diritto di marchio e omonimia

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diritto di marchio e omonimia
FEDERICA GIOIA
DIRITTO DI
MARCHIO E OMONIMIA
G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO
INDICE-SOMMARIO
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Introduzione
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CAPITOLO PRIMO
IL PROBLEMA NEL TEMPO
1.
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I primi interventi legislativi: la legge sarda del 1855 e la legge del
Regno d'Italia del 30 agosto 1868, n. 4577
Omonimia e nome commerciale
Le successive disposizioni di legge relative ai marchi patronimici: dal
R.D. 16 settembre 1934, n. 1602 all'art. 13 R.D. 21 giugno 1942, n. 929
La riforma délia c.d. legge Bima
La concorrenza sleale corne strumento di repressione delPabuso di
omonimia. La "teoria degli omonimi" degli interpreti francesi
Segue. I contrasti maestro-allievo e simili
Considerazioni conclusive
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CAPITOLO SECONDO
IL PROBLEMA NEL DIRITTO COMPARATO
E NEI LAVORI COMUNITARI
1.
Interesse dell'indagine comparatistica
a) Germania
b) Austria
c) Svizzera
d) Francia
e) Bénélux
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f) Gli ordinamenti anglosassoni: Regno Unito e Stati Uniti d'America
g) Segue. Canada
h) Spagna
I documenti di lavoro délie autorité comunitarie
a) I lavori preparatori délia Direttiva
b) II Regolamento istitutivo del marchio comunitario
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CAPITOLO TERZO
I TERMINIATTUALI DEL PROBLEMA
1.
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Uso del nome ed esigenze informative. Rapporta tra l'art. 6 délia Direttiva e l'art, l-bis délia legge italiana
L'uso "nell'attività economica" corne requisito di fattispecie
L'uso del segno in funzione "non di marchio"
A) Uso "in funzione di marchio" e uso "in funzione distintiva"
B) Evoluzione del concetto di uso in funzione descrittiva: interpretazione tradizionale e sviluppi recenti
C) Conformité dell'interpretazione proposta aile riflessioni svolte
negli Stati Uniti. In particolare: uso in funzione descrittiva e veridicità dell'indicazione
D) I criteri per accertare la natura descrittiva dell'uso
a) L'apposizione di un disclaimer. Insuffîcienza délia soluzione
b) Le modalità grafiche di apposizione
c) Le dimensioni deU'indicazione
d) I casi di omofonia
La conformità ai principi di correttezza professionale. Il problema
délia rilevanza dell'elemento soggettivo
a) La précédente esperienza commerciale dell'utilizzatore e la modifica délie modalità di utilizzazione del segno nel corso del tempo
b) Le modifiche al nome conseguenti a matrimonio
c) L'uso dello pseudonimo
d) II ruolo del prenome
e) L'omonimia c.d. "procurata"
f) L'uso non intégrale del nome
g) L'uso del nome sociale
Omogeneità tra il problema dell'uso del nome e quello délie indicazioni descrittive in génère (in particolare, délia provenienza geografica del prodotto). Cenni suH'art. 2
I casi "Jean Marie Farina"
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XITI
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Considerazioni d'insieme: gli usi descrittivi leciti corne usi "giustifîcati"
8. Segue. Alcune riflessioni anticipatrici délia riforma: gli studi A.I.P.P.I.
sul problema dell'uso non confusorio del marchio altrui
9. Gli usi consentiti dall'art. 1-bis come usi assistiti da cause di giustificazione
10. Segue. implicazioni délia teoria délie cause di giustificazione (in particolare, le fonti)
11. Esempi di cause di giustificazione relative all'uso del nome
a) Lo scioglimento di una realtà imprenditoriale unitaria e i diritti
degli omonimi
b) Le regole di formazione del nome sociale
c) II diritto di essere nominato
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Bibliografia
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