Il«tennometro» factoring segnala ordini in ripresa
Transcript
Il«tennometro» factoring segnala ordini in ripresa
rv....... Jl!loId~OnI 16M1'to20IO. N." Congiuntura. Assifactor ha rilevato da inizio anno una cresci ta delle fatturazioni Il «tennometro» factoring segnala ordini in ripresa Ammi nistrazioni pubbliche sempre in ritardo con i pagamemi .~ Il """'1"11" dol fac.oring (cu"'f..........nrdl<-~ ,.,.. le> (."",t r i co<'dili delle :arlmdt 1~ un ""Uno '''''''''''''' '''' ....,'"""""""" ..nk. EIl IC"f' indi<'> do< .. f~ imp..... CQnIiacia.>d .CI ... """*,,,, _ """""-<htl<f.'l""'~ <IO, gir..". <"""Io fott= rip"'" 'ODO gli ooIì"",,,,I,,, quindi "". cl>:brrodulioo<.o.SonoiJJdi<>. .ioni.1'Iror.I """,mari< -......,.. '":lo A..._dm Co'I'dI>. «u..... mi.., r .....,..utio lI<""rale dolr MOIfa<1 (f_iui<lne del_ Ir impr.,... di fXlorllll!l - nu m.f....... ~ ...... 'OJJdrn. ... ,1DUdo.u. riprop•. Conte< .... 1I<Jny1~(M~.,. finII). 'ioooprnldnll. drlI'_ riozionr:.J ...... riclimoid.l..,.· t,,", ......u.1I\11;.", ci ~ "" che: A'" ~ d" dolI< e ,in,.."" all'in"m,o il ..Id". di 0"0 " .nnl.•Al· I> i<" 1,,",,1,.~n.c delle am" rim>Dr~prob""""C"fribilcde\ nùaiotr:ozioni pubbliche ......, L> ~ ammlnboruione. nl.>rgiNIi. cim k> 0.03' M. Cho pC> in ritordo; __ forni ><n.., uN l''.irnu Innni.... tori. ooIf~ Uc......w.o. OfSiu...,ean...... " r:Illerooando Ia~ ... S«oN.Io ....... " ... r..... rcla· ... dell' """""",u.. 'n-ui primlduc ......1""I _<> di d,co 60-70 m;lw-di I.> S!"'H"'" Lo: im_ . i "..,1,,, dali. crl.~ h. di <:"'0 di credi,l (ron' .... i m....,.II. ",IKlj. k.""ammi $0-00 ""I lOO8). 1)1 qUM,I. I "i"""",n; pubbliche p"rcM due ,...i ,i'u h,no • .,.,.luli. >ccelrt."e", I p"lI,IIlen,i .; con un ,h."lo mcdlu dii",,;>;· fom"",I. 1t.... I"",...lcl" • .I" .<o ,·" Iu'",,, in lJH "Iornl. gio,n; cl.lL:t f'!lu,.. La Cron Il confron' Oeu"""..,.u B,~ .. g... I» f"",,, rocgIlo: le pi di l"!O'"",n,u ""Ile .nllnini· ~ """"'" 0$1'<""'''''1'" ..r.mooi p"btolicho ~ peD>8gio<alpe, ........·....,U 1" i<" ptr I·halia. In medi> (d:"" pmtn,odalb pubblico :unm; >009) ~ Fran<i.IIl dirn,; dcii<" DIS,r:oz___. 1! in lIal..1 pubblicht- an>rnInI!otruioni in 1.0 0«11>,10 ""Cl·..... ifacl è ""'"""""?l p",ni tlopu la p,,,,,"'up>n,~. 1.0 St.'o Il><":i5Q n(70P<>mI di orNi.oe udi';· ma pap In ,ilanlo.Gli<»ptda.li IZWncl~~inGnnu ~ lo ""1 1.... .,e""n.. c..~ ....ss gio<ni <lupo. in Inglultcrn n.... Id,,,., le f.II..,. roR d",.. "",giorni <Iopo. In 1,.1.. eh""" 4"" ~i<>rn i cl I ,I" ,do. ~ le 1<"8;'" uS giorni di «<"<Ii,o m<dioo pN ni p;og:mo COlI "'''''n'l CUn' Inu; s: giMni di ,;,;uoo ""I ~mcn· et>< rinl.>ruI......1I·innnl,o il 'o cff<lli...,: ,80 giorni di .IICS3 ~io.l_ioriin ...... lu . (109 il ,i'a,oo medio Imp'<"" '" """" i ... >mmlooari .1 rinu'; ..",iI""d. '<n p"'''' • 1><_'111...... _ do'" gli mimI''';' 1w>no f<.>n<k> ;ai n»t;>Uml. on lkYuoo m<1 iii """" lo produzion<~. Ma _o:"""'f'k1- ..... l'"'' ... ldis' .... .001,,,,,. p,,, .i",... """be r,,,,,. ",,,·c Ir,,,. i" ·,,,· """""'"O f,"", ",I Ir. dtIM~nog>oroo,oln~ i """,rru...ri nomi_I dal s<> La ""',.>101"1. dolI«>' '''11<> . 1· i<" I»ocho f ,,","i,.1 Alle Imp"' ,•...., pe' 1< .....",..,.... ........ I ... pochi.. imo. Sc-cunclo I·A,· '<TT<1D<JI~ f..."" sii onIina,m. ••r""•• ne: /t.a ~u,o qua.1 ..,1· i loro fond i..,,,,, Imp~m t:lIl'o dIi """a,.,, RRan.>.Wnc!n ,i • ,.",i mol""'ll"vol., L Q!ulcheiOOicW<>nc"l'l\ÌUft'~ va. NcllOO9l r_I, 1""Ile bon· che • Im:\'. ;,.,""" ••"" .... 0 Un.1 dim;n .... .,"" .nno. dcll·!l.SS" .....m... i<" .n,lclp..1oni c I .:orti· 'f"'I'M~rogoti .11e 1m",,,,,,, dal· l< .oci.d di f........i,. """""<"" stini dci .... _ Il ,... nd pnIIO<" po_hc ....t""'qow>d<>iloi ........ f.... oring ;"1Ia1ia ~ ...... ociu1.. dci :t,86oo """.... """"•• I rmonziommli /t.anc:ho IO Mscni""llU3' I I!<"grI.lli I","...:m,I ...11·.n damorno futuN ""l1·oro""," ... "CI>!l'>"" tWla c"""it. dd fOCI... ""II< ri"ll-"ho "ti , .....) ~ .. Ilto dol ........ 1"''''"00 Il 'uo ..,1",. coonpltssivo.ci",. Il ?"O""II~I italW>D.l'iit nrI <k1 t ogll<t.oI l' di· ~......,. il lu,,,,,,..,, (roIu· mc dei =-diti «:<!uti) oi ~ "',....." ..." mlllo,dl di culO (uu ...1-.8) """"... r""" .... ''''* <l;.. ("'""""'w~ dri <mI~i ac quist:diohe_ _....... IO inc:>o.uli) Iu ~nt" i 4-,"9 ",illardi 41.7 nd -.8). Ma ""i p. iml d." "'MI do! '0'0 il lU,n",·., ~ ....ci",o dci J'" m.~lio d,·II. "I><".'i· ,.. 1><' I·in,.ro""no<hc Indie.· no un .,.,,.. dol'u,n",w cu_ mul.,i,o. - ." Testata Giorno Data Sezione Occhiello Titolo Sommario Autore IL SOLE 24 ORE Venerdí 26/03/2010 ECONOMIA E IMPRESE Congiuntura. Assifactor ha rilevato da inizio anno una crescita delle fatturazioni Il «termometro» factoring segnala ordini in ripresa Amministrazioni pubbliche sempre in ritardo con i pagamenti Jacopo Giliberto Jacopo Giliberto MILANO Il comparto del factoring (cioè le finanziarie che "comprano" le fatture e i crediti delle aziende) è un ottimo termometro dell'economia reale. E il termometro indica che la febbre delle imprese comincia ad attenuarsi, che le fatture ricominciano a girare, e con le fatture ripartono gli ordinativi, e quindi anche la produzione. >>Sono indicazioni ancora sommarie – osserva Alessandro Carretta, economista e segretario generale dell'Assifact (l'associazione delle imprese di factoring) – ma che fanno pensare a una tendenza timida alla ripresa<<. Conferma Rony Hamahui (Mediofactoring), vicepresidente dell'associazione: >>I nostri clienti del settore manifatturiero ci segnalano che si sta completando il ciclo delle scorte; per soddisfare gli ordinativi, hanno dato fondo ai magazzini e ora devono mettere in moto la produzione<<. Ma rimane il problema terribile della pubblica amministrazione. Che paga in ritardo i suoi fornitori, soffocandone il circolante e rallentando così tutta la catena dell'economia. La Spagna, per aiutare le imprese a uscire dalla crisi, ha messo alla striglia le sue amministrazioni pubbliche perché accelerassero i pagamenti ai fornitori. Risultato, saldo a 30 giorni dalla fattura. La Gran Bretagna ha fatto meglio: le aziende devono aspettare appena 8 giorni per ricevere il pagamento dalla pubblica amministrazione. E in Italia? Lo scenario dell'Assifact è preoccupante. Lo Stato incassa ma paga in ritardo. Gli ospedali e le Asl del Lazio e della Campania saldano le fatture con circa 400 giorni di ritardo, e le regioni pagano con acconti continui che rimandano all'infinito il conguaglio. I peggiori in assoluto sono i commissari ai rifiuti del Mezzogiorno, o in generale i commissari nominati dal governo per le emergenze come i terremoti: fanno gli ordinativi, i loro fondi sono impignorabili e rinviano all'infinito il saldo. Anche di otto o nove anni. >>Alla fine, le insolvenze delle amministrazioni pubbliche sono marginali, circa lo 0,03%. Ma serve una pazienza infinita<<, aggiunge Carretta. Secondo stime Assifact, relative ai primi due mesi del 2010, si tratta di circa 60-70 miliardi di euro di crediti (contro i 50-60 del 2008). Di questi, i due terzi risultano scaduti, con un ritardo medio di incasso valutato in 238 giorni. Il confronto europeo sui tempi di pagamento delle amministrazioni pubbliche è sgradevole per l'Italia. In media (dato 2009) il Francia i clienti delle pubbliche amministrazioni incassano 92 giorni dopo la fattura (70 giorni di credito e 22 di ritardo nel pagamento), in Germania 55 giorni dopo, in Inghilterra 69 giorni dopo. In Italia ci sono 128 giorni di credito medio più 52 giorni di ritardo nel pagamento effettivo: 180 giorni di attesa (109 il ritardo medio tra imprese private). La moratoria del governo alle banche è servita? Alle imprese, pochissimo. Secondo l'Assifact, ne ha goduto quasi soltanto chi cercava finanziamenti a tassi molto agevolati. Qualche indicazione aggiuntiva. Nel 2009 i prestiti delle banche a breve hanno accusato una diminuzione annua dell'8,55% mentre le anticipazioni e i corrispettivi erogati alle imprese dalle società di factoring sono cresciuti del 4,12%. Il trend prosegue anche nel 2010 quando il sistema factoring in Italia è cresciuto del 2,86% annuo mentre i finanziamenti delle banche sono scesi dell'8,83%. I segnali interessanti sull'andamento futuro dell'economia vengono dalla crescita del factoring, che nel 2009 è salito del 4,12% portando il suo valore complessivo a circa il 9% del Pil italiano. Più nel dettaglio, al 31 dicembre 2009 il turnover (volume totale dei crediti ceduti) si è attestato a 118 miliardi di euro (121,1 nel 2008) mentre l'oustanding (ammontare dei crediti acquistati che devono essere ancora incassati) ha raggiunto i 43,9 miliardi (41,7 nel 2008). Ma nei primi due mesi del 2010 il turnover è cresciuto del 3%, meglio delle aspettative per l'intero anno che indicano un +2,57% del turnover cumulativo. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL SOLE 24 ORE - copy Tutti i diritti riservati Archivio 2010 - Versione Abbonati 1/1