la mostra dei record con oltre 40 milioni di visitatori

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la mostra dei record con oltre 40 milioni di visitatori
LA MOSTRA DEI RECORD
CON OLTRE 40 MILIONI DI VISITATORI NEL MONDO
ARRIVA A FIRENZE
Dal 25 novembre 2015 al 20 marzo 2016
COMPLESSO MONUMENTALE SANTO STEFANO AL PONTE
PIAZZA SANTO STEFANO 5, FIRENZE
Dal 25 novembre 2015 torna in Italia, per la prima volta nella città fiorentina, la
mostra, ideata dal medico tedesco e scienziato Gunther von Hagens, dedicata al
“vero mondo del corpo umano”, nel Complesso Monumentale Santo Stefano al Ponte,
uno dei più antichi della città
Scenario d’elezione, proprio nella città che ha fatto da culla a Leonardo da Vinci e ad
i suoi studi sul corpo umano e sul sistema nervoso e circolatorio, gettando le basi
dell’Anatomia Patologica e precorrendo la moderna Scienza Medica, per una esposizione
che si presenta con l’allestimento dal titolo Al Cuore della Vita, focalizzato sul cuore motore
dell’esistenza e sul sistema cardiovascolare
Lungo un percorso che comprende oltre 160 esemplari di plastinazione, tra cui 15
corpi a figura intera, i visitatori potranno conoscere la straordinaria sinergia tra organi
e apparati che rende possibile la vita
Nella mostra, curata da Angelina Whalley di ARTS & SCIENCES e Fabio Di Gioia per
la DA VINCI - Grandi Eventi, saranno esposte sezioni che permetteranno di visualizzare,
in maniera diretta, le posizioni degli organi all’interno del corpo umano e le affascinanti
configurazioni dei vasi sanguigni, che esemplificheranno la complessità della rete
capillare che alimenta il nostro corpo
Attraverso un confronto diretto tra organi sani e organi affetti da patologie sarà
immediatamente comprensibile che cosa accade quando il corpo si ammala e come
sia possibile – con uno stile di vita sano – poter prevenire pericolosi problemi di salute
Già vista nel mondo da oltre 40 milioni di persone, in 100 diverse città, BODY
WORLDS è considerata la mostra itinerante di maggior successo a livello globale; per
il suo valore scientifico ed educativo Gunther von Hagens, inventore della tecnica
della plastinazione e creatore delle mostre BODY WORLDS, è stato insignito del
prestigioso riconoscimento alla carriera conferito dall’ASTC – Association Science
-Technology Centers – associazione internazionale che riunisce i maggiori centri e
musei dedicati alla divulgazione medica. All’inizio del 2015 è stato inaugurato un
museo permanente di BODY WORLDS, il Menschen Museum a Berlino
Il procedimento della plastinazione – brevettato da Gunther von Hagens negli anni
Settanta, durante l’attività svolta presso l’Università di Heidelberg e, da allora,
costantemente perfezionato – è la tecnica che consente di conservare perfettamente
tessuti ed organi, sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone: in questo modo
è possibile avere una visione unica e completa dell’anatomia umana, con la possibilità
di ottenere nuovissime forme di preparazione anatomica come quelle per espansione
– di cui sono presenti alcuni esempi in mostra – che consentono la visione degli
organi altrimenti sovrapposti o reciprocamente coperti, nella loro posizione naturale
BODY WORLDS è basata su un proprio programma di donazione dei corpi certificato,
curato dall’Institute for Plastination di Heidelberg, che conta più di 15.000 donatori registrati,
tra cui 9 italiani
Come già per le precedenti edizioni, a Firenze, BODY WORLDS, “Il Vero Mondo del
Corpo Umano” sarà affiancata da un intenso calendario di incontri a carattere
scientifico-divulgativo
Gunther von Hagens’ BODY WORLDS
Firenze, Complesso Monumentale Santo Stefano al Ponte
Piazza Santo Stefano 5
Dal 25 novembre 2015 al 20 marzo 2015
www.bodyworlds.it
[email protected]
UFFICIO STAMPA
Laura Melidoni 337 783587
[email protected]
PREVENDITA
www.vivaticket.it Tel. 892 234
GRUPPI – 10 PERSONE O PIÙ
Ufficio Gruppi e Scuole
Tel. 055 2340742
[email protected]
CALL&BUY
Indice
Dati e fatti
BODY WORLDS – Al Cuore della Vita
Il cuore – generatore d'impulsi per l'esistenza
Il procedimento di plastinazione
Storia della plastinazione – Dall'idea all'invenzione
Gunther von Hagens – Una vita per la scienza
Angelina Whalley o del legame tra arte e scienza dell'anatomia
Angelina Whalley – Biografia
La donazione del corpo alla plastinazione
Plastinazione: una tecnica innovativa e un grande potenziale a servizio della
divulgazione
Riepilogo dell'esame etico di BODY WORLDS
BODY WORLDS – Visioni e prospettive del (non) umano negli ultra-mondi
contemporanei Vincenzo Esposito, Simona Chiapparo
BODY WORLDS dal punto di vista dei visitatori
Domande & risposte
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Dati e fatti
• La plastinazione è una tecnica ideata nel 1977 presso l'Università di Heidelberg dall’anatomista
Gunther von Hagens che, da allora, l'ha continuamente perfezionata.
• La plastinazione consente di bloccare la decomposizione del corpo deceduto e di produrre
preparati solidi, inodori e di duratura conservazione, destinati alla formazione scientifica e
medica.
• Per la produzione di un plastinato corporeo integrale occorrono circa 1.500 ore lavorative.
• Il plastinato più grande del mondo è un elefante adulto che misura 6 x 3,50 metri.
• Le esposizioni BODY WORLDS sono una creazione di Gunther von Hagens.
• Il fine massimo di BODY WORLDS è la sensibilizzazione sanitaria.
• Angelina Whalley, medico, è la curatrice delle esposizioni.
• La prima esposizione ha avuto luogo in Giappone nel 1995.
• Da allora, le BODY WORLDS si sono tenute in tutto il mondo, in oltre 25 paesi e in circa 100 città
in Europa, America, Asia e Africa.
• Pui di 40 milioni di persone hanno visitato BODY WORLDS, fra queste più di 16 milioni solo in
Europa, 16 milioni in America e 8 milioni in Asia.
• Di recente le esposizioni sono state strutturate per fulcri tematici:
- BODY WORLDS Vital
- BODY WORLDS The Cycle of Life
- BODY WORLDS & The Story of the Heart
- BODY WORLDS: Pulse
- BODY WORLDS: The Happiness Project
• Nel 2010 si è tenuta la prima mondiale di BODY WORLDS of Animals di Gunther von Hagens,
allestita, attualmente, con il titolo “ANIMAL INSIDE OUT”. Questa indimenticabile mostra,
davvero unica nel suo genere, è dedicata alla vita sconosciuta degli animali e consente di gettare
uno sguardo sotto la pelle dei giganti della steppa, della foresta vergine e dell'oceano.
• Le esposizioni BODY WORLDS di Gunther von Hagens si basano su uno specifico programma
di donazione del corpo, attraverso il quale i donatori dispongono esplicitamente che i loro corpi
possano essere esposti nelle mostre BODY WORLDS dopo il decesso.
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BODY WORLDS – Al Cuore della Vita
Il fine massimo di BODY WORLDS è la sensibilizzazione sanitaria. Grazie ai piccoli preparati e ai
preparati corporei integrali, conservati ricorrendo alla plastinazione, ai visitatori è permessa una
miglior comprensione del corpo umano e delle sue funzioni.
Il fulcro dell'esposizione è il cuore, con il suo sistema di vasi ampiamente ramificato. La fitta rete di
arterie, vene e capillari supera i 96.500 chilometri. Collegandoli uno dopo l'altro, si coprirebbe la
circonferenza terrestre per più di 2 volte.
Il cuore è il motore perpetuo della nostra vita. A causa dello sforzo continuo è anche soggetto a
logorio e disturbi della funzionalità. Al giorno d'oggi le malattie del sistema cardiocircolatorio
costituiscono la causa di morte più frequente. L'esposizione BODY WORLDS guarda, però, anche
oltre l'ambito della medicina e illustra l'immagine metaforica del cuore in campo religioso ed artistico,
quale simbolo di amore, compassione, felicità e coraggio.
Per Angelina Whalley, curatrice dell'esposizione, nonché medico, l'argomento è particolarmente
caro: "Al nostro cuore, organo di importanza assolutamente vitale, prestiamo spesso attenzione solo
quando si ammala o soffre per lo sforzo eccessivo. Spero che l'esposizione stimoli i visitatori a
condurre una vita più consapevole e sana per il cuore".
Gunther von Hagens intende incoraggiare la coscienza dei visitatori a prestare maggiori cure al
proprio corpo e alla propria salute: "Nella plastinazione riconosciamo noi stessi, la nostra
vulnerabilità e il miracolo della nostra esistenza. Questa autoconsapevolezza del proprio corpo
suscita una nuova gioia di vivere, basata su una ponderata concezione della salute che tocca il
nostro cuore".
"Durante la mia professione di anatomista non mi è ancora capitato di vedere due cuori identici. Il
cuore umano è individuale esattamente come ogni singola persona è un individuo a sé" sostiene
Gunther von Hagens.
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Il cuore – generatore d'impulsi per l'esistenza
• Il compito del cuore è di pompare continuamente il sangue agli organi e ai muscoli attraverso il
corpo.
• Il cuore umano ha approssimativamente le dimensioni di un pugno. Normalmente il cuore si trova
nella parte sinistra della gabbia toracica, fra i polmoni, dietro lo sterno.
• In alcune persone la posizione degli organi è invertita (speculare), per cui il cuore ha sede a destra. Si
tratta di un fenomeno raro, noto come situs inversus.
• Durante la decima settimana di gravidanza il cuore dell'embrione inizia a battere.
• Il cuore corrisponde all'incirca allo 0,5% del peso corporeo. In un adulto pesa circa 350 grammi.
• Il cuore è un muscolo cavo, costituito da due ventricoli e da due atri. Nella metà destra del cuore
scorre il sangue povero di ossigeno che da lì è veicolato nei polmoni, dove sarà ossigenato. Dal
polmone il sangue saturo di ossigeno, passando per la metà sinistra del cuore, è poi pompato nel
corpo, agli organi e ai muscoli. Sono le valvole cardiache, analogamente alle valvole meccaniche, ad
impedire il reflusso del sangue.
• Il cuore batte incessantemente e la nostra volontà non può minimamente influire su questo.
• A riposo un cuore sano ha circa 70 battiti al minuto. Quando si trova sotto sforzo intenso, il cuore può
raggiungere anche i 200 battiti al minuto.
• Nel corso di una vita media, il cuore fa circa 3 miliardi di battiti.
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Il cuore trasporta ad ogni battito circa 70 millilitri di sangue, vale a dire quasi 5 litri al minuto.
In caso di grande stress, il cuore può trasportare fino a 300 millilitri di sangue ad ogni battito.
Nel corso di una vita sono 200 milioni i litri di sangue pompati mediamente nel corpo.
Il muscolo cardiaco, analogamente ad un muscolo scheletrico, si adatta alle esigenze del corpo e si
ingrossa in caso di sforzo costante. Nel caso degli sportivi, che si esercitano a lungo ed
intensivamente, il cuore può ingrossarsi ed arrivare a pesare quasi il doppio (cuore d'atleta). Un cuore
normale pesa circa 350 grammi, quello di uno sportivo può arrivare a pesare anche 500 grammi. Il
cuore, però, può ingrossarsi anche nei casi di sovraccarico patologico. Le cause più frequenti sono
l'ipertensione e le valvole cardiache malfunzionanti.
• Il cuore pompa il sangue verso una rete ampiamente ramificata di arterie. Le arterie sono
paragonabili a grandi superstrade che distribuiscono il sangue nel corpo. Si ramificano e rastremano
sempre più lungo il percorso che compiono per giungere agli organi e ai tessuti fino a divenire dei
vasi sottilissimi dello spessore di un capello, i cosiddetti capillari. Lo scambio di sostanze nutritive,
ossigeno e altri elementi fra il sangue ed i tessuti avviene attraverso le pareti dei capillari.
Successivamente il sangue si raccoglie in vene sempre più grosse, che trasportano nuovamente il
sangue al cuore.
• La fitta rete di arterie, vene e capillari presente nel corpo di un adulto supera la lunghezza di 96.500
chilometri. Collegati uno dopo l'altro, potrebbero coprire una distanza superiore a due volte la
circonferenza terrestre.
• L'aorta è l'arteria principale del corpo. Il suo diametro è di circa 3 centimetri.
• I capillari, le ramificazioni più sottili del sistema vascolare, presentano invece solo un diametro di 7-10
µm (millesimi di millimetro), proprio le dimensioni di un globulo.
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Storia della plastinazione – Dall'idea all'invenzione
Durante la sua attività di scienziato ed assistente presso l'Istituto di Patologia e Anatomia dell'Università
di Heidelberg, nel luglio 1977 Gunther von Hagens ebbe un'idea rivoluzionaria. "Stavo guardando una
raccolta di preparati inglobati nella materia plastica. All'epoca era la tecnica di conservazione più
avanzata – i preparati erano immersi profondamente all'interno di blocchi di materia plastica. Mi chiesi
perché mai si versasse la materia plastica attorno ai preparati, lasciandola solidificare, invece di
veicolarla alle cellule, il modo di stabilizzare i preparati dall'interno che consentirebbe di afferrarli
direttamente, letteralmente cogliendoli."
Questa idea fu un'ispirazione per von Hagens nonché l'origine della sua pionieristica invenzione: la
plastinazione. Durante le fasi della plastinazione tutti i fluidi corporei e i grassi solubili sono estratti dai
preparati anatomici, per impedirne la decomposizione. Successivamente queste sostanze sono
sostituite da resine ed elastomeri utilizzati per la reazione come il caucciù siliconico e l'eposside
mediante l'impregnazione forzata sotto vuoto, per poi polimerizzarle grazie all'azione del gas, della luce
o del calore. Quest'ultima fase conferisce ai preparati solidità e lunga durata.
Settimane più tardi von Hagens ebbe un'altra idea mentre approntava sezioni in serie di reni umani per
un progetto di ricerca. Inglobando le sezioni renali nel plexiglas liquido osservò che era necessario
estrarre le bolle formatesi mescolando l'indurente ricorrendo a condizioni di vuoto. "Mi venne in mente
che, in condizioni di vuoto, doveva essere possibile impregnare di materia plastica una porzione renale
satura di acetone, semplicemente estraendo l'acetone sotto forma di bolle, esattamente come se si
spurgasse gas". Benché molte bolle di acetone fossero state estratte dal preparato, nel giro di un'ora
questo si raggrinzì in una massa nera.
Ma von Hagens non si fece spaventare dal risultato del suo viaggio inaugurale nel mondo della
plastinazione. Grazie alle sue conoscenze di base in fisica e chimica, fu in grado di dedurre che la
colorazione nera doveva essere imputabile alle proprietà rifrattive del plexiglas, mentre la contrazione
era dovuta all'alta velocità del processo di impregnazione. Questa constatazione gli consentì di ripetere
l'esperimento una settimana più tardi –- questa volta utilizzando un caucciù siliconico liquido che
vantava proprietà rifrattive della luce più favorevoli. Eseguì lentamente l'impregnazione, aggiungendo
anche silicone fresco a tre bagni ben distinti tra loro, per impedire la prematura solidificazione di
silicone e preparato al contatto con l'aria. Dopo la solidificazione conclusiva all'aria aperta, von Hagens
tenne tra le mani il primo plastinato al mondo.
A marzo 1978 presentò la sua invenzione presso l'Ufficio Brevetti Tedesco, allo scopo di brevettarla.
Certamente aveva appena mosso i primi passi nel campo della plastinazione. Per l'affinamento della
sua invenzione e la creazione del primo plastinato corporeo integrale gli sarebbero occorsi ancora altri
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tredici anni – tanto che ancora oggi dichiara che i suoi metodi non sono affatto perfetti e che deve
lavorare continuamente al loro miglioramento.
Durante i suoi esperimenti il von Hagens ha cercato il consiglio di altri scienziati quando si è trovato di
fronte ad ostacoli. Wolfgang Koser, un eccellente chimico polimerico all'epoca responsabile della
sezione Tecnologia delle Applicazioni delle resine reattive di BASF AG a Ludwigshafen, lo affiancò
come più stretto consulente nel corso della prima fase della sua invenzione. "Mi mostrò organi e
porzioni di tessuto impregnati di resine sintetiche che però non soddisfavano le sue esigenze ed idee.
Tuttavia, se rapportati alle normali conoscenze di chimica polimerica dei medici, erano riusciti
incredibilmente bene", scrive Koser. Allora egli offrì a von Hagens la consulenza tecnica necessaria per
elaborare le resine sintetiche affinché potesse superare le difficoltà legate alla solidificazione delle
resine in un ambiente umido o nei vasi sanguigni sottili. Affascinato dall'idea di una collaborazione con
uno "scienziato estremamente motivato e ricchissimo di inventiva, tipo non convenzionale, eppure
umanamente amabile", Koser offrì a von Hagens di lavorare assieme durante i week end nel suo
laboratorio.
Come tutte le scoperte scientifiche che percorrono strade completamente nuove, anche la
plastinazione dovette sopportare spettacolari fallimenti prima di arrivare al successo. Di alcuni fu
testimone Klaus Tiedemann, all'epoca Professore presso l'Istituto di Anatomia e Biologia Cellulare
dell'Università di Heidelberg e collega di von Hagens. Tiedemann ricorda di un giorno in laboratorio, in
cui von Hagens stava provando a far funzionare una camera del vuoto costruita con lastre in acciaio
inox saldate. Scrive infatti: "Fungeva da copertura una lastra di vetro di sicurezza dello spessore di un
centimetro. Allorché il vuoto raggiunse un decimo della normale pressione atmosferica, la lastra di
vetro, che nel frattempo si era notevolmente incurvata, implose con un botto simile a quello di una
bomba a mano e ci ricoprì di schegge di vetro".
Nonostante parecchi passi indietro, von Hagens restò fedele a quella che era assurta a sua passione
professionale e privata. Nel 1981 presentò il suo brevetto per "Tessuto animale e vegetale conservato
durevolmente grazie all'impregnazione con resina sintetica" all'Ufficio Brevetti statunitense. In rapida
successione von Hagens pubblicò parecchi lavori scientifici sulla propria scoperta e costituì la
BIODUR® Products, un'azienda per la commercializzazione delle sostanze, degli strumenti e delle
formule più importanti per la plastinazione, utilizzati in tutto il mondo da più di 400 Facoltà di Medicina
ed Università. Inoltre fondò l'Istituto di Plastinazione ed infine creò l'esposizione di anatomia BODY
WORLDS.
Attraverso la plastinazione von Hagens ha cambiato irrevocabilmente l'anatomia tradizionale e il suo
pubblico. "Lo scopo della plastinazione è stato fin dal principio scientifico, ossia la formazione di
studenti di medicina. Ma l'interesse dei profani per i preparati plastinati mi ha condotto all'idea delle
esposizioni pubbliche. Seguì a tale idea la constatazione della necessità di introdurre un elemento
estetico, non per scioccare il pubblico, bensì per stimolarne l'immaginazione". È questo il motivo
delle pose realistiche nelle quali si vedono oggi i plastinati in esposizione.
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Gunther von Hagens – Una vita per la scienza
Il curriculum di Gunther von Hagens presenta le caratteristiche del tipico scienziato. Vi si trovano
infatti indicazioni di precocità, erudizione, scoperte, esperimenti ed invenzioni. Inoltre mostra il
profilo di un uomo temprato da avvenimenti straordinari, al quale si addicono straordinarie qualità di
coraggio e perseveranza.
Un'esistenza da scienziato davvero straordinaria quella di Gunther von Hagens, scandita dai due
anni come prigioniero politico nella DDR, dal rilascio dopo il pagamento di 40.000 marchi da parte
del governo della Germania Occidentale, dalla sua pionieristica invenzione della plastinazione, dalla
collaborazione con i donatori di corpi (fra i quali il suo migliore amico), coloro che gli lasciavano i
propri corpi per testamento, consegnandoli al sezionamento e all'esposizione pubblica, ed infine dal
suo ruolo di "Robin Hood dell'anatomia", teso al proseguimento della tradizione degli anatomisti
rinascimentali.
L'anatomista, inventore della plastinazione e creatore delle esposizioni BODY WORLDS, Gunther
von Hagens (nome di nascita Gunther Gerhard Liebchen) vide la luce nel 1945 a Alt-Skalden nella
provincia polacca di Posen, a quel tempo territorio tedesco. Per sfuggire all'ormai imminente ed
inevitabile occupazione russa della propria patria, la madre mise il bimbo di soli dieci giorni in una
cesta da biancheria e si diresse verso l'Occidente, che raggiunse sei mesi dopo viaggiando su un
carro trainato da cavalli. La famiglia si fermò brevemente a Berlino e nei suoi immediati dintorni
prima di stabilirsi definitivamente a Greiz. Fu in questa cittadina che von Hagens visse fino al
diciannovesimo anno d'età.
Da bambino gli fu diagnosticata una rara malattia del sangue che lo limitò nelle sue attività e lo
costrinse sempre a lunghi ricoveri in ospedale. Soggiorni che, secondo von Hagens, instillarono in
lui un senso di straniamento e un certo anticonformismo. Il contatto quotidiano con medici e
personale infermieristico lo impressionò in modo indelebile. Da quel momento non ebbe altra idea
che quella di diventare medico.
Von Hagens cominciò gli studi di medicina nel 1965 alla Friedrich Schiller Universität di Jena, città a
sud-ovest di Lipsia. I suoi metodi non ortodossi e la sua personalità particolare colpivano talmente
da essere annotati persino negli attestati accademici dell'Università: "Gunther Liebchen è però un
soggetto che non si accosta schematicamente ai suoi compiti. Questa qualità e la sua ricchezza di
idee, che talvolta gli hanno fatto dimenticare la realtà, hanno fatto sì che sviluppasse anche modalità
di lavoro molto estrose ed insolite, che tuttavia non hanno assolutamente nuociuto al senso di
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collettività del gruppo del seminario ma, al contrario, hanno stimolato molti compagni alla verifica del
proprio lavoro".
Già all'Università von Hagens cominciò a dubitare del comunismo e del socialismo. Ampliò le sue
conoscenze di politica grazie ad informazioni da fonti di notizie occidentali. Più tardi aderì alle
proteste studentesche contro l'invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di
Varsavia. Nel gennaio 1969 von Hagens, travestito da studente itinerante, attraversò la Bulgaria e
l'Ungheria e il 7 gennaio cercò di passare in Austria dal confine cecoslovacco, arrivando così alla
libertà. Non ci riuscì, provò di nuovo il giorno seguente da un altro punto e fu arrestato dai funzionari
di confine. "Mentre ero in custodia un gentile sorvegliante lasciò aperta una finestra per consentirmi
la fuga. Esitai, non riuscivo a decidermi a sfruttare questa opportunità. Pagai cara questa decisione",
racconta von Hagens.
Fu imprigionato ed estradato nella DDR, dove fu detenuto per due anni. L'allora ventitreenne
eccentrico studente fu considerato come una minaccia allo stile di vita socialista, bisognoso quindi di
rieducazione e di lezioni di educazione civica.
Dopo il riscatto da parte della Repubblica Federale continuò gli studi di medicina nel 1970 presso
l'Università di Lubecca. Dopo la laurea nel 1973 si trasferì come assistente di medicina a Helgoland,
l'isola in cui il consumo d'alcol esente da dazi doganali era causa di un alto numero di pazienti affetti
da alcolismo nell'ospedale locale. Un anno dopo aver ottenuto l'abilitazione, accettò un posto di
medico assistente nel Dipartimento di Medicina d'Urgenza e Anestesia dell'Università di Heidelberg.
È lì che scrisse la tesi di dottorato. Capì che il suo "cervello rimuginante" non era adatto alla
sfibrante routine dell'attività di anestesista. Nel 1975 sposò la sua vecchia compagna di studi
Cornelia von Hagens, assumendone il cognome. La coppia ebbe tre figli: Rurik, Bera e Tona.
Nel 1977, durante il periodo in cui lavorò come medico assistente e docente presso l’Istituto di
Patologia e Anatomia, all'inizio della sua carriera presso l'Università di Heidelberg, destinata a
durare 18 anni, von Hagens inventò la plastinazione, il suo pionieristico procedimento per la
conservazione di preparati anatomici basato sull’uso di polimeri reattivi. "All'Università osservavo
una serie di preparati inglobati in blocchi di materia plastica trasparente. All'epoca era il metodo di
conservazione più avanzato, ricavato posizionando il preparato al centro di un blocco di materia
plastica trasparente, invece di iniettarla nelle cellule del preparato stesso, cosicché quest'ultimo si
polimerizzava dall'interno e lo si poteva toccare. Risolsi il problema ricorrendo ad un semplice
trucco: inventai un procedimento sotto vuoto che prevedeva la sostituzione sotto vuoto dei fluidi
cellulari con la materia plastica".
Gunther von Hagens brevettò il procedimento e da quel momento ha dedicato tutta la sua energia
all'affinamento del metodo. La prima fase della plastinazione consiste nel blocco della
decomposizione. "I corpi interi sono fissati chimicamente mediante il pompaggio arterioso, le parti
più piccole sono poste in un bagno di formalina. Successivamente alla dissezione, i fluidi cellulari e il
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grasso solubile nelle cellule del preparato sono sostituiti da un solvente come l'acetone. L'acetone è
oggetto di una successiva sostituzione con le materie plastiche utilizzate per la reazione, ottenuta
tramite impregnazione forzata sotto vuoto", spiega von Hagens. Dopo aver posizionato il preparato
nella postura ottimale dal punto di vista didattico ed estetico, avviene la polimerizzazione con gas,
calore o radiazione ultravioletta, a seconda del tipo di materia plastica utilizzata. Attraverso la
solidificazione, i preparati definiti plastinati si conservano più stabilmente e durevolmente. "Continuo
a perfezionare la mia invenzione, poiché molte cose non sono ancora possibili o perfette, per
esempio la plastinazione del sistema linfatico e venoso" dichiara von Hagens.
Già nel 1978 von Hagens costituì una sua azienda, la BIODUR® Products, dedita alla
commercializzazione delle materie plastiche necessarie per la plastinazione nonché degli strumenti
e dei materiali tecnici ausiliari per la produzione di plastinati. La clientela annovera istituzioni
mediche di tutto il mondo. Oggi le materie plastiche BIODUR® sono utilizzate da più di 400 istituti di
40 nazioni, che si avvalgono dell'invenzione di Gunther von Hagens per la conservazione dei
preparati anatomici ai fini della formazione medica. Nel 1983 rappresentanti della Chiesa Cattolica
hanno interpellato von Hagens per la plastinazione del tallone di Santa Ildegarda di Bingen (10901179), una mistica, teologa e scrittrice, veneratissima e santificata in Germania. La sua successiva
proposta di plastinare Papa Giovanni Paolo II è, invece, fallita ancor prima di intavolare seri
negoziati.
Nel 1992 von Hagens ha sposato Angelina Whalley, medico, che da quel momento ricopre per lui la
carica di amministratrice delegata e diventa la responsabile della progettazione spaziale e tematica
e dell’installazione delle esposizioni BODY WORLDS. L'anno seguente von Hagens fonda a
Heidelberg l'Istituto di Plastinazione, che fornisce preparati plastinati a scopo didattico e per le
esposizioni BODY WORLDS, presentati parzialmente per la prima volta in Giappone nel 1995.
Finora 40 milioni di persone di circa 100 città in Europa, America, Africa e Asia hanno visitato le
esposizioni. Gli sforzi continui profusi nella difesa dell'esposizione dagli attacchi spesso pungenti dei
suoi detrattori sono considerati da Gunther von Hagens come uno strascico inevitabile, da affrontare
assieme alla sua missione di pubblico anatomista e di sensibilizzatore di un pubblico di massa.
"L'anatomista pubblico si trova in una posizione particolare. Durante il suo lavoro quotidiano deve
trasformare i tabù e le convinzioni in una nuova comprensione della morte e della corporeità. Si
tratta di aprire i cuori delle persone verso la loro corporeità interna e di trasformare la
consapevolezza della salute, basata sull'orgoglio del corpo, in una vita più sana e per questo
migliore e più longeva. Il sottoscritto non è il vero destinatario delle critiche, lo sono le mie
esposizioni, che la mia persona rappresenta invitando i visitatori a riflettere sulle loro opinioni e
convinzioni basilari sulla nostra mortalità."
Nel tentativo di testare i limiti di una vita all'insegna della libertà von Hagens si è sottoposto a
incredibili sforzi per viaggiare e rappresentare i propri interessi in tutto il mondo. Nel 1996 ha
accettato la nomina a professore ospite presso l'Università di Medicina di Dalian, in Cina; è inoltre
diventato Direttore del Centro di Ricerca per la Plastinazione dell'Accademia Statale di Medicina di
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Biškek in Kirghizistan. Nel 2001 ha costituito una società privata, la “Von Hagens Dalian Plastination
Ltd.”, a Dalian in Cina. Nel 2004 von Hagens ha accettato la nomina a professore ospite presso la
Facoltà di Odontoiatria della New York University (NYUCD), ivi dirige la riorganizzazione del corso
di anatomia, per il quale i preparati di formalina fino a quel momento
utilizzati sono stati
completamente sostituiti dai plastinati. Nel 2006 ha costituito a Guben, città del Brandeburgo, la
società “Gubener Plastinate GmbH”. Nel 2012 ha chiuso i laboratori in Cina, trasferendo il
laboratorio di plastinazione degli animali a Guben.
Gunther von Hagens ha creato un'esposizione completamente nuova nel marzo 2010, ANIMAL
INSIDE OUT, davvero unica nel suo genere, dedicata alla vita sconosciuta degli animali. Per la
prima volta è stato possibile sezionare e conservare durevolmente gli esseri viventi più grandi grazie
alla rivoluzionaria tecnologia della plastinazione.
Le esposizioni di Gunther von Hagens, attualmente note a livello internazionale con il nome di
BODY WORLDS, sono esposizioni itineranti in Europa, America, Asia e Africa.
"Il corpo umano è una natura rimasta fragile in un ambiente artificiale determinato dall'uomo e
caratterizzato dalla tecnica", spiega von Hagens. "L'esposizione BODY WORLDS è un luogo
destinato alla divulgazione e alla riflessione intima, un luogo dedicato all'autoconsapevolezza
filosofica e religiosa. Non è un cimitero illegale, né un salone di bellezza post-mortem. Mostra il
corpo quale miglior rappresentante dell'anima, che si porge al visitatore di mentalità aperta."
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Angelina Whalley o del legame tra arte e scienza dell'anatomia
"Già da bambina sapevo che volevo diventare un chirurgo ed aiutare le persone ammalate", ricorda
Angelina Whalley, responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle
esposizioni BODY WORLDS.
Alla conclusione dei suoi studi di medicina presso l'Università di Heidelberg e con la prospettiva di
una promettentissima carriera chirurgica, Whalley, fresca di dottorato, si presentò nel 1986 ad un
corso intensivo di dissezione. Il caso volle che fosse l'anatomista Gunther von Hagens a condurre il
corso. Con lui allacciò ben presto non solo un legame professionale ma anche privato. Dal 1992
sono sposati.
Agli inizi della plastinazione, cioè quando fu inventata e ulteriormente sviluppata da von Hagens,
Angelina Whalley riteneva che avrebbe causato solo un certo ritardo nel suo curriculum medico.
"Desideravo stargli accanto nelle sue iniziative, che ai miei occhi rappresentavano un'enorme
conquista nell'anatomia. Ma ero anche sicura che non intendevo far dipendere la mia evoluzione
professionale dal successo o dall'insuccesso del suo lavoro", racconta.
Nel 1995 assunse il ruolo di responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione
delle esposizioni BODY WORLDS. Il suo scopo era presentare i preparati, gli organi e i plastinati in
modo tale che i visitatori ne sentissero direttamente l'effetto. "Intendo portare avanti la nostra
missione di sensibilizzazione sanitaria e cerco di rappresentare il corpo in maniera drammatica,
semplice ed attraente, così da permettere ai visitatori di apprendere qualcosa sull'anatomia, la
malattia e la salute", dichiara Angelina Whalley.
Si trattava di un approccio basato sull'educazione sanitaria in senso stretto, come la praticava
l'anatomia tradizionale dal Rinascimento e, fino al 2004, anche BODY WORLDS. Whalley
introdusse nell'esposizione la filosofia quale criterio organizzativo. Attraverso la giustapposizione dei
plastinati e delle considerazioni sulla vita e sulla morte di pensatori quali Goethe, Cartesio, Seneca
e Kant, nelle sedi di esposizione si crea un'intensa atmosfera di rispetto che molti visitatori
paragonano ad un'esperienza spirituale.
Inoltre Whalley introdusse nelle esposizioni il principio dell'anatomia comparata. Gli organi malati
venivano sistemati accanto a quelli sani per ottenere un effetto impressionante, talvolta persino
sorprendente. "Il corpo è così fragile e vulnerabile – e contemporaneamente così resistente e
conciliante", spiega, “Ha infatti una memoria, per cui sostanzialmente gli importa di ciò che gli
facciamo. Ha però anche una percezione dinamica, grazie alla quale un tenore di vita più sano, un
po' di sport, piccoli cambiamenti esercitano già un effetto positivo”. La spaventosa visione di un
13
polmone di fumatore annerito, posto direttamente accanto ad un polmone sano, ha già indotto
numerosi visitatori a rinunciare al fumo. E un fegato malato, affetto da cirrosi, accanto ad un fegato
sano ha persuaso parecchi a ridurre il consumo di alcol.
Ad oggi, 40 milioni di visitatori di circa 100 città in Europa, America, Asia e Africa hanno visto le
esposizioni BODY WORLDS. La visita dell'esposizione ne ha stimolati molti ad adottare un tenore di
vita più consapevole e quindi più sano. Perciò Angelina Whalley rimpiange ben poco la propria
rinuncia alla carriera chirurgica. "Mi tocca profondamente, quando vedo una donna in età fertile
indugiare nell'ala dedicata alla rappresentazione dello sviluppo fetale, perché lì si imbatte per la
prima volta con la vita pre-natale. O quando vedo i teen-ager in giacca di pelle e jeans buttar via i
loro pacchetti di sigarette, perché alcuni si sono finalmente resi conto che fumare non è più cool",
racconta. È soddisfattissima anche della sua inaspettata carriera di influente portavoce della salute
pubblica. "Ho potuto comunicare alcune informazioni sulla salute a molte più persone di quanto mi
sarebbe stato possibile come chirurgo" conclude.
Angelina Whalley – Biografia
Angelina Whalley, medico abilitato, è direttrice dell'Istituto di Plastinazione di Heidelberg. È
responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni di
anatomia BODY WORLDS di Gunther von Hagens.
Nata nel 1960 a Hannover, Angelina Whalley ha studiato Medicina alla Libera Università di Berlino,
concludendo gli studi alla Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. Nella veste di collaboratrice
scientifica all'Università di Heidelberg, nel 1986, si stava preparando alla carriera di chirurgo,
quando conobbe l'anatomista Gunther von Hagens. Ben presto coltivarono un rapporto di natura sia
professionale che privata, nato nei laboratori di anatomia di Heidelberg, proprio durante il periodo
iniziale della plastinazione e la creazione delle esposizioni BODY WORLDS. Da allora si
susseguono le inaugurazioni di esposizioni, parimenti apprezzate da critica e pubblico, in circa 100
città in Europa, America, Asia e Africa.
Dopo cinque anni di attività scientifica presso l'Istituto di Anatomia dell'Università di Heidelberg, nel
1993 Whalley è divenuta titolare ed amministratore delegato di BIODUR© Products. La società
commercializza materie plastiche, strumenti ed istruzioni speciali per la plastinazione utilizzati in
tutto il mondo da più di 400 Facoltà di Medicina ed Università.
Nel 1995 Angelina Whalley ha assunto l'organizzazione delle esposizioni BODY WORLDS. È
responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni, in quanto
cura la presentazione ottimale, dal punto di vista estetico, tematico e didattico, dei preparati, degli
organi e dei plastinati.
Angelina Whalley e Gunther von Hagens sono sposati dal 1992.
14
La donazione del corpo alla plastinazione
Tutti i preparati anatomici in mostra presso le esposizioni BODY WORLDS sono autentici.
Appartengono a persone che hanno disposto in vita che i propri corpi, al decesso, dovessero essere
messi a disposizione della formazione dei medici e della sensibilizzazione dei profani. Molti donatori
sottolineano la loro volontà di essere, in tale maniera, utili ad altre persone anche dopo la morte. La
loro altruistica donazione del corpo ci consente di fruire di visioni assolutamente uniche del corpo
umano, finora riservate tutt'al più ai medici.
L'Istituto di Plastinazione di Heidelberg, ossia Heidelberger Institut für Plastination, sostiene dal
1982 uno speciale programma di donazione del corpo.
Attualmente l'Istituto di Plastinazione ha iscritto 15.824 donatori di corpo nei suoi registri
(situazione aggiornata ad ottobre 2015).
In tutto il mondo
Nordamerica e Sudamerica
Germania
Europa
dei quali deceduti
Classificazione per età
Età
< 20
21 - 30
31 - 40
41 - 50
51 - 60
> 60
Quantità
0%
4%
7%
15%
25%
49%
L'età media è di 65 anni
Quantità
15.824
1.400
13.723
14.398
1.647
Uomini
7.121
432
6.378
6.678
957
Donne
8,703
968
7.345
7.720
690
Alcune motivazioni per la donazione del corpo
Il 22% desidera servire ad una buona causa
Il 19% è entusiasta della plastinazione
Il 13% percepisce come spiacevole l'idea di essere cremato
o inumato
Il 13% desidera esonerare i propri congiunti dalla
manutenzione cimiteriale
Il 12% è entusiasta delle esposizioni pubbliche
Il 7% desidera risparmiare le spese funebri
Il 4% non ha congiunti
Un fascicolo illustra agli interessati le modalità per diventare donatore di corpo, trasmettendo
informazioni sul procedimento di plastinazione e sullo stesso Istituto, su quanto accade al corpo
dopo la morte una volta arrivato all'Istituto e sugli scopi di utilizzo dei plastinati. Il donatore di corpo
conferma la propria adesione sottoscrivendo il modulo dell'atto di disposizione e il tesserino di
donatore di corpo. La donazione del corpo ai fini della plastinazione è una manifestazione d'intenti
revocabile in qualsiasi momento.
Per maggiori informazioni consultare la pagina www.bodydonation-ifp.com oppure contattare
l'Institut für Plastination, Abteilung Körperspende, Im Bosseldorn 17, 69126 Heidelberg, ossia
l'Istituto di Plastinazione, Sezione Donazione del corpo, Im Bosseldorn 17, 69126 Heidelberg,
telefono: +49-6221-331150, fax: +49-6221-331145, E-mail: [email protected].
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Plastinazione: una tecnica innovativa
ed un grande potenziale a servizio della divulgazione
BODY WORLDS di Gunther von Hagens è il progetto di una comunità, poiché è l'espressione del
desiderio comune a donatori, anatomista e visitatori di sensibilizzazione e di conoscenza sul e del
proprio corpo. Le esposizioni BODY WORLDS, create da Gunther von Hagens, sono le uniche
esposizioni di anatomia consentite dalla generosità di molti donatori, organizzate con profondo
rispetto per il corpo umano da parte dell'anatomista e sostenute dalla sete di conoscenza dei loro
visitatori.
I donatori, che al decesso mettono a disposizione i propri corpi per la plastinazione, rivestono il
ruolo principale in questo omaggio all'umanità unico nel suo genere. Tutti i preparati in mostra a
BODY WORLDS sono il risultato di un programma di donazione del corpo creato nel 1982 a
Heidelberg e quindi condotto dall'Istituto di Plastinazione, costituito nel 1993. Solo un numero
ridotto di organi, alcuni feti e campioni provengono da raccolte anatomiche e da programmi
didattici. Circa 15.800 persone attualmente sono registrate come donatori di corpo all'Istituto di
Plastinazione di Heidelberg. Il numero dei donatori già deceduti è pari a 1.647 (situazione
aggiornata ad ottobre 2015).
BODY WORLDS opera con i corpi donati di persone che, ancora in vita, hanno disposto che i
propri corpi debbano essere utilizzati per la plastinazione e, quindi, a beneficio della
sensibilizzazione pubblica. Fin dagli inizi i donatori di corpo sono stati entusiasti della tecnica della
plastinazione. Con la loro donazione intendono contribuire attivamente alla sensibilizzazione e alla
formazione delle future generazioni.
La partecipazione dei donatori a tale tributo al corpo umano, prezioso dal punto di vista estetico e
medico, è resa possibile dallo scienziato Gunther von Hagens – creatore di BODY WORLDS ed
inventore della plastinazione.
Anche i visitatori di BODY WORLDS sono pienamente coinvolti in questa impresa scientifica. I loro
sforzi per sondare i misteri del corpo umano, onorarne la complessità e vulnerabilità, mostrarsi
solidali con i donatori e comprendere il comune ed inesorabile destino dell'umanità sono
caratterizzati dalla grande sete di conoscenza, dal rispetto e dalla gratitudine.
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Riepilogo dell'esame etico di BODY WORLDS
ANTEFATTI
Nel dicembre 2004 il California Science Center, quale prima istituzione in America, era interessato
a mettere in mostra l'esposizione “BODY WORLDS. Il fascino dell'autenticità". L'esposizione di
anatomia e fisiologia sviluppata da Gunther von Hagens comprende più di 200 autentici preparati
umani conservati, fra i quali si trovano corpi interi e singoli organi, porzioni corporee e sezioni
corporee trasparenti. L'esposizione ha viaggiato in Europa dal 1995 fino al 2004, attirando più di
15 milioni di visitatori. BODY WORLDS, pur avendo goduto di estremo favore tra i visitatori
dell'esposizione, in alcune nazioni europee è stata accompagnata da controversi strascichi
mediatici.
Grazie ad una visita all'esposizione BODY WORLDS in Germania, i dirigenti del Science Center si
sono convinti dello straordinario valore didattico dell'esposizione. A causa del tipo di esposizione e
delle controversie mediatiche precedenti, il Science Center ha svolto un esame approfondito di
BODY WORLDS, come possibile mostra temporanea. In questo esame hanno avuto un ruolo
preponderante la collaborazione con esperti di bioetica di fama internazionale e un Comitato di
consulenza etica locale. Quest'ultimo è stato convocato per consigliare il Science Center in merito
alle questioni etiche relative alla possibile realizzazione di BODY WORLDS.
CITAZIONI DEI CONSULENTI ETICI
"L'essere umano vivente è la gloria di Dio. Il corpo umano è di essenziale importanza per la nostra umanità,
per la nostra personalità. Ogni avanzamento della nostra comprensione e della nostra conoscenza del e sul
corpo umano comporta un maggior apprezzamento della nostra dignità di persone umane".
Padre Richard Benson, C.M., Ph.D
St. John’s Seminary, Arcidiocesi Cattolica Romana di Los Angeles
"Ciò che rende l'esposizione così irresistibile – la significativa e completa visione dell'autentico corpo umano
– rende l'esposizione al tempo stesso così contestabile. Priva di queste esatte caratteristiche, l'esposizione
non sarebbe un'esperienza didattica così formidabile".
David C. Blake, Ph.D., JD
Saint John’s Health Center
"Sono stato molto fiero del fatto che il Consiglio Direttivo del Science Center e gli esperti coinvolti fossero
disposti a rischiare aspre critiche per amore del fine superiore della divulgazione e dell'informazione
pubbliche in materia di salute e corpo umano. Inoltre, poter vedere con i propri occhi l'incredibile struttura del
corpo umano in tutti i suoi dettagli è d'aiuto per meglio comprendere l'opera del Creatore, che ha creato
l'umanità e le ha dato forma".
Rabbino Morley Feinstein
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Sinagoga universitaria
"L'essere umano pensa continuamente al proprio corpo, ma spesso non ne conosce il funzionamento. BODY
WORLDS permette alle persone di accedere alle meraviglie del corpo umano e le aiuta a comprendere il
proprio io corporeo. Come medici siamo lieti che i nostri pazienti progrediscano nelle loro conoscenze di
medicina, mentre noi lavoriamo assieme a loro per ottimizzarne la salute".
Dr. Stanley G. Korenman, MD
UCLA Medical Center
"I plastinati insegnano l'unità delle parti del corpo e le loro interazioni. Si tratta di una lezione che supera
l'unità biologica e si estende alla comunità sociologica".
Reverendo Cecil „Chip“ Murray
First African Methodist Episcopal Church
"Questa esposizione offre un'opportunità al pubblico altrimenti riservata a medici e ad altri professionisti della
medicina. I visitatori hanno la possibilità di poter guardare all'interno del proprio corpo e di provare stupore e
rispetto di fronte a ciò che significa essere una persona".
Prof. Dr. Hans-Martin Sass
Kennedy Institute of Ethics
Georgetown University
"Ogni medico, prima o poi, è sopraffatto dalla pura eleganza e complessità del corpo umano. Ma solo pochi
profani hanno l'opportunità di sperimentare tale stupore. Questa esposizione offre una delle poche possibilità
a disposizione dei profani di condividere tale visione privilegiata del nostro io".
Dr. Neil S. Wenger, MD.
UCLA Medical Center
Il documento completo è disponibile sul sito web www.bodyworlds.it
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BODY WORLDS
Visioni e prospettive del (non) umano negli ultra-mondi contemporanei
Vincenzo Esposito, Simona Chiapparo
Sulla scia dei médecins-philosophes, in linea con le attività di ricerca multidisciplinare, proseguono
i visitor’s studies del Museo Anatomico di Napoli sul progetto BODY WORLDS di Gunther von
Hagens.
L’indagine, effettuata su un campione di visitatori delle mostre di Napoli e di Milano, conferma
l’effetto attrattivo dell’anatomia che – al di là della valenza “sensazionalistica”, Körperwelten –
testimonia un’istanza profondamente (e storicamente) radicata nella società, ossia la centralità del
corpo.
Dai resurrection men (i cosiddetti “ladri di cadavere” resi famosi dal racconto di Stevenson e
recentemente celebrati in una mostra londinese) ai “teatri del corpo”, passando per la corrente
artistico/filosofica del post-human, da sempre l’anatomia sortisce una fascinazione sorprendente –
come certamente evidenziano i dati della presente indagine – i cui significati richiedono di essere
approfonditi secondo un modello di analisi complesso.
Ad essere suggestiva è la partecipazione emotiva dei visitatori di BODY WORLDS, dai quali è
possibile raccogliere elementi di una narrazione collettiva e polimorfa del corpo come luogo di
sperimentazione identitaria. Narrazione fortemente incentrata intorno alla distinzione – di cui parla
il sociologo Peter Ludwig Berger – tra “avere un corpo” ed “essere un corpo” a cui è sotteso un
comune bisogno di esplorare le possibilità – infinite, nell’odierna epoca bio-informatica – di
declinazione del reale (e dei suoi potenziali ultra-mondi ed ultra-corpi), oscillanti tra identità ed
alterità, sospesi tra l’umano e il non umano presentati (più che rappresentati) dal progetto BODY
WORLDS, in cui – per dirla con Jean Luc Nancy – “l’autentico fuori sta nel cuore del dentro”.
Dipartimento di Medicina Pubblica, Clinica e Preventiva (Sez. Anatomia), Facoltà di Medicina e Chirurgia,
Seconda Università degli Studi di Napoli
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BODY WORLDS dal punto di vista dei visitatori
Negli ultimi anni forse nessun'altra esposizione ha suscitato discussioni così aspre e controverse
fra il pubblico come BODY WORLDS, la cui portata va dall'entusiastica adesione fino ad energiche
richieste di divieto per queste esposizioni.
Per rendere oggettivi i dibattiti pubblici ricorrenti su BODY WORLDS, presso parecchie sedi
espositive si sono tenuti sondaggi indipendenti e scientificamente fondati delle opinioni dei
visitatori. La finalità dei sondaggi delle opinioni dei visitatori è stata l'acquisizione di un quadro il più
possibile obiettivo di valutazioni e stime, di attese e motivazioni, di timori, esperienze, propositi e
cambiamenti di atteggiamento da parte dei visitatori dell'esposizione.
Il sondaggio è durato circa quattro settimane in ogni esposizione e per ogni sede sono stati
interrogati almeno 500 visitatori.
Le indagini sono state sviluppate e realizzate in gran parte dal Prof. Dr. Ernst-D. Lantermann,
dell'Istituto di Psicologia dell'Università di Kassel, in Germania.
In complesso, come viene giudicata l'esposizione?
Il sondaggio dell'opinione dei visitatori indica che le esposizioni BODY WORLDS raccolgono
un'adesione difficilmente registrata per altre esposizioni. In media, presso tutte le sedi di
esposizione il 90% dei visitatori valuta l'esposizione come "ottima" o "buona". Solo il 2% valuta
l'esposizione come "brutta".
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I sondaggi si sono svolti presso le esposizioni indicate nel seguito.
Osaka, Giappone
Mannheim
Vienna, Austria
Basilea, Svizzera
Colonia
Bruxelles, Belgio
Londra, Gran Bretagna
Monaco
Amburgo
Singapore
Francoforte
Los Angeles, USA
Chicago, USA
Toronto, Canada
Philadelphia, USA
Denver, USA
Charlotte, USA
Milwaukee, USA
Baltimora, USA
1996
Ottobre 1997 - Marzo 1998
Aprile - Agosto 1999
Settembre 1999 - Gennaio 2000
Febbraio – Luglio 2000
Settembre 2001 - Marzo 2002
Marzo 2002 - Febbraio 2003
Febbraio - Agosto 2003
Agosto 2003 - Gennaio 2004
Novembre 2003 - Marzo 2004
Gennaio – Giugno 2004
Luglio 2004 - Gennaio 2005
Febbraio – Settembre 2005
Settembre 2005 – Febbraio 2006
Ottobre 2005 - Aprile 2006
Marzo - Luglio 2006
Giugno - Ottobre 2007
Gennaio – Giugno 2008
Febbraio - Settembre 2008
Nelle singole esposizioni
In tutte le sedi espositive il giudizio complessivo è stato molto positivo. Inoltre a Charlotte, USA, è
stata valutata ancora più positivamente che in ogni altro luogo, con addirittura l'82% che l'ha
giudicata "ottima".
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Il fascino dell'autenticità?
Il 63% dei visitatori ha indicato che l'autenticità dei preparati esposti ha esercitato un influsso
sostanziale sulla loro acquisizione di cognizioni e il 49% ha sostenuto che i preparati esercitavano
un'attrazione estetica su di loro. Il 5% dei visitatori si è sentito offeso nelle sue concezioni sulla
dignità umana dall'esposizione di autentici preparati umani.
23
In che modo si valuta specificamente l'esposizione?
Dopo la visita dell'esposizione, l'87% dei visitatori ha dichiarato di saperne ormai di più sul corpo
umano e il 56% di avere adottato "un atteggiamento più riflessivo sulla vita e sulla morte". Il 79% si
è definito "Pieno di rispetto di fronte al miracolo del corpo", mentre il 68% sostiene di aver tratto
dall'esposizione stimoli importanti per uno stile di vita futuro più sano. Inoltre il 47% dei visitatori,
dopo aver visto l'esposizione, ritiene di apprezzare il proprio corpo più di prima.
Nel complesso è emerso che, in media, le attese positive che hanno accompagnato i visitatori
prima dell'esposizione sono state soddisfatte completamente, mentre le attese negative e i timori si
sono avverati solo per una ristretta minoranza.
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Conseguenze personali derivanti dalla visita dell'esposizione
Il 68% degli intervistati ha ammesso di essere deciso a prestare maggiore attenzione alla propria
salute fisica in futuro. Inoltre, la visita dell'esposizione ha provocato, in molti visitatori, un
cambiamento di opinione nei confronti della donazione degli organi. Nel complesso, ben il 23%
degli intervistati si è detto più disponibile che in passato alla donazione degli organi dopo la visita
dell'esposizione. Il 22% dei visitatori era in grado di immaginare di donare al momento del decesso
il proprio corpo alla plastinazione e il 32% ha anche indicato di essere d'accordo più che in
precedenza "a permettere l'autopsia sul proprio cadavere per appurare con maggior precisione la
causa di morte". Si è registrato un durevole e, straordinariamente positivo effetto dell'esposizione
BODY WORLDS sui visitatori quanto meno nella trasformazione dei loro propositi. Il 74% intende
ancora riflettere intimamente a lungo sulle proprie esperienze all'esposizione.
Logicamente non è possibile verificare fino a che punto i visitatori dell'esposizione abbiano anche
messo in pratica i loro propositi. A onor del vero, un sondaggio successivo svolto sui visitatori
dell'esposizione BODY WORLDS a Vienna sei mesi dopo la fine dell'esposizione ha fornito chiare
indicazioni sul fatto che una notevole quota di visitatori ha effettivamente e concretamente messo
in pratica i propri propositi sanitari.
Per lo meno, il 9% di quei visitatori che avevano partecipato al sondaggio successivo (più del 30%)
ha dichiarato di aver fumato meno e di aver consumato meno alcol dalla visita dell'esposizione, il
33% da allora si nutre in maniera più sana, il 25% pratica più sport e il 14% vive in maniera più
consapevole del proprio corpo.
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Domande & risposte
Che cos’è BODY WORLDS?
Conosciuta a livello internazionale come BODY WORLDS The Original Exhibition of Real Human
Bodies, BODY WORLDS è stata la prima mostra scientifico-divulgativa dedicata all’anatomia, alla
fisiologia e ai temi della salute e del corretto stile di vita, attraverso la visione di veri corpi umani.
I preparati in mostra sono conservati attraverso la plastinazione, processo inventato dallo
scienziato Gunther von Hagens nel 1977, mentre lavorava come medico anatomista presso
l’Università di Heidelberg. Dalla prima mostra – allestita in Giappone nel 1995 – ad oggi, più di 40
milioni di persone in oltre 100 città in Europa, America, Asia e Africa hanno visitato quella che è
definita la mostra itinerante di maggior successo al mondo.
Che cosa è visibile in una mostra BODY WORLDS?
Ogni mostra BODY WORLDS contiene preparati anatomici autentici: corpi interi, organi e
configurazioni di organi, sezioni trasparenti.
La tecnica della plastinazione offre al visitatore la possibilità di un eccitante viaggio alla scoperta di
come è fatto il nostro corpo sotto la pelle.
BODY WORLDS permette una visione diretta dell’anatomia e della fisiologia umane. Inoltre, rende
comprensibili malfunzionamenti e malattie che possono minare la nostra salute grazie al confronto
tra organi sani e organi malati. È mostrato anche l’impatto che a lungo termine possono avere
dipendenze come quella da tabacco o da alcol o il funzionamento di protesi e articolazioni
artificiali.
In che cosa le mostre BODY WORLDS differiscono l’una dall’altra?
Sebbene tutti gli allestimenti di BODY WORLDS abbiano come obiettivo una messa a fuoco
generale sull’anatomia, ogni mostra si concentra su un tema ben preciso: il cuore e il sistema
cardio-circolatorio (BODY WORLDS & the Story of the Heart), lo sviluppo dell’uomo, la longevità e
l’invecchiamento (BODY WORLDS & The Cicle of Life), le capacità e la vitalità del corpo (BODY
WORLDS Vital) e la storia del corpo umano attraverso il XXI secolo (BODY WORLDS Pulse).
Ogni allestimento consente di vedere un numero cospicuo di nuove plastinazioni e offre ad ogni
visitatore – anche ai più informati – un’affascinante e inedita esperienza.
BODY WORLDS & the Story of the Heart rivela – attraverso un approccio multidisciplinare che
unisce anatomia, cardiologia, psicologia e cultura umanistica – come il cuore sia il motore costante
della nostra vita.
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Di questo organo vengono illustrate anche vulnerabilità e possibili disfunzioni: attualmente le
malattie del sistema cardiovascolare costituiscono la principale causa di mortalità.
La mostra offre anche uno sguardo trasversale sul ruolo e sul significato attribuito al cuore nella
religione, nella letteratura e nella cultura popolare, dove è visto come simbolo di amore,
compassione, felicità e coraggio.
BODY WORLDS & The Cycle of Life offre una speciale visione del ciclo dell’esistenza, dallo
sviluppo prenatale all’infanzia, dalla fanciullezza all’adolescenza, dalla giovinezza all’età adulta,
fino all’invecchiamento.
Del corpo è mostrata l’evoluzione attraverso il trascorrere del tempo: salute, cambiamenti, crescita,
maturazione, decadenza e morte. Il percorso ne mette a fuoco la complessità, la resilienza e la
vulnerabilità, attraverso studi anatomici che comparano il corpo ammalato con quello in salute. I
visitatori potranno seguire le varie fasi della vita e apprendere le ultime scoperte per quanto
riguarda la longevità e la scienza dell’invecchiamento.
BODY WORLDS Vital presenta una collezione speciale di preparati progettata per divulgare le
principali nozioni relative alla salute umana e al benessere. La mostra include plastinazioni
integrali e una vasta selezione di organi, configurazioni dei vasi sanguigni e sezioni trasparenti, in
grado di fornire un quadro esaustivo di come funzioni il corpo umano. Vital spiega, inoltre, come
sia possibile combattere e prevenire malattie come cancro, diabete e disturbi cardiaci attraverso
scelte salutari e modifiche al proprio stile di vita.
BODY WORLDS Pulse è dedicata alla bellezza dell’anatomia del corpo umano di cui offre una
innovativa “decostruzione”, tra forme e funzioni, che solo la pioneristica scienza della plastinazione
poteva permettere di realizzare.
Sono presentate potenzialità e debolezze del corpo e le molte sfide che ha dovuto fronteggiare nel
corso del XXI secolo. In BODY WORLDS Pulse convergono anatomia estetica, le ultime scoperte
per quanto concerne la salute e la prevenzione, la multimedialità e la dimensione narrativa.
Sono esposti anche animali all’interno di BODY WORLDS?
La maggior parte delle mostre BODY WORLDS prevede la presenza di alcuni preparati anatomici
animali. La grande popolarità di queste plastinazioni ha convinto Gunther von Hagens e Angelina
Whalley a creare una nuova mostra dedicata interamente agli animali, intitolata “ANIMAL INSIDE
OUT”. Meglio di qualunque libro di testo, questa mostra affascinante esplora la complicata e
straordinaria biologia delle creature più note del regno animale: sistema nervoso, ossatura,
muscoli e organi.
Per esempio, ANIMAL INSIDE OUT permette di sbirciare sotto la pelle di un elefante: il suo corpo,
con una rete di 40.000 muscoli rappresenta un’unicità nel regno animale.
Con il suo approccio fortemente divulgativo è una mostra adatta a bambini e ragazzi.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.AnimalInsideOut.com
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Qual è l’obiettivo delle mostre BODY WORLDS?
BODY WORLDS vuole far conoscere al pubblico il funzionamento del corpo umano,
sensibilizzando sui problemi che derivano da uno stile di vita sbagliato. Chi visita la mostra è
motivato ad approfondire progressivamente le proprie conoscenze sull’anatomia e sulla fisiologia
umane.
Chi dovrebbe visitare BODY WORLDS?
Chiunque sia interessato ad imparare quali peculiarità ci rendono esseri umani. Adulti di tutte le età
e ragazzi troveranno l’esposizione affascinante. Data la natura della mostra, sta a genitori o
insegnanti valutare se sia appropriata per i bambini di cui hanno tutela.
La mostra è adatta ai bambini?
Più di 40 milioni di persone inclusi bambini e ragazzi hanno già visitato BODY WORLDS.
Per genitori, educatori e insegnanti sono disponibili sul sito internazionale e italiano una serie di
approfondimenti e risorse utili a programmare la visita e a capire come questa possa
rappresentare un’esperienza di studio e apprendimento unica.
Dove è stata allestita BODY WORLDS? Quali saranno le prossime tappe?
Ci sono nove differenti mostre BODY WORLDS, inclusa ANIMAL INSIDE OUT, che sono state già
visitate da più di 40 milioni di persone nel mondo. BODY WORLDS è stata presentata in America,
Europa, Asia e Africa. Altre mostre BODY WORLDS sono in programma. Tutte le informazioni
sono disponibili sul sito ufficiale internazionale www.bodyworlds.com, dove è presente un archivio
delle mostre passate e una panoramica sulle prossime tappe. Altre informazioni e aggiornamenti
continui si possono trovare nella pagina Facebook dedicata.
Perchè è importante per il pubblico vedere queste mostre?
I curatori di BODY WORLDS sostengono che quanto più le persone conoscono il funzionamento
del proprio corpo, tanto più probabilmente sceglieranno in modo consapevole uno stile di vita sano.
Le principali nozioni relative all’anatomia dovrebbero essere disponibili e comprensibili per tutti.
Non è sufficiente quello che si può apprendere dai libri o dai modelli anatomici?
L’utilizzo di preparati autentici permette di analizzare l’anatomia, la fisiologia e le patologie in una
modalità che è impossibile riprodurre in modelli, libri o immagini. Inoltre la mostra consente ai
visitatori di comprendere che l’unicità di ogni corpo non è solo nelle fattezze esteriori.
Che cos’è la plastinazione?
Si tratta di un procedimento inventato da Gunther von Hagens nel 1977, con l’obiettivo di
conservare campioni anatomici per lo studio della medicina.
Durante le fasi della plastinazione, infatti, tutti i fluidi corporei e i grassi solubili sono estratti dai
preparati anatomici, per impedirne la decomposizione. Successivamente queste sostanze sono
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sostituite da resine ed elastometri utilizzati per la reazione come il caucciù siliconico e l’eposside
mediante l’impregnazione forzata sotto vuoto, per poi polimerizzarli grazie all’azione del gas, della
luce o del calore. È quest’ultima fase a conferire ai preparati solidità e lunga durata. Le
plastinazioni mostrano cosa succede al nostro corpo mentre è impegnato in movimenti quotidiani o
attività sportive. Informazioni più dettagliate sul procedimento sono presenti sul sito
www.bodyworlds.com.
È possibile conoscere l’identità dei donatori o le cause della loro morte?
Le esposizioni BODY WORLDS sono possibili grazie alla generosità dei donatori che – in vita –
hanno richiesto che il proprio corpo, dopo la morte, venisse utilizzato specificatamente per la
divulgazione attraverso le mostre.
Tutte le plastinazioni intere e la maggior parte dei preparati proviene dai donatori, fatta eccezione
per alcuni organi, feti e campioni che mostrano rare deformazioni che provengono da collezioni di
istituti di anatomia e morfologia.
Come previsto dall’atto di donazione, identità e causa della morte non vengono svelati. La mostra
è dedicata alla scoperta dell’anatomia e non alle singole storie dei donatori. Attualmente i donatori
registrati presso l’Institute for Plastination sono circa 15.000.
Perché i corpi plastinati sono posti in pose dinamiche?
Le pose sono scelte con molta cura con uno scopo prettamente divulgativo. Ognuna mostra un
particolare aspetto dell’anatomia. Per esempio le pose “atletiche” permettono di comprendere i
movimenti dei singoli muscoli durante l’attività sportiva. Le posizioni dinamiche permettono anche
ai visitatori un confronto più diretto e immediato tra le plastinazioni esposte e il proprio corpo.
La mostra è stata sottoposta ad un esame etico?
In occasione del primo allestimento di BODY WORLDS negli Stati Uniti, un comitato composto da
teologi, studiosi di etica, esperti di medicina ed esponenti di alcuni credo religiosi ha esaminato la
mostra. Sotto la supervisione del California Science Center di Los Angeles, la commissione ha
sottoscritto un Esame Etico che può essere visionato e scaricato dal sito ufficiale della mostra.
È stato predisposto del materiale divulgativo?
È disponibile una guida che può essere scaricata direttamente dal sito. Sono inoltre organizzati
degli educational day gratuiti per i docenti, propedeutici all’organizzazione di una visita per gli
studenti.
È disponibile l’audioguida?
Le audioguide sono disponibili con un prezzo aggiuntivo rispetto al biglietto di ingresso.
L’audioguida è programmata in lingua italiana o inglese.
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Per quanto tempo è possibile restare all’interno della mostra?
I visitatori possono restare all’interno del percorso espositivo per tutto il tempo che ritengono
necessario, compatibilmente con gli orari della mostra. Mediamente la visita può richiedere una o
due ore, a seconda di quanto tempo si vuole dedicare alla visione e alla lettura delle spiegazioni
disponibili per ogni preparato anatomico.
Una volta usciti, non è permesso rientrare all’interno della mostra.
È possibile toccare le plastinazioni in mostra?
È consentito avvicinarsi alle plastinazioni ma non toccarle.
È possibile scattare foto o girare video all’interno della mostra?
È vietato scattare foto e girare video, anche utilizzando il proprio cellulare, fatta eccezione per
giornalisti e reporter, previo accredito presso l’ufficio stampa.
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