Soledad Jimnez Gonzlez

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Soledad Jimnez Gonzlez
NEWS FROM
BRUSSELS
28 febbraio 2007 - Numero 4
Questo foglio è realizzato in collaborazione tra l’Ufficio
Unioncamere Piemonte di Bruxelles e l’Euro Info Centre della
CCIAA di Torino. E’ ad esclusivo uso delle CCIAA piemontesi e
degli enti associati all’Ufficio Unioncamere Piemonte di Bruxelles.
Il documento si trova anche sul sito Internet dell’Unioncamere
Piemonte http://www.pie.camcom.it
News from Brussels presenta anche gli aggiornamenti sui bandi
della Comunità europea relativi alla cooperazione coi paesi
terzi
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Convegni e conferenze
Aiutare le PMI a diventare globali grazie all’ICT
Le sfide delle PMI nei nuovi stati membri
I-ESA'07 (interoperabilità per il software)
Partecipazione dei cittadini ai programmi e alle politiche urbane
Gruppo di lavoro SOBCAH (Sorveglianza di confini, coste e porti)
Procedura di notifica nell’ambito dell’Accordo TBT
Forum europeo sulla mobilità
Manifestazione di partenariato Cina-Europa nel settore delle scienze della
vita
Sfide per autorità locali e regionali: come può aiutare la tecnologia
spaziale?
Il ruolo di frutta e verdura nella lotta contro l'obesità
Conferenza sull'eHealth e la telemedicina
Bandi di gara e finanziamenti
Programma comunitario nel campo della salute pubblica - Pubblicato
l'invito a presentare proposte e il programma di lavoro 2007
Programma “Erasmus mundus” – Pubblicato invito a presentare proposte
Ricerca partner
Brighton and Hove Unitary Authority (Regno Unito) – Formazione
Östergötland County Administrative Board (Svezia) - Programma Daphne
III
Olsztyn Business School di (Polonia) – Progetto Leonardo
Ecole Nationale Supérieure des Mines de Saint-Etienne (Francia):
Certificazione europea dei tutor universitari – Progetto Leonardo
AGP Group Pamplona ALTERnet (Spagna) – Energie rinnovabili
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Varie
Benché offra grandi possibilità alle imprese europee, il mercato cinese
rimane difficile di accesso
Zucchero: ritiro preventivo dalla produzione della campagna 2007/08
Il multilinguismo stimola la competitività europea
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Convegni e conferenze
Aiutare le PMI a diventare globali grazie all’ICT
La Commissione europea, il Ministero catalano per l’innovazione ed il Consorzio per la
promozione commerciale della Catatonia organizzano a Barcellona (Spagna) il 22 marzo
una conferenza sull’uso delle tecnologie ICT da parte delle PMI. Scopo dell’evento è
incoraggiare le piccole imprese a impegnarsi nel business elettronico transfrontaliero e
favorire la loro espansione all’estero.
Per maggiori informazioni, consultare:
http://www.jornadeseuroecom.com/english/
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Le sfide delle PMI nei nuovi stati membri
Il 27 marzo l’Associazione europea delle PMI organizzano a Bruxelles una conferenza dal
titolo “Le sfide delle PMI nei nuovi stati membri”. La conferenza si dividerà in tre panel
che tratteranno i temi della minore e migliore legislazione, dell’accesso ai finanziamenti
europei, della crescita finanziaria delle PMI.
Per maggiori informazioni, consultare il sito internet:
http://www.sme-union.org/newsletter/
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I-ESA'07 (interoperabilità per il software)
Dal 26 al 30 marzo si svolgerà a Funchal (Portogallo) I-ESA'07, un convegno
internazionale sull'interoperabilità per il software e le applicazioni aziendali.
Obiettivo di I-ESA'07 è riunire i maggiori ricercatori e professionisti mondiali nel settore
dell'interoperabilità aziendale e dell'e-business per lo scambio di opinioni, idee, risultati
della ricerca ed esperienze industriali.
Oltre alla conferenza principale, I-ESA'07 prevede workshop, tutorial, una scuola
primaverile sull'interoperabilità e un simposio dottorale, nonché una mostra e una
manifestazione di intermediazione.
Per ulteriori informazioni visitare:
http://www.aidima.es/iesa2007/web/
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Partecipazione dei cittadini ai programmi e alle politiche
urbane
Il 27 marzo prossimo si terrà a Bruxelles presso il Comitato delle Regioni, un workshop
volto ad analizzare la Rete per le zone di rigenerazione europea una piattaforma che ha
l’obiettivo di creare un contatto tra le autorità locali e le istituzioni dell’Unione europea. In
particolare l’evento intende analizzare la partecipazione dei cittadini ai programmi e alle
politiche urbane.
Per ulteriori informazioni contattare:
[email protected]
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Gruppo di lavoro SOBCAH (Sorveglianza di confini, coste
e porti)
Si terrà a Berlino il 28 marzo il gruppo di lavoro SOBCAH sulla sorveglianza di confini,
coste e porti. L’evento prenderà in considerazione le tematiche della sorveglianza dei
confini terrestri e marittimi e presterà particolare attenzione alla lotta contro crimine
organizzato e terrorismo.
Per maggiori informazioni, contattare:
Paolo Salieri
[email protected]
Oppure, visitare il sito internet:
http://ec.europa.eu/enterprise/security/doc/project_flyers/766-06_sobcah.pdf
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Procedura di notifica nell’ambito dell’Accordo TBT
Il 29 marzo, la DG Imprese ed Industria organizza una conferenza dal titolo “Procedura di
notifica nell’ambito dell’Accordo TBT: Uno strumento per prevenire nuove barriere
tecniche al commercio”. Lo scopo dell’evento è spiegare a tutti gli interessati la nuova
procedura di notifica stabilita dall’accordo OMC sulle barriere tecniche al commercio
(TBT, Technical Barriers to Trade). Le barriere tecniche si differenziano dalle barriere
tariffarie in quanto istituiscono standard qualitativi o quantitativi tali da bloccare, in alcuni
casi, la distribuzione di un prodotto in un determinato mercato.
Per maggiori informazioni, contattare:
[email protected]
Oppure visitare il sito internet:
http://ec.europa.eu/enterprise/tbt/index.cfm?fuseaction=Seminar.viewProgramme&dspL
ang=EN
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Forum europeo sulla mobilità
L'11 e il 12 aprile si terrà a Torino lo European Mobility Forum.
La manifestazione di due giorni intende contribuire alla divulgazione di informazioni sulle
più recenti tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per la mobilità
sostenibile e l'infomobilità.
Il forum mira a offrire ai partecipanti una comprensione più approfondita delle tendenze
emergenti, in termini sia di ricerca e sviluppo (R&S) sia di prodotti e servizi, nel settore
delle applicazioni sviluppate per la movimentazione di veicoli, merci e persone e delle
pertinenti infrastrutture tecnologiche.
Un altro obiettivo dell'edizione 2007 della manifestazione è stimolare il coinvolgimento
delle grandi aziende nelle piattaforme tecnologiche europee TIC al fine di potenziare la
partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) ai progetti di ricerca UE.
Nel corso del secondo giorno della conferenza, un'iniziativa di intermediazione aiuterà i
partecipanti a individuare potenziali partner tecnologici attivi nel settore.
Per ulteriori informazioni visitare:
http://www.euromobilityforum.com
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Sfide per autorità locali e regionali: come può aiutare la
tecnologia spaziale?
Si terrà a Barcellona (Spagna) il 16 e 17 aprile una conferenza sull’utilizzo della tecnologia
spaziale a livello locale e regionale. L’evento presenterà sfide e problemi delle autorità
locali (quali il monitoraggio di ambiente, inquinamento, uso della terra, gestione del
traffico, ecc.) ed i servizi che possono impiegare per risolverli.
La conferenza è organizzata da EURISY, un progetto triennale che studia l’utilizzo delle
tecnologie spaziali da parte delle autorità locali europee.
Per maggiori informazioni:
http://www.eurisy.org/
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Manifestazione di partenariato Cina-Europa nel settore
delle scienze della vita
Il programma di partenariato Cina-Europa nel settore delle scienze della vita organizza
una manifestazione di partenariato che si terrà il 16 e 17 aprile a Shanghai (Cina).
Obiettivo dell'iniziativa, finanziata dalla Commissione europea, è promuovere i
partenariati, le joint venture e la collaborazione tra PMI europee emergenti del settore
biotecnologico e le loro agenzie di sviluppo e il settore delle scienze della vita cinese.
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Per ulteriori informazioni visitare:
http://www.e-unlimited.com/lspce/default.asp
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Il ruolo di frutta e verdura nella lotta contro l'obesità
Dal 17 al 19 aprile a Bruxelles si svolgerà una conferenza sul ruolo di frutta e verdura nella
lotta contro l'obesità cui parteciperà il commissario dell'UE all'Agricoltura e allo sviluppo
agricolo Mariann Fischer Boel.
La conferenza riunirà oltre 150 scienziati e attori internazionali di spicco per chiarire
ulteriormente i meccanismi tramite cui l'assunzione di frutta e verdura può contribuire alla
prevenzione dell'obesità e per decidere in merito alle strategie più adeguate ed efficaci per
far crescere il consumo di frutta e verdura.
Per ulteriori informazioni visitare:
https://www.colloquium.fr/ei/cm.esp?id=273&pageid=_1XW0VS420
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Conferenza sull'eHealth e la telemedicina
Dal 18 al 20 aprile si svolgerà a Lussemburgo una conferenza sull'eHealth e la telemedicina
intitolata «Med-e-Tel».
La manifestazione offrirà ai visitatori la possibilità di scoprire e valutare nuovi prodotti,
sistemi e tecnologie e di conoscere gli ultimi sviluppi nel campo dell'eHealth e della
telemedicina.
Il programma previsto per la formazione e la conferenza sarà costituito da oltre 120
presentazioni e workshop che riguarderanno, tra gli altri, i seguenti temi: monitoraggio
personale e domestico; utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
(TIC) per garantire alle persone senescenti e disabili una vita autonoma; gestione delle
malattie e conformità delle cure mediche; massimizzazione del potenziale dell'eHealth nei
paesi in via di sviluppo; finanziamento di opportunità per programmi e progetti di
eHealth; interoperabilità e standardizzazione; applicazioni senza fili e a banda larga;
comunicazione via satellite.
Per ulteriori informazioni visitare:
http://www.medetel.lu/index.php
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Bandi di gara e finanziamenti
Programma comunitario nel campo della salute pubblica
- Pubblicato l'invito a presentare proposte e il
programma di lavoro 2007
La Commissione Europea ha pubblicato:
• l'invito a presentare proposte 2007 nel quadro del programma d'azione comunitaria nel
settore della sanità pubblica (2003-2008);
• il programma di lavoro 2007, sempre relativo al programma sanità pubblica (adottato
con Decisione della Commissione del 12.2.2007, pubblicata sulla GUUE L 46 del
16.2.2007).
Ricordiamo brevemente gli obiettivi del programma:
• Migliorare l’informazione e la conoscenza per lo sviluppo della sanità pubblica;
• Aumentare la capacità di reagire rapidamente ed in modo coordinato alle minacce per
la salute;
• Promuovere la salute e prevenire le malattie tenendo conto dei fattori determinanti per
la salute mediante tutte le politiche e attività;
• Assicurare un alto livello di tutela della salute umana nella definizione e
nell’applicazione di tutte le politiche e attività comunitarie, mediante la promozione di
una strategia sanitaria integrata ed intersettoriale;
• Affrontare le diseguaglianze in materia sanitaria;
• Incoraggiare la collaborazione tra gli Stati membri nei settori coperti dall’art. 152 del
Trattato.
La SCADENZA per la presentazione delle proposte è fissata per il 21 Maggio 2007.
Per ulteriori informazioni sull'invito a presentare proposte: sito internet
http://ec.europa.eu/phea
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Programma “Erasmus mundus” – Pubblicato invito a
presentare proposte
La Commissione Europea ha pubblicato sulla GUUE C 41 del 24.2.2007 l’invito a
presentare proposte EACEA /07/07 per l'attuazione dell'Azione 1, dell'Azione 2 e
dell'Azione 3 nell'anno accademico 2008/2009 e dell'Azione 4 nel 2007 nell'ambito di
Erasmus Mundus, il programma d'azione comunitaria per il miglioramento della qualità
nell'istruzione superiore e la promozione della comprensione interculturale mediante la
cooperazione con i paesi terzi.
Il bando riguarda le seguenti attività:
• Selezione di master integrati di alta qualità offerti da un consorzio di almeno 3 istituti
d'istruzione superiore di almeno 3 paesi partecipanti (Azione 1);
• Assegnazione di borse di studio per consentire a laureati e a docenti provenienti da
paesi terzi di seguire i master selezionati o di parteciparvi (Azione 2);
• Selezione di partenariati di alta qualità tra i master selezionati e istituti d'istruzione
superiore di paesi terzi (Azione 3);
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•
Selezione di progetti di almeno 3 istituti di almeno 3 paesi partecipanti diretti a
migliorare l'accessibilità, il profilo e la visibilità dell'istruzione superiore nell'UE
(Azione 4).
Le SCADENZE per la presentazione delle proposte sono:
- il 30/04/2007 per l’azione 1
- il 28/02/2008 per l’azione 2
- il 30/11/2007 per l’azione 3
- il 31/05/2007 per l’azione 4
Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet:
http://eacea.ec.europa.eu/static/en/mundus/call2007/index.htm
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Ricerca partner
Brighton and Hove Unitary Authority (Regno Unito) –
Formazione
Brighton and Hove Unitary Authority ricerca partner per conto di Fabrica Fabrica, una
galleria d’arte di proprietà pubblica che si impegna a promuovere le arti visuali grazie al
contributo di volontari. Fabrica vorrebbe partecipare, insieme con altre organizzazioni
artistiche europee, ad un progetto di condivisione di migliori pratiche nel campo della
formazione di volontari.
Gli interessati possono contattare entro il 9 marzo:
Ella Burns o Seb Handelman
[email protected]
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Östergötland County Administrative Board (Svezia) Programma Daphne III
Il County Administrative Board di Östergötland (Svezia) ricerca partner per un progetto
nell’ambito del programma Daphne III. Scopo del progetto è prevenire la violenza degli
uomini verso le donne ed i crimini d’onore e favorire la presa di coscienza di questi temi da
parte di alunni e personale delle scuole materne e delle scuole superiori.
Gli interessati possono contattare entro il 9 marzo:
Nima Poushin
Integration Officer
County Administrative Board of Östergötland
Tel : +46 13196204
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E-mail: [email protected]
Oppure:
Helena Balthammar
Coordinator International affairs
County Administrative Board of Östergötland
Tel : +46 13196376
E-mail: [email protected]
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Olsztyn Business School (Polonia) – Progetto Leonardo
La Olsztyn Business School (Polonia) ricerca partner per il progetto “Trasferimento di
Innovazione”, che sarà presentato nell’ambito del Progetto Leonardo da Vinci. Lo scopo del
progetto è di migliorare la qualità della formazione professionale attraverso l’impiego del
modello CQAF (Common Quality Assurance Framework, Quadro comune per
l’assicurazione della qualità).
Gli interessati possono contattare, entro il 30 marzo:
Krzysztof Wilczek
Director of Project Management Department
Olsztyn Business School
tel.: +48 89 542 69 23
e-mail: [email protected]
oppure
Ewa Małż
Regional Office of Warmińsko-Mazurskie Voivodeship in Brussels
tel: +32 2 280 44 51
e-mail: [email protected]
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Ecole Nationale Supérieure des Mines de Saint-Etienne
(Francia): Certificazione europea dei tutor universitari –
Progetto Leonardo
L’ISTP dell’Ecole Nationale Supérieure des Mines de Saint-Etienne (una delle 10 grandi
scuole di ingegneria di Francia) ricerca partner per un progetto europeo che mira a
promuovere una certificazione europea che riconosca le competenze dei tutor universitari.
L’ISTP ricerca partner attivi nell’insegnamento universitario e che lavorino nel campo della
formazione professionale e dell’apprendimento.
Il finanziamento comunitario avverrebbe nell’ambito dell’azione “Trasferimenti
d’innovazione” del Programma Leonardo.
Gli interessati possono contattare, entro il 30 marzo:
Géraldine Daroux
[email protected]
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AGP Group Pamplona (Spagna): ALTERnet - Energie
rinnovabili
AGP Group di Pamplona (Spagna) sta promuovendo la creazione di ALTERnet, una rete
europea di città e amministrazioni locali che incoraggiano l’installazione di energie
rinnovabili, alternative e sostenibili e favoriscano l’efficienza nel consumo energetico.
Per maggiori informazioni, contattare:
AGP group
Pedro Alvarez García
C/ Descalzos 59 bajo
31001 - Pamplona – España
www.agpgroup.org
Tf: +34-948228009
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Varie
Benché offra grandi possibilità alle imprese europee, il
mercato cinese rimane difficile di accesso
Secondo uno studio effettuato dal Emerging Markets Group e presentato lunedì 19
febbraio dalla Commissione europea, la Cina offre grandi possibilità alle imprese europee,
specialmente nei settori dei servizi, dei prodotti ad alto valore aggiunto e dei prodotti,
tecnologie e servizi ambientali. Tuttavia l'accesso al mercato cinese rimane ancora molto
difficile a causa degli ostacoli non tariffari e del basso livello di protezione di diritti di
proprietà intellettuale (DPI).
Nelle sue conclusioni, lo studio afferma che la classe media cinese dovrebbe raggiungere i
150 milioni di persone nel 2010 e costituisce un mercato potenziale importante per le
imprese europee produttrici di beni di consumo; valuta in 1.000 miliardi di euro nel 2010,
il potenziale di assorbimento del mercato cinese di beni ad alto valore aggiunto. Il settore
dei servizi è quello che segna la crescita più rapida nell'insieme dell'economia cinese e
dovrebbe aggirarsi attorno ai 500 miliardi di euro nel 2010. Lo studio osserva tuttavia che
questo settore è quello in cui sono applicate le maggiori restrizioni al commercio. Inoltre,
la politica interna cinese mira sempre più a sostenere una crescita economica sostenibile e
più rispettosa dell'ambiente, per cui i bisogni cinesi di prodotti, tecnologie e servizi
ambientali costituiscono una possibilità rilevante per gli esportatori europei, un mercato
stimato in 98 miliardi di euro nel 2010. Lo studio indica inoltre che, per fare entrare in
concorrenza con le imprese cinesi in materia di prezzi, le società europee avranno bisogno
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di produrre in Cina per essere “efficaci” in termini di costi. Precisa che molte nuove
imprese che insediano la loro produzione in Cina non lo fanno per riesportare i loro
prodotti in Europa, bensì per venderli sul posto.
Come rovescio della medaglia, si evidenziano tuttavia i problemi abituali in materia di
accesso al mercato cinese. Benché infatti la Cina abbia fatto progressi notevoli per
liberalizzare la propria economia, molti degli impegni che ha assunto all'OMC al momento
della sua adesione nel 2001 non sono ancora rispettati o lo sono in modo insufficiente. Le
politiche industriali offensive e gli ostacoli legislativi discriminatori sono gli elementi
principali che non consentono alle società europee di essere concorrenziali nel mercato
cinese. Secondo lo studio, i settori della costruzione, delle macchine, delle
telecomunicazioni ed il settore finanziario sono quelli maggiormente penalizzati da tale
trattamento discriminatorio. Lo studio deplora inoltre che gli appalti pubblici cinesi
rimangano “opachi e discriminatori”. Inoltre, rileva il basso livello di protezione dei diritti
di proprietà intellettuale, che rende il mercato cinese difficilmente accessibile. Si cita il
caso dell'industria europea delle macchine che stima nel 20% dei suoi proventi l'ammanco
provocato dai furti di proprietà intellettuale in Cina. Infine, lo studio valuta che gli ostacoli
non tariffari cinesi riducano l'accesso al mercato cinese per gli esportatori europei per un
importo di 21,4 miliardi di euro.
“La politica commerciale dell'Unione deve indurre la Cina ad applicare pienamente i propri
impegni all'OMC e a sostenere una maggiore liberalizzazione della sua economia”, si legge
nello studio, che raccomanda tuttavia il dialogo e l'assistenza tecnica, piuttosto che il
protezionismo. Queste conclusioni sono in fase con gli orientamenti adottati nell'ottobre
scorso dalla Commissione, dove si propone di rafforzare il dialogo a tutti i livelli con la
Cina per migliorare l'accesso al mercato e permettere una convergenza delle legislazioni,
prima di “ricorrere al sistema della risoluzione delle controversie, quando tutte le azioni si
saranno rivelate inefficaci”. La Commissione ha elencato diversi settori prioritari in cui
occorre spingere la Cina ad aprire i propri mercati per creare possibilità per le imprese
europee. Si tratta in particolare: - dell'adesione della Cina all'accordo OMC sugli appalti
pubblici; - della protezione adeguata dei diritti di proprietà intellettuale, della lotta contro i
trasferimenti forzati di tecnologia e della lotta contro le copie illegali e la contraffazione; del miglioramento delle condizioni di concorrenza (eliminazione delle sovvenzioni
pubbliche alle imprese, in particolare). Si suggerisce inoltre che l'Unione sia offensiva su
una serie di settori per eliminare gli ostacoli all'accesso al mercato: - la riduzione dei
massimali tariffari in taluni settori (tessili, abbigliamento, cuoio e calzature, ceramiche e
acciaio); - l'eliminazione degli ostacoli non tariffari (norme di etichettatura, autorizzazioni
d'importazione, sdoganamento complesso, regole doganali diverse a seconda delle regioni
e esigenze sanitarie...); - rendere meno rigide le “nuove” politiche industriali che,
rispondendo al principio “prima la Cina”, discriminano gli operatori stranieri nelle
industrie principali (industria automobilistica, microcircuiti, acciaio e cantieristica navale);
eliminazione delle restrizioni sugli investimenti europei nella produzione di prodotti
industriali (industria automobilistica, petrolchimica e acciaio) e nel settore dei servizi.
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/trade/issues/bilateral/countries/china/pr190207_en.htm
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Zucchero: ritiro preventivo
campagna 2007/08
dalla
produzione
della
Il comitato di gestione per lo zucchero ha votato il 23 febbraio una proposta urgente
presentata dalla Commissione europea per incoraggiare i produttori a ridurre le semine in
modo da far scendere la produzione di zucchero della campagna di commercializzazione
2007/2008 di almeno due milioni di tonnellate, che corrispondono al 13,5% della quota
UE di zucchero, onde evitare probabili ingenti eccedenze di produzione.
La Commissione ha previsto tuttavia una clausola derogatoria che esenta dall'obbligo del
ritiro i produttori di zucchero che riducono volontariamente del 13,5% la produzione di
zucchero di quota. Questa disposizione intende garantire che i bieticoltori e i fabbricanti di
zucchero effettuino semine e, rispettivamente, concludano contratti per non più dell'86,5%
della quota che detengono. Si otterrà in questo modo una riduzione della produzione e un
alleggerimento delle eccedenze di zucchero nella prossima campagna di
commercializzazione 2007/2008.
Nel contempo, la Commissione ha deciso di riconoscere lo sforzo compiuto da alcuni Stati
membri e da alcuni operatori per migliorare il futuro equilibrio del mercato rinunciando
alle quote zucchero nell'ambito di quel processo di ristrutturazione che ha costituito un
elemento centrale della riforma del mercato dello zucchero approvata nel novembre 2005.
Di conseguenza, gli Stati membri che hanno ridotto la quota di oltre il 50% non saranno
soggetti all'obbligo di ritiro e potranno produrre l'intera loro quota. Nell'ambito
dell'accordo raggiunto nel novembre 2005 il Consiglio ha riconosciuto che la soglia del
50% rappresenta effettivamente uno sforzo apprezzabile, che dà luogo ad un sostegno
supplementare a favore delle regioni e dei bieticoltori interessati.
Negli Stati membri in cui la quota rinunciata è inferiore al 50% la percentuale di ritiro sarà
ridotta in proporzione alla riduzione della quota. Ciò significa che se la quota è stata ridotta
per esempio del 25%, la percentuale di ritiro di tale Stato membro sarà fissata a 6,75%,
ossia a metà della percentuale generale di ritiro del 13,5%. In altre parole, in questo caso si
potrà produrre fino al 93,25% di zucchero di quota senza che scatti alcun obbligo di ritiro.
Gli Stati membri che non hanno ridotto la quota, per evitare il ritiro dovranno ridurre la
produzione del 13,5%.
La percentuale definitiva di ritiro sarà fissata nell'ottobre 2007: se sarà superiore al 13,5%,
tutti i produttori di zucchero avranno l'obbligo di ridurre la produzione della stessa
percentuale aggiuntiva, a prescindere dalla quota rinunciata.
Senza l'adozione di questa misura, sul mercato comunitario dello zucchero si verrebbero a
creare ingenti eccedenze, con gravi ripercussioni sull'intero settore e sul processo di
riforma in atto. Ci si augura che i fabbricanti di zucchero e i bieticoltori compiano uno
sforzo congiunto e che si arrivi ad una riduzione considerevole delle superfici seminate a
barbabietola da zucchero.
Come annunciato dalla Commissaria Fischer Boel il 29 gennaio (vedi IP/07/103), oltre
all'adozione di questa misura urgente è anche necessario modificare le norme relative al
regime di ristrutturazione e il regolamento di base del settore dello zucchero (regolamento
(CE) n. 318/2006). Entro breve la Commissione presenterà una proposta per rendere il
fondo di ristrutturazione più attrattivo per gli operatori meno competitivi e per precisare le
regole sul ritiro dalla produzione.
In tale contesto, la Commissione terrà presente la necessità di riconoscere, analogamente
alle modalità di ritiro decise oggi, lo sforzo notevole già profuso da alcuni operatori di
determinati Stati membri, tenendo conto del fatto che, in passato, il Consiglio ha
riconosciuto che gli Stati membri che hanno ridotto di oltre il 50% la quota nazionale di
zucchero meritano un trattamento speciale.
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Per maggiori informazioni:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/07/103&format=HTML&ag
ed=0&language=EN&guiLanguage=nl
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Il multilinguismo stimola la competitività europea
Secondo uno studio effettuato per conto della Commissione europea dal CILT, il Centro
nazionale britannico per le lingue, ogni anno migliaia di imprese europee perdono
opportunità commerciali e contratti a causa della carenza di competenze linguistiche. La
conclusione a cui giunge lo studio, realizzato nel 2006 e pubblicato oggi, è che le piccole
imprese europee avrebbero enormi possibilità di accrescere le loro esportazioni se
investissero maggiormente nelle lingue e definissero strategie linguistiche coerenti.
Recenti ricerche dimostrano che le imprese capaci di rafforzare le loro competenze
linguistiche sono in grado di sfruttare meglio le opportunità commerciali offerte dal
mercato interno dell’UE che, con quasi mezzo miliardo di persone, è il più importante al
mondo.
Lo studio, intitolato “Effetti della carenza di competenze linguistiche nelle imprese
sull’economia europea (Effects on the European Economy of Shortages of Foreign
Language Skills in Enterprise - ELAN), rappresenta il primo tentativo a livello europeo di
stimare il costo che le imprese europee devono sostenere a causa della carenza di
competenze linguistiche. I dati riportati nello studio sono ricavati da un campione di 2000
piccole e medie imprese (PMI) di tutta Europa, messi in correlazione con le informazioni
fornite da 30 multinazionali e da un gruppo di esperti dei paesi coinvolti nella ricerca e
integrati da una serie di analisi di casi specifici.
Quasi la metà delle PMI esportatrici che hanno partecipato all’indagine ha in programma
di espandersi in nuovi mercati esteri nei prossimi tre anni e prevede quindi una crescita del
proprio fabbisogno di competenze linguistiche. Tuttavia, invece di investire esse stesse
nella formazione linguistica, le imprese preferiscono attendere che siano i sistemi nazionali
di istruzione e formazione a fornire loro persone in possesso di competenze linguistiche
adeguate; oppure, più semplicemente, cercano sul mercato del lavoro persone
geograficamente mobili, che abbiano le competenze linguistiche necessarie.
La ricerca dimostra che questo modo di procedere si sta rivelando sempre più inadeguato.
Una quota non indifferente di imprese europee perde opportunità di esportazione a causa
della carenza di competenze linguistiche e di competenze interculturali. Secondo lo studio,
una crescita degli investimenti diretti a sviluppare le competenze linguistiche nell’UE
produrrebbe effetti molto positivi sul piano economico, soprattutto in termini di
produttività e di andamento delle esportazioni delle PMI.
Il rapporto conferma l’importanza dell’inglese come lingua internazionale degli affari, ma
segnala che altre lingue sono largamente utilizzate come lingue veicolari. In particolare,
l’analisi rivela che per costruire con successo solide relazioni commerciali è necessaria una
serie di altre lingue. Fra le più importanti indicate nello studio figurano le lingue europee
più diffuse, come ad esempio tedesco, francese e spagnolo, ma in misura crescente anche
altre lingue internazionali, come il cinese mandarino, l’arabo e il russo.
Lo studio servirà come base di partenza per i lavori del Forum delle imprese, che il
commissario Orban intende avviare nel corso del 2007 in collaborazione con le imprese
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europee, al fine di comprendere meglio l’impatto delle competenze linguistiche sugli
scambi commerciali e sull’occupazione nell’UE.
Il testo integrale dello studio è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/education/policies/lang/key/studies_en.html
Per maggiori informazioni sulle lingue nell’UE, consultare il sito:
http://europa.eu/languages/
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Cooperazione
Scarica il documento sui bandi della Comunità europea di
cooperazione con i paesi terzi:
http://images.es.camcom.it/f/SedeBruxelles/Ba/Bandi_EuropeAid_07_02_28.pdf
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