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L'INCHIESTA
I furbetti del ticket
"Un italiano su 10
è falso esente"
2 miliardi i danni
MICHELE BOCCI
NA ricetta rossa per
ruttala famiglia. Il farmaco perla pressione
del nonno, gli antibiotici dei
figli e l'antistaminico per il
padre: tutti prescritti a nomedi una sola persona, l'unica esente. E in molte regioni
basta un' autocertificazione
per non pagare. L'Italia è il
paese degli esenti-ticket.
IJ
A PAGE NA 23
I furbettï del ticket
"Un italiano su 1 0
ha esenzione
falsa o irregolare"
Evasione fiscale nella sanita: stimati
due mil iardi di danni. ` Ricette
peri familiari e mancati c ontrol li'
NA ricetta rossa per tutta
la famiglia. Il farmaco
U contro la pressione del
nonno, gli antibiotici dei figli e
l'antistaminico per il padre. tutti prescritti a nome di una sola
persona, l'unica che non paga il
ticket. L'Italia è la terra degli
esenti e questo è solo uno dei
tanti sistemi utilizzati per evitare la tassa sanitaria. Sarà odiosa, ingiusta e spingerà pure tanti cittadini a rivolgersi al privato ma è un dato di fatto che a pagarla alla fine sono in pochi.
Solo un quarto di visite specialistiche, esami e prescrizioni
farmaceutiche riguardano persone che compilano il modulo
per il pagamento del ticket. In
tutti gli altri casi le Asl non incassano un centesimo. Se rivanno a vedere le "teste" cioè quanti sono i pazienti che si rivolgono in un anno al sistema sanitario, gli esenti sono circa la metà,
ma consumano di più in ragione
del loro status, perché hanno
problemi di salute e comunque
perché sanno di non pagare e si
fanno meno problemi a chiedere controlli.
L'evasione fiscale diffusa che
affligge l'Italia non risparmia la
sanità, che in più ci mette del
suo, tra controlli scarsi, impiegati che non conoscono bene le
regole (quando, come nel recente caso del Lazio, non tentano loro stessi la truffa) e una normativa che fa acqua. Così in un anno entrano nelle casse delle Regioni attraverso il ticket 3 miliardi di euro, una cifra da poco
se si pensa che il fondo sanitario
è di 111 miliardi.
Quanti sono i falsi esenti? Un
dato preciso non esiste, ovviamente, anche perché nella categoria degli esenti rientrano varie tipologie di persone. Ci sono
quelli che non pagano in ragione di una patologia (e consumano 41 milioni di ricette all'anno) odi una invalidità (32 milioni di ricette), e quelli che sono
sollevati dalla tassa per il reddito (67 milioni di ricette): perché hanno più di 65 anni o meno di 6 e la loro famiglia guadagna meno di 36mila euro all'anno. L'alta diffusione dei falsi invalidi è nota, ma forse i numeri
maggiori, in fatto di evasione di
ticket, si hanno nella terza categoria, quella legata al reddito.
In molte regioni basta un'autocertificazione per essere esentati e i controlli a campione non
sono molti. Secondo alcune stime, circa il 20 per cento degli
esenti sarebbero per vari motivi irregolari, che significa il 10
per cento di coloro che si rivolgono al sistema sanitario. Si può
dunque stimare che l'evasione
faccia mancare alle casse delle
regioni circa 1,8 miliardi all'anno. Il dato è solo indicativo ma
se abbinato ad altri più certi rivela l'esistenza di un problema
serio. Ci sono infatti regioni dove gli esenti consumano intorno al 60 per cento delle prestazioni, come Lombardia Veneto,
Friuli, Liguria, Emilia, Toscana,
Umbria. E altre, al sud, che viaggiano non molto sotto o addirit-
tura oltre l'80 per cento: Campania, Sicilia e Calabria. Non ci sono ragioni che giustifichino una
tale differenza.
È anche a causa della diffusione dell'esenzione e della difficoltà dei controlli che il lavoro
sull'attesa riforma di tutto il settore dei ticket ha rallentato. L'idea era quella di agganciarsi
all'Isee e di limitare alcune esen-
zioni per patologie croniche
quando gli interessati sono benestanti. Intanto si va avanti
con 21 tasse diverse, considearto che ai ticket storici nel 2011
si è aggiunto un "supertlcket"
che ogni Regione ha declinato a
modo suo. Qualcuno nelle scorse settimane ha ipotizzato nuovi aumenti, poi esclusi dalle regioni perché farebbero solo arrabbiare i cittadini e spingerebbero chi può permetterselo a rivolgersi ancora di più al privato,
che ha prezzi concorrenziali e liste di attesa inferiori. E meno
non esenti negli ambulatori significa anche meno soldi nelle
casse del pubblico.
Per ora i furbetti del ticket la
stanno avendo vinta.
l9RIPRGDU<IONE RISE}, AIA
Le prestazioni
Le esenzioni
il ticket
prestazioni sanitarie
Patologia
erogate a esenti
Invalidità
Reddito
gli tr?wssi
c¿rmptessivì Aet
ricketsanitariu
prestazioni sanitarie
erogatea non esenti
Quanto costa il ticket
ESAMI E VISITE
tra coloro che
si rivolgano al
Servizio sanitario
sono esenti
dal ticket
FARMACEUTICA
2 euro
per confezione;
fino a
un massimo
di 4 euro
per ricetta
Io applicane
falsi esenti
sul totale
degli esenti
In alcune Asl basta
l'autocertificazione sul
reddito e non si pagano
visite, esami e medicine
non
lo applicane
4
lo modulano
sul reddito
S
lo basane
sul valore
della ricetta
3
Fino a 3 euro
per confezione;
fino a 6 euro
per ricetta
in base al reddito
Fino a 4 euro
per confezione;
fino a 8 euro
per ricetta
in base al reddito
i falsi esenti
La soluzione potrebbe
essere limitare i privilegi
legati alle patologie
croniche in base all'Lsee
Da 0,5 a 2 euro
per esenti e
da 1 a 4,5 euro
per non esenti;
da 1,5 a 6 euro
a ricetta