Funzione del benessere sociale e trade
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Funzione del benessere sociale e trade
Funzione del benessere sociale e trade-off equità ed efficienza Economia Pubblica – lezione 3 1 Esistono infinite allocazioni Pareto-efficienti: Frontiera del Benessere (FB) o grande frontiera dell’utilità U2 a b Il criterio paretiano non consente di scegliere fra diversi punti sulla frontiera c e U1 Non consente neppure di scegliere fra un un punto inefficiente (e) e uno efficiente (a): consente solo di scegliere le distribuzioni a NE di e (ebc) 2 La funzione del benessere sociale • Gli strumenti analitici introdotti per affrontare questi problemi e in particolare per potere "ordinare" fra loro stati del mondo alternativi, caratterizzati da diverse distribuzioni di benessere, sono la funzione del benessere sociale (SWF) e le curve di indifferenza sociali (CIS). • La funzione del benessere sociale, originariamente definita da Bergson (1938) e Samuelson (1947) "misura" il benessere sociale come funzione dei livelli di utilità degli individui: W=W(U1, U2, ...Un) 3 La funzione del benessere sociale • E' il corrispettivo, a livello sociale, della funzione di utilità individuale. Come gli individui traggono la propria utilità dai beni che consumano così la società deriva il proprio benessere dall'utilità goduta dai suoi membri. • Le curve di indifferenza sociali, illustrano tutte le combinazioni fra le utilità dei diversi individui per cui la funzione del benessere sociale è costante. Qui l'analogia è con le curve di indifferenza individuali, che rappresentano le combinazioni dei diversi beni per cui la funzione di utilità ha lo stesso valore. 4 La Frontiera del Benessere (FB) e le curve di indifferenza sociali (CIS) U2 a b OO e c La SWF (le CIS) consente di scegliere fra diversi punti sulla frontiera e fra un un punto inefficiente (e) e uno efficiente (a) U1 Il punto preferito sulla FB è OO: punto di tangenza fra la CIS 5 di ordine più elevato e FB L’attitudine all’uguaglianza si riflette nella forma della SWF U2 a OO c e Una scarsa attitudine verso la giustizia distributiva si traduce in CIS piatte; al contrario CIS più convesse, come quelle in nero illustrano preferenze sociali più egualitarie U1 CIS nere: a=e; c>a CIS rosse: a>e; a=c 6 • Per definire la funzione del benessere sociale è necessario che l'utilità sia un concetto non solo ordinale (occorre un qualche grado di misurabilità) e occorre consentire una qualche forma di confrontabilità interpersonale. • Nell'analisi vengono introdotti giudizi di valore ben più precisi e stringenti di quelli su cui si basa il concetto di efficienza paretiano. Vediamo due casi estremi e i due approcci filosofici che li giustificano. 7 Funzione del benessere sociale benthamiana • Pensiero utilitarista di J. Bentham (filosofo inglese fine ‘700): il suo principio dell’utile comune può essere riassunto nell’idea “la massima felicità del maggior numero possibile di persone” • L'obiettivo che dovrebbe guidare le scelte sociali è la massimizzazione del benessere totale, ottenuto come somma delle utilità individuali (SWF con n individui): W = ΣUi i = 1,2,…,n CIS benthamiana per una economia con due individui: W=U1+U2 8 CIS benthamiane CIS U1+U2= k : retta con costante k e inclinazione -1 U2 U2 = k - U1 45° U1 L’utilità del ricco e del povero si equivalgono: la società è disposta a rinunciare ad una determinata quantità di utilità del povero in cambio di un uguale guadagno di utilità del ricco. 9 Funzione del benessere sociale rawlsiana • J. Rawls (filosofo contemporaneo, Una teoria della giustizia, 1971): è una delle più importanti ricostruzioni moderne della teorie del contratto sociale. • Le inuguaglianze economiche e sociali sono permesse solo se vanno a beneficio dei più svantaggiati (principio di differenza). La regola di decisione sottostante è la cd. regola del maxi-min, la quale conduce a scegliere il migliore risultato possibile sotto la condizione che si verifichi la peggiore eventualità. L'ipotesi sottostante è che gli individui siano avversi al rischio nella “posizione originaria”. SWF rawlsiana: W = min (Ui ) i = 1,2,…,n Il benessere sociale aumenta solo se aumenta il 10 benessere di chi sta peggio CIS rawlsiane U2 45° U1 Il benessere sociale dipende solo dal benessere dell'individuo che sta peggio. Non c'è trade-off: non c'è alcun ammontare di aumento nel benessere dei più ricchi che possa compensare una 11 riduzione nel benessere dell'individuo che sta peggio. CIS egualitarie U1 = U 2 U2 45° U1 Le CIS sono punti sulla retta di equidistribuzione delle utilità 12 Tutti i punti di miglioramento paretiano sono anche punti di miglioramento ralwsiano? U2 g NO! Tutti i punti di miglioramento paretiano sono anche punti di miglioramento benthamiano ? SI! U1 NB La SWF consente di confrontare punti che non erano confrontabili sulla base del criterio di Pareto 13 Implicazioni delle diverse teorie: dipende dalla forma della frontiera del benessere U2 B R=E U1 14 Implicazioni delle diverse teorie: dipende dalla forma della frontiera del benessere (frontiera di second best) U2 B R E U1 15 Conclusioni ØLa SWF richiede un qualche grado di misurabilità delle funzioni di utilità e di confrontabilità interpersonale. ØSolitamente esiste un costo in termini di efficienza ad effettuare politiche redistributive. Il costo che si desidera pagare dipende crucialmente dalla forma della SWF. 16 Teorema di impossibilità di ARROW K. Arrow: "è impossibile rispettare proprietà ragionevoli dei meccanismi di scelta democratici quando si seguono processi di aggregazione che rifiutino, conformemente ai canoni della nuova economia del benessere, ogni forma di comparazione interpersonale di U". 17 Teorema di impossibilità di ARROW • Si applica alla scelta fra ogni insieme di "stati sociali" che la società ha di fronte (candidati da eleggere; decisioni da prendere; e anche stati sociali con diverse distribuzioni: SWF). • Il problema è l'aggregazione delle preferenze individuali (diverse) per pervenire ad una decisione collettiva. • Il fatto che non ci sia alcuna regola soddisfacente a questo fine è un grosso ostacolo al processo decisionale pubblico. 18 • Arrow era interessato a indagare se SWF (un ranking di tutti gli stati sociali, per effettuare scelta collettiva) poteva essere ottenuta aggregando l'ordine di preferenze individuali (assumendo che i livelli di utilità non siano nè misurabili, nè comparabili). • Arrow dimostra che tale aggregazione non è possibile se si vogliono rispettare certi requisiti di razionalità e democraticità. 19 Cinque "condizioni di corrispondenza" (assiomi) 1) Razionalità collettiva 2) Il postulato di Pareto o unanimità 3) L'indipendenza delle alternative rilevanti 4) Non dittatorialità 5) Dominio non ristretto (universalità) 20 Trade-off equità-efficienza U2 F B C D’ E B>A per Bentham non per Rawls C può essere “mediazione” Ma si potrebbe finire in D’ o D” (inefficienze dovute a T e TR) Posizione di rawlsiani non muta Per benthamiani molto diversa A D” U1 Altre visioni della giustizia: esempio posizioni relative. Rispetto ad A le posizioni socialmente accettabili sono su AEF 21 Altri fattori di complessità delle riforme • Effetti indiretti e di lungo periodo (es. consenso sociale) • Tempi di implementazione • Tempi di efficacia (dinamica: sacrifici oggi per benefici quando?) • …… 22 In conclusione… • NEB può costituire un utile strumento nel tool-kit di chi valuta le politiche pubbliche sotto il profilo dell’equità e dell’efficienza, • ma ha molti limiti: si basa su criteri individualistici e utilitaristici e non tiene conto di molte complessità del mondo reale. 23 • Il concetto di equità sottostante è di tipo consequenziale: ciò che conta sono le conseguenze sul benessere e l’individuo è il miglior giudice del proprio benessere… • Beni meritori: giustificazioni per interferenza nelle scelte individuali • Equità procedurale (regole eque): es. eguaglianza delle opportunità • Functionings (A.Sen): soddisfacimento di bisogni, materiali e non (variabili non solo quantitative, ma anche qualitative). Well-being piuttosto che welfare! 24