Adrienne von Speyr-H.U. von Balthasar

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Adrienne von Speyr-H.U. von Balthasar
Amicizia spirituale
 Tra le amicizie spirituali vissute da uomini e donne che hanno realizzato un intenso rapporto di reciprocità
affettiva e spirituale, Adrienne von Speyr e Hans Urs von Balthasar occupano un posto particolare per la loro fecondità in campo teologico ed ecclesiale. Sono stati portati al centro della visibilità della Chiesa da Giovanni Paolo II, per il cui espresso desiderio si è tenuto, tra l’altro, un simposio su Adrienne von Speyer nel 1985*
 Il libro di H. Urs von Balthasar Il nostro compito nasce per il convegno, che possiamo immaginare fortemente gratificante per von Balthasar, sul piano spirituale ed ecclesiale, dopo lunghi periodi di prova. L’incipit del libro trasmette molto più delle parole: «Questo libro ha soprattutto uno scopo: impedire che dopo la mia morte venga fatto il tentativo di separare la mia opera da quella di Adrienne von Speyer. Il libro dimostra che questo non è possibile per nessun aspetto, né per quanto attiene alla teologia, né all’Istituto iniziato… si tratta unicamente dell’opera comune»*
“Il nostro compito”
 Ancora oggi quasi tutti i teologi conoscono Balthasar, a fronte dei pochissimi che sanno chi è von Speyer. Tuttavia la loro storia non cessa di essere una trasgressione rispetto alla cultura cattolica più
tradizionale, perché scavalca le strettoie dei conventi, degli abiti e delle regole, per divenire un germe propulsore di nuova vita relazionale.  Quando siamo di fronte alle amicizie spirituali che la grande tradizione ci ha lasciato – e quelle tante altre che sono state dimenticate o che il pudore ha occultato – percepiamo che non è
possibile accostarsi all’una senza conoscere l’altro, capire il pensiero dell’uno (anche se più famoso e onorato) senza percepire il mutamento che ha maturato interiormente sotto l’influsso dell’altro. Per non separarli