Rapporto di Sostenibilità 2009
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Rapporto di Sostenibilità 2009
Salini Costruttori S.p.A. via della Dataria, 22 00187 Roma tel +39 0667761 fax +39 066776288 www.salini.it [email protected] Rapporto di Sostenibilità 2009 Copertina:Layout 1 08/11/10 11:29 Pagina 1 Rapporto di Sostenibilità 2009 Il presente Rapporto di Sostenibilità costituisce la prima edizione di uno strumento attraverso il quale il Gruppo Salini punta a comunicare ai propri stakeholder le politiche, le pratiche e le performance raggiunte in tema di responsabilità sociale d’impresa. Il documento è stato predisposto secondo le linee guida per il Reporting di Sostenibilità elaborate dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2006 (G3) ed è conforme al livello B+ di applicazione delle stesse. Rapporto di Sostenibilità 2009 Indice 7 Lettera agli stakeholder capitolo 01 11 15 Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile 1.1 Highlights della Sostenibilità capitolo 02 17 19 21 22 22 25 27 29 29 29 30 31 Profilo e Governance 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.1.1 La struttura societaria 2.1.2 Il contesto di riferimento 2.1.3 I principali progetti in corso di realizzazione 2.2 Governance 2.2.1 Codice Etico 2.2.2 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo 2.2.3 Sistema di Controllo Interno 2.3 Governance della Sostenibilità 2.3.1 Sistemi di Gestione e certificazioni 2.3.2 Stakeholder Engagement 3 capitolo 03 35 39 41 42 Performance economica 3.1 Valore economico generato e distribuito 3.2 Contributo allo sviluppo delle economie locali 3.3 Scambio con la Pubblica Amministrazione capitolo 04 45 47 48 49 52 53 57 57 58 59 59 Performance sociale 4.1 La gestione e lo sviluppo delle risorse umane 4.1.1 Il personale del Gruppo Salini 4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori 4.1.3 La formazione del personale 4.1.4 La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori 4.2 L’esperienza di Salini a servizio del mercato 4.2.1 L’innovazione e la qualità per i clienti 4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti 4.3 Salini e le comunità locali 4.3.1 I progetti a favore della collettività 63 67 69 70 72 73 73 Performance ambientale 5.1 L’utilizzo delle materie prime 5.2 I consumi energetici 5.3 La gestione delle acque 5.4 La gestione dei rifiuti 5.5 La gestione dell’impatto acustico 5.6 Gli investimenti e le spese ambientali 77 Impegni per il futuro capitolo 05 capitolo 06 capitolo 07 83 85 86 Nota metodologica 7.1 Impostazione metodologica 7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati 89 Glossario capitolo 08 capitolo 09 97 Tavola di corrispondenza GRI 109 Relazione della Società di Revisione 114 Contatti La vostra opinione, per poter migliorare capitolo 10 Rapporto di Sostenibilità 2009 7 Lettera agli stakeholder Salini Costruttori ha raggiunto una dimensione industriale e una proiezione internazionale che, di pari passo con l’acquisizione di strutture operative e di commesse in ambiti sempre più ampi, determinano interazioni con una platea sempre più estesa di stakeholder esterni e interni. Al fondamento della nostra filosofia d’impresa, sul quale abbiamo costruito settant’anni di continuo sviluppo, c’è un costante impegno etico nella risposta a necessità fondamentali per ogni collettività: lo spazio dove vivere, le infrastrutture per muoversi e comunicare, l’energia per alimentare la crescita, l’uso consapevole e responsabile delle risorse naturali. In questo senso, lo sviluppo sostenibile è di per sé il core business del nostro Gruppo. Così, mentre rimane vero che gli utilizzatori finali dei beni e dei servizi resi possibili dai nostri interventi sono interlocutori soprattutto dei nostri Committenti, le comunità locali, i collaboratori, il management, gli azionisti sono interlocutori diretti di un dialogo sempre più essenziale per noi. Sono tutti, in modi diversi, interlocutori decisivi per lo svolgimento della nostra mission, anche gli stakeholder organizzati e i movimenti attenti alla gestione delle risorse culturali, ambientali e naturali coinvolte nei processi di sviluppo. L’attenzione di Salini Costruttori ai temi dell’etica, della Governance, della responsabilità sociale, della sicurezza, della multiculturalità e - in numerosi casi - di un efficace impegno filantropico nei diversi teatri della nostra attività, diventa con la presentazione del Rapporto di Sostenibilità una testimonianza complessiva del nostro impegno. Un impegno che, proseguendo una costante prassi di misure e di impegni specifici, concretizzati in policy interne, organismi di controllo, certificazioni indipendenti, ciascuna realizzata secondo il rispettivo contesto normativo e di sensibilità, si traduce ora nello strumento internazionalmente riconosciuto del Rapporto di Sostenibilità. In particolare, abbiamo scelto di adottare un Rapporto conforme allo standard internazionale più accreditato, quello del Global Reporting Initiative nella versione G3. 8 In questa sua prima edizione, il Rapporto puntualizza quanto realizzato e individua obiettivi ancora da conseguire. Esso permette perciò di dare una piattaforma completa e condivisa al dialogo con tutti i differenti stakeholder, in accordo con la realtà di un Gruppo che opera in 39 Paesi di 4 continenti, e che nei prossimi anni continuerà ad estendere il suo raggio d’azione. Nelle pagine che seguono trovate quindi la sintesi degli indicatori consolidati e, insieme ad essi, l’indicazione dei commitment fondamentali sui quali operiamo già nel 2010 con riferimento alla nuova struttura del Gruppo. Concludo formulando un auspicio: che l’impegno di responsabilità e di trasparenza rappresentato da questo primo Rapporto di Sostenibilità sia la premessa di un dialogo sempre più fertile con tutti i nostri stakeholder. Che sia cioè la condizione per un dialogo, pur nella distinzione di ruoli e responsabilità, basato sulla competenza e sulla fiducia reciproca, indispensabili a procedere speditamente nel soddisfacimento di quelle fondamentali esigenze di sviluppo umano, sociale ed economico che sono l’essenza del nostro lavoro. Pietro Salini Amministratore Delegato Salini Costruttori S.p.A. Paulo Figureido Responsabile HSE capitolo 01 Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile 13 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile capitolo 01 Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile Per Salini i principi della sostenibilità rappresentano le tematiche chiave del nuovo posizionamento in un mercato tendenzialmente globale. I settori acqua, energia, trasporti ed edilizia sono i veicoli attraverso cui Salini mette in pratica la sostenibilità. Attraverso un’attenta scelta di obiettivi che rendono compatibili tra di loro le prestazioni derivanti dalle attività svolte, Salini esprime l’impegno ad una costante attenzione agli impatti ambientali e sociali nei luoghi ove sono localizzati i cantieri, valorizzando le potenzialità di sviluppo economico generate dalle opere realizzate. Ne è conferma il fatto che Salini conta 10.000 dipendenti in diversi continenti, 500 collaboratori italiani, ingegneri e tecnici di 32 nazionalità, oltre agli operai delle nazionalità dei Paesi in cui vengono realizzati gli impianti. Salini opera in un contesto internazionale che, in questi ultimi anni, ha subito gli effetti della crisi economica e che solo nei primi mesi del 2010 mostra un lieve trend di ripresa. Al fine di creare valore economico e utilità sociale, Salini ha quindi deciso da tempo di portare la propria esperienza nel mercato globale. Questa apertura ha permesso di limitare gli effetti negativi delle perturbazioni economiche nazionali e internazionali sulle performance economiche della Società. L’operazione di acquisizione della maggioranza di Todini Costruzioni Generali, avvenuta alla fine del 2009 e perfezionata nel gennaio 2010, permette al Gruppo di radicarsi maggiormente in Italia e in Est Europa, oltre che nei tradizionali mercati di riferimento. Pur sviluppando la proiezione verso nuovi mercati, come nel Golfo Persico o in Asia, Salini ha avuto la capacità di consolidarsi anche nella realizzazione di impianti idroelettrici in Africa, un continente che ha sempre più bisogno di energia pulita. L’energia idroelettrica sfrutta l’acqua, il “petrolio bianco”, che ha il maggior costo di investimento iniziale per la costruzione degli impianti, ma il minor costo di gestione negli anni e il più basso impatto sul clima a livello globale. Per questo Salini studia preventivamente le possibilità di realizzazione di impianti di irrigazione, di produzione di acqua po- 14 tabile o energia, valuta le possibili forme di finanziamento internazionale e costruisce con le nazioni africane le condizioni per la realizzazione del progetto. Negli ultimi anni, dopo aver innalzato a livello europeo il committment sulla sicurezza nei cantieri, Salini ha intrapreso un nuovo percorso verso la sostenibilità. Le dighe, come i parchi eolici, come molti altri grandi lavori, hanno un impatto notevole sulla natura e sulle condizioni di vita delle popolazioni. Salini è cosciente che il sostegno alle popolazioni interessate dagli impianti deve essere integrato nella stesura dei progetti degli impianti, l’impatto ambientale deve essere gestito e mitigato. Tali fattori rappresentano un punto di forza di Salini. L’impegno del Gruppo è inoltre rafforzato dalla intensa collaborazione con le istituzioni e le comunità locali. Questo radicamento consente a Salini di generare impatti positivi dal punto di vista della sostenibilità economica e sociale nei Paesi in cui opera: e non solo in termini di posti di lavoro, ma anche di strutture, investimenti e diffusione di conoscenze professionali e tecniche a beneficio delle popolazioni locali. Questa attenzione comporta inoltre la ricerca del dialogo e del confronto con tutti i portatori di interesse, con i quali instaurare positivi rapporti di collaborazione. Da questo consegue anche l’adozione di pratiche di gestione delle attività che utilizzano moderni approcci organizzativi e tecnologici. Salini sostiene i diritti dell’uomo e si impegna ad applicare il Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione attraverso il miglioramento degli aspetti sociali, etici, ambientali, di salute e di sicurezza sul lavoro. La Società, a tal fine, si impegna ad onorare la propria corporate social responsibility e quindi a: • governare le proprie attività adottando Sistemi di Gestione relativi a salute, sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale in conformità con le best practice; • comunicare e diffondere agli stakeholder le informazioni riguardo a salute, sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale; • adottare un approccio prudenziale, impegnandosi a valutare preventivamente gli impatti ambientali, sociali ed economici delle proprie attività, in modo tale da minimizzare i rischi da esse derivanti; • valutare e ridurre l’impatto ambientale dei propri processi utilizzando le tecnologie più avanzate per assicurare la tutela della salute dei lavoratori e la protezione dell’ambiente; • salvaguardare l’ambiente, che è un bene primario per la collettività, programmando le proprie attività nella costante ricerca di un equilibrio con le esigenze d’impresa; • valutare e mitigare i rischi di lesioni o malattie professionali in modo da garantire l’integrità fisica e morale dei dipendenti. Le attività di Salini vengono svolte nell’osservanza della legge e nel rispetto dei principi di imparzialità, onestà, trasparenza, correttezza e buona fede nei confronti dei Soci, dei Destinatari, nonché delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti o enti con cui Salini entra in contatto nello svolgimento delle proprie attività istituzionali e/o strumentali. Salini, nell’ambito delle proprie attività, è impegnata a diffondere e consolidare la cultura della sicurezza dell’ambiente di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e utilizzando tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti, dei Partner Commerciali e dei Consulenti Esterni e in generale dei soggetti a contatto dei quali opera. Per quanto riguarda il processo di miglioramento nella rendicontazione di sostenibilità, Salini si impegna nel breve periodo nell’affinamento nella raccolta degli indicatori e dell’informativa e nell’ampliamento del sistema di rilevazione del grado di consenso degli stakeholder. 15 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile 1.1 Highlights della Sostenibilità VALORE DELLA PRODUZIONE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO EBITDA RISULTATO NETTO 2008 736,9 mln€ 2008 660,4 mln€ 2008 117,0 mln€ 2008 20,5 mln€ 2009 653,9 mln€ 2009 582,9 mln€ 2009 101,7 mln€ 2009 27,8 mln€ DIPENDENTI DEL GRUPPO ORE DI FORMAZIONE TOTALI ITALIA SPESA CONCENTRATA SU FORNITORI LOCALI INDICE FREQUENZA INFORTUNI DIP. 2008 13.036 2008 3.068 2008 46,6% 2008 18,23 2009 10.231 2009 2.825 2009 50,1% 2009 17,16 CONSUMI ENERGETICI SPESE PER SISTEMI DI GESTIONE QHSE PRELIEVI IDRICI SPESE DI PROTEZIONE AMBIENTALE 2008 2.228 GJ 2008 827 mila€ 2008 10,8 mln m3 2008 1,6 mln€ 2009 1.864 GJ 2009 554 mila€ 2009 11,3 mln m3 2009 2,8 mln€ Stefano Silvi Capo ufficio tecnico capitolo 02 Profilo e Governance Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 19 capitolo 02 Profilo e Governance 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo Il Gruppo Salini (di seguito anche il “Gruppo“ o “Salini“) vive della passione per il nobile “mestiere“ di costruire: una passione tramandata dal suo fondatore e rafforzata dal respiro internazionale acquisito nel tempo. Fondata nel 1936 dalla famiglia Salini, vanta oltre 70 anni di esperienza nella costruzione di strade, autostrade, ferrovie, dighe, impianti idroelettrici, gallerie, acquedotti, costruzioni civili e industriali, in tutto il mondo. La storia del Gruppo è segnata dalle opere realizzate e dal continuo slancio verso esigenze e mercati sempre più ampi nello sviluppo del core business. I valori aziendali, le sue modalità d’azione, tutti gli strumenti organizzativi e di Governance si sono sviluppati in continuità con lo spirito originario e con l’impegno ad affrontare il futuro da protagonisti, portando un contributo di miglioramento, di crescita e di benessere. La filosofia d’azione di Salini ha le sue fondamenta nell’attenzione allo sviluppo sostenibile. Con un volume d’affari consolidato di 654 milioni di euro, un portafoglio lavori da eseguire a fine 2009 di 3,3 miliardi (di cui il 74% all’estero) e oltre 10.000 addetti, Salini è tra i principali “General Contractor“ italiani e fra i primissimi player nella costruzione di impianti idroelettrici, fonti di energia pulita e rinnovabile. Di proprietà della famiglia Salini (ancora oggi unici soci di riferimento), la Capogruppo Salini Costruttori S.p.A. ha modificato il Capitale Sociale portandolo, con un’operazione di ricapitalizzazione, da 12.480.000 euro del 2008 a 62.400.000 euro alla fine del 2009. A seguito di questa operazione, la Salini Costruttori ha esercitato, nel dicembre 2009, il diritto di prelazione sul 60% del capitale della Todini Costruzioni Generali S.p.A., per dar vita ad un Gruppo da oltre 1,1 miliardi di fatturato, con un portafoglio commesse di 8 miliardi di euro e circa 13 mila dipendenti. L’acquisizione è stata perfezionata all’inizio del 2010. Le due Società manterranno i due brand distinti con un consolidato di Gruppo. La vera scommessa dell’operazione è quella di proiettare il Gruppo tra i big europei del settore, passando in un decennio da un fatturato consolidato 2009 di 1,1 miliardi di euro (1,4 miliardi previsti per il 2010) 20 ad un fatturato di 7-8 miliardi di euro, grazie ad una combinata crescita, interna ed esterna. Salini ha la sua sede centrale in Italia, nella città di Roma e, assieme alle 17 imprese controllate nei Paesi e nei settori chiave per il core business e alle 9 partecipazioni strategiche in altre Società in Italia e all’estero1, si configura come un sistema capace di candidarsi alle maggiori commesse del proprio mercato globale. Le aree dove attualmente Salini è più attiva sono Etiopia, Nigeria, Uganda e Sierra Leone nel continente africano e la città di Dubai negli Emirati Arabi Uniti. In questi anni il Gruppo ha anche sviluppato una capacità realizzativa, denominata “Fast Track Implementation“, caratterizzata dalla rapidissima realizzazione delle opere e da un’attenzione particolare ai contesti locali e alle comunità in cui si interviene. Salini ha inoltre portato avanti una serie di azioni per il rafforzamento dei valori aziendali che contraddistinguono il Gruppo sulla scena economica mondiale. Proseguendo sulla linea dello sviluppo sostenibile, con una filosofia d’azione che ha le fondamenta nell’attenzione alla persona, all’ambiente e al territorio, nel corso del 2009 la Società ha dato vita, tra le varie iniziative, a due nuovi Codici Deontologici: il primo per la politica ambientale, il secondo per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. La presenza di Salini Costruttori nel mondo Legenda Sede centrale Paesi con presenza di cantieri attivi al 2009 Paesi con presenza di sedi secondarie Ripartizione per settore e area geografica delle principali attività del Gruppo al 31 dicembre 2009 Area geografica AFRICA Settore di attività ASIA Sierra Etiopia Nigeria Uganda Libia Malesia Dubai Leone Edilizia Strade e autostrade Ferrovie e metropolitane Impianti idroelettrici Sviluppo nuove opportunità t q m t q q Kazakistan Italia Danimarca Romania Bulgaria Turchia m q q m q q q Legenda: t Attività concluse nel 2009 q Attività in corso al 31.12.2009 m Attività avviate nel 2010 1 EUROPA I dati non includono le quattro Società partecipate da Zeis S.r.l. q q q q q 21 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 2.1.1 La struttura societaria Salini è strutturata per presidiare tutte le aree strategiche del proprio business. Operando prevalentemente su commessa, il Gruppo costituisce soggetti giuridici ad hoc per la realizzazione delle opere, spesso in partnership con altre imprese del settore. Di seguito è schematizzata la struttura societaria del Gruppo al 31 dicembre 2009: Sa. Par. S.r.l. Salini Simonpietro & C. S.a.p.A. (52,2% diritto di voto) Altri SALINI COSTRUTTORI S.p.A. Salini Nigeria Ltd. (99,00%) Metro B1 S.c.a r.l. (Roma) (80,70%) Salini Hydro Ltd. (100,00%) RI.MA.T.I S.c.a r.l. (Roma) (83,42%) Hemus Motorway AD (in Liq.) (51,00%) TB Metro S.r.l. (Roma) (51,00%) Joint Venture Salini Impregilo Mukorsi (Zimbabwe) (99,90%) San Ruffillo S.c.a r.l. (Roma) Groupment Italgisas (in Liq.) Kénitra (Marocco) (30,00%) Forum S.c.a r.l. (Roma) Ital.Sa.Gi.Sp. Z.O.O Katowicw (Polonia) (33,00%) Sa.Ma. S.c.a r.l. (Esclusa dal consolidamento) (99,00%) JV Salini-Acciona (Etiopia) (50,00%) Sa.Co.Lav. S.r.l. (in Liq.) Group Salini Strabag (Guinea) (50,00%) JV Salini-Impregilo (Sudan) (50,00%) Con.Sal. S.n.c. (in Liq.) (35,00%) (20,00%) (100,00%) (100,00%) Imm.re Agr. S.Vittorino (Roma) (82,12%) Plus S.r.l. (Roma) (33,33%) Casada S.r.l. (Roma) (25,00%) Co.Ge.Ma. S.r.l. Salini Nigeria Ltd. (100,00%) (1,00%) Immobiliare Marinella (Roma) (33,33%) Salcost France S.r.l. (esclusa dal perimetro di consolidamento) (100,00%) (in Liq.) (30,00%) Madonna dei Monti S.r.l. (alberghiero) Bumbuna Power Gen. Co. Ltd. (Dist. Energia) (51,00%) Variante di Valico S.c.a r.l. (in Liq.) Salini Bulgaria AD (87,50%) Risalto S.r.l. (in Liq.) Salini Malaysia SDN (90,00%) ESTERO Zeis S.r.l. (immobiliare) (100,00%) (33,33%) ITALIA (33,33%) IMMOBILIARE LOGISTICA I valori tra parentesi indicano la percentuale di controllo. Le Società del Gruppo che a fine 2009 risultano operative sono: • Salini Costruttori S.p.A. e Salini Nigeria Ltd: svolgono la maggior parte delle attività del Gruppo all’estero; • Salini Hydro Dublin: svolge attività di supervisione e progettazione civile ed elettromeccanica; • TB Metro S.r.l., Metro B1 S.c.a r.l. e RI.MA.T.I S.c.a r.l.: sono state create in occasione delle commesse per la realizzazione delle metropolitane di Roma. TB Metro è un’intermediaria per la fornitura di servizi (es. fornisce la talpa meccanica per l’attività di escavazione); • Bumbuna Power Gen. Co. Ltd. (Sierra Leone): è stata costituita con lo scopo di gestire l’erogazione di energia elettrica; • Zeis S.r.l.: si occupa della gestione e dello sviluppo delle attività immobiliari del Gruppo, anche attraverso proprie partecipate. 22 2.1.2 Il contesto di riferimento Il settore delle costruzioni di grandi opere infrastrutturali e di ingegneria civile è caratterizzato dalla presenza di grandi gruppi industriali, spesso frutto di aggregazioni, operanti in ampi contesti geografici. A livello italiano, gli operatori del settore negli ultimi anni hanno conosciuto tassi di crescita molto elevati, sostenuti soprattutto dalle commesse estere. Nel periodo 2003-2008 le aziende italiane sono risultate tra le prime in Europa per crescita di fatturato all’estero, anche se contemporaneamente hanno diminuito la quota di fatturato realizzato in Italia. A livello di specializzazione, le imprese italiane operano soprattutto nei settori dell’energia, degli impianti idraulici e dei trasporti. Per quanto riguarda le aree geografiche di operatività, i player nazionali presentano una diversificazione territoriale più circoscritta rispetto ai competitor europei. Inoltre, mentre a livello UE il baricentro delle attività delle imprese del settore è costituito proprio dal vecchio continente, le imprese italiane si contraddistinguono per la loro importante presenza in Africa, America Latina e Asia, mentre resta minoritario il peso dell’Europa2. A causa della crisi economica in atto, il settore delle costruzioni ha subito contrazioni importanti: a livello europeo la stima si aggira attorno all’8%; in Italia la riduzione degli investimenti in costruzioni è stata pari al 7,7% nel 2009 (-2,7% nel 2008). A livello nazionale le prospettive non sono ancora positive, dato che in questi ultimi anni si è avvertito l’effetto dei rallentamenti dei cantieri causati dalle difficoltà di finanziamento e che gli stanziamenti pubblici per nuove infrastrutture sono calati del 20% nel biennio 2009/2010. La scelta di Salini di posizionarsi in mercati extraeuropei a forte potenzialità ha consentito, come già evidenziato, di limitare significativamente gli impatti della crisi economico-finanziaria mondiale, chiudendo gli ultimi esercizi con risultati più che soddisfacenti. 2.1.3 I principali progetti in corso di realizzazione Il Gruppo Salini è attivo in quattro principali settori di attività: • impianti idroelettrici (64,8% del fatturato 2009); • ferrovie e metropolitane (13,4% del fatturato 2009); • strade e autostrade (15,6% del fatturato 2009); • edilizia civile e industriale (6,2% del fatturato 2009). Di seguito si riportano i principali progetti in corso di realizzazione per ciascun settore di attività: Commessa Gibe III Project Linea B1 Metropolitana di Roma: - Tratta Bologna-Conca d’oro - Tratta Conca d’oro-Jonio Millennium Tower: - Cultural Centre Cantieri stradali Dubai: - Ras al Khor Crossing 2 Paese Data di aggiudicazione Data di prevista chiusura Valore commessa (mln di euro) Etiopia - Luglio 2006 - Dicembre 2014 1.470 - Novembre 2005 - Aprile 2009 - Settembre 2011 - Dicembre 2012 483 - Novembre 2005 - Dicembre 2012 427 - Settembre 2006 - Gennaio 2011 124 Italia Nigeria Dubai Fonte: Rapporto sulla presenza delle imprese di costruzioni italiane nel mondo, ANCE, ottobre 2009. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 23 Impianto idroelettrico GIBE III – Etiopia Il progetto idroelettrico denominato Gibe III è situato a circa 250 km a sud-ovest di Addis Abeba, in Etiopia. È stato commissionato dall’Ethiopian Electric Power Corporation (EEPCo) ed è attualmente in fase di costruzione. La diga avrà un’altezza di 240 metri, una potenza installata di 1.870 MW e produrrà 6.500 GWh di energia elettrica l’anno. Grazie all’utilizzo della metodologia “Fast Track Implementation“, in meno di 4 anni si è passati dall’ideazione e progettazione dell’intervento fino all’avvio dei lavori di costruzione dell’opera. Il progetto fa parte della cascata di Gibe-Omo che comprende Gilgel Gibe I - 210 MW (in funzione), Gibe II - 420 MW (consegnato a gennaio 2010) e Gibe III - 1870 MW (in costruzione). Linea metropolitana B1 di Roma – Italia La linea B1 è stata commissionata da Roma Metropolitane e consiste nella realizzazione della diramazione dell’esistente linea B. Il tracciato si sviluppa per circa 5 km interamente in sotterraneo e prevede 4 nuove stazioni: Annibaliano, Libia/Gondar, Conca d’Oro e Jonio. Per la prima volta è stata utilizzata la talpa meccanica per scavare nel sottosuolo di Roma sotto le fondamenta dei palazzi abitati. Un tratto della linea passa sotto il fiume Aniene, scendendo fino a quota - 55 metri. La linea avrà una capacità di trasporto di 24.000 persone l’ora per senso di marcia. 24 Nigeria Cultural Centre and Millennium Tower – Nigeria Salini sta realizzando presso Abuja un grande progetto per la realizzazione del Nigeria Cultural Centre, finanziato dal Federal Ministry of Culture and Tourism della Nigeria. Il centro culturale sarà costituito da una costruzione piramidale in acciaio e vetro, dell’altezza di 50 metri, che ospiterà al suo interno musei, hotel, sale congressi, auditorium e zone ricreative. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione della Millennium Tower, una torre di 170 metri di altezza costituita da tre colonne circolari, alla cui sommità sarà presente un ristorante panoramico. Ras al Khor Crossing – Emirati Arabi Uniti Salini sta realizzando presso Dubai un nuovo svincolo autostradale, in sostituzione dell’esistente Interchange n. 1, all’incrocio tra l’autostrada Sheikh Zayed Road e la Doha Street nel centro direzionale di Dubai. Il progetto consiste nella realizzazione di uno svincolo autostradale con 3 sottopassi e 22 ponti. Sempre in Dubai, il Gruppo è impegnato anche nel progetto “Comprehensive Improvements of the parallel roads“, commissionato dalla Road and Transport Authority del Dubai. 25 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 2.2 Governance Pur non essendo obbligata dalla legge, Salini Costruttori S.p.A. e il Gruppo ad essa facente capo ha adottato un modello di Corporate Governance che è conforme (salvo talune modifiche) ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (nella versione del luglio 2002), alle raccomandazioni formulate dalla CONSOB e alle best practice rilevabili in ambito nazionale e internazionale (cfr. il Sarbanes – Oxley Act – luglio 2002 e il Combined Code on Corporate Governance, UK – luglio 2003). I motivi di questa scelta sono rintracciabili nella ricerca continua dell’eccellenza che caratterizza il Gruppo, partendo appunto dal vertice aziendale. La maggioranza degli Amministratori è composta da Consiglieri non esecutivi e un numero adeguato di essi sono indipendenti ai sensi dell’Art. 3 del Codice di Autodisciplina. La struttura organizzativa della Salini Costruttori S.p.A. si attiene al modello tradizionale, in cui la gestione aziendale è affidata in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione, mentre le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio Sindacale e quelle di controllo contabile alla Società di Revisione. Consiglio di Amministrazione Comitato Esecutivo Comitato Remunerazioni Organismo di Vigilanza Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance AD Amministratore Delegato SEL Servizio Legale e Affari Generali DIA Direzione Internal Audit DRU Dir. Ris. Umane e Organizzazione CTO Controllo Tecnico Operativo OSI Servizio Sistemi Informativi DQS Direzione Qualità Sicurezza Ambiente DGE Direzione Generale Estero DGI Direzione Generale Italia DTL Direzione Risorse Tecniche e Logistica DCO Direzioni Commerciali Overseas DTG Direzione Tecnica e Gare CDE Contract Department DPO Direzioni Produzione Overseas DCI Direzione Commerciale Italia DAF Direzione Amministrativa e Finanza DPI Direzione Produzione Italia Organigramma di Salini Costruttori In ottemperanza ai principi di Governance maggiormente seguiti a livello nazionale e internazionale, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno comitati con funzioni consultive e propositive: in particolare, oltre al Comitato Esecutivo, formato dal Presidente, dall’Amministratore Delegato e da un Consigliere non esecutivo, il Consiglio di Amministrazione ha costituito altri due Comitati: • il Comitato Remunerazioni; • il Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. È stato infine istituito l’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001. 26 Per il triennio 2007-2009 l’attività di revisione e controllo contabile, ai sensi dell’Art. 2409 del Codice Civile, è affidata alla Reconta Ernst & Young S.p.A., società specializzata iscritta nei competenti albi dei revisori contabili e appositamente incaricata dall’Assemblea sociale. Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale. Ad esso, infatti, fanno capo la responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi della Società, nonché la verifica dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento della Società e del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società; in particolare ad esso sono conferite tutte le facoltà per l’attuazione e il raggiungimento degli scopi sociali che non siano riservate all’Assemblea degli Azionisti per legge o dallo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione inoltre vigila sul generale andamento della gestione, con speciale attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dal Comitato Esecutivo, dall’Amministratore Delegato e dal Comitato per il Controllo Interno, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Società e la rappresenta presso gli Organi Istituzionali. L’Amministratore Delegato è l’organo responsabile della gestione operativa della Società, ha la rappresentanza legale ed è investito dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione esclusi quelli non delegabili (ex Art. 2381 C.C.) e quelli riservati al Comitato Esecutivo. L’attuale Consiglio di Amministrazione della Società è composto da sette membri, di cui tre (3) con particolari cariche e quattro (4) non esecutivi, e rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2011. Corporate Governance (dati al 31.12) Totale membri C.d.A. Consiglieri esecutivi presenti nel C.d.A.1 Consiglieri indipendenti presenti nel C.d.A. Donne presenti nel C.d.A. Riunioni del C.d.A. Partecipazione media dei Consiglieri alle riunioni del C.d.A. Riunioni del Comitato Esecutivo Partecipazione media dei Consiglieri alle riunioni del Comitato Esecutivo Riunioni del Comitato Controllo Interno Partecipazione media dei Consiglieri alle riunioni del Comitato Controllo Interno U.M. n. n. n. n. n. 2007 5 1 3 0 9 2008 5 1 3 0 7 2009 7 1 3 1 9 % n. 84,4 12 85,6 8 97,6 16 % n. 100,0 4 100,0 3 100,0 5 % 83,3 89,0 100,0 1 Il Presidente non ricopre incarichi esecutivi. Il Collegio Sindacale è composto da tre (3) Sindaci effettivi e due (2) supplenti e rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio 2011. Il Comitato Esecutivo è composto dal Presidente, dall’Amministratore Delegato e da un Consigliere non esecutivo e viene convocato ogni volta si debba deliberare in merito alla partecipazione a gare e alle transazioni dei contenziosi. Nel corso dell’esercizio 2009, il Comitato Esecutivo si è riunito in 16 occasioni. ll Comitato Remunerazioni ha il compito di proporre al Consiglio di Amministrazione i sistemi di incentivazione manageriale, la remunerazione annua del Presidente e dell’Amministratore Delegato, nonché esaminare i criteri di retribuzione del top management del Gruppo. Attualmente il Comitato è composto dai tre Amministratori indipendenti e non esecutivi. Le politiche retributive del top management sono state elaborate sulla base di una ricerca equiparativa fondata sulla struttura dei compensi corrisposti a membri dell’Alta Direzione da primarie società nazio- Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 27 nali e internazionali, operanti nel medesimo settore di appartenenza (costruzioni – grandi opere) e assimilabili alla Salini, per modello di Corporate Governance adottato. Attualmente non vi sono meccanismi tali che fissino il sistema premiante agli indicatori socio-ambientali. Salini si è posta l’obiettivo di sviluppare entro il 2010 un sistema MBO che tenga conto del miglioramento delle performance ambientali, economiche e sociali e il raggiungimento di obiettivi di “efficienza sostenibile“. La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con gli azionisti e con il mercato e a garantire la sistematica diffusione di un’informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività. Nello specifico, in accordo con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il dialogo con gli azionisti viene instaurato dal Presidente e dall’Amministratore Delegato nel pieno rispetto delle procedure sulla comunicazione di documenti e informazioni riguardanti la Società, con l’unico limite delle esigenze di riservatezza che talune informazioni possono presentare. 2.2.1 Codice Etico Nel 2003 Salini, con l’approvazione del Codice Etico aziendale, ha adottato formalmente principi di legittimità, congruità, trasparenza e verificabilità cui improntare la condotta propria e delle Società controllate. Tale impegno è volto a determinare significativi riflessi sul piano della reputazione aziendale, ossia dell’attitudine ad essere pubblicamente riconosciuti come impresa responsabile e affidabile, elemento che la Società considera determinante per il proprio successo e per la promozione della propria immagine. Il Codice Etico è stato redatto per l’intero Gruppo. La circolazione e la traduzione in lingue straniere del Codice Etico (inglese e francese), nonché il controllo circa l’effettivo recepimento dello stesso da parte di tutte le Società del Gruppo, vengono assicurati a cura e sotto la responsabilità dell’Organismo di Vigilanza. Il Codice Etico ha validità sia in Italia che all’estero, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui le Società del Gruppo operano. Il Codice Etico è vincolante, senza alcuna eccezione, per gli “Organi Societari“ (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), i “Vertici Aziendali“ (Direttori Generali, Responsabili di Direzioni, Fun- 28 zioni e Servizi aziendali) nonché per tutti i Dipendenti, i “Partner Commerciali“ (clienti, fornitori, appaltatori, subappaltatori, partner d’affari, ecc.) e i “Consulenti Esterni“ (lavoratori non subordinati, revisori, intermediari, agenti, ecc.) delle Società appartenenti al Gruppo, che costituiscono quindi tutti insieme i “Destinatari“ del Codice Etico. L’Organismo di Vigilanza della Salini sovrintende al controllo del rispetto del Codice Etico e, a tal fine, assicura: • la massima diffusione e l’osservanza del Codice Etico presso i Destinatari; • il suo costante approfondimento e aggiornamento, al fine di adeguarlo all’evoluzione della sensibilità civile e delle norme rilevanti; • la messa a disposizione di idonei strumenti conoscitivi e di chiarimento circa l’interpretazione e l’attuazione del Codice Etico; • l’effettuazione di verifiche immediate, in caso di notizie o sospetti di violazione del Codice Etico, e l’applicazione di adeguate misure sanzionatorie, in caso di accertata violazione; • la tutela dell’anonimato dei soggetti che forniscano notizie di possibili violazioni del Codice Etico. L’osservanza delle norme contenute nel Codice Etico è considerata parte essenziale delle obbligazioni contrattuali previste per i dipendenti, le cui violazioni sono sanzionate in conformità alle procedure di legge, sulla base delle disposizioni previste dai rispettivi contratti collettivi vigenti, con sanzioni proporzionate alla gravità della violazione e alla reiterazione dei comportamenti. Per quanto concerne i Partner Commerciali e i Consulenti Esterni legati alla Società da un rapporto di lavoro non subordinato, la violazione del Codice Etico può comportare la risoluzione o il recesso dal contratto stipulato con i medesimi, in virtù dell’inserimento di apposite clausole in tal senso nei rispettivi contratti. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 29 2.2.2 Modello di Organizzazione Gestione e Controllo In data 11 marzo 2009, il Consiglio di Amministrazione di Salini Costruttori S.p.A. ha deliberato l’approvazione del nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 ispirato alle linee guida Confindustria e ANCE. Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società, in particolare per reati contro la Pubblica Amministrazione, per reati societari e abusi di mercato, per reati contro la personalità individuale, per delitti informatici e trattamento illecito dei dati, per reati di omicidio colposo o lesioni gravi commesse in violazione delle norme antinfortunistiche, per reati di ricettazione o riciclaggio, commessi da parte di amministratori, dipendenti o collaboratori nell’interesse o a vantaggio della Società. Il Modello, che trova nel Codice Etico la sua premessa necessaria, è valido per l’intero Gruppo e si compone di una parte generale, dove vengono descritti i contenuti del decreto, gli obiettivi e il funzionamento del Modello, l’Organismo di Vigilanza (dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo) e il sistema disciplinare, di otto parti speciali nelle quali vengono individuate le attività sensibili e i conseguenti standard di controllo per ciascuna categoria di reato rilevante ai fini della responsabilità amministrativa dell’ente. Salini ha inoltre volontariamente aderito ai principi enunciati da Borsa Italiana per le società quotate del “segmento Star“. 2.2.3 Sistema di Controllo Interno Il Sistema di Controllo Interno costituisce la base del sistema di Corporate Governance e assume un ruolo fondamentale nell’individuazione, minimizzazione e gestione dei rischi aziendali. Il Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance, composto da tre Amministratori non esecutivi e indipendenti, valuta l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno attraverso il piano di lavoro predisposto dalla Direzione Internal Audit (preposto al controllo interno). Le attività condotte nel triennio 2007-2009 hanno riguardato la realizzazione di quanto contenuto nei Piani di Audit e nei Piani di Verifiche ex D.Lgs. 231/2001. Tutte le attività sono state supervisionate dal Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. In particolare, nell’ultimo triennio sono stati sottoposti a verifica tutti i processi aziendali e analizzati tutti i rischi. Lo scopo del lavoro è stato quello di verificare il rispetto e l’adeguatezza delle procedure applicabili, dei ruoli e delle responsabilità nonché la segregazione delle funzioni, oltre che la tracciabilità delle fasi dello svolgimento del processo. Sono state, inoltre, condotte verifiche da parte dell’Organismo di Vigilanza per valutare l’efficacia del Sistema di Controllo Interno e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Le attività di verifica, pur non avendo evidenziato criticità, hanno fatto emergere aree di miglioramento e temi di attenzione che saranno implementati nel prossimo esercizio. 2.3 Governance della Sostenibilità Salini si impegna a coniugare i valori imprescindibili dell’impresa con i principi dell’etica e della sostenibilità in ambito economico, sociale e ambientale. Tali principi dal 2007 sono stati fissati in una Politica per lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale della Società, che impegna il Gruppo a contribuire allo sviluppo sostenibile mediante la protezione dell’ambiente, la crescita economica, il progresso sociale, il coinvolgimento e la formazione professionale dei dipendenti e dei fornitori. In particolare, Salini è impegnato lungo tutta la catena del valore dando attuazione ai seguenti programmi di sostenibilità: • a livello organizzativo, l’Azienda è impegnata nello sviluppo del capitale umano, nella creazione di competenze per la gestione della sostenibilità e nella realizzazione di un network di comunicazione della sostenibilità sia interno alla Società che esterno, mantenendo un dialogo aperto e trasparente nei confronti degli stakeholder; 30 • per quanto riguarda le operazioni, il Gruppo è impegnato nella valutazione dei possibili impatti delle attività aziendali sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione delle opere, nella gestione degli aspetti di salute, sicurezza e ambiente, monitorandone le relative performance; • nelle attività di approvvigionamento, Salini è impegnato nella creazione di un sistema affidabile di verifica delle performance di sostenibilità dei propri fornitori; • nei rapporti con le comunità locali, il Gruppo adotta un approccio volto ad agire con integrità e onestà, valorizzando la ricchezza di ogni cultura e rispettando i diritti umani. 2.3.1 Sistemi di Gestione e certificazioni Al fine di realizzare un’efficace gestione e controllo degli aspetti connessi alla qualità dei servizi prestati, alle problematiche di Gestione Ambientale, di sicurezza nei luoghi di lavoro e di Gestione delle Risorse Umane, Salini negli ultimi anni si è dotata di specifici sistemi di governo della sostenibilità. Essi si sostanziano in un complesso ordinato di procedure e istruzioni operative, programmi di monitoraggio e audit periodici, piani di addestramento e formazione del personale, attività di riesame da parte della Direzione finalizzati a mettere in luce i fattori positivi e di criticità, le azioni correttive da intraprendere e i programmi di miglioramento futuri. Certificazioni ottenute da Salini Costruttori S.p.A. Certificazione Anno di ottenimento ISO 9001 - È una norma volontaria internazionale che fissa i principi e i criteri per l’implementazione e l’attuazione di Sistemi di Gestione della Qualità efficaci, in grado di dimostrare la capacità dell’organizzazione di fornire prodotti e servizi che rispettino i requisiti previsti dalla legge, dai clienti e dall’organizzazione stessa. Primo rilascio: 1997 Ultimo aggiornamento: luglio 2009 ISO 14001 - È una norma volontaria internazionale che permette alle organizzazioni di implementare un Sistema di Gestione Ambientale efficace, in grado di analizzare gli aspetti ambientali significativi, gestendo e mitigandone gli impatti. Il sistema garantisce il rispetto della normativa ambientale applicabile e il miglioramento continuo delle performance. Audit di certificazione: novembre 2009 Rilascio: gennaio 2010 OHSAS 18001 - È una norma volontaria internazionale che fissa i principi e i criteri per l’attuazione di un Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro, in grado di dimostrare l’impegno dell’organizzazione nell’analisi, valutazione, gestione e controllo dei rischi cui sono esposti i lavoratori, al fine di migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro. Audit di certificazione: luglio 2009 Rilascio: agosto 2009 Nel settembre 2007, la Società Salini Costruttori S.p.A. ha avviato un progetto di adeguamento del proprio sistema di gestione agli standard OHSAS 18001 “Sistemi di Gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori“ e ISO 14001 “Sistemi di Gestione Ambientale“, ottenendo le relative certificazioni di conformità nel corso dell’anno 2009. Il processo di certificazione è durato circa due anni. Sempre nel 2009, la Società ha rinnovato la certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità in conformità alla nuova norma ISO 9001:2008. 31 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance Anche se le certificazioni sono state ottenute solo dalla Capogruppo, le procedure dei sistemi di gestione si applicano a tutte le Società del Gruppo. La loro corretta applicazione è stata monitorata nel corso del 2009 in accordo con il Piano di Audit 2009 predisposto e condiviso con il Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. A livello organizzativo, i Sistemi Qualità e HSE sono gestiti su due livelli distinti ma tra di loro interconnessi, costituiti da un’organizzazione centrale (presso la sede di Roma) e da diverse organizzazioni periferiche (presso i cantieri operativi). Amministratore Delegato Direttore Qualità Sicurezza Ambiente (Rappresentante della Direzione) Direttore Risorse Umane e Organizzazione Responsabile Servizio Salute Sicurezza e Ambiente Responsabile Servizio Qualità Responsabile Sicurezza e Ambiente Cantieri Responsabile Qualità Cantieri Coordinamento Sanitario Assistente Gestione Ambientale Sede Cantieri Resp. Prevenzione e Protezione Resp. Sistema Gestione Ambientale Resp. Controllo Qualità Medico di Cantiere Addetti Servizio Prevenzione e Protezione Addetti Sistema Gestione Ambientale Addetti Controllo Qualità Paramedici linea gerarchica linea funzionale linea di comunicazione 2.3.2 Stakeholder Engagement Salini si ispira ad una filosofia aziendale che vede nel dialogo e nella trasparenza uno dei punti di forza del proprio operare, cercando in qualsiasi circostanza di privilegiare la collaborazione e il coinvolgimento con gli stakeholder, siano essi interni o esterni al Gruppo. In considerazione del settore in cui opera l’Azienda, il dialogo con i soggetti che a vario titolo sono in relazione con Salini è una pratica costante, che avviene quotidianamente con diverse modalità variamente strutturate e formalizzate. Nella predisposizione di questo primo Rapporto di Sostenibilità, il Gruppo ha svolto una prima analisi del proprio grado di influenza sui diversi gruppi di “portatori di interessi“, tracciando una mappa degli stakeholder, riportata di seguito, che sarà oggetto di approfondimenti e integrazioni nel corso dei prossimi esercizi. 32 ONG Governi Finanziatori Azionisti Fornitori Istituzioni nazionali e internazionali Alleanze e Partnership Clienti Ambiente Personale Impatto diretto Sindacati Associazioni di categoria Media Comunità locali Autorità di regolamentazione Struttura del settore Contesto socio-politico Di seguito si riportano le principali attività di coinvolgimento e dialogo realizzate da Salini nei confronti delle diverse categorie di stakeholder: Categoria di stakeholder Attività di coinvolgimento Personale e organizzazioni sindacali Incontri periodici di Direzione/Funzione, attività di formazione interna, incontri nell’ambito delle relazioni sindacali, momenti di aggregazione organizzati a livello locale, sia in Italia che all’estero. Clienti Relazioni stabili e continuative con i committenti, relazioni commerciali, attività di supporto in tutte le fasi dei progetti. Fornitori Rapporti continuativi con i fornitori lungo tutte le fasi di lavorazione, attività di fidelizzazione volta ad accrescere affidabilità e qualità delle forniture, gestione condivisa delle tematiche HSE. Comunità locali e ONG Relazioni stabili con le comunità locali interessate dalle attività di Salini, incontri con i rappresentanti delle comunità e delle ONG, sponsorizzazioni, finanziamenti, donazioni e attività di comunicazione Governi e autorità di regolamentazione Relazioni stabili con le autorità dei Paesi in cui il Gruppo opera, sia nella fase di definizione dei progetti che nella fase di realizzazione, supportando gli enti (spesso committenti) anche nella gestione delle attività accessorie connesse alla realizzazione delle opere. Aziende del settore Rapporti continuativi finalizzati alla valutazione di possibili partnership, relazioni stabili in tutte le fasi di realizzazione di opere in joint venture. Finanziatori Rapporti continuativi con tutti i principali istituti finanziari e assicurativi volti a garantire la gestione delle attività correnti e delle attività connesse a nuovi investimenti. Associazioni di categoria Partecipazione agli organi consultivi e deliberanti dell’AGI e, attraverso quest’ultima, alla Federazione delle Imprese Europee delle Costruzioni, presieduta da Luisa Todini, consigliere di amministrazione di Salini. Media Attività sistematica di rassegna stampa, contatto diretto con i corrispondenti locali e le testate giornalistiche italiane ed estere, emissione di comunicati stampa e gestione del sito web, organizzazione di eventi in Italia e all’estero. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Profilo e Governance 33 Tra le iniziative di comunicazione e coinvolgimento realizzate da Salini si segnala l’organizzazione dell’edizione 2009/2010 del progetto “La talpa salvatraffico“, l’iniziativa didattica promossa da Roma Metropolitane e Salini Costruttori rivolta agli alunni delle scuole materne, elementari e medie dei Municipi interessati dai lavori per la realizzazione delle nuove linee metropolitane della Capitale. Il progetto ha coinvolto 36 scuole per un totale di 142 classi e 3.087 alunni. I partecipanti, al termine di una serie di visite guidate ai cantieri della Metro e di incontri con i tecnici, che li hanno visti impegnati per tutto l’anno scolastico, hanno realizzato e presentato un elaborato finale incentrato sul tema della Metro B1. La cerimonia di chiusura del progetto è stata l’occasione per premiare gli elaborati più originali e brillanti e per inaugurare la mostra espositiva contenente tutti i progetti pervenuti. A livello internazionale, si segnalano le attività svolte da Salini a supporto dell’Ethiopian Electric Power Corporation (EEPCo), per le quali si rimanda al paragrafo “La correttezza commerciale e la partnership con i clienti“. Luca Fischetti Responsabile acquisti di cantiere capitolo 03 Performance economica 37 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica capitolo 03 Performance economica Negli ultimi anni il Gruppo Salini ha registrato una crescita molto consistente delle proprie performance economiche, passando negli ultimi 5 anni da un fatturato di 297 milioni di euro (nel 2005) a 654 milioni di euro (nel 2009). Con un portafoglio lavori pari a circa 6 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi ancora da eseguire, Salini si conferma fra i primissimi player nel comparto delle grandi opere idroelettriche e infrastrutturali. Fatturato per area geografica (migliaia di euro) Fatturato 2009 per settore (%) 800.000 6,2 15,6 700.000 600.000 500.000 13,4 595.550 550.941 553.925 400.000 300.000 64,8 200.000 100.000 0 102.534 141.380 103.013 2007 2008 2009 Produzione Italia Produzione Estero Dighe e impianti idroelettrici Strade e autostrade Ferrovie e metropolitane Edilizia civile 38 Per quanto concerne il triennio di riferimento, il 2008 ha rappresentato l'anno in cui il Gruppo ha ottenuto il miglior risultato in termini di fatturato (pari a circa 737 milioni di euro), con un incremento del 12,3% rispetto al 2007 e una flessione dell'11,3% nel 2009, in linea con il periodo di recessione che caratterizza l'economia globale. La forte presenza di Salini nel mondo è evidenziata dal suo portafoglio lavori estero che corrisponde all’84,2% del valore della produzione 2009. L’Etiopia rappresenta il mercato predominante, grazie al progetto Gibe III, seguito da Uganda e Nigeria. È da sottolineare come lo sviluppo e la crescita economica di Salini comporti benefici economici non solo per il Gruppo, ma anche per le comunità e i territori in cui l'Azienda opera e investe. La realizzazione di grandi opere energetiche e infrastrutturali, infatti, consente di elevare il livello di qualità della vita dei territori interessati, portando diretti vantaggi economici per le comunità locali, attraverso l'impiego di personale e fornitori locali, oltre che mediante la realizzazione di strutture e attività a supporto della collettività. 39 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica L’andamento dei principali indici economici, di seguito riportati, segue il trend del fatturato dell’ultimo triennio. Margine operativo lordo EBITDA (migliaia di euro) 116.978 120.000 100.000 80.000 101.728 Risultato operativo EBIT (migliaia di euro) 82.422 47.936 50.000 40.000 Risultato netto (migliaia di euro) 30.000 39.403 35.430 20.000 30.000 60.000 20.000 10.000 0 0 2007 2008 2009 18.994 20.484 15.000 20.000 40.000 27.757 25.000 10.000 5.000 2007 2008 2009 0 2007 2008 2009 3.1 Valore economico generato e distribuito Uno strumento molto utilizzato per la misurazione della ricchezza creata è rappresentato dal Calcolo del Valore economico generato e distribuito, il quale fornisce un quadro sintetico del valore aggiunto prodotto dal Gruppo e distribuito alle diverse categorie di stakeholder. Valore economico generato e distribuito (migliaia di euro) 2007 2008 2009 Valore economico generato Ricavi Altri ricavi Proventi finanziari 665.986 635.171 22.480 8.336 740.301 680.579 53.531 6.192 662.403 630.388 25.055 6.960 Valore economico distribuito Costi operativi Remunerazione dei dipendenti Remunerazione degli azionisti Remunerazione dei finanziatori Remunerazione della PA Liberalità esterne e sponsorizzazioni 618.774 494.073 79.885 10.829 10.308 23.601 78 660.397 526.455 93.313 10.829 9.503 20.113 184 582.875 461.233 90.890 10.829 10.177 9.644 102 47.213 40.228 8.155 (1.171) 79.904 66.815 9.616 3.473 79.528 60.343 16.841 2.344 Valore economico trattenuto Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche Autofinanziamento Accantonamenti e riserve Valore economico distribuito 2009 (%) 0,02 1,65 1,86 Costi operativi 1,75 Remunerazione dei dipendenti Remunerazione degli azionisti Remunerazione dei finanziatori 15,59 Remunerazione della PA Liberalità esterne e sponsorizzazioni 79,13 40 Il valore economico distribuito dal Gruppo agli stakeholder è composto come segue: • i costi operativi comprendono i costi delle materie prime, i costi per servizi e godimento beni di terzi e gli altri oneri di gestione; • la remunerazione del personale comprende le retribuzioni pagate al personale, gli oneri sociali a carico dell’azienda, le quote di TFR maturate nell’esercizio, gli altri costi del personale; • la remunerazione agli azionisti si riferisce alla quota di utile destinata a dividendi; 41 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica • la remunerazione ai finanziatori comprende gli interessi passivi su debiti verso banche, commissioni passive verso banche, oneri per operazioni di leasing; • la remunerazione alla Pubblica Amministrazione comprende le imposte e tasse pagate nell’esercizio; • le liberalità e le sponsorizzazioni si riferiscono alle somme devolute dalla Società a titolo di contributi volontari e liberalità. La distribuzione del Valore economico generato sopra rappresentata non considera gli interventi e le opere realizzate da Salini a favore della collettività. Essi comprendono opere e strutture realizzate nei pressi dei propri cantieri, come scuole, ospedali e strade, oltre ad attività e iniziative a carattere sociale, come l’organizzazione di corsi di formazione per i medici locali o la distribuzione di energia elettrica ai villaggi limitrofi agli impianti. Il Gruppo inoltre sostiene associazioni, fondazioni ed enti religiosi con specifiche donazioni, sponsorizzando la realizzazione di eventi culturali di valenza nazionale e internazionale. Per una descrizione più puntuale degli interventi realizzati, si rimanda al paragrafo “I progetti a favore della collettività”. 3.2 Contributo allo sviluppo delle economie locali La caratteristica principale del settore in cui Salini opera è rappresentata dal fatto che le opere realizzate, oltre all’utilità socio-economica che apportano ai territori nei quali sorgono, portano con sé ulteriori opportunità di sviluppo economico per le popolazioni locali. In generale, Salini ha sviluppato una strategia relativa agli approvvigionamenti orientata a mantenere il più possibile il ciclo di produzione all’interno dei territori in cui opera, sia dal punto di vista degli acquisti di materiali che del personale impiegato localmente. Basti pensare che l’investimento realizzato per il progetto dell’impianto idroelettrico di Gilgel Gibe II ha consentito ad oltre 4 mila famiglie etiopi di ricevere un reddito, derivante dall’impiego diretto nella realizzazione dell’opera. Se si osservano i dati complessivi emerge che nell'ultimo triennio mediamente il 95,1% dei dipendenti del Gruppo è costituito da personale extraeuropeo. Per quanto riguarda il personale direttivo (appartenente alle categorie dei dirigenti e quadri) le politiche aziendali prevedono che nei cantieri esteri esso sia costituito da personale espatriato. Per quanto riguarda gli approvvigionamenti, all'interno del perimetro di rendicontazione considerato, più del 45% della spesa dell’ultimo triennio risulta concentrata sui fornitori locali, arrivando a circa il 50% negli esercizi 2007 e 2009. Tali valori rappresentano una media di tutti i Paesi, ma raggiungono punte molto più elevate nei Paesi in cui risultano più facilmente reperibili le materie prime necessarie per la realizzazione delle opere. Acquisti per provenienza dei fornitori (%) 60,00 53,41 50,02 50,07 49,98 50,00 49,93 46,59 40,00 30,00 20,00 10,00 0 2007 2008 Locali Non locali 2009 42 Il dato sulla numerosità dei fornitori per provenienza geografica conferma l’applicazione delle politiche aziendali; infatti, nell’ultimo triennio il numero dei fornitori locali ha rappresentato oltre il 63% del totale. Numerosità dei fornitori per provenienza (%) 70,00 64,52 63,64 63,49 60,00 50,00 40,00 36,51 35,48 36,36 30,00 20,00 10,00 0 2007 2008 Locali 2009 Non locali 3.3 Scambio con la Pubblica Amministrazione I rapporti di natura economica tra Azienda e Pubblica Amministrazione si sostanziano nel pagamento delle imposte e nel ricevimento di finanziamenti diretti e altre sovvenzioni. Come evidenziato nel paragrafo relativo al Valore economico generato e distribuito, Salini distribuisce al Sistema Paese ingenti risorse sotto forma di imposte. Nel 2009 esse sono state pari a circa 9,6 milioni di euro (20,1 milioni nel 2008). Nel periodo di rendicontazione 2007-2009 il Gruppo ha usufruito del contributo statale in conto interessi ex Art. 2 Legge 135/1985, maturato/incassato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per un importo pari a circa 2,1 milioni di euro. Il Gruppo ha, inoltre, usufruito di esenzioni dei dazi doganali per importazione ricambistica e di consumabili in Etiopia pari a circa 1,3 milioni di euro. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance economica 43 Natalia Pinchuc Medico di cantiere capitolo 04 Performance sociale Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale 47 capitolo 04 Performance sociale Salini interagisce a tutti i livelli con le realtà in cui opera, producendo, in particolare all’estero, effetti positivi sull’economia locale e sulla qualificazione professionale delle persone assunte in loco. Nei cantieri esteri, mette a disposizione delle comunità le proprie strutture, gli ospedali da campo, i pozzi, le strade e i ponti realizzati per l’intervento e il know-how e i mezzi per affrontare esigenze igienico-sanitarie, abitative e ricreative. Aiuta, inoltre, le amministrazioni locali nella costruzione di scuole e nella realizzazione delle infrastrutture. La gestione degli aspetti sociali è di competenza prevalentemente delle procedure che regolano le attività della Direzione Risorse Umane, facendo riferimento al Sistema di Gestione della Qualità e alle istruzioni relative alla risorse umane. Le modalità di controllo vedono impegnato comunque il Comitato di Controllo Interno e l’Alta Direzione nelle operazioni di riesame del Sistema Qualità. 4.1 La gestione e lo sviluppo delle risorse umane Salini considera le proprie risorse umane un fattore strategico di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’Azienda, in quanto contribuiscono in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo. Al fine di gestire in modo organico e strutturato l’articolato processo di recruiting, gestione e sviluppo del personale, il Gruppo si è dotato dal 2007 di una specifica Politica per la Gestione delle Risorse Umane. Pari opportunità, non discriminazione, integrità fisica e morale, correttezza e sviluppo professionale sono i principi che orientano l’operato aziendale nella gestione dei dipendenti. Nei processi di reclutamento e selezione delle risorse, Salini punta ad attrarre e inserire all’interno della propria struttura le migliori candidature e professionalità, al fine di posizionarsi in modo competitivo nel mercato. Ad esempio, il Gruppo svolge annualmente numerosi career day presso le principali università italiane ed estere, allo scopo di selezionare giovani laureati da inserire nel proprio organico. Nella gestione del personale, sia in Italia che all’estero, il Gruppo garantisce ai propri dipendenti una formazione adeguata alle mansioni assegnate, favorendo il potenziamento delle competenze e lo sviluppo delle professionalità individuali, creando un ambiente lavorativo adatto all’interscambio di competenze e culture diverse. 48 L’Azienda è altresì impegnata nell’attuazione di percorsi di valutazione delle performance e del potenziale basati su una logica di Gestione della Prestazione, in base alla quale sono orientati appositi programmi formativi volti a creare valore aggiunto al Sistema Azienda. L’equità è il principio che guida anche la politica retributiva del Gruppo in quanto garantisce, nel rispetto dei meriti individuali, elevati standard competitivi dell’impresa verso l’esterno ed evita l’insorgere di contrapposizioni tra i dipendenti. 4.1.1 Il personale del Gruppo Salini Complessivamente a fine 2009 il Gruppo è composto da oltre 10 mila dipendenti. Come già evidenziato, oltre il 90% della forza lavoro di Salini è costituita da personale extraeuropeo, localizzato prevalentemente nelle aree di operatività aziendale. Il personale di nazionalità italiana e dei Paesi europei nel 2009 è costituito prevalentemente da impiegati, che rappresentano mediamente il 58,6% del totale relativo, mentre nella forza lavoro extraeuropea prevalgono gli operai (91,5% del totale relativo). Nel triennio considerato, la forza lavoro è diminuita complessivamente di 4.261 unità. La variabilità del personale impiegato è una caratteristica del settore delle costruzioni e i trend registrati riflettono in modo sostanziale l’andamento delle commesse. Forza lavoro del Gruppo Luogo di lavoro Nazionalità Categoria 2007 2008 2009 ITALIA ITALIANI/UE Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 32 35 152 90 309 27 30 146 110 313 31 30 163 130 354 RESTO DEL MONDO ITALIANI/UE Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 28 28 201 4 261 30 38 207 3 278 31 36 205 2 274 EXTRA UE Impiegati Operai Totale 144 74 218 155 102 257 153 108 261 LOCALI Impiegati Operai Totale 1.096 12.608 13.704 908 11.280 12.188 662 8.680 9.342 14.183 12.723 9.877 14.492 13.036 10.231 TOTALE TOTALE Personale del Gruppo 2009 per nazionalità (%) Personale del Gruppo per qualifica (n.) 15.000 14.492 13.036 12.000 6 10.231 9.000 6.000 Dirigenti 3.000 Quadri 94 Impiegati 0 102,534 2007 141,380 2008 Operai 103,013 2009 Italia/UE Extra UE Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale 49 I dati sul personale locale impiegato mostrano il forte contributo che Salini apporta alla crescita economica e sociale delle comunità in cui opera. Il Gruppo è impegnato nello sviluppo delle risorse locali, attraverso specifici percorsi formativi che prevedono un addestramento sia teorico che pratico, costruendo un senso di appartenenza e sviluppando una cultura aziendale. All’interno del perimetro di rendicontazione, in media il 93,6% della forza lavoro – costituita dal personale di sede, espatriato e che opera nei cantieri italiani – ha con Salini rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Al personale espatriato impiegato nelle commesse estere viene applicato un contratto specifico per la commessa di appartenenza, legato temporalmente alla durata della realizzazione dell’opera o a fasi di essa, per cui una stessa risorsa può avere con la Società un rapporto senza effettiva soluzione di continuità, composto da una serie di differenti contratti in numero pari al numero di commesse nelle quali è impiegata. Il personale locale può essere assunto sia come “Temporary Worker” che come “Permanent Worker”. Nel primo caso si tratta di personale assunto per un periodo limitato, con modalità stabilite dalle leggi locali, per esigenze e circostanze particolari, come ad esempio attività di carico/scarico automezzi, bush clearing e/o lavori straordinari in genere; nel secondo caso, il rapporto di lavoro è legato all’ordinaria produttività e gestione delle attività di commessa. In entrambi i casi il rapporto di lavoro è regolato da un contratto di lavoro per uno specifico progetto o per una fase di realizzazione dello stesso. L’impegno di Salini in tema di pari opportunità ha riguardato soprattutto le funzioni centrali presso la Sede di Roma. Il grafico che segue mostra il rapporto tra lo stipendio delle donne rispetto a quello degli uomini (calcolato per la sola Sede centrale). Le funzioni di direzione, che costituiscono il livello più elevato delle mansioni di gestione della Società, è costituito prevalentemente da uomini. L’attuale Consiglio di Amministrazione è composto da 6 uomini e 1 donna. Per quanto riguarda il personale della Sede di Roma e gli espatriati, nel triennio considerato la presenza femminile ha rappresentato circa il 10% del totale. Rapporto tra lo stipendio base degli uomini e quello delle donne 100% 90% 120.000 103.597 100.000 88,90% 84,10% 82,90% 85.904 80% 70% 62.605 80.000 60% 50% 60.000 55.681 40% 41.546 40.000 34.954 30% 20% 20.000 0 Categoria I (es. dirigenti) Categoria II (es. quadri) Categoria II (es. impiegati) 10% Stipendio medio Uomini 0% Stipendio medio Donne Rapporto stipendio donne/uomini 4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori Salini Costruttori, attraverso il Codice Etico e le proprie Politiche e Procedure Aziendali, garantisce l’assoluto rispetto e la salvaguardia dei diritti umani di tutti i lavoratori, evitando ogni discriminazione per motivi di ordine politico, sindacale, religioso, razziale, sessuale e linguistico. A tal fine, il Gruppo applica rigorosamente la legislazione relativa ai contratti di lavoro, affinché sia garantito in ogni Paese in cui opera il rispetto dei diritti previsti dalla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”. In tale ambito, Salini aderirà formalmente, come già fatto dalla controllata Todini S.p.A., al Global Compact, l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite mediante la quale le aziende si impegnano a rispettare e diffondere dieci principi universali nelle aree dei diritti umani, tutela del lavoro, rispetto dell’ambiente e lotta alla corruzione. Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di discriminazione, né di violazione dei diritti umani all’interno delle attività del Gruppo. 50 51 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale I rapporti giuridici ed economici di Salini con i suoi dipendenti mirano a garantire il rispetto della persona e dei diritti previsti dalle normative nazionali e internazionali, in tutte le sue commesse. La totalità dei dipendenti del Gruppo è coperta da forme di contrattazione collettiva la quale garantisce, a parità di condizioni, stessi diritti e trattamenti. I rapporti contrattuali sono regolati secondo le seguenti modalità: • per il personale italiano operante presso la sede e i cantieri in Italia, la fonte di regolamentazione è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Imprese Edili e Affini (Impiegati, Quadri e Operai) e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Dirigenti di Aziende Industriali (Dirigenti); • il rapporto di lavoro con il personale espatriato operante all’estero, sia esso italiano o appartenente all’Unione Europea, è regolato da un “contratto individuale di lavoro specifico per l’estero” che garantisce al dipendente un trattamento complessivamente non inferiore a quello stabilito dalla contrattazione collettiva nazionale previsto per la categoria di appartenenza; • le condizioni normative per il personale extra-UE sono simili a quelle per il personale UE, alle quali lo specifico contratto si ispira, con la differenza nel trattamento di fine rapporto, non previsto, e nell’imposizione fiscale e contributiva, legata al luogo di effettuazione della prestazione. Le politiche di informazione, negoziazione e consultazione riguardano tutto il personale impiegatizio. Il periodo minimo di preavviso per comunicare significative modifiche nelle attività di Salini è stabilito dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva e territoriale di riferimento (Artt. 32 e 71 del CCNL Edili e Affini; Artt. 13 e 14 del CCNL Dirigenti Aziende Industriali; Art. 17 del Contratto Individuale di Lavoro - Prestazioni Rese in Paesi extra Unione Europea). Nel caso particolare della comunicazione di cambiamenti organizzativi specifici del settore costruzioni, esse attengono principalmente alla chiusura delle commesse, per le quali il personale è stato specificatamente assunto. In tali casi il periodo di preavviso è stabilito in funzione del livello d’inquadramento e dell’anzianità aziendale della risorsa. Giorni di preavviso riconosciuti ad operai, impiegati e dirigenti, per significativi cambiamenti organizzativi (n.) Anzianità Operai Preavviso Fino a 3 anni Oltre 3 anni 7 10 Anzianità Impiegati Fino a 5 anni Fino a 10 anni Oltre 10 anni Stato Dirigenti Con famiglia a carico Senza famiglia a carico 1°, 2°, 3° 30 45 60 Livello 4°, 5° 45 60 90 6°, 7° 60 90 60 Preavviso 120 90 52 La formalizzazione e l’informazione avvengono attraverso la pubblicazione di appositi ordini di servizio nella rete intranet aziendale, oltre che nelle bacheche, sia presso le sedi che nei cantieri. 4.1.3 La formazione del personale La centralità dell’individuo per Salini è testimoniata anche dall’impegno per la crescita professionale dei dipendenti, al fine di svilupparne la conoscenza e la consapevolezza, soprattutto rispetto ai temi della salute e sicurezza, dei diritti umani e sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione (ex D.Lgs. 231/2001). Rispetto al 2007, il numero complessivo delle ore dedicate alla formazione è raddoppiato, passando da 1.435 a 2.825 nel 2009, con un picco di 3.068 nel 2008. Ore di formazione Italia per categoria di lavoratori (n.) Dirigenti Quadri Impiegati TOTALE SEDE Direttore Capo cantiere Impiegati, tecnici e amm.vi Addetti operativi Funzioni di cantiere Totale Italia 2007 2008 2009 Var. % 2008-2009 12 62 284 358 23 55 309 690 1.077 1.435 268 124 1.694 2.086 8 19 279 676 982 3.068 252 180 1.080 1.512 28 48 553 684 1.313 2.825 (6,0%) 45,2% (36,2%) (27,5%) >100,0% >100,0% 98,2% 1,2% 33,7% (7,9%) Per quanto riguarda i dati italiani, la categoria che ha beneficiato del maggior numero di ore di formazione è stata, presso la sede, quella degli impiegati (77,3% del totale relativo nel triennio) e presso i cantieri, quella degli addetti operativi (60,8%). In media a ciascun dipendente sono state erogate circa 4 ore di formazione annuali, nel triennio considerato. Per quanto riguarda i dati esteri, è in corso di implementazione una procedura societaria dedicata alla formazione, che ha l’obiettivo di regolamentare l’intero processo, comprese le attività di monitoraggio. È da segnalare che nel 2008 sono state effettuate attività formative specifiche per i direttori e gli impiegati tecnici e amministrativi, per complessive 176 ore. Ore di formazione Italia (n.) 3.500 3.000 2.500 982 1.313 2.000 1.500 1.000 2.086 1.077 1.512 500 358 0 2007 Totale Sede 2008 2009 Funzioni di cantiere 53 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale Le attività formative nell’ultimo triennio hanno riguardato principalmente il tema della salute e sicurezza (57,0%), seguito dalla linguistica (20,0%) e dalla gestione aziendale e qualità (6,4%). Ore di formazione per aree tematiche (n.) Gestione aziendale e qualità Sicurezza Ambiente Privacy D.Lgs. 231/2001 Linguistica Amministrazione Specialistica Totale 2007 2008* 2009 Var. % 2008-2009 85 866 58 40 0 40 254 92 1.435 70 2.256 98 0 0 598 150 72 3.244 329 1.154 110 45 178 860 36 113 2.825 >100,0% (48,8%) 12,2% >100,0% >100,0% 43,8% (76,0%) 56,9% (12,9%) * Le ore 2008 comprendono anche la formazione estera erogata a direttori e impiegati tecnici e amministrativi (176 ore). Il Gruppo ha, inoltre, avviato un programma di formazione in materia di responsabilità amministrativa degli enti che contiene specifici moduli sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione. Il programma ha coinvolto il 100% dei dipendenti a livello di Corporate (sede). A partire dall’esercizio 2010, la formazione sul D.Lgs. 231/2001 è stata estesa anche al personale delle commesse estere cui sono stati attribuiti poteri di rappresentanza/spesa. Ad oggi il progetto è ancora in corso di esecuzione. Formazione Italia 2009 per tematica (%) 2 4 4 1 41 Sicurezza Linguistica 6 Gestione aziendale e qualità 12 D.Lgs. 231/2001 Specialistica Ambiente 30 Privacy Amministrazione 4.1.4 La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori L’impegno di Salini in tema di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è formalizzato in una Politica specifica, adottata nel mese di luglio 2009, nella quale si sottolinea l’importanza “primaria e irrinunciabile della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei terzi” nello svolgimento delle attività, oltre che l’impegno alla promozione attiva, in collaborazione con i lavoratori e tutti gli altri soggetti interessati, di tutte le iniziative volte a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre. L’impegno in questo senso è testimoniato anche dall’ottenimento, nel 2009, della certificazione 54 OHSAS 18001. Per il conseguimento di tale certificazione, il Gruppo ha implementato un Sistema di Gestione della salute e della sicurezza sul lavoro volto ad eliminare o ridurre al minimo il rischio di incidente durante lo svolgimento di tutte le attività operative. L’efficace gestione della sicurezza è assicurata da apposite procedure gestionali, che prevedono la valutazione dei rischi, la pianificazione e attivazione di attività formative, il coinvolgimento attivo dei lavoratori e il monitoraggio delle performance. Il sistema di monitoraggio degli infortuni è stato attivato a partire da aprile 2008 ed è entrato a regime in tutto il Gruppo a partire dal mese di agosto 2008. Pertanto, i dati sugli infortuni precedenti a tale data non coprono l’intero perimetro di rendicontazione. Indici infortunistici dipendenti Salini 2008* Ore lavorate Infortuni mortali (FTL) Infortuni con inabilità temporanea (LTI) Giornate perse (gT) Indice di Frequenza (If) Indice di Gravità (Ig) 31.657.391 8 557 5.278 18,23 2.062,01 2009 31.646.375 8 543 7.184 17,16 2.122,96 * I dati 2008 coprono l’intero perimetro di rendicontazione a partire dal mese di agosto. Indici infortunistici Subcontractor 2008* Ore lavorate Infortuni mortali (FTL) Infortuni con inabilità temporanea (LTI) Giornate perse (gT) Indice di Frequenza (If) Indice di Gravità (Ig) 5.593.095 4 161 1.684 28,79 5.664,84 2009 3.861.444 1 99 739 25,64 2.133,66 * I dati 2008 coprono l’intero perimetro di rendicontazione a partire dal mese di agosto. Indice di Gravità infortuni (Ig) Indice di Frequenza infortuni (If) 30 28,79 6.000 5.664,84 25,64 5.000 25 20 18,23 17,16 4.000 15 3.000 10 2.000 5 1.000 2.062,01 2.133,66 2.122,96 0 0 2008 Subcontractor 2009 Personale Salini 2008 Subcontractor 2009 Personale Salini 55 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale Per quanto riguarda le performance relative ai dipendenti del Gruppo, nel 2009 si è registrata una riduzione del numero degli infortuni, con conseguente miglioramento dell’indice di frequenza, mentre è peggiorato l’indice di gravità, in conseguenza di alcuni eventi caratterizzati da elevata gravità. Per i Subcontractor invece i dati mostrano un miglioramento per ambedue gli indici, con una riduzione degli eventi dovuti sia agli incidenti gravi che agli infortuni. La tabella seguente mostra le giornate totali non lavorate per infortunio o malattia e il tasso di assenteismo, relativamente al personale di Salini. Tasso di assenteismo Giornate perse per infortunio Giornate di malattia Giornate lavorate Tasso di assenteismo 2008* 5.278 2.396 3.957.174 0,19% 2009 7.184 2.587 3.955.797 0,25% * I dati 2008 coprono l’intero perimetro di rendicontazione a partire dal mese di agosto. Le peculiarità del settore in cui opera Salini richiedono l’adozione di attente misure in tema di tutela dalla salute e del benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro anche se non sono attualmente attivi accordi specifici con le organizzazioni sindacali o altre organizzazioni rappresentative dei lavoratori sul tema sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Tuttavia, in accordo con la vigente legislazione italiana, all’interno del Gruppo sono presenti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), che svolgono funzioni consultive in merito alle attività aziendali di gestione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori. Di seguito sono descritte le politiche specifiche implementate nei cantieri italiani ed esteri del Gruppo. Sede e cantieri italiani Presso la Sede e i cantieri italiani, il Servizio Sanitario Aziendale svolge tutte le attività di monitoraggio previste dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare, organizza e svolge campagne periodiche di sorveglianza sanitaria, sulla base dei rischi specifici di mansione cui risultano esposti i lavoratori. Inoltre, il Gruppo garantisce un secondo livello di assistenza medica utilizzando strutture pubbliche e private alle quali possono accedere i lavoratori e le loro famiglie. Cantieri esteri Salini realizza in ogni cantiere estero strutture sanitarie volte a garantire la consulenza medica diurna e notturna, tale da assicurare ad ogni turno lavorativo la disponibilità di personale medico e paramedico. Lo staff che lavora in queste strutture è costituito da medici, espatriati e locali, infermieri, tecnici di laboratorio, autisti per le ambulanze, personale dedicato alla disinfestazione ambientale e personale addetto alle pulizie. Le sale emergenza presenti nei cantieri sono dotate di letto operatorio, defibrillatore, kit per intubazione, diatermocoagulatore, apparecchio per ECG, lampada scialitica, ferri chirurgici, apparecchio per sterilizzazione e tutto il materiale sanitario per il primo soccorso. Inoltre è presente un laboratorio di analisi in grado di eseguire gli esami di chimica clinica. Tutti i cantieri dispongono di una farmacia in grado di assicurare l’accesso ai farmaci richiesti in urgenza e a quelli necessari per il trattamento di patologie croniche di cui il lavoratore possa essere affetto ed è presente un servizio di ambulanza attivo 24 ore su 24. Per ogni cantiere estero, inoltre, il Servizio Sanitario Aziendale elabora un elenco delle strutture ospedaliere di riferimento cui rivolgersi nei casi di maggior gravità o urgenza, in funzione delle specialità disponibili in ogni ospedale e delle necessità del singolo infortunato. Nel caso di eventi acuti, l’obiettivo delle strutture sanitarie presenti presso i cantieri è quello di stabilizzare i pazienti per poterne assicurare il trasporto, in condizioni di sicurezza, presso strutture adeguate ove possano essere eseguiti esami di primo e secondo livello e terapie specialistiche. 56 Tutte le strutture sanitarie dei cantieri sono costantemente a disposizione anche dei familiari dei lavoratori e della popolazione locale per eventuali eventi acuti e gravi. Il Servizio Sanitario Aziendale esegue delle visite/ispezioni nei cantieri con frequenza almeno annuale con lo scopo di controllare che tutti i protocolli di sorveglianza sanitaria vengano rispettati. Durante tale visita vengono esaminate le condizioni generali, ambientali e igienico-sanitarie dei campi espatriati e locali, le condizioni igienico-sanitarie delle mense espatriati e locali e delle strutture sanitarie, le modalità di mantenimento delle derrate alimentari, i registri con i controlli periodici del programma di potabilizzazione dell’acqua potabile, l’efficienza dei mezzi di soccorso e delle apparecchiature per primo soccorso. Il Servizio Sanitario Aziendale visita periodicamente anche gli ospedali locali per valutarne la qualità e la fruibilità. Il medico responsabile della sanità del cantiere svolge spesso funzioni di addestramento del personale locale e organizza corsi di informazione per la popolazione locale relativi alle modalità di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e ambientali, alla prevenzione della diffusione delle malattie endemiche (come la malaria) e sessualmente trasmesse (HIV ed epatite). Nei Paesi in cui la malaria è endemica, particolare attenzione viene posta a tutti i principi di prevenzione suggeriti dalla World Health Organization. Inoltre, presso i cantieri viene assicurato un accurato programma di disinfezione dell’acqua potabile, costantemente monitorato dal medico responsabile del campo mediate controlli chimico-fisici periodici sulla qualità dell’acqua potabile, avvalendosi dei laboratori ufficiali presenti nel Paese che ospita il cantiere. Ogni anno tutti i dipendenti espatriati (italiani, UE ed extra UE) presso i cantieri esteri sono sottoposti a visita per la certificazione di idoneità alle mansioni specifiche. La visita viene eseguita dal medico competente, così come tutti gli esami strumentali previsti per legge per la certificazione di idoneità. Presso i cantieri extra UE sono fornite a tutti i lavoratori informazioni relative alle regole di profilassi, nonché alle regole di prevenzione e controllo. I lavoratori sono, inoltre, opportunamente sottoposti ai richiami delle vaccinazioni eseguite prima della partenza o iniziano il ciclo di vaccinazione in loco ove non eseguito precedentemente. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale 57 4.2 L’esperienza di Salini a servizio del mercato Da oltre 70 anni Salini progetta e realizza grandi opere infrastrutturali e di ingegneria civile in tutto il mondo. Strade e autostrade, ferrovie e metropolitane, porti e aeroporti, acquedotti e impianti di depurazione, dighe e impianti idroelettrici, progetti industriali e agroalimentari, edilizia civile: la storica presenza nel settore e l’efficacia realizzativa fanno di Salini un partner affidabile e riconosciuto dal mercato. Un’ampia varietà di Paesi ha affidato e continua ad affidare a Salini la realizzazione di importanti opere, scegliendo l’Azienda per la sua esperienza, le sue capacità organizzative, tecniche e finanziarie, così come per la sua capacità di porre un’attenzione costante alle esigenze della comunità e dell’ambiente in cui opera. 4.2.1 L’innovazione e la qualità per i clienti La Società orienta la propria attività alla soddisfazione e alla tutela dei propri clienti, tenendo nella massima considerazione le loro richieste ed esigenze. Salini garantisce un continuo scambio di informazioni con i committenti sia in fase progettuale che durante la realizzazione delle opere, al fine di cogliere e valorizzare ogni potenziale spunto di miglioramento. La caratteristica che più di tutte contraddistingue il Gruppo Salini dagli altri operatori del settore è rappresentata dal “Fast Track Implementation”, una metodologia operativa sviluppata internamente e caratterizzata dalla rapidissima capacità di realizzazione dei progetti. La metodologia, messa a punto per la costruzione di grandi impianti idroelettrici chiavi in mano, si basa sull’avvio simultaneo delle principali fasi operative (progettazione, finanziamento, appalto e lavori di costruzione), consentendo di ottenere un drastico abbattimento dei tempi di realizzazione delle opere. L’impianto idroelettrico inizia così a generare energia e introiti molto prima rispetto ad un’organizzazione tradizionale, consentendo anche un più rapido ritorno dell’investimento economico. Il metodo “Fast Track Implementation” può essere adottato per molti tipi di progetto che richiedano, ovunque nel mondo, tempi celeri di completamento. Il Sistema di Gestione della Qualità garantisce che le lavorazioni avvengano nel rispetto degli standard specifici fissati dal Gruppo e concordati con i clienti. Attraverso i Piani Qualità di Commessa l’intero processo è presidiato e monitorato costantemente, al fine di adottare tutte le eventuali misure correttive che si rendessero necessarie. È da sottolineare che Salini non ha mai ricevuto sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la realizzazione delle proprie opere. 4.2.1.1 La conformità dei prodotti Particolare attenzione viene rivolta alla qualità dei materiali3 da utilizzare, la cui scelta, acquisto, accettazione e impiego all’interno dei cantieri Salini viene gestita in conformità alle procedure interne e alle specifiche contrattuali e tecniche dell’appalto. Eventuali non conformità rilevate in fase di accettazione dei materiali acquistati sono presentate al fornitore, affinché esso possa formulare delle proposte di trattamento. Anche per i materiali prodotti internamente (aggregati, calcestruzzi, elementi prefabbricati), il Gruppo prevede modalità standard di trattamento in caso si rilevassero casi di non conformità. Tali modalità vanno dalla rilavorazione (finalizzata al raggiungimento della conformità), al declassamento (per consentire l’utilizzo del materiale in opere secondarie o provvisorie), al conferimento in discarica. L’attenzione alla qualità dei materiali è evidenziata anche dal fatto che Salini non ha mai ricevuto sanzioni da parte di organi di controllo per mancato rispetto delle norme di salute e sicurezza dei prodotti e materiali utilizzati nelle operazioni di costruzione. È da segnalare che ad inizio 2010 si è verificato un imprevisto geologico presso l’impianto di Gilgel Gibe II, in Etiopia, con la caduta di materiale all’interno del tunnel che incanala l’acqua verso l’impianto. L’inconveniente ha riguardato circa 15 metri della galleria, lunga complessivamente 26 chilometri. L’opera realizzata nella Rift Valley, una delle faglie del continente africano, attraversa materiali diversi e difficilissimi e rappresenta una realizzazione di grandissimo contenuto tecnico ed esecutivo. L’impianto è stato prontamente messo in manutenzione per consentire l’effettuazione delle necessarie operazioni di ripristino e consentire il rapido riavvio della produzione di energia. 3 I materiali maggiormente utilizzati dal Gruppo sono i seguenti: cemento, aggregati, additivi per calcestruzzo, calcestruzzo preconfezionato, bitume, conglomerati bituminosi, barre di acciaio, geotessili, elementi prefabbricati e precompressi, parti di impianti elettro-meccanici. 58 4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti Nella conduzione degli affari, Salini si ispira ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e apertura al mercato. Il Codice Etico proibisce esplicitamente qualsiasi comportamento che possa configurare il verificarsi di pratiche di corruzione, favori illegittimi, pressioni, ecc. L’efficace applicazione del Codice Etico è confermata dall’assenza di casi di violazione della normativa sulla concorrenza o episodi di corruzione, né emersi a seguito delle attività di verifica interne, né accertati dalle autorità giudiziarie. Anche nella gestione delle attività di marketing e comunicazione, Salini si attiene scrupolosamente ai principi fissati dal Codice Etico. Operando in Paesi in via di sviluppo, l’Azienda presta particolare attenzione – nello sviluppo del materiale promozionale – al rispetto delle culture e sensibilità locali. Salini assicura, infine, la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare, diffondere o utilizzare dati riservati, salvo il caso di espressa autorizzazione del titolare di tali informazioni, e comunque nel rispetto delle norme vigenti. Nel trattamento dei dati relativi a clienti, la Società rispetta il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali4, predisponendo ogni anno il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) che descrive i criteri tecnici e organizzativi adottati per la protezione dei dati personali comuni e sensibili trattati con strumenti informatici, nonché il piano di formazione per gli incaricati del trattamento. Non ci sono stati, nel triennio di riferimento, reclami relativi a violazioni della privacy o a perdita dei dati dei consumatori. Salini, nei Paesi in cui è presente, supporta i propri clienti nell’analisi, sviluppo e valutazione di opportunità e idee progettuali. Un esempio concreto di tale approccio è rappresentato dalla collaborazione ormai decennale che il Gruppo ha instaurato con l’EEPCo in Etiopia. Nel 1999, infatti, Salini vinse la gara per Gibe I indetta dall’EEPCo secondo le linee guida della Banca Mondiale. Nelle fasi finali di realizzazione il Gruppo studiò e propose all’EEPCo la possibilità di realizzare un secondo tunnel a valle che avrebbe consentito l’installazione di ulteriori 420 MW, generando energia ad un prezzo inferiore del Gibe I. Visto l’interesse di EEPCo che ne prefinanziò il progetto, Salini concluse lo studio e ne stimò i costi di realizzazione, formalmente approvati dalla Banca Mondiale e dagli altri enti finanziatori. Nell’aprile 2004 fu siglato l’accordo. Nel luglio 2006 il medesimo approccio ha portato alla firma del contratto per il progetto Gibe III. Il Gruppo mette tutta la propria esperienza a disposizione dei clienti, anche al di là dei progetti da realizzare. Nel corso degli ultimi anni, la Società ha supportato enti governativi, ministeri e utilities di Paesi in via di sviluppo, nella realizzazione di occasioni spontanee di capacity building, organizzando, ad esempio, eventi, campagne di informazione e visite agli impianti. Salini per l’Ethiopian Electric Power Corporation (EEPCo) Salini Costruttori ha sviluppato e realizzato diverse attività in partnership con l’Ethiopian Electric Power Corporation (EEPCo), l’unica utility energetica operante in Etiopia. Di seguito si riepilogano le principali: • Organizzazione di un convegno internazionale sull’energia ad Addis Abeba – il Gruppo ha supportato l’EEPCo nell’allestimento di uno stand e nell’organizzazione di una visita guidata al cantiere di Gibe II, permettendo all’EEPCo di accrescere la propria visibilità sia in Etiopia che nei Paesi limitrofi, grazie alla presenza di numerosi partecipanti esteri. • Allestimento del sito web di Gibe III – Salini ha supportato l’EEPCo nella scelta relativa alla realizzazione di un sito web finalizzato a far conoscere l’importante progetto idroelettrico di Gibe III e documentarne lo stato di avanzamento dei lavori. Tale attività ha consentito all’EEPCo di sviluppare una nuova modalità di dialogo interattivo e trasparente con i propri stakeholder. • Attività di risparmio energetico in Etiopia – l’Azienda ha supportato l’EEPCo ad introdurre tra i consumatori etiopi il concetto di risparmio energetico, assistendola nella definizione di una policy specifica. In occasione dell’inaugurazione di un importante impianto idroelettrico, l’EEPCo ha consegnato a tutti i partecipanti una lampada a risparmio energetico “incartata” simbolicamente nella propria policy di Energy Saving. 4 In ottemperanza all’Allegato B – Disciplinare Tecnico – punto n. 19 del D.Lgs. 196/2003 (Legge sulla Privacy). Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale 59 4.3 Salini e le comunità locali Salini da sempre condivide con i territori e le comunità in cui opera il proprio approccio fondato sul rispetto e sulla correttezza, costruendo legami non solo volti a cogliere opportunità di reciproco sviluppo economico, ma anche dedicando impegno e risorse alle esigenze di carattere sociale. Nello svolgimento delle proprie attività in Italia e soprattutto all’estero, Salini presta la massima attenzione alle esigenze di carattere socio-ambientale dei territori in cui interviene, effettuando specifiche valutazioni di impatto ambientale e sociale e predisponendo dettagliati piani di gestione e monitoraggio per il controllo degli aspetti significativi. Le attività di studio e valutazione socio-ambientale sono svolte durante le fasi di progettazione delle opere, in conformità con i requisiti legislativi, contrattuali e le linee guida internazionali applicabili. Nella fase di esecuzione delle opere, il Gruppo è contrattualmente responsabile di tutti gli impatti ambientali connessi con le attività di cantierizzazione, come ad esempio la gestione delle terre e rocce da scavo, le emissioni in atmosfera, gli scarichi superficiali, ecc. Anche gli aspetti relativi alla salute e sicurezza del personale sono attentamente monitorati e gestiti, come già ampiamente descritto in precedenza. Dal punto di vista sociale, i cantieri Salini interagiscono a tutti i livelli con le realtà locali, portando benessere economico e qualificazione professionale al personale assunto in loco e più in generale a tutta la comunità. Il Gruppo inoltre mette a disposizione della collettività le proprie strutture, come ospedali da campo, aule di formazione e pozzi, oltre naturalmente a strade e ponti realizzati per raggiungere i cantieri. Salini, infine, fornisce alle popolazioni locali i mezzi necessari per affrontare esigenze igienico-sanitarie, abitative e ricreative. Salini in Kazakistan Spesso le grandi opere di ingegneria civile trasformano significativamente un territorio, cambiando in modo radicale le abitudini di vita delle popolazioni limitrofe. Ciò risulta particolarmente significativo per le infrastrutture di trasporto, le quali consentono di collegare tra loro territori prima difficilmente raggiungibili, agevolando gli scambi e le comunicazioni. Salini ha recentemente acquisito un’importante commessa in Kazakistan, che consentirà di sviluppare collegamenti stradali sicuri e moderni tra l’Est Europeo e il confine cinese. Il contratto, del valore di 273 milioni di euro, è suddiviso in 5 lotti e prevede la realizzazione di un tratto stradale di 410 km complessivi nell’ambito del grande progetto denominato “South-West Roads: Western Europe/Western China International Transit Corridor”, che ha lo scopo di collegare l’Europa alla Cina. La realizzazione di questo progetto consentirà ai Paesi dell’area CAREC (Central Asia Regional Economic Cooperation) di migliorare efficacia ed efficienza dei trasporti, sviluppando il commercio da e verso l’Europa, e darà un importante contributo alla sicurezza stradale in queste aree. L’opera ripercorre parte del tracciato della storica via della seta, che garantì scambi commerciali e culturali determinanti per lo sviluppo e il fiorire delle antiche civiltà dell’Egitto, della Cina, dell’India e di Roma e contribuì a gettare le basi del mondo moderno. 4.3.1 I progetti a favore della collettività L’attenzione di Salini nei confronti della qualità della vita delle comunità locali si traduce in una vasta gamma di programmi e attività a favore della collettività, in particolar modo nei Paesi extra europei. Il Gruppo negli ultimi anni ha devoluto importanti risorse per la realizzazione di strutture, scuole, ospedali, strade, oltre che per assicurare la distribuzione di energia, l’assistenza sanitaria e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Le strutture realizzate, specie le opere infrastrutturali, possono derivare da donazioni decise da Salini, da accordi previsti nei contratti (ad esempio a titolo di opere compensative), oppure derivano dalle attività di cantierizzazione delle opere, che sono utilizzate dalle popolazioni locali durante i lavori e che restano a servizio delle comunità anche al termine del cantiere. A tal proposito, di seguito si riportano nel dettaglio gli interventi realizzati presso gli impianti di Gibe III in Etiopia e di Gurara in Nigeria. 60 Nelle vicinanze del cantiere allestito per la costruzione dell’impianto idroelettrico di Gibe III, in Etiopia, Salini ha realizzato le seguenti strutture a servizio della comunità: • scuola materna di Lala (Primary School); • strada Gora – Loma Bale – Dissa, realizzata per permettere lo scavo di 21 pozzi per acqua potabile. La strada è lunga 32 km e larga 6 m ed è fornita di opere di drenaggio; • strada Gessa – Gessa Bosa – Karawo Road, costruita per mettere in comunicazione il villaggio di Gessa Bosa con la viabilità principale. La strada è lunga 23 km e larga 6 m ed è fornita di opere di drenaggio; • opere di irrigazione per la coltivazione di banane nel villaggio di Shota Chawla. Salini ha, inoltre, assicurato alle popolazioni locali l’erogazione di assistenza medica mediante le due cliniche di cantiere, effettuando visite mediche, fornendo farmaci e garantendo trasporti verso gli ospedali vicini, ove necessario. Il Gruppo ha supportato anche le amministrazioni locali, fornendo materiali per la costruzione dell’edificio della locale banca ed edifici amministrativi a Tercha. Infine, è stato fornito un sostegno economico per la costruzione di una strada a Sodo, della scuola di Gununu e di Kindo Halale e dell’asilo di Gessa. Il cantiere dell’impianto idroelettrico di Gurara è situato in una vallata che fa riferimento a due Local Governments, quello di Kachia e quello di Kagarko, la cui giurisdizione è demarcata dal corso del fiume Gurara. Durante la realizzazione del progetto, Salini Nigeria Ltd. ha realizzato le seguenti opere: • scuola media a Katari (composta da due edifici inaugurati dal Ministero dell’Educazione); • scuola elementare ad Agwantoka; • scuola elementare nel campo locali del cantiere di Gurara; • 10 pozzi meccanici. Il Gruppo garantisce l’assistenza sanitaria a tutte le popolazioni limitrofe all’impianto, attraverso l’ospedale di cantiere. Inoltre, Salini garantisce la fornitura di energia elettrica generata dalla centrale ai villaggi situati entro un raggio di 15 km, attraverso linee in bassa tensione. Inoltre, è prevista la realizzazione di un perimetro irriguo di circa 2.000 ha, di cui 100 già completati e assegnati dal Governo ai contadini provenienti dai villaggi della zona della diga. Attualmente sono in fase di autorizzazione e realizzazione progetti di utilità sociale, come la costituzione di una Fondazione che si occupi di garantire l’utilizzabilità delle strutture sanitarie di cantiere, una volta terminata l’opera, a sostegno continuo delle comunità locali attraverso l’implementazione di programmi di sensibilizzazione, vaccinazione e assistenza medica pediatrica, ginecologica e ostetrica. Per quanto riguarda i contributi erogati ad associazioni, fondazioni e enti religiosi, nell’ultimo triennio essi sono stati destinati principalmente a organizzazioni che operano nel settore socio-assistenziale, seguito da erogazioni finalizzate a sostenere iniziative culturali. Tra di esse, è da segnalare il contributo offerto a “Roma Libera dal Traffico”, Conferenza Cittadina sul Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile e al sostegno del FAI - Fondo Ambiente Italiano, di cui Salini è stato nominato anche quest’anno Golden Corporate Donor, per il finanziamento di importanti progetti per la difesa del patrimonio storico e ambientale italiano. Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei contributi, i Paesi che hanno maggiormente usufruito degli stessi sono l’Etiopia e la Nigeria, rispecchiando in Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance sociale 61 tal modo la concentrazione delle principali attività del Gruppo. Tra le principali iniziative di natura filantropica realizzate da Salini, inoltre, si segnalano il Millennium Park, il grande parco donato dal Gruppo alla città di Abuja (capitale della Nigeria), il Gefersa Mental Hospital di Addis Abeba e il Reparto Maternità del Fofa Health Centre, sempre in Etiopia. Nei primi mesi del 2010 Salini, inoltre, è intervenuta a favore delle vittime della frana che ha colpito le popolazioni dell’area di Bududa, in Uganda, causando 80 morti e più di 400 dispersi. Il Gruppo, presente da tempo nel Paese africano, ha voluto dimostrare concretamente la propria vicinanza alle popolazioni locali colpite dalla tragedia, donando beni di prima necessità e attrezzature per la sistemazione degli sfollati. Moges Adamasu Supervisore ai trasporti capitolo 05 Performance ambientale Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale 65 capitolo 05 Performance ambientale Salini riconosce la primaria importanza della preservazione dell’ambiente durante lo svolgimento delle proprie attività e persegue il continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali. La protezione dell’ambiente è considerata, infatti, parte integrante delle performance economiche e operative aziendali, intesa come strumento di notevole rilevanza per raggiungere obiettivi strategici in un mercato globalizzato ed estremamente competitivo. Per tale motivo la Società promuove attivamente tutte le iniziative utili a raggiungere i più alti livelli di tutela e protezione dell’ambiente, in collaborazione con lavoratori, clienti, fornitori, autorità e parti interessate. Le grandi opere infrastrutturali e di ingegneria civile sono caratterizzate da significativi impatti ambientali nella loro fase di costruzione, mentre una volta entrate in esercizio solitamente hanno impatti limitati o, nel caso di alcune tipologie di opere, consentono anche di conseguire miglioramenti delle condizioni ambientali preesistenti. Le infrastrutture per i trasporti, ad esempio, contribuiscono a migliorare le condizioni di trasporto delle zone in cui sono realizzate, riducendo i tempi di percorrenza e diminuendo i consumi di carburanti e le emissioni in atmosfera ad essi connessi (nel caso di strade e autostrade). Nel caso di opere per il trasporto pubblico (ferrovie e metropolitane) i vantaggi ambientali risultano ancor più evidenti, in quanto consentono la decongestione della rete stradale e lo switch-off da modalità di trasporto individuali a modalità di trasporto collettivo. Salini è impegnata nel garantire il massimo livello di protezione ambientale durante la fase di realizzazione delle opere, pianificando già in fase di progettazione tutti gli interventi da adottare per ridurre al minimo gli impatti sull’ambiente e sulla biodiversità delle aree interessate dai progetti, nonché quelli sociali legati ai rapporti con le comunità. Come già evidenziato, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale in linea con i requisiti previsti dalla norma ISO 14001:2004, ottenendone la certificazione nel corso del 2009. Nell’ambito di tale Sistema, sono monitorati e gestiti tutti gli aspetti ambientali significativi. L’Alta Direzione riesamina periodicamente le performance rag- 66 giunte dal Sistema e stabilisce gli obiettivi da perseguire, al fine di assicurare il progressivo miglioramento delle performance. Il dialogo con le ONG: alcune precisazioni sul progetto Gibe III Alcune opere, per le loro dimensioni, caratteristiche tecniche e localizzazione possono generare resistenze e opposizioni da parte delle comunità e delle associazioni portatrici di interessi diffusi. Salini in questi casi punta a fornire tempestivamente informazioni e chiarimenti alle parti interessate, al fine di instaurare un clima positivo di dialogo e fiducia reciproca. Tra le opere di maggiore rilevanza per dimensione e complessità tecnica occorre segnalare il più volte citato progetto di Gilgel Gibe III, che è attualmente in fase di realizzazione sul fiume Omo, in Etiopia, e darà vita al più grande impianto idroelettrico della storia dello Stato africano. Esso sarà composto da una diga alta 240 metri, situata in cascata agli impianti di Gilgel Gibe I e II, generando un bacino di circa 150 km di lunghezza e con un volume di circa 14 miliardi di metri cubi d’acqua. L’opera è stata finanziata dall’EEPCo – d’accordo con il Governo etiope – e da altri enti finanziatori, tra i quali la Cooperazione Italiana e la Banca Africana di Sviluppo. Alcune organizzazioni non governative hanno sollevato timori circa i potenziali impatti socio-ambientali del progetto, come ad esempio la paventata diminuzione del livello del lago Turkana, la modificazione degli habitat naturali (salinità del lago, aree umide) e delle attività svolte dalle comunità locali (pesca, agricoltura). L’Azienda ha prontamente fornito risposte e spiegazioni alle critiche sollevate mediante diversi comunicati stampa, nonché mediante l’attivazione sul proprio sito internet e sul proprio blog di appositi spazi aperti alla discussione e alla critica, certa che i timori rilevati siano prevalentemente il frutto di informazioni insufficienti. Il progetto prevede infatti la realizzazione di un invaso all’interno di una valle molto stretta, al di sotto della quota salubre per la presenza umana e quindi non vi sono abitazioni da rimuovere. Il progetto prevede esclusivamente il trasferimento di appezzamenti agricoli (circa 400), che saranno riassegnati in prossimità del nuovo lago. Inoltre, il riempimento del bacino avverrà accumulando le acque nei periodi di massima piena e comunque modulato in un minimo di tre stagioni. Pertanto, il lago Turkana subirà una riduzione del livello inferiore a 50 centimetri per tre anni, risultando del tutto trascurabile anche in considerazione della variabilità media annuale del livello del lago, che negli ultimi è stata di svariati metri. Una volta riempito il bacino, il fiume non subirà ulteriori riduzioni della portata media. L’intervento non provocherà effetti sulla salinità del lago Turkana, né sulla biodiversità acquatica e sulle attività di pesca ad essa connesse, in quanto le caratteristiche della risorsa idrica non subiranno alcuna modifica. Al contrario, il progetto prevede significativi vantaggi per le comunità che vivono nelle zone limitrofe all’invaso. Infatti, l’opera consentirà una regolazione delle portate del fiume evitando il verificarsi di piene distruttive, che negli ultimi anni hanno provocato centinaia di vittime e la perdita di migliaia di capi di bestiame. Inoltre, la diga stabilizzerà il livello del lago nei periodi di siccità, consentendo alle popolazioni locali di fare coltivazione irrigua anche nella stagione secca. Infine, poiché parte della popolazione pratica l’agricoltura di recesso, si è dotata la diga di scarichi dimensionati in modo tale da consentire la riproduzione controllata delle piene al fine di riprodurre gli effetti delle piene naturali. In tale modo si consente alle popolazioni locali un periodo transitorio, lungo quanto si riterrà opportuno, per il passaggio dall’agricoltura di recesso a forme di coltivazione più moderne e maggiormente produttive. Questi risultati sono stati resi possibili grazie al lavoro di centinaia di ingegneri tra i più noti professionisti mondiali del settore e il progetto ha ricevuto le approvazioni necessarie da parte delle autorità competenti, e specificatamente dall’EPA (Environmental Protection Agency) etiope. È da sottolineare che per i progetti Gibe gli studi di impatto ambientale non rientravano tra gli oneri contrattuali a carico di Salini. In particolare, per Gibe III lo studio di impatto ambientale è stato predisposto precedentemente alla firma del contratto e allegato allo stesso. Tutta la documentazione di carattere tecnico e relativa alle analisi socio-ambientali è disponibile sul sito della Banca Africana di Sviluppo (www.afdb.org). 67 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale Di seguito si riportano le principali categorie di impatti ambientali significativi per il Gruppo. È da sottolineare che l’analisi dei trend in alcuni casi può assumere limitata significatività, in considerazione della grande variabilità delle lavorazioni e delle opere realizzate di anno in anno. Nelle pagine che seguono i dati sono stati rapportati al fatturato, al fine di creare degli indici che in parte neutralizzassero la variabilità di cui sopra. Nei prossimi esercizi il Gruppo svolgerà analisi più approfondite del tema, al fine di individuare tecniche più raffinate di monitoraggio, presentazione e valutazione delle performance ambientali. 5.1 L’utilizzo delle materie prime Il processo di realizzazione delle opere che caratterizza l’attività di Salini si basa sull’utilizzo di materie prime, che in buona parte sono estratte o prodotte in loco presso i cantieri. In particolare, Salini produce il conglomerato, estraendo e lavorando i materiali presso il luogo di costruzione. Lo stesso discorso vale per il movimento terra, per il calcestruzzo, per le strutture in ferro, per la gestione e la manutenzione dei bulldozer, dei camion, delle perforatrici. All’utilizzo di materiale locale, si affianca l’acquisto di materie prime essenziali per il processo di produzione, quali i carburanti e combustibili, l’olio lubrificante, additivi, ecc. Di seguito si riportano le principali materie utilizzate da Salini nel triennio 2007-2009: Consumo di materie prime Materie prime utilizzate Calcestruzzo Cemento Acciaio Cemento armato Metallo Lubrificanti Altro* Totale Terre e rocce 2007 2008 2009 Var. % 2008-2009 1.320.301 293.735 27.881 0 23.311 1.255 13.831 1.680.314 3.516.906 1.379.441 279.590 36.890 21.231 17.603 1.120 33.718 1.769.593 1.718.455 1.288.383 174.532 45.661 32.953 8.922 1.065 23.781 1.575.297 1.645.954 (6,6%) (37,6%) 23,8% 55,2% (49,3%) (4,9%) (29,5%) (11,0%) (6,6%) u.m. t t t t t t t t m3 * Legname, additivi, vernici, ecc. Nel triennio considerato le materie prime più utilizzate nei cantieri di Salini sono quelle appartenenti alla categoria terre e rocce, seguite da calcestruzzo e cemento, che nel 2009 rappresentano l’81,8% e l’11,1 % degli acquisti di materie prime. Materie prime utilizzate nel 2009* (%) 0 1 2 3 1 82 Calcestruzzo Cemento Acciaio 11 Cemento Armato Metallo Lubrificanti Altro * I dati non comprendono terre e rocce 68 Al fine di ridurre i possibili impatti ambientali derivanti dalle sostanze utilizzate nei cantieri, il Gruppo ha implementato specifiche misure preventive e/o protettive, periodicamente sottoposte a valutazione e aggiornamento. Di seguito si riporta il trend dei consumi specifici di calcestruzzo, cemento e acciaio, materiali che presentano un’alta correlazione con il fatturato dell’opera realizzata: Consumo specifico di materie prime 2.500 2.318 2.118 2.138 (t/fatturato* 1.000.000) 2.000 1.500 1.000 516 500 429 290 82 81 100 0 2007 Calcestruzzo 2008 2009 Cemento Acciaio 69 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale 5.2 I consumi energetici I consumi energetici del Gruppo sono costituiti prevalentemente da consumi diretti di gasolio, utilizzati nei cantieri esteri per la generazione di energia elettrica necessaria ad alimentare i cantieri. Una parte del gasolio viene anche utilizzata per alimentare i mezzi e le macchine di cantiere. I consumi energetici indiretti (energia elettrica acquistata) sono invece presenti esclusivamente nei cantieri che hanno accesso a una rete elettrica, ovvero i cantieri stradali di Dubai e il cantiere italiano di Metro B1. Nelle tabelle che seguono si presentano i consumi di energia diretti (gasolio) e indiretti (energia elettrica) e i valori di consumo specifico rapportati al fatturato. Consumi energetici diretti e indiretti u.m. 2007 2008 2009 t GJ (t/fatturato* 1.000.000) MWh GJ 53.195 2.271.694 3.988 7.603 27.371 51.639 2.205.135 3.385 6.348 22.853 43.466 1.856.224 3.081 7.966 7.970 (KWh/fatturato* 1.000.000) 70.308 44.882 52.814 Carburanti e combustibili Consumo specifico gasolio Energia elettrica Consumo specifico energia elettrica Nell’ultimo triennio si evidenzia una riduzione progressiva dei consumi energetici complessivi, che nel 2009 sono stati pari a 1.864 GJ (-16,3% rispetto al 2008). Consumi energetici e indiretti (migliaia di GJ) 2.500 27 23 2.000 8 1.500 2.205 2.272 1.000 1.856 500 0 2007 2008 Energia elettrica 2009 Carburanti e combustibili Di seguito sono riportati i valori assoluti e specifici relativamente ai consumi diretti (carburanti e combustibili) e indiretti (energia elettrica acquistata). Consumi di energia elettrica Consumi di carburanti e combustibili 8.000 8.000 60.000 53.195 51.639 7.000 70.308 50.000 43.466 80.000 6.000 6.000 30.000 4.000 20.000 2.000 10.000 MWh 5.000 44.882 52.814 60.000 4.000 40.000 3.000 2.000 20.000 1.000 0 0 2007 Consumo totale 2008 2009 Consumo specifico 0 0 2007 Consumo totale 2008 2009 Consumo specifico (kWh/fatturato* 1.000.000) 3.385 3.081 TON 6.348 100.000 3.988 (t/fatturato* 1.000.000) 40.000 7.966 7.603 70 Mentre i consumi specifici di carburanti e combustibili sono caratterizzati da un trend positivo nel triennio, i consumi specifici di energia elettrica evidenziano un trend variabile, dovuto principalmente al fatto che l’utilizzo di tale fonte energetica è condizionato dalla presenza o meno di una rete di distribuzione presso i cantieri del Gruppo. Salini è impegnata nell’ottimizzazione dell’utilizzo di energia elettrica negli impianti e macchinari utilizzati, realizzando investimenti per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche a più basso consumo specifico. 5.3 La gestione delle acque Salini per le sue attività utilizza significativi quantitativi di acqua, prelevata da diverse fonti in base alle disponibilità locali. Presso i cantieri esteri le principali fonti di approvvigionamento idrico sono costituite dai corsi d’acqua e dai pozzi realizzati. Nei cantieri stradali di Dubai, dove l’acqua prelevata dai pozzi è salmastra, si procede ad un trattamento di desalinizzazione mediante un impianto presente in loco. Nei cantieri italiani di Metro B1, invece, l’acqua utilizzata proviene dall’acquedotto del Comune di Roma. L’acqua è impiegata per usi industriali (impianti di frantumazione, umidificazione di piste e piazzali, lavaggio automezzi, ecc.) e per usi civili (domestico, irrigazione, ecc.), in quest’ultimo caso dopo essere stata filtrata e purificata. Le acque reflue vengono trattate come riportato nella tabella seguente, e poi immesse nell’ambiente (nei corsi d’acqua o nel suolo). La qualità delle acque rilasciate viene monitorata al fine di verificare il rispetto degli standard applicabili. 71 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale Uso Trattamento Reimmissione vasche di sedimentazione a fine ciclo ricettori superficiali per umidificare le piste e i piazzali di cantiere allo scopo di abbattere le polveri nessuno evaporazione/infiltrazione per umidificare le terre da rilevato al fine di favorire la compattazione del materiale nessuno evaporazione/infiltrazione come ingrediente primario della miscela di calcestruzzo (si combina con il cemento formando il “legante”) nessuno nessuna per produrre vapore da impiegare nei processi di maturazione accelerata del calcestruzzo nessuno ricettori superficiali/evaporazione/ infiltrazione per la maturazione del calcestruzzi (irrigazione superficiale del manufatto nei primi giorni dopo il getto) nessuno evaporazione/infiltrazione per umidificare gli aggregati da impiegare nelle miscele di calcestruzzo nessuno scarico nessuna disoleatore ricettori superficiali impianto di potabilizzazione ad inizio ciclo/fossa settica a fine ciclo ricettori superficiali/ pozzi perdenti nessuno evaporazione/infiltrazione potabilizzazione ricettori superficiali Uso industriale negli impianti di frantumazione/selezione per lavare gli aggregati per il lavaggio di automezzi, mezzi d’opera e impianti di produzione Uso civile utilizzi domestici vari (mense, spogliatoi, dormitori, ecc.) irrigazione aree verdi comuni nei campi attrezzature sportive (piscina) Nel caso della commessa italiana Metro B1, gli scarichi idrici vengono convogliati come rifiuto in impianti autorizzati o nella pubblica fognatura, previo eventuale trattamento depurante. Salini promuove, inoltre, la riduzione dei volumi delle acque di scarico/di rifiuto favorendone il recupero. Nei cantieri sono anche presenti vasche di accumulo per il deposito di acqua piovana, che viene utilizzata per le frequenti bagnature superficiali, al fine di limitare la dispersione delle polveri. 72 Prelievi di acqua 12.000.000 11.308.209 25.000 10.764.090 10.000.000 19.322 9.130.227 20.000 8.000.000 16.443 15.000 6.000.000 10.000 4.000.000 (m3/fatturato* 1.000.000) m3 16.844 5.000 2.000.000 0 0 2007 Consumo totale 2008 2009 Consumo specifico L’utilizzo dell’acqua rappresenta un aspetto rilevante per Salini. Come si vede dal grafico i prelievi idrici subiscono un incremento significativo dal 2007 al 2009. Anche dal punto di vista dell’efficienza in rapporto al fatturato, il consumo di acqua aumenta tra il 2007 e il 2009 del 17,5%. Considerando le fonti di prelievo di questa risorsa e i Paesi in cui la Società opera, nei quali il tema della disponibilità di acqua assume una particolare importanza, è impegno di Salini verificare in modo attento l’utilizzo della risorsa idrica, individuando all’interno degli usi produttivi le soluzioni gestionali e tecnologiche volte a rendere maggiormente efficiente il consumo. 5.4 La gestione dei rifiuti La produzione di rifiuti rappresenta un aspetto ambientale importante per Salini, anche se le attività tipiche del cantiere sono spesso finalizzate a conglobare la maggior parte degli scarti (che quindi non sono codificati come rifiuti) all’interno dei materiali da costruzione, in quanto le caratteristiche fisiche di tali scarti sono di fatto identiche ai materiali di partenza. Ciò naturalmente non avviene per i rifiuti incompatibili con le operazioni costruttive e con i rifiuti pericolosi, che sono destinati al recupero, ove possibile, oppure smaltiti. I rifiuti prodotti dai cantieri derivano anche dalle attività di servizio (manutenzioni, pulizie, magazzino, officine, uffici, ecc.). Il Sistema di Gestione Ambientale e il Sistema di Controllo Interno di Salini assicurano il rispetto puntuale della normativa applicabile in materia di gestione dei rifiuti. Le principali categorie di rifiuti prodotte da Salini sono costituite da materiali derivanti da attività di scavo, costruzione e demolizione, fanghi derivanti dalla frantumazione delle rocce, scarti di acciaio, ferro e legno derivanti da attività di costruzione o demolizione, rifiuti misti derivanti dai campi. I materiali pericolosi (oli, batterie, sostanze chimiche, ecc.) sono stoccati all’interno dei cantieri e utilizzati seguendo le norme presenti nelle schede tecniche e di sicurezza e secondo le procedure previste dal sistema HSE. In considerazione della recente certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, al momento non risultano disponibili i dati complessivi sui rifiuti prodotti dal Gruppo. È in corso di implementazione un sistema di reporting che consentirà, dai prossimi esercizi, di disporre di informazioni complete e affidabili sulle principali categorie di rifiuti significative per il business del Gruppo, nonché sulle loro modalità di smaltimento. Uno degli obiettivi di Salini è quello di massimizzare le quantità di rifiuti da avviare al recupero, riducendo i rifiuti da inviare a discarica. È importante evidenziare che la maggior parte dei rifiuti, appartenendo alla tipologia dei rifiuti da demolizione e costruzione e quindi inerti e non pericolosi, pur essendo destinati alla discarica, sono per lo più utilizzati come materiale da riempimento o ripristino. Nel triennio 2007-2009 non si sono verificati sversamenti o contaminazioni di sostanze inquinanti di 73 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale dimensioni tali da causare danni significativi all’ambiente. I casi registrati di sversamenti nel suolo sono da ricondursi a rotture di contenitori di piccole dimensioni (es. fusti) o a sversamenti avvenuti a seguito di guasti a veicoli. 5.5 La gestione dell’impatto acustico Gli aspetti legati al rumore e alle vibrazioni hanno rilevanza sia interna all’Azienda, in termini di salute dei lavoratori, sia esterna, in termini di impatti sull’ambiente e sulle comunità locali. Salini, nell’ambito dei propri sistemi di gestione, valuta e monitora costantemente questi aspetti, adottando le misure idonee ad assicurare la tutela della salute dei lavoratori (utilizzo di DPI, interventi di insonorizzazione acustica, ecc.) e dell’ambiente circostante. Per quanto riguarda i potenziali impatti esterni derivanti dal rumore, è da sottolineare che essi possono verificarsi solo in aree abitate. Al momento, l’unico cantiere di Salini ubicato in un centro abitato è quello relativo alla costruzione della linea metropolitana B1 di Roma. Nel corso dei lavori si sono verificati casi di lamentele da parte degli abitanti delle vie adiacenti alle aree di cantiere, a seguito delle quali Salini ha realizzato specifici interventi di insonorizzazione delle aree presso le quali si svolgono le lavorazioni maggiormente responsabili delle emissioni di rumore. Per quanto riguarda eventuali danni ad edifici e manufatti derivanti dai lavori di scavo il Gruppo, come previsto contrattualmente, svolge analisi preliminari delle aree e degli edifici interessati dal passaggio della linea metropolitana, monitorando eventuali fenomeni geologici durante tutte le fasi di lavorazione e intervenendo laddove necessario con opere di consolidamento e ripristino. 5.6 Gli investimenti e le spese ambientali Il successo della strategia di Salini nella salvaguardia dell’ambiente è confermato anche dall’assenza, nel triennio considerato, di sanzioni per il non rispetto della normativa ambientale. Nello stesso tempo, l’impegno di Salini a favore dell’ambiente è ben rappresentato dal sostenimento di spese e investimenti per la tutela ambientale. Gli investimenti ambientali sono costituiti prevalentemente da tecnologie per la riduzione e il trattamento degli impatti più significativi dei cantieri (trattamento acque, riduzione delle emissioni di polveri, riduzione del rumore, mezzi di trasporto e macchinari più efficienti dal punto di vista ambientale). Tali investimenti presentano un andamento crescente nel periodo di rendicontazione, anche in concomitanza con l’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale e degli obiettivi di miglioramento fissati. Consistenti sono anche le spese di Gestione Ambientale a livello di cantiere che ammontano, nel triennio considerato, ad un totale di 2.745.325 euro, con un aumento percentuale del 70,4% tra il 2007 e il 2009. A completamento dell’informazione si presentano gli oneri – di solito compresi nel valore delle opere – che Salini sostiene per ripristinare aree naturali o effettuare operazioni di bonifica nelle zone di cantiere. 2007 2008 2009 Var. % 2008-2009 Impiantistica ambientale 359.856 Analisi di laboratorio 85.475 Sistemi di monitoraggio aziendali 499.881 Studi e ricerche ambientali 88.960 Costi del Sistema di Gestione Ambientale 0 Totale spese ambientali 1.034.172 di cui investimenti 359.856 di cui spese di gestione 674.316 Ripristino aree naturali e verdi 821.051 Interventi di bonifica 450.543 714.269 124.526 97.631 256.865 443.088 1.636.379 714.269 922.110 1.031.750 586.885 1.625.335 379.944 121.886 121.984 525.086 2.774.235 1.625.335 1.148.900 1.018.287 51.482 >100,0% >100,0% 24,8% (52,5%) 18,5% 69,5% >100,0% 24,6% (1,3%) (91,2%) Spese ambientali 74 Oltre a quanto indicato nella tabella precedente, un’ulteriore voce di spesa ambientale che Salini sostiene è quella destinata all’attuazione del Sistema di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza (QHSE), che ha visto impegnata una quota consistente destinata al personale interno e una parte alla consulenza esterna. Complessivamente nei due anni di implementazione dei Sistemi (2008 e 2009) l’importo consuntivato è pari a 1.381.000 euro. Il Millennium Park di Abuja Il Millennium Park, progettato dall’architetto italiano Manfredi Nicoletti, è stato donato dalla Salini Nigeria Ltd. alla città di Abuja. Inaugurato il 4 dicembre 2003, si integra con l’altro progetto che Salini sta realizzando nell’area, il Centro Culturale (una costruzione piramidale in acciaio e vetro, alta 50 m, che ospita al suo interno musei, hotel, sala congressi, auditorium e zone ricreative) e la Millennium Tower (una torre di 170 m di altezza costituita di tre colonne circolari, alla cui sommità si trova un ristorante panoramico). Il parco si estende per 26 ettari a destra e a sinistra del Wupa River, stagliandosi sullo sfondo della celebre Aso Rock, la montagna sacra che fa da cornice alla città di Abuja. Il parco è stato realizzato attraverso la riqualificazione di un’area degradata, utilizzata come discarica a cielo aperto nella zona centrale di Abuja, sfruttando la morfologia esistente dei luoghi e rimodellata con movimenti di terra limitati. Sono stati salvaguardati gli alberi esistenti, tra i quali un antico e molto alto Cotton Tree e sono state utilizzate specie floreali locali (bouganville, yellow bush, red wilkesian acalypha, canna lily, pulmeria acutofolia, jacaranda momosfolia, delonix regia). Sono stati, inoltre, realizzati interventi di protezione delle sponde del fiume, al fine di regimare le acque ed evitare erosioni distruttive, salvaguardando in questo modo anche gli alberi esistenti lungo il corso del fiume. È stato inoltre creato un apposito spazio ricreativo per bambini. La manutenzione del parco e la raccolta dei rifiuti è assicurata dalla Salini Nigeria Ltd. che impiega personale tecnico locale. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Performance ambientale 75 Asmeret Hagos Tecnico informatico capitolo 06 Impegni per il futuro Rapporto di Sostenibilità 2009 / Impegni per il futuro 79 capitolo 06 Impegni per il futuro Da sempre gli interventi realizzati da Salini nel mondo contribuiscono a migliorare le condizioni economiche e la qualità della vita dei Paesi in cui opera. In oltre 70 anni di attività il Gruppo ha realizzato strade, ponti, ferrovie, dighe, impianti energetici e altre opere di ingegneria civile che hanno spesso rappresentato volani per lo sviluppo locale. Negli ultimi anni, l’impegno dell’Azienda è focalizzato nell’assegnare sempre maggiore rilevanza, oltre che alle performance economico-finanziarie, anche alla dimensione sociale e ambientale dell’attività svolta. Per questo motivo Salini sta implementando un sistema efficace di gestione della sostenibilità, con lo scopo di promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, sociali ed economiche a tutti i livelli aziendali e in tutti gli ambiti di attività, come metodologia sistematica di approccio al lavoro. In coerenza con tale approccio, la predisposizione del Rapporto di Sostenibilità risponde alla volontà dell’Azienda di dotarsi di uno specifico strumento di misurazione e comunicazione delle performance raggiunte e di assunzione di responsabilità nei confronti degli stakeholder. Nello stesso tempo Salini si sta dotando di un programma di attuazione della responsabilità d’impresa (Corporate Responsibility), le cui azioni sono di seguito descritte. Esse consentiranno nei prossimi esercizi di misurare, monitorare e rendicontare le performance raggiunte dal Gruppo. 80 Corporate and Sustainability Governance Salini intende raggiungere standard sempre più elevati in termini di responsabilità etica e di integrità morale nello svolgimento delle proprie attività di business, nella consapevolezza che tale percorso permetterà di ottenere vantaggi di tipo competitivo, incrementando il valore dell’Azienda nei confronti degli stakeholder. L’impegno principale è quindi quello di integrare il modello di Corporate Governance nelle attività svolte da tutto il personale di ogni livello e presso i subappaltatori. I prossimi passi: • proseguire le attività di audit rispetto ai requisiti definiti nel Codice Etico della Società con l’obiettivo di estendere le attività anche alle prossime commesse; • proseguire le attività formative sul nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001; • migliorare la struttura dei flussi informativi secondo le indicazioni del Modello di Governance; • migliorare il sistema di monitoraggio degli indicatori di performance, al fine di evidenzare i punti di forza e debolezza nell’attuazione dei principi del Codice Etico e della responsabilità, sia nei confronti del personale interno che nei confronti dei subappaltatori; • pubblicare il Rapporto di Sostenibilità per l’esercizio 2010, estendendo l’informativa sugli indicatori di perfomance alla nuova compagine societaria e adottando le linee guida per la rendicontazione di sostenibilità specifiche per il settore delle costruzioni, in corso di approvazione in versione definitiva da parte del GRI; • aderire formalmente ai principi del Global Compact. Performance economica La strategia aziendale di Salini è finalizzata a garantire risultati economici e sociali positivi sia nel breve che nel medio e lungo periodo. Questo obiettivo si realizza contribuendo allo sviluppo economico dei Paesi in cui il Gruppo opera, attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture, la creazione di opportunità di lavoro, innovazione tecnologica e nuove professionalità. Questi impegni sono anche realizzati destinando quote importanti di lavori a fornitori locali, riducendo i costi e i tempi di consegna delle opere, favorendo più elevati standard di vita nelle aree del mondo dove l’Azienda è presente con i propri cantieri. I prossimi passi: • completare le opere e le infrastrutture nei Paesi africani (impianti idroelettrici di Gilgel Gibe III, Beles Gurara e Bujagali); • investire in nuove tecnologie connesse a processi innovativi e finalizzate alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro; • supportare i fornitori locali in attività formative e di addestramento, coinvolgendoli sui temi della responsabilità ambientale e sociale. Performance ambientale Salini è impegnata nella gestione dei propri cantieri, al fine di tutelare le risorse naturali e l’ambiente in generale. Attraverso l’implementazione di un apposito Sistema di Gestione il Gruppo punta all’integrazione della tematica ambientale all’interno delle attività di business. I prossimi passi: • estendere progressivamente le procedure del Sistema di Gestione Ambientale e i controlli di audit a tutte le Società del Gruppo; • realizzare efficaci flussi informativi, in grado di rilevare in modo sistematico dati e indicatori di efficienza ambientale (in modo particolare in tema di consumo di materie prime, consumi energetici, consumi idrici, rifiuti ed emissioni); Rapporto di Sostenibilità 2009 / Impegni per il futuro 81 • migliorare la gestione dei rifiuti presso tutti i cantieri, privilegiando il recupero e riducendo lo smaltimento in discarica; • migliorare la gestione della risorsa idrica; • continuare lo sviluppo del sistema di reporting dei rifiuti complessivamente prodotti da Salini; • monitorare le emissioni di gas serra, pianificando e realizzando le azioni che si renderanno necessarie per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici; • conformarsi alle linee guida dell’International Finance Corporation in materia di Gestione Ambientale. Lavoro, salute e sicurezza Salini è impegnata nel miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in relazione ai subappaltatori e alle comunità nelle quali opera. L’incremento degli standard di sicurezza e la mitigazione dei rischi è uno dei fattori chiave nelle pratiche operative del Gruppo. L’Azienda punta anche al miglioramento delle condizioni di lavoro complessive, in coerenza con le strategie di razionalizzazione dei costi e incremento della produttività. L’obiettivo è quello di favorire un ambiente di lavoro positivo, favorevole alla valorizzazione delle professionalità. I prossimi passi: • incrementare le attività di formazione del personale con l’estensione del principio di consapevolezza in materia di responsabilità a tutti i livelli decisionali e operativi; • migliorare le performance in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare riducendo del 10% l’indice di frequenza degli infortuni. Società e diritti umani Il rispetto dei diritti umani è un driver fondamentale nella gestione dei rapporti con le popolazioni e i lavoratori locali. Salini è impegnata verso le comunità nelle quali opera, creando relazioni costruttive e partecipando direttamente alla realizzazione di servizi in campo sociale, educativo e ambientale. I prossimi passi: • continuare a realizzare interventi sociali e sanitari a favore delle comunità servite da Salini; • realizzare studi che misurino i benefici sociali che le attività di Salini hanno presso le comunità ospitanti; • formare i dipendenti dei cantieri esteri sul tema del rispetto dei diritti umani; • elaborare specifici protocolli interni sul tema dei diritti umani, da integrare con quelli già esistenti in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. Prodotti e servizi Uno dei fattori di successo del Gruppo Salini è rappresentato dalla qualità dei processi e dei servizi offerti nella realizzazione delle opere. Il rispetto di standard internazionali riconosciuti, l’adozione di tecniche di realizzazione innovative, il controllo progressivamente esteso a tutti i cantieri dei Sistemi di Gestione Aziendali riducono il rischio di insorgenza di oneri non previsti e di problematiche relative all’esecuzione dei progetti. I prossimi passi: • completare il processo procedurale volto al monitoraggio dei requisiti posseduti dal materiale in ingresso e migliorare la gestione delle non conformità; • inserire i requisiti di qualità e relativi alle tematiche HSE in tutti i contratti di subappalto, prevedendo l’effettuazione di controlli del rispetto dei requisiti in fase operativa. Fehmi Mete Responsabile movimento terra capitolo 07 Nota metodologica Rapporto di Sostenibilità 2009 / Nota metodologica 85 capitolo 07 Nota metodologica 7.1 Impostazione metodologica Il Rapporto di Sostenibilità del Gruppo Salini al 31 dicembre 2009 (di seguito anche il “Rapporto”) è stato redatto in conformità alle linee guida “Sustainability Report Guidelines” definite nel 2006 dal GRI - Global Reporting Initiative. In particolare, il Rapporto è conforme al livello B+ di applicazione delle predette linee guida. I seguenti indicatori di performance sono stati determinati nel pieno rispetto delle linee guida del GRI e concorrono alla conformità del documento secondo il livello di applicazione B+: • Indicatori di Performance economica: EC1, EC4, EC6; • Indicatori di Performance ambientale: EN1, EN3, EN4, EN23, EN28, EN30; • Indicatori di Performance sociale: • Politiche e condizioni di lavoro adeguate: LA1, LA4, LA5, LA7, LA9; • Diritti umani: HR4; • Società: SO4, SO7, SO8; • Responsabilità di prodotto: PR6, PR8, PR9. Per altri indicatori di performance del GRI che sono stati comunque rendicontati sussistono delle limitazioni in termini di completezza dell’informazione rispetto alle linee guida del GRI. Per tali indicatori Salini è impegnata nell’affinare il proprio processo di rendicontazione. Il Rapporto è assoggettato alla revisione limitata di KPMG S.p.A. 86 Conformemente a quanto richiesto dal GRI, i contenuti del Rapporto rispecchiano i seguenti principi: • Materialità: le informazioni contenute nel Rapporto e il relativo livello di approfondimento prendono in considerazione tutti gli impatti significativi economici, ambientali e sociali, o comunque tutti gli aspetti che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. • Inclusività: il Rapporto si rivolge a tutti gli stakeholder, interni ed esterni, che sono coinvolti o possono essere coinvolti dalle attività di Salini. Per ogni gruppo di stakeholder si esplicitano nel Rapporto l’approccio e gli strumenti adottati da Salini per promuovere il dialogo e il confronto e rispondere alle loro ragionevoli aspettative e ai loro interessi. • Contesto di sostenibilità: il Rapporto descrive la performance di Salini rispetto all’obiettivo dello sviluppo sostenibile, tenendo conto sia delle condizioni poste da impatti significativi di livello globale sia delle caratteristiche specifiche dei contesti territoriali in cui si esercitano gli impatti significativi delle attività di cantiere. • Completezza: il Rapporto descrive la performance ambientale, economica e sociale di Salini utilizzando un sistema di indicatori che descrive i principali impatti delle attività svolte sia all’estero che in Italia, tenendo conto di tutte le entità soggette al controllo o all’influenza significativa di Salini, ed evidenziandone l’evoluzione rispetto ai due esercizi precedenti. Si segnala che i dati comparativi relativi al 2007 e 2008 sono stati omessi qualora sia risultata impossibile la raccolta con standard qualitativi soddisfacenti o in modo efficiente. • Equilibrio: il Rapporto descrive sia gli aspetti positivi sia gli aspetti negativi della performance ambientale, sociale ed economica di Salini, riportando sia informazioni qualitative sia dati quantitativi che consentono al lettore di formulare un giudizio autonomo ed equilibrato sulla performance dell’organizzazione. • Comparabilità: gli indicatori sviluppati nel Rapporto seguono le metodologie di calcolo indicate dai Protocolli delle Linee Guida GRI, rendendo in tal modo possibile la comparazione tra la performance di Salini e quella di altre realtà industriali, oltre che di valutarne l’evoluzione. • Accuratezza: ogni indicatore sviluppato nel Rapporto è elaborato secondo uno schema omogeneo, riportando i dati numerici in tabelle, accompagnandoli con rappresentazioni grafiche esplicative e illustrando con un testo sintetico le principali evidenze riscontrate. Nelle tabelle e nei grafici sono evidenziate con chiarezza le unità di misura utilizzate. • Tempestività: questo primo Rapporto riporta dati e informazioni al 31 dicembre 2009 ed è stato chiuso nel mese di luglio 2010, dopo l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009 da parte dell’Assemblea dei Soci della Capogruppo. • Chiarezza: il Rapporto è elaborato utilizzando un linguaggio semplice, evitando di riportare informazioni tecniche di eccessivo dettaglio e descrivendo tutti i termini tecnici utilizzati in un apposito glossario. La strutturazione chiara dell’indice e la tavola di corrispondenza con l’indice GRI aiutano gli stakeholder ad individuare con facilità nel Rapporto i temi di loro specifico interesse. Le elaborazioni grafiche facilitano la comprensione dei dati più tecnici. • Affidabilità: i dati tecnici ed economici riportati nel Rapporto sono desunti da documenti validati da enti di certificazione esterni o da elaborazioni sviluppate all’interno del sistema informativo di Salini, seguendo linee guida di settore o procedure di stima esplicitate nel seguente paragrafo. 7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati Il presente Rapporto di Sostenibilità è relativo alle attività del Gruppo Salini svolte in Italia e all’estero. Infatti i dati e le informazioni si riferiscono, salvo diverse indicazioni, al perimetro che comprende la Capogruppo Salini Costruttori S.p.A. e le Società che sono state consolidate con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009. In particolare, i dati si riferiscono alle Società incluse 87 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Nota metodologica nell’area di consolidamento con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato qualora le stesse producano impatti significativi con riferimento allo specifico indicatore oggetto di rendicontazione. Tutti gli indicatori G3 pubblicati sono elencati nell’Indice dei contenuti GRI, presente alla pag. 99. L’elenco comprende sia gli indicatori, necessari per l’applicazione delle Guidelines a livello B+, nonché altri indicatori G3. Per quanto riguarda la performance ambientale, i dati sono relativi ai seguenti cantieri in considerazione della loro significatività. Paese Italia Etiopia Emirati Arabi Uniti - Dubai Nigeria Sierra Leone Uganda Nome sintetico commessa utilizzato nel Rapporto di Sostenibilità Settore di attività Linea metropolitana B1/Metro B1 Ferrovie e metropolitane Gibe II Gibe III Beles Dighe e impianti idroelettrici Dighe e impianti idroelettrici Dighe e impianti idroelettrici Ras al Khor Crossing Parallel Roads Strade e autostrade Strade e autostrade Gurara Idu Cultural Centre and Millennium Tower Dighe e impianti idroelettrici Strade e autostrade Bumbuna Dighe e impianti idroelettrici Bujagali Dighe e impianti idroelettrici Edilizia civile e industriale I dati sono stati calcolati in modo puntuale sulla base delle risultanze della contabilità generale e degli altri sistemi informativi di Salini; per i dati stimati nella determinazione degli indicatori, è stata indicata di seguito la procedura seguita. Si precisa che per quanto riguarda i dati ambientali e sociali, essi provengono dal Sistema di Gestione Integrato Sicurezza e Ambiente in conformità alle norme BS OHSAS 18001:2007 e ISO 14001:2004, rispetto alle quali la Salini Costruttori S.p.A. ha ottenuto le relative certificazioni nel 2009. In considerazione della recente implementazione del Sistema, in alcuni casi le informazioni non coprono interamente tutti gli indicatori del GRI e/o le Società del perimetro. È impegno di Salini dal prossimo anno di potenziare il Sistema di Gestione Integrato, in modo da poter disporre di un quadro più completo ed esaustivo delle performance del Gruppo. 7.2.1 Principali stime Gestione delle acque Nei cantieri esteri, in assenza di forniture da una rete di distribuzione – e quindi delle relative fatture – e di un sistema di misura della quantità di acqua prelevata dalle varie fonti di approvvigionamento (pozzi o corsi d’acqua superficiali), è stata sviluppata una procedura di stima del volume prelevato basata sulla portata oraria delle pompe utilizzate e sul numero di ore di funzionamento delle stesse. Consumi energetici I consumi energetici diretti derivano dai consumi di combustibili e carburanti (principalmente gasolio). I dati su tali consumi sono stimati a partire dal monitoraggio degli acquisti effettuati a livello di cantiere. Agostino Zucca Responsabile settore elettrico capitolo 08 Glossario Rapporto di Sostenibilità 2009 / Glossario 91 capitolo 08 Glossario ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI Aspetti ambientali diretti e indiretti relativi alle attività, prodotti e servizi di Salini Costruttori che hanno o possono avere un impatto significativo sull’ambiente, in condizioni operative normali, anomale o di emergenza. BIODIVERSITÀ Varietà delle forme viventi in un ambiente. CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY/RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. FORNITORI LOCALI Fornitori di materie prime e servizi situati nei Paesi presso i quali si svolgono le attività aziendali. FOSSA SETTICA Le fosse settiche vengono utilizzate come pre-trattamento delle acque nere e grigie di origine civile, prima del recapito in pubblica fognatura o a monte di un idoneo impianto di depurazione (a fanghi attivi, di sub-irrigazione, a filtro percolatore, ecc.). GIORNI DI LAVORO PERSI Numero totale di giorni lavorativi in cui la persona infortunata non è stata in grado di lavorare a seguito di infortunio che provoca giorni di assenza (LTI). 92 GOVERNANCE All’interno di un’impresa (Corporation) si definisce Corporate Governance l’insieme di regole, di ogni livello (leggi, regolamenti, ecc.) che disciplinano la gestione dell’impresa stessa. La Corporate Governance include anche le relazioni tra i vari attori coinvolti (gli stakeholder, chi detiene un qualunque interesse nella società) e gli obiettivi per cui l’impresa è amministrata. Gli attori principali sono gli azionisti (shareholders), il management e il Consiglio di Amministrazione (Board of Directors). GRI (GLOBAL REPORTING INITIATIVE) Iniziativa nata nel 1997 nell’ambito di un progetto dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) avente come scopo il raggiungimento congiunto di una maggiore trasparenza, responsabilità d’impresa e sviluppo sostenibile. INDICE DI FREQUENZA DEGLI INFORTUNI (LTIFR) Indice che consente di valutare la frequenza di accadimento degli incidenti che hanno come conseguenza l’infortunio con perdita di giornate lavorative o la morte di un lavoratore. È calcolato tramite la seguente formula: LTIFR= (N.LTI + N.FTL)x 1.000.000 Totale ore uomo lavorate dove: LTI= numero totale di infortuni con inabilità temporanea FTL= numero totale dei decessi. INDICE DI GRAVITÀ (IG) Indice che consente di valutare la gravità degli incidenti, in termini di giornate perse, che hanno come conseguenza l’infortunio o la morte di un lavoratore. Si calcola come segue: Indice di gravità= gT + gP + gM Totale ore uomo lavorate x 1.000.000 dove: gT= sommatoria dei giorni totali di inabilità temporanea gP= sommatoria dei giorni convenzionali totali di invalidità permanente, con invalidità 100% = 7.500 giorni gM= giorni convenzionali totali in caso di decesso (1 decesso = 7.500 giorni). INFORTUNIO Evento dovuto a causa fortuita, violenta o virulenta, ed esterna, concentrata nel tempo, che produce lesioni, obiettivamente constatabili, le quali abbiano per conseguenza la morte, un’invalidità permanente oppure un’inabilità temporanea. MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA - EARNINGS BEFORE INTEREST, TAXES, DEPRECIATION AND AMORTIZATION) Evidenzia il reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di oneri/interessi finanziari (gestione finanziaria), imposte (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti. Rappresenta l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali. MATERIALE DI RISULTA Materiale residuato dalla lavorazione di una materia prima o da una demolizione. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Glossario 93 MATERIALE INERTE Larga categoria di materiali minerali granulari particellari grezzi usati nelle costruzioni; possono essere naturali, artificiali o riciclati da materiali precedentemente usati nelle costruzioni. Gli inerti sono utilizzati in edilizia principalmente come componenti di materiali composti come i conglomerati cementizi, i conglomerati bituminosi, gli intonaci, ecc. MEDICO COMPETENTE Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’Articolo 38 del D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008, che collabora, secondo quanto previsto all’Articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti inerenti. MODELLO ORGANIZZATIVO 231 Il Modello Organizzativo 231, adottato e periodicamente aggiornato dalla Società in conformità con gli Articoli 6 e 7 del Decreto Legislativo 231 del 2001 e con le linee guida delle associazioni di categoria di riferimento, è un sistema strutturato ed organico di gestione, che comprende procedure e attività di controllo, finalizzato a prevenire il rischio di realizzazione, nel contesto organizzativo aziendale, di reati per i quali è prevista l’applicazione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. NORMA BS OHSAS 18001 Norma internazionale, a carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di impresa, che definisce come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. NORMA ISO 9001: 2000 Norma internazionale, a carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di impresa, che definisce come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione per la Qualità. NORMA ISO 14001: 2004 Norma internazionale, a carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di impresa, che definisce come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione Ambientale. ORGANISMO DI VIGILANZA Organismo collegiale interno, costituito ai sensi del D.Lgs. 231/2001, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, con il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello e di curarne l’aggiornamento, secondo quanto stabilito dall’Articolo 6 del D.Lgs. 231/2001. PERSONALE LOCALE Forza lavoro assunta nei Paesi extra europei presso i quali si svolgono le attività aziendali. POZZI PERDENTI I pozzi perdenti vengono utilizzati per la dispersione nel terreno dei liquami provenienti dalla chiarificazione effettuata con le fosse biologiche o settiche oppure per disperdere nel terreno le acque meteoriche per alimentare le falde acquifere. RECUPERO DEI RIFIUTI Operazioni che utilizzano i rifiuti per generare materie prime secondarie, combustibili o prodotti, attraverso trattamenti meccanici, termici, chimici o biologici, incluse la cernita e la selezione. Nel D. Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” le operazioni di recupero vengono indicate con la lettera R. RISULTATO OPERATIVO (EBIT - EARNINGS BEFORE INTERESTS AND TAXES) Espressione del risultato aziendale derivato dalle operazioni gestionali caratteristiche, prima delle imposte e degli oneri finanziari. È calcolato sottraendo al fatturato tutte le spese di produzione dei beni venduti. 94 SCHEDA DI SICUREZZA Documento che contiene idonea informativa circa i pericoli associati all’utilizzo di una sostanza o ad un preparato chimico. La scheda di sicurezza deve essere messa a disposizione dell’utilizzatore da parte del fabbricante, dall’importatore o dal distributore che immette sul mercato una sostanza o un preparato pericolosi. SERVIZIO SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE (HSE) Riceve i rapporti HSE da ogni cantiere, li analizza e consolida, quindi predispone i rapporti HSE societari. SERVIZIO SANITARIO AZIENDALE È un servizio che effettua campagne di sorveglianza sanitaria periodica con lo scopo di controllare che tutti i protocolli di sorveglianza sanitaria vengano rispettati. SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA) Parte del sistema di gestione di un’organizzazione, comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse utilizzate per sviluppare e attuare la propria politica ambientale e gestire i propri aspetti ambientali. SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ (SGQ) Parte del sistema di gestione di un’organizzazione che si propone, con riferimento agli obiettivi per la qualità, di raggiungere dei risultati in grado di soddisfare adeguatamente le esigenze, le aspettative e i requisiti di tutte le parti interessate. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Ogni operazione finalizzata a sottrarre definitivamente una sostanza, un materiale o un prodotto dal circuito economico e/o di raccolta. Nel D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” le operazioni di smaltimento vengono indicate con la lettera D. STAKEHOLDER Con il termine stakeholder si individuano i soggetti “portatori di interessi” nei confronti di un’iniziativa economica, sia essa un’azienda o un progetto. Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe all’azienda o gruppi di interesse locali. SVILUPPO SOSTENIBILE Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere le esigenze delle generazioni future. L’espressione “sviluppo sostenibile” compare per la prima volta nel 1987 in un documento delle Nazioni Unite, noto come Rapporto Brundtland, che prende nome dall’allora primo ministro norvegese Gro Harlem Brundtland e Presidente della Commissione dell’ONU su Ambiente e Sviluppo. TASSO DI ASSENTEISMO Numero di giorni di assenza dal lavoro rapportati al totale dei giorni lavorati. VALORE AGGIUNTO Misura dell’incremento di valore che si verifica nell’ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi grazie all’intervento dei fattori produttivi: capitale e lavoro. Rapporto di Sostenibilità 2009 / Glossario 95 VALUTAZIONE DEI RISCHI Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) Procedura tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio, da parte delle Autorità competenti, sulla compatibilità che una determinata azione avrà nei confronti dell’ambiente, inteso come l’insieme delle risorse naturali, delle attività umane e del patrimonio storico-culturale. Tale procedura prevede l’esame, da parte dell’Autorità competente, di uno studio di impatto ambientale predisposto dal proponente l’opera in progetto. La VIA richiede la raccolta di informazioni che consentano di effettuare previsioni sulle possibili interazioni tra progetto e singole componenti dell’ambiente in cui il progetto viene realizzato. In altre parole, la VIA si prefigge di stabilire la compatibilità ambientale di una determinata iniziativa industriale. VASCHE DI SEDIMENTAZIONE Vasche di trattamento primario delle acque di scarichi civili dove avviene la prima separazione dei fanghi dall’acqua. Mustafa Dermitas Responsabile movimento terra capitolo 09 Tavola di corrispondenza GRI 99 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI capitolo 09 Tavola di corrispondenza GRI Rif. GRI/G3 1 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note STRATEGIA E ANALISI 1.1 Dichiarazione del Presidente e dell’Amministratore Delegato (Lettera agli stakeholder) Core 7 Lettera agli stakeholder 1.2 Descrizione degli impatti chiave, rischi e opportunità (strategia Salini per lo sviluppo sostenibile) Core 13 1 Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile 2 PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE 2.1 Nome dell’organizzazione Core 19 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi Core 19 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.3 Struttura operativa (Governance) Core 25 2.2 Governance 2.4 Sede principale Core 19 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.5 Paesi di operatività Core 20 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 100 Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note 2.6 Assetto proprietario e forma legale Core 19 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.7 Mercati serviti Core 19 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.8 Dimensione dell’organizzazione Core 15 19 1.1 Highlights della Sostenibilità 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, struttura o nell’assetto proprietario Core 19 2.1 Il Gruppo Salini nel mondo 2.10 Riconoscimenti e premi ricevuti Core Nel periodo di rendicontazione Salini non ha ricevuto premi o riconoscimenti 3 OBIETTIVI E PARAMETRI DEL RAPPORTO Profilo 3.1 Periodo di rendicontazione Core 3.2 Data di pubblicazione del precedente Rapporto Core 3.3 Periodicità di rendicontazione Core 85 7.1 Impostazione metodologica 3.4 Contatti e indirizzi Core 114 Contatti 86 7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati Il presente documento costituisce il primo Rapporto di Sostenibilità di Salini Obiettivo e perimetro del rapporto 3.5 Processo per la definizione dei contenuti Core 85 7.1 Impostazione metodologica 3.6 Perimetro del Rapporto Core 86 7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati 3.7 Limitazioni dell’obiettivo o del perimetro Core 86 7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati 3.8 Informazioni relative alle altre Società collegate Core 21 2.1.1 La struttura societaria 3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo Core 86 7.2 Perimetro di rendicontazione e copertura dei dati 3.10 Modifiche rispetto al precedente Rapporto Core Il presente documento costituisce il primo Rapporto di Sostenibilità di Salini 3.11 Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi di misurazione rispetto al precedente periodo di rendicontazione Core Il presente documento costituisce il primo Rapporto di Sostenibilità di Salini 101 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note 3.12 Indice dei contenuti del GRI - Tabella di riferimento Core 99 9 Tavola di Corrispondenza GRI 3.13 Accreditamento del Bilancio - Attestazione esterna Core 111 10 Relazione della Società di Revisione 4 GOVERNANCE E RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER Governance 4.1 Struttura di governo Core 25 2.2 Governance 4.2 Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo Core 25 2.2 Governance 4.3 Amministratori indipendenti non esecutivi Core 25 2.2 Governance 4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti e dei dipendenti per fornire raccomandazioni Core 25 2.2 Governance 4.5 Legame tra compensi di amministratori e Alta Direzione e la performance dell’organizzazione Core 25 2.2 Governance 4.6 Attività in essere per garantire che non si verifichino conflitti di interesse Core 25 2.2 Governance 4.7 Qualifiche e competenze degli amministratori per indirizzare la strategia dell’organizzazione Core 25 2.2 Governance 4.8 Missione, valori, codici di condotta e principi rilevanti per la performance dell’organizzazione Core 25, 29 4.9 Procedure per identificare e gestire le performance economiche, ambientali e sociali Core 30 2.3.1 Sistemi di Gestione e certificazioni 4.10 Processo per valutare le performance del C.d.A. Core 29 2.2.2 Modello di Organizzazione Gestione e Controllo 1 Strategia di Salini per lo sviluppo sostenibile 2.2 Governance e 2.3 Governance della Sostenibilità Impegno in iniziative esterne 4.11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale Core 13 4.12 Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, ambientale e sociale Core 25, 29 2.2 Governance e 2.3 Governance della Sostenibilità 4.13 Partecipazione ad associazioni di categoria Core 31 2.3.2 Stakeholder engagement 102 Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note Coinvolgimento degli stakeholder 4.14 Elenco degli stakeholder coinvolti Core 31 2.3.2 Stakeholder engagement 4.15 Principi per identificare gli stakeholder da coinvolgere Core 31 2.3.2 Stakeholder engagement 4.16 Attività di coinvolgimento degli stakeholder Core 31 2.3.2 Stakeholder engagement 4.17 Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni Core 31 2.3.2 Stakeholder engagement 5 PERFORMANCE ECONOMICA Core 25 2.2 Governance 39 3.1 Valore economico generato e distribuito DMA EC Informazioni sulle modalità di gestione Indicatori di performance economica EC1 Valore economico generato e distribuito Core EC2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità connesse con i cambiamenti climatici Core N.D. EC3 Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico Core N.D. EC4 Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione EC5 Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio minimo locale delle sedi operative più significative Core 42 Additional 3.3 Scambio con la Pubblica Amministrazione N.D. Presenza sul mercato EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata sui fornitori locali EC7 Procedure di assunzione in loco Core 41 3.2 Contributo allo sviluppo delle economie locali Core 41 3.2 Contributo allo sviluppo delle economie locali 59 4.3.1 I progetti a favore della collettività Impatti economici indiretti EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi di pubblica utilità Core EC9 Analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti considerando le esternalità generate Additional N.D. 103 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI Rif. GRI/G3 Descrizione 6 PERFORMANCE AMBIENTALE DMA EN Informazioni sulle modalità di gestione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note Core 65 5 Performance ambientale 67 5.1 L’utilizzo delle materie prime Materie prime EN1 Materie prime utilizzate EN2 Percentuale di materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato Core Core N.D. Energia EN3 Consumo diretto di energia per fonte Core 69 5.2 I consumi energetici EN4 Consumo indiretto di energia per fonte Core 69 5.2 I consumi energetici EN5 Risparmi energetici dovuti alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza Additional N.D. EN6 Prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati su energie rinnovabili Additional N.D. EN7 Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretto e riduzioni ottenute Additional N.D. Acqua EN8 Consumo di acqua per fonte EN9 Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo d’acqua EN10 Percentuale e volume totale d’acqua riciclata e riutilizzata Core 70 5.3 La gestione delle acque Additional N.D. Additional N.D. Biodiversità EN11 Terreni posseduti affidati o gestiti in aree protette di significativo valore per la biodiversità Core N.D. EN12 Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità Core N.D. EN13 Habitat protetti o ripristinati Additional N.D. EN14 Strategie, azioni attuate, piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità Additional N.D. EN15 Specie elencate nella lista rossa IUCN e nelle liste nazionali delle specie protette che trovano habitat nelle aree di operatività dell’organizzazione Additional N.D. 104 Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note Emissioni, scarichi, rifiuti EN16 Emissioni totali dirette e indirette di gas ed effetti serra (e trend FEM CO2) Core N.D. EN17 Altre emissioni indirette di gas ad effetto serra significative Core N.D. EN18 Iniziative per ridurre l’emissione di gas ad effetto serra e risultati raggiunti Additional N.D. EN19 Emissioni di sostanze nocive per l’ozono Core N.D. EN20 NO, SO e altre emissioni significative nell’aria Core N.D. EN21 Scarichi idrici Core N.D. EN22 Produzione di rifiuti e metodi di smaltimento Core N.D. EN23 Numero totale e volume di sversamenti inquinanti EN24 Peso totale di rifiuti considerati pericolosi che sono trasportati, importati, esportati o trattati e la percentuale trasportata all’estero Additional N.A. EN25 Identità, dimensione, stato di salvaguardia e valore della biodiversità della fauna e la flora acquatica e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua e dalle dispersioni provocate dall’organizzazione Additional N.D. Core 72 5.4 La gestione dei rifiuti Prodotti e servizi EN26 Impatti di prodotti e servizi sull’ambiente Core N.D. EN27 Tasso dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato Core N.A. Conformità EN28 Valore delle multe e numero delle sanzioni in materia ambientale Core 73 5.6 Gli investimenti e le spese ambientali 105 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note Trasporti EN29 Impatti ambientali significativi per trasporto di merci/prodotti e spostamenti del personale EN30 Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente 7 Additional N.D. Additional 73 5.6 Gli investimenti e le spese ambientali Core 47 4.1 La gestione e lo sviluppo delle risorse umane 48 4.1.1 Il personale del Gruppo Salini PERFORMANCE SOCIALE POLITICHE E CONDIZIONI DI LAVORO DMA LA Informazioni sulle modalità di gestione LA1 Ripartizione del personale per tipo, contratto e distribuzione territoriale Core LA2 Turnover per età, sesso e area geografica LA3 Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno LA4 Dipendenti coperti dai contratti collettivi Core 49 4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori LA5 Periodo minimo di preavviso per modifiche operative Core 49 4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori LA6 Percentuale di lavoratori rappresentati nel Comitato per la Sicurezza LA7 Infortuni sul lavoro e malattie LA8 Programmi formativi relativi alla prevenzione e al controllo dei rischi a supporto del personale in relazione a disturbi o a malattie gravi Core LA9 Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza Additional 53 4.1.4 La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori LA10 Formazione del personale Core 52 4.1.3 La formazione del personale LA11 Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere l’aggiornamento continuativo dei dipendenti Core N.D. Additional N.D. Additional Core Additional N.D. 53 4.1.4 La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori N.D. N.D. 106 Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Paragrafo e altre note LA12 Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera Additional LA13 Composizione degli organi di governo e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità Core 26 2.2 Governance LA14 Rapporto tra lo stipendio base degli uomini e quello delle donne Core 49 4.1.1 Il personale del Gruppo Salini Core 27, 49 2.2.1 Il Codice Etico 4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori N.D. DIRITTI UMANI DMA HR Informazioni sulle modalità di gestione HR1 Attività sottoposte a valutazioni sui diritti umani Core N.D. HR2 Fornitori valutati in relazione al rispetto dei diritti umani Core N.D. HR3 Ore totali di formazione sui diritti umani Additional N.D. HR4 Casi di discriminazione HR5 Rischi per il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva Core N.D. HR6 Ricorso al lavoro minorile Core N.D. HR7 Ricorso al lavoro forzato Core N.D. HR8 Formazione del personale addetto alla sicurezza sui diritti umani Additional N.D. HR9 Numero di violazioni dei diritti della comunità locale e azioni intraprese Additional N.D. Core 49 4.1.2 La tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori SOCIETÀ DMA SO Informazioni sulle modalità di gestione Core 25 2.2 Governance SO1 Gestione degli impatti nella comunità Core 59 4.3. Salini e le comunità locali SO2 Monitoraggio del rischio di corruzione Core 25 2.2 Governance SO3 Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione Core N.D. 107 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Tavola di corrispondenza GRI Rif. GRI/G3 Descrizione Rilevanza Pagina Core Paragrafo e altre note SO4 Azioni intraprese a seguito di casi di corruzione Nel periodo di rendicontazione non si sono verificati episodi di corruzione SO5 Posizioni sulla politica pubblica e lobbying SO6 Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti politici e relative sentenze SO7 Azioni legali per concorrenza sleale, anti-trust Additional 58 4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti SO8 Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti Core 58 4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti 30, 57 2.3.1 Sistemi di Gestione e certificazioni 4.2.1 L’innovazione e la qualità per i clienti Core N.D. Additional N.D. RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO DMA PR Informazioni sulle modalità di gestione PR1 Salute e sicurezza dei prodotti e servizi PR2 Casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti il ciclo di vita dei prodotti PR3 Informazioni su prodotti e servizi PR4 Core Core N.D. Additional N.D. Core N.A. Casi di non conformità Additional N.A. PR5 Customer satisfaction Additional N.D. PR6 Leggi, standard e codici volontari in tema di marketing e pubblicità PR7 Casi di non conformità PR8 Reclami per violazione della privacy PR9 Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti Core 58 Additional 4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti N.D. Additional 58 4.2.2 La correttezza commerciale e la partnership con i clienti Core 57 4.2.1.1 La conformità dei prodotti Legenda: Indicatori di performance necessari al raggiungimento del livello di applicazione B del GRI-G3 N.A. Indicatori non applicabili al business di Salini N.D. Indicatori non disponibili per il periodo di rendicontazione Le Ngoc Hung Ingegnere laboratorio materiali capitolo 10 Relazione della Società di Revisione Rapporto di Sostenibilità 2009 / Relazione della Società di Revisione 111 112 Rapporto di Sostenibilità 2009 / Relazione della Società di Revisione 113 114 Contatti Per commenti, richieste o osservazioni sull’operato di Salini e su come ne dà conto in questo Rapporto di Sostenibilità, potete scrivere a Via della Dataria, 22 - 00187 Roma, telefonare al +390667761 o inviare una email a: [email protected] La vostra opinione, per poter migliorare Identificatevi con una delle seguenti categorie: Associazione categoria Comunità locale Cliente Fornitore Istituto finanziario Istituzione locale Media Personale interno Sindacato Per ciascuna affermazione, indichi con una croce il numero che meglio descrive la sua opinione, utilizzando i codici di risposta di seguito riportati: 1= Completamente in disaccordo 2= Abbastanza in disaccordo 3= Neutrale, né in accordo né in disaccordo 4= Abbastanza in accordo 5= Completamente in accordo Come giudica le informazioni contenute nel presente Rapporto? 1 2 3 4 5 Il Rapporto è chiaro nella presentazione e struttura Il Rapporto fornisce informazioni sui più importanti impatti economici, sociali e ambientali di Salini Il Rapporto è facilmente leggibile Il Rapporto contiene spiegazioni sui dati tecnici presentati Il Rapporto illustra dati e informazioni credibili Qual è la sua opinione sui seguenti aspetti presentati nel Rapporto da parte di Salini? 1 Strategia per lo sviluppo sostenibile Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder Performance economica Performance ambientale Performance sociale 2 3 4 5 115 Rapporto di Sostenibilità 2009 /Contatti Ritiene che vi siano degli aspetti o degli argomenti riguardanti la sostenibilità di Salini che non sono stati affrontati nel presente Rapporto? no sì Se sì, per favore, indichi quali sono tali aspetti o argomenti. Se desidera ricevere informazioni e notizie sulla sostenibilità di Salini e le prossime edizioni del Rapporto, inserisca i suoi riferimenti: Nome: Indirizzo: email: A cura di Salini Costruttori S.p.A. In collaborazione con Ambiente Italia Progetto grafico-editoriale e realizzazione eprcomunicazione S.r.l. Tipografia STI Società Tipografica Italia Salini Costruttori S.p.A. via della Dataria, 22 00187 Roma tel +39 0667761 fax +39 066776288 www.salini.it [email protected] Rapporto di Sostenibilità 2009 Copertina:Layout 1 08/11/10 11:29 Pagina 1