Progetto “PETER PAN” II° FORUM INTERNO Sala del Consiglio
Transcript
Progetto “PETER PAN” II° FORUM INTERNO Sala del Consiglio
Progetto “PETER PAN” II° FORUM INTERNO Sala del Consiglio Provinciale c.so Stamira 60 Ancona Il giorno 16 marzo 2004 alle ore 16 presso la Sala del Consiglio Provinciale di Ancona, sita in c.so Stamira 60, alla presenza delle facilitatrici dott.ssa Chiara Palanca e dott.ssa Manuela Mancinelli, si è tenuto il II° Forum interno al quale sono stati invitati a partecipare tutti i dipendenti della Provincia di Ancona ed i rappresentanti degli Enti Comunali. Elenco partecipanti: Nome e cognome: Antonella Fuselli Vittorio Cervigni Marco Nespoli Stefano Strozzieri Elpina Mariani Fabio Ferraioli Arnolfo Bittoni Marco Ricci Marica Manoni Catia Ventura Alessandra Abram Maria Valletti Andrea Canalini Sandro Cimarelli Vladimiro Magni Luigi Capomasi Roberta Savini Massimo Baldinelli Corrado Pace M.Cristina Belogi Raffaella Romagni Emanuela Cesaretti Sandro Cittadini Licia Miele Massimo Belelli Lucia Frontini Michele Gherardi Mirco Grosti Maria Cristina Sopranzi Anna Maria Rosoni Ente: IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona Ufficio Statistica Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona VI Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona Comune di Montemarciano IX Settore Provincia di Ancona Ufficio pozzi Provincia di Ancona Ufficio pozzi Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona Area tutela delle Acque Provincia di Ancona Servizi sociali Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona Comune di Montemarciano VII Settore Provincia di Ancona VII Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona II Settore Provincia di Ancona IX Settore Provincia di Ancona Il forum si è aperto con un saluto ed una breve introduzione della dott.ssa Antonella Fuselli, coordinatrice del progetto “PETER PAN”, che ha definito motivazioni e tempi di svolgimento dell’incontro. Quindi le facilitatrici hanno illustrato i dati emersi dai forum civici invitando i partecipanti ad aprire la discussione sui tematismi più sentiti. 1 Registrazione degli interventi: Vladimiro Magni : Premette che il suo Settore, il IX°- Tutela dell’Ambiente, ha promosso e sta promuovendo diversi progetti tra cui, da ultimo il “Percorri Misa”: un percorso verde volto alla valorizzazione dell’ecosistema-fiume. Prosegue puntualizzando, in materia di rifiuti, che dovremmo prendere l’esempio del nord Europa per la raccolta differenziata, avendo in Italia in prevalenza rifiuto da recuperare e non da incenerire. Bisognerebbe quindi sensibilizzare ma anche obbligare ai giusti comportamenti. Sull’inquinamento atmosferico commenta favorevolmente l’introduzione delle “targhe alterne” ed indica altro esempio da seguire nell’Amministrazione di New York, la quale ha disposto la sanzione di chi in determinate fasce orarie (9-11) circoli in auto da solo. Segnala la tossicità del ferodo, polvere prodotta dai freni e dalle frizioni dell’auto. Si dichiara contrario al “parcheggio scambiatore” (quello distante dal centro città dove parcheggiare per poi spostarsi con i bus navetta) perché scomodo (ad es. per le mamma e lavoratrici con bambino) e piuttosto molto favorevole al miglioramento dei trasporti pubblici. Stefano Strozzieri: Segnala il problema della sensibilizzazione degli operatori di settore oltre che dei cittadiniconsumatori. Evidenzia che quest’ultimi si adeguano ad un mercato che non presenta prodotti certificati e porta l’esempio della mancanza d’offerta ad es. di auto ecologiche. Sottolinea anche che grande è il potere d’influenzare la coscienza ecologica dei cittadini da parte dei produttori: la restrizione dell’offerta a prodotti esclusivamente eco-compatibili (es. rubinetti con regolatore di flusso) potrebbe indirizzare il consumatore verso scelte non dettate esclusivamente da ragioni di economicità. Sul versante della Pubblica Amministrazione lamenta il difetto di partecipazione dell’utenza alle decisioni che investono l’ambiente: il piano regolatore, per esempio, è sottoposto solo ed eventualmente ex post ad una valutazione allargata. Ricorda l’incoerenza conclamata dei politici rispetto a propositi nel segno dell’ecosostenibilità in coincidenza a momenti di crisi: esempio storico la dichiarazione del presidente della Regione Lombardia che, in costanza di un particolare incrudimento dell’inquinamento atmosferico, prospettò l’introduzione dell’ammissione all’immatricolazione di sole auto ecologiche a partire dall’anno venturo. Progetto che non fu mai portato a compimento. Antonella Fuselli: Aggiunge ponendo l’attenzione sul fatto che il mondo odierno impone ritmi frenetici e abitudini anche mentali contrarie all’ecosostenibilità: l’uso di cibi pronti con ingombranti imballaggi, di fazzoletti di carta da non lavare e stirare, ecc… Esalta a questo punto il ruolo dell’Agenda 21 locale nella sensibilizzazione della comunità e degli operatori di settore, nonché nella maggiore rispondenza delle decisioni della P.A. alle esigenze dei cittadini; i risultati dei forum civici infatti, continua, implementeranno il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente sulla base del quale si stilerà il Piano d’Azione Locale. In merito al Piano regolatore aggiunge che si deve senz’altro strutturare un compromesso tra esigenze economiche dell’Amministrazione e diritto del cittadino a vivere in una città “a misura d’uomo”. Significa che l’A21L può condurre a scelte “coraggiose” della P.A., magari parzialmente a discapito delle pressioni economiche. Certamente tutte le iniziative dell’A21L non potranno essere realizzate, quantomeno nell’immediato; tuttavia una spinta dal basso in un senso piuttosto che nell’altro, costituirà un essenziale punto di forza. 2 Concordando su quest’ultima affermazione, la dott.ssa Palanca, riporta che nei forum civici è stata apprezzata soprattutto la chance, offerta dalla Provincia di Ancona, di un canale di comunicazione pragmatico e diretto con l’Ente. Vittorio Cervigni Chiede se l’A21L possa costituirsi tramite delle esigenze di riforma della normativa vigente nei confronti della Regione. Lamenta, portando l’esempio della sua esperienza lavorativa, che col trasferimento di alcune competenze dalla Regione alla Provincia la sua Area si è vista investita dell’applicazione di una normativa regionale in materia di pozzi obsoleta, lacunosa, distante dai problemi pratici e dall’ottica dell’ecosostenibilità partecipata. Antonella Fuselli Risponde a Cervini spiegando che l’A21L non riveste il ruolo di portavoce o garante delle proposte presso altro Ente come la Regione. Il suo compito è quello di raccogliere informazioni, proponimenti, idee, di sviluppare la coscienza ambientalista, fornendo occasioni d’incontro e di confronto. M.Cristina Belogi Comunica che ha partecipato anche ai forum civici; sulla questione dei pozzi segnalata riferisce del fatto che i cittadini di Montemarciano hanno presentato tempestivamente le relative denunce pur consapevoli che sarebbero stati conseguentemente tassati. Analogo comportamento collaborativo, dice, la comunità ha presentato rispetto alla regolamentazione delle caldaie. Ferma quindi la volontà delle persone a sostenere le politiche ambientaliste, si domanda se l’impostazione di queste su tasse piuttosto che su incentivi non sia da sconfessare. Propone quindi di sollecitare il cittadino prevedendo dei premi per chi contribuisca attivamente. Svolge ulteriori riflessioni sulla necessità di collaborazione tra le stesse Amministrazioni pubbliche, concordando sulla comune lacuna riguardo le normative. Osserva poi, sull’ingegneria naturalistica, che molti tecnici non ne hanno nozione, per cui sarebbe il caso di provvedere alla loro formazione capillare, magari diffondendo una manualistica ad hoc, come ha fatto la Regione Umbria. Commenta sui piani urbanistici: la linea d’azione più recente s’impronta a piani fortemente partecipati. Conclude ribadendo l’inadeguatezza della legislazione regionale, lamentando la confusione su chi effettivamente governi il territorio nella pletora di leggi statali e regionali che si sovrappongono e ponendo in luce il ruolo della Provincia come unico interlocutore certo per gli Enti comunali. Sandro Cittadini Rappresenta la situazione di Osimo, essendone Consigliere comunale. Il PRG sembra stravolgere il volto della città senza tener conto dell’aumento della popolazione. Quest’ultima si incrementa, dice, a ritmo di 200 persone l’anno su una base di 35.000 residenti. La nuova lottizzazione prevede un numero di capannoni e case che non si sa da chi verranno abitate e soprattutto trascura la capienza della rete fognaria (riporta in proposito l’esempio della protesta del Comitato di Campo Cavallo a fronte di un’urbanizzazione superiore alle capacità dell’impianto fognario esistente). Sottolinea che una lottizzazione così trasforma in misura tale il territorio da far sì che le acque meteoriche restino in superficie, non penetrando il cemento, e confluiscano nel Musone. 3 Sui rifiuti condivide la posizione di chi evidenza la necessità di sensibilizzazione degli operatori di settore e concentra il discorso sul compostaggio. Riferisce che il compost di qualità da ricavare da una raccolta selezionata dell’umido e un’ obiettivo che si è posto come Consigliere e come cittadino (nella propria economia domestica). Sottolinea l’efficacia del prodotto come concime (in quanto si sostituisce egregiamente all’azoto) e la semplicità della sua creazione (un’aggregazione e miscelazione di elementi). Tuttavia si duole che non gli risulti esista un sistema in grande scala, al di là degli inceneritori, che interessi la raccolta oculata dell’umido sulle grandi utenze (es. grandi ristoranti), le quali selezionino i rifiuti organici per poi depositarli presso strutture che operino il compostaggio. Sull’inquinamento atmosferico, dichiara di venire ad Ancona in auto a metano; in proposito commenta favorevolmente la libera circolabilità, in regime di targhe alterne, dei mezzi di quel tipo. Auspica altresì che A21L supporti il Progetto della metropolitana di superficie che arrivi ad Ancona marittima, considerati oltretutto i finanziamenti esistenti. In materia di consumi di risorse preziose segnala che il canone annuale per il prelievo e l’utilizzo di acqua da pozzi e da fiumi è fissato in una somma irrisoria: si chiede quindi se sia il caso di aumentarlo ovvero di toglierlo definitivamente nell’ottica di un sostegno alla categoria degli agricoltori. Propone l’incentivo alla diffusione di fotocopiatrici retro-verso in ogni Ente: il risparmio ambientale parte dalle piccole attenzioni. Infine svolge delle osservazioni sui pannelli al silicio che producono energia elettrica: ricorda i trascorsi finanziamenti della Regione per l’allestimento di tali strutture da parte dei privati, auspica una nuove tornata di incentivi, sottolinea come lo stesso cittadino possa ammortizzare i costi d’impianto rivendendo il surplus d’energia all’Azienda municipale. A questo punto Strozzieri precisa che in realtà tale eccedenza energetica non sarebbe pagata dall’Ente al produttore bensì semplicemente a questi scontata. Cittadini, preso atto della circostanza puntualizzata, conclude commentando l’insulsaggine di una “penalizzazione” siffatta del cittadino ed evidenziando come la produzione alternativa di energia potrebbe liberarci dalla dipendenza dal petrolio. Nuovamente Strozzieri, continuando a proposito dei pannelli fotovoltaici, si chiede come mai, in occasione dei finanziamenti regionali, l’Università si sia dotata delle strutture sponsorizzate mentre altrettanto non abbia fatto la Provincia, fornendo il buon esempio. Magni: Dichiara di essere contrario alla promozione dei pannelli solari perché sono troppo costosi. Quanto ai mezzi elettrici osserva che Ancona presenta troppi percorsi in salita. Evidenzia che le macchine a metano inquinano meno ma comunque producono polveri nocive (anche per l’usura delle gomme, dei freni, ecc…). Auspica in alternativa la diffusione dei motori ad idrogeno e l’introduzione di fasce orarie di circolazione nei centri abitati. Anna Maria Rosoni In merito alla raccolta differenziata dei rifiuti segnala la cattiva distribuzione dei cassonetti nella città di Ancona e lamenta la scarsa informazione. Marco Nespoli Pone l’accento sulla salvaguardia dell’ecosistema fiume: propone l’introduzione di piste ciclabili e la sistemazione e pulizia degli argini così da impedire l’abusivismo, spesso degli agricoltori. Il tutto per far diventare il fruitore degli argini una sorta di sorvegliante degli stessi. Strozzieri 4 Parla del biodiesel: un olio vegetale ottenuto dalla colza, utilizzabile da tutte le macchine diesel. Riferisce che a Monsano esisteva un distributore pubblico del prodotto supportato da contributi statali. A suo avviso gli Enti comunali dovrebbero considerare la creazione di questi distributori; suggerisce altresì di ampliare la produzione di colza anche riconvertendo una parte della raffineria di Falconara e destinandola a tale coltivazione. La riunione si è conclusa alle ore 17.45. Le facilitatici Dott.ssa Chiara Palanca Dott.ssa Manuela Mancinelli 5