Tanzi interrogato sui fondi alla holding del turismo

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Tanzi interrogato sui fondi alla holding del turismo
Tanzi interrogato sui fondi alla holding del turismo
Il crack di Collecchio / Per nove ore in Procura a Parma
Tanzi interrogato sui fondi alla holding del turismo
Domenica 20 febbario 2005
sezione: FINANZA E MERCATI - pagina 22
GIUSEPPE ODDO
Domenica 20 febbario 2005
sezione: FINANZA E MERCATI - pagina 22
PARMA I magistrati di Parma hanno continuato a interrogare Calisto
Tanzi intorno alle vicende del turismo e al ruolo di Banca di Roma.
Gli inquirenti si sarebbero soffermati a lungo, fra le altre cose, sul
finanziamento da 46,64 milioni di euro, gioggetto di precedenti
interrogatori, erogato nell'ottobre del 2002 dalla Banca di Roma alla
Parmalat Spa e dirottato nello stesso giorno dai conti del gruppo di
Collecchio verso quelli della Hit, la societsull'orlo del dissesto che
raggruppava le attivitper il turismo di proprietdella famiglia Tanzi.
Con questo prestito, l'ex patron della Parmalat sottoscrisse
successivamente la ricapitalizzazione della Parmatour, la societ
turistica operativa dal 2003 in cui furono fatte confluire le attivitdella
Hit nel tentativo di salvarle dal crack. L'operazione di ristrutturazione
del debito della Parmatour era stato condotta da una quarantina di
banche guidate dal Mediocredito Centrale ( Mcc), del gruppo
Capitalia.
Ad ascoltare Tanzi c'era il sostituto procuratore Silvia Cavallari, che
insieme ad Antonella Ioffredi e al procuratore reggente, Vito Zincani,
segue l'indagine principale sulle cause della bancarotta della
Parmalat. Quindi ha continuato Vincenzo Picciotti, che si occupa del
troncone sul turismo. Presente anche il colonnello delle Fiamme
Gialle, Livio De Luca. A rendere particolarmente concitata la giornata
di ieri stato l'arrivo in Procura dopo le 15, quando l'interrogatorio del
cavaliere era giin corso da quattro ore e mezza, di un misterioso
signore alto a occhio e croce due metri, accompagnato da un legale
di Parma. Molte ore dopo girata voce che il " mister X" rispondeva al
nome di Nicola Catelli, l'ex direttore delle relazioni esterne delle
societturistiche di Tanzi. Catelli, interrogato per alcune ore dalla
Guardia di Finanza e successivamente da Picciotti, considerato in
ambienti investigativi uomo di collegamento sia con Banca di Roma
sia col mondo politico.
Egli era stato, infatti, il braccio destro di Sergio Piccini, l'ex
sindacalista scomparso nel 2000 in un incidente d'auto, di cui Tanzi
s'servito fino al ' 97 per finanziare i partiti politici. Ieri, per i magistrati
si sarebbero soffermati sui possibili rapporti tra Catelli e l'istituto
capitolino.
Ex giocatore di pallacanestro, Catelli era approdato alla Itc& p (
l'originaria societturistica dei Tanzi) dopo il dissesto della Autovox di
Franco Cardinali, dove aveva ricoperto lo stesso incarico di direttore
delle relazioni esterne. E della Itc& p era divenuto azionista insieme
a Piccini, che ne aveva assunto la presidenza. Il suo nome
associato al progetto di jont venture tra la Cit delle Ferrovie dello
Stato, allora guidate da Lorenzo Necci, e la Itc& p; progetto in cui era
coinvolta Banca di Roma. La joint venture stata oggetto di un
inchiesta su cui il Gico della Guardia di Finanza di Roma ha
concluso un rapporto investigativo proprio l'estate scorsa.
L'interrogatorio di Catelli andato avanti fino a tarda serata. Tanzi sar
riascoltato dai magistrati di Parma settimana ventura.