Così Amalattea sfida lo stradominio francese nel business del latte
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Così Amalattea sfida lo stradominio francese nel business del latte
Così Amalattea sfida lo stradominio francese nel business del latte di capra. E vince DA RlMINI Presentato a Rimini l'ultimo prodotto "hi tech" dell'azienda romana. Il lancio affidato a biologi WF% ompere lo stradominio jjjWf francese nel business del • m latte di capra non era facile. Amalattea, fondata da Maurizio Sperati nel 1998, c'è riuscita: oggi, con 55 dipendenti e un giro di affari da 20 milioni di euro, copre i due terzi del mercato nazionale. Nata per venire incontro alle necessità delle persone intolleranti alla proteina del latte vaccino (circa il 7% della popolazione), l'azienda romana (ma con lo stabilimento principale in Sardegna) si è consolidata grazie anche al sempre maggior utilizzo salutistico del latte di capra, più digeribile rispetto a quello di mucca. Al Meeting di Rimini, nel padiglione della CdO Agroalimentare, e stato presentato l'ultimo prodotto costato due anni di tempo tra ricerche scienti- fiche e richieste di autorizzazioni. «Il formaggio "Due volte" - spiega Sperati - contiene il doppio di calcio rispetto a un formaggio normale. E unico nel suo genere; nel giro di sei mesi completeremo il lancio della nuova linea di prodotti, che comprenderà anche uno yogurt, una ricotta e un latte ad alta pastorizzazione». Per la promozione del prodotto nei punti vendita, Amalattea si affiderà a delle biologhe: «Abbiamo fatto questa scelta - conclude l'Ad- per comunicare in termini scientìfici le proprietà del prodotto e per garantire un lavoro temporaneo a delle giovani laureate». L'obiettivo dell'azienda è quello di consolidare la propria leadership in Italia, confidando poi di potersi affacciare sempre di più all'estero, a partire da Inghilterra e Usa. (L. Gal.)