UBIK - Des Corps de Ville
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UBIK - Des Corps de Ville
“Ubik. Des corps de ville” Sabato 9 ottobre, ore 21 Piazza Santarosa, Savigliano Performance video/danza Sabato 9 settembre, alle ore 21, in piazza Santarosa a Savigliano si terrà la performance di video/danza “Ubik. Des corps de ville”, creazione del collettivo francese “Le Nomade Village”. La partecipazione libera e gratuita. L’appuntamento rientra nell’ambito delle iniziative culturali del progetto di cooperazione transfrontaliera Alcotra “CAT – Confrontations Artistiques Transfrontalieres”. Lo spettacolo è nato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Culturale Marcovaldo e il Comune di Savigliano, con la direzione artistica del Theatre Durance. È il risultato conclusivo del lavoro artistico condotto dalla compagnia transalpina per le strade, nei supermercati, tra la gente a Cuneo, a Caraglio, a Saluzzo e a Savigliano. Una prima restituzione pubblica si era tenuta già a luglio presso il Filatoio di Caraglio. Il lavoro sarà in seguito presentato nell’ambito di Marsiglia 2013 “Capitale Europea della Cultura” e sarà distribuito in Francia, Slovenia e Portogallo. L’evento rientra nel calendario della rassegna promossa dalla Provincia di Cuneo “Castelli in scena”. Diversi personaggi reali partecipano a un’esperienza scientifica che consiste nel confrontarsi con i loro sosia virtuali. “Immaginiamo che i nostri clic, le nostre ricerche, il nostro stesso vagabondare sul web dia nascita agli Avatar, nostri doppi virtuali - spiegano gli artisti del collettivo “Le Nomade Village” -; se questi Avatar potessero andare e venire dal modo virtuale a quello reale, quale sarebbe la loro vita, come si comporterebbero? Come si integrerebbero con noi, le vere persone? Come potremo distinguere tra loro e noi? E se un Avatar incontrasse il suo doppio, che cosa si direbbero?”. A tutte queste domande corrispondono altrettante piste da esplorare. Gli avatar sono interpretati da ballerini contemporanei. Grazie al movimento, alla rapidità e semplicità di una danza potente ed essenziale, i personaggi danno l’impressione di altrettanti predatori tra uomini. Sono tra noi, ma mai completamente con noi. In una prima parte, il pezzo teatrale tende a mostrare i personaggi reali come dirigenti e controllori dei loro doppi virtuali. In seguito, tuttavia, essi si abbandoneranno poco a poco a una sorta di dogma e di religione. Nello specifico lo spettacolo sperimenta questa fusione tra reale e virtuale a livello di quartiere. Scene scritte e filmate in cui i danzatori e gli attori interagiscono sia con gli abitanti presenti durante le riprese, sia con i futuri spettatori dello spettacolo. “Ubik. Des corps de ville” non vuole essere una critica al progresso tecnologico in corso: si tratta piuttosto dell’esplorazione artistica sulla confusione tra reale e virtuale che un tale progresso ha prodotto e sulla distanza tra chi ne usufruisce e chi non ne ha accesso. Il collettivo “Le Nomade Village” I membri della compagnia si definiscono “nomadi” perché a loro piace recitare in sala e in strada, ma anche tra la gente, piace lavorare con dei professionisti, ma anche con la spontaneità degli amatori e creare con i bambini. Ricercano l’incontro con il pubblico. Il funzionamento de “Le Nomade Village” non è come quello che si potrebbe avere con un direttore artistico che gestisce i diversi progetti di creazione. Il “Village” è una vera e propria incubatrice di progetti: l’idea è quella di lavorare su una rappresentazione creativa con un collettivo di artisti e di tecniche adattate ai bisogni della creazione stessa. Un simile funzionamento porta a delle conseguenze indispensabili allo sviluppo degli artisti: permette alle energie dei partecipanti di rinnovarsi e circolare liberamente. I membri stessi del Collettivo possono essere di volta in volta semplici interpreti, creatori, oppure non avere nessun compito prestabilito. Tale sistema permette degli incontri che altrimenti si realizzerebbero con molte difficoltà. Lascia agli artisti la libertà di portare a buon fine i loro progetti con altre compagnie e allo stesso tempo, accogliere nuovi membri, che godranno a loro volta dell’arricchimento e dell’emulazione del collettivo. Dal 2008, anno di nascita, il collettivo ha iniziato attraverso la danza contemporanea, il teatro, l’immagine e il suono, una vera e propria esplorazione sociologica. Nel maggio dello stesso anno c’è stata la prima rappresentazione di Oscar et Moi al Teatro Des Salins. 2007 - 2008: Atelier Le Corps et son Image (Il Corpo e la sua Immagine), Collegio dipartimentale nel quadro delle azioni educative del Consiglio Generale 13 e Le Cartes Postales (Le Cartoline), su richiesta del Teatro Des Salins, doppio filmato con la classe di danza del Liceo Lurçat. 2009 - 2010: Danse de Territoire, film coreografico in cui alcuni adolescenti parlano di casa loro con la valigia in mano. Dove staranno andando? 2009: Débordeurs, breve pezzo teatrale con tre ballerini e un musicista. Rappresentazione dei rapporti tra allievi nel cortile di un Collegio. Odan-Hodô, del duo P2BYM per strisce pedonali, due ballerini e veri passanti-pedoni. 2010: Installazione audio e video di Camille Béquié. Semplici ascoltatori di una coreografia, si scoprono le immagini degli attori soltanto quando questi ultimi riprendono fiato. Rappresentazione coreografica di strada con un gruppo di bambini, diretta da Virginie Coudoulet-Girard. 2010 - 2013: Des corps de ville, crezione di strada in coproduzione tra il Teatro Durance, e il Teatro des Salins e Associazione Culturale Marcovaldo Il progetto “CAT – Confronti Artistici Transfrontalieri” È dedicato alla promozione dello spettacolo dal vivo nel territorio della provincia di Cuneo e del dipartimento francese delle Alpi d’Alta Provenza. La fascia territoriale interessata parte da Savigliano, sede dello storico teatro Milanollo, prosegue in direzione pedemontana, con il coinvolgimento dei Comuni di Busca (Teatro Civico) e Caraglio (Il Filatoio), risale quindi lungo la valle “frontaliera” dello Stura di Demonte con l’importante presidio culturale del Forte di Vinadio, e continua verso il territorio d’oltralpe. In Francia, dove partner è la Communauté de Communes de la Moyenne Durance, l’attività artistica è incentrata sul polo di produzione e diffusione artistica del “Théâtre Durance” di Château Arnoux. La direzione artistica della programmazione italiana e francese è affidata al direttore del Théâtre Durance, Robert Pasquier. Per informazioni Associazione Culturale Marcovaldo 0171 618260 [email protected] Numero verde della Regione Piemonte: 800-329329. Ufficio stampa provinciale: Autorivari studio associato - Corso IV Novembre, 8 12100 – Cuneo Tel. 0171/601962 - Fax 0171/436301 - E-mail: [email protected] Contatto stampa compagnia “Le Nomade Village” Claire Demaison La Strada&Cies 06 60 26 23 67 [email protected]