Creazione guidata Curriculum

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Creazione guidata Curriculum
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PREMESSA
L'idea di questo progetto nasce a seguito della lettura della Enciclica di Papa Francesco "Laudato
sii".
Lo scorso anno, la scelta del “progetto di arte”, quale modalità per raggiungere gli obiettivi
desiderati, è stato un'idea azzeccata. Attraverso l’espressione artistica i bambini non solo
vengono aiutati a raggiungere gli obiettivi previsti, ma ancora di più, attraverso l'arte, sono
stimolati alla creatività e alla fantasia che, alla fine va ben oltre alle aspettative delle insegnanti
stesse.
Per questo, abbiamo pensato di ripercorrere, ancora una volta, “la via dell’arte", ma utilizzando
un altro tipo di materiale, e cioè materiali di riciclo.
Pertanto, in questo anno scolastico avremo la possibilità di conoscere alcuni artisti, che ci
aiuteranno ad entrare nel mondo dell'arte attraverso l’utilizzo del materiale riciclato.
Utilizzando questa tecnica, i bambini saranno aiutati ad ascoltare e a scoprire le loro emozioni,
ad elaborare il loro mondo interiore e ad esprimerlo attraverso la creatività, il gioco e il
divertimento.
LO STILE PROGETTUALE:
COME NASCONO I NOSTRI PROGETTI.
1. I principi educativi, propri della pedagogia di Don Giuseppe Baldo, caratterizzano e danno
forma al progetto educativo della nostra scuola.
Così scrive Don Baldo, pensando all’opera educativa: “ Quale responsabilità ha assunto
l’educatore per questo fanciullo in faccia a Dio, alla famiglia, alla Chiesa, alla Società…
perché nel fanciullo si educa l’uomo di domani, il cristiano, il cittadino, la creatura di Dio”.
Cosciente di tale compito, ogni insegnante si avvicina ai bambini con la consapevolezza che
essa è soltanto collaboratrici dell'opera di Dio e perciò cerca, in umiltà, di capire il percorso
migliore da intraprendere nei confronti dei bambini a lei affidati, al fine di aiutarli a
realizzare quel “sogno” che Dio ha nei confronti di ogni persona, che è quello della piena ed
integrale realizzazione di se stessa.
2. Di conseguenza, il secondo impegno di ogni educatrice è quello di osservare i bambini per
avere un'idea, quanto più possibile chiara, delle loro esigenze, attese, paure e bisogni.
Questa attitudine occupa l’attenzione dell’educatrice soprattutto durante il tempo
dell’inserimento (ambientamento) dei bambini, all'inizio dell'anno scolastico, ma è costante
anche durante tutto il percorso educativo.
3. In terzo luogo, le insegnanti cercano di capire cosa stia succedendo nell’ambiente
circostante: nel contesto sociale, culturale, ecclesiale, della politica, ecc. traducendo in atto
quella “attenzione ai segni dei tempi” di cui Don Baldo è stato particolarmente esperto.
Questa disponibilità è importante perché aiuta l’educatrice a capire, accogliere ed
interpretare la complessità dell'esperienza vitale dei bambini e ne tiene conto nella
progettualità educativa, in modo da svolgere una funzione di filtro, arricchimento e
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valorizzazione delle esperienze extrascolastiche. Tutto ciò ha lo scopo preciso di
individuare, sostenere, ed approfondire la capacità critica del bambino da parte delle
educatrici, sempre attente a cogliere i progressi e lo sviluppo della sua autonomia, sia nei
confronti di se stesso, dell’ambiente, dei compagni e nel suo modo di reagire e di esprimere
condizionamenti indotti dalla nuova situazione in cui il bimbo stesso viene a trovarsi.
4. Allo scopo di confrontare i cammini fatti e per valutare il lavoro dell’anno precedente, le
insegnanti si incontrano all'inizio del nuovo anno scolastico per individuare i percorsi
educativi da porre in atto. Tale confronto si rende necessario al fine di valutare l’efficacia e
l’efficienza delle proposte già messe in atto e di capire l’orientamento da intraprendere per
migliorare l’offerta formativa.
Solo dopo questi processi, e molti altri non meno importanti, le insegnanti elaborano un
progetto educativo, un'idea guida, un piano di lavoro che risponda alle istanze e ai bisogni
individuati. Come già anticipato, tale processo viene attualizzato solo dopo l’attenta
osservazione dei bambini, posta in atto all’inizio dell’anno scolastico.
I programmi delle singole sezioni vengono in seguito diversificati, a secondo dei bisogni
concreti individuati dall’insegnante di sezione e degli interesse dimostrati dai bambini. Ciò
comporta, da parte dell’educatrice, la stesura di una traccia scritta, di una “idea guida”,
declinata sul (progetto educativo) POF e personalizzata secondo il programma che si intende
realizzare nella singola sezione. I vari progetti vengono poi condivisi tra le insegnanti, in modo
che tutte possono avere la possibilità di leggerli e arricchirsi attraverso la condivisione delle
idee delle altre.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Nei primi mesi di scuola, le insegnanti progettano un percorso educativo mirato al periodo
dell’inserimento, momento importante per osservare i bambini, conoscerli e cogliere ciò che li
potrebbe interessare, utilizzando modalità adatte alla loro età. Questo percorso verrà poi
completato con esperienze e obbiettivi comuni per tutte le quattro sezioni. La modalità per
eccellenza che utilizzano le insegnanti in questo primo periodo di scuola è il gioco libero,
attraverso il quale i bambini mettono in atto diverse strategie per approcciare sia il gruppo di
compagni, come gli adulti e l’ambiente che li circonda.
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Sezione coccinelle
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L’ECOLOGIA PER TUTTI
Motivazione: L’idea di questo percorso didattico nasce in seguito alla lettura dell’enciclica del
Papa “ Laudato si’ ”.
Il creato è un dono di Dio e sta a noi custodirlo e rispettarlo,
nell’ottica di un’ ecologia integrale.
La proposta vuole essere educativa, motivando i bambini alla
raccolta differenziata, insegnando il riutilizzo dei materiali e
promuovendo la diminuzione degli sprechi.
Questo progetto vuole anche arrivare indirettamente alle famiglie
dei bambini, coinvolgendole in attività che favoriscano la
continuità scuola-famiglia.
Persone coinvolte: maestra Sabrina e tutti i bambini del gruppo
delle Coccinelle
Spazi: la sala da gioco e la sala delle attività, la sezione, i bagni e la
sala da pranzo
Tempi: da Febbraio a fine Maggio
Metodologia: Il punto di esperienza di qualsiasi attività è l’ascolto e
la rilevazione delle conoscenze spontanee dei bambini per arrivare ad una progettazione che
favorisca gli apprendimenti attraverso l’uso di tutti i linguaggi, valorizzando la diversità degli
stili di apprendimento personali.
Per questo il percorso progettuale è flessibile e si adatterà in itinere agli interessi dei bambini.
Obiettivi formativi:
 Favorire nei bambini lo sviluppo di una coscienza ecologica ed ambientale partendo dai
materiali che si incontrano abitualmente
 Suscitare nei bambini la curiosità verso materiali per scoprire la possibilità di riutilizzo
creativo e ludico
Obiettivi specifici:
 Promuovere l’utilizzo di materiali di recupero
 Ripercorrere le fasi dell’esperienza per rielaborarne i contenuti
 Comprendere i rapporti causa-effetto
 Favorire corrette abitudini nei confronti della raccolta differenziata
Strategie e proposte:
 introduzione di un personaggio mediatore (Sparta, amica di carta) che porterà i bambini
a compiere diverse esperienze per favorire l’apprendimento.
 Esperienze ludiche, manipolative, espressive, esplorative
 Letture di storie inerenti al progetto
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 Realizzazione di libri, cartelloni, oggetti di vario genere realizzati con materiale di
recupero
 Canzoncine e filastrocche inerenti l’argomento
Esperienze:
Prima unità: Esplorazione della carta
 Una mattina i bambini ascoltano la storia di “Sparta, amica di
carta”.
Sparta, amica di carta. Un cartoncino rosa, invece di finire nel
cestino, era rimasto lì sul tavolo e Nina, che andava sempre
cercando qualcosa da fare e costruire, guardò quel cartoncino con
un certo interesse. Era così pulito, di un bel colore e per niente
spiegazzato. Lo afferrò, lo rigirò tra le mani e disse: che bel cartoncino! Poi Nina prese le sue
matite colorate e cominciò a disegnarci sopra una bambina con le mani, i piedi, le braccia, le
gambe, il viso con gli occhi ridenti, i capelli, la bocca con un largo sorriso,il naso carino,
preciso e piccino.
Nina la guardò e disse: che bella sembri una bambolina! A quelle parole la bambolina strizzò
l’occhiolino, sollevò il pancino, staccò da quel cartoncino un
braccio, una mano, un piedino, un altro braccio, un’altra mano e
un altro piedino. Si strinse i codini, salutò Nina, prese un colore
e disse: sì, ma sono poco vestita. Con questa maglietta mi farò
magliette, vestiti e pantaloncini, maglioni, scarpe pesanti e
canotte estive. Nina spalancò gli occhi, si portò una mano alla
bocca e piena di meraviglia chiese: ma tu chi sei ? Sono Sparta,
amica di carta! Parlo, mi vesto, cammino e mangio la pasta,
passeggio dove si fa la raccolta differenziata e controllo se ogni
pezzo di carta è stata buttata nel posto giusto. Benvenuta Sparta,
mia amica di carta- la salutò Nina allungando la sua manina
 Conversiamo con i bambini e poi proviamo a disegnare Sparta.
 Riflettiamo con i bambini su dove noi gettiamo la carta (scatolone in classe) e sul perché è
importante differenziare i rifiuti.
 Guardiamo delle immagini che raffigurano diversi cassonetti.
 Impariamo i colori dei cassonetti per ogni tipo di
rifiuto.
 Giochiamo con la carta, realizziamo con diverse
tecniche (piegature, strappo, quilling, strutture ad
incastro…) oggetti o creazioni ispirandoci ad alcuni
artisti ( Keith Haring, Enrico Baj, Karla Gerard…)
 Impariamo la canzone “Dove lo metto?”
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 Ascoltiamo la storia di “Bosco felice”, che la nostra amica Sparta ci ha portato.
C’era una volta “Bosco Felice” con tanti alberi, fiori, animaletti, che vivevano serenamente
in armonia. Ma un bruttissimo giorno arrivarono i boscaioli, armati di seghe elettriche con
le quali abbatterono tanti alberi: il Bosco era disperato. Vennero i camion che portarono gli
alberi alla cartiera, la fabbrica della carta. Nella cartiera i tronchi degli alberi furono tagliati
a pezzetti piccoli piccoli e tenuti a bagno in grandi vasche finché diventarono morbidi come
una pasta: la pasta di cellulosa. La pasta di cellulosa fu stesa tra grandi rulli finché diventò
liscia e sottile: era diventata carta! I bambini che andarono a giocare nel bosco videro che
tanti alberi erano stati tagliati e che gli altri piangevano lacrime di resina.
“Amici alberi non disperate! Vi aiutiamo noi!” Esclamarono i bambini. Tutti si misero subito
all’opera: per prima cosa smisero di buttare via i fogli appena disegnati “perché venuti
male”..ma completarono i loro disegni con attenzione; poi dipinsero un bell’albero
sorridente e lo chiamarono “Amico Albero”. Lo posero in un angolo della loro stanza e
vicino ci collocarono un grosso scatolone… dove raccolsero tutta la carta che doveva essere
buttata. E a casa insegnarono ai loro genitori a raccogliere la carta: buste, scatole, giornali…
tutto doveva essere portato all’ Albero Amico. Ora il Bosco era felice.
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Facciamo il disegno di ciò che è piaciuto della storia.
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Realizziamo l’ Amico Albero da mettere in classe vicino allo scatolone per la raccolta
della carta.
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Ripercorriamo attraverso delle immagini le fasi che compongono il processo di
trasformazione dall’albero alla carta.
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Realizziamo con materiale di recupero le sequenze della storia di Bosco felice
-
Facciamo la carta, riutilizzando la carta straccia mettiamoci all’opera.
Nelle successive unità di ricerca Sparta ci presenterà i suoi amici, Tina la lattina, Pietro la
bottiglia di vetro e Pinnastica il pesce di plastica.
Questi personaggi guideranno i bambini a conoscere l’importanza della trasformazione di
questi materiali ed al loro riutilizzo creativo.
Nei prossimi mesi verranno specificate le esperienze a riguardo.
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Sezione Delfini
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IL MIO FANTASTICO MONDO DI CARTA
MOTIVAZIONE
Questo progetto nasce in continuità con le esperienze fatte durante l’accoglienza e il periodo
successivo. Insieme ai bambini abbiamo colorato interpretato gli alberi e la stagionalità ed ora
partendo dall’albero, impariamo come nasce la carta. Credo che la carta sia un elemento
speciale e molto “flessibile per fare esperienze creative e artistiche con i bambini e per di più
facilmente reperibile.
Propongo ai bambini, attraverso questo progetto, un viaggio all’interno della carta, percorso
stimolante e creativo pensato per sviluppare nei bambini il senso creativo, estetico e artistico
nell’utilizzo del materiale proposto.
PERSONE COINVOLTE
Tutti i bambini della sezione Delfini e l’insegnate Canteri Silvia
SPAZI
Sezione, sala da gioco, sala attività
TEMPI
Da metà Febbraio a Maggio
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Tutti i campi di esperienza sono coinvolti in questo progetto. Ma in modo particolare i seguenti:
Immagini, suoni, colori
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Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e
altre attività manipolative, utilizza materiale e strumenti, tecniche espressive e creative
esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
I discorsi e parole
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Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni, attraverso i
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Esperienze
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L’insegnante chiede ai bambini di portare a scuola vari ritagli di carta. Esperienza utile
per riconoscerne le differenze (esperienza tattile)
L’insegnate propone la costruzione di un pannello sensoriale per imparare a fare
esperienze di carte diverse.
L’insegnante propone di fare un mosaico utilizzando più ritagli di carta possibile.
Partendo dall’albero (già conosciuto precedentemente) e utilizzato nella conoscenza
stagionale, ciclo e storia della carta.
Cartelloni e schede inerenti l’argomenti.
Con la carta posso fare tante cose differenti: propongo ai bambini di imparare a fare fiori
di carta, e scatole porta regali.
Con i bambini facciamo la carta pesta. Propongo agli stessi varie forme.
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-
-
L’insegnate porta a scuola della carta da giornale. I bambini la toccano, la strappano, la
ritagliano e la utilizzano per fare dei quadri da mettere in classe la cornice sarà di
cartone rigido, e il quadro sarà fatto utilizzando ritagli di carta comune.
L’insegnate porta a scuola dei sacchetti di carta da pane e propone ai bambini la
costruzione di maschere divertenti.
I bambini costruiscono l’angolo della primavera raffigurando un albero fiorito.
Utilizziamo diversi tipi di carta (dalla carta crespa alla carta velluto e di giornale).
Con la carta costruiamo tante bandierine e decoriamo la nostra sezione scrivendo
bentornata primavera.
Impariamo con i bambini a fare le barchette di carta e gli aerei.
Propongo ai bambini di fare con la carta tante cornici per metterci dentro il nostro
disegno più bello.
OBBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Bambini di tre anni.
Il bambino:
-
Tocca i materiali proposti
Esprime sensazioni date dall’esperienze tattili diverse.
Utilizza diverse tecniche grafico – pittoriche.
Bambini di quattro anni.
Il bambino:
-
Utilizza i materiale proposti ne fa esperienza
Esprime emozioni
Utilizza forbici, colla
Affina diverse abilità grafico – pittoriche
Bambini di cinque anni
Il bambino:
-
Sceglie il materiale in modo creativo e autonomo.
Affina il proprio gusto estetico
Esprime emozioni
Migliora la manualità fine e l’utilizzo di forbici e colla
Impara la storia della carta
MATERIALI
Diversi tipi di carte, colla, forbici, cartelloni, colori (pennarelli, cerette, tempere), libro della
storia della carta, cartapesta, etc.
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RUOLO DELL’INSEGNANTE
L’insegnante cerca di creare un ambiente favorevole credendo nella capacità autonomo dei
bambini e del gruppo. L’insegnate si pone in ascolto dei bambini per cercare di stabilire la
migliore condizione di sereno apprendimento.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Osservazione e schede di autovalutazione per i bambini
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CASE ROSSE E GIALLE A TUNISI DI PAUL KLEE
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MOTIVAZIONE: Dopo aver trascorso la prima parte dell'anno scolastico, utilizzando delle
letture e constatato che questa modalità piace ed interessa ai bambini, proseguo il percorso
dalla conclusione del libro delle pulcette e inizio ad elaborare con i bambini ciò che sarà il
nostro cammino tra arte, emozioni, colori, paesaggi naturali. Sarà proprio attraverso i paesaggi
che inizieremo in modo parallelo all'arte pittorica, il nostro percorso ARTE e RICICLO
utilizzando diversi materiali di "scarto" e conoscendone la storia e la provenienza e sopratutto
realizzando delle vere e proprie opere d'arte.
PERSONE COINVOLTE: la sez. ghepardi e maestra Alena
SPAZI: sezione, giardino e collina adiacente alla scuola.
TEMPI: da novembre a maggio
CAMPI DIESPERIENZA tutti i campi di esperienza sono coinvolti in questo progetto ma in
particolare ne emergono tre: IL SE E L'ALTRO, IMMAGINI, SUONI E COLORI, I DISCORSI E LE
PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 il bambino gioca in modo costruttivo e creativo per sé stesso e con gli altri, sa
argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini,
 sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato,
 riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità tra chi parla e chi ascolta,
 Sa esprimersi attraverso il disegno, la pittura, e altre attività manipolative, utilizza
materiali e strumenti, tecniche espressive e creative,
 Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative,
 ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa
il linguaggio per progettare attività e definire regole.
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ESPERIENZE:
alla fine del libro delle pulcette osserviamo il materasso e
alcuni quadri di Klee e Mondrian.
propongo ai bambini di dipingere un quadro simil/Mondrian
utilizzando la sua tecnica dai colori alle linee.
realizziamo un grande quadro
Mondrian, con le dita ognuno avrà il suo spazio per
dipingere un quadro che sarà un lavoro di cooperazione
(insieme per una grande e unica opera).
osserviamo i quadri di Klee, i colori le forme e proviamo ad
imitarlo.
tra i quadri colorati ne osserviamo altri con linee, forme curiose e conosciamo Kandiski.
scopriamo e rievochiamo che il tipo di quadri realizzati da questi artisti è astratto
conversazione guidata sulla parola astratto
propongo ai bambini di realizzare il loro quadro astratto nel conoscere i diversi artisti e
sottolineo l'importanza per l'artista di utilizzare vari colori a seconda del momento o del
proprio stato d'animo. Iniziamo così ad identificare le nostre emozioni con un colore
come se le dovessimo dipingere
per aiutarci nel nostro percorso leggiamo il libro: IL
COLORE DELLE EMOZIONI di Anna Llenas
iniziamo a pensare attraverso conversazioni e giochi quali
sono i colori della nostra gioia, tristezza, rabbia, confusione
, calma....
dipingiamo le nostre emozioni utilizzando tempere
acquerelli e materiali di recupero.
costruiamo la trottola dei colori che diventerà un gioco da
fare da soli o insieme
per concludere il percorso astratto utilizziamo il dash e costruiamo diverse forme; linee;
palline; ecc. per poi realizzare un quadro unico, con
pezzi di tutti, astratto.
come passaggio al prossimo tema artistico leggiamo LA
FINESTRA VIOLA di F.Aziz
conversazione guidata sul testo del libro e su ciò che
racconta;
attraverso il quadro di P.Klee “case rosse e gialle di
Tunisi” parliamo con i bambini di quanto sarebbe bello
poter dipingere le nostre case dei colori che vogliamo
come un villaggio di pescatori o città di mare, proprio come quelle del libro,
propongo ai bambini di realizzare il nostro quadro di una città colorata,
con le tempere dipingiamo le nostre casette formato A4, utilizzando i colori come
preferiamo e le lasciamo asciugare,
dopo aver atteso il tempo di asciugatura iniziamo a costruire su un grande quadro posto
sul muro della classe, la nostra opera. I bambini piccoli ci aiuteranno dipingendo su
carta gli alberi che serviranno per dare un tocco di verde tra le nostre casette.
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per completare il nostro quadro i bambini grandi utilizzando acquerelli e pennelli,
dipingeranno cielo e terra, osservando alcuni quadri e rendendosi conto che il cielo non
è solo azzurro e il prato solo verde...
costruiamo il nostro paesaggio di una città di mare con materiale di ricupero (scatole,
tappi, salviette, giornali …).
il nostro viaggio con gli artisti prosegue osservando alcuni quadri che mostrano altri
paesaggi che rappresentano diverse realtà e diversi stili.(Klee, Renoir, Van Ghog..).
propongo ai bambini di realizzare un paesaggio in modo libero.
Conosciamo i paesaggi di Renoir osservando alcune stampe:
in modo particolare ciò che ritrae il mare e scopriamo che
questo pittore dipingeva all’aperto dando così diverse
sfumature di colori a secondo della luce (en plein air).
realizziamo un grande quadro con paesaggio di barche da
allestire sul muro della nostra classe.
Osserviamo alcuni quadri di Van Gogh e scopriamo che ha
uno stile di pittura diverso dagli altri artisti conosciuti.
Propongo ai bambini di scegliere un paesaggio (tra cielo stellato; campo di grano con
cipressi e barche) e dipingerlo in modo personalizzato.
Usciamo a passeggiare sulla colina adiacente alla scuola per osservare la natura e i suoi
colori (alberi; tronchi; rami; cielo; nuvole; erba ecc).
Dipingiamo “en plein air” cercando un soggetto naturale che ci invita a disegnarlo, e poi
in sezione arricchirlo.
Incontriamo un nuovo tipo di quadro “la natura morta”. Scopriamo cos’è e perché ha
questo nome
osserviamo quadri di natura morta,che rappresentano frutta verdura ecc, in particolare
quadri di Cezanne, Zangrandi, Van Gogh
in sezione i bambini trovano diversi tipi di frutta, giochiamo componendo un quadro di
frutta prima spostando i diversi frutti sulla tela poi dipingendo il nostro quadro,
decoriamo cornici di cartone resistente e all'interno
realizziamo quadri con materiali di recupero (tappi,
carta,plastica, ecc)
scopriamo che esiste un materiale chiamato cartapesta, con
il quale è possibile realizzare molte cose
conversazione guidata sul riutilizzo della carta facciamo la
cartapesta e costruiamo un cestino di frutta (rievocando la
natura morta dipinta)
mostriamo alcuni quadri realizzati da artisti del riciclo (jane
Perkins)
con diversi materiali, come es, le bottiglie di plastica ridiamo
vita ad un oggetti dalla bottiglia al porta pennarelli
personalizzato dalla scatola del the trasformata in casette o porta tesori....
LE ESPERIENZE QUI ELENCATE POTRANNO SUBIRE DELLE VARIAZIONI A SECONDA
DELL'INTERESSE E DEL COINVOLGIMENTO DEI BAMBINI .
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OBBIETTIVI DEI BAMBINI 4 E 5 ANNI: portare i bambini a conoscere il vario mondo dell'arte e
le differenze che rendono le opere uniche,
 realizzare quadri che mantengano la libertà del bambino nell'esprimersi,
 conoscere il nome di alcuni artisti
 comprendere l'importanza che il colore ha per gli artisti e per i nostri disegni e per l'
ambiente che ci circonda,
 variare la scelta dei colori osservando la natura che incontriamo nei diversi quadri,
 utilizzare diversi materiali di riciclo realizzando composizioni personali
 esercitare la motricità fine nel tagliare diversi materiali
 provare piacere nel personalizzare i propri dipinti e lavori manuali
 collaborare in modo armonico per un opera comune
 compie scelte personali nell'utilizzare diversi materiali,
 esprime il proprio gusto estetico nel comporre i propri elaborati
BAMBINI DI 3 ANNI
 tocca e pasticcia con piacere i vari materiali pittorici messi a disposizione,
 sperimenta la pittura con pennelli, spugne, rulli, mani, tappi.......
 partecipa serenamente alle attività proposte,
 ascolta una storia dall'inizio alla fine
 rispetta il lavoro altrui
MATERIALI: stampe di quadri, libri, fogli di diverso colore e diverso spessore, cartone, scatole ,
tappi, semi di vario tipo, pennelli, acquerelli, pennarelli, colori a matita, pastelli a cera, colla
stick e vinavil, giornali, spugne, teli di nilon, dash, acqua, musica, forbici............
RUOLO DELL'INSEGNANTE: l' insegnante è guida e regista nel proporre le diverse attività,
dando ai bambini spunti per elaborare le proprie idee, stimola la loro creatività fornendo
diversi materiali da trasformare, accoglie le loro proposte e ne sviluppa insieme a loro altre, si
informa per poter raccontare loro le parti salienti della vita e delle particolarità dei vari artisti,
li sprona a mettere in gioco la loro fantasia e creatività costruendo delle vere e proprie opere
d'arte prova piacere nel condividere con loro le diverse emozioni che le varie realizzazioni
producono.
DOCUMENTAZIONE: attraverso foto, video e annotazioni progettuali
VALUTAZIONE: attraverso l'osservazione diretta delle attività, la partecipazione del gruppo e
l'interesse dimostrato.
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“DIPINGERE, CREARE, SOGNARE …”
MOTIVAZIONE: il progetto si propone di far accedere i bambini all’arte dei colori e delle
emozioni attraverso l’esplorazione dell’ambiente naturale e della stagionalità. Così i bambini
scopriranno che l’arte può diventare un gioco piacevole e divertente e, al tempo stesso, un
mezzo per comunicare ed esprimersi in modo originale;
PERSONE COINVOLTE: maestra Stefania e tutti i bambini della sezione “Pinguini”;
SPAZI: sezione, giardino, sala attività, sala da gioco;
TEMPI: da Gennaio a Maggio;
CAMPI DI ESPERIENZA: tutti i campi d’esperienza sono coinvolti ma in particolare immagini
suoni e colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo;
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato
- Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole
- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali accorgendosi dei loro cambiamenti
ESPERIENZE: una mattina i bambini trovano una lettera azzurra appesa in classe che li
introduce alla conoscenza del “Signor Inverno” tramite una filastrocca indovinello
- Dopo aver visionato alcune opere di Henri
Matisse i bambini dipingono un foglio con
colori vivaci, ritagliano fiori, uccelli, alghe,
personaggi e onde e incollano sul foglio
- Con la stessa tecnica dipingiamo le finestre
della sezione per abbellirla con lo stile di
Matisse
- In occasione del carnevale i bambini
costruiscono un clown con rotoli di carta
igenica
- Con le manine i bambini danno forma a un pinguino
- Con le arance annusiamo il frutto invernale e prepariamo una spremuta d’arancio
- Facciamo gli stampini con l’arancio e impariamo la filastrocca indovinello sull’arancio
- Conosciamo e coloriamo tutti i frutti invernali (arancia, pera, mela, kiwi, banana)
- Per sperimentare i colori caldi e freddi e le
emozioni che suscitano propongo una filastrocca
“Filastrocca colorata”
- Tramite la visione di alcune opere di Van Gogh
(“Quattro girasoli”, “Vaso di girasoli”) invito i
bambini a creare una composizione di soli colori
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caldi
Comporre su un cartellone il grande collage del caldo, ritagliando, sovrapponendo,
allestendo materiali e carte colorate
Metto un cartoncino grande a terra, poi invito i bambini a scegliere un colore a piacere
tra quelli caldi e a colorarlo direttamente dalla bottiglia sul foglio e dispargerlo con le
mani fino a riempire tutto lo spazio e a congiungersi con gli spazi colorati dagli altri
bambini
Preparo con cartoncino scuro le sagome di alberi, monti, case, barche
I bambini le ritagliano e le incollano sullo
sfondo asciutto
Invito i bambini a creare una composizione di
soli colori freddi accostando e sovrapponendo
materiali, carte colorate e immagini ritagliate
da riviste
Distribuisco ai bambini due fogli e li invito a
dipingere liberamente utilizzando per il
primo foglio solo colori caldi per il secondo solo colori freddi
Metto a disposizione dei fogli con linee e forme già tracciate e invito i bambini a colorare
tutti gli spazzi con colori caldi
Invito a colorare la stessa immagine con i colori freddi
Con l’utilizzo di immagini ritagliate da riviste e giornali i
bambini creano composizioni di soli colori caldi e soli
colori freddi
I bambini preparano uno sfondo nero su un foglio
Creano un collage ritagliando e incollando vari tipi di
carta nera
Sovrappongono poi le luci della notte: luna,
stelle...utilizzando tutti gli altri tipi di carta ritagliati in
piccoli pezzi e altri materiali luccicanti (bottoni,
nastrini...)
Propongo la filastrocca “Il mio disegno”
Visione di quadri di Van Gogh “Giardino con fiori”, ”Campo di grano sotto un cielo
nuvoloso”, “Campo di grano con cipresso”, “Papaveri ad Argenteuil”, “Campo di
papaveri”
I bambini riproducono il quadro che preferiscono utilizzando spazzolini da denti,
spugnette, patate a forma di fiore
- I bambini creano un collage di prati ritagliando da
riviste e giornali immagini di prati, montagne,
alberi, uccelli, cielo...
- Per iniziare l’attività sull’estate propongo la
filastrocca “Il colore del mare”
- Visione di quadri di Van Gogh “Barche di pescatori
al mare”
I bambini creano il fondale del mare dopo aver scelto i colori del mare
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Sovrappongono un altro foglio e quando li separano ottengono due fondali quasi identici
Su uno incollano sabbia e sassi sull’altro barchette di carta
OBBIETTIVI:
il bambino,
- usa in maniera creativa elementi naturali
- esprime ed interpreta sentimenti
- sperimenta le tonalità di colore
- produce immagini e composizioni in modo personale
- conquista l’autonomia rispetto all’ambiente e ai materiali
- sviluppa la coordinazione oculo-manuale
MATERIALI: cartelloni, fogli, forbici, colla, pennelli, tempere, stoffe, bottoni, nastri colorati,
materiali di recupero ecc.
RUOLO DELL’INSEGNANTE: predispone l’ambiente scolastico in modo che consenta ai bambini
di sperimentare l’arte attraverso un gioco piacevole e divertente e al tempo stesso un mezzo per
comunicare ed esprimersi in modo originale
DOCUMENTAZIONE: fotografie, cartelloni elaborati dai bambini
VERIFICA: attraverso l’osservazione dell’interesse dei bambini l’insegnante verifica se gli
obbiettivi attesi sono stati raggiunti
VALUTAZIONE: attraverso i cartelloni e con griglie di osservazione l’insegnante monitora il
percorso fatto
Alcuni momenti di lavoro
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