Manuale NBLADE e GCUBE scaricabile il PDF

Transcript

Manuale NBLADE e GCUBE scaricabile il PDF
Page 1/222
Il menù rete permette di configurare i parametri generali delle interfacce di rete fisiche e virtuali,
configurare la routing table, configurare i dns, attivare la modalità vrrp per avere due macchine in
linea una master e una backup.
Gli step da seguire sono questi:
1. Creare le vlans nel menu VLANS
2. Inserie gli indirizzi ip partendo dalla LAN
3. Configurare il default gateway e la tabella di routing
4. Aggiungere i DNS Server
5. Configurare il vrrp (opzionale)
Page 2/222
Da questo menù è possibile aggiungere e configurare gli indirizzi ip della macchina:
Selezionare l’interfaccia da configurare attraverso il combo
Cliccare su + per aggiungere un nuovo indirizzo, su X per cancellarlo o sulla matita per modificarlo.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
configurazioni cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le
Indirizzo Ip: Ip da assegnare a questa interfaccia
Netmask: Subnet Mask da assegnare all’ ip
Indirizzo primario: E’ l’indirizzo principale dell’interfaccia, è importante attivarne almeno uno.
Per salvare cliccare sul Modifica o Aggiungi (a secondo della funzione che state utilizzando)
Totale banda tx: Banda massima trasmessa da questa interfaccia, se non viene configurato o se supera
i parametri impostati il valore si aggiornerà automaticamente con la soglia raggiunta.
Totale banda rx: Banda massima ricevuta da questa interfaccia, se non viene configurato o se supera i
parametri impostati il valore si aggiornerà automaticamente con la soglia raggiunta.
Porta server FTP: La porta dove verrà attivato il servizio ftp, normalmente 21
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
N.b.
E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche
minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si riotterrà l'accesso alla
interfaccia web è necessario riavviare la macchina.
Nel caso di errori di configurazione da parte dell' amministratore è comunque possibile, tramite
console tty (via seriale nella versione gcube appliance), ripristinare un punto di ripristino funzionante.
Page 3/222
Da questo menù è possibile aggiungere e configurare le vlan.
Le Vlan sono delle interfacce virtuali che possono essere configurare su una interfaccia fisica con il
protocollo di incapsulazione IEEE 802.1Q.
Selezionare l’interfaccia da configurare attraverso il combo “Ambiente”
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
configurazioni cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le
Nome: Nome da assegnare a questa interfaccia
Tag: Tag IEEE 802.1Q, è un numero da 1 a 4096
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra
Page 4/222
Da questo menù è possibile aggiungere e configurare la tabella di routing.
Default Gateway: Rotta di default, viene utilizzata se non esiste una rotta statica per quella
destinazione nella tabella sottostante.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
configurazioni cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le
Indirizzo Ip: Indirizzo della rotta
Netmask: Subnet Mask della rotta
Gateway: Destinazione della rotta (next hop)
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
N.b.
E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche
minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si riotterrà l'accesso alla
interfaccia web è necessario riavviare la macchina.
Nel caso di errori di configurazione da parte dell' amministratore è comunque possibile, tramite
console tty (via seriale nella versione gcube appliance), ripristinare un punto di ripristino funzionante.
Page 5/222
Da questo menù è possibile aggiungere e configurare i server dns necessari per la risoluzione dei nomi
da parte della macchina.
Primario: Indirizzo primario
Secondario: Indirzzo secondario
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
N.b.
E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche
minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si riotterrà l'accesso alla
interfaccia web è necessario riavviare la macchina.
Page 6/222
Sono una serie di strumenti per effettuare diagnosi sullo stato della rete.
Il tasto esegui tutto li attiva tutti in sequenza
Page 7/222
Da questo menù è possibile aggiungere e configurare il protocollo VRRP (Virtual Router Redundancy
Protocol).
In una struttura in cui è necessario avere NBLADE sempre in funzione è consigliato utilizzare il vrrp.
Tramite questo protocollo è possibile mettere in funzione due macchine perfettamente uguali, una
Master (eroga i servizi in condizioni normali) e una Backup (eroga i servizi se la macchina master si
guasta o non risponde).
Come prima operazione è necessario scegliere la Modalità di funzionamento :
VRRP MASTER: Macchina principale in servizio durante le condizioni normali
VRRP BACKUP: Macchina secondaria che entra in servizio se si guasta la Master
STANDALONE: Esclude il funzionamento in VRRP, la macchina si comporta come sistema
autonomo (configurazione standard)
Configurate poi il Router ID che identifica il processo del protocollo vrrp e deve essere univoco sulla
stessa rete a layer2 e configurato uguale sia sulla macchina backup che su quella master.
La Password di sincronizzazione è indispensabile per sincronizzare il master con il backup e deve
essere uguale su entrambe le macchine.
Altri parametri:
Indirizzo ip di Management: Indirizzo tramite il quale sarà possibile amministrare via web questa
macchina, deve essere diverso dagli indirizzi impostati nelle interfacce e deve essere univoco (un
indirizzo per la macchina master e uno diverso sulla macchina backup)
Notification Smtp: Indirizzo ip del vostro mail server per l’invio delle notifiche (cambio di stato master
e backup)
Notification Email: Destinatario dell’ email di notifica
Revision number configurazione: Il numero univoco della configurazione in esecuzione sui sitemi
Sync status: Stato del sistema
Giallo: In attesa di sincronizzazione
Rosso: Errore o problema di sincronizzazione
Verde: Sistemi sincronizzati
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
N.b.
E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche
Page 8/222
minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si ri otterrà l'accesso alla
interfaccia web è necessario riavviare la macchina.
Page 9/222
Da questo menù è possibile aggiungere e configurare gli utenti del sistema e il loro ruolo.
Cliccare su + per aggiungere, su X per cancellare o sulla matita per modificare.
Cognome: Il cognome dell’utente
Nome: Il nome dell’utente
Username: Il nome utente che lo identifica in modo univoco nel sistema (fate attenzione alle maiuscole
e alle minuscole perché sono diverse, potreste avere due utenti Andrea e andrea)
Password: La password viene generata automaticamente in modo casuale, è possibile modificarla
manualmente. A fianco della password troverete una indicazione sinottica che vi indica la qualità della
password. Più è alta più è sicura. Lo scudetto verde (100%) indica la sicurezza ottimale, una password
sicura deve contenere almeno 13 caratteri sia lettere (maiuscole e minuscole) che numeri. Fate
attenzione alle maiuscole e alle minuscole.
Tipo utente:
Generic – Mail: Utente standard
Ftp: Utente speciale utilizzato per accedere in ftp alla macchina nel caso sia configurata come
web server
Attivo: Stabilisce se un utente è abilitato all’ utilizzo della macchina
Super user: Stabilisce se un utente è amministratore del sistema. Se un utente è definito Super User
avrà la possibilità di modificare le configurazioni di uno o più moduli all’interno della console web di
management. I ruoli dell’utente amministratore vengono definiti usano il tastino a forma di chiave
nella lista degli utenti.
Moduli: Ogni modulo può essere attivato o disattivato mettendo o togliendo il flag. È possibile che
nell’attivare un modulo vengano richieste configurazioni aggiuntive:
Rubrica: Gruppi abilitati per questo utente
Voip: Numero interno, Codec, Caller ID, MAC, Nat, DTMF, Lim ch entranti, Pannello,
Gruppi, Bypass e code (per i dettagli consultate il modulo voip)
Voicemail: Casella utente, Indirizzo esterno
A secondo del tipo di utente e dei moduli abilitati possono comparire altre icone a fianco degli utenti
che permettono di visualizzare le chiamate effettuate o i siti visti nell’ accesso ad internet.
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
N.b.
Page 10/222
A secondo dei servizi che avete associato agli utenti in fase di reload verranno riavviati i moduli
Page 11/222
Il modulo radius permette di gestire l'accesso alle apparecchiatue che consentono questo tipo di
autenticazione usando NBLADE come server di gestione utenti e password.
In questo modo NBLADE diventa un unico punto di controllo per le credenziali di accesso aziendali.
Indirizzo ip di ascolto: Indirizzo ip dove il radius ascolterà le richieste di autenticazione
Indirizzo ip o lan dell access point: Lan dalla quale arriveranno le richieste di autenticazione,
attenzione alla netmask che va indicata nel modo breve: 255.255.255.0 si scrive /24. Se ad esempio
volte abilitare tutta la classe C 192.168.10.0 dovete scrivere 192.168.10.0/24
Radius secret: Password che il radius utilizza in fase di autenticazione tra gli apparati che lo
supportano.
Page 12/222
Page 13/222
Questo menù permette di configurare il comportamento del firewall.
Ingresso: Tutto il traffico ip in ingresso sulle interfacce e destinato alla macchina (nblade) stessa
Uscita: Tutto il traffico ip in uscita dalle interfacce e generato dalla macchina (nblade) stessa
Inoltro: Tutto il traffico che transita attraverso la macchina (traffico degli utenti,di altri server interni
o esterni all'azienda)
Stateful mode: Attiva la modalità stateful attiva la funzione SPI che permette al firewall di tenere in
considerazione lo stato delle sessioni che lo attraversano, in questo modo non sarà più necessario
creare due righe di configurazione per ogni regola che si vuole applicare ma semplicemente la regola
principale (niente regola di ritorno).
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
NB:
Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la
macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere
l'accesso.
E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un
punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via
web.
Page 14/222
Da questo menù è possibile aggiungere regole specifiche per filtrare determinati indirizzi o protocolli.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
o cancellare le
configurazioni cliccando sul tasto elimina . Le frecce blu
spostano in su o in giu le regole che
hanno priorità in base alla loro posizione.
Descrizione: Descrizione della regola (è solo a carattere descrittivo)
Tipo di regola:
Ingresso: Tutto il traffico ip in ingresso sulle interfacce e destinato alla macchina (nblade)
stessa
Uscita: Tutto il traffico ip in uscita dalle interfacce e generato dalla macchina (nblade) stessa
Inoltro: Tutto il traffico che transita attraverso la macchina (traffico degli utenti,di altri server
interni o esterni all'azienda)
Protocollo:
Tutti: tutti i protocolli
TCP
UDP
ICMP
GRE
Destinazione: E' il comportamento della regola: ACCETTA o RIFIUTA il pacchetto che la attraversa
Int. Sorg. : Interfaccia sorgente
Indirizzo Sorgente/Netmask: Indirizzo sorgente / Netmask esempio 192.168.1.5/255.255.255.255 o
sottorete 192.168.1.0/255.255.255.0
Porta sorgente: Porta tcp o udp
Int. Dest. : Interfaccia destinazione
Indirizzo Destinazione/Netmask: Indirizzo destinazjione / Netmask esempio
192.168.1.5/255.255.255.255 o sottorete 192.168.1.0/255.255.255.0
Porta destinazione: Porta tcp o udp
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
NB:
Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la
Page 15/222
macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere
l'accesso.
E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un
punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via
web.
Page 16/222
Da questo menù è possibile aggiungere regole specifiche per nattare determinati indirizzi o protocolli.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
o cancellare le
configurazioni cliccando sul tasto elimina . Le frecce blu
spostano in su o in giu le regole che
hanno priorità in base alla loro posizione.
Descrizione: Descrizione della regola (è solo a carattere descrittivo)
Tipo di regola:
Prerouting: viene eseguita prima del processo di routing
Postrouting: viene eseguita dopo il processo di routing
Masquerade: regola di mascheramento con l'ip principale dell'interfaccia indicata in Schede
Protocollo:
TCP
UDP
Schede : Interfaccia di uscita nelle regole di Masquerade
Indirizzo Sorgente/Netmask: Indirizzo sorgente / Netmask esempio 192.168.1.5/255.255.255.255 o
sottorete 192.168.1.0/255.255.255.0
Porta sorgente: Porta tcp o udp
Indirizzo Destinazione/Netmask: Indirizzo destinazjione / Netmask esempio
192.168.1.5/255.255.255.255 o sottorete 192.168.1.0/255.255.255.0
Porta destinazione: Porta tcp o udp
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
NB:
Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la
macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere
l'accesso.
E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un
punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via
web.
Page 17/222
Da questo menù è possibile aggiungere regole specifiche per attivare il sistema di Intrusion Prevention
determinati indirizzi o protocolli.
Il sistema IPS permette di identificare intrusioni o tentativi di DOS (deny of service) fatti da hacker o
sistemi automatizzati al fine di danneggiare o interrompere i servizi erogati.
Con questo sistema molto semplice è possibile definire delle regole che se vengono matchate per la
soglia di tempo e di pacchetti stabilita (seconds e hitcount) blocca l'accesso all'ip mittente (che origina
l'attacco) per 5 minuti.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
o cancellare le
configurazioni cliccando sul tasto elimina . Le frecce blu
spostano in su o in giu le regole che
hanno priorità in base alla loro posizione.
Descrizione: Descrizione della regola (è solo a carattere descrittivo)
Tipo di regola:
Ingresso: Tutto il traffico ip in ingresso sulle interfacce e destinato alla macchina (nblade)
stessa
Protocollo:
TCP
UDP
Seconds: Secondi nei quali contare il numero di pacchetti ricevuti
Hitcount: Numero di pacchetti soglia oltre il quale l'indirizzo che colpisce la regola viene bannato per
5 minuti
Int. Sorg. : Interfaccia sorgente
Indirizzo Sorgente/Netmask: Indirizzo sorgente / Netmask esempio 192.168.1.5/255.255.255.255 o
sottorete 192.168.1.0/255.255.255.0
Porta sorgente: Porta tcp o udp
Int. Dest. : Interfaccia destinazione
Indirizzo Destinazione/Netmask: Indirizzo destinazjione / Netmask esempio
192.168.1.5/255.255.255.255 o sottorete 192.168.1.0/255.255.255.0
Porta destinazione: Porta tcp o udp
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
Page 18/222
premere il tastino reload in alto a destra.
NB:
Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la
macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere
l'accesso.
E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un
punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via
web.
Page 19/222
Da questo menù è configurare il server di posta elettronica di inoltro per le notifiche generate da
NBLADE, le voice mail del modulo VOIP e i Fax del modulo FAX SERVER.
Nome del mail server: Indirizzo con il quale NBLADE si presenterà al mail server di destinazione
configurato nella rotta statica.
Rotta statica: Indirizzo di destinazione delle email (server mail aziendale o del provider al quale si è
attestati)
Mesi di memoria log utente: Il server se configurato in alcune modalità specifiche può memorizzare il
log della posta in uscita, nelle configurazioni standard non è utilizzato.
Vedi code mailserver: Visualizza i messaggi in coda di spedizione se presenti
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
Page 20/222
Il modulo vpn vi permette di accedere alla rete aziendale attraverso il cliente gratuito OpenVpn
disponibile per tutte le piattaforme compresi gli smartphone Android e Apple (iphone e ipad).
Le modalità di accesso sono tre:
Openvpn Client - Accesso attraverso username e password, destinato all'accesso dei clients
Openvpn Site to Site - Permette di collegare più NBLADE tra di loro per collegare più filiali
alla sede centrale
Pptp GRE Vpn - Accesso dei clients tramite protocollo GRE (non openvpn) nativo in molti
dispositivi (windows, apple, android, symbian, linux) ma meno sicuro del sistema OpenVpn
Per scaricare il client openvpn potete collegarvi qui: http://www.openvpn.net/
Page 21/222
Accesso in modalità client con protocollo OpenVpn:
Client mode: On - Acceso , Off - Spento, spegne ed accende il servizio
Interfaccia: Interfaccia sulla quale pubblicare il servizio
Porta: Porta sulla quale pubblicare il servizio
Protocollo: Openvpn può funzionare sia in TCP che in UDP consigliamo l'udp per la sua velocità
Numero massimo clients connessi: Numero massimo di utenti che si possono collegare a questo
servizio
Sottorete assegnata ai clients (es 192.168.1.0): Quando un client si connette il sistema gli assegna un
ip automaticamente all' interno di questa sottoclasse
Netmask sottorete clients (es 255.255.255.0): La netmask della sottoclasse assegnata ai clientes
Questa vpn è il default gateway del client: se impostato ad On appena il client si connette tutte le sue
connessioni verranno reindirizzate ad NBLADE
File certificato di CA -> DOWNLOAD del file di certificato da installare sul client.
File configurazione clients -> DOWNLOAD del file di configurazione.
CONFIGURAZIONE CLIENT
La configurazione di openvpn è molto semplice, basta scaricare entrambi i files "certificato e
configurazione" dal menù come indicato qua sopra.
1 - Copiate entrambi i files in:
windows: c:\programmi\openvpn\config oppure c:\program files\openvpn\config
mac: usando Tunnelblick cliccate su apri cartella configurazioni nel finder ed incollate i files nella
cartella di openvpn
Linux: /etc/openvpn
2 - Editate con un editor di testo il file connection.ovpn
client
Page 22/222
dev tap
proto udp
remote <YOUR PUBLIC IP ADDRESS> 443
resolv-retry infinite
nobind
persist-key
persist-tun
ca ca.crt
auth-user-pass
cipher BF-CBC
comp-lzo
verb 4
mute 20
Modificate <YOUR PUBLIC IP ADDRESS> con l'ip della vostra connessione e salvate.
Ora il client può connettersi
Page 23/222
La configurazione site to site permette di collegare più sedi tra di loro attraverso più NBLADE.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
configurazioni cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le
Tipo:
Client: effettua la connessione verso un NBLADE configurato come server
Server: Resta in scolto per ricevere connessioni da un NBLADE configurato com site 2 site
client
Protocollo: TCP o UDP
Nome: Nome a carattere descrittivo
Indirizzo ip del tunnel: Il tunnel è il canale che si instaura tra client e server, generalmete si una una
classe /30 ovverro subnettata in modo che ci siano solo 2 ip utili per la connessione, un esempio di /30
è 192.168.15.1/30 sono disponibili due ip 192.168.15.1/255.255.255.252 che verrà settato sul server e
192.168.15.2/255.255.255.252 che verrà settato sul client.
Porta: Solo per il server, E' la porta al quale il client si collega, deve corrispondere a "porta remota"
sul client e sul server
Indirizzo server remoto: Solo per il client, è l'indirizzo fisico della wan della macchina settata come
server generalmente è un indirizzo pubblico. (non è da confondersi con gli indirizzi del tunnel che sono
invece usati dopo la connessione in modo automatico)
Porta remota: Solo per il client, è la porta del server alla quale il client si deve collegare (deve
corrispondere a "porta" del server)
Certificato: In modalità server è un file scaricabile , in modalità client si aprirà una finestra che vi
permetterà di scegliere il certificato del server al quale connettersi.
CONFIGURAZIONE PRATICA
Sulla sede centrale creare una configurazione server inserendo i dati come descritto sopra.
Salvare e applicare le modifiche.
Aprire nuovamente la configurazione in edit e scaricare in locale il certificato del server.
Sulla sede remota (client) confiurare in modalità cliente come descritto sopra, scegliere il certificato
del server salvato in precedenza.
Page 24/222
Salvare e applicare le modifiche.
Se le configurazioni sono corrette entro pochi istanti le due sedi sono connesse tra di loro in vpn
Page 25/222
Permette di collegare uno o più apparati tra di loro (clients e server) attraverso il protocollo PPTP. E'
molto meno sicuro del protocollo Openvpn, tuttavia in alcune circostanze può essere utilizzato senza
problemi.
PPTPD GRE Vpn: On accende il servizio - Off spegne il servizio (se non si usa tenere su off per motivi
di sicurezza)
Pool indirizzi locale (tunnel lato server): Indirzzi usati dal server per il ptp esempio
192.168.50.240-250 (dal 240 al 250 sono 10 clients)
Pool indirizzi remoti (tunnel lato client): Indirizzo assegnato al client appena si connette esempio
192.168.10.30-40 (dal 30 al 40 sono sempre 10 client)
CONFIGURAZIONE LATO CLIENT:
Esempio per windows 7:
Apri Centro connessioni di rete e condivisione nel Pannello di controllo
Vai al menu di Windows, quindi su Pannello di controllo
Fare clic su Rete e Internet
Fare clic su Centro connessioni di rete e condivisione
Fare clic su Imposta una nuova connessione o rete
Scegliere Connetti a un posto di lavoro quindi su Avanti
Fare clic su Utilizza la mia connessione Internet (VPN)
Inserire l'ip pubblico di NBLADE nel campo indirizzo
Digitare il nome Sede_Centrale nel campo nome
Controllare Non collegare ora quindi su Avanti
Inserisci il tuo Nome Utente e Password dell'utente di NBLADE nei loro rispettivi campi,
lasciare in bianco Domain
Selezionare la casella Memorizza questa password
Fare clic su Crea e quindi Chiudi
Connessione
Nella barra delle applicazioni di Windows, fare clic sull'icona Network
Fare clic su Sede_Centrale, quindi fare clic sul pulsante Connetti
Inserisci il tuo Nome Utente e Password Giganews nei loro rispettivi campi
Fare clic su Connetti
Page 26/222
Da questo menù è configurare il server.
Numero di linee fax: Numero di linee che il fax utilizza per ricevere, raggiunto tale numero se si
cercherà di inviare o ricevere un ulteriore fax il sitema risulterà occupato in ingresso e il fax in uscita
verrà accodato.
Prefisso internazionale: Prefisso telefonico internazionale di questo fax server
Prefisso locale: Prefisso locale di questo fax server
Numero telefono fax: Numero di fax che comparirà nel frontespizio
Identificativo fax: Identificazione del fax che comparirà nel frontespizio
Notify: Tipo di allegato che viene generato dopo la ricezione (PDF o Tiff)
Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o
premere il tastino reload in alto a destra.
Page 27/222
Il modulo rubrica permette di gestire i contatti condivisi all'interno dell' azienda attraverso il server centralizzato Nblade.
Il sistema permette di gestire un numero illimitato di contatti specificando i numeri di telefono e i dati che normalmente
vengono caricati nelle rubriche di outlook, con la differenza sostanziale che questo sistema si intergra al 100% con la
centrale telefonica voip permettendo di prendere decisioni in base al numero chiamante o al gruppo di appartenenza del
numero chiamante e la visualizzazione del nome del chiamante al posto del numero (caller id).
Ogni contatto nella rubrica può essere associato fino a 6 gruppi distinti ed essere interrogato dai telefoni compatibili previa
configurazione.
La rubrica è multiutente e ogni utente può gestire la sua rubrica personale o quella centralizzata e può essere associato in
lettura o lettura scrittura sui gruppi.
Questo significa che ogni gruppo può avere utenti abilitati alla lettura e alla scrittura in modo indipendente.
Altro punto forte della rubrica è la sincronizzazione Master/Slave con centrali Nblade in trunk tra di loro.
Attraverso l'apposito parametro è possibile far sincronizzare tutti (o solo alcuni) contratti tra i centralini nelle sedi
periferiche (a patto che siano Nblade o Gcube) con il centralino nella sede principale.
Con questa configurazione tutta l'azienda e i rami periferici avrano la stessa rubrica aggiornata in tempo reale.
Page 28/222
Tramite il menù di amminstrazione (https://ip-nblade:1518) è possibile accedere al menù di configurazione della rubrica.
Da questo menù è possibile inserire alcuni parametri generali della rubrica e i gruppi, questa configurazione va fatta prima
di abilitare gli utenti all'utlizzo della rubrica.
Parametri generali
Indirizzo ip:
E' l'indirizzo sul quale pubblicare il servizio rubrica
Porta di default:
E' la porta sulla quale pubblicare il servizio rubrica che sarà poi accessibile attraverso http://ip-nblade:porta, esempio
http://172.31.20.79:1619
Sincro - Licenza Nblade master:
E' il numero di licenza della centrale master con la quale si vuole fare la sincronizzazione Master/Slave di tutti i contatti
Sincro - Ip address nblade master:
E' l'indirizzo della centrale master
NB:
Page 29/222
Sincro licenza e sincro ip servono solo per la sincronizzazione Master/Slave, se questi parametri sono errati non fuzionerà
la sincronizzazione.
Page 30/222
Dal menù utenti della console di amminstrazione è possibile associare uno o più utenti alla rubrica semplicemente
attivando il flag Rubrica nei parametri dell'utente:
Successivamente premendo sul tasto verde, comparirà il menù di abilitazione dell' utente.
Da questo menù è possibile decidere se l'utente può leggere solo o leggere e scrivere sulla rubrica.
E' inoltre possibile limitare l'utente ad alcuni gruppi, lasciando il gruppo 1 su Tutti , tutti i gruppi saranno accessibili da
questo utente.
Terminato questo passaggio la rubrica è configurata per questo utente e potrà essere consultata da:
http://:ip rubrica:porta rubrica
Questi indirizzi sono definibili nei parametri generali della rubrica.
Page 31/222
I gruppi devono essere aggiunti dall'amministratore del sistema attraverso l'interfaccia di amministrazione:
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
o cancellare le
configurazioni cliccando sul tasto elimina . E' sufficiente digitare il nome del gruppo e premere aggiungi.
NB:
Per fare in modo che i telefoni Snom e Grandstream possano ereditare i contatti in rubrica è necessario creare un gruppo
PHONE il quale va associato a tutti i contatti che si vogliono rendere pubblici sui telefoni aziendali.
Attenzione !! Aggiungendo un contatto nel gruppo PHONE esso viene pubblicato senza password sulla console della
rubrica, è pertanto sconsigliata la pubblicazione della rubrica su internet.
Page 32/222
L'utilizzo della rubrica è estremamente semplice:
Se si è collegati alla console di amminstrazione effettuare prima il Logout o chiudere completamente il browser.
Collegandosi all'indirizzo http://in-rubrica:porta: esempio http://172.31.20.79:1619 apparirà una richiesta di login.
Le credenziali di accesso sono quelle stabilite nell'interfaccia di amministrazione, una volta effettuato il login apparirà il
menù di utilizzo della rubrica ed eventualmente anche quello del voip e del fax.
Aggiunta nominativi
Cliccando su nuovo sarà possibile inserire un nuovo contatto:
I campi sono esplicativi, è da notare che il campo Numero breve e Telefono 1 (Voip numero breve) verranno utilizzati per
creare un albero di numeri brevi nella centrale Voip, se ad esempio associo il numero 0212345 al numero breve 1234
quando sul telefono digiterò *01234 la centrale chiamerà il numero 0212345.
E' da notare inoltre che il campo Telefono 1 verrà visualizzato sui telefoni che sono abilitati al download della rubrica.
Tutti i numeri inseriti concorreranno alla visualizzazione del caller id sui telefoni abilitati.
I gruppi possono essere soltanto selezionati, se non si inserisce nessun gruppo significa che tutti possono consultare il
contatto.
Page 33/222
Ricerca e modifica
E' possibile ricercare per parte del nome, ragione sociale, cognome semplicemente digitando la parola da ricercare seguita
dal %.
Se si inserisce solo % verrà visualizzata tutta la rubrica.
E' inoltre possibile filtrare per gruppo,
Una volta visualizzati i contatti è possibile modificarli o cancellarli cliccando sulle icone di modifica e cancellazione.
Cliccando semplicemente sul contatto apparirà la schda stampabile
Page 34/222
Alcuni tipi di telefono sono in grado di leggere la rubrica direttamente dal server e permettere la ricerca dal display, i
telefoni testati sono:
Snom 360
Snom 370
Grandstream GXP2000
Grandstream GXP2020
Cisco 79xx
Grandstream:
Nel menù advanced settings specificare nel campo
Phonebook XML Download: Enable Phonebook XML Download --> Yes, HTTP
Phonebook XML Server Path: http://:
Phonebook Download Interval: Intervallo consigliato 700
Remove Manually-edited entries on Download: Yes
Page 35/222
Snom:
Nel menù tasti di fuzione definire un tasto com Action Url e specificare l'url seguente:
http://ip rubrica:porta rubrica/adr_snom.xml
Esempio:
http://172.31.20.79:1619/adr_snom.xml
Page 36/222
Premendo il tasto di funzione vi comparità la rubrica in questo modo:
Premete su dial per chiamare
Cisco:
Nel telefono specificate il seguente url nelle impostazioni della rubrica. (Come farlo dipende dal modello e dal firmware)
http://ip rubrica:porta rubrica/adr_cisco.xml
Esempio:
http://172.31.20.79:1619/adr_cisco.xml
Page 37/222
Premendo il tasto di funzione vi comparità la rubrica in questo modo:
Digitate il numero a fianco oppure selezionate e premete Dial.
Yealink:
Nella parte web di amministrazione del telefono:
Directory -> Remote Phonebook -> Remote Url
http://ip rubrica:porta rubrica/adr_yealink.xml
Esempio:
http://172.31.20.79:1619/adr_yealink.xml
Page 38/222
Page 39/222
Nome Hotel: Il nome della struttura ricettiva (verranno usati nella stampa della ricevuta)
Indirizzo: L'indirizzo della struttura ricettiva (verranno usati nella stampa della ricevuta)
Paese/Città: Il pasese e la città (verranno usati nella stampa della ricevuta)
Altro: Altro testo che verrà usato nella stampa della ricevuta
Logo: Logo o immagine della struttura ricettiva
Valuta: Valuta monetaria , esempio €, $, £
Tariffa default al secondo di conversazione: Tariffa da applicare nel caso in cui non ci sia un
matching tra le regole di billing, per esempio per un prefisso non previsto. Può essere usato per creare
una tariffa unica evitando di impostare i prefissi.
IVR camera in checkout: E' l' IVR del sistema Voip che il cliente sentirà dal momento in cui cercherà
di fare una telefonata esterna mentre la camera è in checkout, normalmente si mette il segnale di
occupato o si fa ricadere la chiamate in reception.
Codice telegesione prodotti: Con questo codice, dalla tastiera del telefono delle camere, si attiva un
IVR specifico che consente all' addetto alle pulizie di addebitare i prodotti alla camera, ad esempio
quelli consumati nel minibar. Nel digitare il codice una voce guida in più lingue inviterà ad inserire il
codice del prodotto e di seguito il numero di prodotti acquistati dal cliente. Al termine verrà chiesta
conferma e quindi i prodotti verranno addebitati alla camera e compariranno in reception nel pannello
operatore.
Codice telegesione stato camera: Con questo codice, dalla tastiera del telefono delle camere,
l'operatore presente (addetto alle pulizie, addetto alla manutenzione ecc...) può variare lo stato della
camera. Questa funzione è utile per far si che in reception si abbia sempre idea di cosa succede nelle
camere in modo che l'ospite non trovi sorprese al rientro o al momento del checkin.
Digitare il codice dal telefono ad sempio #444 (il sistema sa già il numero della camera in base
all'interno) e di seguito uno dei seguenti numeri:
1-Status: Camera pulita
2-Status: Camera sporca
3-Status: Camera non disponibile
4-Presenza: Nessuno in camera
5-Presenza: Ospite in camera
6-Presenza: Non disturbare
7-Presenza: Personale di servizio in camera
9-Status: Sporca - Presenza: Personale di servizio
0-Status: Pulita - Presenza: Nessuno
Il sistema varierà lo stato della camera in tempo reale e il pannello operatore in reception sarà subito
Page 40/222
aggiornato. Il tasto 9 e 0 sono due macro che mettono la camera in stato Sporco e Presenza personale
di servizio con il tasto 9 , mentre il tasto 0 mette lo stato in Pulito e il personale di servizio non in
camera. Queste macro velocizzano la procedura da parte del personale di servizio
Esempio pratico: Alla mattina il personale addetto alle pulizie entra nella camera dell'ospite, solleva il
telefono e digita #4449, il sistema automaticamente avvisa la reception che la camera è sporca e che il
personale di servizio sta pulendo. Una volta terminate le pulizie l'addetto digita dal telefono #4440 ed
esce dalla camera avvertendo automaticamente la reception che la camera è vuota e pulita.
Billing system:
Consente ad NBLADE di interfacciarsi con un sistema di fatturazione esterno sia per quanto riguarda
le telefonate che i prodotti e la navigazione in internet.
Sistema di fatturazione: E' il sistema in uso presso la struttura se non avete un sistema di fatturazione
esterno interfacciabile attraverso webservices ASA selezionate NBLADE INTERNAL. In futuro o su
richiesta verranno implementati altri metodi in interscambio dati.
Url webservice: E' l'indirizzo web del sistema di fatturazione. Esempio:
http://192.168.1.195:8050/ws/roomeventservice
Status: Lo stato operativo del collegamento al sistema di fatturazione.
Page 41/222
Da questo menù è possibile impostare le tariffe da applicare alle telefonate effettuate dagli ospiti della
struttura:
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
configurazioni cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le
Prefisso: E' il prefisso da identificare nel numero chiamato per applicare la tariffazione, vengono
considerate le cifre digitate a partire da sinistra verso destra, ad esempio se il cliente digita
34812345678 e noi inseriamo 34 come prefisso, il numero verrà preso in considerazione e verranno
considerati per questa regola tutti i numeri che iniziano per 34 ad sempio 34212357834
Descrizione: E' una stringa di testo che verrà poi inserita nelle righe della ricevuta
Peso: Il peso è indipensabile per garantire una corretta identificazione delle numerazioni, esso
identifica l'ordine con il quale le regole vengono testate sul numero composto dall' utente. Il peso più
basso verrà eseguito per primo mentre il più alto per ultimo.
Un esempio pratico del perchè sia indispensabile fa riferimento alla differenza tra telefonata nazionale
ed internazionale, se per esempio le telefonate nazionali sono identificate da prefissi che inizano con 0
esempio 02, 042, 080 e le internazionali da 00 esempio 0032, 0044, 0018, è indispensabile che prima
venga identificata la tariffa internazionale e poi quella nazionale in modo che venga tariffata la tariffa
più alta con 00. Se non esistesse il peso il sistema identificherebbe tutte le telefonate con 00 come 0 e
quindi le fatturerebbe come nazionali. Inserendo invece un peso più alto per le nazionali si avrà
l'effetto voluto:
Prefisso Peso Tariffa
00
10
0.8
0
20
0.01
Tariffa/secondo: E' la tariffa da applicare per ogni secondo di conversazione effettiva
Page 42/222
Da questo menù si possono creare ed associare dei gruppi logici di camere per gestire al meglio il
pannello operatore.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
o cancellare le
configurazioni cliccando sul tasto elimina
premere sulla lente
per associare le camere al
gruppo.
La suddivisione delle camere in gruppi non è indispensabile, tuttavia in strutture con molte camere si è
reso necessario suddividere la struttura in gruppi logici.
Esempio puramente indicativo:
Primo piano - Contiene tutte le camere del primo piano
Secondo piano - Contiene tutte le camere del secondo piano
Depandance - Contiene tutte le camere della depandance
Appartamenti - Contiene tutti gli appartamenti
Ogni struttura ha la sua organizzazione logica, il numero dei gruppi è illimitato.
Page 43/222
Da questo menù è possibile inserire le camere nella gestione della struttura.
E' possibile aggiungere cliccando su
add, modificare cliccando sul tasto Edit
configurazioni cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le
Questo passo è fondamentale per poter visualizzare correttamente le camere nel pannello della
reception e per potrer gestire il sistema di billing.
Interno: E' il numero di interno telefonico della camera, potrebbe capitare di non vedere alcun interno
disponilile. Questo accade perchè nel menù VOIP -> INTERNO -> ELENCO non è stato abilitato
alcun interno al sistema di gestione "Checkin Checkout". Infatti non tutti gli interni del sistema
telefonico necessitano di questa abilitazione, ad esempio il telefono della reception, degli uffici, della
cucina e dei bar non sono associati ad una camera e non devono fare Checkin e Checkout.
Gruppi: Il gruppo logico della camera da crearsi nel menù gruppi
Room No: Il numero fisico della camera, se avete un sistema di billing esterno esso deve coincidere
con quello del sistema di billing.
Page 44/222
Da questo menù è possibile aggiungere la lista dei prodotti che i clienti possono consumare o
acquistare, dal pannello di gestione reception e dai telefoni delle camere gli operatori potranno
addebbitare i prodotti al conto del cliente in modo agevole.
Premere + per aggiungere X per cancellare e la matita per modificare.
Codice: Codice univoco del prodotto, è un numero, se avete un sistema di billing esterno deve
coincidere con il numero del prodotto sul sistema di billing.
Descrizione: Descrizione testuale del prodotto che verrà inserita nella ricevuta
Prezzo unitario: Il prezzo del singolo prodotto
Page 45/222
INTRODUZIONE
Il sistema di Hotspot permette di creare un Captive Portal che in modo molto semplice permette
l'accesso ad internet agli utenti della rete aziendale e/o ai clienti delle strutture ricettive come Hotel,
Residence, Agriturismo e altro...
L'hotspot funziona con qualsiasi access point che va configurato in modalità OPEN NETWORK e va
collegato all' interfaccia di rete designata a questo compito (sia fisica che virtuale).
Dal momento in cui un utente che si connette al vostro access point cercherà di accedere ad internet si
troverà una pagina di cortesia con i vostri loghi che permetterà l'autenticazione dell'utente.
Il sistema funziona in due modalità principali che possono anche coesistere:
Autenticazione radius
Autenticazione Hotel
L'autenticazione radius consente di gestire gli utenti abilitati alla navigazione flaggando l'apposita
opzione (radius) nella gestione degli utenti, la navigazione degli utenti radius viene registrata a norma
di legge. All' utente verrà chiesta username e password.
L'autenticazione Hotel è un po' più articolata si suddivide a sua volta in 3 modalità:
Random code
Nome ospite
Nome ospite + numero di camera
Random code: il sistema chiederà all' utente di digitare un numero random che viene generato
automaticamente al momento del checkin all'interno della struttura.
La reception può stampare una pagina di cortesia con il codice di accesso e un QRCODE per facilitare
l'accesso agli utilizzatori di smartphone e tablet.
L'utente si disabilita al momento del checkout.
Nome ospite: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome
Nome ospite+Numero di camera: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome e il
numero della stanza
L'autenticazione Hotel prevede anche il billing che consente all'hotel di fatturare il traffico internet
nel con una tariffazione al minuto effettivo.
SETTAGGI
Stato hotspot: On e Off, acceso e spento (se spento tutti gli utenti navigano in internet in base alle
Page 46/222
polici impostate sul firewall ma senza autenticazione)
Interfaccie di rete: Sono le interfacce sul quale viene attivata la modalità hotspot captive portal, una
volta attivato l'hotspot da quelle interfacce non sarà più possibile accedere alle risorse internet (o in
routing verso altre interfacce) senza prima aver effettuato l'autenticazione aprendo un browser in http.
Interfaccie di rete DHCP ON: Sono le interfacce per le quali abilitare il dhcp interno ad Nblade,
dovrebbe corrispondere alle interfacce sulle quali è attivo l'hotspot tuttavia se su una interfaccia è già
attivo il dhcp voip tale interfaccia non sarà disponibile per attivare un ulteriore dhcp.
Se viene attivato il dhcp comparirà un dhcp range per ogni interfaccia selezionata, il range è la gamma
di ip che viene assegnata dal dhcp ai clients ed è separata da un trattino - , il sistema propone di
default acluni range, è tuttavia possibile modificarlo per eviare sovrapposizioni con altre
apparecchiature o per ampliare il numero dei clients.
Dns server 1 & 2: Se impostato impedisce agli utenti di utilizzare dns diversi da questi due, è tuttavia
possibile non impostarlo lasciando agli utenti la possibilità di usare qualsiasi dns esterno sulla porta
53, per motivi di sicurezza è consigliato impostare questi due valori con quelli del dns impostato sul
dhcp che rilascia gli ip agli utenti del captive portal.
Indirizzi ip che bypassano il sistema separati da virgola: Qui è possibile specificare un numero
illimitato di ip che non verranno coinvolti nel processo di autenticazione e che potranno navigare
sempre senza password, è possibile specificare anche le netmask nel formato breve, esempio
192.168.0.123 o tutta la rete 192.168.0.0/24.
All'interno di questa lista è possibile specificare anche indirizzi esterni (pubblici), su questi indirizzi si
portrà sempre navigare senza filtri e senza log.
Tempo di timeout per inattività in secondi: determina dopo quanti secondi di inattività il sistema
disconnette automaticamente l'utente. E' utile nel caso in cui ci sia attivo il billing e l'utente ha spento
il pc senza disconnettersi da internet con l'apposito bottone. In questo caso trascorso il tempo se
l'utente non ha fatto più nessun tipo di traffico il sistema disconnette in automatico. E' da notare che
se viene chiuso il browser ma il pc è ancora attivo alcuni applicativi come Skype, messenger ed altri
possono tenere sempre attiva la connessione.
Tempo massimo di navigazione in secondi: serve per ovviare al problema scritto nelle righe precedenti,
in questo caso l'utente viene disconnesso automaticamente al termine dei secondi impostati a
prescindere dal fatto che stia navigando o meno. Se l'utente sta navigando gli si ripropone la maschera
di login e, reiserendo i dati si riattiva istantaneamete.
Numero di connessioni contemporanee per utente: Consente di stabilire quante connessioni possono
essere fatte contemporaneamente con le stesse credenziali
Numero di connessioni contemporanee globali: Consente di stabilire quante connessioni possono
essere fatte contemporaneamente da tutti gli utenti del sistema.
Page 47/222
Mostra barra di disconnessione in fondo al browser: Questa opzione abilita una barra di navigazione
in fondo al browser degli utenti autenticati che consente di sapere quanti minuti di navigazione sono
trascorsi e permette la disconnessione.
Se questa barra non è attiva l'utente può disconnettersi soltanto tenendo aperta la pagina iniziale.
Attenzione ! Utilizzando la barra di disconnessione alcuni siti potrebbero non essere visibili in modo
corretto o non vedersi del tutto, capita molto raramente e generalmente indica che il sito visitato non
segue lo standard HTML o che contiene codice potenzialmente dannoso. Se comunque il sito deve
essere visitabile è possibile inserire l'indirizzo ip del sito nella lista di bypass. In questo modo il sistema
non intercetterà quell'indirizzo e lo lascerà sempre aperto alla navigazione.
Homepage: Nella barra di disconnessione c'e' un tasto home che riconduce a questo sito
Numero mesi storico log: Per chi utilizza l'autenticazione Radius questo è il tempo nel quale vengono
conservati gli storici di navigazione
Nome hotspot (compare a chi si autentica): E' il nome dell'hotspot, può essere il nome dell' azienda o
della struttura ricettiva
Autenticazione da modulo Radius: On e Off
Autenticazione da modulo Hotel: On e Off
Tipo autenticazione Hotel:
Random code: il sistema chiederà all' utente di digitare un numero random che viene generato
automaticamente al momento del checkin all'interno della struttura.
La reception può stampare una pagina di cortesia con il codice di accesso e un QRCODE per facilitare
l'accesso agli utilizzatori di smartphone e tablet.
L'utente si disabilita al momento del checkout.
Nome ospite: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome
Nome ospite+Numero di camera: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome e il
numero della stanza
Fatturazione traffico: On e Off determina se si vuole fatturare il traffico con il costo al minuto
Costo al minuto: Il costo al minuto in valuta (la valuta si imposta ne modulo hotel)
Background Color: Il colore predominante nella pagina di login
Logo image: Il logo dell'azienda o della struttra ricettiva in formato jpg, png o gif
Page 48/222
Logo position: La posizione del logo
Off: il logo non si vede
Small top right: Piccolo in alto a sinistra
Big centered: Grande in centro alla pagina
Background: Di sfondo alla pagina
Active connections
Mostra le connessioni attive ... premere
per terminare la connessione
Page 49/222
Page 50/222
Nel menu VOIP c'e' un sottomenù WIZARD che serve per configurare la centrale in modo rapido.
Il wizard è stato creato per gli utilizzatori meno esperti o per chi necessita di creare delle configurazioni standard nel minor
tempo possibile.
Una volta cliccato su WIZARD comparirà la seguente maschera:
Scegliete quanti telefoni volete configurare nella centrale e cliccate su AVANTI.
Page 51/222
Il numerino che vedete in parte ad ogni campo corrisponde al numero di utenti che dovrete ancora creare compreso il
presente.
Username si intende l'utente da configurare sul telefono per l'accesso alla centrale
Password deve essere di soli numeri per garantire l'accesso alla voicemail dal telefono.
Nome e cognome sono fittizzi.
Numero interno è il numero di telefono che corrisponderà all'utente.
Voicemail decide se l'utente avrà o no la casella vocale (segreteria telefonica centralizzata)
Cliccate su AVANTI per configurare tutti gli utenti fino a quando non comparirà la prossima maschera:
Page 52/222
A questo punto vi si chiede quanti Provider esterni che forniscono l'accesso alla telefonia Voip via internet volete
configurare. Questi operatori generalmente forniscono anche la numerazione geografica per poter avere un numero
telefonico reale chiamabile da qualsiasi telefono.
Una volta scelto in numero di operatori voip è necessario completare alcuni campi che vengono forniti dal provider che vi
darà il servizio voip.
Ricordatevi che la macchina deve poter accedere a internet per usufruire di questi operatori e che un eventuale firewall di
mezzo deve essere aperto totalmente da e per nblade.
Page 53/222
Una volta premuto AVANTI:
Per Host si intende l'indirzzo ip del provider che vi fornisce il voip, il Nome è puramente fittizio, username e password sono
forniti dal provider,.
Numero interno è il numero di telefono interno che squillerà quando una chiamata entra dal provider.
Se nel campo numero interno specificate IVR, il wizard creerà automaticamente un ivr che risponde alla chiamata e
riprodurrà la musica d'attesa per 30 secondi poi sgancerà la comunicazione, questo ivr andrà personalizzato dal menù IVR
cliccando sulla lente.
Prefisso uscenti è il prefisso da aggiungere al numero per chiamare tramite questo provider (es. voglio chiamare
3481234567 e il prefisso è _0XXX per chiamare con questo provider dovrò fare 03481234567 sul telefono) i prefissi possono
essere personalizzati dal menù Prefissi.
Page 54/222
Cliccate su AVANTI per configurare tutti i provider fino a quando non comparirà la prossima maschera.
Se avete installato schede ISDN PRI/BRI o ANALOGICHE dopo aver fatto riconoscere alla macchina le relative schede il
WIZARD vi mostrerà il menù di configurazione di tali schede:
Numero interno è il numero di telefono interno che squillerà quando una chiamata entra dal provider.
Se nel campo numero interno specificate IVR, il wizard creerà automaticamente un ivr che risponde alla chiamata e
riprodurrà la musica d'attesa per 30 secondi poi sgancerà la comunicazione, questo ivr andrà personalizzato dal menù
chiamate entranti cliccando sulla lente.
Page 55/222
Prefisso uscenti è il prefisso da aggiungere al numero per chiamare tramite questo provider (es. voglio chiamare
3481234567 e il prefisso è _0XXX per chiamare con questo provider dovrò fare 03481234567 sul telefono) i prefissi possono
essere personalizzati dal menù Prefissi.
Una volta associati i parametri premete AVANTI, se avrete altre schede isdn all'interno della centrale vi verrà proposta la
stessa domanda n volte.
Terminata questa configurazione il wizard effettuera alcune configurazioni automatiche ulteriori, al terminve vi verrà
chiesto di applicare le modifiche.
Nb
Ricordatevi sempre di salvare il punto di ripristino altrimenti al riavvio della macchina perderete le ultime impostazioni
fatte.
*************************************************************************************************
Se non volete usare il wizard questa parte delle guida serve per aiutarvi in una rapida configurazione della centrale voip in
10 passi.
Vi consigliamo comunque di leggere tutta la guida prima di iniziare la configurazione della centrale.
Step 1
Dopo aver installato la macchina collegarsi alla console web attraverso l'indirizzo ip di default.
Page 56/222
Se l'indirizzo ip di default 192.168.1.1 non è conforme con la vostra rete cliccate sul menu rete ed inserite l'indirizzo ip
nuovo in Rete -> Gestione Interfacce:
Successivamente sistemate anche il default gateway e le rotte statiche da Rete -> Tabella di Routing:
A questo punto cliccate su Applica.
Page 57/222
ATTENZIONE a questo punto pederete la console e dovrete chiudere e aprire il Browser sul nuovo indirizzo della console.
Step 2
Se avete delle fonie o degli annunci personalizzati da caricare successivamente negli alberi di risposta è il momento
di inviari alla centrale per poi configurare il resto.
Clicca qui per scoprire come fare.
Step 3
Se avete intenzione di usare degli alberi di risposta alle chiamate entranti o in generale se non avete la selezione passante è
necessario configurare almeno un albero entrante per gestire le chiamate entranti. in questa fase decidete solo il nome
dell'albero e salvatelo senza entrare nel dettaglio di cosa farà dopo.
Clicca qui per scoprire come fare.
Step 4
Configurate i provider entranti e le
linee PRI/BRI.
Step 5
Configurate i parametri generali.
Page 58/222
Step 6
Configurate i prefissi
Step 7
Configurate i permessi
Step 8
Se necessario configurate anche i gruppi di risposta e i
gruppi di suonerie.
Step 9
E' ora possibile configurare gli utenti e i relativi interni.
Step 10
E' ora possibile configurare le azioni degli alberi entranti
La centrale ora è in grado di funzionare, questa guida è solo un punto di partenza per facilitarvi nella messa in servizio.
Vi consigliamo comunque di leggere tutta la guida prima di iniziare la configurazione della centrale.
Page 59/222
Le chiamate in entrata o in uscita dalla centrale seguono una logica fissa dettata dai seguenti schemi:
Page 60/222
Page 61/222
Le chiamate entranti sono tutte le chiamate che provengono da numerazioni esterne alla centrale stessa e che provengono
da un provider o da una linea telefonica, per convenzione chiamermo providers anche le linee telefoniche tradizionali
anche perchè nella centrale Nblade la logica è uguale.
Indipendentemente dal tipo di provider che consegna la chiamata alla centrale (SIP/IAX/ISDN PRI o BRI) le chiamate in
entrate seguono la logica programmata nell' opzione context nel menu di configurazione dei provider, le azioni possono
essere di due tipi:
1) Selezione passante
La chiamata viene dirottata sull'albero degli interni quindi si verifica che il numero chiamato esista nell'albero degli
interni, se il numero non esiste la chiamata viene interrotta altrimenti la chiamata va direttamente all'interno specificato.
E' possibile (nei parametri generali) specificare una radice del numero chiamato (Prefissi) per far si che la centrale
identifichi tutto il numero passato dalla centrale del provider.
Esempio pratico:
Ho una centrale telefonica con 2 interni: 8502 e 8432.
Dall'esterno chiamo la centrale attraverso un provider impostato in selezione passante, il numero che ho chiamato è 06
423248502.
Se nei parametri generali ho impostato come Prefissi il numero radice 0642324 la centrale verifica nell'albero interni il
numero 06 42324 8502
e fa squillare il telefono corrispondente.
2) Albero entranti
Un albero entranti è una sequenza di azioni che viene eseguita nel momento in cui entra una chiamata, dal menu
Context di ogni provider è possibile associare questo albero.
Page 62/222
Esempio pratico:
Ho una centrale con un provider configurato che ha come context l'esecuzione di un albero chiamato per convenzione
Albero 1.
Quando la chiamata entra, viene eseguito l'albero in sequenza, il quale ad esmpio può:
- Rispondere alla chiamata
- Suonare un annuncio audio (Fonia)
- Inoltrare la chiamata ad un interno
Page 63/222
Le chiamate uscenti sono tutte le chiamate che provengono da un telefono interno e che hanno come destinazione una
linea telefonica , un provider SIP , o un'altra centrale Asterisk in trunking (interconnessa con la centrale principale) IAX o
SIP.
Dopo aver composto un numero (su un telefono correttamente configurato per funzionare con la nblade) la centrale farà
una prima verifica per capire se la numerazione è interna alla centrale stessa (un altro interno) oppure no.
Se il numero composto è un interno della centrale la chiamata verrà inoltrata direttamente (funzione intercomunicante).
Se il numero è esterno alla centrale, viene verificato con la tabella dei permessi.
Ogni interno può appartenere ad uno o più gruppi di permessi ognuno dei quali può contenere uno o più prefissi
autorizzati.
Nel caso in cui il numero composto non è autorizzato viene inviato in linea un segnale acustico che identifica la fine della
chiamata.
Una volta stabilito che l'interno è autorizzato a chiamare il numero digitato la centrale verifica verso quale provider deve
inoltrare la telefonata.
Questa verifica viene fatta attraverso la tabella prefissi che associa ad ogni prefisso (correttamente inserito secondo le
regole spiegate più avanti) un provider esterno.
Page 64/222
Per praticità prendiamo in considerazione uno schema base: Una azienda con una sede centrale e due filiali.
Nella sede centrale sono disponibili 2 flussi primari per chiamare all'esterno e ricevere chiamate in selezione passante, è
inoltre disponibile sempre dalla sede centrale un porovider SIP che permette di chiamare la Russia a costo zero.
Questo è lo schema grafico che illustra l' esempio che andremo a configurare.
E' necessario adesso conoscere la numerazione delle sedi:
•
SEDE CENTRALE: 81XX dove XX sono numeri variabili da 0 a 9 quindi in totale 100 interni disponibili da 8100 a
8199.
Page 65/222
•
SEDE FILIALE 1: 82XX
•
SEDE FILIALE 2: 83XX
•
PREFISSO RUSSO: 0037
•
LINEE URBANA: 061238XXX dove per XXX si intendono 999 numeri in selezione passante da 061238000 a
061238999
•
Per chiamare tramite la linea urbana il codice di impegno linea è 0 (zero)
N.B.
In tutte le sedi è necessario pubblicare la porta UDP 5036 e UDP 4569 (Protocollo IAX2) per far parlare tra di loro le
centrali, è inoltre consigliato avere l'indirizzo ip statico per le connessioni delle filiali mentre è indispensabile l'ip statico
per la sede centrale.
In questo esempio tutte le sedi hanno l'ip statico, se una o più dedi filiali non avessero l'ip statico è necessario far
riferimento ai suggerimenti relativi.
CENTRALE MASTER (SEDE CENTRALE AZIENDA)
Dopo aver correttamente installato le due schdede primarie all' interno del server che avrete destinato ad NBLADE attivate
nel menù VOIP -> PARAMETRI GLOBALI il supporto PRI/BRI selezionando (in questo caso trattandosi di due flussi
primari E1) il parametro PRI.
Sempre dai PARAMETRI GLOBALI attivate l'opzione PRI/BRI Autodetect e riavviate il sistema dal menu SISTEMA ->
RIAVVIA.
A questo punto una volta riavviato NBLADE, troverete nel menù PROVIDER -> PRI/BRI le due schede già pronte all'uso
(se ciò non fosse vi consigliamo di controllare la configurazione rivolgendovi al vostro provider - vedi Provider PRI/BRI).
Page 66/222
Sempre nelle due schede PRI definiamo la voce REMOVE NUM=1
Nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configurate il provider che vi fornisce l'abbonamento a costo 0 per la russia (Vedi
Provider Sip Iax).
Sempre nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configuriamo i due accounts per le centrali slave in questo modo:
Il protocollo è importantissimo, potrete creare sia trunking in SIP che in IAX, per comodità vi consigliamo di crearli con
IAX.
L' host è l'indirizzo ip della sede periferica, mentre username e password sono gli stessi che dovrete configurare nella sede
remota.
Context deve essere in selezione passante.
Page 67/222
Se la sede remota non ha l'ip statico non bisogna specificare l'host ma bisogna scrivere dynamic.
Aggiungiamo questo nuovo provider e ne creiamo un'altro uguale per la FILIALE 2.
A questo punto abbiamo creato la struttura base per poter inoltrare le chiamate da e per le linee urbane (PRI E1) sia verso
le sedi periferiche.
Nei PARAMETRI GLOBALI -> NUMERAZIONE mettiamo 81xx che identifica la centrale corrente.
Ora è necessario creare le routing (prefissi) tra le varie centrali, per come crearle vi rimandiamo alla sezione Prefissi.
Dal menu PROVIDER -> PREFISSI creiamo 4 nuove regole:
Dialstring
Provider
_0XXX.
LineePRI
Questo prefisso permette a chiunque prema 0 di uscire tramite le line PRI
_82XX
FILIALE_1
_83XX
FILIALE_2
Queste due regole mandano le chiamate alle sedi periferiche.
_00037XXX.
Provider_SIP_Russo
Questo prefisso chiama direttamente con il provider russo.
Page 68/222
Possiamo ora configurare i permessi gli interni dal
menù utenti
La centrale ora è pronta APPLICHIAMO LE MODIFICE e SALVIAMO IL PUNTO DI RIPRISTINO.
CENTRALE FILIALE 1
Le filiali sono molto più semplici da configurare.
Nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configuriamo i un solo account per la sede centrale:
Dove nell' host indichiamo l'ip o il nome dns della centrale master, username e password sono gli stessi che avete definito
nella centrale master per questa sede.
Page 69/222
Se la sede ha un non ha un indirizzo statico è necessario mettere SI nell'opzione Registra.
Nei PARAMETRI GLOBALI -> NUMERAZIONE mettiamo 82xx che identifica la centrale corrente.
Ora è necessario creare le routing (prefissi) tra le varie centrali, per come crearle vi rimandiamo alla sezione Prefissi.
Dal menu PROVIDER -> PREFISSI creiamo 4 nuove regole:
Dialstring
Provider
_0XXX.
SEDE_CENTRALE
_81XX
SEDE_CENTRALE
_83XX
SEDE_CENTRALE
Non è necessario configurare il prefisso della Russia perchè è già compreso nel primo prefisso _0XXX.
Possiamo ora configurare i permessi gli interni dal
menù utenti
La centrale ora è pronta APPLICHIAMO LE MODIFICE e SALVIAMO IL PUNTO DI RIPRISTINO.
CENTRALE FILIALE 2
Page 70/222
Le filiali sono molto più semplici da configurare.
Nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configuriamo i un solo account per la sede centrale:
Dove nell' host indichiamo l'ip o il nome dns della centrale master, username e password sono gli stessi che avete definito
nella centrale master per questa sede.
Se la sede ha un non ha un indirizzo statico è necessario mettere SI nell'opzione Registra.
Nei PARAMETRI GLOBALI -> NUMERAZIONE mettiamo 83xx che identifica la centrale corrente.
Ora è necessario creare le routing (prefissi) tra le varie centrali, per come crearle vi rimandiamo alla sezione Prefissi.
Page 71/222
Dal menu PROVIDER -> PREFISSI creiamo 4 nuove regole:
Dialstring
Provider
_0XXX.
SEDE_CENTRALE
_81XX
SEDE_CENTRALE
_82XX
SEDE_CENTRALE
Non è necessario configurare il prefisso della Russia perchè è già compreso nel primo prefisso _0XXX.
Possiamo ora configurare i permessi gli interni dal
menù utenti
La centrale ora è pronta APPLICHIAMO LE MODIFICE e SALVIAMO IL PUNTO DI RIPRISTINO.
IL SISTEMA ORA E' IN GRADO DI FUNZIONARE.
Page 72/222
Aprire un browser di internet e digitare l’indirizzo https://192.168.1.1:1518 o all’indirizzo riportato nella console del Vostro
Hardware , entrare nella console di amministrazione del sistema NBLade.
Premere su “Si” per accettare l’avviso di protezione.
Premere si per visualizzare gli “Oggetti non protetti”
Page 73/222
Inserire Username “admin” e Password “admin” per accedere alla console di amministrazione.
Page 74/222
Premere il bottone “Login”
Page 75/222
I parametri generali sono indispensabili per il corretto funzionamento della centrale, essi identificano i comportamenti di
default (standard):
Timeout:
E' il tempo massimo di esecuzione delle azioni utilizzato come default nel caso in cui non si specifichi un' altro intervallo,
determina in oltre dopo quanti secondi una chiamata deve essere intercettata dalla voicemail, il tempo massimo in cui
squilla un telefono, il tempo massimo di attesa durante una deviazione di chiamata.
Provider di inoltro:
E' il provider di default utilizzato per le deviazioni e i trasferimenti di chiamata.
Ivr di default (non risposta interno):
Se un interno è impostato per la ricaduta su un ivr di default, questo è l' ivr che verrà eseguito.
Lingua:
La lingua con cui la centrale dialoga.
Annuncio servizio sveglia:
E' l' annuncio (fonia) che viene suonato all' utente chiamato dal servizio automatico di sveglia integrato nella centrale.
Password servizi avanzato:
E' il codice che viene chiesto nel pannello Flash di monitoring della centrale
https://:1518/panel/
Page 76/222
Il codice è usato anche per scaricare il cdr in automatico tramite il file cdrcsv.scw (vedi capitolo cdr)
Numerazione:
La numerazione interna alla centrale, è composta da numeri e da x, ad esempio se avete deciso che la vostra centrale ha
interni che cominciano per 8 e che hanno 4 cifre (8213, 8541...) la stringa deve essere 8xxx dove 8 sta per il numero che
identifica gli interni e xxx sta per altri 3 numeri.
Questo parametro serve esclusivamente per l' autocompletamento del campo interno nel menu di gestione e creazione degli
utenti.
Prefissi:
Viene utilizzato per aggiungere una radice alla numerazione della centrale al fine di essere riconosciuta dalla selezione
passante (vedere chiamate entranti)
Stun Server Primario:
Nblade ha installato un server stun che serve per indirizzare correttamente le chiamate SIP, questo indirizzo è quello
pubblico.
Stun Server Secondario:
L'indirizzo privato dello stun server sul quale viene terminato il tunnel dello stun.
Tempo di registrazione SIP:
Intervallo di tempo dopo il quale un provider sip e un interno devono essere ri registrati in automatico. Va regolato in
accordo con i parametri dei vostri telefoni e dei vostri provider, il valore di default è nella norma ben accetto dai provider e
dai telefoni testati da noi.
Page 77/222
Tempo di reg. max ammesso SIP:
E' il tempo massimo accettato dalla centrale per la registrazione dei telefoni e dei provider. Se un telefono propone un
tempo maggiore esso viene resettato al valore impostato in questo parametro.
Numero mesi storico log chiamate:
La centrale ha a bordo un CDR (Call Detail Report) che immagazzina tutte le informazioni relative alla chiamate in entrata
e in uscita.
Questo log può diventare voluminoso a secondo del traffico della centrale. E' bene regolare questo parametro in funzione
del traffico.
I dati relativi alle telefonate più vecchie del parametro verranno eliminate in modo permante.
IP asterisk manager:
La centrale Asterisk ha un sistema chiamato API per la gestione della stessa con appositi plug-in sviluppati da terzi.
Attivando la modalità 127.0.0.1 Secure la centrale non pubblicherà la porta API di gestione,
se si attiva la modalità 0.0.0.0 Unsecure la centrale pubblicherà su tutte le interfacce ethernet la console di gestione
aprendone la porta relativa.
Si consiglia di installare un firewall nel caso si voglia pubblicare porta di gestione API per evitare intrusioni sulla centrale
telefonica.
Si ricorda che esiste un apposito modulo di NBLADE / GCUBE che svolge tutte le funzioni di firewalling avanzate.
Asterisk manager username e password:
Sono le password utilizzate per connetterisi ad asterisk manager.
PRI / BRI Autodetect:
Le schede PRI e BRI essendo a contatto diretto con l' hardware della macchina sono da considerarsi critiche e vanno
installate con la relativa cura.
Page 78/222
Attivando l' autodetct la centrale effettuerà al primo riavvio di sistema un discovery automatico delle schede pri e bri
contenute all' interno della macchina.
Nel caso in cui le schede vengano riconosciute esse verranno automaticamente inserite nella sezione PROVIDER PRI /
BRI.
Attenzione !! Se nella sezione provider esistono già schede funzionati abilitando questa funzione verranno cancellate e
ricreate al primo riavvio, si consiglia pertanto di prendere nota dei parametri esistenti che verranno altrimenti persi.
PRI / BRI Support:
Attiva il supporto PRI o BRI o ANALOGICO della centrale.
Le modalità funzionano in modo esclusivo, cioè non è possibile installare un mix di schede pri, bri o analogiche all' interno
della stessa configurazione a causa di incompatibiltà forti tra i vari drivers.
Indirizzo ip pubblico:
E' l'indirizzo con il quale uscite in internet, va settato in alcuni casi in cui venga chiesto dal provider voip sip.
Indirizzo ip privato/netmask
E' l'indirizzo di rete privata/netmask, la netmask va inserita nel formato breve (/24 /32 ecc), va settato in alcuni casi in cui
venga chiesto dal provider voip sip.
Iax Jitter Buffer:
Il Jitter è un tipico problema delle connettività adsl e wifi, quando si crea un trunk tra centrali e si sente l'audio a strappi
molto probabilmente il Jiiter è troppo alto, attivando il jitter buffer (On) la centrale crea un buffer (tampone di memoria) in
grado di eliminare quasi del tutto questi problemi, funziona però solo con lo standard iax e non con sip.
Indirizzo di AutoPing verifica connettività:
Tiene monitorato un indirizzo per verificare se c'e' o meno la connettività verso internet per la centrale.
Page 79/222
Questo ovvia ad un inconveniente piuttosto comune relativo ai provider sip, quando manca la connettività verso il provider
la centrale si ferma. Abiltando questa opzione nei vari provider ed inserendo qui un indizzo ip o dns da pingare il problema
si risolve.
Sip Bindport:
E' la porta di default su cui il server ascolta.
Blind Transfer:
Con questo parametro si modificano i tasti dtmd per il traferimento di chiamata, questa modalità di trasferimento non
attende che dall'altra parte qualcuno risponda ma trasferisce direttamente.
Attenzione, i settaggi dtmf per questo servizio dovranno essere settati su INBAND sull'utente voip.
Attendede Transfer:
Con questo parametro si modificano i tasti dtmd per il traferimento di chiamata, questa modalità di trasferimento per mette
di parlare con l'interno a cui si sta trasferendo la chiamata prima di straferirla.
Attenzione, i settaggi dtmf per questo servizio dovranno essere settati su INBAND sull'utente voip.
Call pickup:
Con questo parametro si modificano i tasti dtmd per l'intercettazione di un telefono che suona in un gruppo di risposta.
Blocco collaborativo spam telefonico
Dtmf per bannare:
Sono i codici da digitare durante la conversazione con il chiamante per segnalare la chiamata e
bloccarla istantaneamente.
Page 80/222
Attenzione se i codici vengono digitati dopo che il chiamante ha riagganciato non sortiranno alcun
effetto.
Soglia reputazione:
Ogni chiamata che passa per l'azione dell' IVR "Se la reputazione del chiamante è inferiore alla
soglia" viene valutata dal sistema e dai nostri sever in base al numero del chiamante. Ad ogni numero
viene attribuito un voto da 0 a 10, se il voto è superiore a quello impostato in questo parametro la
chiamata prosegue senza deviare nell'ivr impostato, se la valutazione è inferiore o uguale la chiamata
devia nell'ivr indicato nell'azione.
Dove si trova il centralino:
Indicare a che linea è collegato il centralino (it per Italia, de per la Germania, au per l'Austria) serve
per interpretare i prefissi correttamente e confrontarli con il database centralizzato internazionale.
Status: Indica lo stato di connessione al database centralizzato nel cloud di safecom.
PARAMETRI DI AUTOCONFIGURAZIONE TELEFONI
Dal menù utenti e dal menù interni elenco è possibile specificare il mac address (indirizzo identificativo univoco) dei
telefoni collegati alla centrale.
Attraverso questi parametri è possibile ottenere l'autoconfigurazione dei telefoni SNOM, GRANDSTREAM e LINKSYS
direttamente collegando il telefono alla rete.
Il sistema provvederà in automatico a:
1. Assegnare l'indirizzo ip
2. Assegnare default gateway e dns
Page 81/222
3. Assegnare i parametri di accesso al server voip
4. Assegnare il numero di interno e le credenziali di accesso
5. Assegnare il numero della voicemail
6. Assegnare il server di sincronizzazione dell'orario del telefono
Queste configurazioni porteranno il telefono dallo stato di fabrica alla configurazione e accensione con la programmazione
corretta semplicemente inserendo la spina e il cavo di rete:
Dhcp: (On/Off)
Accende il dhcp (sistema di assegnazione degli indirizzi di rete)
Metodo assegnazione indirizzi ip:
All - Assegna gli indirizzi ip a tutti gli apparati (telefoni e non) che si presentano sulla scheda lan impostata
utilissimo
nel caso si debba usare l' autodiscovery nel sistema di provisioning. Di default è All
Mac - Assegna gli indirizzi ip solo ai telefoni per i quali è stato impostato manualmente il mac address
all'interno della sezione utenti o telefoni.
N.b.: Se si utilizza il modulo dhcp nel modulo Hotspot l'opzione viene settata automaticamente su All e
non è possibile modificarla
Dhcp interface:
L'interfaccia sulla quale è pubblicato il dhcp per la parte VOIP.
Attenzione ! Cambiando questo parametro tutti gli altri parametri saranno automaticamente riadattati ai valori
dell'interfaccia selezionata. E' comunque possibile editare a mano gli altri parametri:
Page 82/222
Dhcp ip range:
E' il range degli ip da assegnare ai telefoni (deve essere compatibile con la classe di rete utilizzata e gli indirizzi devono
essere liberi)
Dhcp network:
La classe di rete (non l'indirizzo ip della scheda di rete) sulla quale verranno installati i telefoni
Dhcp netmask:
La netmask della classe di rete sulla quale verranno installati i telefoni
Dhcp default gateway:
Il default gateway che verrà assegnato ai telefoni (generalmente il router che permette l'accesso ad internet)
Dhcp dns:
Il dns da assegnare ai telefoni per la risoluzione dei nomi di dominio
Ntp server:
Il server di sincronizzazione degli orari di rete (verrà assegnato al telefono per mantenere l'ora aggiornata)
Voicemail num:
Il numero di accesso alla casella vocale
Reta abilitata al tftp:
Page 83/222
La rete dalla quale è possibile raggiungere il tftp per l'autoconfigurazione dei telefoni, è possibile specificare anche 0.0.0.0
che significa da tutte le reti (attenzione a non assengare questo valore se la macchina è esposta in internet).
Per ulteriori informazioni consultare il capitolo dedicato all'autoconfigurazione dei telefoni.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione
(esempio ” Modificato parametri Voip“)
Page 84/222
Ecco alcuni esmpi di configurazione per alcuni telefoni:
GRANDSREAM BUDGETONE 100/101/102
GRANDSTRAM ATA HT-286/386/486/488
Tutti i parametri non specificati di seguito vanno lasciati standard:
1. Accedete via web alla configurazione del telefono
2. Configurate la rete in BASIC SETTINGS
3. Configurate i parametri avanzati ADVANCE SETTINGS
Nei parametri avanzati vanno settati questi valori:
SIP Server: <ip di nblade>
Outbound Proxy: <ip di nblade>
SIP User ID: <username utente di nblade>
Authenticate ID: <username utente di nblade>
Authenticate Password: <password utente di nblade>
Preferred Vocoder: <il codec deve essere uguale a quello di nblade>
SIP Registration: Yes
Page 85/222
GXP-2000
Tutti i parametri non specificati di seguito vanno lasciati standard:
1. Accedete via web alla configurazione del telefono
2. Configurate la rete in BASIC SETTINGS
3. Configurate i parametri di ACCOUNT 1
Nei parametri ACCOUNT 1 vanno settati questi valori:
Page 86/222
Account Active: Yes
SIP Server: <ip di nblade>
Outbound Proxy: <ip di nblade>
SIP User ID: <username utente di nblade>
Authenticate ID: <username utente di nblade>
Authenticate Password: <password utente di nblade>
Preferred Vocoder: <il codec deve essere uguale a quello di nblade>
SIP Registration: Yes
SNOM (Tutti i modelli)
Tutti i parametri non specificati di seguito vanno lasciati standard:
1. Configurate i parametri di Linea 1 -> Login
2. Configurare i parametri in Linea 1 -> Sip
Page 87/222
Login: <Username utente di nblade>
Password: <Password utente di nblade>
Server: <ip di nblade>
Outbound Proxy: <ip di nblade>
Page 88/222
Page 89/222
Nblade/gcube permette in modo molto semplice di configurare i telefoni in modo automatico senza quindi dover operare nel
menù del telefono o via web sul telefono stesso.
Questo sistema velocizza di molto la preparazione e l'installazione dei nuovi telefoni e garantisce un controllo maggiore sul
sistema installato.
Il sistema opera attraverso il dhcp e il tftp, quindi assegnerà in automatico l'indirizzo ip al telefono e scaricherà la
configurazione.
Il tuotto è basato sul MAC ADDRESS cioè l'indirizzo univoco che identifica le apparecchiature collegate in rete ed è
disponibile attualmente per i telefoni SNOM, LINKSYS e GRANDSTREAM.
Come funziona ?
Una volta collegato il telefono nuovo sulla rete il telefono stesso farà seguenti operazioni in modo totalmente automatico:
1. Ricerca del DHCP
2. Richiesta di un indirizzo ip
3. Assegnazione dei parametri di rete di default (ip,netmask,default gateway e dns)
4. Assegnazione dei parametri del tftp (opzione 66 e 67 per il provisioning)
5. Download della configurazione dal tftp server
6. Uno o più reboot
7. Accensione del telefono configurato per ricevere ed inviare telefonate
8. Il telefono è pronto all' uso
Page 90/222
Limitazioni
Il sistema può essere usato solo sulla rete locale (sullo stesso dominio di broadcast) il dhcp infatti è un protocollo di layer 2
e quindi non può (senza particolari accorgimenti, vedi helperaddress) rilasciare indirizzi al difuori della rete locale.
Il tftp server è in grado di ascoltare su qualsiasi indirizzo ma per motivi di sicurezza è bene farlo ascoltare solo sulla rete
locale.
I telefoni devono essere in grado (con i parametri forniti nei parametri generali) di raggiungere l'indirizzo ip della console
web dalla quale eseguite la programmazione della centrale attraverso il protocollo tftp (porta udp 69).
Configurazioni
Per attivare il sistema di autoconfigurazione è possibile utilizzare il dhcp interno al sistema oppure utilizzare un dhcp
esterno.
Se si utilizza il dhcp interno (non si dispone già di un dhcp all'interno della lan locale) è sufficiente configurare i parametri
generali del voip nella parte "Parametri di autoconfigurazione telefoni"
Se si utilzza un dhcp esterno (vedi microsoft dhcp o simili) è necessario configurare le seguenti opzioni:
Telefoni Grandstream e Linksys:
option 66 <indirizzo ip della console>
oppure
option tftp-server-name <indirizzo ip della console>
Page 91/222
esempio:
option tftp-server-name "172.31.20.79"
Telefoni Snom:
option 66 <indirizzo ip della console>
option 67 "snom{mac}"
oppure
option tftp-server-name <indirizzo ip della console>
option bootfile-name "snom{mac}"
esempio:
option tftp-server-name "172.31.20.79"
option bootfile-name "snom{mac}"
Modifica configurazioni sui telefoni:
A seconda del modello e della marca i telefoni si comportano in modo diverso:
Snom:
Una volta applicate le configurazioni è necessario riavviare il telefono, la prima volta a mano, dal menù o togliendo
l'alimentazione.
Una volta che il telefono è in servizio il reboot può essere esguito cliccando sul tasto
nel menù ELENCO o nel menù
UTENTI.
Page 92/222
Grandstream:
Per il momento grandstream non prevede un auto reboot o un reboot pilotato, è quindi necessario intervenire a mano
togliendo e rimettendo l'alimentazione.
Linksys:
La prima volta che si attiva l'autoconfigurazione i tempi possono essere lunghi, è indispensabile che il telefono lavori da
solo, una volta impostati i parametri e il mac address il telefono va reboottato a mano e poi farà automaticamente altri 2 o 3
reboot.
Dalla volta successiva che si modificano i parametri il telefono si rebooterà automaticamente dopo 5 secondi dalla
modifica.
ATTENZIONE
Il sistema è basato sul mac address, quindi un errore nel mac address impedisce al telefono di autoconfiurarsi, una volta
inserito il mac address.
Dopo aver salvato le configurazioni nel menù VOIP->INTERNO->ELENCO è possibile vedere il mac address associato ai
vari telefoni e la marca del telefono inserito (determinata dal mac address), verificare che la marca sia SNOM, LINKSYS
SPA o GRANDSTREAM o le sigle SN, LI o GR.
Per raggiungere il tftp è necessario che la rete locale sia configurata in modo corretto e che gli indirizzi assegnati ai
telefoni dal dhcp possano raggiungere l'interfaccia LAN di nblade sull' indirizzo primario della console di
amministrazione.
Page 93/222
I provider voip supportati dalla centrale NBLADE sono di tipo SIP e IAX
Per aggiungere un nuovo provider procedere nel seguente modo:
Andare nel menù Voip, cliccare su provider
premere su
per aggiungider
Page 94/222
Descrizione delle opzioni
I parametri che di seguito inseriremo sono forniti dal provider es Eutelia , Shypho ecc.
- Nome Provider:
Inserire il nome del provider SIP/IAX a cui si è connessi
N.B.
è solo una etichetta e non influenza la configurazione dei parametri del provider.
Page 95/222
- Protocollo:
Identifica il protocollo di comunicazione tra le centrale e il provider.
- Host:
Indica il server SIP/IAX del provider es. sip.myprovider.com
nel nome host è possibile specificare anche la porta ex sip.myprovider.com:5061
se non la specificate verrà usata la porta standard 5060
- Fromdomain:
Parametro richiesto dai provider (solitamente è coincidente con l'host)
- Username:
E' l'utente di accesso al servizio voip
- Password:
E' la password per l' accesso al servio voip
- Auth:
E' il tipo di autenticazione usata dall'utente del servizio voip , può essere di
(l'autenticazione plaintext è quella normalmente usata).
- Codec:
Page 96/222
tipo plaintext o md5
Selezionare il tipo di codec da utilizzare : GSM, ULOW , ALOW, G726, ILBA e G729 .
Se si lascia sulla voce TUTTI sarà la centrale del provider ad assegnare il tipo
di codec.
- Tipo:
E' il tipo di collegameto da utilizzare tra la centrale NBLABE e il provider tipicamente viene usato il friend.
- Timeout:
E' il tempo massimo di mancanza di comunicazione tra la centrale NBLABE e il provider , normalmente viene usato un
valore da 30 a 60 (secondi).
- Context:
Selezione il flusso di instradamento della chiamata entrante .
- Prefix:
E' il prefisso di dafault delle chiamate uscenti dal questo provider.
- Remove num:
Il valore inserito indica quante cifre devono essere rimosse dal numero composto dal telefono.
E' utilizzato quando viene aggiunto un prefisso per instaradare una
telefonata con un specifico provider.
Esempio se si digita 30212345678 inserendo il valore 1 nel capo "remove num" viene rimosso il valore 3 e pertanto viene
inviato al
provider il numero 0212345678
Page 97/222
- Registra:
Questo parametro è necessario se desidera registrare la centrale NBLADE sulla centrale del provider.
In molti casi questo parametro è indispensabile, infatti se non si è
stesso non riesce ad inoltrare verso NBLADE le telefonate entranti.
registrati sulla centrale del provider , il provider
- Numero selezione passante:
Nel caso in cui abbiate più account sip su uno stesso provider, qui dovrete specificare il numero su cui far ricadere tutte le
telefonate, il numero può essere un numero interno reale o un IVR.
- Sincronizzazione rubrica Nblade remoto
Avendo la licenza rubrica attivata è possibile ultilizzare una centrale come Master e più centrali come slave.
La centrale master, attivando questa opzione, andrà a leggere tutti i numeri del sistema slave riempiendo la rubrica
centralizzata.
Questo è utile per aggiornare in modo automatico la rubrica di una rete di centrali collegate tra loro.
- CallerID
Se questo campo viene compilato Nblade invierà questo caller id al posto di quello definito per ogni utente.
E' possibile specificare il carattere X che verrà completato automaticamente con le cifre dell'interno chiamante partendo da
destra verso sinistra.
Esempio, nell caller id metto 021234XXX e sto chiamando dall'interno 25832 il sistema manderà fuori il caller id
021234832 dove XXX è stato sostituito con le ultime 3 cifre dell'interno.
- Verifica connettività con autoping
Se l'indirizzo impostato nei parametri generali relativo all'autoping non risponde, questo provider viene escluso
momentaneamente.
Al ripristino della connessione il provider verrà automaticamente riattivato.
Page 98/222
- Limite chiamate
Questo parametro consente di limitare il numero di chiamate in entrata ed in uscita da un determinato provider SIP (solo
provider Sip e non Iax).
Se il parametro è 0 (di default è 0) non ci sono limiti impostati.
Una volta raggiunto il limite la centrale non accetta più chiamate da questo provider e manda il tono di congestion per le
chiamate uscenti.
- Nat
Parametro per abilitare il nat di default è yes e va modificato su richiesta dei vari operatori
- Iax Encryption
Questo parametro abilita la criptazione delle chiamate transitanti sul trunk con il metodo aes128 per impedire ad altri di
ascoltare le comunicazioni.
Questo parametro funziona solo se è stato impostato anche il tipo di password MD5
- Qualify
Abilita un sistema di monitoraggio degli operatori collegati per verificarne i tempi di risposta e per escluderli
automaticamente nel caso non rispondano per più di 2 secondi.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 99/222
Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione
(esempio ” Aggiunto Provider“)
Attenzione !
Nel caso in cui ci siano due provider configurati con il protocollo sip verso lo stesso host (stesso provider con due numeri)
asterisk non riesce a discriminare da quale dei due numeri/provider sta entrando la chiamata.
Nel caso in cui abbiate più alberi entranti in context ma un unico provider fornitore del servizio sip verrà utilizzato il primo
albero e gli altri verranno ignorati da asterisk, vi consigliamo pertanto di utilizzare la Numero selezione passante come
descritto sopra.
Page 100/222
La gestione utenti è realizzata con logica multilivello e permette l'associazione delle policy allo stesso utente tramite gruppi
precedentemente creati nella sezione del servizio Voip .
Di seguito la logica di funzionamento:
Esempio di creazione utente e associazione al servizio Voip :
Per selezionare il menu utenti premere sull’icona relativa :
Page 101/222
Premere sul pulsate
per aggiungere un utente :
Page 102/222
Inserire i dati dell’utente, Cognome, Nome, Username, Password e tipo utente Mail
N.B.
Il nome utente e la password vengono assegnati automaticamente se non specificati.
N.B.
Page 103/222
Nel creare l'utente per il telefono, ricordatevi che se volete usare la casella vocale (voicemail) dal telefono la password deve
essere numerica e non alfanumerica, altrimenti dal telefono non si può consultare.
Per attivare il servizio Voip all'utente, selezionare
Menù VOIP
Il menu Voip è riferito al tipo di apparato utilizzato (telefono, ATA, softphone ecc)
Cliccare sulla freccia verso il basso per accedere al menu Voip
Descrizione delle opzioni:
- Numero interno:
Page 104/222
In base alle preferenze assegnate nei parametri generali (numerazione) verrà assegnato automaticamente il primo
numero di interno disponibile .E' inoltre
possibile usare numeri non utilizzati inserendoli manualmente.
Cliccando sull’icona rubrica
è possibile visualizzare i numeri di telefono attualmente assegnati.
N.B. utilizzare una numerazione maggiore di due cifre se si vuole gestire l'associazione dei prefissi telefonici tramite
multeplici provider (SIP o BRI ) .
- Mac:
Il mac address del telefono è necessario solo nel caso in cui si voglia utilizzare la funzionalità di autoconfigurazione dei
telefoni (provisioning).
Il mac address server al sistema per riconoscere il telefono ed assegnare i parametri corretti in fase di accensione o reboot
attraverso dhcp e tftp.
L' autoconfigurazione è compatibile con telefoni SNOM, GRANDSTREAM e LINKSYS e configurerà in automatico i
parametri base (utente,password,dati di accesso,caller id, voicemail)
Per ulteriori informazioni consultare il capitolo dedicato all'autoconfigurazione dei telefoni.
- Codec:
Selezionare il tipo di codec da utilizzare : GSM, ULOW , ALOW, G726, ILBA e G729 .
Se si lascia sulla voce TUTTI sarà l'apparato utilizzato (telefono, ATA, softphone ecc) a decidere il codec da
utilizzare .
- Identificativo Chiamante:
E' il nome che compare sul display dell'apparato chiamato.
Se viene lasciato vuoto viene utilizzato nome e cognome dell'utente.
Page 105/222
- Nat:
Il Nat viene utilizzato (SI) solo nel caso in cui l' apparato (telefono, ATA, softphone ecc) è collegato alla centrale
NBlade tramite rete internet.
- Dtmf: (Dual-tone multi-frequency )
Selezionare il tipo di DTMF utilizzato dal vostro apparato (telefono, ATA, softphone ecc).
- Limite chiamate entranti:
Indica il massimo dei canali Voip contemporanei.
N.B. selezionare almeno 2 canali se si vuole parlare con altro interno mettendo
in attesa la telefonata.
- Pannello:
Il telefono dell'utente viene visualizzato nel pannello del post operatore .
Menù Voicemail
Cliccare sulla freccia verso il basso per accedere al menu Voicemail
La voicemail è una casella vocale(segreteria telefonica) personale dell'utente e può essere personalizzata (messaggio
assenza) direttamante dal telefono seguendo le istruzioni indicate dall'operatore virtuale.
Page 106/222
N.B.
La voicemail dell'utente è la risposta automatica (vedi parametri time out della centrale) alla chiamata, questo influenza
una qualsiasi azzione di gruppo o di sequenza (IVR , Gruppo di risposta ecc) per il fatto che la telefonata finisce dopo
l'intervento del messaggio della voicemail.
E' possibile avere una copia del messaggio della voicemail in formato .WAV nella propia casella di posta sia locale che su
altro dominio.
Questa funzione e attiva solo nel caso si sia acquistato la licenza E-MAIL.
Premere su Aggiungi per salvare le modifiche dell’utente :
Stati possibili di un utente :
Attivo
In attesa di esse applicato
Disattivato
Page 107/222
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione
(esempio ” Aggiunto utente Voip“)
•
Reboot del telefono
Nel caso in cui si stiano utilizzando telefoni SNOM è possibile con il tasto
reboottare il telefono semplicemente cliccandoci sopra:
Page 108/222
Premere il tasto verde per resettare il telefono e caricare i nuovi parametri direttamente dal configuratore TFTP
centralizzato.
Page 109/222
Andare nella sezione Voip -> Interni -> Elenco
Page 110/222
verrà visualizzato la lista delle numerazioni interne assegnate ad ogni singolo utente abilitato al servizio Voip.
Da questo menù è possibile accedere ad alcune funzionalià avanzate:
- Ricaduta su ivr di default
Se l'interno non risponde entro il tempo di timeoud di default, la chiamata ricade su un ivr impostato di default dai
parametri generali
Page 111/222
che, per esempio potrebbe far squillare il posto operatore.
- Prepend
Aggiunge in modo personalizzato un numero prima di inoltrare la chiamata di questo utente su un determinato prefisso.
Esempio:
Se aggiungo in prepend 99, quando l'utente compone un numero esempio 021234 il sistema riconosce prima il prefisso di
destinazione inserito nel menù prefissi (in questo caso 02 per esempio).
In secondo luogo prima di inviare la chiamata al provider aggiungerà davanti il prepend.
Quindi il numero composto sul provider sarà 99021234.
- Mac:
Il mac address del telefono è necessario solo nel caso in cui si voglia utilizzare la funzionalità di autoconfigurazione dei
telefoni (provisioning).
Il mac address server al sistema per riconoscere il telefono ed assegnare i parametri corretti in fase di accensione o reboot.
L' autoconfigurazione è compatibile con telefoni SNOM, GRANDSTREAM e LINKSYS e configurerà in automatico i
parametri base (utente,password,dati di accesso,caller id, voicemail)
Per ulteriori informazioni consultare il capitolo dedicato all'autoconfigurazione dei telefoni.
- Qualify
Abilita un sistema di monitoraggio dei telefoni collegati per verificarne i tempi di risposta e per escluderli automaticamente
nel caso non rispondano per più di 2 secondi.
•
Reboot del telefono
Page 112/222
Nel caso in cui si stiano utilizzando telefoni SNOM è possibile con il tasto
reboottare il telefono semplicemente cliccandoci sopra:
Premere il tasto verde per resettare il telefono e caricare i nuovi parametri direttamente dal configuratore TFTP
centralizzato.
Page 113/222
Le chiamate entranti sono tutte le chiamate che provengono da numerazioni esterne alla centrale stessa e che provengono
da un provider o da una linea telefonica, per convenzione chiamermo providers anche le linee telefoniche tradizionali
anche perchè nella centrale Nblade la logica è uguale.
Indipendentemente dal tipo di provider che consegna la chiamata alla centrale (SIP/IAX/ISDN PRI o BRI) le chiamate in
entrate seguono la logica programmata nell' opzione context nel menu di configurazione dei provider.
Entrando nel menu CHIAMATE ENTRANTI troverete un elenco dei possibili context entranti:
Cliccando sul tastino
è possibile creare un nuovo context:
Dopo aver digitato il nome premere su Aggiungi.
Page 114/222
A questo punto è possibile :
•
modificare il nome con
•
eliminare premendo
•
accedere alla gestione dell' albero con
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 115/222
Le chiamate che entrano in un albero sia esso di CHIAMATE ENTRANTI o di IVR si comportano alla stessa maniera:
Concetti fondamentali:
•
Un albero viene sempre eseguito in sequenza partendo dalla riga 1 fino alla riga N o al termine della comunicazione
•
Il tipo riga S è il primo ad essere eseguito (s significa start)
•
Le funzioni "chiudi la comunicazione e manda il segnale di occupato interrompono la comunicazione"
•
Una volta inserita una riga in un tipo riga (esempio S) non è possibile modificare il tipo riga ma solo l' azione.
•
I tipi riga 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 * #
•
identificano il sottoalbero che viene eseguito se il chiamante preme il corrispettivo
tasto sul telefono ed è configurata correttamente la codifica dtmf
I tipi riga t e
i identificano lo stato di (t) timeout e (i) scelta non valida durante la pressione e l'attesa di input dal
chiamante.
Page 116/222
•
Vai allo
I tipichiamata
riga s-BUSY s-NOANSWER s-CHANUNAVAIL vengono richiamati dalla funzione
stato della
in qualsiasi punto dell'albero. Generalmente vengono usati subito prima o subito dopo la composizione
di un numero interno o esterno per identificare se il chiamato è occupato o non raggiungibile.
Aggiunta, modifica ed eliminazione di elementi nell' albero:
Per aggiungere, modifcare o eliminare gli elementi dell' albero basta premere i tasti rispettivi
E' importante ricordare che è possibile modificare solo il tipo di azione degli elementi dell' albero e non il numero di riga
(modificabile con i tasti muovi su e giu) e il tipo riga (non modificabile).
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione
(esempio ” Aggiunto albero chiamate entranti“)
Page 117/222
Funzioni dell' albero:
Rispondi alla chiamata
La centrale effettua la risposta alla chiamata, da questo istante il chiamante inizierà ad essere tariffato.
Questa operazione è indispensabile prima di utilizzare funzioni che inviano audio in linea come l'attesa o annunci di
benvenuto, perchè solo con la risposta alla chiamata viene aperto il flusso audio verso l'interlocutore.
Prima della risposta la centrale può comunque trattare la chiamata smistando in base al numero, agli orari, al gruppo ecc..
Suona fonia senza interruzione (file audio da fonie)
Suona fonia con interruzione da utente (file audio da fonie)
Riproduce un file audio facendolo sentire al chiamante senza interruzione cioè senza la possibilità per il chiamante di
interrompere l'audio premendo un tasto di scelta.
Il file audio deve essere prima inviato alla centrale e salvato dal menu di amministrazione Gestione Fonie
Esiste anche la funzione "Suona fonia con interruzione" che permette al chiamante di interrompere l'annuncio premendo
un tasto sul tastierino del telefono.
Esempio pratico:
Il nostro albero esegue le seguenti funzioni:
Page 118/222
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia senza interruzione
(Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale)
1-1 Chiama interno 8231
2-1 Chiama interno 8332
Il chiamante sentirà il vostro annuncio di benvenuto che inviterà a premere 1 o 2.
Alla pressione viene invocato il ramo 1 o 2 che a sua volta chiama un interno.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Attendi (Secondi)
La chiamata viene messa in attesa per N secondi durante i quali il chiamante non sente nulla in linea.
Viene usato generalmente a inizio chiamata subito dopo rispondi per dare il tempo alle centrali telefoniche di aprire
correttamente il canale audio da entrambi i lati prima di mandare l'audio, viceversa l'audio verrebbe tagliato di qualche
frazione di secondo nella parte iniziale.
Esempio pratico:
Page 119/222
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Attendi (1 sec)
s-3 Suona fonia senza interruzione
(Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale)
Chiama numero esterno (Numero - Provider - Secondi)
Inoltra la chiamata ad un numero esterno alla centrale (non un interno) attraverso il provider selezionato.
La centrale attenderà N secondi prima della risposta del numero esterno chiamato.
Terminati i secondi di attesa l'albero prosegue con l'azione successiva.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Chiama numero esterno (0281234567 - ProviderSip1 - 120 Sec)
s-3 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
s-4 Manda il segnale di occupato
Page 120/222
Dopo aver risposto alla chiamata l'albero cerca di mettere in collegamento il chiamato con il numero 029123456 attraverso
il ProviderSip1.
Questa azione dura 120 Secondi terminati i quali l'albero prosegue e chiama il numero 06123901 per 30 Secondi.
Disconnette il chiamato inviando il tono di occupato.
Chiama un gruppo di telefoni (Gruppo di suonerie - Secondi)
La centrale inoltra la chiamata ad un gruppo di telefoni definito nel menu di amminstrazione Gruppi di Suonerie e li fa
squillare per N secondi.
Il primo telefono che risponde interrompe l'esecuzione dell'albero e risponde alla chiamata.
Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue.
Chiama un numero interno (Numero - Secondi)
La centrale chiama un numero interno per N secondi .
Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue.
Musica d'attesa (YES/NO)
Se messo su YES durante questa chiamata il chiamante sentirà la musica d'attesa al posto del tono di chiamata.
Manda segnale di occupato
Page 121/222
Invia al chiamante il tono di occupato e disconnette la chiamata terminando anche l'esecuzione dell'albero.
Vai alla riga (Numero di riga)
Vai alla riga N di questo albero e in questo tipo riga.
Serve per saltare alcune righe dell'albero o per deviare il flusso della chiamata in un altro punto dello stesso.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Vai alla riga 4
s-3 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
s-4 Manda il segnale di occupato
In questo caso il chiamante sentirà il tono di occupato perchè la riga due devia l'albero sulla riga 4 saltando la 3.
Può essere usato anche nei tipi riga diversi da S ( 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 # t i ecc..).
Vai all inizio di questo
Vai alla riga s-1 di questo albero.
Page 122/222
Vai alla selezione passante
Manda la chiamata sull' elenco degli interni chiamando l'interno corrisponente al numero chiamato (Vedi Logica dei flussi
entranti per capire cos'è la selezione passante)
Questa funzione è utile per intercettare la chiamata prima della selezione passante per fare qualcosa, ad esempio riprodurre
una fonia.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia senza interruzione
Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato
s-3 Vai alla selezione passante
Il chiamante chiama un numero in selezione passante sulla vostra centrale (es 0612348213
) dove 8213 è l'interno e 061234
è la radice.
Il chiamante sentirà la vostra fonia "Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato".
L'albero prosegue chiamando l'interno 8213.
Se è questo periodo vai alla riga (Orario e giorni - Numero di riga)
Se è il periodo di tempo indicato nell' intervallo specificato l' albero salta alla riga indicata.
Page 123/222
Serve per prendere decisioni in base all' ora al giorno al mese o al giorno della settimana.
Esempio pratico:
s-1 Se è questo periodo vai alla riga 3 (09:00-18:00 Lun-Sab)
s-2 Chiama numero esterno (0281234567 - ProviderSip1 - 120 Sec)
s-3 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
s-4 Manda il segnale di occupato
Se nel momento in cui arriva la chiamata sono trascorse le 9 e non sono ancora le 18 dei giorni compresi tra Lunedì e
Sabato l'albero salta alla riga 3 chiamando il numero 06123901 altrimenti chiamerà in sequenza il numero 0281234567 e il
numero 06123901 per i secondi specificati .
E' possibile indicare più intervalli di tempo in cascata per creare delle condizioni più complesse in questo modo:
s-1 Se è questo periodo vai alla riga 4 (09:00-13:00 Lun-Sab)
s-2 Se è questo periodo vai alla riga 4 (14:00-18:00 Lun-Sab)
s-3 Manda il segnale di occupato
s-4 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
In questo esempio si capisce che se l'orario della riga 1 non è rispettato quindi ad esempio sono le 13:30 o le 16 si controlla
la riga 2.
Se anche questa non è verificata l' albero in questo caso manda il tono di occupato.
Se invece una delle due condizioni in sequenza è verificata viene chiamato il numero esterno 06123901.
Page 124/222
Tempo max di attesa tra le cifre selezionate (Secondi)
Tempo max di attesa selezione (Secondi)
Sono rispettivamente il tempo che la centrale attende durante la digitazione delle cifre da parte del chiamante e il tempo
totale di attesa durante la selezione.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi un input
Il chiamante sentirà una fonia "Digitare il codice segreto", avrà a disposizione 10 secondi totali per comporlo e il tempo di
attesa tra una cifra e l'altra non dovrà mai superare i 2 secondi.
Se i tempi non vengono rispettati l'albero va nel tipo riga T ed esegue l'albero rispettivo.
Se il tipo riga T non ha una sequenza d' albero la chiamata viene dirottata allo stato
Page 125/222
s-1.
Metti in coda di attesa (Coda di attesa - secondi)
La centrale mette la chiamata in una coda di attesa per N secondi.
E' da notare che i parametri dei definizione della coda di attesa vincono sul parametro secondi.
Vai all ivr (Ivr)
L'albero devia su un ivr specificato, in questo caso l'albero attuale viene abbandonato e inizia l'esecuzione del nuovo albero
IVR.
Vai allo stato delle chiamata
Questo parametro è da utilizzarsi al termine di una chiamata a numero interno o esterno e serve per inoltrare la chiamata
stessa verso uno stato che deve essere creato all'interno dell'albero (S-BUSY S-NO ANSWER S-CHANUNAVAIL ecc).
Se non viene inserito questo comando l'albero prosegue la sua corsa ignorando lo stato della chiamata.
Esempio pratico:
s-1 Chiama numero interno (8585 - 120 Sec)
s-2 Vai allo stato della chiamata
Page 126/222
s-BUSY-1 Suona fonia senza interruzione
(Il numero è occupato)
s-BUSY-2 Manda il segnale di occupato
s-NOANSWER-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585)
s-CHANUNAVAIL-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585)
In questo esempio la centrale cercherà di chiamare l'interno 8585.
Se l'interno è occupato suonerà una fonia che dice che il numero è occupato e poi manderà il segnale di occupato.
Se l'interno non risponde entro 120 secondi oppure se l'interno è scollegato o non disponibile farà lasciare un messaggio
nella casella vocale del numero 8585.
Lascia il messaggio nella casella di questo numero (Interno)
Permette al chiamante di lasciare un messaggio nella casella vocale di un interno specificato.
Entra nella gestione della casella vocale
Permette al chiamante di entrare nella gestione delle caselle vocali.
Questa funzione serve per ascoltare i messaggi presenti nelle caselle vocali.
Se si vuole fare in modo che ci sia un numero particolare nella centrale dedicato alla gestione delle caselle vocali è
necessario creare un IVR con una numerazione specifica che avrà una sola riga.
Page 127/222
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Entra nella gestione della casella vocale
Il chiamante sentirà la voce guida della voicemail che chiederà di digitare l'interno e la password per accedere alla
voicemail e ne permetterà la gestione (Ascolto messaggi e personalizzazione).
Carica il nome del chiamante dalla rubrica
Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE.
Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde caricherà il
nome il cognome e la ragione sociale dalla rubrica e le mostrerà sul telefono (se il telefono lo permette).
Esempio pratico:
s-1 Carica il nome del chiamante dalla rubrica
s-2 Chiama interno (8112)
Il chiamante ha il numero 061234 che è inserito nella rubrica come Mario Rossi.
Quando viene eseguita la riga 1 il numero 061234 viene sostituito con Mario Rossi.
Il telefono 8112 squilla e sul display vedrò Mario Rossi al posto di 061234.
Page 128/222
Se il numero chiamante è in rubrica vai all ivr (Ivr)
Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE.
Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde il flusso
dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato.
Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva.
Se il chiamante è in rubrica e nel gruppo vai all (ivr - gruppo)
Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE.
Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, solo se il numero esite in
rubrica ed è nel gruppo specificato il flusso dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato.
Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva.
Metti la chiamata in attesa (Secondi)
La centrale mette in attesa il chiamate per N secondi riproducendo nel frattempo la musica d'attesa (Vedi gestione musica
d'attesa).
Page 129/222
Chiudi la comunicazione
La centrale interrompe il flusso dell'albero e chiude la comunicazione.
Chiedi un input, se corrisponde vai all ivr (Input - Ivr)
La centrale si attende la digitazione di un codice numerico da parte dell'utente terminato dal tasto # (cancelletto).
Se l'input inserito corrisponde a quello digitato l'albero attuale termina e viene eseguito l'albero impostato in ivr.
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi un input, se corrisponde vai a ivr (1234, Ivr1)
In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il codice segreto", se il chiamante digiterà
"1234#" il sistema attiverà l'ivr1 altrimenti la chiamata proseguira in questo albero.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Page 130/222
Chiedi di digitare l interno da chiamare
La centrale si attende la digitazione di un numero interno seguito dal tasto # (cancelletto).
Se il numero corrisponde ad un interno alla centrale la chiamata verrà trasferita a quell' interno.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il numero di interno desiderato)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi di digitare l'interno da chiamare
In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero di interno desiderato", se l'interno
esiste la chiamata verrà girata all'interno altrimenti l'albero proseguirà.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Page 131/222
Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (Provider - Secondi)
La centrale si attende la digitazione di un numero esterno seguito dal tasto # (cancelletto).
Il numero verrà inoltrato attraverso il provider specificato per N secondi
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il numero desiderato)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (SchedaIsdn1 - 120 Sec)
In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero desiderato", il numero verrà
composto attraverso il provider SchedaIsdn1 e attenderà la risposta del chiamato per 120 Secondi.
Terminati i 120 secondi l'albero prosegue.
Se il numero risponde la conversazione non ha limiti di tempo.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Page 132/222
Se è acceso l interruttore software vai all ivr (Numero Interruttore Sw - Ivr)
Se è ON l'interruttore software specificato la centrale salta all'ivr specificato.
E' usato per gestire cambiamenti di flusso dell'albero in base agli interruttori software programmabili dalla console di
amministrazione o da un qualsiasi telefono digitando il codice rispettivo.
Vedi interruttori software
Registra audio della conversazione (Leggi le note)
Registra la conversazione dal punto in cui viene inserita questa riga.
I files audio verranno messi in "/var/spool/asterisk/monitor/" sul disco
del sistema Nblade.
Attenzione !!
In molti Stati registrare le telefonate è illegale e costituisce reato.
Non è stata volutamente implementata l'interfaccia web per l'ascolto dei files audio per evitare possibili
violazioni di privacy.
Global System non si assume alcuna responsabilità legata all'uso di questa funzione
Page 133/222
IVR è l'acronimo di Interactive Voice Responder (Risponditore vocale interattivo).
Un IVR può essere associato ad un interno virtuale detto ESTENSIONE.
Cliccando sul tastino
è possibile creare un nuovo IVR:
Page 134/222
Dopo aver digitato il nome e il numero premere su Aggiungi.
A questo punto è possibile :
•
modificare il nome con
•
•
eliminare premendo
•
accedere alla gestione dell' albero con
Ricordiamo che come sempre le modifiche verranno applicate dopo la pressione di Applica Modifiche o del tasto
.
Page 135/222
Le chiamate che entrano in un albero sia esso di CHIAMATE ENTRANTI o di IVR si comportano alla stessa maniera:
Concetti fondamentali:
•
Un albero viene sempre eseguito in sequenza partendo dalla riga 1 fino alla riga N o al termine della comunicazione
•
Il tipo riga S è il primo ad essere eseguito (s significa start)
•
Le funzioni "chiudi la comunicazione e manda il segnale di occupato interrompono la comunicazione"
•
Una volta inserita una riga in un tipo riga (esempio S) non è possibile modificare il tipo riga ma solo l' azione.
•
I tipi riga 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 * # identificano il sottoalbero che viene eseguito se il chiamante preme il corrispettivo
tasto sul telefono ed è configurata correttamente la codifica dtmf
•
I tipi riga t e
i identificano lo stato di (t) timeout e (i) scelta non valida durante la pressione e l'attesa di input dal
Page 136/222
chiamante.
•
Vai allo
I tipichiamata
riga s-BUSY s-NOANSWER s-CHANUNAVAIL vengono richiamati dalla funzione
stato della
in qualsiasi punto dell'albero. Generalmente vengono usati subito prima o subito dopo la composizione
di un numero interno o esterno per identificare se il chiamato è occupato o non raggiungibile.
Aggiunta, modifica ed eliminazione di elementi nell' albero:
Per aggiungere, modifcare o eliminare gli elementi dell' albero basta premere i tasti rispettivi
E' importante ricordare che è possibile modificare solo il tipo di azione degli elementi dell' albero e non il numero di riga
(modificabile con i tasti muovi su e giu) e il tipo riga (non modificabile).
Ricordiamo che come sempre le modifiche verranno applicate dopo la pressione di Applica Modifiche o del tasto
.
Funzioni dell' albero:
Rispondi alla chiamata
La centrale effettua la risposta alla chiamata, da questo istante il chiamante inizierà ad essere tariffato.
Questa operazione è indispensabile prima di utilizzare funzioni che inviano audio in linea come l'attesa o annunci di
benvenuto, perchè solo con la risposta alla chiamata viene aperto il flusso audio verso l'interlocutore.
Prima della risposta la centrale può comunque trattare la chiamata smistando in base al numero, agli orari, al gruppo ecc..
Suona fonia senza interruzione (file audio da fonie)
Page 137/222
Suona fonia con interruzione da utente (file audio da fonie)
Riproduce un file audio facendolo sentire al chiamante senza interruzione cioè senza la possibilità per il chiamante di
interrompere l'audio premendo un tasto di scelta.
Il file audio deve essere prima inviato alla centrale e salvato dal menu di amministrazione Gestione Fonie
Esiste anche la funzione "Suona fonia con interruzione" che permette al chiamante di interrompere l'annuncio premendo
un tasto sul tastierino del telefono.
Esempio pratico:
Il nostro albero esegue le seguenti funzioni:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia senza interruzione
(Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale)
1-1 Chiama interno 8231
2-1 Chiama interno 8332
Il chiamante sentirà il vostro annuncio di benvenuto che inviterà a premere 1 o 2.
Alla pressione viene invocato il ramo 1 o 2 che a sua volta chiama un interno.
Page 138/222
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Attendi (Secondi)
La chiamata viene messa in attesa per N secondi durante i quali il chiamante non sente nulla in linea.
Viene usato generalmente a inizio chiamata subito dopo rispondi per dare il tempo alle centrali telefoniche di aprire
correttamente il canale audio da entrambi i lati prima di mandare l'audio, viceversa l'audio verrebbe tagliato di qualche
frazione di secondo nella parte iniziale.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Attendi (1 sec)
s-3 Suona fonia senza interruzione
(Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale)
Page 139/222
Chiama numero esterno (Numero - Provider - Secondi)
Inoltra la chiamata ad un numero esterno alla centrale (non un interno) attraverso il provider selezionato.
La centrale attenderà N secondi prima della risposta del numero esterno chiamato.
Terminati i secondi di attesa l'albero prosegue con l'azione successiva.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Chiama numero esterno (0281234567 - ProviderSip1 - 120 Sec)
s-3 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
s-4 Manda il segnale di occupato
Dopo aver risposto alla chiamata l'albero cerca di mettere in collegamento il chiamato con il numero 029123456 attraverso
il ProviderSip1.
Questa azione dura 120 Secondi terminati i quali l'albero prosegue e chiama il numero 06123901 per 30 Secondi.
Disconnette il chiamato inviando il tono di occupato.
Chiama un gruppo di telefoni (Gruppo di suonerie - Secondi)
La centrale inoltra la chiamata ad un gruppo di telefoni definito nel menu di amminstrazione Gruppi di Suonerie e li fa
squillare per N secondi.
Il primo telefono che risponde interrompe l'esecuzione dell'albero e risponde alla chiamata.
Page 140/222
Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue.
Chiama un numero interno (Numero - Secondi)
La centrale chiama un numero interno per N secondi .
Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue.
Musica d'attesa (YES/NO)
Se messo su YES durante questa chiamata il chiamante sentirà la musica d'attesa al
chiamata.
posto del tono di
Manda segnale di occupato
Invia al chiamante il tono di occupato e disconnette la chiamata terminando anche l'esecuzione dell'albero.
Vai alla riga (Numero di riga)
Vai alla riga N di questo albero e in questo tipo riga.
Serve per saltare alcune righe dell'albero o per deviare il flusso della chiamata in un altro punto dello stesso.
Esempio pratico:
Page 141/222
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Vai alla riga 4
s-3 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
s-4 Manda il segnale di occupato
In questo caso il chiamante sentirà il tono di occupato perchè la riga due devia l'albero sulla riga 4 saltando la 3.
Può essere usato anche nei tipi riga diversi da S ( 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 # t i ecc..).
Vai all inizio di questo
Vai alla riga s-1 di questo albero.
Vai alla selezione passante
Manda la chiamata sull' elenco degli interni chiamando l'interno corrisponente al numero chiamato (Vedi Logica dei flussi
entranti per capire cos'è la selezione passante)
Questa funzione è utile per intercettare la chiamata prima della selezione passante per fare qualcosa, ad esempio riprodurre
una fonia.
Esempio pratico:
Page 142/222
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia senza interruzione
Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato
s-3 Vai alla selezione passante
Il chiamante chiama un numero in selezione passante sulla vostra centrale (es 0612348213
) dove 8213 è l'interno e 061234
è la radice.
Il chiamante sentirà la vostra fonia "Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato".
L'albero prosegue chiamando l'interno 8213.
Se è questo periodo vai alla riga (Orario e giorni - Numero di riga)
Se è il periodo di tempo indicato nell' intervallo specificato l' albero salta alla riga indicata.
Serve per prendere decisioni in base all' ora al giorno al mese o al giorno della settimana.
Esempio pratico:
s-1 Se è questo periodo vai alla riga 3 (09:00-18:00 Lun-Sab)
s-2 Chiama numero esterno (0281234567 - ProviderSip1 - 120 Sec)
s-3 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
s-4 Manda il segnale di occupato
Se nel momento in cui arriva la chiamata sono trascorse le 9 e non sono ancora le 18 dei giorni compresi tra Lunedì e
Page 143/222
Sabato l'albero salta alla riga 3 chiamando il numero 06123901 altrimenti chiamerà in sequenza il numero 0281234567 e il
numero 06123901 per i secondi specificati .
E' possibile indicare più intervalli di tempo in cascata per creare delle condizioni più complesse in questo modo:
s-1 Se è questo periodo vai alla riga 4 (09:00-13:00 Lun-Sab)
s-2 Se è questo periodo vai alla riga 4 (14:00-18:00 Lun-Sab)
s-3 Manda il segnale di occupato
s-4 Chiama numero esterno (06123901 - SchedaISDN1 - 30 Sec)
In questo esempio si capisce che se l'orario della riga 1 non è rispettato quindi ad esempio sono le 13:30 o le 16 si controlla
la riga 2.
Se anche questa non è verificata l' albero in questo caso manda il tono di occupato.
Se invece una delle due condizioni in sequenza è verificata viene chiamato il numero esterno 06123901.
Tempo max di attesa tra le cifre selezionate (Secondi)
Tempo max di attesa selezione (Secondi)
Sono rispettivamente il tempo che la centrale attende durante la digitazione delle cifre da parte del chiamante e il tempo
Page 144/222
totale di attesa durante la selezione.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi un input
Il chiamante sentirà una fonia "Digitare il codice segreto", avrà a disposizione 10 secondi totali per comporlo e il tempo di
attesa tra una cifra e l'altra non dovrà mai superare i 2 secondi.
Se i tempi non vengono rispettati l'albero va nel tipo riga T ed esegue l'albero rispettivo.
Se il tipo riga T non ha una sequenza d' albero la chiamata viene dirottata allo stato
s-1.
Metti in coda di attesa (Coda di attesa - secondi)
La centrale mette la chiamata in una coda di attesa per N secondi.
E' da notare che i parametri dei definizione della coda di attesa vincono sul parametro secondi.
Vai all ivr (Ivr)
Page 145/222
L'albero devia su un ivr specificato, in questo caso l'albero attuale viene abbandonato e inizia l'esecuzione del nuovo albero
IVR.
Vai allo stato delle chiamata
Questo parametro è da utilizzarsi al termine di una chiamata a numero interno o esterno e serve per inoltrare la chiamata
stessa verso uno stato che deve essere creato all'interno dell'albero (S-BUSY S-NO ANSWER S-CHANUNAVAIL ecc).
Se non viene inserito questo comando l'albero prosegue la sua corsa ignorando lo stato della chiamata.
Esempio pratico:
s-1 Chiama numero interno (8585 - 120 Sec)
s-2 Vai allo stato della chiamata
s-BUSY-1 Suona fonia senza interruzione
(Il numero è occupato)
s-BUSY-2 Manda il segnale di occupato
s-NOANSWER-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585)
s-CHANUNAVAIL-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585)
In questo esempio la centrale cercherà di chiamare l'interno 8585.
Se l'interno è occupato suonerà una fonia che dice che il numero è occupato e poi manderà il segnale di occupato.
Se l'interno non risponde entro 120 secondi oppure se l'interno è scollegato o non disponibile farà lasciare un messaggio
nella casella vocale del numero 8585.
Page 146/222
Lascia il messaggio nella casella di questo numero (Interno)
Permette al chiamante di lasciare un messaggio nella casella vocale di un interno specificato.
Entra nella gestione della casella vocale
Permette al chiamante di entrare nella gestione delle caselle vocali.
Questa funzione serve per ascoltare i messaggi presenti nelle caselle vocali.
Se si vuole fare in modo che ci sia un numero particolare nella centrale dedicato alla gestione delle caselle vocali è
necessario creare un IVR con una numerazione specifica che avrà una sola riga.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Entra nella gestione della casella vocale
Il chiamante sentirà la voce guida della voicemail che chiederà di digitare l'interno e la password per accedere alla
voicemail e ne permetterà la gestione (Ascolto messaggi e personalizzazione).
Carica il nome del chiamante dalla rubrica
Page 147/222
Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE.
Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde caricherà il
nome il cognome e la ragione sociale dalla rubrica e le mostrerà sul telefono (se il telefono lo permette).
Esempio pratico:
s-1 Carica il nome del chiamante dalla rubrica
s-2 Chiama interno (8112)
Il chiamante ha il numero 061234 che è inserito nella rubrica come Mario Rossi.
Quando viene eseguita la riga 1 il numero 061234 viene sostituito con Mario Rossi.
Il telefono 8112 squilla e sul display vedrò Mario Rossi al posto di 061234.
Se il numero chiamante è in rubrica vai all ivr (Ivr)
Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE.
Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde il flusso
dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato.
Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva.
Se il chiamante è in rubrica e nel gruppo vai all (ivr - gruppo)
Page 148/222
Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE.
Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, solo se il numero esite in
rubrica ed è nel gruppo specificato il flusso dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato.
Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva.
Metti la chiamata in attesa (Secondi)
La centrale mette in attesa il chiamate per N secondi riproducendo nel frattempo la musica d'attesa (Vedi gestione musica
d'attesa).
Chiudi la comunicazione
La centrale interrompe il flusso dell'albero e chiude la comunicazione.
Chiedi un input, se corrisponde vai all ivr (Input - Ivr)
La centrale si attende la digitazione di un codice numerico da parte dell'utente terminato dal tasto # (cancelletto).
Se l'input inserito corrisponde a quello digitato l'albero attuale termina e viene eseguito l'albero impostato in ivr.
Page 149/222
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi un input, se corrisponde vai a ivr (1234, Ivr1)
In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il codice segreto", se il chiamante digiterà
"1234#" il sistema attiverà l'ivr1 altrimenti la chiamata proseguira in questo albero.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Chiedi di digitare l interno da chiamare
La centrale si attende la digitazione di un numero interno seguito dal tasto # (cancelletto).
Se il numero corrisponde ad un interno alla centrale la chiamata verrà trasferita a quell' interno.
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
Page 150/222
s-2 Suona fonia (Digitare il numero di interno desiderato)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
s-5 Chiedi di digitare l'interno da chiamare
In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero di interno desiderato", se l'interno
esiste la chiamata verrà girata all'interno altrimenti l'albero proseguirà.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (Provider - Secondi)
La centrale si attende la digitazione di un numero esterno seguito dal tasto # (cancelletto).
Il numero verrà inoltrato attraverso il provider specificato per N secondi
Esempio pratico:
s-1 Rispondi alla chiamata
s-2 Suona fonia (Digitare il numero desiderato)
s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2)
s-4 Tempo max di attesa selezione (10)
Page 151/222
s-5 Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (SchedaIsdn1 - 120 Sec)
In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero desiderato", il numero verrà
composto attraverso il provider SchedaIsdn1 e attenderà la risposta del chiamato per 120 Secondi.
Terminati i 120 secondi l'albero prosegue.
Se il numero risponde la conversazione non ha limiti di tempo.
Attenzione !
Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno
da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione"
Se è acceso l interruttore software vai all ivr (Numero Interruttore Sw - Ivr)
Se è ON l'interruttore software specificato la centrale salta all'ivr specificato.
E' usato per gestire cambiamenti di flusso dell'albero in base agli interruttori software programmabili dalla console di
amministrazione o da un qualsiasi telefono digitando il codice rispettivo.
Vedi interruttori software
Callback
La centrale richiama il chiamante attraverso il PROVIDER specifiato e lo collega all' IVR specificato.
E' una funzione molto utile se si desidera utilizzare il sisema voip per richiamare i propri collaboratori
con le tariffe voip.
Page 152/222
Aggiungi stringa davanti al caller id
La centrale aggiunge una serie di caratteri in testa al numero entrante.
Esempio: vi sta chiamando 0212341234 inserite nella stringa PROVA, il caller id che
vederete visualizzato sarà "PROVA 0212341234"
Aggiungi stringa dietro al caller id
La centrale aggiunge una serie di caratteri in testa al numero entrante.
Esempio: vi sta chiamando 0212341234 inserite nella stringa PROVA, il caller id che
vederete visualizzato sarà "0212341234 PROVA"
Se il chiamante è anonimo vai all' ivr
Se il chiamante è Anonimo cioè non espone il suo numero di telefono il flusso della chiamata devia
nell'ivr indicato
Se la reputazione del chiamante è inferiore alla soglia vai all' ivr
Questa azione valuta il numero di chi sta chiamando attraverso il nostro servizio cloud, ogni numero
viene valutato con un voto da 0 a 10 ed in base alla soglia che avete impostato nei parametri generali
viene instradato nell'ivr indicato oppure l'azione viene ignorata.
La stessa cosa avviene per i numeri che avete bloccato digitando il codice di ban (*0# di defalut), vi
Page 153/222
ricordiamo che nel menu Voip -> Black/Whitelist Numbers è contenuto l'elenco completo dei numeri
valutati ed è possibile cambiare lo stato da Blacklist a Whitelist permettendo al numero di passare
ugualmente anche se bloccato dal nostro cloud.
Page 154/222
I Gruppi di chiamate (ex gruppi di suonerie) sono dei gruppi dove appartengono degli utenti (interni) i quali
chiamate
vengono fatti squillare contemporaneamente quando una chiamata viene inoltrata dall' IVR o dalle
entranti.
Creazione di un Gruppo di Suoneria:
Andare nella sezione Voip -> Interni -> Gruppi di suoneria
Premere sul pulsate
per aggiungere un nuovo permesso
Page 155/222
Inserire il nome del permesso e premere aggiungi.
Inserimento degli utenti ai gruppi:
Page 156/222
Si può procedere in due strade, la prima è lavorare sul gruppo ovvero inserire degli utenti già esistenti
nel gruppo, la seconda è nella gestione utente .
1° Inserimento utenti in un gruppo
Una volta creato il gruppo cliccare
apparirà una finestra per l'amministrazione degli utenti
appartenenti al gruppo.
Selezionare uno o piu utenti chi si desidera far appartenere al gruppo, premere le freccie
per aggiungere o rimuovere
dal gruppo ,premere modifica per confermare .
2° Inserimento del gruppo dalla gestione degli utenti.
Andare nella nella
gestione utente , cliccare sulla freccia
Page 157/222
cliccare impostazione avanzate
Cliccare
nella Gruppo di Suonerie
Page 158/222
Vengono visualizzati tutti i gruppi ,spuntare uno o piu gruppi dove si vuole fare appartenere l'utente e
premere
.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 159/222
Una fonia è sostanzialmente un file audio che può venire riprodotto al chiamante mediante una apposita funzione degli ivr
o degli alberi entranti.
Global System offre ai suoi clienti una servizio di registrazione professionale degli annunci, per informazioni consultate il
nostro portale http://www.gls-net.it.
I file audio devono essere registrati con un normale editor audio, in windows è presente il "Registratore di Suoni" ma ce ne
sono molti altri che hanno caratteristiche avanzate, uno di questi che consigliamo per semplicità d' uso e oltre per il fatto
che è freeware è Audacity:
http://audacity.sourceforge.net/
Una volta registrato il vostro annuncio è necessario salvarlo in formato wav (Su Audacity dal menu Files -> Esporta come
Wav).
Page 160/222
A questo punto basta premere sul bottone
Dopo aver inserito la descrizione selezionate con SFOGLIA il file appensa salvato e cliccate su aggiungi.
Il files sarà convertito in .gsm e sarà subito disponibile per la centrale
.
Se desiderate ascoltarlo dopo aver applicato le modifiche con il tasto
o "Applica Modifiche" basterà digitare il codice
"Ascolto "relativo che troverete nella schermata di visualizzazione delle fonie.
E' sufficiente alzare il ricevitore è digitare *4*<codice> per sentire istantaneamente l' annuncio.
E' possibile modificare la descrizione della fonia con il tasto
oppure eliminare il file con il tasto
.
Page 161/222
Non è possibile modificare il file audio contenuto senza cancellarlo e ri inviarlo al server per motivi interni relativi alla
conversione di formato audio della centrale.
Page 162/222
Gli agenti sono operatori virtuali di un Call Center, essi possono da qualsiasi telefono collegato ad Nblade entrare
(effettuando la login) in una coda di chiamate entranti i partecipare al call center senza che il telefono sia per forza inserito
in una coda.
La differenza tra usare gli agenti o inserire un telefono fisico (utente di nblade) direttamente nella coda è semplice:
Il telefono inserito in una coda suonerà sempre quando una chiamata arriva in quella coda
L'agente invece riceverà chiamate solo se è loggato in quella coda.
Un tipico caso per cui si preferisce l'uso degli agenti all'uso delle code agganciate ai numeri fisici è quello dei call center
con più operatori.
Ogni operatore (Agente) può entrare nel call center da qualsiasi telefono collegato ad Nblade, quindi un ipotetico agente
che lavora al Call Center dall 9 alle 12 e negli altri orari fa altro, si può loggare al Call Center alle 9 ed effettuare un logout
alle 12.
Dalle 12 non riceverà quindi più telefonate dalla coda del call center.
Page 163/222
Aggiungere e modificare un agente
Page 164/222
Nome: è il nome dell' Agente, è una stringa di testo fittizia
Numero agente: è il numero che l'agente dovrà digitare per effettuare il login
Password: è la password che l'agente dovrà digitare per effettuare il login
Attenzione ! Numero agente e password devono essere numerici, altrimenti dalla tastiera del telefono non si possono
digitare.
Non specificando la password l'agente effettuerà il login semplicemente digitando il suo numero agente.
Page 165/222
Come aggiungere un agente alla coda ?
Esattamete come si aggiunge un telefono fisico, cliccando dal menù code sulla lentina della coda che vi interessa. Qui
troverete ora anche gli agenti e si chiameranno Agent <numero agente>.
Come fa un agente ad accedere alla coda ?
Attivazione dal telefono da cui si chiama
Digitando dal telefono il codice *10*1 si sentirà una voce che inviterà ad inserire il numero di agente seguito dal tasto
cancelletto e successivamente la password.
Page 166/222
Da questo momento l'agente fa parte della coda e riceverà chiamate sul telefono dove ha effettuato il login.
Attivazione verso numero esterno alla centrale
Digitando dal telefono il codice *10*0 si sentirà una voce che inviterà ad inserire il numero di agente seguito dal tasto
cancelletto e successivamente la password.
Il sistema chiederà ora un numero di telefono al quale girare la chiamata seguito dal tasto #.
Disattivazione
Digitando dal telefono *10*0 si sentirà una voce che inviterà ad inserire il numero di agente seguito dal tasto cancelletto e
successivamente la password.
A questo punto verrà chiesto di digitare un nuovo interno dal quale ricevere le chiamate, premete semplicemente # senza
inserire alcun numero e il sistema vi toglierà dalla coda.
Cosa succede quando arriva una chiamata all' agente messo in coda ?
L'agente sente squillare il telefono, solleva il ricevitore e sente silenzio, premendo il tasto # entra in contatto con il
chiamante in coda.
Attenzione !! Se quando una chiamata arriva all'agente non si preme il tasto cancelletto la chiamata non viene girata.
Page 167/222
La casella vocale non è altro che la segreteria telefonica centralizzata.
Ogni interno della centrale può avere una casella vocale che interviene dopo il Timeout di default della centrale se l'utente
è abilitato dal menù utenti.
Esempio pratico:
Utente: Mario Rossi - Numero: 8801 - Voicemail abilitata - Timeout centrale: 15 Sec
1. Arriva la telefonata all' 8801 se Mario Rossi non risponde per 15 secondi parte la casella vocale che dice di lasciare il
messaggio.
2. Mario rossi è occupato in un altra conversazione. arriva la telfonata parte la casella vocale che dice di lasciare il messaggio.
La casella vocale è consultabile tramite il telefono, per rendere possibile tale consultazione è necessario creare un IVR con
un estensione fittizia (esempio 5000) che servirà poi dai telefoni per chiamare il sistema di gestione della webmail:
Page 168/222
E' sufficiente la riga s-1.
Nb
Utilizzando il WIZARD questo ivr viene creato automaticamente con il numero 5000, se è disponibile altrimenti con un
numero compreso tra 1000 e 9999 generato a caso e modificabile dal menù IVR.
Page 169/222
Le code o "code di attesa" sono un oggetto tipico dei call center o delle centrali con elevato traffico. Esse permettono di
ricevere più chiamate contermporaneamente mettendole in "coda" a secondo dell' ordine di arrivo ed inoltandole ad un
interno detto agente secondo precise regole.
Durante l' attesa il chiamante sentirà la musica d' attesa della centrale interrotta, se questa funzione verrà attivata, da una
fonia che informa il chiamante della posizione nella coda (es: la sua chiamata è la decima in coda e verrà risposta il prima
possibile).
La centrale telefonica Asterisk permette di avere un numero illmitato di code che tramite l'interfaccia di Nblade / Gcube è
possibile creare e modificare.
Per mettere una chiamata in una coda è necessario utilizzare l' apposito oggetto (Metti la chiamata in coda) negli Ivr o
negli alberi di chiamate entranti.
Cliccando sul tastino
è possibile creare una nuova coda:
Dopo aver digitato il nome e lo stato iniziale premere su Aggiungi.
A questo punto è possibile :
•
modificare il nome con
Page 170/222
•
eliminare premendo
•
inserire o togliere interni (agenti) dalla coda con
Nb:
Va inserito almeno un interno (agente) nella coda altrimenti la coda vuota verrà ignorata.
Nome:
E' un nome fittizio che viene dato alla coda per meglio identificarla nei menù di configurazione degli alberi.
Strategy:
E' la "stratigia" con cui la coda passerà la chiamata ai vari interni agenti
Page 171/222
•
ringall: inoltra a tutti gli agenti contemporaneamente
•
roundrobin: inoltra agli agenti seguendo una logica di turnazione
•
leastrecent: invia la chiamata a chi ha ricevuto l'ultima chiamata da più tempo
•
fewestcalls: invia la chiamata a chi a ricevuto meno chiamate
•
random: inoltra la chiamata in modo casuale
•
rrmemory: come round robin ma con memoria (se un agente non risponde insiste inoltrando chiamate fino alla
prima risposta)
Timeout:
E' il tempo massimo di attesa in questa coda, al termine di questo tempo la chiamata esce dalla coda e prosegue nell'albero
da cui è stata invocata.
Warpuptime:
Questo parametro imposta sul sistema un tempo minimo di attesa tra ogni chiamata inoltrata ad un potenziale operatore.
Esempio pratico: Se imposto questo tempo a 30 secondi, nel caso in cui ci siano 3 chiamate in coda, la prima chiamata
verrà inviata subito al primo operatore disponibile, la seconda verrà inoltrata dopo 30 secondi se c'e' un agente libero, la
terza dopo altri 30 secondi.
E' importante sapere che anche se ci sono agenti liberi questo tempo viene rispettato e quindi per N secondi nessun agente
riceverà chiamate.
Annunce:
Messaggio che viene riprodotto all' agente prima di inoltrare la chiamata, esempio: attenzione è in arrivo una chiamata
dalla coda.
Frequency:
Page 172/222
E' la frequenza (in secondi) con cui viene ripetuto il messaggio che avverte della posizione nella coda.
Hold time:
Accende o spegne il messaggio che avverte della posizione nella coda.
Pannello Op:
Rende visibile la coda dal pannelo operatore flash (Flash Operator Panel)
Numero massimo chiamate in coda
E' il numero massimo di chiamate che sono ammesse alla coda, impostando il valore 0 (default) tutte le chiamate vengono
accettate e accodate
Page 173/222
La deviazione chiamata è la possibilità di deviare la chiamata di un telefono interno ad un altro numero di telefono interno
o esterno, è possibile attivare questa funzione da ogni singolo telefono.
Configurazione del Provider di inoltro :
parametri generali -> Provider di inoltro selezionare il provider che si vuole utilizzare
Andare
Voip le
->telefonate
per inoltrare
all'esterno.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione
Page 174/222
(esempio ” Aggiunto fonia sveglia“)
Attivare Servizio deviazione chiamate:
digitare *21*<Numero di telefono>#
esempio *21*0212345678# deviazione ad numero 0212345678
:
Disattivare Servizio deviazione chiamate
digitare **21#
Page 175/222
La musica d'attesa è sostanzialmente uno o più files audio mp3 che vengono riprodotti al chiamante durante il
trasferimento tra interni, nelle code di attesa o tramite appostia funzione negli alberi entranti o ivr.
Global System offre ai suoi clienti una selezione di musiche d' attesa libere da ogni copyright acquistabili tramite il nostro
portale http://www.gls-net.it
I file audio devono essere in formato MP3 per motivi di spazio sul disco (il file .wav occuperebbe troppo) se non avete un
file mp3 è possibile convertirlo e leggerlo da un cd in modo agevole con molti programi, uno di questi che consigliamo per
semplicità d' uso e oltre per il fatto che è freeware è Audacity:
http://audacity.sourceforge.net/
Una aperto il file dal formato wav salvarlo in formato mp3 (Su Audacity dal menu Files -> Esporta come Mp3).
A questo punto basta premere sul bottone
Page 176/222
Dopo aver inserito la descrizione selezionate con SFOGLIA il file appensa salvato e cliccate su aggiungi.
Il files sarà inviato alla centrale e sarà disponibile solo dopo aver applicato le modifiche con il tasto
o "Applica
Modifiche".
E' bene ricordare che nell' applicare le modifiche in questo caso la centrale verrà riavviata e tutte le telefonate in corso
verranno disconnesse.
E' possibile modificare la descrizione della musica con il tasto
oppure eliminare il file con il tasto
.
Non è possibile modificare il file audio contenuto senza cancellarlo e ri inviarlo al server per motivi interni relativi alla
conversione di formato audio della centrale.
Vi informiamo in oltre che non è possibile cambiare la sequenza di riproduzione delle musiche di attesa, verranno eseguite
Page 177/222
in modo casuale.
Attesa con Radio via Internet:
Un altro metodo per avere la musica d'attesa è quello di struttare una delle tante radio internet presenti.
Per poter usare la musica d'attesa delle radio via internet è necessario modificare un file presente nella cartella /etc/asterisk
con il seguente comandi dalla console di sistema:
Username: root <invio>
Password :<la vostra password> <invio>
su <invio>
mcedit /etc/asterisk/musiconhold.conf <invio>
A questo punto si aprirà l'editor mcedit ... cancellate tutto il contenuto del file e
inserite il seguente:
[default]
mode=custom
dir=/var/lib/asterisk/mohmp3
Page 178/222
application=/usr/local/bin/mpg123 -q -r 8000 -f 8192 -s --mono http://24.38.34.98:8100/listen
Sostituite http://24.38.34.98:8100/listen con la vostra radio internet shoutcast preferita... potrete sceglierne una tra migliaia
su www.shoutcast.com facendo attenzione che siano di tipo MP3 e non altri formati tipo AAC+.
in fine digitate:
/etc/init.d/asterisk restart
NB: Per avere questa features è necessario che la centrale si collegata in internet 24h su 24 e che il server di musica che
avete scelto sia raggiungibile.
Page 179/222
I Gruppi di risposta sono dei gruppi dove appartengono degli utenti (interni) i quali identificano un gruppo di telefoni per
poter rispondere alla chiamata anche se la telefonata non è diretta all'interno chiamato.
Esempio di un gruppo di risposta dell'ufficio commerciale dove all'interno appartengono tutti gli utenti/interni dell'ufficio
commerciale.
Se una chiamata viene inoltrata ad un interno dove l'utente/interno non è presente, un qualsiasi interno del gruppo
commerciale può rispondere alla chiamata digitando *8.
Creazione di un Gruppo di Risposta:
Andare nella sezione Voip -> Interni -> Gruppi di Risposta
Premere sul pulsate
per aggiungere un nuovo permesso
Page 180/222
Inserire il nome del permesso e premere aggiungi.
Page 181/222
Inserimento degli utenti ai gruppi:
Si può procedere in due strade, la prima è lavorare sul gruppo ovvero inserire degli utenti già esistenti
nel gruppo, la seconda è nella gestione utente .
1° Inserimento utenti in un gruppo
Una volta creato il gruppo cliccare
apparirà una finestra per l'amministrazione degli utenti
appartenenti al gruppo.
Selezionare uno o piu utenti chi si desidera far appartenere al gruppo, premere le freccie
per aggiungere o rimuovere
dal gruppo ,premere modifica per confermare .
2° Inserimento del gruppo dalla gestione degli utenti.
Page 182/222
Andare nella nella
gestione utente , cliccare sulla freccia
cliccare impostazione avanzate
Page 183/222
Cliccare
nella Gruppo di Risposta
Vengono visualizzati tutti i gruppi ,spuntare uno o piu gruppi dove si vuole fare appartenere l'utente e
premere
.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 184/222
Page 185/222
Il concetto di interruttore software è molto semplice, consideratelo come un vero interruttore, se è acceso si comporta in un
modo se è spento in un altro.
Questo oggetto è stato creato per permettere di gestire i flussi, all' interno di ivr ed
alberi entranti, in base allo stato di
questi interruttori.
In sostanza se un interruttore è acceso l' albero prende una strada diversa da quando è spento.
Cliccando sul tastino
è possibile creare un nuovo interruttore:
Dopo aver digitato il nome e lo stato iniziale premere su Aggiungi.
A questo punto è possibile :
Page 186/222
•
modificare il nome con
•
eliminare premendo
Ricordiamo che come sempre le modifiche verranno applicate dopo la pressione di Applica Modifiche o del tasto
.
Nella pagina di visualizzazione sono presenti alcuni dati importanti:
Stato:
Se è rosso indica che l' interruttore è spento (off) se è verde indica che l' interruttore è acceso (On)
Numero cambia stato:
Oltre che dalla console di amministrazione è possibile modificare lo stato di un interruttore da qualsiasi telefono.
In particolare la sequenza
*2*<numero interruttore> lo imposta su acceso
*3*<numero interruttore> lo imposta su spento
**2*<numero interruttore> effettua il cambio di stato cioè se in questo momento è on diventa off e viceversa.
Page 187/222
In alcuni telefoni ip evoluti come gli SNOM è possibile utilizzare questi interruttori direttamente sul tastierino del telefono.
Configurando gli speed button come "Destinazione" ed inserendo come numero il codice di cambia stato (**2*<numero
interruttore>) si otterrà il seguente effetto:
1. Interruttore Off - Luce speed button spenta
2. Pressione speed button 1
3. Interruttore On - Luce speed button accesa
4. Pressione speed button 1
5. Interruttore Off - Luce speed button spenta
Questa configurazione permette con estrema comodità e senza alcuna conoscenza tecnica di cambiare i flussi delle
chiamate in uno o più ivr.
Page 188/222
Può ad esempio essere utilizzata per creare funzioni Giorno/Notte sulla centrale creando un interruttore per lo scopo.
Quando l' interruttore è acceso (Notte) l' albero riproduce una fonia che informa il chiamante della chiusura dell' azienda.
Quando l' interruttore è spento (Giorno) la chiamata segue il normale flusso verso il posto operatore.
Configurando opportunamente il telefono ip sarà direttamente l' operatore del centralino ad inserire e disinserire la
funzione premendo un tasto sul telefono.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 189/222
Page 190/222
I permessi come indica la parola stessa sono la possibilità di creare autorizzazioni alle chiamate
esterne tramite gruppi ai quali appartengono degli utenti(interni).
Creazione di un Permesso:
Andare nella sezione Voip -> Interni -> Permessi
Premere sul pulsate
per aggiungere un nuovo permesso
Page 191/222
Nella sezione Gruppo permessi premere sul pulsate
per aggiungere il nome del permesso es Cellulari e premere
aggiungi.
Nella casella Dialstring inserire il prefisso telefonico che si intende associare al gruppo .
La sintassi della composizione della stringa è PREFISSO TELEFONICO con aggiunta della percentuale %..
La% significa che può accettare tutta la numerazione composta dopo il numero.
Page 192/222
Esempio di Dialstring con prefisso 02 di Milano
02%
Se si intende abilitare delle restrizione di orario sull' utilizzzo del prefisso telefonico è possibile creare fino a due fasce
orarie.
N.B. Per la crazione di un gruppo senza restrizione ,nella nella casella Dialstring inserire solo % il
che significa tutto.
Inserimento degli utenti ai gruppi:
Si può procedere in due strade, la prima è lavorare sul gruppo ovvero inserire degli utenti già esistenti
nel gruppo, la seconda è nella gestione utente .
1° Inserimento utenti in un gruppo
Page 193/222
Una volta creato il gruppo cliccare
apparirà una finestra per l'amministrazione degli utenti
appartenenti al gruppo.
Selezionare uno o piu utenti chi si desidera far appartenere al gruppo, premere le freccie
per aggiungere o rimuovere
dal gruppo ,premere modifica per confermare .
2° Inserimento del gruppo dalla gestione degli utenti.
Andare nella nella
gestione utente , cliccare sulla freccia
Page 194/222
cliccare impostazione avanzate
Cliccare
nella gestione permessi
Page 195/222
Vengono visualizzati tutti i gruppi ,spuntare uno o piu gruppi dove si vuole fare appartenere l'utente e
premere
.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 196/222
I prefissi sono i numeri tramite i quali la centrale discrimina la chiamata e capisce se il numero composto è interno o
esterno.
Ad ogni prefisso esterno possono essere associati 1 o più provider esterni che verranno usati in base alla priorità assegnata.
Andare nel menù Voip, cliccare su provider e selezionare Prefissi
Per aggiungere un prefisso premere su aggiungi :
Controllo permessi per questo prefisso : se uguale a NO bypassa il controllo dei permessi utente altrimenti verifica
i permessi.
Page 197/222
Sintassi composizione stringhe prefissi:
_ = accetta tutto quello che sta prima
85 = numero prefisso
Xx = numero variabile
. = accetta tutta la numerazione che stà dopo il punto (numeri digitati sulla tastiera)
N.B.
se al termine della stringa non viene messo il punto i numeri digitati potranno essere quante sono le X.
Es.
La stringa del prefisso _XXX potrà filtrare i numeri digitati ad 0 a 999, pertanto le cifre digitate successivamente non
vengono considerate.
Solitamente questo metodo viene utilizzato nel trunking tra centrali
Composizione della stringa dei prefissi:
_0XXX.
Page 198/222
La strategia dei prefissi deve essere pianificata prima di iniziare la configurazione della centrale.
I prefissi possono funzionare con due strategie:
1° Con selezione intrinseca del provider di default
La selezione intrinseca del provider è la definizione di macro prefissi telefonici ,pertanto l' instradamento della telefonata è
definita dal prefisso o dalla sua radice.
Esempio prefisso città di Milano:
Se si vuole utilizzare un provider per instradare le telefonate urbane ed un altro provider per le chiamate nazionali
separeremo i prefissi in questo modo:
_02. con provider Eutelia (solo prefissi di Milano)
_0XX. con provider Skypho (tutti gli altri prefissi che iniziano con 0)
_3XX. con profider Squillo (tutti i cellulari)
Con questo metodo nella configurazione dei provider il RemuveNum (ovvero numeri da rimuovere) è 0.
Page 199/222
2° Con selezione del provider
La selezione del provider è definita dal numero anteposto al prefisso telefonico, ad esempio 00212345678 lo 0 identifica il
provider che prende in carico la chiamata uscente.
Esempio
_0XXX. con provider Eutelia
_1XXX. con provider Skypho
_2XXX. con provider Squillo
Page 200/222
Con questo metodo nella configurazione dei provider il RemuveNum (ovvero numeri da rimuovere) è 1.
Priorità:
La priorità è l'ordine con cui una chiamata uscente con quel prefisso va verso il provider o le linee uscenti e può essere
modificata cliccando su modifca ed alzando o abbassando il valore.
Caller id:
Modifica il caller id per le chiamate uscenti da questo prefisso.
E' possibile specificare il carattere X che verrà completato automaticamente con le cifre dell'interno chiamante partendo da
destra verso sinistra.
Esempio, nell caller id metto 021234XXX e sto chiamando dall'interno 25832 il sistema manderà fuori il caller id
021234832 dove XXX è stato sostituito con le ultime 3 cifre dell'interno.
Page 201/222
Nb
Se ci sono due prefissi uguali con due priorità uguali non è possibile determinare quale delle due verrà eseguita per prima.
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 202/222
Page 203/222
Il servizio sveglia è normalmente usato negli alberghi ,può essere attivato e disattivato
direttamente dal telefono della stanza ,all'ora prestabilita della sveglia il telefono
squillerà e il cliente alzando il ricevitore del telefono sentirà la fonia dell'annuncio
sveglia.
Configurazione fonia servizio sveglia.
•
Caricare nel sistema l'annuncio della sveglia tramite gestione fonie
parametri generali -> Annuncio servizio sveglia selezionare la fonia
Andare Voip ->
• precedentemente
caricata
Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l’apposito bottone
Page 204/222
Attivare Servizio Sveglia dal telefono della stanza:
digitare *99*<ORE>*<MINUTI>
esempio *99*07*04 la sveglia alle 7:04
Disattivare Servizio Sveglia dal telefono della stanza:
digitare **99
Page 205/222
Details Records) è uno strumento per l'analisi delle chiamate transitate nella centrale ,
Il
CDR (Call
pertanto
è possibile ricercare una telefonata entrata/uscita con il dettaglio di numero sorgente
(chiamante) , numero destinazione (utente/interno), data, ora e durata della chiamata.
Andare nella sezione Voip -> CDR
Page 206/222
E' inoltre possibile stampare o esportare in formato xls(excel)
Automatizzazione scarico CDR
Se per necessità di automazione è necessario scaricare il file del cdr dalla centrale è sufficiente usare il
seguente url:
http://:1619/cdrcsv.scw
Questo file contiene l'elenco di tutte le chiamate presenti nel sistema in formato testo csv ed è fatto nel
seguente formato:
"ID UNIVOCO","DATA E ORA","NUMERO CHIAMANTE","NUMERO
CHIAMATO","DURATA CHIAMATA IN SECONDI"
E' anche possibile parametrizzare la query al file cdrcsv.scw con i seguenti parametri:
from= data di inizio chiamate
to= data di fine chiamate
src= numero sorgente (possibiltà di usare caratteri speciale % per filtrare)
dst= numero destinatario (possibiltà di usare caratteri speciale % per filtrare)
password= la password dei servizi avanzati (vedi parametri generali voip)
Esempio pratico selezione data from e to:
http://:1619/cdrcsv.scw?password=1234&from=2012/07/01&to=2012/07/31
In questo esempio si scarica il cdr tra le date 01/07/2012 e 31/07/2012
from=2012/03/01
http://:1619/cdrcsv.scw?password=1234&
In questo esempio si scarica il cdr dalla data 01/03/2012
Esempio pratico selezione src o dst:
src=8243
http://:1619/cdrcsv.scw?password=1234&
In questo esempio si scarica il cdr generato dall interno 8243
src=824%
http://:1619/cdrcsv.scw?password=1234&
In questo esempio si scarica il cdr generato dagli interni che iniziano con 824xxxxx
Page 207/222
Page 208/222
Page 209/222
Il sistema di provisioning vi permette di distribuire in modo massivo le configurazioni ai vostri telefoni
tramite protocollo tftp.
Il sistema di provisioning funziona in modalià basica per i telefoni di marca Grandstream e in
modalità avanzata per i telefoni Yealink, Linksys e Snom.
I telefoni arrivano dalla fabbrica con il sistema di provisioning attivato e quindi basta collegare i
telefoni ed in modo plug & play si scaricheranno le configurazioni.
Ecco come configurare il sistema di provisioning passo dopo passo:
SEZIONE PARAMETRI GOLBALI
In parametri autoconfigurazione telefoni impostate DHCP ON
Dhcp interface è l'interfaccia di rete sulla quale sono attivi i telefoni
Configurate i parametri successivi per il DHCP (vedi manuale parametri generali)
Il parametro IP TFTP deve essere lo stesso dell'indirizzo ip della centrale
SEZIONE INTERNO
Nella sezione VOIP -> INTERNO -> ELENCO cliccate su edit per modificare l'interno
La stessa operazione può essere fatta dal menu di Auto Discovery
Aggiungete il MAC address e cliccate su MODIFICA
Se il telefono è compatibile con il provisioning a fianco del mac address comparirà la marca del
vostro telefono
A questo punto i telefoni Grandstream e Linksys sono già pronti per il provisioning e non serve fare
altro.
PROVISIONING AVANZATO SNOM e YEALINK
I telefoni Snom e Yealink dispongono di un provisioning avanzato che permette di settare molti
parametri direttamente da NBLADE.
Le configurazioni sono divise in templates ogni templates può contenere parametri diversi, esempio
pratico:
Nella struttura da configurare ci sono tre templates: Amministrazione (telefoni dell ufficio
amministrazione), Camere (telefoni delle camere della struttura), Servizio (telefoni di servizio ai bar e
nei corridoi dell hotel)
Ogniuno di questi templates potrà avere configurazioni distinte e abilitare ad esempio i tasti di
funzione BLF a funzioni diverse.
A questo punto configuriamo i templates:
Page 210/222
Nellla sezione VOIP -> PROVISIONING clicchiamo sull icona + per aggiungere un
template
Indichiamo il nome che vogliamo assegnare al template stesso
Selezioniamo il modello dei telefoni che dovranno appartenere a questo template
Clicchiamo su aggiungi
Cliccando sull icona con la tavolozza si aprirà la configurazione del template
Modifichiamo tutti i parametri necessari e al termine clicchiamo su salva in fondo alla pagina
A questo punto nell' elenco dei templates clicchiamo sulla lente
Selezioniamo sulla sinistra i telefoni che dovranno appartenere al gruppo di questo template
Clicchiamo sulla freccia verde che indica destra per copiarli nel riquadro di quelli attivi
Clicchiamo su modifica
Salviamo la configurazione
Applichiamo le modifiche
Riavviando i telefoni con i parametri di fabbrica essi scaricheranno le configurazioni appena
impostate in automatico
Per sostituire un telefono guasto basta cambiare il MAC ADDRESS nel menu VOIP -> INTERNO ->
ELENCO e collegare il nuovo telefono.
Page 211/222
Il sistema di autodiscovery si appoggia al DHCP server per informarvi sui telefoni che si sono
registrati sulla centrale, per far si che funzioni in automatico deve essere attivo il DHCP
Tuttavia è sempre possibile utilizzare il tasto START DISCOVERY che effettuerà un discovery
manuale della vostra rete.
Ecco come configurare il sistema dhcp passo dopo passo:
SEZIONE VOIP -> PARAMETRI GOLBALI
In parametri autoconfigurazione telefoni impostate DHCP ON
Dhcp interface è l'interfaccia di rete sulla quale sono attivi i telefoni
Configurate i parametri successivi per il DHCP (vedi manuale parametri generali)
Il parametro IP TFTP deve essere lo stesso dell'indirizzo ip della centrale
Una volta configurato il dhcp iniziate a collegare i telefoni alla rete e, se sono configurati come da
fabbrica, entro qualche minuto verranno visualizzati nel menù di Auto Discovery.
Se si vuole fare un discovery manuale basta premere su START DISCOVERY e attendere circa un
minuto.
Il telefono nuovo sarà in stato new , il telefono già associato mostrerà l'interno e l'utente.
Se il telefono è nuovo basta cliccare sul tasto +
address
per aggiungere un nuovo utente legato a quel mac
Se il telefono è già registrato è possibile modificarne i parametri avanzati direttamente da questo menù
senza andare in Voip -> Interni -> Elenco telefoni cliccando sul tasto Edit .
Con il tasto assign è possibile cambiare l' assegnazione dell' utente al mac address, da utilizzare per
esempio quando si sostituisce un telefono guasto.
Page 212/222
NBLADE è in grado automaticamente di escludere i clients e gli ip che effettuano troppi tentativi di
connessione con password errata.
Questo aiuta a prevenire i tentatvi di intrusione nella centrale VOIP ed in unione al firewall IPS
elimina quasi del tutto i rischi di attacco e dos.
Cliccare su + per aggiungere, su X per cancellare o sulla matita per modificare.
Gli ip contrassegnati con un pallino rosso non esclusi dal sistema e non possono connettersi alla
centrale (blacklist).
Gli ip contrassengati con un pallino verde sono sempre ammessi (whitelist)
Gli ip in giallo sono stati riconosciuti dalla centrale come intrusioni ma non hanno ancora raggiunto
la soglia di intervento.
Page 213/222
In questo menù è possibile impostare i parametri di gestione del sitema di Blacklist per il blocco
collaborativo delle chiamate indesiderate.
Il servizio funziona tramite il cloud di safecom, ogni telefonata che entra nella vostra centrale e passa
dall'azione dell'ivr "Se la reputazione del chiamante è inferiore alla soglia". Il numero del chiamante
viene confrontato con la lista dei numeri già presnte nella vostra centrale se non è presente viene
interrogato il cloud il quale esprime una valutazione da 0 a 10 in base alla reputazione del numero da
parte degli altri cliente e dal network di liste di cui facciamo parte.
Se la reputazione ricevuta è inferiore alla soglia impostata nei parametri la chiamata prende la strada
dell' ivr indicato altrimenti prosegue nell'albero attuale.
Parametri generali
Dtmf per bannare:
Sono i codici da digitare durante la conversazione con il chiamante per segnalare la chiamata e
bloccarla istantaneamente.
Attenzione se i codici vengono digitati dopo che il chiamante ha riagganciato non sortiranno alcun
effetto.
Soglia reputazione:
Ogni chiamata che passa per l'azione dell' IVR "Se la reputazione del chiamante è inferiore alla
soglia" viene valutata dal sistema e dai nostri sever in base al numero del chiamante. Ad ogni numero
viene attribuito un voto da 0 a 10, se il voto è superiore a quello impostato in questo parametro la
chiamata prosegue senza deviare nell'ivr impostato, se la valutazione è inferiore o uguale la chiamata
devia nell'ivr indicato nell'azione.
Dove si trova il centralino:
Indicare a che linea è collegato il centralino (it per Italia, de per la Germania, au per l'Austria) serve
per interpretare i prefissi correttamente e confrontarli con il database centralizzato internazionale.
Status: Indica lo stato di connessione al database centralizzato nel cloud di safecom.
Lista dei numeri
Page 214/222
In questa lista troverete tutti i numeri che sono passati dall'azione di valutazione della reputazione nei
vostri ivr e tutti i numeri che avete manualmente bannato con la sequenza di dtmf (*0# di default).
Ogni numero può essere eliminato o è possibile modificare il tipo di azione da intraprendere:
AUTO: Il numero viene valutato automaticamente dal cloud di safecom ed è stato reputato con il voto
indicato, se il voto è inferiore alla vostra soglia apparirà la X rossa e il numero prenderà la strada
dell'ivr indicato
BLACKLIST: Il numero è definitivamente bloccato da parte vostra e se non verrà eliminato dalla lista
seguirà sempre l'ivr indicato anche se il cloud lo valuterà 10
WHITELIST: Il numero passerà sempre avanti nell'albero ignorando questa azione anche se il cloud
lo valuterà negativamente.
Una esempio di ivr da realizzare per bloccare le chiamate indesiderate
1. Rispondi alla chiamata
2. Attendi 1 secondo
3. Suona la fonia senza interruzione (questa ditta non accetta telefonate da questa numerazione)
4. Chiudi la comunicazione
Page 215/222
Page 216/222
Lingua: Seleziona il linguaggio delle interfacce web di amministrazione e utente finale
Sincronizzazione automatica orario di sistema: Attiva o disattiva la sincronizzazione automatica
dell'ora di sistema con i server pubblici in internet
Timezone: Fuso orario
Modifica data e ora manualmente: Permette di impostare l'ora di sistema in modo manuale cliccando
su ESEGUI, se però è attiva la sincronizzazione automatica con il sistema NTP l'orologio verrà
reimpostato automaticamente.
SNMP:
Il sistema di monitoraggio remoto della macchina SNMP permette di controllare lo stato di NBLADE
da applicativi esterni di terze parti
Server: On e Off abilita e disabilita l'SNMP
Syslocation: Luogo in cui si trova NBLADE
Syscontact: Email dell' amministratore di sistema
Rete abilitata: Sottorete autorizzata alla consultazione dei dati SNMP indicare la notazione breve per le
netmask. esempio 255.255.255.0 diventa /24. Per abilitare tutte le reti specificare 0.0.0.0
Community: Comunità di lettuta SNMP
SYSLOG:
Permette di inviare i log di sistema ad un server remoto
Remote syslog: On o Off accende e spegne il servizio
Syslog server ip: Indirizzo ip del server di logging remoto
NTP SERVER
Permette ai clients della rete servita da NBLADE di sincronizzare i prorpi orologi
Server: On o Off accende e spegne il servizio
Modo funzionamento: Locale, sincronizza i clients con l'ora di NBLADE; Remote, sincronizza con i
Page 217/222
server specificati facendo da proxy gateway
Server di sincronizzazione (separati da ;): Server tramite i quali nblade sincronizza i clients (se messo
in modalità server) separati da ;
Rete abilitata: Sottorete abilitata all' utilizzo del servizio, esempio 192.168.1.0/255.255.255.0 per tutta
la rete 192.168.1.0 oppure 0.0.0.0 chiunque può usare il servizio
System passwords: Sono le password necessarie per accedere alla macchina via console kvm o via
teleassistenza
root: Password di amministratore
xoperator: Password utente standard
Page 218/222
Backup:
Premendo il tasto BACKUP il sistema genererà un file con estensione .gbk che contiene il salvataggio
della configurazione del sistema.
Questa configurazione può essere utilizzata per ripristinare la macchina a seguito di un guasto o per
replicare il sistema su una macchina nuova.
E' molto importante ricordarsi di salvare i backup dopo aver fatto delle modifiche e di conservarli in
un posto sicuro. Il backup è l'unico strumento per poter salvare il proprio lavoro e il proprio tempo in
caso di problemi.
Restore:
Premere il tasto Restore e poi ADD/Aggiungi file .Gbk
Selezionare il file dal proprio pc
Premre RESTORE
Ora il sistema inizia il ripristino che può durare anche alcune decine di minuti, una volta terminato il
restore è consigliato un riavvio del sistema.
Page 219/222
Backup ftp automatico:
Permette di inviare il backup di sistema automaticamente ad un server FTP remoto all'orario
prestabilito.
Il sistema è in grado, con il parametro Numero versioni backup di conservare N copie della
configurazione sul vostro server ftp.
Se ad esempio il parametro viene settato a 31 e oggi è il primo luglio il sistema conserva una copia
della configurazione per ogni giorno del mese, il 1 di agosto sovrascriverà la configurazione salvata il
1 luglio.
Page 220/222
Il salvataggio dei punti di ripristino permette di poter recuperare le vecchie configurazioni di NBLADE
senza necessariamente reinstallare il sistema.
Il salvataggio viene richiesto dopo ogni modifica con la barra rossa in fondo al browser.
Nel menù di ripristino menù li trovate elencati per data in ordine inverso:
Cliccando sul tasto con il ripristina la configurazione verrà ripristinata.
E' possibile rinominare le configurazioni cliccando sul tasto Edit
cliccando sul tasto elimina .
o cancellare le configurazioni
N.B.
Dopo ogni aggiornamento di sistema (installando il GCOS scaricato dal nostro sito) tutti i punti di
ripristino vengono cancellati, vi consigliamo pertando di fare un backup generale del sistema
funzionante prima di procedere con l'aggiornamento.
Page 221/222
Attenzione, se la configurazione in startup non viene salvata al riavvio successivo il sistema NBlade / GCube non manterrà
le modifiche apportate. Consigliamo di salvare la configurazione solo quando siete sicuri che le modifiche apportate siano
corrette e non comportino errori .
Dopo ogni cambiamento la configurazione dello startup può essere salvata :
Salvataggio punto di ripristino
Premere sul pulsante con il dischetto per salvare le modifiche effettuate.
E’ necessario inserire un commento sul lavoro svolto.
Annullare le modifiche effettuate
Premere la freccia verso l’alto per annullare le modifiche effettuate
Page 222/222
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)