Cinema britannico

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Cinema britannico
Cinema britannico
Con l'espressione Cinema britannico si indica il mondo fattori possano essere impiegati per determinare il sucdella cinematografia che fa capo al Regno Unito.
cesso dell'industria, il numero di film inglesi prodotti per
anno () rende un'idea del suo sviluppo: l'industria cinematografica ha sperimentato un'espansione nel momento
della nascita nel 1910 ma durante gli anni venti ha attraversato una recessione causata dalla superiore competizione del cinema statunitense. Il "Cinematograph Films
Act" del 1927 introdusse misure protettive miranti alla
ripresa dell'industria cinematografica e portò ad un picco di produzione che raggiunse i 192 film nel 1936. Poi
però, un'espansione incontrollata causò un crollo improvviso che portò a una diminuzione del numero dei film fino
a tutta la seconda guerra mondiale.
La produzione cinematografica si risollevò dopo la
guerra, con un lungo periodo di relativa stabilità e di crescenti investimenti statunitense. Ma un altro periodo di
declino colpì il cinema alla metà degli anni settanta, raggiungendo un minimo storico di 24 film nel 1981. La
scarsa produzione continuò per tutti gli anni ottanta, ma
aumentò di nuovo negli anni novanta grazie a nuovi investimenti pubblici e privati. Nonostante i livelli produttivi
diano un'idea della situazione, la storia del cinema britannico è complessa e consta di differenti movimenti culturali che si sono sviluppati indipendentemente. Alcuni dei
film che riscontrarono maggior successo furono prodotti
durante le fasi di recessione, come ad esempio Momenti
di gloria (Chariots of Fire) (1981).
Una delle prima proiezioni cinematografiche britanniche nel
1895
Il Regno Unito ha avuto grande influenza nello sviluppo
tecnologico, commerciale e artistico della storia del cinema. Nonostante una serie di produzioni inglesi di successo, l'industria cinematografica è caratterizzata da un
dibattito ancora aperto circa la sua identità, che include
problematiche economiche e culturali, e le influenze del
cinema statunitense ed europeo.
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Panoramica
2 Storia
2.1 Origini
Comunemente si fa discendere dall'opera dei Fratelli Lumière e all'anno 1892, la nascita del cinema, e al 1896
il suo debutto a Londra. Bisogna però ricordare che le
prime immagini in movimento sviluppate su una pellicola di celluloide furono eseguite a Londra, presso Hyde
Park, nel 1889 da William Friese-Greene, un inventore
britannico che brevettò il procedimento nel 1890. Quella pellicola è davvero il primo esempio di immagine in
movimento mai proiettata.
I primi a costruire e a far funzionare una macchina da
presa da 35 mm in Gran Bretagna furono Robert W. Paul
e Birt Acres. Furono gli autori del primo film britannico
Produzione di film nel Regno Unito dal 1912 al 2001
Incident at Clovelly Cottage nel febbraio 1895, non appena fu scaduto il brevetto sulla macchina da presa. Presto
La produzione cinematografica nel Regno Unito ha attra- aprirono molte compagnie cinematografiche per risponversato una serie di boom e recessioni. Nonostante molti dere alla grande domanda di nuovi film, come la Mitchell
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STORIA
and Kenyon di Blackburn. Dal 1898 il produttore statunitense Charles Urban estese gli interessi della sede londinese della Warwick Trading Company alla produzione di
film britannici, per la maggior parte documentari e notiziari. Più tardi fondò la Charles Urban Trading Company,
che tra l'altro produsse i primi film a colori.
Ricatto (Blackmail) (1929) di Alfred Hitchcock è considerato il primo film sonoro britannico. Nell'era del muto
gli spettatori erano ricettivi rispetto a pellicole provenienti da tutte le nazioni. Ma, con l'avvento del sonoro molti
attori stranieri, o quelli con spiccati accenti regionali, si
trovarono fuori mercato, mentre l'inglese più formale divenne la norma. Il sonoro inoltre incrementò l'influenza
dei già popolarissimi film statunitensi.
2.2
A partire da Drifters di John Grierson, gli anni trenta videro l'emergere di una nuova scuola di film documentari
realistici chiamata “Movimento del Film Documentario”
(The Documentary Film Movement). Fu Grierson a coniare il termine "documentario" per descrivere un film di
“non-finzione”, e produsse il film più celebrato dello stesso movimento degli anni trenta, Night Mail (1936), scritto
e diretto da Basil Wright and Harry Watt, che comprendeva il poema di W.H. Auden. Altre figure chiave di questo movimento furono Humphrey Jennings, Paul Rotha e
Alberto Cavalcanti. Molti di questi più avanti produssero
film importanti sulla seconda guerra mondiale.
Il boom degli anni '30
Dalla metà degli anni venti l'industria cinematografica
britannica stava cedendo alla fortissima concorrenza del
cinema di Hollywood, che crebbe di più anche grazie ad
un mercato interno più grande. Nel 1914, il 25% dei film
proiettati nel Regno Unito erano britannici; nel 1926 la
percentuale crollò al 5%. Un provvedimento legislativo,
il "Cinematograph Films Act" del 1927 fu approvato con
l'intenzione di dare impulso all'industria interna, richiedendo alle sale cinematografiche del Regno Unito di mostrare una quota minima imposta di film britannici. Questa legge fu tecnicamente un successo, con un numero di
spettatori per i film britannici che andò al di là della quota prevista. Ma dall'altra parte, l'urgenza di raggiungere
questa quota per legge ebbe l'effetto di dare spazio a film
di bassa qualità (i cosiddetti quota quickies), realizzati con
pochi mezzi e col solo obiettivo di sfruttare il momento
legislativo favorevole. Alcuni critici ritennero che il proliferare di questi film di serie B fosse responsabile di un
arretramento nello sviluppo dell'industria cinematografica. Bisogna considerare però che molti cineasti britannici si formarono proprio grazie a questi quota quickies,
compresi Michael Powell e Alfred Hitchcock.
Diversi altri nuovi talenti emersero in questo periodo, e
Alfred Hitchcock avrebbe confermato il suo status di uno
fra i migliori giovani registi britannici con i suoi thriller L'uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too
Much) (1934), Il club dei trentanove (39 steps) (1935) e
La signora scompare (The Lady Vanishes) (1938), prima
di trasferirsi ad Hollywood.
Anche il Music hall mostrò la sua influenza nelle
commedie cinematografiche di questo periodo, ed emersero numerosi personaggi popolari, compresi George
Formby, Gracie Fields, Jessie Matthews e Will Hay.
Molte delle più importanti produzioni britanniche degli
anni trenta furono prodotte dalla "London Films", fondata dall'emigrante ungherese Alexander Korda. Queste comprendono Vita futura (Things to Come) (1936),
Rembrandt (1936) e La contessa Alessandra (Knight
Without Armour) (1937), così come i primi film in
Technicolor Il principe Azim (The Drum) (1938), Le quattro piume (The Four Feathers) (1939) e Il ladro di Bagdad
(1940). Questi arrivarono immediatamente dopo Sangue
gitano (Wings of the Morning) (1937), il primo film a
colori britannico.
Ritratto di Alfred Hitchcock
Dopo gli anni boom a cavallo del 1930, i crescenti investimenti e l'eccessivo ottimismo che accompagnarono
l'espansione verso il mercato statunitense, causarono lo
scoppio della “bolla” nel 1937. Delle 640 compagnie di
produzione britanniche registrate tra il 1925 e il 1936,
20 erano quelle ancora attive nel 1937. Inoltre a 10 anni
di distanza, andava rinnovato il provvedimento legislativo del 1927. Il “Cinematograph Films Act” nella versione rinnovata del 1938 assicurava incentivi per le compagnie del Regno Unito perché realizzassero meno film
ma di qualità superiore e, sotto l'influenza della politica mondiale, incoraggiava gli investimenti statunitensi ed
esteri. Un risultato fu la creazione da parte della statunitense MGM di uno studio inglese, la MGM British a
2.4
Cinema del dopoguerra
Hertfordshire, che produsse alcuni film di grande successo, inclusi Un americano a Oxford (A Yank at Oxford)
(1938) e Addio, Mr. Chips! (Goodbye, Mr. Chips) (1939),
prima che intervenisse la seconda guerra mondiale.
2.3
Seconda guerra mondiale
Le restrizioni imposte dalla guerra mondiale sembrarono
dare nuova energia all'industria cinematografica britannica. Dopo un inizio zoppicante, il cinema britannico cominciò ad usare sempre di più le tecniche documentaristiche e autori precedentemente impegnati in documentari
realizzarono film improntati sulla realtà, molti dei quali
aiutarono a formare un'immagine popolare della nazione in guerra. Tra i più famosi di questi film ci sono: Eroi
del mare (In Which We Serve) (1942), Went the Day Well?
(1942), La tigre del mare (We Dive at Dawn) (1943), Due
nella folla (Millions Like Us) (1943) e La via della gloria
(The Way Ahead) (1944).
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Carol Reed, e Scala al paradiso (A Matter of Life and
Death) (1946), Narciso nero (Black Narcissus) (1946) e
Scarpette rosse (The Red Shoes) (1948) di Powell e Pressburger. Gli "Ealing Studios" intrapresero la produzione
delle loro celebri commedie a partire da Whisky Galore
(1948), Sangue blu (Kind Hearts and Coronets) (1949) e
Lo scandalo del vestito bianco (The Man in the White Suit)
(1951).
Negli anni cinquanta ci fu un leggero arretramento rispetto al prestigio che aveva acquisito il cinema britannico in
campo mondiale, e ci si cominciò a concentrare maggiormente su commedie popolari mentre le storie drammatiche legate alla seconda guerra mondiale erano rivolte più
che altro al mercato interno.
I film di guerra erano spesso basati su storie vere, in uno
stile dimesso simile a quello già usato in tempo di guerra.
Questi film contribuirono a far diventare delle star attori
come John Mills, Jack Hawkins e Kenneth More, e alcuni dei successi più grandi furono Mare crudele (The Cruel
Sea) (1953), The Dambusters (1954), La giungla degli
Negli ultimi anni di guerra lo studio cinematografico
implacabili (The Colditz Story) (1955) e Bader il pilota
Gainsborough Pictures produsse una serie di melodram(Reach For The Sky) (1956).
mi, derisi dalla critica ma di grandissima popolarità quali: L'uomo in grigio (The Man in Grey) (1943) e La bella
avventuriera (The Wicked Lady) (1945). Questi permisero la nascita di una nuova generazione di divi come
Stewart Granger, Margaret Lockwood e James Mason.
Anche la Two Cities, una compagnia di produzione indipendente, fece alcuni importanti film: La famiglia Gibbon
(This Happy Breed) (1944), Spirito allegro (Blithe Spirit)
(1945) ed Enrico V (Henry V) (1944) e Amleto (Hamlet)
di Laurence Olivier entrambi del (1948).
Gli anni della guerra inoltre videro la nascita del connubio artistico tra Powell e Pressburger con film quali Gli
invasori del 49º parallelo (Forty-Ninth Parallel) (1941),
Duello a Berlino (The Life and Death of Colonel Blimp)
(1943) e Racconto di Canterbury (A Canterbury Tale)
(1944) che sebbene girati in tempo di guerra, erano molto più sulla popolazione colpita dalla guerra piuttosto che
sulle vicende belliche.
Christopher Lee in una scena del film Dracula il vampiro (1958)
Di questo periodo sono anche le serie di commedie popolari come quella dei film sulla “St. Trinians” e quella
sui “dottori” iniziata con Quattro in medicina (Doctor in
the House) nel 1954. Il protagonista di quest'ultima era
Dirk Bogarde, probabilmente la star più popolare del cinema britannico degli anni cinquanta. Più tardi Bogarde
fu sostituito da Michael Craig e Leslie Phillips, e la serie
2.4 Cinema del dopoguerra
proseguì fino al 1970. La Rank Organisation produsse alVerso la fine degli anni quaranta, la "Rank Organisation", cune altre commedie di successo, come La rivale di mia
fondata nel 1937 da J. Arthur Rank, divenne il soggetto moglie (Geneviève) nel 1953.
dominante dell'industria cinematografica britannica. Ac- Il team di sceneggiatore-regista-produttore formato dai
quistò un gran numero di stabilimenti di produzione, e fratelli gemelli John e Roy Boulting produsse a sua volta
finanziò alcuni dei più grandi cineasti emersi in quel pe- una serie di film satirici di grande successo sulla vita bririodo. Forte del successo che il cinema britannico aveva tannica e le sue istituzioni, cominciando da Operazione
incontrato durante la seconda guerra mondiale, l'industria fifa (Private’s Progress) (1956), e proseguendo con 4 in
del cinema raggiunse nuove vette di creatività negli an- legge (Brothers in Law) (1957), Mister Browne contro
ni dell'immediato dopoguerra. Tra i film più significativi l'Inghilterra (Carlton-Browne of the F.O.) (1958), Nudi
prodotti in questo periodo abbiamo Breve incontro (Brief alla meta (I'm All Right Jack) (1959) e Lassù qualcuno
Encounter) (1945) di David Lean del quale vanno ricor- mi attende (Heavens Above!) (1963). Anche il registadati anche due adattamenti da Dickens, Grandi speran- produttore italiano Mario Zampi girò diverse commeze (1946) e Oliver Twist (1948), Fuggiasco (Odd Man die, tra le quali Risate in paradiso (Laughter in ParaOut) (1947) e Il terzo uomo (The Third Man) (1949) di dise) (1951), La verità... quasi nuda (The Naked Tru-
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STORIA
th) (1957) e La signora non è da squartare (Too Many “Angry Young Men” (il movimento culturale dei “ragazzi
Crooks) (1958).
arrabbiati”) che scrivevano opere letterali e teatrali dalDopo una striscia di film di successo, tra i quali le com- la metà degli anni cinquanta, dal Free Cinema, e dai film
medie Lo scandalo del vestito bianco (The Man in the documentari sulla vita di tutti i giorni commissionati dalWhite Suit) (1951), L'incredibile avventura di Mr. Holland le Poste britanniche, dal Ministero dell'Informazione e da
(The Lavender Hill Mob) (1951), The Titfield Thunder- svariati sponsor commerciali come la Ford britannica, dubolt (1953) e La signora omicidi (The Ladykillers) (1955), rante e dopo la Seconda guerra mondiale. I film che hanno
e i film drammatici Incubi notturni (Dead of Night), La caratterizzato la New Wave britannica sono spesso associati ad un nuovo atteggiamento di apertura verso la vita
tragedia del capitano Scott (Scott of the Antarctic) e Mare
crudele (The Cruel Sea), gli Ealing Studios cessarono della classe lavoratrice (ad esempio in Sapore di miele (A
Taste of Honey), 1961), omosessualità (I ragazzi di cuol'attività nel 1958, e i loro studi cinematografici furono
io (The Leather Boys), 1964), e successivamente furono
rilevati dalla BBC per produzioni televisive.
associati ai "kitchen sink drama".
Una censura meno restrittiva incoraggiò, verso la fine degli anni cinquanta, i produttori di B-movie della Hammer Un gruppo di cineasti chiave si formò attorno alla rivista
Film Productions a lanciarsi in una serie di film horror cinematografica “Sequence”, fondata da Tony Richardche ebbero un grandissimo successo. Dopo aver comin- son, Karel Reisz e Lindsay Anderson che venivano tutciato con gli adattamenti in bianco e nero delle serie tele- ti dai documentari, come Every Day Except Christmas di
visive di fantascienza della BBC scritte da Nigel Kneale, Anderson e Mamma non vuole (Momma Don't Allow) di
L'astronave atomica del dottor Quatermass (The Quater- Richardson.
mass Experiment, 1955) e I vampiri dello spazio (Quater- Insieme al futuro produttore della saga di James Bond,
mass 2, 1957), la Hammer si specializzò rapidamente e Harry Saltzman, fondarono la compagnia “Woodfall
con un'ottima riuscita nel colore, con le nuove versioni di Films” che produsse i loro primi film. Tra questi gil
Frankenstein (The Curse of Frankenstein), Dracula (Hor- adattamenti delle stesse produzioni teatrali di Richardson
ror of Dracula) e La mummia (The Mummy). L'enorme Ricorda con rabbia (Look Back in Anger) e L'istrione (The
successo commerciale li incoraggiò a girare seguiti su se- Entertainer). Altri film significativi di questo movimento
guiti, e portò ad un'esplosione della produzione dei film sono Sabato sera domenica mattina (Saturday Night and
horror in Gran Bretagna che sarebbe durata per due de- Sunday Morning) (1960), Una maniera d'amare (A Kind
cenni. La Hammer fu la dominatrice del genere horror in of Loving) (1962), e Io sono un campione (This Sporting
questo periodo, ma altre compagnie vennero create spe- Life) (1963).
cificamente per andare incontro a questa nuova domanda, Dopo il successo di Richardson con Tom Jones il gruppo
fra queste la Amicus Productions e la Tigon British Film si sciolse e ognuno seguì la sua strada. Quei film avevaProductions.
no fatto diventare delle star i loro maggiori interpreti che
2.5
La New Wave britannica
La New Wave britannica fu preceduta ed allevata dal movimento di documentaristi noto come "Free Cinema" (Cinema libero). Il Free Cinema emerse a metà degli anni
cinquanta e il nome gli fu dato da Lindsay Anderson nel
1956. I loro film erano personali, poetici, fantasiosi nel loro uso del sonoro e della narrazione, e ritraevano la gente normale della classe lavoratrice con comprensione e
rispetto. In questo, essi furono gli eredi della tradizione
della “Mass Observation” (organismo di ricerche sociali
attivo dal 1937 al 1950) e di Humphrey Jennings. Negli intenti esposti nel 1956 il Free Cinema forniva i seguenti precetti: “Nessun film può essere troppo personale. L'immagine parla. I suoni amplificano e commentano.
La misura non è rilevante. La perfezione non è uno scopo.
Un atteggiamento significa uno stile. Uno stile significa un
atteggiamento.”
La New Wave (nuova ondata) britannica descrive un
gruppo di film a carattere commerciale, realizzati tra il
1955 e il 1963, che ritraggono la realtà sociale in maniera più realistica, sebbene risentano un po' della poetica visiva del Free Cinema. Essi furono influenzati dagli
erano Albert Finney, Alan Bates, Richard Burton, Rita
Tushingham, Richard Harris e Tom Courtenay.
2.6 Il boom degli anni '60
Negli anni sessanta le produzioni britanniche cominciarono ad avere più successo sul mercato internazionale
grazie ad una serie di film che rappresentavano un atteggiamento più emancipato rispetto al sesso, capitalizzando quell'immagine di "swinging London" che veniva
diffusa dal Time. Film come Darling, Alfie, Georgy, svegliati (Georgy Girl), e Non tutti ce l'hanno (The Knack)
esploravano tutti questo fenomeno, mentre Blow-up (Blowup) di Michelangelo Antonioni, Repulsione (Repulsion)
di Roman Polanski e più tardi Donne in amore (Women in
Love) di Ken Russell, ruppero tabù riguardo alla rappresentazione del sesso e della nudità sullo schermo. Negli
stessi anni, i produttori Harry Saltzman e Albert R. Broccoli combinarono sesso e ambientazioni esotiche, violenza disinvolta e humour autoironico nel fenomenale successo della serie di 007. Il primo film Agente 007 - Licenza di uccidere (Dr. No) fu un successo inatteso (sleeper
hit) nel 1962 in Gran Bretagna, e il secondo, Agente 007
- Dalla Russia con amore (From Russia with Love) (1963),
2.7
Gli anni settanta
5
polacco Roman Polanski girò Repulsione (1965) e Culde-sac (1966) a Londra e nel Northumberland rispettivamente, prima di attirare l'attenzione di Hollywood.
Michelangelo Antonioni girò Blow-up (1966) con David
Hemmings e Vanessa Redgrave, mentre François Truffaut diresse il suo unico film girato all'estero, la parabola
fantascientifica Fahrenheit 451 nel 1966. Da ricordare anche il regista veneziano Tinto Brass che, ben prima della
svolta erotica, girò a Londra il suo noir amato da Tarantino e Joe Dante Col cuore in gola (Deadly sweet, 1967)
con Jean Louis Trintignant e Ewa Aulin.
I registi statunitensi lavorarono regolarmente a Londra in
questo decennio, e per diversi di essi la Gran Bretagna divenne la loro residenza permanente. Inserito nella “lista
nera” in America, Joseph Losey ebbe una grande influenza sul cinema britannico degli anni sessanta, in particolare con le sue collaborazioni con il commediografo Harold
Pinter e con l'attore Dirk Bogarde, con film come Il servo (The Servant) (1963) e L'incidente (Accident) (1967).
Gli emigranti volontari Stanley Kubrick e Richard Lester
esercitarono a loro volta una grande influenza. Lester ebbe il suo maggior successo con Non tutti ce l'hanno (1965)
e con i film dei Beatles A Hard Day’s Night (1964) e Help!
(1965), dopo i quali divenne un dovere per ogni nuovo
gruppo pop di fare una sorta di film-verità che li rappresentasse. Kubrick si stabilì nell'Hertfordshire nei primi
anni sessanta e vi sarebbe rimasto per sempre. Gli effetti
Peter O'Toole in Lawrence d'Arabia (1962)
speciali utilizzati nel 1968 per il film 2001: Odissea nello
spazio (2001: A Space Odyssey) fornirono un contributo significativo al primato che l'industria cinematografica
fu un successo mondiale. All'uscita del terzo film, Agente inglese ebbe in questo campo anche nei decenni seguenti.
007 - Missione Goldfinger (Goldfinger) (1964), la serie Il successo di questi film così come di altri di vari geneera diventata un fenomeno globale, che poi raccolse il suo ri come Lawrence d'Arabia (Lawrence of Arabia) (1962),
miglior risultato commerciale l'anno seguente con Agente Tom Jones (1963), Zulu (1964) e Quei temerari sulle mac007 - Thunderball: Operazione tuono (Thunderball).
chine volanti (Those Magnificent Men in Their Flying MaIl successo di questa serie portò ad un boom dei film di chines) (1965) incoraggiò gli studios statunitensi ad inspionaggio, con Sss Sicario Servizio Speciale (The Liqui- vestire massicciamente nella produzione di film in Gran
dator) (1965), Modesty Blaise, la bellissima che uccide Bretagna. Film delle Major come Becket e il suo re (Bec(Modesty Blaise) (1966), Sebastian (1968) e le parodie di ket) (1964), Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All
Bulldog Drummond, Più micidiale del maschio (Deadlier Seasons) (1966), Khartoum (1966) e La carica dei 600
Than the Male) (1967) e Alcune ragazze lo fanno (So- (The Charge of the Light Brigade) (1968) , mentre film
me Girls Do) (1968) tra gli altri. Nel frattempo, Harry di compagnie minori come Billy il bugiardo (Billy Liar)
Saltzman, coproduttore della serie di James Bond, ave- (1963), L'incidente (1967) e Donne in amore (1969) furova anche avviato una serie rivale di film di spionaggio no successi di enorme portata. In questo decennio, seconpiù realistici basati sui romanzi di Len Deighton. Michael do l'Academy del Premi Oscar, quattro dei dieci migliori
Caine ne era lo spettacolare protagonista, interprete del- film dell'anno furono di produzione britannica.
la spia Harry Palmer in Ipcress (The Ipcress File) (1965),
Funerale a Berlino (Funeral in Berlin) (1966) e Il cervello
da un miliardo di dollari (Billion Dollar Brain) (1967);
il successo di questi aprì la strada ad un ciclo di film di
spionaggio tratto dai romanzi di John le Carré, comprendente La spia che venne dal freddo (The Spy Who Came
in from the Cold) (1965) e Chiamata per il morto (The
Deadly Affair) (1966).
Gli anni sessanta furono senza dubbio il periodo più
cosmopolita del cinema britannico, tanto da attirare
in Gran Bretagna numerosi registi stranieri. Il cineasta
Verso la fine degli anni sessanta cominciò a tornare nei
film britannici il realismo sociale. Influenzato dal suo lavoro per la televisione britannica nei "Wednesday Play"
che erano una sorta di film-inchiesta sui problemi di attualità, Ken Loach diresse i film drammatici Poor Cow e
Kes
6
2
STORIA
a metà degli anni settanta, con i due produttori principali,
Hammer Film e Amicus Productions, che abbandonarono il genere di fronte alla concorrenza del cinema indipendente statunitense. Film come Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) (1974) resero i film di
vampiri di Hammer sempre più fiacchi e sorpassati, nonostante i tentativi di condire la formula con l'aggiunta di
nudità e di sangue. Sebbene vennero fatti anche dei tentativi per allargare gli orizzonti dell'horror britannico con
film come il grottesco Lo sterminatore di vampiri (Captain
Kronos, Vampire Hunter) (1974) o il cult-movie The Wicker Man (1973), solo pochi di questi film ebbero impatto
al botteghino tanto che ormai a metà decennio il boom
horror poteva dirsi concluso.
I produttori britannici, compreso Hammer, si dettero alla
televisione, ed alcune versioni sul grande schermo di show
televisivi, come On the Buses (1971) e Porca vacca mi
hai rotto... (Steptoe and Son) (1972) riscossero successi
sorprendenti limitatamente al Regno Unito.
Una censura più elastica diede spazio a diversi film controversi, tra i quali I diavoli (The Devils) (1970) di Ken
Russell, Cane di paglia (Straw Dogs) (1971) di Sam
Peckinpah ed Arancia meccanica (A Clockwork Orange)
(1971) di Stanley Kubrick.
La fine degli anni settanta visse un revival della serie
di James Bond con Agente 007 - La spia che mi amava
(The Spy Who Loved Me) del 1977. Mentre il successiL'attore Basil Rathbone ha interpretato molte volte il detective ed vo Agente 007 - Moonraker - Operazione spazio (Moonè rimasto il volto più noto.
raker) (1979), ruppe con la tradizione andando a girare
negli studios francesi per trarre vantaggio dagli incentivi
fiscali presenti lì. Alcune produzioni statunitensi fecero
2.7 Gli anni settanta
ritorno negli studios delle major britanniche tra il '77 e il
'79, per Guerre stellari (Star Wars) presso gli Elstree StuCon l'industria cinematografica entrata in un periodo di dios, Superman ai Pinewood Studios, e Alien negli studios
recessione sia nel Regno Unito che negli USA, gli stu- di Shepperton.
dios statunitensi ritornarono a privilegiare i prodotti inMalgrado la recessione degli anni settanta, emersero un
terni, e in molti casi si ritirarono completamente da pronumero notevole di produzioni britanniche che si sagetti di finanziamento britannici. Le Major realizzarono
rebbero poi imposte fino ad essere considerate di culto.
ancora dei film come Anna dei mille giorni (Anne of the
Joseph Losey diresse il dramma eduardiano Messaggero
Thousand Days) (1969), I lunghi giorni delle aquile (Batd'amore (The Go-Between), che vinse la Palma d'oro
tle of Britain) (1969), La vita privata di Sherlock Holmes
al Festival di Cannes del 1971. Mike Hodges diresse
(The Private Life of Sherlock Holmes) (1970) di Billy WilMichael Caine in una caccia londinese ad un gangster
der, La figlia di Ryan (Ryan’s Daughter) (1970) di David
che gli aveva ucciso il fratello ne La vendetta di Carter
Lean, ma col passare del tempo divenne sempre più dif(Get Carter) (1971). Alfred Hitchcock ritornò a Londra
ficile avere finanziamenti adeguati. Vennero ancora alleper girare il suo penultimo film Frenzy (1972). Nicolas
stite produzioni di grande portata, ma oltre che ad esseRoeg girò un thriller surreale A Venezia... un dicembre
re sempre più sporadiche, sembravano non essere al pasrosso shocking (Don't Look Now) (1973). Richard Attenso con quelle statunitensi. Tra le più riuscite ci furono
borough diresse l'epica vicenda della battaglia di Arnhem
le storie di Agatha Christie Assassinio sull'Orient Express
in Quell'ultimo ponte (A Bridge Too Far) (1977). Ridley
(Murder on the Orient Express) (1974) e Assassinio sul
Scott debuttò con la storia avventurosa del XVIII secolo
Nilo (Death on the Nile) (1978). Altre produzioni come
I duellanti (The Duellists) (1977). Mentre Quadrophenia
Ci rivedremo all'inferno (Shout at the Devil) (1976) eb(1979) di Frank Roddam guardava alla cultura dei Mods
bero meno fortuna, mentre l'ingresso della Incorporated
e dei Rockers del 1964.
Television Company (ITC) di Lew Grade nella seconda
metà degli anni settanta portò solo qualche successo al Due dei film più popolari degli anni settanta furono del
gruppo dei Monty Python: Monty Python e il Sacro Graal
botteghino e un gran numero di fallimenti.
(Monty Python and the Holy Grail) (1975) e Brian di
Il boom horror degli anni sessanta concluse il suo effetto
2.9
Gli anni novanta
Nazareth (Monty Python’s Life of Brian) (1979).
2.8
Gli anni ottanta
Christopher Reeve, protagonista della saga cinematografica di
Superman
7
(i britannici stanno arrivando!) (citando Paul Revere).
Quando nel 1983 anche Gandhi (prodotto sempre dalla
Goldcrest) si aggiudicò ancora la statuetta per il miglior
film, sembrò proprio che ci avesse preso. Tutto questo incoraggiò l'avvio di un ciclo di produzioni con grande budget, come ad esempio per gli adattamenti dai lavori di E.
M. Forster effettuati dalla Merchant Ivory Productions.
In ogni caso, ulteriori tentativi di fare grandi produzioni per il mercato statunitense si chiusero in fallimento,
con la Goldcrest che perse la sua indipendenza dopo aver
infilato tre flop commerciali. A questo punto il resto dei
nuovi talenti si era trasferito ad Hollywood.
Con il continuo sostegno di Channel 4 si svilupparono molti nuovi talenti tra i quali Stephen Frears, Mike
Newell e Neil Jordan, mentre John Boorman che era
andato a lavorare negli USA fu incoraggiato a tornare
in Gran Bretagna per anni quaranta (Hope and Glory)
(1987). Dopo la fine della “Rank Organisation”, ci furono una serie di fusioni nella distribuzione cinematografica del Regno Unito che dettero il senso di quanto mai
fosse stata così dura per la produzione britannica. Un altro colpo fu l'eliminazione della "Eady tax concession" da
parte del governo conservatore nel 1984. Questa concessione aveva permesso alle compagnie straniere di abbattere gran parte dei loro costi di produzione girando nel
Regno Unito; circostanza che aveva attratto una serie di
produzioni che sbancarono il botteghino negli anni settanta. Ma dopo questo provvedimento molti studios chiusero
o si concentrarono su lavori televisivi.
2.9 Gli anni novanta
Benché le major statunitensi, come per L'Impero colpisce
ancora (The Empire Strikes Back) e Superman II, continuassero a girare negli studi di posa britannici anche negli anni ottanta, questo decennio cominciò con la peggiore recessione che l'industria cinematografica britannica abbia mai visto. Nel 1980 vennero realizzati solamente 31 film nel Regno Unito, con una diminuzione del
50% rispetto all'anno precedente, e col numero di titoli
più bassi dal 1914. La crisi andò avanti l'anno successivo nel quale si contarono 24 film. Comunque, ci fu presto un rinnovato ottimismo, capitanato dalla Goldcrest
Films (produttore David Puttnam), da Channel 4, dalla Handmade Films e dalla Merchant Ivory Productions.
Grazie a Puttnam si evidenziò una generazione di registi
britannici autori di film popolari che godettero di una distribuzione internazionale, come: Bill Forsyth (Local Hero, 1983), Hugh Hudson (Momenti di gloria (Chariots of
Fire), 1981), Roland Joffe (Urla del silenzio (The Killing
Fields), 1984), Alan Parker e Ridley Scott. La Handmade Films, con George Harrison tra i proprietari, produsse
una serie di commedie a basso costo e film drammatici
di successo come Un venerdì maledetto (The Long Good
Friday) (1980) e Withnail and I (1987).
La produzione di film britannici toccò un altro picco negativo nel 1989. E mentre nei primi anni novanta il pubblico tornò a riempire le sale del Regno Unito, erano pochi i film britannici che raccoglievano successi commerciali significativi, anche nel mercato interno. Tra questi ci
furono delle eccezioni come nel caso delle produzioni della Merchant Ivory Casa Howard (Howards End) (1992)
e Quel che resta del giorno (The Remains of the Day)
(1993), poi Charlot (Chaplin) (1992) e Viaggio in Inghilterra (Shadowlands) (1993) di Richard Attenborough e l'acclamato thriller La moglie del soldato (The Crying Game) (1992) di Neil Jordan. Quest'ultimo fu pressoché ignorato alla sua uscita in Gran Bretagna, ma ebbe
un considerevole successo negli Stati Uniti, dove fu scelto
dal distributore Miramax. La stessa compagnia riscosse
successi realizzando il film d'epoca per la BBC Un incantevole aprile (Enchanted April) (1992). Gli adattamenti di
Shakespeare da parte di Kenneth Branagh guadagnarono
una certa attenzione, dalla versione di Enrico V (Henry V)
del 1989, a quella di Molto rumore per nulla (Much Ado
About Nothing) del 1993.
Il successo a sorpresa della commedia scritta da Richard
Quando Momenti di gloria vinse quattro premi Oscar nel Curtis Quattro matrimoni e un funerale (Four Weddings
1982, compreso quello per il miglior film, il suo sceneg- and a Funeral) (1994), specialmente negli Stati Uniti,
giatore Colin Welland dichiarò “the British are coming!" portò a rinnovati interessi ed investimenti, e gettò le ba-
8
si per uno schema di commedia romantica all'inglese al
quale seguirono Sliding Doors (1998), Notting Hill (1999)
e Il diario segreto di Bridget Jones (Bridget Jones). Molte
di queste commedie furono scritte proprio da Curtis, che
poi debuttò nella regia con Love Actually nel 2003. La
Working Title Films, la compagnia che stava dietro molti
di questi film, diventò rapidamente una delle compagnie
britanniche di maggior successo continuando a sfornare
altri successi commerciali come Mr. Bean - L'ultima catastrofe (Bean) (1997), Elizabeth (1998) e Il mandolino
del Capitano Corelli (Captain Corelli’s Mandolin) (2001).
3 ART CINEMA
che realizzarono Piccoli omicidi tra amici (Shallow Grave) (1994) e Trainspotting (1996), e Nick Park, il creatore di Wallace e Gromit e della serie Creature Comforts.
Il primo lungometraggio di Park Galline in fuga (Chicken Run) (2000), fu uno dei successi britannici più grandi dell'anno, insieme a Billy Elliot del debuttante Stephen
Daldry.
Nel passaggio al nuovo secolo si vide una sorta di revival dell'horror britannico, con The Hole, 28 giorni dopo (28 Days Later), Dog Soldiers, The Descent - Discesa nelle tenebre (The Descent) e la commedia L'alba dei
L'accoglienza entusiastica ricevuta da La pazzia di Re morti dementi (Shaun of the Dead) tra i titoli di maggior
Giorgio (The Madness of King George) (1994) dimostrò successo.
che c'era ancora un mercato per i tradizionali film in co- Dal 2000 la popolarità dei film nazionali nel mercato instume britannici, e un gran numero di altri film d'epoca terno crebbe al punto da permettere un'ondata di film
seguirono questo: Ragione e sentimento (Sense and Sen- derivati dalla televisione e altre commedie aventi come
sibility) (1995), Restoration - Il peccato e il castigo (Re- unico obiettivo il solo pubblico britannico.
storation) (1995), Emma (1996), Le ali dell'amore (The
Wings of the Dove) (1997), La mia regina (Mrs. Brown) Il nuovo decennio ha visto anche la nascita di una nuova
(1997), Shakespeare in Love (1998), Topsy-Turvy - Sotto- serie di grande successo, realizzata con l'appoggio statuSopra (1999) e Gosford Park (2001). Molti di questi fu- nitense, ma di matrice britannica, la saga di Harry Potter
rono finanziati dalla Miramax Films, che acquistò anche cominciata con Harry Potter e la pietra filosofale (Harry
Il paziente inglese (The English Patient) di Anthony Min- Potter and the Philosopher’s Stone) nel 2001 e terminata,
ghella (1996) quando la produzione ebbe delle difficoltà dopo dieci anni, nel 2011 con "Harry Potter e i doni della
durante le riprese. Sebbene si trattasse tecnicamente di morte parte 2 (Harry Potter and the deathly hallows part
una produzione statunitense, il successo del film, inclusi 2)".
i suoi 9 Premi Oscar dette ulteriore prestigio al cinema
britannico.
Anche i produttori statunitensi presero a tornare negli studios britannici a metà degli anni novanta, con film come Intervista col vampiro (Interview with the Vampire)
(1994), Mission: Impossible (1996), Saving Private Ryan
(1998) e Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma
(Star Wars Episode I: The Phantom Menace) (1999), così
come la produzione francese Il quinto elemento (The Fifth
Element) (1997), a suo tempo definito il film più costoso
mai girato in Gran Bretagna. Dopo una pausa di sei anni per ragioni legali, tornarono i film di James Bond con
Agente 007 - GoldenEye (GoldenEye), il diciassettesimo
della serie. Essendo i tradizionali studi della Pinewood
interamente prenotati, fu creato un nuovo studio apposta per il film in una ex fabbrica di motori aerei della
Rolls-Royce a Leavesden nell'Hertfordshire.
3 Art cinema
L'uscita del film di Derek Jarman Jubilee nel 1977 segnò
l'inizio di un periodo di successo dell'arte cinematografica del Regno Unito, proseguito negli anni ottanta con
autori come Peter Greenaway e Sally Potter. A differenza delle generazioni che li avevano preceduti per i quali il
passaggio alla regia e alla produzione avveniva dopo carriere teatrali o televisive, i registi dell'"Art Cinema” furono principalmente il prodotto di scuole d'arte. Molti di
questi cineasti mossero i primi passi della propria carriera
con la “London Film Makers Cooperative” e il loro lavoro era materia di dettagliate analisi teoriche sul periodico
Screen Education. Peter Greenaway è stato un pioniere
Con l'introduzione di finanziamenti pubblici attraverso la nell'uso di immagini generate al computer mescolate con
National Lottery (Lotteria nazionale) si ebbe una sorta di pezzi filmati ed è stato anche uno dei primi registi a girare
boom produttivo verso la fine degli anni novanta, ma poi interamente in alta definizione per il grande schermo.
solo pochi di questi film ebbero un successo commercia- Grazie al lancio di trasmissioni mirate da parte del canale
le significativo, e molti non furono nemmeno distribuiti. televisivo Channel 4 l'Art Cinema raggiunse un pubblico
Tra i film che hanno beneficiato di questi finanziamenti ci sempre più ampio. Però, dai primi anni novanta la rete
furono molti tentativi d'imitazione delle commedie nere televisiva cambiò politica e tutti quelli come Jarman e
di Guy Ritchie Lock & Stock - Pazzi scatenati (Lock, Stock Greenaway furono costretti a cercare finanziamenti per
and Two Smoking Barrels) (1998) e Snatch - Lo strappo coproduzioni europee. Ken Russell e Nicolas Roeg so(Snatch) (2000).
no stati altri due registi che per lo stile visivo altamenTra gli altri nuovi talenti durante questo decennio va se- te personale e per i temi trattati possono rientrare nella
gnalato il trio di sceneggiatore, regista e produttore, for- definizione di registi dell'"Art Cinema”, e anche loro domato da John Hodge, Danny Boyle e Andrew Macdonald vettero lottare negli anni novanta per finanziare le loro
produzioni.
9
La diffusione dei video musicali ha fornito oggi una domanda stabile di talenti emergenti senza la necessità di richiedere finanziamenti per poter girare film. Julien Temple e John Maybury sono due esempi di questo fenomeno.
Anche la diffusa accoglienza della video arte ha fatto sì
che artisti britannici come Sam Taylor-Wood e Isaac Julian eseguissero dei lavori cinematografici al di fuori della
domanda delle rassegne di cinema.
anni settanta (Pressure, 1975), ma sono gli anni ottanta
a vedere la fioritura di molti nuovi talenti, con film come Burning an Illusion (1981), Majdhar (1985) e Ping
Pong (1986). Molti di questi film furono realizzati con
l'assistenza dell'appena nato Channel 4, che disponeva ufficialmente di una rimessa da destinare al “pubblico delle
minoranze” Il successo commerciale fu raggiunto per la
prima volta da My Beautiful Laundrette (1985). Trattava
tematiche razziali e gay, e avviò la carriera del suo autore
Hanif Kureishi.
4
Gli anni ottanta mostrarono un diverso atteggiamento in
senso più complessivo, come dimostrano Calore e polvere
(Heat and Dust) (1982), Gandhi (1982) e Grido di libertà
(Cry Freedom) (1987), sebbene raramente ci si rivolgesse in modo diretto verso le persone di colore o asiatiche.
E in ogni caso, nel suo complesso, il cinema continuò e
continua tuttora ad essere criticato per una mancanza di
adeguata rappresentatività delle minoranze. Il film di successo Notting Hill (1999) è stato additato per non aver
avuto nessun personaggio principale di colore nel cast, a
fronte del fatto che a Notting Hill risiedono moltissimi
afro-caraibici.
Tecnologia cinematografica
Negli anni settanta e ottanta gli studios britannici si guadagnarono un'ottima reputazione per la realizzazione di
grandi effetti speciali con film come Superman, Alien,
Guerre stellari (Star Wars) e Batman. Parte di questa reputazione si basava sul nucleo di talenti che si riunì in
occasione di 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space
Odyssey) e che successivamente lavorò insieme nelle serie
e nei film di Gerry Anderson. Grazie alla Aardman Animations (quella di Wallace & Gromit) di Bristol il Regno
Unito è ancora riconosciuto come leader mondiale nella
Negli ultimissimi anni si è sviluppato un filone di cinestop motion animation.
ma asiatico-britannico di carattere commerciale, a parI tecnici di effetti speciali britannici e gli scenografi sono
tire da East is East (1999) e continuando con Sognando
noti per aver creato effetti visivi a costi notevolmente più
Beckham (Bend It Like Beckham) (2002). Qualcuno crede
bassi rispetto ai colleghi statunitensi, come per I banditi
che questo abbia portato a un atteggiamento più flessibile
del tempo (Time Bandits) (1981) e Brazil (1985). Questo
nei riguardi della scelta di attori di colore ed asiatici, con
è valido ancor oggi come dimostrano i film del XXI seRobbie Gee e Naomie Harris che hanno ottenuto ruoli
colo della serie di James Bond o Il gladiatore (Gladiator)
da protagonista in Underworld e 28 giorni dopo (28 Days
(2000) o la serie di Harry Potter.
Later) rispettivamente.
Dal 1990 ad oggi c'è stato un progressivo spostamento
dalla forma tradizionale di cinema ad una integrata in
ambiente digitale, con effetti speciali di ogni sorta resa 6 Bibliografia
possibili in post-produzione da mezzi sempre più avanzati. La possibilità di collegamenti internet sempre più
veloci ha permesso all'industria cinematografica britan- 6.1 Prima della seconda guerra mondiale
nica di collaborare in maniera più stretta con gli studios
• (EN) Low, Rachel. 1985. Film Making in 1930s
statunitensi, come se si fosse una parte di un'unica proBritain. Londra: George, Allen and Unwin
duzione globalmente distribuita. Questa tendenza è destinata ad avanzare così come la distribuzione digitale (an• (EN) Rotha, Paul. 1973. Documentary diary; an
cora sperimentale) e la proiezione con le tecnologie di
informal history of the British documentary film,
streaming.
1928-1939, New York: Hill and Wang
Il film britannico This is Not a Love Song (2003) è
• Swann, Paul. 2003. The British Documentary Film
stato il primo film proiettato in streaming su Internet
Movement, 1926-1946. Cambridge University Press
contemporaneamente alla sua prima al cinema.
5
Cinema
e
etnico-culturali
minoranze
Fino agli anni ottanta le culture nera e asiatica britanniche
erano decisamente sottorappresentate all'interno del movimento cinematografico complessivo, come d'altra parte
accadeva anche in molti altri ambiti della società britannica. Pionieri come Horace Ové erano già operanti negli
6.2 Seconda guerra mondiale
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7 Voci correlate
• Categoria:Registi britannici
• Categoria:Attori britannici
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• Categoria:Sceneggiatori britannici
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• British Film Institute
11
8
Altri progetti
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9
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Cinema britannico
Collegamenti esterni
• Cinema britannico in Tesauro del Nuovo Soggettario,
BNCF, marzo 2013.
• Tutti i film prodotti in Gran Bretagna: la guida ai
film, al cinema e alle serie tv (su Movieplayer.it)
• (EN) The British Film Resource
• (EN) The British Film Institute
• (EN) UK film.org - Notizie, forum e articoli sul
cinema britannico
• (EN) Screenonline, ampia collezione di articoli e
immagini
• (EN) The UK Film Council
• (EN) Film Academy
• (EN) UK film funding
• (EN) Ricerca di titoli di film britannici nell'Internet
Movie Database
• (EN) Black Filmmaker Magazine
• (EN) BBC News In Depth: British Film Industry
• (EN) Compagnie indipendenti britanniche
• (EN) L'ultima sala cinematografica con retroproiezione d'Inghilterra
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10 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE
10
10.1
Fonti per testo e immagini; autori; licenze
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10.2
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