Lezione 22 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
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Lezione 22 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
Corso di laurea in Scienze dell’Educazione A. A. 2012 / 2013 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia ([email protected]) 1. La semantica La semantica (< gr. sēmaínō 'significo') è la branca della linguistica che studia il significato → che cos'è il significato? → nozione all’incrocio della relazione tra linguaggio, pensiero e realtà (parole, pensieri e 'cose') → prospettiva filosofica (logica), cognitivista, linguistica (in senso stretto) Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Concezione referenziale (concettuale) del significato: Significato come concetto, immagine mentale corrispondente a qualcosa che esiste al di fuori della lingua (oggetto extralinguistico) COSE IMMAGINI MENTALI rapporto necessario PAROLE rapporto arbitrario Il mondo è ‘rispecchiato’ nella lingua; le parole (i significanti) cambiano, ma le immagini mentali sono le stesse, perché sono in rapporto diretto con le ‘cose’ → concezione ‘ingenua’ della lingua, del significato e dei segni linguistici (Raffaele, S., 1999, Fondamenti di linguistica, Roma-Bari, Laterza) → cfr. concezione operazionale del significato: Significato come funzione dell'uso dei segni, "ciò che acomuna i contesti d'impiego di un segno e ne permette l'uso appropriato"; l'insieme dei contesti in cui un segno può comparire 2 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Semantica strutturale Arbitrarietà del segno (de Saussure) → il significato è qualcosa di ‘puramente linguistico’, non nasce dal rinvio a elementi esterni al linguaggio (concetti, oggetti); l’oggetto non ha nessun ruolo nella creazione dei segni linguistici, il segno unisce significato e significante (e non una cosa ad un nome) “Psychologiquement, abstraction faite de son expression par les mots, notre pensée n’est qu’une masse amorphe et indistincte (...) Il n’y a pas d’idées préétablies, et rien n’est distinct avant de l’apparition de la langue” (Saussure, Ferdinand de, 1916, Cours de linguistique générale, Parigi, Payot; edizione italiana a cura di Tullio De Mauro, 1967, Bari, Laterza) → il pensiero non è strutturato senza lingua; ogni lingua crea un proprio repertorio di significati “articolando arbitrariamente la massa amorfa del pensiero” → non ci sono significati indipendenti dalla lingua Es.: it. bosco, legno, legna vs. fr. bois Es./2: la parola bianco non corrisponde ad un concetto di ‘bianco’; il suo significato si definisce in rapporto con le altre parole affini (nero, rosso, etc.) → valori del sistema lingua 3 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Semantica cognitiva Linguistica cognitiva: relazione imprescindibile tra il linguaggio e gli altri aspetti della cognizione umana → i fenomeni linguistici non possono essere analizzati solo all’interno del linguaggio, vanno messi in relazione con le altre facoltà cognitive (processi di comprensione, organizzazione delle conoscenze sul mondo) → necessità di utilizzare dati di altre discipline (psicologia) Significato: risultato di un processo cognitivo → concettualizzazione: il significato ha natura concettuale (dietro i significati linguistici ci sono contenuti mentali) Legame tra esperienza umana (corporea) e strutture cognitive → schemi preconcettuali Ess.: non vedo il problema la questione è chiara → si avvicina il Natale → stiamo andando verso l’autunno visione come metafora della conoscenza spazio (percorso) come metafora del tempo → rappresentazioni mentali ed espressioni linguistiche astratte basate su un concetto concreto, fondato sull’esperienza 4 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Definizione generale del significato: "l'informazione veicolata da un segno o elemento linguistico" (Berruto, G., Cerruti, M., 2011, La linguistica: un corso introduttivo, Torino, UTET) → quali tipi di informazione può veicolare un segno? Tipi diversi di significato Significato denotativo (referenziale): contenuto oggettivo espresso da un segno, valore di indentificazione di un referente (elemento della realtà esterna; oggetti, concetti) vs. Significato connotativo: valori affettivi e simbolici espressi da un segno, significato 'soggettivo' Ess.: gatto / micio, piangere / frignare → stesso significato denotativo, diverso significato connotativo (in senso affettivo / evocativo o stilistico) 5 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Significato linguistico: significato che un’espressione ha in quanto appartenente ad una lingua vs. Significato sociale: valora che un’espressione assume come strumento di comunicazione Ess.: buongiorno tu vs. lei → significato linguistico: 'augurio di una buona giornata' → significato sociale: 'riconosco il destinatario del saluto, instauro un'atmosfera che prelude ad una possibile interazione' → significato linguistico: 'pronome di seconda persona singolare'; 'pronome di terza persona singolare femminile' → significato sociale: 'confidenza, vicinanza sociale'; 'rispetto e deferenza, distanza sociale' 6 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → Ess.: significato sociale di tratti diatopici, diastratici e diafasici: ['kaza] vs. ['kasa] → parlante settentrionale vs. meridionale utilizzo di termini gergali → indici di appartenenza ad un gruppo periodo ipotetico substandard → indice di livello basso di istruzione o di trascuratezza lessico ricercato → indice di livello alto di istruzione, di formalità della situazione, ma anche di freddezza, distacco 7 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Valore di base del termine 'significato': significato linguistico denotativo Es.: Spiaggia → "striscia pianeggiante, sabbiosa o ghiaiosa, che costeggia il mare (o uno specchio d'acqua, un fiume)" (http://tinyurl.com/buaaukh) Significato lessicale (referenziale): segni che indicano oggetti (concreti o astratti), entità e concetti della realtà Ess.: libro, salato, camminare → parole piene vs. Significato grammaticale: segni che indicano nozioni o relazioni interne al sistema lingua, alle categorie grammaticali e alle strutture sintattiche e testuali Ess.: di, il, io, benché, anche → parole vuote (o parole funzione) 8 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 1.1 Significato ed enciclopedia Il significato è un elemento della lingua, è eminentemente linguistico → l'enciclopedia è la "conoscenza del mondo esterno che noi abbiamo in quanto esseri viventi in un determinato ambiente e con una determinata cultura" (Berruto, G., Cerruti, M., 2011, La linguistica: un corso introduttivo, Torino, UTET) Es.: gatto "mammifero carnivoro domestico, con corpo agilissimo e flessuoso, capo rotondo, occhi fosforescenti, baffi (vibrisse) sul labbro superiore, zampe con artigli retrattili" (http://tinyurl.com/dx3ouh9) → conoscenze enciclopediche: 'acchiappa i topi' 'fa le fusa' 'vive in media 16-18 anni' 'è morbido da accarezzare' ... 9 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → cfr. la distinzione tra voci di dizionario e voci di enciclopedia Problema della distinzione tra significato linguistico (in senso stretto) e conoscenze enciclopediche → diverso livello di condivisione → informazioni enciclopediche culturalmente caratterizzate: Es.: Crisantemo "pianta erbacea ornamentale con infiorescenze a capolino variamente colorate; fiorisce in autunno ed è tipico ornamento delle tombe" (http://tinyurl.com/bwckt6z) → in realtà, l'uso dei crisantemi come ornamento delle tombe non è universale; fa parte del significato enciclopedico di crisantemo 10 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 1.2 Significato e senso Significato: contenuto di un segno nel proprio sistema linguistico → livello della langue Senso: contenuto di un segno usato in un determinato contesto (significato contestuale) → livello della parole Es.: ci sono due finestre aperte → interpretazione in base alle regole della lingua italiana = significato → sensi possibili: constatazione di un fatto richiamo di un fumatore a un non-fumatore lamento di una persona freddolosa ... 11 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Significato e senso di singole parole: Non conosco il nuovo indirizzo della Telecom indirizzo → ‘recapito’? ‘linea di sviluppo’? Polisemia: significato articolato in più accezioni Ess.: capo → ‘testa’ ‘persona che comanda’ ‘individuo appartenente ad una determinata specie’ ‘estremità’ ... → il significato dei segni linguistici non è immutabile, può accogliere nuovi sensi e/o perderne altri (cf. meccanismi della metafora e della metonimia) Ess.: lat. capere ‘afferrare’ > it. capire lat. plebs ‘popolazione’ > it. pieve ‘fedeli legati ad una chiesa di campagna’ > ‘chiesa rurale’ > ‘territorio della parrocchia’ (Pieve Emanuele, etc.) 12 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 1.3 Intensione vs. estensione Intensione: “insieme delle proprietà che costituiscono il concetto designato da un termine” Es.: gatto → insieme di proprietà che definiscono un gatto vs. Estensione: “insieme degli individui (oggetti) a cui il termine si può applicare” Es.: gatto → insieme dei gatti (Berruto, G. & Cerruti, M., 2011, La linguistica. Un corso introduttivo, Torino: UTET, p. 196) N.B.: generalmente, aumentando l'intensione di un termine ne riduciamo l'estensione → cani, tigri, usignoli, trote, spugne marine, coccinelle, calamari mammifero → cani, tigri felino → tigri Es.: animale 13 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 2. Semantica dei prototipi Significato di un lessema concepito come prototipo: “l’immagine mentale immediata che per i parlanti di una certa cultura e società corrisponde più tipicamente a un dato concetto, l’immagine mentale a cui si pensa subito se non vengono fornite indicazioni ulteriori per l’identificazione” (Berruto, G. & Cerruti, M., 2011, La linguistica. Un corso introduttivo, Torino: UTET) Es.: frutta/frutto vs. mela → più prototipico oliva → meno prototipico 14 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 2.1 Teoria ‘classica’ vs. teoria prototipica delle categorie Teoria ‘classica’ (aristotelica) delle categorie: (a) una categoria è definita da proprietà tutte necessarie e sufficienti, corrispondenti alle proprietà essenziali dei suoi membri Es.: donna UMANO ADULTO FEMMINA → se una sola di queste proprietà manca, X non è una donna; queste proprietà sono sufficienti a distinguere questo concetto dagli altri (es. uomo) (b) ogni categoria ha confini netti, è discreta (c) ogni membro della categoria è ugualmente rappresentativo, non ci sono membri più rappresentativi di altri Es.: un animale può appartenere alla categoria degli uccelli, come la rondine, oppure no; non ci sono ‘gradi intermedi’ di appartenenza → nella teoria classica, l’oliva è un frutto allo stesso modo della mela 15 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Teoria prototipica delle categorie: (a) le categorie non sono tutte definite da un insieme di proprietà necessarie e sufficienti; spesso i membri di una categoria condividono anche una “rete di somiglianze parziali”, o una “correlazione probabilistica di proprietà tipiche” (b) una categoria può avere confini vaghi, e i membri della stessa possono essere disposti lungo un continuum; alcuni membri appartengono sicuramente alla categoria in questione, mentre per altri l’appartenenza è meno certa Es.: → bicchiere o tazza? (c) non tutti i membri della categoria sono ugualmente rappresentativi, ci sono membri più tipici di altri Es.: la rondine è un membro tipico della categoria ‘uccelli’, il pinguino meno (Basile, G. et al., 2010, Linguistica Generale, Roma, Carocci) 16 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Prototipo = “l’immagine mentale immediata che per i parlanti di una certa cultura e società corrisponde più tipicamente a un dato concetto, l’immagine mentale a cui si pensa subito se non vengono fornite indicazioni ulteriori per l’identificazione” (Berruto, G., Cerruti, M., 2011, La linguistica: un corso introduttivo, Torino, UTET) → prototipo come punto focale di un concetto; i membri non prototipici sono tanto più lontani dal punto focale quante meno caratteristiche del prototipo possiedono Es.: uccello ANIMALE OVIPARO ALATO PIUMATO → tratti definitori ‘minimi’ della categoria → tratti aggiuntivi che definiscono il prototipo (es. passero, rondine, etc.) + VOLATILE DI PICCOLE DIMENSIONI → l’aquila è meno tipica del passero (non è ‘di piccole dimensioni’); lo struzzo è ancora più lontano dal prototipo (non vola e non è piccolo) 17 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Non tutti i tratti hanno la stessa importanza per la definizione del significato di un lessema: i tratti essenziali definiscono l’appartenenza alla categoria, mentre altri tratti sono posseduti in vario grado dai membri, più o meno prototipici → il prototipo di una categoria non è sempre universale, ma condizionato culturalmente → le categorie possono avere confini sfumati: Es.: delfino → è un mammifero, quindi non ha una caratteristica essenziale dei pesci, e tuttavia può essere percepito dai parlanti come un membro (marginale?) di questa categoria; il delfino è lontano dal prototipo del mammifero, ma possiede alcune caratteristiche dei pesci (vive in mare, ha le pinne, etc.) 18 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Es./2: pomodori e funghi → Sono spesso (normalmente) considerati ‘verdura’, soprattutto perché condividono con questa la destinazione d’uso; tuttavia, il pomodoro è un frutto, e i funghi non sono neanche classificati come piante 19 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Significato vs. enciclopedia nella costruzione dei prototipi Scapolo = ‘uomo non sposato’ → al significato ‘da dizionario’ si aggiungono le nostre conoscenze enciclopediche relative al concetto di scapolo, culturalmente caratterizzate 1 Sacerdoti, Robinson Crusoe e Tarzan si collocano ‘fuori’ dal quadro di riferimento del matrimonio e, pertanto, li identifichiamo come membri non prototipici della categoria degli scapoli, a cui difficilmente applicheremmo questa etichetta → combinazione di semantica lessicale e conoscenze enciclopediche 20 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 2.2 Realtà psicologica dei prototipi I membri prototipici di una categoria sono quelli che tipicamente nominiamo per primi se ci viene chiesto un esempio per la categoria in questione Es.: per la categoria ‘mobili’, tavolo sarà privilegiato rispetto a telefono o lampada I membri prototipici di una categoria sono riconosciuti più velocemente dei membri meno prototipici Es.: la risposta alla domanda “il passero è un uccello?” sarà più veloce della risposta alla domanda “il pinguino è un uccello” L’‘effetto prototipo’ funziona anche per le categorie discrete Es.: il numero 3 è considerato un esempio migliore di numero dispari di 23, a sua volta meglio di 91, così come 2 e 4 sono considerati esempi migliori di numeri pari rispetto a 18, a sua volta migliore di 806 → ma i concetti di ‘pari’ e ‘dispari’ non ammettono gradazioni!! (si veda Armstrong, S.L., Gleitman, L.R., Gleitman, H., 1983, What some concepts might not be, “Cognition”, 13, 263-308) 21 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Alcuni problemi della semantica dei prototipi: Problemi con i concetti astratti, valutazioni e processi psicologici → qual è il prototipo di pazienza, o di amore, o di buono? Come vengono stabilite le proprietà tipiche di una categoria/lessema? Perché non raggruppare insieme, ad esempio, tutti gli animali volanti, invece di mettere insieme rondini e struzzi e separare pipistrelli e api? → la nozione di prototipo è applicata anche in altri ambiti della linguistica; ad es., prototipo di soggetto, prototipo di transitività, prototipo della parola, etc. 22 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 3. Cenni di semantica frasale Frase: unità massimale di analisi della sintassi In prima analisi, il significato di una frase è la 'somma' dei significati dei suoi costituenti: → principio di composizionalità → ma cfr. tagliare la corda, essere al verde → significato non composizionale → cfr. anche ma non voglio farle perdere altro tempo... → invito ad andarsene questa è la goccia che fa traboccare il vaso → la frase non fa riferimento a nessuna vera 'goccia' e a nessun vero 'vaso' → frasi che dicono 'più' del loro significato letterale, vanno oltre gli elementi che le compongono 23 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Frase vs. enunciato Enunciato: 'frase' considerata come elemento di un'interazione comunicativa concreta → frase: unità del sistema linguistico enunciato: unità della comunicazione contingente, legata ad un contesto d'uso concreto e particolare Ess.: ieri è stata una bellissima giornata → questa frase può corrispondere a diversi enunciati (se pronunciata, ad esempio, l'11 maggio 1978, il 10 settembre 2003...) Vuoi ancora caffè? Sì → l'enunciazione sì non è costituita da una 'frase' Berrei un bicchiere di vino → frase che può corrispondere a due enunciati, uno indicante un desiderio non realizzabile (...ma non posso) o una risposta ad una domanda (cosa prendi? cosa bevi?) 24 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Elementi essenziali per la comprensione degli enunciati: connettori → congiunzioni coordinanti e subordinanti: e, ma, o, se, benché, etc. quantificatori → tutti, nessuno, ogni, qualche, alcuni, etc. negazione 25