Effetto Striscia» ed è record di ascolti
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Effetto Striscia» ed è record di ascolti
52 SPETTACOLI Sabato 7 Marzo 2015 Corriere della Sera Il Volo I tre «tenorini» del Volo (foto) sono stati nominati ambasciatori dell’Unicef. La cerimonia è avvenuta in diretta su Rai1 nel corso della trasmissione «Porta a porta», alla presenza del Presidente dell’Unicef Italia, Giacomo Guerrera, che ha consegnato a Piero Barone (21 anni), Ignazio Boschetto (20) e Gianluca Ginoble (20) la pergamena dove vengono nominati ambasciatori. Obiettivo? «Sensibilizzare e coinvolgere i giovani sui problemi dell’infanzia, testimoniando e promuovendo con il loro impegno nel mondo della musica la solidarietà e il sostegno alle iniziative» del fondo delle Nazioni Unite per I vincitori di Sanremo ambasciatori Unicef per l’infanzia l’infanzia. Guerrera ha poi rivolto ai tre talentuosi artisti un «affettuoso ringraziamento e un benvenuto nella grande famiglia dell’Unicef». La nomina ha titolato i tre vincitori del Festival di Sanremo come i più giovani ambasciatori Unicef tra tutti i personaggi che in passato hanno ricevuto il prestigioso incarico. Ma le soddisfazioni per i tre cantanti non sono finite. Dopo aver ricevuto il Disco d’oro per il singolo «Grande amore» (oltre 25 mila copie vendute), il trio ha ricevuto ieri lo stesso riconoscimento per l’album «Sanremo Grande amore», uscito lo scorso 17 febbraio. MasterChef 4,8% Lo share dell’ultima puntata di «MasterChef», il talent di Sky Uno che è stato visto da 1.462.763 spettatori, un record per il programma. L’anno scorso furono 1.430.080 ma con uno share leggermente più alto (5,1%) «Effetto Striscia» ed è record di ascolti Sky: sulle anticipazioni la parola agli avvocati Finale senza sorpresa. Come indicato da Striscia, a vincere la quarta edizione di MasterChef è stato Stefano Callegaro, agente immobiliare 43enne, residente dalle parti di Rovigo. Si porta a casa 100.000 euro, la possibilità di scrivere un libro (edito da Rizzoli) e soprattutto la certezza di aprire un ristorante con la sua compagna, il suo sogno. Anche se gli uffici legali di Sky stanno ancora valutando la decisione se presentare o meno delle denunce, cade una delle accuse: il procurato danno. Perché alla fine l’effetto Striscia non ha danneggiato il cooking show. Questa è stata la finale più vista in termini di spettatori: 1.462.763 con uno share del 4,8%, contro 1.430.080 dell’anno scorso, ma con uno share leggermente più alto (5,1%). Se qualcuno ha violato il segreto sul vincitore, non è stato Stefano: «Non MILANO è stato poi tanto difficile mantenere il segreto, a forza di convincermi che dovevo stare attento a non dire nulla avevo quasi rimosso questa cosa, al punto che quando ho guardato il programma su Sky in tv, mi sono emozionato e sono rimasto senza parole come se davvero stessi vincendo in quel momento». Si chiude un’edizione e se ne apre già un’altra, perché sono iniziati i casting per MasterChef 2016. Il format sarà registrato quest’estate — Ricci ha promesso niente spoiler: «la bellezza delle provocazioni sta nella loro unicità» — e vedrà aggiungersi un nuovo giudice — lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo, quello di Cucine da incubo — ai riconfermati Cracco, Barbieri e Bastianich. R. Fra. © RIPRODUZIONE RISERVATA Trionfo Al centro il vincitore Stefano, abbracciato dalla sua compagna. Alle sue spalle Nicolò, secondo classificato Ricci: «Lo sberleffo è il nostro dna Gli attacchi del web? Violenza» L’intervista «È stato un sacrilegio, una provocazione, per verificare ancora una volta il funzionamento della comunicazione. Io fino alla proclamazione del vincitore non ero sicuro, non c’è stata nessuna spifferata dall’interno. Il veggente sono io». Antonio Ricci, autore di «Striscia», ha svelato in anticipo il vincitore di «MasterChef». Lo ammetta: qualcuno le ha rivelato il finale? «No. Nel weekend ho avuto la disgrazia che mia figlia piccola si sia guardata tre volte la puntata di MasterChef. Mi sono messo a guardarlo anche io e ho dato la classifica: la narrazione del programma portava a MILANO quella soluzione. Lo avrebbe capito qualunque allievo della Scuola Holden di Baricco. Non mi sento un genio». Dunque solo una provocazione, uno sberleffo? «Un ballon d’essai. Nel servizio abbiamo preso delle precauzioni, si parlava di un veggente, uno ai livelli di Paolo La classifica La classifica di «Striscia»: Stefano, Nicolò e Amelia. A destra Antonio Ricci Brosio: era il piano B, la via d’uscita. Se non ci azzeccavo, la colpa era di Brosio e saremmo andati a menarlo. Però social, giornali e blog per essere letti devono togliere ogni dubbio. E la supposizione è stata data per certa perché si sapeva che il programma era registrato. Nessuno si è chiesto quali prove avessimo fornito». Twitter ha emesso la sua sentenza: Ricci colpevole. «L’Isis è già tra noi, inutile impedire gli sbarchi se c’è chi sul web ha augurato a Max Laudadio che la figlia si impiccasse con il filo spinato. C’è chi agisce in nome di Maometto e chi in nome di MasterChef». Si è parlato di mancanza di rispetto nei confronti degli spettatori. «La mancanza di rispetto è quella di chi si mette in queste condizioni: perché non l’hanno fatto in diretta? La mancanza di rispetto potrebbe anche essere far risultare i tre giudici delle persone carismatiche e non dei baccalà come due su tre di loro sono, e lo dico con affetto sincero, soprattutto per il baccalà alla vicentina. Quando sono andati in diretta l’anno scorso è stato un mezzo disastro, ma se li vedi dopo un bel montaggio sembrano tutta un’altra cosa. E poi è evidente che per lo spettacolo è meglio la Scuola Non c’è mai stata nessuna spifferata dall’interno del talent show Il veggente sono io Il commento A pagina 63 il commento di Aldo Grasso sulla puntata finale di «MasterChef» ricorrere a semiprofessionisti piuttosto che a cuochi della domenica». Così ha rovinato il finale. «La bellezza è nella narrazione non nel finale. Nella vita c’è un unico finale, la morte, conosciuto da tutti: bisognerebbe indignarsi su Twitter». Avete fatto il gioco del programma? «In realtà hanno fatto più o meno l’ascolto dell’anno scorso: sono abbonati. È chiaro, però, che gli abbiamo fatto un’enorme pubblicità gratuita. Se sei grosso non vai a creare curiosità, come abbiamo fatto noi, su un fenomeno comunque piccolo come quello di MasterChef. Noi lo facciamo perché nel dna di Striscia c’è la provocazione. Abbiamo sollevato anche un altro problema di fondo: un cronista che viene a conoscenza di una notizia la deve dare o no?». Renato Franco © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 - 15 MARZO 2015 • SESTA EDIZIONE Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, Emmanuel Carrère, Gilles Clement, Tullio De Mauro, Umberto Eco, James Ellroy, Gipi, Francesco Guccini, Jhumpa Lahiri, Pierre Lemaitre, Melania Mazzucco, Antonio Moresco, Daniel Pennac, Massimo Recalcati, Paolo Rumiz, Luis Sepúlveda, Vittorio Sermonti, Walter Siti, Zadie Smith, Zerocalcare, Zoff e molti altri… in collaborazione con S P O N S O R I S T I T U Z I O N A L Conferenze • Tavole rotonde • Laboratori • Incontri con autori • Mostre E Programma completo su www.auditorium.com viale Pietro de Coubertin, 00196 Roma • Info 06.80.241.281 Biglietteria e prevendita telefonica: tel. 89.29.82 (servizio a pagamento) Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Codice cliente: 8727381