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La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Questo numero de La Goccia è stato chiuso alle ore 12.00 del 6 aprile 2011 Sommario La Goccia n. 7 - 9 Aprile 2011 Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana La Goccia REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE N. 430/92 DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIA SAVOIA, 1 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE MARIA C. BONELLI ROSAMARIA BUSTO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIUSEPPE PIZZULLI GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE FRANCO ROMANO ANTONELLO LOVECCHIO PIETRO PERRONE GIORGIO MOREA LUCA CALABRESE VIOLA LAVERMICOCCA GIOVANNI MATERA MIKI MARCHIONNA FLORIANA RIBECCO LIBORIO PATIMISCO M. ZANELLI GIOVANNI CARDUCCI BALDASARRE D’ANGELO TOMMASO FRANCAVILLA DON FRANCO CONTE AURORA CUZZIOLINI VINCENZO D’ANGELO NICOLA PASTORE fOTO: ERASMO MAZZONE AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE MAURIZIO FALIVENE STAMPA FALIGRAPH Ricerca e … di Giovanni Matera pag. 32 Il Parlamento… Noi e il Fisco Concerto… di Mario D’Alconzo pag. 20 di Esseggi pag. 35 Alluvione… Andiamo al… CTR… di Miki Marchionna pag. 21 di Baldassarre D’Angelo pag. 36 Bcc Marina… Cosa passa… MEETING… di Miki Marchionna pag. 21 di Baldassarre D’Angelo pag. 36 Primi interventi… U matremogne… Tanti auguri… di Micheleangelo Zanelli pag. 22 di Redazionali pag. 37 Le favole di grim Avis… Step to Dance… di Baldasarre D’Angelo pag. 23 di addetto stampa pag. 38 Versus di From Pardo… Giovanni Gentile… di Nicola Pastore pag. 23 di Gianluca Catucci pag. 39 Notizie flash… Il Mezzogiorno... Minibasket… pagg. 8/9 di Luca Calabrese pag. 24 di Redazionale pag. 39 La caricatura di… 1861 - 2011… Agilform… pag. 9 di Luca Calabrese pag. 25 di Antonello Lovecchio pag. 41 Intervista Bitetti… Int. mons. Cacucci… Stage… di Liborio Patimisco pagg. 10/11 di Don Franco Conte pagg. 26/27 di L di Fra pag. 41 Associazioni… Il piacere di leggere… Gym center … di Esseggi pag. 11 di Viola Lavermicocca pag. 27 di L di Fra pag. 42 Intervista De Palma 20 anni… Runners… di Liborio Patimisco pagg. 12/13 di Aurora Cuzzolini pag. 27 di Gianluca Catucci pag. 43 Le Primarie Home page… I proverbi di Stefano Giove pag. 4 di Michelangelo Zanelli pag. 5 di Michele Pacciana pag. 6 di Uff. Stampa com. Ginosa pag. 6 di Grim pag. 7 di From pag. 7 di Giulio Pinto di Giorgio Morea di Esseggi pag. 14 di Roberto Muscolino pag. 28 di Giovanni Carducci Le interviste di RG Int. mons. Fragnelli… di don Franco Conte pag. 29 Il Ginosa, sconfitta… di Floriana Ribecco pag. 17 Premio bontà… Viaggio nel… di Luca Calabrese pag. 30 Ginosa ritorna… di Luca Calabrese pagg. 18/19 Festeggiata… Comunicati Lospinuso… TGV… di 5ª A s G Bosco pag. 20 di Tommaso Francavilla pag. 31 pag. 43 di Domenico Ranaldo pag. 44 di Domenico Ranaldo pag. 45 di Vincenzo D’Angelo pag. 46 3 46 4 l’editoriale La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Il Parlamento sottomesso La campagna elettorale amministrativa sta entrando ormai nella sua fase più delicata, con la scelta dei candidati al consiglio comunale e con la stesura dei programmi. Eppure non sono riuscito a scrollarmi di dosso l’immagine che ieri ci ha dato il Parlamento italiano. e non vi nascondo che ho provato una grande e immensa vergogna. 312 Parlamentari hanno votato per il conflitto di competenza sul processo Ruby in quanto pensano che Berlusconi fosse convinto che la ragazzina che si prostituiva nel suo lettone, fosse la nipote di Mubarak. Insomma una stupidaggine di proporzioni immense che mette in ridicolo il Parlamento. Non tocca a me esprimere ulteriori valutazioni di carattere tecnico-giudiziario sul processo che si è aperto a Milano nei confronti del premier italiano. Quello che posso dire è che se al posto del premier ci fosse stato un qualsiasi altro cittadino a quest’ora, con tutta probabilità, avrebbe avuto un trattamento diverso e non escluderei che fosse stato già arrestato. Ma non è del ruolo del premier che vorrei parlare, a me interessa l’offesa arrecata all’Italia. Possibile che non ci siano limiti a questa vergognosa condotta? Possibile che il centro destra italiano debba rimanere prigioniero di questo padre-padrone? In Italia si discute ormai da 17 anni di Giustizia e lo si fa perché una persona ha utilizzato il suo potere politico, economico e mediatico solo e soltanto per impedire che si svolgano i processi a suo carico. Siamo partiti da Previti per arrivare al bunga bunga. Qualcuno dirà, “il solito vetero comunista antiberlusconiano che non si rassegna al fatto che quello ha vinto le elezioni e deve governare e non può essere distratto dai giudici”. Tuttavia, al di là di ogni pregiudizio, una considerazione va fatta: nei 17 anni dalla famigerata “discesa in campo”, il premier ha rivestito un ruolo di maggioranza per 10 anni e per gli altri 7 è stato il capo dell’opposizione. Quindi, postazioni di tutto rispetto per decidere le sorti del Paese. Ma, guardiamo a quello che è successo in Italia in questi 17 anni per capire se questa presenza politica sia stata o meno positiva per la vita degli italiani. Cominciamo questa disamina e partiamo dall’analizzare la condizione del Bilancio dello Stato: debito pubblico che ha raggiunto il 120% del PIL. Insomma una montagna di debiti che lasceremo in eredità ai nostri pronipoti, questo debito ha ricevuto delle impennate spaventose quando Berlusconi è stato presidente del Consiglio; evasione fiscale che ha raggiunto il 38% del Pil. Se poi passiamo a considerare la situazione occupazionale ci rendiamo conto che la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ha raggiunto livelli impressionanti e il 30% dei giovani è senza lavoro. Parliamo della scuola e i disastri di una riforma fatta per “tagliare” si stanno manifestando in tutta la loro portata. Insomma, non voglio farla lunga ma in questi 17 anni l’Italia ha iniziato un lungo e penoso arretramento in tutti i campi, siamo al declino! Sì. questo è il termine giusto. Berlusconi e le sue bizzarre condotte ci stanno facendo scivolare in fondo a tutte le classifiche mondiali in termini di innovazione, investimenti, sviluppo, democrazia. Ecco perché non è possibile far finta di niente e accettare con una scrollata di spalle quello che ha votato il Parlamento ieri in merito al “caso Ruby”. No! Non è possibile. Il ridicolo che copre il nostro Paese è tale che non è più tollerabile e ogni coscienza democratica si deve ribellare a questo stato di cose. Ieri sera leggevo il dato relativo alla fiducia degli italiani nel Parlamento, ebbene, solo il 15% ne esprime la fiducia. Questo dato dovrebbe farci riflettere e farci comprendere che siamo in una condizione di estremo pericolo per le sorti democratiche dell’Italia. Forse sarebbe opportuno che si prendesse atto che questa cosiddetta 2ª Repubblica si è rivelata un fallimento totale e che si dovrebbe mettere mano a una nuova fase costituente. Questo non potrebbe che avvenire con la elezione, con il sistema proporzionale, di un Assemblea Costituente. Non si possono confondere i due livelli: il governo del Paese e le regole del gioco; non si può permettere che le regole fondamentali di convivenza civile e sociale possano essere merce di scambio per la sopravvivenza di un governicchio da quattro soldi. Una Costituzione è un’opera di ingegneria istituzionale e come tale non può essere manomessa e trasformata in una sorta di coperta buona per coprire gli interessi della propria parte politica. Sono tra coloro che credono che la Costituzione possa e debba essere modificata per adeguarla alle tante novità che 65 anni hanno prodotto. Questo però non deve farci perdere di vista la necessità che tali modifiche o cambiamenti devono avere dei principi ispiratori di grande respiro e, sinceramente, io non riesco a immaginare né Bossi e tanto meno Calderoli, come statisti o padri della Patria. Al massimo loro possono Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità FALIGRAPH Viale Jonio, 385 74025 Marina di Ginosa (Ta) Tel e Fax 099.8277553 e-mail: [email protected] Arretrati (costo € 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” [email protected] Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via M. D’Ungheria n. 52 74013 Ginosa (TA) indirizzo di posta elettronica: [email protected] La Goccia on line arcipikkia.it Tel. 099.8294879 - 099.8294550 Cell. 368.3561703 - 330.624347 fare “porcate“ come la legge elettorale che nomina i parlamentari e non li fa eleggere! Ovviamente lo stesso discorso vale per Berlusconi che pensa di comprare tutto. Queste questioni, credo non possono essere più disattese, non possiamo permetterci più di correre dietro il bunga bunga o dietro gli interessi di un vecchio manigoldo. Guardate come si è asservita la TV. Oramai la Rai è diventata una riserva di caccia per i suoi dipendenti che imperversano a più non posso, eppure, se non ricordo male, lui aveva giurato sulla testa di non ricordo chi, che non si sarebbe occupato mai e poi mai di TV. È mia convinzione che la destra italiana avrebbe tutto da guadagnare sottraendosi alla sottomissione a Berlusconi. Si ridarebbe al Paese la possibilità di scegliere chi deve governare nel rispetto delle regole e della Costituzione. Con il Caimano questo non è possibile perché è pervaso dalla sindrome di Sansone: «Muoia Sansone con tutti i filistei». Non possiamo far morire l’Italia per difendere il suo bunga bunga. Un ultimo campanello d’allarme dovrebbe farci svegliare: abbiamo appena celebrato il 150º anniversario della nostra Unità nazionale e qualcuno pensa agli eserciti regionali (quanto suona sinistra questa affermazione), mi riferisco alla proposta della Lega Nord. Immaginate se la stessa affermazione l’avesse fatta un esponente del governo americano, cosa sarebbe accaduto. Sì immaginate e poi ripensate a noi e alla nostra indolenza rispetto a quello che dicono e fanno i nostri governanti, ogni giorno. Stefano Giove cronaca Mentre La Goccia va in stampa prende il via la mobilitazione del comitato unitario in difesa della Terra Jonica, costituito dai cittadini e dalle aziende che hanno subito danni economici dall’alluvione. L’accordo sulla mobilitazione si è reso necessario dopo le insistenti pressioni delle persone danneggiate nei confronti del coordinamento che si manifestava più attendista e propenso ad organizzare al meglio le forme di lotta. La mediazione ha partorito un programmino che è partito già mercoledì 6 aprile con un “blitz” congiunto alle prefetture di Matera e Taranto e confluito il giorno dopo nel piazzale della stazione di Marina di Ginosa. Oggi e domani saranno invece a presidiare il piazzale delle Tavole Palatine a Metaponto. Del resto col passare del tempo tutte le altre strade si sono precluse. A oltre un mese dall’alluvione non vi è stata alcuna risposta dal Governo che, se pur impegnato nelle note vicende di politica estera, avrebbe dovuto almeno procedere con l’approvazione delle ordinanze per lo stato di emergenza per la Puglia. Ma si sa, il confine immaginario che Carlo Levi ha fatto passare da Eboli, riappare spesso in queste situazioni in tutta la sua gravosa realtà. “Come il Veneto” era lo slogan che si urlava in quei giorni da ogni parte. L’equazione, com’era prevedibile, non è stata risolta. Anzi col tempo che è passato si è dimostrata una disequazione evidente che irrita chi ha festeggiato l’unità d’Italia. E allora tutti in piedi a dimostrare, rimostrare, dar fastidio purché qualcuno ascolti. La mobilitazione poi è l’unico strumento in grado di far saltare i confini geografici e amministrativi tra aggregazioni che condividono e vivono lo stesso paesaggio, con gli stessi problemi di assetto del territorio e idrogeologico. È prevedibile che movimenti di questo tipo non creando molti disagi al movimento delle merci e delle persone non potrà pretendere nulla più che attirare un altro po’ di attenzione da parte dell’opinione pubblica. Con ogni probabilità questo sarà solo l’inizio di una serie di azioni che il comitato organizzerà per ottenere qualche risultato concreto. I copioni, in questi casi, sono più o meno sempre gli stessi: una guerra di nervi e di attese, in una matematica alternanza di mobilitazioni e promesse. Finché non cederà una delle due parti oppure si troverà una conciliazione tra le richieste e le offerte. Per il momento quello che chiede il comitato è molto semplice: che il Governo nazionale dichiari lo stato d’emergenza per la Puglia e destini con ordinanza i fondi e gli strumenti necessari per Puglia e Basilicata; misure straordinarie come la sospensione dei pagamenti e delle scadenze per quanti hanno perso reddito; un piano di messa in sicurezza del territorio e di prevenzione per evitare altri disastri. L’invito alla mobilitazione è esteso anche a tutti i rappresentanti istituzionali che vorranno condividere mezzi e scopi dell’iniziativa. Sul versante della solidarietà continuano intanto a moltiplicarsi progetti di ogni sorta. Tra questi si segnala quello dell’associazione “Libero Gruppo di Ricerca Sostenibile” di Marina di Ginosa che, in collaborazione col circolo Arci di Ginosa “Il Ponte” sta promuovendo, per l’emergenza alluvione, la formazione di un registro per ottimizzare la ricerca e l’invio di beni mobili di prima necessità per le famiglie colpite e maggiormente bisognose. Per informazioni scrivere a libero [email protected] Michelangelo Zanelli La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Alluvione. Al via le prime forme di mobilitazione 5 6 cronaca La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 La Banca di Credito Cooperativo Marinese a favore degli alluvionati Più di un milione di euro a favore dei cittadini e delle famiglie marinesi così duramente colpite dalla recente esondazione del Bradano. Mentre si contano ancora i danni, che il Comune di Ginosa stima attorno ai 50 milioni di Euro, la Banca di Credito cooperativo di Marina di Ginosa, rinuncia all’annuale viaggio sociale e stanzia un Fondo di solidarietà a tasso zero per far fronte alle prime e più urgenti necessità della popolazione sinistrata. “Non potevamo rimanere insensibili e inoperosi di fronte ad una tragedia che ci ha colpito tutti – commenta il presidente della Bcc jonica, il dottor Franco D’Alconzo – ci sentiamo colpiti due volte, come singoli e come comunità”. L’intervento straordinario dell’Istituto di Credito – come spiega D’Alconzo – si muoverà lungo 2 direttrici. La banca ha stanziato un milione di euro che verrà ripartito tra i cittadini colpiti, per un prestito massimo di 10 mila euro ciascuno, restituibile a tasso zero entro un massimo di quattro anni. Per l’accesso al Fondo di Solidarietà faranno fede gli elenchi stilati dal Comune di Ginosa. La Bcc ha inoltre deliberato di rinunciare al consueto viaggio sociale e di devolvere i 35mila euro accantonati a questo scopo nel cosiddetto Fondo di Muatualità, a favore dei soci dell’Istituto di credito che abbiano subito danni a causa dell’alluvione. Il principio solidaristico, sancito anche dallo statuto della Banca di Credito cooperativo, si fa impegno tempestivo e concreto. MP PRIMI INTERVENTI PER IL PROGETTO DEL PIRP: 1 milione e 200mila euro di opere pubbliche, interamente finanziate. Approvate in Consiglio Comunale le convenzioni ed il progetto per la viabilità del Parco Mazzini Pirp, Piano Integrato di Recupero delle Periferie, con finanziamenti sia pubblici che privati: siamo alla fase conclusiva dell’iter procedimentale dei primi interventi. Nel Consiglio Comunale del 30 marzo scorso, infatti, sono state approvate le bozze di convenzione da sottoscrivere con i due soggetti privati, che avevano presentato le proposte già nel 2007. Avevano risposto ad uno dei due avvisi pubblici comunali, che prevedono la cessione gratuita al Comune dell’area a verde del Parco di Via Mazzini, comprese le Casermette, nonché la messa a disposizione di risorse economiche, per circa 850mila euro, per la sua infrastrutturazione e sistemazione. Quale il beneficio per i suddetti imprenditori? La possibilità di realizzare edilizia convenzionata sul 20% dello standard ovvero abitazioni da utilizzare per giovani coppie o, comunque, come prima casa, con prezzi di vendita o di locazione, stabiliti per legge in regime di convenzione. Durante la stessa assise consiliare, si è anche preso atto del progetto definitivo, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, che prevede la sistemazione dell’assetto viario e delle urbanizzazioni della zona del Parco Mazzini ed, in particolare, l’allargamento dell’omonima via, il consolidamento e l’allargamento di Via Pola, tronchi idrici e fognari, pubblica illuminazione ed arredo urbano. “L’aspetto più importante - ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Di Canio, che, ormai da quattro anni, segue personalmente il PIRP - è che sia il progetto che le stesse convenzioni, prevedono l’acquisizione gratuita al Comune e la realizzazione del tratto di viabilità, che collega la zona di Via Mazzini alla Circonvallazione Sud, con innegabili benefici sia per l’intero quartiere che per tutta la viabilità cittadina”. Per quanto riguarda, poi, gli alloggi di edilizia sovvenzionata nel Centro Storico, si è in attesa che la Regione Puglia invii la bozza di convenzione definitiva da approvare e sottoscrivere con gli oltre 20 soggetti privati, che, proprio nella zona storica, hanno proposto interventi di recupero degli alloggi. Mentre, per quelli da realizzare a carico del Comune, si sta completando la ricognizione e successiva acquisizione degli stessi. Di fatto, ne verranno realizzati 11 comunali, da cedere a giovani coppie ed anziani, con un finanziamento complessivo di 1,8 milioni di euro, tra alloggi privati e pubblici. Risultati, questi, che appaiono ancora più importanti se si considera che l’intera sinistra ginosina era inizialmente contraria alla proposta di PIRP nel Centro Storico: non solo ha interpellato l’assessore regionale all’Urbanistica Barbanente, che sconsigliava un siffatto intervento, ma, in Consiglio Comunale, si è anche astenuta dall’approvazione del Pirp. Era il maggio del 2007. “Non posso che esprimere viva soddisfazione – ha aggiunto il sindaco Luigi Montanaro – per il raggiungimento di questi obiettivi. L’attenzione verso il Centro Storico è stata una delle priorità del nostro programma amministrativo. Non va, infatti, dimenticato che il Castello è stato interamente acquisito al patrimonio Comunale; la basolatura del Centro Storico è ormai in stato avanzato ed altri interventi con fondi Comunali stanno per partire, sommandosi a quelli che i privati del Consorzio Civitas Genusia stanno realizzando da mesi. Devo ringraziare l’assessore Di Canio che, da ‘assessore del fare’ quale è, ha caparbiamente messo in atto i nostri programmi, raggiungendo risultati importanti per l’intera collettività”. Quello di Ginosa è stato uno dei primi Pirp ad essere ammesso alla graduatoria definitiva. scherzi a parte VERSUS di from Graziezìo Dodici voti ad hoc, in visibilio il Parlamento: Mubarak in esilio di Ruby è zio acquisito. Uno e bino Casa a Lampedusa, poi a Manduria e Oria: bifronte, abitante e migrante è il presidente. L’Aquila Ridono all’unisono o applaudono a copione, al telefono o in televisione infamie su macerie. Liz Il tetto più non scotta, né di Iside per aspide mortale consola gli occhi viola il posto al sole. La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 7 Le favole di Grim La fila dei candidi e dati C’era una volta, non lontano di qui, il paese di Occhiocitrullo, ben noto nella contea, non soltanto per essere un luogo di strani abitanti ma anche per una strana credenza di popolo, che lo voleva essere paese anche di masciari. E, a ben pensarci, i fatti che lì avvenivano, sapevano assai di più che di magia. Ai tempi in cui fervevano i preparativi, per la disputa del Gran Torneo per la conquista della Corona e dello Scettro, al villaggio non si contavano gli avvenimenti magici che, chissà per quale sconosciuto sortilegio, avviluppavano le vite degli abitanti e ne determinavano i destini. Fra i tanti sortilegi, come da un colpo di bacchetta magica ben assestato, spuntavano i Listaioli, esperti ricercatori di algidi personaggi da porre, l’un sotto l’altro in fila, per presentarli al popolo come candidi e dati da schierare nelle truppe della contesa regale. Era sì tanto frenetica la loro ricerca che, ormai da tempo, al villaggio tutti sapevano che nel tempo della disputa si scatenava la caccia al candidato (così, poi il popolo aveva ribattezzato le prede, per brevità di linguaggio!). Per riconoscere un Listaiolo non occorreva grande acume, bastava incontrare un individuo che s’aggirava per le vie, alquanto affaccendato, a piedi o in carrozza, con sotto il braccio una cartella dai colori sgargianti con su scritto: “Lista dei candidi e dati” per essere certi di trovarsi di fronte a uno di loro. Il loro impiego non era dei più semplici perché cercare e convincere candidi e dati a stare incolonnati l’un dietro l’altro era davvero ardua impresa! Tra i più famosi Listaioli del villaggio v’era un noto calzolaio, messer Verdeidea, da tutti conosciuto come il signore che spacca e mette a fuoco. Lui, era un portento! E fra tutti i Listaioli deteneva il primato. Il suo apparire precedeva la contesa assai tempo prima. Altri non apparivano ancora all’orizzonte che lui aveva già iniziato a girovagare con la sua cartella dicendo d’avere, oltre ad un invincibile condottiero, non una ma, due file di candidi e dati, ben in filati. E, con fare sornione, confidava: «…mi sono rimasti solo due posti in fila, ché non si sa mai!… Ma, attenzione! Chi non decide subito poi non lo posso più accontentare!». Tuttavia, data la sua ben nota indole, c’era chi affermava che, ad avere la possibilità di scorrere la sua in filata, si sarebbe scoperto che in perfetto ordine di priorità erano allineati i seguenti nomi: Verdeidea 1, Verdeidea 2, Verdeidea 3, Verd………….. Ma non era il solo a millantare! Di Listaioli di tal guisa ne trovavi a destra e a manca. Ce n’erano di veramente insuperabili anche alla Marina. Il fachiro Tomo Tomo Lemme Lemme (per dirne uno) aveva già da tempo sbandierato ai quattro venti d’aver già bell’è pronta la sua lista di candidi e dati e d’essere pronto per la battaglia. Ma a sbirciare nella sua cartella, si scopriva ch’era anch’essa un susseguirsi di Tomo e di Lemme. Egualmente accadeva all’altro esperto Listaiolo, messer della Giancanicola, che a sentir lui, aveva già da mesi pronti i candidi e dati in fila , ma, a ben vedere non c’era neanche la fila! Così come quelli del casato dei casini della libertà: un esercito di oltre cento in filati annunciavano d’avere! Invece… molti non erano dei candidi e dati ma solo dei dati. I vendoliani erano quelli che di magico non avevano nulla e dovevano fare i conti con la dura realtà: a loro mancava proprio il Listaiolo ed erano Listaioli fai da sé... ahiaiai! Il momento della verità, però, arrivava quando al gran Giurì del Torneo bisognava consegnare per davvero le liste dei candidi e dati ben infilati l’un dietro l’altro, perché potessero indossare le insegne e scendere nell’agone della battaglia! Solo allora si scopriva che v’erano candidi e dati in filati a destra e a manca, di sopra e di sotto, in alto e in basso, di lato e d’avanti… insomma, un gran guazzabuglio! che s’ingazzabugliava ancor di più quando si scopriva che v’erano candidi e dati padri e figli, fratelli e sorelle, mariti e mogli, cognati e cugini (quest’ultimo era il meno peggio che potesse capitare!) In tutta quella magia listaiolana, agli occhiocitrullesi rimaneva la speranza che (almeno!) candidi e dati non fossero stati comprati a un tanto al chilo! Morale della favola: facite fa u pitte a ci tène u cule! 8 cronaca La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Notizie Flash Rubrica a cura di Giulio Pinto Allagamento a Marina di Ginosa: non si muove nulla? Ad un mese esatto da quella tragica notte, tra il 1 ed il 2 marzo, in cui le acque del Bradano hanno allagato quasi novemila ettari della pianura che si estende tra Marina di Ginosa e Metaponto, non è stato resa nota la risposta che gli organi centrali governativi intendono dare alla richiesta di riconoscimento di calamità naturale avanzata dalla Provincia di Taranto. I marinesi si sono rimboccate le maniche ed hanno avviato i lavori di riparazione delle proprie abitazioni, dei magazzini e delle officine recuperando quel poco che si poteva recuperare. La solidarietà richiesta anche dalla BCC pare non abbia sortito un grande risultato a differenza del comportamento tenuto dagli italiani del nord in occasioni similari. Il comitato spontaneo si è incontrato nei giorni scorsi con il viceprefetto di Taranto per esporre le proprie rimostranze sull’assoluto silenzio del governo centrale sulla tragica situazione in cui vive buona parte della popolazione. Molti marinesi si aspettavano una mano dal ministro per gli affari regionali, on. Raffaele Fitto, più volte ospite della comunità marinese. La quotidianità con la quale ha dovuta confrontarsi solo dopo ore ha diverse facce: case ed arredi distrutti, mancanza di un ricovero alternativo, danaro liquido, perdita dei documenti e dei libretti bancari, rate di mutuo da pagare, ingiunzioni di Equitalia. Ma quello che pare avvertirsi è una condivisione di tutti di ciò che è capitato solo ad una parte di cittadini marinesi.; il problema non sembra di tutti ma solo di quelli che hanno visto scomparire in poche ore sacrifici e ricordi di una vita. Fra poche settimane si celebreranno le feste patronali di Ginosa e Marina di Ginosa; sarebbe sicuramente un significativo atto di solidarietà devolvere parte delle offerte dei cittadini, sacrificando magari gli inutili e costosi fuochi pirotecnici, alle famiglie ed agli imprenditori marinesi danneggiati. Convegno sullo “stalking” Nonostante deriviamo dai romani e la cultura latina ha rappresentato nel mondo intero “la Cultura” con C maiuscola, da un decennio, prende sempre più piede l’introduzione, nel fraseggio quotidiano, di termini anglosassoni tipo Stalking. Ma cosa significa stalking ed in che cosa si concretizza lo stalking. Letteralmente stalking in italiano si traduce con persecuzione e sintetizza i comportamenti vessatori che un essere vivente compie nei confronti di un altro essere vivente. Nel convegno che si è tenuto lo scorso 4 aprile, nel Teatro Alcanices, lo Stalking o meglio la persecuzione di un essere umano su di un altro essere umano è stato esaminato in tutti i suoi aspetti. Il convegno organizzato dalla IFOS – TA ha visto la nutrita presenza di un pubblico qualificato soprattutto per l’importanza dei relatori. Generalmente quando si parla di persecuzione si riferisce a quella psicologica ma anche fisica compiuta da un uomo, posseduto dal desiderio, nei confronti di una donna. Al saluto del coordinatore dei lavori, avv. Giovanni Pomarico è seguito quello delle autorità civili, tra le quali il sindaco di Ginosa, avv. Gino Montanaro ed il coordinatore della sezione civile di Ginosa del tribunale di Taranto, hanno fatto seguito le relazioni della d.ssa Antonella Falavigna, dell’avv.ssa Caterina Campanelli, del dr. Salvatore Cosentino, della d.ssa Carmen Cafaro. I lavori si sono conclusi con gli interventi di monsignor Fragnelli, dell’assessore provinciale Teresa Galeota e dell’assessore comunale Stefano Notarangelo. Si è riaperto l’impianto sportivo Cooptennis si avviano i corsi di tennis Dopo un periodo di chiusura si riaprono i battenti della Cooptennis, con la gestione affidata alla società JOY PARK; campo di calcetto messo a nuovo, riattivazione della sala di ristorazione ed avvio dei corsi di tennis. Questi saranno tenuti dal professore federale Raffaele Tataranni, supportato dall’istruttore tecnico Antonio Galante e si rivolgeranno a tutti, bambini, ragazzi ed adulti. La richiesta di informazioni sui periodi, i costi e le iscrizioni potrà essere rivolta al n. 346.7485304. Rapina a mano armata: arrestati Il nucleo dell’Arma, con sede a Marina di Ginosa, ha condotto nei giorni scorsi una brillante azione repressiva nei confronti di alcuni malviventi nostrani. Approfittando dell’ora, due malviventi, Francesco D’Ippolito di 59 anni ed il figlio Cosimo di 21 anni, armati di pistola si sono presentati nell’azienda agricola Alfonso Piccolo e Giuseppe, hanno malmenato i presenti, rapinando gli stessi allontanandosi precipitosamente. I carabinieri , prontamente intervenuti, coordinati dal maresciallo maggiore, Vito Capozzi, hanno ricostruito, sulla base delle indicazioni fornite dai signori Piccolo, l’identikit dei malviventi, procedendo infine al loro arresto Solidarietà ai forestali Comunicato stampa - Diversi sono i dipendenti stagionali di Ginosa e Marina di Ginosa, che operano per il Consorzio di Bonifica Stornara e Tara. Di qui, la solidarietà incondizionata che l’Amministrazione Montanaro ha voluto garantire alla loro protesta, consumatasi nella mattinata di ieri, a Taranto. Al loro fianco, infatti, dinanzi alla sede del Consorzio, in Viale Magna Grecia, c’era il presidente del Consiglio Comunale di Ginosa Vito De Palma, affiancato dal consigliere regionale PdL, Piero Lospinuso. I 26 lavoratori stagionali hanno manifestato contro la proposta di legge, già approvata in cronaca La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 4^ Commissione regionale: in riferimento alle nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei consorzi, prevede, nelle dotazioni organiche dei consorzi, per almeno 180 giorni di ciascun anno, l’assunzione del personale, che ha prestato attività lavorativa con contratti a tempo determinato, per almeno 453 giornate lavorative, negli ultimi 5 anni. Tra l’altro, la L.R. 1/2011, all’art. 7, com. 2, dispone che le misure in materia di contenimento della spesa degli apparati amministrativi si applicano “oltre che alla Regione Puglia, anche alle agenzie e ai suoi enti strumentali, nonché agli enti del servizio sanitario”, con obbligo di adeguamento anche per le “società interamente partecipate dalla Regione”, ovvero tutti gli enti dei quali la Regione è principale ed unico finanziatore. Ed, in senso analogico ed estensivo, la legge dovrebbe comprendere, tra i soggetti richiamati, anche i Consorzi di Bonifica. Di qui, tutta una serie di misure, per il contenimento della spesa. Quello di bonifica Stornara e Tara, ha, così, ridotto da 70 a 30 – 35 le giornate lavorative e, di fatto, avrebbe precluso agli stagionali di accedere alla stabilizzazione, penalizzandoli fortemente. “Siamo all’assurdo – è stato il commento di Vito De Palma -. Lo avremmo anche compreso, qualora non ci fossero state condizioni tali da richiedere un impiego di tali unità lavorative. Ma al contrario, l’alluvione del 2 e 3 marzo scorsi, nell’agro di Marina di Ginosa, ha sicuramente determinato una situazione di emergenza tale da rendere necessaria ed urgente la pulizia di canali, nei pressi di contrata Pantano e Marinella, le aree più colpite. Servono interventi immediati nei pressi del canale della Mezzana e per i canali attigui. Pertanto, visto lo stato in cui versano tali 9 zone, non solo sarebbe necessario l’impiego degli stagionali del Consorzio, ma addirittura, per un ritorno alla normalità, qualora fosse possibile, sarebbe addirittura auspicabile un incremento delle loro giornate lavorative, un loro impiego straordinario, costante ed incessante. Per scongiurare il ripetersi di una nuova catastrofe, bisognerebbe rimettere in sicurezza i canali, ostruiti o in parte distrutti dalla violenza delle acque. Ed, invece, al contrario, senza una logica razionale, di fronte all’emergenza – conclude Vito De Palma -, assistiamo ad una progressiva riduzione delle ore lavorative assegnate agli stagionali. Siamo al paradosso”. Uff. Stampa comune di Ginosa Auguri alla dottoressa Maria Pia Pontrelli Max Gazzè Con la tesi in storia del pensiero economico dal titolo: “John Stuart Mill e Harriet Taylor: il problema della donna nella società capitalistica” Mariapia Pontrelli si è laureata presso l’Università degli studi di Lecce - Facoltà: Scienze Sociali, Politiche e del Territorio in Sociologia e Ricerca Sociale. Alla neo dottoressa gli auguri degli amici e della nostra redazione. 10 La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 attualità Intervista al dottor Felice Bitetti Continua il nostro colloquio con coloro che Cosa crede ci sia stata alla base di quesi apprestano ad essere i protagonisti del- sta grande partecipazione popolare ? l’imminente competizione elettorale che, «La volontà della gente di voler contare e dobbiamo riconoscere, si sta palesando, ai partecipare nella scelta dei candidati e la sua contrarietà a scelte calate dall’alto.» suoi albori, non priva di colpi di scena. È la volta del dott. Felice Bitetti, fresco vin- Qualcuno sostiene che le primarie e la citore delle primarie del 27 marzo, indubbiamente uno dei personaggi Felice Bitetti più in vista della politica locale negli ultimi decenni. A seguire, l’intervista al candidato sindaco del centrodestra ginosino, dott. Vito De Palma. Dott. Bitetti, lei è un uomo noto alla comunità ginosina sia per la sua enorme esperienza amministrativa sia per la sua professione. Ma a titolo di promemoria, vogliamo ricordare ai lettori de La Goccia chi è Felice Bitetti? «Certamente. Felice Bitetti è un commercialista professionista nato a Ginosa e rimasto, malgrado tutto, molto legato alla sua terra. Nei miei interventi ho più volte ricordato (e mi piace farlo) l’aneddoto dell’offerta di lavoro ricevuto a Siena all’indomani del conseguimento della laurea e il rifiuto di esso per amore del territorio ginosino. Politicamente sono sempre stato un uomo di sinistra, dal lontano 1968 ai giorni nostri, e ho seguito tutte le fasi del PCI, dunque PDS, DS e, di recenscesa in campo di SEL siano serviti ante, PD.» Un suo giudizio circa l’andamento gene- che (e soprattutto) per legittimare la sua candidatura. Cosa risponde a costoro? rale delle primarie. «Molto positivo, e non può essere diversa- «Non è affatto così. Della nascita di Sinistra mente visto l’enorme flusso di gente che si Ecologia e Libertà a Ginosa se ne parlaè recato alle urne. 2453, per la precisione, va da tempo, e poi è vero che il partito si partecipanti, in perfetta proporzione tra gli è formato alla vigilia delle amministrative, abitanti di Ginosa e Marina di Ginosa (il cui ma è anche vero che si è costituito quanrapporto è 1:4), è davvero un grandissimo do tutto il PD aveva, all’unisono, optato per risultato. A breve uscirà un manifesto (ndr è le primarie presentando, per proprio conto, uscito) di ringraziamento rivolto a tutti colo- tre candidature. Certo, SEL ha colto l’occaro che si sono recati ai seggi e hanno mani- sione delle primarie per presentarsi e farsi festato la loro volontà di scelta democratica. conoscere.» Malgrado l’inevitabile competizione tra tutti La sua candidatura ha creato una scise quattro i candidati, la cui campagna elet- sione all’interno del centrosinistra ginotorale si è svolta nella massima correttezza, sino? è stata una meravigliosa giornata di festa.» «Assolutamente no, basti considerare sia il risultato delle primarie sia che quello che è avvenuto dopo. Voglio dirlo per inciso: non ci sarà un caso-Laterza, ove lo sconfitto delle primarie ha comunque deciso di candidarsi a ruolo di primo cittadino. La sera stessa dei risultati delle primarie ho accolto i tre concorrenti nel mio comitato elettorale. Adesso sono tutti candidati alla carica di consigliere comunale.» È possibile che i risultati ottenuti alle primarie possano far scaturire dei riflessi politici in termini di alleanze? «Senz’altro. La nostra coalizione verrà allargata e comprenderà non più solo SEL e PD, ma ci sarà una lista ufficiale dell’UDC e quasi sicuramente il coinvolgimento degli altri movimenti presenti sul territorio, come La Svolta e Ambiente e Lavoro.» Parliamo di programma. «Uno dei temi fondamentali per cui intendo battermi è quello dello sviluppo per il lavoro. Quello dello sviluppo è una questione che va affrontata a 360º col coinvolgimento di tutti, specie dei giovani, e che deve essere imperniata soprattutto sui settori tradizionali della nostra economia territoriale, a partire dall’agricoltura, ove urge promuovere tutte le iniziative volte all’accorciamento della filiera, all’artigianato qualificato, al turismo con una particolare attenzione allo sviluppo di una rete al turismo enogastronomico (cucina, vino, mare e gravina di Ginosa), alla ricerca delle piccole industrie legate al territorio, nel rispetto dell’ambiente ovviamente.» A proposito di ambiente, potrebbe dirci il suo punto di vista sulla centrale a biomassa che a breve verrà installata in contrada Girifalco? «Rispetteremo in pieno le direttive emanate dalla regione Puglia circa l’utilizzo delle attualità energie rinnovabili nelle forme così come specificate in una materia che manca di direttive nazionali precise. Queste cose dobbiamo seguirle alla lettera, approfondirle bene e legarle al nostro territorio. Per le biomasse la regione ha stabilito che “sono possibili solo piccoli impianti a filiera corta”, cioè la materia prima necessaria alla produzione di energia deve essere prodotta in loco, poiché se la si deve trasportare da lontano per lavorarla a Ginosa il risparmio energetico verrà sicuramente sopraffatto dal costo del gasolio. Poiché il legname non manca nel nostro territorio, al momento possiamo pensare solo ad impianti da essi alimentati; nel momento in cui avremo altro materiale a filiera corta, potremmo installare altri impianti di questo tipo. Ma le energie rinnovabili non sono solo biomasse, bensì anche impianti fotovoltaici; e anche su questo tema ci atterremo in pieno alle direttive regionali che stabiliscono la realizzazione di pannelli sui tetti degli edifici pubblici, abitazioni private e nelle aree o ex-aree dismesse industriali.» Due temi di grande attualità e rilevanza: viabilità ed edilizia nei territori urbani di La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Ginosa e Marina di Ginosa. «Per quando concerne la viabilità, si procederà all’istituzione di isole pedonali e zone a traffico limitato nel centro storico con una diversa regolamentazione dei parcheggi esistenti e la creazione di nuovi. Sull’edilizia, secondo me è importante avviare un riordino dell’ufficio urbanistico. Essa passa anche per quelle vie precise di vigilanza urbanistica che a Ginosa attualmente non ci sono e che ha giocoforza prodotto disfunzioni sul territorio, specie sui mancati controlli nei modi di costruzione. Quello che è avvenuto negli ultimi tempi è uno scempio non più tollerabile.» Come vede il progetto del porticciolo turistico? «Sono sempre stato favorevole a quel progetto per due buone ragioni: si inserisce pienamente nel processo di sviluppo del territorio; inoltre penso che una località turistica come la nostra, che da dieci anni circa si fregia del titolo di Bandiera Blu, abbia bisogno di un piccolo porto barca. Tuttavia, alla luce della recente alluvione che ha distrutto buona parte della nostra costa ionica, credo che il progetto vada riesaminato 11 nella progettazione per alleggerirlo del suo impatto ambientale.» Da un po’ di tempo si avverte nella comunità ginosina un certo disagio, una certa situazione di difficoltà che imperversa e che giocoforza si riflette sui comportamenti che le fasce giovanili di sovente assumono. Rispetto a queste problematiche, lei come pensa di intervenire? «Promuovendo ed agevolando tutte quelle iniziative in direzione della partecipazione dei giovani ai momenti culturali che devono essere diffusissimi nel territorio comunale, allo scopo di assicurare un divertimento sano e partecipato.» Al postutto, perché votare Felice Bitetti? «Per la competenza, l’esperienza e lo slancio presente in direzione di una partecipazione ad una squadra di donne e giovani qualificati e volenterosi di voler finalmente cambiare l’attuale situazione cittadina. Perché sono disposto a lavorare sui giovani: da loro bisogna ripartire, per creare la classe dirigente del futuro.» Liborio Patimisco Si comincia a delineare il programma della stagione estiva Il sindaco e il consigliere delegato Antonio Bradascio incontrano le associazioni Le associazioni ginosine e marinesi sono state convocate dall’amministrazione comunale. al fine di individuare la manifestazioni artistiche e gli spettacoli che coloreranno l’estate ginosina e marinese. A tal proposito abbiamo voluto rivolgere alcune domande al consigliere delegato Antonio Bradascio Quali sono gli obiettivi che si propone l’amministrazione attraverso gli incontri con le associazioni? «Gli incontri che stiamo tenendo in questi mesi, hanno una duplice valenza: fare una verifica di come si sono svolte le manifestazioni negli anni scorsi e recepire eventuali correttivi, programmare in modo permanente gli eventi per il futuro partendo da alcuni eventi certi. Gli incontri si stanno svolgendo in un clima di reciproca collaborazione, in modo costruttivo e partecipato e a breve definiremo le linee strategiche. Tra gli altri eventi possiamo già preannunciare che il 6 agosto si terrà la Passio Christi estiva, manifestazione ormai da tutti definita patrimonio di Ginosa.» Come saranno ripartiti i contributi comunali? «Le risorse saranno ripartite tra le Associazioni che in pianta stabile organizzano le manifestazioni culturali e che vengono inserite nel cartellone dell’Amministrazione Comunale. Inoltre l’Amministrazione si riserva di valutare altre iniziative culturali che hanno come fine la promozione e la valorizzazione del nostro territorio.» In che modo intendete promuovere le manifestazioni? «L’obiettivo dell’Ente Civico è quello di promuovere nel miglior modo possibile gli eventi che si svolgono sul territorio comunale, tanto per fare un esempio per promuovere la Passio Christi abbiamo aderito al progetto “Settimana Santa in Puglia”. Pertanto contiamo di chiudere presto il cartellone degli eventi estivi e iniziare la promozione attraverso dèpliant, manifesti, emittenti radio e televisive oltre ai mezzi informatici. Vorrei precisare che ognuno di noi, tanto più sarà innamorato del proprio territorio, tanto più riuscirà a promuoverlo.» Esseggi 12 La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 attualità Intervista al dottor Vito De Palma Dott. De Palma, vogliamo farla conosce- Sono frutto non di una scelta di società civile ma di politica: essa non deve mai abdire ai lettori de La Goccia? «Certamente. Sono coniugato, due figli e lavoro come funzionario all’agenzia delle entrate di Taranto. Mi reputo molto fortunato poiché svolgo un mestiere in perfetta sintonia con quella che ritengo essere la mia indole personale. Dal punto di vista politico sono attualmente presidente del consiglio comunale dell’amministrazione Montanaro, incarico ricoperto negli ultimi cinque anni ma svolto anche in precedenza. Seguendo a ritroso la mia carriera politica, nel ’97, durante il secondo mandato di Paolo Costantino, fui eletto consigliere di minoranza e, prima ancora, agli esordi nel ’93, mi candidai consigliere nella DC a sostegno di Alessandro Calabrese e contro Vito De Palma Paolo Costantino e Felice Bitetti. Valutate voi di come oggi è mutato quello scenario.» Ripercorriamo le tappe più significative care da questo ruolo, non deve mai invendi queste due amministrazioni Montana- tarsi nomi all’ultimo momento giacché sono dell’idea che la politica deve essere fatta ro. Nel 2001 la prima tappa fondamentale fu dai politici.» la vittoria al primo turno, senza ballottag- Otto partiti significano un’alleanza molgio. Traguardo importante perché tutti, me to solida, vasta. È stato difficile raggiune Montanaro compreso, venivamo da una gere l’intesa con tutti i componenti dei esperienza di consiglieri di minoranza, era- partiti o movimenti? vamo giovani, vogliosi di contribuire con- «La nostra alleanza è frutto di una serie di cretamente alla crescita della comunità. passaggi. Durante la prima fase venne cerCerto, quello del consigliere di opposizione cato l’accordo tra i partiti di maggioranza è un’esperienza che ti forma in una maniera (Pdl ed Alleanza di centro) concernete però incredibile; si capiscono i meccanismi che solo gli aspetti programmatici. Solo in un sono alla base delle decisioni, si acquisisce secondo momento si è deciso di allargare un buon bagaglio che si può, giocoforza, la coalizione ad altri partiti e liste civiche. Mi mettere in campo una volta che ci si ritro- piace lodare la coraggiosa scelta di Toma; va ad amministrare la cosa pubblica, e non quando si mettono da parte personalismi si ha il peso forte dell’amministratore. Nel per il superiore interesse comunitario si secondo mandato invece ci siamo contrad- è davvero, come dire, all’esaltazione deldistinti per concretezza e realizzazione di la politica. Il signor Toma merita la nostra opere sul territorio. Un esempio su tutti: la stima per l’audacia che ha mostrato nella fogna bianca a Marina di Ginosa.» rinuncia del proprio simbolo.» Quali sono le ragioni che l’hanno spinta Dottore, parliamo ora di programma. Il vostro sarà solo continuità con l’ammia candidarsi? «Il diritto/dovere di servire la comunità, la nistrazione Montanaro, oppure ci sarà voglia di mettere a disposizione della città qualche elemento in più o di diversità? il mio impegno, le mie conoscenze, la mia «Avremo sia elementi di continuità che di professionalità e il desiderio di dare un con- diversità. Da un lato andremo in linea con creto contributo alla crescita del territorio. tutto ciò che di buono è stato fatto in que- sto decennio, ci atterremo cioè a quelli che sono stati i punti cardini del nostro agire: programmazione, concretezza ed efficacia. Dall’altro raddoppieremo gli sforzi per la realizzazione delle opere pubbliche (e qui sta la discontinuità). Voglio ricordare che dieci anni fa non trovammo nessun progetto presentato dalla precedente amministrazione. Oggi invece abbiamo non solo programmato e realizzato, ma nei primi cento giorni della nostra amministrazione (casomai vincessimo le elezioni) programmeremo una serie di opere pubbliche, come rifacimento e riqualificazione del centro storico, completamento delle acquisizioni e fruibilità del castello, completamento del campo sportivo col manto erboso, ecc. Necessitiamo di due sole cose: abilità di progettazione e conti in ordine per l’accesso ai mutui di prestito.» Un motivo politico molto forte di avversione al dott. Bitetti sono le centrali a biomasse … «Anzitutto smentisco quanto affermato nella famosa intervista di 25tv. La mia contrarietà a questo tipo di impianto è documentato in consiglio comunale, così come è documentato il parere favorevole del dott. Bitetti. Ribadisco il mio no decisivo. Si tratta di un rifiuto, però, non campato in aria, né espressione del gusto di andare contro una data fazione politica, tutt’altro: prima di prendere una posizione ho ritenuto saggio informarmi, sono sempre stato refrattario alle decisioni di massa. Pertanto ho seguito documentari scientifici, la tavola rotonda dei ragazzi di Libertà d’Azione, documentazione via web. Dopo un’esauriente conoscenza del problema la mia opinione è questa: non ha senso adoperarsi nella raccolta fondi per il cancro quando poi decidiamo di aprire a Ginosa una sezione staccata dell’Ilva. Un buon politico deve, dopo aver programmato lo sviluppo del territorio, valutare i pro e i contro di un progetto, e ragionare anche (e soprattutto) in termini di impatto ambienta attualità le. Inoltre, voglio ricordare che la TBM ha emesso un’ordinanza nel quale dichiara che se si dovesse installare un impianto di quel tipo chiuderà i battenti seduta stante, con l’aggravante che molti operai si ritroveranno in cassa integrazione, altro che maggior occupazione. Dal canto nostro abbiamo già presentato ricorso al TAR di Lecce.» E il porticciolo? Non crede che, alla luce della recente catastrofe che ha colpito Marina di Ginosa, quel progetto meriti una maggior riflessione? «Premetto che sono un politico e non un tecnico del settore. Da quanto riferitomi, il porticciolo non produce danni al sistema idrogeologico ed ambientale. Anzi, se fosse stato presente durante l’alluvione, avrebbe probabilmente creato un miglior sbocco delle acque e limitato i danni. Finiamola con sta storia porto alias erosione. L’Italia è ricca di porticcioli, e personalmente non credo che tutti quei siti siano intaccati dall’erosione; al contrario, Metaponto ha problemi di erosione ma non il porto. Agli ambientalisti che contestano il nostro progetto: dov’erano quando le provincie non autorizzarono le barriere a mare?» Ultimamente i ginosini lamentano la scarsa attenzione prestata all’agricoltura. Essi sostengono che se le campagne La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 non producono come devono, tutta la cittadina ne risente, vista la nostra economia prettamente agricola. Rispetto a questa tematica, lei come pensa di intervenire? «L’agricoltura sarà sicuramente al centro del nostro programma. Essa vive attualmente una situazione di isolamento e malgrado l’ottimo prodotto di cui disponiamo non riusciamo ad essere competenti sul mercato internazionale. Noi siamo a fianco della categoria, abbiamo già dato una mano alla realizzazione dell’OP, e da adesso diamo il nostro impegno a seguire gli agricoltori in qualsiasi loro iniziativa. Urge fare sistema, stare insieme per vincere la concorrenza, aumentare i prodotti di qualità, visto che su questo non ci batte nessuno. E naturalmente viva il biologico!» Due temi di grande attualità e rilevanza: la viabilità e l’edilizia nei territori urbani di Ginosa e Marina di Ginosa. «Per l’edilizia, ricordo che ad oggi tutti i piani di lottizzazione sono stati licenziati favorevolmente; ma secondo me si deve pensare ad un riassetto generale del territorio, col superamento delle limitazioni PRG: perché non si può avere un’area PIP a Marina di Ginosa? Perché non si può, al contrario, avere un’attività alberghiera a Ginosa? La art FREEDOM primavera Lo scorso 26 marzo presso il negozio di abbigliamento Freedom, sito in corso V. Emanuele a Ginosa, si è svolta la festa di presentazione e di apertura ufficiale delle collezione primavera - estate 2011. Il primo evento invece è stato realizzato lo scorso 19 Settembre 2010, ovviamente per l’autunno-inverno. È stato un evento un po’ inusuale per un paese come Ginosa che ha permesso agli organizzatori di ricevere tante soddisfazioni e il coinvolgimento dei tantissimi clienti ed amici. Proprio in virtù di questo successo, il titolare, il signora Mary Russo ci ha detto: «Innanzitutto la svolta e’ arrivata con la nuova location inaugurata a Marzo del 2009 che ha dato un volto nuovo, un nuovo modo di presentarsi alla clientela nel settore dell’abbigliamento. Rinnovamento, ricerca e voglia di essere al passo con le mode delle città è stata la nostra prima prerogativa. Inserire aziende di ricerca, di gusto oltre che lo sportswear. Il successo del 1º evento di settembre è stato nuovamente doppiato lo scorso 26 Marzo, data che ha ufficialmente aperto le vetrine delle nuove collezioni primavera - estate 2011. La scalata all’acquisizione di sempre nuove ed importantissime aziende continua, quali 13 conformazione urbanistica è collegata alla viabilità. Stiamo pensando a tutta una serie di iniziative volte a smaltire il traffico cittadino: il PIRP di collegamento alla circonvallazione sud è uno di questi. Alcuni interventi sono stati già fatti, come ad esempio la via di collegamento di via Alfieri col ponte di S. Leonardo.» Un’ultima questione: le politiche giovanili per quanto riguarda il nostro Comune. «I giovani sono al primo posto del nostro programma, non solo per quanto concerne il lavoro ma anche per occasioni di socialità e scambio culturale. Noi pensiamo ad una consulta dei giovani, scevra da orientamenti politici e religiosi, vogliamo creare le condizioni per mettere insieme tutte le loro esperienze: condizioni che li renderà probabilmente promotori delle loro stesse azioni.» Al postutto, perché votare Vito De Palma? «I cittadini mi conoscono e sanno perfettamente che sono una persona leale e che ha fatto della disponibilità gratuita ad intercettare le richieste di bisogno della collettività, il suo obiettivo principale è quello che chiamo servizio disinteressato.» Liborio Patimisco Sun68, Carlo Chionna, Geospirit ,la nuovissima linea di PEUTEREY “Aiguille Noire” nonché aziende di rilevante importanza nel settore del fashion giovanile quali Messagerie, Paolo Pecora fino ad arrivare alle ultime new entry di US Polo, Re-Hash, AQUARAMA , Lubiam 1911, Aeronautica Militare. Non da meno nella donna con proposte sempre nuove e accattivanti come Twin-Set, Kaos, Who’s Who, GUESS, Sun68 , Geospirit , ReHash, PEUTEREY “Aiguille Noire” Siamo riusciti a generare un mixprodotto per una clientela trasversale che va dal giovane al professionista o alla donna che veste con sobrietà ma allo stesso tempo al passo con le mode e non trascurando l’utente che ama vestire sportswear Immancabile la presenza ai saloni della moda di Firenze e Milano, per intercettare quelle che sono le nuove tendenze e gusti ed essere pronti a proporle alla nostra clientela.» (Gianluca Catucci)[email protected] 14 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Primarie del centro sinistra: Bitetti candidato sindaco In un clima di festa 2500 ginosini e marinesi hanno aderito alle primarie. Un successo che ha galvanizzato i promotori. Domenica 27 marzo si sono svolte a Ginosa e Marina di Ginosa le primarie del centro sinistra per scegliere il candidato sindaco. Una giornata particolare, nel corso della quale ben 2500 ginosini e marinesi si sono recati ai seggi per esprimere la propria volontà e indicare il nome prescelto. La si può pensare come si vuole in merito alle primarie ma rimangono, comunque, un dato straordinario di partecipazione democratica e per la prima volta “la base” anche a Ginosa e Marina di Ginosa ha potuto contare nella scelta del proprio rappresentante. Ha vinto il dottor Felice Bitetti con il 53,49% dei consensi. I pronostici davano per sicura la vittoria del dottor Bitetti e alcuni partiti di centro sinistra proprio per il peso di questa candidatura hanno fatto scelte diverse (l’Italia dei Valori) orientandosi a sostenere un proprio candidato sindaco e fare “i conti” dopo il primo turno. Credo che ciò che è avvenuto il 27 marzo scorso, sia uno spartiacque importante nella politica locale. Finalmente, con le primarie, anche per le elezioni amministrative, si è introdotto uno strumento che consente alla base di contare, in definitiva, uno strumento di partecipazione democratico, in un periodo storico nel quale i “partiti di massa” della Prima Repubblica non esistono più . All’epoca, è bene ricordarlo, le liste e il capolista erano indicati da assemblee alle quali partecipavano centinaia di persone (questo avveniva in tutti i partiti). Ho seguito l’evento e ho avuto modo di vedere quante persone si sono presentate ai seggi con la determinazione e con la convinzione di essere protagonisti e non delegare altri. Anche la competizione tra i diversi candidati è stata di una correttezza esemplare e tuttavia ciascuno di loro ha cercato di portare acqua al proprio mulino senza demonizzare l’altro. A urne chiuse e a risultato acquisito, i quattro candidati sono diventati una squadra sola e sosterranno gli impegni che la campagna elettorale comporta. Se Bitetti ha vinto le primarie sul piano del voto personale, credo che la giornata abbia avuto anche altri vincitori. Hanno vinto i segretari del PD di Ginosa e Marina di Ginosa (Caruso e Posa) che hanno gestito le primarie in maniera eccellente e non uno screzio né una dimenticanza si sono verificati nel corso della giornata. I due dirigenti possono portare a casa la soddisfazione per la grande partecipazione di gran lunga superiore alle previsioni. Ha vinto il neonato partito di SEL che, sebbene si sia fermato a meno di 150 voti (quello era l’obiettivo dichiarato), ha svolto un ruolo importante in questa fase pre-elettorale e nella scelta delle primarie e se il partito dei vendoliani intendeva utilizzare questo momento per darsi visibilità, ci è riuscito in pieno considerando che hanno raggiunto l’intento di formare un Circolo che per statuto deve avere almeno 20 iscritti. Hanno vinto Carmelita Malagnini per il numero di voti conseguiti e Enzo Giannico per il consenso che gli ha tributato Marina di Ginosa, ha vinto Rosa Pavone che è riuscita nell’obiettivo di farsi conoscere. Se ci sono vincitori ci sono anche i vinti. In questo campo (ovviamente è una mia opinione personale) credo si debba collocare in primo luogo il partito di Di Pietro. L’Italia dei Valori fin dal primo momento ha dichiarato di non accettare le primarie e che il proprio candidato è il migliore, anche perché supportato da improbabili sondaggi di piazza che appaiono una sorta di “primaria fatta in casa”. Ad ogni modo l’atteggiamento dell’IdV ha fortemente condizionato il confronto politico e questo ha determinato la divisione del centro sinistra. Tuttavia perché penso che l’IDV abbia perso? Credo che il risultato della partecipazione alle primarie sia la dimostrazione più evidente che la comunità ginosina e marinese aveva voglia di contare e lo ha dimostrato nell’unico modo possibile: votando. Adesso, archiviate le primarie si passa alla campagna elettorale vera e propria e, se non ci saranno ulteriori colpi di scena, avremo tre candidati sindaci che si contenderanno la poltrona di primo cittadino. Stefano Giove foto Erasmo Mazzone Delegazione sfollati 2 marzo accolta dal Prefetto Una nota dell’assessore provinciale alle Politiche Giovanili, Marta Teresita Galeota, a commento dell’incontro tra il Comitato per la difesa delle Terre Ioniche e il Prefetto di Taranto. La disponibilità di cui hanno dato prova il Capo di Gabinetto, Cosima di Stani, e il Prefetto, Carmela Pagano, nel dare udienza ai rappresentanti del Comitato per la difesa delle Terre Ioniche ieri mattina (già pronto per essere pubblicato) ha segnato un “più” in una vicenda che i cittadini vivono come non facilmente risolvibile nell’immediato. La delegazione sostenuta dal consigliere provinciale, Augusto Pardo, dall’on. Paolo Rubino e dal delegato sindaco marinese, Leonardo Galante, ha avuto così la possibilità di manifestare direttamente al rappresentante del Governo sul territorio, il prefetto appunto, la gravità della situazione che dalla notte tra l’1 e il 2 marzo ancora oggi non ha ottenuto la declaratoria di stato di calamità né di emergenza come fatto, invece, per la vicina lucania. L’impegno del Prefetto sembra avere, quindi, rassicurato almeno per il momento i cittadini della borgata marinese radunati in un sit in all’ingresso di Palazzo del Governo tanto da averli dissuasi dal proposito di fare manifestazioni forti come bloccare il traffico ferroviario a Marina di Ginosa. La necessità, però, che si attivino tutte le procedure necessari per il riconoscimento dello stato di calamità non deve far dimenticare che l’emergenza è anche più immediata. Ridare fiducia ad un territorio che si sente bistrattato rispetto alla vicina Basilicata diventa, ogni giorno che passa, impresa sempre più difficile. La presenza dei tre candidati sindaci, Vito De Palma, Cristiano Inglese e Felice Bitetti è stata una lezione di buona politica a sostegno dei cittadini in una vertenza del territorio che non deve diventare argomento da campagna elettorale. Assessore Marta Teresita Galeota attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Era la Pasqua 2010, il giorno in cui il mondo cattolico festeggiava la giornata della Resurrezione, della rinascita. 4 Aprile 2010 un giorno che Ginosa ricorderà per la nascita di Radio RG Studio dopo circa 20 di assenza di una Radio che potesse dar voce al proprio territorio. Proprio così, è già passato un anno e lunedì 4 Aprile 2011 RG Studio ha compiuto 1 anno! Una grande emozione vedere gli studi in festa e tutti i collaboratori gioiosi di condividere questa esperienza. Tanti sono i consensi e tanti i successi. Ormai Radio RG Studio è la voce che dal mare alle gravine si fa sentire ed è vicina a tutti gli ascoltatori che copiosi ogni giorno scrivono in redazione, mandano sms e chiamano al numero di rete fissa. Grande soddisfazione considerando la scelta che l’etere offre ma RG Studio è attenta ai gusti musicali di ogni singolo ascoltatore e sempre aggiornata sia nelle informazioni che nel Palinsesto. Primo anno quindi pieno di eventi in cui Radio RG Studio è stata presente con i propri microfoni e le proprie telecamere: media partner di straordinari eventi firmati “Musica & Le interviste di Risponde il compleanno Parole” - che è l’organizzazione di riferimento del sud Italia per i grandi eventi - , ricordiamo Bob Sinclar, Tommy Vee, Fabri Fibra e tanti, tanti altri! Non poco per un’Emittente Radiofonica di pochi 17 mesi di vita… Merito sicuramente dello Staff formato da gente seria e competente, con molta esperienza alle spalle ma orfani da circa 20 anni di questa realtà che si è fatta attendere a Ginosa. Dopo tutto questo tempo, i nostri collaboratori sono contenti di poter tornare a sviluppare una delle loro più grandi passioni, la Radio e tutto quello che gira intorno. Un luogo sano dove poter condividere emozioni in musica e mettersi a disposizione della popolazione; infatti la nostra Redazione oltre ad accontentare le richieste musicali che ci pervengono dai tanti ascoltatori è attenta ai problemi che riguardano il territorio, terra di tutti, ospitando nei loro format personaggi che sono vicini alla politica, allo sport, allo spettacolo, all’informazione e alla cultura cercando di soddisfare tutte le fasce di ascolto e di età. Crediamo che i cittadini di Ginosa e dei comuni limitrofi, siano compiaciuti della programmazione della nostra Emittente che si è venuta a creare nel nostro territorio. Grazie ascoltatori, grazie esercenti. Auguri RG Studio! Floriana Ribecco 18 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 PREMIO BONTA’ 2011 In memoria del notaio Carmine Sarno un esempio di bontà e riservatezza Il consiglio di amministrazione della Fondazione “Ing. Luigi Sarno”, con sede a Ginosa e Laterza, ha organizzato l’11a edizione del Premio della Bontà tenutasi nella splendida cornice teatro “Metropolitan”, rimasto purtroppo semivuoto dopo la simpatica e allegra esibizione degli alunni della scuola d’infanzia dell’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco”, in quanto molti, se non tutti, i genitori che gremivano il parterre sono andati via dopo la performance dei loro pargoli. Quest’anno la serata è stata studiata con l’intento principale di ricordare il suo fondatore, notaio dr. Carmine Sarno, deceduto il 5 gennaio scorso all’età di 95 anni. Un insegnante delle scuole elementari, un notaio ed un benefattore per la comunità ginosina e non solo. Purtroppo, in diretta teatrale e web, il direttore del quotidiano on line Piazzanews.it, Gino Dell’Orco, dopo aver dato il doveroso e sentito benvenuto alle molteplici autorità presenti in sala, ha annunciato che, come promesso al Notaio Sarno, avrebbe lasciato la conduzione del Premio della Bontà solo dopo la sua dipartita, ovvero dopo 10 anni nelle vesti di conduttore, perciò l’anno prossimo potrebbe essere la prima edizione della kermesse condotta dal giovane e promettente Antonio, valido e simpatico co-conduttore. Una delle sue ultime imprese è stata quella di aver riportato a Ginosa le suore, attraverso l’indispensabile sostegno del vescovo della Diocesi di Castellaneta, S.E. mons. Pietro Maria Fragnelli. Tante, poi, le opere che ha contribuito a realizzare con generosi finanziamenti. Fra tutte, ricordiamo l’attuale struttura della Ca- sa Famiglia “Montfort” di Ginosa. Il Notaio Sarno era un tipo riservato ma non schivo, amava tanto il lavoro, la lettura, la buona e discreta compagnia di pochi amici, la preghiera. Era di principi rigorosi e retti e la sua parola era una valida promessa di sicuro soccorso per tutti coloro che gli chiedevano sostegno materiale o morale. Se fino a qualche giorno fa mi avessero chiesto cosa significasse per me la parola Bontà, avrei risposto con una generica affermazione un pò priva di concretezza e piena di una sottile patina di dorata banalità: “ Secondo me la Bontà è quella d’animo, l’essere altruisti, aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, solo per fare del bene e sentirsi appagati e a posto con la coscienza, orgogliosi di aver fatto una buona azione…”. Ora so che la Bontà ha un nome: Carmine Sarno. ‘U Nutare Sarn, come era chiamato con affettuosa referenza da chi gli voleva bene, da chi era stato destinatario delle sue generose attenzioni. Ma in lui ho scoperto doti che non avevo mai associato alla Bontà: la riservatezza, la modestia, la profonda Fede in Dio ma anche negli uomini, la semplicità… Potrei continuare ma credo che il nostro beneamato concittadino non avrebbe gradito molte lodi. Lui operava nell’ombra, dietro le quinte, cercando di aiutare sempre tutti in qualche modo, donando non la luna ma concrete possibilità di una vita migliore, o anche solo viveri necessari come pane, olio, zucchero, farina… perché nel dopoguerra, lo sappiamo bene, mancava tutto e la gente era impegnata a sopravvivere. La serata si è aperta con due video fotografici sulla vita e le imprese del Tenente Ing. Luigi Sarno e di suo fratello il Notaio Carmine Sarno, intervallati dall’Inno Nazionale dopo il quale il presidente pro tempore della Fon attualità dazione “Ing. Luigi Sarno” Pino Mele, visibilmente commosso, a nome dell’intero consiglio di amministrazione e di tutti coloro che lo conobbero e gli vollero bene, ha deposto un fascio di fiori su una sedia, non riuscendo però a colmare il vuoto da lui lasciato in tutti noi, donandoci il suo personale e sentito ricordo. L’11a edizione del Premio della Bontà 2011 inizia con un’ondata di allegra e timida spensieratezza dei bambini della scuola d’infanzia dell’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco” che hanno mirabilmente eseguito l’Inno di Mameli. Il Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Calabrese ha ritirato la targa in memoria del Notaio Sarno e gli ha dedicato toccanti parole d’affetto e stima.Quest’anno i premiati sono stati 3: la giovane Gianna Lucia Nunziella di Marina di Ginosa, meritevole per la sua costante abnegazione nell’aiutare i suoi compagni di classe extracomunitari ad imparare l’italiano e non solo: una bella storia in un periodo La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 19 di profondo, insensato e deplorevole odio, paura per “il diverso”, la sua cultura, credo religioso e le usanze a noi estranee e sconosciute. E l’accoglienza mirabile dei lampedusani verso i tanti, forse troppi, Africani che scappano da guerra e miseria secondo me dà l’idea della vera indole ospitale e solidale degli Italiani. E pensare che stupidamente, nell’anno del 150° Anniversario della sua Unità, l’Italia è culturalmente, a causa della dialettica e le tradizioni locali di vario genere, divisa all’altezza della capitale e anzi l’odio quasi ancestrale e le rivalità campanilistiche corrono anche lungo i suoi meridiani… Il secondo premiato per l’impegno assiduo e amorevole nei confronti dei malati terminali, stile Patch Adams (ma senza naso rosso). Il sig. Carmelo Galante, anch’egli di Marina di Ginosa, dedica tempo, affetto e attenzioni a coloro che, per forza di cose sono irascibili, disperati o malinconici e spesso non vogliono aprire il loro cuore e farvi uscire tutta la paura, il livore e la rassegnazione che nascondono anche a loro stessi. Il terzo premiato è il sig. Domenico Bitella detto Mimmo di Ginosa che ha profuso il suo impegno caritatevole servendo alla mensa dei più disagiati, presso la parrocchia dei monfortani, progettata dall’Ing. Luigi Sarno, nonché membro dei MASCI, molti dei quali lo hanno incoraggiato e applaudito quando era sul palco. Conclusesi le premiazioni, Gino Dell’Orco ha chiamato sul palco il sindaco di Ginosa, avv. Gino Montanaro, per ritirare una targa meritata per le sue capacità nella gestione dei vari e diversamente ardui ambiti che la sua carica di primo cittadino comporta. Il suo ricordo del Notaio Sarno ben si sposa con il ricordo commosso e pieno di gratitudine di S.E. mons. Pietro Maria Fragnelli, il quale ha reso merito alla sua immensa fede e profondo rispetto per tutti coloro che gli tendevano una mano per trovare un lavoro, sfamare la famiglia o anche solo per una parola gentile o un consiglio, per imparare a leggere e scrivere… mons. Fragnelli ha ricordato anche che il nostro Benefattore ha donato nel 2006 alle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, l’alloggio dove ancora oggi ricevono i bisognosi, vivono e servono Dio e gli uomini. Suor Clara ha reso omaggio al suo benefattore ricordando la sua bontà d’animo e nei modi, sempre gentile e riservato. In chiusura, vibrante e coinvolgente concerto del cantautore Martino Chieffo, accompagnato al pianoforte da Flavio Pioppelli, che ha allietato l’ormai esiguo pubblico con canzoni di suo padre, Claudio. Davvero toccanti le corde dell’animo i testi e la lieve e pur decisa melodia del M° Flavio Pioppelli. La canzone d’apertura Martino Chieffo l’ha voluta dedicare al Notaio Carmine Sarno: “…un’esempio di umiltà e abnegazione!” ha detto il cantautore che, pur non avendolo conosciuto, ne ha riconosciuto e ammirato il carattere, il suo essere vicino ai suoi concittadini, il suo amore grande per la sua Terra, la sua Parrocchia, e l’immensa malinconia che provava quando volgeva il pensiero al Fratello disperso in mare durante la II Guerra Mondiale. Tutti noi terremo sempre in vita il suo ricordo, le sue opere di bontà, sempre un passo indietro la ribalta, con modestia e riservatezza… e da lassù ancora volge il suo benevolo sguardo su noi, tendendo la mano per risollevarci e tornare a sperare… Luca Calabrese foto Erasmo Mazzone 20 La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Festeggiamo insieme l’Unità d’Italia Una giornata “tricolore” L’Ing. Alessandro Leccese dona alla nostra scuola il Gonfalone Ginosa.Sabato 2 aprile nel sottopalestra del nostro Istituto “S. Giovanni Bosco”, si è svolta la cerimonia della consegna del Gonfalone con le insegne della nostra scuola, donato dall’Ing. Alessandro Leccese, Presidente del Consiglio d’Istituto. Il Gonfalone tricolore, molto bello, con al centro una foto d’epoca del nostro edificio scolastico e insegne dorate con nome del Santo a cui è intitolata la scuola, è stato consegnato dal Signor Leccese al nostro Preside. Il tutto si è svolto accompagnato dalle note dell’Inno d’Italia, cantato da noi alunni, che ogni volta che lo eseguiamo ci fa battere forte il cuore. Erano presenti alla manifestazione, il nostro Preside, Dott. Vincenzo Calabrese,il Sindaco, Avv. Luigi Montanaro,l’Ass. alla Pubblica Istruzione, Sig. Felice Vizzielli, il Direttore Amministrativo, Sig. Alessandro Rizzi e il maestro Vito Biancofiore, che ha insegnato per molti anni nella nostra scuola. Oltre alla nostra classe erano presenti gli alunni della IV A, della III A della Scuola Media e i bambini della Scuola dell’Infanzia. Dopo i saluti e le riflessioni di tutti i presenti, siamo intervenuti noi alunni con la recita di poesie sul tema risorgimentale e un canto sul Tricolore. Al termine sia il Preside che il Sindaco si sono complimentati con noi per l’impegno e la preparazione dimostrati nel presentare questi lavori. La manifestazione è stata molto bella ed emozionante. Siamo stati contenti di aver ricevuto il Gonfalone, simbolo della scuola e di aver contribuito alla riuscita di questa breve ma intensa celebrazione. Un altro tassello da aggiungere al grosso lavoro che stiamo facendo quest’anno con i nostri insegnanti per festeggiare al meglio il “compleanno” dell’Unità del nostro bellissimo e grande Paese. Gli alunni della V^A attualità Noi e il Fisco Cedolare secca sugli affitti Fra qualche giorno sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate un software che potrà essere utilizzato dai proprietari di immobili dati in locazione per scegliere la tassazione applicando la cedolare secca: § 21% per i canoni liberi § 19% per i canoni concordati. E’ in arrivo anche il regolamento che darà attuazione alla prima fase del federalismo fiscale, in vigore dal 7 aprile prossimo. Sono interessate le locazioni abitative i cui proprietari sono soggetti privati. La scelta spetta al proprietario, che deve avvisare l’inquilino con una lettera raccomandata. In caso di silenzio del proprietario, viene applicato il regime vigente. Chi sceglie la cedolare non potrà applicare gli adeguamenti del canone indicati dagli indici ISTAT. La cedolare sostituirà l’Irpef, le addizionali Irpef comunali e regionali, l’imposta di registro e l’imposta di bollo, comprese le imposte per le risoluzioni e le proroghe dei contratti. Saranno quadruplicate le sanzioni a carico di chi ometterà di dichiarare i canoni delle locazioni. Nel caso che venisse omessa la registrazione del contratto di locazione sarà applicata la limitazione del canone, determinato nella misura della rendita catastale moltiplicata per tre. Dott. Mario D’Alconzo attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 COSA PASSA IN TV? Serie tv made in Italy, criminalità e poliziotti protagonisti fissi “Distretto di polizia’’1, 2, 3, 4 fino al 10, “R.I.S. Delitti imperfetti’’ composto da 5 stagioni, “R.I.S. Roma Delitti imperfetti’’dall’1 al 2, e tre saghe di “Squadra antimafia – Palermo oggi’’: questi i titoli di alcune delle tante serie televisive poliziesche made in Italy trasmesse, e tuttora in onda, sulle maggiori reti nazionali. A quanto pare, agli italiani questo tipo di fiction piace veramente tanto. Lo dimostrano le continue produzioni che dai primi anni 2000 infestano i canali del nostro amato piccolo schermo. Un circolo vizioso che sembra non finirà mai. Probabilmente, l’intento degli autori è quello di entrare nel guinness dei primati per il telefilm più lungo in assoluto. Solo quello però. Già, visto che oggettivamente la qualità di trama, sceneggiatura e personaggi lascia abbastanza a desiderare, senza contare l’originalità, pari a zero. Ma allora, da cosa deriva il successo di simili prodotti? La risposta è semplice: dalla scarsa concorrenza. Il telespettatore medio amante delle fiction che Rai e Mediaset propinano, non conosce o guarda altro che i cari vecchi poliziotti impersonati spesso da attori di serie B, i quali si limitano a brandire una pistola, a urlare e a dire volgarità, convinti che le forze dell’ordine facciano effettivamente ciò. Se poi aggiungiamo qualche inseguimento, una storia d’amore tra un commissario e la sua collega, e qualche sparatoria in cui guarda caso muore sempre lo sbirro dall’aria innocente, il piatto è bello e pronto. Il fatto che dalla season numero 1 si giunga addirittura alla 10, è la prova incontestabile che non vi è alcun ricambio mediatico. “Squadra vincente non si cambia’’: un motto che evidentemente i piani alti delle emittenti e i registi hanno preso in parola sino a farlo diventare un dogma. Molti saranno rimasti di stucco diversi giorni fa vedendo la miniserie in cui figurava Raoul Bova nei panni di nuotatore e non di ispettore. Non si trattava di un’allucinazione, ma forse di un esperimento abbastanza riuscito. Torniamo però alla fortuna di questi telefilm. È innegabile che il cattivo di ogni storia abbia il suo fascino e susciti quasi simpatia, a volte più del protagonista. Tuttavia, l’antagonista, almeno in questo caso, è un criminale o un mafioso. Qualche tempo fa, un’inchiesta rivelava che le abitudini ludiche dei bambini sono cambiate. Per alcuni di loro, non esistono più super eroi, bensì i malavitosi. Non è difficile, infatti, sentir uscire dalle loro bocche innocenti frasi come “giochiamo 21 a fare i mafiosi?’’ oppure “facciamo che io sono Totò Riina e tu il carabiniere’’. Si criticano tanto videogames e cartoni animati troppo violenti, ma non si fanno i conti con il pessimo esempio che programmi con attori in carne e ossa possono dare. Mignotte e poliziotti: su questo si basa una grossa fetta dei palinsesti televisivi degli ultimi tempi. Ma è davvero tanto difficile sognare una serie italiana che si sleghi dalle mode nazionali e che affronti temi differenti dalla eterna lotta tra legalità e illegalità in maniera così dannatamente sciocca e scontata? Una risposta che purtroppo non arriverà fino a quando quei numeri accanto ai titoli non si arresteranno. Miki Marchionna Andiamo al cinema Il cinema teatro Metropolitan proietterà dal 9 aprile i seguenti spettacoli: -Il cigno nero di Darren Aronofsky con Natalie Portman, Vincent Cassel, Winona Ryder, Barbara Hershey e Mila Kunis. La ballerina Nina (Natalie Portman) vuole a tutti i costi ottenere la parte del cigno bianco e del cigno nero nel classico “Il lago dei cigni’’, in modo da conquistare finalmente il successo. Ben presto, però, scontri interiori, gelosie e fantasie la porteranno a calarsi perfettamente nel secondo ruolo. Orari: 19:30 – 21:30 Miki Marchionna 10 APRILE 2011 - A.S.D. NEW GINOSA MOTOSPORT - ORGANIZZA 4° PROVA CAMPIONATO REGIONALE PUGLIA E BASILICATA DI MOTOCROSS parteciperanno alla gara le categorie: MINIMX - HOBBYCROSS MX1 E MX2 AMATORI MX1 E MX2 ESPERTI MX1 E MX2 AGONISTI MX1 E MX2 La manifestazione avrà inizio alle ore 10:30 con le prove libere e le prime manche di ogni categoria. durante il pomeriggio si svolgeranno le manche finali e una “supercampione” cioè una manche con i primi 3 classificati della giornata di ogni categoria. Infine alle ore 18:00 /18:30 circa ci sarà la premiazione finale. INFO: per la pratica di questo sport a livello agonistico si deve avere un’età minima di 8 anni. pe rinformazioni rivolgersi al presidente dell’A.S.D. NEW GINOSA MOTOSPORT Sannelli Gerardo in via Matteotti 157. 22 argomenti La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 L’Auser di Marina di Ginosa in scena col vernacolo ginosino U’ matrimogne cumbenate: commedia semplice ed esilarante Grande successo di pubblico a Marina di Ginosa per la commedia in tre atti portata in scena dai corsisti dell’Auser, l’università della Terza Età, nei locali messi a disposizione dalla parrocchia Maria SS Immacolata. Talmente pieni a scoppiare nelle due serate della rappresentazione, il 2 e 3 aprile scorsi, che non sarebbe stato un problema poter riempire un intero teatro normale. “U’ matremogne cumbenate “, nato da un’idea di Cosimo Lepore e Luciano Baldari, è stato il primo spettacolo in vernacolo ginosino scritto e messo in scena da marinesi, al fine di raccogliere fondi a favore dei loro concittadini colpiti dall’alluvione. A rappresentarlo gli improvvisati, temerari quanto simpatici interpreti diretti da Anna Maria Cossu, regista e sceneggiatrice dell’iniziativa. È stata una serata di divertimento puro e sobrio per tutti. Per gli attori, innanzitutto, che si sono cimentati per la prima volta nella loro vita, in questa avventura teatrale. Per il pubblico che ha risposto con risate pronte ad ogni battuta, anche a quelle meno riuscite. Insomma un momento di aggregazione e comunicazione di appartenenza ad una stessa identità, di cui il bisogno sociale marinese è intriso e lo dà a vedere in ogni occasione. Il teatro, a questo scopo, potrebbe diventarne una buona abitudine. La trama lineare del “matrimonio combinato” è stata intessuta da un ordito narrativo semplice, tutto ironia e privo di intrecci. La storia è quella di due famiglie contadine degli anni ’20, La Rocca e Cornacchia, che contrattano, con la mediazione di Carmelina – ogni matremogne si cumbina – il matrimonio dei due figli zitelloni. Il tema portante della narrazione è tutto racchiuso in un frase di uno dei genitori dei “ragazzoni”, cinquant’anni il promesso sposo, quarantenne lei: “se n’an ascì da nanz l’uocch”. Di qui la satira che cuce insieme le figure della precarietà dei figli di ieri e quelli di oggi, con l’unica differenza che oggi i matrimoni non si combinano quasi più. Il prezzo sta tutto in una lista reciproca di conigli, galline, pecore e traini sottoscritta e firmata davanti al notaio dottor Costa Delle Crognole. Più – ovviamente – due caciocavallo per la mediatrice Carmelina, rappresentata in scialli esilaranti da Angela Limitone. Meritevoli di citazione anche tutti gli altri attori: Elvira Congedo, Antonio Doria, Domenico Marchionna, Tonia Giove, Antonio Moro, Rino Punzi, Antonio Salluce e, infine, Cosimo Lepore, promessa sposa molto baffuta e quindi molto piaciuta. Tra il pubblico presente anche il vescovo della diocesi di Castellaneta, Pietro Maria Fragnelli che è venuto a portare la sua solidarietà ai marinesi colpiti dall’alluvione: “la speranza cristiana con cui stanno affrontando questo difficile momento – ha detto - gli fa onore”. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Ginosa, rappresentato in sala, dal presidente del Consiglio comunale, Vito De Palma che ha ricordato che “il Comune non ha mai fatto mancare il suo apporto ad iniziative del genere ed anzi è orientato a favorire ancor di più tutte le manifestazioni di promozione culturale ed aggregazione”. Michelangelo Zanelli Pardo (PDL): «Gravissima l’assenza della Provincia da Marina di Ginosa» Sulla gravissima situazione determinatasi in questi giorni a Marina di Ginosa il consigliere provinciale Augusto Pardo ha presentato la seguente interrogazione urgente al Presidente Florido per la colpevole assenza della Provincia dallo scenario della calamità: «Il sottoscritto consigliere provinciale Augusto Pardo, premesso - che nella notte fra l’1 e il 2 marzo piogge alluvionali hanno provocato l’esondazione del fiume Bradano con conseguente allagamento di parte dell’abitato di Marina di Ginosa; - che l’allagamento ha interessato molte abitazioni costringendo alcune decine di famiglie a rifugiarsi sui tetti; - che centinaia di animali da allevamento sono morti e le relative carcasse scomparse perché portate via dall’acqua, creando un gravissimo pericolo di epidemia; - che i danni alle persone ed alle cose sono ingentissimi; - che l’intero abitato di Marina di Ginosa è senz’acqua da tre giorni per via di rotture nelle condotte; - che gli eventi hanno determinato, tra l’altro, situazioni di panico e di pericolose tensioni sociali; considerato - che le Province sono gi Enti preposti al coordinamento della Protezione Civile nel territorio; chiede di conoscere - per quale motivo la Provincia di Taranto è rimasta del tutto assente dallo scenario della calamità – a parte estemporanee quanto inutili passerelle sui mass media di qualche suo rappresentante – tanto da costringere la Prefettura di Taranto (attraverso la brillante opera della d.ssa Di Stano) ed il Sindaco di Ginosa Montanaro, ad assumersi l’onere di organizzare i soccorsi e gli interventi attraverso un complicatissimo coordinamento che ha coinvolto Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Forze Armate, volontari a vario titolo, Genio Civile, Regione Puglia, Forestali, Acquedotto Pugliese, Acquedotto Lucano e molti altri soggetti in qualche maniera utili a fronteggiare l’emergenza; - per quale motivo questa Provincia non si è preoccupata neanche di mobilitare la Polizia Provinciale, alle sua dirette dipendenze, cosa avvenuta soltanto in seguito all’intervento della d.ssa Di Stano; - per quale motivo l’organico del Settore Protezione Civile è ridotto a pochissime unità; - per quale motivo i capitoli di bilancio relativi alla Protezione Civile non contengono stanziamento alcuno per il suo funzionamento; - quali iniziative e quali impegni, dopo questa grave e colpevole assenza, si intendono assumere nell’immediato anche per essere pronti a fronteggiare ulteriori peggioramenti meteorologici che fanno presagire ancor più gravi e drammatiche conseguenze.>> Per la Segreteria Nicola Pastore La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 23 Avis: MARZO DA RECORD OLTRE 100 SACCHE RACCOLTE Nel mese appena trascorso, ben due le date delle donazioni, per un totale record di 120 sacche di sangue raccolte. La prima si è tenuta il pomeriggio del giorno dieci, raccogliendo 43, la seconda, domenica ventisette, con ben 73 sacche. Nel mezzo, anche 4 donazioni in aferesi da parte di quattro soci, che periodicamente si recano a Taranto, sede più vicina per questo tipo di donazione. Il record delle 120 sacche poteva essere anche superiore, ma, nella giornata del 27 marzo, ancora una volta, il personale medico del S.S. Annunziata di Taranto ( al quale vanno i ringraziamenti) ha dovuto dire “basta” ai volontari ginosini. Non per cattiveria, ma per limiti di tempo e per la massiccia presenza di donatori (100 i presenti), che, nonostante la lunghissima coda da sopportare, hanno capito e senza polemiche alcune, sono tornati a casa senza poter “regalare” il loro sangue. Per far fronte al problema delle attese spesso vanificate, si stanno cercando soluzioni, come l’aumento delle giornate di raccolta e con i suggerimenti di chiunque. L’associazione AVIS di Ginosa spera di superare il record o di bissarlo già nelle prossime date; la più vicina è del 14 aprile prossimo a partire dalle 17.30. Partecipate numerosi e ricordate che donare il sangue è un gesto di solidarietà e aiuta chi ha bisogno di trapianti o di primo soccorso urgente. Un ringraziamento a tutti i volontari che rispondono sempre “presente” e ai soci che si rendono sempre disponibili, per le faccende burocratiche, per l’accoglienza prima della donazione, per l’allestimento del primo ristoro post-donazione e per le informazioni rese ai nuovi donatori. Baldassarre D’Angelo “Ad maiora semper Dottor Gino Galli.” Lo scorso 28 marzo 2011, presso l’Università degli Studi di Bari, facoltà di AGRARIA, DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E CHIMICA AGRO-FORESTALE si è laureato Gino Galli , discutendo la tesi di laurea in : “ Potenzialità Probiotiche dei Lattobacilli: Meccanismi Molecolari di Azione” Al neo-dottore, il papà, la mamma, le sorelle Antonella e Geni, i cognati Vincenzo e Davide gli rivolgono i più affettuosi auguri di vero cuore. Giungono le congratulazioni, e tanti, tanti Auguri da tutti gli zii, amici e parenti. “Ad maiora semper Dottor Gino Galli.” 24 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 IL MEZZOGIORNO D’ITALIA AL TEMPO DEI BORBONE STORIA DI UNA FAMIGLIA E BILANCIO DI UN REGNO Lo Storico Cesare Linzalone Racconta l’Italia Pre e Post Unitaria Giovedì 31 Marzo scorso, nel piccolo e accogliente Teatro Alcanices, si è tenuta la Conferenza sul tema: “Il Tempo Dei Borbone: Storia Di Una Famiglia e Bilancio Di un Regno” a cura dello Storico di Livello Internazionale il Dott. Cesare Linzalone che, con i suoi studi approfonditi, seguiti da pluri premiati saggi riconosciuti dagli scienziati più autorevoli di caratura mondiale, ha dato un apporto fondamentale per risolvere gli enigmi della Storia Italiana e Globale. In questa occasione, il Dott. Linzalone ha analizzato attentamente il periodo pre unitario, ovvero quello del Regno delle due Sicilie e quello post unitario ovvero della ribellione dei Briganti soffocata nel sangue dai Savoia. Stiamo ovviamente parlando del Mezzogiorno d’Italia, nel periodo che va dal 1735 al 1861; il Dott. Linzalone è partito dalla storia della Famiglia dei Borbone che ha regnato in questi 126 anni, praticamente da Napoli in giù. A introdurre lo storico sono intervenuti il Direttore del Museo Civico “Santa Parasceve” il Dott. Giambattista Sassi, il Presidente dei “Lions Club Ginosa” e, in rappresentanza del Comune di Ginosa l’Assessore alla Cultura Antonio Bradascio. La conferenza inizia con un Rintocco di Campana e con gli Inni: Americano, Euro- peo e Italiano. Lo scopo dei quattro eventi organizzati per promuovere l’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia è rafforzare il senso civico e unitario come ha sottolineato il Pres. Dei Lions Club nonchè di raccontare una pagina diversa della storia del Sud Italia. L’Assessore Bradascio ha portato all’attenzione degli astanti il fatto che la storiografia ufficiale mette in risalto le gesta dei Borboni e dei Savoia e allo stesso tempo il fatto che il Sud era povero e corrotto, ma in realtà era una fucina di talenti, con tradizioni culturali e morali peculiari e radicate. Il Direttore del Museo G. Sassi ha mostrato alcune diapositive in cui si alternavano volti di uomini e re della dinastia Borbone a volti di donne e uomini appartenuti ai Briganti. Queste immagini erano commentate da Autorità e Personaggi Storici Italiani e Stranieri. Durante il suo intervento il Dott. Sassi, senza nessun tipo di polemica politica riferita all’attualità cittadina, ha chiesto di cambiare la topografia e la toponomastica perché, ad esempio, c’è a Ginosa una via dedicata al Generale Cialdini che massacrò Briganti e Contadini in nome dell’Unità d’Italia voluta dai Savoia. Il Dott. Linzalone pur non condividendo i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, perché: “La Storia ci ha insegnato che i cittadini hanno ricevuto dai cosiddetti liberatori solo cose negative e poche altre positive”. È però pienamente favorevole e anzi fervente fautore e sostenitore dello spirito unitario del Popolo Italiano nonchè dell’Unità Culturale che però risulta incompleta e in divenire. Contesta altresì con vigore le velleità separatiste di Lega e soci. Secondo il grande Tacito: “la Storia deve essere scritta senza odio né amore”, parafrasando, la si deve raccontare in modo obbiettivo, circostanziato e veritiero mentre, poiché la Storia è scritta quasi sempre dai vincitori, è molto spesso raccontata da un punto di vista soggettivo, parziale ed è soggetta a manipolazioni ideologiche che addirittura si rispecchiano anche nei libri scolastici, con lo scopo di indirizzare le giovani menti verso l’ideologia, i valori e la cultura della fazione dominante. Infatti, la storia del Sud Italia nei manuali di storia è completamente cancellata, per quanto riguarda il periodo pre e post Unitario. Bisogna quindi, sempre secondo il Dott. Linzalone, Documentarsi per farsi un opinione il più possibile obiettiva e veritiera perché, citando George Orwell: “Chi controlla la storia controlla il Passato e chi controlla il Passato controlla il Presente…”. Luca Calabrese Foto Erasmo Mazzone attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 1861 – 2011 GINOSA FESTEGGIA I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA CON 4 EVENTI CULTURALI Il Comune di Ginosa, in collaborazione con i Lions Club “Ginosa – Le Gravine” e il Museo Civico Santa Parasceve, ha organizzato 4 eventi per festeggiare l’Anniversario dell’Unità d’Italia che si sono tenuti a partire dal 23 marzo fino al 9 aprile. Il calendario degli eventi prevedeva per mercoledì 23 marzo 2011 presso il Teatro Metropolitan il Concerto della Fanfara Dipartimentale della Marina Militare di Taranto diretta dal Maestro Primo Maresciallo, Luogotenente Saverio Cataldo Mele; giovedì 31 marzo, presso il Teatro Alcanices, si è svolta la Conferenza sul tema “Il Tempo dei Borbone: Storia di una Famiglia e Bilancio di un Regno” presieduta dello storico Cesare Linzalone; gli eventi sono proseguiti il 7 aprile con la Conferenza sul tema “Piemontesi e Briganti: Luce ed Ombre di una Storia Minore” tenutasi sempre presso il Teatro Alcanices a cura dello scritto e giornalista pugliese Raffaele Nigro; infine il 9 aprile si è svolto al Teatro Alcanices il Concerto per due pianoforti dal tema “Viaggio in Italia” del Polaris Duo composto da Miro Abbaticchio Giuseppe Massarelli con le Immagini della storia d’Italia di Nicola Amato. La serata di apertura dei 4 eventi per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia a Ginosa, come detto, si è svolta presso il Teatro Metropolitan con il Concerto della Fanfara Dipartimentale della Marina Militare di Taranto diretta dal Maestro Primo Maresciallo Luogotenente Saverio Cataldo Mele, che annovera tra i suoi validissimi musicisti un ginosino: il Maestro Leonardo Calabria che ha magistralmente dato il suo contributo suonando, come tutti gli altri divinamente, la tromba. Prima del concerto il direttore del Museo Civico ”Santa Parasceve” Giambattista Sassi e il presidente dei “Lions Club” di Ginosa Nico Calabrese hanno dato il benvenuto ai presenti e hanno introdotto la scaletta della serata e i temi dei 4 eventi con cui la città di Ginosa ha celebrato l’Anniversario dell’Unità d’Italia. La Fanfara Dipartimentale della Marina Militare come era doveroso, ha aperto il concerto con l’Inno Nazionale che ha coinvolto lo sparuto pubblico presente che l’ha cantato e ha accompagnato con il battito delle mani a tempo la mirabile esecuzione. Di seguito la Fanfara ha eseguito l’Inno di Garibaldi, l’Ernani (coro), I Vespri Siciliani, il Nabucco (coro), Jerusalem (valzer), l’Aida Marcia Trionfale, Oregon, Rapsody in Blue, We are the World, l’Inno dei Sommergibili e la Ritirata. Al termine del concerto, il pubblico ha riservato un’autentica ovazione per i musicisti e la direzione impeccabile e autorevole del maestro Primo Maresciallo Luogotenente Saverio Cataldo Mele. Questi eventi sono stati un’occasione per sottolineare il valore immenso, condiviso e riconosciuto, anche se spesso criticato, vituperato e offeso anche da coloro che dovrebbero difenderlo e salvaguardarlo più di noi Cittadini e mi riferisco a chi ci governa e ci rappresenta in Italia e anche all’estero e che dovrebbe quindi portare in alto i valori, il nome e la bandiera della nostra amata Nazione. Luca Calabrese foto Erasmo Mazzone 25 26 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 INTERVISTA A MONS. FRANCESCO CACUCCI Arcivescovo di Bari-Bitonto e Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, in preparazione del III Convegno Ecclesiale regionale di san Giovanni Rotondo (27 - 30 aprile 2011) sul tema: “ I laici nella Chiesa e nella società pugliese oggi”. Perché un convegno sul laicato e come si inserisce nella scia degli altri due precedenti, sulla comunione pastorale e la vita consacrata? «Il Convegno ecclesiale pugliese, su “I laici nella Chiesa e nella società pugliese oggi”, è stato certamente accompagnato da eventi ecclesiali quali il Convegno nazionale di Verona (2006), dal Convegno di Napoli delle chiese meridionali su Sud e mezzogiorno (2009), o ancora da autorevoli documenti del Magistero, come le encicliche di Benedetto XVI Spe salvi e Caritas in veritate, dalla lettera dei Vescovi italiani su Chiesa e Mezzogiorno, dai recenti Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020 sulla sfida educativa. Ma direi che è stata soprattutto l’attuale temperie sociale, politica e culturale a spingere le Chiese, quelle di Puglia in particolar modo, a interrogarsi, a riflettere sull’impegno dei laici, un impegno che riguarda tutta la comunità ecclesiale. Non è perciò un convegno dei laici, ma sui laici. E in questo senso è in continuità con i due precedenti Convegni ecclesiali regionali, con quello “Crescere insieme in Puglia”, sulla Chiesa popolo di Dio, con quello sulla vita consacrata, sui doni dello Spirito, doni che vogliamo considerare anche in tante aggregazioni laicali, in tante realtà che i laici vivono, che magari poco si conoscono.» La Chiesa italiana ha lanciato la sfida educativa. Come il laico cristiano può raccoglierla e promuoverla? «Dicono i Vescovi italiani: “Un’autentica educazione deve essere in grado di parlare al bisogno di significato e di felicità delle persone” (n. 8).La comunità cristiana con il suo mai interrotto impegno educativo di catechesi, di liturgia, di vita comunitaria, oggi ancor più deve sforzarsi di rispondere a questo bisogno di senso, di gioia, che si tende a cercare altrove. Viviamo in una so- cietà caratterizzata dalla frammentazione, dalle solitudini, dagli individualismi, dagli egoismi di gruppi politici, economici, so- ciali, culturali, mediatici. I laici potranno rispondere a questa sfida riproponendo con la parola e la testimonianza “la vita buona del Vangelo”, la Parola di Dio, la vita di comunità.» Il convegno servirà anche a riscoprire “la grandezza della vocazione laicale”, scrivete voi vescovi nella lettera di indizione. Esiste oggi, piuttosto, una tentazione nel laicato a “ripiegarsi” sugli impegni di vita ecclesiale e nello spiritualismo invece di aprirsi alla vita sociale? «Dopo la splendida stagione fiorita col Concilio, di riscoperta della Chiesa popolo di Dio e della universale vocazione alla santità, una stagione che ha visto anche, nei suoi aspetti positivi, una contestazione giovanile, anche nella Chiesa, per la costruzione di un mondo migliore, per il rinnovamento e l’aggiornamento nella Chiesa stessa, si è avuto indubbiamente un lungo periodo di ‘riflusso’, di ripiegamento nel privato e, nella comunità cristiana, una ricerca di maggiore interiorizzazione, di spiritualità, di impegno intraecclesiale. Oggi, sulla spinta anche di nuove realtà di impegno, soprattutto nelle Aggregazioni laicali, nel volontariato, si avverte forte il bisogno di vedere l’impegno dei laici a tutto campo, senza schizofrenie e divisioni, il bisogno di vivere fino in fondo la vocazione battesimale.» Guardando alla storia recente della nostra regione, così ricca di esempi di laici, con quali sue specificità e ricchezze il laicato pugliese arriva a questo appuntamento? «Direi soprattutto con una specificità e una ricchezza. La specificità è l’attenzione al territorio, alle sue ricchezze e potenzialità. Un Convegno svoltosi nel settembre scorso alla fiera del Levante, all’interno della manifestazione fieristica, su Chiesa e mezzogiorno, è stato un esempio di questa attenzione che si è rivolta in questi ultimi tempi alle realtà dell’industria, del credito, del mondo del lavoro, della cultura. La ricchezza, poi, è senza dubbio il superamento di contrasti e divisioni tra le tante aggregazioni laicali della nostra Chiesa: c’è ormai una felice collaborazione, un positivo mettere insieme le ricchezze dei diversi movimenti e gruppi, ognuno col suo particolare carisma di attenzione (alla famiglia, alla cultura, al lavoro, all’impegno politico, alla comunità cristiana); sono risorse che, messe in comune, concorrono alla comune edificazione, e sono per tutti una preziosa testimonianza di unità e collaborazione.» attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 20 anni insieme 17 marzo: un concentrato di emozioni, una data magica! In questa giornata glorificata da un bel sole primaverile, coincidevano una seria di ricorrenze molto care ai ginosini e al popolo italiano: i 150 anni dell’Unità d’Italia, il 20° compleanno del gruppo scout Ginosa 2 ed infine, ma non per ultimo, le promesse di chi, entrando per la prima volta nel mondo scout rappresenta la nuova linfa vitale per il prosieguo del cammino di questo gruppo. Per festeggiare una data così importante presso il luogo di raduno designato, cioè la Chiesa Madonna d’Attoli, non potevano mancare tutti coloro che sono stati scout anche solo per un giorno, lungo il percorso della propria vita. La giornata si è aperta con un grande cerchio, momento rituale per noi scout, che simboleggia la perfezione dell’unità dei nostri animi. Il momento più gradito sono state le animazioni preparate dal Clan (i più grandi). I giochi sono stati organizzati in modo tale da far comprendere anche ai più piccoli quale ricchezza sia stata per le regioni d’Italia essere state unite in un’unica Nazione grazie ad eroi quali Garibaldi, Cavour. Alla fine di queste animazioni abbiamo cantato a squarciagola e con la mano sul cuore l’inno nazionale che è stato sicuramente il momento più emozionante. Abbiamo corso, ci siamo sbizzarriti per ore, sino a che ci hanno raggiunti padre Luigi e padre Andrea ed abbiamo assistito alla Santa Messa. Sono stati accolti nel gruppo i nuovi lupetti e le lupette, mentre i ragazzi del Reparto, hanno rinnovato la loro volontà davanti a Dio e ai genitori convenuti, di far parte di questa grande famiglia recitando la solenne Promessa. “Al cader della giornata”, come recita un noto canto scout, ci siamo salutati e siamo stati immortalati in una foto- ricordo, un unico grande gruppo, unito più che mai, per imprimere nella nostra memoria le emozioni provate durante questa straordinaria giornata. Adesso non mi resta che dire: “Buon compleanno, Italia!” e augurare al nostro gruppo un futuro ricco di avventure e di buone azioni. Aurora Cuzzolini L’Italia e la nostra regione hanno bisogno di una nuova generazione di laici – soprattutto giovani - impegnati in politica? «Il papa Benedetto XVI, i Vescovi italiani, hanno più volte di recente proposto la necessità, data la nostra tormentata situazione socio-politica, di una nuova generazione di laici, soprattutto giovani, impegnati nella politica. E’ un bisogno urgente. Ma è un bisogno che deve crescere insieme ad una profonda consapevolezza degli impegni derivanti dal Battesimo, dai sacramenti dell’iniziazione cristiana; deve nascere dalla carità (perché anche l’impegno politico è una forma di carità), e dalla carità eucaristica. Per questo è indispensabile che i laici sappiano fare sintesi tra Parola, liturgia e vita. La scelta della pastorale mistagogica che la nostra diocesi di Bari-Bitonto sta conducendo ormai da anni, va anche in questo senso: perché al centro ci siano la persona e la comunità, nel solco di quel personalismo comunitario proposto da Mounier e Maritain, da Paolo VI, e, vorrei aggiungere, anche dal nostro Servo di Dio, il prof. Giovanni Modugno.» Come si potrà dare seguito in futuro ai risultati del convegno? «Direi soprattutto continuando il lavoro di riflessione e approfondimento che proprio la preparazione al Convegno di San Giovanni Rotondo ha occasionato e promosso. Le relazioni del Convegno, le sue riflessioni, le proposizioni finali saranno affidate alle singole Chiese di Puglia, perché ognuna possa accoglierle e viverle secondo le proprie genialità, la propria vocazione. Ciò non toglie che si potranno avere anche iniziative regionali e diocesane di approfondimento, ma dovrà essere soprattutto la pastorale ordinaria, la catechesi, la liturgia, la vita comunitaria, a sviluppare tutto quello che questa occasione di grazia che è il Convegno potrà, con l’aiuto del Signore e con la buona volontà degli uomini, donarci.» dFC 27 Il piacere di leggere un libro Rubrica di Viola Lavermicocca GABRIELLA GAROFANO E CANNELLA di Jorge Amado. Il titolo mette il buonumore. Siamo nel porto di Ilheus, stato di Bahia negli anni venti del secolo scorso. Siamo nel porto più importante per la distribuzione e l’esportazione del cacao, prodotto tipico della regione, fulcro di molti romanzi di Amado (Ciclo del cacao). Nell’intreccio si narrano due storie diverse ma collegate tra loro; la prima è la storia d’amore fra Saad, proprietario onesto del Bar Vesuvio di origine siriane, e Gabriella, una ragazza del “Sertão” (regione desertica dell’interno di Bahia) bellissima mulatta del colore della cannella e dal profumo di garofano; la seconda storia invece racconta la lotta politica tra i vecchi latifondisti (fazendeiros) delle terre del cacao guidati dal clan Bastos e le nuove leve, guidate da Mundhinho Falcao, un ricco e giovane uomo di San Paolo. Lo sguardo semplice e spontaneo di Gabriella racconterà intrighi, mutamenti sociali, l’evoluzione della mentalità e le beghe tra i fazendeiros per la supremazia nel mercato del cacao. 28 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 I NUOVI DOMINI .XXX Sul finire della settimana scorsa, ICANN, ovvero l’associazione internazionale che supervisiona l’assegnazione dei domini e dei relativi indirizzi IP, ha approvato ufficialmente il nuovo TLD (Top level domain) “xxx” nel corso di una conferenza tenutasi a Brussels. Si tratta della desinenza, discussa da anni, che dovrebbe caratterizzare i contenuti “piccanti”, in maniera analoga al modo in cui “.gov” identifica gli host governativi, “.edu” quelli universitari, ed i vari “.it”, “.de”, “.fr” quelli di specifici Paesi. Sebbene, dal punto di vista tecnico, nulla vieti di impiegare un dominio .xxx per erogare un qualsiasi servizio Internet, il mercato di riferimento principale è quello legato ai siti web. “È una buona notizia per coloro che voglio trovare, oppure evitare, i contenuti per adulti”, ha commentato uno degli interessati L’ICANN, l’autorità cui è demandato il compito di regolamentare i nomi di dominio Internet, nel corso dell’ultima riunione annuale tenuta a San Francisco ha accolto positivamente la richiesta per il top level domain .xxx. Sino ad ora tale estensione era stata sempre negata. Adesso l’ICANN ha invece sdoganato il suffisso ad hoc per i siti a contenuto pornografico. Il via libera ai domini .XXX, dato di recente dall’ICANN dopo diversi rinvii, non piace a tutti. I primi a esserne scontenti sono i protagonisti dell’industria pornografica, i quali temono conseguenze negative per i propri affari. Le perplessità riguardano innanzitutto la necessità di registrare un dominio che non è indispensabile: i siti porno non verranno deportati d’ufficio verso il nuovo TLD, ma potranno continuare a operare normalmente con gli indirizzi che hanno sempre utilizzato. Ci si chiede dunque perché mai acquistare nuovi domini quando quelli vecchi funzionano così bene, finendo per spendere soldi per qualcosa che alla fine funzionerà da semplice redirect e fungerà da barriera contro il cybersquatting. Poi c’è il problema del ghetto: chi produce pornografia teme che il passaggio ai domini .XXX rappresenti un ottimo modo per buttare i propri soldi a palate (dovendo acquistare molti per proteggersi dai truffatori), dato che le soluzioni di filtraggio non faranno alcuna fatica a impedire l’accesso a quel particolare TLD. C’è anche una terza questione. ICM, l’azienda che ha sostenuto l’adozione dei domini .XXX, ha affermato che vigilerà attentamente sulle registrazioni, consentendole soltanto a chi dispone dell’identificativo 5013c, che distingue chi opera nel settore pornografico con intenti “seri” (vale a dire, tra le altre cose, senza produrre o distribuire pedopornografia). L’idea è che i titolari di questi domini offrano siti “certificati” e sicuri, non distributori di malware mascherati da pornografia. La conseguenza di ciò, tuttavia, è che una normale azienda non potrà registrare un dominio .XXX con il proprio nome, lasciando così aperta la possibilità che qualcuno registri, per esempio, microsoft.xxx per offrire i propri servizi di intrattenimento per adulti . A disapprovare la decisione dell’ICANN ci sono anche rappresentanti dell’Amministrazione statunitense. Questa decisione va contro l’interesse pubblico globale e aprirà la porta a ulteriori blocchi posti a Internet dai governi e minerà la stabilità e la sicurezza della Rete”. Qualche settimana fa vi abbiamo parlato della protesta di pornostar e gruppi cattolici contro i domini .XXX, ebbene l’ICANN ha approvato questi domini lo scorso giovedì, ora diverse aziende del porno stanno correndo a registrare il proprio dominio con estensione .XXX. La situazione che potrebbe scaturire dall’arrivo dei domini .XXX è complessa, facilitante e pericolosa al tempo stesso, perchè se da un lato permette di individuare al primo colpo d’occhio un sito che opera nell’intrattenimento per adulti, dall’altro potrebbe permettere di registrare domini con nomi di aziende famose, che nulla c’entrano con il porno (ad esempio sarebbe legittimo registrare “www.wintri- cks.xxx”). La ICM ha fatto sapere che applicherà una politica molto restrittiva alla registrazione di tali domini, permettendolo soltanto a chi possiede il protocollo di gestione 5013c, cioè l’identificativo per chi effettivamente si colloca nell’intrattenimento per adulti. Ma immaginatevi cosa accadrebbe se venissero registrati i siti “HP.XXX, Dell.XXX” o, ancora, “Microsoft.XXX”? La questione è davvero molto complessa e si articola in diversi punti che, per la brevità della news, non ci è possibile trattare tutti, ma potete trovare una ben fatta dissertazione nel link di approfondimento in basso. Internet si riempirà di domini “.xxx” negli anni a venire? È sicuramente possibile, a giudicare dalle prime reazioni del mercato. Resta da vedere quanto le aziende di settore saranno interessate ad acquistare nomi sul nuovo TLD. ICM Registry, una dei rivenditori che ha maggiormente spinto per l’approvazione della desinenza, ha assicurato che vi siano in essere già oltre 110.000 pre-registrazioni. Associazioni religiose e a tutela dei minori hanno però commentato che, in larga misura, i nuovi nomi a dominio saranno acquistati principalmente da aziende del porno interessate a tutelare il proprio marchio da registrazioni abusive ed affiancare il .xxx all’abituale .com. Effettivamente, è altamente improbabile che i colossi del settore possano essere semplicemente in procinto di abbandonare il proprio indirizzo abituale per spostarsi sui domini .xxx. Ad ogni modo, sarà necessario attendere ancora qualche tempo per verificare il successo delle desinenze .xxx: nonostante il via libera ufficiale di ICANN sia già arrivato, i siti saranno effettivamente attivabili solo dai primi mesi del 2011. ICM Registry prospetta l’attivazione di 500 mila indirizzi entro i primi 12 mesi di effettiva disponibilità sul mercato. Un risultato certamente interessante, ma che rappresenterebbe comunque appena il 10% dei 5-6 milioni di siti web dedicati al porno rintracciabili on-line sui “vecchi” TLD. Numerose sono le soluzioni software gratuite in grado di bloccare i contenuti pornografici: K9 Web Protection rimane una delle più efficenti e facili da configurare L’idea alla base è infatti quella di rendere più semplice identificare a priori i siti pornografici: questo permetterà, secondo i proponenti, ai consumatori interessati all’argomento di trovare più facilmente materiale di questo tipo e, dal lato opposto, a chi fosse infastidito dal porno di tenersi alla larga dai contenuti osceni. attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 29 Intervista a Mons. Pietro Maria Fragnelli Vescovo di Castellaneta e Presidente dell’Istituto Pastorale Pugliese, in preparazione del III Convgeno Ecclesiale regionale di san Giovanni Rotondo (27 - 30 aprile 2011) sul tema: “ I laici nella Chiesa e nella società pugliese oggi”. Qual è il compito più urgente che l’Istituto pastorale pugliese deve affrontare nel contesto della nostra regione? «Il compito istituzionale ricevuto dalla Conferenza episcopale pugliese è di coordinamento delle attività pastorali dell’intera regione. Siamo consapevoli che oggi le problematiche e le prospettive della nostra gente non siano circoscrivibili dentro aree giuridiche predeterminate, appartengono a tutto il territorio. Perciò è richiesta la collaborazione dell’istituto perché porti ad attuazione le linee comuni per la crescita pastorale ma anche anche per approfondire temi quali la solidarietà, l’evangelizzazione, la formazione permanente di sacerdoti e laici.» Qual è la definizione ideale di laicato nella Chiesa e nella società? «Il tema laicato parte dal battesimo, il popolo di Dio che riceve fisionomia dall’appartenenza a Cristo. Il laico è una persona pienamente consapevole dell’appartenenza a Cristo e alla comunità. È nella Storia senza essere della Storia. È nella Storia con le sue responsabilità, i suoi pesi e anche le sue risorse, ma è cittadino, membro di un mistero di Amore che è il Regno di Dio.» Parlando di giovani, spesso la difficoltà maggiore è mantener viva la fede oltre i sacramenti. Come superare questo limite? «La fase dei sacramenti è importante, impegna molte energie. Ci vede tutti coinvolti, parrocchie e famiglie. È una fase ancora viva e feconda nel nostro territorio ma subito dopo comincia quel percorso di allontanamento dalla pratica della fede, cade quel senso forte di appartenenza e ciò sembra compromettere il percorso di fede. Da più parti si dice che questa è la prima generazione incredula. Sono giovani maturati spesso nelle grandi metropoli, in contesti sociologici che conservano meno la memoria religiosa. Il compito dunque è essere accanto ai giovani, non avere paura di accompagnarli, vivere le loro eccentricità, le delusioni, le loro frustrazioni, vivere percorsi dove talvolta è presente il nichilismo. Occorre trovare linguaggi nuovi, tempi nuovi per non meravigliarsi dei percorsi che oscil- lano tra depressioni ed esaltazioni. E poi trovare con i giovani, e non solo per i giovani, risposte nuove soprattutto nel mondo dei mass media che più li affascina ma allo stesso tempo li mette in difficoltà perché non mantiene le promesse fatte. Insomma è necessario rafforzare le nostre competenze nell’ascolto e nel potenziamento delle loro risorse.» La fede non può essere vissuta solo nell’ambito parrocchiale. Come educare a essere non solo fedeli ma anche testimoni della propria fede? «È importante valorizzare i grandi testimoni che costellano la nostra realtà ecclesiale. Dobbiamo dire che purtroppo abbiamo la memoria corta. Io pensavo in questi giorni di celebrazione dell’Unità d’Italia a quanti uomini e quante donne con la loro santità di vita hanno vissuto in senso unitario questo abito bello della nostra patria. Questo è il primo percorso da illuminare e far presente ai giovani. Molti centri culturali si stanno impegnando in questo senso. Poi è necessario pensare a esperienze costruttive come il volontariato a servizio dei disabili, degli emarginati, degli immigrati. Le nostre comunità dovrebbero essere attrezzate per far fare ai giovani queste esperienze. Non bastano le idee, se non vengono tradotte in pratica. E poi, terzo punto, considerare che la testimonianza non è un evento solitario, il Vangelo vissuto genera sempre comunione per migliorare il mondo che abbiamo ri- cevuto.» Dinanzi alle famiglie poco presenti cosa può fare la comunità per insegnare ad accogliere il Vangelo? «Trasformare le famiglie da fruitori a soggetto attivo nella Chiesa e nella società è la grande sfida. La pastorale è sensibilizzata continuamente ad accompagnare le giovani coppie che vivono il momento più delicato per l’acquisizione di sicurezza del percorso. Siamo certi che, se correttamente accompagnate dal calore della comunità, sono realtà che possono superare i problemi psicologici, medici, pedagogici, spirituali che devono affrontare. Se cresce l’attenzione sicuramente le famiglie diventano soggetti attivi per la trasmissione della fede sia verso i figli sia nella presenza operosa che migliora il tessuto sociale. Noi abbiamo grandi speranze. Le proposte attuali sono scoraggianti, tendono all’individualismo non alla famiglia, siamo vittime di una “corrente fredda” che impone modelli individualistici. Siamo invece convinti che ogni comunità familiare, sostenuta nella sua missione, diventa una grande risorsa. Aldo Moro dopo la seconda guerra mondiale diceva che la famiglia è riserva di tutti i valori cui può attingere lo Stato.» In che misura e in che modo le famiglie pugliesi partecipano alla vita ecclesiale? «Non è facile dirlo, ma da noi si registra una partecipazione cospicua delle famiglie. E questo è un fenomeno che ci fa dire ancora che la famiglia pugliese è piena, capace di educare attraverso il percorso parrocchiale. Certo, avvertiamo i limiti, non basta la scuola e i sacramenti. Avvertiamo il desiderio di rendere la famiglia sempre più protagonista, per questo si stanno moltiplicando i percorsi di spiritualità familiare che rappresentano un’educazione continua alla missione. Queste proposte vanno incoraggiate, sia che provengano da aggregazioni come l’Azione cattolica sia che si tratti di nuove realtà come i Focolari, il Rinnovamento dello Spirito, i Neocatecumenali. La Chiesa di Puglia avverte l’urgenza di camminare con i piedi e con la testa delle comunità familiari, sostenute da tutti i percorsi di provocazione alla crescita.» d FC 30 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Viaggio nel mondo dell’imprenditoria locale INAUGURAZIONE “JOY PARK” LIBERA LA TUA VOGLIA DI SPORT E DIVERTIMENTO Rubrica di Luca Calabrese Si inaugura, presso la ex Coop. Tennis, il “Joy Park” di Pasquale e Pietro Di Mauro, in una veste completamente ristrutturata, nuova, dinamica, immersa nel verde, con tanti nuovi servizi e con un calendario di eventi ricco e vario, all’insegna dello sport, del divertimento e della buona cucina, pensato per il relax di tutta la famiglia, con tanti servizi dedicati ai bambini e ai ragazzi ma ideali anche per i loro genitori, con un ampio parcheggio e un panorama mozzafiato della gravina di Ginosa. Abbiamo incontrato Pasquale e Pietro che ci hanno entusiasticamente detto in anteprima le tante novità, tutti i servizi e le iniziative che sono pronti a proporre a tutti noi… Pasquale: «La nostra idea imprenditoriale è il frutto di un semplice ragionamento ed è stata dettata dal desiderio di fornire alla cittadinanza un servizio che mancava e anche di riconsegnare alla città di Ginosa una storica struttura da tempo abbandonata a se stessa ma dalle grandi potenzialità. L’abbiamo completamente ristrutturata, curando in modo particolare l’arredo naturale che versava in condizioni pessime. Una grande attenzione l’abbiamo rivolta ai servizi dedicati ai più piccoli, perché lo scopo della nostra attività è donare loro uno spazio accogliente, sicuro e divertente dove poter giocare insieme ai loro coetanei e nel contempo abbiamo pensato a tanti servizi i più grandi che li accompagneranno affinchè anch’essi possano passare delle ore diver- tendosi, rilassandosi magari leggendo un libro o chiacchierando. Il nostro staff li accoglierà in modo cortese, professionale e simpatico. Gli ambienti sono stati realizzati per risultare raffinati, dalle strutture moderne e funzionali. Abbiamo in programma tanti diversi eventi…» Pietro: «Si, abbiamo in mente di realizzare tante iniziative diverse per dare vita alla nostra struttura, finora utilizzata solo per il Campo da Calcetto che noi abbiamo completamente rinnovato con un manto di erba sintetica di ultima generazione, 2 Campi da Tennis Professionali su cui si terranno anche Corsi di tennis per bambini, ragazzi e adulti, tenuti dal prof. Raffaele Tataranni e dall’istruttore Antonio Galante, Piscina all’aperto con Corsi di Nuoto, Campo Giochi per bambini, Campus Estivo per bambini, Area Pic-nic, Bar, Ristorante-Pizzeria dall’ambiente elegante e accogliente con la possibilità di gustare, tra le altre ottime pietanze, una spettacolare Carne alla Brace, ideale per eventi e feste di ogni genere, Frizzanti Serate Disco con Ospiti Rinomati, Grandi Serate di Musica Live con Cover Band e tante altre sorprese che stiamo preparando per voi…» Pasquale: «Vorrei anche evidenziare che stiamo stabilendo una convenzione con i vari Istituti Comprensivi di Ginosa per ricreare un metodo di insegnamento già sperimentato e lungamente applicato da Socrate, ovvero le Lezioni all’aperto nella nostra area Pic-nic.» Finalmente nella nostra ridente cittadina una struttura nuova che comprende tante diverse attività, fortemente voluta da Pasquale e Pietro Di Mauro affinchè i nostri concittadini ma anche gli abitanti dei paesi limitrofi, nonché i tanti turisti estivi, possano passare un’intera giornata di relax e sport comunicati La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Comunicati stampa Lospinuso (PDL): “Affettuosamente vicini al Col. Albamonte, orgoglio tarantino” Il Consigliere Regionale PDL Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “L’ignobile attentato che ha causato gravi ed irreversibili danni al Col. Alessandro Albamonte, Capo di Stato Maggiore della gloriosissima “Folgore” ed orgoglio tarantino, non può non farci stringere ancora una volta grati ed ammirati alle nostre splendide Forze Armate, che continuano a pagare un prezzo altissimo di sangue e di dolore alla loro dedizione alla Patria, onorando ogni giorno il Tricolore con il loro coraggio, la loro umanità, la loro professionalità. Al Col. Albamonte va il pensiero solidale, grato ed affettuoso di noi suoi conterranei, nella certezza che nemmeno le mutilazioni e le menomazioni, che ci auguriamo quanto più rimediabili, ne condizioneranno il senso del dovere, lo spirito di servizio.” ***** Lospinuso (PDL): “La sinistra non strumentalizzi Mantovano e Tommasino, che sono sulla linea opposta alla loro.” Il Consigliere Regionale PDL Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “Appare tanto scontato quanto patetico ed arbitrario il tentativo della sinistra pugliese di strumentalizzare le dimissioni di Alfredo Mantovano e Paolo Tommasino. Esse infatti sono state date- ed io mi auguro siano responsabilmente ritirate, anche per una situazione di emergenza che non consente soluzioni di continuità nei fondamentali incarichi da loro tanto efficacemente finora ricoperti- su una linea diametralmente opposta a quella di Vendola e compagni. Mentre infatti questi vorrebbero che l’Italia si spalanchi ad ogni genere di immigrati (D’Alema ne vorrebbe addirittura 30 milioni) offrendo anche loro ospitalità a molte stelle, due Servitori autentici dello Stato come un eccellente sottosegretario agli interrni quale Mantovano ed un valoroso Ufficiale come Tommasino ne vorrebbero il meno, per il minor tempo e quanto più lontani possibile Certo è che, mentre i loro gesti comunque apprezzabili si compivano, il Governo nazionale, con Raffaele Fitto, raggiungeva un accordo con tutte le Regioni d’Italia che smaltirà tra tutte le Regioni d’Italia, Abruzzo escluso, l’emergenza di questi giorni, con la Puglia che parte per pri- ma forse anche e soprattutto per l’incontenibile goduria di Vendola, Fratoianni e compagni nel fare i primi della classe del buonismo sulla pelle degli altri. Ed intanto sul fronte tunisino cominciano a dare i frutti le recenti intese siglate dai Ministri Frattini e Maroni, che pare abbiano già determinato la mancata partenza di altre 1500 persone. La verità è che l’Italia sta pagando- come il nostro Governo nazionale, Mantovano in testa, aveva ampiamente previsto- il prezzo più alto alle frenesie bellicistiche che la nostra sinistra ha entusiasticamente sposato dimenticando i suoi antichi amori con tutti i tiranni, compresi quelli che oggi finge di vituperare, e mettendo indecorosamente in soffitta, dopo quelle rosse, anche le bandiere arcobaleno. E che l’Europa della puzza al naso ci ha lasciati soli a fronteggiare un’invasione che è indirizzata soprattutto oltralpe. Un compito nel quale ci stiamo mettendo, come sempre, molto più spirito di solidarietà di nostri cugini che blindano le frontiere o sparano sulle carrette del mare, ma che sapremo anche affrontare- superata l’emergenza dei primi giorni- nel rispetto delle nostre leggi e della sicurezza della nostra Gente. Di fronte a questo, occorrerebbe una grande prova di coesione nazionale. Ma da D’Alema, Vendola e compagni è un’attesa assolutamente vana. Dissento infine dal nostro addetto-stampa: lui infatti con il suo amico Losappio sarebbe molto più duro di me.” ***** Lospinuso (PDL): “Con le modifiche al Parco delle Gravine raccolte le istanze del territorio.” Il Consigliere Regionale PDL Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “Con l’approvazione di emendamenti significativi e migliorativi che hanno integralmente raccolto le ultime istanze del territorio, è andata in porto la modifica legislativa attesa ed auspicata alle delimitazioni ed alle regolamentazioni del Parco delle Gravine finalizzata a ridurne realisticamente l’estensione e l’impatto, al fine di assicurare adeguato respiro all’economia locale. E’ il frutto di un lungo lavoro, nel quale non sono mancate resistenze ed ostruzionismi, ma che infine ha raccolto la quasi unanimità dei consensi del Consiglio, a conferma degli errori della 31 legge istitutiva. E’ anche l’inizio di un prezioso processo di riflessione e di revisione sugli eccessi di una parco-mania che ad oggi ha prodotto soprattutto abbandono e degrado dei territori. Abbiamo anche ottenuto, sempre con la quasi unanimità dei consenso, l’approvazione di un ordine del giorno che determinerà, nel rigoroso rispetto della legge, un’altra non meno significativa inversione di tendenza, a favore dei diritti oggi obiettivamente mortificati dei cacciatori. Di tanto sono grato all’intero Consiglio Regionale, a cominciare dai Colleghi jonici che hanno condiviso con me questa battaglia vincente.” ***** Lospinuso (PDL): “L’on.Vico millanta ancora.” Il Consigliere Regionale PDL Pietro Lospinuso, Consigliere regionale e Coordinatore Provinciale PDL di Taranto, ha diffuso la seguente nota: “L’on. Vico qualche settimana fa, scambiando l’Ospedale di Castelllaneta per l’ufficio stampa del PD e suo personale, vi tenne una trionfalistica conferenza-stampa in cui annunciò di avere avuto assolute garanzie sulla massima salvaguardia della Sanità pubblica dell’area occidentale della Provincia di Taranto, ivi compreso il riconoscimento dell’Ospedale stesso come “intermedio”, ossia dotato di UTIC e rianimazione. Bastò chiedere all’Assessore Fiore di quelle tanto conclamate garanzie, per apprendere che lo stesso non ne sapeva assolutamente nulla. Ed infatti le solenni assicurazioni del sullodato Onorevole si sono disperse puntualmente nel nulla. Non contento, in questi giorni il buon Vico ha colpito ancora. Recatosi infatti in visita all’Ospedale di Grottaglie, dopo avere garantito quel che sapevamo già tutti e che non dipende da lui, e cioè che lo stesso non sarebbe stato per ora chiuso (ma aspettiamo di conoscere gli altri 10 Ospedali a rischio, di cui Fiore ha parlato senza avere il coraggio di citarli, evidentemente aspettando le elezioni), si è rimesso a millantare di tutto e del contrario di tutto. Forse è il caso di smetterla con queste visite partitiche a luoghi pubblici che dovrebbero essere destinati soltanto al lavoro ed alla cura delle sofferenze umane, e che invece sono costretti ad ascoltare, a spese di Pantalone ed a discapito dei malati, una becera e cinica propaganda di regime, per di più indecorosamente menzognera.” Per la Segreteria - Tommaso Francavilla 32 argomenti La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 RICERCA & FORMAZIONE rubrica a cura di Giovanni Matera Il Brand L’essenza di un’azienda Il nostro vocabolario è ormai zeppo di parole straniere, di molte delle quali potremmo anche farne a meno, ma di alcune altre pare non sia più possibile, poiché sono entrate prepotentemente a fare parte del nostro linguaggio quotidiano. Una di queste parole è “brand”; che poi sarebbe un sinonimo mutuato dalla lingua inglese per intendere “marca”. Allora, vi chiederete, perché non usiamo la nostra di parola? Perché la complessità raggiunta dai mercati negli ultimi anni ha reso inadeguata la definizione tradizionale, sia perché troppo simile a quella giuridica di marchio, focalizzata sugli aspetti distintivi, sia perché non prende in considerazione le valenze funzionali e simboliche della marca. Insomma, brand funziona meglio perché significa un nome, un simbolo, un disegno, o una combinazione di tali elementi, con cui si identificano prodotti o servizi di un’azienda, al fine di differenziarli da altri offerti dalla concorrenza. (Essendo ‘Brand’ e ‘Azienda’ due termini strettamente legati tra loro, saranno quindi citati ripetutamente in questo articolo). Oggi il brand è diventato un tema fondamentale per il successo di ogni business. E’ la chiave di volta che aiuta a distinguersi in mercati sovraffollati di proposte. Il brand ha delle implicazioni profonde di carattere strategico, organizzativo e soprattutto culturale; quindi va ben oltre la sola scelta di un logo, di un simbolo o di uno slogan. Il brand è qualcosa di vivo che va a toccare la parte più profonda del cliente e può conferire all’azienda una personalità tale da determinarne il primato e il conseguente successo nel proprio campo. L’azienda leader è portata a sfidare costantemente non solo la concorrenza ma soprattutto se stessa per restare in cima alla vetta. Il brand è il risultato di una strategia di business il cui asse portante è costituito dalle esperienze, fatte dal consumatore, le quali condizionano sensibilmente i comportamenti futuri dell’azienda. Gli elementi cardini che ispirano le tattiche degli affari, e quindi la relativa strategia del brand, sono quattro: la visione, la missione, la promessa e i principi ispiratori/valori. - La visione è lo stato futuro desiderato dall’azienda; cioè la massima ambizione prospettica. - La missione costituisce lo scopo nobile dell’azienda ed esprime altresì la sua vocazione. - La promessa è l’impegno che l’azienda assume verso il mercato cu si rivolge: consumatori/clienti. - I principi ispiratori/valori rappresentano il credo e le convinzioni profonde dell’azienda. La visione, la missione, la promessa, i principi ispiratori e i valori, dunque, rappresentano il DNA di un’azienda, e il tutto è sintetizzato dalla cosiddetta “espressione del brand”; ossia l’insieme di posizionamento, identità e personalità dell’azienda stessa. - Il posizionamento esprime il come, l’azienda intende essere percepita e in cosa voglia differenziarsi dalla concorrenza. - L’identità è legata alla storia, agli scopi, ai principi e ai valori dell’azienda. - La personalità è il carattere, il profilo ben definito dell’azienda. Il valore del brand, però, non è solo legato ad aspetti economici/finanziari, poiché pro- dotti, idee, approcci di marketing ecc., possono essere facilmente copiabili. Ciò che è e rimane inimitabile è l’anima dell’azienda; vale a dire la sua vera essenza, la sua cultura. E’ sono proprio queste le prerogative che consentono a un’azienda di creare un brand unico, solido e affidabile con cui chiunque ne venisse in contatto, oltre a ricevere un prodotto e/o un servizio esclusivo e personalizzato, vivrebbe un’esperienza memorabile. Giovanni Matera Per consultare gli articoli precedenti: www.materarredamenti.it alla rubrica Ricerca & Formazione attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 35 Concerto benefico alla Cittadella della Cultura di Laterza Il Duo Giove-Scalcione si esibisce per l’ANT. La sede di Laterza (Ta) dell’ANT (Assoziazione Nazionale Tumori) presenta il “Concerto Benefico”, recital per flauto e pianoforte per la raccolta di fondi da devolvere in beneficenza all’organizzazione Onlus che da anni supporta e aiuta chi è colpito dal male. Sabato 9 aprile, presso la cittadella della Cultura di Laterza, il duo formato dal flautista pugliese Davide Giove e dalla pianista lucana Loredana Scalcione si esibirà affrontando alcune delle pagine più significative della letteratura per duo quali la “Fantasia Pastorale Ungherese” di Doppler, pagina evocativa nella quale cultura popolare e colta si fondono egregiamente, la “Sonata Op.94” di S. Prokofev, vero monumento della scrittura sovietica e una nota trascrizione verdiana su temi de “La Traviata”. Davide Giove si diploma in Flauto presso il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera nel 2000 con il massimo dei voti seguito dalla Prof.ssa Rosa Martemucci. Si è perfezionato con i principali flautisti europei tra i quali Antonio Amenduni (del quale è oggi assistente), Michele Marasco, Davide Formisano, GianLuca Petrucci, Bruno Cavallo, Patrick Gallois, Jean-Claude Gerard, Carlos Bruneel, ecc. conseguendo il diploma triennale dell’Accademia Musicale Pescarese nel 2005 e dell’Accademia Nazionale Federiciana nel 2007. In qualità di solista, orchestra- le, camerista ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali e si è esibito in Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Portogallo, Olanda, Germania e Cina. Ha inciso prime assolute e ottenuto passaggi radiotelevisivi su diverse emittenti tra le quali Rai Radio3. Giornalista pubblicista ha curato recensioni e ricerche per le più importanti testate specialistiche europea ed asiatica. Diplomato in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Foggia nel 2007 e specializzato in Didattica dello Strumento Musicale presso il Conservatorio di Matera nel 2009, nel 2011 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello ad indirizzo solistico con il massimo dei voti e la lode. E’ docente di strumento musicale presso la Scuola Media “Papa Giovanni XXIII” di Sava. Attivo nel mondo della promozione sociale è responsabile regionale del settore musica per ARCI Puglia e responsabile provinciale Cultura e Welfare per ARCI Taranto. Attualmente è flautista del quartetto che accompagna il soprano Katia Ricciarelli e collabora, presso il Teatro “Brancaccio” di Roma, alla realizzazione del Musical “La Bella e la Bestia”. Loredana Scalcione si è diplomata al Conservatorio E. R. Duni di Matera col massimo dei voti e la lode nel 2008. Ha partecipato sia come solista che in formazioni da camera a diversi concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo primi premi e riconoscimenti in diversi rassegne. Collabora come Pianista Accompagnatrice a masterclass e concerti con vari ensambles strumentali e vocali. Nel 2008 ha collaborato nella masterclass per clarinetto tenuta dai Maestri Rocco Parisi, Bepi D’Amato, Davide Lattuada e Vincenzo Perrone in qualità di Pianista Accompagnatrice. L’ingresso al concerto è gratuito e libero. 36 argomenti e commenti La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 CHAMPION’S WEEK STATISTICHE DEI SINGOLI CTR VIAGGI E CAMPIONI INCOMPRESI CHAMPION’S WEEK STATISTICHE DEI SINGOLI MEETING POINT E COSTAN Per iniziare questa rubrica ho scelto la vincitrice del campionato e l’ultima classificata. Per la campionessa un voto complessivo di 9.5, per il fanalino di coda un 6 di stima. Ctr Viaggi ha fatto il vuoto dietro di se, lasciando solo briciole agli avversari. Unica nota stonata, l’uscita anticipata nella Winter Week, dovuta alla pesante sconfitta contro Royal Fin. I migliori del team sono stati il portiere Lovecchio, il quale ha anche portato a casa il premio di portiere meno battuto e il bomber L’Insalata. Per lui 43 reti e molti assist. Questi numeri sono valsi il premio di Miglior Giocatore. Il calciatore rivelazione della squadra è stato Giuseppe Di Nanna, che, oltre a fare bene la fase offensiva (18 reti), ha retto, spesso da solo, il peso del reparto arretrato. Per lui un voto finale di 7.5. In questo articolo parleremo della seconda classificata e della penultima. Per Meeting Point il voto è 8, per i bianchi del bomber Minerva il 7 è più che meritato. I vicecampioni di mister Carpignano (7 di simpatia) hanno provato a reggere fin quando hanno potuto, ma, alla fine si sono dovuti accontentare di una seconda piazza più che dignitosa e delle semifinali della Winter Week. Grande merito va a Leo Delfino e Michele Papapietro. 81 gol per il duo, a mio dire il più completo del campionato, il tutto arricchito dal premio per il “piccoletto” di giocatore rivelazione. Una citazione la merita anche Maurizio Riccardi, arrivato nel mercato di riparazione, che ha alzato il tasso tecnico del suo team. Voto 7+ Costan Srl ha chiuso al penultimo posto il torneo, ma il I Campioni Incompresi hanno chiuso il campionato con soli 5 punti, ottenuti con una vittoria, trovata all’ultima di campionato, e due pareggi. Consolante il fatto di non essere terminati anche ultimi nelle reti subite e la grinta mostrata contro tutte le compagini. I migliori del gruppo sono stati il bomber Marco Cazzetta, arrivato troppo tardi ma autore di ben 25 gol, e Giancarlo Rizzi, autentico leader difensivo. Per lui ottime partite in fase di interdizione e anche sei gol. La rivelazione della squadra è Davide Lozito. Capitano e trascinatore, secondo scorer con 19 reti e grande grinta nello spronare i propri compagni. Voto 7+. piazzamento finale, ha nascosto il buon tasso tecnico del reparto offensivo. I migliori della squadra sono stati Minerva che ha battuto tutti gli avversari, mettendo in cascina 68 reti. Umile, onesto e collaborativo, lo paragonerei all’ Eto’o del 2010, peccato che non abbia portato al triplete il suo lavoro. Accanto al bomber assoluto, buon campionato anche per Mancino e per Masi. Il giocatore rivelazione dei bianchi è senza dubbio Nettis. Discreto regista, buon tiro ed efficacia anche tra i pali, dove ha sostituito parecchie volte il proprio estremo difensore. Per lui un 6,5 d’ incoraggiamento. Baldassarre D’Angelo riceviamo e pubblichiamo Nozze d’argento La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 37 Tanti auguri dottor Michele Laera Presso l’Università degli Studi di Bari, ha conseguito la Laurea magistrale in: Biotecnologie per la Qualità e la Sicurezza dell’Alimentazione Umana, il discutendo la tesi: Lo scorso 3 Aprile, Clemente Francesco e Calabria Vita Maria hanno festeggiato il 25° anniversario del loro matrimonio. La messa è stata celebrata nella chiesa “ Cuore Immacolato” e vi hanno partecipato gli sposi e i loro amici e parenti. Si ringrazia la sala ricevimenti “Imperatore di Puglia” dove si è festeggiato tutti insieme. Le figlie Jennifer e Maria, augurano a Francesco e Vita tanta, tanta felicità. dottor Michele Laera “Esplorazione della diversità genetica in una collezione di germoplasma viticolo e costruzione di nested core collection” e consegunedo il voto di 110 su 110 Al dottor Michele Laera gli auguri degli amici. AUGURI E COMPLIMENTI DOTTORESSA MARIA Lo scorso 29 Marzo presso Università di Roma “La Sapienza” Maria Clemente si è laureata in Scienze Applicate Ai Beni Culturali e Alla Diagnostica Per La Loro Conservazione discutendo la tesi in: “ Tecniche di recupero sul campo e di analisi in laboratorio dei reperti scheletrici “. Alla Dott.ssa Maria giungano gli auguri di Papà Francesco, Mamma Vita e della sua dolce sorella Jennifer. La Redazione si scusa con i collaboratori e con i lettori per i numerosi contributi pervenuti e non pubblicati e per le rubriche fisse, temporaneamente sospese. Tali scelte sono state operate a causa dei numerosi articoli giunti per i quali non si poteva, oggettivamente, trovare spazio in questo numero ma che sicuramente saranno pubblicati prossimamente. 38 attualtà La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 Asd. STEP TO DANCE MARINA DI GINOSA: DOPO DANZA IN FIERA A FIRENZE UN PICCOLO VIAGGIO AL FESTIVAL DI BARIDANZA Rientrati dal Concorso di danza Internazionale a Firenze, l’asd Step to Dance propone agli allievi più piccini degli insegnanti Tina Antonucci (danza classica e moderna) e Giacomo Ranaldo (danza hip hop), di partecipare al Concorso Baridanza per i primi giorni di Aprile. La richiesta viene accettata con entusiasmo, ma ecco che con sorpresa ed gli allievi più grandi dicono… e noi?.. . Ed è così che si riparte numerosi. Con grande sorpresa i primi a proporre un passo a due sul palco del Palatour di Bitritto sono gli stessi insegnanti con un meraviglioso passo a due di danza contemporanea. Gli abiti semplici e la tecnica al contrario complessa ha dato modo di poter rivivere per l’insegnante Tina Antonucci “l’emozione dell’esibizione”. Per questo Tina ringrazia Giacomo per la richiesta di ballare con lui un passo a due. I due insegnanti dietro le quinte del palco fanno un piccolo gesto di gratitudine verso i direttori Giusy Di Canio e Tony Simone dedicando loro la coreografia, che con tanta cura e dedizione li aiutano nel loro lavoro. Tina e Giacomo portano a casa un quadro come ricordo da secondi classificati. E che dire di Ilenia Simone che si esibisce in un assolo di danza classica con una coreografia di repertorio classico (variazione da Paquita) eseguendola con leggerezza e ottima tecnica. E, non da meno la bellezza dell’assolo di Selenia Calabria e Martina Sorrenti, le quali anche senza un premio hanno dato il meglio di loro. Un passo a due di modern jazz (su una musica romantica di Tiziano Ferro) ballata da Giacomo Ranaldo e Ilenia Simone, riscalda la serata con una coreografia di Tina Antonucci, e, anche per questa coreografia ecco un ricordo da terzo posto. Le giornate e i viaggi continuano con più piccini con le coreografia di modern jazz, “Tu vuo’ fa l’Americano” e “I am the rules” le quali se pur non portano a casa una coppa, l’insegnante dice ”per me e’ andata bene comunque, perché avete ballato bene! E per me e per voi questo deve sempre essere considerato più importante di un trofeo da primi classificati”. Vincere o perdere non lo si stabilisce da una coppa, ma il concorso dev’essere per voi un modo per guardare le altre scuole, confrontarsi, emozionarvi e imparare e disimparare anche stando semplicemente seduti ad osservare le altre scuole. L’insegnante Giacomo Ranaldo aggiunge il discorso che segue: “insegno hip hop da quest’anno nella Step to Dance,uno stile di danza che racchiude più stili di danza per il quale gli elementi fondamentali sono comunque la tecnica, la musicalità e la personalità, ma credo che l’elemento fondamentale e’ racchiuso in una sola parola …la passione. E credo che quest’ultimo elemento la scuola Step to Dance ne e’ ricca, sia durante le lezione che durante le esibizioni in cui sportivamente sanno confrontarsi e porsi umilmente, dimostrando ciò che io gli insegno… ossia competere per una passione che va aldilà della pretesa di vincere.Per questo motivo credo che i miei gruppi si distinguono. Sono soddisfatto dei miei allievi e dei lo- ro risultati acquisiti in sala che hanno successivamente avuto un ottimo riscontro anche durante il Concorso a Baridanza. Partendo da Venerdì’ 2 Aprile (categoria junior gruppo con “SMART OUT CREW”) con un secondo posto e continuando con Domenica 3 aprile (categoria mini junior assoli di hip hop “Little lady”) con Jasmin Vitello, una vera piccola lady che con una coreografia di new stile ha dimostrato di saper danzare mettendo davvero tutta la tecnica e l’energia possibile, classificandosi al quinto posto. Non da meno e’ stata Serena Cristella classificata al terzo posto con “working”, una coreografia new stile, tetris e vooking. E’ stata davvero fantastica! Il talento nel DNA! Per concludere il gruppo mini junior di hip hop con “the faschion crew” si sono classificati al sesto posto, cito la mascoot Rossella de Vietro, dicendo che è davvero un minuscolo talento, o, meglio dire, una mini bomba esplosiva. Brave ragazze! Sono fiero di voi! Nell’asd Step to Dance ci sono davvero dei talenti che crescono pian piano e ogni giorno di più, esperienza dopo esperienza, positiva o negativa che sia. Sono fiero anche della vostra sportività nel gesto di andarvi a complimentare con altre scuole, se pur non avete ricevuto lo stesso atteggiamento in cambio. Ma …come si suol dire… la classe non e’ acqua! Dedico queste vittorie all’insegnante Maria Costantino che nella mia vita e’ stata un punto di riferimento, ciò’ che spesso altri insegnanti non lo sono per i suoi allievi. Grazie Maria!” Al festival Baridanza 2011 la nostra scuola riceve nuovamente quest’anno il “Premio del Pubblico …ossia, il premio alla scuola più votata durante il corso di una delle quattro serate. E, prima di concludere lo staff Step to Dance, ossia gli insegnanti e i Direttori ringraziano come sempre e di cuore gli allievi, la collaborazione dei genitori e le costumiste Mariella Palmisano, Francesca Spada, Antonella Caccetta e Ivana Piccinni,dandovi appuntamento per il Saggio di fine anno che si terrà il 18 Giugno. Asd. Step to Dance eventi sportivi GIUSEPPE GENTILE TRIONFA NEI CADETTI TAEKWONDO FITA La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 39 FESTA DEL MINIBASKET Dopo la trasmissione “Lo show dei Record”, il piccolo “Fenomeno” ginosino di 13 anni viene convocato in maglia azzurra dal Maestro Roberto Baglivo allenatore della Nazionale Italiana Cadetti. Il pluricampione del Mondo di Kick Boxing, dopo aver partecipato alla trasmissione su Canale 5 “Lo show dei Record” battendo il record di 60 calci in un minuto diventando il numero 1 al mondo, Giuseppe Gentile lo scorso 20 marzo ha partecipato al Campionato Interregionale di Taekwondo FITA presso il Palazzetto dello Sport di Massafra categoria - 49 Kg. cinture rosso-nere. Da qualche mese il piccolo “Fenomeno” ginosino ha cambiato il suo modo di gareggiare. Infatti ha un nuovo stile di combattimento “il Taekwondo”, e gareggia con l’A. S.D. Taekwondo Taranto FITA.WTF Federazione Olimpica, guidato dal Maestro Domenico L’Eradio. Giuseppe, figlio del Maestro Franco Gentile a Massafra ha conseguito il 1° Posto assoluto conquistando la Medaglia D’Oro nella categoria cadetti. Per il Campione ginosino, prossimo appuntamento importante, il Campionato Italiano Cadetti che si disputerà a Catanzaro il 17 aprile prossimo, dove ci sarà la selezione per il Campionato Europeo che si svolgerà in Georgia. Per Giuseppe Gentile si aprono le porte della Nazionale grazie al Maestro Baglivo che lo visionerà e gli consegnerà la maglia azzurra. (Gianluca Catucci) [email protected] Si è svolta venerdì 25 maggio, nella palestra della scuola “Michelangelo” di Laterza, la festa del Minibasket che ha visto partecipare i Centri di Castellaneta, Laterza, Ginosa e Marina di Ginosa. Amatori Basket Castellaneta con l’Istruttore Andrea Stendardi, Basket Laterza con l’Istruttore Giovanni Casarola, ASD Basket Ginosa con l’Istruttore Rino Legrottaglie, Area 25 Marina di Ginosa con l’Istruttore Daniele Dettore, hanno dato vita ad una serie di giochi e minipartite che hanno visto protagonisti i bambini e le bambine di 8, 7, 6 e 5 anni. Il Minibasket è la proposta di gioco educativo che la Federazione Italiana Pallacanestro rivolge ai bambini dai 5 agli 11 anni. Non è però, banalmente, la pallacanestro in miniatura, ma un GIOCOSPORT nel quale il bambino viene messo al centro di ogni proposta, azione, riferimento; in questo modo si intende favorire l’apprendimento e la pratica di forme educative e semplificate di una disciplina sportiva. Il gioco sport Minibasket è adeguato ai singoli e personali ritmi di sviluppo, di crescita e di apprendimento dei bambini, che non può prescindere dai principi educativi, pedagogici e metodologico-didattici che ne definiscono le linee guida di riferimento. Pronti via e subito 80 bambine e bambini appartenenti ai quattro Centri intervenuti, si sono sfidati in gare di abilità con percorsi, giochi, staffette e gare di tiro. “Slalom pazzo”, “Il Trenino”, “All’Ultimo Canestro” i nomi delle avvincenti gare che i bambini hanno sostenuto con il loro straripante entusiasmo, applauditi dai numerosissimi genitori presenti ai bordi del campo. Incredibile vedere la felicità che sprizzava dagli occhi dei bambini, il loro sano agonismo e il massimo impegno profuso, a testimonianza del fatto che i giochi, le gare, il misurarsi con i propri coetanei sono fattori motivanti e tipici bisogni dei bambini della seconda infanzia (6 – 11 anni). A conclusione delle gare, una serie di minipartite 3c3, la regina dei giochi, nelle quali ogni bambino impegna tutto sé stesso alla caccia del pallone da mandare dentro il famigerato canestro e segnare così due punti per la propria squadra. Il risultato finale è stato una bella vittoria di tutti i bambini, degli Istruttori e dei genitori presenti, che hanno passato un pomeriggio diverso divertendosi con compagni e amici, nel vero spirito del Minibasket. Dopo una bella sudata, tutti seduti al centro del campo per le foto di rito e il meritato premio: succo e brioches per tutti. Ci siamo salutati con il grido “Viva il Minibasket” e un arrivederci alla prossima. RL attualità sportiva Grande successo per l’ASD AGILFORM al campionato italiano di Karate Ancora eccellenti risultati per la storica palestra marinese ASD Agilform che, lo scorso 20 marzo, ha trionfato al campionato italiano di Karate (FEKAM) nella città di Verona. Cinque gli atleti presentati dalla nostra ASD preparati e guidati dal maestro Nunzio Colella che hanno conseguito importanti posizioni nelle competizioni veronesi. Si tratta del piccolo Serra Alessandro, grande promessa del karate che certamente in futuro continuerà a portare nuovi importanti risultati, che ha conseguito un mitico 1° posto nella categoria “bambini”, Graziano Rocco, cintura nera 3° DAN e campione mondiale nel 2007 nella categoria “cadetti”, punta di diamante dell’ASD AGILFORM che ha conquistato un 1° posto nella categoria “junior” e un 2° posto nella categoria “senior”. 1° posto nella categoria “senior” e 2° posto nella categoria “junior“ per l’atleta Signorile Marco, cintura nera 1° DAN. In merito a questi ultimi due campioni è da sottolineare il percorso che li ha portati al raggiungimento dei risultati riportati, una gara che li ha visti scontrarsi con i migliori atleti dell’intera nazione fino al trionfo nelle fasi semifinali e finali. A questi si aggiungono i due 3° posti conseguiti dalla bravissima Avantaggiato Iole cintura nera 1° DAN e da Montanaro Giovanni, un promettente atleta oggi cintura verde. Soddisfazione ampia quindi per il grande maestro Colella Nunzio, certamente condivisa dai genitori che hanno accolto i loro giovani campioni al rientro dalla competizione nazionale . La ciliegina sulla torta che va a coronare i risultati conseguiti a livello nazionale è la notizia della convocazione dei campioni Graziano Rocco e Signorile Marco nella nazionale Italiana Karate FEKAM che parteciperà alle competizioni mondiali che avranno luogo in maggio a Lignano Sabbiadoro e per quelle europee che si terranno in Ungheria in ottobre. Anche il presidente dell’ASD AGILFORM Vito Minei ha voluto esprimere il suo compiacimento commentando così l’esito delle gare: “Tutto ciò è il frutto di un grande lavoro tecnico ed organizzativo da parte dello staff AGILFORM che si contraddistingue sempre per la grande umiltà, serietà e competenza degli istruttori di tutte le discipline praticate nella nostra struttura”. Antonello Lovecchio La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 41 CLUB ONE GINOSA & GYM CENTER TAEKWONDO LATERZA Stage con D.T. Master VII° Dan Carmine Caiazzo Leonardo e Alessandro Di Franco promossi nere III° Dan di Taekwondo I.T.F. In data 06 Marzo 2011 si è svolto a Ginosa (TA), presso il Palazzetto dello Sport, lo Stage con il D.T. Nazionale VII° Dan di Taekwondo I.T.F. nonché Presidente Nazionale A.S.I. Master Carmine Caiazzo; giunto da Roma per questo grande appuntamento. All’evento sportivo vi ha partecipato: Il numeroso Team del Club One di Ginosa e Marina di Ginosa guidati dall’ Istruttore Mancini Leonardo, composto da atleti di Taekwondo – Kick Boxing- M.M.A.; Il Team Taekwondo Laterza guidati dagli Istruttori Di Franco Leonardo e Alessandro, composto sia da atleti della GYM CENTER che sia dai Bambini con situazione di disagio Famigliare- Economica, in riferimento al progetto Finanziato dal Comune di Ginosa. Per un totale di circa 50 atleti. La sessione di allenamento, molto impegnativa, si è così svolta: Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 = Riscaldamento e preparazione fisica; Dalle ore 12.00 alle ore 13.30 = Tecniche di Combattimento; Dalle ore 15.00 alle ore 17.00 = Parte Tradizionale ovvero Forme. In quest’ultima parte della sessione di allenamento, si sono svolti gli esami per il passaggio di grado di cintura; De Biasi Arcangelo – Varegliano Emanuele ed Pietricola Giuseppe promossi cintura Verde di Taekwondo I.T.F. Infine gli Istruttori nonché atleti Di Franco Leonardo e Alessandro dopo un arduo esame sono stati promossi Cinture Nere III° Dan di Taekwondo I.T.F. (attualmente Alessandro Di Franco è la cintura nera III° Dan Più giovane d’Italia) Alla fine della sessione di allenamento c’è stata la consegna, da parte del Responsabile Provinciale ASI, dei Diplomi di partecipazione; mentre gli Istruttori Mancini e Di Franco hanno ricevuto le congratulazioni da parte del D.T. Caiazzo nonché del Responsabile Provinciale ASI per l’ottimo lavoro svolto e per la competenza dimostrata nel proprio settore sportivo-agonistico. Si coglie occasione per ringraziare Magazzino Sergio per la disponibilità del Palazzetto dello Sport e il Responsabile ASI Provinciale Corrado Ursini per la consegna dei Diplomi. 42 attualità sportiva La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 GYM CENTER CENTRO TAEKWONDO I.T.F. LATERZA MAXI SUCCESSO AL 28° CAMPIONATO ITALIANO 2011 Il 18 - 19 e 20 Febbraio 2011 si è svolto a Livorno il 28° Campionato Italiano di Taekwondo I.T.F. organizzato dalla F.I.TAE. ( Federazione Italiana Taekwondo). Naturalmente a questo grande evento non potevano mancare i ragazzi del Centro Taekwondo Laterza (TA), molti dei quali alla loro prima esperienza sportiva-agonistica, allenati dagli Istruttori Leonardo e Alessandro Di Franco. Gli atleti partecipanti alla Gara erano complessivamente circa 400 provenienti da tutte le società di Taekwondo I.T.F. presenti su tutto il territorio Nazionale, tanto che il palazzetto ove si è svolto l’evento era stracolmo e il tutto è stato seguito in diretta dalla T.V. e dalla stampa locale. I successi ottenuti dal Team di Laterza sono stati davvero enormi e in verità inaspettati dallo stesso Istruttore Di Franco, in quanto molti ragazzi erano alla loro prima esperienza di Gara. Ciò nonostante su SEI partecipanti sono state VINTE 5 Medaglie e 2 Coppe!! Alessandro Di Franco: Medaglia di Bronzo specialità FORME cinture Nere II° Dan / Medaglia D’ Argento Specialità Combattimento individuale cinture nere II° Dan -71 kg ( finale non disputata a causa di un infortunio all’alluce del piede); Perrone William: Secondo classificato nella specialità Combattimento a Squadre Seniores Gialla Verde Superiore, autore di ben 5 combattimenti; Matarrese Domenico: Medaglia D’ Argento Specialità Combattimento individuale cinture gialla verde superiore -71 kg ( finale persa per una discutibile decisione arbitrale) / Secondo classificato nella specialità Combattimento a Squadre Seniores Gialla Verde Superiore; Verdano Valerio: Secondo classificato nella specialità Combattimento a Squadre Seniores Gialla Verde Superiore, autore di ben 4 combattimenti; Pietricola Giuseppe : Medaglia di Bronzo Specialità Combattimento Individuale Cintura gialla -63 kg / Secondo classificato nella specialità Combattimento a Squadre Seniores Gialla Verde Superiore; De Biasi Arcangelo : Medaglia di Bronzo Specialità Combattimento Individuale cintura gialla +80 kg, unico juniores del Team Laterza. A ciò si aggiunge la Coppa vinta per il secondo posto a Squadre nella specialità combattimento e la Coppa vinta dal Taem Laterza come seconda squadra più titolata del Torneo (in proporzione al numero di atleti partecipanti ovviamente). Tutti questi titoli sono riscontrabili presso il sito www.Fitae.com Ora il prossimo appuntamento sarà il 6 Marzo a Ginosa con lo stage più esami Agonistico con il Master Carmine Caiazzo D.T. della Nazionale Italiana. Continuate così Ragazzi………….. Leonardo Di Franco nominato Arbitro ufficiale della F.I.TAE. In data 12-13- Febbraio 2011 si è svolto a Milano il corso Nazionale per la Nomina di ARBITRO UFFICIALE DELLA F.I.TAE. ( Federazione Italiana Taekwondo). Detto corso era strutturato in due sessioni giornaliere ovvero; il Sabato era volto all’ insegnamento teorico su tutti i regolamenti FITAE inerenti sia le Forme che i Combattimenti, Tecniche Speciali e Prove di Potenza; la Domenica, invece, si metteva in pratica la teoria del Sabato precedente, simulando vere e proprie scene di GARA. L’importanza del corso è dato dal fatto che con questa qualifica si è abilitati a poter arbitrare tutte le gare F.I.TAE. che nel corso dell’anno si svolgono in tutta Italia. Naturalmente a fine corso l’ Istruttore Di Franco Leonardo è stato promosso e pertanto Nominato Arbitro Nazionale F.I.TAE. attualità sportiva La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 I nostri atleti in evidenza alla SpaccaNoci 43 A Noci la Runners Ginosa protagonista Oltre 1.600 atleti presenti nella città barese. La società ginosina si è presentata con 36 podisti che hanno raggiunto tutti il traguardo in una 10 Km. fantastica. L’associazioe podistica ginosina si dimostra, gara dopo gara, un sodalizio compatto, ben organizzato e molto forte sul piano agonistico. Queste nostre considerazioni derivano dai risultati sempre più convincenti che i Runners ginosini riescono ad ottenere in tutte le manifestazioni. Ultima in rodine di tempo, la 4ª gara valida del Corripuglia che si è svolta a Noci, domenica scorsa, denominata “SpaccaNoci”. Come dicevo prima, si è svolto domenica scorsa il campionato regionale del Corri Puglia 2011. Dopo la tappa di Ginosa, questa volta è stata Noci ad organizzare la 4° Prova del Corri Puglia 2011. La Runners Ginosa è stata protagonista con degli ottimi tempi, grazie ai 36 podisti ginosini che sono riusciti tutti a centrare il traguardo dei 10 Km. Oltre 1.600 atleti si presentavano alla partenza in una splendida giornata di sole. Organizzazione perfetta, grazie alla società dell’A.S.D. Montedoro Noci che ha organizzato nei minimi particolari una bellissima gara. Per gli atleti ginosini in evidenza Vincenzo Leone primo dei ginosini, a seguire Mimmo Sannelli, Lorusso Domenico, Giacumbo Giuseppe, Bitella Vincenzo, Carmine Malvani, Pino Salluce, Nico Bitetti, Massimiliano Giannuzzi, Giovanni Bozza, Cosimo Riccardi, Federico Luisi, Vito Ribecco, Gaetano Basta, Nino Rosato, Tonino Lamanna, Sergio Galante, Anna Francione, Tonino Galante, Mimmo Mancino, Giacoma Galante, Roberto Guarise, Mimmo Gigante, Francesco Pizzulli, Mino Luisi, Nicola Delfino, Mario Stigliano, Domenico Maggiore, Pino Mele, Mario Sangiorgio, Vincenzo Pizzulli, Michele Carpignano, Vincenzo Lovecchio, Giuseppe Maggiore, Antonio Perrone e Vito Armento. Prossimo appuntamento per i nostri podisti, domenica prossima a Canosa per la 5° Prova del Corri Puglia 2011. (Gianluca Catucci) [email protected] I proverbi secondo Giovanni Carducci 44 La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 eventi sportivi PRIMA CATEGORIA / Debacle in terra barese contro gli uomini di Mr. Patella Ginosa, prestazione incolore contro il Gravina I biancazzurri, complice una prova sottotono, incassano l’ennesimo ko (il diciottesimo stagionale) sul campo del Gravina e prenotano un posto nei play-out. Prestazione incolore dei biancazzurri a Gravina, dove incassano un netto ko per 2-0 e sentono il fiato sul collo del Montalbano ultimo in classifica. Sin dalle prime battute i ginosini sembrano con la mente negli spogliatoi e partono subito con l’handicap di una rete di svantaggio. Al 3’ i baresi sbloccano il risultato grazie a Cardano abile a raccogliere in area un invito di Graziadei e girare al volo in rete alle spalle di Portoghese. Gli uomini di Pizzulli accusano il colpo ed al 5’ Cardano scodella in area per l’accorrente Graziadei la cui conclusione esalta i riflessi di Portoghese, con la sfera che carambola sull’incrocio e torna in campo. Il Gravina insiste ed al 25’ Graziadei ci prova dal limite con la sfera che sorvola di poco la traversa. La prima occasione per gli ospiti giunge al 39’ quando Caggianelli, di controbalzo, lascia partire dal limite un fendente che si spegne alto di poco sulla traversa. La ripresa vede da subito un Ginosa più determinato ma poco incisivo in fase avanzata. Al 5’ sugli sviluppi di una punizione calciata da Perrone, la palla giunge a Basile che da buona posizione angola troppo la mira sciupando una ghiotta occasione. Al 18’ Caggianelli raccoglie una palla vagante al limite e conclude a rete, ma la mira risulta centrale e Bellocchio para senza problemi. Alla mezzora il Gravina mette al sicuro il risultato: uno svarione della retroguardia ginosina permette a Di Benedetto di involarsi verso l’area dove trova un dubbio contatto con Orfino, inducendo l’arbitro ad assegnare il penalty che Cirrottola trasforma con freddezza. Sino alla fine non accade più nulla, con i biancazzurri che fanno un mesto ritorno a casa. Tabellino della gara (GravinaGinosa 2-0) GRAVINA: Bellocchio, Pestrichella, Centonze, Cirrottola, Piccininno, Genco (45’ st Cirrotti), Cardano, Abbruzzese, Picerno (38’ st Pellicciari), Graziadei (31’ st Di Gennaro), Di Benedetto. A disp.: Cucuglielli, Vicino, Abbrescia. All. Patella GINOSA: Portoghese, Giosuè, Zicari, Bozza (30’ st Locantore), Orfino, Pagone, Presicci, Perrone (11’ st Dimatera), Caggianelli (24’ st Proggi), Lomagistro, Basile. A disp.: Larocca, Pizzolla. All. Pizzulli ARBITRO: D’Addato di Barletta. RETI: pt 3’ Cardano; st 30’ Cirrottola (rig.). NOTE: Ammoniti Abbruzzese (Gra.), Orfino e Pagone (Gin.). Espulso al 47’ st Piccininno (Gra.) per fallo di reazione. Domenico Ranaldo ([email protected] www.asginosa.it) La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 eventi sportivi 45 PRIMA CATEGORIA / Ritrovata la vittoria contro la quinta forza del torneo Ginosa piega il Noci e risale al terz’ultimo posto Gli uomini di Pizzulli ritrovano il successo piegando al “Madonna delle Grazie” un ostico Noci, grazie alle reti di Lomagistro e Basile e risalgono in classifica occupando il terz’ultimo posto. A due giornate dalla conclusione della regular-season, i biancazzurri portano a +5 il vantaggio sul Montalbano ultimo in classifica, che sarà di scena a Laterza proprio nell’ultima giornata. Domenica, per il penultimo atto, i ginosini faranno visita al Sammichele con l’intento di portare a casa un risultato positivo ai fini del miglior piazzamento nella griglia dei play-out. Torna al successo il Ginosa grazie ad una prova convincente contro il Noci quinto in classifica. Una vittoria importante che respinge il Montalbano a -5 e consente ai biancazzurri di risalire in terz’ultima posizione. Partenza decisa dei padroni di casa che nei primi quindici minuti confezionano già due occasioni da rete. Al 9’ Basile, ben servito al limite dell’area, si coordina e di prima intenzione lascia partire una fiondata che non sorprende l’estremo difensore barese. Passano due minuti ed all’11’ Basile serve in area Caggianelli la cui incornata sorvola di un palmo la traversa. Nel finale di tempo, al 43’ si vede il Noci che si rende pericoloso sugli sviluppi di un angolo: traversone tagliato in area di Sciatta per la testa di Salamida con la sfera che fa la barba al palo. Nella ripresa gli uomini di Pizzulli entrano ancora più determinati e vengono premiati. Al 5’ Caggianelli, ben servito dal neo entrato Perrone, conclude dalla lunetta con la sfera che, leggermente deviata da un difensore, sibila accanto al palo. Al 22’ Perrone ci prova su calcio piazzato dall’out destro trovando Netti in vena di prodezze. I biancazzurri insistono ed al 25’ passano in vantaggio: Caggianelli, dal limite, impegna severamente l’estremo difensore ospite che nulla può sul tap-in vincente di Lomagistro. Sulle ali dell’entusiasmo, i ginosini vanno vicini al raddoppio al 27’ quando Caggianelli con un tiro a giro da distanza ravvicinata non inquadra di un niente lo specchio della porta. Nell’ultimo quarto d’ora il Ginosa controlla con ordine ed al 45’ sigla il raddoppio mettendo la parola fine al match: sugli sviluppi di un angolo battuto dal Noci, i biancazzurri recuperano palla e ripartono in contropiede con Caggianelli che fa velo per Basile, il quale si invola solo verso la porta e dopo aver dribblato il portiere insacca per il 2-0 finale. Domenica il Ginosa sarà ospite del Sammichele, con l’intento di portare a casa un risultato positivo ai fini del miglior piazzamento nella griglia dei play-out. Tabellino della gara (Ginosa-Noci 2-0) GINOSA: Portoghese, Castellano, Locantore (4’ st Perrone), Giosuè (10’ st Bozza), Casalingo, Pizzolla, Dimatera (42’ pt Lomagistro), Saponieri, Caggianelli, Basile, Presicci. A disp.: Larocca, Proggi, Zicari. All. Pizzulli NOCI: Netti A., Palmisano, Calà, Muraglia (20’ st Giacovazzo), Panarese, Ritella, Fatalino, Sciatta (31’ st Laera F.), Roberto (4’ st Notarnicola), Laera P., Salamida. A disp.: Paolillo, Paragà, Netti G., Costa. All. Perillo ARBITRO: Cascella di Barletta. RETI: st 25’ Lomagistro, 45’ Basile. NOTE: Ammoniti Dimatera e Bozza (G), Calà, Fatalino e Giacovazzo (N). Espulso al 46’ st Calà (N) per somma di ammonizioni. Domenico Ranaldo ([email protected] www.asginosa.it) 46 attualità La Goccia n. 7 - 9 aprile 2011 TGV...Team Ginosa Vola Il Team Ginosa trova la quarta vittoria consecutiva in casa e rimane agganciato al treno playoff, superando il Cocoon Fasano, dando una dimostrazione di forza che fa ben sperare per le prossime partite che sulla carta appaiono difficilissime. Le prime occasioni capitano sui piedi del n°10 ginosino, Pedullà, fermato magistralmente da Maglionico che si supera in diverse occasioni. I padroni di casa spingono fortissimo e non lasciano rifiatare il Fasano che pur di allentare la morsa ginosina, tentano conclusioni velleitarie dalla distanza, che non creano difficoltà al portiere ginosino Ferrini. La partita si sblocca grazie ad un’azione in velocità GianniniVizzielli che triangolano splendidamente e Giannini segna l’1-0. Il Fasano tenta una modesta reazione ma Ferrini è attento e non si fa sorprendere. Il 2-0 arriva grazie ad un’azione personale dell’under Santantonio, che dopo aver rubato palla a centrocampo, scaglia un tiro da fuori area alla sinistra del portiere che non può nulla. Brivido per il T.Ginosa quando Martino, con un velenoso tiro ad incrociare, sfiora il palo di poco. Il t. Ginosa gioca bene e arrotonda il punteggio grazie ad un’azione di contropiede magistrale: Russo filtrante per Cammiscia che l’appoggia in mezzo dove Carrera non può sbagliare, 3-0. Il portiere fasanese Maglionico nonostante i 3 gol fin qui presi, è nettamente il migliore in campo grazie alle sue parate che mantengono a galla una squadra che altrimenti sarebbe stata sommersa di gol. In chiusura di primo tempo gli ospiti accorciano le distanze con un bel gol di Ferrara nell’angolo basso, 31. La seconda parte di gara si apre con l’ìmmediato gol di Vizzielli su assist di Pedullà dopo 2 minuti dall’inizio del 2°T, 4-1. Giannini tenta subito di ristabilire le distanze, ma il portiere ospite è ancora protagonista con le sue parate. Russo sale palla al piede dalla difesa la mette in mezzo ma non c’è nessuno a sfruttare la situazione di superiorità. Nel miglior momento ginosino gli ospiti siglano il loro secondo gol con Giannocaro, che insacca dopo la respinta di Ferrini, da distanza ravvicinata, 42. Il T.Ginosa non ci sta e Giannini dopo una cavalcata sulla fascia destra, crossa in scivolata, ma il capitano fasanese, De Donato salva sulla linea il tiro-cross. Il gol arriva di lì a poco, ancora con Vizzielli su assist di Cammiscia, 5-2. La partita ormai è saldamente in mano dei padroni di casa che tentano di realizzare gol strappaplausi, con Cammiscia che tenta due volte di beffare di tacco Maglionico ma non riesce a superarlo. Dopo vari mesi di stop, rientra un veterano del T.Ginosa, Castellano, che si rende subito pericoloso con un tiro da fuori che lambisce il palo alla destra del portiere. I ragazzi terribili di mister Noia producono azioni da standing ovation non finalizzate a dovere dagli attaccanti. Contropiede dei pa- droni di casa, uscita di Maglionico e gol di Pedullà, che riesce a rubar palla a centrocampo e insacca a porta vuota, 6-2. Ancora Pedullà supera il portiere ospite, ma l’under Bello è sfortunato a trovarsi sulla traiettoria della palla e blocca il gol del suo compagno di squadra. Giannini s’invola sulla destra e serve su un piatto d’argento l’assist per il gol di Bello, che chiude qui la gara, 7-2. TEAM GINOSA: Ferrini(Casamassima), Russo, Santantonio, Giannini, Carrera, Pedullà, Vizzielli, Cammiscia, Bello, Miccoli, Castellano. COCOON FASANO: Maglionico, De Donato, Micoli, Ferrara, Giannocaro, Martino, De Mola, Pertosa, Cito, Buzzerio, De Blasio, Pantaleo. Addetto Stampa Vincenzo D’Angelo Invito Progetto ‘Negozi e imprese in sicurezza’. Gentile Collega, come avrà appreso dalla stampa, il 22 dicembre scorso, abbiamo sottoscritto con la Prefettura di Taranto, un PROTOCOLLO D’INTESA attinente le linee guida di un ‘SISTEMA DI VIDEO ALLARME ANTIRAPINA’, collegato telematicamente alle sale operative di Carabinieri e Polizia di Stato. I fatti recenti riportati dalla cronaca confermano, in tutta la provincia di Taranto, una recrudescenza degli episodi criminosi nei confronti soprattutto delle imprese, ponendo dunque la necessità di migliorare i livelli di sicurezza. A tal fine, Confcommercio ha fissato un calendario di incontri itineranti in tutta la provincia, finalizzati a favorire il confronto sul delicato ed ampio tema della sicurezza delle imprese tra operatori e Forze dell’ordine. A tal scopo stiamo somministrando agli operatori del commercio, dei servizi e del turismo un questionario (che troverà in allegato) finalizzato ad acquisire, attraverso un’articolata serie di domande, informazioni utili per tastare il livello di problematicità del comparto. L’occasione sarà altresì utile per porre domande ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e per conoscere, attraverso l’intervento dei tecnici, il funzionamento ed i vantaggi del Sistema di video allarme. Giovedì, 14 aprile, sarà la volta di Ginosa, con un incontro che si terrà, alle ore 16.30, presso il Teatro Alcanices sito in Corso Vittorio Emanuele, al quale prenderanno parte il Sindaco, i responsabili di Confcommercio e i rappresentanti locali delle Forze dell’ordine con i quali intendiamo avviare un filo diretto. La Sua presenza sarà particolarmente gradita. ConfCommercio Ginosa