tare l`effettivo rischio di operazioni finan

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tare l`effettivo rischio di operazioni finan
Atti Parlamentari
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XV LEGISLATURA
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ALLEGATO
B
9566
AI RESOCONTI
tare l’effettivo rischio di operazioni finanziarie fortemente speculative.
(4-05745)
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GIUSTIZIA
Camera dei Deputati
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NOVEMBRE
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nivenza con aree contigue al terrorismo
islamico, o con i responsabili dell’atto
terroristico ricordato in premessa, cosı̀ da
garantire la sicurezza dei cittadini bolognesi e dell’intera collettività extracomunitaria.
(2-00856)
« Garagnani ».
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il
Ministro della giustizia, il Ministro dell’interno, per sapere – premesso che:
la Procura della Repubblica di Bologna ha inviato alla competente Autorità
giudiziaria della Francia ed, in particolare
al Procuratore presso il Tribunale di Parigi, alla Direzione nazionale antimafia ed
al Ministero della giustizia, una richiesta
di rogatoria per quanto concerne l’atto
n. 8956 del 2004 R.G.N.R. « Indagine relativa alla progettazione di un attentato da
compiere nella città di Bologna ed in
particolare in danno della Basilica di San
Petronio ubicata in piazza Maggiore nella
quale è presente un affresco storico raffigurante il profeta Maometto »;
nella suddetta rogatoria si fa infatti
riferimento ad una rete terroristica smantellata in Francia con collegamenti con
Siria, Marocco e Italia con ramificazioni
anche nella provincia di Bologna, in particolare nei comuni di Bologna, Castel S.
Pietro, S. Lazzaro di Savena –:
se l’autorità francese abbia fornito
una risposta alla rogatoria in merito ad
attentati organizzati da cellule di terroristi
di origine nordafricana su territorio italiano;
quali misure siano state adottate dal
Governo italiano per prevenire in futuro
tentativi di gravi azioni terroristiche in
Italia;
quali attività abbia svolto il Ministro
competente per accertare se i responsabili
della costituenda moschea, in zona Caab a
Bologna, oggi rimessa in discussione dalla
Giunta di Bologna, diano garanzie di assoluta trasparenza e di assoluta non con-
Interrogazione a risposta in Commissione:
DELFINO. — Al Ministro della giustizia.
— Per sapere – premesso che:
si segnala, ormai da tempo, una gestione ed una organizzazione poco trasparente del personale da parte del Comandante del Reparto della Polizia Penitenziaria di Biella, violando gli accordi tra le
Parti;
si è creata, in tal modo, una situazione di grave disagio tra l’organico della
Polizia Penitenziaria, costretto ad assistere
a scelte unilaterali, mobilità selvaggia e
favoritismi;
questo clima, infatti, non solo genera
malessere tra il personale stesso ma incentiva apatia e soprattutto disaffezione al
lavoro determinando una percentuale di
assenteismo piuttosto rilevante e preoccupante;
la stessa Direzione del carcere, più
volte esortata alla esatta applicazione delle
regole è rimasta silente senza assumere
decisioni nell’interesse della stessa amministrazione –:
quali misure si intenda adottare per
ripristinare una corretta e trasparente gestione dei personale secondo le regole
vigenti.
(5-01808)
Interrogazione a risposta scritta:
ZACCHERA. — Al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri. — Per
sapere – premesso che:
la stampa ha ampiamente riportato
dei contatti avuti nei giorni scorsi tra i
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Ministri della giustizia dell’Italia e degli
Stati Uniti d’America durante i quali si
sarebbe anche accennato alla possibilità di
trasferire nella nazione di origine i detenuti che stanno scontando la pena in
carceri dello Stato estero;
non sono stati indicati i criteri con i
quali questi detenuti verranno scelti né se
la decisione si riferisce a condanne definitive o anche a detenuti che sono tuttora
in attesa di giudizio di appello;
nel passato più volte il sottoscritto ha
sollecitato i Ministri in indirizzo al caso di
Carlo Parlanti, detenuto in California (USA)
nel carcere di Avenal, in pessime condizioni
di salute e di cui si sta interessando il
nostro consolato di Los Angeles –:
se siano state stabilite regole e criteri
di comportamento per la definizione dei
detenuti trasferibili dall’Italia agli USA e
viceversa;
se a questo proposito sia stato interessato anche il Ministero degli affari
esteri;
se il Ministro della giustizia abbia
accennato al collega americano il caso di
Carlo Parlanti richiedendo comunque per
lui un trattamento carcerario più adeguato
anche alle sue condizioni di salute.
(4-05741)
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INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta scritta:
ZACCHERA. — Al Ministro delle infrastrutture. — Per sapere – premesso che:
anche recentemente vi sono stati distacchi di massi e frane sulla strada statale
337 della Valle Vigezzo (provincia del
Verbano Cusio Ossola) nel tratto tra Re ed
il confine svizzero di Ponte Ribellasca;
già negli anni scorsi vi sono stati
incidenti mortali per automobilisti di pas-
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saggio colpiti da caduta massi e si impone
una messa in sicurezza complessiva del
tratto della strada statale;
in passato, reiteratamente nelle ultime legislature, sullo stesso argomento il
sottoscritto ha presentato simili interrogazioni rimaste senza esito pratico –:
se il Ministro ed il Governo non
ritengano prioritaria la messa in sicurezza
della strada statale 337 della Valle Vigezzo
e – in questo caso – quali interventi si
intende predisporre, con quali finanziamenti e in quali tempi si ritiene debbano
essere eseguiti, in caso contrario quali
siano i criteri con i quali viene effettuata
tale valutazione.
(4-05740)
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INTERNO
Interrogazioni a risposta scritta:
OLIVA. — Al Ministro dell’interno. —
Per sapere – premesso che:
lo scorso 15 novembre si è riunito, al
Viminale, l’Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni Sportive al fine di analizzare la partecipazione delle tifoserie alla
tredicesima giornata del Campionato di
calcio che si disputerà il prossimo 23/24
novembre;
nel corso della citata riunione l’Osservatorio ha deliberato il divieto di trasferta dei tifosi catanesi a Napoli per la
partita che vedrà confrontarsi le due
squadre;
per stessa ammissione dei componenti l’osservatorio « la tifoseria catanese
ha dato dimostrazione, in questo scorcio
di campionato, di un comportamento corretto e di un dialogo avviato con le Istituzioni a Catania » ma nonostante ciò
l’Osservatorio non ha « ritenuto opportuno
fornire indicazioni di apertura »;
sempre riferendoci a quanto dichiarato dai membri dell’Osservatorio « la decisione ha tenuto conto anche della par-