Cinema britannico
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Cinema britannico
Cinema britannico Con l'espressione Cinema britannico si indica il mondo fattori possano essere impiegati per determinare il sucdella cinematografia che fa capo al Regno Unito. cesso dell'industria, il numero di film inglesi prodotti per anno () rende un'idea del suo sviluppo: l'industria cinematografica ha sperimentato un'espansione nel momento della nascita nel 1910 ma durante gli anni venti ha attraversato una recessione causata dalla superiore competizione del cinema statunitense. Il "Cinematograph Films Act" del 1927 introdusse misure protettive miranti alla ripresa dell'industria cinematografica e portò ad un picco di produzione che raggiunse i 192 film nel 1936. Poi però, un'espansione incontrollata causò un crollo improvviso che portò a una diminuzione del numero dei film fino a tutta la seconda guerra mondiale. La produzione cinematografica si risollevò dopo la guerra, con un lungo periodo di relativa stabilità e di crescenti investimenti statunitense. Ma un altro periodo di declino colpì il cinema alla metà degli anni settanta, raggiungendo un minimo storico di 24 film nel 1981. La scarsa produzione continuò per tutti gli anni ottanta, ma aumentò di nuovo negli anni novanta grazie a nuovi investimenti pubblici e privati. Nonostante i livelli produttivi diano un'idea della situazione, la storia del cinema britannico è complessa e consta di differenti movimenti culturali che si sono sviluppati indipendentemente. Alcuni dei film che riscontrarono maggior successo furono prodotti durante le fasi di recessione, come ad esempio Momenti di gloria (Chariots of Fire) (1981). Una delle prima proiezioni cinematografiche britanniche nel 1895 Il Regno Unito ha avuto grande influenza nello sviluppo tecnologico, commerciale e artistico della storia del cinema. Nonostante una serie di produzioni inglesi di successo, l'industria cinematografica è caratterizzata da un dibattito ancora aperto circa la sua identità, che include problematiche economiche e culturali, e le influenze del cinema statunitense ed europeo. 1 Panoramica 2 Storia 2.1 Origini Comunemente si fa discendere dall'opera dei Fratelli Lumière e all'anno 1892, la nascita del cinema, e al 1896 il suo debutto a Londra. Bisogna però ricordare che le prime immagini in movimento sviluppate su una pellicola di celluloide furono eseguite a Londra, presso Hyde Park, nel 1889 da William Friese-Greene, un inventore britannico che brevettò il procedimento nel 1890. Quella pellicola è davvero il primo esempio di immagine in movimento mai proiettata. I primi a costruire e a far funzionare una macchina da presa da 35 mm in Gran Bretagna furono Robert W. Paul e Birt Acres. Furono gli autori del primo film britannico Produzione di film nel Regno Unito dal 1912 al 2001 Incident at Clovelly Cottage nel febbraio 1895, non appena fu scaduto il brevetto sulla macchina da presa. Presto La produzione cinematografica nel Regno Unito ha attra- aprirono molte compagnie cinematografiche per risponversato una serie di boom e recessioni. Nonostante molti dere alla grande domanda di nuovi film, come la Mitchell 1 2 2 STORIA and Kenyon di Blackburn. Dal 1898 il produttore statunitense Charles Urban estese gli interessi della sede londinese della Warwick Trading Company alla produzione di film britannici, per la maggior parte documentari e notiziari. Più tardi fondò la Charles Urban Trading Company, che tra l'altro produsse i primi film a colori. Ricatto (Blackmail) (1929) di Alfred Hitchcock è considerato il primo film sonoro britannico. Nell'era del muto gli spettatori erano ricettivi rispetto a pellicole provenienti da tutte le nazioni. Ma, con l'avvento del sonoro molti attori stranieri, o quelli con spiccati accenti regionali, si trovarono fuori mercato, mentre l'inglese più formale divenne la norma. Il sonoro inoltre incrementò l'influenza dei già popolarissimi film statunitensi. 2.2 A partire da Drifters di John Grierson, gli anni trenta videro l'emergere di una nuova scuola di film documentari realistici chiamata “Movimento del Film Documentario” (The Documentary Film Movement). Fu Grierson a coniare il termine "documentario" per descrivere un film di “non-finzione”, e produsse il film più celebrato dello stesso movimento degli anni trenta, Night Mail (1936), scritto e diretto da Basil Wright and Harry Watt, che comprendeva il poema di W.H. Auden. Altre figure chiave di questo movimento furono Humphrey Jennings, Paul Rotha e Alberto Cavalcanti. Molti di questi più avanti produssero film importanti sulla seconda guerra mondiale. Il boom degli anni '30 Dalla metà degli anni venti l'industria cinematografica britannica stava cedendo alla fortissima concorrenza del cinema di Hollywood, che crebbe di più anche grazie ad un mercato interno più grande. Nel 1914, il 25% dei film proiettati nel Regno Unito erano britannici; nel 1926 la percentuale crollò al 5%. Un provvedimento legislativo, il "Cinematograph Films Act" del 1927 fu approvato con l'intenzione di dare impulso all'industria interna, richiedendo alle sale cinematografiche del Regno Unito di mostrare una quota minima imposta di film britannici. Questa legge fu tecnicamente un successo, con un numero di spettatori per i film britannici che andò al di là della quota prevista. Ma dall'altra parte, l'urgenza di raggiungere questa quota per legge ebbe l'effetto di dare spazio a film di bassa qualità (i cosiddetti quota quickies), realizzati con pochi mezzi e col solo obiettivo di sfruttare il momento legislativo favorevole. Alcuni critici ritennero che il proliferare di questi film di serie B fosse responsabile di un arretramento nello sviluppo dell'industria cinematografica. Bisogna considerare però che molti cineasti britannici si formarono proprio grazie a questi quota quickies, compresi Michael Powell e Alfred Hitchcock. Diversi altri nuovi talenti emersero in questo periodo, e Alfred Hitchcock avrebbe confermato il suo status di uno fra i migliori giovani registi britannici con i suoi thriller L'uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much) (1934), Il club dei trentanove (39 steps) (1935) e La signora scompare (The Lady Vanishes) (1938), prima di trasferirsi ad Hollywood. Anche il Music hall mostrò la sua influenza nelle commedie cinematografiche di questo periodo, ed emersero numerosi personaggi popolari, compresi George Formby, Gracie Fields, Jessie Matthews e Will Hay. Molte delle più importanti produzioni britanniche degli anni trenta furono prodotte dalla "London Films", fondata dall'emigrante ungherese Alexander Korda. Queste comprendono Vita futura (Things to Come) (1936), Rembrandt (1936) e La contessa Alessandra (Knight Without Armour) (1937), così come i primi film in Technicolor Il principe Azim (The Drum) (1938), Le quattro piume (The Four Feathers) (1939) e Il ladro di Bagdad (1940). Questi arrivarono immediatamente dopo Sangue gitano (Wings of the Morning) (1937), il primo film a colori britannico. Ritratto di Alfred Hitchcock Dopo gli anni boom a cavallo del 1930, i crescenti investimenti e l'eccessivo ottimismo che accompagnarono l'espansione verso il mercato statunitense, causarono lo scoppio della “bolla” nel 1937. Delle 640 compagnie di produzione britanniche registrate tra il 1925 e il 1936, 20 erano quelle ancora attive nel 1937. Inoltre a 10 anni di distanza, andava rinnovato il provvedimento legislativo del 1927. Il “Cinematograph Films Act” nella versione rinnovata del 1938 assicurava incentivi per le compagnie del Regno Unito perché realizzassero meno film ma di qualità superiore e, sotto l'influenza della politica mondiale, incoraggiava gli investimenti statunitensi ed esteri. Un risultato fu la creazione da parte della statunitense MGM di uno studio inglese, la MGM British a 2.4 Cinema del dopoguerra Hertfordshire, che produsse alcuni film di grande successo, inclusi Un americano a Oxford (A Yank at Oxford) (1938) e Addio, Mr. Chips! (Goodbye, Mr. Chips) (1939), prima che intervenisse la seconda guerra mondiale. 2.3 Seconda guerra mondiale Le restrizioni imposte dalla guerra mondiale sembrarono dare nuova energia all'industria cinematografica britannica. Dopo un inizio zoppicante, il cinema britannico cominciò ad usare sempre di più le tecniche documentaristiche e autori precedentemente impegnati in documentari realizzarono film improntati sulla realtà, molti dei quali aiutarono a formare un'immagine popolare della nazione in guerra. Tra i più famosi di questi film ci sono: Eroi del mare (In Which We Serve) (1942), Went the Day Well? (1942), La tigre del mare (We Dive at Dawn) (1943), Due nella folla (Millions Like Us) (1943) e La via della gloria (The Way Ahead) (1944). 3 Carol Reed, e Scala al paradiso (A Matter of Life and Death) (1946), Narciso nero (Black Narcissus) (1946) e Scarpette rosse (The Red Shoes) (1948) di Powell e Pressburger. Gli "Ealing Studios" intrapresero la produzione delle loro celebri commedie a partire da Whisky Galore (1948), Sangue blu (Kind Hearts and Coronets) (1949) e Lo scandalo del vestito bianco (The Man in the White Suit) (1951). Negli anni cinquanta ci fu un leggero arretramento rispetto al prestigio che aveva acquisito il cinema britannico in campo mondiale, e ci si cominciò a concentrare maggiormente su commedie popolari mentre le storie drammatiche legate alla seconda guerra mondiale erano rivolte più che altro al mercato interno. I film di guerra erano spesso basati su storie vere, in uno stile dimesso simile a quello già usato in tempo di guerra. Questi film contribuirono a far diventare delle star attori come John Mills, Jack Hawkins e Kenneth More, e alcuni dei successi più grandi furono Mare crudele (The Cruel Sea) (1953), The Dambusters (1954), La giungla degli Negli ultimi anni di guerra lo studio cinematografico implacabili (The Colditz Story) (1955) e Bader il pilota Gainsborough Pictures produsse una serie di melodram(Reach For The Sky) (1956). mi, derisi dalla critica ma di grandissima popolarità quali: L'uomo in grigio (The Man in Grey) (1943) e La bella avventuriera (The Wicked Lady) (1945). Questi permisero la nascita di una nuova generazione di divi come Stewart Granger, Margaret Lockwood e James Mason. Anche la Two Cities, una compagnia di produzione indipendente, fece alcuni importanti film: La famiglia Gibbon (This Happy Breed) (1944), Spirito allegro (Blithe Spirit) (1945) ed Enrico V (Henry V) (1944) e Amleto (Hamlet) di Laurence Olivier entrambi del (1948). Gli anni della guerra inoltre videro la nascita del connubio artistico tra Powell e Pressburger con film quali Gli invasori del 49º parallelo (Forty-Ninth Parallel) (1941), Duello a Berlino (The Life and Death of Colonel Blimp) (1943) e Racconto di Canterbury (A Canterbury Tale) (1944) che sebbene girati in tempo di guerra, erano molto più sulla popolazione colpita dalla guerra piuttosto che sulle vicende belliche. Christopher Lee in una scena del film Dracula il vampiro (1958) Di questo periodo sono anche le serie di commedie popolari come quella dei film sulla “St. Trinians” e quella sui “dottori” iniziata con Quattro in medicina (Doctor in the House) nel 1954. Il protagonista di quest'ultima era Dirk Bogarde, probabilmente la star più popolare del cinema britannico degli anni cinquanta. Più tardi Bogarde fu sostituito da Michael Craig e Leslie Phillips, e la serie 2.4 Cinema del dopoguerra proseguì fino al 1970. La Rank Organisation produsse alVerso la fine degli anni quaranta, la "Rank Organisation", cune altre commedie di successo, come La rivale di mia fondata nel 1937 da J. Arthur Rank, divenne il soggetto moglie (Geneviève) nel 1953. dominante dell'industria cinematografica britannica. Ac- Il team di sceneggiatore-regista-produttore formato dai quistò un gran numero di stabilimenti di produzione, e fratelli gemelli John e Roy Boulting produsse a sua volta finanziò alcuni dei più grandi cineasti emersi in quel pe- una serie di film satirici di grande successo sulla vita bririodo. Forte del successo che il cinema britannico aveva tannica e le sue istituzioni, cominciando da Operazione incontrato durante la seconda guerra mondiale, l'industria fifa (Private’s Progress) (1956), e proseguendo con 4 in del cinema raggiunse nuove vette di creatività negli an- legge (Brothers in Law) (1957), Mister Browne contro ni dell'immediato dopoguerra. Tra i film più significativi l'Inghilterra (Carlton-Browne of the F.O.) (1958), Nudi prodotti in questo periodo abbiamo Breve incontro (Brief alla meta (I'm All Right Jack) (1959) e Lassù qualcuno Encounter) (1945) di David Lean del quale vanno ricor- mi attende (Heavens Above!) (1963). Anche il registadati anche due adattamenti da Dickens, Grandi speran- produttore italiano Mario Zampi girò diverse commeze (1946) e Oliver Twist (1948), Fuggiasco (Odd Man die, tra le quali Risate in paradiso (Laughter in ParaOut) (1947) e Il terzo uomo (The Third Man) (1949) di dise) (1951), La verità... quasi nuda (The Naked Tru- 4 2 STORIA th) (1957) e La signora non è da squartare (Too Many “Angry Young Men” (il movimento culturale dei “ragazzi Crooks) (1958). arrabbiati”) che scrivevano opere letterali e teatrali dalDopo una striscia di film di successo, tra i quali le com- la metà degli anni cinquanta, dal Free Cinema, e dai film medie Lo scandalo del vestito bianco (The Man in the documentari sulla vita di tutti i giorni commissionati dalWhite Suit) (1951), L'incredibile avventura di Mr. Holland le Poste britanniche, dal Ministero dell'Informazione e da (The Lavender Hill Mob) (1951), The Titfield Thunder- svariati sponsor commerciali come la Ford britannica, dubolt (1953) e La signora omicidi (The Ladykillers) (1955), rante e dopo la Seconda guerra mondiale. I film che hanno e i film drammatici Incubi notturni (Dead of Night), La caratterizzato la New Wave britannica sono spesso associati ad un nuovo atteggiamento di apertura verso la vita tragedia del capitano Scott (Scott of the Antarctic) e Mare crudele (The Cruel Sea), gli Ealing Studios cessarono della classe lavoratrice (ad esempio in Sapore di miele (A Taste of Honey), 1961), omosessualità (I ragazzi di cuol'attività nel 1958, e i loro studi cinematografici furono io (The Leather Boys), 1964), e successivamente furono rilevati dalla BBC per produzioni televisive. associati ai "kitchen sink drama". Una censura meno restrittiva incoraggiò, verso la fine degli anni cinquanta, i produttori di B-movie della Hammer Un gruppo di cineasti chiave si formò attorno alla rivista Film Productions a lanciarsi in una serie di film horror cinematografica “Sequence”, fondata da Tony Richardche ebbero un grandissimo successo. Dopo aver comin- son, Karel Reisz e Lindsay Anderson che venivano tutciato con gli adattamenti in bianco e nero delle serie tele- ti dai documentari, come Every Day Except Christmas di visive di fantascienza della BBC scritte da Nigel Kneale, Anderson e Mamma non vuole (Momma Don't Allow) di L'astronave atomica del dottor Quatermass (The Quater- Richardson. mass Experiment, 1955) e I vampiri dello spazio (Quater- Insieme al futuro produttore della saga di James Bond, mass 2, 1957), la Hammer si specializzò rapidamente e Harry Saltzman, fondarono la compagnia “Woodfall con un'ottima riuscita nel colore, con le nuove versioni di Films” che produsse i loro primi film. Tra questi gil Frankenstein (The Curse of Frankenstein), Dracula (Hor- adattamenti delle stesse produzioni teatrali di Richardson ror of Dracula) e La mummia (The Mummy). L'enorme Ricorda con rabbia (Look Back in Anger) e L'istrione (The successo commerciale li incoraggiò a girare seguiti su se- Entertainer). Altri film significativi di questo movimento guiti, e portò ad un'esplosione della produzione dei film sono Sabato sera domenica mattina (Saturday Night and horror in Gran Bretagna che sarebbe durata per due de- Sunday Morning) (1960), Una maniera d'amare (A Kind cenni. La Hammer fu la dominatrice del genere horror in of Loving) (1962), e Io sono un campione (This Sporting questo periodo, ma altre compagnie vennero create spe- Life) (1963). cificamente per andare incontro a questa nuova domanda, Dopo il successo di Richardson con Tom Jones il gruppo fra queste la Amicus Productions e la Tigon British Film si sciolse e ognuno seguì la sua strada. Quei film avevaProductions. no fatto diventare delle star i loro maggiori interpreti che 2.5 La New Wave britannica La New Wave britannica fu preceduta ed allevata dal movimento di documentaristi noto come "Free Cinema" (Cinema libero). Il Free Cinema emerse a metà degli anni cinquanta e il nome gli fu dato da Lindsay Anderson nel 1956. I loro film erano personali, poetici, fantasiosi nel loro uso del sonoro e della narrazione, e ritraevano la gente normale della classe lavoratrice con comprensione e rispetto. In questo, essi furono gli eredi della tradizione della “Mass Observation” (organismo di ricerche sociali attivo dal 1937 al 1950) e di Humphrey Jennings. Negli intenti esposti nel 1956 il Free Cinema forniva i seguenti precetti: “Nessun film può essere troppo personale. L'immagine parla. I suoni amplificano e commentano. La misura non è rilevante. La perfezione non è uno scopo. Un atteggiamento significa uno stile. Uno stile significa un atteggiamento.” La New Wave (nuova ondata) britannica descrive un gruppo di film a carattere commerciale, realizzati tra il 1955 e il 1963, che ritraggono la realtà sociale in maniera più realistica, sebbene risentano un po' della poetica visiva del Free Cinema. Essi furono influenzati dagli erano Albert Finney, Alan Bates, Richard Burton, Rita Tushingham, Richard Harris e Tom Courtenay. 2.6 Il boom degli anni '60 Negli anni sessanta le produzioni britanniche cominciarono ad avere più successo sul mercato internazionale grazie ad una serie di film che rappresentavano un atteggiamento più emancipato rispetto al sesso, capitalizzando quell'immagine di "swinging London" che veniva diffusa dal Time. Film come Darling, Alfie, Georgy, svegliati (Georgy Girl), e Non tutti ce l'hanno (The Knack) esploravano tutti questo fenomeno, mentre Blow-up (Blowup) di Michelangelo Antonioni, Repulsione (Repulsion) di Roman Polanski e più tardi Donne in amore (Women in Love) di Ken Russell, ruppero tabù riguardo alla rappresentazione del sesso e della nudità sullo schermo. Negli stessi anni, i produttori Harry Saltzman e Albert R. Broccoli combinarono sesso e ambientazioni esotiche, violenza disinvolta e humour autoironico nel fenomenale successo della serie di 007. Il primo film Agente 007 - Licenza di uccidere (Dr. No) fu un successo inatteso (sleeper hit) nel 1962 in Gran Bretagna, e il secondo, Agente 007 - Dalla Russia con amore (From Russia with Love) (1963), 2.7 Gli anni settanta 5 polacco Roman Polanski girò Repulsione (1965) e Culde-sac (1966) a Londra e nel Northumberland rispettivamente, prima di attirare l'attenzione di Hollywood. Michelangelo Antonioni girò Blow-up (1966) con David Hemmings e Vanessa Redgrave, mentre François Truffaut diresse il suo unico film girato all'estero, la parabola fantascientifica Fahrenheit 451 nel 1966. Da ricordare anche il regista veneziano Tinto Brass che, ben prima della svolta erotica, girò a Londra il suo noir amato da Tarantino e Joe Dante Col cuore in gola (Deadly sweet, 1967) con Jean Louis Trintignant e Ewa Aulin. I registi statunitensi lavorarono regolarmente a Londra in questo decennio, e per diversi di essi la Gran Bretagna divenne la loro residenza permanente. Inserito nella “lista nera” in America, Joseph Losey ebbe una grande influenza sul cinema britannico degli anni sessanta, in particolare con le sue collaborazioni con il commediografo Harold Pinter e con l'attore Dirk Bogarde, con film come Il servo (The Servant) (1963) e L'incidente (Accident) (1967). Gli emigranti volontari Stanley Kubrick e Richard Lester esercitarono a loro volta una grande influenza. Lester ebbe il suo maggior successo con Non tutti ce l'hanno (1965) e con i film dei Beatles A Hard Day’s Night (1964) e Help! (1965), dopo i quali divenne un dovere per ogni nuovo gruppo pop di fare una sorta di film-verità che li rappresentasse. Kubrick si stabilì nell'Hertfordshire nei primi anni sessanta e vi sarebbe rimasto per sempre. Gli effetti Peter O'Toole in Lawrence d'Arabia (1962) speciali utilizzati nel 1968 per il film 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) fornirono un contributo significativo al primato che l'industria cinematografica fu un successo mondiale. All'uscita del terzo film, Agente inglese ebbe in questo campo anche nei decenni seguenti. 007 - Missione Goldfinger (Goldfinger) (1964), la serie Il successo di questi film così come di altri di vari geneera diventata un fenomeno globale, che poi raccolse il suo ri come Lawrence d'Arabia (Lawrence of Arabia) (1962), miglior risultato commerciale l'anno seguente con Agente Tom Jones (1963), Zulu (1964) e Quei temerari sulle mac007 - Thunderball: Operazione tuono (Thunderball). chine volanti (Those Magnificent Men in Their Flying MaIl successo di questa serie portò ad un boom dei film di chines) (1965) incoraggiò gli studios statunitensi ad inspionaggio, con Sss Sicario Servizio Speciale (The Liqui- vestire massicciamente nella produzione di film in Gran dator) (1965), Modesty Blaise, la bellissima che uccide Bretagna. Film delle Major come Becket e il suo re (Bec(Modesty Blaise) (1966), Sebastian (1968) e le parodie di ket) (1964), Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Bulldog Drummond, Più micidiale del maschio (Deadlier Seasons) (1966), Khartoum (1966) e La carica dei 600 Than the Male) (1967) e Alcune ragazze lo fanno (So- (The Charge of the Light Brigade) (1968) , mentre film me Girls Do) (1968) tra gli altri. Nel frattempo, Harry di compagnie minori come Billy il bugiardo (Billy Liar) Saltzman, coproduttore della serie di James Bond, ave- (1963), L'incidente (1967) e Donne in amore (1969) furova anche avviato una serie rivale di film di spionaggio no successi di enorme portata. In questo decennio, seconpiù realistici basati sui romanzi di Len Deighton. Michael do l'Academy del Premi Oscar, quattro dei dieci migliori Caine ne era lo spettacolare protagonista, interprete del- film dell'anno furono di produzione britannica. la spia Harry Palmer in Ipcress (The Ipcress File) (1965), Funerale a Berlino (Funeral in Berlin) (1966) e Il cervello da un miliardo di dollari (Billion Dollar Brain) (1967); il successo di questi aprì la strada ad un ciclo di film di spionaggio tratto dai romanzi di John le Carré, comprendente La spia che venne dal freddo (The Spy Who Came in from the Cold) (1965) e Chiamata per il morto (The Deadly Affair) (1966). Gli anni sessanta furono senza dubbio il periodo più cosmopolita del cinema britannico, tanto da attirare in Gran Bretagna numerosi registi stranieri. Il cineasta Verso la fine degli anni sessanta cominciò a tornare nei film britannici il realismo sociale. Influenzato dal suo lavoro per la televisione britannica nei "Wednesday Play" che erano una sorta di film-inchiesta sui problemi di attualità, Ken Loach diresse i film drammatici Poor Cow e Kes 6 2 STORIA a metà degli anni settanta, con i due produttori principali, Hammer Film e Amicus Productions, che abbandonarono il genere di fronte alla concorrenza del cinema indipendente statunitense. Film come Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) (1974) resero i film di vampiri di Hammer sempre più fiacchi e sorpassati, nonostante i tentativi di condire la formula con l'aggiunta di nudità e di sangue. Sebbene vennero fatti anche dei tentativi per allargare gli orizzonti dell'horror britannico con film come il grottesco Lo sterminatore di vampiri (Captain Kronos, Vampire Hunter) (1974) o il cult-movie The Wicker Man (1973), solo pochi di questi film ebbero impatto al botteghino tanto che ormai a metà decennio il boom horror poteva dirsi concluso. I produttori britannici, compreso Hammer, si dettero alla televisione, ed alcune versioni sul grande schermo di show televisivi, come On the Buses (1971) e Porca vacca mi hai rotto... (Steptoe and Son) (1972) riscossero successi sorprendenti limitatamente al Regno Unito. Una censura più elastica diede spazio a diversi film controversi, tra i quali I diavoli (The Devils) (1970) di Ken Russell, Cane di paglia (Straw Dogs) (1971) di Sam Peckinpah ed Arancia meccanica (A Clockwork Orange) (1971) di Stanley Kubrick. La fine degli anni settanta visse un revival della serie di James Bond con Agente 007 - La spia che mi amava (The Spy Who Loved Me) del 1977. Mentre il successiL'attore Basil Rathbone ha interpretato molte volte il detective ed vo Agente 007 - Moonraker - Operazione spazio (Moonè rimasto il volto più noto. raker) (1979), ruppe con la tradizione andando a girare negli studios francesi per trarre vantaggio dagli incentivi fiscali presenti lì. Alcune produzioni statunitensi fecero 2.7 Gli anni settanta ritorno negli studios delle major britanniche tra il '77 e il '79, per Guerre stellari (Star Wars) presso gli Elstree StuCon l'industria cinematografica entrata in un periodo di dios, Superman ai Pinewood Studios, e Alien negli studios recessione sia nel Regno Unito che negli USA, gli stu- di Shepperton. dios statunitensi ritornarono a privilegiare i prodotti inMalgrado la recessione degli anni settanta, emersero un terni, e in molti casi si ritirarono completamente da pronumero notevole di produzioni britanniche che si sagetti di finanziamento britannici. Le Major realizzarono rebbero poi imposte fino ad essere considerate di culto. ancora dei film come Anna dei mille giorni (Anne of the Joseph Losey diresse il dramma eduardiano Messaggero Thousand Days) (1969), I lunghi giorni delle aquile (Batd'amore (The Go-Between), che vinse la Palma d'oro tle of Britain) (1969), La vita privata di Sherlock Holmes al Festival di Cannes del 1971. Mike Hodges diresse (The Private Life of Sherlock Holmes) (1970) di Billy WilMichael Caine in una caccia londinese ad un gangster der, La figlia di Ryan (Ryan’s Daughter) (1970) di David che gli aveva ucciso il fratello ne La vendetta di Carter Lean, ma col passare del tempo divenne sempre più dif(Get Carter) (1971). Alfred Hitchcock ritornò a Londra ficile avere finanziamenti adeguati. Vennero ancora alleper girare il suo penultimo film Frenzy (1972). Nicolas stite produzioni di grande portata, ma oltre che ad esseRoeg girò un thriller surreale A Venezia... un dicembre re sempre più sporadiche, sembravano non essere al pasrosso shocking (Don't Look Now) (1973). Richard Attenso con quelle statunitensi. Tra le più riuscite ci furono borough diresse l'epica vicenda della battaglia di Arnhem le storie di Agatha Christie Assassinio sull'Orient Express in Quell'ultimo ponte (A Bridge Too Far) (1977). Ridley (Murder on the Orient Express) (1974) e Assassinio sul Scott debuttò con la storia avventurosa del XVIII secolo Nilo (Death on the Nile) (1978). Altre produzioni come I duellanti (The Duellists) (1977). Mentre Quadrophenia Ci rivedremo all'inferno (Shout at the Devil) (1976) eb(1979) di Frank Roddam guardava alla cultura dei Mods bero meno fortuna, mentre l'ingresso della Incorporated e dei Rockers del 1964. Television Company (ITC) di Lew Grade nella seconda metà degli anni settanta portò solo qualche successo al Due dei film più popolari degli anni settanta furono del gruppo dei Monty Python: Monty Python e il Sacro Graal botteghino e un gran numero di fallimenti. (Monty Python and the Holy Grail) (1975) e Brian di Il boom horror degli anni sessanta concluse il suo effetto 2.9 Gli anni novanta Nazareth (Monty Python’s Life of Brian) (1979). 2.8 Gli anni ottanta Christopher Reeve, protagonista della saga cinematografica di Superman 7 (i britannici stanno arrivando!) (citando Paul Revere). Quando nel 1983 anche Gandhi (prodotto sempre dalla Goldcrest) si aggiudicò ancora la statuetta per il miglior film, sembrò proprio che ci avesse preso. Tutto questo incoraggiò l'avvio di un ciclo di produzioni con grande budget, come ad esempio per gli adattamenti dai lavori di E. M. Forster effettuati dalla Merchant Ivory Productions. In ogni caso, ulteriori tentativi di fare grandi produzioni per il mercato statunitense si chiusero in fallimento, con la Goldcrest che perse la sua indipendenza dopo aver infilato tre flop commerciali. A questo punto il resto dei nuovi talenti si era trasferito ad Hollywood. Con il continuo sostegno di Channel 4 si svilupparono molti nuovi talenti tra i quali Stephen Frears, Mike Newell e Neil Jordan, mentre John Boorman che era andato a lavorare negli USA fu incoraggiato a tornare in Gran Bretagna per anni quaranta (Hope and Glory) (1987). Dopo la fine della “Rank Organisation”, ci furono una serie di fusioni nella distribuzione cinematografica del Regno Unito che dettero il senso di quanto mai fosse stata così dura per la produzione britannica. Un altro colpo fu l'eliminazione della "Eady tax concession" da parte del governo conservatore nel 1984. Questa concessione aveva permesso alle compagnie straniere di abbattere gran parte dei loro costi di produzione girando nel Regno Unito; circostanza che aveva attratto una serie di produzioni che sbancarono il botteghino negli anni settanta. Ma dopo questo provvedimento molti studios chiusero o si concentrarono su lavori televisivi. 2.9 Gli anni novanta Benché le major statunitensi, come per L'Impero colpisce ancora (The Empire Strikes Back) e Superman II, continuassero a girare negli studi di posa britannici anche negli anni ottanta, questo decennio cominciò con la peggiore recessione che l'industria cinematografica britannica abbia mai visto. Nel 1980 vennero realizzati solamente 31 film nel Regno Unito, con una diminuzione del 50% rispetto all'anno precedente, e col numero di titoli più bassi dal 1914. La crisi andò avanti l'anno successivo nel quale si contarono 24 film. Comunque, ci fu presto un rinnovato ottimismo, capitanato dalla Goldcrest Films (produttore David Puttnam), da Channel 4, dalla Handmade Films e dalla Merchant Ivory Productions. Grazie a Puttnam si evidenziò una generazione di registi britannici autori di film popolari che godettero di una distribuzione internazionale, come: Bill Forsyth (Local Hero, 1983), Hugh Hudson (Momenti di gloria (Chariots of Fire), 1981), Roland Joffe (Urla del silenzio (The Killing Fields), 1984), Alan Parker e Ridley Scott. La Handmade Films, con George Harrison tra i proprietari, produsse una serie di commedie a basso costo e film drammatici di successo come Un venerdì maledetto (The Long Good Friday) (1980) e Withnail and I (1987). La produzione di film britannici toccò un altro picco negativo nel 1989. E mentre nei primi anni novanta il pubblico tornò a riempire le sale del Regno Unito, erano pochi i film britannici che raccoglievano successi commerciali significativi, anche nel mercato interno. Tra questi ci furono delle eccezioni come nel caso delle produzioni della Merchant Ivory Casa Howard (Howards End) (1992) e Quel che resta del giorno (The Remains of the Day) (1993), poi Charlot (Chaplin) (1992) e Viaggio in Inghilterra (Shadowlands) (1993) di Richard Attenborough e l'acclamato thriller La moglie del soldato (The Crying Game) (1992) di Neil Jordan. Quest'ultimo fu pressoché ignorato alla sua uscita in Gran Bretagna, ma ebbe un considerevole successo negli Stati Uniti, dove fu scelto dal distributore Miramax. La stessa compagnia riscosse successi realizzando il film d'epoca per la BBC Un incantevole aprile (Enchanted April) (1992). Gli adattamenti di Shakespeare da parte di Kenneth Branagh guadagnarono una certa attenzione, dalla versione di Enrico V (Henry V) del 1989, a quella di Molto rumore per nulla (Much Ado About Nothing) del 1993. Il successo a sorpresa della commedia scritta da Richard Quando Momenti di gloria vinse quattro premi Oscar nel Curtis Quattro matrimoni e un funerale (Four Weddings 1982, compreso quello per il miglior film, il suo sceneg- and a Funeral) (1994), specialmente negli Stati Uniti, giatore Colin Welland dichiarò “the British are coming!" portò a rinnovati interessi ed investimenti, e gettò le ba- 8 si per uno schema di commedia romantica all'inglese al quale seguirono Sliding Doors (1998), Notting Hill (1999) e Il diario segreto di Bridget Jones (Bridget Jones). Molte di queste commedie furono scritte proprio da Curtis, che poi debuttò nella regia con Love Actually nel 2003. La Working Title Films, la compagnia che stava dietro molti di questi film, diventò rapidamente una delle compagnie britanniche di maggior successo continuando a sfornare altri successi commerciali come Mr. Bean - L'ultima catastrofe (Bean) (1997), Elizabeth (1998) e Il mandolino del Capitano Corelli (Captain Corelli’s Mandolin) (2001). 3 ART CINEMA che realizzarono Piccoli omicidi tra amici (Shallow Grave) (1994) e Trainspotting (1996), e Nick Park, il creatore di Wallace e Gromit e della serie Creature Comforts. Il primo lungometraggio di Park Galline in fuga (Chicken Run) (2000), fu uno dei successi britannici più grandi dell'anno, insieme a Billy Elliot del debuttante Stephen Daldry. Nel passaggio al nuovo secolo si vide una sorta di revival dell'horror britannico, con The Hole, 28 giorni dopo (28 Days Later), Dog Soldiers, The Descent - Discesa nelle tenebre (The Descent) e la commedia L'alba dei L'accoglienza entusiastica ricevuta da La pazzia di Re morti dementi (Shaun of the Dead) tra i titoli di maggior Giorgio (The Madness of King George) (1994) dimostrò successo. che c'era ancora un mercato per i tradizionali film in co- Dal 2000 la popolarità dei film nazionali nel mercato instume britannici, e un gran numero di altri film d'epoca terno crebbe al punto da permettere un'ondata di film seguirono questo: Ragione e sentimento (Sense and Sen- derivati dalla televisione e altre commedie aventi come sibility) (1995), Restoration - Il peccato e il castigo (Re- unico obiettivo il solo pubblico britannico. storation) (1995), Emma (1996), Le ali dell'amore (The Wings of the Dove) (1997), La mia regina (Mrs. Brown) Il nuovo decennio ha visto anche la nascita di una nuova (1997), Shakespeare in Love (1998), Topsy-Turvy - Sotto- serie di grande successo, realizzata con l'appoggio statuSopra (1999) e Gosford Park (2001). Molti di questi fu- nitense, ma di matrice britannica, la saga di Harry Potter rono finanziati dalla Miramax Films, che acquistò anche cominciata con Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Il paziente inglese (The English Patient) di Anthony Min- Potter and the Philosopher’s Stone) nel 2001 e terminata, ghella (1996) quando la produzione ebbe delle difficoltà dopo dieci anni, nel 2011 con "Harry Potter e i doni della durante le riprese. Sebbene si trattasse tecnicamente di morte parte 2 (Harry Potter and the deathly hallows part una produzione statunitense, il successo del film, inclusi 2)". i suoi 9 Premi Oscar dette ulteriore prestigio al cinema britannico. Anche i produttori statunitensi presero a tornare negli studios britannici a metà degli anni novanta, con film come Intervista col vampiro (Interview with the Vampire) (1994), Mission: Impossible (1996), Saving Private Ryan (1998) e Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma (Star Wars Episode I: The Phantom Menace) (1999), così come la produzione francese Il quinto elemento (The Fifth Element) (1997), a suo tempo definito il film più costoso mai girato in Gran Bretagna. Dopo una pausa di sei anni per ragioni legali, tornarono i film di James Bond con Agente 007 - GoldenEye (GoldenEye), il diciassettesimo della serie. Essendo i tradizionali studi della Pinewood interamente prenotati, fu creato un nuovo studio apposta per il film in una ex fabbrica di motori aerei della Rolls-Royce a Leavesden nell'Hertfordshire. 3 Art cinema L'uscita del film di Derek Jarman Jubilee nel 1977 segnò l'inizio di un periodo di successo dell'arte cinematografica del Regno Unito, proseguito negli anni ottanta con autori come Peter Greenaway e Sally Potter. A differenza delle generazioni che li avevano preceduti per i quali il passaggio alla regia e alla produzione avveniva dopo carriere teatrali o televisive, i registi dell'"Art Cinema” furono principalmente il prodotto di scuole d'arte. Molti di questi cineasti mossero i primi passi della propria carriera con la “London Film Makers Cooperative” e il loro lavoro era materia di dettagliate analisi teoriche sul periodico Screen Education. Peter Greenaway è stato un pioniere Con l'introduzione di finanziamenti pubblici attraverso la nell'uso di immagini generate al computer mescolate con National Lottery (Lotteria nazionale) si ebbe una sorta di pezzi filmati ed è stato anche uno dei primi registi a girare boom produttivo verso la fine degli anni novanta, ma poi interamente in alta definizione per il grande schermo. solo pochi di questi film ebbero un successo commercia- Grazie al lancio di trasmissioni mirate da parte del canale le significativo, e molti non furono nemmeno distribuiti. televisivo Channel 4 l'Art Cinema raggiunse un pubblico Tra i film che hanno beneficiato di questi finanziamenti ci sempre più ampio. Però, dai primi anni novanta la rete furono molti tentativi d'imitazione delle commedie nere televisiva cambiò politica e tutti quelli come Jarman e di Guy Ritchie Lock & Stock - Pazzi scatenati (Lock, Stock Greenaway furono costretti a cercare finanziamenti per and Two Smoking Barrels) (1998) e Snatch - Lo strappo coproduzioni europee. Ken Russell e Nicolas Roeg so(Snatch) (2000). no stati altri due registi che per lo stile visivo altamenTra gli altri nuovi talenti durante questo decennio va se- te personale e per i temi trattati possono rientrare nella gnalato il trio di sceneggiatore, regista e produttore, for- definizione di registi dell'"Art Cinema”, e anche loro domato da John Hodge, Danny Boyle e Andrew Macdonald vettero lottare negli anni novanta per finanziare le loro produzioni. 9 La diffusione dei video musicali ha fornito oggi una domanda stabile di talenti emergenti senza la necessità di richiedere finanziamenti per poter girare film. Julien Temple e John Maybury sono due esempi di questo fenomeno. Anche la diffusa accoglienza della video arte ha fatto sì che artisti britannici come Sam Taylor-Wood e Isaac Julian eseguissero dei lavori cinematografici al di fuori della domanda delle rassegne di cinema. anni settanta (Pressure, 1975), ma sono gli anni ottanta a vedere la fioritura di molti nuovi talenti, con film come Burning an Illusion (1981), Majdhar (1985) e Ping Pong (1986). Molti di questi film furono realizzati con l'assistenza dell'appena nato Channel 4, che disponeva ufficialmente di una rimessa da destinare al “pubblico delle minoranze” Il successo commerciale fu raggiunto per la prima volta da My Beautiful Laundrette (1985). Trattava tematiche razziali e gay, e avviò la carriera del suo autore Hanif Kureishi. 4 Gli anni ottanta mostrarono un diverso atteggiamento in senso più complessivo, come dimostrano Calore e polvere (Heat and Dust) (1982), Gandhi (1982) e Grido di libertà (Cry Freedom) (1987), sebbene raramente ci si rivolgesse in modo diretto verso le persone di colore o asiatiche. E in ogni caso, nel suo complesso, il cinema continuò e continua tuttora ad essere criticato per una mancanza di adeguata rappresentatività delle minoranze. Il film di successo Notting Hill (1999) è stato additato per non aver avuto nessun personaggio principale di colore nel cast, a fronte del fatto che a Notting Hill risiedono moltissimi afro-caraibici. Tecnologia cinematografica Negli anni settanta e ottanta gli studios britannici si guadagnarono un'ottima reputazione per la realizzazione di grandi effetti speciali con film come Superman, Alien, Guerre stellari (Star Wars) e Batman. Parte di questa reputazione si basava sul nucleo di talenti che si riunì in occasione di 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) e che successivamente lavorò insieme nelle serie e nei film di Gerry Anderson. Grazie alla Aardman Animations (quella di Wallace & Gromit) di Bristol il Regno Unito è ancora riconosciuto come leader mondiale nella Negli ultimissimi anni si è sviluppato un filone di cinestop motion animation. ma asiatico-britannico di carattere commerciale, a parI tecnici di effetti speciali britannici e gli scenografi sono tire da East is East (1999) e continuando con Sognando noti per aver creato effetti visivi a costi notevolmente più Beckham (Bend It Like Beckham) (2002). Qualcuno crede bassi rispetto ai colleghi statunitensi, come per I banditi che questo abbia portato a un atteggiamento più flessibile del tempo (Time Bandits) (1981) e Brazil (1985). Questo nei riguardi della scelta di attori di colore ed asiatici, con è valido ancor oggi come dimostrano i film del XXI seRobbie Gee e Naomie Harris che hanno ottenuto ruoli colo della serie di James Bond o Il gladiatore (Gladiator) da protagonista in Underworld e 28 giorni dopo (28 Days (2000) o la serie di Harry Potter. Later) rispettivamente. Dal 1990 ad oggi c'è stato un progressivo spostamento dalla forma tradizionale di cinema ad una integrata in ambiente digitale, con effetti speciali di ogni sorta resa 6 Bibliografia possibili in post-produzione da mezzi sempre più avanzati. La possibilità di collegamenti internet sempre più veloci ha permesso all'industria cinematografica britan- 6.1 Prima della seconda guerra mondiale nica di collaborare in maniera più stretta con gli studios • (EN) Low, Rachel. 1985. Film Making in 1930s statunitensi, come se si fosse una parte di un'unica proBritain. Londra: George, Allen and Unwin duzione globalmente distribuita. Questa tendenza è destinata ad avanzare così come la distribuzione digitale (an• (EN) Rotha, Paul. 1973. Documentary diary; an cora sperimentale) e la proiezione con le tecnologie di informal history of the British documentary film, streaming. 1928-1939, New York: Hill and Wang Il film britannico This is Not a Love Song (2003) è • Swann, Paul. 2003. The British Documentary Film stato il primo film proiettato in streaming su Internet Movement, 1926-1946. Cambridge University Press contemporaneamente alla sua prima al cinema. 5 Cinema e etnico-culturali minoranze Fino agli anni ottanta le culture nera e asiatica britanniche erano decisamente sottorappresentate all'interno del movimento cinematografico complessivo, come d'altra parte accadeva anche in molti altri ambiti della società britannica. Pionieri come Horace Ové erano già operanti negli 6.2 Seconda guerra mondiale • (EN) Aldgate, Anthony and Richards, Jeffrey 2nd Edition. 1994. Britain Can Take it: British Cinema in the Second World War. Edinburgh: Edinburgh University Press • (EN) Barr, Charles; Ed. 1986. All Our Yesterdays: 90 Years of British Cinema. London: British Film Institute 10 7 VOCI CORRELATE • (EN) Murphy, Robert. 2000. British Cinema and the Second World War. Londra: Continuum 6.3 Dopoguerra • (EN) Friedman, Lester; Ed. 1992. British Cinema and Thatcherism. Londra: UCL Press • (EN) Geraghty, Christine. 2000. British Cinema in the Fifties: Gender Genre and the New Look. London Routledge • (EN) Gillett, Philip. 2003. The British Working Class in Postwar Film. Manchester: Manchester University Press • (EN) Murphy, Robert; Ed. 1996. Sixties British Cinema. Londra: BFI • (EN) Shaw, Tony. 2001. British Cinema and the Cold War. Londra: I.B. Tauris 6.4 Anni '90 • (EN) Curran, James and Porter, Vincent; Eds. 1983. British Cinema History. Londra: Weidenfeld and Nicholson • (EN) Raymond Durgnat. 1970. 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Londra: Continuum 6.6 Generale • (EN) Aldgate, Anthony and Richards Jeffrey. 2002. Best of British: Cinema and Society from 1930 to the Present. Londra: I.B. Tauris • (EN) Babington, Bruce; Ed. 2001.British Stars and Stardom. Manchester: Manchester University Press 7 Voci correlate • Categoria:Registi britannici • Categoria:Attori britannici • (EN) Chibnall, Steve and Murphy, Robert; Eds. 1999. British Crime Cinema. Londra: Routledge • Categoria:Sceneggiatori britannici • (EN) Cook, Pam. 1996. Fashioning the Nation: Costume and Identity in British Cinema. Londra BFI • BFI 100 - la lista del cento migliori film britannici del XX secolo stilata dal British Film Institute • British Film Institute 11 8 Altri progetti • 9 Commons contiene immagini o altri file su Cinema britannico Collegamenti esterni • Cinema britannico in Tesauro del Nuovo Soggettario, BNCF, marzo 2013. • Tutti i film prodotti in Gran Bretagna: la guida ai film, al cinema e alle serie tv (su Movieplayer.it) • (EN) The British Film Resource • (EN) The British Film Institute • (EN) UK film.org - Notizie, forum e articoli sul cinema britannico • (EN) Screenonline, ampia collezione di articoli e immagini • (EN) The UK Film Council • (EN) Film Academy • (EN) UK film funding • (EN) Ricerca di titoli di film britannici nell'Internet Movie Database • (EN) Black Filmmaker Magazine • (EN) BBC News In Depth: British Film Industry • (EN) Compagnie indipendenti britanniche • (EN) L'ultima sala cinematografica con retroproiezione d'Inghilterra 12 10 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE 10 10.1 Fonti per testo e immagini; autori; licenze Testo • Cinema britannico Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cinema_britannico?oldid=68170028 Contributori: Ary29, Shaka, ZeroBot, Luisa, Cloj, Kal-El, SunBot, Eumolpo, Pakdooik, Sailko, Superchilum, Ppalli, Romero, AttoRenato, Filbot, Bart ryker, Sesquipedale, Ermanon, .anacondabot, Angela C., Biophilofilo, DodekBot, Mau db, VolkovBot, JackintheBot, Marcol-it, Gawain78, Frankthequeen, Nono le petit robot, SieBot, Nikbot, Luke86, Pracchia-78, Trikke, BotSimo82, Dr Zimbu, No2, SpBot, FrescoBot, MapiVanPelt, Micione, LucienBOT, RCantoroBot, IlPasseggero, RanZbot, SuperVirtual, Azazello&margherita, MisterMicro, ZimbuBot, MerlIwBot, Andreabatt, Botcrux, Polifaceticus, Rotlink, ValterVBot, Birra95 e Anonimo: 18 10.2 Immagini • File:Acres_1895_Derby.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9b/Acres_1895_Derby.jpg Licenza: Public domain Contributori: Science Museum Artista originale: Ignoto • File:Alfred_Hitchcock_NYWTSm.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2b/Alfred_Hitchcock_NYWTSm. jpg Licenza: Public domain Contributori: • Alfred_Hitchcock_NYWTS.jpg Artista originale: Alfred_Hitchcock_NYWTS.jpg: Fred Palumbo • File:Basil_Rathbone_Sherlock_Holmes.jpeg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ed/Basil_Rathbone_Sherlock_ Holmes.jpeg Licenza: Public domain Contributori: http://digitalgallery.nypl.org/nypldigital/id?TH-45658 Artista originale: Ignoto • File:C_Reeve_in_Marriage_of_Figaro_Opening_night_1985.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2e/C_ Reeve_in_Marriage_of_Figaro_Opening_night_1985.jpg Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: Jbfrankel • File:Commons-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4a/Commons-logo.svg Licenza: Public domain Contributori: This version created by Pumbaa, using a proper partial circle and SVG geometry features. (Former versions used to be slightly warped.) Artista originale: SVG version was created by User:Grunt and cleaned up by 3247, based on the earlier PNG version, created by Reidab. • File:Dracula_1958_c.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/25/Dracula_1958_c.jpg Licenza: Public domain Contributori: http://www.archive.org/details/HorrorOfDracula-Trailer Artista originale: Screenshot from “Internet Archive” of the movie Dracula (1958) • File:Exquisite-kfind.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f1/Exquisite-kfind.png Licenza: GPL Contributori: www.kde-look.org Artista originale: Guppetto • File:Mplayer.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/Mplayer.svg Licenza: LGPL Contributori: http://ftp. gnome.org/pub/GNOME/sources/gnome-themes-extras/0.9/gnome-themes-extras-0.9.0.tar.gz Artista originale: David Vignoni • File:Peter_O'Toole_--_LOA_trailer.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8a/Peter_O%27Toole_--_LOA_ trailer.jpg Licenza: Public domain Contributori: Columbia Pictures extended 1962 trailer for “Lawrence of Arabia” (copyright not renewed) Artista originale: Columbia Pictures • File:UK_film_production_1912-2001.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a3/UK_film_production_ 1912-2001.png Licenza: Public domain Contributori: en.wikipedia.org Artista originale: en:User:Jihg 10.3 Licenza dell'opera • Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0