che oltre tutto non avrebbero espresso alcun tipo di protesta
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che oltre tutto non avrebbero espresso alcun tipo di protesta
Atti Parlamentari — XV LEGISLATURA — ALLEGATO B 2543 AI RESOCONTI Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 NOVEMBRE 2006 fessioni religiose », che oltre tutto non avrebbero espresso alcun tipo di protesta; sebbene il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per il Veneto, Carmela Palombo, abbia prontamente sconfessato l’operato del dirigente scolastico, sottolineando che la Chiesa « non costituisce un ostacolo educativo per nessuno » e invitando, cosı̀, il Vescovo ad essere presente all’inaugurazione della nuova scuola elementare di Terraglione, i precedenti due incontri sarebbero stati definitivamente annullati; se, da una parte, lo Stato italiano ha eretto il principio di laicità come elemento fondante della stessa nazione italiana, esso, d’altro canto, non può essere interpretato nel senso di negare lo svolgimento di un incontro con un esponente religioso cattolico all’interno di un istituto scolastico, luogo di apertura e di confronto; la previsione di incontri tra esponenti religiosi, in particolare del mondo cattolico, e studenti all’interno di istituti scolastici non deve essere considerato come un ostacolo educativo ma, al contrario, come momento di arricchimento dell’offerta culturale e valoriale; il fatto sopra descritto si pone, inoltre, in linea di discontinuità con la politica di dialogo verso tutte le confessioni religiose, da sempre promossa dalle istituzioni italiane in modo del tutto trasversale –: se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali misure concrete di propria competenza intenda adottare affinché esponenti della Chiesa cattolica non vengano estromessi dai luoghi sociali più importanti, tra i quali deve essere senza dubbio enumerata la scuola pubblica; se sia intenzione del Governo riconoscere, nel rispetto della laicità dello Stato, l’importanza che la Chiesa cattolica riveste nella società italiana in particolare come rappresentante di parte del patrimonio storico-culturale del nostro Paese. (4-01751) * * * SALUTE Interpellanza: La sottoscritta chiede di interpellare il ministro della salute, per sapere — premesso che: l’Istituto di valutazione dei rischi sanitari (BfR, Germania), ha lanciato l’allarme per l’uso di cannella per la produzione di dolci industriali, a causa dell’alto contenuto di curarine, contenute nella cannella stessa, che possono nuocere alle cellule epatiche. In Svizzera, l’ufficio federale della sanità pubblica ha disposto il ritiro dal mercato di alcuni prodotti alimentari che contenevano un eccesso di curarine. L’Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori), in previsione di un aumento dei consumi per le feste di Natale di dolci e vin brulè, ha lanciato una campagna di informazione sui pericoli di un uso eccessivo di questa spezia —: se il ministro sia al corrente di questi allarmi lanciati dai due organismi pubblici e quali provvedimenti intenda assumere al fine di tutelare la salute. (2-00243) « Poretti ». Interrogazione a risposta orale: PORETTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: la legge n. 194 del 22 maggio 1978 ha legalizzato l’interruzione volontaria della gravidanza; la suddetta legge prevede che le uniche entità preposte a garantire gli accertamenti medici, ad informare, ed aiutare a superare le cause che possono indurre la donna all’interruzione di gravidanza siano i consultori familiari e le strutture sociosanitarie pubbliche; Atti Parlamentari XV LEGISLATURA — — ALLEGATO B 2544 AI RESOCONTI la clinica Mangiagalli di Milano ha stipulato un accordo per ospitare al suo interno gli operatori del Cav (Centro di aiuto alla vita); una nota del Mpv (Movimento per la vita) fa sapere che, secondo il suddetto accordo, i medici del reparto di ostetricia e ginecologia della clinica Mangiagalli saranno obbligati a raccomandare alle donne di incontrare gli operatori del Cav prima dell’intervento di interruzione della gravidanza; il Cav ha come missione statutaria « la prevenzione dell’aborto », che definisce « ingiustizia contro l’uomo » e « attentato alla Vita » –: se tale tipo di accordo non sia una violazione della suddetta legge n. 194; nel caso fosse una violazione, quali iniziative intenda adottare il ministero. (3-00433) Interrogazione a risposta scritta: PEDRIZZI, SALERNO e DI VIRGILIO. — Al Ministro della salute, al Ministro per le politiche per la famiglia. — Per sapere – premesso che: è in pericoloso e sconcertante aumento la diffusione fra i giovani delle smart-drugs, definite « droghe furbe » perché non perseguibili dalla legge, ma disponibili sugli scaffali dei cosiddetti smart shop sotto forma di bibite energetiche, pillole, gocce o erbe aromatiche; in Italia questi negozi, che sono centinaia e nei quali si può comprare il lecito per lo « sballo », trovandosi al loro interno semini, infusi e pasticche a base di erbe e funghi « non proibiti » dalla normativa vigente hanno un giro di affari a molti zeri, con fatturati che toccano il miliardo di dollari l’anno; queste sostanze contengono composti che hanno in alcuni casi effetti positivi ma Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 NOVEMBRE 2006 in altri effetti negativi propri delle droghe provocando visioni allucinogene ed emozioni « pericolose » e devianti; gli allarmanti dati sulle smart drugs sono stati diffusi in data 30 ottobre 2006, a Roma, dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione di una conferenza sulle tossicodipendenze, durante la quale è stato presentato l’unico censimento europeo di queste sostanze; proprio a queste « droghe furbe », il cui abuso è in costante aumento, soprattutto fra i giovani, l’Iss ha dedicato un libro che raccoglie e classifica tutte le sostanze pericolose; pur essendo dannose per la salute delle persone, queste, « droghe furbe » non sono presenti nelle tabelle legislative che proibiscono l’uso di alcune sostanze stupefacenti e psicotrope, poiché i loro principi attivi non sono riconosciuti; fanno parte delle smart-drugs prodotti come: la corteccia che contiene alcaloidi dalle proprietà simili all’oppio venduta come profumatore d’ambiente, oppure la noce del Sud America che macchia i denti e fa « sognare », e ancora i semini hawaiani o messicani, sconosciuti ai più, il cui quantitativo in peso di semi, è tale da assicurare una dose efficace di sostanza psicoattiva; la diffusione di questo nuovo tipo di droghe non arriva solamente dagli shop, ma anche da internet, attraverso l’e-commerce, che permette di acquistare il prodotto preferito garantendo per giunta la privacy più assoluta; dalla ricerca dell’ISS risulta che consumatori abituali sono giovani che le assumono in discoteca o nei rave-party, ma anche adulti 40-60enni che si sono negli ultimi tempi avvicinati a queste « droghe legali »; ad usare smart-drugs sono anche uomini d’affari, perché si dice contribuiscano a rigenerare le facoltà mentali –: se i Ministri in indirizzo non ritengano di fornire chiarimenti su questo Atti Parlamentari — XV LEGISLATURA — ALLEGATO B 2545 AI RESOCONTI fenomeno in espansione ed in merito a quanto esposto, e quali iniziative verranno assunte per vigilare e monitorare sulla reale ed effettiva pericolosità delle smartdrugs, al fine di prevenire la diffusione di questo fenomeno; quali concreti provvedimenti intendano assumere per tamponare il devastante fenomeno delle nuove tossicodipendenze; Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 NOVEMBRE 2006 dal 2010 dovrebbero iniziare a rientrare i rifiuti condizionati, prodotti dal ritrattamento del combustibile nucleare irraggiato e a suo tempo inviato all’impianto inglese di Sellafield in virtù di un vecchio contratto con la BNFL del Regno Unito –: se risponda al vero che l’importo richiesto da AREVA Nc sia di 267 milioni di euro; quali iniziative si adotteranno perché sia aggiornato e istruito professionalmente il personale sanitario, affinché sia in grado di individuare più facilmente la natura di intossicazione, determinata da queste nuove sostanze in particolare; se si ritenga che questo importo sia congruo e se sia stata fatta un’analisi di convenienza economica rispetto alla soluzione alternativa, cioè lo stoccaggio a secco nei termini in cui questa soluzione è praticata in altri Paesi; quali iniziative si ritenga di assumere per provvedere alla catalogazione di questi prodotti; se questo contratto comprenda la quota di plutonio italiano attualmente presso il Superphenix, reattore autofertilizzante a suo tempo partecipato da Enel al 33 per cento e definitivamente chiuso nel 1997, e, in caso contrario, quale sia il destino per questo plutonio; quali di questi prodotti possano essere considerati effettivamente delle droghe e quindi da vietarsi; se occorrano delle licenze particolari per aprire gli smart-shop, come avviene per le farmacie. (4-01749) * * * SVILUPPO ECONOMICO Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento): I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere — premesso che: per la gara internazionale bandita dalla SOGIN spa per il ritrattamento delle 235 tonnellate di combustibile nucleare ancora presenti in Italia, è risultata vincitrice la francese AREVA Nc in relazione alla quale è stato firmato l’accordo intergovernativo Francia-Italia lo scorso 24 novembre; se risponda al vero che le quantità di uranio fissile e il plutonio provenienti dal ritrattamento del combustibile che verrà inviato in Francia in base al succitato contratto verranno consegnati alla SOGIN nel caso in cui la parte francese non ritenesse possibile alcun utilizzo in Francia; se l’eventuale possesso di quantitativi di plutonio in Italia sia consentito dal Trattato di non proliferazione nucleare; se sia stato fatto un piano per il rientro delle scorie ritrattate, dove verrebbero collocate anche temporaneamente e quali sarebbero, e a carico di chi, i costi per il trasporto nucleare; se, in alternativa, siano stati avviati contatti in Gran Bretagna per avere delle ulteriori proroghe nella restituzione e quali sarebbero i costi associati alla proroga. (2-00244) « Lion, Bonelli ». * * *