ard cholesterol® e aumento delle hdl

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ard cholesterol® e aumento delle hdl
THERAPEUTICS
LA MEDICINA BIOLOGICA
RIASSUNTO
Sono stati messi a confronto due trattamenti a base di Poliglucosamina (PG)
in pazienti affetti da Sindrome Metabolica (SM): la PG (ARD Lipiban®) e la PG
associata a fitosteroli (ARD Cholesterol®)
in uno studio in doppio cieco (double
dummy) su due Gruppi costituiti da 14
individui ciascuno (7 M e 7 F, età compresa tra 45 e 64 anni), non sottoposti
a dieta.
– Gli integratori sono stati somministrati per un periodo di 3 mesi nella forma
bustine monodose. La PG è stata suddivisa in 2 somministrazioni giornaliere
(900 mg ciascuna), mentre la PG associata a fitosteroli (900 mg + 200 mg rispettivamente) è stata assunta sempre
in 2 somministrazioni, ma una delle bustine conteneva placebo (double dummy).
I pazienti sono stati analizzati, prima e
dopo i trattamenti, considerando i parametri salienti della SM secondo ATPIII
(cintura addominale, colesterolo HDL,
trigliceridi, glucosio, pressione arteriosa). Inoltre, i pazienti sono stati sottoposti a colloquio alimentare con questionario dedicato relativo alle porzioni
settimanali, per la valutazione di eventuali modificazioni delle abitudini alimentari. Al termine del trattamento si è
osservato il rientro dalla SM in 9 pazienti
su 14 trattati con sola PG e in 10 pazienti
su 14 trattati con l’associazione PG e fitosteroli.
Questa associazione si è dimostrata significativamente più attiva della sola PG
nell’incrementare i livelli di HDL (rispettivamente 9,8 ± 5,24 e 3,6 ± 4,45 mg/dL;
t test p<0,05) e nella riduzione pressoria (7/14 per la PG associata a fitosteroli e 2/14 per la sola PG; test chi quadrato p<0,05).
– Si conclude che l’associazione PG +
fitosteroli è efficace nel controllo della
SM e pratica grazie all’unica somministrazione giornaliera.
PAROLE CHIAVE
METABOLICA,
FITOSTEROLI
SINDROME
POLIGLUCOSAMINA,
SUMMARY: Patients suffering from Metabolic Syndrome (MS) have been treated with
two different products containing Polyglucosamine (PG): PG (ARD Lipiban®) and PG plus
phytosterols (ARD Cholesterol®). The trial was
conducted in double blind (double dummy) on
LUGLIO - SETTEMBRE 2007
U. Cornelli
ARD CHOLESTEROL®
E AUMENTO DELLE HDL
ARD CHOLESTEROL® AND HDL INCREASE
INTRODUZIONE
La Sindrome Metabolica (SM) è considerata la malattia del Terzo Millennio
[1,2] nei cosiddetti Paesi evoluti: la sua
incidenza è stimata ≈ al 30% della popolazione, con oscillazioni dal 20% al
35% secondo il Paese [3].
– E’ ritenuta responsabile dell’esordio
di tre patologie: malattia cardiovascolare, diabete tipo II e tumori di varia
natura [4].
Un possibile trattamento della SM [5] è
stato individuato nella somministrazione di Poliglucosamina (PG).
La PG è una fibra naturale (FIG. 1) derivante da un polimero ad elevato peso
two Groups of 14 patients each (7 M and 7 F,
aged between 45 and 64 years) not undergoing dietetic regimen.
– Treatments have been administered for a
period of 3 months as single-dose sachets.
PG has been given twice a day in 2 sachets
containing 900 mg of PG each, whereas PG
associated to phytosterols (900 mg of PG plus
200 mg of phytosterols) has been given in 2
administrations but one of the sachet was
containing placebo (double dummy).
Patients have been analyzed – before and after the treatment – for those parameters
which are typical of MS according to ATPIII
(abdominal circumference, HDL cholesterol,
triglycerides, blood glucose, and blood pressure). Moreover, patients underwent a food
intake interview according to a dedicated
questionnaire based on weekly servings to
molecolare che subisce un processo di
depolimerizzazione meccanica (senza
uso di solventi). L’unità fondamentale è
costituita da glucosamine accoppiate
con legame β (1- 4) dotate di cariche positive sull’NH2 (nella forma NH3+), ad
elevata capacità di legare acidi grassi.
Il legame β (1- 4) delle due molecole di
glucosamina non consente l’idrolisi degli enzimi gastrointestinali e, pertanto,
si comporta come fibra.
Alcuni batteri del Gen. Bacillus sono in
grado di esercitarne l’idrolisi [16]; la ragione della loro presenza nel tratto gastrointestinale umano non è ancora stata definitivamente acclarata.
La PG possiede elevata affinità e mas-
control the possible alteration of the diet during the treatment.
At the end of the treatment 9 out of 14 patients treated with PG only recover from MS,
whereas 10 out of 14 patients recovered from
MS by means of the treatment with PG plus
phytosterols.
The latter treatment was found significantly
more effective in increasing HDL cholesterol
than PG alone (respectively 9.8 ± 5.24 and 3.6
± 4.45 mg/dL; t test p<0.05) and in reducing
blood pressure (respectively 7/14 and 2/14;
p<0.05 chi square test)
– To sum up, the association of PG and phytosterols is suitable and effective to control
MS and can be administered once a day.
KEY WORDS: METABOLIC SYNDROME,
POLYGLUCOSAMINE, PHYTOSTEROLS
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LA MEDICINA BIOLOGICA
LUGLIO - SETTEMBRE 2007
FIG. 1
Il dimero
CH2OH
NH2
fondamentale della
Poliglucosamina.
H
O
O
O
H
NH2
CH2OH
legame β (1-4)
I principali sono il sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo (FIG. 2).
Questi composti possono essere presenti anche con i corrispettivi saturi (in
posizione 5 sull’anello B), definiti fitostanoli.
Studi clinici hanno dimostrato che i fitosteroli/fitostanoli (F/S) esercitano un
ruolo attivo nella riduzione dei livelli di
colesterolo [10,13]; grazie al proprio
carattere naturale, sono stati introdotti
in numerosi alimenti (novel foods) consumati in modo allargato e poco controllabile.
Per tale motivo è possibile raggiungere
facilmente dosaggi pericolosi.
La caratteristica principale dei F/S è
quella di competere con il colesterolo
nel processo di assorbimento.
I F/S hanno maggior affinità – rispetto al
colesterolo – per le micelle che si for-
sima selettività per i lipidi ossidati, tra
tutti, i lipidi con il maggior potenziale
di formazione di placca ateromasica
implicati nella patogenesi delle malattie infiammatorie croniche e degenerative dello stomaco e dell’intestino.
Da studi condotti [6,9] emerge un abbassamento medio di colesterolo totale,
colesterolo LDL, trigliceridi, ed un aumento del colesterolo HDL con miglioramento del rapporto HDL-C/LDL-C, oltre ad una consistente riduzione di peso corporeo e cintura addominale.
La PG deve essere somministrata 2 volte al giorno, prima dei pasti principali (4 compresse/die).
– Recentemente, si è rivolta l’attenzione anche all’impiego di fitosteroli che
nei Vegetali esercitano funzioni analoghe agli steroli dei Mammiferi. Sono stati identificati più di 40 fitosteroli.
FIG. 2
STEROLI, FITOSTEROLI (F), FITOSTANOLI (S)
Alcuni fitosteroli e
fitostanoli.
β-Sitosterolo
Sitostanolo
(5 saturo)
Campesterolo
Campestanolo
(5 saturo)
– Si noti la posizione
5 sull’anello B che
negli stanoli è
saturo.
Stigmasterolo
D
C
A
OH
14
B
5
mano nel primo tratto gastrointestinale; pertanto, si sostituiscono al colesterolo distratto dall’assorbimento (FIG. 3).
I F/S si sostituiscono al colesterolo limitandone l’assorbimento. Le micelle (a forma di giostra in FIG. 3) si formano dalla
coesione dei sali biliari con i lipidi (monogliceridi, trigliceridi, colesterolo, ecc.).
L’enterocita assorbe i singoli componenti delle micelle mediante processo
attivo e selettivo.
– Dopo aver raggiunto la membrana degli enterociti, i fitosteroli sono attivamente assorbiti grazie all’intervento di
una proteina di trasporto, la NPC1 L1
(Niemann-Pick C1-like 1 protein) e,
successivamente, espulsi dalle cellule
nel lume attraverso un meccanismo regolato da un’altra proteina di trasporto
nota come ABCG 5/8 (ATP binding cassette protein) che li “pompa fuori” selettivamente (FIG. 4).
– Il risultato è un assorbimento limitato di fitosteroli.
I fitosteroli (come i fitostanoli ) si sostituiscono al colesterolo e sono assunti
dall’enterocita attraverso la NPC1 L1.
La maggior parte è “estromessa” con la
ABCG 5/8.
Tuttavia, i F/S non estromessi o che si
sono sostituiti al colesterolo – poiché
presenti in abbondanza – seguono le
vie metaboliche del colesterolo.
Vengono esterificati attraverso le ACAT
(acil CoA colesterolo aciltransferasi) e
successivamente assemblati con Apo
B-48 e trigliceridi resi disponibili dalla MTP (proteina per il trasporto microsomiale dei trigliceridi) formando,
infine, i chilomicroni.
Questa tendenza all’”espulsione” dalla
cellula si verifica anche a livello dell’epatocita che tende a secernere più facilmente i F con la bile. Pertanto, si innesca un riciclo epato-biliare che favorisce l’espulsione dei F rispetto al colesterolo. Questo meccanismo, ovviamente, mantiene bassi i livelli di fitosterolo (FIG. 5) e, contemporaneamente,
impedisce l’assorbimento di una parte
del colesterolo alimentare. L’organismo
limita l’assorbimento di quest’ultimo
poiché – presumibilmente – i fitosteroli possiedono ridotta capacità di opporsi al gradiente Na+: ne faciliterebbero
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FIG. 3
Acido grasso
Sale biliare
Colesterolo
Monogliceride
Trigliceride
Fitosterolo
Processo di
formazione delle
micelle e loro
scomposizione
PROCESSO DI ASSORBIMENTO LIPIDICO
negli enterociti.
Enterocita
Lipasi
Lipasi
LUME INTESTINALE
l’ingresso provocando stress ossidativo
cellulare (dovuto all’aumento dell’energia necessaria in termini di ATP per
espellere il Na con la pompa Na+/K+).
Nei Vegetali, ricchi di F/S, le membrane
cellulari si devono opporre al gradiente idrogeno, operazione in cui risultano
particolarmente efficienti.
E’ logico supporre che un uso eccessivo
di F/S possa comportare alterazione di
efficienza delle membrane cellulari.
I vegetariani, assumendo quantità più
elevate di F e S, presentano solitamente – e conseguentemente – livelli ematici più elevati. Secondo i quantitativi
assunti dai vegetariani e dalla constatazione che in questi siano meno diffuse determinate patologie (dislipidemie), non sembra emergere alcun vantaggio nel superare i dosaggi mediamente assunti da individui con tali caratteristiche alimentari, ovvero 200 mg.
Dosaggi più elevati, per esempio superiori a 2g/die, potrebbero innescare
problematiche molto serie [14,15].
Date queste premesse, si è voluto con-
frontare l’azione della PG e dell’associazione PG + fitosteroli a bassi dosaggi (200 mg) in individui affetti da SM per
determinare quale dei due trattamenti
offra maggiori possibilità di controllo
dei parametri indicativi di SM.
PAZIENTI E METODI
Sono stati arruolati 28 pazienti (14 maschi; 14 femmine) di età compresa tra
45 e 64 anni, affetti da SM secondo i
criteri ATPIII [2], con sindrome stabile
da almeno 9 mesi (ovvero con esami
clinici che avessero accertato la stabilità della SM su – almeno – 3 esami di
controllo successivi eseguiti in 9 mesi).
Tutti i pz. erano afferenti al Centro di
Epidemiologia PAP/PEA di San Valentino e Spoltore (PE).
La presenza di altre malattie croniche
importanti non terapeuticamente compensate o di tumori hanno rappresentato i criteri di esclusione, così come
l’uso di anticoncezionali.
Gli individui ritenuti idonei sono stati
sottoposti ad esame antropometrico (peso, altezza, indice di massa corporea)
e rilevazione pressoria in clinostatismo.
Il giorno seguente, in condizioni di digiuno da almeno 12 ore, i pazienti sono stati sottoposti a prelievo ematico
per la valutazione dei parametri di laboratorio distintivi della SM. Nella stessa mattinata, è stato effettuato un colloquio sulle abitudini alimentari per determinare le porzioni settimanali consumate di: vegetali, frutta, cereali, legumi, derivati del latte, carne, pesce, alcol
e uova e della loro rispettiva quantità
(grande, media, piccola).
In seguito, se ritenuti arruolabili, i pazienti sono stati assegnati per randomizzazione a uno dei due trattamenti
in studio per un periodo di 3 mesi.
– Ai pazienti è stato richiesto di non
modificare l’entità delle porzioni né la
tipologia alimentare per tutta la durata
dello studio onde evitare variazioni
della dieta che avrebbero potuto interferire con i risultati.
왘 Lo studio ha previsto due terapie:
ARD Lipiban® confezionato in bustine
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FIG. 4
Controllo
VIE PREFERENZIALI DI UTILIZZAZIONE DEI FITOSTEROLI
dell’assorbimento
dei fitosteroli.
LUME
INTESTINALE
Enterocita
CHILOMICRONE
MTP
ABCG 5/8
Apo B-48
NPC1 L1
ACAT
MTP = microsomal trygl. transport protein
ACAT = acyl CoA colesterol acytranspherase
Apo B-48 = apolipoprotein
ABCG 5/8 = ATP binding cassette G5-G8
NPC1 L1 = Niemann - Pick C1-Like 1 Protein
(contenenti ciascuna 900 mg di PG +
eccipienti) da assumere 2 volte al giorno oppure ARD Cholesterol® da assumere anch’esso nella quantità di 2 bustine/die. Tuttavia, le due bustine giornaliere di ARD Cholesterol® sono state
confezionate in modo che una contenesse 900 mg di PG + 200 mg di fitosteroli (con quantità minima anche di fitostanoli) mentre l’altra è stata confezionata solamente con eccipienti.
– Tale schema (double dummy) consen-
te il doppio cieco in quanto, per l’uso
clinico suggerito, ARD Lipiban® doveva
essere assunto 2 volte al giorno, mentre ARD Cholesterol® 1 volta al giorno.
I pazienti trattati con ARD Lipiban® hanno costituito il Gruppo L, quelli trattati
con ARD Cholesterol® il Gruppo C.
Ai pazienti è stata consegnata una confezione contenente 30 piccoli contenitori numerati da 1 a 30, ciascuno costituito da 2 bustine.
Il paziente è stato dotato della terapia
FIG. 5
STEROLI, FITOSTEROLI (F), FITOSTANOLI (S)
Quantitativi medi
Quantitativi medi assunti
assunti e livelli
ematici medi di
fitosteroli e
fitostanoli.
Colesterolo
Fitosteroli
Fitostanoli
> 50 mg (vegetariani) – 750 mg (media 400 mg)
150 mg – 400 mg (vegetariani)
50 mg
Colesterolo
Sitosterolo
Campesterolo
Stigmasterolo
Sitostanolo
Campestanolo
150-220 mg/dL
0,25-2,5 mg/dL
0,25-2,5 mg/dL
0,001-0,02 mg/dL
0,001-0,02 mg/dL
0,0001-0,006 mg/dL
Livelli ematici
16
per un mese; avrebbe dovuto – quindi –
presentarsi al controllo per ricevere il
quantitativo per il mese successivo.
In tal modo, è stato possibile controllare frequentemente l’adesione al protocollo, oltre che ripetere il colloquio sulle abitudini alimentari per verificare
eventuali variazioni. Complessivamente, oltre al colloquio di base, sono stati
eseguiti altri 3 colloqui (dopo 1, 2 e 3
mesi di trattamento).
– Al termine dei 3 mesi di terapia, i pazienti sono stati nuovamente sottoposti al controllo antropometrico, pressorio, al prelievo per la determinazione
dei parametri ematici e, infine, al colloquio alimentare. Quest’ultimo è stato valutato con i precedenti; il valore
medio è stato considerato come indicativo dell’alimentazione durante il
trattamento.
Su tutti i dati raccolti è stata calcolata
la media e la deviazione standard. La
valutazione delle differenze tra i due
Gruppi si è svolta sulla base del test t di
Student considerando il livello critico
di α = 0.05. E’ stato, inoltre, determi-
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Parametro
Gruppo L
Gruppo C
Età
57 ± 5,5
56 ± 5,6
Sesso
7 M; 7 F
7 M; 7 F
Altezza (cm)
172 ± 8,7
174 ± 8,2
TAB. 1
Caratteristiche generali dei pazienti del
Gruppo L e del Gruppo C.
nato il numero di soggetti usciti dalla
SM e la normalizzazione di ciascun
parametro saliente per la medesima
(ipertensione, HDL, glicemia, cintura
addominale, trigliceridi).
Per quest’ultima valutazione, le differenze tra i due trattamenti sono state calcolate sulla base del chi quadrato (2x2),
sempre con livello critico di α = 0.05.
Per la ridotta dimensione del campione
(14 casi vs 14 casi), l’esperienza considerata non si presta ad una valutazione
differenziale dell’attività sulla SM, ma
solo alla diversificazione dei singoli
parametri considerando i valori prima
e dopo il trattamento (delta).
– Una differenza di delta > 1 DS (combinata dei due Gruppi) risultante da 14
casi per Gruppo consente una potenza
di confronto > 0,80 (il massimo noto è 1).
RISULTATI
Tutti i pazienti arruolati hanno portato a
termine l’esperienza.
In TAB. 1 sono riportati i dati identificativi i due Gruppi.
Non sono osservabili differenze significative tra i due Gruppi in esame.
I dati relativi ai parametri salienti per la
SM secondo criterio ATPIII sono esposti in TAB. 2.
In TAB. 3 sono accorpati i dati relativi alle differenze tra valori basali e finali (dopo 3 mesi di terapia) confrontando i due
trattamenti per valutarne l’efficacia differenziale.
– Complessivamente, i parametri hanno
subito modificazioni analoghe nei due
Gruppi ad eccezione dei livelli di LDL
e HDL per i quali il trattamento attuato
nel Gruppo C (ARD Cholesterol®) è significativamente più efficace.
Parametri
Gruppo L
LUGLIO - SETTEMBRE 2007
Gruppo C
Prima
Dopo 3 mesi
Prima
Dopo 3 mesi
P mx
[mm Hg]
152 ± 11,5
144 ± 10,6
149 ± 7,7
136 ± 5,7
P min
[mm Hg]
83 ± 4,1
79 ± 2,8
83 ± 7,9
78 ± 6,8
Glicemia
[mg/dL]
103 ± 6,8
98 ± 5,9
99 ± 8,6
96 ± 6,0
CT
[mg/dL]
248 ± 24,4
229 ± 21,1
233 ± 21,5
202 ± 16,5
LDL
[mg/dL]
143 ± 25,8
134 ± 23,3
132 ± 24,2
101 ± 17,8
HDL
[mg/dL]
41 ± 4,3
45 ± 4,53
41 ± 6,2
51 ± 3,4
Trigliceridi
[mg/dL]
194 ± 30,8
158 ± 14,4
181 ± 29,1
153 ± 10,7
Peso corporeo
[kg]
83 ± 10,3
81 ± 10,4
82 ± 11,6
80 ± 11,3
BMI
[kg/m2]
28,1 ± 1,27
27,3 ± 1,33
27,1 ± 2,06
26,5 ± 2,04
CA
[cm]
98 ± 5,2
96 ± 2,61
99 ± 3,0
98 ± 2,3
Legenda: CT = colesterolo totale; BMI = indice di massa corporea; CA = circonferenza addominale.
TAB. 2
Parametri salienti per la valutazione della SM rilevati prima e dopo 3 mesi di trattamento con le
due terapie in esame (valori medi ± Deviazione Standard).
Parametri
Gruppo L
Gruppo C
Test t
P mx
[mm Hg]
-7,9 ± 8,26
-13,0 ± 6,04
Ns
P min
[mm Hg]
-4,8 ± 4,71
-5,1 ± 3,68
Ns
Glicemia
[mg/dL]
-4,9 ± 6,05
-2,9 ± 4,50
Ns
CT
[mg/dL]
-19,9 ± 19,44
-31,0 ± 19,92
Ns
LDL
[mg/dL]
-9,4 ± 17,92
-31,6 ± 23,46
< 0,05
HDL
[mg/dL]
3,6 ± 4,45
9,8 ± 5,24
< 0,05
Trigliceridi
[mg/dL]
-35,9 ± 26,04
-29,2 ± 26,84
Ns
Peso corporeo
[kg]
-2,3 ± 1,38
-1,9 ± 0,95
Ns
BMI
[kg/m2]
-0,8 ± 0,49
-0,6 ± 0,33
Ns
CA
[cm]
-1,9 ± 3,37
TAB. 3
Differenze a
confronto prima e
dopo 3 mesi di
-1,6 ± 1,08
Ns
trattamento con le
due terapie in
esame (valori medi
Ns = differenze non statisticamente significative (p>0,05).
± Deviazione
Standard).
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Alimento
LUGLIO - SETTEMBRE 2007
Gruppo L
Gruppo C
Prima
Durante i 3 mesi
Prima
Durante i 3 mesi
Vegetali
5,8 ± 1,76
6,4 ± 1,65
5,1 ± 2,07
6,2 ± 2,39
Frutta
5,6 ± 2,53
6,7 ± 3,56
5,2 ± 2,19
7,2 ± 2,61
Cereali
25,6 ± 4,34
24,8 ± 4,30
26,2 ± 2,97
25,9 ± 2,88
Legumi
1,5 ± 1,22
1,8 ± 1,31
1,6 ± 0,74
1,9 ± 0,83
Derivati del latte
6,8 ± 3,96
6,6 ± 4,01
6,0 ± 2,86
5,9 ± 2,77
Carne
3,6 ± 1,86
3,8 ± 1,76
3,9 ± 1,54
3,7 ± 1,54
Pesce
1,3 ± 1,20
1,4 ± 1,09
1,2 ± 0,58
1,4 ± 0,65
Alcol
7,2 ± 5,21
6,6 ± 4,69
9,5 ± 4,09
8,9 ± 4,29
Uova
1,3 ± 1,27
1,4 ± 1,28
1,6 ± 0,94
1,6 ± 0,94
TAB. 4
Analisi delle porzioni alimentari settimanali prima e durante le due terapie in esame.
In entrambi i casi, la potenza del confronto è risultata > 0,8; pertanto la differenza è da ritenere rilevante.
Il trattamento del Gruppo L ha dimostrato una maggior tendenza a ridurre
il peso corporeo, sebbene le differenze
rispetto al Gruppo C non siano statisticamente significative.
La valutazione dell’entità delle porzioni alimentari settimanali prima e durante i trattamenti (come media delle 3
rilevazioni successive a quella basale) è
esposta in TAB. 4. Le oscillazioni sono
molto contenute per entrambi i Gruppi
e, soprattutto, orientate nello stesso senso. Le differenze alimentari riscontrate
tra il periodo pre-trattamento e durante
il trattamento – riportate in TAB. 5 – sono
molto contenute.
Le lievi riduzioni nelle quantità di cereali e l’aumentato consumo di frutta e
vegetali sono molto simili in entrambi i
Gruppi. Non sono riportati i dati relativi alla dimensione delle porzioni in
quanto non soggette a variazioni rilevanti.
E’ da considerare, inoltre, che la rilevazione durante la terapia è una media di
3 osservazioni, quindi molto più pun-
18
tuale rispetto a quella prima del trattamento. Questa differenza nel “peso“
delle rilevazioni rende il confronto tra
prima e dopo poco rilevante.
왘 Il rientro dalla SM è stato osservato
in 9 pazienti su 14 (64%) nel Gruppo L
e in 10 su 14 (71%) nel Gruppo C.
I parametri modificati dalle due terapie
sono riportati in TAB. 6.
I trattamenti non si differenziano per alcun parametro considerato anche se
l’incidenza di riduzione della pressione
arteriosa è superiore nel Gruppo C rispetto al Gruppo L (rispettivamente
50% e 14% dei casi). Negli individui
trattati con ARD Lipiban® si è osservato
un più consistente (ma non statisticamente significativo) decremento del peso corporeo che, tuttavia, non ha avuto
riscontro molto evidente nella riduzione della cintura addominale.
DISCUSSIONE
I risultati indicano che entrambi i trattamenti sono efficaci nel modificare
positivamente i parametri della SM, nei
confronti della quale la combinazione
della PG + fitosteroli dimostra maggior
incisività su alcuni parametri (lipoproteine ed ipertensione).
L’effetto dei due trattamenti può essere
considerato netto, non generato da
modificazioni salienti della dieta che
non ha subito variazioni tali da giustificare il rientro dalla SM. Infatti, il lieve aumento delle porzioni di vegetali
e frutta (1 o 2 porzioni/settimana) e il
lieve decremento dei cereali e degli alcolici (meno di una porzione/settimana) hanno consistenza molto limitata,
sia in termini di energia che di eventuale aumento della quota antiossidante.
– E’ sorprendente come una terapia
prevalentemente locale nel compartimento gastrointestinale sia in grado
di compensare la SM.
Ciò è in buona parte dovuto alla classificazione della SM secondo ATP III che
inquadra i pazienti in fase molto iniziale e – quindi – più facilmente controllabile anche attraverso un approccio terapeutico non drastico.
E’ possibile controllare la Sindrome Metabolica già con la sola PG, come indicato in una precedente pubblicazione
[5] e da un’esperienza multicentrica in
corso di pubblicazione.
왘 L’aggiunta di fitosteroli porta ulteriore beneficio, oltre che consentire
un’unica somministrazione giornaliera
invece delle 2 con la sola PG.
– Dall’esperienza sono emersi due elementi interessanti:
1) maggior effetto sul quadro lipoproteico dell’associazione PG + fitosteroli
(aumento delle HDL e riduzione delle
LDL);
2) riduzione della PA, non tanto in termini di consistenza ma piuttosto di frequenza (evidente in un maggior numero di individui).
Per quanto riguarda il quadro lipoproteico, è possibile giustificare la maggior
efficacia dell’associazione PG + fitosteroli considerando il ruolo degli esteri di
colesterolo.
– La PG esercita azione adsorbente sui
sali biliari, ovvero ne riduce il riassor-
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bimento e ne aumenta l’escrezione.
Si comporta essenzialmente come fibra
adsorbente le sostanze di natura lipidica o anfotera (con selettività per i lipidi
ossidati).
La distrazione del rientro dei sali biliari
innesca da parte del fegato tre fenomeni: 1) sintesi di colesterolo e dei suoi
esteri per compensare la perdita dei sali stessi; 2) sintesi di recettori delle LDL
per recuperare il colesterolo circolante;
3) sintesi di HDL per il recupero di colesterolo dalle cellule.
L’effetto netto della PG consiste in una
riduzione delle LDL e dei trigliceridi, un
aumento delle HDL e, infine, una riduzione del peso corporeo. L’effetto sul
peso corporeo deriva, in parte, dall’impiego di lipidi omentali (riduzione della cintura addominale) oltre che da un
maggior utilizzo di lipidi alimentari da
parte dei batteri del colon (trascinamento dei lipidi nel colon).
I fitosteroli aggiunti alla PG, come noto,
entrano in competizione con il colesterolo per la sintesi dei sali biliari.
I fitosteroli, infatti, pur entrando negli
epatociti molto più facilmente rispetto
al colesterolo, sono immediatamente
espulsi dalle pompe di efflusso (ATP
binding cassette).
– Pertanto, la perdita per l’espulsione
dagli epatociti si somma a quella dei sali biliari adsorbiti dalla PG.
Tale duplice meccanismo provoca ulteriore aumento della sintesi di esteri di
colesterolo. Concomitantemente, si
producono più HDL e più recettori per
le LDL (per il recupero di colesterolo).
I valori pressori considerati come soglia
per la definizione della SM sono 135/85
e, quindi, non ancora configurabili come ipertensione. Questi valori pressori
presuppongono un endotelio non ancora eccessivamente usurato dalla tensione meccanica e, quindi, più facilmente supportabile.
L’associazione ha effetto anche sul peso corporeo che sembra però più limitato rispetto alla PG, in quanto la quantità di fibra adsorbente somministrata è
metà rispetto alla sola PG.
Sembra, invece, che l’associazione PG
+ fitosteroli abbia maggior valenza “metabolica” sull’assetto lipidico.
LUGLIO - SETTEMBRE 2007
왘 In conclusione, l’associazione PG +
fitosteroli è sinergica, in particolare per
il quadro lipoproteico e la funzionalità
endoteliale. Inoltre – fatto non trascurabile – l’unica somministrazione giornaliera consente un programma terapeutico di estrema semplicità.
– Esperienze a più lungo termine e su
Gruppi più numerosi sono necessarie
per determinare i reali limiti della tera쐽
pia con PG + fitosteroli.
Alimento
Gruppo L
Gruppo C
Test t
Vegetali
0,6 ± 0,93
1,1 ± 1,00
Ns
Frutta
1,1 ± 1,79
2,0 ± 1,96
Ns
Cereali
-0,9 ± 1,17
-0,4 ± 0,63
Ns
Legumi
0,3 ± 0,73
0,3 ± 0,73
Ns
Derivati del latte
-0,2 ± 0,58
-0,1 ± 0,36
Ns
Carne
0,1 ± 0,36
0,2 ± 0,58
Ns
Pesce
0,1 ± 0,36
0,2 ± 0,43
Ns
Alcol
-0,6 ± 0,22
-0,6 ± 1,15
Ns
Uova
-0,1 ± 0,27
0 ± 0,00
Ns
TAB. 5
Differenze tra le
porzioni settimanali
prima e durante
le due terapie in
Ns = differenze non statisticamente significative (p> 0,05).
esame.
Conseguentemente l’effetto netto
왘 della PG + fitosteroli è superiore a
quello della sola PG.
Per quanto concerne l’effetto sulla pressione arteriosa, l’ipotesi più attendibile
richiama ad attività più pronunciata dell’associazione PG + fitosteroli nei confronti dell’endotelio, in linea con il miglioramento degli indici lipoproteici.
Tale miglioramento si ripercuote su tutti i fenomeni reattivi/infiammatori legati alla presenza di una quota eccessiva
di lipoproteine ossidate.
Trattamento
PA
Glicemia
HDL
Trigliceridi
CA
Rientro SM
Gruppo L
2/14
3/6
7/11
4/14
4/10
9/14
7/14
2/6
7/9
6/13
3/10
10/14
Ns
Ns
Ns
Ns
Ns
Ns
®
(ARD Lipiban )
Gruppo C
®
(ARD Cholesterol )
Test Chi quadrato
Legenda: PA = pressione arteriosa; CA = circonferenza addominale; SM = Sindrome Metabolica.
Ns = differenze non statisticamente significative (p> 0,05).
TAB. 6
Frequenza dei parametri indicativi di SM dopo trattamento con le due terapie in esame.
19
LA MEDICINA BIOLOGICA
LUGLIO - SETTEMBRE 2007
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Indirizzo dell’Autore
Prof. Umberto Cornelli
– Professore aggiunto di Farmacologia c/o Loyola University Medical
School, Chicago – U.S.A.
– Direttore-Fondatore della First Multinational Corporation in Psychiatry,
Toronto – Canada
– Presidente S.E.N.B.
C.so Indipendenza, 1
I – 20129 Milano