Dialogue on prosociality Ragazzo Ciao oggi ho imparato una parola

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Dialogue on prosociality Ragazzo Ciao oggi ho imparato una parola
Dialogue on prosociality
Ragazzo
Ciao oggi ho imparato una parola nuova: prosocialità. Tu sai cosa significa?
Ragazza
Mi sembra di averla già sentita da qualche parte, ma spiegami un po’ meglio.
Ragazzo
E’ molto semplice. Essere prosociali significa aiutare gli altri senza attendersi di avere un vantaggio
Ragazza
Sembra fico! Ma la gente non conosce questa parola!
Ragazzo
E’ proprio vero! Per questa ragione bisogna parlarne e fare capire che cosa è la prosocialità anche ai grandi!
Ragazza
Proviamo a capire un po’ meglio! Dimmi cosa ti hanno detto a scuola.
Ragazzo
La prosocialità è un concetto scientifico. Viene da quella che lo studioso inglese Charles Darwin chiamava Selezione
parentale. Venne chiamate con questo termine la selezione naturale che favorisce la trasmissione di geni che
promuovono il comportamento altruistico tra individui discendenti da un comune antenato, un parente insomma.
L'altruismo, così concepito, è quindi perfettamente compatibile con quella che viene chiamata la teoria evolutiva di
Darwin
Ragazza
Si l’abbiamo studiata a scuola. Quindi tu sei prosociale se aiuti un individuo o un gruppo di individui che fanno parte
della tua famiglia o della tua comunità per proteggerli, perché li senti un po’ come tuoi parenti!
Ragazzo
Si è così! Quindi la prosocialità non è proprio la stessa cosa di altruismo. Perché l’altruismo riguarda il motivo che ci
spinge a un’azione: la voglia di aiutare gli altri. Mentre a essere prosociale è l’azione stessa
Ragazza
Come se fosse la caratteristica di quella cosa che fai per gli altri
Ragazzo
Se tu sei prosociale a scuola per esempio proteggi gli altri perché li senti parte della tua Comunità, la Scuola appunto
Ragazza
La nostra scuola diventa così una Comunità, diventa il nostro villaggio. La prosocialità è una cosa bellissima!