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VENERDÌ 23 AGOSTO 2013 Alonso: «Kimi? Massa lo batteva» ROMA. Felipe Massa è meglio di Kimi Raikkonen, mentre il rimprovero del presidente Montezemolo dopo Budapest è frutto del solito malinteso mediatico. Nel giorno delle chiacchiere a Spa in vista del ritorno in pista della Formula 1 al termine della pausa estiva, a scaldare il paddock ecco le parole di Fernando Alonso che torna sulle polemiche all’Hungaroring («per regalo vorrei la macchina degli altri») assicurando che si è trattato di un equivoco. Nel Motorhome di Spa non poteva mancare una domanda sul possibile “dream team” con Raikkonen per il 2014. Allo spagnolo è stato chiesto temesse il ritorno a Maranello del finlandese ora alla CALCIO E SOLDI Lotus e il sorgere di qualche difficoltà all’interno della scuderia con la presenza di due prime guide. Alonso ha spiegato che tale concetto non esiste all’interno della Ferrari. «Quando io e Felipe andiamo in Australia per la prima gara, siamo entrambi uguali, entrambi con la stessa monoposto». Alonso ha poi sottolineato che, quando Massa era in squadra con il pilota finlandese, è stato proprio il brasiliano ad avere la meglio nella parte finale della stagione 2008. Riuscirà la Rossa di Maranello ad aggiudicarsi il campionato in corso? «Dovremo aspettare e vedere fino in Brasile. Ma ci proveremo fino alla fine». © RIPRODUZIONE RISERVATA Tosi: «Balotelli bravo a rendersi antipatico» ■ VERONA. «Giocatori di colore ce ne sono tanti, chi non suscita l’ira dei tifosi avversari non ha problemi, Balotelli è bravo a rendersi antipatico». Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a Radio Sportiva. Parlando ancora dell’accoglienza che potrebbe essere riservata a Balotelli nello stadio Bentegodi,Tosi ha proseguito: «Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza». Partite truccate in Salvador, sospesi 22 giocatori ■ SAN SALVADOR. Sono 22 i giocatori salvadoregni sospesi per un mese, in via precauzionale, perché sospettati di aver combinato alcune partite del campionato. «Al termine di indagini – scrive in una nota la Federcalcio di El Salvador – ci sono elementi per sostenere che ci siano stati dei tentativi per truccare delle partite». Ciclismo: bis di Modolo alla Coppa Bernocchi ■ LEGNANO. Sacha Modolo ha vinto in volata la Coppa Bernocchi Il ferrarista Fernando Alonso bissando il successo dello scorso anno. Sul traguardo di Legnano il ciclista veneto ha preceduto Roberto Ferrari e Filippo Baggio. Oggi si corre la Tre Valli Varesine, da Varese a Campione d’Italia, ultima prova del Trittico Lombardo. «Nessuno spazio a terze parti nelle trattative di calciomercato» ROMA. «Nessuno spazio alle terze parti nella compravendita dei giocatori». È questo il monito lanciato da FifPro, il sindacato internazionale dei calciatori, che in una nota esprime «preoccupazione» per la «crescente influenza» di agenti e fondi di investimento nelle trattative di mercato. Sempre più spesso, infatti, le cosiddette terze parti giocano un ruolo nei trasferimenti dei giocatori acquistando parte dei loro cartellini o finanziando i club, nonostante questo sia esplicitamente vietato dal regolamento Fifa. Secondo FifPro non c’è solo un «rischio di conflitto di interessi, in quanto le terze parti potrebbero possedere più giocatori di diversi club e questo potrebbe danneggiare l’integrità delle competizioni», ma anche «il rischio che i giocatori siano semplicemente usati come merce, in quanto le terze parti sono interessate esclusivamente al profitto legato ai trasferimenti». Secondo il sindacato internazionale vi è anche il pericolo che «la reputazione del calcio venga danneggiata». Il 29 agosto il vertice sul nuovo regolamento Ghirelli, direttore della Lega: «Bisogna ridurre i costi» Lega Pro Va in campo la protesta cato solo dopo la riunione del 29 agosto. Una norma ingiusta anche per Alex Pinardi, è aria di tempesta in Lega Pro, a poche dopo una lunghissima carriera tra A e B è chi giorni dall’inizio della stagione. sceso in Prima Divisione nella Feralpi Salò: L’associazione calciatori minaccia «Gioco in una società che ha sempre puntato di non far partire il campionato, se verrà consui giovani, e fa benissimo così – precisa –. Ma fermato il nuovo regolamento sulla distribuquesto non deve diventare un obbligo per i zione delle risorse ai club. Nell’occhio del ciclub». Il nuovo regolamento, prosegue, «peclone, la norma relativa all’età media: deve esnalizza anche i giovani: un ragazzo del ’90 che sere inferiore a 25 anni (per la Prima Divisiosbaglia una o due stagioni rischia di trovarsi ne) o a 24 (per la Seconda) per poter accedesubito senza lavoro, perché a 25 anni è già conre a una consistente fetta di contributi. Nello siderato vecchio». specifico, alla metà di quelli derivanti dalla La Lega Pro, da parte sua, è tutt’altro che incommercializzazione dei diritti televisivi (lo tenzionata a fare dietrofront: «La crisi ha scoscorso anno furono complessivamente di 23,3 perchiato un fatto: il calcio ha vissuto per anmilioni di euro). «La valorizzani al di sopra delle sue possizione dei giovani non si fa con Contributi ai club bilità – commenta il direttore l’obbligatorietà in campo di algenerale Francesco Ghirelli –. cune classi di età – tuona Da- legati all’età media Per evitare che il giocattolo si miano Tommasi, presidente della squadra rompa, dobbiamo riaprire un dell’Assocalciatori –. Questo va processo virtuoso, raffreddare contro la meritocrazia che è, I calciatori i costi delle società». Anche da invece, la medicina migliore non ci stanno qui la decisione di puntare sulper qualsiasi sport». la norma dell’età media: «Non Se la norma dovesse passare (e e minacciano stiamo parlando della ripartilo si deciderà nel vertice del 29 lo sciopero: zione dei contributi federali, agosto tra Lega, presidenti e che nel 2012-2013 furono di 16 Aic), per Roberto Cortellini, «Così si va contro milioni di euro – precisa – ma 31enne con un passato in la meritocrazia» della metà dei proventi per la squadre di buon livello (come commercializzazione dei diBrescia e Cesena), ma oggi ritti tv. Il 40% viene, poi, diviso senza contratto, la carta d’identità sarà un proin parti uguali, il 5% è ripartito secondo la meblema: «La Lega Pro, per via della crisi econodia spettatori, e il 5% in base alla classifica». mica, è già passata da 90 a 60 squadre», perInsomma, i criteri per l’assegnazione dei fondendo quindi circa 900 giocatori (più tecnici, di sono numerosi. Inoltre, prosegue Ghirelli, preparatori, magazzinieri) ma, prosegue, «non la regola del minutaggio non costringe nesabbiamo detto nulla: anzi, è meglio avere posuno ad avere solo giovanissimi in squadra: che società ma “solide” piuttosto che tante «Se uno ha carattere, qualità e voglia di fare, non in grado pagare gli stipendi ai giocatori. arriva in Serie A a 20 anni come a 35. Purtroppo Ma questo nuovo regolamento è sbagliato: se sono in pochi a farcela. Agli altri mi permetto resto disoccupato deve essere perché nessudi dire: cercate di studiare, o rischiate di arrino mi vuole, non perché la mia presenza alza vare a 30 anni e non trovare lavoro». l’età media della squadra». I club non sono Difficile mettere d’accordo un universo, quelobbligati ad ingaggiare solo giovani, «ma in lo della Lega Pro, formato da club disomogequesto momento di crisi – riprende Cortellinei tra loro per blasone e capacità economini – è chiaro che questi finanziamenti possoche. L’ultima parola spetta, però, agli stessi no pesare molto sulle casse della società». E, club, che una decisione la dovranno prendeallo stato attuale, i club stanno allestendo la re per maggioranza qualificata. Tre giorni prirosa influenzati da un regolamento nell’aria da ma del calcio d’inizio, o di un clamoroso sciomesi, ma non ancora approvato: sarebbe impero. © pensabile, d’altra parte, iniziare il calciomer- EUROPA LEAGUE L’Udinese stecca: sconfitta in casa (3-1) dai cechi dello Slovan Qualificazione a rischio per gli uomini di Guidolin. A Trieste i bianconeri sono stati sconfitti 3-1 (1-1) dallo Slovan Liberec, nella partita d’andata dei Play-off di Europa League. Due eurogol dei cechi, un gol di Silva e un’indecisione difensiva costano caro all’Udinese alla quale non bastano pali e traverse. La Fiorentina passa a Zurigo (2-1) con il Grasshoppers Bene la prima per la squadra di Montella che a Zurigo supera il Grasshoppers 2-1 (1-0). Ad aprire le marcature al 13’ un irresistibile Cuadrado. Al 1’ del secondo tempo Gomez costringe Grichting all’autogol. E al 19’ il gol di Ngamukol, che di testa beffa Neto sul suo palo. DI LORENZO GALLIANI C’ RIPRODUZIONE RISERVATA La barba al palo di Italo Cucci S 27 e non ci avesse pensato Gareth “Hundred Million Pound” Bale, la stagione europea sarebbe partita all’insegna degli allenatori e non - come da tradizione - dei calciatori. La pratica italiana dei Top Players s’è chiusa rapidamente con l’arrivo di Higuain a Napoli, Tevez alla Juve e Gomez a Firenze, benvenuti con qualche riserva, e le speranze di successo sono affidate soprattutto a Conte, Allegri, Benitez, Mazzarri e Montella; anche in Europa i trasferimenti più clamorosi La Serie B rivoluziona i playoff e riparte DI GIULIA ANTINORI G li ultimi ritocchi al copione sono arrivati giusto alla vigilia della “prima”. Il campionato di Serie B inizia questa sera ma solo ieri pomeriggio ha avuto il via libera dalla Federcalcio sulle proposte votate all’unanimità all’assemblea di mercoledì. Un “ritocco” al regolamento dell’ultima ora che cambia decisamente la formula dei playoff. La nuova formula, infatti, prevede che gli spareggi per la terza promozione in Serie A (le prime due accedono direttamente) siano disputati fino ad un massimo di sei squadre, che a conclusione della stagione siano entro il “perimetro” di massimo 14 punti di distacco dalla terza classificata. Secondo la Lega di B, la nuova formula dà maggiore centralità alla classifica finale ed elimina il più possibile le «partite inutili». Lo stesso principio viene adottato Questa sera l’anticipo tra Reggina e Bari apre il campionato cadetto che proprio ieri ha ratificato la nuova formula per la promozione in A. Stop a gennaio ma con tour de force durante le feste natalizie Il Palermo di Gattuso è in pole position per le retrocessioni: le ultime tre vanno in Lega Pro, mentre la quart’ultima può sperare nei playout solo se il suo distacco dalla squadra che la precede non supera i 4 punti. Ma non sono le uniche novità nel campionato cadetto che ha anche cambiato lo sponsor che ne affianca il nome. Per la prima volta in Italia e in Europa, almeno per quanto riguarda i principali campionati, sul retro delle maglie delle 22 squadre, sotto il numero, apparirà il logo di un secondo sponsor della Lega. Fra le tante innovazioni la Serie B si rimette in moto e lo fa dalla punta dello stivale e con un derby del sud, fra Reggina- Bari. L’anticipo della prima di campionato (domani sera le altre partite, lunedì il posticipo tra Cesena e Varese) è anche l’occasione per celebrare il centenario della fondazione della squadra di Reggio Calabria. Grande favorita del torneo è il Palermo diretto dal neoallenatore Rino Gattuso, che alla prima uscita in Coppa Italia, persa contro il Verona, è stato espulso e rimediato una giornata di squalifica. Non sembrano in grado di primeggiare, invece, le altre due squadre retrocesse dalla Serie A: Pescara e Siena, che parte anche con due punti penalizzazione per Se il mister conta più dei giocatori sono stati quelli di Guardiola al Bayern, Ancelotti al Real e Mourinho al Chelsea, quest’ultimo accolto con manifestazioni popolari degne del Royal Baby, George Alexander Louis; senza il bòtto del panchinaro illustre son finiti in secondo piano anche gli straricchi Barcellona, Psg e Manchester United. Per qualcuno è una involuzione, essendo il calcio nutrito dalle imprese di pedatori leggendari, molti dei quali ho visto prima boys eppoi Golden Boys (auguroni al settantenne Rivera, il mito della mia giovinezza dopo la passione infantile per il Grande Toro); ma se penso alle trasformazioni - in positivo che il gioco ha registrato nel tempo, non posso fare a meno di rammentare le gesta epocali di Viani, Bernardini, Rocco, Herrera, Trapattoni, Sacchi, Lippi e Capello, per non dire del grandissimo Enzo Bearzot. Le future opere dei mister oggi più stimati impongono al campionato quel tanto di mistero che partorirà emozioni almeno alla portata dell’inesauribile repertorio di batticuori attribuito (ieri da pochi, quorum ego, oggi da una massa di critici) a Mario Balotelli. Mi sembra giusto escludere sorprese firmate Conte e Allegri - e dunque il mio pronostico/scudetto è favorevole a Juve e Milan mentre al massimo della curiosità colloco Benitez, una sorta di Poirot delle panchine, sicuramente dotato di molte “celluline grigie” che a Napoli dovranno essere tuttavia accompagnate anche da cuore e... fortuna; Don Rafè è seguito da Mazzarri, grande lavoratore che non dovrà accontentarsi di essere arrivato al top: lo esorto a continuare la sua battaglia operaia, accompagnata dai provinciali lamenti che gli hanno dato controversa fama; poi c’è Montella, il Piccolo Genio che, pur avendo una buonissima squadra, dovrà fare i conti con la realtà, non potendo più contare sull’effetto sorpresa. Non trascuro ponendolo subito alle spalle dei maggiori, non per competenza ma per ruolo - il prof Guidolin, degnissimo sposo della prolifica Udinese. Raccomando, infine, all’attenzione delle rispettive tifoserie ma soprattutto degli squadroni-dascudetto, il plotone di tecnici guastafeste guidati da Donadoni: sono Petkovic, Maran e Pioli. Quest’ultimo non è un uomo, è una squadra. Ah, Bologna... © RIPRODUZIONE RISERVATA inadempienze previdenziali e finanziarie. Partenza ad handicap anche per il Bari: - 3 punti. A contrastare il debutto in panchina di “Ringhio” ci saranno Brescia ed Empoli. In seconda fila si schierano Novara e Spezia, quest’ultima vuole rifarsi dopo la forte delusione della scorsa stagione a dispetto del grande impegno finanziario. E non si può tralasciare il Varese, con il suo grande bagaglio di esperienza in questo difficile campionato. Torna nel calcio che conta l’Avellino, promosso insieme a Trapani, Latina e Carpi, che la prima volta si affacciano in Serie B. E proprio il Carpi sarà protagonista dell’inedito derby con il Modena. Anche quest’anno ci sarà la lunga sosta invernale, dal 31 dicembre al 23 gennaio, uno stop incomprensibile se si pensa che durante le feste natalizie sono previsti ben tre turni. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’INIZIATIVA La Lazio chiede ai supporter slogan anti-razzismo per le maglie Uno slogan contro il razzismo. In attesa di conoscere l’esito del ricorso (che sarà discusso oggi dalla Corte di Giustizia federale) contro la chiusura della curva Nord dell’Olimpico per i “buu” razzisti indirizzati da una parte dei propri tifosi ai giocatori neri della Juventus (Pogba, Asamoah e Ogbonna) nel corso della finale di Supercoppa, la Lazio scende in campo con un’iniziativa aperta ai propri supporter in vista dell’esordio casalingo contro l’Udinese: scegliere una frase da apporre sulle maglie dei giocatori che scenderanno in campo domenica. «Un messaggio forte e diretto per rigettare ogni forma di razzismo e discriminazione», spiega il club sul proprio sito per rigettare «l’etichetta di razzisti».