Rapporto di Sostenibilità 2009

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Rapporto di Sostenibilità 2009
Salini Costruttori S.p.A.
via della Dataria, 22
00187 Roma
tel +39 0667761
fax +39 066776288
www.salini.it
[email protected]
Rapporto
di Sostenibilità 2009
Copertina:Layout 1 08/11/10 11:29 Pagina 1
Rapporto di Sostenibilità 2009
Il presente Rapporto di Sostenibilità costituisce la prima edizione di uno strumento attraverso
il quale il Gruppo Salini punta a comunicare ai propri stakeholder le politiche, le pratiche e le
performance raggiunte in tema di responsabilità sociale d’impresa. Il documento è stato
predisposto secondo le linee guida per il Reporting di Sostenibilità elaborate dal Global
Reporting Initiative (GRI) nel 2006 (G3) ed è conforme al livello B+ di applicazione delle stesse.
Rapporto di Sostenibilità 2009
Indice
7
Lettera agli stakeholder
capitolo 01
11
15
Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile
1.1 Highlights della Sostenibilità
capitolo 02
17
19
21
22
22
25
27
29
29
29
30
31
Profilo e Governance
2.1 Il Gruppo Salini nel mondo
2.1.1 La struttura societaria
2.1.2 Il contesto di riferimento
2.1.3 I principali progetti in corso di realizzazione
2.2 Governance
2.2.1 Codice Etico
2.2.2 Modello di Organizzazione, Gestione
e Controllo
2.2.3 Sistema di Controllo Interno
2.3 Governance della Sostenibilità
2.3.1 Sistemi di Gestione e certificazioni
2.3.2 Stakeholder Engagement
3
capitolo 03
35
39
41
42
Performance economica
3.1 Valore economico generato e distribuito
3.2 Contributo allo sviluppo delle economie locali
3.3 Scambio con la Pubblica Amministrazione
capitolo 04
45
47
48
49
52
53
57
57
58
59
59
Performance sociale
4.1 La gestione e lo sviluppo delle risorse umane
4.1.1 Il personale del Gruppo Salini
4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori
4.1.3 La formazione del personale
4.1.4 La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori
4.2 L’esperienza di Salini a servizio del mercato
4.2.1 L’innovazione e la qualità per i clienti
4.2.2 La correttezza commerciale
e la partnership con i clienti
4.3 Salini e le comunità locali
4.3.1 I progetti a favore della collettività
63
67
69
70
72
73
73
Performance ambientale
5.1 L’utilizzo delle materie prime
5.2 I consumi energetici
5.3 La gestione delle acque
5.4 La gestione dei rifiuti
5.5 La gestione dell’impatto acustico
5.6 Gli investimenti e le spese ambientali
77
Impegni per il futuro
capitolo 05
capitolo 06
capitolo 07
83
85
86
Nota metodologica
7.1 Impostazione metodologica
7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati
89
Glossario
capitolo 08
capitolo 09
97
Tavola di corrispondenza GRI
109
Relazione della Società di Revisione
114
Contatti
La vostra opinione, per poter migliorare
capitolo 10
Rapporto di Sostenibilità 2009
7
Lettera agli stakeholder
Salini Costruttori ha raggiunto una dimensione industriale e una proiezione internazionale che, di
pari passo con l’acquisizione di strutture operative e di commesse in ambiti sempre più ampi, determinano interazioni con una platea sempre più estesa di stakeholder esterni e interni.
Al fondamento della nostra filosofia d’impresa, sul quale abbiamo costruito settant’anni di continuo
sviluppo, c’è un costante impegno etico nella risposta a necessità fondamentali per ogni collettività:
lo spazio dove vivere, le infrastrutture per muoversi e comunicare, l’energia per alimentare la crescita,
l’uso consapevole e responsabile delle risorse naturali.
In questo senso, lo sviluppo sostenibile è di per sé il core business del nostro Gruppo. Così, mentre
rimane vero che gli utilizzatori finali dei beni e dei servizi resi possibili dai nostri interventi sono interlocutori soprattutto dei nostri Committenti, le comunità locali, i collaboratori, il management, gli
azionisti sono interlocutori diretti di un dialogo sempre più essenziale per noi.
Sono tutti, in modi diversi, interlocutori decisivi per lo svolgimento della nostra mission, anche gli
stakeholder organizzati e i movimenti attenti alla gestione delle risorse culturali, ambientali e naturali
coinvolte nei processi di sviluppo.
L’attenzione di Salini Costruttori ai temi dell’etica, della Governance, della responsabilità sociale,
della sicurezza, della multiculturalità e - in numerosi casi - di un efficace impegno filantropico nei diversi teatri della nostra attività, diventa con la presentazione del Rapporto di Sostenibilità una testimonianza complessiva del nostro impegno.
Un impegno che, proseguendo una costante prassi di misure e di impegni specifici, concretizzati in
policy interne, organismi di controllo, certificazioni indipendenti, ciascuna realizzata secondo il rispettivo contesto normativo e di sensibilità, si traduce ora nello strumento internazionalmente riconosciuto del Rapporto di Sostenibilità.
In particolare, abbiamo scelto di adottare un Rapporto conforme allo standard internazionale più accreditato, quello del Global Reporting Initiative nella versione G3.
8
In questa sua prima edizione, il Rapporto puntualizza quanto realizzato e individua obiettivi ancora
da conseguire.
Esso permette perciò di dare una piattaforma completa e condivisa al dialogo con tutti i differenti
stakeholder, in accordo con la realtà di un Gruppo che opera in 39 Paesi di 4 continenti, e che nei
prossimi anni continuerà ad estendere il suo raggio d’azione.
Nelle pagine che seguono trovate quindi la sintesi degli indicatori consolidati e, insieme ad essi, l’indicazione dei commitment fondamentali sui quali operiamo già nel 2010 con riferimento alla nuova
struttura del Gruppo.
Concludo formulando un auspicio: che l’impegno di responsabilità e di trasparenza rappresentato
da questo primo Rapporto di Sostenibilità sia la premessa di un dialogo sempre più fertile con tutti
i nostri stakeholder.
Che sia cioè la condizione per un dialogo, pur nella distinzione di ruoli e responsabilità, basato sulla
competenza e sulla fiducia reciproca, indispensabili a procedere speditamente nel soddisfacimento
di quelle fondamentali esigenze di sviluppo umano, sociale ed economico che sono l’essenza del
nostro lavoro.
Pietro Salini
Amministratore Delegato
Salini Costruttori S.p.A.
Paulo Figureido
Responsabile HSE
capitolo 01
Strategia di Salini
per lo sviluppo sostenibile
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Rapporto di Sostenibilità 2009 / Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile
capitolo
01
Strategia di Salini
per lo sviluppo sostenibile
Per Salini i principi della sostenibilità rappresentano le tematiche chiave del nuovo posizionamento
in un mercato tendenzialmente globale. I settori acqua, energia, trasporti ed edilizia sono i veicoli
attraverso cui Salini mette in pratica la sostenibilità.
Attraverso un’attenta scelta di obiettivi che rendono compatibili tra di loro le prestazioni derivanti
dalle attività svolte, Salini esprime l’impegno ad una costante attenzione agli impatti ambientali e
sociali nei luoghi ove sono localizzati i cantieri, valorizzando le potenzialità di sviluppo economico
generate dalle opere realizzate. Ne è conferma il fatto che Salini conta 10.000 dipendenti in diversi
continenti, 500 collaboratori italiani, ingegneri e tecnici di 32 nazionalità, oltre agli operai delle nazionalità dei Paesi in cui vengono realizzati gli impianti.
Salini opera in un contesto internazionale che, in questi ultimi anni, ha subito gli effetti della crisi
economica e che solo nei primi mesi del 2010 mostra un lieve trend di ripresa. Al fine di creare
valore economico e utilità sociale, Salini ha quindi deciso da tempo di portare la propria esperienza
nel mercato globale. Questa apertura ha permesso di limitare gli effetti negativi delle perturbazioni
economiche nazionali e internazionali sulle performance economiche della Società. L’operazione di
acquisizione della maggioranza di Todini Costruzioni Generali, avvenuta alla fine del 2009 e perfezionata nel gennaio 2010, permette al Gruppo di radicarsi maggiormente in Italia e in Est Europa, oltre
che nei tradizionali mercati di riferimento.
Pur sviluppando la proiezione verso nuovi mercati, come nel Golfo Persico o in Asia, Salini ha avuto
la capacità di consolidarsi anche nella realizzazione di impianti idroelettrici in Africa, un continente
che ha sempre più bisogno di energia pulita. L’energia idroelettrica sfrutta l’acqua, il “petrolio
bianco”, che ha il maggior costo di investimento iniziale per la costruzione degli impianti, ma il minor
costo di gestione negli anni e il più basso impatto sul clima a livello globale. Per questo Salini studia
preventivamente le possibilità di realizzazione di impianti di irrigazione, di produzione di acqua po-
14
tabile o energia, valuta le possibili forme di finanziamento internazionale e costruisce con le nazioni
africane le condizioni per la realizzazione del progetto. Negli ultimi anni, dopo aver innalzato a livello
europeo il committment sulla sicurezza nei cantieri, Salini ha intrapreso un nuovo percorso verso la
sostenibilità. Le dighe, come i parchi eolici, come molti altri grandi lavori, hanno un impatto notevole
sulla natura e sulle condizioni di vita delle popolazioni. Salini è cosciente che il sostegno alle popolazioni interessate dagli impianti deve essere integrato nella stesura dei progetti degli impianti, l’impatto ambientale deve essere gestito e mitigato.
Tali fattori rappresentano un punto di forza di Salini. L’impegno del Gruppo è inoltre rafforzato dalla
intensa collaborazione con le istituzioni e le comunità locali. Questo radicamento consente a Salini
di generare impatti positivi dal punto di vista della sostenibilità economica e sociale nei Paesi in cui
opera: e non solo in termini di posti di lavoro, ma anche di strutture, investimenti e diffusione di conoscenze professionali e tecniche a beneficio delle popolazioni locali.
Questa attenzione comporta inoltre la ricerca del dialogo e del confronto con tutti i portatori di interesse, con i quali instaurare positivi rapporti di collaborazione. Da questo consegue anche l’adozione
di pratiche di gestione delle attività che utilizzano moderni approcci organizzativi e tecnologici.
Salini sostiene i diritti dell’uomo e si impegna ad applicare il Codice Etico approvato dal Consiglio di
Amministrazione attraverso il miglioramento degli aspetti sociali, etici, ambientali, di salute e di sicurezza sul lavoro. La Società, a tal fine, si impegna ad onorare la propria corporate social responsibility e quindi a:
• governare le proprie attività adottando Sistemi di Gestione relativi a salute, sicurezza sul lavoro,
ambiente e responsabilità sociale in conformità con le best practice;
• comunicare e diffondere agli stakeholder le informazioni riguardo a salute, sicurezza sul lavoro,
ambiente e responsabilità sociale;
• adottare un approccio prudenziale, impegnandosi a valutare preventivamente gli impatti ambientali,
sociali ed economici delle proprie attività, in modo tale da minimizzare i rischi da esse derivanti;
• valutare e ridurre l’impatto ambientale dei propri processi utilizzando le tecnologie più avanzate
per assicurare la tutela della salute dei lavoratori e la protezione dell’ambiente;
• salvaguardare l’ambiente, che è un bene primario per la collettività, programmando le proprie
attività nella costante ricerca di un equilibrio con le esigenze d’impresa;
• valutare e mitigare i rischi di lesioni o malattie professionali in modo da garantire l’integrità fisica
e morale dei dipendenti.
Le attività di Salini vengono svolte nell’osservanza della legge e nel rispetto dei principi di imparzialità,
onestà, trasparenza, correttezza e buona fede nei confronti dei Soci, dei Destinatari, nonché delle
pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti o enti con cui Salini entra in contatto nello svolgimento delle proprie attività istituzionali e/o strumentali.
Salini, nell’ambito delle proprie attività, è impegnata a diffondere e consolidare la cultura della sicurezza dell’ambiente di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e utilizzando tutte le risorse
necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti, dei Partner Commerciali e dei Consulenti Esterni e in generale dei soggetti a contatto dei quali opera.
Per quanto riguarda il processo di miglioramento nella rendicontazione di sostenibilità, Salini
si impegna nel breve periodo nell’affinamento nella raccolta degli indicatori e dell’informativa
e nell’ampliamento del sistema di rilevazione del grado di consenso degli stakeholder.
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Rapporto di Sostenibilità 2009 / Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile
1.1 Highlights della Sostenibilità
VALORE DELLA PRODUZIONE
VALORE ECONOMICO
DISTRIBUITO
EBITDA
RISULTATO NETTO
2008 736,9 mln€
2008 660,4 mln€
2008 117,0 mln€
2008 20,5 mln€
2009 653,9 mln€
2009 582,9 mln€
2009 101,7 mln€
2009 27,8 mln€
DIPENDENTI DEL GRUPPO
ORE DI FORMAZIONE
TOTALI ITALIA
SPESA CONCENTRATA
SU FORNITORI LOCALI
INDICE FREQUENZA
INFORTUNI DIP.
2008 13.036
2008 3.068
2008 46,6%
2008 18,23
2009 10.231
2009 2.825
2009 50,1%
2009 17,16
CONSUMI ENERGETICI
SPESE PER SISTEMI
DI GESTIONE QHSE
PRELIEVI IDRICI
SPESE DI PROTEZIONE
AMBIENTALE
2008 2.228 GJ
2008 827 mila€
2008 10,8 mln m3
2008 1,6 mln€
2009 1.864 GJ
2009 554 mila€
2009 11,3 mln m3
2009 2,8 mln€
Stefano Silvi
Capo ufficio tecnico
capitolo 02
Profilo e Governance
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
19
capitolo
02
Profilo e Governance
2.1 Il Gruppo Salini nel mondo
Il Gruppo Salini (di seguito anche il “Gruppo“ o “Salini“) vive della passione per il nobile “mestiere“ di costruire: una passione tramandata dal suo fondatore e rafforzata dal respiro internazionale acquisito nel
tempo.
Fondata nel 1936 dalla famiglia Salini, vanta oltre 70 anni di esperienza nella costruzione di strade, autostrade, ferrovie, dighe, impianti idroelettrici, gallerie, acquedotti, costruzioni civili e industriali, in tutto
il mondo. La storia del Gruppo è segnata dalle opere realizzate e dal continuo slancio verso esigenze e
mercati sempre più ampi nello sviluppo del core business.
I valori aziendali, le sue modalità d’azione, tutti gli strumenti organizzativi e di Governance si sono sviluppati in continuità con lo spirito originario e con l’impegno ad affrontare il futuro da protagonisti, portando un contributo di miglioramento, di crescita e di benessere. La filosofia d’azione di Salini ha le sue
fondamenta nell’attenzione allo sviluppo sostenibile.
Con un volume d’affari consolidato di 654 milioni di euro, un portafoglio lavori da eseguire a fine 2009 di
3,3 miliardi (di cui il 74% all’estero) e oltre 10.000 addetti, Salini è tra i principali “General Contractor“ italiani e fra i primissimi player nella costruzione di impianti idroelettrici, fonti di energia pulita e rinnovabile.
Di proprietà della famiglia Salini (ancora oggi unici soci di riferimento), la Capogruppo Salini Costruttori
S.p.A. ha modificato il Capitale Sociale portandolo, con un’operazione di ricapitalizzazione, da 12.480.000
euro del 2008 a 62.400.000 euro alla fine del 2009. A seguito di questa operazione, la Salini Costruttori
ha esercitato, nel dicembre 2009, il diritto di prelazione sul 60% del capitale della Todini Costruzioni Generali S.p.A., per dar vita ad un Gruppo da oltre 1,1 miliardi di fatturato, con un portafoglio commesse
di 8 miliardi di euro e circa 13 mila dipendenti. L’acquisizione è stata perfezionata all’inizio del 2010. Le
due Società manterranno i due brand distinti con un consolidato di Gruppo.
La vera scommessa dell’operazione è quella di proiettare il Gruppo tra i big europei del settore, passando
in un decennio da un fatturato consolidato 2009 di 1,1 miliardi di euro (1,4 miliardi previsti per il 2010)
20
ad un fatturato di 7-8 miliardi di euro, grazie ad una combinata crescita, interna ed esterna.
Salini ha la sua sede centrale in Italia, nella città di Roma e, assieme alle 17 imprese controllate nei
Paesi e nei settori chiave per il core business e alle 9 partecipazioni strategiche in altre Società in Italia
e all’estero1, si configura come un sistema capace di candidarsi alle maggiori commesse del proprio
mercato globale. Le aree dove attualmente Salini è più attiva sono Etiopia, Nigeria, Uganda e Sierra
Leone nel continente africano e la città di Dubai negli Emirati Arabi Uniti.
In questi anni il Gruppo ha anche sviluppato una capacità realizzativa, denominata “Fast Track Implementation“, caratterizzata dalla rapidissima realizzazione delle opere e da un’attenzione particolare ai
contesti locali e alle comunità in cui si interviene.
Salini ha inoltre portato avanti una serie di azioni per il rafforzamento dei valori aziendali che contraddistinguono il Gruppo sulla scena economica mondiale. Proseguendo sulla linea dello sviluppo sostenibile,
con una filosofia d’azione che ha le fondamenta nell’attenzione alla persona, all’ambiente e al territorio,
nel corso del 2009 la Società ha dato vita, tra le varie iniziative, a due nuovi Codici Deontologici: il primo
per la politica ambientale, il secondo per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori.
La presenza di Salini Costruttori nel mondo
Legenda
Sede centrale
Paesi con presenza
di cantieri attivi al 2009
Paesi con presenza
di sedi secondarie
Ripartizione per settore e area geografica delle principali attività del Gruppo al 31 dicembre 2009
Area geografica
AFRICA
Settore di attività
ASIA
Sierra
Etiopia Nigeria Uganda Libia Malesia Dubai
Leone
Edilizia
Strade e autostrade
Ferrovie e metropolitane
Impianti idroelettrici
Sviluppo nuove opportunità
t
q
m
t
q
q
Kazakistan Italia Danimarca Romania Bulgaria Turchia
m
q
q
m
q
q
q
Legenda:
t Attività concluse nel 2009
q Attività in corso al 31.12.2009
m Attività avviate nel 2010
1
EUROPA
I dati non includono le quattro Società partecipate da Zeis S.r.l.
q
q
q
q
q
21
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
2.1.1 La struttura societaria
Salini è strutturata per presidiare tutte le aree strategiche del proprio business. Operando prevalentemente su commessa, il Gruppo costituisce soggetti giuridici ad hoc per la realizzazione delle opere,
spesso in partnership con altre imprese del settore. Di seguito è schematizzata la struttura societaria
del Gruppo al 31 dicembre 2009:
Sa. Par. S.r.l.
Salini Simonpietro & C. S.a.p.A.
(52,2% diritto di voto)
Altri
SALINI COSTRUTTORI S.p.A.
Salini Nigeria Ltd.
(99,00%)
Metro B1 S.c.a r.l. (Roma)
(80,70%)
Salini Hydro Ltd.
(100,00%)
RI.MA.T.I S.c.a r.l. (Roma)
(83,42%)
Hemus Motorway AD (in Liq.) (51,00%)
TB Metro S.r.l. (Roma)
(51,00%)
Joint Venture Salini Impregilo Mukorsi
(Zimbabwe)
(99,90%)
San Ruffillo S.c.a r.l. (Roma)
Groupment Italgisas (in Liq.)
Kénitra (Marocco)
(30,00%)
Forum S.c.a r.l. (Roma)
Ital.Sa.Gi.Sp. Z.O.O Katowicw
(Polonia)
(33,00%)
Sa.Ma. S.c.a r.l.
(Esclusa dal consolidamento) (99,00%)
JV Salini-Acciona (Etiopia)
(50,00%)
Sa.Co.Lav. S.r.l. (in Liq.)
Group Salini Strabag
(Guinea)
(50,00%)
JV Salini-Impregilo (Sudan)
(50,00%)
Con.Sal. S.n.c. (in Liq.)
(35,00%)
(20,00%)
(100,00%)
(100,00%)
Imm.re Agr. S.Vittorino (Roma)
(82,12%)
Plus S.r.l. (Roma)
(33,33%)
Casada S.r.l. (Roma)
(25,00%)
Co.Ge.Ma. S.r.l.
Salini Nigeria Ltd.
(100,00%)
(1,00%)
Immobiliare Marinella (Roma) (33,33%)
Salcost France S.r.l. (esclusa
dal perimetro di consolidamento)
(100,00%)
(in Liq.)
(30,00%)
Madonna dei Monti S.r.l.
(alberghiero)
Bumbuna Power Gen. Co. Ltd.
(Dist. Energia)
(51,00%)
Variante di Valico S.c.a r.l. (in Liq.)
Salini Bulgaria AD
(87,50%)
Risalto S.r.l. (in Liq.)
Salini Malaysia SDN
(90,00%)
ESTERO
Zeis S.r.l. (immobiliare)
(100,00%)
(33,33%)
ITALIA
(33,33%)
IMMOBILIARE
LOGISTICA
I valori tra parentesi indicano la percentuale di controllo.
Le Società del Gruppo che a fine 2009 risultano operative sono:
• Salini Costruttori S.p.A. e Salini Nigeria Ltd: svolgono la maggior parte delle attività del Gruppo all’estero;
• Salini Hydro Dublin: svolge attività di supervisione e progettazione civile ed elettromeccanica;
• TB Metro S.r.l., Metro B1 S.c.a r.l. e RI.MA.T.I S.c.a r.l.: sono state create in occasione delle commesse
per la realizzazione delle metropolitane di Roma. TB Metro è un’intermediaria per la fornitura di
servizi (es. fornisce la talpa meccanica per l’attività di escavazione);
• Bumbuna Power Gen. Co. Ltd. (Sierra Leone): è stata costituita con lo scopo di gestire l’erogazione
di energia elettrica;
• Zeis S.r.l.: si occupa della gestione e dello sviluppo delle attività immobiliari del Gruppo, anche
attraverso proprie partecipate.
22
2.1.2 Il contesto di riferimento
Il settore delle costruzioni di grandi opere infrastrutturali e di ingegneria civile è caratterizzato dalla presenza di grandi gruppi industriali, spesso frutto di aggregazioni, operanti in ampi contesti geografici. A
livello italiano, gli operatori del settore negli ultimi anni hanno conosciuto tassi di crescita molto elevati,
sostenuti soprattutto dalle commesse estere. Nel periodo 2003-2008 le aziende italiane sono risultate
tra le prime in Europa per crescita di fatturato all’estero, anche se contemporaneamente hanno diminuito la quota di fatturato realizzato in Italia.
A livello di specializzazione, le imprese italiane operano soprattutto nei settori dell’energia, degli impianti idraulici e dei trasporti. Per quanto riguarda le aree geografiche di operatività, i player nazionali presentano una diversificazione territoriale più circoscritta rispetto ai competitor europei. Inoltre, mentre a
livello UE il baricentro delle attività delle imprese del settore è costituito proprio dal vecchio continente,
le imprese italiane si contraddistinguono per la loro importante presenza in Africa, America Latina e
Asia, mentre resta minoritario il peso dell’Europa2.
A causa della crisi economica in atto, il settore delle costruzioni ha subito contrazioni importanti: a livello europeo la stima si aggira attorno all’8%; in Italia la riduzione degli investimenti in costruzioni è stata
pari al 7,7% nel 2009 (-2,7% nel 2008). A livello nazionale le prospettive non sono ancora positive, dato
che in questi ultimi anni si è avvertito l’effetto dei rallentamenti dei cantieri causati dalle difficoltà di finanziamento e che gli stanziamenti pubblici per nuove infrastrutture sono calati del 20% nel biennio
2009/2010. La scelta di Salini di posizionarsi in mercati extraeuropei a forte potenzialità ha consentito,
come già evidenziato, di limitare significativamente gli impatti della crisi economico-finanziaria mondiale, chiudendo gli ultimi esercizi con risultati più che soddisfacenti.
2.1.3 I principali progetti in corso di realizzazione
Il Gruppo Salini è attivo in quattro principali settori di attività:
• impianti idroelettrici (64,8% del fatturato 2009);
• ferrovie e metropolitane (13,4% del fatturato 2009);
• strade e autostrade (15,6% del fatturato 2009);
• edilizia civile e industriale (6,2% del fatturato 2009).
Di seguito si riportano i principali progetti in corso di realizzazione per ciascun settore di attività:
Commessa
Gibe III Project
Linea B1
Metropolitana di Roma:
- Tratta Bologna-Conca d’oro
- Tratta Conca d’oro-Jonio
Millennium Tower:
- Cultural Centre
Cantieri stradali Dubai:
- Ras al Khor Crossing
2
Paese
Data di
aggiudicazione
Data di
prevista chiusura
Valore
commessa
(mln di euro)
Etiopia
- Luglio 2006
- Dicembre 2014
1.470
- Novembre 2005
- Aprile 2009
- Settembre 2011
- Dicembre 2012
483
- Novembre 2005
- Dicembre 2012
427
- Settembre 2006
- Gennaio 2011
124
Italia
Nigeria
Dubai
Fonte: Rapporto sulla presenza delle imprese di costruzioni italiane nel mondo, ANCE, ottobre 2009.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
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Impianto idroelettrico GIBE III – Etiopia
Il progetto idroelettrico denominato Gibe III è situato a circa 250 km a sud-ovest di Addis Abeba, in
Etiopia. È stato commissionato dall’Ethiopian Electric Power Corporation (EEPCo) ed è attualmente
in fase di costruzione. La diga avrà un’altezza di 240 metri, una potenza installata di 1.870 MW e produrrà 6.500 GWh di energia elettrica l’anno. Grazie all’utilizzo della metodologia “Fast Track Implementation“, in meno di 4 anni si è passati dall’ideazione e progettazione dell’intervento fino all’avvio
dei lavori di costruzione dell’opera.
Il progetto fa parte della cascata di Gibe-Omo che comprende Gilgel Gibe I - 210 MW (in funzione),
Gibe II - 420 MW (consegnato a gennaio 2010) e Gibe III - 1870 MW (in costruzione).
Linea metropolitana B1 di Roma – Italia
La linea B1 è stata commissionata da Roma Metropolitane e consiste nella realizzazione della diramazione dell’esistente linea B. Il tracciato si sviluppa per circa 5 km interamente in sotterraneo e prevede 4 nuove stazioni: Annibaliano, Libia/Gondar, Conca d’Oro e Jonio. Per la prima volta è stata
utilizzata la talpa meccanica per scavare nel sottosuolo di Roma sotto le fondamenta dei palazzi abitati. Un tratto della linea passa sotto il fiume Aniene, scendendo fino a quota - 55 metri. La linea avrà
una capacità di trasporto di 24.000 persone l’ora per senso di marcia.
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Nigeria Cultural Centre and Millennium Tower – Nigeria
Salini sta realizzando presso Abuja un grande progetto per la realizzazione del Nigeria Cultural Centre, finanziato dal Federal Ministry of Culture and Tourism della Nigeria. Il centro culturale sarà costituito da una costruzione piramidale in acciaio e vetro, dell’altezza di 50 metri, che ospiterà al suo
interno musei, hotel, sale congressi, auditorium e zone ricreative. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione della Millennium Tower, una torre di 170 metri di altezza costituita da tre colonne circolari,
alla cui sommità sarà presente un ristorante panoramico.
Ras al Khor Crossing – Emirati Arabi Uniti
Salini sta realizzando presso Dubai un nuovo svincolo autostradale, in sostituzione dell’esistente Interchange n. 1, all’incrocio tra l’autostrada Sheikh Zayed Road e la Doha Street nel centro direzionale
di Dubai. Il progetto consiste nella realizzazione di uno svincolo autostradale con 3 sottopassi e 22
ponti. Sempre in Dubai, il Gruppo è impegnato anche nel progetto “Comprehensive Improvements
of the parallel roads“, commissionato dalla Road and Transport Authority del Dubai.
25
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
2.2 Governance
Pur non essendo obbligata dalla legge, Salini Costruttori S.p.A. e il Gruppo ad essa facente capo ha
adottato un modello di Corporate Governance che è conforme (salvo talune modifiche) ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (nella versione del luglio 2002), alle raccomandazioni formulate dalla CONSOB e alle best practice rilevabili in ambito nazionale e internazionale (cfr. il
Sarbanes – Oxley Act – luglio 2002 e il Combined Code on Corporate Governance, UK – luglio 2003). I
motivi di questa scelta sono rintracciabili nella ricerca continua dell’eccellenza che caratterizza il Gruppo,
partendo appunto dal vertice aziendale. La maggioranza degli Amministratori è composta da Consiglieri
non esecutivi e un numero adeguato di essi sono indipendenti ai sensi dell’Art. 3 del Codice di Autodisciplina. La struttura organizzativa della Salini Costruttori S.p.A. si attiene al modello tradizionale, in cui
la gestione aziendale è affidata in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione, mentre le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio Sindacale e quelle di controllo contabile alla Società di Revisione.
Consiglio di Amministrazione
Comitato Esecutivo
Comitato Remunerazioni
Organismo di Vigilanza
Comitato per il Controllo Interno e
per la Corporate Governance
AD
Amministratore Delegato
SEL
Servizio Legale e Affari Generali
DIA
Direzione Internal Audit
DRU
Dir. Ris. Umane e Organizzazione
CTO
Controllo Tecnico Operativo
OSI
Servizio Sistemi Informativi
DQS
Direzione Qualità Sicurezza Ambiente
DGE
Direzione Generale Estero
DGI
Direzione Generale Italia
DTL
Direzione Risorse
Tecniche e Logistica
DCO
Direzioni
Commerciali
Overseas
DTG
Direzione Tecnica
e Gare
CDE
Contract
Department
DPO
Direzioni
Produzione
Overseas
DCI
Direzione
Commerciale
Italia
DAF
Direzione
Amministrativa
e Finanza
DPI
Direzione
Produzione
Italia
Organigramma di Salini Costruttori
In ottemperanza ai principi di Governance maggiormente seguiti a livello nazionale e internazionale, il
Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno comitati con funzioni consultive e propositive: in particolare, oltre al Comitato Esecutivo, formato dal Presidente, dall’Amministratore Delegato
e da un Consigliere non esecutivo, il Consiglio di Amministrazione ha costituito altri due Comitati:
• il Comitato Remunerazioni;
• il Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance.
È stato infine istituito l’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
26
Per il triennio 2007-2009 l’attività di revisione e controllo contabile, ai sensi dell’Art. 2409 del Codice Civile, è affidata alla Reconta Ernst & Young S.p.A., società specializzata iscritta nei competenti albi dei revisori contabili e appositamente incaricata dall’Assemblea sociale.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale. Ad
esso, infatti, fanno capo la responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi della Società, nonché
la verifica dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento della Società e del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della
Società; in particolare ad esso sono conferite tutte le facoltà per l’attuazione e il raggiungimento degli
scopi sociali che non siano riservate all’Assemblea degli Azionisti per legge o dallo Statuto. Il Consiglio
di Amministrazione inoltre vigila sul generale andamento della gestione, con speciale attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dal Comitato Esecutivo, dall’Amministratore Delegato e dal Comitato per il Controllo Interno, nonché
confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati.
Il Presidente ha la rappresentanza legale della Società e la rappresenta presso gli Organi Istituzionali.
L’Amministratore Delegato è l’organo responsabile della gestione operativa della Società, ha la rappresentanza legale ed è investito dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione esclusi quelli non
delegabili (ex Art. 2381 C.C.) e quelli riservati al Comitato Esecutivo.
L’attuale Consiglio di Amministrazione della Società è composto da sette membri, di cui tre (3) con particolari cariche e quattro (4) non esecutivi, e rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2011.
Corporate Governance (dati al 31.12)
Totale membri C.d.A.
Consiglieri esecutivi presenti nel C.d.A.1
Consiglieri indipendenti presenti nel C.d.A.
Donne presenti nel C.d.A.
Riunioni del C.d.A.
Partecipazione media dei Consiglieri
alle riunioni del C.d.A.
Riunioni del Comitato Esecutivo
Partecipazione media dei Consiglieri
alle riunioni del Comitato Esecutivo
Riunioni del Comitato Controllo Interno
Partecipazione media dei Consiglieri
alle riunioni del Comitato Controllo Interno
U.M.
n.
n.
n.
n.
n.
2007
5
1
3
0
9
2008
5
1
3
0
7
2009
7
1
3
1
9
%
n.
84,4
12
85,6
8
97,6
16
%
n.
100,0
4
100,0
3
100,0
5
%
83,3
89,0
100,0
1
Il Presidente non ricopre incarichi esecutivi.
Il Collegio Sindacale è composto da tre (3) Sindaci effettivi e due (2) supplenti e rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio 2011.
Il Comitato Esecutivo è composto dal Presidente, dall’Amministratore Delegato e da un Consigliere non
esecutivo e viene convocato ogni volta si debba deliberare in merito alla partecipazione a gare e alle transazioni dei contenziosi. Nel corso dell’esercizio 2009, il Comitato Esecutivo si è riunito in 16 occasioni.
ll Comitato Remunerazioni ha il compito di proporre al Consiglio di Amministrazione i sistemi di incentivazione manageriale, la remunerazione annua del Presidente e dell’Amministratore Delegato, nonché
esaminare i criteri di retribuzione del top management del Gruppo. Attualmente il Comitato è composto dai tre Amministratori indipendenti e non esecutivi.
Le politiche retributive del top management sono state elaborate sulla base di una ricerca equiparativa
fondata sulla struttura dei compensi corrisposti a membri dell’Alta Direzione da primarie società nazio-
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
27
nali e internazionali, operanti nel medesimo settore di appartenenza (costruzioni – grandi opere) e assimilabili alla Salini, per modello di Corporate Governance adottato.
Attualmente non vi sono meccanismi tali che fissino il sistema premiante agli indicatori socio-ambientali. Salini si è posta l’obiettivo di sviluppare entro il 2010 un sistema MBO che tenga conto del miglioramento delle performance ambientali, economiche e sociali e il raggiungimento di obiettivi di “efficienza
sostenibile“.
La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con gli
azionisti e con il mercato e a garantire la sistematica diffusione di un’informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività. Nello specifico, in accordo con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina,
il dialogo con gli azionisti viene instaurato dal Presidente e dall’Amministratore Delegato nel pieno rispetto delle procedure sulla comunicazione di documenti e informazioni riguardanti la Società, con
l’unico limite delle esigenze di riservatezza che talune informazioni possono presentare.
2.2.1 Codice Etico
Nel 2003 Salini, con l’approvazione del Codice Etico aziendale, ha adottato formalmente principi di legittimità, congruità, trasparenza e verificabilità cui improntare la condotta propria e delle Società controllate. Tale impegno è volto a determinare significativi riflessi sul piano della reputazione aziendale,
ossia dell’attitudine ad essere pubblicamente riconosciuti come impresa responsabile e affidabile, elemento che la Società considera determinante per il proprio successo e per la promozione della propria
immagine.
Il Codice Etico è stato redatto per l’intero Gruppo. La circolazione e la traduzione in lingue straniere del
Codice Etico (inglese e francese), nonché il controllo circa l’effettivo recepimento dello stesso da parte
di tutte le Società del Gruppo, vengono assicurati a cura e sotto la responsabilità dell’Organismo di Vigilanza. Il Codice Etico ha validità sia in Italia che all’estero, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui le Società del Gruppo operano.
Il Codice Etico è vincolante, senza alcuna eccezione, per gli “Organi Societari“ (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), i “Vertici Aziendali“ (Direttori Generali, Responsabili di Direzioni, Fun-
28
zioni e Servizi aziendali) nonché per tutti i Dipendenti, i “Partner Commerciali“ (clienti, fornitori, appaltatori, subappaltatori, partner d’affari, ecc.) e i “Consulenti Esterni“ (lavoratori non subordinati, revisori, intermediari, agenti, ecc.) delle Società appartenenti al Gruppo, che costituiscono quindi tutti insieme i
“Destinatari“ del Codice Etico.
L’Organismo di Vigilanza della Salini sovrintende al controllo del rispetto del Codice Etico e, a tal fine,
assicura:
• la massima diffusione e l’osservanza del Codice Etico presso i Destinatari;
• il suo costante approfondimento e aggiornamento, al fine di adeguarlo all’evoluzione della sensibilità
civile e delle norme rilevanti;
• la messa a disposizione di idonei strumenti conoscitivi e di chiarimento circa l’interpretazione e
l’attuazione del Codice Etico;
• l’effettuazione di verifiche immediate, in caso di notizie o sospetti di violazione del Codice Etico,
e l’applicazione di adeguate misure sanzionatorie, in caso di accertata violazione;
• la tutela dell’anonimato dei soggetti che forniscano notizie di possibili violazioni del Codice Etico.
L’osservanza delle norme contenute nel Codice Etico è considerata parte essenziale delle obbligazioni contrattuali previste per i dipendenti, le cui violazioni sono sanzionate in conformità alle procedure di legge, sulla base delle disposizioni previste dai rispettivi contratti collettivi vigenti, con
sanzioni proporzionate alla gravità della violazione e alla reiterazione dei comportamenti.
Per quanto concerne i Partner Commerciali e i Consulenti Esterni legati alla Società da un rapporto
di lavoro non subordinato, la violazione del Codice Etico può comportare la risoluzione o il recesso
dal contratto stipulato con i medesimi, in virtù dell’inserimento di apposite clausole in tal senso nei
rispettivi contratti.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
29
2.2.2 Modello di Organizzazione Gestione e Controllo
In data 11 marzo 2009, il Consiglio di Amministrazione di Salini Costruttori S.p.A. ha deliberato l’approvazione del nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 ispirato alle
linee guida Confindustria e ANCE. Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime
di responsabilità amministrativa a carico delle società, in particolare per reati contro la Pubblica Amministrazione, per reati societari e abusi di mercato, per reati contro la personalità individuale, per delitti informatici e trattamento illecito dei dati, per reati di omicidio colposo o lesioni gravi commesse
in violazione delle norme antinfortunistiche, per reati di ricettazione o riciclaggio, commessi da parte
di amministratori, dipendenti o collaboratori nell’interesse o a vantaggio della Società.
Il Modello, che trova nel Codice Etico la sua premessa necessaria, è valido per l’intero Gruppo e si
compone di una parte generale, dove vengono descritti i contenuti del decreto, gli obiettivi e il funzionamento del Modello, l’Organismo di Vigilanza (dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo) e il sistema disciplinare, di otto parti speciali nelle quali vengono individuate le attività sensibili
e i conseguenti standard di controllo per ciascuna categoria di reato rilevante ai fini della responsabilità amministrativa dell’ente.
Salini ha inoltre volontariamente aderito ai principi enunciati da Borsa Italiana per le società quotate
del “segmento Star“.
2.2.3 Sistema di Controllo Interno
Il Sistema di Controllo Interno costituisce la base del sistema di Corporate Governance e assume un
ruolo fondamentale nell’individuazione, minimizzazione e gestione dei rischi aziendali. Il Comitato per
il Controllo Interno e per la Corporate Governance, composto da tre Amministratori non esecutivi e
indipendenti, valuta l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno attraverso il piano di lavoro predisposto dalla Direzione Internal Audit (preposto al controllo interno).
Le attività condotte nel triennio 2007-2009 hanno riguardato la realizzazione di quanto contenuto nei
Piani di Audit e nei Piani di Verifiche ex D.Lgs. 231/2001. Tutte le attività sono state supervisionate
dal Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. In particolare, nell’ultimo triennio sono stati sottoposti a verifica tutti i processi aziendali e analizzati tutti i rischi. Lo scopo del lavoro è stato quello di verificare il rispetto e l’adeguatezza delle procedure applicabili, dei ruoli e delle
responsabilità nonché la segregazione delle funzioni, oltre che la tracciabilità delle fasi dello svolgimento del processo.
Sono state, inoltre, condotte verifiche da parte dell’Organismo di Vigilanza per valutare l’efficacia
del Sistema di Controllo Interno e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Le attività di
verifica, pur non avendo evidenziato criticità, hanno fatto emergere aree di miglioramento e temi di
attenzione che saranno implementati nel prossimo esercizio.
2.3 Governance della Sostenibilità
Salini si impegna a coniugare i valori imprescindibili dell’impresa con i principi dell’etica e della sostenibilità in ambito economico, sociale e ambientale.
Tali principi dal 2007 sono stati fissati in una Politica per lo sviluppo sostenibile e la responsabilità
sociale della Società, che impegna il Gruppo a contribuire allo sviluppo sostenibile mediante la protezione dell’ambiente, la crescita economica, il progresso sociale, il coinvolgimento e la formazione
professionale dei dipendenti e dei fornitori. In particolare, Salini è impegnato lungo tutta la catena
del valore dando attuazione ai seguenti programmi di sostenibilità:
• a livello organizzativo, l’Azienda è impegnata nello sviluppo del capitale umano, nella creazione di
competenze per la gestione della sostenibilità e nella realizzazione di un network di comunicazione
della sostenibilità sia interno alla Società che esterno, mantenendo un dialogo aperto e trasparente
nei confronti degli stakeholder;
30
• per quanto riguarda le operazioni, il Gruppo è impegnato nella valutazione dei possibili impatti
delle attività aziendali sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione delle opere, nella
gestione degli aspetti di salute, sicurezza e ambiente, monitorandone le relative performance;
• nelle attività di approvvigionamento, Salini è impegnato nella creazione di un sistema affidabile di
verifica delle performance di sostenibilità dei propri fornitori;
• nei rapporti con le comunità locali, il Gruppo adotta un approccio volto ad agire con integrità e onestà,
valorizzando la ricchezza di ogni cultura e rispettando i diritti umani.
2.3.1 Sistemi di Gestione e certificazioni
Al fine di realizzare un’efficace gestione e controllo degli aspetti connessi alla qualità dei servizi prestati, alle problematiche di Gestione Ambientale, di sicurezza nei luoghi di lavoro e di Gestione delle
Risorse Umane, Salini negli ultimi anni si è dotata di specifici sistemi di governo della sostenibilità.
Essi si sostanziano in un complesso ordinato di procedure e istruzioni operative, programmi di monitoraggio e audit periodici, piani di addestramento e formazione del personale, attività di riesame
da parte della Direzione finalizzati a mettere in luce i fattori positivi e di criticità, le azioni correttive
da intraprendere e i programmi di miglioramento futuri.
Certificazioni ottenute da Salini Costruttori S.p.A.
Certificazione
Anno di ottenimento
ISO 9001 - È una norma volontaria internazionale
che fissa i principi e i criteri per l’implementazione
e l’attuazione di Sistemi di Gestione della Qualità
efficaci, in grado di dimostrare la capacità
dell’organizzazione di fornire prodotti e servizi che
rispettino i requisiti previsti dalla legge, dai clienti
e dall’organizzazione stessa.
Primo rilascio: 1997
Ultimo aggiornamento: luglio 2009
ISO 14001 - È una norma volontaria internazionale
che permette alle organizzazioni di implementare
un Sistema di Gestione Ambientale efficace,
in grado di analizzare gli aspetti ambientali
significativi, gestendo e mitigandone gli impatti.
Il sistema garantisce il rispetto della normativa
ambientale applicabile e il miglioramento
continuo delle performance.
Audit di certificazione: novembre 2009
Rilascio: gennaio 2010
OHSAS 18001 - È una norma volontaria
internazionale che fissa i principi e i criteri
per l’attuazione di un Sistema di Gestione della
salute e sicurezza sul lavoro, in grado di
dimostrare l’impegno dell’organizzazione
nell’analisi, valutazione, gestione e controllo dei
rischi cui sono esposti i lavoratori, al fine di
migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Audit di certificazione: luglio 2009
Rilascio: agosto 2009
Nel settembre 2007, la Società Salini Costruttori S.p.A. ha avviato un progetto di adeguamento del
proprio sistema di gestione agli standard OHSAS 18001 “Sistemi di Gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori“ e ISO 14001 “Sistemi di Gestione Ambientale“, ottenendo le relative certificazioni di conformità nel corso dell’anno 2009. Il processo di certificazione è durato circa due anni.
Sempre nel 2009, la Società ha rinnovato la certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità in
conformità alla nuova norma ISO 9001:2008.
31
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
Anche se le certificazioni sono state ottenute solo dalla Capogruppo, le procedure dei sistemi di gestione si applicano a tutte le Società del Gruppo. La loro corretta applicazione è stata monitorata nel
corso del 2009 in accordo con il Piano di Audit 2009 predisposto e condiviso con il Comitato per il
Controllo Interno e per la Corporate Governance.
A livello organizzativo, i Sistemi Qualità e HSE sono gestiti su due livelli distinti ma tra di loro interconnessi, costituiti da un’organizzazione centrale (presso la sede di Roma) e da diverse organizzazioni periferiche (presso i cantieri operativi).
Amministratore Delegato
Direttore Qualità Sicurezza Ambiente
(Rappresentante della Direzione)
Direttore Risorse Umane
e Organizzazione
Responsabile Servizio Salute
Sicurezza e Ambiente
Responsabile Servizio Qualità
Responsabile Sicurezza
e Ambiente Cantieri
Responsabile Qualità Cantieri
Coordinamento Sanitario
Assistente Gestione
Ambientale
Sede
Cantieri
Resp. Prevenzione
e Protezione
Resp. Sistema
Gestione Ambientale
Resp. Controllo Qualità
Medico di Cantiere
Addetti Servizio
Prevenzione e Protezione
Addetti Sistema
Gestione Ambientale
Addetti Controllo Qualità
Paramedici
linea gerarchica
linea funzionale
linea di comunicazione
2.3.2 Stakeholder Engagement
Salini si ispira ad una filosofia aziendale che vede nel dialogo e nella trasparenza uno dei punti di forza
del proprio operare, cercando in qualsiasi circostanza di privilegiare la collaborazione e il coinvolgimento con gli stakeholder, siano essi interni o esterni al Gruppo. In considerazione del settore in cui
opera l’Azienda, il dialogo con i soggetti che a vario titolo sono in relazione con Salini è una pratica
costante, che avviene quotidianamente con diverse modalità variamente strutturate e formalizzate.
Nella predisposizione di questo primo Rapporto di Sostenibilità, il Gruppo ha svolto una prima analisi del proprio grado di influenza sui diversi gruppi di “portatori di interessi“, tracciando una mappa
degli stakeholder, riportata di seguito, che sarà oggetto di approfondimenti e integrazioni nel corso
dei prossimi esercizi.
32
ONG
Governi
Finanziatori
Azionisti
Fornitori
Istituzioni
nazionali e
internazionali
Alleanze
e Partnership
Clienti
Ambiente
Personale
Impatto
diretto
Sindacati
Associazioni
di categoria
Media
Comunità
locali
Autorità
di regolamentazione
Struttura
del settore
Contesto
socio-politico
Di seguito si riportano le principali attività di coinvolgimento e dialogo realizzate da Salini nei confronti delle diverse categorie di stakeholder:
Categoria di stakeholder
Attività di coinvolgimento
Personale
e organizzazioni sindacali
Incontri periodici di Direzione/Funzione, attività
di formazione interna, incontri nell’ambito delle relazioni
sindacali, momenti di aggregazione organizzati a livello
locale, sia in Italia che all’estero.
Clienti
Relazioni stabili e continuative con i committenti,
relazioni commerciali, attività di supporto in tutte
le fasi dei progetti.
Fornitori
Rapporti continuativi con i fornitori lungo tutte le fasi
di lavorazione, attività di fidelizzazione volta
ad accrescere affidabilità e qualità delle forniture,
gestione condivisa delle tematiche HSE.
Comunità locali e ONG
Relazioni stabili con le comunità locali interessate dalle
attività di Salini, incontri con i rappresentanti delle comunità
e delle ONG, sponsorizzazioni, finanziamenti, donazioni
e attività di comunicazione
Governi
e autorità di regolamentazione
Relazioni stabili con le autorità dei Paesi in cui il Gruppo
opera, sia nella fase di definizione dei progetti che nella
fase di realizzazione, supportando gli enti (spesso
committenti) anche nella gestione delle attività accessorie
connesse alla realizzazione delle opere.
Aziende del settore
Rapporti continuativi finalizzati alla valutazione di possibili
partnership, relazioni stabili in tutte le fasi di realizzazione
di opere in joint venture.
Finanziatori
Rapporti continuativi con tutti i principali istituti finanziari
e assicurativi volti a garantire la gestione delle attività
correnti e delle attività connesse a nuovi investimenti.
Associazioni di categoria
Partecipazione agli organi consultivi e deliberanti dell’AGI e,
attraverso quest’ultima, alla Federazione delle Imprese
Europee delle Costruzioni, presieduta da Luisa Todini,
consigliere di amministrazione di Salini.
Media
Attività sistematica di rassegna stampa, contatto diretto
con i corrispondenti locali e le testate giornalistiche italiane
ed estere, emissione di comunicati stampa e gestione del
sito web, organizzazione di eventi in Italia e all’estero.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance
33
Tra le iniziative di comunicazione e coinvolgimento realizzate da Salini si segnala l’organizzazione
dell’edizione 2009/2010 del progetto “La talpa salvatraffico“, l’iniziativa didattica promossa da Roma
Metropolitane e Salini Costruttori rivolta agli alunni delle scuole materne, elementari e medie dei
Municipi interessati dai lavori per la realizzazione delle nuove linee metropolitane della Capitale.
Il progetto ha coinvolto 36 scuole per un totale di 142 classi e 3.087 alunni. I partecipanti, al termine di una serie di visite guidate ai cantieri della Metro e di incontri con i tecnici, che li hanno
visti impegnati per tutto l’anno scolastico, hanno realizzato e presentato un elaborato finale incentrato sul tema della Metro B1. La cerimonia di chiusura del progetto è stata l’occasione per
premiare gli elaborati più originali e brillanti e per inaugurare la mostra espositiva contenente
tutti i progetti pervenuti.
A livello internazionale, si segnalano le attività svolte da Salini a supporto dell’Ethiopian Electric
Power Corporation (EEPCo), per le quali si rimanda al paragrafo “La correttezza commerciale e la
partnership con i clienti“.
Luca Fischetti
Responsabile acquisti di cantiere
capitolo 03
Performance economica
37
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica
capitolo
03
Performance economica
Negli ultimi anni il Gruppo Salini ha registrato una crescita molto consistente delle proprie performance economiche, passando negli ultimi 5 anni da un fatturato di 297 milioni di euro (nel 2005) a
654 milioni di euro (nel 2009). Con un portafoglio lavori pari a circa 6 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi
ancora da eseguire, Salini si conferma fra i primissimi player nel comparto delle grandi opere idroelettriche e infrastrutturali.
Fatturato per area geografica (migliaia di euro)
Fatturato 2009 per settore (%)
800.000
6,2
15,6
700.000
600.000
500.000
13,4
595.550
550.941
553.925
400.000
300.000
64,8
200.000
100.000
0
102.534
141.380
103.013
2007
2008
2009
Produzione Italia
Produzione Estero
Dighe e impianti
idroelettrici
Strade e autostrade
Ferrovie e metropolitane
Edilizia civile
38
Per quanto concerne il triennio di riferimento, il 2008 ha rappresentato l'anno in cui il Gruppo ha ottenuto il miglior risultato in termini di fatturato (pari a circa 737 milioni di euro), con un incremento
del 12,3% rispetto al 2007 e una flessione dell'11,3% nel 2009, in linea con il periodo di recessione
che caratterizza l'economia globale. La forte presenza di Salini nel mondo è evidenziata dal suo portafoglio lavori estero che corrisponde all’84,2% del valore della produzione 2009.
L’Etiopia rappresenta il mercato predominante, grazie al progetto Gibe III, seguito da Uganda e Nigeria. È da sottolineare come lo sviluppo e la crescita economica di Salini comporti benefici economici non solo per il Gruppo, ma anche per le comunità e i territori in cui l'Azienda opera e investe.
La realizzazione di grandi opere energetiche e infrastrutturali, infatti, consente di elevare il livello di
qualità della vita dei territori interessati, portando diretti vantaggi economici per le comunità locali,
attraverso l'impiego di personale e fornitori locali, oltre che mediante la realizzazione di strutture e
attività a supporto della collettività.
39
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica
L’andamento dei principali indici economici, di seguito riportati, segue il trend del fatturato dell’ultimo
triennio.
Margine operativo lordo EBITDA
(migliaia di euro)
116.978
120.000
100.000
80.000
101.728
Risultato operativo EBIT
(migliaia di euro)
82.422
47.936
50.000
40.000
Risultato netto
(migliaia di euro)
30.000
39.403
35.430
20.000
30.000
60.000
20.000
10.000
0
0
2007
2008
2009
18.994
20.484
15.000
20.000
40.000
27.757
25.000
10.000
5.000
2007
2008
2009
0
2007
2008
2009
3.1 Valore economico generato e distribuito
Uno strumento molto utilizzato per la misurazione della ricchezza creata è rappresentato dal Calcolo
del Valore economico generato e distribuito, il quale fornisce un quadro sintetico del valore aggiunto
prodotto dal Gruppo e distribuito alle diverse categorie di stakeholder.
Valore economico generato e distribuito (migliaia di euro)
2007
2008
2009
Valore economico generato
Ricavi
Altri ricavi
Proventi finanziari
665.986
635.171
22.480
8.336
740.301
680.579
53.531
6.192
662.403
630.388
25.055
6.960
Valore economico distribuito
Costi operativi
Remunerazione dei dipendenti
Remunerazione degli azionisti
Remunerazione dei finanziatori
Remunerazione della PA
Liberalità esterne e sponsorizzazioni
618.774
494.073
79.885
10.829
10.308
23.601
78
660.397
526.455
93.313
10.829
9.503
20.113
184
582.875
461.233
90.890
10.829
10.177
9.644
102
47.213
40.228
8.155
(1.171)
79.904
66.815
9.616
3.473
79.528
60.343
16.841
2.344
Valore economico trattenuto
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche
Autofinanziamento
Accantonamenti e riserve
Valore economico distribuito 2009 (%)
0,02
1,65
1,86
Costi operativi
1,75
Remunerazione dei dipendenti
Remunerazione degli azionisti
Remunerazione dei finanziatori
15,59
Remunerazione della PA
Liberalità esterne e sponsorizzazioni
79,13
40
Il valore economico distribuito dal Gruppo agli stakeholder è composto come segue:
• i costi operativi comprendono i costi delle materie prime, i costi per servizi e godimento beni di terzi
e gli altri oneri di gestione;
• la remunerazione del personale comprende le retribuzioni pagate al personale, gli oneri sociali a
carico dell’azienda, le quote di TFR maturate nell’esercizio, gli altri costi del personale;
• la remunerazione agli azionisti si riferisce alla quota di utile destinata a dividendi;
41
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica
• la remunerazione ai finanziatori comprende gli interessi passivi su debiti verso banche, commissioni
passive verso banche, oneri per operazioni di leasing;
• la remunerazione alla Pubblica Amministrazione comprende le imposte e tasse pagate nell’esercizio;
• le liberalità e le sponsorizzazioni si riferiscono alle somme devolute dalla Società a titolo di contributi
volontari e liberalità.
La distribuzione del Valore economico generato sopra rappresentata non considera gli interventi e le
opere realizzate da Salini a favore della collettività. Essi comprendono opere e strutture realizzate nei
pressi dei propri cantieri, come scuole, ospedali e strade, oltre ad attività e iniziative a carattere sociale,
come l’organizzazione di corsi di formazione per i medici locali o la distribuzione di energia elettrica ai
villaggi limitrofi agli impianti. Il Gruppo inoltre sostiene associazioni, fondazioni ed enti religiosi con specifiche donazioni, sponsorizzando la realizzazione di eventi culturali di valenza nazionale e internazionale.
Per una descrizione più puntuale degli interventi realizzati, si rimanda al paragrafo “I progetti a favore
della collettività”.
3.2 Contributo allo sviluppo delle economie locali
La caratteristica principale del settore in cui Salini opera è rappresentata dal fatto che le opere realizzate,
oltre all’utilità socio-economica che apportano ai territori nei quali sorgono, portano con sé ulteriori opportunità di sviluppo economico per le popolazioni locali.
In generale, Salini ha sviluppato una strategia relativa agli approvvigionamenti orientata a mantenere il
più possibile il ciclo di produzione all’interno dei territori in cui opera, sia dal punto di vista degli acquisti
di materiali che del personale impiegato localmente. Basti pensare che l’investimento realizzato per il
progetto dell’impianto idroelettrico di Gilgel Gibe II ha consentito ad oltre 4 mila famiglie etiopi di ricevere
un reddito, derivante dall’impiego diretto nella realizzazione dell’opera.
Se si osservano i dati complessivi emerge che nell'ultimo triennio mediamente il 95,1% dei dipendenti
del Gruppo è costituito da personale extraeuropeo. Per quanto riguarda il personale direttivo (appartenente alle categorie dei dirigenti e quadri) le politiche aziendali prevedono che nei cantieri esteri esso
sia costituito da personale espatriato.
Per quanto riguarda gli approvvigionamenti, all'interno del perimetro di rendicontazione considerato, più
del 45% della spesa dell’ultimo triennio risulta concentrata sui fornitori locali, arrivando a circa il 50%
negli esercizi 2007 e 2009. Tali valori rappresentano una media di tutti i Paesi, ma raggiungono punte
molto più elevate nei Paesi in cui risultano più facilmente reperibili le materie prime necessarie per la
realizzazione delle opere.
Acquisti per provenienza dei fornitori (%)
60,00
53,41
50,02
50,07
49,98
50,00
49,93
46,59
40,00
30,00
20,00
10,00
0
2007
2008
Locali
Non locali
2009
42
Il dato sulla numerosità dei fornitori per provenienza geografica conferma l’applicazione delle politiche aziendali; infatti, nell’ultimo triennio il numero dei fornitori locali ha rappresentato oltre il 63%
del totale.
Numerosità dei fornitori per provenienza (%)
70,00
64,52
63,64
63,49
60,00
50,00
40,00
36,51
35,48
36,36
30,00
20,00
10,00
0
2007
2008
Locali
2009
Non locali
3.3 Scambio con la Pubblica Amministrazione
I rapporti di natura economica tra Azienda e Pubblica Amministrazione si sostanziano nel pagamento
delle imposte e nel ricevimento di finanziamenti diretti e altre sovvenzioni.
Come evidenziato nel paragrafo relativo al Valore economico generato e distribuito, Salini distribuisce
al Sistema Paese ingenti risorse sotto forma di imposte. Nel 2009 esse sono state pari a circa 9,6
milioni di euro (20,1 milioni nel 2008).
Nel periodo di rendicontazione 2007-2009 il Gruppo ha usufruito del contributo statale in conto interessi ex Art. 2 Legge 135/1985, maturato/incassato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze
per un importo pari a circa 2,1 milioni di euro.
Il Gruppo ha, inoltre, usufruito di esenzioni dei dazi doganali per importazione ricambistica e di consumabili in Etiopia pari a circa 1,3 milioni di euro.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica
43
Natalia Pinchuc
Medico di cantiere
capitolo 04
Performance sociale
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
47
capitolo
04
Performance sociale
Salini interagisce a tutti i livelli con le realtà in cui opera, producendo, in particolare all’estero, effetti
positivi sull’economia locale e sulla qualificazione professionale delle persone assunte in loco. Nei
cantieri esteri, mette a disposizione delle comunità le proprie strutture, gli ospedali da campo, i
pozzi, le strade e i ponti realizzati per l’intervento e il know-how e i mezzi per affrontare esigenze
igienico-sanitarie, abitative e ricreative. Aiuta, inoltre, le amministrazioni locali nella costruzione di
scuole e nella realizzazione delle infrastrutture.
La gestione degli aspetti sociali è di competenza prevalentemente delle procedure che regolano le
attività della Direzione Risorse Umane, facendo riferimento al Sistema di Gestione della Qualità e
alle istruzioni relative alla risorse umane. Le modalità di controllo vedono impegnato comunque il
Comitato di Controllo Interno e l’Alta Direzione nelle operazioni di riesame del Sistema Qualità.
4.1 La gestione e lo sviluppo delle risorse umane
Salini considera le proprie risorse umane un fattore strategico di fondamentale importanza per lo sviluppo
dell’Azienda, in quanto contribuiscono in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.
Al fine di gestire in modo organico e strutturato l’articolato processo di recruiting, gestione e sviluppo
del personale, il Gruppo si è dotato dal 2007 di una specifica Politica per la Gestione delle Risorse
Umane. Pari opportunità, non discriminazione, integrità fisica e morale, correttezza e sviluppo professionale sono i principi che orientano l’operato aziendale nella gestione dei dipendenti.
Nei processi di reclutamento e selezione delle risorse, Salini punta ad attrarre e inserire all’interno
della propria struttura le migliori candidature e professionalità, al fine di posizionarsi in modo competitivo nel mercato. Ad esempio, il Gruppo svolge annualmente numerosi career day presso le principali università italiane ed estere, allo scopo di selezionare giovani laureati da inserire nel proprio
organico. Nella gestione del personale, sia in Italia che all’estero, il Gruppo garantisce ai propri dipendenti una formazione adeguata alle mansioni assegnate, favorendo il potenziamento delle competenze e lo sviluppo delle professionalità individuali, creando un ambiente lavorativo adatto
all’interscambio di competenze e culture diverse.
48
L’Azienda è altresì impegnata nell’attuazione di percorsi di valutazione delle performance e del potenziale
basati su una logica di Gestione della Prestazione, in base alla quale sono orientati appositi programmi
formativi volti a creare valore aggiunto al Sistema Azienda. L’equità è il principio che guida anche la politica retributiva del Gruppo in quanto garantisce, nel rispetto dei meriti individuali, elevati standard competitivi dell’impresa verso l’esterno ed evita l’insorgere di contrapposizioni tra i dipendenti.
4.1.1 Il personale del Gruppo Salini
Complessivamente a fine 2009 il Gruppo è composto da oltre 10 mila dipendenti. Come già evidenziato, oltre il 90% della forza lavoro di Salini è costituita da personale extraeuropeo, localizzato prevalentemente nelle aree di operatività aziendale. Il personale di nazionalità italiana e dei Paesi europei
nel 2009 è costituito prevalentemente da impiegati, che rappresentano mediamente il 58,6% del
totale relativo, mentre nella forza lavoro extraeuropea prevalgono gli operai (91,5% del totale relativo).
Nel triennio considerato, la forza lavoro è diminuita complessivamente di 4.261 unità. La variabilità
del personale impiegato è una caratteristica del settore delle costruzioni e i trend registrati riflettono
in modo sostanziale l’andamento delle commesse.
Forza lavoro del Gruppo
Luogo di lavoro
Nazionalità
Categoria
2007
2008
2009
ITALIA
ITALIANI/UE
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
32
35
152
90
309
27
30
146
110
313
31
30
163
130
354
RESTO DEL MONDO
ITALIANI/UE
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
28
28
201
4
261
30
38
207
3
278
31
36
205
2
274
EXTRA UE
Impiegati
Operai
Totale
144
74
218
155
102
257
153
108
261
LOCALI
Impiegati
Operai
Totale
1.096
12.608
13.704
908
11.280
12.188
662
8.680
9.342
14.183
12.723
9.877
14.492
13.036
10.231
TOTALE
TOTALE
Personale del Gruppo 2009
per nazionalità (%)
Personale del Gruppo per qualifica (n.)
15.000
14.492
13.036
12.000
6
10.231
9.000
6.000
Dirigenti
3.000
Quadri
94
Impiegati
0
102,534
2007
141,380
2008
Operai
103,013
2009
Italia/UE
Extra UE
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
49
I dati sul personale locale impiegato mostrano il forte contributo che Salini apporta alla crescita economica e sociale delle comunità in cui opera. Il Gruppo è impegnato nello sviluppo delle risorse
locali, attraverso specifici percorsi formativi che prevedono un addestramento sia teorico che pratico,
costruendo un senso di appartenenza e sviluppando una cultura aziendale.
All’interno del perimetro di rendicontazione, in media il 93,6% della forza lavoro – costituita dal personale di sede, espatriato e che opera nei cantieri italiani – ha con Salini rapporti di lavoro a tempo
indeterminato. Al personale espatriato impiegato nelle commesse estere viene applicato un contratto specifico per la commessa di appartenenza, legato temporalmente alla durata della realizzazione dell’opera o a fasi di essa, per cui una stessa risorsa può avere con la Società un rapporto
senza effettiva soluzione di continuità, composto da una serie di differenti contratti in numero pari
al numero di commesse nelle quali è impiegata.
Il personale locale può essere assunto sia come “Temporary Worker” che come “Permanent Worker”.
Nel primo caso si tratta di personale assunto per un periodo limitato, con modalità stabilite dalle leggi
locali, per esigenze e circostanze particolari, come ad esempio attività di carico/scarico automezzi,
bush clearing e/o lavori straordinari in genere; nel secondo caso, il rapporto di lavoro è legato all’ordinaria produttività e gestione delle attività di commessa. In entrambi i casi il rapporto di lavoro è regolato
da un contratto di lavoro per uno specifico progetto o per una fase di realizzazione dello stesso.
L’impegno di Salini in tema di pari opportunità ha riguardato soprattutto le funzioni centrali presso
la Sede di Roma. Il grafico che segue mostra il rapporto tra lo stipendio delle donne rispetto a quello
degli uomini (calcolato per la sola Sede centrale). Le funzioni di direzione, che costituiscono il livello
più elevato delle mansioni di gestione della Società, è costituito prevalentemente da uomini. L’attuale
Consiglio di Amministrazione è composto da 6 uomini e 1 donna.
Per quanto riguarda il personale della Sede di Roma e gli espatriati, nel triennio considerato la presenza femminile ha rappresentato circa il 10% del totale.
Rapporto tra lo stipendio base degli uomini e quello delle donne
100%
90%
120.000
103.597
100.000
88,90%
84,10%
82,90%
85.904
80%
70%
62.605
80.000
60%
50%
60.000
55.681
40%
41.546
40.000
34.954
30%
20%
20.000
0
Categoria I
(es. dirigenti)
Categoria II
(es. quadri)
Categoria II
(es. impiegati)
10%
Stipendio medio Uomini
0%
Stipendio medio Donne
Rapporto stipendio donne/uomini
4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori
Salini Costruttori, attraverso il Codice Etico e le proprie Politiche e Procedure Aziendali, garantisce
l’assoluto rispetto e la salvaguardia dei diritti umani di tutti i lavoratori, evitando ogni discriminazione
per motivi di ordine politico, sindacale, religioso, razziale, sessuale e linguistico. A tal fine, il Gruppo
applica rigorosamente la legislazione relativa ai contratti di lavoro, affinché sia garantito in ogni Paese
in cui opera il rispetto dei diritti previsti dalla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”. In tale
ambito, Salini aderirà formalmente, come già fatto dalla controllata Todini S.p.A., al Global Compact,
l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite mediante la quale le aziende si impegnano a rispettare e diffondere dieci principi universali nelle aree dei diritti umani, tutela del lavoro, rispetto dell’ambiente
e lotta alla corruzione.
Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di discriminazione, né di violazione dei
diritti umani all’interno delle attività del Gruppo.
50
51
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
I rapporti giuridici ed economici di Salini con i suoi dipendenti mirano a garantire il rispetto della persona e dei diritti previsti dalle normative nazionali e internazionali, in tutte le sue commesse. La totalità dei dipendenti del Gruppo è coperta da forme di contrattazione collettiva la quale garantisce,
a parità di condizioni, stessi diritti e trattamenti. I rapporti contrattuali sono regolati secondo le seguenti modalità:
• per il personale italiano operante presso la sede e i cantieri in Italia, la fonte di regolamentazione
è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Imprese Edili e Affini (Impiegati,
Quadri e Operai) e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Dirigenti di Aziende Industriali
(Dirigenti);
• il rapporto di lavoro con il personale espatriato operante all’estero, sia esso italiano o appartenente
all’Unione Europea, è regolato da un “contratto individuale di lavoro specifico per l’estero” che
garantisce al dipendente un trattamento complessivamente non inferiore a quello stabilito dalla
contrattazione collettiva nazionale previsto per la categoria di appartenenza;
• le condizioni normative per il personale extra-UE sono simili a quelle per il personale UE, alle quali
lo specifico contratto si ispira, con la differenza nel trattamento di fine rapporto, non previsto, e
nell’imposizione fiscale e contributiva, legata al luogo di effettuazione della prestazione.
Le politiche di informazione, negoziazione e consultazione riguardano tutto il personale impiegatizio.
Il periodo minimo di preavviso per comunicare significative modifiche nelle attività di Salini è stabilito
dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva e territoriale di riferimento (Artt. 32 e 71 del
CCNL Edili e Affini; Artt. 13 e 14 del CCNL Dirigenti Aziende Industriali; Art. 17 del Contratto Individuale di Lavoro - Prestazioni Rese in Paesi extra Unione Europea).
Nel caso particolare della comunicazione di cambiamenti organizzativi specifici del settore costruzioni, esse attengono principalmente alla chiusura delle commesse, per le quali il personale è stato
specificatamente assunto. In tali casi il periodo di preavviso è stabilito in funzione del livello d’inquadramento e dell’anzianità aziendale della risorsa.
Giorni di preavviso riconosciuti ad operai, impiegati e dirigenti,
per significativi cambiamenti organizzativi (n.)
Anzianità
Operai
Preavviso
Fino a 3 anni
Oltre 3 anni
7
10
Anzianità
Impiegati
Fino a 5 anni
Fino a 10 anni
Oltre 10 anni
Stato
Dirigenti
Con famiglia a carico
Senza famiglia a carico
1°, 2°, 3°
30
45
60
Livello
4°, 5°
45
60
90
6°, 7°
60
90
60
Preavviso
120
90
52
La formalizzazione e l’informazione avvengono attraverso la pubblicazione di appositi ordini di servizio
nella rete intranet aziendale, oltre che nelle bacheche, sia presso le sedi che nei cantieri.
4.1.3 La formazione del personale
La centralità dell’individuo per Salini è testimoniata anche dall’impegno per la crescita professionale
dei dipendenti, al fine di svilupparne la conoscenza e la consapevolezza, soprattutto rispetto ai temi
della salute e sicurezza, dei diritti umani e sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione (ex D.Lgs. 231/2001).
Rispetto al 2007, il numero complessivo delle ore dedicate alla formazione è raddoppiato, passando
da 1.435 a 2.825 nel 2009, con un picco di 3.068 nel 2008.
Ore di formazione Italia per categoria di lavoratori (n.)
Dirigenti
Quadri
Impiegati
TOTALE SEDE
Direttore
Capo cantiere
Impiegati, tecnici e amm.vi
Addetti operativi
Funzioni di cantiere
Totale Italia
2007
2008
2009
Var. %
2008-2009
12
62
284
358
23
55
309
690
1.077
1.435
268
124
1.694
2.086
8
19
279
676
982
3.068
252
180
1.080
1.512
28
48
553
684
1.313
2.825
(6,0%)
45,2%
(36,2%)
(27,5%)
>100,0%
>100,0%
98,2%
1,2%
33,7%
(7,9%)
Per quanto riguarda i dati italiani, la categoria che ha beneficiato del maggior numero di ore di formazione è stata, presso la sede, quella degli impiegati (77,3% del totale relativo nel triennio) e presso
i cantieri, quella degli addetti operativi (60,8%). In media a ciascun dipendente sono state erogate
circa 4 ore di formazione annuali, nel triennio considerato.
Per quanto riguarda i dati esteri, è in corso di implementazione una procedura societaria dedicata
alla formazione, che ha l’obiettivo di regolamentare l’intero processo, comprese le attività di monitoraggio. È da segnalare che nel 2008 sono state effettuate attività formative specifiche per i direttori
e gli impiegati tecnici e amministrativi, per complessive 176 ore.
Ore di formazione Italia (n.)
3.500
3.000
2.500
982
1.313
2.000
1.500
1.000
2.086
1.077
1.512
500
358
0
2007
Totale Sede
2008
2009
Funzioni di cantiere
53
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
Le attività formative nell’ultimo triennio hanno riguardato principalmente il tema della salute e sicurezza (57,0%), seguito dalla linguistica (20,0%) e dalla gestione aziendale e qualità (6,4%).
Ore di formazione per aree tematiche (n.)
Gestione aziendale e qualità
Sicurezza
Ambiente
Privacy
D.Lgs. 231/2001
Linguistica
Amministrazione
Specialistica
Totale
2007
2008*
2009
Var. %
2008-2009
85
866
58
40
0
40
254
92
1.435
70
2.256
98
0
0
598
150
72
3.244
329
1.154
110
45
178
860
36
113
2.825
>100,0%
(48,8%)
12,2%
>100,0%
>100,0%
43,8%
(76,0%)
56,9%
(12,9%)
* Le ore 2008 comprendono anche la formazione estera erogata a direttori e impiegati tecnici e amministrativi (176 ore).
Il Gruppo ha, inoltre, avviato un programma di formazione in materia di responsabilità amministrativa
degli enti che contiene specifici moduli sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione. Il programma ha coinvolto il 100% dei dipendenti a livello di Corporate (sede). A partire dall’esercizio 2010, la formazione sul D.Lgs. 231/2001 è stata estesa anche al personale delle
commesse estere cui sono stati attribuiti poteri di rappresentanza/spesa. Ad oggi il progetto è ancora
in corso di esecuzione.
Formazione Italia 2009 per tematica (%)
2
4
4
1
41
Sicurezza
Linguistica
6
Gestione aziendale
e qualità
12
D.Lgs. 231/2001
Specialistica
Ambiente
30
Privacy
Amministrazione
4.1.4 La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori
L’impegno di Salini in tema di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è formalizzato in una
Politica specifica, adottata nel mese di luglio 2009, nella quale si sottolinea l’importanza “primaria e
irrinunciabile della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei terzi” nello svolgimento
delle attività, oltre che l’impegno alla promozione attiva, in collaborazione con i lavoratori e tutti gli
altri soggetti interessati, di tutte le iniziative volte a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
L’impegno in questo senso è testimoniato anche dall’ottenimento, nel 2009, della certificazione
54
OHSAS 18001. Per il conseguimento di tale certificazione, il Gruppo ha implementato un Sistema di
Gestione della salute e della sicurezza sul lavoro volto ad eliminare o ridurre al minimo il rischio di
incidente durante lo svolgimento di tutte le attività operative. L’efficace gestione della sicurezza è
assicurata da apposite procedure gestionali, che prevedono la valutazione dei rischi, la pianificazione
e attivazione di attività formative, il coinvolgimento attivo dei lavoratori e il monitoraggio delle performance.
Il sistema di monitoraggio degli infortuni è stato attivato a partire da aprile 2008 ed è entrato a regime
in tutto il Gruppo a partire dal mese di agosto 2008. Pertanto, i dati sugli infortuni precedenti a tale
data non coprono l’intero perimetro di rendicontazione.
Indici infortunistici dipendenti Salini
2008*
Ore lavorate
Infortuni mortali (FTL)
Infortuni con inabilità temporanea (LTI)
Giornate perse (gT)
Indice di Frequenza (If)
Indice di Gravità (Ig)
31.657.391
8
557
5.278
18,23
2.062,01
2009
31.646.375
8
543
7.184
17,16
2.122,96
* I dati 2008 coprono l’intero perimetro di rendicontazione a partire dal mese di agosto.
Indici infortunistici Subcontractor
2008*
Ore lavorate
Infortuni mortali (FTL)
Infortuni con inabilità temporanea (LTI)
Giornate perse (gT)
Indice di Frequenza (If)
Indice di Gravità (Ig)
5.593.095
4
161
1.684
28,79
5.664,84
2009
3.861.444
1
99
739
25,64
2.133,66
* I dati 2008 coprono l’intero perimetro di rendicontazione a partire dal mese di agosto.
Indice di Gravità infortuni (Ig)
Indice di Frequenza infortuni (If)
30
28,79
6.000
5.664,84
25,64
5.000
25
20
18,23
17,16
4.000
15
3.000
10
2.000
5
1.000
2.062,01
2.133,66
2.122,96
0
0
2008
Subcontractor
2009
Personale Salini
2008
Subcontractor
2009
Personale Salini
55
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
Per quanto riguarda le performance relative ai dipendenti del Gruppo, nel 2009 si è registrata una riduzione del numero degli infortuni, con conseguente miglioramento dell’indice di frequenza, mentre
è peggiorato l’indice di gravità, in conseguenza di alcuni eventi caratterizzati da elevata gravità.
Per i Subcontractor invece i dati mostrano un miglioramento per ambedue gli indici, con una riduzione degli eventi dovuti sia agli incidenti gravi che agli infortuni.
La tabella seguente mostra le giornate totali non lavorate per infortunio o malattia e il tasso di assenteismo, relativamente al personale di Salini.
Tasso di assenteismo
Giornate perse per infortunio
Giornate di malattia
Giornate lavorate
Tasso di assenteismo
2008*
5.278
2.396
3.957.174
0,19%
2009
7.184
2.587
3.955.797
0,25%
* I dati 2008 coprono l’intero perimetro di rendicontazione a partire dal mese di agosto.
Le peculiarità del settore in cui opera Salini richiedono l’adozione di attente misure in tema di tutela
dalla salute e del benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro anche se non sono attualmente attivi
accordi specifici con le organizzazioni sindacali o altre organizzazioni rappresentative dei lavoratori
sul tema sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Tuttavia, in accordo con la vigente legislazione italiana, all’interno del Gruppo sono presenti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS),
che svolgono funzioni consultive in merito alle attività aziendali di gestione dei rischi per la salute e
sicurezza dei lavoratori.
Di seguito sono descritte le politiche specifiche implementate nei cantieri italiani ed esteri del Gruppo.
Sede e cantieri italiani
Presso la Sede e i cantieri italiani, il Servizio Sanitario Aziendale svolge tutte le attività di monitoraggio
previste dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare, organizza
e svolge campagne periodiche di sorveglianza sanitaria, sulla base dei rischi specifici di mansione
cui risultano esposti i lavoratori. Inoltre, il Gruppo garantisce un secondo livello di assistenza medica
utilizzando strutture pubbliche e private alle quali possono accedere i lavoratori e le loro famiglie.
Cantieri esteri
Salini realizza in ogni cantiere estero strutture sanitarie volte a garantire la consulenza medica diurna
e notturna, tale da assicurare ad ogni turno lavorativo la disponibilità di personale medico e paramedico. Lo staff che lavora in queste strutture è costituito da medici, espatriati e locali, infermieri,
tecnici di laboratorio, autisti per le ambulanze, personale dedicato alla disinfestazione ambientale e
personale addetto alle pulizie.
Le sale emergenza presenti nei cantieri sono dotate di letto operatorio, defibrillatore, kit per intubazione, diatermocoagulatore, apparecchio per ECG, lampada scialitica, ferri chirurgici, apparecchio
per sterilizzazione e tutto il materiale sanitario per il primo soccorso. Inoltre è presente un laboratorio
di analisi in grado di eseguire gli esami di chimica clinica. Tutti i cantieri dispongono di una farmacia
in grado di assicurare l’accesso ai farmaci richiesti in urgenza e a quelli necessari per il trattamento
di patologie croniche di cui il lavoratore possa essere affetto ed è presente un servizio di ambulanza
attivo 24 ore su 24.
Per ogni cantiere estero, inoltre, il Servizio Sanitario Aziendale elabora un elenco delle strutture ospedaliere di riferimento cui rivolgersi nei casi di maggior gravità o urgenza, in funzione delle specialità
disponibili in ogni ospedale e delle necessità del singolo infortunato.
Nel caso di eventi acuti, l’obiettivo delle strutture sanitarie presenti presso i cantieri è quello di stabilizzare i pazienti per poterne assicurare il trasporto, in condizioni di sicurezza, presso strutture adeguate ove possano essere eseguiti esami di primo e secondo livello e terapie specialistiche.
56
Tutte le strutture sanitarie dei cantieri sono costantemente a disposizione anche dei familiari dei lavoratori e della popolazione locale per eventuali eventi acuti e gravi.
Il Servizio Sanitario Aziendale esegue delle visite/ispezioni nei cantieri con frequenza almeno annuale
con lo scopo di controllare che tutti i protocolli di sorveglianza sanitaria vengano rispettati. Durante
tale visita vengono esaminate le condizioni generali, ambientali e igienico-sanitarie dei campi espatriati e locali, le condizioni igienico-sanitarie delle mense espatriati e locali e delle strutture sanitarie,
le modalità di mantenimento delle derrate alimentari, i registri con i controlli periodici del programma
di potabilizzazione dell’acqua potabile, l’efficienza dei mezzi di soccorso e delle apparecchiature per
primo soccorso.
Il Servizio Sanitario Aziendale visita periodicamente anche gli ospedali locali per valutarne la qualità
e la fruibilità. Il medico responsabile della sanità del cantiere svolge spesso funzioni di addestramento del personale locale e organizza corsi di informazione per la popolazione locale relativi alle
modalità di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e ambientali, alla prevenzione della diffusione delle malattie endemiche (come la malaria) e sessualmente trasmesse (HIV ed epatite). Nei
Paesi in cui la malaria è endemica, particolare attenzione viene posta a tutti i principi di prevenzione
suggeriti dalla World Health Organization. Inoltre, presso i cantieri viene assicurato un accurato programma di disinfezione dell’acqua potabile, costantemente monitorato dal medico responsabile del
campo mediate controlli chimico-fisici periodici sulla qualità dell’acqua potabile, avvalendosi dei laboratori ufficiali presenti nel Paese che ospita il cantiere.
Ogni anno tutti i dipendenti espatriati (italiani, UE ed extra UE) presso i cantieri esteri sono sottoposti
a visita per la certificazione di idoneità alle mansioni specifiche. La visita viene eseguita dal medico
competente, così come tutti gli esami strumentali previsti per legge per la certificazione di idoneità.
Presso i cantieri extra UE sono fornite a tutti i lavoratori informazioni relative alle regole di profilassi,
nonché alle regole di prevenzione e controllo. I lavoratori sono, inoltre, opportunamente sottoposti
ai richiami delle vaccinazioni eseguite prima della partenza o iniziano il ciclo di vaccinazione in loco
ove non eseguito precedentemente.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
57
4.2 L’esperienza di Salini a servizio del mercato
Da oltre 70 anni Salini progetta e realizza grandi opere infrastrutturali e di ingegneria civile in tutto il
mondo. Strade e autostrade, ferrovie e metropolitane, porti e aeroporti, acquedotti e impianti di depurazione, dighe e impianti idroelettrici, progetti industriali e agroalimentari, edilizia civile: la storica presenza nel settore e l’efficacia realizzativa fanno di Salini un partner affidabile e riconosciuto dal mercato.
Un’ampia varietà di Paesi ha affidato e continua ad affidare a Salini la realizzazione di importanti
opere, scegliendo l’Azienda per la sua esperienza, le sue capacità organizzative, tecniche e finanziarie, così come per la sua capacità di porre un’attenzione costante alle esigenze della comunità e dell’ambiente in cui opera.
4.2.1 L’innovazione e la qualità per i clienti
La Società orienta la propria attività alla soddisfazione e alla tutela dei propri clienti, tenendo nella
massima considerazione le loro richieste ed esigenze. Salini garantisce un continuo scambio di informazioni con i committenti sia in fase progettuale che durante la realizzazione delle opere, al fine
di cogliere e valorizzare ogni potenziale spunto di miglioramento.
La caratteristica che più di tutte contraddistingue il Gruppo Salini dagli altri operatori del settore è
rappresentata dal “Fast Track Implementation”, una metodologia operativa sviluppata internamente
e caratterizzata dalla rapidissima capacità di realizzazione dei progetti. La metodologia, messa a
punto per la costruzione di grandi impianti idroelettrici chiavi in mano, si basa sull’avvio simultaneo
delle principali fasi operative (progettazione, finanziamento, appalto e lavori di costruzione), consentendo di ottenere un drastico abbattimento dei tempi di realizzazione delle opere. L’impianto idroelettrico inizia così a generare energia e introiti molto prima rispetto ad un’organizzazione tradizionale,
consentendo anche un più rapido ritorno dell’investimento economico.
Il metodo “Fast Track Implementation” può essere adottato per molti tipi di progetto che richiedano,
ovunque nel mondo, tempi celeri di completamento.
Il Sistema di Gestione della Qualità garantisce che le lavorazioni avvengano nel rispetto degli standard specifici fissati dal Gruppo e concordati con i clienti. Attraverso i Piani Qualità di Commessa
l’intero processo è presidiato e monitorato costantemente, al fine di adottare tutte le eventuali misure correttive che si rendessero necessarie. È da sottolineare che Salini non ha mai ricevuto sanzioni
per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la realizzazione delle proprie opere.
4.2.1.1 La conformità dei prodotti
Particolare attenzione viene rivolta alla qualità dei materiali3 da utilizzare, la cui scelta, acquisto, accettazione e impiego all’interno dei cantieri Salini viene gestita in conformità alle procedure interne
e alle specifiche contrattuali e tecniche dell’appalto.
Eventuali non conformità rilevate in fase di accettazione dei materiali acquistati sono presentate al
fornitore, affinché esso possa formulare delle proposte di trattamento. Anche per i materiali prodotti
internamente (aggregati, calcestruzzi, elementi prefabbricati), il Gruppo prevede modalità standard
di trattamento in caso si rilevassero casi di non conformità. Tali modalità vanno dalla rilavorazione
(finalizzata al raggiungimento della conformità), al declassamento (per consentire l’utilizzo del materiale in opere secondarie o provvisorie), al conferimento in discarica.
L’attenzione alla qualità dei materiali è evidenziata anche dal fatto che Salini non ha mai ricevuto
sanzioni da parte di organi di controllo per mancato rispetto delle norme di salute e sicurezza dei
prodotti e materiali utilizzati nelle operazioni di costruzione.
È da segnalare che ad inizio 2010 si è verificato un imprevisto geologico presso l’impianto di Gilgel
Gibe II, in Etiopia, con la caduta di materiale all’interno del tunnel che incanala l’acqua verso l’impianto. L’inconveniente ha riguardato circa 15 metri della galleria, lunga complessivamente 26 chilometri. L’opera realizzata nella Rift Valley, una delle faglie del continente africano, attraversa materiali
diversi e difficilissimi e rappresenta una realizzazione di grandissimo contenuto tecnico ed esecutivo.
L’impianto è stato prontamente messo in manutenzione per consentire l’effettuazione delle necessarie operazioni di ripristino e consentire il rapido riavvio della produzione di energia.
3
I materiali maggiormente utilizzati dal Gruppo sono i seguenti: cemento, aggregati, additivi per calcestruzzo, calcestruzzo
preconfezionato, bitume, conglomerati bituminosi, barre di acciaio, geotessili, elementi prefabbricati e precompressi, parti di
impianti elettro-meccanici.
58
4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti
Nella conduzione degli affari, Salini si ispira ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza
e apertura al mercato. Il Codice Etico proibisce esplicitamente qualsiasi comportamento che possa
configurare il verificarsi di pratiche di corruzione, favori illegittimi, pressioni, ecc. L’efficace applicazione del Codice Etico è confermata dall’assenza di casi di violazione della normativa sulla concorrenza o episodi di corruzione, né emersi a seguito delle attività di verifica interne, né accertati dalle
autorità giudiziarie.
Anche nella gestione delle attività di marketing e comunicazione, Salini si attiene scrupolosamente
ai principi fissati dal Codice Etico. Operando in Paesi in via di sviluppo, l’Azienda presta particolare
attenzione – nello sviluppo del materiale promozionale – al rispetto delle culture e sensibilità locali.
Salini assicura, infine, la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare,
diffondere o utilizzare dati riservati, salvo il caso di espressa autorizzazione del titolare di tali informazioni, e comunque nel rispetto delle norme vigenti. Nel trattamento dei dati relativi a clienti, la
Società rispetta il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali4, predisponendo ogni anno il
Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) che descrive i criteri tecnici e organizzativi adottati
per la protezione dei dati personali comuni e sensibili trattati con strumenti informatici, nonché il
piano di formazione per gli incaricati del trattamento. Non ci sono stati, nel triennio di riferimento,
reclami relativi a violazioni della privacy o a perdita dei dati dei consumatori.
Salini, nei Paesi in cui è presente, supporta i propri clienti nell’analisi, sviluppo e valutazione di opportunità e idee progettuali. Un esempio concreto di tale approccio è rappresentato dalla collaborazione ormai decennale che il Gruppo ha instaurato con l’EEPCo in Etiopia. Nel 1999, infatti, Salini
vinse la gara per Gibe I indetta dall’EEPCo secondo le linee guida della Banca Mondiale. Nelle fasi
finali di realizzazione il Gruppo studiò e propose all’EEPCo la possibilità di realizzare un secondo tunnel a valle che avrebbe consentito l’installazione di ulteriori 420 MW, generando energia ad un prezzo
inferiore del Gibe I. Visto l’interesse di EEPCo che ne prefinanziò il progetto, Salini concluse lo studio
e ne stimò i costi di realizzazione, formalmente approvati dalla Banca Mondiale e dagli altri enti finanziatori. Nell’aprile 2004 fu siglato l’accordo. Nel luglio 2006 il medesimo approccio ha portato
alla firma del contratto per il progetto Gibe III.
Il Gruppo mette tutta la propria esperienza a disposizione dei clienti, anche al di là dei progetti da
realizzare. Nel corso degli ultimi anni, la Società ha supportato enti governativi, ministeri e utilities
di Paesi in via di sviluppo, nella realizzazione di occasioni spontanee di capacity building, organizzando, ad esempio, eventi, campagne di informazione e visite agli impianti.
Salini per l’Ethiopian Electric Power Corporation (EEPCo)
Salini Costruttori ha sviluppato e realizzato diverse attività in partnership con l’Ethiopian Electric
Power Corporation (EEPCo), l’unica utility energetica operante in Etiopia. Di seguito si riepilogano
le principali:
• Organizzazione di un convegno internazionale sull’energia ad Addis Abeba – il Gruppo ha supportato
l’EEPCo nell’allestimento di uno stand e nell’organizzazione di una visita guidata al cantiere di
Gibe II, permettendo all’EEPCo di accrescere la propria visibilità sia in Etiopia che nei Paesi
limitrofi, grazie alla presenza di numerosi partecipanti esteri.
• Allestimento del sito web di Gibe III – Salini ha supportato l’EEPCo nella scelta relativa alla
realizzazione di un sito web finalizzato a far conoscere l’importante progetto idroelettrico di
Gibe III e documentarne lo stato di avanzamento dei lavori. Tale attività ha consentito all’EEPCo
di sviluppare una nuova modalità di dialogo interattivo e trasparente con i propri stakeholder.
• Attività di risparmio energetico in Etiopia – l’Azienda ha supportato l’EEPCo ad introdurre tra i
consumatori etiopi il concetto di risparmio energetico, assistendola nella definizione di una
policy specifica. In occasione dell’inaugurazione di un importante impianto idroelettrico, l’EEPCo
ha consegnato a tutti i partecipanti una lampada a risparmio energetico “incartata” simbolicamente
nella propria policy di Energy Saving.
4
In ottemperanza all’Allegato B – Disciplinare Tecnico – punto n. 19 del D.Lgs. 196/2003 (Legge sulla Privacy).
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
59
4.3 Salini e le comunità locali
Salini da sempre condivide con i territori e le comunità in cui opera il proprio approccio fondato sul
rispetto e sulla correttezza, costruendo legami non solo volti a cogliere opportunità di reciproco sviluppo economico, ma anche dedicando impegno e risorse alle esigenze di carattere sociale.
Nello svolgimento delle proprie attività in Italia e soprattutto all’estero, Salini presta la massima attenzione alle esigenze di carattere socio-ambientale dei territori in cui interviene, effettuando specifiche valutazioni di impatto ambientale e sociale e predisponendo dettagliati piani di gestione e
monitoraggio per il controllo degli aspetti significativi. Le attività di studio e valutazione socio-ambientale sono svolte durante le fasi di progettazione delle opere, in conformità con i requisiti legislativi, contrattuali e le linee guida internazionali applicabili. Nella fase di esecuzione delle opere, il
Gruppo è contrattualmente responsabile di tutti gli impatti ambientali connessi con le attività di cantierizzazione, come ad esempio la gestione delle terre e rocce da scavo, le emissioni in atmosfera,
gli scarichi superficiali, ecc. Anche gli aspetti relativi alla salute e sicurezza del personale sono attentamente monitorati e gestiti, come già ampiamente descritto in precedenza.
Dal punto di vista sociale, i cantieri Salini interagiscono a tutti i livelli con le realtà locali, portando
benessere economico e qualificazione professionale al personale assunto in loco e più in generale
a tutta la comunità. Il Gruppo inoltre mette a disposizione della collettività le proprie strutture, come
ospedali da campo, aule di formazione e pozzi, oltre naturalmente a strade e ponti realizzati per raggiungere i cantieri. Salini, infine, fornisce alle popolazioni locali i mezzi necessari per affrontare esigenze igienico-sanitarie, abitative e ricreative.
Salini in Kazakistan
Spesso le grandi opere di ingegneria civile trasformano significativamente un territorio, cambiando
in modo radicale le abitudini di vita delle popolazioni limitrofe. Ciò risulta particolarmente significativo
per le infrastrutture di trasporto, le quali consentono di collegare tra loro territori prima difficilmente
raggiungibili, agevolando gli scambi e le comunicazioni.
Salini ha recentemente acquisito un’importante commessa in Kazakistan, che consentirà di sviluppare collegamenti stradali sicuri e moderni tra l’Est Europeo e il confine cinese. Il contratto, del
valore di 273 milioni di euro, è suddiviso in 5 lotti e prevede la realizzazione di un tratto stradale di
410 km complessivi nell’ambito del grande progetto denominato “South-West Roads: Western Europe/Western China International Transit Corridor”, che ha lo scopo di collegare l’Europa alla Cina.
La realizzazione di questo progetto consentirà ai Paesi dell’area CAREC (Central Asia Regional Economic Cooperation) di migliorare efficacia ed efficienza dei trasporti, sviluppando il commercio da
e verso l’Europa, e darà un importante contributo alla sicurezza stradale in queste aree.
L’opera ripercorre parte del tracciato della storica via della seta, che garantì scambi commerciali e
culturali determinanti per lo sviluppo e il fiorire delle antiche civiltà dell’Egitto, della Cina, dell’India
e di Roma e contribuì a gettare le basi del mondo moderno.
4.3.1 I progetti a favore della collettività
L’attenzione di Salini nei confronti della qualità della vita delle comunità locali si traduce in una vasta
gamma di programmi e attività a favore della collettività, in particolar modo nei Paesi extra europei.
Il Gruppo negli ultimi anni ha devoluto importanti risorse per la realizzazione di strutture, scuole,
ospedali, strade, oltre che per assicurare la distribuzione di energia, l’assistenza sanitaria e la tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori.
Le strutture realizzate, specie le opere infrastrutturali, possono derivare da donazioni decise da Salini, da accordi previsti nei contratti (ad esempio a titolo di opere compensative), oppure derivano
dalle attività di cantierizzazione delle opere, che sono utilizzate dalle popolazioni locali durante i lavori e che restano a servizio delle comunità anche al termine del cantiere. A tal proposito, di seguito
si riportano nel dettaglio gli interventi realizzati presso gli impianti di Gibe III in Etiopia e di Gurara
in Nigeria.
60
Nelle vicinanze del cantiere allestito per la costruzione dell’impianto idroelettrico di Gibe III, in
Etiopia, Salini ha realizzato le seguenti strutture a servizio della comunità:
• scuola materna di Lala (Primary School);
• strada Gora – Loma Bale – Dissa, realizzata per permettere lo scavo di 21 pozzi per acqua
potabile. La strada è lunga 32 km e larga 6 m ed è fornita di opere di drenaggio;
• strada Gessa – Gessa Bosa – Karawo Road, costruita per mettere in comunicazione il villaggio
di Gessa Bosa con la viabilità principale. La strada è lunga 23 km e larga 6 m ed è fornita di
opere di drenaggio;
• opere di irrigazione per la coltivazione di banane nel villaggio di Shota Chawla.
Salini ha, inoltre, assicurato alle popolazioni locali l’erogazione di assistenza medica mediante le
due cliniche di cantiere, effettuando visite mediche, fornendo farmaci e garantendo trasporti
verso gli ospedali vicini, ove necessario.
Il Gruppo ha supportato anche le amministrazioni locali, fornendo materiali per la costruzione
dell’edificio della locale banca ed edifici amministrativi a Tercha. Infine, è stato fornito un sostegno
economico per la costruzione di una strada a Sodo, della scuola di Gununu e di Kindo Halale e
dell’asilo di Gessa.
Il cantiere dell’impianto idroelettrico di Gurara è situato in una vallata che fa riferimento a due
Local Governments, quello di Kachia e quello di Kagarko, la cui giurisdizione è demarcata dal
corso del fiume Gurara. Durante la realizzazione del progetto, Salini Nigeria Ltd. ha realizzato le
seguenti opere:
• scuola media a Katari (composta da due edifici inaugurati dal Ministero dell’Educazione);
• scuola elementare ad Agwantoka;
• scuola elementare nel campo locali del cantiere di Gurara;
• 10 pozzi meccanici.
Il Gruppo garantisce l’assistenza sanitaria a tutte le popolazioni limitrofe all’impianto, attraverso
l’ospedale di cantiere. Inoltre, Salini garantisce la fornitura di energia elettrica generata dalla centrale ai villaggi situati entro un raggio di 15 km, attraverso linee in bassa tensione. Inoltre, è prevista la realizzazione di un perimetro irriguo di circa 2.000 ha, di cui 100 già completati e assegnati
dal Governo ai contadini provenienti dai villaggi della zona della diga.
Attualmente sono in fase di autorizzazione e realizzazione progetti di utilità sociale, come la costituzione di una Fondazione che si occupi di garantire l’utilizzabilità delle strutture sanitarie di cantiere, una volta terminata l’opera, a sostegno continuo delle comunità locali attraverso
l’implementazione di programmi di sensibilizzazione, vaccinazione e assistenza medica pediatrica,
ginecologica e ostetrica.
Per quanto riguarda i contributi erogati ad associazioni, fondazioni e enti religiosi, nell’ultimo triennio
essi sono stati destinati principalmente a organizzazioni che operano nel settore socio-assistenziale,
seguito da erogazioni finalizzate a sostenere iniziative culturali. Tra di esse, è da segnalare il contributo offerto a “Roma Libera dal Traffico”, Conferenza Cittadina sul Piano Strategico per la Mobilità
Sostenibile e al sostegno del FAI - Fondo Ambiente Italiano, di cui Salini è stato nominato anche
quest’anno Golden Corporate Donor, per il finanziamento di importanti progetti per la difesa del patrimonio storico e ambientale italiano. Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei contributi,
i Paesi che hanno maggiormente usufruito degli stessi sono l’Etiopia e la Nigeria, rispecchiando in
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale
61
tal modo la concentrazione delle principali attività del Gruppo.
Tra le principali iniziative di natura filantropica realizzate da Salini, inoltre, si segnalano il Millennium
Park, il grande parco donato dal Gruppo alla città di Abuja (capitale della Nigeria), il Gefersa Mental
Hospital di Addis Abeba e il Reparto Maternità del Fofa Health Centre, sempre in Etiopia.
Nei primi mesi del 2010 Salini, inoltre, è intervenuta a favore delle vittime della frana che ha colpito
le popolazioni dell’area di Bududa, in Uganda, causando 80 morti e più di 400 dispersi. Il Gruppo,
presente da tempo nel Paese africano, ha voluto dimostrare concretamente la propria vicinanza alle
popolazioni locali colpite dalla tragedia, donando beni di prima necessità e attrezzature per la sistemazione degli sfollati.
Moges Adamasu
Supervisore ai trasporti
capitolo 05
Performance ambientale
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale
65
capitolo
05
Performance ambientale
Salini riconosce la primaria importanza della preservazione dell’ambiente durante lo svolgimento
delle proprie attività e persegue il continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.
La protezione dell’ambiente è considerata, infatti, parte integrante delle performance economiche
e operative aziendali, intesa come strumento di notevole rilevanza per raggiungere obiettivi strategici
in un mercato globalizzato ed estremamente competitivo. Per tale motivo la Società promuove attivamente tutte le iniziative utili a raggiungere i più alti livelli di tutela e protezione dell’ambiente, in
collaborazione con lavoratori, clienti, fornitori, autorità e parti interessate.
Le grandi opere infrastrutturali e di ingegneria civile sono caratterizzate da significativi impatti ambientali nella loro fase di costruzione, mentre una volta entrate in esercizio solitamente hanno impatti
limitati o, nel caso di alcune tipologie di opere, consentono anche di conseguire miglioramenti delle
condizioni ambientali preesistenti. Le infrastrutture per i trasporti, ad esempio, contribuiscono a migliorare le condizioni di trasporto delle zone in cui sono realizzate, riducendo i tempi di percorrenza
e diminuendo i consumi di carburanti e le emissioni in atmosfera ad essi connessi (nel caso di strade
e autostrade). Nel caso di opere per il trasporto pubblico (ferrovie e metropolitane) i vantaggi ambientali risultano ancor più evidenti, in quanto consentono la decongestione della rete stradale e lo
switch-off da modalità di trasporto individuali a modalità di trasporto collettivo.
Salini è impegnata nel garantire il massimo livello di protezione ambientale durante la fase di realizzazione delle opere, pianificando già in fase di progettazione tutti gli interventi da adottare per ridurre
al minimo gli impatti sull’ambiente e sulla biodiversità delle aree interessate dai progetti, nonché
quelli sociali legati ai rapporti con le comunità. Come già evidenziato, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale in linea con i requisiti previsti dalla norma ISO 14001:2004, ottenendone la certificazione nel corso del 2009. Nell’ambito di tale Sistema, sono monitorati e gestiti tutti
gli aspetti ambientali significativi. L’Alta Direzione riesamina periodicamente le performance rag-
66
giunte dal Sistema e stabilisce gli obiettivi da perseguire, al fine di assicurare il progressivo miglioramento delle performance.
Il dialogo con le ONG: alcune precisazioni sul progetto Gibe III
Alcune opere, per le loro dimensioni, caratteristiche tecniche e localizzazione possono generare resistenze e opposizioni da parte delle comunità e delle associazioni portatrici di interessi diffusi. Salini
in questi casi punta a fornire tempestivamente informazioni e chiarimenti alle parti interessate, al
fine di instaurare un clima positivo di dialogo e fiducia reciproca.
Tra le opere di maggiore rilevanza per dimensione e complessità tecnica occorre segnalare il più
volte citato progetto di Gilgel Gibe III, che è attualmente in fase di realizzazione sul fiume Omo, in
Etiopia, e darà vita al più grande impianto idroelettrico della storia dello Stato africano. Esso sarà
composto da una diga alta 240 metri, situata in cascata agli impianti di Gilgel Gibe I e II, generando
un bacino di circa 150 km di lunghezza e con un volume di circa 14 miliardi di metri cubi d’acqua.
L’opera è stata finanziata dall’EEPCo – d’accordo con il Governo etiope – e da altri enti finanziatori,
tra i quali la Cooperazione Italiana e la Banca Africana di Sviluppo.
Alcune organizzazioni non governative hanno sollevato timori circa i potenziali impatti socio-ambientali del progetto, come ad esempio la paventata diminuzione del livello del lago Turkana, la modificazione degli habitat naturali (salinità del lago, aree umide) e delle attività svolte dalle comunità locali
(pesca, agricoltura). L’Azienda ha prontamente fornito risposte e spiegazioni alle critiche sollevate
mediante diversi comunicati stampa, nonché mediante l’attivazione sul proprio sito internet e sul
proprio blog di appositi spazi aperti alla discussione e alla critica, certa che i timori rilevati siano prevalentemente il frutto di informazioni insufficienti.
Il progetto prevede infatti la realizzazione di un invaso all’interno di una valle molto stretta, al di sotto
della quota salubre per la presenza umana e quindi non vi sono abitazioni da rimuovere. Il progetto
prevede esclusivamente il trasferimento di appezzamenti agricoli (circa 400), che saranno riassegnati
in prossimità del nuovo lago. Inoltre, il riempimento del bacino avverrà accumulando le acque nei
periodi di massima piena e comunque modulato in un minimo di tre stagioni.
Pertanto, il lago Turkana subirà una riduzione del livello inferiore a 50 centimetri per tre anni, risultando del tutto trascurabile anche in considerazione della variabilità media annuale del livello del
lago, che negli ultimi è stata di svariati metri. Una volta riempito il bacino, il fiume non subirà ulteriori
riduzioni della portata media. L’intervento non provocherà effetti sulla salinità del lago Turkana, né
sulla biodiversità acquatica e sulle attività di pesca ad essa connesse, in quanto le caratteristiche
della risorsa idrica non subiranno alcuna modifica.
Al contrario, il progetto prevede significativi vantaggi per le comunità che vivono nelle zone limitrofe
all’invaso. Infatti, l’opera consentirà una regolazione delle portate del fiume evitando il verificarsi di
piene distruttive, che negli ultimi anni hanno provocato centinaia di vittime e la perdita di migliaia di
capi di bestiame. Inoltre, la diga stabilizzerà il livello del lago nei periodi di siccità, consentendo alle
popolazioni locali di fare coltivazione irrigua anche nella stagione secca. Infine, poiché parte della
popolazione pratica l’agricoltura di recesso, si è dotata la diga di scarichi dimensionati in modo tale
da consentire la riproduzione controllata delle piene al fine di riprodurre gli effetti delle piene naturali.
In tale modo si consente alle popolazioni locali un periodo transitorio, lungo quanto si riterrà opportuno, per il passaggio dall’agricoltura di recesso a forme di coltivazione più moderne e maggiormente
produttive.
Questi risultati sono stati resi possibili grazie al lavoro di centinaia di ingegneri tra i più noti professionisti mondiali del settore e il progetto ha ricevuto le approvazioni necessarie da parte delle autorità
competenti, e specificatamente dall’EPA (Environmental Protection Agency) etiope. È da sottolineare
che per i progetti Gibe gli studi di impatto ambientale non rientravano tra gli oneri contrattuali a
carico di Salini. In particolare, per Gibe III lo studio di impatto ambientale è stato predisposto precedentemente alla firma del contratto e allegato allo stesso. Tutta la documentazione di carattere tecnico e relativa alle analisi socio-ambientali è disponibile sul sito della Banca Africana di Sviluppo
(www.afdb.org).
67
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale
Di seguito si riportano le principali categorie di impatti ambientali significativi per il Gruppo. È da
sottolineare che l’analisi dei trend in alcuni casi può assumere limitata significatività, in considerazione della grande variabilità delle lavorazioni e delle opere realizzate di anno in anno. Nelle pagine
che seguono i dati sono stati rapportati al fatturato, al fine di creare degli indici che in parte neutralizzassero la variabilità di cui sopra. Nei prossimi esercizi il Gruppo svolgerà analisi più approfondite
del tema, al fine di individuare tecniche più raffinate di monitoraggio, presentazione e valutazione
delle performance ambientali.
5.1 L’utilizzo delle materie prime
Il processo di realizzazione delle opere che caratterizza l’attività di Salini si basa sull’utilizzo di materie
prime, che in buona parte sono estratte o prodotte in loco presso i cantieri. In particolare, Salini produce il conglomerato, estraendo e lavorando i materiali presso il luogo di costruzione. Lo stesso discorso vale per il movimento terra, per il calcestruzzo, per le strutture in ferro, per la gestione e la
manutenzione dei bulldozer, dei camion, delle perforatrici. All’utilizzo di materiale locale, si affianca
l’acquisto di materie prime essenziali per il processo di produzione, quali i carburanti e combustibili,
l’olio lubrificante, additivi, ecc.
Di seguito si riportano le principali materie utilizzate da Salini nel triennio 2007-2009:
Consumo di materie prime
Materie prime utilizzate
Calcestruzzo
Cemento
Acciaio
Cemento armato
Metallo
Lubrificanti
Altro*
Totale
Terre e rocce
2007
2008
2009
Var. %
2008-2009
1.320.301
293.735
27.881
0
23.311
1.255
13.831
1.680.314
3.516.906
1.379.441
279.590
36.890
21.231
17.603
1.120
33.718
1.769.593
1.718.455
1.288.383
174.532
45.661
32.953
8.922
1.065
23.781
1.575.297
1.645.954
(6,6%)
(37,6%)
23,8%
55,2%
(49,3%)
(4,9%)
(29,5%)
(11,0%)
(6,6%)
u.m.
t
t
t
t
t
t
t
t
m3
* Legname, additivi, vernici, ecc.
Nel triennio considerato le materie prime più utilizzate nei cantieri di Salini sono quelle appartenenti
alla categoria terre e rocce, seguite da calcestruzzo e cemento, che nel 2009 rappresentano l’81,8%
e l’11,1 % degli acquisti di materie prime.
Materie prime utilizzate nel 2009* (%)
0
1
2
3
1
82
Calcestruzzo
Cemento
Acciaio
11
Cemento Armato
Metallo
Lubrificanti
Altro
* I dati non comprendono terre e rocce
68
Al fine di ridurre i possibili impatti ambientali derivanti dalle sostanze utilizzate nei cantieri, il Gruppo
ha implementato specifiche misure preventive e/o protettive, periodicamente sottoposte a valutazione e aggiornamento.
Di seguito si riporta il trend dei consumi specifici di calcestruzzo, cemento e acciaio, materiali che
presentano un’alta correlazione con il fatturato dell’opera realizzata:
Consumo specifico di materie prime
2.500
2.318
2.118
2.138
(t/fatturato* 1.000.000)
2.000
1.500
1.000
516
500
429
290
82
81
100
0
2007
Calcestruzzo
2008
2009
Cemento
Acciaio
69
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale
5.2 I consumi energetici
I consumi energetici del Gruppo sono costituiti prevalentemente da consumi diretti di gasolio, utilizzati nei cantieri esteri per la generazione di energia elettrica necessaria ad alimentare i cantieri.
Una parte del gasolio viene anche utilizzata per alimentare i mezzi e le macchine di cantiere. I consumi energetici indiretti (energia elettrica acquistata) sono invece presenti esclusivamente nei cantieri che hanno accesso a una rete elettrica, ovvero i cantieri stradali di Dubai e il cantiere italiano di
Metro B1. Nelle tabelle che seguono si presentano i consumi di energia diretti (gasolio) e indiretti
(energia elettrica) e i valori di consumo specifico rapportati al fatturato.
Consumi energetici
diretti e indiretti
u.m.
2007
2008
2009
t
GJ
(t/fatturato* 1.000.000)
MWh
GJ
53.195
2.271.694
3.988
7.603
27.371
51.639
2.205.135
3.385
6.348
22.853
43.466
1.856.224
3.081
7.966
7.970
(KWh/fatturato* 1.000.000)
70.308
44.882
52.814
Carburanti e combustibili
Consumo specifico gasolio
Energia elettrica
Consumo specifico
energia elettrica
Nell’ultimo triennio si evidenzia una riduzione progressiva dei consumi energetici complessivi, che
nel 2009 sono stati pari a 1.864 GJ (-16,3% rispetto al 2008).
Consumi energetici e indiretti (migliaia di GJ)
2.500
27
23
2.000
8
1.500
2.205
2.272
1.000
1.856
500
0
2007
2008
Energia elettrica
2009
Carburanti e combustibili
Di seguito sono riportati i valori assoluti e specifici relativamente ai consumi diretti (carburanti e
combustibili) e indiretti (energia elettrica acquistata).
Consumi di energia elettrica
Consumi di carburanti e combustibili
8.000
8.000
60.000
53.195
51.639
7.000
70.308
50.000
43.466
80.000
6.000
6.000
30.000
4.000
20.000
2.000
10.000
MWh
5.000
44.882
52.814
60.000
4.000
40.000
3.000
2.000
20.000
1.000
0
0
2007
Consumo totale
2008
2009
Consumo specifico
0
0
2007
Consumo totale
2008
2009
Consumo specifico
(kWh/fatturato* 1.000.000)
3.385
3.081
TON
6.348
100.000
3.988
(t/fatturato* 1.000.000)
40.000
7.966
7.603
70
Mentre i consumi specifici di carburanti e combustibili sono caratterizzati da un trend positivo nel
triennio, i consumi specifici di energia elettrica evidenziano un trend variabile, dovuto principalmente
al fatto che l’utilizzo di tale fonte energetica è condizionato dalla presenza o meno di una rete di distribuzione presso i cantieri del Gruppo.
Salini è impegnata nell’ottimizzazione dell’utilizzo di energia elettrica negli impianti e macchinari utilizzati, realizzando investimenti per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche a più basso consumo specifico.
5.3 La gestione delle acque
Salini per le sue attività utilizza significativi quantitativi di acqua, prelevata da diverse fonti in base
alle disponibilità locali.
Presso i cantieri esteri le principali fonti di approvvigionamento idrico sono costituite dai corsi d’acqua e dai pozzi realizzati. Nei cantieri stradali di Dubai, dove l’acqua prelevata dai pozzi è salmastra,
si procede ad un trattamento di desalinizzazione mediante un impianto presente in loco. Nei cantieri
italiani di Metro B1, invece, l’acqua utilizzata proviene dall’acquedotto del Comune di Roma.
L’acqua è impiegata per usi industriali (impianti di frantumazione, umidificazione di piste e piazzali,
lavaggio automezzi, ecc.) e per usi civili (domestico, irrigazione, ecc.), in quest’ultimo caso dopo essere stata filtrata e purificata.
Le acque reflue vengono trattate come riportato nella tabella seguente, e poi immesse nell’ambiente
(nei corsi d’acqua o nel suolo). La qualità delle acque rilasciate viene monitorata al fine di verificare
il rispetto degli standard applicabili.
71
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale
Uso
Trattamento
Reimmissione
vasche di sedimentazione
a fine ciclo
ricettori superficiali
per umidificare le piste e
i piazzali di cantiere allo
scopo di abbattere le polveri
nessuno
evaporazione/infiltrazione
per umidificare le terre da
rilevato al fine di favorire
la compattazione del materiale
nessuno
evaporazione/infiltrazione
come ingrediente primario
della miscela di calcestruzzo
(si combina con il cemento
formando il “legante”)
nessuno
nessuna
per produrre vapore da
impiegare nei processi di
maturazione accelerata
del calcestruzzo
nessuno
ricettori
superficiali/evaporazione/
infiltrazione
per la maturazione
del calcestruzzi (irrigazione
superficiale del manufatto
nei primi giorni dopo il getto)
nessuno
evaporazione/infiltrazione
per umidificare gli aggregati
da impiegare nelle miscele
di calcestruzzo
nessuno scarico
nessuna
disoleatore
ricettori superficiali
impianto di potabilizzazione
ad inizio ciclo/fossa
settica a fine ciclo
ricettori superficiali/
pozzi perdenti
nessuno
evaporazione/infiltrazione
potabilizzazione
ricettori superficiali
Uso industriale
negli impianti
di frantumazione/selezione
per lavare gli aggregati
per il lavaggio di automezzi, mezzi
d’opera e impianti di produzione
Uso civile
utilizzi domestici vari (mense,
spogliatoi, dormitori, ecc.)
irrigazione aree verdi
comuni nei campi
attrezzature sportive (piscina)
Nel caso della commessa italiana Metro B1, gli scarichi idrici vengono convogliati come rifiuto in
impianti autorizzati o nella pubblica fognatura, previo eventuale trattamento depurante.
Salini promuove, inoltre, la riduzione dei volumi delle acque di scarico/di rifiuto favorendone il recupero. Nei cantieri sono anche presenti vasche di accumulo per il deposito di acqua piovana, che
viene utilizzata per le frequenti bagnature superficiali, al fine di limitare la dispersione delle polveri.
72
Prelievi di acqua
12.000.000
11.308.209
25.000
10.764.090
10.000.000
19.322
9.130.227
20.000
8.000.000
16.443
15.000
6.000.000
10.000
4.000.000
(m3/fatturato* 1.000.000)
m3
16.844
5.000
2.000.000
0
0
2007
Consumo totale
2008
2009
Consumo specifico
L’utilizzo dell’acqua rappresenta un aspetto rilevante per Salini. Come si vede dal grafico i prelievi
idrici subiscono un incremento significativo dal 2007 al 2009. Anche dal punto di vista dell’efficienza
in rapporto al fatturato, il consumo di acqua aumenta tra il 2007 e il 2009 del 17,5%. Considerando
le fonti di prelievo di questa risorsa e i Paesi in cui la Società opera, nei quali il tema della disponibilità
di acqua assume una particolare importanza, è impegno di Salini verificare in modo attento l’utilizzo
della risorsa idrica, individuando all’interno degli usi produttivi le soluzioni gestionali e tecnologiche
volte a rendere maggiormente efficiente il consumo.
5.4 La gestione dei rifiuti
La produzione di rifiuti rappresenta un aspetto ambientale importante per Salini, anche se le attività
tipiche del cantiere sono spesso finalizzate a conglobare la maggior parte degli scarti (che quindi
non sono codificati come rifiuti) all’interno dei materiali da costruzione, in quanto le caratteristiche
fisiche di tali scarti sono di fatto identiche ai materiali di partenza. Ciò naturalmente non avviene per
i rifiuti incompatibili con le operazioni costruttive e con i rifiuti pericolosi, che sono destinati al recupero, ove possibile, oppure smaltiti. I rifiuti prodotti dai cantieri derivano anche dalle attività di servizio
(manutenzioni, pulizie, magazzino, officine, uffici, ecc.). Il Sistema di Gestione Ambientale e il Sistema di Controllo Interno di Salini assicurano il rispetto puntuale della normativa applicabile in materia di gestione dei rifiuti.
Le principali categorie di rifiuti prodotte da Salini sono costituite da materiali derivanti da attività di
scavo, costruzione e demolizione, fanghi derivanti dalla frantumazione delle rocce, scarti di acciaio,
ferro e legno derivanti da attività di costruzione o demolizione, rifiuti misti derivanti dai campi. I materiali pericolosi (oli, batterie, sostanze chimiche, ecc.) sono stoccati all’interno dei cantieri e utilizzati
seguendo le norme presenti nelle schede tecniche e di sicurezza e secondo le procedure previste
dal sistema HSE.
In considerazione della recente certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, al momento non
risultano disponibili i dati complessivi sui rifiuti prodotti dal Gruppo. È in corso di implementazione
un sistema di reporting che consentirà, dai prossimi esercizi, di disporre di informazioni complete e
affidabili sulle principali categorie di rifiuti significative per il business del Gruppo, nonché sulle loro
modalità di smaltimento.
Uno degli obiettivi di Salini è quello di massimizzare le quantità di rifiuti da avviare al recupero, riducendo i rifiuti da inviare a discarica. È importante evidenziare che la maggior parte dei rifiuti, appartenendo alla tipologia dei rifiuti da demolizione e costruzione e quindi inerti e non pericolosi, pur
essendo destinati alla discarica, sono per lo più utilizzati come materiale da riempimento o ripristino.
Nel triennio 2007-2009 non si sono verificati sversamenti o contaminazioni di sostanze inquinanti di
73
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale
dimensioni tali da causare danni significativi all’ambiente. I casi registrati di sversamenti nel suolo
sono da ricondursi a rotture di contenitori di piccole dimensioni (es. fusti) o a sversamenti avvenuti
a seguito di guasti a veicoli.
5.5 La gestione dell’impatto acustico
Gli aspetti legati al rumore e alle vibrazioni hanno rilevanza sia interna all’Azienda, in termini di salute
dei lavoratori, sia esterna, in termini di impatti sull’ambiente e sulle comunità locali. Salini, nell’ambito
dei propri sistemi di gestione, valuta e monitora costantemente questi aspetti, adottando le misure
idonee ad assicurare la tutela della salute dei lavoratori (utilizzo di DPI, interventi di insonorizzazione
acustica, ecc.) e dell’ambiente circostante. Per quanto riguarda i potenziali impatti esterni derivanti
dal rumore, è da sottolineare che essi possono verificarsi solo in aree abitate. Al momento, l’unico
cantiere di Salini ubicato in un centro abitato è quello relativo alla costruzione della linea metropolitana B1 di Roma. Nel corso dei lavori si sono verificati casi di lamentele da parte degli abitanti delle
vie adiacenti alle aree di cantiere, a seguito delle quali Salini ha realizzato specifici interventi di insonorizzazione delle aree presso le quali si svolgono le lavorazioni maggiormente responsabili delle
emissioni di rumore. Per quanto riguarda eventuali danni ad edifici e manufatti derivanti dai lavori di
scavo il Gruppo, come previsto contrattualmente, svolge analisi preliminari delle aree e degli edifici
interessati dal passaggio della linea metropolitana, monitorando eventuali fenomeni geologici durante tutte le fasi di lavorazione e intervenendo laddove necessario con opere di consolidamento e
ripristino.
5.6 Gli investimenti e le spese ambientali
Il successo della strategia di Salini nella salvaguardia dell’ambiente è confermato anche dall’assenza,
nel triennio considerato, di sanzioni per il non rispetto della normativa ambientale.
Nello stesso tempo, l’impegno di Salini a favore dell’ambiente è ben rappresentato dal sostenimento
di spese e investimenti per la tutela ambientale. Gli investimenti ambientali sono costituiti prevalentemente da tecnologie per la riduzione e il trattamento degli impatti più significativi dei cantieri (trattamento acque, riduzione delle emissioni di polveri, riduzione del rumore, mezzi di trasporto e
macchinari più efficienti dal punto di vista ambientale). Tali investimenti presentano un andamento
crescente nel periodo di rendicontazione, anche in concomitanza con l’implementazione del Sistema
di Gestione Ambientale e degli obiettivi di miglioramento fissati. Consistenti sono anche le spese di
Gestione Ambientale a livello di cantiere che ammontano, nel triennio considerato, ad un totale di
2.745.325 euro, con un aumento percentuale del 70,4% tra il 2007 e il 2009.
A completamento dell’informazione si presentano gli oneri – di solito compresi nel valore delle opere –
che Salini sostiene per ripristinare aree naturali o effettuare operazioni di bonifica nelle zone di cantiere.
2007
2008
2009
Var. %
2008-2009
Impiantistica ambientale
359.856
Analisi di laboratorio
85.475
Sistemi di monitoraggio aziendali
499.881
Studi e ricerche ambientali
88.960
Costi del Sistema di Gestione Ambientale
0
Totale spese ambientali
1.034.172
di cui investimenti
359.856
di cui spese di gestione
674.316
Ripristino aree naturali e verdi
821.051
Interventi di bonifica
450.543
714.269
124.526
97.631
256.865
443.088
1.636.379
714.269
922.110
1.031.750
586.885
1.625.335
379.944
121.886
121.984
525.086
2.774.235
1.625.335
1.148.900
1.018.287
51.482
>100,0%
>100,0%
24,8%
(52,5%)
18,5%
69,5%
>100,0%
24,6%
(1,3%)
(91,2%)
Spese ambientali
74
Oltre a quanto indicato nella tabella precedente, un’ulteriore voce di spesa ambientale che Salini sostiene è quella destinata all’attuazione del Sistema di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza (QHSE),
che ha visto impegnata una quota consistente destinata al personale interno e una parte alla consulenza
esterna. Complessivamente nei due anni di implementazione dei Sistemi (2008 e 2009) l’importo consuntivato è pari a 1.381.000 euro.
Il Millennium Park di Abuja
Il Millennium Park, progettato dall’architetto italiano Manfredi Nicoletti, è stato donato dalla Salini
Nigeria Ltd. alla città di Abuja. Inaugurato il 4 dicembre 2003, si integra con l’altro progetto che
Salini sta realizzando nell’area, il Centro Culturale (una costruzione piramidale in acciaio e vetro,
alta 50 m, che ospita al suo interno musei, hotel, sala congressi, auditorium e zone ricreative) e
la Millennium Tower (una torre di 170 m di altezza costituita di tre colonne circolari, alla cui sommità si trova un ristorante panoramico).
Il parco si estende per 26 ettari a destra e a sinistra del Wupa River, stagliandosi sullo sfondo
della celebre Aso Rock, la montagna sacra che fa da cornice alla città di Abuja. Il parco è stato
realizzato attraverso la riqualificazione di un’area degradata, utilizzata come discarica a cielo aperto
nella zona centrale di Abuja, sfruttando la morfologia esistente dei luoghi e rimodellata con movimenti di terra limitati.
Sono stati salvaguardati gli alberi esistenti, tra i quali un antico e molto alto Cotton Tree e sono
state utilizzate specie floreali locali (bouganville, yellow bush, red wilkesian acalypha, canna lily,
pulmeria acutofolia, jacaranda momosfolia, delonix regia). Sono stati, inoltre, realizzati interventi
di protezione delle sponde del fiume, al fine di regimare le acque ed evitare erosioni distruttive,
salvaguardando in questo modo anche gli alberi esistenti lungo il corso del fiume. È stato inoltre
creato un apposito spazio ricreativo per bambini.
La manutenzione del parco e la raccolta dei rifiuti è assicurata dalla Salini Nigeria Ltd. che impiega
personale tecnico locale.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale
75
Asmeret Hagos
Tecnico informatico
capitolo 06
Impegni per il futuro
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Impegni per il futuro
79
capitolo
06
Impegni per il futuro
Da sempre gli interventi realizzati da Salini nel mondo contribuiscono a migliorare le condizioni economiche e la qualità della vita dei Paesi in cui opera. In oltre 70 anni di attività il Gruppo ha realizzato
strade, ponti, ferrovie, dighe, impianti energetici e altre opere di ingegneria civile che hanno spesso
rappresentato volani per lo sviluppo locale.
Negli ultimi anni, l’impegno dell’Azienda è focalizzato nell’assegnare sempre maggiore rilevanza,
oltre che alle performance economico-finanziarie, anche alla dimensione sociale e ambientale dell’attività svolta. Per questo motivo Salini sta implementando un sistema efficace di gestione della sostenibilità, con lo scopo di promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, sociali
ed economiche a tutti i livelli aziendali e in tutti gli ambiti di attività, come metodologia sistematica
di approccio al lavoro.
In coerenza con tale approccio, la predisposizione del Rapporto di Sostenibilità risponde alla volontà
dell’Azienda di dotarsi di uno specifico strumento di misurazione e comunicazione delle performance
raggiunte e di assunzione di responsabilità nei confronti degli stakeholder.
Nello stesso tempo Salini si sta dotando di un programma di attuazione della responsabilità d’impresa (Corporate Responsibility), le cui azioni sono di seguito descritte. Esse consentiranno nei prossimi esercizi di misurare, monitorare e rendicontare le performance raggiunte dal Gruppo.
80
Corporate and Sustainability Governance
Salini intende raggiungere standard sempre più elevati in termini di responsabilità etica e di integrità morale nello svolgimento delle proprie attività di business, nella consapevolezza che tale percorso permetterà di ottenere vantaggi di tipo competitivo, incrementando il valore dell’Azienda nei
confronti degli stakeholder. L’impegno principale è quindi quello di integrare il modello di Corporate
Governance nelle attività svolte da tutto il personale di ogni livello e presso i subappaltatori.
I prossimi passi:
• proseguire le attività di audit rispetto ai requisiti definiti nel Codice Etico della Società con l’obiettivo
di estendere le attività anche alle prossime commesse;
• proseguire le attività formative sul nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex
D.Lgs. 231/2001;
• migliorare la struttura dei flussi informativi secondo le indicazioni del Modello di Governance;
• migliorare il sistema di monitoraggio degli indicatori di performance, al fine di evidenzare i punti
di forza e debolezza nell’attuazione dei principi del Codice Etico e della responsabilità, sia nei confronti
del personale interno che nei confronti dei subappaltatori;
• pubblicare il Rapporto di Sostenibilità per l’esercizio 2010, estendendo l’informativa sugli indicatori
di perfomance alla nuova compagine societaria e adottando le linee guida per la rendicontazione
di sostenibilità specifiche per il settore delle costruzioni, in corso di approvazione in versione
definitiva da parte del GRI;
• aderire formalmente ai principi del Global Compact.
Performance economica
La strategia aziendale di Salini è finalizzata a garantire risultati economici e sociali positivi sia nel
breve che nel medio e lungo periodo. Questo obiettivo si realizza contribuendo allo sviluppo economico dei Paesi in cui il Gruppo opera, attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture, la creazione
di opportunità di lavoro, innovazione tecnologica e nuove professionalità. Questi impegni sono anche
realizzati destinando quote importanti di lavori a fornitori locali, riducendo i costi e i tempi di consegna delle opere, favorendo più elevati standard di vita nelle aree del mondo dove l’Azienda è presente
con i propri cantieri.
I prossimi passi:
• completare le opere e le infrastrutture nei Paesi africani (impianti idroelettrici di Gilgel Gibe III,
Beles Gurara e Bujagali);
• investire in nuove tecnologie connesse a processi innovativi e finalizzate alla tutela dell’ambiente
e al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro;
• supportare i fornitori locali in attività formative e di addestramento, coinvolgendoli sui temi della
responsabilità ambientale e sociale.
Performance ambientale
Salini è impegnata nella gestione dei propri cantieri, al fine di tutelare le risorse naturali e l’ambiente
in generale. Attraverso l’implementazione di un apposito Sistema di Gestione il Gruppo punta all’integrazione della tematica ambientale all’interno delle attività di business.
I prossimi passi:
• estendere progressivamente le procedure del Sistema di Gestione Ambientale e i controlli di audit
a tutte le Società del Gruppo;
• realizzare efficaci flussi informativi, in grado di rilevare in modo sistematico dati e indicatori di
efficienza ambientale (in modo particolare in tema di consumo di materie prime, consumi
energetici, consumi idrici, rifiuti ed emissioni);
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Impegni per il futuro
81
• migliorare la gestione dei rifiuti presso tutti i cantieri, privilegiando il recupero e riducendo lo
smaltimento in discarica;
• migliorare la gestione della risorsa idrica;
• continuare lo sviluppo del sistema di reporting dei rifiuti complessivamente prodotti da Salini;
• monitorare le emissioni di gas serra, pianificando e realizzando le azioni che si renderanno
necessarie per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici;
• conformarsi alle linee guida dell’International Finance Corporation in materia di Gestione Ambientale.
Lavoro, salute e sicurezza
Salini è impegnata nel miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in relazione ai subappaltatori e alle comunità nelle quali opera. L’incremento degli standard di sicurezza
e la mitigazione dei rischi è uno dei fattori chiave nelle pratiche operative del Gruppo. L’Azienda
punta anche al miglioramento delle condizioni di lavoro complessive, in coerenza con le strategie di
razionalizzazione dei costi e incremento della produttività. L’obiettivo è quello di favorire un ambiente
di lavoro positivo, favorevole alla valorizzazione delle professionalità.
I prossimi passi:
• incrementare le attività di formazione del personale con l’estensione del principio di consapevolezza
in materia di responsabilità a tutti i livelli decisionali e operativi;
• migliorare le performance in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare riducendo del 10%
l’indice di frequenza degli infortuni.
Società e diritti umani
Il rispetto dei diritti umani è un driver fondamentale nella gestione dei rapporti con le popolazioni
e i lavoratori locali. Salini è impegnata verso le comunità nelle quali opera, creando relazioni costruttive e partecipando direttamente alla realizzazione di servizi in campo sociale, educativo e
ambientale.
I prossimi passi:
• continuare a realizzare interventi sociali e sanitari a favore delle comunità servite da Salini;
• realizzare studi che misurino i benefici sociali che le attività di Salini hanno presso le comunità ospitanti;
• formare i dipendenti dei cantieri esteri sul tema del rispetto dei diritti umani;
• elaborare specifici protocolli interni sul tema dei diritti umani, da integrare con quelli già esistenti
in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Prodotti e servizi
Uno dei fattori di successo del Gruppo Salini è rappresentato dalla qualità dei processi e dei servizi
offerti nella realizzazione delle opere. Il rispetto di standard internazionali riconosciuti, l’adozione di
tecniche di realizzazione innovative, il controllo progressivamente esteso a tutti i cantieri dei Sistemi
di Gestione Aziendali riducono il rischio di insorgenza di oneri non previsti e di problematiche relative all’esecuzione dei progetti.
I prossimi passi:
• completare il processo procedurale volto al monitoraggio dei requisiti posseduti dal materiale in
ingresso e migliorare la gestione delle non conformità;
• inserire i requisiti di qualità e relativi alle tematiche HSE in tutti i contratti di subappalto, prevedendo
l’effettuazione di controlli del rispetto dei requisiti in fase operativa.
Fehmi Mete
Responsabile movimento terra
capitolo 07
Nota metodologica
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Nota metodologica
85
capitolo
07
Nota metodologica
7.1 Impostazione metodologica
Il Rapporto di Sostenibilità del Gruppo Salini al 31 dicembre 2009 (di seguito anche il “Rapporto”) è
stato redatto in conformità alle linee guida “Sustainability Report Guidelines” definite nel 2006 dal
GRI - Global Reporting Initiative. In particolare, il Rapporto è conforme al livello B+ di applicazione
delle predette linee guida. I seguenti indicatori di performance sono stati determinati nel pieno rispetto delle linee guida del GRI e concorrono alla conformità del documento secondo il livello di applicazione B+:
• Indicatori di Performance economica: EC1, EC4, EC6;
• Indicatori di Performance ambientale: EN1, EN3, EN4, EN23, EN28, EN30;
• Indicatori di Performance sociale:
• Politiche e condizioni di lavoro adeguate: LA1, LA4, LA5, LA7, LA9;
• Diritti umani: HR4;
• Società: SO4, SO7, SO8;
• Responsabilità di prodotto: PR6, PR8, PR9.
Per altri indicatori di performance del GRI che sono stati comunque rendicontati sussistono delle limitazioni in termini di completezza dell’informazione rispetto alle linee guida del GRI. Per tali indicatori Salini è impegnata nell’affinare il proprio processo di rendicontazione.
Il Rapporto è assoggettato alla revisione limitata di KPMG S.p.A.
86
Conformemente a quanto richiesto dal GRI, i contenuti del Rapporto rispecchiano i seguenti principi:
• Materialità: le informazioni contenute nel Rapporto e il relativo livello di approfondimento prendono
in considerazione tutti gli impatti significativi economici, ambientali e sociali, o comunque tutti gli
aspetti che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.
• Inclusività: il Rapporto si rivolge a tutti gli stakeholder, interni ed esterni, che sono coinvolti o possono essere coinvolti dalle attività di Salini. Per ogni gruppo di stakeholder si esplicitano nel
Rapporto l’approccio e gli strumenti adottati da Salini per promuovere il dialogo e il confronto e
rispondere alle loro ragionevoli aspettative e ai loro interessi.
• Contesto di sostenibilità: il Rapporto descrive la performance di Salini rispetto all’obiettivo dello
sviluppo sostenibile, tenendo conto sia delle condizioni poste da impatti significativi di livello globale
sia delle caratteristiche specifiche dei contesti territoriali in cui si esercitano gli impatti significativi
delle attività di cantiere.
• Completezza: il Rapporto descrive la performance ambientale, economica e sociale di Salini
utilizzando un sistema di indicatori che descrive i principali impatti delle attività svolte sia all’estero
che in Italia, tenendo conto di tutte le entità soggette al controllo o all’influenza significativa di
Salini, ed evidenziandone l’evoluzione rispetto ai due esercizi precedenti. Si segnala che i dati
comparativi relativi al 2007 e 2008 sono stati omessi qualora sia risultata impossibile la raccolta
con standard qualitativi soddisfacenti o in modo efficiente.
• Equilibrio: il Rapporto descrive sia gli aspetti positivi sia gli aspetti negativi della performance
ambientale, sociale ed economica di Salini, riportando sia informazioni qualitative sia dati quantitativi
che consentono al lettore di formulare un giudizio autonomo ed equilibrato sulla performance
dell’organizzazione.
• Comparabilità: gli indicatori sviluppati nel Rapporto seguono le metodologie di calcolo indicate
dai Protocolli delle Linee Guida GRI, rendendo in tal modo possibile la comparazione tra la performance
di Salini e quella di altre realtà industriali, oltre che di valutarne l’evoluzione.
• Accuratezza: ogni indicatore sviluppato nel Rapporto è elaborato secondo uno schema omogeneo,
riportando i dati numerici in tabelle, accompagnandoli con rappresentazioni grafiche esplicative e
illustrando con un testo sintetico le principali evidenze riscontrate. Nelle tabelle e nei grafici sono
evidenziate con chiarezza le unità di misura utilizzate.
• Tempestività: questo primo Rapporto riporta dati e informazioni al 31 dicembre 2009 ed è stato
chiuso nel mese di luglio 2010, dopo l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009 da parte
dell’Assemblea dei Soci della Capogruppo.
• Chiarezza: il Rapporto è elaborato utilizzando un linguaggio semplice, evitando di riportare informazioni
tecniche di eccessivo dettaglio e descrivendo tutti i termini tecnici utilizzati in un apposito glossario.
La strutturazione chiara dell’indice e la tavola di corrispondenza con l’indice GRI aiutano gli stakeholder
ad individuare con facilità nel Rapporto i temi di loro specifico interesse. Le elaborazioni grafiche
facilitano la comprensione dei dati più tecnici.
• Affidabilità: i dati tecnici ed economici riportati nel Rapporto sono desunti da documenti validati
da enti di certificazione esterni o da elaborazioni sviluppate all’interno del sistema informativo di
Salini, seguendo linee guida di settore o procedure di stima esplicitate nel seguente paragrafo.
7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati
Il presente Rapporto di Sostenibilità è relativo alle attività del Gruppo Salini svolte in Italia e all’estero.
Infatti i dati e le informazioni si riferiscono, salvo diverse indicazioni, al perimetro che comprende la
Capogruppo Salini Costruttori S.p.A. e le Società che sono state consolidate con il metodo integrale
nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009. In particolare, i dati si riferiscono alle Società incluse
87
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Nota metodologica
nell’area di consolidamento con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato qualora le stesse producano impatti significativi con riferimento allo specifico indicatore oggetto di rendicontazione.
Tutti gli indicatori G3 pubblicati sono elencati nell’Indice dei contenuti GRI, presente alla pag. 99.
L’elenco comprende sia gli indicatori, necessari per l’applicazione delle Guidelines a livello B+, nonché altri indicatori G3.
Per quanto riguarda la performance ambientale, i dati sono relativi ai seguenti cantieri in considerazione della loro significatività.
Paese
Italia
Etiopia
Emirati Arabi Uniti - Dubai
Nigeria
Sierra Leone
Uganda
Nome sintetico commessa utilizzato
nel Rapporto di Sostenibilità
Settore di attività
Linea metropolitana B1/Metro B1
Ferrovie e metropolitane
Gibe II
Gibe III
Beles
Dighe e impianti idroelettrici
Dighe e impianti idroelettrici
Dighe e impianti idroelettrici
Ras al Khor Crossing
Parallel Roads
Strade e autostrade
Strade e autostrade
Gurara
Idu
Cultural Centre
and Millennium Tower
Dighe e impianti idroelettrici
Strade e autostrade
Bumbuna
Dighe e impianti idroelettrici
Bujagali
Dighe e impianti idroelettrici
Edilizia civile e industriale
I dati sono stati calcolati in modo puntuale sulla base delle risultanze della contabilità generale e
degli altri sistemi informativi di Salini; per i dati stimati nella determinazione degli indicatori, è stata
indicata di seguito la procedura seguita.
Si precisa che per quanto riguarda i dati ambientali e sociali, essi provengono dal Sistema di Gestione
Integrato Sicurezza e Ambiente in conformità alle norme BS OHSAS 18001:2007 e ISO 14001:2004,
rispetto alle quali la Salini Costruttori S.p.A. ha ottenuto le relative certificazioni nel 2009.
In considerazione della recente implementazione del Sistema, in alcuni casi le informazioni non coprono interamente tutti gli indicatori del GRI e/o le Società del perimetro. È impegno di Salini dal
prossimo anno di potenziare il Sistema di Gestione Integrato, in modo da poter disporre di un quadro
più completo ed esaustivo delle performance del Gruppo.
7.2.1 Principali stime
Gestione delle acque
Nei cantieri esteri, in assenza di forniture da una rete di distribuzione – e quindi delle relative fatture –
e di un sistema di misura della quantità di acqua prelevata dalle varie fonti di approvvigionamento
(pozzi o corsi d’acqua superficiali), è stata sviluppata una procedura di stima del volume prelevato
basata sulla portata oraria delle pompe utilizzate e sul numero di ore di funzionamento delle stesse.
Consumi energetici
I consumi energetici diretti derivano dai consumi di combustibili e carburanti (principalmente gasolio). I dati su tali consumi sono stimati a partire dal monitoraggio degli acquisti effettuati a livello di
cantiere.
Agostino Zucca
Responsabile settore elettrico
capitolo 08
Glossario
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Glossario
91
capitolo
08
Glossario
ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI
Aspetti ambientali diretti e indiretti relativi alle attività, prodotti e servizi di Salini Costruttori che
hanno o possono avere un impatto significativo sull’ambiente, in condizioni operative normali, anomale o di emergenza.
BIODIVERSITÀ
Varietà delle forme viventi in un ambiente.
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY/RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni
nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
FORNITORI LOCALI
Fornitori di materie prime e servizi situati nei Paesi presso i quali si svolgono le attività aziendali.
FOSSA SETTICA
Le fosse settiche vengono utilizzate come pre-trattamento delle acque nere e grigie di origine civile,
prima del recapito in pubblica fognatura o a monte di un idoneo impianto di depurazione (a fanghi attivi, di sub-irrigazione, a filtro percolatore, ecc.).
GIORNI DI LAVORO PERSI
Numero totale di giorni lavorativi in cui la persona infortunata non è stata in grado di lavorare a seguito di infortunio che provoca giorni di assenza (LTI).
92
GOVERNANCE
All’interno di un’impresa (Corporation) si definisce Corporate Governance l’insieme di regole, di ogni
livello (leggi, regolamenti, ecc.) che disciplinano la gestione dell’impresa stessa. La Corporate Governance include anche le relazioni tra i vari attori coinvolti (gli stakeholder, chi detiene un qualunque interesse nella società) e gli obiettivi per cui l’impresa è amministrata. Gli attori principali sono
gli azionisti (shareholders), il management e il Consiglio di Amministrazione (Board of Directors).
GRI (GLOBAL REPORTING INITIATIVE)
Iniziativa nata nel 1997 nell’ambito di un progetto dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’Ambiente) avente come scopo il raggiungimento congiunto di una maggiore trasparenza, responsabilità d’impresa e sviluppo sostenibile.
INDICE DI FREQUENZA DEGLI INFORTUNI (LTIFR)
Indice che consente di valutare la frequenza di accadimento degli incidenti che hanno come conseguenza l’infortunio con perdita di giornate lavorative o la morte di un lavoratore. È calcolato tramite la seguente formula:
LTIFR=
(N.LTI + N.FTL)x 1.000.000
Totale ore uomo lavorate
dove:
LTI= numero totale di infortuni con inabilità temporanea
FTL= numero totale dei decessi.
INDICE DI GRAVITÀ (IG)
Indice che consente di valutare la gravità degli incidenti, in termini di giornate perse, che hanno
come conseguenza l’infortunio o la morte di un lavoratore. Si calcola come segue:
Indice di gravità=
gT + gP + gM
Totale ore uomo lavorate
x 1.000.000
dove:
gT= sommatoria dei giorni totali di inabilità temporanea
gP= sommatoria dei giorni convenzionali totali di invalidità permanente, con invalidità 100% = 7.500 giorni
gM= giorni convenzionali totali in caso di decesso (1 decesso = 7.500 giorni).
INFORTUNIO
Evento dovuto a causa fortuita, violenta o virulenta, ed esterna, concentrata nel tempo, che produce
lesioni, obiettivamente constatabili, le quali abbiano per conseguenza la morte, un’invalidità permanente oppure un’inabilità temporanea.
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA - EARNINGS BEFORE INTEREST, TAXES, DEPRECIATION
AND AMORTIZATION)
Evidenzia il reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di
oneri/interessi finanziari (gestione finanziaria), imposte (gestione fiscale), deprezzamento di beni e
ammortamenti. Rappresenta l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni
materiali e immateriali.
MATERIALE DI RISULTA
Materiale residuato dalla lavorazione di una materia prima o da una demolizione.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Glossario
93
MATERIALE INERTE
Larga categoria di materiali minerali granulari particellari grezzi usati nelle costruzioni; possono essere naturali, artificiali o riciclati da materiali precedentemente usati nelle costruzioni. Gli inerti sono
utilizzati in edilizia principalmente come componenti di materiali composti come i conglomerati cementizi, i conglomerati bituminosi, gli intonaci, ecc.
MEDICO COMPETENTE
Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’Articolo 38 del
D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008, che collabora, secondo quanto previsto all’Articolo 29, comma 1, con
il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti inerenti.
MODELLO ORGANIZZATIVO 231
Il Modello Organizzativo 231, adottato e periodicamente aggiornato dalla Società in conformità con gli
Articoli 6 e 7 del Decreto Legislativo 231 del 2001 e con le linee guida delle associazioni di categoria
di riferimento, è un sistema strutturato ed organico di gestione, che comprende procedure e attività
di controllo, finalizzato a prevenire il rischio di realizzazione, nel contesto organizzativo aziendale, di reati
per i quali è prevista l’applicazione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
NORMA BS OHSAS 18001
Norma internazionale, a carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di impresa, che definisce
come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
NORMA ISO 9001: 2000
Norma internazionale, a carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di impresa, che definisce
come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione per la Qualità.
NORMA ISO 14001: 2004
Norma internazionale, a carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di impresa, che definisce
come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione Ambientale.
ORGANISMO DI VIGILANZA
Organismo collegiale interno, costituito ai sensi del D.Lgs. 231/2001, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, con il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello e di curarne l’aggiornamento, secondo quanto stabilito dall’Articolo 6 del D.Lgs. 231/2001.
PERSONALE LOCALE
Forza lavoro assunta nei Paesi extra europei presso i quali si svolgono le attività aziendali.
POZZI PERDENTI
I pozzi perdenti vengono utilizzati per la dispersione nel terreno dei liquami provenienti dalla chiarificazione effettuata con le fosse biologiche o settiche oppure per disperdere nel terreno le acque meteoriche per alimentare le falde acquifere.
RECUPERO DEI RIFIUTI
Operazioni che utilizzano i rifiuti per generare materie prime secondarie, combustibili o prodotti, attraverso trattamenti meccanici, termici, chimici o biologici, incluse la cernita e la selezione. Nel D. Lgs.
152/2006 “Norme in materia ambientale” le operazioni di recupero vengono indicate con la lettera R.
RISULTATO OPERATIVO (EBIT - EARNINGS BEFORE INTERESTS AND TAXES)
Espressione del risultato aziendale derivato dalle operazioni gestionali caratteristiche, prima delle imposte e degli oneri finanziari. È calcolato sottraendo al fatturato tutte le spese di produzione dei beni venduti.
94
SCHEDA DI SICUREZZA
Documento che contiene idonea informativa circa i pericoli associati all’utilizzo di una sostanza o ad
un preparato chimico. La scheda di sicurezza deve essere messa a disposizione dell’utilizzatore da
parte del fabbricante, dall’importatore o dal distributore che immette sul mercato una sostanza o un
preparato pericolosi.
SERVIZIO SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE (HSE)
Riceve i rapporti HSE da ogni cantiere, li analizza e consolida, quindi predispone i rapporti HSE societari.
SERVIZIO SANITARIO AZIENDALE
È un servizio che effettua campagne di sorveglianza sanitaria periodica con lo scopo di controllare che
tutti i protocolli di sorveglianza sanitaria vengano rispettati.
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA)
Parte del sistema di gestione di un’organizzazione, comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse utilizzate per sviluppare e attuare la propria politica ambientale e gestire i propri aspetti ambientali.
SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ (SGQ)
Parte del sistema di gestione di un’organizzazione che si propone, con riferimento agli obiettivi per
la qualità, di raggiungere dei risultati in grado di soddisfare adeguatamente le esigenze, le aspettative e i requisiti di tutte le parti interessate.
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Ogni operazione finalizzata a sottrarre definitivamente una sostanza, un materiale o un prodotto dal
circuito economico e/o di raccolta. Nel D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” le operazioni di smaltimento vengono indicate con la lettera D.
STAKEHOLDER
Con il termine stakeholder si individuano i soggetti “portatori di interessi” nei confronti di un’iniziativa economica, sia essa un’azienda o un progetto. Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i
clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi di interesse
esterni, come i residenti di aree limitrofe all’azienda o gruppi di interesse locali.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere le esigenze delle generazioni future. L’espressione “sviluppo sostenibile” compare per la prima volta nel 1987 in un documento
delle Nazioni Unite, noto come Rapporto Brundtland, che prende nome dall’allora primo ministro
norvegese Gro Harlem Brundtland e Presidente della Commissione dell’ONU su Ambiente e Sviluppo.
TASSO DI ASSENTEISMO
Numero di giorni di assenza dal lavoro rapportati al totale dei giorni lavorati.
VALORE AGGIUNTO
Misura dell’incremento di valore che si verifica nell’ambito della produzione e distribuzione di beni
e servizi grazie all’intervento dei fattori produttivi: capitale e lavoro.
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Glossario
95
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire
il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA)
Procedura tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio, da parte delle Autorità competenti, sulla compatibilità che una determinata azione avrà nei confronti dell’ambiente, inteso come
l’insieme delle risorse naturali, delle attività umane e del patrimonio storico-culturale. Tale procedura prevede l’esame, da parte dell’Autorità competente, di uno studio di impatto ambientale predisposto dal proponente l’opera in progetto. La VIA richiede la raccolta di informazioni che
consentano di effettuare previsioni sulle possibili interazioni tra progetto e singole componenti dell’ambiente in cui il progetto viene realizzato. In altre parole, la VIA si prefigge di stabilire la compatibilità ambientale di una determinata iniziativa industriale.
VASCHE DI SEDIMENTAZIONE
Vasche di trattamento primario delle acque di scarichi civili dove avviene la prima separazione dei
fanghi dall’acqua.
Mustafa Dermitas
Responsabile movimento terra
capitolo 09
Tavola
di corrispondenza GRI
99
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI
capitolo
09
Tavola di corrispondenza GRI
Rif.
GRI/G3
1
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
STRATEGIA E ANALISI
1.1
Dichiarazione del Presidente
e dell’Amministratore Delegato
(Lettera agli stakeholder)
Core
7
Lettera agli stakeholder
1.2
Descrizione degli impatti chiave,
rischi e opportunità (strategia
Salini per lo sviluppo sostenibile)
Core
13
1 Strategia di Salini
per lo sviluppo sostenibile
2
PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE
2.1
Nome dell’organizzazione
Core
19
2.1 Il Gruppo Salini nel mondo
2.2
Principali marchi, prodotti
e/o servizi
Core
19
2.1 Il Gruppo Salini nel mondo
2.3
Struttura operativa (Governance)
Core
25
2.2 Governance
2.4
Sede principale
Core
19
2.1 Il Gruppo Salini nel
mondo
2.5
Paesi di operatività
Core
20
2.1 Il Gruppo Salini nel
mondo
100
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
2.6
Assetto proprietario e forma legale
Core
19
2.1 Il Gruppo Salini
nel mondo
2.7
Mercati serviti
Core
19
2.1 Il Gruppo Salini nel mondo
2.8
Dimensione dell’organizzazione
Core
15
19
1.1 Highlights della Sostenibilità
2.1 Il Gruppo Salini nel mondo
2.9
Cambiamenti significativi nelle
dimensioni, struttura
o nell’assetto proprietario
Core
19
2.1 Il Gruppo Salini
nel mondo
2.10
Riconoscimenti e premi ricevuti
Core
Nel periodo di rendicontazione
Salini non ha ricevuto premi
o riconoscimenti
3
OBIETTIVI E PARAMETRI
DEL RAPPORTO
Profilo
3.1
Periodo di rendicontazione
Core
3.2
Data di pubblicazione
del precedente Rapporto
Core
3.3
Periodicità di rendicontazione
Core
85
7.1 Impostazione metodologica
3.4
Contatti e indirizzi
Core
114
Contatti
86
7.2 Perimetro
di rendicontazione
e copertura dei dati
Il presente
documento costituisce
il primo Rapporto
di Sostenibilità di Salini
Obiettivo e perimetro
del rapporto
3.5
Processo per la definizione
dei contenuti
Core
85
7.1 Impostazione metodologica
3.6
Perimetro del Rapporto
Core
86
7.2 Perimetro di rendicontazione
e copertura dei dati
3.7
Limitazioni dell’obiettivo
o del perimetro
Core
86
7.2 Perimetro di rendicontazione
e copertura dei dati
3.8
Informazioni relative alle altre
Società collegate
Core
21
2.1.1 La struttura societaria
3.9
Tecniche di misurazione dei dati
e basi di calcolo
Core
86
7.2 Perimetro di rendicontazione
e copertura dei dati
3.10
Modifiche rispetto
al precedente Rapporto
Core
Il presente documento costituisce
il primo Rapporto
di Sostenibilità di Salini
3.11
Cambiamenti significativi
di obiettivo, perimetro o metodi
di misurazione rispetto al
precedente periodo
di rendicontazione
Core
Il presente documento costituisce
il primo Rapporto
di Sostenibilità di Salini
101
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
3.12
Indice dei contenuti del GRI
- Tabella di riferimento
Core
99
9 Tavola di Corrispondenza GRI
3.13
Accreditamento del Bilancio
- Attestazione esterna
Core
111
10 Relazione della Società
di Revisione
4
GOVERNANCE E RELAZIONI
CON GLI STAKEHOLDER
Governance
4.1
Struttura di governo
Core
25
2.2 Governance
4.2
Indicare se il Presidente ricopre
anche un ruolo esecutivo
Core
25
2.2 Governance
4.3
Amministratori indipendenti
non esecutivi
Core
25
2.2 Governance
4.4
Meccanismi a disposizione
degli azionisti e dei dipendenti
per fornire raccomandazioni
Core
25
2.2 Governance
4.5
Legame tra compensi
di amministratori e Alta Direzione
e la performance dell’organizzazione
Core
25
2.2 Governance
4.6
Attività in essere per garantire
che non si verifichino
conflitti di interesse
Core
25
2.2 Governance
4.7
Qualifiche e competenze
degli amministratori per indirizzare
la strategia dell’organizzazione
Core
25
2.2 Governance
4.8
Missione, valori, codici di condotta
e principi rilevanti per la
performance dell’organizzazione
Core
25, 29
4.9
Procedure per identificare
e gestire le performance
economiche, ambientali e sociali
Core
30
2.3.1 Sistemi di Gestione
e certificazioni
4.10
Processo per valutare
le performance del C.d.A.
Core
29
2.2.2 Modello di Organizzazione
Gestione e Controllo
1 Strategia di Salini per lo
sviluppo sostenibile
2.2 Governance e 2.3 Governance
della Sostenibilità
Impegno in iniziative esterne
4.11
Modalità di applicazione del
principio o approccio prudenziale
Core
13
4.12
Adozione di codici e principi
esterni in ambito economico,
ambientale e sociale
Core
25, 29
2.2 Governance e 2.3 Governance
della Sostenibilità
4.13
Partecipazione ad associazioni
di categoria
Core
31
2.3.2 Stakeholder engagement
102
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
Coinvolgimento degli stakeholder
4.14
Elenco degli stakeholder coinvolti
Core
31
2.3.2 Stakeholder engagement
4.15
Principi per identificare
gli stakeholder da coinvolgere
Core
31
2.3.2 Stakeholder engagement
4.16
Attività di coinvolgimento
degli stakeholder
Core
31
2.3.2 Stakeholder engagement
4.17
Aspetti chiave e criticità emerse
dal coinvolgimento degli
stakeholder e relative azioni
Core
31
2.3.2 Stakeholder engagement
5
PERFORMANCE ECONOMICA
Core
25
2.2 Governance
39
3.1 Valore economico generato
e distribuito
DMA EC Informazioni sulle modalità
di gestione
Indicatori
di performance economica
EC1
Valore economico generato
e distribuito
Core
EC2
Implicazioni finanziarie e altri
rischi e opportunità connesse
con i cambiamenti climatici
Core
N.D.
EC3
Copertura degli obblighi assunti
in sede di definizione
del piano pensionistico
Core
N.D.
EC4
Finanziamenti significativi ricevuti
dalla Pubblica Amministrazione
EC5
Rapporto tra lo stipendio
standard dei neoassunti e lo
stipendio minimo locale delle
sedi operative più significative
Core
42
Additional
3.3 Scambio con la Pubblica
Amministrazione
N.D.
Presenza sul mercato
EC6
Politiche, pratiche e percentuale
di spesa concentrata
sui fornitori locali
EC7
Procedure di assunzione in loco
Core
41
3.2 Contributo allo sviluppo
delle economie locali
Core
41
3.2 Contributo allo sviluppo
delle economie locali
59
4.3.1 I progetti a favore
della collettività
Impatti economici indiretti
EC8
Sviluppo e impatto di investimenti
in infrastrutture e servizi
di pubblica utilità
Core
EC9
Analisi e descrizione dei principali
impatti economici indiretti
considerando le esternalità
generate
Additional
N.D.
103
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI
Rif.
GRI/G3
Descrizione
6
PERFORMANCE AMBIENTALE
DMA EN Informazioni sulle modalità
di gestione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
Core
65
5 Performance ambientale
67
5.1 L’utilizzo delle materie prime
Materie prime
EN1
Materie prime utilizzate
EN2
Percentuale di materiali utilizzati
che deriva da materiale riciclato
Core
Core
N.D.
Energia
EN3
Consumo diretto
di energia per fonte
Core
69
5.2 I consumi energetici
EN4
Consumo indiretto
di energia per fonte
Core
69
5.2 I consumi energetici
EN5
Risparmi energetici dovuti
alla conservazione e ai miglioramenti
in termini di efficienza
Additional
N.D.
EN6
Prodotti e servizi per l’efficienza
energetica o basati
su energie rinnovabili
Additional
N.D.
EN7
Iniziative volte alla riduzione
del consumo dell’energia
indiretto e riduzioni ottenute
Additional
N.D.
Acqua
EN8
Consumo di acqua per fonte
EN9
Fonti idriche significativamente
interessate dal prelievo d’acqua
EN10
Percentuale e volume totale
d’acqua riciclata e riutilizzata
Core
70
5.3 La gestione delle acque
Additional
N.D.
Additional
N.D.
Biodiversità
EN11
Terreni posseduti affidati
o gestiti in aree protette
di significativo valore
per la biodiversità
Core
N.D.
EN12
Descrizione dei maggiori
impatti sulla biodiversità
Core
N.D.
EN13
Habitat protetti o ripristinati
Additional
N.D.
EN14
Strategie, azioni attuate,
piani futuri per gestire
gli impatti sulla biodiversità
Additional
N.D.
EN15
Specie elencate nella lista rossa
IUCN e nelle liste nazionali delle
specie protette che trovano
habitat nelle aree di operatività
dell’organizzazione
Additional
N.D.
104
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
Emissioni, scarichi, rifiuti
EN16
Emissioni totali dirette e indirette
di gas ed effetti serra
(e trend FEM CO2)
Core
N.D.
EN17
Altre emissioni indirette di gas
ad effetto serra significative
Core
N.D.
EN18
Iniziative per ridurre l’emissione
di gas ad effetto serra
e risultati raggiunti
Additional
N.D.
EN19
Emissioni di sostanze nocive
per l’ozono
Core
N.D.
EN20
NO, SO e altre emissioni
significative nell’aria
Core
N.D.
EN21
Scarichi idrici
Core
N.D.
EN22
Produzione di rifiuti e metodi
di smaltimento
Core
N.D.
EN23
Numero totale e volume
di sversamenti inquinanti
EN24
Peso totale di rifiuti considerati
pericolosi che sono trasportati,
importati, esportati o trattati
e la percentuale
trasportata all’estero
Additional
N.A.
EN25
Identità, dimensione, stato
di salvaguardia e valore
della biodiversità della fauna
e la flora acquatica e i relativi
habitat colpiti in maniera
significativa dagli scarichi
di acqua e dalle dispersioni
provocate dall’organizzazione
Additional
N.D.
Core
72
5.4 La gestione dei rifiuti
Prodotti e servizi
EN26
Impatti di prodotti
e servizi sull’ambiente
Core
N.D.
EN27
Tasso dei prodotti venduti
e relativo materiale di imballaggio
riciclato o riutilizzato
Core
N.A.
Conformità
EN28
Valore delle multe e numero delle
sanzioni in materia ambientale
Core
73
5.6 Gli investimenti e le spese
ambientali
105
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
Trasporti
EN29
Impatti ambientali significativi
per trasporto di merci/prodotti
e spostamenti del personale
EN30
Spese e investimenti
per la protezione dell’ambiente
7
Additional
N.D.
Additional
73
5.6 Gli investimenti e le spese
ambientali
Core
47
4.1 La gestione e lo sviluppo
delle risorse umane
48
4.1.1 Il personale del Gruppo
Salini
PERFORMANCE SOCIALE
POLITICHE E CONDIZIONI
DI LAVORO
DMA LA Informazioni sulle modalità
di gestione
LA1
Ripartizione del personale per tipo,
contratto e distribuzione territoriale
Core
LA2
Turnover per età, sesso
e area geografica
LA3
Benefit previsti per i lavoratori
a tempo pieno
LA4
Dipendenti coperti
dai contratti collettivi
Core
49
4.1.2 La tutela dei diritti umani
e dei diritti dei lavoratori
LA5
Periodo minimo di preavviso
per modifiche operative
Core
49
4.1.2 La tutela dei diritti umani
e dei diritti dei lavoratori
LA6
Percentuale di lavoratori
rappresentati nel Comitato
per la Sicurezza
LA7
Infortuni sul lavoro e malattie
LA8
Programmi formativi relativi
alla prevenzione e al controllo
dei rischi a supporto del
personale in relazione a disturbi
o a malattie gravi
Core
LA9
Accordi formali con i sindacati
relativi alla salute e alla sicurezza
Additional
53
4.1.4 La tutela della salute
e sicurezza dei lavoratori
LA10
Formazione del personale
Core
52
4.1.3 La formazione
del personale
LA11
Programmi per la gestione
delle competenze e per
promuovere l’aggiornamento
continuativo dei dipendenti
Core
N.D.
Additional
N.D.
Additional
Core
Additional
N.D.
53
4.1.4 La tutela della salute
e sicurezza dei lavoratori
N.D.
N.D.
106
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Paragrafo e altre note
LA12
Percentuale di dipendenti
che ricevono regolarmente
valutazioni delle performance e
dello sviluppo della propria carriera
Additional
LA13
Composizione degli organi
di governo e ripartizione
dei dipendenti per categoria in base
a sesso, età, appartenenza
a categorie protette e altri
indicatori di diversità
Core
26
2.2 Governance
LA14
Rapporto tra lo stipendio base
degli uomini e quello delle donne
Core
49
4.1.1 Il personale del Gruppo
Salini
Core
27, 49
2.2.1 Il Codice Etico
4.1.2 La tutela dei diritti umani
e dei diritti dei lavoratori
N.D.
DIRITTI UMANI
DMA HR Informazioni sulle modalità
di gestione
HR1
Attività sottoposte a valutazioni
sui diritti umani
Core
N.D.
HR2
Fornitori valutati in relazione
al rispetto dei diritti umani
Core
N.D.
HR3
Ore totali di formazione sui
diritti umani
Additional
N.D.
HR4
Casi di discriminazione
HR5
Rischi per il diritto alla libertà
di associazione e alla
contrattazione collettiva
Core
N.D.
HR6
Ricorso al lavoro minorile
Core
N.D.
HR7
Ricorso al lavoro forzato
Core
N.D.
HR8
Formazione del personale addetto
alla sicurezza sui diritti umani
Additional
N.D.
HR9
Numero di violazioni dei diritti della
comunità locale e azioni intraprese
Additional
N.D.
Core
49
4.1.2 La tutela dei diritti umani
e dei diritti dei lavoratori
SOCIETÀ
DMA SO Informazioni sulle modalità
di gestione
Core
25
2.2 Governance
SO1
Gestione degli impatti
nella comunità
Core
59
4.3. Salini e le comunità locali
SO2
Monitoraggio del rischio
di corruzione
Core
25
2.2 Governance
SO3
Personale formato sulla
prevenzione dei reati di corruzione
Core
N.D.
107
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI
Rif.
GRI/G3
Descrizione
Rilevanza
Pagina
Core
Paragrafo e altre note
SO4
Azioni intraprese a seguito
di casi di corruzione
Nel periodo di rendicontazione
non si sono verificati episodi
di corruzione
SO5
Posizioni sulla politica
pubblica e lobbying
SO6
Totale dei contributi finanziari
e benefici prestati a partiti
politici e relative sentenze
SO7
Azioni legali per concorrenza
sleale, anti-trust
Additional
58
4.2.2 La correttezza commerciale
e la partnership con i clienti
SO8
Sanzioni per non conformità
a leggi o regolamenti
Core
58
4.2.2 La correttezza commerciale
e la partnership con i clienti
30, 57
2.3.1 Sistemi di Gestione
e certificazioni
4.2.1 L’innovazione e la qualità
per i clienti
Core
N.D.
Additional
N.D.
RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO
DMA PR Informazioni sulle modalità
di gestione
PR1
Salute e sicurezza
dei prodotti e servizi
PR2
Casi di non conformità a
regolamenti o codici volontari
riguardanti il ciclo di vita
dei prodotti
PR3
Informazioni su prodotti e servizi
PR4
Core
Core
N.D.
Additional
N.D.
Core
N.A.
Casi di non conformità
Additional
N.A.
PR5
Customer satisfaction
Additional
N.D.
PR6
Leggi, standard e codici volontari
in tema di marketing e pubblicità
PR7
Casi di non conformità
PR8
Reclami per violazione
della privacy
PR9
Sanzioni per non conformità
a leggi o regolamenti
Core
58
Additional
4.2.2 La correttezza commerciale
e la partnership con i clienti
N.D.
Additional
58
4.2.2 La correttezza commerciale
e la partnership con i clienti
Core
57
4.2.1.1 La conformità dei prodotti
Legenda:
Indicatori di performance necessari al raggiungimento del livello di applicazione B del GRI-G3
N.A. Indicatori non applicabili al business di Salini
N.D. Indicatori non disponibili per il periodo di rendicontazione
Le Ngoc Hung
Ingegnere laboratorio materiali
capitolo 10
Relazione
della Società di Revisione
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Relazione della Società di Revisione
111
112
Rapporto di Sostenibilità 2009 / Relazione della Società di Revisione
113
114
Contatti
Per commenti, richieste o osservazioni sull’operato di Salini e su come ne dà conto in questo
Rapporto di Sostenibilità, potete scrivere a Via della Dataria, 22 - 00187 Roma, telefonare al
+390667761 o inviare una email a: [email protected]
La vostra opinione, per poter migliorare
Identificatevi con una delle seguenti categorie:
Associazione categoria
Comunità locale
Cliente
Fornitore
Istituto finanziario
Istituzione locale
Media
Personale interno
Sindacato
Per ciascuna affermazione, indichi con una croce il numero che meglio descrive la sua opinione, utilizzando i codici di risposta di seguito riportati:
1= Completamente in disaccordo
2= Abbastanza in disaccordo
3= Neutrale, né in accordo né in disaccordo
4= Abbastanza in accordo
5= Completamente in accordo
Come giudica le informazioni contenute nel presente Rapporto?
1
2
3
4
5
Il Rapporto è chiaro nella presentazione e struttura
Il Rapporto fornisce informazioni sui più importanti
impatti economici, sociali e ambientali di Salini
Il Rapporto è facilmente leggibile
Il Rapporto contiene spiegazioni
sui dati tecnici presentati
Il Rapporto illustra dati e informazioni credibili
Qual è la sua opinione sui seguenti aspetti presentati nel Rapporto da parte di Salini?
1
Strategia per lo sviluppo sostenibile
Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder
Performance economica
Performance ambientale
Performance sociale
2
3
4
5
115
Rapporto di Sostenibilità 2009 /Contatti
Ritiene che vi siano degli aspetti o degli argomenti riguardanti la sostenibilità di Salini che non sono
stati affrontati nel presente Rapporto?
no
sì
Se sì, per favore, indichi quali sono tali aspetti o argomenti.
Se desidera ricevere informazioni e notizie sulla sostenibilità di Salini e le prossime edizioni del Rapporto, inserisca i suoi riferimenti:
Nome:
Indirizzo:
email:
A cura di
Salini Costruttori S.p.A.
In collaborazione con
Ambiente Italia
Progetto grafico-editoriale e realizzazione
eprcomunicazione S.r.l.
Tipografia
STI
Società Tipografica Italia
Salini Costruttori S.p.A.
via della Dataria, 22
00187 Roma
tel +39 0667761
fax +39 066776288
www.salini.it
[email protected]
Rapporto
di Sostenibilità 2009
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