INTERNET EFFETTI COLLATERALI cosa rischiano i nostri figli e

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INTERNET EFFETTI COLLATERALI cosa rischiano i nostri figli e
INTERNET
EFFETTI COLLATERALI
cosa rischiano i nostri figli
e cosa fare per una
navigazione sicura
Dueville (Vi)
Lunedì, 26 marzo 2012
Dr.ssa Laura Brusaterra
psicologa libero-professionista
consulente per il Sert di Thiene(Vi)
1
“Tutti inciampiamo. La domanda è se c'è
qualcuno lì, accanto a noi, pronto ad
aiutarci a rialzarci. E io ce l'ho
avuto. Il rischio vero di certi destini
è di affezionarsi ai propri inciampi,
di entrare in un'ottica per cui le tue
malattie sono le tue compagne di
viaggio: ci si innamora delle proprie
sfighe...ma solo l'amore ci salva”
Lorenzo “Jovanotti”Cherubini
RIASSUNTO PUNTATA
PRECEDENTE
• NATIVI DIGITALI, IMMIGRATI DIGITALI E
TARDIVI DIGITALI
• ALFABETIZZAZIONE AI NEW MEDIA
• RISCHI E OPPORTUNITA’ DELLA RETE
• PARENTAL CONTROL
3
ALCUNE CONSIDERAZIONI
DALLE QUALI PARTIRE
Uso di internet
74,2 % ( 36,4 % uso tutti i giorni, 37,8 %
qualche volta alla settimana )
Gran parte dei ragazzi sa gestire nella quotidianità il
passaggio dalle dimensioni di interazione sociale mediate
tecnologicamente a quelle “ faccia a faccia “, in un
interscambio tra consumi mediali ed esperienze di
relazione reali.
Solo una piccola percentuale ( 5-10 % ) corre il rischio di
sviluppare una dipendenza .
Molto più diffusi sono invece sia i danni fisici che quelli
psicologici legati all’abuso.
“E’ meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”
4
PAROLE CHIAVE DELLA
SERATA
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PREVENZIONE
ADOLESCENZA OGGI
ESSERE GENITORI OGGI
CONSAPEVOLEZZA DELLE CAPACITA’ DELLA RETE
PERICOLO O RISORSA?
PEDOFILIA ON-LINE
SEXTING
NUOVE DIPENDENZE
POTENZIALITA’
SPERANZA
5
PICCOLO TEST PER INIZIARE
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LA POSTMODERNITA’

Società liquida (Zygmunt Bauman): Stress, consumismo
ossessivo, paura sociale e individuale, città
alienanti,legami fragili e mutevoli: il mondo in cui viviamo
sfoggia una fisionomia sempre più effimera e incerta. È
'liquido'. "Una società può essere definita'liquidomoderna' se le situazioni in cui agiscono gli uomini si
modificano prima che i loro modi di agire riescano a
consolidarsi in abitudini e procedure. La vita liquida,
come la società liquida, non è in grado di conservare la
propria forma o di tenersi in rotta a lungo." Sospinta
dall'orrore della scadenza la società liquida deve
modernizzarsi, o soccombere. E chi la abita deve
correre con tutte le proprie forze per restare
nella stessa posizione.
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PARADOSSI E RISCHI
DELLA POSTMODERNITA’
“Nessuna epoca quanto la nostra ha
accumulato sull’uomo conoscenze così
numerose e così diverse…nessuna epoca è
riuscita a rendere questo sapere così
profondamente e facilmente accessibile.
Eppure nessuna epoca ha saputo meno
che cos’è l’uomo.”
- Martin Heiddegger-
ADOLESCENZA OGGI
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
Quando inizia e quando finisce?
E’ difficile da vivere e da contattare;
Devono imparare a diventare grandi senza “esserci”,
senza sapere come fare perché non c’è esperienza;
Si perde la dimensione temporale: sembra che quello
che provano in quel momento sarà per l’eternità;
Neuroscienze: ultime ricerche di Rutter (2002-2005) ci
dicono che in adolescenza i giochi sono ancora aperti;in
psichiatria dello sviluppo, infatti, si è visto che la
struttura cerebrale non è ancora specifica e definita
NATIVI DIGITALI
19
ESSERE GENITORI OGGI
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

Stare col loro NON-SENSO: non è assimilabile
con nessun ricordo che abbiamo noi e si fa solo
con loro;
Farsi affascinare da quello che ci raccontano
Fanno paura!!!!
Se si può…assumere uno stile genitoriale
AUTOREVOLE (controllo e aspettative chiare)
Confidarsi, chiedere, controllare…quale prevede
comportamenti antisociali?
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ESSERE GENITORI OGGI


CONFIDARSI risulta essere il predittore
più significativo di comportamenti
antisociali
CONTROLLO inteso come REGOLE e
ASPETTATIVE CHIARE risulta essere,
invece, il maggiore fattore protettivo
21
DISCLOSURE


DISCLOSURE: propensione
dell’adolescente a rendere
spontaneamente partecipi i genitori
della propria vita extrafamiliare
Controllo comportamentale è un
fattore di protezione, mentre il
controllo psicologico è un fattore di
rischio!
Le capacità della rete:
pericolo o risorsa?
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Mimetismo
Anonimato
Volatilità e flessibilità nell’incontro
Incorporeità
Confidenzialità
Superamento dei vincoli spaziali e
temporali
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“Quando l’amore atteso non ha voce,
l’assenza è un argine travolto dalla
piena e le parole non dette gridano dal
buio”
A. Melucci
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Sexting e Pedofilia on-line
fenomeni del nuovo millennio?

Filmati delle “Iene”
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Internet ed effetti collaterali
Internet ed effetti collaterali
Internet ed effetti collaterali
Internet ed effetti collaterali
Fruitori “normali” di
pedopornografia

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
Usano questo materiale come strumento per il
proprio privato erotismo, senza alcuna implicazione
di tipo diretto con il minore, né con un bisogno
talmente incombente e marcato di consultarlo tale
da far presumere una dipendenza.
Da ricordare che consultare materiale pornografico
non è reato…ma consultare materiale
pedopornografico SI’!!!!!!!
Ma allora…chi è il pedofilo?
GENERAL WHITE MAN
30
Spamming, grooming e
flaming

Spamming: metodo efficace di
espansione del materiale
pedopornografico e che incuriosisce
il minore. Consiste nella ricezione di
e-mail indesiderate provenienti da
indirizzi sconosciuti che si
presentano nella casella di posta
elettronica come semplici messaggi
provenienti da persone
apparentemente innocue;
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

Grooming: metodo usato per manipolare il
bambino in modo che l’abuso possa avvenire
sotto il massimo controllo dell’abusante. Chi
abusa “cura” la vittima inducendola a superare
le resistenze attraverso tecniche di
manipolazione psicologica e viene usato anche
per far tacere la vittima.
Flaming: si dice che negli ambienti di
comunicazione elettronica le persone diventino
più libere e schiette, a volte più impulsive e
irresponsabili. Sproull e Kiesler (1991) scrivono
che “il senso di privacy fa sentire le persone
meno inibite nei rapporti con gli altri, si sentono
al sicuro dal controllo e dalle critiche ed è più
facile esprimere disaccordo, affrontare
apertamente gli altri o eccepire rispetto le
opinioni altrui”.
32
Chi è la vittima
“predestinata?”
33
Le vittime


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I minori ai quali maggiormente i pedofili
guardano per iniziare una relazione per lo meno
virtuale sono:
Quelli che assumono un atteggiamento
caratterizzato da curiosità, disinibizione e
propositività rispetto ai temi e alle azioni
sessuali;
Le bambine in generale: le ragazzine nutrono
spesso il desiderio di entrare in contatto con
persone adulte, in quanto portatrici di
esperienze e conoscenze che i loro coetanei non
possono avere;
Quelli che hanno un buon rapporto con il proprio
corpo;
34



Quelli che, avendo un carattere estroverso,
sono molto disponibili a parlare di sé, dei
propri stati d’animo e delle proprie esperienze
e a condividere con altri le proprie passioni.
Se, poi, il bambino estroverso è anche
fiducioso verso il prossimo e desideroso di
conoscere persone nuove, è molto probabile
che sia maggiormente disposto ad accettare
un’eventuale offerta di incontro con l’”amico
telematico”;
Quelli che sanno utilizzare bene il computer e
le altre strumentazioni connesse;
Quelli che mentre chattano sono soli in casa:
il pedofilo si accerta che non ci sia nessun
adulto in casa.
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I siti più consultati e più usati
dagli adolescenti italiani
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Facebook
MSN
Youtube
Skype
Chat Roulette
Siti dello sport praticato
36
Alcuni dati...
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50% la percentuale di ragazzi tra i 12 e i 14 anni che ha
utilizzato Facebook;
73% tra i 13 e i 17 anni;
70% la quota di genitori che vengono accettati come amici su
FB dai figli adolescentii
30% quanti ragazzi dicono di essersi pentiti per aver lasciato
entrare i genitori su FB
I SN vengono usati prevalentemente da giovani e adolescenti
(Holzner, 2009)
Due posizioni (Kujaht, 2011): la prima considera le relazioni
virtuali come un sostituto di quelle reali che comportano un
deterioramento della qualità della vita sociale; la seconda
considera i SN un utile strumento per mantenere ed
allargare le reti sociali
Più ore si passano sui SN, più si è insoddisfatti di alcuni
aspetti della propria vita ( Tartaglia, 2011)
37
Alcune considerazioni: il
galateo dei social network


FB non è la cameretta privata dei
nostri figli: è una cameretta in cui
entrano centinaia di persone
Insegniamo loro a proteggere i DATI
SENSIBILI e spieghiamo loro come
farlo. Convinciamoli che quello che
mettiamo sul web è incancellabile e che
condividere le informazioni con gli
amici degli amici è come darle a
chiunque
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

Vigilare non vuol dire giudicare e nemmeno
spiare: diamo ai nostri figli informazioni
corrette; andiamo in rete assieme a loro e
parliamo anche degli aspetti positivi,
altrimenti perdiamo di credibilità;
Impariamo il galateo dei social network: a
volte ci dicono di no perchè hanno paura
che li mettiamo in imbarazzo; accettiamo
che ci mettano nella categoria degli amici
che possono accedere soltanto ad alcune
informazioni
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Le “ultime novità” nella rete
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Cyberbullismo al femminile
Cybercondria
Anoressia sessuale
Gioco d’azzardo: la new addiction
“Jeu du foulard”: shocking duels online
I-latino, I-greco, …
IAD
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Il decalogo della Società Italiana di
Medicina dell'Adolescenza

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
Identificare insieme ai figli e fin dalla preadolescenza delle regole condivise di
navigazione in Internet, evitando di imporle
Posizionare lo schermo del computer dei figli in
modo da renderlo visibile a chi entra nella
stanza
Impratichirsi all'uso del computer e di
Internet per non dare ai ragazzi la sensazione
di poter operare senza controllo
41




Utilizzare i sistemi di protezione
disponibili e inibire l'accesso ai siti non
adatti ad un minore
Parlare abitualmente con i figli
dell'utilizzo che fanno di Internet
Raccomandare, se entrano in una chatline, di non dare mai e non chiedere
indirizzo di casa o di scuola e numero di
telefono
Raccomandare ai ragazzi di non inviare né
chiedere foto o filmati a chi non
conoscono personalmente
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


Essere chiari sui rischi che possono
derivare dal contatto in internet con
sconosciuti
Evitare che stiano in internet durante le
ore serali; abituarli ad avvisare sempre i
genitori se qualche amico di chat si fa
insistente nel chiedere foto o
informazioni personali
Navigare e chattare assieme a loro, per
indurli ad una maggiore confidenza nel
riferire i contenuti delle loro attività in
rete
43
Conclusioni

E’ di fondamentale importanza cercare di
ovviare all’analfabetismo informatico che
si riscontra su due fronti: quella della
non conoscenza dell’uso corretto della
rete e quello della non conoscenza dei
pericoli in cui ci si può imbattere
navigando in Internet
44




Gli obiettivi che dovremmo
raggiungere sono:
L’alfabetizzazione ai linguaggi dei new
media;
L’identificazione dei possibili rischi di
navigazione e seguenti azioni di
difesa;
Potersi rivolgere ad un adulto
significativo (genitore, insegnante,
allenatore) per parlare con lui delle
eventuali problematiche che possono
emergere durante la navigazione
45


La totale libertà d’espressione che
contraddistingue la rete assume per gli
adolescenti un’importanza fondamentale: la
carenza di regolamentazione dei contenuti
inseriti in Internet è uno degli elementi che
attirano i ragazzi soddisfacendo il loro
bisogno naturale di trasgressione e di
appagamento della curiosità.
Ecco che allora un processo di questo tipo
risulta essere adeguato allo scopo di creare
nei minori la consapevolezza delle proprie
azioni, dei propri comportamenti messi in atto
durante la navigazione in Internet ed
interazione con altri soggetti.
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Mini-guida: da vedere!
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


“Genitori e figli: agitare bene prima dell’uso” di
Giovanni Veronesi (2010) con Luciana Litizzetto,
Silvio Orlando, Michele Placido, Margherita Buy;
“8 mm: delitto a luci rosse” di Joel Schumacher
(1999) con Nicolas Cage, James Gandolfini, Joaquin
Phoenix, Peter Stormare
“Thirteen” (2003) di Catherine Hardwicke con Evan
Rachel Wood, Nikki Reed, Holly Hunter, Jeremy
Sisto
“Mean Girls” (2004) di Mark Waters con Lindsay
Lohan, Rachel McAdams, Lacey Chabert, Tina Fey
“The Social Network” (2010) di David Fincher, con
Jesse Eisenberg, Brenda Song, Justin Timberlake
“Trust” (2010) di David Schwimmer con Cliwe Owen
e Catherine Keener
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“Lei è all’orizzonte. Mi avvicino di due
passi, lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e l’orizzonte si
sposta dieci apssi più in là. Per quanto io
cammini, non la raggiungerò mai. A cosa
serva allora l’utopia? Serve proprio a
questo: a camminare”
Eduardo Galeano
I MIEI CONTATTI
Dr.ssa Laura Brusaterra
Cell 392 4603203
Mail [email protected]
Contatto Facebook e Skype Laura Brusaterra
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