Louis Vuitton porta a Milano il savoir-faire dei suoi artigiani
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Louis Vuitton porta a Milano il savoir-faire dei suoi artigiani
XVIII Milano M o d a Opening Donna MF fashion Louis Vuitton porta a Milano savoir-faire dei suoi artigiani La griffe di Lvmh ha inaugurato ieri la rinnovata boutique in Montenapoleone, che ospita per la prima volta in Europa uno spazio per la pelletteria e le calzature made to order. Chiara Bottoni I ilano, quest' anno, sarà ricordata come giore visibilità e dove, in un angolo chiuso eriservato,trova la città delle prime volte per il retail di Louis Vuitton. Una serie di im- spazio la vip room, dedicata al servizio di Haute maroquinerie. portanti progetti hainfatti visto la luce Per la prima volta, sarà possibiin occasione dellariaperturadella boutique di via le personalizzazione tre modelli Montenapoleone 2, inaugurata ieri sera con un iconici di bag Louis Vuitton e cocktail che ha preceduto il vernissage della mostra «Louis Vuitton: The art of fashion» {vedere due nuovi modelli, seleziobox in pagina). Hrinnovatospazio milanese di 850 nando i pellami estemi e della metri quadrati, progettato da Peter Marino, ospi- fodera interna, compreso ogni minimo dettaglio di metalleria. terà infatti alcune chicche destinate a valorizzare «Molti progetti di Vuitton col'esperienza dello shopping nel flagship milanese minciano proprio da Milano», collocato all'interno di Palazzo Taverna. A partire dalla prima Travet room d'Europa (la seconda ha spiegato a MFF Pietro al mondo dopo quella battezzata il 18 settembre a Singapore-Marina bay, ndr). Uno spazio espressamente dedicate a valigie, accessori e tutto quanto necessario per i l viaggio compresa una capsule collection hi-tech made to travel, composta da capi maschili ripiegabili e ingualcibili. Collocato al main floor, l'area del negozio dedicata alla pelletteria, questo angolo d'eccezione non è che la prima novità dello store. Attraversato il mezzanino dedicato a orologi e gioielli, è possibile accedere al primo piano dedicato alla donna, l'area concretamente aggiunta alla metratura dello store, dove le collezioni ready to wear avranno mag- E una retrospettiva alla Triennale celebra il ready to wear di Jacobs In concomitanza con l'opening della boutique meneghina, ieri sera Louis Vuitton ha festeggiato l'apertura della mostra «Louis Vuitton: The art of fashion», la restrospettivata curata da Katie Grand alla Triennale di Milano per celebrare il legame fra la maison e il suo direttore creativo del ready to wear dorma, Marc Jacobs. In mostra fino al 9 ottobre {nelle immagini due momenti della mostra), 30 look nati dal mix dei pezzi più significativi delle collezioni andate in scena dal 1998 a oggi, (riproduzione riservata) Nelle immagini, la rinnovata boutique Louis Vuitton di via Montenapoleone Beccari, vicepresidente della griffe del grappo Lvmh, «questa città è una delle capitali mondiali della moda e rappresenta una vetrina fondamentale per il nostro marchio. Proprio per questo abbiamo deciso di investire nellaristrutturazionedella boutique di via Montenapoleone, ampliandone la superficie di circa 400 metri quadrati in modo da poter mettere in luce al meglio alcune categorie di prodotto, a partire dal prèt-à-porter. Inoltre», ha proseguito, «abbiamo introdotto dei servizi innovativi di personalizzazione per i l cliente italiano. E servizio Haute maroquinerie e i l Made to order shoes dedicato alle scarpe da uomo. U n modo quest'ultimo per valorizzare all'ennesima potenza il savoir faire italiano». Vuitton ha infatti arruolato nel suo sito produttivo di Fiesso d'Artico l'unico artigiano esistente oggi capace di trasmettere una lavorazione manuale unica, la cucitura norvegese, che diventerà i l plus delle shoes realizzate su misura e ordinate nella boutique. «I servizi made to mesure dedicati alla donna e all'uomo permetteranno di puntare i riflettori su due eccellenze di Vuitton», ha precisato Beccari, «l'accessorio donna in pelle, dove vantiamo una tradizione ultracentenaria (la prima borsa da donna realizzata in questo materiale risale al 1892, ndr) e la calzatura. A fine 2012», ha concluso i l vicepresidente della maison, «il servizio di Haute maroquinerie sarà presente in circa 20 boutique nel mondo», j (riproduzione riservata)