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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 7.6.2006 COM(2006) 272 definitivo COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Stato di avanzamento del programma GALILEO IT IT COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Stato di avanzamento del programma GALILEO GALILEO è il più grande progetto industriale mai intrapreso su scala europea, il primo partenariato pubblico-privato europeo e la prima infrastruttura pubblica di proprietà delle istituzione europee. I trenta satelliti della costellazione, disposti su tre orbite diverse, sono stati concepiti per coprire tutta la superficie terrestre in maniera ottimale, a differenza di quanto riescono a fare gli attuali sistemi GPS e GLONASS. GALILEO offrirà così un nuovo servizio pubblico mondiale, con una precisione di posizionamento nello spazio e nel tempo sull’intero pianeta che non conosce paragoni. Mentre il servizio del sistema GPS accessibile al pubblico garantisce attualmente una tolleranza compresa fra i cinque e i dieci metri, tutti i servizi forniti da GALILEO assicureranno una precisione inferiore ai due metri, mentre per il servizio commerciale lo scarto sarà anche inferiore al metro. GALILEO, con i cinque servizi che offrirà1, sarà in grado di rispondere alle esigenze di tutti gli utenti potenziali in qualsiasi parte del mondo. GALILEO si inserisce perfettamente nella strategia per la crescita di Lisbona. Bastano poche cifre per illustrare la portata del progetto. Nel 2005 il mercato mondiale dei prodotti e servizi connessi alla radionavigazione via satellite ha raggiunto un valore pari a 60 miliardi di euro. Il tasso di crescita annuo si è attestato sul 25% negli ultimi cinque anni. Si calcola che entro il 2020 il volume di affari mondiale dei mercati in questione sarà di 300 miliardi di euro su base annua e i ricevitori in funzione saranno 3 miliardi. Soltanto nell’Unione europea si prevede la creazione di 150 000 posti di lavoro, principalmente nei settori dell’alta tecnologia connessi alla ricerca, alle applicazioni e ai servizi. 1. REALIZZAZIONE LA TERRESTRE DELL’INFRASTRUTTURA SPAZIALE E Il primo satellite sperimentale, GIOVE A, lanciato dal cosmodromo di Baikonur il 28 dicembre 2005, ha trasmesso con successo tutti i segnali che permettono di garantire l’utilizzo delle bande di frequenza assegnate al sistema europeo di radionavigazione via satellite in occasione delle Conferenze mondiali delle radiocomunicazioni svoltesi nel 2000 e nel 2003. Il secondo satellite sperimentale, GIOVE B, che potrebbe essere lanciato alla fine del 2006, trasporterà altre apparecchiature di alta tecnologia, come l’orologio atomico del tipo Maser passivo all’idrogeno, che sarà l’orologio atomico più preciso mai lanciato nello spazio. Grazie a questa apparecchiatura di altissima tecnologia GALILEO potrà offrire una precisione di posizionamento nettamente superiore a quella di tutti gli altri sistemi attualmente in uso. 1 IT Il servizio aperto, il servizio commerciale, il servizio «safety of life», il servizio di soccorso e il servizio pubblico regolamentato (PRS). 2 IT Nel frattempo, le attività industriali della fase di convalida in orbita, la cui gestione è stata affidata all’Agenzia spaziale europea, sono iniziate nel dicembre 2004. Il contratto relativo a questa fase, il cui importo ammonta a 1 038 milioni di euro, è stato firmato a Berlino il 19 gennaio 2006. Questi nuovi lavori si aggiungono a quelli già svolti o da svolgere per completare la fase di sviluppo. Il costo totale di questa fase - circa 1 500 milioni di euro – è coperto per metà dall’Unione europea e per metà dall’Agenzia spaziale europea. Al termine della fase di convalida in orbita, il cui costo è finanziato in parti uguali dall’Unione europea e dall’Agenzia spaziale europea, nel 2008 saranno posizionate le prime stazioni di controllo e saranno lanciati i primi quattro satelliti della costellazione. 2. L’ANDAMENTO CONCESSIONE DELLE NEGOZIAZIONI DEL CONTRATTO DI Fin dall’inizio del programma GALILEO il Consiglio ha auspicato che questo progetto fosse oggetto di un partenariato pubblico-privato. In seguito la soluzione più adatta alle specificità del programma è risultata essere una concessione. Con una concessione un organismo privato ottiene il diritto di uso esclusivo dell’infrastruttura per una ventina d’anni: da parte sua, l’organismo privato assume almeno i due terzi dei costi di costruzione dell’infrastruttura. La missione dell’impresa comune Galileo, istituita dal regolamento del Consiglio del 21 maggio 20022, consiste nel gestire la fase di sviluppo del programma e portare a termine la procedura di selezione del futuro concessionario. L’infrastruttura resterà di proprietà pubblica in quanto il sistema apparterrà all’Autorità europea di vigilanza GNSS (nel seguito « Autorità di vigilanza »), l’agenzia comunitaria istituita dal regolamento del Consiglio del 12 luglio 20043. L’Autorità di vigilanza firmerà il contratto di concessione e sarà l’autorità concedente. Le negoziazioni con il consorzio composto da 8 partner (Aena, Alcatel, EADS, Finmeccanica, Hispasat, Inmarsat, Thales e TeleOp) sono iniziate dopo la presentazione di un’offerta consolidata il 20 giugno e il 21 ottobre 2005. Una prima serie di negoziazioni ha portato il 17 febbraio 2006 alla conclusione di un accordo sui principi da rispettare nel corso della procedura. Per le negoziazioni è stato adottato un metodo in cui il problema della ripartizione dei rischi e le altre questioni di fondo sono prese in considerazione prima delle loro implicazioni e degli impegni finanziari. Conformemente ai principi di un partenariato pubblico-privato (PPP), le negoziazioni si svolgono attraverso una serie di fasi in cui si valuta quale sia la parte più adatta – il settore privato o quello pubblico – ad assumere tutti i rischi identificati. Sono stati definiti nove tipi di rischi: superamento dei costi, realizzazione, prestazioni, progettazione, entrate e mercati, spiegamento, copertura dei rischi del progetto, compensazione in caso di rescissione, rifinanziamento. Le negoziazioni hanno già compiuto progressi notevoli su sette 2 3 IT GU L 138 del 21.5.2002, pag. 1. I membri fondatori dell’impresa comune Galileo sono la Comunità europea e l’Agenzia spaziale europea. Gli organi dell’impresa comune sono il consiglio di amministrazione, il comitato esecutivo e il direttore. Inoltre, il consiglio di vigilanza, composto da un rappresentante per ciascuno Stato membro dell’Unione europea e da un rappresentante della Commissione, esercita un controllo politico sull’impresa comune. GU L 246 del 20.7.2004, pag. 1. Gli organi dell’Autorità di vigilanza sono il consiglio di amministrazione e il direttore esecutivo. Il consiglio di amministrazione è composto da un rappresentante nominato da ciascuno Stato membro e da un rappresentante nominato dalla Commissione. 3 IT dei nove settori individuati. Sussistono divergenze di opinioni principalmente sulla ripartizione dei rischi connessi alla progettazione del sistema e per quelli legati alle entrate commerciali e agli sviluppi dei mercati. Entro la fine del 2006 saranno stabilite le previsioni di entrate e di costi e il contributo del settore pubblico. Inoltre, il quadro finanziario sarà consolidato e si elaboreranno le principali clausole contrattuali. Quindi l’inventario sarà certificato («due diligence») e il contratto così come lo schema finanziario saranno completati. Infine, fra giugno e dicembre 2007 avverrà la chiusura finanziaria e il contratto di concessione sarà firmato. A partire dalla fine del 2006 i principali risultati delle negoziazioni saranno noti. La Commissione presenterà al Consiglio e al Parlamento europeo una sintesi che evidenzierà la ripartizione dei rischi fra il settore pubblico e quello privato nonché la ripartizione dei principali diritti e obblighi fra i due settori. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno informati circa le conclusioni elaborate dalla Commissione prima della firma del contratto di concessione da parte dell’Autorità di vigilanza. 3. L’ISTITUZIONE DELL’AUTORITÀ DI VIGILANZA L’Autorità di vigilanza gestisce gli interessi pubblici relativi ai programmi europei GNSS e svolge le funzioni di autorità di regolamentazione per questi programmi. In particolare, è l’autorità concedente nei confronti del concessionario incaricato della realizzazione delle fasi di spiegamento e di esercizio del programma e, in quanto tale, è responsabile della firma del contratto di concessione. Nel 2005 il Consiglio di amministrazione dell’Autorità di vigilanza ha nominato il direttore e ha adottato una serie di decisioni riguardanti il programma di lavoro, la struttura organizzativa e gli aspetti finanziari dell’Autorità. L’Autorità ha un’organizzazione interna che riflette le principali missioni dell’organismo. Comprende cinque dipartimenti denominati rispettivamente «Concessione», «Tecnica», «Sicurezza», «Sviluppo del mercato» e «Amministrazione». L’Autorità entrerà in funzione verso la metà del 2006, quando le venti persone attualmente in fase di assunzione occuperanno i posti assegnati e l’infrastruttura amministrativa di base sarà stata realizzata. La sede provvisoria sarà a Bruxelles fino all’adozione della decisione riguardante la sede definitiva. Diversi Stati membri si sono già dichiarati disposti ad accoglierla. Visto che l’Autorità di vigilanza ha il compito di firmare il contratto di concessione, è essenziale che nei prossimi mesi sia associata ai lavori dell’impresa comune Galileo, in particolare alle negoziazioni riguardanti il contratto di concessione. Il programma di lavoro dell’Autorità nel 2006 comprende anche lo sviluppo tecnico del sistema, anche per quanto riguarda le frequenze e la certificazione, l’integrazione del programma EGNOS in GALILEO (cfr. il punto 6 oltre), la sicurezza, lo sviluppo del mercato e le attività del Sesto programma quadro di ricerca. 4. IL TRASFERIMENTO DELLE ATTIVITÀ DALL’IMPRESA COMUNE GALILEO ALL’AUTORITÀ DI VIGILANZA Dopo l’istituzione dell’Autorità di vigilanza risulterebbe inutilmente costoso mantenere le attività dell’impresa comune Galileo oltre il 2006, visto che nel corso di quest’anno l’Autorità IT 4 IT di vigilanza sarà in grado prima di riprendere progressivamente e poi di portare a termine tutte le attività attualmente svolte dall’impresa comune. È tuttavia importante che l’Autorità di vigilanza benefici al massimo dell’esperienza e delle conoscenze acquisite dall’impresa comune Galileo per cui è necessario che i due organismi lavorino insieme per un periodo di tempo sufficiente. Viste queste circostanze, è ragionevole che l’impresa comune continui le sue attività fino al 31 dicembre 2006. La Commissione ha di conseguenza avviato le procedure necessarie per porre fine all’esistenza dell’impresa comune Galileo il 31 dicembre 2006 e permettere, entro tale data, il trasferimento di tutte le attività dell’impresa comune all’Autorità di vigilanza. La proposta di bilancio dell’impresa comune Galileo per il 2006 coprirà tutto l’anno, senza che questo implichi apporti supplementari, in quanto l’impresa comune dispone già dei fondi necessari per continuare le proprie attività. Lo stanziamento di bilancio proposto per l’impresa comune Galileo rispecchia una riduzione graduale del personale nel 2006, anno in cui il suo compito principale sarà portare a termine le negoziazioni del contratto di concessione, mentre le altre attività dovranno essere riprese quanto prima dall’Autorità di vigilanza. Da parte sua, modificando il proprio bilancio l’Autorità di vigilanza potrebbe assumere del personale supplementare a partire dal 2006 per svolgere tutti i compiti previsti, compresi quelli connessi alla ripresa delle attività dell’impresa comune Galileo. 5. LA PREPARAZIONE DELLE APPLICAZIONI DI GALILEO GALILEO è un vettore eccezionale delle competenze e della ricerca europee. Da quasi dieci anni i ricercatori e gli industriali europei lavorano su questo progetto, che assicurerà l’indipendenza dell’Unione europea in un settore fondamentale. La ricerca non riguarda soltanto le tecnologie necessarie per il funzionamento del sistema, ma si concentra anche sul “settore a valle”, ovvero le applicazioni di GALILEO nella vita quotidiana, per rispondere alle esigenze del grande pubblico e degli utenti più diversi. I lavori riguardano principalmente l’uso della radionavigazione via satellite nei trasporti e nelle telecomunicazioni, la realizzazione dei ricevitori e i lavori necessari nell’ambito della cooperazione internazionale, ma intendono anche completare l’analisi delle missioni del sistema per le attività connesse, fra l’altro, alla geodesia, alla gestione del tempo, ai servizi di soccorso ecc. Un ultimo invito a presentare proposte, per una somma totale di 10 milioni di euro, permetterà di coprire determinati settori di applicazione particolarmente promettenti, quali, per esempio, la diffusione di messaggi di allarme, il trasporto di animali, il trasporto di sostanze pericolose ecc. L’Autorità di vigilanza sta definendo, in collaborazione con i servizi della Commissione, i lavori da svolgere nell’ambito del Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, concernenti principalmente i futuri sviluppi tecnologici della radionavigazione via satellite e l’evoluzione delle esigenze espresse dagli utenti. 6. LA MESSA IN SERVIZIO DI EGNOS EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service) utilizza e migliora, grazie a tre satelliti in orbita geostazionaria, le informazioni trasmesse dai segnali delle costellazioni di IT 5 IT satelliti del sistema americano GPS e di quello russo GLONASS. Assicurando una precisione dell’ordine di 1-2 metri, questo sistema offre a tutti gli utenti della radionavigazione satellitare un servizio di navigazione e posizionamento molto efficace, migliore di quello fino ad oggi disponibile in Europa con il solo sistema GPS e simile a quello che GALILEO offrirà in futuro, in particolare con l’emissione di un messaggio di integrità. Tuttavia, il sistema continua a dipendere dal sistema GPS. Lo sviluppo di EGNOS si basa su un accordo tripartito concluso fra la Comunità europea, l’Agenzia spaziale europea ed Eurocontrol. EGNOS fa parte dei progetti approvati nell’ambito delle reti transeuropee (RTE). In questo contesto, la Comunità europea ha assegnato 143 milioni di euro alla linea di bilancio delle reti transeuropee. Anche l’Agenzia spaziale europea, le amministrazioni pubbliche e le imprese che operano nel settore dell’aviazione civile hanno cofinanziato il programma. Con EGNOS, il sistema precursore di GALILEO, l’Unione europea ha sviluppato un insieme di competenze tecniche e capacità specifiche nel settore di punta della radionavigazione satellitare. Il sistema apporta un valore aggiunto al semplice GPS in quanto migliora la precisione del posizionamento, offre possibilità di ricezione superiore in determinate località e fornisce all’utente informazioni sull’affidabilità del sistema. La costruzione dell’infrastruttura è stata completata nel 2005 ed EGNOS ha superato con successo il primo esame di idoneità all’impiego per il servizio “aperto”. I ricevitori del sistema EGNOS sono già disponibili sul mercato e si constata un uso crescente dei segnali “aperti” forniti dal sistema in settori quali l’edilizia, l’agricoltura di precisione, il catasto o la gestione delle flotte di mezzi pubblici. Per esempio, l’agricoltura di precisione consiste nel regolare in modo automatico lo spandimento del concime in un campo in funzione del punto preciso in cui si trova il trattore. La maggior parte dei ricevitori GPS venduti attualmente nel mondo sono dotati anche della funzione EGNOS e dell’equivalente americano, il sistema WAAS. Inoltre, nel 2006 si svolgeranno i lavori per certificare il sistema per le applicazioni che hanno un impatto diretto sulla vita umana, come per esempio nell’aviazione civile. Uno dei vantaggi di EGNOS è proprio quello di offrire servizi adeguati a questo tipo di applicazioni, cosa che non può fare il GPS da solo, sprovvisto della funzione di integrità che permette a qualsiasi utente di essere avvertito a brevissima scadenza in caso di guasto di uno degli elementi del sistema. Le richieste espresse dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO) dovrebbero così essere pienamente soddisfatte. Diversi operatori aerei regionali e alcuni costruttori aeronautici prevedono già di integrare i ricevitori EGNOS nei loro aeromobili. Seguiranno i lavori di certificazione per le applicazioni marittime e ferroviarie. Occorre ricordare che le operazioni di certificazione dei sistemi europei di radionavigazione satellitare rientrano fra le competenze dell’Autorità di vigilanza. L’articolo 3 del regolamento (CE) n. 1321/2004 del Consiglio stabilisce che l’Autorità di vigilanza «è proprietaria di tutti i beni materiali e immateriali EGNOS, fatto salvo l’accordo con gli investitori EGNOS sui termini e sulle condizioni del trasferimento di proprietà da ESA della totalità o parte delle apparecchiature e degli impianti EGNOS». Questo accordo è stato oggetto di discussioni fra le parti interessate nell’ambito di un gruppo di lavoro di cui l’impresa comune Galileo svolge funzioni di segretariato. Non appena il progetto di accordo elaborato sarà firmato dalle parti interessate, l’Autorità di vigilanza potrà IT 6 IT includere EGNOS nel contratto di concessione di GALILEO, integrando così pienamente i due sistemi. Nel contesto del bilancio comunitario la Commissione intende integrare i due programmi GALILEO ed EGNOS nella stessa linea di bilancio, sia per le fasi attuali dei programmi che per quelle future. È tuttavia opportuno ricordare che i programmi EGNOS e GALILEO sono totalmente distinti dal punto di vista tecnico, dal momento che per esempio i satelliti delle due costellazioni si trovano su due orbite diverse e non sono assolutamente interscambiabili. 7. ELABORAZIONE DI UNA POLITICA DI ACCESSO AL SERVIZIO PUBBLICO REGOLAMENTATO (PRS) Il servizio pubblico regolamentato (Public Regulated Service o PRS), uno dei cinque servizi offerti da GALILEO, è riservato alle necessità delle istituzioni pubbliche. Questo servizio, criptato e resistente a disturbi e interferenze, è particolarmente adatto alle missioni che richiedono la massima continuità di funzionamento, per esempio per la protezione civile o la sicurezza nazionale, i controlli di polizia o doganali, il controllo delle frontiere marittime e terrestri, la lotta contro le esportazioni illecite e l’immigrazione clandestina. Per ragioni di sicurezza, l’accesso al servizio PRS è controllato. Il controllo degli utenti avviene mediante strumenti tecnici, come per esempio l’uso di chiavi criptate, modalità procedurali, con autorizzazioni di sicurezza, o strumenti decisionali, nell’ambito di istruzioni adottate a norma dell’Azione comune4 del Consiglio. Inoltre, i gruppi di utenti del PRS, potenzialmente multipli, hanno esigenze, comportamenti e gradi di affidabilità diversi. La politica di accesso al servizio PRS deve tenere conto di tutti questi fattori. Un primo approccio per elaborare questa politica è stato elaborato a seguito dei lavori svolti presso il Consiglio per la sicurezza di GALILEO (GSB), che ha permesso di definire con precisione gli obiettivi della politica di accesso al PRS e di stabilire le fasi della sua realizzazione. Proseguono i lavori preparatori, di natura tecnica, per consentire agli Stati membri che intendono ricorrere al PRS, da un lato, di definire le loro rispettive esigenze nazionali per l’utilizzo di questo servizio e, dall’altro, di nominare un organismo incaricato della gestione degli utenti nazionali. Tale organismo sarà l’interlocutore dell’Autorità di vigilanza. L’Autorità di vigilanza elaborerà una serie di “Orientamenti per l’attuazione delle norme di gestione del PRS negli Stati membri”, “Norme minime comuni per l’uso e la gestione del PRS” e “Specifiche e istruzioni per la fabbricazione dei ricevitori PRS”. Questi documenti potranno essere modificati in funzione delle esigenze nazionali espresse dagli Stati membri. Al termine di questa prima fase, prima della fine del 2006, la Commissione proporrà al Consiglio un piano di attuazione della politica di accesso al PRS che definirà i meccanismi tecnici e decisionali da realizzare in tempo utile affinché il PRS possa essere utilizzato già dalla fine del 2010. 4 IT Azione comune 2004/552/PESC del Consiglio, del 12 luglio 2004, sugli aspetti del funzionamento del sistema europeo di radionavigazione via satellite che hanno incidenza sulla sicurezza dell’Unione europea. 7 IT 8. LA PROMOZIONE DELLA RADIONAVIGAZIONE VIA SATELLITE MEDIANTE LA NORMATIVA COMUNITARIA Diversi testi comunitari hanno già introdotto l’uso della radionavigazione via satellite in vari settori con l’obiettivo di contribuire a garantire la sostenibilità economica di questa nuova tecnologia. • La direttiva 2002/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2002, relativa all’istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio del traffico navale e d’informazione5. • Il regolamento (CE) n. 2244/2003 della Commissione, del 18 dicembre 2003, che stabilisce disposizioni dettagliate per quanto concerne i sistemi di controllo dei pescherecci via satellite6. • La direttiva 2004/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, concernente l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale nella Comunità7. • Il regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004, sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate8. • La direttiva 2005/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa ai servizi armonizzati d’informazione fluviale (RIS) sulle vie navigabili interne della Comunità9. • La raccomandazione della Commissione, del 25 luglio 2003, sul trattamento delle informazioni relative alla localizzazione del chiamante sulle reti di comunicazione elettronica ai fini della fornitura di servizi di chiamata di emergenza con capacità di localizzazione (E112)10. La radionavigazione via satellite può essere utilmente considerata uno strumento di base che in futuro potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per la lotta antifrode, la protezione civile, il controllo giudiziario e la sicurezza stradale. Inoltre, sono state rivolte raccomandazioni agli organismi responsabili del settore ferroviario, marittimo e aereo per l’utilizzo di questa tecnologia. Anche il settore nucleare - dal trasporto di materiale fissile al trattamento delle scorie - sarà oggetto di analisi specifiche. Prossimamente all’interno della Commissione sarà istituito un gruppo di lavoro incaricato di elencare le esigenze connesse alla radionavigazione via satellite per le politiche comunitarie e agevolare gli scambi di informazioni sugli sviluppi tecnologici del sistema. Alla fine del 2006 la Commissione presenterà un Libro verde sulle applicazioni di GALILEO. 5 6 7 8 9 10 IT GU L 208 del 5.8.2002, pag. 10. GU L 333 del 20.12.2003, pag. 17. GU L 166 del 30.4.2004, pag. 124. GU L 3 del 5.1.2005, pag. 1. GU L 255 del 30.9.2005, pag. 152. GU L 189 del 29.7.2003, pag. 49. 8 IT 9. IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA Il 14 luglio 2004 la Commissione ha proposto un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al finanziamento delle fasi di spiegamento e operativa del programma GALILEO nel periodo coperto dal quadro finanziario 2007-2013. Con questa proposta il programma riceve come base uno strumento giuridico specifico, coerente con il futuro programma spaziale europeo e particolarmente adatto a una buona gestione finanziaria. Il 21 aprile 2005, nell’ambito di un orientamento generale parziale, il Consiglio ha accettato la proposta legislativa in questione, ad eccezione della parte concernente gli stanziamenti di bilancio. La principale modifica introdotta dal Consiglio riguarda l’inclusione di EGNOS nel regolamento, che la Commissione è in grado di accettare. Anche il Parlamento europeo ha confermato il proprio sostegno alla proposta in occasione della seduta plenaria del 5 settembre 2005. Le posizioni del Consiglio e del Parlamento europeo sono molto vicine fra loro e possono essere accettate dalla Commissione. Il testo potrà essere definitivamente adottato soltanto quando saranno noti con esattezza i termini principali del contratto di cessione. La proposta della Commissione del 14 luglio 2004 menziona un intervento finanziario della Comunità europea pari a un miliardo di euro. Questa proposta è stata oggetto di una proposta modificata nel maggio 2006. Gli importi esatti che dovranno essere approvati per tutta la durata della concessione dipenderanno dalla ripartizione dei rischi e degli oneri finanziari, oggetto stesso del contratto di concessione, e dagli strumenti che saranno definiti per coprire i rischi. La Commissione, assistita dalla Banca europea per gli investimenti, sta elaborando una serie di proposte su quest’ultimo punto. 10. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE La cooperazione internazionale è un elemento essenziale del programma GALILEO, la cui costellazione di trenta satelliti è stata progettata per un uso su scala mondiale. Sono stati firmati accordi di cooperazione con la Cina il 30 ottobre 2003 e con Israele il 13 luglio 2004, mentre accordi simili sono stati siglati con l’Ucraina il 3 giugno 2005, con l’India il 7 settembre 2005, con il Marocco l’8 novembre 2005 e con la Corea del Sud il 12 gennaio 2006. Sono in preparazione altri accordi con la Norvegia e l’Argentina sulla base dei mandati adottati dal Consiglio il 18 luglio 2005. Sono in corso trattative con la Svizzera, il Canada, l’Australia, l’Arabia Saudita e il Brasile. Di recente la Russia ha ribadito il proprio interesse a proseguire le discussioni in proposito con l’Unione europea. L’interoperabilità totale del sistema europeo e di quello americano è stata realizzata con l’accordo firmato con gli Stati Uniti il 26 giugno 2004. Attualmente i lavori svolti nell’ambito di questo accordo si concentrano sull’ottimizzazione dei segnali e intendono migliorare le prestazioni offerte agli utenti dei due sistemi GALILEO e GPS. Ora occorre definire l’ambito e le modalità di cooperazione con gli Stati terzi durante le fasi future di realizzazione del programma GALILEO, anche a livello istituzionale, tenendo conto degli obblighi relativi alla proprietà intellettuale e alla protezione delle tecnologie a doppio uso. Entro la fine del 2006 la Commissione presenterà al Consiglio una serie di mandati che consentano di avviare le negoziazioni con i paesi terzi in questione. IT 9 IT ALLEGATO 1 LE DIVERSE FASI DEL PROGRAMMA Il programma GALILEO prevede tre fasi successive. (1) Una fase di sviluppo e convalida • È la fase di ricerca, che comprende lo sviluppo dei satelliti e dei componenti terrestri del sistema nonché la relativa convalida in orbita. Durerà fino all’inizio del 2009. Il costo complessivo di questa fase, finanziata per metà dall’Unione europea e per metà dall’Agenzia spaziale europea, sarà di 1 500 milioni di euro. Fino al 31 dicembre 2006 questa fase del programma sarà gestita dall’impresa comune Galileo. A partire dal 1 gennaio 2007 l’Autorità europea di vigilanza GNSS svolgerà le attività dell’impresa comune Galileo fino al termine della fase. (2) Una fase di spiegamento • Questa fase comprende la costruzione e il lancio dei satelliti della costellazione e l’installazione completa dei componenti terrestri del sistema. Si svolgerà nel 2009 e 2010. (3) Una fase operativa • Questa fase corrisponde agli anni in cui il sistema sarà in funzione, in particolare in ambito commerciale. Inizierà probabilmente alla fine del 2010. Le fasi di spiegamento e la fase operativa saranno oggetto di una concessione della durata di circa venti anni. L’Autorità di vigilanza sarà l’autorità concedente. IT 10 IT ALLEGATO 2 PIANO CONSOLIDATO DEL PROGRAMMA • Novembre-dicembre 2006: fine delle negoziazioni per il contratto di concessione • Dicembre 2006: trasmissione di informazioni al Parlamento europeo e al Consiglio sui risultati delle negoziazioni per il contratto di concessione • Nel corso del 2007: conclusione e firma del contratto di concessione • Metà 2006: annuncio ufficiale, da parte dell’Autorità di vigilanza, della completa disponibilità del servizio offerto da EGNOS • Nel corso del 2006: trasferimento progressivo delle attività dell’impresa comune Galileo all’Autorità di vigilanza • Autunno 2006: lancio del secondo satellite sperimentale • Autunno 2006: presentazione al Consiglio dei mandati che permettono alla Commissione di avviare i negoziati con i paesi terzi per definire le modalità della loro partecipazione alle fasi successive del programma • Fine 2006 - inizio 2007: presentazione al Parlamento europeo e al Consiglio di un Libro verde sulla applicazioni di GALILEO • 2008-2010: lancio dei trenta satelliti che formano la costellazione del sistema, completamento della costruzione delle stazioni terrestri e inizio della fase operativa del sistema con le sue applicazioni IT 11 IT