È arrivata la bufera... È arrivato il temporale

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È arrivata la bufera... È arrivato il temporale
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28/04/2008
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Editoriale
È arrivata la bufera...
È arrivato il temporale...
A cura della Redazione
C
antava Renato Rascel, vestito da corazziere
con la “cazzarola” sulla testa e sembra che
all’epoca ebbe dei guai con la censura, per i
riferimenti politici, più o meno occulti, del
testo della sua canzonetta. A maggior ragione
oggi, con il ciclone elettorale che ha vanificato tanti di quei riferimenti che timidamente sembrava stessero per uscire dalle nebbie della fase di gestazione
(Contratti Collettivi di Lavoro, Piani Sanitari, Assessorati e
Dirigenza delle ASL) potremmo essere indotti a correre
velocemente alla ricerca di un riparo, in attesa delle “scosse di assestamento”; potremmo prudentemente imitare gli
struzzi o le talpe, insabbiandoci la testa o sotterrandoci al
buio, ma, come si suol dire, è “quando il gioco si fa duro”
che si distinguono i campioni dalle mezze calzette.
Dovremmo aspettare che “nuovi vincitori” dettino “nuove
leggi” oppure possiamo tentare di ricordare noi le regole ed
i principi generali da condividere, rappresentando una categoria che deve difendere interessi “super partes” quali la
salute di tutti? Abbiamo sicuramente scelto questa seconda
opzione.
Dedichiamo infatti ampio spazio al Documento conclusivo del Consiglio Nazionale della FNOMCeO del 22 e 23
febbraio 2008, delineando proprio “gli Ordini che vogliamo”
ed in particolare proprio i rapporti con la Politica, a prescindere dai colori del momento.
Sulla stessa lunghezza d’onda è l’articolo del nostro Vice
Presidente, Filippo Anelli, che invita alla necessaria concertazione in sanità ed alla partecipazione dei cittadini a
tale ineludibile processo.
Accanto alla sensibilità per le “libere voci” l’Ordine dei Bari
ha anche organizzato le elezioni dei Fiduciari ordinistici
non solo in ciascun Comune della Provincia, ma anche nei
Presidi Ospedalieri e nei Distretti, proprio per “capillarizzare” la capacità di ascolto.
Vi è poi il resoconto dell’incontro all’Ordine con le famiglie
e le Associazioni che si occupano delle gravi neurocerebropatie invalidanti, in cui la Regione e la ASL, insieme
all’Ordine, hanno preso solenni impegni di ascolto e collaborazione operativa.
Passiamo quindi agli articoli scientifico-professionali, con
Flavia Indrio ed i colleghi pediatri, che ci illustrano le
nuove acquisizioni sui probiotici nella maturazione della
motilità intestinale dei neonati pretermine, e con i laboratoristi Giuseppe Pastoressa e Mara Dentamaro, che
hanno organizzato un’efficace gestione dei cosiddetti “valori di panico”, ossia quelle gravi alterazioni dei parametri
bioumorali che richiedono l’immediata comunicazione al
paziente o al suo medico curante, per evitare fatali ritardi.
Continuiamo poi il viaggio nel mondo dell’EmergenzaUrgenza con i protocolli della gestione dell’Ictus e del
Politrauma di Paola Dell’Aquila ed Antonio Lambo,
seguiti dall’intervento di Michele Nocchiero, nella sua
qualità di Presidente della SICUT (Società Italiana dei
Chirurghi d’Urgenza e del Trauma).
Una categoria spesso vilipesa, cioè quella dei “medici fiscali” viene invece validamente difesa dall’articolo di Cesare
Grasso, referente per la Medicina di Controllo dell’INPS per
Bari e Provincia.
I colleghi odontoiatri presentano poi i loro appelli al cambiamento nella rappresentanza ordinistica, con l’articolo di
Leonardo Resta dell’AIO, a cui risponde quello di Roberto
Maffei dell’ANDI; cerca di mediare Massimo Bruno, con lo
stimolante invito: “Yes, we could!”. Ancora un odontoiatra,
Nicola Esposito, ci aggiorna poi sull’ultimo accordo StatoRegioni relativo al riordino del sistema di Formazione
Continua in Medicina...
Un particolare invito all’attenzione Vi rivolgo per il prezioso
articolo “Ecco, questa è la mia storia” della Signora Esther
Paola Tattoli, che dalla sua odissea dolorosa ci invita a
trarre preziosi insegnamenti di umiltà e disponibilità all’ascolto; grazie di cuore per i Suoi richiami!
In linea con le riflessioni suscitate dall’esperienza della
Signora Esther vi sono anche le allarmanti considerazioni di
Franco Bux, che intervista Ivan Cavicchi sui pericoli del
ventilato federalismo fiscale, definito come tipico esempio
di pensiero debole in Sanità!
Torniamo poi alla vita ordinistica con l’avvio del corso di
Formazione per gli Uffici delle Cure Primarie, mentre
Filippo Anelli puntualizza successivamente la posizione dei
medici di famiglia nei confronti dell’IRAP.
Sempre per la Medicina di Famiglia Vito De Robertis
Lombardi illustra poi meticolosamente la realtà delle forme
associative tra Medici di Medicina Generale nella ASL Bari.
Passando poi alle pagine culturali, siamo lieti di presentare
la monografia sulle lombalgie del neurochirurgo Beniamino
Alessandro Nannavecchia ed accogliamo poi ben tre
nuovi interventi dei colleghi Damiano Colazzo, Giacomo
Manfredi e Giuseppe Giorgio, con i loro particolarissimi
ricordi sugli insegnamenti del Prof. Rodolfo Amprino.
Conclude la rassegna “storica” l’immancabile Camillo De
Luca, che ci ricorda la figura pionieristica di Otto Forssmann,
Premio Nobel della Medicina 1956, che con enormi rischi personali, oggi impensabili, mise a punto le prime tecniche di
cateterismo cardiaco.
Riteniamo che l’entusiasmo con cui ci incoraggiate e sostenete nei nostri sforzi di offrire un panorama più variegato
possibile della nostra Professione sia il premio migliore per
il nostro spirito di servizio, dimostrando che nulla è perso,
quando si ha sempre tanta voglia di raccontare e di ascoltare.
Grazie a tutti Voi per il Vostro affetto!
Notiziario maggio 2008
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