La nuova rendicontazione obbligatoria dei proventi al codice della
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La nuova rendicontazione obbligatoria dei proventi al codice della
La Newsletter di UPEL AREA FINANZIARIA A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 2 23 maggio 2016 www.upel.va.it La nuova rendicontazione obbligatoria dei proventi al codice della strada per l’anno 2015 dopo l’avvio dei nuovi principi dell’armonizzazione introdotta dal d.lgs 118/2011 s.m.i. di Claudio MALAVASI - Dottore Commercialista, Revisore Legale, Già Comandante di Polizia Municipale e Responsabile di Servizio Finanziario, Dirigente di Ente Pubblico, Docente della Scuola di Polizia Locale interregionale Liguria, Toscana e Emilia Romagna, Cultore di Ragioneria generale ed applicata della Facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Da anni si assiste al ridicolo balletto delle comunicazioni che posticipano l’obbligo di inviare al Ministero dei trasporti il rendiconto delle entrate connesse all’art. 142 del Cds infatti il comma 12-quter il quale si ricorderà prevede che: 12-quater. Ciascun ente locale trasmette in via informatica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al Ministero dell'interno, entro il 31 maggio di ogni anno, una relazione in cui sono indicati, con riferimento all'anno precedente, l'ammontare complessivo dei proventi di propria spettanza di cui al comma 1 dell'articolo 208 e al comma 12-bis del presente articolo, come risultante da rendiconto approvato nel medesimo anno, e gli interventi realizzati a valere su tali risorse, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento omissis…. Una previsione legislativa mai completata con la pubblicazione del decreto attuativo previsto dallo stesso articolo, peccato però che il modello di relazione e le modalità di trasmissione telematica dello stesso non siano mai stati approvati dato che il decreto non ha mai stesso non siano mai stati approvati dato che il decreto non ha mai visto la luce. Di qui il caos generato tra gli enti che in attesa del regolamento navigano a vista. L'Anci ha fatto chiarezza non solo sulla ripartizione dei proventi, ma anche sulla modalità di trasmissione. Come detto, la legge richiede espressamente un supporto informatico che però non c'è. Vista l' «assenza di specifiche comunicazioni da parte dei ministeri interessati», secondo l'Anci, «l'incombenza potrà non essere osservata». Non va pero’ dimenticato che tale succitata comunicazione era integrativa rispetto a quella già obbligatoria dal lontana 1992 cioè quella prevista dall’articolo 393 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada ( D.M. 495 del 16/12/1992) che prevede infatti: Art. 393 Art. 208 Cod. Str. - Proventi delle violazioni spettanti agli enti locali ed alle Forze dell'Ordine (653) 1. Gli enti locali sono tenuti ad iscrivere nel proprio bilancio annuale apposito capitolo di entrata e di uscita dei proventi ad essi spettanti a norma dell'art. 208 del codice. 2. Per le somme introitate e per le spese effettuate, rispettivamente ai sensi dell'art. 208, commi 1 e 4, del codice, gli stessi enti dovranno fornire al Ministero dei lavori pubblici il rendiconto finale delle entrate e delle spese. 3. Limitatamente alle quote dei proventi da destinarsi a finalità di assistenza e previdenza del personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato, la ripartizione dei fondi è determinata annualmente con decreto del Ministro dell'interno, proporzionalmente all'entità dell'ammontare delle violazioni accertate dagli Organismi o dei Corpi anzidetti. (654) E’ quindi evidente che l’obbligo di rendicontazione introdotto nel comma 2 a carico degli Enti rimane cogente e va rispettato entro il 31/5/2016. Ma come va compilato tale rendiconto, è evidente che dall’anno 2015 tale documento dovrà essere adeguato al nuovo ordinamento contabile e quindi dovrà tenere conto sia dei nuovi criteri di accertamento delle sanzioni (introdotti obbligatoriamente dal 1/1/2015) che degli accantonamenti obbligatori sia al FCDE che al Fondo passività Potenziali. E’ infatti evidente che il rendiconto vada prima approvato con apposita determina dirigenziale del responsabile dell’entrata, come risulta dal PEG 2015, nonché abbinato ad apposita tabella che deve essere redatta evidenziando, con riferimento all'anno precedente, l'ammontare complessivo dei proventi di propria spettanza di cui al comma 1 dell'articolo 208 e al comma 12-bis del presente articolo, come risultante da rendiconto approvato nel medesimo anno, e gli interventi realizzati a valere su tali risorse, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento. E’ altrettanto chiaro che tali entrate vadano inserite suddivise tra entrate da privati, società ed istituzioni sociali private nonché in due specifiche tabelle che evidenzino in modo chiaro l’impiego dei 142 al 100% e tabelle che evidenzino in modo chiaro l’impiego dei 142 al 100% e quello dei 208 comma 1 al 50%. Cosi’ come è altrettanto evidente che tali rendicontazioni, in materia di impiego dei relativi fondi, dovranno dimostrare che, a consuntivo 2015, sono state coerenti con le delibere di Giunta Comunale assunte ai sensi dell’art 208 comma 5 del Cds nonché che le stesse sono rispettose anche dei limiti di cui all’art. 208 comma 4 lettera a) e b). Non è poi da omettere la verifica, da parte del succitato dirigente che la sottoscrive, della “qualità” cioè coerenza di impiego delle stesse; è infatti evidente che se si riscontrasse che sono stati utilizzati in modo difforme scatterebbe l’obbligo di segnalare tale violazione all’organo di revisione per l’attivazione dei provvedimenti disciplinari e delle necessarie comunicazioni alla Procura Regionale della Corte dei Conti per danno patrimoniale ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 142 del Cds. Occorre poi ricordare che seguendo quanto espresso dal recente parere dalla Corte dei conti, sezione regionale della Lombardia n. 108/2016, risulta di interesse in relazione alle considerazioni sviluppate in tema di perfezionamento dell’obbligazione giuridica alla luce del principio portante della contabilità armonizzata, ovvero del principio della competenza finanziaria potenziata che implica una scissione tra il suo perfezionamento – ovvero l’esistenza del titolo giuridico su cui si fonda l’obbligazione – e l’esigibilità (la scadenza) e quindi il momento in cui credito/debito sono esigibili dal creditore/debitore. Momento, che consente l’imputazione nell’esercizio finanziario relativo, che sia verificato dal dirigente sopra richiamato anche il rispetto di tale principio nell’accertamento delle sanzioni durante l’anno 2015 in pieno e concorde assimilazione all’esempio 4 dell’allegato al d.lgs 118/2011 in materia di competenza potenziata. Esempio di determina di approvazione del rendiconto ex art 393 del regolamento di Esecuzione del Cds DETERMINA DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE OGGETTO: PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA - APPROVAZIONE CONSUNTIVO PROVENTI ANNO 2015 AI SENSI DELL’ART. 393 DEL REG. D’ESEC. DEL CDS (Dpr 495/92) IL DIRIGENTE Premesso: - che la Legge 29/07/2010 n. 120 “Disposizioni in materia di sicurezza stradale” ha introdotto numerose modifiche al D.Lgs. n. 285 del 30/04/1992 “Codice della Strada”; - che, nello specifico, sono apportate modifiche all'art. 208 del Decreto legislativo n. 285/1992, con espresso richiamo ai commi 4, lettere a), b), c), ed ai commi 5 e 5 bis; - che nel Bilancio di Previsione 2015, secondo lo schema del DPR 194/96, approvato con deliberazione consiliare n. ….. del ……….., - che nel Bilancio di Previsione 2015, secondo lo schema del DPR 194/96, approvato con deliberazione consiliare n. ….. del ……….., esecutiva ai sensi di legge, i proventi relativi alla voce di entrata Risorsa (codice 3.01.08.15)“Proventi da multe, ammende, sanzioni e oblazioni del cds” sono stati assestati in € ………………….; Preso atto che l’art. 393 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada impone che la dimostrazione dell’utilizzo di tali proventi sia ancora dimostrata in riferimento ai “capitoli” e che quindi lo schema allegato alla presenta debba essere rappresentato facendo riferimento a questa unità elementare oggi riferita ai dati riferiti al consuntivo del PEG 2015; Richiamata la propria deliberazione n. …………. del …………… della Giunta Comunale, immediatamente eseguibile, con la quale si dava approvazione, per l’anno 2015, alla destinazione definitiva dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada, secondo le finalità stabilite dall’art. 208 e 142 del D.Lgs. n. 285 del 30/4/1992; Richiamato l’art. 208 del D. Lgs. 285/1992, nel testo vigente dopo le modifiche apportate dalla Legge 120/2010, il quale, a far data dal 13/08/2010 stabilisce: - al comma 1 che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni previste dal citato D. Lgs. sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente, delle regioni, delle province e dei comuni; - al comma 4 che una quota pari al 50% dei proventi spettanti ai Comuni è destinata: a) in misura non inferiore a un quarto della quota citata, cioè non inferiore al 12,5% del totale, a: - interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente; b) in misura non inferiore a un quarto della quota citata, cioè non inferiore al 12,5% del totale, a: - potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12; c) ad altre finalità, in misura non superiore al 25% del totale, connesse a: - miglioramento della sicurezza stradale, - al comma 5 che i Comuni (indipendentemente dalla popolazione ivi residente) determinano annualmente, in via previsionale, con delibera della Giunta, le quote da destinare alle predette finalità, ferma restando la facoltà del Comune di destinare, in tutto o in parte, la restante quota del 50 per cento dei proventi alle finalità di cui al citato comma 4; - al comma 5 bis che la quota dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie citata nella lettera c del comma 4 (che si ricorda non può essere superiore al 25% del totale) può essere anche destinata a: pecuniarie citata nella lettera c del comma 4 (che si ricorda non può essere superiore al 25% del totale) può essere anche destinata a: - assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato ed a forme flessibili di lavoro; - finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale; - finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187; - acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12; - potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana ed alla sicurezza stradale; Richiamato altresì l’art. 393 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n° 495 e successive modifiche ed integrazioni - Regolamento di esecuzione del nuovo codice della strada - il quale stabilisce: - al comma 1 che gli enti locali sono tenuti ad iscrivere nel proprio bilancio annuale apposito capitolo di entrata e di uscita dei proventi ad essi spettanti a norma dell'articolo 208 del codice della strada; - al comma 2 che per le somme introitate e per le spese effettuate ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n° 285 (“Nuovo Codice della Strada”), gli stessi enti dovranno fornire al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ex Ministero dei Lavori Pubblici) il rendiconto finale delle entrate e delle spese; Considerato: - che, dalla verifica a consuntivo dei proventi per l'anno 2015 delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada, si è accertato che il 50% della somma, da destinarsi alle finalità di cui all'art. 208 e 142 del C.d.S., ammonta a complessivi € ……………….., come da prospetto allegato; - che, dalla verifica a consuntivo dell'ammontare delle spese finanziate con i suddetti proventi, si conferma il rispetto delle quote di destinazione indicate dall'art. 208 e 142 C.d.S.; Constatato: - che la destinazione dei proventi derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada ex art. 208 del D.Lgs. 285/2012 è quantificata sottraendo dalle entrate per sanzioni, previste ai sensi del punto 3.3 dell’Allegato 2 del D.P.C.M. 28/12/2011, il relativo “Fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità di parte corrente”; - che il Fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità di parte corrente inerente alle sanzioni relative a violazioni al Codice della Strada per il 2015 ammonta ad € …………………, pertanto il totale dei proventi al netto del Fondo ammonta ad € ……………….. pertanto il totale dei proventi al netto del Fondo ammonta ad € ………………..; Dato atto che si rende necessario determinare la ripartizione della destinazione della quota del 50% dei proventi suddetti di cui all’art 208 e 142, pari ad € ………………, in applicazione delle norme di cui all'art. 208, commi 4, 5 e 5 bis del Codice della Strada, e la destinazione del 100% dei proventi e dell’art. 142 comma 12-ter Cds nel rispetto finalità di destinazione rispettivamente previste dall’art. 142 e 208 del Cds; Visto il prospetto allegato alla presente deliberazione a formarne parte di destinazione rispettivamente previste dall’art. 142 e 208 del Cds; Visto il prospetto allegato alla presente deliberazione a formarne parte integrante,che riporta la destinazione dettagliata dei proventi vincolati delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada dell’anno 2015 ; Dato atto che il responsabile del Servizio Finanziario, ha attestato che la destinazione dei proventi di cui al prospetto allegato trova riscontro nel Bilancio di Previsione armonizzato 2016/2018; Visti: - il D.Lgs. n. 267/2000; - il D. Lgs. 118/2011 e successive modificazioni - il principio contabile finanziario applicato alla competenza finanziaria ( allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011; - lo statuto comunale; - il regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi; - il regolamento comunale di contabilità; - il regolamento comunale sui controlli interni; DETERMINA - di dare atto che, da verifica a consuntivo, l'ammontare dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada - al netto del Fondo crediti di dubbia esigibilità e Fondo passività potenziali di € ………………………, ai sensi del principio di competenza finanziaria potenziata di cui al D.lgs 118/2011 e s.m.i. - per l'anno 2015 ammonta ad € …………………., come da prospetto allegato, che forma parte integrante della presente deliberazione; - di approvare in € ………………… la somma vincolata delle entrate suddette destinate alle finalità di cui all'art. 208 e 142 del CdS, come da prospetto allegato, che forma parte integrante della presente deliberazione; - di dare atto: = che, dalla verifica a consuntivo dell'ammontare delle spese finanziate con i suddetti proventi, si conferma il rispetto delle quote di destinazione indicate dall'art. 208 e 142 C.d.S.; =. di accertare, ai fini del controllo preventivo di regolarità amministrativa contabile di cui all’articolo 147bis, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, la regolarità tecnica del presente provvedimento in ordine alla regolarità, legittimità e correttezza dell’azione amministrativa, il cui parere favorevole è reso unitamente alla sottoscrizione del presente provvedimento da parte del responsabile del servizio; =. di dare atto, ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’art. 147 bis, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e dal relativo regolamento comunale sui controlli interni, che (verificare la compatibilità delle soluzioni proposte con il regolamento sui controlli interni adottato dall’ente ): il presente provvedimento, non comporta ulteriori riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell’ente e pertanto diventa esecutivo con la….. indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell’ente e pertanto diventa esecutivo con la….. il presente provvedimento, comporta i seguenti ulteriori riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell’ente: …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… ……………………e pertanto sarà sottoposto al controllo contabile da parte del Responsabile del servizio finanziario, da rendersi mediante apposizione del visto di regolarità contabile; = che la presente determinazione con l’allegata tabella sarà trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dell'art. 393, comma 2, del Dpr 495/92 e successive modificazioni ( indirizzo PEC [email protected]) = di dare atto che successivamente alla pubblicazione sull’apposita sezione dell’albo pretorio comunale, saranno assolti gli eventuali obblighi di pubblicazione di cui al D.Lgs. n. 33/2013; (in allegato la tabella di destinazione proventi 2015) CLICCA QUI PER SCARICARE LA NEWSLETTER