potuto sposare anche in Tunisia, e dopo rientrare in Italia, non piu
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potuto sposare anche in Tunisia, e dopo rientrare in Italia, non piu
Atti Parlamentari XV LEGISLATURA — — ALLEGATO B 615 AI RESOCONTI potuto sposare anche in Tunisia, e dopo rientrare in Italia, non più come clandestino –: quali motivazioni abbiano portato l’Organo amministrativo a concedere l’autorizzazione a celebrare il matrimonio all’interno del Centro. (2-00058) « Raisi, La Russa ». Interpellanza: I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell’interno, il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere – premesso che: nella città di Padova si tiene dal 23 maggio al 23 luglio la cosiddetta manifestazione « Estate sui navigli » al Portello; tale manifestazione, che si svolge nelle ore serali e notturne preoccupa ed arreca danni, fisici e morali, a cittadini e residenti in quella zona, costretti a tenere porte e finestre chiuse ed a non uscire da casa in considerazione dei rumori molesti causati dalla musica a tutto volume nelle ore notturne e degli atteggiamenti poco consoni alle regole civili dei partecipanti (cosı̀ come da esposto denuncia allegato); la suddetta manifestazione si svolge in un sito monumentale, una scalinata del ’500, sulle rive del canale fuori le mura della città ove attracca il « Burchiello », lo storico battello dei turisti che visitano il Brenta; ogni notte alla fine della manifestazione sugli storici gradini rimane una quantità tale di rifiuti, comprese siringhe usate per l’uso di stupefacenti che sono un biglietto da visita poco gradevole per i tanti turisti che la mattina presto affollano il sito per l’imbarco e mettono, inoltre, in grave pericolo la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini costretti a calpestare quanto in quel posto residuato dalla notte appena trascorsa; una cosa indecorosa che si svolge a margine della cinta urbana di Padova che Camera dei Deputati — — SEDUTA DELL’11 LUGLIO 2006 non risparmia incidenti ai cittadini, costretti a ricorrere alle cure mediche per stati d’ansia ed a volte causando danni al patrimonio privato ed a quello urbanistico e storico; è necessario un impegno da parte del Governo atto a garantire la sicurezza dei cittadini e, soprattutto, teso a riaffermare che il diritto a manifestare non può essere scambiato per la licenza, come avvenuto finora, di consumare droga ed alcolici e scambiando il sito storico per un pubblico vespasiano –: quali iniziative per la tutela dell’ordine pubblico e la conservazione e promozione del sito storico intendano intraprendere al riguardo per eliminare tali disagi. (2-00054) « Gardini, Bernardo, Lupi, Garagnani, Gregorio Fontana, Ponzo, Cossiga, Bocciardo, Aprea, Ceccacci, Carfagna, Milanato, Fratta Pasini, Verro, Alfredo Vito, Gioacchino Alfano, Franco Russo, Misuraca, Mistrello Destro, Pelino, Di Centa, Biancofiore, Di Virgilio, Giuseppe Fini, Boscetto, Caligiuri, Testoni, Mazzaracchio, Crosetto, Osvaldo Napoli, Brancher, Paoletti Tangheroni, Baiamonte, Grimaldi, Dell’Elce, Di Cagno Abbrescia, Palmieri, Uggè, Pecorella, Valentini, Lainati, Giro, Mondello, Ceroni, Marinello, Pescante, Bertolini, Licastro Scardino, Bruno, Santelli, Zorzato ». * * * ISTRUZIONE Interrogazioni a risposta immediata: LI CAUSI e FABRIS. — Al Ministro dell’istruzione. — Per sapere – premesso che: secondo quanto appreso dalla stampa, nella mattinata del 21 luglio 2006 Atti Parlamentari XV LEGISLATURA — — ALLEGATO B 616 AI RESOCONTI nei forum degli studenti circolavano liberamente tramite internet gli argomenti che hanno formato oggetto delle prove di maturità del liceo classico; in particolare, la traduzione di una versione di Plutarco (con il brano indicato tratto dai « Moralia ») è comparsa sul web intorno alle ore 10.00 del 21 luglio 2006, mentre alle ore 8.10 un messaggio apparso nel forum dei giovani già indicava il titolo della predetta versione, ovverosia « L’uomo è padrone della parte migliore di se stesso »; nel 2005, in occasione dello svolgimento degli esami di maturità, si è verificato lo stesso fenomeno; tali fatti appaiono di particolare gravità, sebbene non si possa obbiettivamente risalire a quanti studenti siano riusciti a raggirare i controlli della commissione e a sfruttare la tecnologia per ricevere un aiuto –: quali provvedimenti intenda assumere il Governo a fronte degli accadimenti descritti nella presente interrogazione e come valuti il Governo l’ipotesi di abolire in via definitiva l’esame di maturità degli studenti. (3-00106) MARTELLA, RUSCONI, SASSO, SERENI, BRESSA, QUARTIANI, GIACHETTI, BENZONI, CHIAROMONTE, COLASIO, GHIZZONI, GIULIETTI, LATTERI, DE BIASI, SIRCANA, TESSITORE, TOCCI, VILLARI e VOLPINI. — Al Ministro dell’istruzione. — Per sapere – premesso che: Camera dei Deputati — — SEDUTA DELL’11 LUGLIO 2006 il numero crescente dei precari impedisce, di fatto, la continuità del lavoro della scuola e la sua capacità progettuale e mette seriamente in discussione la qualità della didattica, oltre a rappresentare un danno per il futuro lavorativo di tanti giovani –: se il Ministro interrogato non ritenga opportuno incrementare significativamente e progressivamente il numero delle immissioni in ruolo, tenendo conto dei pensionamenti già in atto, e se non ritenga, altresı̀, di dover predisporre un piano straordinario di assunzioni, in considerazione dei posti vacanti, nell’arco di un triennio. (3-00107) CASSOLA. — Al Ministro dell’istruzione. — Per sapere – premesso che: nella sua recente audizione in Commissione cultura, scienza e istruzione alla Camera dei deputati, il Ministro interrogato ha delineato un programma ambizioso di riforma della scuola secondaria, dove si trova, tra l’altro, il blocco della sperimentazione della cosiddetta « riforma Moratti » e l’innalzamento dell’obbligo scolastico dai 14 ai 16 anni; sempre nel corso dell’audizione, il Ministro interrogato ha, inoltre, annunciato di voler coinvolgere insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e famiglie nell’approfondimento di proposte innovative per lo sviluppo dell’educazione sanitaria e ambientale; la situazione del precariato nelle scuole è diventata in questi anni sempre più drammatica; nel prossimo futuro, sempre più centrali saranno le tematiche ambientali ed è importante che la scuola si impegni su questo ulteriore importante fronte per far crescere la sensibilità e i comportamenti eco-sostenibili dei giovani; tale fenomeno ha subito una crescita esponenziale, soprattutto nella XIV legislatura, a causa del blocco, totale o parziale, del turn over e della politica dei tagli indiscriminati agli organici; è, pertanto, indispensabile sviluppare una sensibilità e una coscienza ambientale fin dai primi anni della scuola, favorendo tra gli studenti la diffusione di atteggiamenti consapevoli e comportamenti re- Atti Parlamentari — XV LEGISLATURA — ALLEGATO B 617 Camera dei Deputati — AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 LUGLIO 2006 sponsabili verso il patrimonio ambientale e l’educazione e la formazione allo sviluppo sostenibile; FIAT SATA e nelle aziende dell’indotto, per rivendicare un miglioramento delle condizioni di vita e lavoro; è già da qualche anno che numerose scuole – principalmente quelle dell’obbligo – partendo dal rapporto tra scuola e territorio, realizzano individualmente, nell’ambito dell’autonomia scolastica, singole iniziative volte a sensibilizzare gli studenti rispetto ai problemi dello sviluppo sostenibile, della gestione delle risorse idriche, della tutela del territorio, del recupero e riutilizzo dei rifiuti ed altro, ma ciò rimane appunto nell’ambito dell’iniziativa dei singoli istituti scolastici –: in quei giorni l’unico atto violento secondo gli interpellanti, è stato commesso da chi ha ordinato il 26 aprile 2004 l’utilizzo della forza pubblica per rispondere ad una legittima richiesta di avanzamento dei diritti; se non si intenda far rientrare organicamente all’interno dei programmi ministeriali della scuola dell’obbligo l’educazione ambientale, come passaggio necessario per far crescere la formazione el’educazione allo sviluppo sostenibile dei giovani. (3-00108) * * * LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento): I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere – premesso che: nei prossimi giorni la dottoressa Giuliana Giuliano sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Melfi dovrà decidere se rinviare a giudizio 18 operai e operaie del sito industriale di San Nicola di Melfi, indagati per violenza privata; i 18 lavoratori e lavoratrici avrebbero commesso violenza privata nella primavera del 2004, mentre erano in corso gli ormai noti 21 giorni di lotta, vale a dire nei giorni in cui si svolgevano in tutta l’area industriale di San Nicola di Melfi presidi pacifici e non violenti, con astensione dal lavoro nel sito industriale della la FIAT e le altre aziende dell’indotto in quei giorni hanno chiesto la rimozione dei presidi delle lavoratrici e dei lavoratori; detta richiesta è stata temporaneamente accolta dal giudice inaudita altera parte e mai attuata perché nel frattempo era intervenuto l’accordo tra le parti in cui l’azienda rinunciava ad ogni azione ritenendo irrilevanti penalmente i comportamenti dei lavoratori –: quali iniziative intenda assumere per riportare l’azienda al rispetto degli accordi. (2-00056) « Lombardi, Migliore ». Interrogazione a risposta scritta: SGOBIO e DE ANGELIS. — Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. — Per sapere – premesso che: il 5 luglio scorso, a Montesano sulla Marcellana, in provincia di Salerno a causa probabilmente di un corto circuito, ma non si esclude un gesto doloso, all’interno di una piccola fabbrica di materassi, è scoppiato un violento incendio; al momento del violento incendio all’interno del laboratorio c’erano il titolare e quattro donne, due di loro, che da pochi mesi lavoravano in fabbrica, sono rimaste uccise, una delle quali aveva soltanto 15 anni; a tutt’oggi, gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza sulla posizione lavorativa delle quattro donne;