a 360°, coinvolgendo le immense risorse che essa nasconde, ponendo così le basi per la strutturazione di una rete di conoscenze che dovrà servire alla costruzione di un serio progetto di rilancio non solo politico ma soprattutto culturale e sociale. Il successivo proposito sarà quello di rivolgere lo sguardo al territorio circostante, avviando un dialogo con quegli ambiti urbani vicini a noi, nell’ottica di una definizione di politiche territoriali condivise, che riporti centralità a tutta l’area del Pollino. Un “partito a vocazione maggioritaria” deve preoccuparsi di rispondere, all’interno del proprio quadro di valori ed ideali, a quelle che sono le istanze della società, di tutta la società, se vuole che questa poi si riconosca in quel “progetto”. Quali le risposte a queste legittime preoccupazioni… Il progetto del Partito Democratico è nato con una forte ambizione: quella di creare una svolta nella società italiana, proponendo un modello diverso di fare politica. Per ottenere ciò è necessario che essa si adoperi nella ricerca e nell’ottenimento di proposte qualitativamente alte, e questo passa attraverso le esperienze e i saperi dei singoli, attraverso la produzione e l’elaborazione delle idee, necessarie ad una condizione di crescita collettiva. Ecco perché, come dicevo anche nella risposta precedente, risulta quanto mai necessario un coinvolgimento capillare delle forze sane della città. Anche i socialisti, a Castrovillari, hanno eletto alla propria guida un giovane. Sarà ora più facile coinvolgere, in varie forme, anche soggetti non ascrivibili direttamente al suo progetto politico. Approfitto innanzitutto di questa domanda per rivolgere pubblicamente i miei più sinceri auguri di buon lavoro al neo Segretario Rubini, ed allo stesso tempo mi sento di estenderli a tutti i rappresentanti delle forze politiche presenti in città, con l’auspicio che si possa dare avvio ad un confronto onesto e costruttivo sui temi importanti che la riguardano, e che mirino, nel rispetto delle regole e dei ruoli, ad innalzare la qualità della discussione, anche se con posizioni diverse. E’ naturale che il mio interesse maggiore va a tutte le forze che compongono il centro-sinistra, con le quali bisognerà lavorare alla definizione ed alla costruzione di un cammino comune ed alternativo alle forze che oggi governano. La costruzione di un partito nuovo non è né una cosa scontata né semplice da realizzare e richiede una grande consapevolezza e, conseguentemente, un’organizzazione sul territorio e modalità di gestione completamente diverse da quelle del passato. Qualcuno, pero’, sussurra che dietro la sua elezione, si senta ancora il pes o della vecchia dirigenza… Oggi non si deve parlare di nuovo contro vecchio, ma di rinnovamento della politica, e questo non passa attraverso operazioni di maquillage, o di ritinteggiatura delle sedi, ma dallo scardinamento di arcaiche logiche culturali e di metodi da rivedere, attualizzandoli ad una società che ha perso riferimenti in coloro che la politica la guidano. E’ naturale che una società che esclude i giovani e le donne è una società senza futuro, cosi come se dimentica chi ha esperienza è una società senza memoria. Il mio percorso politico non nasce certo oggi, avendo già in passato svolto il ruolo di Consigliere comunale e di vice Segretario del Partito Popolare, e pertanto, anche parlando di una breve esperienza, ritengo di conoscere, dopo aver condotto anche tanti anni di militanza politica attiva, l’organizzazione e le modalità di gestione dei partiti, e di essi non ne rinnego assolutamente la validità. Le critiche sulla democrazia interna al partito, hanno coinvolto a vari livelli anche le componenti provinciali. Secondo alcuni, per statuto, il senatore Bruno non poteva candidarsi a segretario. Secondo altri, la suddivisione dei posti in lista è avvenuta secondo i vecchi clichet. Insomma si sta creando un nuovo partito o un partito nuovo? Si sta dentro un Partito che con fatica e sacrifici sta cercando di formarsi, che sta creando aspettative che non vanno assolutamente disattese. E l‘adozione delle primarie rappresentano comunque una metodologia nuova che certamente ha favorito un’apertura del partito. C’è tanto da definire ancora in questo nuovo organismo e il mio impegno va anche in questa direzione, nella speranza di poter fornire il giusto contributo proveniente da un elettorato voglioso di cambiamenti veri. Tutti i processi di cambiamento passano però attraverso tentativi di formulazione della proposta migliore tesa ad ottenere il risultato migliore, nella consapevolezza che indietro non si può e non si deve guardare, mantenendo primario l’obiettivo dell’unitarietà del soggetto costituente. Pertanto ritengo, che in questo momento il Senatore Bruno abbia l’esperienza e l’autorevolezza per condurre in porto tale proposito. A Castrovillari l’ultima elezione vinta dal Pd, o meglio dai partiti che ne sono stati i fondatori risale al 1998, una seria analisi delle cause di un decennio di sconfitte può aiutare a pensare di poter vincere nelle prossime competizioni elettorali? In questi anni abbiamo assistito nel centro sinistra ad uno scenario rissoso e frammentato che ha solamente indebolito i partiti e la credibilità della loro proposta politica. Tale sistema è ormai anacronistico e pertanto le sconfitte devono servire da insegnamento per conoscere gli errori commessi, e su di essi condurre le riflessioni necessarie. Ora però stiamo parlando del futuro che ci attende, e quello che vorrei contribuire a delineare è uno scenario di proposte fattive e coerenti con le sfide che ci attendono. Spetta alla politica ridare speranza ad una società che fa fatica a riappropriarsi dei sani valori perduti, ed in particolare credo che il Pd e le altre forze del centro sinistra debbano lavorare affinché si avvii una nuova azione politica che miri a ridare fiducia ai cittadini sulla base di una piattaforma ideale e programmatica capace di affrontare le diverse problematiche di questa città e affrontare le radicali trasformazioni che sono in atto nell’epoca odierna. Per concludere, segretario, farebbe suo il monito di Carlo Mario Martini, secondo cui tutti noi dobbiamo imparare a convivere nella diversità. Assolutamente sì, perché il Partito Democratico è una forza che, alla luce dei nuovi accadimenti economici e sociali, si vuole battere per difendere e rilanciare la centralità e l’universalità dei diritti umani, affinché tale cultura sia sempre più condivisa, al di la delle diversità, e delle barriere sociali, politiche, geografiche e religiose. E’ compito non solo della politica ma di tutti noi adoperarsi per la realizzazione di una società aperta che consideri le persone in base alla loro qualità, rimuovendo gli ostacoli economici e sociali. Angelo Filomia La speranza è che non sia solo un nuovo partito Carmine Zaccaro, ex dirigente DS, esprime i suoi dubbi Finalmente !Dopo tanto indugiare e traccheggiare il pd calabrese è giunto a strutturarsi formalmente, attraverso le cosiddette primarie tenutesi nella giornata di domenica 25 Gennaio u.s. Ora dovrebbe essere finito il tempo del “parlarsi addosso”, della discussione tutta interna al partito, che lascia completamente indifferente chi attende dalla politica almeno qualche “acuto”, di quelli,cioè, che fanno pensare che forse c’è ancora da nutrire qualche speranza circa la possibilità che la politica stessa e ,segnatamente,quella che si presenta con l’immagine e con la storia della tradizione riformista e progressista,possa riaversi e ritrovare quello spirito e quella pratica di servizio da rendere alle comunità ed ai territori. Ora,dunque, le lancette del pd calabrese e, per quel che ci riguarda più da vicino,quelle del pd cittadino,dovrebbero scandire il tempo del fare, della proposta politico-programmatica,del tentativo di riconciliare la politica con il nostro tessuto sociale . Nella nostra città, in particolare,il pd dovrà misurarsi con l’arduo compito di ritessere la tela del confronto e della ricerca del dialogo con vasti strati della nostra comunità, che negli ultimi anni, in più occasioni,hanno mostrato chiaramente di non gradire sia la nostra proposta che i suoi principali interpreti. Esistono i presupposti perché tutto questo possa inverarsi? Vedremo. Intanto si può dire che l’attuale assetto dirigente del pd cittadino,neo segretario in testa,dovrà innanzitutto dimostrare di avere la schiena diritta, di sapersi assumere in piena autonomia,che non significa solitudine,le responsabilità di guida del partito,di avere la capacità di elaborazione ed analisi politica, unitamente all’attitudine a perseguire obiettivi legati alla domanda di buona politica che sale dalla comunità locale. Il nuovo gruppo dirigente del pd locale, segretario in testa,deve mostrare in modo inequivocabile di voler ricercare l’alleanza con la città, per meglio coglierne le istanze, le aspirazioni di crescita e di sviluppo, i bisogni diffusi, soprattutto dei ceti deboli. Deve, però, saper scongiurare la grave iattura di essere percepito, o di apparire,come la lunga mano o la proiezione nell’agone politico cittadino, di volontà e disegni politici,certamente non di buona politica,più o meno occulti,che ancora allignano in alcuni settori del nuovo partito. Se insieme al ricambio generazionale in capo alle funzioni di direzione politica, potremo via facendo registrare, anche e soprattutto,profondi cambiamenti culturali nell’interpretazione dei ruoli di guida politica, io credo che lungo questa strada si troveranno tante energie e disponibilità, a prescindere dal dato anagrafico, che sicuramente serviranno a concretizzare quel sogno veltroniano di “partito nuovo”, che altrimenti rischia di rivelarsi un puro slogan non utilizzabile nemmeno per la propaganda politica. La nostra città e l’intera zona del Pollino attendono il pd castrovillarese alla prova dei fatti. I problemi, in alcuni casi vere e proprie emergenze,della nostra città e del nostro territorio sono tanti. Essi attendono oltre all’impegno di forze fresche, soprattutto il contributo di idee lungimiranti in grado di schiudere a questo nostro lembo di Calabria le porte del suo futuro. Carmine Zaccaro ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 4 pagina 3 MORANO E’ Maria Antonietta Guaragna il primo segretario del Pd Cinque i moranesi in lizza per l’assemblea provinciale MORANO CALABRO – E’ Maria Antonietta Guaragna il primo segretario della storia per il Partito Democratico moranese. A sceglierla i 40 votanti (sui 48 elettori) che hanno preso parte alle primarie di domenica scorsa che hanno così diviso i loro voti: 29 alla Guaragna (unica candidata), 9 schede bianche e 2 nulle. Una mera formalità dunque l’elezione del segretario moranese. I democratici del borgo del Pollino, hanno dato tutta la loro fiducia alla candidatura condivisa della giovane avvocatessa. Il Pd prosegue quindi sulla scia della continuità, affidando la leadership a Maria Antonietta Guaragna, già candidata a sindaco nel 2006 e capogruppo in consiglio comunale per l’Ulivo-Pd, e da un anno, consigliere presso la Comunità Montana del Pollino. Dagli ambienti veltroniani, traspare una certa soddisfazione per la scelta di una figura giovane e di profondo rinnovamento ma che rappresenta, allo stesso tempo, la continuità di un progetto politico forte e radicato, che va ben aldilà delle stagioni elettorali. Soddisfacente la partecipazione del popolo delle primarie, soprattutto con diversi nuovi volti che si affacciano alla vita politico-amministrativa del partito portando nuove idee e rinnovato entusiasmo. I democratici moranesi, in una situazione di profondo disagio amministrativo per il proprio comune, infondono un segnale di stabilità e di vitalità in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Sarà tanto, e duro, il lavoro che aspetta il segre- tario Guaragna in vista dei prossimi election-days del 6 e 7 giugno: oltre alle europee e alle provinciali, su tutte, chiaramente, spiccano le elezioni comunali che porteranno a scegliere l’erede del commissario prefettizio Di Martino alla guida della domus civica. I 40 votanti moranesi delle primarie, oltre a 3 schede bianche ed una nulla, hanno dato 8 voti alla lista “Democratici del Sud”, 13 alla lista “Innovazione e Identità”, 15 alla lista “Cittadini Democratici”. 5 i moranesi in lista per l’assemblea provinciale:Tonia Rimolo e Maria Rosaria Minervino per i “Democratici del Sud”, Assunta Acierno per “Innovazione e Identità”, Tommaso D’Agostino e Selene Rocco per “Cittadini Democratici”. Emilio Rosito LegAutonomie, comuni virtuosi secondo il rapporto 2008 Più rapporti tra classe dirigente e rappresentanti istituzionali per fare rete in una regione che ha, al suo interno, ancora molti problemi di comunicazione da smaltire senza, per altro, sacrificare le specificità di ciascuna autonomia locale, ma bandendo quelle frammentazioni istituzionali fini a se stesse che non aiutano la crescita. E’ stato questo, in sintesi, l’auspicio ed il messaggio lanciato da Castrovillari da Lagautonomie Calabria che, giovedi 22 gennaio scorso, ha presentato il suo ottavo Rapporto. I lavori, introdotti da Sandro Fullone di Legautonomie, sono stati caratterizzati dal saluto del sindaco, Franco Blaiotta, dagli interventi del presidente regionale della Lega, il consigliere regionale, on. Antonio Acri, dal segretario della stessa, Claudio Cavalieri, e dalle conclusioni dell’assessore regionale al lavoro, Mario Maiolo, secondo cui il particolare momento di crisi economica, oltre che strutturale, ha bisogno di strumenti sempre più legati alla trasparenza e alla legalità. Per questo, l’onorevole Maiolo ha chiesto a Legautonomie di farsi carico di una scuola per amministratori, per creare una nuova classe dirigente. ‘’Dobbiamo anche prevedere un meccanismo tale che l’Ente gestore di un servizio abbia la certezza della riscossione dei tributi. Solo così avremo servizi garantiti e di qualità’‘, ha detto l’assessore regionale alle politiche comunitarie. ‘’Il sistema di riscossione Equitalia non puoò essere applicato alla realtà calabrese senza provocare lentezza e ritardi’‘ ha detto ancora Maiolo nel commentare i dati sui ritardati pagamenti della pubblica amministrazione. L’assessore alle politiche comunitarie ha poi detto che ‘’è importante avere un sistema di controllo della spesa’‘. Il primo cittadino di Castrovillari, Franco Blaiotta, nel porgere il proprio saluto, si è soffermato sul difficile ruolo dei sindaci nei diversi centri e sulla funzione che potrà avere il Federalismo in Italia. Durante la conferenza, Legautonomie ha annunciato anche l’inserimento del presidente del Consiglio di Castrovillari, Marisa Urso, cooptata in seno all’organismo per creare un coordinamento tra i presidenti dei consigli comunali della Calabria e avviare un lavoro di riflessione sul ruolo delle assisi nei Comuni. Il presidente Antonio Acri ha, quindi, presentato le risultanze dell’ottavo Rapporto, entrando nel cuore delle varie questioni, immediatamente dopo spiegate nei dati statistici dal segretario della Lega, Claudio Cavalieri, il quale tra l’altro ha ricordato l’importanza, per i Comuni e gli Enti, in genere, di stare oggi più attenti alle piccole situazioni che ai mega progetti, come il momento storico ed economico impone. Un’occasione, insomma, per fare il punto sugli elementi di forza e di debolezza del sistema, ed avanzare alcune proposte operative, fondamentali ed importanti per le pubbliche amministrazioni. “Il Rapporto - ha precisato il presidente Antonio Acri - consegna tre evidenze. La prima smentisce quanti mirano ad identificare le autonomie calabresi come I dati elaborati presentati a Castrovillari sono confortanti però resistono molte problematiche su cui i sindaci devono confrontarsi quotidianamente. Marisa Urso cooptata nell’organismo per creare un coordinamento tra i presidenti dei Consigli comunali della Calabria il regno dello spreco di denaro pubblico. Lo sforzo fiscale prodotto dai nostri Sindaci in questi anni, non ha avuto eguali in Italia soprattutto considerando le basi imponibili di riferimento. I sindaci calabresi hanno spremuto l’impossibile. Per la prima volta nella storia, nel corso del 2006, il complesso delle entrate tributarie dei comuni calabresi ha superato il totale dei contributi e trasferimenti erogati, in coerenza con il passaggio ad un sistema federale, immediatamente interrotto, però, con l’abolizione dell’ICI che è costata ai nostri comuni tre punti percentuali di autonomia finanziaria. La seconda evidenza è che – ha aggiunto Acri - anche questa legislatura regionale che sta per chiudersi, forse sarà passata invano per il sistema delle autonomie calabresi. E lo dico con amarezza perché ho vissuto in prima persona quest’espe- rienza. La sfida era quella di ripensare il sistema delle funzioni tenendo conto della peculiarità dei nostri Comuni, della loro dimensione, delle loro difficoltà ma anche delle loro potenzialità. Su questo, la nostra Associazione si è sforzata di produrre analisi e proposte concrete; disegni di legge e modalità amministrative innovative. Qualcosa è stato fatto. Tuttavia, la mia impressione è che la lotta contro il centralismo regionale sia più difficile di quanto pure era immaginabile. E’ illusorio - ha chiarito nella presentazione il pensiero che si possa gestire tutto e con migliore risultati dalla sede della Giunta regionale; è illusorio pensare che lo sviluppo dei territori, passi attraverso un neo centralismo regionale senza mettere i Comuni nelle condizioni di affrontare l’onda d’urto della crisi. Il ruolo dei Comuni, per far fronte alle difficoltà re- gionali, mi sembra complessivamente sottovalutato. L’ultima evidenza – ha dichiarato ancora Acri - è il ruolo stesso degli amministratori locali. Occorre che tutti i Sindaci producano uno sforzo eccezionale per uscire dai ristretti confini municipali, che si sentano “più classe dirigente regionale”, che imbocchino con maggiore determinazione la strada della collaborazione istituzionale. I dati sulla spesa sociale lo confermano: solo insieme – ha affermato Acri - è possibile costruire un sistema nuovo ed efficiente rispetto ai grandi bisogni espressi dalle comunità”. ‘’La compartecipazione introdotta dal federalismo fiscale deresponsabilizza gli amministratori locali’‘. Lo ha detto, ancora, il segretario di LegAutonomie Calabria, Claudio Cavaliere, nel commentare i dati del rapporto. ‘’In un recente convegno a Vibo Valentia - ha raccontato - e’ stato detto che in Italia non c’e’ cosa che non sia tassata, quindi è illusorio trovare qualcosa per incrementare le entrate’‘. Secondo Cavaliere ‘’la mancata responsabilità nella compartecipazione dell’Iva o dell’Irpef non da’ l’opportunita’ agli amministratori di agire per migliorare la loro situazione’‘. Sui tagli previsti dalla legge finanziaria, il segretario di LegAutonomie critica i sindaci calabresi che, al contrario dei colleghi veneti che sono andati a protestare a Roma contro la decisione del Governo, si sono lasciati andare ad una sorta di immobilismo. Sull’argomento il presidente di LegAutonomie Antonio Acri ha lanciato una proposta all’Anci Calabria di farsi portatrice del comune stato d’animo dei sindaci e promuovere una manifestazione a Roma. Particolare importanza assorbe anche il problema sicurezza. Nel 2008 – richiama il rapporto - sono stati censiti 71 atti intimidatori nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Il fenomeno ha fatto quindi registrare una decisa riduzione rispetto alle quantità dello scorso anno ma in linea con la media del periodo considerato. Nel periodo 20002008 - si precisa ancora nel rapporto siamo quindi giunti alla cifra di circa 700 episodi, un numero “agghiacciante”. In valori assoluti - viene riportato - solo la provincia di Crotone non è ancora a “tripla cifra”, e rispetto allo scorso anno, la provincia di Vibo fa addirittura registrare un incremento. Nel 2008, gli episodi sono stati “spalmati” su 44 Comuni diversi, cosicché sono 196 il numero dei Comuni che nei nove anni considerati sono stati interessati dal fenomeno. Di questi, 43 comuni sono in provincia di Cosenza (28% del totale dei comuni della provincia); 42 in provincia di Catanzaro (52%); 20 a Crotone (74%) ; 55 Reggio Calabria (57%) e 36 in Provincia di Vibo Valentia (72%). Se il dato lo si rapporta al numero dei comuni per provincia, si nota che nelle province di Crotone e Vibo, sono poche le comunità rimaste immune al fenomeno. Anche nel 2008 tutti i gradi d’amministrazione regionale (comunale, provinciale e Regionale) sono stati interessati da fenomeni d’intimidazione. Così come le rappresentanze politiche. Nel 2008 la metà degli atti ha riguardato sindaci ed assessori comunali e il 72% degli episodi ha avuto come obiettivo figure comunali. Nel 2008, pur essendo diminuiti in valori assoluti gli atti rispetto al 2007, sono aumentate le tipologie di intimidazione più violente”. Dati che fanno riflettere ed inducono ad una maggiore attenzione verso il lavoro sinergico tra enti ed amministratori, e anche tra questi ultimi, per la soluzione dei tanti problemi. LEGAUTONOMIE. RAPPORTO 2008 Acri: “I comuni escano dal municipalismo e pensino in chiave più globale e regionale” Presentato, giovedi 22 gennaio scorso, nella Sala Giunta di Palazzo Gallo a Castrovillari, il Rapporto 2008 di Legautonomie, l’ottavo della serie. Tre le cose che vengono messe in evidenza, fin dall’introduzione della pubblicazione: la prima è che per fortuna le autonomie non sono quel “regno dello spreco” di cui spesso si parla, anche se c’è sempre da ottimizzare; poi, che, ancora una volta, sembra che una legislatura regionale si stia concludendo senza che nulla di importante sia stato fatto per le autonomie locali; infine, si esortano i comuni ad uscire davvero dal municipalismo spinto e a pensare in chiave più globale e regionale. “Il 2009 si presenta molto difficile per la Calabria”, ha detto il Presidente di Legautonomie Calabria, Antonio Acri. “La crisi mondiale sta colpendo molto duramente la già fragile economia calabrese”. Evidenziato nel rapporto che già dal 2006 le entrate tributarie dei comuni hanno superato il totale dei contributi e dei trasferimenti erogati e che l’abolizione dell’ICI costa ai comuni calabresi 67 milioni di euro, pari a tre punti di autonomia finanziaria. Tra il 2000 e il 2006 i trasferimenti di fondi ai comuni sono diminuiti del 19,4%, mentre sono aumentati i tributi, del 48,6%, e le entrate extratributarie, del 60,1%. Tutto a danno dei cittadini, soprattutto quelli dei piccoli comuni. I grandi centri si sono invece dedicati al recupero dell’evasione fiscale.Tra il 2005 e il 2006 la pressione fiscale comunale è aumentata in Calabria del 3,2%. Questo ha portato i comuni calabresi verso una relativa e crescente autonomia: nel 2000 era del 44,2%, nel 2006 era già del 60,2%. Sempre più, dunque, verso il “federalismo fiscale”, a parte le discussioni che si possono fare sulla contabilizzazione dell’Irpef. Stigmatizzato nel rapporto lo scarso ruolo regionale nella finanza locale: nel 2006 i trasferimenti a favore dei comuni calabresi sono stati di 51 milioni di euro, come dire solo lo 0,94% del bilancio della Regione. Un dato perfino in diminuzione rispetto al passato. Nessun criterio si evince poi dal sistema dei trasferimenti: i comuni del catanzarese ricevono 88 euro pro capite, quelli del cosentino 31 euro, quelli del reggino 27, quelli del vibonese 22 e quelli del crotonese 16. Il rapporto segnala anche come ci sia una “fortissima rigidità strutturale” nei bilanci degli enti. Segnalata anche l’enorme mole di debiti dei comuni calabresi: all’inizio del 2009 si stima in 1,585 miliardi di euro il debito complessivo per mutui. Infine, segnalato che la spesa media per i servizi sociali è in Calabria meno del 6%, a fronte di un 14% del resto d’Italia. Concorso fotografico ispirato alla solidarietà Nuova iniziativa dell’Associazione Onlus “Gian Piero Chiarelli”. Opere da consegnare entro il 28 febbraio. Il concorso è rivolto a tutti gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cosenza L‘Istituto Professionale Alberghiero (IPSSAR) e l’Associazione Onlus “Gian Piero Chiarelli”, di Castrovillari, organizzano il concorso fotografico “La fotografia del cuore”. Obiettivo del concorso è “sviluppare nell’allievo la naturale solidarietà verso gli altri”. Il concorso - comunica la presidente dell’Associazione, Melina Chiarelli - è aperto a tutti gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cosenza. La partecipazione è gratuita. Le opere fotografiche dovranno riguardare aspetti socio-economici e culturali della realtà ispirati a situazioni di amore, di solidarietà, di amicizia, di affetto, di impegno sociale e civile. Le foto, senza vincoli di formato, potranno essere sia in bianco e in nero che a colori. Ogni concorrente potrà inviare, tramite la scuola di appartenenza, fino ad un massimo di tre fotografie che dovranno essere consegnate sia in formato cartaceo che su supporto elettronico, ovvero su un cd. Le foto dovranno essere accompagnate dalla scheda di partecipazione. Il termine per la partecipazione è il 28 febbraio 2009, ore 12.00. Le opere dovranno pervenire al dirigente scolastico dell’IPSSAR “Karol Wojtyla”, contrada Vallina, Castrovillari. Una giuria di sei persone, alla quale parteciperà anche un alunno, un docente ed un fotografo professionista, decreterà il vincitore unico che sarà premiato con un buono acquisto per materiale fotografico pari a 200 euro. Una selezione delle migliori foto pervenute, sarà esposta nel Protoconvento Francescano di Castrovillari. Gran successo per “Vino & Giornali” La manifestazione si è conclusa con la presentazione e la degustazione dei vini del Parco Nazionale del Pollino doc & igt Organizzata dalla delegazione Fisar della provincia di Cosenza,in collaborazione con l’Ente Parco nazionale del Pollino, sabato 13 dicembre scorso, si è svolta presso il centro naturalistico “Il Nibbio” di Morano Calabro, uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring club italiano, la mostra “Vino & giornali” un connubio perfetto fra 24 autori satirici italiani e altrettante importanti testate giornalistiche italiane e straniere. Il giorno dopo, ha avuto luogo il Forum Wine, un incontro dibattito sul tema “Il vino, risorsa turistica? Enogastronomia tra comunicazione e marketing”, moderato dalla giornalista Maria Grazia Cianciulli. Dopo una breve presentazione del delegato Fisar della provincia di Cosenza, Francesco Pingitore, ha porto un breve saluto il vescovo della diocesi di Cassano Ionio Mons. Vincenzo Bertolone, seguito dall’intervento del presidente del Parco Nazionale del Pollino, on. Domenico Pappaterra. Durante la serata sono intervenuti Francesco Mitidieri, wine consulting, Pietro Tarasi presidente della Coldiretti provinciale di Cosenza, Michela Diviccaro, sommelier – poetessa, Ivano Pizzonato, di dilloconilvino.it Wine Shop.Al termine della serata c’è stata la consegna da parte del delegato Fisar della provincia di Cosenza, al vescovo Mons.Vincenzo Bertolone, di una cassetta contenente gli accessori del sommelier e del manuale Fisar “il sommelier”. La manifestazione si è conclusa con la presentazione e la degustazione dei vini del Parco Nazionale del Pollino doc & igt: il vino Pollino doc, il Verbicaro doc, i vini della valle dell’Esaro igt, il moscato di Saracena, presidio slow food. Le aziende presenti alla manifestazione sono state: I Vignaioli del Pollino con le doc, Pollino rosso rubino e Pollino Cerasuolo; la cantina il Farneto del Principe della valle dell’Esaro, con il rosso Premium igt, e il bianco Oscar igt; i Feudi di Sanseverino, con il moscato di Saracena. Naturalmente, tutti vini Calabresi con vitigni autoctoni che rappresentano il vero punto di forza per la valorizzazione di un territorio. La degustazione dei vini è stata affidata ai sommelier professionisti della delegazione Fisar di Taormina che hanno profuso un grande impegno contribuendo a dare lustro all’immagine della Fisar nel mondo del vino. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 4 pagina 6 Diana annuncia la sua ricandidatura Ed il 5 febbraio il presidente Oliverio arriva a Saracena Biagio Diana si ricandida alla carica di consigliere provinciale. Il rappresentante del collegio Morano – Mormanno, dunque, al termine dei suoi primi cinque anni da membro dell’assemblea bruzia, ambisce alla riconferma alla luce del suo “mandato – così lo definisce – da rappresentante del- l’intero comprensorio del Pollino”. Per Diana dunque un’altra competizione elettorale in cui, sempre nelle fila di Rifondazione Comunista, appoggerà il presidente Mario Oliverio alla riconferma nella carica della massima autorità provinciale. L’esponente dei rifondaroli, si dichiara Gentile (Pdl): “Il moscato di Saracena merita la Doc” “Il moscato di Saracena, non ha alcuna certificazione se non quella di Igt Calabria, mentre è giusto, vista l’alta qualità del prodotto, riconoscergli il marchio Doc”. È quanto afferma, in una nota, il senatore del Pdl, Antonio Gentile. “Nel 2007 - prosegue Gentile - il moscato di Saracena ha ottenuto il premio “i cinque grappoli” dalla Guida Duemilavini e la nomination per il premio internazionale del vino quale migliore vino dolce; nel 2008 ha ottenuto da Gambero Rosso “i tre bicchieri” ed è stato classificato migliore vino dolce d’Italia”. “Nei prossimi giorni - sostiene il parlamentare del Pdl - sottoporrò la questione all’attenzione del sottosegretario alle Politiche agricole, on. Antonio Buonofiglio che da calabrese sono certo che si prodigherà affinché un prodotto d’eccellenza come il moscato di Saracena possa ottenere il suo giusto riconoscimento. La Calabria, con questo fine moscato, si affaccia per la prima volta alla testa delle produzioni vinicole italiane. È un’occasione che non si deve perdere e sono certo che i prodotti della nostra agricoltura calabrese non hanno nulla da invidiare ai prodotti delle altre regioni”. “soddisfatto” per aver rispettato, nella squadra del presidente Oliverio, l’intero programma esposto nel 2004, quando si candidò alla carica di consigliere risultando, alla fine, l’unico eletto dell’intero arco del Pollino. “I proficui rapporti tenuti con le amministrazioni locali, con il mondo sociale ed associazionistico – afferma il consigliere Diana – testimoniano la positività del mio lavoro da consigliere del Pollino. Con il presidente Oliverio e con l’intera giunta abbiamo mostrato sempre la massima attenzione verso le esigenze del territorio, andando ad attuare valide politiche pubbliche in particolare nei delicati settori della Blaiotta (Pdl): “Centrodestra in ritardo sulle provinciali” Libero news.it, nell’edizione di sabato scorso 24 gennaio, riprende un’intervista dell’Adnkronos, al sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, sulla situazione politico elettorale in vista delle provinciali dei prossimi 7 e 8 giugno. ‘’La candidatura di Pino Gentile non e’ ancora stata formalizzata e questo e’ uno dei limiti del centrodestra’‘, ha dichiarato all’agenzia di stampa, Blaiotta. L’esponente di An-Pdl , ha voluto criticare le forze alleate di centrodestra per il rallentamento nel processo di definizione delle liste e dell’individuazione del candidato alla presidenza. ‘’Mentre Oliverio (presidente uscente) cammina a tutto gas e si fa gia’ pubblicita’ cercando di apparire come uno dei migliori presidenti, ma lo dice lui a se stesso, il centrodestra sonnecchia, è alla ricerca della quadratura del cerchio, di vecchi funambulismi’‘. ‘’E’ triste dirlo – ha continua il sindaco di Castrovillari - ma e’ il revival della vecchia politica che non puo’ andare e non funziona bene. Si rischia di avere un’occasione straordinaria tra le mani e bru- Nasce la Lega del Sud Manovre per un fronte meridionale unico. Promotore l’eurodeputato Beniamino Donnici a cui la Corte di Giustizia conferma il seggio conteso da Occhetto “Qualcuno adesso dovrebbe fare autocritica e chiederci scusa“. L’ha dichiarato l’eurodeputato Beniamino Donnici (ALDE) commentando la decisione della Corte europea di respingere il ricorso presentato dal Parlamento europeo e da Achille Occhetto sulla questione del seggio italiano conteso a Strasburgo. In maniera del tutto inusitata e senza precedenti, infatti, su parere della Commissione giudica (presieduta dall’On. Giuseppe Gargani), nell’aprile 2007 il Parlamento europeo aveva dichiarato eletto Achille Occhetto nonostante, nel dicembre 2006, il Consiglio di Stato e la suprema Corte di Cassazione, avessero assegnato il seggio a Beniamino Donnici. Intanto, nuova iniziativa politica del parlamentare europeo che vede una Lega al nord e un fronte meridionale unico al sud che abbia la capacità di riequilibrare le differenze del Paese, riconoscendo un diritto di cittadinanza alle ragioni del Sud, proprio perché c’è una Lega sempre più influente nelle decisioni. Sono stati questi alcuni degli aspetti principali emersi nel corso della conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi all’Holiday Inn di Cosenza, da Beniamino Donnici, per la presentazione del nuovo movimento politico in cui sono confluite ben 18 sigle tutte rigorosamente meridionali. L’intento del neo-nato movimento, in vista delle prossime scadenze elettorali, è dichiaratamente quello di lanciare una sfida al sistema dei partiti tradizionali ed allo stesso Mpa di Raffaele Lombardo Presidente della Regione Sicilia. Proprio a Bruxelles, Donnici, ha successivamente annunciato di aver formalizzato, al Presidente dell’Alde (Liberaldemocratici) Graham Watson, la costituzione di un gruppo denominato “Costituente Meridionalista”, all’interno del Parlamento Europeo. Donnici ha confermato che l’Assemblea fondativa si terrà nel mese di marzo e che i 18 movimenti ed associazioni, che nello scorso weekend in Calabria hanno sottoscritto un patto di unità, sono già diventati 25, a dimostrazione – ha detto l’Eurodeputato calabrese “della straor- viabilità, delle scuole e dello sport”. Prosegue Diana: “La stabilità di governo nell’amministrazione provinciale, la massima trasparenza evidenziata nel Bilancio sociale e la massima fiducia dei cittadini, che in un recente sondaggio di portata nazionale hanno tributato al presidente Oliverio un ottimo 66% di consensi, dimostrano come in questi cinque anni abbiamo badato concretamente al bene delle collettività della nostra provincia. I cittadini di Saracena, San Basile, Morano Calabro, Laino Borgo e Laino Castello, ad esempio, possono testimoniare l’attenzione portata da noi sulla manutenzione posta in essere sulle strade provinciali che ricadono nei loro comuni. Ed anche nel settore culturale - con politiche concrete per le attività sociali, per il mondo giovanile, per le minoranze linguistiche e per il mondo sportivo e turistico – il nostro impegno è stato massimo. E quindi meritevole della fiducia dell’intera provincia”. E per il consigliere Diana ed il presidente Oliverio, è alle porte una serie di conferenze-dibattito, aperte all’intervento dei cittadini, nei paesi del circondario. Incontri dal titolo “La Provincia e i territori del Pollino”. Appuntamento, giovedì 5 febbraio, alle 18.00, a Saracena, nella Sala consiliare. Giovedì 12, Oliverio e Diana, incontrano la cittadinanza, sempre alle 18.00, a Laino Borgo, nel Centro civico “Nuovi orizzonti”, con il sindaco Giuseppe Caterini ed alle 19.30 a Laino Castello, presso l’ex Mercato coperto, con la presenza del sindaco Giovanni Cosenza. dinaria accelerazione del processo in atto”. “Con l’implosione del sistema dei partiti e l’affannata costruzione di loro surrogati virtuali - ha aggiunto Donnici - l’unica forza organizzata rappresentativa di interessi territoriali è la Lega di Bossi. Ciò sta determinando la padanofilia dei gruppi dirigenti del PDL e del PD, di Confindustria e persino dei sindacati. Dobbiamo scongiurare questa tendenza che avrebbe conseguenze nefaste per la coesione nazionale e per la stessa tenuta democratica. Non possiamo assistere - ha concluso alla cassazione della questione meridionale in favore di quella settentrionale, sarebbe la beffa dopo il danno. Per questo, per la prima volta, tantissime associazioni, movimenti e singole personalità si sono persuasi della necessità di un grande ed unitario movimento meridionalista e diversi parlamentari sono pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo delle attuali appartenenze partitiche. Chi aveva fatto i conti senza il Sud rimarrà sorpreso e deluso“. ciarsela per piccole strategie e tatticismi fuori del tempo che non fanno buona politica’‘. Il primo cittadino di Castrovillari, parla anche dell’Udc e invita il centrodestra a ‘’ritrovare il senso di quell’unita’ che ha gia’ consentito di vincere in altre aree del Paese’‘. ‘’Ma anche qui – ha aggiunto - bisogna uscire dal guado, non si puo’ avere una situazione indefinita a pochi mesi dalle elezioni’‘. Franco Blaiotta, ha parlato, poi, del rinnovo della Giunta regionale, prevista per il prossimo anno. Candidato proposto da piu’ parti per il centrodestra e’ il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, che, a sua volta, ha sostenuto la candidatura di Blaiotta, riconfermato lo scorso anno al secondo mandato. ‘’Scopelliti - ha dichiarato Blaiotta - rappresenta uno dei segni di discontinuita’ dalla vecchia classe politica, ha una notevole esperienza nonostante sia giovane. Di meglio attualmente non e’ possibile trovare nella nostra regione’‘. L‘ultima battuta il sindaco di Castrovillari , la riserva a Barack Obama, del quale ha apprezzato il discorso d’insediamento. ‘’E’ stato bello ascoltare Obama che ha ringraziato Mc Cain come eroe che ha difeso la patria e sara’ suo consigliere sui grandi temi. La democrazia americana – conclude - e’ una grande democrazia, qui si e’ ancora vittima del mandarinismo e di una crisi di sistema che nel tempo e’ diventata sempre piu’ acuta, che tante volte allontana le energie migliori dalla politica’‘. PARTITO SOCIALISTA Rubini segretario Grisolia Presidente Si è celebrato il 20 gennaio scorso, il Congresso Sezionale del Partito Socialista di Castrovillari per provvedere alla elezione del segretario della sezione, a seguito delle dimissioni rassegnate dal segretario Gianni Grisolia. Hanno partecipato iscritti e simpatizzanti, il segretario di Zona Rosaldo Bellizzi, il segretario Provinciale Gianni Papasso, Sonia Gradilone della Direzione Nazionale e l’On. Luigi Incarnato. Alla relazione del segretario uscente, cui è seguito un ampio ed approfondito dibattito, l’Assemblea, al fine di dare risposte coerenti con la storia della sezione, ha ritenuto la necessità di dotarsi di rinnovati organismi, con il coinvolgimento di giovani da affiancare ai dirigenti di lungo corso ed ha eletto, all’unanimità, quale Segretario della Sezione Gerry Rubini, stimato ed affermato dirigente, ritenuto sintesi del rinnovamento e della tradizione socialista della nostra città. Nel contempo l’Assemblea, su proposta del Segretario di Federazione, con voto unanime ha eletto Presidente onorario della Sezione Gianni Grisolia, segretario uscente, quale riconoscimento del contributo dato alla salvaguardia e difesa degli ideali socialisti. Il segretario eletto, nel suo discorso di insediamento, accenna per punti quale sarà la sua azione politica: « La mia elezione a segretario della gloriosa sezione socialista di Castrovillari, cade in un momento particolarmente critico per il Paese, il territorio e la mia Città, per la crisi economica, produttiva e finanziaria che stiamo attraversando. Ciò comporta un mio impegno diretto nell’ascoltare le istanze delle fasce più colpite in questa fase, per farmi interprete del loro bisogni di sicurezza sociale e di aspettative per un futuro che inverta tutti gli indici negativi ed al ribasso in campo economico e produttivo. Ciò mi porterà all’ascolto ed alla presenza costante nelle categorie e fasce sociali presenti nella mia città, per dare solidarietà, vicinanza del partito e la disponibilità a portare nelle sedi istituzionali proprie le rivendicazioni. Il mio impegno sarà altresì profuso a costruire una politica di alleanze tra le forze politiche, democratiche e sociali di questa città, per dare una prospettiva alle popolazioni e per creare con la necessaria progettazione, le basi di uno sviluppo che potrà essere concertato, approfittando delle risorse messe a disposizione dalla comunità europea per la nostra Calabria. Tutto questo per i sentimenti che legano l’idea socialista alla storia di Castrovillari e dell’intero comprensorio». ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.4 pagina 7 Frascineto. Presentato il Piano Strutturale Comunale E’ stato presentato nei giorni scorsi, presso la sala consiliare del Comune di Frascineto, il nuovo Piano Strutturale Comunale. Presenti, oltre all’amministrazione comunale guidata dal sindaco ing. Domenico Braile, l’equipe di tecnici che si occuperà dello studio, progettazione e messa in opera del Piano. A introdurre il complesso lavoro, già in fase di avvio, il sindaco Braile, il quale ha voluto evidenziare le fasi preliminari che hanno dato vita all’idea progetto. Si è partito - spiega il sindaco - dalla legge 19 del 2002, ponendo l’accento su diversi fattori: tra i primi, lo studio e l’approfondimento del territorio come base principale per evitare gli errori del passato e la scelta di una equipe di tecnici validi e professionalmente audaci nell’intraprendere un percorso non facile ma meritevole di impegno nei confronti di un territorio che nutre una profonda voglia di riscatto. Il centro storico,ad esempio, continua Braile, deve essere ripreso sotto l’aspetto della vivibilità (parcheggi, ampliamento delle strade) e del mantenimento dell’aspetto storico. Anche le aree extracomunali rientrano nelle prerogative del piano, le quali, ad oggi, soffrono di una inadeguata normativa, come del resto l’area montana, in attesa di interventi capaci di garantire la possibilità ad edificare, in concerto con le istituzioni extracomunali, piccole strutture ricettive, in prospettiva di un nuovo polo turistico. E’ stato invece già intrapreso, un percorso riguardante l’area induTorna l’incubo chiusura per migliaia di plessi scolastici, con il tentativo del Governo e del Ministro Gelmini di non applicare l’intesa con le Regioni su un “Piano di dimensionamento” condiviso. Un’intesa obbligatoria da raggiungere entro il 15 giugno 2009, sia perché la materia è di competenza regionale sia perché prevista esplicitamente dall’articolo 3 della legge 189/2008. La norma, alcuni mesi fa, permise di sbloccare il conflitto istituzionale, quando sempre il Governo aveva proposto di commissariare le Regioni inadempienti. Oggi, lo schema di regolamento sul dimensionamento scolastico, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, è arrivato in Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie Locali. Esso prevede già i parametri ed i criteri che porteranno ai tagli dei plessi scolastici e delle migliaia di lavoratori, docenti ed amministrativi. Le Regioni, riunitesi prima dell’incontro con il Governo, hanno deciso di chiedere lo stralcio del Titolo I del Regolamento, in modo da poter arrivare ad una scelta condivisa. Il vicepresidente striale dove il comune ha attuato processi di finanziarizzazione a sostegno. Alla direzione dell’equipe, il noto architetto Serafino Puntillo, protagonista principale dell’estensione urbana di Rende e della sua interpretazione socio-economica. L’architetto Puntillo, durante il dibattito, ha voluto sottolineare l’obbligo del Piano nei confronti della nuova legge urbanistica. Il vecchio piano infatti, riguardava solo l’aspetto funzionale. Indispensabile nel merito, spiega l’ar- chitetto, intraprendere un dialogo reale con l’Ente Parco e le altre istituzioni sovraordinate a sostegno di un piano territoriale di coordinamento. E’ entrato nei dettagli l’agronomo dott.Veneziani, il quale ha posto l’accento sulle aree di intervento, identificate dalla normativa vigente. Non solo codici alfanumerici atti a identificare rigidi confini, spiega Veneziani, ma uno strumento valido che disciplina gli interventi nel rispetto del terri- Scuola, Cersosimo: “La Gelmini vuole chiudere i plessi calpestando l’accordo con le Regioni” della Calabria, Domenico Cersosimo, ha illustrato ai presidenti delle Regioni tutte le criticità contenute nel provvedimento governativo. “Qui – ha sottolineato Cersosimo - senza rispettare la legge che prevede un nostro coinvolgimento per raggiungere l’intesa, sono già stabiliti criteri rigidi per la riorganizzazione della rete scolastica ed i parametri fisici per la sopravvivenza dei plessi”. La decisione porterà un impatto robusto sui punti di erogazione del servizio. E, come esempio, il vicepresidente Cersosimo ha portato la simulazione dei parametri applicati alla Calabria. Da ciò deriverà una chiusura stimata di 1.262 plessi scolastici sui 2.755 esistenti. “Se cerchiamo di applicare rigidamente quanto previsto dall’articolo 2 del Regolamento – ha detto Cersosimo- in Calabria il taglio dell’autonomia più pesante sarà nella scuola dell’infanzia con -712 plessi, pari al 72% dell’esistente”. Anche gli altri punti di erogazione del servizio saranno fortemente ridotti. Ecco i tagli: 384 per le scuole primarie (-39% sul totale); 129 nelle scuole medie (-29%); 37 nelle scuole superiori (-10%). La richiesta unitaria delle Regioni, appoggiate anche da Anci e Upi, di stral- Sanità. La lunga attesa per il nuovo Piano Sanitario Regionale Evitare lo spezzatino della cardiochirurgia calabrese Com’è noto ai lettori del “Diario”, la Calabria è in attesa del nuovo piano sanitario regionale, quale strumento essenziale per il riordino, il rilancio e la riqualificazione dei servizi socio-sanitari che vengono erogati alle popolazioni assistite. I ritardi che si registrano, sono essenzialmente imputabili alla complessa operazione di accertamento del debito che, nell’arco degli anni 2000-2006, la sanità calabrese ha accumulato. Fonti attendibili parlano di una voragine di oltre un miliardo di euro. Nell’attesa di poter conoscere il dato certo (che ovviamente influenzerà notevolmente la pianificazione del settore), nella provincia di Cosenza l’attenzione di politici, amministratori e manager è tutta concentrata sul potenziamento dell’azienda ospedaliera dell’Annunziata e, in particolare, sull’ipotesi di istituzione di un centro integrato di alta specialità per la cura delle patologie cardiovascolari,che supera, per la sua complessità, la semplice unità di cardiochirurgia. Ora, è bene ricordare che la nostra Regione, dove vivono circa due milioni di persone, cioè tante quante richieste per avere una cardiochirurgia attrezzata, già dispone di un articolato servizio di cardiochirurgia, allocato nella città capoluogo, che negli anni si è imposto alla attenzione della comunità calabrese e non solo, per i buoni risultati raggiunti. Buon senso e logica, vor- rebbero che si continuasse ad investire nella cardiochirurgia catanzarese, in modo da farne un vero centro di eccellenza di rilievo nazionale, potenziando nel contempo le unità operative di cardiologia che operano nei presidi ospedalieri di riferimento, tra cui quello di Castrovillari, dove vengono trattatati i casi acuti di urgenza ed emergenza. Perché va detto, che l’intervento cardochirurgico, in linea di massima, non presenta i caratteri dell’urgenza, pertanto può essere programmato in un tempo congruo, mentre l’infarto al miocardio richiede interventi tempestivi e celeri, in unità operative tecnologicamente attrezzate e professionalmente qualificate. Stando così le cose, perché invece di realizzare lo spezzatino della cardiochirurgia calabrese, col fondato rischio di dequalificarla per carenza di casistica e dunque di risorse, non si pensa di migliorare le strutture sanitarie preposte alla cura delle forme cardiologiche acute, insieme al potenziamento del servizio di trasporto degli ammalati dalla periferia ai centri di eccellenza della Regione? Ed a proposito di periferia, vi è da segnalare la delusione che la comunità del Pollino e la città di Castrovillari manifestano, già da qualche tempo, per via di una percezione diffusa di abbandono ed emarginazione della realtà sanitaria del nostro territorio, da parte del potere politico-manageriale cosentino. Il crono-programma tracciato nell’autunno scorso dalla azienda sanitaria provinciale, che vedeva al centro il completamento del nuovo plesso ospedaliero della nostra città, il potenziamento e la riqualificazione della specialistica ambulatoriale, l’installazione della radioterapia, il potenziamento quantitativo e qualitativo dei servizi e della diagnostica per immagini, stenta a fare i passi decisivi. Non si capisce perché nell’ambito sanitario Castrovillari-Rossano dell’ASP di Cosenza, non venga attuata la disposizione di una delibera di giunta regionale, laddove è prevista la nomina del referente d’ambito, tramite il quale dovrebbe essere favorita quella interlocuzione permanente fra territori, popolazione assistita ed i responsabili amministrativi –manageriali dell’erogazione dei servizi e delle prestazioni socio-sanitarie. Sarebbe così possibile affrontare tanti aspetti della sanità locale e risolvere molti problemi che affliggono i cittadini, come, ad esempio, quello che attiene ad una non propriamente adeguata organizzazione del servizio farmaceutico territoriale nella nostra città, dove di sabato, per l’acquisto dei farmaci, si è costretti ad accalcarsi nell’unica farmacia di turno, a fronte delle sette esistenti, con i disagi e le difficoltà che tale condizione scarica sulla malcapitata utenza. Carmine Zaccaro torio. A conferma della reale e partecipata azione del comune al piano, la presenza all’interno dell’equipe, dell’ing. Martire, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, il quale, nel merito del suo intervento, ha sottolineato come il PSC, di norma è una parte reale dello strumento urbanistico. Sarà premura dell’equipe, spiega Martire, conciliare la normativa e le sue esigenze giuridiche, con il tessuto economico della comunità. Presente alla serata, anche il presidente della Comunità Montana Italo-Arbereshe del Pollino, prof. Pietro Armentano, il quale, nel suo intervento, ha voluto esprimere profonda ammirazione nei confronti del Piano e della professionalità espressa dall’equipe in questa fase embrionale. Frascineto, ha continuato Armentano, come altre comunità del nostro territorio, hanno l’esigenza di poter esprimere le proprie peculiarità culturali e architettoniche, in termini di vivibilità e sviluppo economico. Azioni di questo tipo, danno slancio e fiducia nei confronti delle istituzioni e delle potenzialità rimaste per anni inespresse. Presenti alla manifestazione gli altri componenti dell’equipe, il dott. Viglianisi, geologo e garante dell’aspetto sicurezza, e la giovane architetto dott.ssa Graziani di Frascineto. Carlo Pellicano ciare una parte del Regolamento, ha trovato la ferma opposizione da parte del ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini. Il presidente delle Regioni, Vasco Errani, ha dovuto sottolineare che la gravità di questa situazione politica, in quanto il Governo si assumeva la responsabilità di non rispettare le intese. Solo la mediazione del ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, ha permesso di evitare il muro contro muro, rinviando la discussione alla prossima settimana ed utilizzando questi giorni per avviare il confronto previsto dalla legge. Il Regolamento, se non sarà modificato, impone anche i criteri che porteranno a forti risparmi sul personale dirigenziale, docente ed amministrativo, con una riduzione di migliaia di posti di lavoro entro il 2011 (circa 87.000 professori e più di 40.000 unità di personale non docente). “Nella sola Calabria – ha concluso Cersosimo - il dato viene stimato in circa 3.000 unità in meno. Un vero e proprio salasso occupazionale ed un drastico impoverimento dell’offerta formativa per i ragazzi”. NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA Si fa pressante la richiesta del Piano occupazionale Sindacati, lavoratori ed amministrazione sollecitano un incontro all’impresa appaltatrice La mancata attuazione degli accordi con l’impresa appaltatrice dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia, e la situazione di disagio che stanno vivendo diversi edili, sono stati al centro di un incontro chiesto dal Sindacato e dai lavoratori al sindaco, Franco Blaiotta, che li ha ricevuti nel suo studio, al primo piano di Palazzo Gallo, lunedi 26 gennaio scorso. Una rappresentanza sindacale della Cgil e Cisl, con la presenza dei lavoratori della città, ha manifestato al primo cittadino, la propria insoddisfazione per la situazione occupazionale venutasi a determinare per la mancata attuazione di quanto più volte sollecitato all’impresa appaltatrice del nuovo Palazzo di Giustizia. I lavoratori hanno manifestato, cioè, il loro disagio sociale che non può più essere tenuto nascosto, ed hanno chiesto il rispetto di quanto più volte domandato alla ditta appaltatrice, ovvero il Piano occupazionale, per conoscere la scansione temporale delle diverse fasi di lavorazione e, quindi, delle possibili conseguenti assunzioni. Il sindaco, Franco Blaiotta, nel prendere atto della situazione esistente, condividendone, tra l’altro, le motivazioni , ha ricordato che in più occasioni ha sollecitato l’impresa a rispettare quanto sottoscritto negli incontri del 5 maggio e del 6 novembre 2008. Per questo motivo, in assenza di risposte, è stato inviato un ulteriore sollecito per un incontro in grado di dare alla problematica la soluzione condivisa da Sindacati, lavoratori e Amministrazione comunale di Castrovillari. “Good Bye Shin Vasili” Presentata a San Basile l’antologia poetica di Mario Bellizzi iMario Bellizzi poeta, etnologo ed antropologo delle exit to Bukura Morea(2005). Ha curato, inoltre, Valcomunità albanofone e dei Balcani ha dato alle lja e Zvaret (La danza delle fate) nel 2000, Jan di lula stampe l’antologia poetica “Good Bye Shin Vasili”, monosaqa (Gli occhi e le viole) ed un pregevole sagpresentata domenica 25 gennaio scorso, a San Ba- gio di etnolinguistica “L’anemone rosso e gli uccelli sile, nel Santuario di Santa Maria Odigitria, alla pre- di De Rada”. L’ultimo suo lavoro, unanimemente apsenza delle massime autorità comunali. La prezzato dalla critica e dagli studiosi, è stato il vopubblicazione è stata resa possibile grazie al pre- lume di antropologia visiva “Con Dioniso verso giato lavoro svolto dal prof. Mario Bellizzi nonchè Costantinopoli”, nel 2006. Le sue poesie compaiono dal contributo della dott.ssa Laurito, responsabile in riviste e antologie nazionali ed estere in varie lindello Sportello Liguistico Comugue: albanese, fiammingo, rumeno, innale. Alla presentazione, che ha glese e arabo. Ha collaborato nel 2006 visto una folta partecipazione di con il Centro di Antropologie e Lettecittadini, hanno preso parte l’on. rature del Mediterraneo dell’Unical. Damiano Guagliardi, Assessore Good Bye Shin Vasili, nasce da una riRegoniale al Turismo con delega visitazione di un lavoro prodotto negli alle minoranze lingustiche, il Papàs anni Ottanta da un gruppo di giovani e Antonio Bellusci, direttore della riqualche amministratore comunale di vista arbereshe “ Lidhia” nonchè San Basile che ebbero un felice inconautore di autorevoli e plurime tro con la miniera orale della poesia pubblicazioni. Hanno inoltre prepopolare e in particolare con i versi pisenziato, il Sindaco, dott. Angelo rotecnici di zio Xhuani Cimpecit, un Pugliese e il vice sindaco Filippo mugnaio sui generis: socialista anticleTocci. I lavori sono stati coordinati ricale e antifascista. Essi svolsero un’indall’assessore alla Cultura Avv. dagine sul campo, scavando nella Dina Filardi. Nel corso della preLa grafica di copertina è di memoria della comunità e si misero sentazione gli alunni dell scuola sulle orme di chi variamente già aveva Anna Bellizzi media di San Basile hanno recitato effettuato un’analoga ricerca. Il lavoro alcune delle poesie contenute nel libro. L’autore, fu motivato da un desiderio malcelato di smentire la nativo di San Basile, già conosciuto per aver pubbli- sensazione che imperava tra gli arbereshe, anche di cato il saggio “San Basilio Craterete” ed i libri di San Basile, e cioè che non si fosse prodotto matepoesie Who are we now? Prishtina (1997) e Last riale poetico/letterario di pregio dal momento che, come risaputo, essi furono storicamente occupati in vicende più vitali per la loro esistenza calata impetuosamente nella storia dell’emigrazione e del Sud italiano. Probabilmente quei giovani periferici, pur in ritardo di qualche decennio, cominciavano a mettere in discussione ciò che era stata l’idea egemone di “letteratura”, condivisa e accettata (da altri), nonché il discrimine di classe o metodologico, tra scrittura ‘alta’ di singoli autori e produzione orale di una comunità. Questa ultima, infatti, stentava (non solo per un sano analfabetismo, come osservato da P. P. Pasolini), a trovare degna visibilità schivando il violento stritolamento della scrittura, affatto neutra, una divulgazione editoriale e l’attenzione etno-antropologica della Cattedre universitarie, orientate per lo più in senso ‘grafocentrico’. Quegli strani ed irriverenti giovani san basilari cercavano di collegarsi al cordone ombelicale che precedentemente teneva legata la comunità arbereshe a una concezione del mondo e della storia comunque altra. Si sperava di incontrare nel corso delle ricerche, tracce poetiche attraversate più marcatamente da vicende sociali collocate poi sbrigativamente nella definizione di poesia pratica. Nel lavoro ci sono elementi di una ricerca degli Anni Quaranta, del giovane universita- PER POTENZIAMENTO DI RETE SALES RICERCHIAMO AGENTI INTRODOTTI NEL SETTORE RICHIESTA DISPONIBILITA’ PROBLEM SOLVING ED OTTIME CAPACITA’ RELAZIONALI INFO: CONTATTARE I NUMERI SOTTO INDICATI rio Raffaele Pugliese, nipote di colui che fu poi il protagonista della vecchia Antologia, egli aveva proposto al docente di Lingua e Letteratura Albanese, il prof. Ernesto Koliqi, una tesi di laurea sulla poesia popolare di San Basile e sui versi del nonno Giovanni Antonio Pugliese. Le poesie di lal Xhuani finalmente recarono un motivo nuovo e stimolante nel panorama ingombro di fiori, cuori e mielosi versi d’amore! Altri vjershertare, suoi coetanei seppur delicati e lirici, non si erano discostati con i loro versi dalle tematiche note alla comunità. Si stampò, quindi, l’antologia nel 1982 da parte dell’Amministrazione Comunale, con sindaco Pietro Bellizzi, con gli stessi mezzi poveri della ‘politica’ militante del tempo: ciclostile-matrici e fogli ingialliti dei volantini! .Ma che cosa lega quell’esperienza, di 25 anni fa con la riproposizione proposta oggi da Mario Belizzi? Intanto il gusto e l’entusiasmo che derivano, non solo dall’età, nell’affrontare con spirito unitario e collettivo l’assalto al cielo, l’amicizia, la consapevolezza che la letteratura e arte non sono creazioni di singoli individui ma prodotti di una lunga e complessa cooperazione sociale, infine l’ebbrezza che ognuno di noi può dirsi ‘poeta’ in sintonia con la comunità. Angelo Filomia La “Casa Vuota” di Antonio De Rosa Una casa vuota è spesso sinonimo di abbandono, tristezza. Ma quando ci si immerge nei meandri de “La casa vuota” di Antonio De Rosa, occorre drizzare le orecchie perché quel vuoto è pieno di emozioni, riflessioni, poiché anche il vuoto è ricchezza. Le poesie di De Rosa sono quelle di un vero poeta, che ascolta il mondo intorno a sé e dentro il suo cuore, trasformando le parole in un canto, in un fiume che ti trascina con la sua corrente, un fiume che non rischia di prosciugarsi poiché è poesia forte, che si oppone con vigore al piatto vivere quotidiano, con ironia e malinconia, sarcasmo e inquietudine. Un fiume che non si beffa della parola, ma che la sublima e la rende capace di far innamorare. E si coglie una le- zione di vita quando tra le pagine leggiamo una sorta di rifiuto a farsi affondare dalla sofferenza, al seguito di un Dio che ha voluto percorrere fino in fondo l’avventura umana e che ad alcuni figli ha lasciato il compito di comunicarlo agli uomini e alle donne di oggi. Dopo il successo di critica e di pubblico ottenuto dal volume “La casa Vuota e altre poesie” del poeta moranese Antonio De Rosa, presso la Fiera della Piccola e Media Editoria “Più libri più liberi”, tenutasi al Palazzo dei Congressi a Roma Eur, la casa editrice Edizioni Del Poggio comunica che il volume è ora presente anche in Calabria presso le seguenti edicole e librerie: Altolà, in piazza Giovanni XXIII a Morano Calabro, ed Edicolè, in corso Cala- In edicola “Toghe Rosso Sangue” Paride Leporace ricostruisce 25 vite spezzate dall’antistato bria a Castrovillari oppure chiamando l’autore al numero 329.1834960. Opporsi alla cancellazione, coltivando il vizio della memoria: per ridare dignità a quei magistrati che, per servire lo Stato, hanno perso la vita. Respingere, con la conoscenza e la consapevolezza che ne deriva, quel deprecabile processo di rimozione storica, praticato o indotto, che a lungo andare fa calare, inevitabilmente, una cappa di intollerabile oblio sull’impegno e sul sacrificio di quanti hanno combattuto per lo stato di diritto, dando dignità alla stessa Repubblica. È l’obiettivo di “Toghe Rosso Sangue”, per la Newton Compton Editori, il primo libro di Paride Leporace, Direttore del Quotidiano della Basilicata, già primo direttore di Calabria Ora, in distribuzione nelle librerie. 25 magistrati italiani che, tra il 1969 ed il 1995, la criminalità ha brutalmente assassinato, prossima apertura perchè servitori dello Stato. Venticinque vite umane sacrificate sull’altare di oscuri disegni eversivi e colpite senza pietà, vittime cancellate dalla memoria collettiva. Su qualcuno di essi è caduto il silenzio. Toghe Rosso Sangue, è un libro che, per la prima volta, colma questo scandaloso vuoto di sapere tratteggiando la figura dei magistrati italiani uccisi da mafiosi, criminali comuni e terroristi. Da Agostino Pianta fino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il libro di Paride Leporace ricostruisce la carriera professionale dei giudici assassinati in Italia, spiega il contesto in cui maturò il loro omicidio, raccoglie la testimonianza dei parenti, degli amici e addirittura dei carnefici salvando chi è stato costretto a dare la vita per l’esercizio della giustizia dalla più spietata delle condanne: quella dell’oblio. E SU E MO V N ON LI ER LI I H O T C O N ON CI SC L I L S V E SE CA ND A E L via sibari, 14 L ES A A I R T M SA T castrovillari M G A O tel. 0981.27210 GR SC E supermercato €UR MARKET CORTESIA QUALITA’ CONVENIENZA Corso Garibaldi, 341 - Castrovillari Tel. 0981. 21670 N LI ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 4 pagina 10 La lenta morte di una quercia monumentale Ecco cosa resta della quercia monumentale di via delle Bouganville. Qualche giorno fa con una drastica potatura si è proceduto al completo taglio di tutti i rami. Costretta a vivere in un cantiere edile, addossata quasi ai muri dell’edificio in costruzione, ha subìto nel corso del tempo il taglio di una parte delle radici e dei rami che erano di ostacolo ai lavori nel cantiere. Quale sarà la mossa successiva? Sradicare il tronco? O lasciare che la quercia ritorni a vegetare? Ipotesi non del tutto inverosimile dal momento che, osservando con attenzione il tronco, si notano le foglie verdi di alcuni ramoscelli che lascerebbero ben sperare nella forza della quercia di ritrovare l’antico vigore vegetativo. Quello che cerchiamo di capire non è quale sia l’interesse prevalente tra l’interesse alla tutela della quercia monumentale e l’interesse a costruire un nuovo edificio. Piuttosto vorremmo capire se l’Ufficio Tecnico del Comune, concedendo il permesso di costruire, intendesse salvare “capra e cavolo”. Nel tentativo di conciliare gli interessi suddetti, probabilmente, autorizzava a costruire a condizione di non abbattere la quercia, altrimenti non ci sarebbe stato motivo alcuno per non abbatterla prima dell’inizio dei lavori nel cantiere. Ma la costruzione di un edificio di notevoli dimensioni, a breve distanza dalla quercia monumentale, avrebbe mai potuto essere compatibile con la sopravvivenza della stessa? In tutta questa storia ha finito, comunque, per prevalere l’interesse del cemento come accade, ormai da tempo, in tutta l’area di moderna espansione della città. Noi crediamo, fermamente, che il processo di espansione dei centri abitati, trasformando in urbane aree un tempo rurali, non dovrebbe assolutamente prescindere dalla tutela del paesaggio rurale e dei suoi alberi monumentali. Siamo anche convinti che l’Amministrazione Comunale non ci creda altret- tanto. Qualche tempo fa, accogliendo le numerose segnalazioni di cittadini preoccupati riguardo la sorte della quercia, ci siamo rivolti al Comune e agli Uffici competenti attraverso una lettera con la quale proponevamo l’avvio dell’iter per la tutela degli alberi monumentali, offrendoci come volontari per il censimento degli stessi.Volevamo affrontare la problematica chiedendo non soltanto l’opportuna tutela della quercia nel cantiere ma, anche, il censimento e la tutela di tutti gli alberi monumentali, siano essi parte del patrimonio pubblico della città o proprietà privata. Ma ad oggi, non abbiamo ottenuto alcuna risposta e il comune sentire dei cittadini non ha ricevuto la dovuta considerazione. D’altronde, perché coinvolgere i cittadini nel processo di trasformazione della città, esclusivamente gestito da tecnici ed enti “naturalmente deputati” ad individuare gli elementi da tutelare, recuperare, togliere o aggiungere al paesaggio? Vogliamo anche anticipare che sarebbe riduttivo per il Comune addurre, eventualmente, a giustificazione della propria inerzia la sola responsabilità della regione Calabria che non ha provveduto a legiferare in materia di tutela degli alberi monumentali. Si poteva assumere come riferimento la LR 10/2003 “Norme in materia di aree protette” che all’art. 4 inserisce, tra le categorie in cui si articola il sistema regionale delle aree protette, i monumenti naturali regionali. A norma dell’art. 30 si possono definire monumenti naturali regionali gli esemplari di piante di particolare pregio. E poi avrebbe potuto e dovuto rimediare il regolamento comunale del verde urbano pubblico e privato. Capire se la città di Castrovillari ne è dotata è impresa non facile. Dalle informazioni reperite, qualche mese fa presso gli Uffici Comunali Il cimitero cambia orario ma non volto… La Consigliera comunale Daniela Conte, di “Liberi e Forti” che da poco ha aderito al PDL di Berlusconi, collocandosi nella compagine dei Popolari Europei di Giuseppe Galati, è la promotrice dell’iniziativa che ha portato alla modifica dell’orario cimiteriale. Per questo motivo ha dato, così, un segnale forte alla cittadinanza che vuole “dei servizi”. Non possiamo che accogliere questa novità con grande soddisfazione! Infatti, grazie all’orario prolungato il viale che porta “allu campusantiddu” di alfaniana memoria, è un via vai di macchine, furgoni, camion e pedoni: tanto che i marciapiedi ne hanno risentito a tal punto che letteralmente si sono sbriciolati! Il fondo stradale disastrato, che di più non si può, è da addebitare, ovviamente, al traffico aumentato sempre per la modifica dell’orario cimiteriale!!!! O forse è causa delle attività commerciali e artigiane che si affacciano sul viale? Magari sarà solo l’incuria che l’Amministrazione riserva a questa arteria! La consigliera, evidentemente, si è fermata al cancello di ingresso del cimitero ed è stata colpita dalla tabella degli orari, ed ha pensato bene di proporre, alla sua maggioranza, il prolungamento dell’orario. Magari, se avesse varcato quel cancello, si sarebbe certamente accorta che il camposanto è in totale abbandono. Consigliera Conte, non è forse tempo di pensare ai viali, “ai giardini”, alle aiuole, alle fontane, all’ossario, al recupero delle cappelle pubbliche, ad invitare, con scadenze precise, il privato alla ristrutturazione delle stesse che cadono a pezzi? Dal momento che è stato avviato l’allargamento dell’area, perché non pensare anche ad una rivisitazione globale e progettuale dell’area con recupero anche dell’architettonico esistente? Non ci illudiamo certo di poter richiedere un cimitero come quello di Cesano Maderno, dove il sindaco ha investito davvero tanto e il risultato si è anche visto, e neanche una struttura simile a quella del “Verano” dove, addirittura, alcuni giovani in cooperativa, si sono inventati “il tragitto del cinema” accompagnando i visitatori sulle tombe dei grandi del cinema italiano. Certo non si può proseguire sulla strada della privatizzazione, come già denunciato dal consigliere del PD, Mimmo Lo Polito, sulle pagine de “Il Diario”. Consigliera Conte, quali iniziative, in definitiva, vuole promuovere per questa “città dei servizi”, oltre al cambiamento dell’orario cimiteriale? Giuseppe Bellizzi competenti, sembrerebbe che il regolamento, approvato dalla commissione consiliare, non sia stato ancora approvato dal Consiglio Comunale. Provare a cercarlo sul sito ufficiale del Comune caso mai, da quando abbiamo interrotto la nostra ricerca di notizie a riguardo, fosse intervenuta l’approvazione, non serve assolutamente. Le delibere non sono pubblicate e nessun altro regolamento viene mai aggiunto a quelli inizialmente inseriti. Perciò proviamo a leggere i regolamenti del verde urbano di altre città, facilmente e comodamente reperibili on line. Il regolamento del verde pubblico e privato della città di Torino, ad esempio, istituisce un “Elenco degli alberi di pregio della Città” e prevede, al titolo III (art. 16-20) del capitolo II, la tutela degli alberi di pregio e monumentali. L’articolo 17, tra i criteri per l’individuazione degli alberi di pregio, indica: lo sviluppo complessivo dell’esemplare, lo stato di salute della pianta, il significativo pregio paesaggistico, l’ubicazione nel contesto urbano, essere un riferimento Ricordare la Shoah, senza dimenticare gli altri olocausti della storia Caro Diario, in nome dell’umanità tutta, in nome di tutti i morti, in nome della giustizia, non puoi sottrarti di dedicare un giorno della memoria senza discriminare. Se è giusto ricordare la Shoah, è doveroso non dimenticare gli altri genocidi del passato che sono stati relegati in un angolo della nostra memoria. La storia del genere umano è costellata di massacri, persecuzioni e pulizie etniche che, per efferatezza, numero di vittime e motivazioni ignobili, non sono seconde al dramma ebraico. Eppure solo la Shoah trova ampio spazio nei libri, soprattutto di testo, e, nella cinematografia, viene costantemente ricordata e solennemente celebrata. La stessa guerra mondiale, con i suoi 55 milioni di morti, in maggioranza civili, è considerata un corollario al dramma ebraico. Il sospetto è che la Shoah sia utilizzata non tanto come monito alle future generazioni - se così fosse s’istituirebbe una giornata dedicata a tutti gli olocausti, anche recenti - quanto come strumento politico e ideologico a sostegno di Israele, come attenuante e scudo per la sua politica repressiva condotta in Palestina. Il 27 gennaio vogliamo, perciò, ricordare: - il genocidio del popolo armeno: un milione e mezzo di uomini, donne, vecchi e bambini scientemente eliminati dal governo turco nel 1915; - i dieci milioni di pellerossa massacrati dagli americani nel corso del XIX secolo a cui si aggiungono le vittime indigene della colonizzazione del Sud America e del Canada per un totale di circa 100 milioni di morti; - i quattordici milioni di africani prelevati dalla loro terre e resi schiavi dagli americani per essere utilizzati come animali da lavoro. A questi si aggiungono le vittime dell’Apartheid in Sud Africa; - i sette milioni di morti in Ucraina, dal 1935 al 1937, a seguito delle carestie provocate intenzionalmente dal regime stalinista in quello che era considerato il granaio d’Europa; - i quattro milioni di civili, vittime dei bombardamenti terroristici alleati in Italia e Germania; - i tre milioni di civili, massacrati per vendetta dall’Armata Rossa in Prussia, Slesia e Pomerania sul finire del secondo conflitto mondiale; Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996 Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo Responsabile Commerciale -Valentina Masotti 346.2270870 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. 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A questo punto, accanirsi per il mantenimento in vita di quel che resta di una quercia irrimediabilmente danneggiata? O continuare ad insistere e pretendere il censimento e la tutela di tutti gli alberi monumentali per evitare gli abbattimenti incontrollati? E sarebbe esagerato pretendere di conoscere il testo del regolamento comunale per apportare eventuali modifiche e aggiunte, in modo tale che sia espressione condivisa di cittadini, associazioni e tecnici, prima che passi al Consiglio Comunale per l’approvazione? Tra l’altro non si farebbe altro che applicare concretamente il principio di gestione partecipata del territorio, troppo spesso inutilmente sbandierato. Il Direttivo Amici della terra Club del Pollino - le vittime dei bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki, inferti dagli Americani al solo scopo di testare i nuovi ordigni, quando il Giappone aveva già avviato le trattative per la resa; i tre milioni di vittime civili del- - l’Armata Rossa nell’occupazione sovietica dell’Afghanistan a cui si aggiungono i morti dell’attuale occupazione americana; - i due milioni di cambogiani (su sei di abitanti) morti nel loro Paese trasformato dai Khmer Rossi in un immenso campo di concentramento; - le vittime decedute per fame e torture nei gulag comunisti di tutto il mondo (compresa la Cina con la quale l’Italia e l’Occidente intrattengono ottimi rapporti d’affari): stima oscillante fra i 200 e i 300 milioni di persone; - i desaparecidos, vittime della repressione anticomunista dei regimi filoamericani in Argentina e Cile e le migliaia di scomparsi per mano dei regimi golpisti in Grecia e Turchia negli anni ‘70; - i massacri in Ruanda, Etiopia, Congo e nel resto dell’Africa centrale per motivi tribali. In quei Paesi, una volta autosufficienti, manca il cibo, ma non le armi fornite a piene mani dagli occidentali che condizionano e sostengono i peggiori regimi dittatoriali per controllare i ricchi giacimenti minerali; - le vittime della persecuzione anticristiana nel Darfur e nei paesi islamici. In Sudan, i cristiani uccisi dalla bande schiaviste ammontano ad oltre due milioni. E l’elenco potrebbe continuare … Se anche queste sono vittime innocenti della barbarie umana, perchè non dedicare anche a loro una giornata della memoria? Sappiamo che sarebbe impraticabile istituire un giorno per ogni evento (probabilmente non basterebbero i giorni del calendario) potremmo allora abolire tutte quelle ricorrenze di chiaro sapore politico - 27 Gennaio, 10 febbraio e 25 aprile - e sostituirle con un’unica grande e solenne ricorrenza dedicata a tutti gli olocausti del mondo e della storia. Sarebbe il modo migliore per ricordare, senza discriminare. Giovanni Martino Forza Nuova ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 4 pagina 11 Il Parco ripristina la sentieristica Il Parco Nazionale del Pollino punta a ripristinare e qualificare la sentieristica, così come annunciato a fine anno dal presidente Pappaterra. S’inizia con sette sentieri situati nel territorio calabro-lucano. L’Ente Parco ha pubblicato, infatti, quattro bandi, uno dei quali riguarda la sentieristica preesistente di particolare valenza e il recupero di manufatti lungo i sentieri e servizi di montagna. I luoghi interessati sono in sei comuni della Basilicata, in provincia di Potenza (Chiaromonte, Castelsaraceno, Fardella, San Severino Lucano,Terranova del Pollino e Viggianello) e in sei comuni della Calabria, in provincia di Cosenza (Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Frascineto, Morano Calabro e Orsomarso). Il ripristino dei sette sentieri, lunghi complessivamente m. 67.750 ciascuno dei quali presenta un percorso principale ed una o più diramazioni prevede l’allargamento e la regolarizzazione del piano di calpestio, il consolidamento delle scarpate con piccole opere in pietrame e/o in legno, la regi- mentazione delle acque superficiali e di spietramento. Sono previsti anche interventi di ripristino dei sentieri rappresentati da muri in pietrame a secco, palificate vive doppie e gabbionate; passerelle in legno sorrette da spalle in pietra e malta cementizia; restauro di fontane esistenti, selciatura in pietrame presso alcune di esse e realizzazione di una nuova fontanina in pietra; arredo di aree di sosta con panche e tavoli con sedute e ripiani in legno; lavori per la sistemazione di un’esistente area parcheggio con muretti rivestiti di pietra e pavimentazione in pietra, sistemazione di pendio e scoronamento frana; segnaletica verticale (tabelloni e tabelle in legno su palo) e orizzontale (segnavia in vernice, omini e cordonate in pietrame). L’importo complessivo previsto è di 637 mila euro. Il termine per il ricevimento delle offerte è il 19 febbraio 2009. ALTRI LAVORI Gli altri tre bandi riguardano, invece, il recupero di aree di particolare valore naturalistico con fenomeni di accentuato dissesto idrogeologico, consolidamento di versante nel comune di San Donato di Ninea (CS) (scadenza: 17 febbraio); Riqualificazione ambientale area sorgente del Fiume Mercure in Viggianello (PZ) (scadenza: 12 febbraio) e il quarto riqualificazione ambientale di un’area degradata in località San Francesco di Acquaformosa (CS) (scadenza: 10 febbraio). IL REGOLAMENTO PER LE MANIFESTAZIONI L’Ente Parco ha pubblicato, inoltre, il Regolamento per la concessione di contributi per manifestazioni, eventi aventi carattere culturale, promozionale e divulgativo organizzati dal Parco Nazionale del Pollino o promossi da altri soggetti. Il programma delle iniziative sarà predisposto e approvato dal Consiglio direttivo entro il 30 dicembre di ogni anno. Le iniziative per poter godere di contributi, finanziamenti e patrocini dovranno essere compatibili con le finalità del Parco. L’Ente prevede anche di organizzare direttamente degli eventi o di co-organizzarli. Per l’ottenimento dei contributi le Amministrazioni comunali, gli altri enti, le associazioni ed altri soggetti privati senza fini di lucro potranno presentare domanda dal 1° gennaio al 30 novembre di ogni anno. In sede di prima applicazione del regolamento, l’Ente Parco fissa la scadenza al 31 marzo 2009. L’importo del contributo, sia se riferito alla dimensione del Comune, sia se riferito alla premialità, verrà definito secondo le disponibilità previste nel bilancio dell’esercizio 2009. Tutte le richieste pervenute entro la data di entrata in vigore e non finanziate si intendono decadute, pertanto è necessario ripresentare domanda ai sensi del vigente regolamento. I bandi e il regolamento per le manifestazioni sono pubblicati integralmente sul sito del Parco: www.parcopollino.it I produttori in difesa della Incontro della FNP/CISL sulla crisi Lenticchia di Mormanno Prevedibile aumento della produzione Si è svolta, presso il Comune di Mormanno una riunione dei produttori di Lenticchia. La riunione è stata organizzata dal dr. Luigi Gallo, del Centro di Divulgazione Agricola n. 2 dell’ARSSA di Castrovillari, e dal dr. Rocco De Luca, Assessore alle Politiche Agricole e ambientali del Comune di Mormanno. Gallo, ha relazionato sulla programmazione delle semine primaverili e sulle operazioni colturali di questo ecotipo di Lenticchia allo scopo di migliorarne la tecnica, risparmiare i costi e aumentare le rese. E’ stato trattato anche l’argomento organizzativo e si è pensato di costituire un organismo associativo. Il Centro di Divulgazione Agricola n. 2 dell’ARSSA di Castrovillari, come è noto, dopo il ritrovamento di piccoli lotti di semi, ha realizzato un progetto di ricerca e, partendo dai risultati ottenuti da questo progetto, ha rilanciato la coltivazione stimolando l’interesse degli imprenditori agricoli fornendo loro consulenze sul campo per la tecnica di semina, di raccolta e delle altre operazioni colturali. Per queste ragioni nell’annata agraria 2008 gli imprenditori produttori di Lenticchia di Mormanno, con l’apporto tecnico dell’ARSSA sono diventati più numerosi (oltre 20) contribuendo alla realizzazione di una produzione complessiva pari ad alcuni quintali. Si è determinato anche un prezzo medio di vendita, ritenuto remunerativo per i produttori. Nell’annata 2009, con la consulenza dell’ARSSA, si è programmato un ulteriore incremento delle superfici di terreno ed una prevedibile aumento delle produzioni. L’Amministrazione Comunale di Mormanno, dal canto suo, ha fatto anch’essa la sua parte per il rilancio della coltura, sia con iniziative in collaborazione con l’ARSSA, come per esempio il convegno dicembre scorso, che, aderendo alla “città della Lenticchia” promossa dall’ANCI. La Lenticchia di Mormanno, di recente, è stata inserita da Slow Food sull’Arca del Gusto, catalogo dei prodotti a rischio di estinzione, avviando le procedure per la candidatura del prodotto a Presidio Slow Food. Tra le lenticchie a seme piccolo (come ad esempio quella di Castelluccio, di Onano, di Colfiorito), la Lenticchia di Mormanno è quella più studiata ed i risultati delle ricerche condotte dall’ARSSA, in collaborazione con l’Istituto di Genetica Vegetale (IGV) del CNR di Bari e l’Istituto Sperimentale per l’Orticoltura (ISOR) del CRA di Pontecagnano (SA), sono pubblicati su prestigiose riviste e in atti di convegni nazionali e internazionali. Con questi studi si è giunti a realizzare una sorta di carta d’identità del prodotto con la caratterizzazione genetica dei semi e l’analisi biochimica. Ciò significa che è difficile confondere la Lenticchia di Mormanno con un’altra lenticchia a seme piccolo. In altri termini è difficile spacciare un’altra lenticchia a seme piccolo per Lenticchia di Mormanno. Aveva manomesso il contatore e “spillava” il gas Il trucco è stato scoperto dai Carabinieri della Compagnia cittadina. Denunciato un uomo per possesso illegale di materiali esplodenti Castrovillari - I Carabinieri della Compagnia di Castrovillari hanno tratto in arresto un uomo del luogo, Livio Impieri, 55 anni, già noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di furto aggravato. A seguito d’una perquisizione domiciliare “mirata”, infatti, i militari hanno scoperto che l’uomo aveva manomesso il contatore del gas, riuscendo negli ultimi due anni ad appropriarsi indebitamente di circa cinquemila metri cubi di metano. Il gas “spillato” avrebbe prodotto un danno economico per l’azienda erogatrice stimato in circa cinquemila euro. Sempre a Castrovillari i Carabinieri hanno denunciato a piede libero un uomo per detenzione di materiale esplodente. Nella sua disponibilità sono stati infatti trovati 1460 kg di materiali pirotecnici, perfettamente conservati in un magazzino e in un casolare di campagna. Il valore dei fuochi artificiali è stato stimato in circa 17 mila euro. Il responsabile della Lega FNP/CISL di Castrovillari, Leonardo Sangineti, ha organizzato per martedi 3 febbraio prossimo, alle ore 16.30, presso la sede di via dei Bizantini, 17, un incontro rivolto a tutti i pensionati sul tema “... Anche per gli anziani una vita dignitosa”. Allincontro – dibattito, sono previsti gli interventi del segretario generale provinciale FNP Cisl, Salvatore Marsico, e del segretario generale Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti. Durante la riunione si affronteranno le varie questioni che sconvolgono ogni giorno la vita dei pensionati e dei tanti cittadini che si trovano ad affrontare questo epocale momento di crisi che sta attraversando il nostro paese. In conclusione dei lavori, si avrà modo di avanzare proposte e richieste verso gli amministratori locali per far sì che anche i pensionati possano vivere dignitosamente questa delicata fase economica con l’aiuto del Sindacato. Il F ornaretto a Castrovillari in Via Roma, 128 Tel. 0981.21531 C.da Santa Domenica Tel. 0981.44507 Via SS. Medici 117 Tel. 0981.46667 A Primafila arriva Grease, il musical dei musicals Sabato 7 febbraio, un salto indietro ai tempi d’oro del rock ‘n’ roll Dopo il grande successo con l’appuntamento dedicato al teatro del 24 gennaio scorso con l’opera “L’ arte della commedia”, continua la rassegna Primafila, organizzata dall’Associazione Culturale Novecento e giunta alla set- tima edizione. Il prossimo ed immancabile appuntamento, è con il musical. Sabato 7 febbraio, alle ore 21.30, presso il Teatro Sybaris, la compagnia B-Way porterà in scena Grease, ovvero la forza, la grinta e l’energia che vengono espresse attraverso fantasmagoriche coreografie nel quale tutto il cast è coinvolto, sostenuto dagli arrangiamenti delle canzoni che la band suona in stile anni ‘50. Il tutto si muove fluidamente fino al gran finale dove il pubblico viene invitato e coinvolto a partecipare ed a scatenarsi in un rock and roll party per diventare i veri protagonisti degli anni ‘50. “L’intuizione avvenne a Chicago, scrive Jim Jacobs, intorno a marzoaprile 1970. Ad un party, quasi per gioco, tirai fuori alcuni dei miei vecchi 45 giri degli anni ‘50. Queste canzoni apparvero subito alquanto datate a confronto con il funk psichedelico degli anni ‘70, ma allo stesso tempo rappresentavano un cambiamento di velocità contro la melodia ripetitiva tanto cara in quei giorni. Fu così che proposi a Warren Casey la mia bizzarra idea: un musical a Brodway che utilizzasse la musica degli ultimi anni ‘50.Warren sollevò la più ovvia delle domande: “Grandioso, ma di cosa tratterà lo spettacolo?” Qualche birra più tardi l’idea mi balenò in mente: un salto indietro ai tempi d’oro del rock ‘n’ roll in una scuola superiore frequentata da giovanotti imbrillantinati e relative fidanzate. Un ritorno ad un genere di vita che appa- riva centrato sulle acconciature (oleose e appiccicose), sul cibo (economico, grasso, hamburgers e molli patatine fritte) e su favolose automobili fuori serie (sporche e infangate) o su qualsiasi altra cosa “unta”; decisi così di chiamarlo Grease”. Grease é una celebrazione, una festa delle migliori; era divertimento allora, e lo sarà anche ora! Per le tue inserzioni pubblicitarie sul DIARIO TELEFONA 346.2270870 in offerta dal 1 al 15 febbraio i volume castrovillari cent’anni della nostra storia a solo € 35.00 (€55.00) 500 pagine - grande formato - finemente rilegato Mi capita, a volte, di prendere dalla libreria il volume sulla storia di Castrovillari e scoprire nel fluire di 100 anni di storia della mia città, luoghi, storie emozioni, immagini che mi regalano il piacere della lettura... info. 328.1046251 X STAGIONE TEATRALE Dopo “Le 5 rose di Jennifer”, di Arturo Cirillo, arriva “La storia dell’uomo, artisticamente parlando” di e con Fabio Pellicori In scena, mercoledi 28 gennaio, il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli che, in collaborazione con AMAT, ha presentato al Teatro Sybaris di Castrovillari, “Le cinque rose di Jennifer’’ di Annibale Ruccello, diretto ed interpretato da Arturo Cirillo. Lo spettacolo, inserito nel cartellone della decima stagione teatrale comunale, organizzata dall’assessorato alle politiche culturali e da Teatri Calabresi Associati, ha ospitato un testo di culto che viene periodicamente riproposto da varie compagnie: “Le 5 rose di Jennifer”, con sulla scena, accanto a Cirillo, Monica Piseddu, vincitrice con questo spettacolo, del Premio Ubu 2007, come miglior attrice non protagonista. “Le 5 rose di Jennifer” è ambientato nei primi anni Ottanta, nell’appartamento di un travestito napoletano, appunto, Jennifer, che vive in un ipotetico quartiere ghetto per travestiti, in una non ben definita zona di Napoli. Qui Jennifer insegue disperatamente un misero sogno d’amore, passando il suo tempo nella lunga attesa della telefonata e dell’arrivo del fidanzato Franco.Tuttavia, a causa di disguidi sulle linee telefoniche, si perderà in chiacchiere con diversi personaggi che, in realtà, cercano altre persone. Tra una telefonata e l’altra e nelle molte pause di questa lunga attesa, Jennifer sparecchia e riapparecchia la tavola, riceve Anna, si cambia nella speranza che giunga Franco e accende la radio che, come la colonna sonora di un film, accompagna i suoi stati d’animo sulle note di Patty Pravo, Milva, Mina, la Vanoni e Romina Power. Ma la radio trasmette anche una terri- bile notizia: un maniaco si sta aggirando nel quartiere uccidendo un numero imprecisato, ma in continua crescita, di travestiti. È un dramma della solitudine, quello di Jennifer. Sola, unico suo motivo di vita è l’attesa di qualcuno che, però, non arriverà mai. Anche Anna, a cui Jennifer negherà asilo, è un travestito ubriaco di solitudine. Anche lei prova a comunicare con qualcuno senza riuscirci. Da attento regista e raffinato intellettuale qual è, Arturo Cirillo affronta il personaggio del transessuale Jennifer, sia registicamente che interpretativamente, con grande delicatezza e spessore, senza cadere nel facile macchiettismo volgare in cui molto spesso sono caduti i suoi predecessori, donandogli tutta l’umanità dolorosa che lo accompagnano al drammatico finale, senza abbandonare totalmente il risvolto umoristico voluto dall’autore, ma senza nemmeno, però, che questo prenda il sopravvento con facili ammiccamenti Sabato 31 gennaio, invece, al Sybaris sarà la volta de “La storia dell’uomo, artisticamente parlando” con Fabio Pellicori e la partecipazione delle ragazze della Scuola di danza “Fitness and fun” di Mormanno (diretta da Giuseppe Fortunato), per la regia di Fabio Pellicori, le coreografie di Giulia Lo Prete e la fonica e luci a cura di Liborio Salerni. La storia dell’uomo, artisticamente parlando, è un mix di sensazioni, corpi, gag, alla ricerca di come l’uomo si sia evoluto in duecento mila anni di storia per rispondere alla seguente domanda: siamo davvero così diversi dalle scimmie? L’uomo, resosi conto delle sue origini, ha deciso di riportare l’Africa ai suoi antichi fasti. Per farlo ha organizzato lì, nel 2010, un evento storico, unico irripetibile: i mondiali di calcio… Ma com’era l’uomo duecento mila anni fa? Sicuramente, simile a una scimmia, a differenza di oggi. Ma ne siamo proprio sicuri? Com’è oggi l’uomo? Inizia così una riflessione sull’ uomo attraverso il teatro e la danza, con tratti tragici e comici, che si mescolano al linguaggio del corpo. Distributori automatici per adulti PER LA PRIMA VOLTA IN CALABRIA!!! PER LA COPPIA MODERNA Un regalo particolare per i tuoi momenti magici, erotici e trasgressivi. vieni a visitarci...nella massima privacy Deciderai tu se acquistare o curiosare... Siamo a Castrovillari presso l’Esso di Corso Calabria e a Cosenza, presso l’Esso di Piazza Europa Distributori automatici per adulti ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.4 pagina 14 A Messina una trasferta che ha il sapore di una beffa Delussione del tecnico rossonero e dei tifosi che, sfidando le intemperie, hanno seguito la squadra anche oltre lo Stretto Una trasferta che ha il sapore di una beffa. E’ quella giocata a Messina dal Castrovillari calcio uscito sconfitto di misura all’ultimo secondo. Un vero peccato! Una gara condizionata dal cattivo tempo e da un terreno di gioco ai limiti della praticabilità (così come il “nostro” Mimmo Rende), risolta da un colpo di testa all’ultimo secondo di Crisafulli aiutato da un errore difensivo costato caro, anzi carissimo alla compagine di Viola. E pensare che se fosse finita sullo 0 a 0 chi avrebbe dovuto recriminare sarebbe stato certamente il Castrovillari che, con Di Tacchio e Ciano, ha avuto due limpide palle gol su cui si è superato Furlan. Grande delusione nel clan rossonero caratterizzato dallo sfogo del tecnico Viola, in tribuna perché squalificato, che non ha proprio gradito la beffa subita a tempo ormai scaduto, così come delusi sono rimasti quei tifosi che, sfidando le intemperie, hanno seguito la squadra incitandola all’interno di uno stadio un tempo teatro della serie A, oggi caratterizzato da un clima freddo e spettrale per ben “85” paganti. «Noi abbiamo avuto le occasioni più limpide non rischiando quasi nulla, e loro hanno portato a casa i tre punti a tempo abbondantemente scaduto. Ma non è nostro costume piangersi addosso. Anche di questi errori dobbiamo far tesoro, e mai come adesso dobbiamo stare tutti uniti per andare avanti. Si la delusione di Messina è tanta, ma ora contro il Palazzolo è obbligatoria la vittoria per continuare ad andare avanti». Questo il commento di Angelo Andreoli che ha ringraziato i tifosi giunti a Messina e fatto loro una promessa. «Capisco la delusione di veder perdere una gara ormai finita. Figuriamoci noi che eravamo in Ora però per non mandare in fumo gli sforzi fatti bisogna ricorrere ai ripari e ritrovare il cammino interrotto al “Mimmo Rende”, magari cercando anche di osare qualche cosa in più fin dalle prossime gare. Certo, le piogge “monsoniche” non aiutano questo terreno di gioco e chi deve giocarci, domenica addirittura è stata rimandata la gara di prima categoria. Ma è chiaro che la salvezza va conquistata prima conquistando la vittoria sul terreno amico.Vittoria che manca ormai dal lontano 16 novembre scorso. Ed allora, pioggia o non pioggia, fango o non fango bisogna buttarsi nella mischia e uscirne fuori con i tre punti. Intanto altra tegola sul Castrovillari: l’infortunio del difensore Fabio De Sanzo, uno stiramento di campo cosa abbiamp provato ad aver subito una beffa a tempo scaduto. Ora dovremo riprenderci con gli interessi quanto lasciato a Messina contro il Palazzolo per regalarci questa vittoria e dedicarla ai nostri tifosi». Per adesso la dura legge del gol ha ancora una volta penalizzato i rossoneri a conferma che questa è una annata veramente particolare dove al minimo errore vieni punito. una certa rilevanza e uno stop che si preannuncia lungo. In bocca al lupo. Infine la vicenda societaria. «Ormai ho sposato questa causa» ha affermato Antonio Ioele in settimana mentre era nella sede societaria con alcuni dirigenti storici. Ciò conferma l’ormai imminente passaggio che però tarda ad arrivare. Manchester/ L’avversario più temibile è il “Mimmo Rende” Non si è giocata a Castrovillari la gara tra Manchester e Albidona prevista per domenica scorsa. L'inclemenza del tempo e le già precarie condizioni del terreno di gioco hanno costretto l'arbitro a decretare il rinvio dell'incontro. Adesso il Manchester dovrà recuperare questa gara dopo che in settimana ha invece recuperato a Crucoli la gara sospesa due settimane fa sull'1-0 in suo favore. Gara finita sul 2 a 2 dopo che i red devils sembravano poter portare a casa i tre punti, ed invece nel finale hanno subito il gol del pareggio. Ritornando alla gara rimandata al “Mimmo Rende” per la forte inclemenza del tempo che continua ad imperversare sul Pollino ecco il pensiero del patron del Manchester Damiano Covelli. «Sono un paio di mesi che abbiamo problemi ad allenarci regolarmente al 'Mimmo Rende' causa l'impraticabilità. Però mi risulta anche che siamo l'unica società che non ha un'alternativa valida per potersi allenare e subisce altri disagi , quali , ad esempio, le difficoltà di usufruire del servizio docce per i propri atleti, alcuni dei quali provenienti da fuori città. E' ovvio che non possiamo farci nulla contro il maltempo, ma è mi dispiace non poter offrire a ragazzi della propria città una struttura idonea a svolgere i normali allenamenti» afferma Covelli che conclude: «Capisco l'impegno e l'attenzione che gli organi preposti e i gestori stanno avendo in questi momenti e ci auguriamo che si possa trovare una soluzione valida al più presto. Ora speriamo che il tempo sia più clemente e che si possa riutilizzare a breve il nostro rettangolo di gioco». M.M. Michele Martinisi Casermette/Passo falso del Barca. La capolista prende il largo Ancora un passo falso del Barca. Ne approfitta la capolista Castro Scicchitano che non si fa sfuggire l’occasione ed allunga in classifica. Netta la vittoria della prima della classe su Le Contrade battute per 5 reti a 2. che portano a quattro le lunghezze di vantaggio sugli “spagnoli”. Ci pensa Emilio Mendola a trascinare la Castro con una sonora tripletta alla vittoria finale aperta dalla segnatura di Esposito il quale dopo essersi fatto intercettare il rigore dall’ottimo Mazzafera e bravo a raccogliere la respinta e ad insaccare. Dopo il pareggio della prima fra- Dodicesima vittoria su 14 incontri per la Farmabruzia Farmabruzia 92 S. Michele Cz 76 (23-16, 42-34, 69-50) Farmabruzia: D’Agostino 2, Laino 2, Gonzalez 11, Caputo 8, Spaltro 10, Gioia 14, Cardamone 23, Ruscio 2, De Rose 4, Perrone 16. All: Silella. S. Michele Cz: Morello, Iorfida 20, Scarcello G. 4, Scarcello E. 18, Aceto 15, Confessore, Felicetti, Augello 4, Riccelli 15, Battaglia. All: Silipo. zione di gioco terminata sul 2 a 2 si catena Mendola che chiude il match. Si fermano ancora i campioni incarica del Barca i quali, dopo il Brescia Club, vengono fermati dai sorprendenti Bestioni per 1 a 1 in vantaggio con Mulè.Bella lotta alle loro spalle. Il San Vito grazie al 3-0 secco con il quale liquida il fanalino di coda Sigma, scavalca il Chelsea che pareggia, 1-1, nel match clou contro La Creperia. I biancoverdi di capitan Bonafine si impongono grazie alle reti di Spatola, Landi e Diodati al termine di una bella e avvincente gara. . Botta e risposta dalla prodezza di Marchese ed un eurogol di Alberto Falcone che chiude un match ricco di emozioni tra Chelsea e La Creperia. Chelsea che viene agganciato dalla Red Bull che di misura supera l'Emperor per 2-1.Visciglia per i neroazzurri, Groccia e Macrini per gli uomini di Pierino Cersosimo. Finalmente torna alla vittoria anche l'Olympiakos grzie ad un gran gol di capitan Stancati che stende il Brescia Club e ridà il sorriso a mister La Banca. Spettacolare il 3-2 con il quale la Dinamo Pollino supera il Bayer Leverkusen. Musmanno e D'Ambrosio portano sul 2-0 gli uomini di Abbenante, poi Pignataro e Lauria annullano il gap, ma allo scadere Abbenante regala tre punti di platino alla Dinamo. Identico risultato per i Boys Castrovillari contro la Bianchino F.C. Di Vitola, Iannicelli e De Diego le firme del successo degli arancioni. Terno anche per I Fornai ai danni dell'Aston Villari. Una doppietta di Mola ed una rete di Catapano regalano la vittoria all'undici di patron Fiore. Michele Martinisi La Valle Marleo Basket: finalmente vittoria!!! La Valle Marleo Basket: Sabatino C. 4, Colaci G. 2, Oliva 12, Colaci A. 25, Avolio 9, Chiarelli, Campilongo 9, Dulcetti, Gagliardi, Di Bari 2. Coach: Gallavotti. Micromega Cs: Carionov , Assalone, Guido 24, Grandinetti 3, Gallo, Scarcello 9, Lo Schiavo 4, Oseda, Cava 13, Caruso 3. Coach: Cundari. Dopo un periodo a digiuno di vittorie, la La Valle Basket di Castrovillari ritrova il sorriso contro l’agguerrito roster di coach Cundari. Il team di Gallavotti, dopo una serie di meritate sconfitte e pur senza pedine importanti, come Sabatino, Astorino e Massarotti, ha espresso un gioco piacevole, fatto di recuperi difensivi e contropiedi rapidi. Buona la presta- zione di tutti gli atleti castrovillaresi che non hanno avuto problemi nel controllare la verve atletica degli avversari cosentini, chiudendo il terzo quarto sopra di 17 punti (44 – 27). Nell’ ultimo quarto, per colpa di una preparazione fisica approssimativa, la Marleo Basket perde lucidità in attacco e aggressività in difesa, consentendo al roster ospite di ritornare in partita. Fondamentali per la vittoria finale i tiri liberi dalla lunetta di Colaci e Oliva che permettono di mettere al sicuro il risultato. Il prossimo impegno, è previsto per sabato 31 gennaio, a Tortora, contro la Julitta Basket: tappa importante per stabilire la griglia di partenza nella fase ad “orologio”. m. alì ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 4 pagina 15 Quattordicesima edizione per il Premio Stinca “San Paolo sulla via di Damasco, inizio di una nuova storia”, l’argomento da approfondire. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre i1 31 marzo 2009 Indetto dalla Parrocchia San Girolamo di Castrovillari, il 14° concorso pratico-artisticoletterario “Antonio Stinca”, riservato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Anche quest’anno il concorso si avvale del patrocinio del Comune di Castrovillari, dell’Assessorato provinciale alla Politiche Giovanili, del Distretto Scolastico n. 19, della Comunità Montana del Pollino, dell’Ente Parco del Pollino, dell’Ina Assitalia e del Kiwanis Club. Scopo del concorso, di cui il Comitato organizzatore stabilisce ogni anno l’argomento, è quello di stimolare ed educare i giovani alla lettura e, conseguentemente, alla ricerca ed allo studio del pensiero e dei valori cristiani nelle opere di autori italiani, in particolare, castrovillaresi e calabresi. Per il 2009, l’argomento da approfondire è incentrato sul tema: “San Paolo sulla via di Damasco, inizio di una nuova storia”. Il concorso è suddiviso in tre sezioni:A per le elementari, B per le medie, C per le superiori. Ai primi classificati per ogni sezione saranno assegnati tre riconoscimenti. Sia per gli elaborati in forma letteraria, sia per gli elaborati in forma pratico-artistica, il primo premio è di 260,00 euro, Maltempo: rientra emergenza neve su A3 E’ rientrata l’emergenza neve sull’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria nel tratto compreso tra gli svincoli di Maratea-Lagonegro Nord e Morano-Castrovillari, dopo l’allarme lanciato i primi giorni della settimana. Dopo le deviazioni effettuate, il tratto e’ stato riaperto anche ai mezzi pesanti. L’Anas, però, ricorda agli utenti che sino al 31 marzo 2009 vige, per tutti i veicoli, l’obbligo di catene a bordo tra gli svincoli di Frascineto e Padula Buonabitacolo tra i km 103,900 e 193,930, come previsto dal piano neve scattato lo scorso 15 novembre. Anas raccomanda a chi viaggia una guida prudente, una completa informazione sulle condizioni di viabilita’ e sul traffico e un equipaggiamento adeguato dei veicoli prima della partenza. il secondo di 130,00, il terzo di 60,00. La giuria, interamente composta da qualificati docenti e Dirigenti scolastici, dopo un’attenta valutazione, consegnerà i premi come borse di studio intitolate ai seguenti castrovillaresi scomparsi: Anna Amato, Carmela Bertolone, Carmine Bonadies, Silvano Borruso e Carmine Fortunato, Mario Cavallaro, Francesco e Carmela Corriero, Elisabetta Filomia, Giuseppe e Maria Grazia Frascino, Peppino Gatto, Luigi e Angela Grillo, Ugo Laghi, Francesco Laudadio, Francesco Le Pera, Luigi Maffia, Domenico Molino, Francesco e Mar- cella Muraca, Sandro Pagano, Carlo e Peppino Presta, Lucrezia Pugliese Tocci, Luigi Rubini, Franco Rummolo, Francesco Sacco, Mario Sancineto, Enza Sanfilippo, Emilio Sciannimanico, Tommaso e Rosa Tetro. Il regolamento completo del concorso può essere rinvenuto nei pieghevoli attualmente in distribuzione. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre i1 31 marzo 2009 al seguente indirizzo: Concorso “A. Stinca” Parrocchia San Girolamo 87012 Castrovillari. Il 2009 sarà l’anno del super welter Natalino Bartucci? Se lo augurano tecnici, presidente, dirigenti e appassionati della “noble art”. Il giovane castrovillarese, studente universitario al primo anno, affronterà nel mese di marzo due manifestazioni di interesse nazionale: l’interregionale di Castrovillari ed il Campionato Italiano Universitario. Il presidente dell’Avolio Ferrari Boxe “Franceschino Filpo”, Lino Tetro, così si è espresso sul futuro pugilistico del suo pupillo: «Dopo i grandi risultati ottenuti in poco più di due anni dal massimo Luigi Rummolo, ecco apparire all’orizzonte un giovane promettente di buone speranze: il ventenne Natalino Bartucci. Su di lui contiamo molto nella certezza che la sua vigo- ria fisica ed il suo talento pugilistico si esternano in campo nazionale. Le sue sei vittorie su otto, ottenute in poco più di sei mese, la sua serietà negli allenamenti e la sua voglia di affermarsi ci fanno ben sperare». Alle parole di Lino Tetro si affiancano i nostri auguri e le nostre considerazioni di cronisti e appassionati. Intanto sabato e Domenica (30 gennaio e 1 febbraio) il quindicenne Andrea Daniele, peso 48 kg, accompagnato dal tecnico Mario Ferrari, salirà sul ring di Roseto degli Abruzzi (Te) nel Campionato Italiano, raggruppamento centrosud, Cadetti Esordienti. FNP Cisl, Salvatore Marsico, e del segretario generale Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti. Sabato 31 gennaio Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 10.30 - Presentazione del corso di formazione per aspiranti guardie di polizia ecozoofila. gionale), l’on. Roberto Occhiuto, l’on. Mario Tassone, il sen. Gino Trematerra (Responsabile Nazionale Ufficio Politiche Migratorie). Conclude l’on. Luisa Santolini (Responsabile Nazionale Ufficio Famiglia e Politiche Sociali). Castrovillari - Protoconvento Francescano Sala 14 - ore 17.30 – Convegno dell’UDC cittadina sul tema: “Quoziente familiare: più forza alla famiglia, più forza alla società” - Introduce l’avv. Tommaso De Capua (Segretario cittadino UDC) - Presiede: il dott. Raffaele Cesario (Segretario provinciale UDC) - Intervengono: l’on. Michele Trematerra (Presidente del Gruppo Consiliare Re- Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - X Stagione Teatrale – La storia dell’uomo [artisticamente parlando] - Con Fabio Pellicori e la partecipazione delle ragazze della Scuola di danza Fitness and fun di Mormanno (diretta da Giuseppe Fortunato). Regia di Fabio Pellicori Coreografie di Giulia Lo Prete. Fonica e luci a cura di Liborio Salerni Domenica 1 febbraio Rossano Scalo - Cinema Teatro S. Marco – ore 17.30 - Manifestazione politica, organizzata dalle forze aderenti al PDL di Rossano: “Dalle province alle’Europa – Il PDL verso il voto del 6-7 Giugno 2009”. Le conclusioni sono affidate al Presidente dei Senatori del PDL, Maurizio Gasparri. Martedi 3 febbraio Castrovillari – Sede FNP/CISL, via dei Bizantini, 17 - ore 16.30 – Incontro dibattito rivolto a tutti i pensionati sul tema “... Anche per gli anziani una vita dignitosa”. Previsti gli interventi del segretario generale provinciale Sabato 7 febbraio Morano Calabro – - Auditorium comunale – Stagione Teatrale – Concerto Lirico Orchestra dei Fiati Morano – Festa del decennale – Fuori Abbonamento – Anche domenica 8 febbraio. Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Primafila presenta B –WAY in “Grease , the musical”. Domenica 8 febbraio Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - X Stagione Teatrale – L’Associazione Culturale Novecento presenta B –WAY in “Grease Tribute”. Direzione Musicale di Claudio Proietti per la regia di Nicola Palladini