mensile di cultura e tempo libero nel golfo paradiso

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mensile di cultura e tempo libero nel golfo paradiso
39
NOVEMBRE
2012
DISTRIBUZIONE
GRATUITA
5000 COPIE
MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO
DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPE ROSASCO • REDAZIONE STUDIO HELIX PIAZZALE EUROPA 30 - 16036 RECCO (GE) - TEL E FAX 0185.723961
STAMPA MECA RECCO (GE) • REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVA N. 69 DEL 21.11.1990 • [email protected] • WWW.ECCORECCO.INFO
CROCE VERDE RECCO news
ALL’INTERNO
IN QUESTO NUMERO
4Il Golfo Paradiso gestito in rete
di Giuseppe Rosasco
4Al servizio di chi ha bisogno
di Annalisa Revello
4Da Ö Vittorio: la cultura della cucina
di Rosa Cappato
4Riviera ligure protagonista a Londra
e-mail da Xavier Gomez
4Recco, perché raderla al suolo?
FOTO EDOARDO CHIAVARNNI
di Andrea Revello
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«SCUSATE SE BUSSIAMO ALLE VOSTRE PORTE ALLA RICERCA DI QUALCHE DOCUMENTO»
Le tracce della nostra storia
SANDRO PELLEGRINI CULTORE DI STORIA CITTADINA8
In questi ultimi tempi sono stato avvicinato
più volte da alcune persone gentili, nostre
concittadine, le quali mi hanno consentito di
vedere ed esaminare (direi meglio, ammirare) alcune loro preziose reliquie famigliari
consistenti in antichi libri, lettere fra parenti,
quadri, documenti vari, diplomi e medaglie,
che testimoniano il sussistere, in ambito famigliare, di preziose testimonianze della vita
e delle vicissitudini del tempo che fu.
Di alcune di tali cose mi è stata chiesta
una valutazione economica, in vista di una
possibile ed eventuale vendita. Si tratta di
una cosa che non so fare, quindi non sono
stato in grado di dare una risposta. Di altre
mi è stato consentito di ricavare qualche copia o fotocopia dopo averle esaminate e sfogliate.
Sono grato a tutti coloro che mi hanno
avvicinato con le cose antiche che ancora si
conservano nelle loro case e mi hanno consentito di constatare il livello di cultura dei
loro predecessori e la loro attenzione verso
un patrimonio famigliare e personale che è
però, dato il tempo trascorso, anche un patrimonio nascosto della Città. Li ringrazio
per aver avuto fiducia in me.
Cogliendo spunto da qualcuno di questi
episodi di vita vissuta mi piace estendere a
tutti i recchelini, di ieri e di oggi, l’invito a
Una pubblicazione edita in numero unico nel 1899,
in occasione del 75° anniversario dell’incoronazione di
Nostra Signora del Suffragio, costo centesimi 15, a cura
della “Sezione Giovani Editrice” di Recco.
guardare bene nelle loro raccolte famigliari,
ereditate da padri e nonni, nelle cantine e
nelle soffitte, per vedere quanto della memoria di tempi oramai trascorsi si conserva
nelle loro case.
Vorrei pregarli di svelarlo, di portarlo a
conoscenza di tutti, vista la pochezza di
cose che si sono potute salvare, nel religioso
e nel civile, nel personale e nel famigliare,
dalla tragedia della guerra.
Ci sono a Recco alcuni ideali punti di interesse e di raccolta di esemplari che volessero esser donati o semplicemente duplicati.
Mi riferisco a benemerite associazioni quali
l’Ardiciocca, le Arcate, la stessa Croce Verde,
gli Amici del Museo, non meno che ai Parroci ed all’assessorato alla Cultura del nostro
Comune. Ma va bene coinvolgere anche persone che abbiano un minimo di competenza
e che abbiano l’accortezza di far girare la notizia e raccogliere il materiale che verrà loro
offerto. In originale o in copia se qualcuno
non intende privarsi di preziose eredità famigliari cui è legato da particolari ragioni affettive ben comprensibili.
Però per favore, vorrei pregare tutti coloro che hanno qualche tesoretto famigliare,
legato ai tempi passati, non ne facciano
omaggio a qualche repessin, in italiano robivecchi, non li gettino nei contenitori della
rumenta cittadina, non se ne privino senza
averli prima fatti esaminare da qualcuno che
sia in grado di esprimere un interesse cittadino per quelle cose ereditate dal passato famigliare.
Non io, ma l’intera memoria cittadina
sarà loro grata e riconoscente.
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NOVEMBRE 2012 NUMERO 39 ECCORECCO
punti di vista
UN PROGETTO CHE NASCE CON L’IDEA DI CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO
Il Golfo Paradiso
GIUSEPPE ROSASCO8Abbiamo voluto intervistare Vezio Pizzo mossi da più di una curiosità. Negli ultimi mesi, infatti, Pizzo, nato a Camogli nel 1947 ma residente dal
1970 in Lombardia dove si è occupato di
informatica sin dai primordi di questa disciplina, ha proposto ripetutamente ai sindaci del Golfo Paradiso la costituzione di
uno “Smart hub Golfo Paradiso – Portofino
Vetta”.
Sorgono naturali le domande: cosa significa smart hub? Quali vantaggi concreti
porta al Golfo Paradiso la sua eventuale costituzione?
«Per comprendere il significato della
proposta – risponde Pizzo – credo sia necessario fare una premessa. Da diversi anni
ormai, in tutto il mondo si è sentita l’esigenza di creare uno spazio virtuale dentro
il quale la comunità locale, stimolata anche
dalla credibilità degli attori-promotori dell’iniziativa, scambia opinioni, rappresenta
problemi e bisogni per trovare le soluzioni
più opportune. Sono così nate le smart
community e le smart city, ossia le comunità e le città intelligenti. Si tratta in concreto
di mettere a punto le piattaforme tecnologiche che consentono le interazioni tra tutti i
soggetti interessati. La mia proposta è pertanto quella di coinvolgere tutte le forze migliori del settore privato e pubblico presenti nell’intero comprensorio, per far diventare il Golfo Paradiso - Portofino Vetta il primo smart hub italiano.»
Indubbiamente, osserviamo, un progetto ambizioso ed interessante, ma del tutto
sconosciuto in Italia e proprio per questo
poco sentito a livello locale.
«Intanto debbo dire – continua Pizzo –
che ho ricevuto delle interessanti risposte e
valutazioni da parte del sindaco di Recco,
Dario Capurro, con cui avrò una amichevole ed informale chiacchierata nei prossimi
giorni, di alcuni consiglieri comunali che
mi hanno inviato della stimolante documentazione per approfondire il tema e di
cittadini. che a diverso titolo si sono dichiarati interessati all’iniziativa. E poi il tema è ormai all’ordine del giorno anche a livello nazionale, perché in ballo ci sono anche finanziamenti europei.»
Questo vuol dire forse che in Europa ci
si è già mossi in questa direzione?
«Naturalmente – annuisce Pizzo – e i
primi esempi concreti che mi vengono a
mente sono Amsterdam, Edimburgo, San-
gestito in rete
tander, Malta. Ma anche in Italia le acque si
stanno muovendo. A fine ottobre si è tenuta Bologna la “Smart City Exhibition”,
un’importante manifestazione di settore,
che ha visto la partecipazione anche di autorità governative. Anzi è stato proprio il
Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo a fornire alcuni dati
interessanti. In questi mesi, ha detto, sono
stati investiti circa 1,5 miliardi di euro nella ricerca per le smart cities e le comunità
intelligenti. Non sono pochi e sono stati investiti in modo strutturato, pensando a
processi che possano durare nel tempo, cosicché dal 2014 al 2020 il nostro Paese sarà
pronto ad accedere a quella quota di fondi
europei per la ricerca e la coesione che noi
finanziamo per il 14 per cento. Sono risorse che derivano dalle tasse di tutti noi e
che in questo momento non riusciamo a riportare in Italia. A fronte di ogni euro investito, infatti, portiamo a casa circa 60
centesimi, mentre l’Inghilterra porta a casa
1,50 euro.»
È inutile sorprendersi di questo fatto,
osserviamo, piuttosto ci chiediamo come
dovrebbe agire in concreto lo smart hub
Golfo Paradiso - Portofino Vetta.
«Penso soprattutto – spiega Pizzo – ad
azioni condivise nel settore sociale, sportivo, turistico, ambientale, commerciale, utilizzando opportunamente strumenti tecnologici quali web, mobile, Wi-Fi, smartpho-
ne, tablet, che sono ormai entrate nell’uso
quotidiano della maggior parte di noi. E
penso che attraverso lo smart hub sia possibile realizzare anche in tempi brevissimi
iniziative concrete. Ad esempio ho proposto
la realizzazione nel 2014 di un’Expò Golfo
Paradiso - Portofino Vetta che abbia come
sua caratteristica quella di interessare e di
svolgersi su tutta l’area sia dal punto di vista temporale che territoriale. Il programma
dell’Expò Golfo Paradiso dovrebbe prevedere che ogni Comune individui una o più
“anime” in cui maggiormente identificarsi
(eno-gastronomia, turismo, ambiente, artigianato, cultura, risparmio energetico,
commercio, sociale) e organizzare delle
piccole esposizioni e convegni sugli specifici temi scelti. Lo smart hub potrebbe rivelarsi lo strumento idoneo per dare la voluta
visibilità al progetto.»
Un modo utile, aggiungiamo, anche per
conservare e valorizzare le specificità territoriali e culturali della comunità locale.
«Indubbiamente – conclude Pizzo – soprattutto in questi tempi in cui la costituzione della città metropolitana pone problemi seri di riqualificazione del territorio
interessato, che nel Golfo Paradiso deve
mantenere e potenziare le sue naturali “vocazioni” turistiche ed ambientali. Una sfida
non di poco conto che potrebbe giovarsi,
per essere vinta, degli strumenti tipici delle
smart community.»
Recco, al centro del Golfo Paradiso (Foto D. Passano).
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sociale
SONO GLI OPERATORI DI ASSISTENZA DOMICILIARE DELLA COOPERATIVA UNIVERSIIS
Al servizio di chi ha bisogno
TRASPORTO SOCIALE:
PROVVEDERANNO
I COMUNI
Gli operatori della Universiis. Da sinistra: Giuliana, Angela, Giorgio, Yveanne, Alessandra e Tiziana.
ANNALISA REVELLO8La Cooperativa sociale Universiis di Udine opera nella no-
stra cittadina da tre anni, da quando si è aggiudicata la gara d’appalto per il
triennio 2010-2012 per l’assistenza domiciliare per i comuni di Uscio, Avegno,
Recco e Camogli con progetti individualizzati al fine di mantenere la persona al proprio domicilio. Il coordinatore di questa cooperativa è Giorgio Ravettino, che insieme ai suoi colleghi Angela Cabona, Tiziana Colì, Yveanne
Sicre, Giuliana Mazzarello ed Alessandra Bussi, tutti professionisti di lunga
data del settore socio-sanitario, svolgono un prezioso lavoro per la nostra comunità. «Siamo subentrati – spiega Angela Cabona – alla cooperativa precedente nel 2010 e siamo a fine mandato.» La cooperativa Universiis si occupa
del servizio di assistenza domiciliare per l’ambito sociale territoriale ATS 49,
che comprende i comuni di Uscio, Avegno, Recco e Camogli. «Si pensa – aggiunge Yveanne Sicre – che questo servizio si rivolga solo alle persone anziane, mentre ne possono usufruire anche adulti in difficoltà e persone diversamente abili. Possono essere inoltre interventi per un lungo periodo oppure per emergenze. Il nostro operato non è solo legato alla cura fisica della
persona e della casa, ma anche ad un sostegno psicologico.» Tra gli operatori socio-sanitari e le persone che necessitano del loro aiuto si instaura un rapporto di relazione vera, familiare. «Il nostro desiderio – continua Sicre – è
quello di poterci fare conoscere maggiormente, e di comprendere sempre meglio i reali bisogni delle persone in difficoltà.» In un momento in cui i tagli
alla spesa sociale nazionale sono sempre più gravosi, il lavoro di questi tecnici del sociale diventa sempre più indispensabile. Il vero punto di forza di
questa cooperativa è la competenza e la grande professionalità dei suoi membri. «Il lavoro viene coordinato attraverso dei progetti – aggiunge Tiziana Colì – che vengono strutturati insieme alle assistenti sociali dei comuni dove
operiamo, per rispondere al meglio alle singole necessità.»
Novità per i servizi sociali di Recco,nonostante le difficoltà derivanti dai tagli nazionali fatti alla spesa sociale. «A fronte del fatto che anche la Asl non risarcisce più
la quota per il trasporto delle persone, a meno che siano non deambulanti – spiega Loredana Faraone, assessore ai Servizi sociali per il settore 18-100 anni – il Comune di Recco, capofila dell’iniziativa, ed i Comuni che
fanno parte dell’Ambito territoriale hanno deciso di farsi carico di questo problema, attraverso il Distretto socio sanitario 13 Levante (municipio Levante, Bogliasco,
Pieve Ligure, Sori, Recco, Camogli, Avegno, Uscio)». Il
progetto prevede di utilizzare fondi residui del Distretto già destinati dalla Regione al trasporto nei centri
diurni. Ottimismo da parte dell’assessore, che conta di
risolvere la situazione entro la fine dell’anno: «Grande
il lavoro svolto dagli uffici dei servizi sociali, capitanati
da Seriana Romeo, funzionaria responsabile settore servizi alle persone del Comune, che riescono a mantenere i servizi con le poche risorse disponibili, dimostrando
grande attenzione alla persona ed al territorio». La gente è veramente disperata e molto spesso gli assistenti
sociali non hanno gli strumenti per risolvere tutti i problemi. «Anche solo l’orientamento – aggiunge l’assessore – per le persone anziane e non solo, è utile comunque per non farli sentire da soli e abbandonati». L’assistenza domiciliare è rivolta sia alle persone anziane sia
agli adulti in difficoltà; consiste in accompagnamenti
esterni ma anche nell’igiene all’alloggio e personale,
per fare in modo che si possa mantenere il più a lungo
possibile l’autonomia al proprio domicilio. Il regolamento comunale prevede che essa possa essere richiesta da
tutti, con delle differenze relative al reddito, per quanto
concerne la richiesta ad una compartecipazione del servizio anche al 100 per cento. «Questo servizio – spiega
Faraone – è in appalto alla cooperativa Universiis fino
alla fine dell’anno; è stata appena bandita una gara per
l’appalto relativo ai prossimi tre anni». C’è un servizio
di base rivolto a tutta la popolazione chiamato segretariato sociale, a cui ci si può rivolgere per avere maggiori informazioni il martedì mattina a Recco dalle 8.30 alle 11.30, ad Avegno il lunedì dalle 9.30 alle 11.30, a
Uscio il giovedì dalle 9.30 alle 11.30.
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NOVEMBRE 2012 NUMERO 39 ECCORECCO
famiglie
CINQUE GENERAZIONI DI “OSTI” DAL 1860 AD OGGI NELLO STORICO LOCALE DI VIA ROMA
Da Ö Vittorio
la cultura della cucina
Sopra, il papà dei “gemelli”, Luigi ‘Vittorio’ Bisso.
A lato, foto di gruppo della famiglia Bisso:
da sinistra, in primo piano: Gianni, Chiara, Matteo,
Sophie, Federico, Vittorio.
In piedi, da sinistra: Silvia, Paola, Alex, Mattia.
ROSA CAPPATO8Al ristorante “Da Ö Vittorio”
in tavola tradizione e passione. Il famoso
locale di Recco, gestito dai gemelli Giovanni e Vittorio Bisso, può vantare una cultura
per la cucina che ha origini nel 1860. Al bisnonno Gio Buono si deve la nascita del locale, cresciuto attraversando tre periodi storici per giungere ai giorni nostri, attraverso
cinque generazioni di “osti”.
«Il locale, sopravvissuto in parte anche
ai bombardamenti, è nato come osteria con
focaccia. – raccontano “i gemelli” – Il bisnonno era un buon oste e si riforniva di vino in botti a Strevi, spingendosi sino ad
Alessandria. Un tempo nelle osterie si gustava il vino, accompagnato dalle trippe, le
torte salate, lo stokke, acciughe, sarde di
Camogli, la focaccia col formaggio.» La locanda già all’epoca aveva anche le camere
e nel ’52 fu anche dancing.
Dopo la Seconda guerra mondiale iniziò
un nuovo periodo per i Bisso. Il papà Luigi,
classe 1910, affiancato dalla moglie Palmira, è stato uno dei protagonisti della rinascita recchese del secondo dopoguerra. Da
tutti era chiamato “Vittorio”, e da questo
ha avuto origine il nome del ristorante. Si
viveva di prodotti di campagna e all’epoca
il locale si trovava in quella che era detta la
“zona degli orti”, dai quali i prodotti genuini finivano sulla tavola.
Iniziava il periodo della rivista, del ci-
nema e del dopo teatro. «Arrivavano personaggi famosi – raccontano i due fratelli – si
lavorava fino a notte inoltrata, perché una
volta gli spettacoli iniziavano tardi e poi, al
termine, le persone andavano al ristorante.»
Testimonianza della clientela famosa che
ancora oggi frequenta il locale è la ricca galleria fotografica che gli attuali titolari hanno allestito, tirando fuori i numerosi album
custoditi in casa, che mostra attraverso le
immagini quanto sia andato lontano nel
mondo il nome della loro famiglia. Ci sono
il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, Aldo Fabrizi con la Sora Lella, Vittorio
Gassman, Ernesto Calindri, Gino Branieri,
le ballerine Bluebell, Macario, Ornella Muti, Fausto Coppi, Gino Bartali, Lino Banfi,
Ivano Fossati, I Ricchi e Poveri, Dino Risi,
Thara Gandhi, Josephine Baker, Cicciolina,
Trevor Francis, Katherine Spack, Gilberto
Govi. Questi e molti altri illustri personaggi
sono immortalati sulle pareti del locale, col
grembiule attorno alla vita o il tovagliolo
sul braccio o davanti al forno con la focaccia col formaggio.
Tanti amici che ritornavano e continuano a scrivere e con i quali Vittorio si intratteneva con le barzellette. «Capitava che durante uno spettacolo teatrale – proseguono
i titolari – uno di questi artisti citasse nel
copione il nostro ristorante, la prima forma
di pubblicità.»
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Vittorio Bisso ha ricevuto anche il riconoscimento di Cavaliere del Lavoro. «Con
l’arrivo dei flussi turistici abbondanti – proseguono i figli – nel periodo che chiamiamo
“del Turismo” abbiamo iniziato a cucinare
il pesce, e gli ospiti volevano conoscere la
cucina ligure.»
Il ristorante, con annesso albergo di 30
camere, che nel 2007 è stato inserito nell’elenco dei Locali Storici d’Italia, ha mantenuto la sua identità pur adattandosi ai
tempi. La cucina a chilometri ‘zero’, il vino,
l’olio, sono tutti prodotti di alto livello che
sono presentati ad una clientela sempre più
preparata. Come molti rinomati locali, anche questo è assoggettato al mondo delle
“Guide”, ai controlli, alle normative che nascono e cambiano costantemente, ai piatti
della tradizione che vanno scomparendo.
«Chi ha alle spalle la tradizione e la passione cerca di resistere – spiegano i Bisso –
e cerca di inserire i figli, che si sono inventati un servizio di catering a San Michele di
Pagana, a Villa Torre. La ricetta per portare
avanti questo mestiere è solo una: mantenere alta la qualità, la professionalità, la
tradizione secolare e il clima di amicizia e
calore col quale il cliente è accolto.»
Le antiche ricette dei bisnonni sono custodite dalla famiglia, strettamente legate
agli ingredienti della cucina ligure Tra queste la rara “cima di capretto”, piatto laborioso nella preparazione, che si consumava
quando alla sera si mangiava tutti insieme,
alla stessa ora, quando il componente più
anziano della famiglia serviva la cena.
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amarcord
IN UNA MOSTRA ORGANIZZATA IN GRAN BRETAGNA
La Riviera ligure
protagonista a Londra
Traendo spunto da un articolo apparso
su EccoRecco, un nostro lettore londinese ha organizzato una simpatica mostra
fotografica sul cinema a Londra dal 19
al 29 luglio scorsi: protagonista la Riviera di Levante. Riportiamo con vero piacere quanto ha voluto scriverci.
Mi chiamo Xavier Gomez, sono franco-spagnolo e vivo a Londra da 15 anni. Diverso
tempo fa, grazie a la mia fidanzata recchelina, ho scoperto la Liguria, che ormai visito regolarmente più volte l’anno.
Appassionato di cinema e in particolar
modo di film locations, ho trovato il vostro
articolo “Ciak... Si gira nel Golfo Paradiso”
(EccoRecco n. 26 di settembre 2011) veramente molto interessante. La lettura di questo ha dato vita a delle ricerche che mi hanno portato poi alla realizzazione di una mostra cinematografica, che ho allestito qui a
Londra.
Il tema dell’esposizione è il film “Torna
a settembre”, girato a Santa Margherita Ligure con Gina Lollobrigida e Rock Hudson.
Qui a Londra l’industria turistica legata
ai luoghi dove sono stati girati film come
“Harry Potter”, “Il Codice Da Vinci” o “James Bond” è in grande ascesa, quindi con
il lavoro che stiamo intraprendendo speriamo di promuovere la Liguria al publico londinese.
Pensando che questo argomento potrebbe interessare i vostri lettori, mi permetto di allegare un comunicato stampa e
alcune recensioni che sono state pubblicate
in merito alla mostra.
Ringraziandovi anticipatamente per la
vostra attenzione, porgo distinti saluti.
XAVIER GOMEZ
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Sopra, la locandina
della mostra.
A lato, Xavier Gomez.
Per maggiori informazioni
visitare il sito
www.islingtonexhibits.com
E SE TORNASSERO
I FASTI
DEL PASSATO?
“Hollywood in Riviera” doveva essere il
titolo di un film documentario che la società Publifoto aveva in mente di realizzare traendone il
materiale dall’abbondante
documentazione fotografica e
cinematografica dei suoi archivi, girato negli anni cinquanta e sessanta del secolo
scorso, quando il Tigullio e, in
misura minore, il Golfo Paradiso erano la meta preferita
dei grandi divi e registi d’oltreoceano e del nostro continente. Protagonisti per così
dire involontari dovevano essere Clarke Gable, Humphrey
Bogart, Liz Taylor, Ingrid Bergmann, Gregory Peck, Rita
Hayworth, Orson Wells e tantissimi altri protagonisti del
jet set internazionale di quei
tempi. Ma di quel progetto
non se ne fece niente. Eppure
quella stagione ha segnato
un’epoca indimenticabile del
turismo delle nostre terre,
che si erano come d’incanto
trasformate in un palcoscenico cui non era possibile non
affacciarsi.
Per questo l’idea di quel progetto, magari riveduto nei
suoi presupposti esclusivamente cinematografici per trasformarsi
e allargarsi in una mostra multimediale,
è ancora valida e potrebbe costituire,
sia nel Tigullio che nel Golfo Paradiso,
una prospettiva concretamente realizzabile. E non solo per rinverdire i fasti
del passato, ma anche per porre nuovamente all’attenzione del grande pubblico (e quindi dell’industria cinematografica) “location” che hanno saputo conservare un fascino unico e irripetibile.
NOVEMBRE 2012 NUMERO 39 ECCORECCO
ipotesi
Foto Archivio Ferrari
UNA POSSIBILE SPIEGAZIONE DERIVA DALLA STRATEGIA DEL COMANDO BOMBARDIERI
Recco,
perché raderla
al suolo?
ANDREA REVELLO8L’esperto militare Giorgio
Bornacina, su “Storia Illustrata” del gennaio 1977, scrisse un lungo articolo sulle
offensive aeree portate dagli Alleati sull’Italia settentrionale tra il 1943 e il 1945.
Il giornalista, dopo aver consultato gli archivi britannici (resi accessibili agli studiosi alla fine del 1972), concentrò l’attenzione sull’attività del Bomber Command,
unità che organizzò nel teatro europeo
della guerra tutte le operazioni strategiche
della RAF (Royal Air Force, l’aviazione militare britannica).
Nella disamina di Bornacina si può forse trovare una risposta, che certo può risultare disarmante, alla domanda: perché Recco fu rasa al suolo?
All’inizio del 1942 sir Charles Portal, capo
di stato maggiore della RAF, si era reso conto che i bombardamenti aerei condotti “con
i guanti”, ovvero cercando di colpire esclusivamente gli obiettivi militari e industriali,
avevano dato scarsissimi risultati. Dai rapporti sui bombardamenti effettuati in Germania era emerso che un solo bombardiere
su cinque, in media, era stato capace di colpire entro 5 miglia dall’obiettivo assegnato.
Ecco perché a sir Arthur Harris, che nel
febbraio dello stesso anno subentrerà alla
guida del Bomber Command, venne ordinato
di attaccare le aree edificate delle città an-
ziché i singoli obiettivi militari e industriali. «Non fu per volontà sanguinaria o per
mancanza di scrupolo – scrive Bornacina –
ma perché, dopo oltre due anni di guerra,
ci si era resi conto che localizzare gli obiettivi e colpirli con precisione (selective bombing) era praticamente impossibile.»
Da una quota media di 5.000 metri ad
una velocità di circa 300 chilometri orari,
l’errore di mira poteva essere di un chilometro e anche più: ulteriori varianti erano
la capacità del puntatore, la densità dell’aria,
la velocità e la direzione del vento.
Il terribile metodo del bombardamento a
zone (area bombing) sarà adottato per un bel
calcolato scopo militare: indipendentemente dagli obiettivi sui quali i colpi andavano
a segno, il bombardamento di un centro abitato avrebbe danneggiato le forniture di acqua, gas e luce (limitando la produzione industriale), provocato caos e disagi tra la popolazione, facendo dirottare preziosa mano
d’opera verso i soccorsi, minando nel contempo il morale degli abitanti tra i quali gli
operai delle fabbriche.
Certo può apparire forzato porre Recco sullo stesso piano di una grande città industriale del nord Italia, ma possiamo pensare che,
data l’importanza strategica della linea ferroviaria, per bombardare Recco il Bomber
Command non si pose certo la questione di
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modificare il modus operandi. Risulta comunque spropositato il numero di incursioni (27) e la quantità di bombe riversate su un
paese inerme, sopratutto considerando che la
vicina Genova, dove le officine Ansaldo costituivano un importante polo di produzione
bellica, fu bombardata “solo” sei volte.
Bornacina evidenzia comunque che il
Bomber Command aveva a sua disposizione, alla fine del 1942, oltre 500 bombardieri, di cui molti erano i temibili quadrimotori
Avro Lancaster. E ad un numero così alto di
mezzi aerei corrispondeva una disponibilità straordinaria di bombe, nella quantità
come nella tipologia. Le bombe ritrovate a
Recco nel 2011 erano entrambe da 500 libbre (circa 225 chili), già piuttosto impressionanti. I bombardieri alleati disponevano
anche di bombe medium capacity che arrivavano a 4.000 libbre, di cui il 40 per cento era costituito da esplosivo.
Più testimoni hanno raccontato in passato
di un aereo chiamato “Pippo” che sorvolava Recco prima delle incursioni, lanciando
bengala per segnalare il bersaglio. Si trattava probabilmente di un Pathfinder, ovvero un aereo incaricato di individuare i punti di mira. Su obiettivi più grandi, tali aerei
potevano sganciare ordigni da 250 libbre che
esplodevano in quota, proiettando decine di
candelotti illuminanti.
7
incontri
ROBERTO GIOVANNI TIMOSSI PRESENTA A SORI IL SUO ULTIMO LIBRO
Decidere di credere
GIUSEPPE ROSASCO8Nuovo ciclo di conferenze organizzate sui temi della fede dalla parrocchia di S. Margherita e dalla confraternita Sant’Erasmo di Sori. Il primo appuntamento, in calendario venerdì 16 novembre
alle ore 21 presso lo storico oratorio di Sant’Erasmo, sarà dedicato ad un incontro con
il genovese Roberto Giovanni Timossi che presenta il suo ultimo libro: Decidere di credere.
Ragionevolezza della Fede, edizioni San Paolo. Introdurrà il tema il dr. Marino Clavio, della Clinica Ematologica dell’Università di Genova.
Timossi, dopo aver compiuto gli studi all’Università di Genova, dove nel 1974 ha conseguito la laurea in filosofia, ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso l’ateneo genovese. La sua attività lavorativa si è
poi esplicata in altri campi, con un impegno
diretto anche nella vita pubblica cittadina, ma
i suoi principali interessi culturali sono rimasti
legati alla ricerca filosofica, con particolare attenzione alle cosiddette “questioni di frontiera”, che coinvolgono anche la teologia, la
storia della scienza, l’epistemologia e la religione. Ha pubblicato diversi libri su questi
argomenti per case editrici di rilevanza nazionale, incentrando la sua attenzione in particolare sui rapporti tra fede e scienza. Nell’affrontare questo tema, l’autore ha seguito
un filone di ricerca che si è sempre dipanato entro gli stretti confini della razionalità, a
Anche se Cristo nascesse
mille e diecimila volte
a Betlemme,
a nulla ti gioverà
se non nasce
almeno una volta
nel tuo cuore.
Giovanni Papini, 1955
partire dal “dilemma della prima mossa” (ossia la nascita dell’universo) sino agli aspetti
più controversi dell’evoluzione, nel contrasto
drammatico tra libertà e necessità.
Come si può facilmente intuire, Timossi
ha scelto di confrontarsi su territori di indagine impervi, ma che nei suoi libri trovano
una trattazione convincente, con argomentazioni sostenute da deduzioni logiche, aliene da insidiosi schematismi e pericolose semplificazioni interpretative. In particolare, nel
suo ultimo libro, che viene appunto presentato nell’incontro all’oratorio di Sant’Erasmo,
Timossi affronta il tema della “ragionevolezza” della fede, tenendo conto delle più recenti conclusioni delle diverse discipline
scientifiche. L’argomento è analizzato precipuamente sotto l’angolo visuale della fede cri
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stiana, pur non limitandosi ad essa, per
individuarne i nuclei fondamentali e passarne
al vaglio la pretesa di ragionevolezza.
Un libro rivolto ai credenti, per far loro apprezzare pienamente il valore della scelta religiosa e per rafforzarne le convinzioni di fede,
ma soprattutto un invito per i dubbiosi e gli
atei, ad accettare il confronto critico con la
tesi della ragionevolezza della fede nel Dio cristiano, ad approfondirne i contenuti, la validità razionale e l’attualità anche in un’epoca dominata dal progresso scientifico e tecnologico. Nella consapevolezza sottintesa che,
anche sotto questo angolo visuale, il “credere”
non possa limitarsi ad un mera e sterile opzione intellettuale, ma rappresenti la base su
cui costruire una salda adesione agli insegnamenti del Cristo morto e risorto, rendendoli concretamente operanti nella sfera
privata, nei rapporti con gli altri e nei comportamenti pubblici.
ECCORECCO, I NUMERI ARRETRATI
Viste le frequenti richieste, precisiamo che
i numeri arretrati possono essere richiesti
direttamente alla redazione in piazzale Europa 30 Recco (tel. 0185.723961) e sono
disponibili gratuitamente salvo esaurimento. Su www.eccorecco.info tutti i
numeri pubblicati si possono sfogliare (anche su iPad) o scaricare in PDF.
9
il filo
Appartamenti sul lungomare
ex “poltrone in prima fila”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
8Un giorno di molti anni addietro il farmacista Emilio Diena,
a proposito degli appartamenti che si affacciano sulla passeggiata
a mare, affermò che quelli erano “le poltrone di prima fila”!
L’obiezione che gli feci fu: “Stanotte venga a dormire al mio posto
e vedrà come riposerà tranquillo!”. Già allora per tutta l’estate non
si poteva riposare fino a tarda notte, fra discoteche, ristoranti e
bar, qualcuno con sala da ballo (una proprio nel palazzo dove abito), ragazzi urlanti fino alle ore piccole e, dulcis in fundo, suonatori di
tamburelli da percuotere a mano.
Ma questa estate sono stati battuti
tutti i records… quasi tutte le sere
orchestre “fracassone” e in buona
parte inascoltabili hanno imperversato sul palco predisposto al minimo fino a mezzanotte inoltrata, impedendo così ai “fortunati” abitanti del circondario di ascoltare radio
o televisione o anche di “fare quattro chiacchere in famiglia”. Forse
che i giovani vanno avviati alla sordità? È pur vero che i gruppi
migliori raccolgono un gran numero di giovani, a loro volta urlanti a suon di musica, come i cantanti sul palco! Il bello è che,
terminata la “performance”, i medesimi restano eccitati per ore,
sempre in loco, sempre pro i “fortunati” abitanti. So che sono state fatte diverse petizioni con raccolte di firme, ma la cosa non è
cambiata mai, nonostante l’Amministrazione comunale abbia predisposto un regolamento con orari e sonorità tali da non dare fastidio. Per non infierire sto zitta su come si viva bene in questa
zona durante i giorni dedicati alla festa dell’8 settembre (che non
sembra una ricorrenza religiosa) fra botti e folla, gente esultante
per le grandi mangiate. L’ultima festa mi sono sentita chiedere: a
Recco si mangia?
Ernesta Perelli Oneto
RECCO Affittiamo contratto prima casa appartamento
ultimo piano, ingresso, soggiorno, cucina, camera matrimoniale, bagno, due balconi, riscaldamento centralizzato. Solo referenziati. Classe energetica G.
RECCO semicentrale Vendesi appartamento di
circa 60mq, composto da ingresso, soggiorno con
cucina a vista, 2 camere da letto, bagno, dispensa,
giardino privato di circa 50mq, da riordinare. Euro
230.000,00. Classe energetica G.
Grazie a libri
“Non si finisce mai di imparare”
IN BIBLIOTECA GRUPPI DI LETTURA OVER 60
8Giovedì 8 novembre alle ore 9,30 presso la Biblioteca civica
“Ippolito d’Aste” parte la seconda edizione dell’iniziativa “Non si
finisce mai di imparare: gruppi di lettura over 60”. Si discuterà dei
libri presi in prestito dagli utenti in biblioteca, con particolare riferimento ai libri che hanno suscitato maggior interesse, con lo scopo di scambiarsi opinioni sullo stesso libro o su libri diversi. Il progetto prevede anche una raccolta di ricette liguri che saranno pubblicate sul mensile “EccoRecco” e sul giornalino della biblioteca.
Gli appuntamenti continueranno sempre allo stesso orario martedì
4 dicembre e venerdì 11 gennaio 2013. È prevista una festa conclusiva a febbraio in data da destinarsi. Titolo di giovedì 8 novembre: “Conversazioni attorno ai libri”. Gli incontri sono gratuiti e rivolti al pubblico “over 60” che non ha smesso di voler apprendere e confrontarsi. Il gruppo di lettura si costituirà su iniziativa della biblioteca civica “Ippolito d’Aste”, grazie al prezioso contributo
della Pro Loco e con il patrocinio del Comune. Tutti coloro che vorranno partecipare possono prenotarsi presso la biblioteca oppure
telefonare al numero 0185.76247.
RECCO Megli In piccola palazzina appartamento
ultimo piano 80 mq, ingresso, soggiorno, cucina abitabile, due camere, bagno, balcone, cantina, vista golfo. Accesso pedonale. Euro
320.000. Classe energetica G.
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mq, grande box auto ,possibilità recupero sottotetto, accesso carrabile, vista aperta sulla collina, terreno vigneto circostante di 7630 mq, soleggiato. Euro 260.000,00.
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ingresso, salone, cucina abitabile, due camere matrimoniali, cameretta, bagno, due balconi. Solo referenziati. Euro 750 mensili più spese condominiali.
Classe energetica G.
NOVEMBRE 2012 NUMERO 39 ECCORECCO
NOVEMBRE 2012
CROCE VERDE RECCO
| Via Milite Ignoto 17 | Tel. 0185.74234 | www.croceverderecco.it |
news
PARTIRÀ A BREVE E SARÀ APERTO ALLA CITTADINANZA
AL VIA IL CORSO COMPLETO
DI PRIMO INTERVENTO
Il Consiglio Direttivo ha approvato il programma del corso Il soccorritore in
emergenza, che è stato predisposto dalla
Direzione dei Servizi e dalla Direzione Sanitaria. L’inizio del corso verrà comunicato
prossimamente. Il corso è aperto a tutti coloro che hanno piacere di partecipare, iscritti o non iscritti alla Croce Verde. Per informazioni e iscrizioni telefonare alla Croce Verde, tel. 0185 721037.
Svolgere correttamente i propri compiti è il
dovere principale che ogni milite deve perseguire nel corso delle attività di aiuto alle
persone a cui la nostra Pubblica Assistenza
presta il proprio servizio.
Alla cortesia, puntualità e pazienza, occorre associare appropriata competenza affinché ogni prestazione vada sempre a buon
fine nel pieno rispetto dei protocolli e dei
compiti assunti.
Il corso 2012 riveduto e aggiornato, è proposto ai militi nuovi e anziani, è diviso in
due parti che si articolano su 16 incontri.
La prima parte ha lo scopo di dare le informazioni di base a tutti ed è necessaria e
sufficiente a coloro che intendono effettuare solo servizi semplici, di accompagnamento, ovvero i cosiddetti “codici bianchi”.
La seconda parte è destinata a coloro che
vogliono proseguire ad acquisire le conoscenze per diventare militi soccorritori in
emergenza.
Al termine di ogni modulo sarà richiesta la
compilazione di un questionario anonimo
per accertare il grado di acquisizione delle
nozioni e del gradimento del corso.
Per effettuare il colloquio finale e ottenere
l’attestato di partecipazione occorre che
non si siano cumulate più di tre assenze.
All’inizio di ogni incontro verranno registrate le presenze.
IL PROGRAMMA
Aiuta la
CROCE VERDE RECCO
..............................................................
La Croce Verde ha bisogno di tutti…
Tutti hanno bisogno, prima o poi,
della Croce Verde…
Iscriviti come SOCIO SOSTENITORE
Tessera di euro 15 annuali.
Iscriviti come MILITE
Puoi scegliere l’attività più confacente
con la tua disponibilità di tempo.
Iscriviti come DONATORE DI SANGUE
La collaborazione con AVIS, di recente
accordo, ti garantisce un ottimo servizio. Date di prelievo: autoemoteca
presso la Croce Verde i primi 3 venerdì
del mese dalle 7.30.
A novembre anche lunedì 26.
zo e la loro precisa ubicazione per un veloce reperimento di ogni componente necessario.
• Mettere a conoscenza i soccorritori delle
eventuali responsabilità civili e penali nell’espletamento di ogni servizio, nonché
della gestione degli eventuali pazienti infettivi.
Ogni argomento sarà prima trattato con
l’ausilio di slide e successivamente con prove pratiche su scenari predisposti dai docenti.
OBIETTIVI DIDATTICI
• Fornire le informazioni di base per una
corretta valutazione del paziente a seguito
di intervento su chiamata del 118 per consentire ai militi di trasferire al 118 stesso
informazioni dettagliate e utili per inquadrare la situazione.
• Effettuare simulazioni pratiche, a livello
di squadre precostituite, sulle principali
tipologie di intervento in emergenza (rianimo, trauma, emostasi ed ossigenoterapia) sia su pazienti adulti che a livello pediatrico.
• Conoscere le dotazioni di ogni automez-
Ecco gli argomenti lezione per lezione:
1. Rapportini di servizio, Legge sulla Privacy; 2. Responsabilità penale e civile del
soccorritore; Regole della circolazione
stradale; Etica del soccorritore; 3. La Centrale Operativa 118; La continuità assistenziale (Guardia medica); 4. Il dializzato; La
valutazione del Paziente; 5. La movimentazione dei carichi; 6. Sicurezza – D.P.I. sanitari; 7. Conoscenza dell’ambulanza (Materiale a bordo e suo uso); 8. Comunicazioni
in emergenza e lavori di gruppo; 9.Le principali patologie: Cardiovascolari, Respiratorie, Neurologiche, Secondarie. Il paziente psichiatrico (Valutazione e trattamento);
10. Rianimazione cardiopolmonare. BLSD
- teoria e tecniche; 11. Rianimazione cardiopolmonare. BLSD - pratica; 12. Interventi congiunti con i Vigili del Fuoco. Trauma - Teoria; 13. Trauma - pratica; 14. Maxi
emergenze e Triage - ECG; 15. Gravidanza
e parto in ambulanza; 16. Pediatrico - Teoria e pratica.
MILITI, ARRIVANO
ALTRI DUE BREVETTI
DA ISTRUTTORE
Altri due militi dipendenti della Croce Verde,
oltre ai tre già presenti, hanno acquisito il
brevetto di istruttori IRC (Italian Resuscitation Council): sono Luciana Frau e Luca
Manarini. Congratulazioni per il risultato
conseguito.
LAVANDERIA, TRENT’ANNI DI PREZIOSA ATTIVITÀ
La Croce Verde ha aperto le proprie attivita sociali autunnali festeggiando l’amorevole
lavoro delle Lavandaie ed il 90esimo compleanno di Maria Guglieri, veterana e responsabile del servizio. Queste indispensabili militasse si occupano quotidianamente
di mantenere in perfetto ordine la biancheria delle ambulanze e della sede.
Il 20 ottobre presso la nostra sede è stato organizzato un pranzo conviviale. Erano pre-
senti Graziana Aste, Marisa Dellacasagrande, Maria Ferreccio, Prospera Ferreccio,
Anna Biffi, Nicoletta Quatela, Maria Guglieri,
Germana Rossi, Teresa Schenone, Graziana
Ferroni, Liliana Copelli (assenti Rosa Montelatici, Maria Negri, Teresa Carbone, Ornella Terrile, Pina Di Marco). Il pranzo è stato preparato da Marina Rizzelli e Debora
Massone, volontarie e gestori del bar della
Croce Verde da agosto 2012.
PRESENTI AD UNA ESERCITAZIONE
COLLETTIVA NOTTURNA A RONCO SCRIVIA
All’interno del programma di formazione al
soccorso abbiamo partecipato alla simulazione del deragliamento di un treno in galleria. La stazione FS di Ronco Scrivia è stata chiusa per l’evento, ed il traffico ferroviario
interrotto nella fredda notte tra il 22 ed il 23
ottobre.
Il 118 di Genova, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, il gruppo FS e RFI e altre Pubbliche Assistenze, organizzano queste esercitazioni al fine di migliorare in maniera
esponenziale le prestazioni di coordinamento tra i vari enti, in particolare la rapidità e l’efficacia dei soccorsi.
Debora Massone, Maria Chiara Zanzi, Andrea Oreglia, Valentina Grazioli, nostri militi, hanno interpretato le vittime di questa
maxi emergenza.
La dinamica all’interno della galleria Ronco-Mignanego, di 8,2 km: l’intervento è
iniziato con la messa in sicurezza della sce-
na da parte del personale tecnico di FS/RFI
per poter far accedere i VVF e il 118, al fine
di iniziare il triage ed il recupero delle vittime. In totale 12 vittime classificate in 6 codici verdi, 4 gialli, 2 rossi. Sono state immobilizzate, trattate secondo procedura
trauma e trasportate tramite barella toboga
presso l’area di gestione sanitaria.
LA PIOGGIA NON FERMA LA CASTAGNATA
Il 4 novembre Castagnata organizzata dalla Croce Verde. La manifestazione prevista in
passeggiata a mare si è svolta presso la nostra sede causa condizioni meteo non favorevoli.
La fantasia dei nostri militi ha reso l’evento ancora più simpatico. Musica, balli, castagne, frittelle, castagnaccio e festa per tutti, grandi e piccini.
Nella foto grande, da sinistra:
in piedi, Marisa Dellacasagrande, Teresa Schenone,
Graziana Aste, Prospera Ferreccio, Liliana Copelli, Maria
Ferreccio, Nicoletta Quatela;
sedute: Anna Biffi, Graziana Ferroni, Maria Guglieri,
Germana Rossi.
Nel riquadro, il presidente Govanni Rainero consegna a
Maria Guglieri una targa di ringraziamento.
HALLOWEEN
APPRODA
“IN CROCE”
La Croce Verde è conosciuta nel territorio
recchese anche perché cerca di creare momenti di integrazione tra volontari e popolazione, ed ha colto l’occasione con la ormai
celebre festa di Halloween: la sede si è trasformata nel set di un film horror!
In collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Recco, alle 17 ha preso inizio il tipico "Dolcetto o Scherzetto" dei bambini: il
tour presso i negozianti è partito da Via Biagio Assereto, dove alle 18 si sono ritrovati,
in compagnia dell’animazione del Clown Banana, a gustare zucchero filato e cioccolata
calda. Per continuare il divertimento adulti e bambini, militi ed avventori si sono rintanati nell’antro delle streghe del bar della
Croce, dove sono state servite porzioni infernali, mentre scheletri danzanti e streghe
cantanti allietavano la serata.
TESTI DI CRISTINA CESARONI - FOTO DI PASQUALE VALENTE
miscellanea
COME LAVARE COMODAMENTE
IL TUO CANE
FATTI & NOTIZIE
ANAGRAFE n Dall’Anagrafe del Comu-
Originale e simpatica idea di Fabio Trovato,
che ha pensato di aprire in via Ippolito d’Aste
a Recco un comodissimo lavaggio cani self service, che offre due box confortevoli, attrezzati
con: un braccio doccia che eroga acqua fredda
e calda; un’aspiratore per eliminare dal cane
l’acqua in eccesso ed i peli morti prima dell’asciugatura; un fon per l’asciugatura, una
doccetta per disinfettare le vasche prima e dopo l’uso. I box vengono attivati attraverso un
apparecchio self service che eroga bottigliette
mono dose di shampoo e un grembiule in plastica monouso per il proprietario del cane. Lo shampoo fornito è neutro e quindi adatto
ad ogni tipo di pelo, ma si possono avere shampoo e balsami specifici per ogni tipo di pelo o per presenza di problematiche cutanee (ad esempio: eritemi, allergie, ecc.).
ne, ecco i dati relativi al movimento demografico del mese scorso. Nati 8 maschi e 1 femmina; deceduti 3 maschi e
11 femmine; iscritti 16 maschi e 20 femmine, cancellati 11 maschi e 15 femmine. Pertanto la popolazione di Recco risulta, al 31 ottobre, di 10.092 residenti.
L’OSPITE (S)GRADITO n È il titolo della
commedia brillante in scena sabato 24
alle 21.00 nel salone parrocchiale di San
Rocco, proposta dal Laboratorio teatrale
Alhena. Ingresso libero.
PESCA A TRAINA, RECCHESI MONDIALI
FOTO PASQUALE VALENTE
A PARMA CON L’ARDICIOCCA n L’Ardiciocca propone per giovedì 15 novembre, ai soci e simpatizzanti una, gita di
un giorno in pullman GT a Parma. Arte,
storia e, per chi lo vuole, gastronomia.
Programma: visita guidata ai principali
monumenti, pranzo libero. Partenza ore
7 da Recco, piazza delle corriere. Rientro in serata. Prenotazione obbligatoria
entro il 12 ai telefoni 0185 781113 (Ada
Terrile) o 0185 74704 (Andrea Ognio).
CONCERTO DELL’ANTONIANO n Il Coro
Antoniano di Chiavari canterà domenica 25 sera nella chiesa di S. Rocco di
Recco. Ingresso libero.
GIORNATA DELL’ANZIANO n Giovedì 29
alle 11 S. Messa nella chiesa di S. Giovanni Battista, alle 12.30 pranzo presso
il ristorante “Vitturin” con servizio navetta gratuito. Adesioni in Pro Loco fino
ad esaurimento dei posti.
Stefano Monte (sopra)
e Fabrizio Cafferata (a lato).
ESCURSIONI NEL PARCO DI PORTOFINO
n Domenica 11 Corso base di Nordic
Walking (terzo incontro). Facile, divertente e rispettoso dell’ambiente, il Nordic Walking è una disciplina che si sta
affermando in tutto il mondo. Durata:
mezza giornata; attrezzatura consigliata: abbigliamento sportivo. Prenotazione obbligatoria entro le 12.00 del sabato al 3480182557. Iscrizione (comprensivo di noleggio bastoncini): 10,00 euro.
Domenica 25 “Il Sentiero dei Tubi”. Si
ripercorre l’antico tracciato dell’acquedotto che riforniva d’acqua la cittadina
di Camogli. Richiesta una certa pratica
e una buona forma fisica. Appuntamento alle 9.00 davanti alla chiesa di San
Rocco di Camogli. Fine dell’escursione
alle 13.00 circa in località “Caselle”.
Escursione impegnativa; attrezzatura
consigliata: abbigliamento sportivo.
Prenotazione obbligatoria entro le ore
17.00 del venerdì allo 0102345636 oppure entro le 18.00 del sabato al
3420025745. Escursione garantita con
un minimo di 5 partecipanti. Partecipazione: 10,00 euro.
Al Campionato del mondo di Big Game, specialità traina
d’altura, svoltosi lo scorso settembre a Maiorca, l’equipaggio “Italia B”, composto dai due recchesi Stefano Monte e
Fabrizio Cafferata, che gareggiavano assieme a Toni Demi
(Cecina) e Francesco Morchio (Rapallo) si è aggiudicato il
primo posto assoluto. Grazie a loro
l’Itaia si è aggiudicata anche il titolo
come Nazione. La gara si è svolta in
tre giornate di prova ed il punteggio
finale calcolato sommando le penalità ricavate dai piazzamenti di ogni
singola manche). Ogni pesce ha un
coefficiente di punteggio e deve essere maggiore di 50 cm per risultare valido. Gli esemplari catturati vengono
filmati, misurati in acqua e rilasciati
perfettamente vivi.
STEFANO BELLOTTI CAMPIONE
DI KAYAKSURF
Stefano Bellotti (nella
foto di Aloìs Maurizi),
27 anni, è il primo campione del mondo di kayaksurf. Il giovane architetto recchese si è aggiudicato il titolo durante il
Black Wave Contest svoltosi nell’agitato specchio
d’acqua fronteggiante la
spiaggia centrale di Recco. Il mare tra Punta Sant’Anna e il molo di levante
rappresenta appunto un
contesto ideale per tali attività: la scogliera artificiale
soffolta e le correnti marine danno origine a onde particolari che richiamano a Recco centinaia di appassionati
di surf, windsurf e sup, grazie anche alla costante attività di promozione svolta dall’associazione Blackwave.
ECCORECCO NUMERO 39 NOVEMBRE 2012
13
rubriche
&
SALUTE BENESSERE
Campagna di prevenzione cardiovascolare Apoteca Natura • Le malattie cardiovascolari sono la prima
causa di morte in tutto il mondo industrializzato, più dei tumori. Aterosclerosi, ictus cerebrale e infarto,
sono eventi che si possono prevenire
adottando un corretto stile di vita. La
Campagna Nazionale Prevenzione
Cardiovascolare Apoteca Natura, è finalizzata a sensibilizzare le persone,
tra i 40 e i 69 anni, sul benessere cardiovascolare e a promuovere la pre-
venzione attraverso l’identificazione
di eventuali fattori di rischio. Tutti i
giorni, previo appuntamento, ci sono
controlli gratuiti della pressione arteriosa, della circonferenza addominale e del peso. I dati rilevati sono inseriti in un questionario che consente di ottenere la Mappa del Benessere Cardiovascolare e la rilevazione di
eventuali Fattori di Rischio da approfondire con il proprio Medico curante. Il questionario può essere compilato anche da casa, collegandosi al
sito www.apotecanatura.it e ritirando
i risultati presso la Farmacia Apoteca
Natura scelta.
CONDOMINIO
in pillole
In diritto: dal Codice Civile l’art 1122 delle opere sulle parti dell’edificio di proprietà comune:
“Ciascun condomino, nel piano o porzione di piano di sua proprietà, non può eseguire opere che
rechino danno alle parti comuni dell’edificio”.
Novità: L’attesa riforma del quadro normativo inerente il condominio risolverà alcuni quesiti su:
– il distacco della propria unità immobiliare dall’impianto centralizzato di riscaldamento;
– la responsabilità dell’amministratore connessa a gravi irregolarità fiscali o alla macata apertura o utilizzazione del conto corrente condominiale;
– il compenso dell’amministratore;
– la polizza di responsabilità civile per gli atti
compiuti dall’amministratore nell’espletamento dell’incarico a carico del condominio;
– la convocazione dell’assemblea anche a
mezzo posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mani del relativo avviso;
– termine semestrale o quadrimestrale per prevedere la sospensione nei confronti del condòmino, in mora con il pagamento dei contributi condominiali, della fruizione dei servizi
comuni suscettibili di godimento separato;
– la regolamentazione dei contributi dovuti alla
data del subentro in caso di acquisto di immobile;
– limiti alla destinazione d’uso delle unità immobiliari e la detenzione di animali da compagnia;
– regolamentazione dell’installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell’edificio e di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile, anche da parte di terzi che conseguano a titolo oneroso un diritto reale sul lastrico solare o superficie comune;
– istituzione di un repertorio presso l’Agenzia
del territorio obbligatorio per i condomini, e
la nascita del registro degli amministratori di
condominio.
Nei prossimi numeri li
esamineremo tutti!
RISPARMIO ENERGETICO
E AMBIENTE
BOLLETTE ENERGETICHE - BONUS ENERGIA
Non tutti sanno che è possibile accedere alle agevolazioni per ridurre le spese per le forniture di energia
elettrica e del gas. Sono il Bonus Elettrico ed il Bonus
Gas.
• Cos’è il Bonus Elettrico
È uno sconto sulla bolletta dell’energia elettrica, riservata
alle famiglie a basso reddito e numerose. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè
per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per
il mantenimento in vita. Il bonus elettrico consente un
risparmio del 20% circa sulla spesa annua presunta (al
netto delle imposte) di una famiglia tipo.
• Cos’è il Bonus Gas
È uno sconto sulla bolletta del gas, riservata alle famiglie
a basso reddito e numerose. Il bonus vale esclusivamente per il gas naturale distribuito a rete (e non per
il gas in bombola o per il GPL).
Il bonus consente un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta (al netto delle imposte) di una
famiglia tipo, ed è differenziato:
• per tipologia di utilizzo del gas;
• per numero di persone residenti nella stessa abitazione;
• per zona climatica di residenza.
Chi ha diritto al Bonus Gas ed al Bonus Elettrico?
Hanno diritto ai bonus tutti i clienti domestici residenti,
con un contratto di
fornitura di gas naturale o che usufruiscono di un impianto di riscaldamento centralizzato condominiale alimentato a gas naturale. Possono ricevere il bonus
elettrico tutti i clienti domestici residenti, con potenza
impegnata fino a 3
kW (fino a 4 residenti) o fino a 4,5
kW (superiore a 4
residenti).
Il disagio economico è attestato dalla presenza di un
indicatore ISEE:
• non superiore a 7.500 euro;
• non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con 4 o più figli a carico).
Per ottenere l’attestazione ISEE (Indicatore di Situazione
Economica Equivalente) è necessario redigere una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in base ad un modulo reperibile presso il proprio comune.
I Bonus Gas, Bonus Elettrico per famiglie numerose e
per disagio fisico sono cumulabili.
Per maggiori informazioni visitare il sito
http://www.bonusenergia.anci.it/
Rubrica a cura di
BLC - Amministrazioni Immobiliari
Piazza San Giovanni Bono 39/3
Recco - Tel. 348 4503260
14
NOVEMBRE 2012 NUMERO 39 ECCORECCO
rubriche
in libreria
VENT’ANNI FA
NOVEMBRE 1992
La struttura del bar Faro divelta dal torrente in piena.
Foce del Recco da risistemare v Si contano i danni portati dal maltempo dei
mesi scorsi e si pensa ai lavori più urgenti, in vista di una completa risistemazione dell’area e del rinforzo degli argini. Per prima cosa dovrà essere rimosso
lo scheletro del bar gelateria “Faro”, travolto a settembre dalle acque in piena
del torrente, quindi dovrà essere ricostruita la passerella pedonale.
Un ponte colorato v Mentre sono in corso i lavori di manutenzione al viadotto,
si discute sulla proposta di sostituire tinte dell’architettura ligure al grigio del cemento. Le Ferrovie e il Comune esamineranno la proposta arrivata dalla Pro
Loco e sentiranno il parere dell’architetto
Claudio Bertagna.
Torrente, dove coprirlo? v Contrasti in
consiglio comunale sull’ipotesi di copertura del torrente. C’è chi pensa ad
una piastra a nord della copertura esistente, chi a sud verso il mare.
Autostrada troppo cara v I pendolari del
Levante chiedono uno sconto sulle tariffe
autostradali: sono troppe, dicono, 2500
lire sulla tratta Recco-Genova Ovest.
A primavera la medaglia a Recco v Il
Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro verrà personalmente ad appuntare la Medaglia d’oro al Valor militare al gonfalone della città.
La prima focaccia con formaggio doc
v Nasce un marchio (realizzato da Beppe Diena) a difesa del prodotto gastronomico più noto di Recco. Per ora è solo
un logo, ma c’è l’intenzione di cercare di
proteggere l’autenticità della focaccia.
Addio industrie v IML e Ultraflex annunciano il loro trasferimento, previsto
per entrambi nel corso del prossimo
anno. Si inizia a discutere sull’utilizzo delle ampie aree che si libereranno.
✤ IL CASO ZANFRETTA. LA VERA STORIA DI UN INCREDIBILE FATTO DI CRONACA Nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre 1978 la guardia giurata Fortunato Zanfretta fu trovata in stato di choc nei
pressi di Torriglia, sulle alture del capoluogo ligure. Quando si riprese, raccontò di aver visto un “essere enorme, alto circa tre
metri, con la pelle ondulata…” che subito dopo volò via “in una gigantesca luce a
forma di triangolo sormontata da lucette di diverso colore”. Quinta edizione del volume del giornalista Rino Di Stefano che racconta i fatti di quella notte e gli sviluppi
che ebbero sullo studio degli avvistamenti in Italia. (Include le appendici 2008 e 2012).
De Ferrari Editore, 312 pp, euro 14,00
✤ VILLA METAPHORA Una piccola isola vulcanica nel Mediterraneo
meridionale, Tari. Uno squisito resort di lusso, Villa Metaphora. Quattordici ospiti internazionali che si passano il testimone di capitolo in
capitolo: un architetto e imprenditore milanese, la sua assistente,
un marinaio nato sull'isola, un falegname artista, uno chef spagnolo,
una ragazza italo-irlandese alla ricerca delle sue origini, un giornalista francese, un banchiere tedesco e sua moglie, due anziani coniugi italiani, una giovane star americana e suo marito, un politico
italiano. Andrea De Carlo scrive il suo romanzo più ironico, cattivo, avventuroso, polemico. Romanzo Bompiani, 922 pp, euro 19,50 (sconto 25% fino al 25 novembre)
✤ IL CIBO IN LIGURIA DALLA PREISTORIA ALL'ETÀ ROMANA Umberto Curti
propone una “storia” dell’alimentazione in Liguria dai primi insediamenti umani fino alla romanizzazione. Lettura di taglio etno-gastronomico, avvincente come un romanzo, colma un vuoto nella
saggistica fin qui prodotta da studiosi d’altri indirizzi. Cerca di restituire vividamente, attraverso il dato dell’alimentazione (ricco
d’aspetti simbolici), i giorni le opere i bisogni, ma anche i riti e gli
afflati, di uomini vissuti centinaia o migliaia d’anni prima di noi, e
pure a noi vicinissimi. De Ferrari Editore, 166 pp, euro 16,00
✤ A PROPOSITO DI GENOVA L’incessante viavai delle pilotine che rimorchiano le navi; un'enciclopedia completa ed esatta di design navale.
Dappertutto il continuo lavoro degli uomini: piloti, ormeggiatori, gruisti,
terminalisti, operai, manovali. Ogni tipo di rumore tecnologico: le sirene dei turni che come orologi sonori scandiscono la vita della città; i
concerti meccanici dei macchinari; le voci varie di chi lavora. Tutto assorbito dalla vasta distesa dell'elemento marino. Qui è il cuore segreto
della città, la sua più intima motivazione di esistere, più che nei caruggi, più che nei musei. Il melangolo Editore, 196 pp, euro 16,00
✤ RICORDI DI MARE E DI VELA. AUTOBIOGRAFIA. LE AVVENTURE, LE REGATE,
I PROGETTI E IL BAGAGLIO TECNICO DI UN GRANDE MARINAIO Senza cedere a
pathos, autoreferenzialità e nostalgie, come spesso accade nei racconti in prima persona, il libro di Giancarlo Basile si caratterizza per
una narrazione equilibrata, asciutta, capace di coinvolgere un pubblico vasto, purché appassionato di mare, vela e regate d’altura.
Tra le righe abbondano descrizioni tecniche, nozioni di teoria della
navigazione e d’arte marinara, nonché tattiche di regata.ubblico
vasto, purché appassionato di mare, vela e regate d’altura. Editrice
Incontri Nautici, 268 pp, euro 16,00
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[da “Il Secolo XIX” di novembre 1992]
ECCORECCO NUMERO 39 NOVEMBRE 2012
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