Maggio 2016 - Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma
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Maggio 2016 - Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma
Il periodico di informazione dell’Associazione e della Fondazione per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. ANNO XXII - MAGGIO 2016 - n° 1 ASSOCIAZIONE NB Associazione Neuroblastoma - Periodico dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma - Direzione,redazione,amministrazione,abbonamenti:Associazione Neuroblastoma c/o Istituto Gaslini - Largo Gaslini,5 - 16147 Genova - Direttore resp.:Sara Costa - Fotocomposizione:Unichrome srl - Piazza Buffoni,5 - 21013 Gallarate (VA ) - Stampa:Stampa:Italgrafica s.r.l.-ViaVerbano,146 - 28100 NovaraVeveri (IT) -Aut.Trib.di Genova n.19/95 del 29.05.1995 - Poste Italiane S.p.A.- Spedizione in abbonamento postale - D.I.353/2003 (conv.In L.27/02/2004 n.46) art.1,comma 1,- NO / GENOVA - n.1 anno 2016 I successi della ricerca Nuove scoperte al Laboratorio di Padova Aziende solidali Un inserto speciale dedicato a chi crede nel futuro Si selfie chi può LA VITA IN DIRETTA L’Associazione ospite della celebre trasmissione di Rai 1 www.neuroblastoma.org Pasqua 2016 Grazie a tutti per la partecipazione Taglia, incolla, colora e fatti anche tu un selfie col nostro imbuto, lo scarichi dal sito www.neuroblastoma.org Vuoi mandare un promemoria al tuo commercialista? Collegati a www.noicimettiamo.org Scarica un simpatico omaggio per te Aiutaci con una che a te non costa nulla Il Neuroblastoma è un grave tumore dei bambini ancora inguaribile, La ricerca è l’unica speranza di vita Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. c/o Istituto G. Gaslini - Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova tel. 010 6018938 - fax 010 6018961 - Numero Verde 800 910056 DONA ORA www.neuroblastoma.org Seguici su EDITORIALE Lo scorso 14 aprile l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma è stata ospite della popolare trasmissione di Rai1 “La Vita in Diretta”. È stata un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica all’impegno e alla forza di volontà che da anni sostengono tutte le persone della nostra Associazione, medici, ricercatori, genitori, collaboratori, volontari, e donatori. Come Presidente è stata un’opportunità unica per dire grazie a quanti, al mio fianco da più di vent’anni o anche solo da pochi mesi, continuano a credere in un sogno: guarire tutti i bambini ammalati di tumore. Grazie! Perchè solo uniti possiamo farcela a dire #stopneuroblastoma. La Presidente Sara Costa La Presidente Sara Costa ospite di Cristina Parodi a “La Vita in Diretta” su Rai 1 SOMMARIO da pag 6 16 da pag pag 4 Parola d’ordine: trasparenza pag 6 Antonio Spanedda 16 pag 17 pag 7 Arianna Greco pag 18 pag 8 Matteo Perucchini pag 19 Esosomi: progetto Next pag 9 JazzinLaurino pag 20 Si selfie chi può! pag 10 11 pag 12 pag 13 pag 14 pag Certificazioni, protocolli e accreditamenti Un artista che crede nell’amore Personal fundraiser d’eccezione Attraversa l’Oceano per solidarietà La musica che “fa del bene” Paolo Simonotti Una voce al fianco dei bambini Pagiassi VIP Genova Sorrisi e fantasia in corsia Studenti sensibili Gli allievi della RUFA di Roma per la ricerca Mamme che fumano I rischi per i propri figli: cosa fare? La malattia sul grande schermo Come il cinema parla dei bambini malati pag NeurIta a Genova Convegno nazionale sul Neuroblastoma Mutazioni genetiche e malattia I risultati di uno studio del CEINGE di Napoli Autofagia nel Neuroblastoma Importante scoperta al Laboratorio di Padova Biomarcatori e farmaci antitumorali Diventa anche tu testimonial della ricerca da pag 22 Pasqua 2016 da pag 28 Chi ci sostiene Grazie a tutti i nostri donatori e amici La Capitaneria di Porto di Marina di Carrara NRB Revolution Bikers di Novara Fratres Donatori Sangue Castiglion Fibocchi Alassio Donna & ConcerTango Banda Musicale Giovanile Anbima Biella Il Giorno degli Angeli a Udine Musica con l’Acli di Scafa La Lavagnese in campo per la ricerca Un Grappolo per la vita a Castelnuovo M. da pag da pag 28 22 Un giorno di traverso 3 a Strevi Pedalata per la ricerca a Rosarno Arenzano, AttaTrail: in 500 per la ricerca .... e tanti altri amici in breve Associazione Neuroblastoma - Periodico dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. Direzione, redazione, amministrazione, abbonamenti: Associazione Neuroblastoma c/o Istituto G. Gaslini - Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova Direttore responsabile: Sara Costa. Con la collaborazione di: Enrico Anzi, Sanja Aveic, Paolo Brigliadoro, Davide Cangelosi, Giuliana Cangemi, Mario Capasso, Massimo Conte, Sara Costa, Maria Rosaria Esposito, Davide Franceschini, Jessica Grasso, Arianna Greco, Rocco Mammoliti, Giovanni Montipò, Andrea Muraro, Aldo Pagano, Pagiassi VIP Genova, Stefano Paiuzza, Fabio Pavan, Matteo Perucchini, Mariella Piscopo, Sonia Scaramuccia, Paolo Simonotti, Antonio Spanedda, Claudio Spuri, Eleonora Testi, Gian Paolo Tonini, Luigi Varesio, Michela Vinciguerra, Rita Vitalone, Cristina Barberis Negra. 3 ASSOCIAZIONE - FONDAZIONE PAROLe D’ORDINE: TRASPARENZA e corretta gestione dei fondi { Rinnovate certificazioni, protocolli e accreditamenti: dall’Istituto Gaslini, all’Istituto Italiano delle Donazioni, dall’Ordine dei Notai, all’Università di Trento. Associazione e Fondazione riconosciute, per il loro valore morale, la loro coerenza ed eccellenza, dal mondo scientifico e istituzionale. } PUBBLICATO IL SECONDO BILANCIO SOCIALE È stata pubblicata l’edizione 2014 del Bilancio Sociale dell’Associazione mentre è in fase di progettazione quella 2015, che sarà dedicata anche alla Fondazione. Questo strumento, approfondito ed esaustivo è il completamento di un percorso virtuoso nel nome della trasparenza e della correttezza nella gestione dei fondi e del rispetto della generosità dei donatori che hanno scelto di credere nell’Associazione e nelle persone che la identificano: medici, ricercatori, collaboratori, dipendenti e volontari. Il Bilancio Sociale è, per definizione, uno strumento straordinario che rappresenta la certificazione di un profilo etico, legittima il ruolo di un’organizzazione, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento. La stesura del Bilancio Sociale enfatizza il legame dell’associazione con i propri stakeholder e attesta come le attività associative siano volte, oltre che al perseguimento della mission statutaria, anche al miglioramento della qualità della vita dei membri della società in cui è inserita. Il Bilancio Sociale 2014 è disponibile sul sito web www.neuroblastoma.org nella sezione Trasparenza. Nella stessa sezione sono disponibili anche il Bilancio d’Esercizio, i riconoscimenti e le certificazioni ottenute. LA VERIFICA DELL’ISTITUTO ITALIANO DELLE DONAZIONI Il 15 marzo scorso l’Associazione è stata sottoposta alla consueta verifica da parte dell’Istituto Italiano della Donazione. Ogni anno, infatti, l’IID sottopone i propri soci aderenti a un controllo per valutare se vengono rispettati, all’interno delle singole organizzazioni, i valori della Carta delle Donazioni e se sono attuati gli scopi sta- 4 La copertina del Bilancio Sociale 2014; dall’alto il marchio IID “Donare con fiducia; il “bollino blu” simbolo dell’accreditamento all’Istituto G. Gaslini di Genova dell’Associazione e della Fondazione; il logo del Consiglio Nazionale del Notariato che certifica il patrocinio e la collaborazione dell’Ente con la Fondazione in materia di lasciti. tutari delle stesse. L’Istituto, inoltre, a seguito di ogni verifica dà consigli, o suggerisce ambiti di miglioramento da portare avanti per l’esercizio successivo. Anche quest’anno l’Associazione ne è uscita a pieni voti. Cosa significa essere socio IID? Rispettare i seguenti 6 standard di qualità: Indipendenza e trasparenza dell’organo di governo; Sistemi gestionali chiari; Sistemi di rendicontazione puntuali; Corretto comportamento verso collaboratori e volontari; Uso trasparente dei fondi raccolti; Corretto comportamento verso donatori e destinatari. Soddisfare i seguenti 2 requisiti: Presenza sul sito delle seguenti informazioni aggiornate e scaricabili: bilancio d’esercizio, statuto, rendicontazione sociale, descrizione dei progetti e delle attività, riferimenti dell’organo di governo; Esistenza di: revisione contabile al bilancio, rendicontazione delle raccolte fondi. L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. come socio IID si fregia del marchio “Donare con fiducia”. Questo marchio indica che l’Organizzazione Non Profit rispetta alti standard internazionali e mette al centro del proprio agire trasparenza, credibilità e onestà. ASSOCIAZIONE - FONDAZIONE L’ACCREDITAMENTO DELL’ISTITUTO GASLINI Da 20 anni a fianco del prestigioso Istituto G. Gaslini di Genova, l’Associazione e la Fondazione sono ufficialmente accreditate dall’Istituto stesso che, per meglio promuovere, tutelare e sostenere le attività delle diverse Organizzazioni che si prendono cura dei piccoli pazienti e dei loro famigliari, ha predisposto un “Regolamento delle attività delle Organizzazioni di Volontariato presso l’Istituto G. Gaslini” (approvato ufficialmente dal Consiglio di Amministrazione il 10 ottobre 2011 e modificato con Delibera n. 199 del 22 luglio 2013). Tale regolamento è volto a rafforzare il profondo legame esistente fra l’Istituto e le associazioni; sottoscrivendolo le stesse possono accedere al Sistema di accreditamento-convenzionamento necessario per poter svolgere qualsiasi attività in cui sia coinvolto, in qualsivoglia modalità, l’Istituto. Oltre al “bollino blu” che certifica questo accreditamento Associazione e Fondazione possono fregiarsi della totale fiducia della presidenza ospedaliera sottolineata di recente da una lettera che volentieri pubblichiamo a testimonianza dell’impegno e della collaborazione reciproca con una delle eccellenze italiane per la ricerca e la cura del Neuroblastoma. IL RINNOVO DEL PATROCINIO DELL’ORDINE DEI NOTAI Il 9 marzo scorso il Consiglio Nazionale del Notariato ha rinnovato il patrocinio per la “Campagna Lasciti - La scelta che fa continuare la vita” promossa dalla Fondazione Neuroblastoma. Nella lettera di patrocinio il Presidente Maurizio D’Errico esprime il proprio apprezzamento per il valore sociale e culturale dell’attività dell’organizzazione. Con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, ottenuto per la prima volta nel 2013, Associazione e Fondazione intendono diffondere il più possibile il messaggio che i lasciti testamentari e le donazioni in memoria costituiscono una fonte importantissima di speranza per garantire un futuro alla ricerca e chiedono la fondamentale collaborazione in tal senso dei Notai italiani, unici veri professionisti in materia. IL PROTOCOLLO CON l’UNIVERSITà DI TRENTO Rinnovato l’accordo tra Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e CIBIO - Centro di Biologia Integrata dell’Università di Trento. La Presidente, dottoressa Sara Costa e il Rettore, professor Paolo Collini, hanno firmato a fine febbraio il protocollo d’intesa che vede i due enti uniti per sviluppare iniziative volte a integrare lo studio delle caratteristiche biologiche del Neuroblasto- La lettera della Presidenza dell’Istituto G. Gaslini di Genova che attesta la fiducia e l’impegno ventennale della Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma con l’ospedale ligure. ma e dei Tumori Solidi Pediatrici con la ricerca di nuove soluzioni per la terapia farmacologica degli stessi. In particolare, con questa collaborazione, si vuole, attraverso il trasferimento delle informazioni sulla struttura genomica dei tumori solidi pediatrici in oggetto e l’impiego di attrezzature robotiche di ultima generazione, giungere all’identificazione di potenziali nuove molecole terapeutiche. Una collaborazione che prosegue da anni e che in questo modo procederà per il prossimo triennio. La Fondazione Neuroblastoma, infatti, è stata partner cruciale del CIBIO fin dalla sua nascita, credendo fortemente nelle sue possibilità e alimentando presso le sue strutture una ricerca sul Neuroblastoma orientata all’individuazione di nuovi potenziali farmaci. I risultati ottenuti finora danno ragione dello sforzo congiunto, e hanno permesso di realizzare il polo trentino di studio sulla patologia. Il rapporto tra Fondazione, Associazione e CIBIO di Trento è anche un rapporto di amicizia e solidarietà. I ricercatori e i volontari del CIBIO di Trento contribuiscono da anni con entusiasmo alla campagna di Natale e alla campagna pasquale “Cerco un Uovo Amico!”, facendosi portavoce in prima persona della mission e del messaggio associativo #stopneuroblastoma. LA CONVENZIONE CON FONDAZIONE CITTà DELLA SPERANZA DI PADOVA Rinnovato l’accordo scientifico tra Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza” e Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, due realtà italiane d’eccellenza che hanno deciso di unire le forze nella ricerca scientifica sulle malattie oncologiche dei bambini e che lavorano insieme per il progresso della ricerca stessa. Il Laboratorio della Fondazione Neuroblastoma si è trasferito dall’inizio del 2013 nella Torre della Ricerca con l’intento di creare importanti sinergie con i laboratori di ricerca di Oncoematologia pediatrica di Padova. L’accordo fra le due Fondazioni prevede un investimento di 400 mila euro in nuovi progetti di ricerca. Unire le forze e condividere le esperienze è la miglior via per ottenere risultati significativi in termini di ricerca scientifica. protocolli e convenzioni I protocolli e le convenzioni siglati con Istituto San Martino di Genova, Istituto Nazionale Tumori di Milano, Ospedale Bambino Gesù di Roma e AIEOP (Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pedriatrica) sono tutt’ora in essere. 5 AMICI SPECIALI ANTONIO SPANEDDA: «SONO UN ARTISTA CHE CREDE NELL’AMORE» { } Con il suo progetto IOTIAMO racconta storie di persone che confidano nel cambiamento e che si mettono in gioco per portare messaggi di speranza. Ha conosciuto l’Associazione nel 2013 e ne è diventato appassionato sostenitore. Chi è Antonio Spanedda? Sono un artista che ha deciso di cambiare il mondo attraverso l’amore. Con il progetto IOTIAMO racconto storie di persone che credono nell’utopia del cambiamento e con i loro ritratti lancio un messaggio di speranza alle nuove generazioni. IOTIAMO è un progetto sociale che va oltre l’arte visiva e comprende paure, vissuti, sofferenze e sfide di persone comuni. Quando hai conosciuto l’Associazione e perchè hai deciso di diventarne amico e sostenitore? Ho conosciuto l’Associazione Neuroblastoma nel 2013 partecipando attivamente all’evento per il 20° anniversario. Per l’occasione IOTIAMO è divenuto NOICIMETTIAMO… la faccia, e con uno shooting fotografico, un gioco e una performance ho trasformato il pubblico in un’opera d’arte. Negli anni successivi ho collaborato con l’associazione per la realizzazione di piccoli eventi d’arte con il fine di raccogliere fondi per la Lotta al Neuroblastoma e realizzare un sogno condiviso: guarire tutti i bambini ammalati. Ti faresti un selfie con l’imbuto per sostenere la ricerca scientifica? Farò un selfie di famiglia con l’imbuto che conserverò gelosamente, perché è il simbolo della mia pazzia, pazzia d’amore per l’arte e per la vita. 6 Antonio Spanedda oggi e in una foto da bambino, perchè “se conservi il bambino che eri non potrai mai smettere di sognare”. Sotto alcune immagini della cena benefica dello scorso ottobre a Stresa. Sarà un omaggio al bambino simbolo dell’Associazione. Credo che il valore più grande su questa terra sia la vita, e se ci siete, lasciate un segno della vostra presenza, il volto, un messaggio d’amore, un dono... e forse vivrete per sempre. insieme tra arte e solidarietà L’amicizia con Antonio procede di anno e in anno nel nome dell’arte e dell’amore, come lui stesso ha raccontato. Lo scorso anno insieme abbiamo organizzato ASSAGGIO D’AMORE una mostra d’arte (visiva e scritta) che si è conclusa con cena e una generosa asta benefica al Ristorante Il Clandestino di Stresa (NO). Anche il 2016 si è aperto nel nome dell’arte con la mostra “Novara Revolution” alla Galleria Giannoni, al Broletto di Novara, allestita con la fotografa artigiana Marina Caccia dedicata ai nuovi amici NRB Revolution e Casa Alessia che grazie ad Antonio sono diventati sostenitori anche dell’Associazione. AMICI SPECIALI ARIANNA GRECO MARRELLO personal fundraiser nel nome DELL’amore { } In occasione del ventesimo anniversario di matrimonio, l’avvocato, amica da anni dell’Associazione, e il marito Dario hanno deciso di attivare una campagna di raccolta fondi sul portale www.retedeldono.it. Tutti posso partecipare e raddoppiare l’amore. Quella di Arianna e Dario è una bella storia d’amore. È la storia di due persone che da 20 anni condividono vita, valori e aspettative e oggi vogliono condividere questa loro felicità non solo con amici e parenti ma anche con tutti i bambini che soffrono e far diventare un momento di festa un momento speciale. Per questo hanno scelto di festeggiare sostenendo un progetto di solidarietà attraverso la famosa piattaforma di crowfunding www.retedeldono.it. «Siamo entusiasti di festeggiare, nel 2016, il nostro 20° anniversario di matrimonio - spiega Arianna Greco - È un legame d’amore, e sappiamo di essere stati incredibilmente fortunati ad incontrarci. Nel nostro percorso insieme, abbiamo avuto anche la fortuna di conoscere e poter sostenere progetti importanti e vogliamo continuare a farlo». Qual è il vostro legame con l’Associazione? Siamo molto legati all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, e alla sua Presidente e nostra cara amica Sara Costa, che ha avviato un percorso nel nome dell’amore più di 20 anni fa, come noi. L’Associazione NB inoltre è stata costituita nel 1993 a Genova, la nostra città; la conosciamo personalmente e la seguiamo da 15 anni, e abbiamo un’enorme ammirazione per l’impegno e la grinta con cui sostiene i numerosi Alcune foto di famiglia scelte per simboleggiare anche in rete questo importante anniversario e la generosa scelta d’amore della coppia. sua forma più aggressiva riesce a farcela - la ricerca di approcci innovativi alla terapia del Neuroblastoma è quindi speranza di vita per questi piccoli pazienti. Una scelta originale e molto altruistica la vostra? “Insieme si vince” è il motto che ci ha portato a festeggiare 20 anni di matrimonio, vorremmo che tutti i nostri amici e chi ci vuole bene ci aiutasse a diffondere l’amore e fare la differenza! Per questo abbiamo deciso di amplificare la felicità per questo nostro anniversario, che celebreremo a giugno con una festa chiedendo a chi ci conosce di contribuire con noi alla raccolta di 10.000 euro (questo è l’ambizioso traguardo) per sostenere il progetto ALK, dedicato alla ricerca di farmaci inibitori del gene. ricercatori che ogni giorno lottano per identificare un trattamento efficace contro il Neuroblastoma e i tumori cerebrali pediatrici. L’oncologia pediatrica ha fatto grandi progressi. Tuttavia, ancora oggi, solo un terzo dei bambini affetti da Neuroblastoma nella Naturalmente questa campagna non è aperta solo ai vostri amici e a chi vi conosce? Noi abbiamo voluto celebrare un’occasione speciale con i nostri amici e come dicevo amplificare il nostro amore allargandolo a chi soffre e a chi ha bisogno. Tutti però possono donare al progetto è sufficiente andare sul sito www.retedeldono.it e digitare il progetto Legame d’amore. 7 AMICI SPECIALI ATTRAVERsa L’OCEANO per sostenere un sogno di solidarietà { } Matteo Perucchini è approdato ad Antigua dopo 52 giorni, 3 ore e 26 minuti in solitaria in mezzo all’Atlantico. Un esempio di determinazione e volontà. Una grande soddisfazione per l’atleta e per l’uomo che ha dedicato l’impresa di bambini che soffrono. Premiato anche a Leggiuno dalla sua città. Matteo Perucchini all’arrivo ad Antigua; in alcuni momenti della traversata e durante la cerimonia per il riconoscimento della sua impresa da parte del comune di Leggiuno che ha anche fatto una donazione all’Associazione per la ricerca scientifica sul Neuroblastoma (da sinistra Paolo Brigliadoro, in rappresentanza dell’Associazione, l’Assessore allo sport Loredana Contini, Matteo Perucchini e il Vice Sindaco Riccardo Valena. La Talisker Whisky Atlantic Challenge è la competizione di canottaggio più dura del mondo. Una traversata dell’oceano Atlantico, dalle Canarie ad Antigua, senza supporti esterni. Matteo Perucchini, unico italiano in gara, ha stabilito il nuovo record di gara per un singolista: 52 giorni, 3 ore e 26 minuti. In aggiunta alla sfida sportiva, Matteo ha sostenuto la raccolta fondi per l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. Cosa ha significato per te affrontare questa sfida? Ho sognato di prendere parte a questa gara per più di dieci anni. Per me non è stata una semplice sfida sportiva ma un percorso interiore che mi ha aiutato a riflettere e a riprendere contatto con me stesso. È stato un privilegio prendere parte a questa gara e trovarmi solo tra le onde dell’oceano. Ho provato sensazioni che rimarranno con me per il resto della mia vita. Non mi sento diverso da nessun altro; con perseveranza, dedizione, e sacrificio sono riuscito a coronare il mio sogno. Questo dimostra che dentro di noi abbiamo la capacità e la forza di raggiungere traguardi incredibili. 8 Quali sono stati i momenti più difficili? Ci sono stati momenti molto difficili e negativi nei quali non è stato facile trovare la forza mentale di reagire e continuare a remare. Le tempeste, soprattutto quelle che mi hanno colpito di notte, hanno lasciato il segno. Un appello a tutti gli altri sostenitori dell’Associazione per la Lotta al Neuroblastoma Attraversare l’oceano per me è sempre stato un sogno, che molti consideravano impossibile. Anche sconfiggere il Neuroblastoma non è impossibile. L’unica cosa che rende impossibile un sogno è la paura di fallire. Sostenere la ricerca significa garantire un futuro per i bambini affetti da questa grave patologia. Prossima sfida di Matteo, contro il Neuroblastoma, un tour formativo e informativo nelle aziende, in collaborazione con lo staff dell’Associazione. AMICI SPECIALI AL VIA LA 14a EDIZIONE DI JAZZINLAURINO: QUANDO LA MUSICA FA DEL BENE { } Da sempre amici e sostenitori della ricerca scientifica, gli organizzatori della manifestazione cilentina, hanno messo quest’anno al centro della scena i bambini diventando partner ufficiali dell’Associazione, vicini non solo durante il festival ma anche in occasione delle campagne di solidarietà annuali. È un’amicizia consolidata quella che unisce l’Associazione al Festival musicale JazzinLaurino e all’Associazione Liberi Suoni, organizzatrice dello stesso, insieme al comune di Laurino e al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Un’amicizia voluta e sostenuta dalla dottoressa Giuliana Cangemi e dal marito Angelo Maffia, direttore artistico di Liberi Suoni, ma che da quest’anno è ancora più stretta e strutturata. JazzinLaurino, infatti è stato molto vicino all’Associazione nel corso delle festività di Pasqua e Natale, sia diffondendo e promuovendo fra i propri iscritti e sui propri media le campagne, sia scegliendo doni e uova solidali. In occasione del Festival, che si svolgerà dal 6 al 10 agosto, oltre ad ospitare la Presidente Sara Costa, che avrà modo di presentare al pubblico numeroso i traguardi e gli obiettivi della ricerca scientifica sul Neuroblastoma, ha dichiarato totale sostegno all’Associazione in termini informativi, divulgativi e di raccolta fondi, avviando una partnership sempre più consolidata e virtuosa. Anche quest’anno il Festival, giunto alla 14a edizione, ha un programma d’eccezione che siamo felici di divulgare in anteprima. Grande protagonista di quest’edizione sarà Ron, in concerto a JazzinLaurino martedì 9 agosto, con una formazione acustica con pianoforte e violoncello. Il cantante e compositore italiano, in tourné con “La forza di dire si”, con il suo Ron e Karima tra i protagonisti celebri del Festival JazzinLaurino 2016. concerto inaugurerà l’anfiteatro di Laurino, che sarà ultimato proprio quest’estate. Altro concerto in cartellone domenica 7 agosto “LifeTime”, con Karima (voce), Dado Moroni (pianoforte), Riccardo Fioravanti (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria). La cantante, nota al grande pubblico per la partecipazione a Sanremo e ad Amici, offrirà a JazzinLaurino le sue splendide interpretazioni di standard e di brani di Burt Bacharach accompagnata da un trio jazz di altissimo livello. Aperte le iscrizioni alle masterclass di strumento e musica d’insieme, con Rita Marcotulli (piano), Andy Sheppard (sax), Diana Torto (voce) Michael Benita (contrabbasso), Marco Tindiglia (chitarra) e Michele Rabbia (batteria e percussioni) che saranno anche i protagonisti di un concerto in esclusiva per Ja- zzinLaurino l’8 agosto al Chiostro del Monastero di Sant’Antonio. La serata finale del festival è dedicata al concerto dei partecipanti al workshop; a conclusione della stessa uno studente per strumento sarà insignito del premio “Dennis Irwin”, alla memoria del grande contrabbassista americano, docente per alcuni anni a JazzinLaurino. Il premio consiste in sei borse di studio per la partecipazione gratuita all’edizione successiva del Festival. Confermato, anche il Concorso Nazionale “Note Creative” per Licei Musicali organizzato in collaborazione con il Liceo Musicale Alfano I di Salerno, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di formazioni da tutta Italia. In finale, la sera di sabato 6 agosto, le formazioni che supereranno la pre-selezione. Il gruppo vincitore potrà usufruire di sei borse di studio per il workshop JazzinLaurino 2017 per un valore complessivo di 1.500 Euro messe in palio dall’Associazione Liberi Suoni. Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha istituito dieci borse di studio per i Licei Musicali Alfano I di Salerno e Parmenide di Vallo della Lucania, una bella iniziativa per sostenere la partecipazione al workshop per gli studenti più meritevoli degli istituti campani e un modo costruttivo per contribuire alla manifestazione. JazzinLaurino è organizzato sotto la direzione artistica di Angelo Maffia dell’Associazione Culturale Liberi Suoni e dal Comune di Laurino, in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. L’Associazione Liberi Suoni collabora con l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma contribuendo a sensibilizzare il pubblico e promuovere il finanziamento della ricerca scientifica sui tumori infantili durante le edizioni del festival. Per maggiori informazioni www.jazzinlaurino.it [email protected] cell.3487238568 9 AMICI SPECIALI PAOLO SIMONOTTi, una voce speciale da tanti anni a fianco dei bambini { Da quando era piccolo gli piace giocare “alla radio”, da quando ha 16 anni nella radio ci lavora e dal ‘91 lavora anche in televisione nel circuito Video Top. Dalla nascita dell’Associazione è vicino alla ricerca e ne è un sensibile e professionale divulgatore. Paolo Simonotti dalla nascita dell’Associazione è al fianco dei bambini e della ricerca con il suo entusiasmo e la sua grande professionalità. Più di una volta voce degli spot radiofonici e splendido padrone di casa in diverse trasmissioni in cui ha ospitato medici, volontari e ricercatori per sensibilizzare il pubblico alla mission associativa e al suo sogno: guarire tutti i bambini ammalati. All’età di 16 anni, era il 1979, inizia davvero la mia avventura nel mondo della radio che nel 1984 si è tramutata in lavoro. Nel 1991 inizia anche l’avventura con la TV che mi porta a ideare e condurre VIDEO TOP, magazine di musica, spettacolo e tempo libero. Conduzione tv, radio, serate, eventi… gli anni passano ma la passione è la stessa del primo giorno! Conosciamo più da vicino questo amico ventennale. Chi è e cosa fa Paolo Simonotti? Posso dire di essere nato con la musica! La passione di mio padre e la presenza in casa di vari strumenti, mi hanno permesso sin da piccolo di giocare “alla radio”. Raccontaci del tuo incontro con l’Associazione. Posso dire di conoscere l’Associazione dalla sua nascita visto l’amicizia ventennale che mi lega al suo Presidente Sara Costa 10 Qual è il valore che condividi con l’Associazione e che più ti appartiene? Sarà banale ma la prima cosa che mi viene in mente è amore! Il grande amore che contagia tutti i collaboratori, sostenitori, volontari, medici, famiglie che con la loro generosità, dedizione, passione e impegno sostengono la causa per dare un futuro ai bambini. Quest’anno abbiamo attivato una campagna virale per creare una community online che si chiama “Quelli del Bambino con l’imbuto!”. Tu te lo farai un selfie con il nostro imbuto? Certo che sì! Perché anche attraverso una semplice foto abbiamo l’opportunità di tenere alta l’attenzione e destare curiosità per } coinvolgere sempre più persone a sostenere la ricerca. Lancia un messaggio ai tuo telespettatori per convincerli a sostenere l’Associazione! Quando si parla di bambini non servono tante parole! Per quanto può valere la mia la spendo con grande fermezza per ribadire l’importanza della ricerca e la grande trasparenza che caratterizza il lavoro straordinario che svolge l’Associazione. Insieme possiamo veramente regalare un futuro a tutti i bambini. Anche in queste foto Paolo gioca e si mette in gioco per i bambini. Aspettiamo a breve la foto con l’imbuto. Per il momento ci accontentiamo della versione con megafono, tv e poltrona! AMICI SPECIALI BAMBINI IN OSPEDALE: SORRISI E FANTASIA PER RENDERE PIù LIEVE LA DEGENZA { A colloquio con i clown di corsia dell’Associazione Pagiassi VIP di Genova, in azione nei reparti dell’Istituto G. Gaslini. Un’esperienza unica per i tanti ragazzi impegnati in questa attività di volontariato a favore di bimbi e anziani ricoverati. «Cerchiamo di riportarli con la mente alla loro vita “di fuori”». Chi sono i Pagiassi? Come e quando nascono? La prima Associazione ViviamoInPositivo, di cui noi PAGIASSI facciamo parte, nasce a Torino il 15 febbraio 1997; oggi è diventata un ente di promozione sociale e continua la sua opera di sensibilizzazione e formazione al pensiero positivo e alla crescita personale. Nel 2004 alcuni volontari muovono i primi passi per prendere contatto con le strutture ospedaliere genovesi. Dalla loro tenace costanza e dal loro inesauribile entusiasmo prende vita anche a Genova l’associazione Pagiassi VIP Genova Onlus, che in questa decina d’anni ha regalato migliaia di ore di sorrisi ai degenti anziani e bambini della nostra bella città. Ad ora siamo circa 80 soci che a turno prestano servizio nelle varie strutture ospedaliere. Che cosa fanno i Pagiassi e come operano all’interno degli ospedali per migliorare la degenza? Il nostro intervento lo chiamiamo “servizio”: è il nostro modo di avvicinarci alla sofferenza di chi è costretto a stare in un letto di ospedale o in una casa di cura. Cerchiamo in qualche modo di riportarlo alla sua vita «di fuori»: con gag surreali, favole o situazioni paradossali e coinvolgenti, ma soprattutto rendendolo protagonista per qualche momento di una situazione che può liberare la mente dalla sofferenza e dai pensieri negativi. Come vi presentate, in che modo entrate in relazione e che effetto ha il vostro intervento? Con le nostre «divise», che sono camici simili quelli dei medici, ma colorati all’inverosimile, personalizzati da ognuno di noi e ai quali si aggiungono ciucci, papillon enormi, cravatte sgargianti, pantaloni larghi e colorati, stetoscopio, siringhe e pettini giganti e soprattutto l’immancabile naso rosso, coloriamo l’ambiente ospedaliero. La nostra allegria, però, non vuole mai superare i confini del buonsenso e l’eventuale rifiuto: se un paziente - e accade, per la nostra esperienza, molto raramente - non ci vuole, ci limitiamo a un saluto e, sempre se vuole, a lasciare un palloncino colorato come segno della nostra vicinanza affettiva alla sua sofferenza. Con i bambini è esattamente la stessa cosa, è un privilegio che ci permettano di entrare nella } loro stanza, in punta di piedi chiediamo se possiamo stare un po’ con loro, cerchiamo di scoprire la carta vincente per avvicinarci senza invadere i loro spazi. Spesso siamo aiutati dai genitori che collaborano in modo costruttivo e agevolano la riuscita del servizio. Cosa rimane in voi alla fine di una giornata a fianco chi soffre? Dopo ogni servizio ci portiamo a casa un bagaglio di emozioni, di sorrisi, di sguardi.. é proprio vero che si riceve più di quel che si dà. Alcuni esponenti dell’Associazione Pagiassi VIP durante il ventennale dell’Associazione svoltosi il 2013 a Genova. 11 AMICI SPECIALI LA SENSIBILITà DEI GIOVANI STUDENTI DELLA RUFA DI ROMA VERSO I PIù PICCOLI { } La sofferenza, la malattia e la ricerca scientifica sono stati al centro delle attività didattiche di Advertising del Corso accademico di primo livello di Graphic Design dell’istituto. Gli allievi hanno trattato con delicatezza e attenzione gli argomenti proponendo interessanti spunti di comunicazione. A fianco: l’incontro della Presidente Sara Costa con gli studenti della RUFA. A piede pagina: I visual dei tre concept individuati dai ragazzi: Eroi, Spiragli di luce, Bisogno di un domani. Una preziosa e stimolante collaborazione si è attivata, grazie all’interessamento della cara amica Elena Green, alla disponibilità dell’amministratore Alessandro Mongelli e all’entusiasmo di alcuni insegnanti, primo fra tutti Claudio Spuri, con gli studenti della RUFA Rome University of Fine Arts. In particolare con gli allievi di Advertising, materia prevista all’interno del Corso Accademico di Primo Livello in Graphic Design. «L’incontro degli studenti con l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. - spiega il professor Spuri - ha 12 dato loro la possibilità e la responsabilità di confrontarsi con una tematica difficile e delicata come quella della raccolta fondi per la ricerca sul Neuroblastoma e i Tumori Solidi Pediatrici. Ma, allo stesso tempo, è stata per loro una sfida decisamente stimolante nel voler realizzare delle campagne che avessero un carattere forte e positivo». Il corso, infatti, si pone l’obiettivo di formare gli studenti nella conoscenza dei codici e degli strumenti base della pubblicità tradizionale e nella progettazione di campagne di comunicazione pubblicitaria. In particolare, da parte dei docenti, viene data grande importanza alla trasformazione di un messaggio in immagini e testi, insieme allo sviluppo di un linguaggio semplice e diretto. Gli studenti, divisi in tre gruppi, coordinati dal docente Claudio Spuri, hanno così portato avanti tre progetti focalizzandosi sulla capacità da parte della ricerca di trovare una cura e una soluzione alla malattia piuttosto che sulla rappresentazione esclusiva di aspetti negativi o compassionevoli. Il risultato finale è stato davvero emozionante grazie all’ottimo lavoro svolto dai nove studenti coinvolti: il gruppo formato da Elena Carbini, Andrea Iosa ed Elisa Petrelli con la campagna “Eroi”; il gruppo formato da Francesca Busatto, Monica Celletti e Filippo Orlandi con la campagna “Spiraglio di luce”; e infine il gruppo formato da Tommaso Arnaldi, Chiara Carera e Lorenzo Trivelli con la campagna “Bisogno di un domani”. ATTUALITÁ mamme che fumano in gravidanza o in casa coi bambini: rischi e consigli { Alcuni studi riportano un’associazione tra l’esposizione pre-natale al fumo di sigaretta e la riduzione delle performance scolastiche all’età di 5-7 anni, nonchè l’associazione con distrubi del comportamento quali il deficit di attenzione (ADHD). } Il Dottor Fabio Pavan è medico pediatra, indirizzo onco-ematologico, presso la Fondazione MBBM Monza Brianza per il Bambino e la sua Mamma. Lavora presso il centro trapianti midollo osseo dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Fumare in gravidanza nuoce alla salute del nascituro, oltre che a quella della madre. Sembra un vecchio adagio noto ormai a tutti, di quelli entrati nella coscienza popolare al punto da poter essere dimenticati. Ma la letteratura scientifica è sempre più ricca di dati a sostegno di tale affermazione. Primi fra tutti quelli relativi al ritardo di crescita intrauterino: i figli di madri fumatrici hanno una riduzione del peso alla nascita variabile tra i 150 e i 300 grammi. E il basso peso alla nascita non è un dato fine a se stesso, in quanto è stata dimostrata un’associazione con alterazioni della crescita somatica e di sviluppo neuro-comportamentale durante l’infanzia. Alcuni studi ad esempio riportano un’associazione tra l’esposizione pre-natale al fumo di sigaretta e riduzione delle performance scolastiche all’età di 5-7 anni, e l’associazione con distrubi del comportamento quali il deficit di attenzione (ADHD). Il meccanismo che sottende a questi problemi risiede nella riduzione del flusso ematico uterino e alla alterazione dell’attività cellulare in seguito all’esposizione alle sostanze tossiche presenti nel fumo di sigaretta. Ci sono patologie particolari che possono colpire il figlio neonato di una fumatrice? Il fumo in gravidanza predispone il nascituro allo sviluppo di infezioni delle vie respiratorie superiori, come otiti e tracheobronchiti, e allo sviluppo di patologie delle vie aeree inferiori come polmoniti e asma. Il meccanismo alla base di questi fenomeni potrebbe essere legato allo stimolo irritativo e allo stress ossidativo delle sostanze tossiche presenti nel fumo di sigaretta, le quali passano la barriera placentare e sostengono il danno e l’infiammazione a livello delle vie aeree in via di sviluppo del nascituro. Inoltre una donna fumatrice durante la gravidanza con tutta probabilità continuerà a fumare dopo il parto, con ulteriore danno infiammatorio per le vie aeree del neonato legato al fumo passivo. Possono anche esserci rischi di morte? Tra i rischi associati all’esposizione al fumo durante la vita peri-natale vi sono anche quelli di morte in utero e di morte in culla (SIDS). Alcuni studi riportano un aumento del rischio relativo di SIDS fino a 3 volte tra i bambini esposti al fumo durante l’epoca peri-natale; tali studi peraltro sono stati condotti dopo le campagne degli anni novanta che sensibilizzavano le famiglie a porre proni i bambini durante il sonno, riducendo così il contributo di questo fattore confondente. Una recente meta-analisi conferma che il rischio di morte in utero aumenta di circa 1,5 volte. Da non dimenticare anche il rischio di parto prematuro (intorno al 7%) che aumenta di circa 1,5 volte per le donne fumatrici in gravidanza. Aumenta anche il rischio di malformazioni, quali labbro leporino, malformazioni degli arti ed anomalie cardiache. Il meccanismo imputato sembra essere legato all’alterazione dell’attività di al- cuni enzimi a seguito dell’interazione con le sostanze tossiche presenti nel fumo di sigaretta. Non da ultimo il rischio di tumore, in particolare del naso e vescica, che aumenta di circa 1,5 volte rispetto alle donne non fumatrici. Tutte queste problematiche sembrano essere dose correlate, cioè sono tanto più frequenti quante più sigarette al giorno vengono fumate, e la loro incidenza sembra essere sovrapponibile a quella di donne esposte al fumo passivo (ad esempio del padre). In virtù di quanto esposto finora, concluderei con un vecchio adagio: fumare in gravidanza nuoce alla salute del nascituro, ma anche della mamma e del papà. Tutti buoni motivi per smettere. Biografia Takawira C Marufu, Anand Ahankari, Tim Coleman, and Sarah Lewis Maternal smoking and the risk of still birth: systematic review and meta-analysis BMC Public Health. 2015; 15: 239. 13 ATTUALITÁ LA MALATTIA INFANTILE SUL GRANDE SCHERMO: INTIMO DOLORE COLLETTIVO { } Dal kolossal hollywoodiano alla piccola pellicola indipendente belga o indiana, è quasi sempre l’approccio scelto da registi e produttori a fare da bilancino sulla qualità dell’opera e sull’apprezzamento da parte del pubblico. Stefano Paiuzza è un Educatore Professionale e si occupa, da circa 11 anni di pazienti schizofrenici e soggetti disagiati. Negli ultimi anni ha dedicato molto del suo tempo libero alla scrittura, alla pittura e alla fotografia. È un grande appassionato di Cinema e ha collaborato per la rivista on line Horror.it e per il mensile Horror Time. Attualmente cura sui social il suo “libro virale” dal titolo Il VCO è un’espressione geografica e collabora con Malastrana, blog specializzato in Cinema di genere. Sulle sfumature beffarde e sul sadismo inaccessibile e inspiegabile di Dio o del caso sono stati scritti libri e ritratte opere la cui citazione suonerebbe pleonastica ai più. Fra le forme sociali di dolore intimo e collettivo, la malattia del bambino, nell’atto della sua constatazione e successivo decorso, è forse ancor più straziante e apparentemente insopportabile della morte stessa, come se, agli occhi dell’adulto, l’ingiustizia per la ineluttabile perdita di un infante, o la sua menomazione, fossero torture e punizioni ancor più severe della fine a cui, con parziale giustificazione, tutti siamo rivolti. La Settima Arte non ha peccato di carenza veristica rappresentando, talvolta in modo poeticamente 14 malinconico, altre con stucchevole pietismo, fino ancora con eccesso fatalista, il tema della malattia del bambino. Gli esempi sono molti, si va dal kolossal hollywoodiano alla piccola pellicola indipendente belga o indiana, spesso con l’interessante variabile dell’approccio scelto da registi e produttori a fare da bilancino sulla qualità dell’opera. Entrando nello specifico, non ci si può esimere dal citare alcuni titoli dall’alto valore artistico come il francese La guerra è dichiarata, film di un paio di stagioni orsono di Valérie Donzelli, che concentra il suo focus sulla scelta alternativa e jodorowskiana di due giovani genitori di vivere il dramma del figlio malato di tumore al cervello provando a imporre la sfida intimista di una ATTUALITÁ quotidianità giocosa che mantenga intatti i piaceri della vita di coppia. L’olio di Lorenzo è la storia vera del disperato tentativo di Augusto Odone e della moglie (Nick Nolte e Susan Sarandon straordinariamente diretti da George Miller) di salvare il figlio da morte prematura da adrenoleucodistrofia, una rara malattia che porta alla rapida degenerazione del sistema nervoso. Augusto e la moglie sperimentano un olio naturale che, a detta dei protagonisti, contribuirà decisamente nel lasciare miracolosamente in vita Lorenzo fino all’età di trent’anni. Altri due film americani da menzionare sono Il segno della libellula - Dragonfly e Il Sesto Senso, blandi fanta horror che utilizzano l’espediente della malattia infantile per introdurci all’esperienza col paranormale. C’è della qualità ma, soprattutto per il film di Shyamalan, molta ingiustificata isteria da botteghino per un lungometraggio ricco di luoghi comuni e tempi morti poco affini al genere. L’ultima neve di primavera e Pulce non c’è sono esempi nostrani lontani fra loro (1973 uscita per il primo, 2014 per il secondo), ma con il comune denominatore del pudore e della delicatezza nel narrare leucemia e autismo con un velo di malinconia felliniana. Anche l’australiano So che ci sei fa ruotare la narrazione intorno al tilt familiare legato alla leucemia del piccolo Jack, qui è interessante l’aspetto del superamento positivo delle diatribe di coppia in nome di una causa più nobile quale la salute del figlio. Non lasciarmi è tratto da un best seller di Kazuo Ishiguro ed è pellicola quasi orwelliana, spigolosa pur se adatta al grande pubblico, a suggestionare è l’idea di un futuro distopico in cui i bambini sani vengono allevati al fine di donare organi ad adulti malati. Tornando in Francia abbiamo Oscar e la dama in rosa, straziante viaggio di redenzione di un bambino affetto da cancro che scrive lettere a Dio in attesa dell’ineluttabile fine: qui l’autore, Éric-Emmanuel Schmitt, mette in campo una potenza che devasta il sistema parasimpatico dello spettatore commuovendolo con amarezza e impotenza. Tornando all’autismo segnaliamo il britannico After Thomas e lo splendido belga Ben X, che cal- ca la mano pesantemente sugli aspetti di “inaccettabile disturbo sociale” per coloro che reagiscono con violenza alla diversità dei soggetti portatori di questo handicap. Toccante documentario con inserti d’animazione è The Dark Side of the Sun, del nostro Carlo Shalom Hintermann, gioiellino sullo xeroderma pigmentoso, rara e terrificante malattia infantile della pelle. Un giovane malato di fibrosi cistica intraprende un viaggio insieme a un’amica del fratello scomparso. I due dovranno portare le ceneri dell’amico presso un santuario sito in Messico, meta di molti malati in cerca di guarigione. Questa la trama di Foreverland, ultimo nostro esempio (ma la lista è lunghissima) dove il regista Max Mc Guire mette in scena un road movie che pare un dinamico inno alla vita, una metafora della strada che nonostante tutto prosegue. Nella pagina precedente in alto a sinistra Stefano Paiuzza; le altre immagini sono invece le locandine di alcuni dei più celebri film recenti e più datati che hanno affrontato il tema delicato e struggente della malattia e del disagio infantile. 15 LA RICERCA NeurIta: i ricercatori italiani sul neuroblastoma riuniti al Gaslini { } Un convegno importante per fare il punto sui risultati della ricerca in merito a questa grave neoplasia e definire linee strategiche di ricerca innovative per migliorare le cure. Prossimo appuntamento già fissato per il 2017. Lo scorso mese di febbraio al Centro Internazionale di Studi e Formazione “Germana Gaslini” a Villa Quartara a Genova si è tenuto l’incontro NeurIta, acronimo di Neuroblastoma Italia. Il convegno ha visto riuniti per la prima volta a livello nazionale oltre 50 biologi e ricercatori che in diversi laboratori, di Istituti italiani di eccellenza, sono direttamente o indirettamente coinvolti nello studio del Neuroblastoma, sia a livello sperimentale sia traslazionale, e ha posto le basi per una più ampia e rinsaldata volontà di una più stretta collaborazione, che si avvale della sinergia di competenze diverse nella biologia dei tumori. Un primo passo per sviluppare un approccio di medicina personalizzata per il trattamento del Neuroblastoma. Il meeting è stato organizzato dal dottor Luigi Varesio, Direttore del Laboratorio di Biologia Molecolare e Coordinatore del gruppo biologico italiano, e dal dottor Massimo Conte, pediatra oncologo Foto di gruppo dei ricercatori intervenuti a NeurIta 2016 e Coordinatore del gruppo clinico italiano dell’Associazione Italiana di Emato-Oncologia Pediatrica.«Questo meeting ha evidenziato che esiste un gruppo compatto di ricercatori interessati allo studio della biologia del Neuroblastoma e soprattutto l’intenzione di procedere in modo coordinato e collaborativo per migliorare le prospettive dei bambini ammalati - sottolinea il dottor Luigi Varesio. - Sono soddisfatto dell’incontro, un momento importante per fare il punto sulla ricerca su questa grave neoplasia e definire linee strategiche di ricerca innovative per migliorare le cure. Importanti saranno i prossimi passi e gli sviluppi futuri, in vista della seconda edizione del Meeting nel 2017». AL LICEO SCIENTIFICO E. FERMI SI PARLA DI NEUROBLASTOMA e di ricerca scientifica Lo scorso 19 aprile al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Cecina si è svolta la IV edizione della conferenza sul Neuroblastoma, condotta dal clinico dottor Alberto Garaventa e dal ricercatore dottor Luca Longo. L’incontro è stato possibile grazie all’interessamento di Rita Invernizzi Cavallini fondatrice dell’Associazione “Sui passi di Ale”, all’impegno delle professoresse Elena Bellagotti e Patrizia Pilegi, referenti del progetto “Educare alla salute” e alla partecipazione sentita e attenta degli studenti delle classi IV. 16 NEWS LA RICERCA a vogogna si parla di ricerca con l’eccellenza italiana ricercatori e clinici illustrano progetti e progressi su neuroblastoma PROSSIMI CONVEGNI 22-24 maggio XLI Congresso Nazionale AIEOP Palazzo della Gran Guardia, Verona Riunione annuale dell’Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica. Include il Family Day del 22 maggio, speciale appuntamento dedicato alle famiglie. www.aieop.org 19-23 giugno Advances in Neuroblastoma Research - ANR 2016 Cairns Convention Centre Queensland, Australia Meeting internazionale biennale di aggiornamento sui più recenti sviluppi della ricerca di base, translazionale e clinica sul Neuroblastoma. www.anr2016.org Pubblico numeroso all’incontro informativo organizzato a Vogogna dalla sostenitrice Elena Zanni (nella foto di destra) Un pubblico numeroso e sensibile ha assistito a Vogogna (VB), al Teatro Comunale Ricreatorio, al convegno organizzato dall’Associazione e dedicato all’eccellenza scientifica italiana e ai risultati ottenuti grazie alla generosità di tanti sostenitori. Protagonisti della serata alcuni dei massimi esperti, in materia di Neuroblastoma, che hanno mostrato i progressi fatti in questi anni dalla ricerca scientifica. Presenti, infatti, il dottor Luca Longo (Istituto San Martino di Genova) che ha parlato della scoperta del gene ALK e dei nuovi farmaci inibitori; il dottor Vito Pistoia, (Istituto G. Gaslini di Genova) che ha relazionato sui progressi dell’immunoterapia e delle terapie correlate; il dottor Gian Paolo Tonini, direttore del Laboratorio della Fondazione, che ha tenuto un intervento sui risultati e i progetti della sua equipe; il dottor Massimo Conte, (Ospedale G. Gaslini di Genova) che ha invece parlato dettagliatamente del Neuroblastoma, il peggiore tumore dell’età prescolare. Hanno portato la propria testimonianza anche la Pre- sidente Sara Costa ed Elena Zanni, attiva sostenitrice dell’Associazione che si è fatta promotrice della serata. Un grazie particolare, per la riuscita dell’incontro, anche ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, il vicesindaco Fausto Dotta, gli assessori Marco Stefanetta e Laura Paola Filippa; ai medici dell’Ospedale Castelli di Verbania (Dottoressa Censini, Dottor Guala, Dottoressa Pavesi, Dottor Chiaberta, Dottoressa Visentin, Dottoressa De Giovanni) e ai tanti amici e sostenitori intervenuti. Scoperte nuove mutazioni genetiche responsabili della formazione del neuroblastoma aggressivo Sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Oncotarget i risultati del primo studio di Next Generation Sequencing del Neuroblastoma in Italia, del dottor Mario Capasso del CEINGE e della sua equipe. «Stiamo ora validando in vitro il ruolo di alcune mutazioni, che abbiamo identificato in questo lavoro, come target terapeutici spiega il dottor Capasso - quindi i risultati di questa ricerca potranno avere risvolti clinici in breve tempo. Il Neurobastoma ad alto rischio è tra i tumori infantili più incurabili. Per tale motivo abbiamo focalizzato la nostra ricerca sull’identificazioni delle basi genetiche che, come è noto, hanno rilevanti implicazioni nello sviluppo di nuove terapie. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate di sequenziamento massivo del genoma è stato possibile indentificare mutazioni del DNA che rendono il Neuroblastoma un tumore molto aggressivo. L’aspetto più importante di questa ricerca è che esistono farmaci che potenzialmente possono annullare l’effetto dannoso di que- ste mutazioni. Nel nostro laboratorio sono ora in corso analisi per verificare l’efficacia di alcuni di questi farmaci». Questa ricerca mira ad aprire le porte alla medicina personalizzata per il Neuroblastoma. Aumentare la conoscenza delle alterazioni genetiche coinvolte in questo tumore, infatti, è rilevante per formulare nuove strategie per un’efficace prevenzione e diagnosi precoce, così come per guidare lo sviluppo di terapie mirate a curare pazienti con forme di Neuroblastoma grave. 24-25 giugno SIOPEN Spring Meeting 2016 Cairns Convention Centre Queensland, Australia Riunione estiva della SIOPEN quest’anno in concomitanza con il meeting biennale ANR a Cairns in Australia. www.siopen.org 5-7 ottobre SIOPEN Annual General Meeting Losanna, Svizzera Riunione annuale della SIOPEN. www.siopen.org 19-22 ottobre SIOP 2016 Dublino, Irlanda 48° congresso annuale della Società Internazionale di Pediatria Oncologica. www.siop2016.kenes.com 31 ottobre-3 novembre World Cancer Congress Palais des Congresses, Parigi Riunione biennale dei massimi esperti mondiali sul cancro, quest’anno in concomitanza con il World Cancer Leaders’ Summit. www.uicc.org/2016-worldcancer-congress-paris-france 10-11 novembre ITCC Annual Meeting Parigi Congresso del Consorzio Europeo “Innovative Therapies for Children with Cancer”, tramite cui gli oncologi europei promuovono la valutazione clinica di nuove molecole anti-cancro per i bambini, nell’ambito dei gruppi pediatrici accademici nazionali. www.itcc-consortium.org 17 LA RICERCA al laboratorio di padova i primi studi in italia sull’autofagia nel neuroblastoma Nuova interessante scoperta al Laboratorio della Fondazione, alla Torre della Ricerca di Padova. Dopo poco più di 2 anni di attività presso il laboratorio, la dottoressa Sanja Aveic ha scoperto che l’attività di entrectinib, inibitore del gene ALK diminuisce a causa dell’attivazione dell’autofagia nelle cellule di Neuroblastoma. È la prima volta che in Italia, e a livello internazionale, si studia l’autofagia nel Neuroblastoma. L’autofagia è un processo che attiva il suicidio cellulare ed è importante per studiare nuovi aspetti terapeutici. Bloccando l’autofagia l’efficacia del trattamento con entrectinib aumenta significatamente. «Questa spiega il professor Tonini, direttore del Laboratorio - è la prima osservazione in assoluto di attività autofagica delle cellule di Neuroblastoma a seguito di trattamento con inibitore di ALK». I risultati di questa importante ricerca usciranno a breve su Oncotarget, prestigiosa rivista scientifica. «Stiamo pensando - conclude il professor Tonini - ad un modello pre-clinico che potrebbe suggerire un nuovo approccio terapeutico degli inibitori di ALK». La dottoressa Sanja Aveic, a destra nella foto, con la collega Marcella Pantile. FOCUS SUI TUMORI CEREBRALI PEDIATRICI A PESARO alcuni dei massimi esperti in materia per far conoscere e sensibilizzare “Tumori Cerebrali Pediatrici e Neuroblastoma: oggi e domani per guarire i bambini” è il titolo dell’incontro informativo organizzato dall’Associazione a Pesaro e a cui hanno presenziato alcuni dei massimi esperti in materia. Ospiti dell’incontro infatti alcuni dei massimi esperti in materia di Neuroblastoma e Tumori Cerebrali Pediatrici: il professor Felice Giangaspero, Professore Ordinario di Anatomia Patologica presso l’Università la Sapienza di Roma e responsabile del Progetto Pensiero, che si occupa della centralizzazione dei campioni di Tumori Cerebrali; il dottor Paolo Pierani, Ospedali Riuniti di Ancona, il dottor Armando Cama Istituto G. Gaslini di Genova e il dottor Letterio Morabito, Ospedali Riuniti Marche Nord di Ancona; la dottoressa Daria Pagliara, Ospedale Bambino Gesù di Roma, e il dottor Alberto Garaventa, pediatra oncologo all’Istituto G. Gaslini di Genova, socio fondatore dell’Associazione. Sono intervenuti anche Sara Costa e Agostino Vastante, rispettivamente presidente e sostenitore dell’As18 Da sinistra in senso orario: il pubblico in sala durante il dibattito; il professor Felice Giangaspero e il sostenitore organizzatore Agostino Vastante. sociazione. La riuscita della serata è stata possibile grazie alla generosità e all’impegno di tante persone: al Comune di Pesaro e agli assessori alla solidarietà Sara Mengucci e al benes- sere Mila Della Dora; a don Stefano Brizzi, Vicario generale, Moderatore di Curia che ha concesso l’uso della sala; allo sponsor Bottega Bio; ad Agostino Vastante e alla sua famiglia e a tutti gli amici e i parenti della famiglia Vastante che con una donazione personale hanno contribuito alla organizzazione di un’occasione speciale di divulgazione e sensibilizzazione su queste gravi neoplasie. LA RICERCA SUPER-MUTAZIONE DEL DNA e sviluppo del neuroblastoma uno studio pubblicato su nature dal gruppo di ricerca del ceinge Nonostante la sua relativa rarità (1.000 casi in USA e 150 casi in Italia ogni anno), il Neuroblastoma rappresenta circa il 7% di tutti i tumori infantili e, a causa della sua aggressività, determina il 15% di tutte le morti infantili per cancro. Negli ultimi anni, grazie a numerose scoperte scientifiche, si è capito che alcune modificazioni a carico del DNA possono essere decisive per lo sviluppo del Neuroblastoma. «Lo scopo della nostra ricerca - illustra il dottor Mario Capasso - è quello di identificare, mediante l’utilizzo di tecnologie avanzate, le alterazioni genetiche che sono coinvolte nello sviluppo del Neuroblastoma. Negli ultimi quattro anni abbiamo già dimostrato, e pubblicato i risultati su riviste scientifiche internazionali di gran rilievo, la presenza di modificazioni in più geni che predispongono all’insorgenza del Neuroblastoma e caratterizzano i suoi diversi sottogruppi (alto e basso rischio). Sulla base di queste ricerche crediamo che ci siano ancora tante altre alterazioni in altri geni che devono essere scoperte. In questo ultimo lavoro, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, siamo infatti riusciti a individuare una mutazione del DNA, localizzata precisamente nel gene LMO1, che è fortemente associato al Neuroblastoma». Questo gene ha una funzione importantissima per lo sviluppo dei tumori. La particolarità di questa mutazione è che si trova in una regione del DNA detta “super-enhancer” perché è implicata in tantissimi meccanismi che regolano la vita di una cellula. «Quindi possiamo dire di aver scoperto una “super mutazione” che non solo è impor- tante per la cura del Neuroblastoma, ma anche per altri tumori sia del bambino sia dell’adulto» È stato possibile raggiungere questo importantissimo risultato grazie alla stretta collaborazione tra il gruppo del CEINGE di Napoli e quello del The Children’s Hospital of Philadelphia (USA) da dove è iniziata questa ricerca. Il punto di forza di questo lavoro collaborativo è stato la cospicua raccolta di campioni di DNA effettuata in questi ultimi anni e la messa in comune di questo materiale biologico. Questo studio ha analizzato in totale il DNA di 3.254 pazienti e 8.553 controlli (Statunitensi, Italiani e Inglesi) e verificato l’associazione con Neuroblastoma per più di 1.000.000 di varianti genetiche. Numeri impressionanti che si possono ottenere solo con collabora- zioni multi-centriche. «Questi studi, basati su tecnologie avanzate e su collaborazioni di diversi centri di ricerca, permettono di fare importanti passi in avanti per la cura del Neuroblastoma e del cancro in generale. É ragionevole dire che la nostra ricerca, grazie a queste nuove tecnologie, è significativamente facilitata». L’attività di ricerca, coordinata dal dottor Mario Capasso, ricercatore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si svolge presso l’istituto di ricerca CEINGE Biotecnologie Avanzate (Napoli) nel laboratorio diretto dal professor Achille Iolascon. Il CEINGE, diretto dal professor Francesco Salvatore, è un istituto di livello internazionale che offre servizi ad alta tecnologia a supporto della ricerca, basati su piattaforme tecnologiche di genomica di ultima generazione. esosomi: PROGETTO NEXT Il progetto Next si propone di utilizzare i biomarcatori presenti nel sangue che caratterizzano la risposta dei pazienti di Neuroblastoma ad alto rischio al trattamento con farmaci antitumorali. In particolare il progetto prevede la caratterizzazione di piccole molecole di RNA presenti in vescicole circolanti nel sangue (esosomi). Questo studio permetterà di identificare precocemente i pazienti che rispondono al trattamento e di stabilire se stiano sviluppando delle resistenze ai farmaci impiegati. Sarà quindi possibile rendere più efficace la terapia modificandola in base alle indicazioni ottenute dai biomarcatori evidenziati nel progetto NEXT. Questo studio, che si basa solo su due prelievi di sangue, può evolversi nello studio del paziente nel tempo ed essere importante per prevedere il decorso della malattia. Il progetto è coordinato dal dottor Roberto Luksch (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) e dal dottor Luigi Varesio (Istituto G. Gaslini di Genova) e reso possibile da una collaborazione internazionale che vede la partecipazione di ospedali francesi, tedeschi, spagnoli e inglesi e che coinvolgerà, in un prossimo futuro, laboratori statunitensi. la matematica aiuta a capire lo sviluppo del neuroblastoma È stato pubblicato sulla rivista internazionale BMC Medical Genomics il lavoro intitolato “Genome instability model of metastatic Neuroblastoma tumorigenesis by a dictionary learning algorithm”. Il lavoro è nato dalla collaborazione di Gian Paolo Tonini con colleghi matematici, fisici e biologi. Grazie alla matematica è possibile creare dei modelli che riescono a riflettere la più probabile situazione biologica vicina alla realtà. In questo lavoro sono state esaminate le alterazioni cromosomiche del Neuroblastoma per capire quali fossero le prime a essere presenti nell’insorgenza del Neuroblastoma metastatico. «Per trattare questo problema - spiega il professor Tonini - ci siamo avvalsi del dictionary learning, una classe di metodi statistici detti di “machine learning” derivati dal contesto dell’analisi dei segnali. La potenza di questi metodi consiste nell’essere in grado di individuare schemi ricorrenti in diversi profili genomici e in diversi campioni di Neuroblastoma e quindi di imparare, dopo una lunga serie di complessi calcoli, eseguiti da potenti calcolatori, quali sono i segnali più attendibili». Grazie a questa elaborazione si costruisce un modello appropriato sulla base delle alterazioni cromosomiche del tumore. Il lavoro ha mostrato l’efficacia di queste tecniche nell’evidenziare quali differenze occorrano tra gli stadi 4 e 4S della malattia e di proporre un modello in cui i due stadi iniziano con alterazioni numeriche dei cromosomi, mentre lo stadio 4 fa poi un percorso diverso per un accumulo di gravi danni cromosomici che non sono presenti nei 4S. 19 SI SELFIE Entra anche tu nella community solidale di “Quelli del Regala un sorriso alla ricerca è il titolo della divertente iniziativa virale lanciata dall’Associazione. Un gioco dedicato a grandi e piccini per diventare testimonial dell’Associazione e della ricerca scientifica. Partecipare è semplicissimo è sufficiente andare sul sito www.neuroblastoma.org, nella sezione Friends, registrarsi e fare il download del pdf raffigurante l’imbuto, simbolo dell’Associazione. Dopo averlo scaricato e stampato, l’imbuto può essere decorato o colorato a piacimento e monta- 20 to diventando, oltre a un gioco divertente da fare in famiglia, coi bambini o tra amici, un’occasione per promuovere la mission dell’Associazione: Guarire tutti i bambini ammalati di tumore. Per entrare nella community di “Quelli del Bambino con l’Imbuto” è sufficiente scattarsi una fotografia, indossando l’imbuto in modo scherzoso, e inviarla a [email protected]. Date spazio alla fantasia e al bambino che c’è in voi. Un imbuto di carta può diventare un megafono, un cornetto acustico, un cappello, una trom- betta, una tazzina… Su www.neuroblastoma.org/community potete guardare e prendere spunto dalle foto di chi ha già aderito all’iniziativa. Diversi amici si sono uniti alla community. Fallo anche tu! Le fotografie verranno pubblicate oltre che sul sito web, sui social e - come vedete - sulle pagine del Magazine Associazione NB. Entrare a far parte della community è un modo per far conoscere a sempre più persone l’Associazione e sensibilizzarle all’importante battaglia che da anni sta combattendo. CHI PUò! Bambino con l’imbuto!”. Vai sul sito e gioca con noi! Un grande benvenuto a tutti gli amici che attraverso whatsapp, facebook o via mail ci hanno inviato le loro foto. Dalla prima riga in alto a sinistra grazie a: Gaia, Stefania e Teresa, alle piccole Amelia e Anita e ai cagnolini di peluche; a Patriza e alla sua famiglia; a Irene, Elena con Aronne; alla piccolissima Gloria; allo staff di Milano (da sinistra Paolo Brigliadoro, la presidente Sara Costa, Nadia Rovida ed Enrico Anzi); ad Antonella e ai suoi colleghi; agli amici dell’ANPA; a Mario e ad alcuni dei nostri ricercatori: la dottoressa Maria Rosaria Esposito (Laboratorio di Padova); il dottor Luca Longo (San Martino di Genova); la dottoressa Giuliana Cangemi e il dottor Davide Cangelosi (Istitutio G. Gasiini di Genova); allo staff del professor Alessandro Quattrone (CIBIO di Trento). punto tv di bitonto membro ad honorem della community di quelli del bambino con l’imbuto La campagna di Pasqua “Cerco un Uovo Amico”, quella del bambino con l’imbuto, simbolo dell’Associazione, è andata in onda su varie tv regionali italiane, ma l’emittente pugliese PUNTOTV di Bitonto, ci ha sostenuto in modo attivo e originale. Non solo hanno mandato il nostro spot sul loro canale 660 del digitale terrestre, visibile in Puglia (tra le province di Bari, Barletta-Andria-Trani) e in streaming su www.puntotvonline.it oltre che sui social network, ma hanno registrato un video, dove i giovani redattori, con le uova di Pasqua e gli imbuti in testa hanno invitato i loro ascoltatori a scegliere le uova del “Bambino con l’imbuto” e a dire tutti insieme #stopneuroblastoma. Con entusiasmo e professionalità hanno sostenuto l’Associazione, la stessa serietà e professionalità che ci mettono ogni giorno nel raccontare gli eventi del territorio, nel dare informazioni e spazio a tutto quello che di interessante e importante accade intorno a loro. Grazie a Vito Schiraldi e a tutta la redazione! 21 Pasqua 2016 Siete stati fantastici! L’impegno, l’entusiasmo e l’energia con cui tutti avete aderito alla campagna pasquale “Cerco un Uovo Amico!” ci hanno lasciati, come sempre, senza parole. Dedichiamo queste pagine chi ci è stato vicinio con piccoli o grandi gesti; ringraziamo chi ha distribuito le uova, chi le ha portate a scuola, chi ne ha parlato con gli amici, chi si è fotografato, chi ha organizzato uno stand, chi le ha assaggiate e apprezzate. Grazie per aver sostenuto la ricerca scientifica e il nostro grande sogno: guarire tutti i bambini ammalati. Borgosesia - Farmacia Barreca (foto 1), Bylù Intimo di Luana e Tatiana (foto 2), La Lavanderia (foto 3), New Agitaty (foto 4). Tortona - Piscina Comunale Derthona (foto 5). Genova e Liguria - I fantastici volontari impegnati negli stand Carrefour di via S. Martino, Ekom di via Ferrara, Roquette, Ekom di Ponte decimo, Self di Arma di Taggia, Mensa aziendale Ansaldo, Ospedale di Sestri Levante, Bricoman di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (foto 6-7-8-9-10-11-12-13-15). Grazie a My Sport SSD Piscine Sciorba di Genova e in particolare a Christian Gattorno che ha organizzato la distribuzione delle uova, alla dirigenza, ai dipendenti e ai frequentatori dell’impianto. (foto 14) Vogogna - Un grazie speciale alla nostra sostenitrice Elena Zanni di Vogogna mamma di Vittoria (foto 17). Ecco il suo ringraziamento ad amici e parenti che hanno contribuito alla campagna pasquale scegliendo 391 uova: «Grazie di cuore a Fulvia Contessa Zanni,Romina Falcioni, Fanny Peloso, Serena Gaspari, Donatella Invernizzi, Viviana, Massimiliano Manaresi, Massimo Giovannone, Davide Vecchietti, Lorenzo Romano, Andrea Deia Grossetti, Daniela Beltrami, Rita e Jessica Grasso». Alcamo - Grazie a Martina (foto 18), a mamma Natalia, nostra attiva sostenitrice, e a papà Nicolò. Alcamo è stata invasa dalle nostre uova. Pescara - Grazie di cuore all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sezione di Pescara (foto 16) e alle due straordinarie infermiere e amiche Milena Gigante, del reparto di Rianimazione e Terapia intensiva dell’ospedale di Chieti, e Sonia Egizi, dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica del Comune di Pescara che portano le uova del “Bambino con l’Imbuto” e il messaggio di solidarietà all’interno dei loro rispettivi reparti. 22 1 2 6 7 12 13 15 16 Grazie A TUTTI 3 8 4 5 9 10 14 11 grazie a chi è sempre con noi Un grazie speciale ad alcuni amici che sono al nostro fianco dalla nascita dell’Associazione. In particolare ai sostenitori borgosesiani Beppe Corradini (a sinistra) che ci ha supportato con la raccolta di donazioni per la campagna “Cerco un Uovo Amico!”, prestandosi anche come super autista, e a Massimo Corradino (a destra) che ha sensibilizzato per noi il Club di servizio Lions del Verbano Cusio Ossola. 17 18 23 Pasqua 2016 1 2 3 54 4 7 HPe - Quest’anno HPe ha fatto ancora di più ed è diventata partner dell’Associazione in “Cerco Un Uovo Amico 2016!”. E ha aperto le proprie sedi di Bitritto - Bari, Milano - Cernusco, Pomezia, Roma e Torino ai nostri volontari che hanno aiutato i molti volontari interni dell’azienda, distribuendo centinaia di uova con gioia e complicità. (foto 1) Santeramo - Si riconferma la generosità di Santeramo, grazie agli amici di Oasi della Salute e Mediavision che sono riusciti a coinvolgere scuole, cittadini, aziende e tantissime realtà del territorio. Cormaf ha accolto dipendenti e ospiti ogni giorno con le nostre uova ben visibili in reception, forse ispirandosi al detto: “L’occasione fa l’uomo… generoso”. (foto 2) 24 8 9 6 10 11 UNIVER - Grazie all’azienda PPG UNIVER SPA per aver partecipato alla nostra campagna con la generosità e l’entusiasmo di sempre (foto 3) ANPAS - Grazie ai volontari dell’ANPAS sempre al nostro fianco nel diffondere le nostre uova solidali nei loro territori (foto 4) DIRETTAMENTE DA FACEBOOK - Grazie alla piccola Alessia (foto 5), a Barbara Montresor e alle sue splendide figlie (foto 6), ad ASD Gioventù Specchia 95 (foto 7), ai favolosi ragazzi di Sellero (BS) che da anni si impegnano per la Lotta al Neuroblastoma e a Mirko Gelmini che ci ha mandato anche la foto delle sue splendide nipoti Alice e Stefania (foto 8-9) e ai piccoli Nicolò (foto 10) e Cristian (foto 11). Grazie A TUTTI essere vicini ai bambini è un dovere. bisogna fare per essere soddisfatti di noi Intervista a Sandro Lanteri che con la moglie Tina è uno storico sostenitore dell’Associazione GRAZIE AI MEDIA AMICI CHE HANNO fatto conoscere cerco un uovo amico! Radio, Tv e giornali collaborano tutto l’anno con la ricerca dando spazio a notizie e a campagne Difficile non dimenticare nessuno, speriamo di riuscirci. Dobbiamo un ringraziamento particolare a tutte le testate giornalistiche che in questi mesi ci hanno supportato divulgando informazioni sulle iniziative scientifiche e non, diffondendo i nostri spot, dedicando trasmissioni e interviste alla Presidente Sara Costa e ai nostri ricercatori. Sandro e Tina Lanteri. Ci sono persone che sono al nostro fianco da tanti anni. Sono persone che non amano essere sotto ai riflettori o apparire sulle pagine dei giornali, ma che silenziosamente e con affetto sostengono la ricerca scientifica e credono che ogni piccolo gesto possa permettere ai medici e ai ricercatori di fare un passo avanti verso la cura del Neuroblastoma. Abbiamo intervistato una di queste persone, accanto all’Associazione sin dalla sua fondazione: Sandro Lanteri e sua moglie Tina. Come ha conosciuto l’Associazione? Grazie allo sport. Abbiamo sempre pensato che lo sport giovanile sia un toccasana per chi lo pratica, così i nostri figli sono stati sempre impegnati in attività sportive e noi genitori abbiamo potuto conoscere tantissime persone. Tra queste una mamma che aveva dovuto affrontare proprio al Gaslini la malattia di uno dei propri bambini. L’Associazione era agli inizi del suo percorso e, d’accordo con mia moglie, abbiamo iniziato il nostro volontariato. Da allora sono pas- sati quasi 23 anni e siamo ancora qui a combattere per permettere che la ricerca risolva al più presto questo male. Perché è diventato sostenitore dell’Associazione e cosa significa per voi? Siamo diventati volontari dell’Associazione perchè pensiamo che i bambini siano la risorsa principale e la forza di un paese e vanno assolutamente tutelati in tutte le maniere. Ancora con più efficacia e amore vanno tutelati se sono in difficoltà e se hanno problemi con la loro salute. Per questo motivo per noi è un dovere sostenere la ricerca. Cosa direbbe per invitare un’altra persona ad essere sostenitore dell’Associazione? L’invito che posso fare a tutte le persone sensibili è quello che per avere un paese migliore si devono assolutamente tutelare i bambini e far sì che il loro futuro sia più roseo. Adoperatevi per una giusta causa e sarete soddisfatti di voi stessi. Per questo non bisogna pensare a cosa fare, ma bisogna fare! Grazie quindi a: Secondamano, L’Avvenire, Famiglia Cristiana, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, Corriere Valsesiano, Corriere Eusebiano, La Nuova Provincia di Biella, La Stampa di Novara/VCO e Vercelli/Valsesia, Eco di Biella, Corriere di Novara, RD - Rivista Italiana della Difesa, Corriere dell’Umbria, Corriere Sociale-Corriere della Sera, Confidenze, La Repubblica Bari, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Gazzetta del Sud, Il Tirreno, La Nazione,La Voce di Chivasso, Panorama.it, Il Piccolo, Il Gazzettino, La Stampa, Il Giornale d’Italia, La Gazzetta dello Sport, L’Alassino, Il Verbano, L’Azione, Eco Risveglio, Eco del Varesotto, La Croce, Prealpina, Giornale di Sicilia. Radio Number One e l’amico Paolo Simonotti, Radio City, RCB Radio Città Bianca, Radio Nostalgia, Radio Babboleo, Radio Nuova, Radio Studio Aperto, Radio Blu Veneto, Radio Campagnola, Ciccioriccio FM, Radio Budrio, Ondaradio, Radio Venere, Radio Peter Pan, Mondoradio, Radio PRIMARETE, Radio Toscana Classica, Radio Internazionale Costa Smeralda, Radio Splash, R.B.C. Grosseto, Radio Panda, Blu Radio, Radio Acqui, Radio Valentina, Radio Studio 93 Lazio, Radio Prima Rete Caserta, Radio Italia anni 60 Trento, Radio Splash. Rai Televideo, Tv9 Grosseto, Trentino Tv, Tevere Tv,Telecittà (Veneto), TelePadova, RTTR Teletrentino Regionale, Telegalatina, Trc Teleinfomazione modenese, 7Gold, Calabria Tv, Telespazio Tv Calabria, Imperia Tv, Canale Dieci Tv Lazio, Teleriviera Toscana, Imperia Tv, Antenna 3 Massa Carrara, Video Novara, Tv Vicenza, Telechiara, Punto Tv, Canale 46 Sicilia, Teleradiosciacca Sicilia, Tele8tv, VideoTop e il circuito televisivo in cui viene trasmesso. 25 Pasqua 2016 Gli studenti e gli insegnanti sono da sempre un prezioso sostegno alle nostre iniziative. La sensibilità dei giovani verso chi soffre ci sorprende e ci dà carica ad ogni incontro. Grazie a tutti. Scuola media “A. Bonsignore” di Licata: Riceviamo e pubblichiamo volentieri dalla professoressa Rosalia Licata: Per ricordare la giornata mondiale contro il cancro infantile mercoledì 17/02/16 nell”Aula Magna della scuola media “A. Bonsignore” di Licata alle ore 10 si è svolto un convegno, seguito da un dibattito, con la partecipazione del pediatra dottor Donato Masaracchio che ha relazionato sul tema. La referente la professoressa Licata Rosalia in collaborazione con il professor Vincenzo Antonio Di Caro ringraziano il Dirigente Scolastico il professor Maurizio Buccoleri, il dottor Donato Masaracchio e la collaboratrice del Dirigente la professoressa Maria Graci. Un caloroso ringraziamento viene rivolto a tutti gli Alunni e Docenti della scuola media “A. Bonsignore” e a tutti i rappresentanti dei Genitori per la loro partecipazione. Un particolare ringraziamento si riserva al dottor Paolo Brigliadoro dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma per la cordiale collaborazione. (foto 1-2) 1 3 2 4 Istituto Comprensivo Asigliano (VC) La Presidente dell’Associazione è stata ospite dei plessi di Villata e Asigliano dell’Istituto Comprensivo Asigliano (VC). Riceviamo e pubblichiamo: Gli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria inferiore hanno toccato con mano un argomento molto delicato e che purtroppo può colpire bambini proprio come loro. La dottoressa Costa è stata bravissima nel far cogliere ai ragazzi le problematiche e le implicazioni mediche e sentimentali sia dei piccoli pazienti che dei familiari ma, soprattutto, ha messo in luce l’impegno costante, la dedizione e la genialità che accompagnano i ricercatori, veri “angeli” che studiano questa subdola malattia. I ragazzi che hanno assistito con vero interesse, sono già sensibili da diversi anni alla raccolta fondi: “Cerco un Uovo Amico!” e anche quest’anno l’Istituto Comprensivo Asigliano ha contribuito con oltre 1.300 euro. Un grazie speciale dall’Associazione alle insegnanti professoressa Antonella Alfa e professoressa Bramato (foto 3). 26 5 Istituto Comprensivo Eugenio Montale di Cologno Monzese Riceviamo e pubblichiamo a firma della professoressa Paola Strobino, da sempre sensibile alla mission dell’Associazione: Da alcuni anni, con l’approssimarsi della Pasqua, nella mia scuola si distribuiscono le uova per aiutare la ricerca nella lotta al Neuroblastoma. L’iniziativa ha sempre avuto un riscontro positivo da parte di alunni e insegnanti, ma quest’anno l’intervento personale della Presidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, dottoressa Costa, ha reso la motivazione ancor più consapevole e partecipata. L’argomento è stato affrontato dalla dottoressa sotto l’aspetto scientifico in maniera precisa, ma chiara e accessibile a ragazzi delle classi prime e seconde della scuola media. Gli studenti sono stati particolarmente attenti e coinvolti quando si è cominciato a parlare dell’aspetto umano ed emotivo della malattia. L’intervento è stato particolarmente importante perché, oltre ad avere raddoppiato la richiesta delle uova rispetto agli anni precedenti, i ragazzi hanno raggiunto la consapevolezza del loro gesto di aiuto nei confronti di bambini loro coetanei. Colgo l’occasione per ringraziare ancora la dottoressa Costa per il suo intervento sperando di avere la sua partecipazione anche per il prossimo anno. Grazie A TUTTI ACCADEMIA navale DI LIVORNO amica dei bambini 6 7 1 8 2 3 9 Scuola Primaria Lombardo Radice di Genova Gli alunni delle classi 2aA e 2aB della Scuola Primaria Lombardo Radice di Genova hanno approfondito con l’insegnante Sartini il significato della campagna “Cerco un Uovo Amico!” per la ricerca sul Neuroblastoma. Hanno deciso di affiancare la distribuzione delle uova di Pasqua ad opera dei genitori, con un contributo tutto loro: la preparazione di un cartellone ricco di bigliettini e messaggi augurali che è stato portato ai bimbi ricoverati della scuola dell’Istituto G. Gaslini di Genova. Gli insegnanti, attivi in ospedale, hanno mostrato il lavoro ai piccoli allievi che hanno risposto al pensiero inviando agli amici della scuola Lombardo Radice il cartone animato della favola di Biancaneve da loro realizzato insieme al loro maestro Gabriele. (foto 4-5) Direttamente dalla pagina Facebook Un super GRAZIE all’Oratorio Santa Maria di Grottaferrata Rofrano (SA) per il loro contributo e il loro entusiasmo (foto 6). Ringraziamo tutti i fantastici genitori e le educatrici dell’Istituto Opus Angeli di Caserta che ogni anno collaborano attivamente alla campagna di Pasqua (foto 7-8). Grazie alla Scuola dell’Infanzia Virgo Potens di Ploaghe (SS) (foto 9). Un rapporto speciale lega da anni l’Associazione all’Accademia Navale di Livorno. Anche per il 2016 il contributo di questi meravigliosi amici è stato prezioso. Nelle foto alcuni momenti della campagna pasquale: il taglio del nastro per l’apertura dello stand con un rappresentante della Lega Italiana Marinai e il capitano di vascello Stefano Turchetto (foto 1); il capitano con il dottor Garaventa e il volontario Enzo D’Apolito (foto 2); la consegna dell’assegno per la chiusura dell’Accademia con ritratti da sinistra il capitano di vascello Stefano Turchetto, il dottor Massimo Conte e i volontari Adele Basciu ed Enzo D’Apolito (foto 3) 27 CHI CI SOSTIENE { una speciale “carica dei 101”: una sfida di solidarietà } La Capitaneria di Porto di Marina di Carrara da anni al fianco dell’Associazione durante la campagna pasquale e in tanti momenti informativi e divulgativi nel corso dell’anno. Sensibili e disponibili, quest’anno hanno puntato a un record. È una bella storia di amicizia e di solidarietà quella che unisce l’Associazione alla Capitaneria di Porto di Marina di Carrara. Una storia che quest’anno ha portato al raggiungimento di un record 101 uova distribuite, un traguardo raggiunto con il cuore e con il sorriso. Come avete incontrato l’Associazione e come è nato questo legame? Siamo giunti al quarto anno di collaborazione, ma tutto è iniziato grazie al nostro Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, che ogni anno per Pasqua ci invia messaggi informativi sull’iniziativa, invogliandoci a conoscere questa splendida associazione. Che cosa vi unisce? Noi marinai non possiamo fare a meno che identificarci in questa Associazione perché anche noi nel nostro piccolo (Marina di Carrara) o in grande come a Lampedusa ora, cerchiamo incondizionatamente di prestare il nostro lavoro affinché altri possano vivere… curare o salvare vite, spesso possono prendere il medesimo significato, che alla base ha un impegno da parte di tutti noi e voi volto allo stesso fine. Cosa direste per convincere altre persone a dedicarsi alla solidarietà? Esattamente quello che abbiamo fatto qui a Marina di Carrara, riuscendo a raddoppiare in tre anni le adesioni… il nostro “spot”, che usiamo all’interno della nostra capitaneria è: da soli siamo forti ma uniti siamo invincibili… Cos’è la cosa più bella che si ottiene donandosi agli altri? Il sorriso ricambiato tra chi dona e chi riceve, questo sorriso trasmette gioia e la gioia va condivisa con tutti. 28 La Capitaneria di Porto di Marina di Carrara, in alto, tutti schierati durante il recente incontro pasquale con la Presidente Sara Costa e qui sopra alcuni simpatici testimonial pronti per la community di “Quelli del bambino con l’imbuto”.” CHI CI SOSTIENE HARLEYSTI DAL CUORE D’ORO: MOLTO RUMORE PER AIUTARE CHI SOFFRE { } NRB Revolution la passione per le loro Harley è seconda solo all’amore per chi ha bisogno. Dallo scorso gennaio sostenitori della ricerca con entusiasmo ed energia. Per giugno una sorpresa per i bambini ricoverati al Gaslini. Si è avviata lo scorso mese di gennaio una generosa e attivissima collaborazione con NRB, Novara Revolution Bikers, un gruppo di amici motociclisti, capeggiati dall’infaticabile Giovanni Montipò che, oltre alle loro fantastiche Harley, hanno nel cuore il bene dei più deboli, in particolare dei bambini. Il primo evento ufficiale, organizzato a favore della ricerca scientifica sul Neuroblastoma (perchè già nel 2015 il gruppo aveva dimostrato con una donazione la propria generosità), è stata la mostra allestita dal 15 al 25 gennaio alla Galleria Giannoni nel Broletto di Novara: 14 fotografie accuratamente selezionate tra gli oltre 300 scatti fatti dalla fotografa artigiana Marina Caccia a 8 Harleysti e a tanti bambini stampate su tela, due opere della collezione IOTIAMO dell’artista novarese Antonio Spanedda, un inedito realizzato per l’occasione a quattro mani, da Spanedda e Caccia. Le opere esposte, insieme ad alcune magliette autografate dai giocatori del Novara Calcio, e questo è l’evento numero due, sono state battute all’asta domenica 31 gennaio in occasione del primo anniversario di NRB NREVOLUTIONBIKERS. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Casa Alessia, era interamente a scopo benefico. I fondi raccolti sono stati, infatti, destinati sia ai progetti dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S sia all’Associazione Aiutiamo Edo. La cena di beneficenza, tenutasi al Ristorante Lord Byron Novara, ha visto la partecipazione di oltre 150 persone tra cui numerosi gruppi di 4 chiacchiere con Giò Montipò anima rombante di NRB Foto di gruppo degli amici di NRB Revolution Bikers; e alcuni momenti degli eventi organizzati a favore della ricerca scientifica. Bikers. Arte, cucina e solidarietà per una serata davvero riuscita. Ma l’instancabile Giovanni Montipò e i suoi amici non si sono fermati qui, hanno organizzato una raccolta di like sui social, promosso le associazioni da loro sostenute sulla stampa nazionale, locale e di settore, sensibilizzando l’opinione pubblica su questa terribile malattia dell’infanzia, e in più hanno appeso allo 049 di Novara, il locale che li ha visti nascere, la tar- ga / riconoscimento a loro donata per l’impegno profuso dell’Associazione Italiana per la Lotta Neuroblastoma. E anche questa affissione è diventata un evento virale con tanti nuovi amici. Sappiamo per certo che la collaborazione non si concluderà qui. Per la prossima primavera in programma una sorpresa per i bambini ammalati. Grazie di cuore NRB, Bikers dal cuore d’oro. Come avete conosciuto l’Associazione per la Lotta al Neuroblastoma? Devo ringraziare l’amico Tony Spanedda per averci fatto conoscere questa straordinaria realtà. Sapere di cosa si occupa e cercarla per condividere il progetto è stato un tutt’uno. Qual è il valore più grande che vedi nell’Associazione e che condividi? In questo nostro primo anno di vita siamo venuti a contatto con numerose associazioni che hanno nella loro mission una totale dedizione ai bambini meno fortunati. Ognuna ci ha lasciato un insegnamento di profonda umanità e di grande speranza. La cosa che mi colpisce in particolar modo è la straordinaria vitalità e positività con cui non solo si occupa dei bambini, ma anche del loro mondo e delle loro famiglie. Sei pronto per un selfie con l’imbuto per entrare nella community? Certo e sono certo piacerebbe anche a tutti gli NRB. Quindi aspettiamo gli imbutini colorati per una bella foto tutti insieme. Cosa diresti alle persone che incontri per convincerle a dedicarsi ad attività di solidarietà? Noi abbiamo un modo un po’ particolare per coinvolgere le persone: il rumore delle nostre moto. Riesce a dire più di tante parole. Qual è il dono più grande per chi dona? Donare è una scoperta. È scoprire che dopo aver donato, ti senti più ricco dentro. Significa dare un senso a quello che si fa, anche solo divertendosi. Nel nostro caso siamo riusciti ad abbinare una passione, quella per le Harley Davidson, alla solidarietà, al dono. Non credo esista qualcosa di più bello. 29 CHI CI SOSTIENE un paese grande e sensibile amico da sempre: CASTIGLION FIBOCCHI { } Il Comune toscano, grazie all’instancabile Gruppo Fratres Donatori di Sangue, dalla nascita dell’Associazione a oggi organizza iniziative e momenti di solidarietà di grandissima importanza. Un vero esempio di generosità. Un’amicizia che dura da più di vent’anni quella tra l’Associazione e il Gruppo Fratres Donatori di Sangue di Castiglion Fibocchi, splendidi e affezionati sostenitori con una grande sensibilità verso i bambini in difficoltà. Abbiamo fatto una chiacchierata con Eleonora Testi per fare conoscere meglio a tutti i nostri donatori e amici questa realtà eccezionale. Il Comitato Toscano alla Lotta al Neuroblastoma di Castiglion Fibocchi nasce nel 2001 grazie alla volontà del Gruppo Fratres Donatori di Sangue di Castiglion Fibocchi, ma la collaborazione con l’Ospedale Gaslini inizia già molto prima, nel 1990, a seguito di due casi di leucemia che colpirono Valentina Sereni e Andrea Paggini, due bambini del paese . Quali sono le vostre finalità? Il Comitato ha come finalità principale la raccolta di fondi a favore dello sviluppo della ricerca scientifica per la cura del Neuroblastoma e la sensibilizzazione del 30 paese nei confronti di tale problematica. Chi di voi è entrato in contatto con l’Associazione Neuroblastoma, perché? I primi a prendere contatti sono stati Alvaro Rodi, Antonio Testi, Rita Testi, Baldassarre Carnesciali e Raffaella Casalini, persone sensibili che dopo i fatti accaduti in paese, per volontà delle famiglie interessate, hanno ottenuto un primo incontro con il Dottor Bruno De Bernardi. Quale è stata la prima iniziativa e che risposta avete avuto dalle persone? Dopo quell’incontro è stata istituita la borsa di studio, in ricordo di Valentina Sereni e Andrea Paggini, a favore dei ricercatori: la prima è stata assegnata nel 1990 al dottor Massimo Conte. Da allora in poi sono state attivate varie campagne di raccolta fondi, in particolare dal 2001 la campagna “Cerco un Uovo Amico!”. Grande è stata la risposta delle persone, che hanno accolto volentieri tale iniziativa e ci hanno permesso di svilupparne altre. Come è proseguita la collaborazione? In tanti modi. Segnalo come esempio, nel 2003, grazie all’iniziativa “Capitani Coraggiosi”, sostenuta dalla Lega Calcio Professionisti, alcuni nostri rappresentanti hanno ritirato le fasce di capitano di Roberto Baggio e Gianluca Berti, messe poi all’asta sul nostro sito internet. Nel periodo natalizio, poi, partecipiamo alla campagna OBi “Una vite per la vita”; inoltre il primo sabato del mese, in occasione della festa invernale del gruppo Fratres, viene consegnata una borsa di studio intitolata a Stefano Sani, alla scuole elementare e media del paese, per portare avanti il progetto di madre lingua inglese. Inoltre viene organizzata la tombola il cui ricavato viene devoluto all’Associazione; il 26 dicembre, infine, la «Tombola del Cuore» presso il Circolo ACLI, il cui ricavato è devoluto al Comitato per l’acquisto dei doni da utilizzare per la consegna delle calze della Befana all’Ospedale Gaslini di Genova. Sosteniamo da sempre la campagna pasquale; consegnamo, ogni due anni in luglio in occasione della festa dei Donatori di Sangue, la borsa di studio per la ricerca; organizziamo “Piccoli amici in festa”, ogni secondo sabato del mese, in collaborazione con il gruppo Fratres del paese, una Gara ciclistica per i giovanissimi e “Una sfoglia per la vita”, gara di pasta fresca per i più piccoli. Come è andato l’ultimo evento? L’ultimo evento è stato lo stand con l’iniziativa “Un tappo per la vita” in occasione della festa d’ottobre del paese. Grande partecipazione da parte della gente del paese e non solo. Cosa significa per voi collaborare con l’Associazione e che messaggio volete dare? Significa mantenere vivo il ricordo di Valentina e Giacomo, sentirsi utili e cittadini attivi. Significa mandare un messaggio di solidarietà: basta poco per portare un contributo allo sviluppo della ricerca. Castiglion Fibocchi è energia pura come si vede nelle foto: il 5 e il 6 settembre due collaboratrici del Comitato si sono sposate (Eleonora Testi e Marco Gori; Ilaria Ferrini e Daniele Rossi) e all’uscita della chiesa ad attenderle i bambini del paese con le magliette dell’Associazione NB e di Fratres; la Borsa di Studio 2015 è stata assegnata alla dottoressa Stefania Sorrentino (nella foto a sinistra in alto) con il dottor Garaventa alla “Festa di inverno” e per la Befana al Gaslini quest’anno tra i regali anche una Pigotta /Pinocchio per far felici i bambini ammalati. CHI CI SOSTIENE CONCERTANGO: il ritmo e la bellezza per una meravigliosa serata benefica { } Arte e solidarietà un connubio incantevole per una manifestazione davvero emozionante. Un grazie speciale ad Alassio Donna e alla sua presidente Rita Vitaloni per l’attenzione e la sensibilità con cui sono vicini alla nostra causa. Si respirava un’atmosfera euforica al Palalassio Ravizza di Alassio il 12 dicembre scorso in occasione di ConcerTango. Uno spettacolo di ballo, musica e canto organizzato dall’Associazione no-profit Alassio Donna a scopo benefico, per raccogliere fondi per la ricerca sul Neuroblastoma. Una serata di cultura musicale e letteraria legata al tango, un concerto con melodie note al grande pubblico - da Villoldo a Gardel e Piazzolla - rielaborate dal Maestro Massimiliano Damerini, arrangiatore e pianista, per un gruppo strumentale e voci soliste. La musica eseguita dalla Damerini Ensemble, composta da Marta Taddei e Valeria Saturnino, violini, Roberta Ardito, viola, Sophie Norbye e Rachele Rebaudengo, violoncelli, Walter Ferrandi, contrabasso e Giulio Alberti al clarinetto, accompagnava le voci di Francesca Rota, Massimiliano Viapiano e Ginevra Marchiano. Hanno danzato i ballerini di Progetto Danza Alassio, con le coreografie di Livia Gaburri e Natascia Ragni e la direzione artistica di Iris Gaburri. La serata presentata da Marco Dottore della Eccoci Eventi e dalla giornalista di Rete 4 Marina Dalcerri, si è conclusa con una travolgente Milonga aperta a tutti gli appassionati di tango, organizzata dal gruppo Tango di Ponente. «Abbiamo voluto riproporre i più celebri tanghi argentini per sostenere la ricerca e aiutare l’Associazione per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S.» spiega Rita Vitaloni, grande sostenitrice dell’Associazione NB e responsabile pubbliche relazioni dell’Associazione Alassio Donna, nata nel 2003 per salvaguardare la “buona salute” della città di Alassio e di chi ci vive. Un gruppo tutto al femminile, senza alcun coinvolgimento politico, che punta con praticità ed entusiasmo a individuare i problemi piccoli e grandi che attanagliano Alassio e a trovare soluzioni per poterli risolvere con responsabilità e coerenza. «Oltre a occuparci del “benessere” del territorio, da anni facciamo campagne di sensibilizzazione, incontri contro la violenza alle donne, serate di beneficenza. Così quando la nonna di un bimbo di Alassio, purtroppo ammalato di Neuroblastoma e ricoverato al Gaslini, ci chiese di dare una mano alla vostra Associazione e sostenere la ricerca, unica possibilità di guarigione per i piccoli ammalati, abbiamo fatto no- stra la causa - afferma la signora Rita. - Solidarietà per noi significa partecipare alle problematiche che ci affliggono, dare una mano concreta a chi ha bisogno, lottare insieme per raggiungere gli obiettivi. ConcerTango, nato da un’idea di Iris Gaburro, con cui collaboriamo da anni, è stato un successo, con oltre 400 partecipanti e 4.000 euro donati alla ricerca scientifica. Continueremo a organizzare altri eventi, a dare il nostro aiuto, a camminare al vostro fianco». GRAZIE RITA dall’Associazione NB! Alcuni splendidi momenti di Congertango. Nelle foto centrali (seconda riga da destra) la presidente Sara Costa e l’instancabile amica e sostenitrice Rita Vitaloni di Alassio Donna Foto di Roberto Grano di Karovision 31 CHI CI SOSTIENE A BIELLA CONCERTO PER LA RICERCA DELLA BANDA MUSICALE GIOVANILE È stato un bel viaggio alla scoperta della musica originale per banda il concerto di solidarietà organizzato il 6 novembre scorso a Biella dalla sostenitrice Patrizia Rando, che ringraziamo per il grande impegno. Nell’Agorà Palace Hotel si è svolta una serata piacevole, che ha visto protagonista la Banda Musicale Giovanile Anbima Biella, diretta dal giovanissimo Maestro Riccardo Armari. Un programma davvero interessante che ha ripercorso la storia delle bandistiche, dal ‘900 ai nostri giorni. I giovani musicisti hanno eseguito alcuni brani storici, come “Mare Azzurro”, marcia sinfonica sulle melodie della musica italiana e altri scritti più recentemente, tra cui “Like a child”. Si è esibito anche il Coro di clarinetti del Progetto Educere, composto da alcuni ragazzi della banda musicale. Emozionata la presidente Sara Costa ha ringraziato i tanti intervenuti al concerto e ha raccontato con il professor Gian Paolo Tonini, direttore del Laboratorio della Fondazione - Torre della Ricerca di Padova e il dottor Roberto Luksch, ematologo oncologo dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, quanto importante sia raccogliere i fondi per la ricerca scientifica e dire poter dire un giorno tutti insieme #stopneuroblastoma. GRANDE RUGBY PER IL GIORNO DEGLI ANGELI UNA SERATA IN MUSICA CON L’ACLI DI SCAFA I campioni del rugby italiano sono scesi in campo con una marcia in più lo scorso 12 settembre a Udine per sfidarsi e raccogliere i fondi a sostegno della ricerca scientifica. Si è svolta con successo la 2a edizione del Torneo benefico “Il Giorno degli Angeli”, organizzato dalla società Rugby Udine 1928 ASD, in ricordo di Zaccaria Muraro scomparso, a meno di due anni di vita, a causa del Neuroblastoma. «Quando lo sport incontra la solidarietà il divertimento è garantito» sostiene Andrea Muraro, papà del piccolo Zaccaria, ex giocatore del Petrarca Rugby Padova e della Nazionale Italiana Rugby, nonché attuale collaboratore della compagine friulana e instancabile sostenitore dell’Associazione NB. Al Rugby Stadium Otello Gerli di Udine si sono affrontate sei primarie squadre del Campionato di Eccellenza: Rugby Lions Piacenza, Petrarca Rugby Padova, Mogliano Rugby, Rugby Sandonà, Rugby Viadana, Rugby Rovigo Delta. «Il torneo - spiega Muraro - intende diventare un appuntamento fisso di assoluto richiamo per gli appassionati del Triveneto: stiamo già lavorando alla terza edizione, che si svolgerà il 3 settembre prossimo» . Una sala calda ed accogliente quella che ci ha accolto, il 22 novembre scorso, a Scafa, al centro pensionati, grazie alla disponibilità e all’ottima organizzazione dell’ACLI di Scafa, capitanata dal presidente Agostino Zaccagnini. Un pomeriggio all’insegna della buona musica grazie allo splendido spettacolo dei ragazzi della Scuola IMPULS SOUND di Patrik Greco. Due ore intense, condotte da Milena Gigante e realizzate grazie alla collaborazione di tutti i volontari dell’ACLI. A questa splendida cornice si sono uniti i buoni e saporiti dolci e pani confezionati dalle sapienti mani delle signore dell’ACLI. Le offerte degli spettatori sono state donate all’Associazione Lotta al Neuroblastoma. A raccogliere con gratitudine e con il suo dolce sorriso e inconfondibile affetto Katia Iacobucci, che da sempre partecipa e accoglie con entusiasmo queste iniziative benefiche a favore dell’Associazione. Un grazie di cuore all’ACLI, ai volontari, a Patrik e ai suoi ragazzi e a tutti coloro che hanno scaldato con la loro presenza una fredda domenica di novembre, trasformandola in uno spettacolo che ha scaldato i cuori. 32 CHI CI SOSTIENE la lavagnese scende in campo con il bambino con l’imbuto La U.S.D. Lavagnese 1919 ha sostenuto anche per la stagione 2015/2016 l’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. con progetti mirati alla raccolta fondi individuati e proposti nel corso della stagione. Il più grande omaggio è stato fatto dai giocatori della compagine ligure che sono scesi in campo con le nuove magliette con in bella vista il “Bambino con l’imbuto”. Grazie di cuore a questi amici speciali testimoni di amore e solidarietà. Un grazie speciale al promotore dell’iniziativa Davide Focacci, al Presidente della squadra Stefano Compagnoni e naturalmente a tutta la squadra USD LAVAGNESE 1919 che ogni settimana scende in campo in nome della ricerca scientifica e del futuro dei bambini. Iniziative come questa, oltre a scaldarci l’anima, garantiscono alla ricerca scientifica di progredire, all’Associazione di farsi conoscere e poter divulgare informazioni su questa terribile malattia dell’infanzia e a sensibilizzare chi vuole sostenerci in questa battaglia quotidiana, al fianco di medici, ricercatori, famiglie e soprattutto bambini. La squadra e la dirigenza hanno anche ospitato durante le partite del 15 e del 29 novembre, 20 dicembre, 26 e 28 marzo lo stand con i nostri volontari che hanno proposto doni solidali: dai cioccolatini, agli addobbi natalizi, alle uova pasquali. Nella foto a sinistra i giocatori Federico Ferrando e Federico Brusacà indossano le magliette della squadra con raffigurato “Il Bambino con l’imbuto”. A destra la volontaria Lidia Ruggero si occupa dello stand durante una partita. 2a EDIZIONE DELL’INIZIATIVA UN GRAPPOLO PER LA VITA: IL VINO FA “più BENE” A CASTELNUOVO MAGRA Lo scorso 12 dicembre, si è tenuta, al centro sociale di Castelnuovo Magra (SP) la 2a edizione di “Un grappolo per la vita”. L’iniziativa è nata da Roberto Petacchi, viticoltore, titolare dell’Azienda Agricola Giacomelli, allo scopo di raccogliere fondi da devolvere alla ricerca per la Lotta al Neuroblastoma. Allo scopo ha messo a disposizione la sua materia prima, il Vermentino dei colli di Luni, in bottiglia magnum dall’etichetta veramente originale. La realizzazione di tali etichette, infatti, è stata possibile coinvolgendo gli alunni della scuola elementare della zona, chiedendo loro di decorarla seguendo un tema ben preciso: la solidarietà. Ne è uscito un piccolo capolavoro di colori! Alla manifestazione hanno presenziato l’Amministrazione comunale di Castelnuovo Magra, nella persona del Sindaco Daniele Montebello, il Dirigente scolastico Istituto Comprensivo di Castelnuovo Magra, Luca Cortis, il pediatra oncologo Alberto Garaventa, responsabile della Struttura di Oncologia Pediatrica dell’Istituto G. Gaslini di Genova, il dottor Luca Manfredini, Dirigente Medico di I Livello im- pegnato in assistenza domiciliare, cure palliative pediatriche e terapia del dolore pediatrico, la dottoressa Diomira Cantergiani, Pediatra a Castelnuovo Magra. Ha presentato l’evento Federico Ricci, presidente dell’Enoteca Regionale Liguria. La presenza di uno staff medico è stata voluta per spiegare alle persone presenti, la destinazione, l’uso e l’investimento dei proventi ottenuti dal ricavato della vendita. Ringraziamenti d’obbligo vanno ai bambini, piccoli artisti, che hanno impreziosito con i loro disegni le bottiglie in vendita, alle maestre che hanno abbracciato con entusiasmo il progetto e, soprattutto, a tutti coloro che hanno acquistato una bottiglia di vino, dando un contributo prezioso alla ricerca, e alla nostra sostenitrice Barbara Scognamiglio. L’evento ha portato non soltanto un contributo economico alla ricerca per sconfiggere il Neuroblastoma (sono stati raccolti € 6.335) ma una grande sensibilizzazione da parte della piccola comunità castelnovese che si è prodigata con impegno e convinzione. Visto il successo ottenuto, l’evento diventerà sicuramente un appuntamento annuale che preannuncerà i prossimi Natale. 33 CHI CI SOSTIENE un giorno di traverso 3: a strevi auto da rally e solidarietà Il prezioso staff di ASD MG Motorsport che ha contribuito a rendere ancora più riuscita questa manifestazione giunta alla sua terza edizione. Una bellissima giornata di divertimento, sport e solidarietà quella indetta il 10 aprile scorso a Strevi, in provincia di Alessandria, dall’ASD MG MOTORSPORT e dal suo instancabile Presidente Frank Tornatora, organizzatore della terza edizione di “Un giorno di traverso”, una giornata dedicata alla guida delle auto da rally su strada. La manifestazione, a scopo benefico, era dedicata alla raccolta fondi per la ricerca scientifica sul Neuroblastoma e sui Tumori Cerebrali Pediatrici. Una sentita partecipazione e tantissimo entusiasmo sono stati il fulcro della giornata. Un grazie speciale va alla famiglia Arditi di (Strevi Solai) per aver messo a disposizione il suolo; all’Amministrazione Comunale di Strevi, in particolare al Sindaco Alessio Monti, per aver creduto in questa giornata. Grazie anche a Autoscuola Rapetto di Cristiano Guglieri per la disponibilità di birilli e attrezzature; al pubblico numeroso che si è prodigato in generose donazioni; al prezioso staff di ASD MG Motorsport: Mali Lallaz, Valentina Di Dolce, Giancarlo Rapetti, Danny Buy, Dario Consonni e consorte, Gabriele e Manuel Panera, Mauro Giuliano, Max Balza, Loredana Garbarino, Roberto Greco, Gimmy Marco, Bobo Benazzo, Gabriele Lele Zunino, Andrea Martino, Francesco Tornatora, Monica Caruzzo, Stefania Scivolie, Giuseppe Accusani; al servizio catering, a Laura Lupia e Alessandro Russo. Un ringraziamento al fotografo di fiducia Romano Parodi e mille grazie alla Misericordia di Acqui Terme. E infine grazie a Valerio e Francesca Colombara; alla volontaria Adelina Tosatti e a Lorenzo Aprile. A ROSARNO CICLOAMATORI IN SELLA PER SCONFIGGERE IL NEUROBLASTOMA Partecipazione numerosa ed entusiasta alla prima “Pedalata per la ricerca” organizzata a Rosarno da Rocco e Rosetta Mammoliti, in ricordo del piccolo Giuseppe. Lasciamo all’attivissimo amico e sostenitore Rocco il resoconto sentito della manifestazione: La mattina di domenica è iniziata presto. Alle 6 Giovanni col suo furgone si è presentato a casa mia e insieme siamo andati a scaricare in piazza Duomo gli ostacoli per la gimkana dei bambini. La fase successiva della nostra tabella di marcia sono stati tavoli, sedie e gazebo da ritirare all’Hotel Vittoria. Al nostro ritorno in piazza c’erano già parecchi amici bikers che hanno collaborato all’allestimento. Insieme abbiamo iniziato a montare i gazebo, a sistemare tavoli, sedie e tutto l’occorrente per l’accoglienza dei ciclisti. Arrivano anche i membri delle altre associazioni che mi hanno aiutato nella realizzazione dell’evento. La piazza è pronta e inizia a riempirsi di bikers e ciclisti provenienti dalle provincie di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Vista dall’alto la piazza è bellissima ed è tutta colorata con le divise degli atleti. Possiamo iniziare. Terminate le iscrizioni prendo il microfono per ringraziare i partecipanti, per fare le raccomandazioni e per presentare il dottor Mario Capasso che col suo intervento è riuscito a catturare l’attenzione di tutti. Il suo discorso è stato molto semplice e comprensibile: «Abbiamo bisogno del 34 vostro aiuto se vogliamo sconfiggere questa bestia». Dopo il suo intervento abbiamo proiettato il videomessaggio del campione Vincenzo Nibali. Al termine della proiezione è iniziata la nostra pedalata a cui hanno partecipato circa 350 atleti provenienti da diverse parti della Calabria. Il gruppo è stato scortato da membri del Vespa Club di Rosarno creando una coreografia bellissima. Il “Giro di Peppe” è stato completato da tutti con 1/2 ora di anticipo rispetto alle previsioni e, a conclusione, ci siamo ritrovati in piazza a consumare i dolci avanzati dalla mattina. Durante la pedalata degli adulti, i bambini si sono divertiti a destreggiarsi tra i vari ostacoli, a scivolare dai 2 gonfiabili montati e a mangiare pop corn, zucchero filato e crepes con la nutella. In sintesi la manifestazione è stata un successo sia dal punto di vista della partecipazione, sia dal punto di vista dell’organizzazione e questo grazie, soprattutto, a tutte le associazioni che mi hanno aiutato. Un ringraziamento va alle seguenti associazioni: ASD Team Rosarno, ASD Rosarno Cycling, ASD Polistena Bike Team, Bicittanova, Rabike’s, Taurianova Bikers, Patto di Solidarietà Per Rosarno, Associazione Nuovamente, Gruppo Scout AGESCI Rosarno1, ARCI Rosarno, Vespa Club Rosarno, Fun Agency, Associazione Working for People, Nasi Rossi con il Cuore, Hotel Vittoria, L’Angol Verde di Francesco Scarano e Figli. CHI CI SOSTIENE attatrail: ad arenzano in 500 in cammino PER LA RICERCA Alcuni momenti della manifestazione che ha visto una partecipazione calorosa e generosa della città. Arenzano: 6.870 euro. Questa è stata la risposta di Arenzano, in termini economici, all’AttaTrail la camminata sulle alture della città in ricordo della piccola Agata Masi e volta a finanziare la ricerca contro il Neuroblastoma. Sebbene la quota di partecipazione fosse libera, i circa 500 partecipanti si sono dimostrati generosi prendendo letteralmente d’assalto il banchetto dell’Associazione ai cui progetti di ricerca è andato l’intero ricavato della giornata. Agata - che rispondeva “Atta” quando qualcuno le chiedeva come si chiamava - è mancata nel febbraio dello scorso anno, a soli tre anni, dopo una battaglia contro il Neuroblastoma, una vicenda che aveva toccato e commosso l’intero paese. Nelle foto alcuni momenti della manifestazione “Pedalata per la ricerca” di Rosarno 35 CHI CI SOSTIENE 19 settembre 2015 Una Vela per la Vita Genova - Lavagna Piemonte tonella Castagnino, Alice Sborno, Miriam Raco, Manuela Sgrumo, Giorgia Tiengo. Parti recitate: Gualtiero Ristori. Parti Cantate: Erika Celesti e Diletta Mangolini. Scenografie: Nada Graffigna. Costumi: Rosa Raco. 13 e 22 dicembre 2015 Un Natale di Bontà con la scuola Musichiamo - Genova Sestri P. Sabato 19 dicembre 2015 V-Tribute: solidarietà sulle note di Vasco - Tortona (AL) Per il quarto anno consecutivo, grande concerto dei V-Tribute, “Tributo a Vasco” a favore della ricerca scientifica. Per questa esibizione sul palco della band oltrepadana alcuni ospiti speciali che hanno colorato ancor di più lo spettacolo: le ballerine Greta e Manuela (foto 1) e un chitarrista d’eccezione Kristian Privitera, nelle vesti del sosia di Slash, storico chitarrista dei Guns’n’Roses. (foto 2) Numerosi i partecipanti di ogni età che si sono recati allo stand informativo allestito da Alessio e Valentina per lasciare il proprio contributo. Un grazie speciale all’attivo sostenitore e amico Saverio Califano. Liguria 36 Il 18° Raduno Velico “Una Vela per la Vita” si è svolto nelle migliori condizioni meteo che un velista possa desiderare. Alle ore 09.37 è stata data la partenza; la Lanterna di Genova sembrava volesse controllare il corretto svolgimento delle operazioni, il mare è mosso con un vento da sud di 10 nodi, le barche prendono una andatura di bolina e si dirigono verso Portofino. Da subito si definiscono le strategie, ma le oltre 20 miglia di mare per arrivare a Chiavari riservano molte emozioni. La barca Comitato, che segue le imbarcazioni, è testimone di un entusiasmante MATCH RACE tra le due imbarcazioni di testa: a Chiavari, la prima taglia il traguardo alle ore 13.45 e la seconda pochi secondi dopo. Tutte le altre arrivano in tempo utile. Dopo l’ormeggio nel porticciolo di Lavagna, che ha ospitato tutte le imbarcazioni del raduno velico, il rinfresco con le Autorità locali e la premiazione (foto 3) ricordando lo scopo della veleggiata e l’importante ruolo che l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma svolge all’Istituto G. Gaslini di Genova. 12 dicembre 2015 Aspettando il Natale - Genova Sabato 12 dicembre al Teatro Rina e Gilberto Govi si è svolta la 4a edizione di “Aspettando il Natale”. Gli allievi dell’ASD Il Palcoscenico hanno presentato una serata a base di coreografie, prosa e canzoni a sfondo natalizio, parte del cui ricavato è stato devoluto alla ricerca scientifica sul Neuroblastoma. Coreografie di An- La scuola Musichiamo di Genova Sestri Ponente è sempre vicina alla ricerca. Gli allievi di canto e musica, per il terzo anno consecutivo, si sono esibiti in due concerti natalizi, sotto la guida della loro insegnante, Lucia Verzillo. Il primo concerto si è tenuto il 13 dicembre nella sala maggiore del Circolo Unificato dell’Esercito di Genova: grande emozione per grandi e piccini, che hanno salutato l’avvicinarsi del Natale con canti gospel e tradizionali; il secondo al Municipio di Sestri Ponente il 22 dicembre. Molte le persone presenti che hanno contribuito alla ricerca scegliendo i doni solidali dell’Associazione offerti dai volontari. 19 dicembre 2015 Il Piccolo Coro Lollipop canta per i bambini ammalati - Genova Le voci di 40 bambini diretti da Antonella Serà, fondatrice e direttore artistico di A.L.C.A.demia sono state le protagoniste del concerto di solidarietà tenutosi al Centro Commerciale Arcobaleno di Genova Bolzaneto, dove la direzione del centro ha riservato un ampio spazio al 3° piano. Durante l’esibizione musicale del Piccolo Coro Lollipop® (foto 5) i volontari dell’Associazione, i medici/ricercatori Sebastia- CHI CI SOSTIENE no Barco e Giuliana Cangemi, sono stati presenti con uno stand di doni solidali di Natale. amico e attivissimo sostenitore Anselmo Guizzi e alla squadra Hockey Clan Insubrians Como (foto 7) in questa bellissima fotografia scattata prima di entrate in campo per una partita amichevole al Pala Sesto (Milano). Grazie per la solidarietà e il sostegno insostituibile alla ricerca scientifica. Toscana Lombardia Veneto 28 novembre 2015 La cena delle “Stelle... di Natale” Viareggio (LU) 12 dicembre 2015 Natale a Camelot con Vittoria Assicurazioni - Milano In occasione della Festa di Natale per i figli dei soci Cral, organizzata per la prima volta in azienda, Vittoria Assicurazioni ha dato vita, all’interno della direzione, a una piacevolissima festa dal titolo “Natale a Camelot” (foto 6). All’iniziativa erano presenti circa 120 persone, di cui la metà bambini, che si sono molto divertiti a vivere questa fantastica avventura nel castello. Il ricavato della giornata è stato devoluto all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma con cui il Cral aziendale collabora da circa quattro anni in linea con il proprio spirito di solidarietà e sostegno al mondo no profit. 26 dicembre 2015 Hockey Clan Insubrians Como in campo con la ricerca - Milano Un ringraziamento speciale al super 20 dicembre 2015 Softair contro il Neuroblastoma Ponte della Priula (TV) Gli amici di Sneaky Chameleon hanno gareggiato ancora per regalare un futuro ai bambini ammalati. Al Ponte della Priula un’appassionante competizione benefica, sotto l’egida dell’AICS e del CONI, ha permesso di raccogliere fondi per sostenere i progetti scientifici d’eccellenza finanziati dalla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, rappresentata per l’occasione dal professor Alessandro Quattrone del CIBIO di Trento, a cui il preziosissimo sostenitore Fabrizio Falciatori ha consegnato il simbolico assegno (foto 8). Nello splendido teatro naturale della Floricoltura Luca Maffucci si è tenuta, per il 3° anno, la cena delle “Stelle...di Natale”. Riservata a degustatori di vita, di cibo e benessere, avvolti da una amicizia spontanea, deliziati dai piatti sapientemente selezionati da Gabriele Ghirlanda, di Ideal Party. La cena delle Stelle ha visto la partecipazione straordinaria del soprano Mimma Briganti. Una cena degustazione tra un mare di stelle, rosse, bianche, e multicolor. (foto 9-10) Quest’anno la festa ha assunto anche un aspetto etico sociale devolvendo parte del ricavato ai progetti scientifici dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, rappresentata per la serata dalla presidente Sara Costa. L’idea di Adolfo Giannecchini, il coordinamento di Gianni Pellegrinetti, la regia e scenografia dello studio Assocomica di Viareggio. Si ringrazia anche il fotografo Nunzio Ciurca per le bellissime foto scattate durante la serata. 37 CHI CI SOSTIENE il Neuroblastoma. La School of Dancing Spring ringrazia la Fondazione Federica e Brunello Cucinelli che ha messo a disposizione il Teatro permettendo così di realizzare l’evento. lata di beneficenza e il concerto di Natale del Coro di Sa’ Mmalindine (foto 14). Un grazie caloroso a tutti per il sostegno fondamentale offerto ai bambini ammalati e al loro futuro. Umbria Riceviamo e pubblichiamo con piacere dalla Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia: Ha fatto parte della Scuola Lingue Estere dell’Esercito dal 2005 al 2015 distinguendosi per Onestà Affidabilità e Altruismo. Un Soldato fiero d’indossare la divisa, attaccato ai Valori della Patria che l’ha indotto a trasferirsi presso un Reggimento, dal quale è possibile partire per andare a prestare servizio nei Teatri Operativi. Quando un collega va via, è nostra consuetudine donare un oggetto, ma questa volta è stato il C.M.Sc. M.M. a lasciare a tutti noi un ricordo, devolvendo l’intera cifra raccolta alla Vostra Associazione, compiendo un atto che nessuno mai prima di Lui aveva fatto. Questo nobile gesto, condiviso e apprezzato da tutti e che, sicuramente sarà di esempio per gli altri, ha evidenziato ancor più la personalità di questo ragazzo dal cuore grande. 18 dicembre 2015 In ricordo di Alessandro Cipiciani, un evento d’amore - Solomeo (PG) Grande successo per l’happening di danza (foto 11-12) organizzato al Teatro Cucinelli di Solomeo, in provincia di Perugia. L’iniziativa, giunta alla sua 10a edizione, è stata promossa dalla “School of Dancing Spring” diretta da Francesca Primavera, in collaborazione con il Comune di Corciano, e da Carlo Cipiciani e Cinzia Cruciani, genitori di Alessandro, a cui l’evento è dedicato, prematuramente scomparso dopo aver lottato contro 38 Lazio Un grazie enorme alla famiglia Cipiciani e ai genitori degli allievi che hanno partecipato numerosi e che hanno permesso di raccogliere una cifra significativa devoluta ai progetti scientifici sostenuti dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma ONLUS, rappresentata per l’occasione dal pediatra oncologo dell’Istituto G. Gaslini di Genova dottor Alberto Garaventa (foto 13). Abruzzo Dicembre 2015 Un Natale di Solidarietà a San Valentino Citeriore (PE) Sono amici preziosi gli abitanti di San Valentino Citeriore che ogni anno aderiscono con impegno e passione alle iniziative organizzate dall’instancabile sostenitrice Katia Iacobucci. Due gli appuntamenti indetti anche in occasione delle festività 2015: la tradizionale tombo- 26 ottobre 2015 Pedalata per le vie di Roma Un centinaio di amanti delle due ruote sono stati protagonisti della pedalata di solidarietà per la ricerca per le vie di Roma. L’iniziativa ha avuto luogo grazie alla preziosa organizzazione di Fabrizio Avorio, titolare di BICYTI Urban Bike Shop. I partecipanti (alcuni in foto 15) sono stati premiati con splendidi doni messi a disposizione sempre da Bicyti (Carlo Ragaglini si è meritato una bicicletta; Marcello Janni una sella Brooks e Serena Turnu una maglietta di Peddaled) e con un piacevolissimo aperitivo, organizzato da Claire Bistrot che ha anche messo a disposizione il locale, e completato con i vini di Fazio Wines. Il rinfresco, è stato animato dal cantante e chitarrista Marcello Janni e dalla sua band. CHI CI SOSTIENE Campania Una festa di compleanno speciale quella che una mamma di Napoli ha regalato al suo bambino. Grazie a Melemotor Sport e alla generosità di questa signora, con il noleggio di Saetta, celebre protagonista di Cars (foto 19) ha reso doppiamente speciale questa ricorrenza: divertendo gli amici che hanno partecipato alla festa e sostenendo la ricerca scientifica a favore di tanti bambini che soffrono. Sicilia Dicembre 2015 Precetto Natalizio, Istituto comprensivo Polo-Galilei di Cardito Il giorno del precetto natalizio per i giovani studenti dell’istituto comprensivo “Polo-Galilei” di Cardito (foto 16) è stata un’occasione per ricordare e riflettere sui bambini meno fortunati. Alla celebrazione erano presenti anche il Sindaco, la preside e il sacerdote Don Marco (foto 17-18). Un ringraziamento speciale va alla nostra sostenitrice di sempre Santa Fusco. Gennaio 2016 Un compleanno generoso in compagina di Saetta - Napoli Febbraio 2016: Truccabimbi di Carnevale - Villabate - Palermo La generosa e attiva sostenitrice Maria Concetta Incandela ha organizzato in occasione del Carnevale una postazione di Truccabimbi a Puglia 25 aprile 2016 Aquiloni in libertà alla Masseria Amastuola - Crispiano (TA) Nel suggestivo scenario della Masseria Amastuola lunedì 25 aprile si è svolta la prima edizione della festa AQUILONI IN LIBERTà. (foto 20) L’evento, organizzato dall’associazione KOALIZZATI PER MATTEO, ha visto il cielo colorarsi di centinaia di bellissimi aquiloni, assemblati e decorati sul posto dai numerosi bambini accorsi. Nonostante nel pomeriggio il tempo avverso non abbia consentito lo svolgimento di alcune attività, tante sono state le realtà associative dei comuni di Massafra e Taranto che, insieme alle scuole, hanno risposto con entusiasmo all’invito di “koalizzarsi” per i bambini e per la ricerca. (ampio servizio sl prossimo numero) Villabate, alle porte di Palermo (foto 21). «Ho colto l’invito degli organizzatori di una festa di Carnevale in piazza - spiega Maria Concetta nella mail che ha inviato all’Associazione e che volentieri pubblichiamo - e ho truccato dei bambini con un contributo minimo destinato alla ricerca scientifica. Naturalmente, non sono riuscita a raccogliere una grossa cifra ma oggi ho visto dei bambini felici e questo ripaga di tutto quello che, invece, ho vissuto nel lontano ‘97 preso l’Ospedale Gaslini. Ho avuto la fortuna di guarire da un linfoma di Hodking, ricordo con affetto i dottori Garaventa, De Bernardi, Haupt, Nantron e tanti altri piccoli amici non ce l’hanno fatta per colpa del Neuroblastoma. Vorrei che questo piccolo gesto potesse aggiungersi al vostro lavoro che so essere serio ed efficace!» 39 ST P neuroblastoma LA RICERCA SCIENTIFICA GUARISCE Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. c/o Istituto G. Gaslini - Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova tel. 010 6018938 - fax 010 6018961 - Numero Verde 800 910056 www.neuroblastoma.org - e-mail: [email protected] cod. fiscale 95032940108 - riconosciuta dallo Stato Italiano D.M. 26/04/1994 Neuroblastoma e Tumori Cerebrali sono gravi BINI TUMORI DEI BAM a Per loro la ricerc a è l’unica reale speranza di vit AIUTACI A GUARIRLI Donazioni con carta di credito telefonando al Numero Verde 800 910056 c/c postale n. 609164 - c/c bancario intestato ad Associazione Neuroblastoma presso Gaslini - Genova c/o Banca Carige ag. 58/Gaslini - Genova codice IBAN IT67O0617501583000000441380