Rete superveloce per due
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Rete superveloce per due
Sabato 15 Settembre 2012 MERCATI E FINANZA 35 Telecom e Fastweb annunciano l’accordo per linee di nuova generazione SALINI Rete superveloce per due Una nuova commessa in Nigeria Costi e investimenti condivisi nei grandi centri lecom Italia intende raggiungere con l’ultra broadband 100 città entro il 2014». Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb, ha sottolineato, a sua volta, che «Fastweb ha appena annunciato la realizzazione di un piano nazionale per la banda ultralarga (da 400 mln di euro, ndr). Questo accordo ne è il complemento essenziale ed è importante, perché permette all’Italia di vedere ripartire gli investimenti privati». L’accordo spiazza Cassa depositi e prestiti, segnando più di un punto a favore di Telecom nelle trattative che dovrebbero portare allo scorporo dell’infrastruttura di rete. A rafforzare la posizione negoziale di Telecom contribuisce la scelta di Fastweb, che finora ha adottato la strategia di portare la fibra fino alle case dei clienti, di convertirsi alla soluzione Fiber to the cabinet (FttCab), da sempre utilizzata da Telecom Italia. L’accordo in sé ha una valenza prevalentemente commerciale, ma nella misura in cui fornisce a Telecom risparmi ed efficienze in termini di investimento, rende meno forte la pressione di Cdp. IMPIANTI SOLARI NEL 2011/2012 T Enel gp cresce nel Sud Juventus: si dimezza il debito Enel green power consolida la sua posizione sul mercato fotovoltaico in Italia con l’entrata in esercizio di 6 nuovi impianti su tetto situati tra Abruzzo e Molise, mentre Esse, la jv paritetica con Sharp, ne avvia due in Campania. Grazie all’entrata in esercizio dei nuovi impianti, la capacità installata totale di Egp nel solare sale a oltre 140 MW. I quattro impianti di Termoli (Campobasso) hanno una capacità installata totale di oltre 2,3 MW, mentre quelli di Casoli (Chieti) e di Nocciano (Pescara) hanno una capacità installata totale di 1,5 MW circa. L’entrata in esercizio di questi nuovi impianti su tetti di capannoni industriali che, a regime, produrranno più di 4,5 milioni di kWh, eviterà l’emissione in atmosfera di oltre 2.300 tonnellate di CO2 all’anno. Esse ha messo in esercizio due impianti per complessivi 1,5 MW di capacità installata. Sono a Colbuccaro (Acerra 2) e Montegranaro (Acerra 1) entrambi in Campania. Gli impianti realizzati sui tetti di 8 capannoni agricoli, produrranno annualmente più di 1,8 milioni di kWh, evitando l’emissione di oltre 900 tonnellate di CO2 all’anno. La Juventus ha registrato nell’esercizio chiuso al 30 giugno perdite per 48,7 milioni di euro, dimezzate rispetto ai 95,4 milioni dell’esercizio precedente. I ricavi sono invece cresciuti del 24,2% a 213,8 milioni. La società ha sottolineato che i ricavi iniziano a beneficiare dell’apertura del nuovo stadio di proprietà e dei riflessi commerciali degli eccellenti risultati sportivi. «L’esercizio 2011/2012 è stato ancora negativamente influenzato dalla mancata partecipazione alla Uefa Champions league e dagli effetti derivanti dal processo di profondo rinnovamento della rosa della prima squadra e di rivitalizzazione del settore giovanile, che hanno determinato ingenti investimenti, l’incremento dei costi per retribuzioni e ammortamenti, nonché svalutazioni e incentivazioni all’esodo di calciatori», afferma il club bianconero. Per l’esercizio 2012/2013 Juventus prevede un netto miglioramento del risultato economico, anche grazie ai ricavi attesi dalla Champions league e a un ulteriore incremento dei ricavi da stadio e da diritti tv. © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata Marco Patuano Non solo. A rafforzare la posizione negoziale di Telecom Italia nei confronti della Cdp aveva contribuito, quest’estate, anche Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale, che ha sancito come il costo dell’affitto dell’ultimo miglio non debba essere inferiore rispetto al passato ma semmai stabile, o addirittura aumentato, per consentire il ritorno degli investimenti. La mossa Fastweb-Telecom mette anche pressione sui competitor interessati (o costretti) a entrare nella newco in cui dovrebbe confluire la rete. Tuttavia, Patuano ha precisato che l’accordo «influisce positivamente» sulle trattative con Cdp per lo sviluppo di reti Ngn. «L’accordo fissa due punti importanti», ha affermato. «Il primo è che tutto un lungo dibattito che c’è stato sull’architettura tecnologica trova i due operatori infrastrutturati più importanti del paese concordi sul fatto che non bisogna assumere un atteggiamento dogmatico, ma secondo una logica che vede (l’architettura, ndr) Fttc come la soluzione più estensiva sulla quale poi innescare delle isole a Ftth in funzione della domanda che incontreremo nelle varie città». Il secondo punto, ha continuato Patuano, è relativo al fatto «che c’è stato anche un dibattito se una soluzione Fttc fosse più o meno pro-competitiva e aver fatto un accordo in cui co-investiamo è la chiara dimostrazione che questa è la soluzione che favorisce la competizione». © Riproduzione riservata Per il trasporto passeggeri in India Piaggio, pronti gli Ape a 3 ruote I l gruppo Piaggio avvia una nuova fase di sviluppo nel settore dei veicoli commerciali in India, che porterà a un’accelerazione dei volumi di vendita dal quarto trimestre 2012. Nel corso dell’ultimo trimestre sarà infatti avviata la commercializzazione del nuovo tre ruote Ape city passenger equipaggiato con un nuovo motore 200cc interamente sviluppato da Piaggio. Presentato in anteprima al Delhi Auto Show 2012, Ape city passenger, che sta entrando ora in produzione nello stabilimento del gruppo Piaggio a Baramati, ha dimensioni compatte e grande versatilità, praticità e maneggevolezza nelle zone di maggior traffico urbano. Il motore 200 cc sarà disponibile in differenti versioni a benzina, gas naturale e gas di petrolio liquefatto, e offre nuovi livelli di contenimento dei consumi e di emissioni inquinanti. La produzione dell’Ape city passenger raggiungerà il 100% della capacità produttiva a partire dal 2013. Il nuovo veicolo consentirà a Piaggio di entrare con forza in un settore di mercato (quello dei veicoli a tre ruote per il trasporto delle persone in ambito urbano), che nel 2011 ha rappresentato, con oltre 415 mila unità vendute, l’80% del mercato indiano delle tre ruote. In tale ambito, il segmento «small body» cui il nuovo Ape city appartiene, vale oltre 200 mila unità vendute all’anno. Sul mercato domestico indiano delle tre ruote, Piaggio vehicles private in agosto ha raggiunto una quota di mercato del 36% circa grazie in particolare alle vendite di veicoli nel segmento Cargo, caratterizzato da dimensioni e cilindrate superiori a quelle del segmento Passenger. Il gruppo Salini, attraverso la controllata Salini Nigeria, si è aggiudicato il progetto commissionato dalla Lagos water corporation, la più grande utility del settore in Africa, per la realizzazione dell’impianto Adiyan waterworks phase II per un valore di circa 250 mln euro. Il progetto, situato nella località di Adiyan nei pressi di Lagos, capitale economica della Nigeria, prevede la realizzazione di un importante impianto per la potabilizzazione dell’acqua prelevata dall’Ognun river; comprende anche una stazione di pompaggio sul fiume e una condotta di adduzione in ghisa della lunghezza di 8,2 km e del diametro di 1,6 metri. La capacità di trattamento sarà di circa 340 mila metri cubi/giorno. L’impianto, da realizzarsi nella forma design & build, si è rivelato competitivo per il contenimento dei costi di gestione e manutenzione, notoriamente elevati. I lavori avranno una durata di 36 mesi. I benefici per la città di Lagos saranno quelli di incrementare la quantità di acqua potabile destinata al consumo quotidiano, migliorandone la qualità rispetto a oggi. La città beneficerà inoltre del consueto aumento di occupazione e di indotto sia durante i lavori di costruzione che a regime. Il gruppo Salini è presente in Nigeria da oltre dieci anni con commesse in corso di realizzazione in diverse aree del paese, del valore di oltre 1,5 mld, nei settori stradale, edilizio, infrastrutturale e idroelettrico. Con l’aggiudicazione del progetto Adiyan waterworks phase II, Salini consolida la propria leadership nel settore acqua. Assolutamente significativo, secondo la società, è il completamento del ciclo idrico nell’esperienza del gruppo: dalla costruzione di bacini di stoccaggio, alla produzione di energie pulite, alla potabilizzazione. © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata Avviso relativo a patto parasociale rilevante ai sensi dell’art. 122 del D.Lgs. 58/1998 Con riferimento al patto parasociale rilevante ai sensi dell’art. 122 del D.Lgs. 58/1998 (il “”) avente ad oggetto l’intero capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. (“”) in vigore tra i soci della stessa Vincenzo Manes (tramite Mapa S.r.l.) con una partecipazione del 35,12% del capitale sociale, Ruggero Magnoni (tramite Likipi Holding S.A.) con una partecipazione del 32,44% del capitale sociale e Hanseatic Europe S.a.r.l. con una partecipazione del 32,44% del capitale sociale, si comunica che, ad esito delle operazioni di offerta pubblica di scambio promosse da Intek S.p.A. (“”) e KME Group S.p.A. (“”), ciascuna sulla totalità delle azioni ordinarie proprie, 422BV risulta titolare (i) di una partecipazione pari al 59,403% del capitale sociale ordinario di Intek indirettamente, per il tramite di Quattrotretre S.p.A. (“”), società controllata da Quattroduedue S.p.A. (“”) a sua volta controllata da 422BV; e (ii) di una partecipazione pari al 57,083% del capitale sociale ordinario di KME indirettamente, per il tramite di 433 e di Intek. Nessuno soggetto controlla 422BV ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 58/1998. Il presente avviso è depositato presso il Registro delle Imprese di Torino e di Firenze. 15 settembre 2012 ColombiC&E elecom Italia e Fastweb hanno siglato un accordo che ha come obiettivo la collaborazione nello sviluppo delle rispettive reti di nuova generazione con architettura FttCab. Le due società hanno avviato ognuna un proprio piano di sviluppo nazionale di rete di nuova generazione e l’accordo prevede che nelle aree di comune interesse siano sfruttate tutte le opportunità di ottimizzazione dei costi e investimenti nella costruzione delle infrastrutture. I due operatori avranno la totale libertà e autonomia nello sviluppo delle proprie piattaforme di rete, nelle scelte tecnologiche e nell’offerta commerciale. «Con questo accordo, i due maggiori operatori di tlc infrastrutturati italiani ribadiscono la loro volontà a investire nella realizzazione delle reti di nuova generazione», ha sottolineato in una nota congiunta l’a.d. di Telecom Italia, Marco Patuano, «in modo da garantire in tempi rapidi e al maggior numero possibile di italiani l’accesso ai servizi sull’ultra broadband. Te-