L`EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO DEL LAVORO IN SPAGNA

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L`EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO DEL LAVORO IN SPAGNA
L’EVOLUZIONE STORICA DEL
DIRITTO DEL LAVORO IN
SPAGNA
FASI STORICHE E MODELLI COLLEG ATI
NASCITA DEL DIRITTO DEL LAVORO
Fattori determinanti :
 Espansione dei fenomeni di relazioni di lavoro socialmente e
giuridicamente diverse
 La questione sociale degli operai :
 Nascita del movimento operaio
 Legislazione operaia
Internazionalizzazione del diritto del lavoro :
 Organizzazione internazionale del lavoro
 Costituzionalizzazione dei principi e diritti socio-lavorativi
DITATTURA DI PRIMO DE RIVERA ( 1926-1930)
MODELLO AUTORITARIO E CORPORATIVO
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Segue il modello fascista-corporativo italiano
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Legislazione interventista ( ‘’modello paternalista’’)
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Primo codice del lavoro (1926)
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Comitati paritari : arbitrati obbligatori per risolvere i conflitti di lavoro
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Creazione di corporazioni professionali: Organizzazione corporativa
nazionale
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Azione collettiva codificata nel codice penale ( vigenza della legge di
Sciopero 1909)
SECONDA REPUBBLICA ( 1931-1936)
MODELLO DEMOCRATICO-SOCIALE
• Costituzione del 1931: Recepisce i diritti socio-laborali
• Legge sul contratto di lavoro ( 1931)
• Legge dei Giurati Misti (1931) : risoluzione dei conflitti di lavoro
• Legge sulla Collocazione lavorativa ( 1931): creazione del
Servizio di Collocamento Nazionale
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Libertà sindacali : Legge sull’ Associazionismo professionale di
datori di lavoro e dipendenti (1932)
DITTATURA FRANCHISTA (1939-1975)
MODELLO AUTORITARIO-CORPORATIVO
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Fine del modello democratico di relazioni lavorative
moderne
Sostituiti con un modello intervenzionista: Diritto del
lavoro corporativo-autoritario
Creazione dello Stato << Nazional-sindacalista>> :
Carta del lavoro
- Ispirato alla carta del lavoro del 1927
- Parte delle Leggi Fondamentali dello Stato
- Norma costituzionale atipica: con funzione programmatica
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Forte intervento pubblico-amministrativo
DITTATUTA FRANCHISTA ( 1939-1975)
MODELLO AUTORITARIO-CORPORATIVO
A) Intervenzionismo nell’organizzazione del sindacato
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Proibizione delle organizzazioni sindacali
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Sostituzione con corporazioni professionali di diritto pubblico:
Creazione della Organizzazione Sindacale Spagnola ( ‘’Sindacati
verticali’’)
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Altera la base delle libertà sindacali:
- Interesse collettivo professionale subordinato ‘’ all’interesse
superiore dell’economia nazionale ‘’
- L’azione collettiva di autotutela torna al Codice Penale.
DITTATURA FRANCHISTA
MODELLO AUTORITARIO-CORPORATIVO
 «Sindacato corporativo»:
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Unità: un solo sindacato ufficiale
Verticalità: per ogni ramo dell’ attività
Obligatorietà: iscrizione automatica
Totalità: per tutti i lavoratori e tutti gli imprenditori ( anche se di sezioni diferse )
Gerarchia: Forma parte del Movimiento Nacional. Diretto da ruoli politici
(rappresentano l’interesse dello Stato)
 Creazione di un << collegamento sindacale >>:
Rappresentazione/collaborazione dei lavoratori
nell’impresa.
DITTATURA FRANCHISTA ( 1939-1975)
MODELLO AUTORITARIO- CORPORATIVO
B) Interventi sull’ organizzazione del contratto di lavoro
 Legge del Contratto di lavoro ( 1944 )
 Monopolio dello Stato per la regolazione delle condizioni di lavoro:
Legge Regolamentazione del lavoro
Regolazione delle condizioni basilari di lavoro tra lavoratori e datori di lavoro
Norme nazionali per ogni settore di attività: Regolamentazioni di Lavoro e
Decreti.
 Regolamentazioni di regime interno dell’impresa:
Adattamento di ogni impresa alla regolamentazione.
Formalizzazione del potere organizzativo del datore
Approvate dal Ministero del Lavoro
DITTATURA FRANCHISTA ( 1939-1975)
MODELLO AUTORITARIO-CORPORATIVO
C) Istituzionalizzazione del procedimento giurisdizionale di
risoluzione dei conflitti di lavoro
- Soppressione dei giudici misti
- Creazione della poderosa Magistratura del Lavoro
- Rafforzamento delle Ispezioni
D) Organizzazione e regolazione della protezione sociale
professionale
- Aumento delle Assicurazioni sociali obbligatorie
- Creazione del Mutualismo lavorativo: regime di previdenza
sociale complementaria ed obbligatoria
DITTATURA FRANCHISTA(1939-1975)
MODELLO AUTORITARIO-CORPORATIVO
E) Tappa di apertura e ricostruzione del sistema di relazioni
industriali (1956-1976)
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Risposta alle nuove forme di produzione e nuovi metodi
dell’economia capitalista
Riconoscimento dell’esistenza di interessi collettivi dei
lavoratori: Legge su Contratti Collettivi di lavoro del 1958:
- In forma ‘’ morbida’’ : necessità di omologazione
- Non elimina del tutti il protagonismo della
Regolamentazione di Lavoro
Nascono le prime ‘’commissioni operaie’’: commissioni di
rappresentanti del personale eletti democraticamente
TRANSIZIONE DEMOCRATICA (1975-1978)
CON QUESTA TRANSIZIONE SI AVRÀ UNA NUOVA RIORDINAZIONE
DEI RAPPORTI DI LAVORO
Processo costituente democratico ( sintesi tra riforma e rottura)
 Riforma politica
 Entra in vigore la Costituzione Spagnola del 1978
Trasformazione delle relazioni di lavoro
 Processo di sostituzione del ‘’sindacato verticale’’ con un sindacato democratico e
di categoria
 Regolazione del diritto di associazione sindacale: Legge 19/1977 del 1 Aprile
 Regolazione degli organi di rappresentanza dei lavoratori nell’impresa
Ratifica di Patti Internazionali e Contratti OIT
Processo di sostituzione del ‘’modello interventista’’ : RDL 17/1977 , 4 Marzo
 Riconoscimento formale del diritto di sciopero ( regolazione retrittiva)
 Regolazione del procedimento di conflitti collettivi
 Nuova regolazione del contratto collettivo di lavoro
 Aggiunte nuove cause di licenziamento ( ‘’ licenziamento oggettivo’’)
Inizio del modello di consultazione sociale
A. IL DIRITTO DEL LAVORO NELLA COSTITUZIONE
SPAGNOLA
 Struttura politico-economica e politico-sociale
 Principio della libertà d’impresa, economia del mercato e riconoscimento della
proprietà privata
 Principio di ‘’intervento riequilibriatore’’ dello Stato : art 9.2
 I diritti dei lavoratori
 Diritti individuali ( artt.35.1 e 40):
 Diritto al lavoro
 Libera scelta della professione
 Promozione tramite il lavoro
 Remunerazione sufficiente
 Divieto di discriminazione
 Formazione e inserimento professionale
 Sicurezza ed igiene sul lavoro
 Limitazione della giornata lavorativa e vacanze periodiche retribuite
PERIODO COSTITUZIONALE E DEMOCRATIVO ( DAL
1978 IN AVANTI) - MODELLO DEMOCRATICO E SOCIALE
 Diritti collettivi:
 Diritto alla libertà sindacale ( art 28.1)
 Diritto di sciopero ( art 28.2)
 Diritto alla autonomia e l’autotutela collettiva (art 37.1 e 2 )
 Partecipazione all’impresa ( art 129.2)
 Il carattere istituzionale di base dei sindacati e delle associazioni degli
imprenditori
 Previsione di uno ‘’ Statuto dei Lavoratori’’ (art 35.2)
 Altri diritti ‘’ sociali’’ costituzionali
 Diritto di protezione sociale: previsione di un regime pubblico di Sicurezza
sociale ; diritto alla salute; tutela della vecchiai ...
 ‘’Diritti non specifici ‘’ : interpretazione dei diritti fondamentali in chiave
lavorista
Libertà di espressione; libertà d’informazione; diritto all’onore, all’intimità e
propria immagine , ecc.
B. SVILUPPO NORMATIVO DELLE NORME
COSTITUZIONALI
 Lo statuto dei lavoratori e le altre norme di diritto del
lavoro
 Eteronomia e autonomia collettiva nel diritto del lavoro
spagnolo
 Distribuzione dei poteri normativi tra lo stato e le
comunità autonome in materia
C. IL NUOVO MODELLO ‘’FLESSIBILE’’ DI DIRITTO DEL
LAVORO
La legge di Riforma del Mercato del Lavoro
Il nuovo statuto dei lavoratori
La ‘’sgretolazione’’ nel diritto del lavoro: Eteronomia, autonomia
collettiva e autonomia individuale
• Le successive riforme : fino alla ‘’ sicurezza flessibile’’
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