Rassegna periodici dal 11-03-2015 al 17-04-2015

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Rassegna periodici dal 11-03-2015 al 17-04-2015
COMUNE DI RUSSI PERIODICI
Venerdì, 17 aprile 2015
COMUNE DI RUSSI PERIODICI
Venerdì, 17 aprile 2015
Sanità, sociale e servizi per l'infanzia
17/04/2015 SetteSere Qui Pagina 15
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Lunedì 20 l'incontro sulla sicurezza
Politica locale
16/04/2015 Ravenna & Dintorni
L'emigrazione dei musei
di Fausto Piazza
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Economia e lavoro
17/04/2015 Il Piccolo
Swell Studio, comunicazione d'impresa
16/04/2015 Ravenna & Dintorni
Torna a splendere (ma a Milano) il museo dell'Arredo di Biagetti
16/04/2015 Ravenna & Dintorni
A RUSSI UN BANDO PER QUATTRO SPAZI
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Cultura e turismo
17/04/2015 Il Piccolo
Area verde Ghinassi
17/04/2015 Il Piccolo
Crossroads Da Russi il grande Jazz
17/04/2015 Il Piccolo
Sala Pier Franco Ravaglia
17/04/2015 Il Piccolo
notizie flash
17/04/2015 SetteSere Qui Pagina 15
RUSSI | Via alle celebrazioni della Liberazione
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SABATO 18 APRILE
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LUNEDI' 20 APRILE
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MARTEDI' 21 APRILE
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GIOVEDI ' 23 APRILE
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Bombe americane sugli alleati polacchi
16/04/2015 Ravenna & Dintorni
MARCOTULLI E QUINTORIGO A RUSSI, ASPETTANDO REEVES E PORTER
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SetteSere Qui
Sanità, sociale e servizi per l'infanzia
Lunedì 20 l'incontro sulla sicurezza
Lunedì 20 aprile alle ore 21 presso il Centro
civico di San Pancrazio in via G. Randi 11/1, si
terrà un incontro pubblico sul tema della
sicurezza dal titolo «Reati commessi nei
confronti delle fasce più deboli». Parteciperà il
maresciallo Francesco Camastra, comandante
dei Carabinieri di Russi.
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16 aprile 2015
Ravenna & Dintorni
Politica locale
L'emigrazione dei musei
Da tempo si discute dei cervelli in fuga: le
teste d'uovo e i giovani più creativi che
emigrano. A cui si aggiunge la
delocalizzazione delle imprese e il
trasferimento dei capitali. Riflettendo su
quanto è successo recentemente al Museo
dell'Arredo Contempora ­ neo di Russi, ora
allestito per il Salone del Mobile di Milano e
destinato lì a restare anche per l'Expò, vien da
dire che qui da noi si soffre anche una
migrazione dei cosiddetti "giacimenti culturali".
La collezione aveva una bella sede (fra l'altro
con un padiglione progettato da Ettore
Sottsass) lungo la San Vitale ed era stata
ideata e realizzata da Raffaello Biagetti
singolare figura ravennate di intellettuale e
imprenditore nel lontano 1988, con l'aiuto di
maestri architetti come Koening, Chigiotti,
Alison, Castiglioni e Gae Aulenti che ne
avevavo condiviso l'impostazione, storica e
didattica, ancorché la bellezza. Questo
straordinario unicum nazionale, in fondo non
se l'è mai filato nessuno, fra i tanti enti e
istituzioni che potevano affiancare la proprietà
e valorizzarlo. Scomparso l'artefice nel 2008,
questa eccellenza espositiva del design si è
definitivamente arenata nell'indifferenza. Ora gli eredi, in primis il figli di Raffaello, Alberto e Anna
Biagetti, l'hanno messa a disposizione di un'organizzazione che, oltre a Milano, ha intenzione di portarla
in giro per il mondo, abbandonando definitivamente Ravenna e i dintorni. Sebbene con caratteristiche
ben diverse, stessa sorte è accaduta al Museo degli Strumenti Musicali Meccanici creato e fondato
dall'imprenditore alfonsinese Marino Marini. Vincolata dallo Stato nel 1985, dopo anni di chiusura al
pubblico, nel 2007 la collezione è stata acquisita dalla Fondazione Carisbo di Bologna ma purtroppo
non è più stata sistemata nè restituita alla collettività. Per altri versi, il ragionamento potrebbe valere
anche per la storica Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti (raccolta fra metà 800 e primi 900) che nei
decenni ha subito incuria, scarsa attenzione e una diaspora in varie sedi ravegnane (e oltre), ancora
tutte da indagare. Certo, ci sono problemi più gravi, ma almeno per chi ha a cuore questi beni, e li
reputa un valore pubblico, il rammarico è inevitabile. Forse questi destini si sono consumati solo a
causa di una serie di sfortunati eventi o di inconsapevoli distrazioni. Sicuramente abbiamo perso eredità
preziose della storia e del patrimonio culturale locale: tesori di provincia ma non provinciali. E
probabilmente abbiamo trascurato anche qualche opportunità economica. Ammesso che con la cultura,
e il turismo ad essa intrecciato, si sia convinti di poter mangiare.
di Fausto Piazza
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17 aprile 2015
Il Piccolo
Economia e lavoro
Swell Studio, comunicazione d'impresa
well Studio, l'agenzia di comunicazione che ha
sviluppato l'applicazione Mappe dei Vini,
nasce a Russi a dicembre 2014 per opera di
Luca Retini e Mirco Frega, entrambi giovani
russiani (classi 84 e 76) laureati
rispettivamente in Scienze della
comunicazione e Informatica e con una
decennale esperienza professionale
nell'ambito della comunicazione d'impresa.
Integrando competenze di marketing,
comunicazione, graphic design e web
development, Swell Studio affianca aziende,
professionisti e organizzazioni in tutte le
principali attività di comunicazione: dalla
definizione delle strategie allo sviluppo del
piano operativo, con focus sulla qualità del progetto e sul risultato. Swell Studio opera in ambito on­line
e off­line , con servizi di progettazione e sviluppo di siti internet, siti eCommerce, applicazioni native iOS
e Android, webmarketing (posizionamento e indicizzazione sui motori di ricerca, campagne pay per
click e social advertising), progettazione grafica (loghi, immagine coordinata, brochure, cataloghi,
monografie di impresa ecc.), sviluppo di campagne di comunicazione integrata (studio dell'immagine,
slogan, pianificazione mezzi), ufficio stampa e copywriting. Ogni progetto è su misura ­ tengono a
sottolineare i fondatori Retini e Frega ­ e coerentemente agli obiettivi e al budget del cliente, per
garantire elevata personalizzazione e qualità al progetto ci avvaliamo della collaborazione di qualificati
professionisti del settore come grafici, tipografi, giornalisti, blogger, fotografi e registi. Siamo
profondamente convinti che in un'epoca caratterizzata dalla proliferazione di messaggi, per sovrastare il
rumore e comunicare efficacemente, sia fondamentale identificare obiettivi chiari e puntare sulla qualità
dei contenuti.
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16 aprile 2015
Ravenna & Dintorni
Economia e lavoro
Torna a splendere (ma a Milano) il museo
dell'Arredo di Biagetti
Fra Russi e Ravenna non ha avuto la fortuna
che si meritava, ora il Museo dell'Arredo
Contemporaneo, realizzato da Raffelo Biagetti
nel 1988, trova ospitalità e visibilità a Milano, in
occasione del Salone del Mobile aperto in
questi giorni. Una selezione della collezione,
messa a disposizione dagli eredi di Raffaello, i
figli Alberto e Alice Biagetti, è allestita, a cura
di Giuseppe Ghidoli, fino al 17 aprile a Palazzo
Mezzanotte, sede della Borsa in Piazza Affari
per la serie degli eventi fuori salone. Diversi gli
esemplari unici o a tiratura limitata che
l'ideatore Raffaello Biagetti a s s i e m e a
Giovanni Klaus Koening, Giuseppe Chigiotti e
Filippo Alison, con la consulenza di architetti e
designer come Gavina, Sottsass e Gardella
aveva recuperato quasi trent'anni fa,
immaginando una rassegna inedita, più unica
che rara, sia sul piano storico sia su quello
didattico, che aveva trovato spazio in un
grande capannone di oltre mille metri quadrati
sulla statale San Vitale, ai margini della
campagna ravennate. Una struttura concepita
nel percorso interno da Gae Aulenti con
un'illuminazione a cielo stellato di Piero
Castiglioni (in parte ricostruita nell'attuale
allestimento milanese), poi arricchita da uno straordinario padiglione a corte, progettato dallo stesso
Ettore Sottsas. Un complesso assolutamente originale, di valore nazionale e internazionale, ma che non
è mai riuscito ad essere valorizzato e sostenuto sia in termini culturali che turistici, nonostante gli sforzi
di promuoverlo e valorizzarlo da parte di Raffaello (anche con mostre d'arte ed eventi) e poi dei figli
Alberto e Alice. A sette anni dalla scomparsa del pioniere Biagetti, la sua originale creatura torna a far
parlare di sé, non solo con la mostra legata al Salone italiano del design, ma anche con un'esposizione
aperta al pubblico durante tutto il periodo dell'Expo. In futuro l'obiettivo è portare la mostra in giro per
mondo, grazie al sostegno di una serie di aziende legate al mondo del design e dell'alto artigianato
made in Italy.
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Ravenna & Dintorni
Economia e lavoro
A RUSSI UN BANDO PER QUATTRO SPAZI
Il Comune di Russi ha pubblicato un nuovo
bando per la concessione in locazione di
quattro spazi commerciali, da destinare ad
attività commerciali o artigianali, disponibili
all'interno del mercato coperto di piazza
Gramsci a Russi. La domanda e l'offerta
devono pervenire al protocollo generale del
Comune di Russi (in piazza Farini 1), entro e
non oltre le 12 del 20 aprile. Tutta la
documentazione relativa è a disposizione in
pubblica visione all'Ufficio Relazioni con il
Pubblico di piazza Farini 1, e sul sito web
istituzionale del Comune nella sezione Bandi
di gara. Info: 0544 587623 e
[email protected].
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Il Piccolo
Cultura e turismo
Area verde Ghinassi
abato 18 aprile hanno inizio le celebrazioni
legate al 25 aprile. Alle 10.30, al Museo Civico,
inaugurazione della Mostra The canadians in
Ravenna, immagini e documenti della
liberazione a cura dell'Istituto Storico della
Resistenza. Martedì 21, alle 10, visita ai Cippi
commemorativi dei Martiri della Resistenza
con ritrovo a casa di Lino Bondi in via
Mascagni 2. A seguire, alle 11.30, intitolazione
dell'area verde di via Sacco (Villaggio Verde)
a Piero Ghinassi. Venerdì 24 aprile
l'appuntamento è a Teatro comunale. Alle
20.45 in scena la pièce teatrale La Tosca di
Mario della C.M.C., opera scritta da Ivano
Artioli e recitata da Francesca Mazzoni,
intervallata dalla musica del Coro Calamosca
Mariani. Ingresso libero Sabato 25, alla messa
delle ore 9 si fa memoria dei caduti. Dalle 10,
in piazza Farini, esibizione della Banda Città di
Russi e corteo con deposizione corone alle
lapidi dei caduti. Alle 10.45, nella ex chiesa in
Albis, inaugurazione della mostra La mia
scuola per la pace a cura degli alunni e degli
insegnanti dell'Istituto Comprensivo. Alle 11, in
piazza Farini, intervento del consigliere
provinciale Gianfranco Spadoni. Concludono
la giornata, poi, con poesie e canti, gli alunni
delle classi quinte della Scuola Primaria.
Infine, martedì 28 aprile, in BibliotecIl giovane
Piero Ghinassi (1923­1944) venne ucciso da uomini delle Brigate Nere il 1 ottobre, due mesi prima della
liberazione di Russi. Casualmente arrestato a Prada, dove si era rifugiato con la famiglia e altri giovani
per scampare alle difficoltà di quel momento di fine guerra, fu trucidato una domenica sera in riva al
Montone. Il padre lo andò a recuperare e lo riportò a Russi su un carretto che egli traino a piedi lungo
via Case Vento e via Violetta. Funerali con poca gente, perché i più temevano ritorsioni di fascisti e
tedeschi. Poi l'oblio per un ragazzo ucciso che non aveva risposto alla chiamata alle armi del regime,
ma nemmeno si era aggregato alla Resistenza. Fino a quando il capogruppo Pietro Vanicelli non ha
richiamato il Consiglio comunale a farne dovuta memoria e noi, con l'aiuto di Marisa, sorella di Piero, e
di altri testimoni ne abbiamo ricostruito le ultime giornate sulle pagine del Piccolo dello scorso anno (nn
17 e 18). Una storia di miseria umana che ci fa capire, ancora una volta, il non senso della guerra. Giulio
Donati comunale, inaugurazione della mostra Al tabachi. I gruppi di difesa della donna nella Resistenza
ravennate 1944 ­ 1945, elaborazione a cura dell'Udi Ravenna, Accademia belle Arti Ravenna, Anpi,
Casa delle donne, Fondazione di Casa Oriani, Istituto Storico della Resistenza e dell'età
contemporanea.
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17 aprile 2015
Il Piccolo
Cultura e turismo
Crossroads Da Russi il grande Jazz
ue appuntamenti Crossroad a Russi. Il primo è
per giovedì 16 (ore 21 al Comunale) con la
pianista Rita Marcotulli (foto), circondata da un
cast ragguardevole che comprende anche
Andy Sheppard, Raiz, Fausto Mesolella e Ares
Tavolazzi. Rita Marcotulli riunisce una
formazione che pare il compendio delle più
diverse anime del jazz (e non solo) italiano (e
non solo, data la presenza dell'inglese Andy
Sheppard) per un omaggio ai Pink Floyd che
fece sensazione al suo apparire su Cd (2008).
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17 aprile 2015
Il Piccolo
Cultura e turismo
Venerdì 17 aprile, ore 17.30, al Centro Culturale Polivalente
Sala Pier Franco Ravaglia
enerdì 17 aprile alle ore 17.30 si svolge la
cerimonia di intitolazione della sala convegni,
presso il Centro Culturale Polivalente di Russi,
a Pier Franco Ravaglia. Pier Franco Ravaglia,
russiano di origine, ha dedicato grande
impegno alla vita sociale e culturale della sua
città: è stato socio attivo, nonché fotografo
ufficiale del Gruppo Ravennate Archeologico,
promotore e fondatore dell'associazione
culturale La Grama di San Pancrazio, vicino
alla compagnia teatrale Le Belle Bandiere che
ha sempre sostenuto e incoraggiato. Pier
Franco è stato socio della Pro Loco di Russi,
dove ha ideato e realizzato una moltitudine di
eventi di valorizzazione e diffusione del
patrimonio storico artistico locale: la sua
profonda conoscenza di Palazzo San Giacomo
e della Villa Romana di Russi gli è valsa la
nomina a Ispettore Onorario della
Soprintendenza Archeologica ricevendo anche
importanti riconoscimenti critici per le sue
pubblicazioni più significative. Pier Franco ha
saputo interpretare l'amore e il senso di
appartenenza della sua città nel modo più
autentico e unanimemente riconosciuto,
nell'idea che lo sviluppo culturale contribuisca
al benessere di un paese in molti modi, non
solo per il suo indiscutibile valore morale e
sociale, ma anche sotto il profilo etico e di
sviluppo territoriale. Intendeva dunque la cultura nella sua accezione più ampia, con riferimento non
solo alle attività culturali e artistiche, ma anche alla cultura del territorio, alle tradizioni, agli usi che
sviluppano e consolidano il senso identitario dei cittadini, presupposto di sviluppo, fondato sul valore
delle diversità, sulla forza del dialogo, sulla libertà della ricerca intellettuale e dell'espressione artistica,
sulla bellezza del territorio e sulla coesione sociale. Questa forte attenzione al contesto sociale nasceva
sicuramente dal forte impegno che Ravaglia spendeva nella sua professione di sindacalista della Cisl,
per la quale aveva ricoperto ruoli anche a livello nazionale, battendosi sempre in favore dei più deboli,
convinto dell'importanza di svolgere un servizio che salvaguardava prima di tutto la dignità di essere
uomini. L'occasione del 17 aprile sarà anche quella di inaugurare la sala convegni rinnovata negli arredi
grazie ad un importante contributo del Lions Club Russi che sostiene da anni l'amministrazione
comunale nelle diverse iniziative di carattere culturale e sociale. Tale sostegno, determinante per la
realizzazione di progetti e azioni di rilievo, si inserisce tra gli scopi dell'associazione, primo tra tutti
prendere attivo interesse al bene civico, culturale e sociale della comunità. Quel bene civico tanto caro a
un vero custode della memoria russiana come Pier Franco Ravaglia.
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17 aprile 2015
Il Piccolo
Cultura e turismo
notizie flash
Sgarbi pesta una m ... Il Vittorio nazionale
continua a presidiare la scena mediatica e in
trasmissioni di ogni tipo è l'ospite che urla le
sue conoscenze artistiche facendo intendere di
essere uno che la sa lunga e gli altri sono tutti
capre. Serata di Italia 1 dedicata a Russi dalla
trasmissione delle Jene ed eccolo, Sgarbi,
apparire dentro palazzo San Giacomo a
meravigliarsi di tanta bellezza messa rischio
da quella m ... di centrale a biomasse che si
sta costruendo nel sito ex zuccherificio. Questa
è una sua rispettabile opinione piuttosto
colorita, ma quello che non quadra è la sua
affermazione secondo cui quel palazzo, che io
conoscevo da fuori .... Memoria corta! Nel
giugno 2002, come dimostra la foto, Vittorio
Sgarbi è stato immortalato dentro palazzo San
Giacomo. Volete sapere cosa ci faceva?
All'epoca era ministro dei Beni culturali e fu
invitato dall'Amministrazione comunale (il
sindaco Bolognesi è sulla sinistra). L'idea era
quella di mostrargli il palazzo sperando che il
ministro desse una mano a trovare i fondi per
salvarlo e conservarlo. Dopo una visita
accurata con tecnici ed esperti, Sgarbi fu
ospite a tavola. Passato in albergo, ci
raggiunse tardi, come suo solito, incurante
degli orari di cucina. Ma anche della pazienza
degli ospiti. Nonostante questo fu anche
accompagnato, nella notte, in una casa privata a vedere delle opere d'arte. La padrona di casa, pur
allertata, venne ad aprire in vestaglia. Sgarbi fu poi salutato e se ne andò con una valigetta 24ore piena
di documentazione fotografica su ogni angolo del Palazzo. Oggi è venuto a dire che gli amministratori
dovrebbero preoccuparsi del Palazzo. Ma dov'è finita la valigetta di foto che tredici anni fa
Amministratori speranzosi diedero al ministro Sgarbi? Con quel vuoto di memoria pare sia lui a pestare
la m .... Giulio Donati Serata sicurezza Lunedì 20 aprile alle ore 21, presso il Centro Civico di San
Pancrazio in via G.Randi 11/1, è in programma un incontro pubblico sul tema della sicurezza dal titolo
Reati commessi nei confronti delle fasce più deboli. All'incontro partecipa il maresciallo Francesco
Camastra, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Russi. Al Jolly Sabato 18 e domenica 19
aprile, alle ore 21 si proietta La famiglia Belier (Eric Lartigau, 2014), genere Commedia. Benini in
Provincia Nell'ultima seduta di Consiglio provinciale è stata votata all'unanimità la surrogazione del
consigliere Sauro Giorgini, dimissionario, con Francesca Benini, entrambi del gruppo Pd. Francesca
Benini, nata a Lugo il 30 maggio 1978, e residente a Russi, non ha ricoperto, in precedenza, incarichi
politici.
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Cultura e turismo
RUSSI | Via alle celebrazioni della Liberazione
A partire da sabato 18 aprile il Comune di
Russi celebrerà la Liberazione con diverse
iniziative organizzate dal Comitato
permanente Antifascista. Sabato 18 aprile, alle
ore 10.30: inaugurazione della Mostra «The
canadians in Ravenna» al Museo civico di
Russi. Martedì 21 aprile, alle ore 10, visita ai
cippi dei Martiri della Resistenza. Ritrovo a
casa di Lino Bondi in via Mascagni 2.
Ore 11.30 intitolazione area verde di via Sacco
(Villaggio Verde) a Piero Ghinassi. Venerdì 24
ore 20.45 pièce teatrale «La Tosca di Mario
della Cmc» al teatro comunale. Ingresso
libero. Sabato 25, alle ore 9, messa alla chiesa
arcipretale. Alle ore 10 esibizione della Banda
«Città di Russi» in piazza Farini. Alle ore 10.15
partenza del corteo con deposizione corone
alle Lapidi dei Caduti.
Ore 10.45 alla ex Chiesa in Albis,
inaugurazione della mostra «La mia scuola per
la pace» a cura degli alunni e degli insegnanti.
Alle ore 11, in piazza Farini, celebrazione dal
palco con intervento consigliere provinciale
Gianfranco Spadoni. Alle ore 11.15, poesie e
canti eseguiti dagli alunni delle classi quinte
della scuola primaria di Russi. Martedi' 28, alle
ore 18 alla biblioteca comunale, inaugurazione
della Mostra «Al tabachi. I gruppi di difesa
della donna nella Resistenza ravennate 1944­
1945».
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Cultura e turismo
SABATO 18 APRILE
MUSICA Faenza. RESISTENZA: «Ta­Pum,
canti di guerra, resistenza, amore e altre
passioni» con Paola Sabbatani, Roberto
Bartoli e Daniele Santimone. Casa del Teatro,
ore 18.
Faenza. ELETTRONICA: Jack Favela al
ClanDestino, ore 22.
Faenza. UGOLINA: l'Ugolina d'oro 2015,
rassegna canora per bambini e ragazzi.
Teatro dei Cappuccini, ore 20.45. Anche
domenica 19 alle 16. Info 389/9920412.
Faenza. CLASSICA: l'ensemble d'archi del
conservatorio Maderna in musiche di Elgar,
Mahler e Janacek. Sala Fellini, ore 21.15.
Ingresso 7 euro. Info 328/7049592.
Imola. DUO: Massimo Mercelli al flauto e
Nicoletta Sanzin all'arpa in musiche di Bach,
Rossini, Shankar. Museo Diocesano, ore 18.
Ravenna. DOORMEN: i Doomen presentano
dal vivo il nuovo album. Bronson, ore 21.30.
Ravenna. ARGENTINA: replica del concerto
dei Del Barrio «Metalizado ». Mama's club, ore
21.30.
Traversara. IOR: concerto di Primavera di
musica classica a favore dello Ior. Chiesa, ore
20.30 e domenica 19 ore 16.
PAL COSCENICO Bagnacavallo. PARMIANI:
«Mo tè hai voglia di ridere!», Gianni e Paolo
Parmiani. Teatro Goldoni, ore 21. Ingresso 8­
10 euro pro riapertura dell'ex chiesa dei Battuti
Bianchi. Info 0545/62040.
Casola Valsenio. JUNIOR: «Un topo due topi tre topi Un treno per Hamelin», di Accademia Perduta.
Cinema Senio, ore 21.
Faenza. BIANCANEVE: la scuola Sacro Cuore di Cristo re presenta «Biancaneve». Teatro San
Giuseppe, ore 20.30. Replica domenica 19 ore 17.30. Ingresso 5 euro, info 366/3143957.
Faenza. DANZA: gli Acquerellisti Faentini e la Società di Ballo faentina in una performance di danza
ottocentesca con estemporanea pittorica parallela. Pinacoteca, ore 16.
Alle 17 visita con Pietro Lenzini.
Ravenna. JUNIOR: Burattini.
Mariani Lifestyle, ore 18.
Ravenna. DANZA: «Robinson» della compagnia Mk. Teatro Alighieri, ore 21.
Ravenna. ULTRAS: «Ultras» di Beppe Aurilia. Tribeca, ore 12.
Ravenna. DANZA: per To­ DayToDance, masterclass di Michele di Stefano. Teatro Alighieri, ore 14.30­
16.
Solarolo. RISATE: i Blushcklint in «Grasse risate, lacrime magre!».
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SetteSere Qui
Cultura e turismo
Oratorio dell'Annunziata, ore 21.
Ingresso 3 euro, in beneficenza.
MOSTRE Alfonsine. VISITA: «Vincenzo e Costanza» visita guidata a Casa Monti con letture. Costo 4
euro.
Casa Monti, ore 16.
Bagnacavallo. LEGO: inaugura alle 10 «La città dei Lego», ex Convento di San Francesco. Orari: sabato
18 10­22 e domenica 19 10­17. Fino a domenica 19.
Cervia. PITTURA: inaugura alle 17.30 «La libertà libera l'arte » con i lavori del corso di pittura 2014­
2015. Fino al 26 aprile, 16.30­18.30 (lun­sab e festivi).
Cervia. MOSAICI: inaugura alle 11 «Amore che asSale» di Enzo Tinarelli. Biblioteca Goia, ore 9­13
(mart­sab), 14­18.30 (lun­merc).
Conselice. LIBRI: inaugura alle 17 «Libri d'artista» con Barbara Cotignoli e Lorenzo Menguzzato Lome.
Fino al 30 maggio, da martedì a sabato ore 9­13 e 15­18. Alle 10 maratona di lettura dei ragazzi della
scuola media.
Faenza. FUMETTI: mostra di tavole di Lorenzo Beltrame. Sala Bcc Città e Cultura, fino al 16 maggio,
visitabile martedì, mercoledì e venerdì ore 16­20, sabato 9.30­13 e 14.30­19. Mercoledì 22 alle 20.30
incontro con la casa editrice Il Becco Giallo. Info 366/9787633.
Russi. LIBERAZIONE: alle 10.30 al Museo Civico inaugura «The canadians in Ravenna», a cura
dell'Istituto Storico della Resistenza.
Tredozio. IMPRESSIONISMO: inaugura alle 16 «Sguardi parigini. Depositi della modernità nella
Pinacoteca Comunale di Faenza».
Palazzo Fantini, fino al 14 giugno.
Visitabile nei festivi ore 10­13 e 15­18. Info 051/330095.
PAROL E Castel Bolognese. RESISTENZA: Valerio Calderoni presenta «Monte Battaglia 1944. Dal mito
alla storia».
Biblioteca Dal Pane, ore 17.
Faenza. BIOMEDICALI: convegno sui biomedicali, con esponenti di Università e Istituti di ricerca.
Bcc Ravennate e Imolese, ore 13.30.
Faenza. RELIGIONE: presentazione di «Sorpresi dall'Amore.
Incontri personali con Cristo». Ex Oratorio di Sant'Umiltà, ore 17.
Faenza. CATTANI: «Parlando di Giovanni Cattani», conversazione fra Piero Ignazi e Luigi Neri. Bottega
Bertaccini, ore 17.30.
Faenza. SCIENZA: per la Settimana della scienza, open­day delle imprese: alle 9 presso Tampieri
Group sul «Recupero virtuoso degli scarti di lavorazione», alle 10.45 Faenza Spurghi «Gestione acque
e riciclo», alle 12 Stafer «Gestione ambientale, welfare aziendale», alle 14.30 Curti a Castel Bolognese
«Energie rinnovabili», alle 15.45 Energy Casa «Bioedilizia casa/ scuole». Info 0546/691674.
Faenza. VISITA: visita della Pro­ Loco al Museo Zauli. Ritrovo in piazza San Francesco, ore 15.
Faenza. WEB: «The Feast Worldwide», social dinner con tre tavoli di lavoro su: «Innovare dalla
tradizione della ceramica agli usi più inconvenzionali», «Smart in the city», «Innovazione dalla ricerca al
business». Faventia Sales, ore 18­21. Info [email protected].
Lugo. MEDICINA: «Papilloma virus umano: nuovi orientamenti per la tutela della salute». Demetra­
ArteBios, ore 8.30­13.
Lugo. CINEMA: «Letture al buio» sul cinema. Costo 20 euro, con prenotazione. Ala d'Oro, ore 21.
Marradi. DIALETTO: per «A t' salut», incontro e testimonianze su «Arti e mestieri, cucina e tradizioni
rurali». Centro Studi Campaniani, ore 16.30.
Ravenna. JUNIOR: «Da grande voglio fare l'astronauta» per bambini da 8 anni. Planetario, ore 15.
Ravenna. JUNIOR: «Il sole e la luna», letture per genitori e bambini. Liberamente libri, ore 17.
Ravenna. JUNIOR: VII edizione del minifestival di poesia per bambini «La Pentola d'oro». La Casa delle
Marionette, ore 17.
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Cultura e turismo
Sant'Alberto. MEMORIA: «Sant'Alberto: vita nel rifugio di guerra», installazione di Luigi Berardi. Visite
da 10 persone e ascolto al buio. Ore 20.30­21.30. Repliche il 19, 23 e 24 aprile, il 25 aprile ore 12­13.
Info 338/3633869.
Villanova di Bagnacavallo.
DIALETTO: Trebbo di racconti, poesie e zirudelle di Marco Sassatelli. Ecomuseo, ore 15.30.
SCHERMO Lugo. RESISTENZA: proiezione di «Il pane e le baionette» di Mauro Vittorio Quattrina.
Torre del soccorso, ore 17.
Ravenna. GRECIA: proiezione di «Il Labirinto greco. Fuggire l'austerità» di Deborah Bandini, Giorgio
Stamboulis, Doris Zaccaria. Dock61, ore 22. Alle 22 cena greca. Info 370/321856.
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LUNEDI' 20 APRILE
San Pancrazio. SICUREZZA: «Reati
commessi nei confronti delle fasce più deboli»
con Francesco Camastra, Carabinieri. Centro
Civico, via G. Randi 11/1, ore 21.
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MARTEDI' 21 APRILE
Russi. LIBERAZIONE: alle 10 visita ai cippi.
Ritrovo a casa di Lino Bondi in via Mascagni 2,
alle 11.30 intitolazione area verde di via Sacco
a Piero Ghinassi.
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GIOVEDI ' 23 APRILE
Russi. SALUTE: serata con «Prendila di
petto». Centro polivalente, ore 18. Alle 20
aperitivo.
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Durante l' Operazione Buckland, un tragico errore delle fortezze volanti.
Bombe americane sugli alleati polacchi
Andrea Raccagni Il 9 aprile 1945, nell' ambito
degli imponenti e infiniti bombardamenti aerei
e cannoneggiamenti di terra denominati in
codice «Operazione Buck land», non mancò
un terribile episodio definito «per causa di
fuoco amico».
Dopo la strage dei giovani canadesi nelle
vicinanze di Russi avvenuto nel dicembre del
'44, questa volta furono tanti giovani soldati
polacchi a morire per mano dei propri alleati.
Il 2° Corpo d' Armata polacco nacque
ufficialmente nel giugno del 1943 in Iraq, dopo
che migliaia di scomodi prigionieri catturati in
Polonia nel 1939 erano stati rilasciati dai Gulag
russi su richiesta del governo inglese.
A capo di questa «Armata in esilio», chiamata
così per il confino del Governo a Londra, fu
designato il Generale Wladyslaw Anders,
esperto militare con un' innata sensibilità nei
confronti dei propri soldati.
Giunti in Italia all' inizio del 1944, i combattenti
dimostrarono subito di essere all' altezza degli
altri eserciti se non addirittura superiori, con le
durissime conquiste di Monte Cassino, di
Ancona, di Predappio (città natale del Duce) e
successivamente di Bologna.
Il 5 marzo 1945, l' Armata venne spostata dalle
colline brisighellesi per prendere posizione
lungo le rive del fiume Senio, in una fascia
compresa da sud di Castel Bolognese fin
quasi a Cotignola, in attesa di riprendere i combattimenti finali previsti per il 9 aprile.
Quel giorno, a partire dalle 14.08 e con una durata di alcuni minuti, centinaia di bombe americane
caddero nel territorio occupato dall' esercito polacco, per l' esattezza a ovest di San Severo di Co
tignola, nella zona presidiata dal secondo e dal quinto Battaglione della 3ª Divisione di fanteria
Carpatica, con gli uomini allo scoperto in preparazione per l' avanzata di terra prevista per l' inizio della
serata.
Fu un vero e proprio disastro, una carneficina di molti soldati che, a differenza dei tedeschi e ben sicuri
di non essere colpiti, si trovavano all' aperto con la faccia all' insù per godersi lo spettacolo delle
centinaia di quadrimotori che passavano al di sopra delle loro teste.
Questo grave errore fu compiuto da 18 aerei B­17 della seconda ondata del 97° Gruppo, l' ultima delle
11 formazioni consecutive di bombardieri che aveva come obiettivo l' area circostante all' attuale
aeroporto di Lugo ­Villa San Martino.
In volo, fu un concatenarsi di errori a causare la tragedia: una correzione della rotta di 18 gradi verso
destra effettuata poco tempo prima (un' esagerazione in campo aeronautico), lo sgancio delle bombe in
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anticipo di sei minuti nei confronti dell' orario pianificato nonostante una maggiore distanza percorsa
rispetto al suolo ma soprattutto, a determinare la sciagura, fu l' impossibilità di identificare correttamente
l' obiettivo assegnato a causa dell' oscuramento provocato dai fumi delle esplosioni delle migliaia di
bombe precedenti.
Nel libro «Seven rivers to Bologna» del soldato Marek Swiecicki, si rivivono i momenti di quella
drammatica circostanza: «...E i nostri soldati sono felicissimi di questa azione aerea. Stanno uscendo
dalle trincee e agitano le mani, i loro elmetti e i fucili come matti e se potessero si arrampicherebbero su
quegli aerei per...[pausa]...stanno sganciando troppo vicino! Temo che cadranno nelle nostre linee... Lo
stanno facendo di nuovo!». Poi aggiunge «... le perdite devono essere state pesanti. L' effetto non
poteva es sere peggiore. E cosa ci potrebbe essere di peggio della morte somministrata dalla tua
stessa parte?».
Il Generale Anders, dal suo posto di osservazione, fissò con malumore il campo della tragedia e con
voce strana e stridula disse ad un suo aiutante: «La più grande difficoltà sarà di stampo morale.
Ai soldati non piace morire prima che la battaglia abbia inizio. Non piace vedere i propri commilitoni
uccisi dai propri aeroplani. Ma nonostante tutto l' attacco procederà esattamente come pianificato. Ed
otterrà lo stesso risultato».
Le informazioni che giunsero al comando furono più che tragiche.
Le perdite, inizialmente valutate in 20 deceduti e 120 feriti, il giorno dopo si dimostrarono ben peggiori:
il più colpito fu il quinto battaglione con 24 uomini uccisi e altri 12 nel secondo, per un totale
complessivo di 38 caduti e 188 feriti (inoltre 29 soldati moriranno nei due giorni in combattimento e in
alcuni incidenti).
Una strage che non fermò lo spirito combattivo dei soldati così come aveva previsto il loro comandante
Anders. Alle ore 19.20 tutto il fronte si mosse per oltrepassare il Senio.
Aiutati dai carri armati lanciafiamme del 51° reggimento inglese aggregati alla vicina divisione
neozelandese, le difficoltà per gli scossi soldati polacchi non erano ancora finite.
All' alba del 10 aprile, il Corpo polacco fu l' unica unità a non aver ancora superato il Senio, ritardati
dalla riorganizzazione dei reparti, dalla bonifica delle migliaia di mine anti ­uomo sepolte e dalla
opposizione della 26ª Divisione corazzata tedesca, uno dei migliori e ben equipaggiati reparti
germanici.
Per l' Armata polacca in esilio, un' ultima feroce battaglia sulle rive del torrente Gaiana verso Castel San
Pietro contro la 1ª Divisione paracadutisti, poi la liberazione di Bologna e finalmente la tanto attesa e
ormai pronosticata conclusione del disastroso conflitto mondiale. I caduti di questa tragica giornata
riposano ora al cimitero polacco di San Lazzaro di Savena a Bologna.
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16 aprile 2015
Ravenna & Dintorni
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MARCOTULLI E QUINTORIGO A RUSSI,
ASPETTANDO REEVES E PORTER
Come anticipato la scorsa settimana,
l'edizione 2015 del festival Crossroads porta
giovedì sera, 16 aprile, al teatro Comunale di
Russi, il settetto della pianista Rita Marcotulli,
il cui Us and Them in omaggio ai Pink Floyd
verrà riproposto in esclusiva italiana. Il gruppo
è composto da Andy Sheppard (sax tenore e
soprano), Raiz (voce), Fausto Mesolella
(chitarra), Ares Tavolazzi (basso elettrico),
Alfredo Golino (batteria), Pasquale Minieri
(sound electronics). Crossroads tornerà in
provincia di Ravenna sempre a Russi e
sempre con un omaggio a un mito del rock,
Frank Zappa, il 30 aprile con i Quintorigo.
Rientra in Crossroads anche Ravenna Jazz, in
programma dal 2 all'11 maggio con alcuni
nome di spicco come Dianne Reeves e
Gregory Porter (entrambi all'Alighieri,
rispettivamente l'8 e il 10 maggio).
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