La Repubblica

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La Repubblica
D
La c o p e rtin a
Il re p o rta g e
La m e m o ria
Birmania
quando Budda
si ribella
Nelle stanze
segrete
del Premio Nobel
La generazione
di Giustizia
e Libertà
RENZO GUOLO E RENATA PISU
ALLE PAGINE 29, 30 E 31
DARIO FO E FABRIZIO RAVELLI
ALLE PAGINE 32 E 33
PAOLO BORGNA E MASSIMO NOVELLI
ALLE PAGINE 34 E 35
La
omenica
dom 30 set 2007
Fondatore Eugenio Scalfari
Anno 32 - Numero 231
1,00 in Italia
Direttore Ezio Mauro
CON “METROPOLI” 1,10
domenica 30 settembre 2007
www.repubblica.it
1 2
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL’ESTERO: PORTOGALLO, SPAGNA € 1,20 (AZZORRE, MADEIRA, CANARIE € 1,40); GRECIA € 1,60; AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA (SE CON D O IL VENERDÌ € 2,00), GERMANIA, LUSSEMBURGO, MONACO
P., OLANDA € 1,85; FINLANDIA, IRLANDA € 2,00; ALBANIA LEK 280; CANADA $1; COSTA RICA COL 1.000; CROAZIA KN 13; DANIMARCA KR.15; EGITTO EP 15,50; MALTA CENTS 53 (€ 1,23); MAROCCO MDH 24; NORVEGIA KR. 16; POLONIA PLN 8,40; REGNO UNITO LST. 1,30; REPUBBLICA CECA KC 56; SLOVACCHIA SKK 71; SLOVENIA € 1,17; SVEZIA KR. 15; SVIZZERA FR. 2,80; SVIZZERA TIC. FR. 2,5 (CON IL VENERDÌ FR. 2,80); TUNISIA TD 2; UNGHERIA FT. 350; U.S.A $ 1.
LA CASTA
DEI POLITICI
E LA RAZZA
PADRONA
“Con la Finanziaria promesse mantenute”. Welfare, scontro tra Damiano e Ferrero. Dini: “Niente rinvii, o cade la maggioranza”
Prodi: governo alla svolta
Dagli sgravi Ici sulla casa risparmi per 12 milioni di italiani
EUGENIO SCALFARI
I È avviato un bel dibattito
che ha come tema gli italiani
e la politica. Il merito occasionale va diviso in parti eguali tra
Rizzo e Stella da un lato e Beppe
Grillo dall’altro. Dico occasionale
perché in realtà è un dibattito che
dura da un secolo e mezzo, cioè
dalla fondazione dello Stato unitario nel 1861. Pensate un po’!
Alcuni ne hanno esaminato le
cause, altri ne hanno cavalcato e
radicalizzato gli effetti.
In questo dibattito, da oltre cinquant’anni, ci sono dentro anch’io e quindi ho qualche titolo
per intervenirvi di nuovo. Ma prima è d’obbligo spendere qualche
parola sulla legge finanziaria, finalmente licenziata dal Consiglio
dei ministri insieme a un decreto
che avrà effetti immediati, approvato all’unanimità la sera di venerdì.
Il decreto muove risorse per 7
miliardi e mezzo; la Finanziaria
2008 contiene una manovra di
10.700 milioni.
Senza una lira di tassa in più.
Anzi con un abbattimento di imposte rilevante: 5 punti in meno di
Ires, 4 decimali di punto in meno
di Irap; una tassa unica del 20 per
cento per le micro-imprese che
assorbe forfettariamente Iva, Ires
e Irap con i connessi adempimenti burocratici.
Se ai benefici destinati alle imprese si aggiungono i tre punti di
cuneo fiscale già in opera, si vede
che le risorse mobilitate per la crescita economica e la competitività
sono almeno eguali se non addirittura superiori alle provvidenze
realizzate dal cancelliere tedesco
Angela Merkel a favore dell’industria del suo Paese. Quei provvedimenti sono stati lodati da tutti gli
osservatori e dalle autorità internazionali; ci sarebbe da attendersi analoghe lodi per quanto deciso
dal governo italiano, ma in casa
nostra la setta (o la casta) degli
economisti è molto più avara e
quindi non ne parlerà se non a
bocca storta per opposte ragioni
alla bocca storta di Diliberto, il
Pierino della sinistra radicale.
SEGUE A PAGINA 27
S
M a ld iv e
L’in te rv is ta
“L’esecutivo si può ridurre di un terzo”
Rutelli rilancia
“Ora subito via
a liberalizzazioni
e pacchetto
sicurezza”
MASSIMO GIANNINI
A PAGINA 7
ROMA — «È una manovra di
svolta, si ridistribuiscono le risorse», dice il premier Prodi sulla
Finanziaria approvata nella notte di venerdì. Verranno riversati
sull’economia 18,5 miliardi di
cui circa il 30 per cento, pari a circa 5 miliardi, di riduzione di tasse per i ceti più deboli. Il bonus di
Natale per gli “incapienti”, contribuenti che hanno un reddito
così basso da non poter beneficiare delle detrazioni per coniuge e figli, vale 1,9 miliardi. Ma sul
protocollo del welfare il ministro
Ferrero dice: «Intanto l’abbiamo
tolto dalla Finanziaria, poi quel
patto verrà cambiato».
SERVIZI DA PAGINA 2
A PAGINA 7
Il c a s o
E al centro nasce
il partito numero 56
FILIPPO CECCARELLI
I SOLITO gli incubi si
presentano in sogno,
a chi ha mangiato
troppo, sotto forma di mostri o di pagliacci. I primi
spaventano; i secondi turbano.
SEGUE A PAGINA 26
D
Berlusconi lo difende, l’Ulivo replica: basta, urge un dibattito parlamentare
Bossi: lotta di liberazione
Ed è bufera sul Senatur
L’ULTIMA OFFESA
ALLE ISTITUZIONI
Ricerca del Politecnico di Torino
tra le aziende che assumono
I neolaureati
italiani
tra i peggiori
d’Europa
“Impreparati”
GIORGIO BOCCA
N UNA delle prime interviste
che gli feci Umberto Bossi mi
dichiarò che era un esperto
delle operazioni al cuore alle alte
temperature. «Se vuoi, mi disse,
ti posso fabbricare un laser. Non
scherzo, mi è sempre piaciuta
l’elettronica». Poi mi spiegò che
lo Stato centralista aveva asservito e soffocato la nazione celtica.
SEGUE A PAGINA 27
SERVIZI ALLE PAGINE 8 E 9
I
La prima bomba contro i turisti
nel paradiso delle vacanze
FRANCESCHINI E NADOTTI ALLE PAGINE 10 E 11
La s to ria
MONESTIROLI E SASSO
ALLE PAGINE 24 E 25
Lo s p o rt
Ha 12 anni, e alla radio chiede: presidente perché mi vuole morto?
Goleada dei nerazzurri (4-1). Accoltellati 2 tifosi
Il bambino che sfida Bush
sulla riforma della sanità
L’Inter prende il volo
Roma travolta all’Olimpico
dal nostro inviato
GIANNI MURA
UATTRO gol becca la Roma.
Dall’Inter. Quattro come i
suoi errori sul primo: il corner molle di Totti su cui Maxwell anticipa Pizarro, la molle opposizione
di Pizarro a Maxwell, il liscio di Perrotta sul lancio di Maxwell per Cesar, la parata istintiva di Giuly sul
colpo di testa di Ibrahimovic. Sarebbe stato gol, meglio però andar
sotto di un gol e giocare in 11. La partita della Roma è finita qui, anche se
una doppia parata di Julio Cesar su
Totti e poi sulla ribattuta di Mancini faceva pensare a un’altra serata.
SEGUE NELLO SPORT
VITTORIO ZUCCONI
WASHINGTON
ON il caschetto di capelli biondi, gli occhiali da
miope e le mani intrecciate per nascondere il nervoso, è un ragazzo di 12 anni con
la faccia di Macaulay Culkin
di «Mamma ho perso l’aereo»
il nuovo «nemico pubblico
numero uno» di George W.
Bush, nel film vero che sta terrorizzando la Casa Bianca.
SEGUE A PAGINA 17
SERVIZI A PAGINA 17
C
Circa 200 calmanti a rischio
anche in Italia i primi divieti
Allarme in Usa
farmaci-killer
contro la tosse
dei piccoli
ELENA DUSI
A PAGINA 17
Q
Crepe sospette nei lingotti
cala il valore delle riserve
“Nei forzieri
non c’è oro”
choc alla Banca
d’Inghilterra
ENRICO FRANCESCHINI
A PAGINA 16