2014.01.03 LIBERO DI LEGGERE
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2014.01.03 LIBERO DI LEGGERE
venerdì 3 gennaio 2014 12 Libero di leggere di Orazio Dotta e Velia Chiesa L’incipit Abitavo nella stessa casa di campagna, alle porte di Roma, da sempre, prima con i miei genitori, poi con una serie di coinquilini, poi con l’uomo che sarebbe diventato mio marito. Ero sposata da dieci anni, da otto tenevo una rubrica per un settimanale, ‘Pranzi della domenica’, che mi portava per una settimana, da domenica a domenica, a pranzare con una famiglia normalissima o assurda, comunque uguale solo a se stessa, e a raccontarla. Come uscire da una crisi esistenziale ‘Per dieci minuti’, Chiara Gamberale Feltrinelli, 187 pagine Quando tutto funziona e la vita ci sorride è meglio non abbassare la guardia. Ciò che ci siamo guadagnati, amore, lavoro, serenità, potrebbe afflosciarsi in un istante. Basta poco. Una telefonata, e l’imprevisto che covava dietro l’angolo si palesa in tutta la sua dirompente drammaticità. Probabilmente chi sta leggendo queste righe iniziali avrà già abbozzato qualche scongiuro tacciandoci di pessimismo. Come dargli torto, del resto. La considerazione, però, ci è venuta spontanea nel leggere ‘Per dieci minuti’ di Chiara Gamberale: scrittrice e brillante giornalista che ha all’attivo sette romanzi, collaborazioni con ‘Vanity Fair,’ ‘Donna Moderna’, ‘Io Donna’ e conduzioni di programmi televisivi e radiofonici. Il suo nuovo romanzo, peraltro godibilissimo e scritto con ironia e lievità, tratta proprio di questo. Dell’estrema difficoltà in cui ci si può trovare quando la vita sembra voltarci le spalle da un momento all’altro. La protagonista della vicenda ha delle peculiarità simili a quelle dell’autrice. Un’alter ego che si rispecchia in alcune esperienze vissute dalla Gambe- rale, altre, invece, sono di pura finzione. La nostra eroina porta lo stesso nome, Chiara, fa lo stesso lavoro, la giornalista, e sarà alle prese con una curiosa esperienza suggerita da una terapeuta; un’esperienza che anche la Gamberale ha vissuto, prendendo poi spunto per questo libro. Ma andiamo con ordine. Chiara, la protagonista non la scrittrice, è felicemente sposata, abita nella campagna romana, coccolata dagli amici e dai genitori, e cura una rubrica su un’importante rivista nazionale. Tutto bene quindi? No! Perché la sua vita inizia a cambiare quando il marito decide di trasferirsi in città. Una decisione sofferta per Chiara, abituata com’è al calore del paesello. Il trasloco, giura il marito, sarà solo per un paio d’anni. Il tempo per ristrutturare la loro casa. A questo primo intoppo, nel giro di un anno, se ne susseguono altri due ancora più pesanti: quasi contemporaneamente Chiara perde la sua occupazione al giornale, sostituita dalla vincitrice dell’ultima edizione del ‘Grande Fratello’, e il suo compagno di vita si prende un’aspettativa dal lavoro e dalla vita coniugale. Lo sconforto e la depressione entrano così nella sua vita. Da un momento all’altro tutto si capovolge. Il sen- so di protezione che da sempre la avvolgeva si disfa repentinamente. Chiara, profondamente innamorata del suo uomo, non riesce a farsene una ragione. L’unica soluzione che intravede è quella di rivolgersi a una terapista: la dot- PER I PIÙ GRANDI toressa T. La psicanalista le viene in soccorso con una curiosa proposta ispirata a Rudolf Steiner. Le chiede di dedicare per un mese, ogni giorno, dieci minuti di vita a esperienze mai fatte fino ad allora. La richiesta sembra essere piuttosto bizzarra, ma Chiara accetta. Con dedizione si tuffa in questa impresa coinvolgendo tutte le persone che conosce e quelle che incontra sul suo cammino. Inizialmente l’avventura dei die- ci minuti quotidiani prende avvio con esperienze di apparente banalità, come andare da un’estetista per farsi fare uno smalto color fucsia. Ma poi, in un crescendo continuo, porterà a imprese e riflessioni sempre più importanti e profonde. L’esperimento aprirà a visioni della vita diverse, a incontri particolari, a capire che fuori dalla quotidianità esistono anche altre opportunità che nell’immobilismo della depressione non potrebbero altrimenti essere colte. La perseveranza della protagonista la condurrà a scoprire che i confini finora conosciuti sono lì per essere abbattuti e che oltre ad essi esistono altri mondi da esplorare. L’interessante percorso di Chiara la indirizzerà, quasi inevitabilmente, verso una decisione impegnativa che fungerà da trampolino per l’abbozzo di una nuova vita e di una nuova consapevolezza: “Perché, in effetti – come dice la protagonista –, il meglio della vita sta in tutte quelle esperienze interessanti che ancora ci aspettano: con il gioco dei dieci minuti lo sto imparando.” “Per dieci minuti” è un avvincente diario di vita che conduce il lettore a scoprire che in fondo basta poco per demolire la negatività e trasformarla in un’occasione. PER I PIÙ PICCOLI L’arte dell’omicidio La cura di Franco Cavalli L’ultimo Montalbán Ricchi problemi Un’amicizia speciale Crescere con una piantina ‘Delitto d’autore’, Pablo Echaurren Gallucci, 263 pagine ‘Franco Cavalli. Curare le persone e la società’, Casagrande, 236 pagine ‘Luis Roldán né vivo né morto’, Manuel Vásquez Montalbán, Feltrinelli, 123 pp. ‘Giò il miliardario’, David Walliams ed. L’Ippocampo, dagli 11 anni ‘Storia di Goccia e Fiocco’, P. Baccalario e A. Gatti, Ed. Il Castoro, dai 5 anni ‘Benvenuto pomodoro!’ Anna Lavatelli Ed. Interlinea, dai 5 anni Siete amanti del genere giallo, estimatori d’arte e aperti a nuovi linguaggi politicamente scorretti? Allora questo è il libro che fa per voi. L’influente critico d’arte Cesare Marullo, detto il Tonno, è vittima di un efferato omicidio. Dalla sua abitazione romana sono pure spariti alcuni quadri di Piero ‘Michigan’ Zucconi. Le indagini della mascolina e rozza investigatrice Vanessa Tullera portano, in un primo tempo, sulle tracce di Miguel Latour, performer dell’Arte Roteata, per poi addentrarsi nello spietato sottobosco del mondo dell’arte contemporanea. Il libro propone una lunga e interessante intervista di Giulia Fretta al dottor Franco Cavalli. Segue un’analoga operazione datata 1989, che uscì per le Edizioni Nuova Critica. Facendo riferimento a questa pubblicazione il primo capitolo ha per titolo “Venticinque anni dopo”. Un lasso di tempo vissuto da Cavalli da vero protagonista. Un’interessante opportunità per confrontarsi con la vita e le opinioni di un padre di famiglia, oncologo di caratura internazionale e uomo politico. La pubblicazione si completa con le testimonianze di Dick Marty e Rossana Rossanda. Uscito a puntate nel 1994 su ‘El País’, arriva ora in libreria l’ultimo romanzo di Vásquez Montalbán che ancora non era stato tradotto in italiano. Tre cacciatori di Saragozza affermano di essere stati truffati da Luis Roldán, controverso personaggio realmente esistito, e chiedono a Pepe Carvalho di ritrovarlo. La ricerca di Roldán, ex capo della guardia Civil e membro del Partito Socialista Operaio Spagnolo, appare subito come un vero e proprio rompicapo. L’intrepido investigatore non si lascia però demoralizzare e insiste nelle sue indagini aiutato dal suo assistente Biscuter. Giò Patata è il dodicenne più ricco del mondo, proprietario, tra l’altro, di un circuito di Formula Uno nella sua villa in cui vive con il padre. Giò Patata, che vanta una paghetta settimanale di centomila euro, è triste perché non ha le due sole cose che non si possono comprare: un amico e l’affetto del padre, troppo preso dalla sua nuova vita per prestargli attenzione. A tutto si aggiunge la vergogna per il motivo di tutta quella ricchezza improvvisa: l’invenzione da parte del padre della carta igienica Chiappefresche. Goccia è sempre rimasta dentro una boccetta di inchiostro. Ora vorrebbe tanto uscire e finire su un bel disegno… ma il destino ha preparato per lei qualcosa di diverso. Un evento imprevisto, un incontro magico, un’amicizia speciale. Per Fiocco è la stessa cosa: vorrebbe lanciarsi giù e posarsi in un bel posto. Come per Goccia, anche per lui l’evento magico cambierà il corso della vita. Niente è lasciato al caso in ‘Storia di Goccia e Fiocco’. I colori, l’eleganza che è quasi un ricamo nella grafica. Aurora e Caterina vivono con nonno Osvaldo e i genitori in un condominio grigio e triste e da sempre odiano mangiare la verdura. Un bel giorno però un uccellino deposita un seme in un vaso dimenticato sul balcone, da cui spunta una piantina che, con l’aiuto del nonno, le bambine fanno crescere bella e rigogliosa. Le splendide illustrazioni di Alessandra Cimatoribus ne arricchiscono le pagine, e la possibilità di scoprire i laboratori sul tema di frutta e verdura sarà di grande utilità per scuole e biblioteche. La storia degli ultimi Da Parigi al Giappone Un testamento Un cucciolo sospetto ingenuo Quante scuse… La confusione di Clementina ‘Il sole dell’avvenire’, Valerio Evangelisti Mondadori, 530 pagine ‘Il respiro della cenere’, Jean-Christophe Grangé, Garzanti, 437 pagine ‘L’ombra del sicomoro’, John Grisham Mondadori, 534 pagine ‘Orsetto’, Else Holmelund Minarik Adelphi, dai 4 anni ‘Non ho fatto i compiti perché…’ Davide Calì, Rizzoli, dai 6 anni ‘Principessa del disordine’, Anne Tyler ed. Guanda, dai 6 anni Il romanzo è il primo di una trilogia annunciata, destinata a coprire un periodo storico che va dal 1875 al 1950. In questa prima tappa si parte dall’epoca post-risorgimentale per arrivare ai primi del Novecento. Una storia che dall’Emilia Romagna si estende a tutta l’Italia. Vi sono raccontate, senza retorica, le vicende di braccianti, contadini e mezzadri alle prese con accadimenti politici e umani che hanno contribuito, assieme alla trasformazione di un intero territorio e alla nascita del movimento cooperativo e di quello socialista, alla conquista della democrazia. Il thriller parte dalla scoperta, a Parigi, di un corpo di donna rinvenuto in un garage accanto a un paio di guanti da chirurgo insanguinati. L’ispettore Olivier Passan, in crisi con la moglie giapponese, indirizza le indagini su uno strano personaggio: Patrick Guillard, un ermafrodito abbandonato alla nascita. Quest’ultimo, però, ben presto si darà fuoco ingarbugliando la situazione. Per procedere nel suo lavoro Passan, sui cui figli incombe una minaccia, deve farsi aiutare dalla moglie Naoko, nel frattempo fuggita in Giappone. La sua ricerca della verità sarà spiazzante. Seth Hubbard, potente e ricco uomo d’affari, sta morendo di cancro ed è prossimo al suicidio. Redige perciò un testamento dal quale esclude tutti i suoi familiari: le due ex mogli, i due figli e il fratello di cui non si hanno più notizie da tempo. Beneficiaria dell’immensa fortuna è Lettie, l’ignara domestica di colore. L’avvocato Jacke Brigance, al quale è affidato il documento, vuole scoprire cosa si cela dietro questa decisione, soprattutto all’ombra dei molti dubbi sollevati dai parenti dell’uomo che sospettano una truffa. A lui il compito di dirimere l’intricata questione. Con la collana “Cavoli a Merenda” dedicata ai più piccoli, la casa editrice Adelphi porta in Italia il tenerissimo plantigrado inventato da Helse Holmelund Minarik, autrice statunitense di origine danese scomparsa nel 2012 all’età di 91 anni. ‘Orsetto’ è il primo libro della serie, con il quale i piccoli lettori avranno la possibilità di incontrare la famiglia del tenero orsetto mentre i più grandi magari si lasceranno catturare dalla veste grafica. Orsetto, un cucciolo ingenuo sempre in compagnia dei suoi amici e della sua famiglia, sarà il migliore dei regali. Le scuse per non aver fatto i compiti sono un classico nella vita degli scolari e degli studenti, e questo libro ne contiene di assurde, come “le lucertole giganti hanno invaso il nostro giardino”, oppure “siamo rimasti senza riscaldamento e ho dovuto usare le matite per il fuoco” in un crescendo comicissimo condotto con allegria surreale. Da non dimenticare però: questo libro può essere utilizzato ogni volta che non hai fatto i compiti, ma ogni scusa può essere utilizzata una sola volta. Non mancherà di divertire anche i grandi. Nel castello della principessa Clementina Disordinatina è tutto perfetto e ordinato, tranne la sua stanza. Il re Livio il Lindo, la regina Renata l’Organizzata e il principe Martino Precisino cercano di trasmetter il buon esempio, ma niente da fare, a Clementina piace vivere nella confusione. E anche la sua amica Lilla e la gatta reale la pensano come lei. Per Clementina è molto difficile convincere la sua perfetta famiglia che nel suo beato caos non manca nulla, e nelle illustrazioni di Mitra Modarresi si sta proprio bene.