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IL COLOSSEO
Anfiteatro Flavio: una delle meraviglie della città immortale
L’anfiteatro Flavio, più conosciuto come Colosseo, fu costruito a partire dal 72 d.C. su
commissione dell’imperatore Vespasiano ed inaugurato otto anni dopo come sede di naumachie,
giochi, venationes e combattimenti gladiatori.
All’inaugurazione l’imperatore Tito, figlio di Vespasiano, indisse giochi che si protrassero per tre
mesi, durante i quali morirono circa 2.000 gladiatori e 9.000 animali.
La testimonianza degli ultimi combattimenti gladiatori nel Colosseo risale al 437 d.C., mentre le
venationes continuarono fino al 523, sotto Teodorico.
Quest’anfiteatro fu realizzato con mattoni e rivestito in travertino, in una valle tra i colli Palatino,
Esquilino e Celio, nel luogo in cui precedentemente si trovava parte della Domus Aurea di Nerone.
È appunto da una colossale statua di quest’ultimo, posta nelle vicinanze, che gli deriva il nome.
Le sue dimensioni sono imponenti come imponente è stata la sua fama nel corso dei secoli.
• Circonferenza: 527m;
• Altezza: 57m;
• Capienza: 50-70.000 posti;
• Asse maggiore dell’ellisse: 188m;
• Asse minore dell’ellisse: 156m;
• Piani: i primi tre sono costituiti da arcate inquadrate da semicolonne, il quarto è suddiviso da
lesene e vi erano inseriti pali che sorreggevano il grande velario a spicchi utilizzato per
riparare gli spettatori dal sole;
• Dimensioni arena: 76x46m.
La facciata esterna si articola in quattro ordini: i primi tre inferiori hanno ottanta arcate su pilastri, ai
quali si addossano semicolonne su piedistalli.
Le semicolonne hanno, a partire dal basso, capitelli tuscanici, ionici e corinzi.
Essi ripetono la medesima successione visibile sulla facciata esterna del Teatro di Marcello.
Il quarto e ultimo ordine è costituito da una parete piena, scompartita da lesene in corrispondenza
dei pilastri delle arcate.
Le lesene hanno capitelli corinzi a foglie lisce.
Tra queste si aprono 40 finestre quadrangolari, una ogni due riquadri, nelle quali erano posizionati i
pali di legno utilizzati per aprire e chiudere il velarium (telo di copertura che riparava gli spettatori),
manovrato da un distaccamento della flotta di Miseno.
Il Colosseo era circondato da un’area di rispetto pavimentata in travertino e delimitata da cippi.
STRUTTURA INTERNA:
All’interno dell’anfiteatro vi è la cavea con i gradini per i posti degli spettatori.
Questa era suddivisa in cinque settori orizzontali (maeniana), riservati a categorie diverse del
pubblico, la cui importanza diminuiva con l’aumentare dell’altezza.
Il settore inferiore che aveva ampi e bassi gradini sui quali erano posizionati seggi di legno
(subsellia) era riservato ai senatori e alle loro famiglie, seguivano il maenianum primum, con otto
gradini di marmo, il maenianum secundum, suddiviso in imum (inferiore) e summum (superiore),
ancora con gradini in marmo, e infine il maenianum summum, con undici gradini lignei all’interno
del portico che coronava la cavea (porticus in summa cavea).
Il settore più in alto, ovvero il peggiore, era riservato alle donne che non avevano la possibilità, a
partire da Augusto in poi, di mescolarsi ad altri spettatori.
I vari settori erano separati da alti podi (precinctio), in essi si aprivano le porte di accesso
(vomitoria). I podi erano protetti da transenne in marmo.
Sui gradini sono, molte volte, incise le indicazioni dei posti e sulla balaustra del podio venivano
addirittura iscritti i nomi dei senatori a cui erano riservati.
Il raggiungimento dei posti era possibile agli spettatori grazie alle arcate d’ingresso loro riservate.
Queste erano settanta quattro e ciascuna era contraddistinta da un numerale, inciso sulla chiave di
volta, per consentire agli spettatori di trovare e raggiungere con facilità il proprio posto.
Le due arcate in corrispondenza degli assi minori, precedute esternamente da un avancorpo, erano
riservate agli alti personaggi ospitati nei due palchi oggi scomparsi.
Ciascuna immette in un ampio settore che comprende tre cunei, scompartito da pilastri.
Le pareti del percorso erano rivestite in marmo e la sua volta aveva una decorazione a stucco.
L’ Imperatore assisteva a qualsiasi spettacolo tenuto all’interno del Colosseo dal palco meridionale
che aveva un accesso più diretto, attraverso un criptoportico che dava direttamente all’esterno.
Le arcate riservate ai Senatori che immettevano in corridoi che raggiungevano l’anello più interno
erano dodici.
Da qui con una scala si raggiungeva il settore inferiore della cavea.
Anche il rivestimento di questi passaggi era di marmo, ben diverso da quello di intonaco delle pareti
delle arcate che davano accesso alle numerose scale a una o due rampe che portavano ai settori
superiori.
L’ARENA
L’arena del Colosseo (76x46m) era costituita da un tavolato ligneo cosparso di sabbia,
costantemente pulita, per assorbire il sangue delle uccisioni.
Durante gli spettacoli veniva eretta intorno al perimetro un’alta e robusta rete metallica sorretta da
pali, sormontati da zanne d’elefante che servivano da spuntoni, e provvista in alto di rulli d’avorio
che impedivano agli animali di aggrapparsi ad essa se tentavano di scavalcare la rete.
Dentro le nicchie erano posti numerosi arcieri per una maggiore sicurezza.
Esse erano poste sul podio .
L’accesso all’arena dell’anfiteatro era permesso da due ingressi situati in corrispondenza dell’asse
maggiore .
I nomi di questi ingressi erano: PORTA TRIUMPHALIS e PORTA LIBITINARIA.
Il primo ingresso, situato ad ovest, era utilizzato dai gladiatori per il loro ingresso nell’arena, dal
secondo, quello orientale, venivano portati via i corpi senza vita dei combattenti .
AMBIENTI DI SERVIZIO SOTTOSTANTI
Sotto l’arena erano stati realizzati ambienti di servizio, articolati in un ampio passaggio centrale
lungo l’asse maggiore e in dodici corridoi curvilinei, disposti simmetricamente sui due lati.
L’ingresso ad essi era permesso tramite due porte e qui venivano ospitati gli animali e l’armamento
per i gladiatori necessario ai giochi.
In queste strutture ipogee si trovavano anche i montacarichi che permettevano di far salire
nell’arena i macchinari e gli animali impiegati nei giochi.
Pianta dell’ Anfiteatro
Immagini prese da www.wikipedia.it
Fonti:
www.wikipedia.it
www.colosseo.it
www.romaviva.com
www.museidiroma.com
www.archeoroma.com
Sezione del Colosseo