clicca qui per visualizzare il regolamento scuola dell`infanzia
Transcript
clicca qui per visualizzare il regolamento scuola dell`infanzia
PIANO DI OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015-2016 Scuola dell’infanzia di Casanova del Morbasco LO SVILUPPO DEL PROGETTO SOMMARIO: Premesse e motivazioni LO SVILUPPO DEL PROGETTO 1 ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE 2 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 3 LABORATORI 4 LABORATORI 5 PROGETTI AGGIUNTIVI 6 DIFFERENZIAZIONE DELL’INTERVENTO 7 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 8 SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE 9 CALENDARIO SCOLASTICO Un VIAGGIO-SOGNO… La programmazione prevede un percorso didattico che parte dal MONDO FANTASTICO per arrivare alla scoperta e alla conoscenza del MONDO REALE. Attraverso una costante e positiva «interazione»tra: Realtà e immaginario,concretezza e imprevisto,realtà e sogno, certezza e rischio, IL BAMBINO E’ COINVOLTO NELLA COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA’,NELL’ACQUISIZIONE DELL’AUTONOMIA E NEL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DELLE CONOSCENZA. 10 COOPERATIVA L’OASI S.C.S. Via Ciocca n. 4 Quinzano d’Oglio tel. 030933311 fax 030933289 Pagina 1 Il paese delle meraviglie: conoscere il mondo che ci circonda “ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE” Il Cappellaio matto: le feste Bianconiglio: il tempo che passa (la routine, i giorni, le settimane, i mesi, le stagioni) La Regina di cuori: le regole di convivenza civile e scolastica, le regole del gioco e della buona educazione Stregatto: il mio corpo Brucaliffo: parole e numeri, precalcolo, prelettura, prescrittura Pagina 2 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica è il modo, la modalità, la declinazione pratica della programmazione educativa, come questa può diventare esperienza. L’ESPERIENZA DIDATTICA SI CONFIGURA COME INCONTRO CON LA REALTA’. L’insegnante, attraverso un percorso di viaggio propone la sua esperienza, diventa mediatrice dell’incontro tra la realtà e il bambino, favorisce la scoperta e l’incontro, la nascita di domande e le soluzioni e cammin facendo, compie scelte. Al vissuto segue il lavoro di verbalizzazione, traduzione simbolica e rappresentativa, la creazione di un album che segna il percorso dell’esperienza e che viene consegnato a casa. I CAMPI DI ESPERIENZA La scuola dell’Infanzia mira allo sviluppo delle competenze nei seguenti campi di esperienza: IL SE’ E L’ALTRO: È il campo nel quale i bambini esprimono le grandi domande sul mondo e apprendono i fondamenti del senso morale, prendono coscienza della propria identità, scoprono le diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale. IL CORPO E IL MOVIMENTO: È il campo nel quale i bambini prendono coscienza del proprio corpo e delle possibilità ad esso legate, non solo dal punto di vista motorio, ma anche come strumento per comunicare e per costruire l’identità personale attraverso la percezione del sé. IMMAGINI, SUONI, COLORI: E’ il campo che mira a potenziare le capacità comunicative dei bambini riferite ai linguaggi, in particolare alle competenze legate alla comprensione e produzione attraverso i molteplici linguaggi: manipolativo - visivo, sonoro – musicale, drammatico - teatrale, audiovisuale e massmediale e al loro intreccio. La fruizione di essi educa al senso del bello, alla conoscenza della realtà, espresse anche con l’immaginazione e la creatività proprie dei bambini. I DISCORSI E LE PAROLE: È il campo nel quale i bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie emozioni, a conversare, dialogare con coetanei e adulti, riflettere sulla lingua anche attraverso un primo approccio alla lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della madrelingua e di altre lingue consolidano l’identità personale e si aprono alla multicultura. LA CONOSCENZA DEL MONDO: Questo campo riguarda l’esplorazione della realtà che il bambino compie, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali: raggruppare, quantificare, contare, ordinare, misurare. Progettare e codificare la realtà attraverso semplici abilità matematiche, stabilire relazioni logiche tra fenomeni ed eventi. Pagina 3 LABORATORI Lastrutturazionedeglispaziedeimaterialioffertiperleattività digiocorappresentaunaproposta educativaestremamenteimportante. Ilgioco“costituisceinquestaetà unarisorsaprivilegiatadiapprendimentoedirelazioni”(Nuovi Orientamenti),attraversoilgiocoilbambinosperimentalapossibilità diessereprotagonistadella propriacrescitaecompieesperienzericcheinterminicognitivierelazionali:latrasformazionedella realtà ,l’eserciziodell’attività simbolica,loscoprireesperimentarelepropriepotenzialità trovano nelgiocounostrumentoinsostituibile.L’attenzionedell’insegnanteè quelladipredisporrespazi, materialietempiadeguatiperilgiocodelbambino,garantendolavarietà diofferteediproposte. All’internodiogniambienteverrannoatalineindividuatialcuni“spazi-zona”,cioè angolifunzionali connotatiinmodospeciicoecondifferentiinalità efunzionisiaeducativecheaffettive(angolo morbido,angolodeitravestimenti,angolodelgiocosimbolico,angololettura,….) PSICOLINGUISTICA Ilpercorsolinguisticohal’obiettivodicondurreibambiniadacquisirecompetenzequali:ascoltareconattenzione,arricchireilcodice linguistico,comprendereilsigniicatodelleconsegne,riordinarein sequenzeipassaggidiunastoria,osservarelelettereefareipotesi discrittura,distinguereleimmaginidalleparolescritte,inoaprodurretentativispontaneidiscrittura. Lacondizioneindispensabilechepuò condurreibambiniall’acquisizionedellaletturaedellascritturaè lacostruzionedelsimbolo,che unavoltaacquisitopotrà esseretrasformatoin“segno”,cioè inlettera.Questaacquisizioneavvieneinognimomentodellavitaquotidianadeibambini,inprimoluogoduranteleattività digiocosimbolico, chespessorappresentanomomentidigiocospontaneo. LOGICO-MATEMATICA “Ilgiococoninumeri”sitradurrà nellosviluppodicapacità quali:raggruppare,classiicare,ordinare,misurare,contare, localizzarenellospazio. Sirealizzerà perquestosianell’angolodedicatoalleattività matematichecheintuttiimomentidigioco,diroutineocomunquedivitaquotidianachevedrannoibambinicoinvoltiin esperienzedimisurazionedellarealtà edigestionedelproprio spazio. LETTURA Strumentiprivilegiatisarannoilraccontoelalettura,soprattuttoneimomentidiintersezionein salone(accoglienzaedopopranzo),favorendocosı̀ ilcrearsidirapportitraibambiniditutteleetà . Pagina 4 MOTORIA Laformaprivilegiatadiattività psicomotoriaè costituitadal gioco,chesostanziaerealizzaneifattiilclimaludicodella Scuoladell’Infanzia,adempiendoarilevantiesigniicative funzionidivariotipo,daquellacognitivaaquellasocializzante,aquellacreativa. Soprattuttoigiochidigruppopromuovonolavitadirelazioneaperta,sollecitanoibambinia“decentrarsi”,asocializzare,adesprimeresestessinelrispettodelleregoleenelrispettodeglialtri,arapportarsicorrettamenteconlarealtà .Si può direquindicheilgiocoè ilmezzoenonilineattraversoil qualevienepropostadall’educatorel’attività psicomotoria. INGLESE Questoprogettoè rivoltoaibambinidi45anniconloscopodirenderliconsapevolidell’esistenzadilinguediversedalla propriaedistimolarliall’apprendimento disempliciespressionievocabolidella linguaingleseattraversoattività divertenti,creativeediascolto INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE Ibambinipossonoporsidellegrandidomande,degliinterrogatividitipoesistenziale,culturale,etico,religiosoacuiè importantedarerispostecorrette.concontestodiquestotipoè importanteporsiinunatteggiamentodiattenzione,comprensione,rispettoequindinonimpedirleoscoraggiarle, occorreimpegnarciconloroinunachiarasensibilità religiosaeumana. Pagina 5 PROGETTI AGGIUNTIVI ACCOGLIENZA C’eraunavoltaunluogo,molto,molto,moltotempofa,dovevivevanodelle personefelici.Fraquestepersonefeliciven’eranoduecheavevanopernome LucaeVera.LucaeVeravivevanoconilorodueigliElisaeMarco. Perpotercomprenderequantoeranofelicidobbiamospiegarecomeerano soliteandarelecoseinqueltempoeinquelluogo.Vedete,inqueigiornifelici,quandounbimbonascevatrovava nellasuaculla,postovicinoadoveappoggiavailsuopancino,unpiccolo,soficeecaldosacchettomorbido.E quandoilbambinoinilavalasuamaninanel sacchetto,potevasempreestrarneun…“caldomorbido”. AttraversolaletturadellaFavoladeiCaldomorbidi,diClaudeSteiner,unadellepiù bellemetaforedellapaceedell’amore,ciproponiamodirenderepiacevolel’ingressooilritornoascuoladeibambini,superare quindiserenamentelapauradellaseparazioneelalontananzadall’ambientefamiliare,maancheinstaurare oconsolidareamicizie,favorirelagradualecomprensionedeiritmidellavitascolasticaeconsentireunasempremaggioreautonomianeglispazidellascuola. IlPROGETTOACCOGLIENZAprevedel’inserimentogradualedeibambiniconunorario!lessibilechediamododiabituarsiairitmidellagiornatascolastica,!inoalraggiungimentodellafrequenza. OBIETTIVIFORMATIVI ⇒Rafforzarel’identità personaleel’autostima. ⇒Vivereinmodoequilibratoipropristatiaffettivi; ⇒Assumereregoledicomportamentosociale; ⇒Instaurareprimerelazionicomunicative; ⇒ Viverel’ambientescolasticocomepositivoedaccogliente. COMPETENZEdaacquisire ⇒Accettaredistareascuolasenzaigenitori ⇒Conoscereilnomedeicompagniedegliadulti ⇒Farsiconosceredaglialtri ⇒Esseredisponibileagiocareedaconversarecontuttiglialtribambini ⇒Maturarel’autonomialegataall’usodeiserviziigienici,allafruizionedeipastiedalriordinodelmaterialeusato ⇒Rispettareilproprioturnoduranteleattività ⇒Verbalizzaresemplicirichieste ⇒Comprenderesemplicimessaggi ⇒Sapersimuoverecondisinvolturanell’ambientescolastico ⇒Utilizzareglispazisecondolafunzionealla qualesonodestinati. ATTIVITÀ ⇒Giochiall’aperto,canzoncinemimatee!ilastrocche,girotondo; ⇒presentazionedeibambinipernomedurantelaconversazione; ⇒drammatizzazioni; ⇒ascoltodisempliciracconti; ⇒verbalizzazionedelleproprieesperienzedapartediciascunbambino; ⇒percorsiperosservazioneelocalizzazionenellospazio-ambientedipersone,oggettieservizi; ⇒guidaall’accettazionedapartedelbambinodelnuovoambienteedelpersonalecheinessoopera. . Pagina 6 Gioca..yoga Conlapraticadelloyoga,ilbambinosifavorira'lacapacità di conoscereleproprieemozioniattraversoattività !isicheeludiche,stabilireunrapportoconilpropriocorpoportandol’attenzioneaunacorrettapostura,sperimentareilrilassamento percalmareglistatidistresseliberareleenergiecreative attraversolosviluppodell’immaginazioneelacapacità d’ ascolto,favorendo lacrescitaglobale;taliprincipi sonocontenutinellestesseIndicazioniNazionalienelleRaccomandazionidelParlamentoEuropeocheleincludetralecompetenze chiaveperl’educazionedelnuovomillennio”. Ilprogettosarà effettuatoapartiredalmesediottobre,una mattinaasettimana PET-THERAPY Ilprogettointendecreare“unambienteeducativo“ doveilbambinodiventiilveroattorepervivereilcorpoinsiemeallamente,dovepossacoltivareleprincipaliattività motoriedasemprelegateallasuaesuberanza(correre–saltare–strisciare…),esprimendoin modopersonaleegioiosolasuamotricità . L’animaleè fontedisvagoedidivertimento,direlaxe stimo-lodiesercizio!isico. Nelrapportotrailbambinoel’animaleinfatti,ilgioco è l’elementofondamentale:durantel’attività ludica l’animaleassumeperilbambinounruolotransazionale,unsigni!icatosimbolicocheè uti-leperstimolarelo SVILUPPOCOGNITIVO–EMOZIONALEdelbam-bino,soprattuttoinpresenzadiparticolarisituazionioancheinpresenzadiparticolaripatologie.Duranteilgiococonglianimaliibambiniimparanoa conosceresestes-sieglialtri,aconfrontarsi,arelazionarsiconl’esterno,adesprimereleproprie emozioniedominaresituazioninuove;sviluppandolapro-priagestualità ,comprendendol’esistenzadiregolesocialibenprecise. Ilprogettosarà effettuatoapartiredalmesediottobre,unamattinaasettimana AVVICINAMENTO AL RUGBY Ilrugbyè comunementeconsideratounotraglisportconmaggiorevalenza educativa,insitainalcuniparticolardelgioco: · Lapallachesidevesemprepassareindietro:ilgruppoaspettasempre ilpiù lentoeloportaafaremetaconilrestodellasquadra · L’avversarioè compagnodigiocoenonnemico · Lostareinsieme,leregole,ilrispettoperl’altro. L’utilizzodelRugbycomestrumentoeducativo,assumeperciò ilsigni!icato diaiutareibambininellacostruzionedellasicurezzadisé edellapropria autostima. Ilprogettoverrà effettuatounavoltaallasettimanadamarzoagiugno Pagina 7 DIFFERENZIAZIONE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO Neltempo,l’ambientedellascuolamaternadiventaperilbambinoamicoefamiliare. Aquestopuntoè fondamentalerispondereal grandebisognodelbambinodiconoscersiericonoscersiediviverenuoveesperienze. 3ANNI Gra!ica:scarabocchio Linguaggio:capirelaconsegne,verbalizzarele esperienzedelgiornoprecedente Autonomia:orientamentonellascuola,superareil distaccodallafamigliaedinstaurareunrapportodi !iduciaconleinsegnanti Spazio-tempo:ritmidellagiornata 4ANNI Gra!ica:sof!itto/pavimento,collocazioneambientale Linguaggio:ilpensierosistruttura;verbalizzareil percorsoalbum;comprensioneditutto. Autonomia:azioniquotidiane(bagno,pranzo…) Spazio-tempo:acquisireedutilizzarelepiù elementaricoordinatespazio-temporali(sotto-sopra,prima -dopo) LA GIORNATA A SCUOLA L’importanza del quotidiano, viene sottolineata soprattutto durante il periodo dell’inserimento per rafforzarelasicurezza ela certezzaneibambini:la giornata viene scandita in momenti che diventano puntidiriferimentopertutti.Rispettareecercaredi dare un ordine nelle cose da fare tutti i giorni (“primasivainbagno,poisientrainsezione,poisi gioca, adesso facciamo il riposino… ed ecco che adessoarrivalamamma!”),è necessarioperdareai bambinilasicurezzaneldistaccoenell’affrontarela giornatainsieme. “Farela!ila”,cercareilpropriocompagno,accompagnare il proprio piccolo e cominciare ad occuparsi diuncompagnochehabisogno,riordinareigiochi, imparareadallacciarsilescarpe,in!ilareilgiubbotto,attendereilproprioturnoeavererispettopergli strumenti che la scuola ci offre, tutto questo aiuta grandiepiccoliaprenderecon!idenzaconlarealtà dellascuolaeconlepersoneconcuicondividonole giornate. Affrontare qualche dif!icoltà o superare degli ostacoli, aiuta il bambino a formulare delle ipotesi,cercaresoluzioni,attivarelepropriecapacità , sperimentare i propri limiti e cosı̀ diventare grandi! Pagina 8 5ANNI Gra!ica:sfumatureedettagli;COSTRUIREIMMAGINARE,CREARE Linguaggio:usarelesfumature:spesso,largo,stretto…. Autonomia:potenziarelasicurezzaelacreatività ORGANIZZAZIONE 7.30 / 8.45: servizio anticipato 8.45-9.00: accoglienza in salone, gioco libero in gruppo eterogeneo 9.00 – 9.45: circle time, conversazione, gioco libero, riordino dei materiali 9.45 – 10.00: bagno 10.00 – 10,30: spuntino 10.30– 11.45: Si entra in sezione per le attività del progetto didattico. 11.45-12.00:bagno 12.00 – 13.00: tutti a tavola! Apparecchiatura, pranzo. 13.00-13.30: gioco libero/attività di relax 13.30 – 15.15: riposo per piccoli e mezzani 13.45 – 15.00: i grandi vanno in sezione per il laboratorio 15.00 – 15.30: riordino dei laboratori e sveglia per i piccoli 15.45 – 16.00: arrivano a prenderci: si torna a casa 16.00 – 17.00: merenda e gioco libero (per chi usufruisce del tempo posticipato) CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE Sezionedei Gruppoeterogeneo Duesezionicosisuddivise: SezionedelleRANOCCHIE Numerosiimomentidicondivisione deglispaziedeilaboratoristrutturati, perfavorirerapportimoltepliciediversi,perallargareleesperienzeed ampliareleopportunità discambio,di confrontoedarricchimentomediante occasionid’aiutoreciprocoeformedi apprendimentosocializzato Gruppoeterogeneo ORARIO SETTIMANALE FESTE E USCITE DIDATTICHE 7,30-8,45: ingresso bambini iscritti al servizio anticipato 8,45-9,00 : ingresso per tutti 11,30 -11,45: uscita per gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa 13,15-13,30: uscita per gli alunni che non si fermano a dormire 15,45-16,00 : uscita pomeridiana 16,00-17.00: servizio posticipato Saranno organizzate alcune feste durante il corso dell’anno a seconda dell’occasione e del periodo da festeggiare (Natale, carnevale e fine anno) ancora da calendarizzare. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La famiglia è il primo luogo dell’esperienza del bambino che viene poi sviluppata e ampliata all’interno della Scuola. E’ quindi di fondamentale importanza, per l’efficacia dell’educazione del bambino, che Scuola e famiglia: ⇒ Condividano la responsabilità educativa ⇒ Siano disponibili al dialogo ⇒ Abbiano reciproca fiducia e stima ♦ Per creare le condizioni di cui sopra è indispensabile che si stabilisca tra la Scuola e le fami- ♦ glie un rapporto di accoglienza, di conoscenza, ♦ di ascolto e di confronto. ♦ Tale rapporto si sviluppa attraverso: ♦ Scambi quotidiani: il momento dell’entrata e quello dell’uscita dalla Scuola sono un’occasione preziosa perché consentono alle insegnanti ed ai genitori di scambiarsi utili informazioni sul bambino. Ciò ♦ permette di stabilire con la famiglia un rapporto di accoglienza e conoscenza reciproca, creando così un clima di collaborazione e fiducia Colloqui individuali Riunioni di classe, Ogni qualvolta se ne presenti la necessità Incontri formativi per le famiglie: durante l’anno scolastico vengono proposti incontri, tenuti da esperti del settore, inerenti alle tematiche educative. Vengo- no accolti suggerimenti circa tematiche di interesse per le famiglie Collaborazione Scuola-famiglia: le insegnanti condividono con i genitori l’educazione dei bambini, occorre quindi che tra Scuola e famiglie vi sia collaborazione e, per quanto possibile, una vera e propria cooperazione. Pagina 9 Il processo educativo concorre a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale. Concependo il bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura, ci si propone di realizzare gli obiettivi generali della Scuola dell’Infanzia: SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE LOSTAFFEDUCATIVO Lostaffeducativoè formatoda: Dueinsegnanti:un’insegnante perciascunasezione Alleinsegnantiè af!idatol’insegnamentodellalinguaingleseedella religionecattolica. • Unacoordinatricepedagogica perlefamiglieelostaff • Unaspecialistadellapettherapy • Un’allenatriceprofessionista delCremonaRugby(marzogiugno) All’internodellostaff: Cisiconfrontaesiscambianori!lessioniedesperienzeinerentialla vitascolastica Vengonomesseafuocotematiche educativeperelaborarepistedi ricerca Sidiscutonoesicondividonoschemioperativiperprogrammazionie veri!iche Sianalizzanoleideechedocentie/ ogenitoridesideranosviluppare • Leinsegnantipartecipanoinoltrea corsiedincontririguardantitematicheeducativo-didattichespeci!iche. V Leinsegnantieffettuanoveri!ichee valutazionidopounattentolavoro diosservazione,siaoccasionalesia sistematico,chepermettediacquisireinformazionisigni!icativein ordine: • Aglistilidiapprendimento • Ailivellidisviluppodellediversecompetenzediciascunbam- Pagina 10 Maturazione dell’identità ⇒ Conquista dell’autonomia ⇒ Sviluppo delle competenze La Scuola dell’Infanzia: Rafforza e definisce ulteriormente l’identità personale: permette ai bambini di acquisire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sè, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca, di conoscenza e condivisione dei valori morali Favorisce lo sviluppo dell’autonomia: tende a rendere il bambino capace di orientarsi in maniera personale nel contesto dove egli vive e di compiere scelte motivate avendo cura di sè, dell’ambiente e degli altri nel rispetto dei valori comuni Stimola intenzionalmente l’acquisizione di competenze: impegna il bambino nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta della realtà e della storia; mette il bambino in condizione di comprendere, esprimersi e comunicare attraverso i vari linguaggi , dimostrando intuizione, immaginazione, creatività, stupore, apertura alla realtà, gusto estetico e capacità di conferimento di senso. bino A Nelcorsodell’annoscolasticole insegnantivengonosupportatedalla costantepresenzadiunacoordinatricecheè parteintegrantedello staffechehailcompitodicontribuireallacrescitaprofessionalein relazioneallacapacità diosservazione,progettazione,valutazione, documentazionedelleesperienze, mediazionedidattica. ⇒ • Allavalidità eall’adeguatezza deipercorsididattici Leveri!icheelevalutazioniprevedonoalcunefasiperiodiche: Faseiniziale(all’iniziodell’anno scolastico):almomentodell’inserimentooall’iniziodiunparticolare percorsodidattico,attraversouna schedadiingressoe/oicolloquicon igenitorisidelineaunquadrodelle abilità deibambiniedellelorodimensionidisviluppo Initinere:l’usodigriglieoprotocollid’osservazionepermettediveri!icarel’opportunità dimodi!icareo personalizzareulteriormentele proposteegliinterventisuccessivi Fase!inale:siindividuanogliesiti formativi,laqualità degliinterventi didatticiedilsigni!icatodell’esperienzascolasticanellasuaglobalità D Ilprogettoeducativoedidatticoviene resoconcretamentevisibileaigenitori eallascuolaattraversol’esposizione deglielaboratielacomunicazionedegli elementirelativialleattività svolte. Documentazionedestinataalbambino eallasuafamigliacompostada: Diarioindividuale Albumeraccoltafotogra!icapersonale Raccoltadisegniedisegni Taledocumentazioneoffrealbambino eallasuafamiglial’opportunità diacquisireconsapevolezzadelpercorso compiuto:delleconquiste,degliapprendimentiraggiuntioconsolidati, delleattitudiniedellepreferenzesviluppate DATA INIZIO ATTIVITÀ Immacolata Concezione Vacanze di Natale Lunedi 07 settembre 2015 Lunedi 08 dicembre 2015 Da lunedi 22 dicembre 2014 a martedi 06 gennaio 2015 Vacanze di Pasqua Da giovedì 02 aprile 2015 a lunedì 06 aprile 2015 Festa del Lavoro Venerdì 01 maggio 2015 Festa della Repubblica Lunedì 01 e martedì 02 giugno 2015 DATA FINE ATTIVITA’ Martedì 30 giugno 2015 Pagina 11