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Il Giornale 02/08/2012
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ESTERI 11
Mercoledì 8 febbraio 2012 il Giornale
BAGNO DI SANGUE A Homs, città dei ribelli, tornano i carri armati
Strage di bimbi in Siria: 400 morti
E l’Europa ritira gli ambasciatori
Allarme dell’Unicef, che denuncia anche l’arresto di centinaia di minori
Italia, Francia, Regno Unito, Olanda e Belgio richiamano i rappresentanti
RABBIA
Cresce fra la
popolazione la
sete di giustizia
nei confronti
del presidente
Assad, che non
esita ad
arrestare la
repressione
nonostante le
vittime siano
sempre più
numerose (a
fianco un
funerale) [Ap]
Fausto Biloslavo
L’Unicef lancia un allarme agghiacciante:11mesidiviolenzein
Siriasarebberocostatilavitaa400
bambini.Altrettantisonostatiimprigionati e torturati, anche se
non esistono prove tangibili delle
gravi denunce dell’Onu. L’unica
certezza è che la crisi sista trasformandosemprepiùinguerracivile
conl’artiglieriacheieribombardava il quartiere di Homs in mano ai
ribellibollatidalregimecome«terroristi».
«Allafinedigennaio,eranomorti 400 bambini e più di altrettanti
sono stati arrestati» ha denunciatoierilaportavocedell’Unicef,Marixie Mercado. «Arrivano notizie
dibambinichevengonoarbitrariamentearrestati,torturatieabusati
sessualmente mentre sono nelle
carceri»,haaggiuntol’agenziadelle Nazioni Unite in un pesante comunicato.Inrealtàl’Uniceffariferimentoaidatidelleorganizzazioni dei diritti umani siriane, definite «attendibili», anche se in gran
parte contrarie al regime. Secondo il Fondo per l’infanzia «dicembreèstatoilmesepiùviolentoperi
bambini»siriani.Lostessodirettore esecutivo di Unicef, Anthony
Lake,harincaratoladose:«Anche
unsolobimbouccisonelleviolenze è troppo. Esortiamo le autorità
sirianeaconsentiregliaiutiacoloro che ne hanno bisogno».
Nonacasoladenunciadellacostoladell’Onuperl'infanziaèarrivata il giorno in cui il ministro degli Esteri russo, Lavrov, arrivava a
Damasco.Alsuo fianco c’erail capo dell’intelligence di Mosca per
l’estero(Svr),MikhailFradkov.SecondoLavrovilpresidentesiriano
BasharalAssadannuncerà«prossimamente» la data del referendum sulle riforme costituzionali,
chedovrebberocancellareilruolo
dipartitounicodelBaathalpotere
inSiria.L’amicorussohaassicurato che il presidente siriano vuole
una fine delle violenze, la ripresa
dellamissionedipacedegliosservatoriarabiesarebbeprontoaldialogo con qualsiasi forza politica.
Larispostadellediplomaziaoccidentale non si è fatta attendere.
Italia,Francia,GranBretagna,Belgio,SpagnaeOlandahannorichiamato i loro ambasciatori in patria
perconsultazioniodefinitivamente.Berlinohalasciatovacantelasede di Damasco. L’ambasciata Usa
èstatadefinitivamentechiusaieri.
Sullastessalineai6paesiarabidel
GolfoPersicochehannorichiama-
Copyright © 08/02/2012 Il Giornale
toilororappresentantiedespulso
gli ambasciatori siriani. Uno
schiaffodiplomaticoperilregime,
anche se a Damasco rimane l’in-
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viato dell’Unione europea.
Ieri il quotidiano inglese Times
haresonotounmessaggiospedito
via posta elettronica da Asma As-
sad,lamogliedel presidente,nata
evissutainInghilterra.La consorte scrive in terza persona appoggiandoilmaritocheè«ilpresiden-
tedellaSiriaenondiunafazione».
Nello stesso tempo apre al dialogo con l’opposizione. La famiglia
della first lady è originaria di
Homs,roccafortedellarivolta,dove si combatte aspramente da
giorni. All’alba di ieri l’artiglieria
martellava il quartiere di Bab
Amro in mano agli oppositori e ai
disertoridell’Esercitoliberosiriano. I media ufficiali accusano i ribelli«diavercompiutocriminiorribili». Il ministero dell’Interno li
bolla come «terroristi» e garantiscecheleoperazioniproseguirannofinoaquandononsaràristabilitol’ordineintuttalacittà.I morti negli ultimi due giorni sarebbero 110
e ad Homs sono
ricomparsi i carri armati. Filmati
amatoriali mostrano scene strazianti di un pronto
soccorso artigianale,
che sarebbe stato colpito
con cadaveri a terra e feriti insanguinati.DopoHomspotrebbetoccareaDaara,altracittàribellevicino alla Giordania. Ieri si stringeva
ilcerchioancheattornoaZabadani, una località di villeggiatura
montana,aridossodelLibano,dichiarata «territorio libero».
www.faustobiloslavo.eu
L’E-MAIL DI ASMA
La moglie di Assad:
«Sto con mio marito
e conforto le vittime»
Appoggia il regime del marito,
masidicealtempostessofavorevole al dialogo con l’opposizione.
Asma Assad, la moglie britannica
diBasharelAssad,hafattoarrivare
al Times una email «autorizzata»,
scrittainterzapersona,incui
misura le parole in questomomentocosìdifficile per la Siria. La
firstladysifaavanti mentreè in corso un bagno di
sangue nella città
dellasuafamiglia,
Homs, roccaforte
dellarivolta.«Inquesti giorni Asma Assad è
ugualmenteimpegnataacostruire ponti e a incoraggare il dialogo, ad ascoltare e a confortare le
vittimedellaviolenza»,silegge nel
messaggio scritto da altri e approvato dalla first lady in risposta alle
contestazionicheleavevarivoltoil
quotidianio britannico. L’email è
lasuaprimaformadicomunicazionecon imedia internazionaliin 11
mesi.
February 9, 2012 8:46 pm / Powered by TECNAVIA