Documento di classe e allegati A
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Documento di classe e allegati A
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCILE EPERGtOMfTBi ' i > t.T.C.G. "L & V. PASINI" - C.m. V1TD030008 Via Tito Livio, 1 - 36015 Schio (VI) - tei. 0445/529902 ©mail: vitd030Q08(a>istruzione.it - @pec: [email protected] http://www.pasini.vi.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2014 Classe: Indirizzo: -2015 5B COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO Coordinatore:? ,.„ 2 5^p,t F-S LUCIA ADRIANI 1. PROFILO DELL'INDIRIZZO: li Diplomato nell'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio": - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell'utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell'organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all'amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi e nell'organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere, nell'ambito dell'edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente, e redìgere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. 2. AUTONOMIA DIDATTICA ( 20%) ( SE EFFETTUATA): 3. PROFILO DELLA CLASSE: La classe 5° B CAT è composta da 23 studenti di cui 7 femmine. Sono presenti due studenti che ripetono per la seconda volta la classe quinta. Per quanto riguarda il profilo disciplinare, possiamo affermare che il gruppo è collaborativo, vivace, abbastanza curioso, rispettoso del corpo docente e dei compagni. Il clima di lavoro risulta buono: gli studenti sono partecipi e solo alcuni soggetti faticano un po' a reggere il ritmo di lavoro. Nell'ultimo periodo è stata notata dagli insegnanti un po' di stanchezza e di tensione dovute certamente al carico di lavoro che si è fatto, naturalmente, via via più pesante a causa dell'avvicinarsi del traguardo dell'Esame di Stato. Le relazioni all'interno della classe sono buone; questo è confermato anche dal fatto che gli studenti hanno vissuto con serenità, allegria e diligenza il momento del viaggio d'istruzione, che ha contribuito senz'altro a rinsaldare le amicizie e i rapporti. Non ci sono apparenti situazioni di conflitto. Per quel che riguarda il profitto, possiamo affermare che la classe, pur dimostrando una sostanziale capacità di porsi e porre delle domande e di seguire quanto viene spiegato ed affrontato in classe, spesso non riesce a mantenere un livello di impegno nel lavoro domestico adeguato alle richieste. Gli stimoli didattici, infatti, vengono recepiti da buona parte degli studenti in maniera un po' superficiale. Questo limita molto il profìtto di una parte della classe, che studia sostanzialmente in maniera mnemonica e settoriale. L'anno di lavoro, le verifiche effettuate e le simulazioni delle prove d'esame ci mostrano un gruppo che può essere diviso in tre livelli. Primo livello: E' composto da circa 7-8 studenti che dimostrano un atteggiamento positivo e una partecipazione attiva, mirata all'acquisizione di competenze utili non solo nell'immediato, ma, soprattutto, spendibili nel prossimo futuro lavorativo . Sì tratta di ragazzi che hanno un profitto medio tra il distinto e l'ottimo. Secondo livello: E' composto da circa 12-13 studenti, il grosso della classe. Sono ragazzi e ragazze che hanno raggiunto una media di voti in tutte le materie che va dal più che sufficiente al discreto/distinto. Terzo livello: sì tratta della fascia più debole della classe. Sono alcuni studenti (4-5) che faticano molto a mantenere i ritmi di lavoro della classe, per mancanza di impegno, di acquisizione di un solido metodo di lavoro o per le più diversificate difficoltà personali. a)Continuità didattica nel triennio ( composizione e variazione del C. di C.) MATERIA Anni del ì triennio nei! "™ ~~ 15ocÉmT ] | quali è [presente la j disciplina | Terzo anno j Quarto anno Quinto anno [3, 4, 5 [Miotto [Miotto Storia ]3',"4,T iMiotto (Miotto (Adriani Matematica TSvT Zanellato (Zanellato (Michielin Zanellato èanelìato Lingua e letteratura italiana (Complementi di ìmatematica {Lingua inglese Progettazione costruzioni 37vf jRamazzotto jRamazzotto/De (Fagnani \ ìMichele ìBonollo Bonollo iBonollo ed impianti (Topografia Gestione del cantiere e Altissimo/Di JBrezigar Pietro/ j 13, 4, 5 iCestonaro/Burtini Maulucci | !Calcò Tadiotto Pattanaro Guastella (Gaiarsa Guastella Furiassi sicurezza dell'ambiente di| lavoro JGeopedologia, economia |3, 4, 5 ied Estimo ! [Scienze motorie e [3, 4, 5 jGobbi " iGobbT™ Religione cattolica o |3, 4, 5 Borgo iBorgo attività alternative j [sportive _t „„„,„. „,„, IBorgo ^Evoluzione della composizione della classe Classe ] Iscritti jlscritti da altra} Promossi a jPromossi agli I Respinti | provenienti j classe | dalla stessa j t__ ___ j classe ^^.,.,.^._ ! giugno \ \ scrutini j \ integrativi ; I I„.„_^„ I * _____ |^__ 4^.._.______ da 2° DST \ QUINTA 21 ! ;^. .™___„Uj „_„^___- _„_ U c) Non sono presenti studenti diversamente abili. E' presente uno studente con Piano didattico personalizzato per una certificazione DSA. Il PDP è stato redatto in collaborazione con la famiglia dello studente e approvato dal Consiglio di classe in data 14/11/2014. d)Problematiche emerse nel corso dell'anno a livello di frequenza, comportamento, interesse e partecipazione, impegno in classe e a casa. Non sono emerse, nel corso dell'anno, problematiche rilevanti per quanto riguarda il comportamento del gruppo classe ( cfr. quanto dichiarato alla voce "profilo della classe"). Nonostante questo, nell'ultimo periodo la classe è stata più volte richiamata dagli insegnanti a causa di una tendenza ( comune a molti, ma non a tutti gli studenti) a compiere un gran numero di assenze. Il corpo docente ha spronato gli alunni a compiere il minor numero possibile di assenze, poiché la mancanza di un nutrito numero di studenti in aula provoca, ovviamente, disagi per tutti, rallentamenti del ritmo di lavoro e delle attività, necessità di recuperi di verifiche e di ripetizioni delle spiegazioni. e)Finalità generali perseguite: OBIETTIVI EDUCATIVI (affettivi - sociali) che gli studenti devono raggiungere: ^ Esprimere e sviluppare le proprie capacità e potenzialità con la finalità di migliorare l'autostima s • e l'interazione con i compagni; Lavorare proficuamente in gruppo; Instaurare un rapporto corretto, rispettoso ed equilibrato con compagni, docenti e personale della scuola; • Osservare lo Statuto degli Studenti, il Regolamento d'istituto e le indicazioni del consiglio di classe; ^ Promuovere il desiderio di conoscere e di approfondire; s Rispettare l'ambiente in cui si opera, anche in relazione alla sostenibilità; s Esercitare la solidarietà; s Rispettare i tempi e le modalità di lavoro in classe ed essere puntuali nelle consegne assegnate per casa; s Essere in grado di operare scelte e di prendere decisioni in modo autonomo, consapevoli delle eventuali conseguenze; ^ Favorire il processo di autovalutazione attraverso l'acquisizione di una maggior consapevolezza delle proprie capacità e attitudini per delle scelte consapevoli dopo il diploma; s Favorire una partecipazione responsabile e corretta ai progetti attivati in Istituto. f) Obiettivi formativi in media conseguiti in termini di Conoscenze, Competenze e Abilità. Gli obiettivi parzialmente o totalmente raggiunti, a seconda delle diverse fasce di livello, sono: CONOSCENZE : s s s s conoscere e comprendere i contenuti disciplinari qualificanti; conoscere ed usare il lessico/terminologia specifico delle discipline; ricordare nel tempo le conoscenze acquisite, dimostrare padronanza dì un argomento attraverso un'esposizione chiara dello stesso. COMPETENZE E ABILITA': s s s saper comprendere un testo, individuandone i punti fondamentali e la struttura logicoargomentativa; saper esporre in modo appropriato oralmente e per scritto; saper applicare le conoscenze acquisite per svolgere i compiti assegnati e risolvere s problemi significativi; saper riassumere; s s s s s ^ saper rispondere a quesiti in modo chiaro e pertinente; sapere analizzare e sintetizzare i contenuti disciplinari, gerarchizzando le informazioni; saper collegare ed integrare conoscenze acquisite in ambiti disciplinari diversi; organizzare il proprio lavoro e acquisire il metodo di studio; saper usare informazioni specialistiche; saper risolvere semplici problemi professionali. 4. INTERVENTI SVOLTI PER IL RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE E/O PER IL POTENZIAMENTO: s Recupero in itinere ^ Sportelli a richiesta nelle varie discipline • IDEI Per favorire l'eccellenza: s ^ E' stato fornito materiale di approfondimento e sostegno per la realizzazione di approfondimenti piùridisciplinari per il colloquio d'Esame. E' stata fornita l'assistenza alla certificazione della competenza linguistica 5. INIZIATIVE INTEGRATIVE : Viaggio di istruzione Meta: Berlino Finalità: 1. Favorire la conoscenza dell'arte, della cultura e della civiltà di Berlino, città emblematica per la storia europea del Novecento; 2. Agevolare lo sviluppo di rapporti umani e culturali con realtà diverse, (promuovendo la crescita di una coscienza nazionale ed europea Ì3. Allenare la lingua straniera studiata in classe J4. Permettere il consolidamento dei rapporti di amicizia alll'interno del gruppo glasse 1 Esiti: molto buoni. ^Uscite didattiche; K/isite Aziendali, attività culturali. PROGETTO "CARCERE - SCUOLA"- VISITA CARCERE DI VICENZA ( soloj alcuni studenti interessati). Conoscenza della realtà carceraria,! sensibilizzazione al problema del carcere, incontro con detenuti/addetti aliai sicurezza del carcere di Vicenza. ( aprile 2015) j Preparazione agli esami delle certificazioni linguistiche PET e FCE. ( marzoj 2015, solo studenti interessati) j tematica della Prima guerra mondiale ( marzo 2015) i Partecipazione allo Spettacolo teatrale "Una feroce primavera", suliaj Partecipazione al concorso "Euromaster 2015" ( febbraio 2015, solo 3j studenti interessati). i Nell'ambito del "Progetto Pakistan", visita all'azienda "Tondin Porte" dij Gazzo padovano ( gennaio 2015, solo gli studenti interessati alla parte di progettazione riguardante gli infissi). ,Nell'ambito delle celebrazioni per la giornata della memoria, incontro con la nuora di Giorgio Perlasca ( gennaio 2015). .Viaggio d'istruzione a Rimini, per la 18° Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile ( 2 giorni, novembre 2014) Attività di orientamento |1. Febbraio 2015: seminario tenuto dalla dott.ssa Federica Dal Lago, delj [Centro di produttività Veneto, sulla comprensione del ruolo e delle funzioni! begli attori pubblici e privati dei Servizi per il Lavoro ed evoluzione in termini] di responsabilità e opportunità previste dalle più recenti normative. ] 2. Aprile 2015: proposta di partecipazione aII'Educational Tour ( workshop] sulla scelta post-diploma, test di orientamento alla scelta universitaria a curai idi Italia Orienta; Visita all'area espositiva). Solo gli studenti interessati. Conferenze j 1. Nell'ambito del "Progetto Pakistan", incontro con il geometra Daniele] Fortuna del Collegio dei Geometri di Vicenza, sul tema "Impianto fognario in jassenza di rete pubblica" ( dicembre 2014). 2. Nell'ambito delle attività per la giornata mondiale contro la pena di morte, incontro con due ex condannati a morte, oggi attivisti umanitari ( novembre 2014) 3. Nell'ambito 1 del Progetto "DIGITAL NATIVES-SOCIAL NETWORKS-j '• CYBERCRIMES", sul tema "Sicurezza in Internet- Cyberbullismo- Furto dij ; identità", incontro con il dott. Marco Romagna, criminologo informatico.! ( novembre 2014) I i4. Partecipazione al seminario "Centodieci è progresso", tenuto da Giancarlo; 1 Orsini, docente alla Mediolanum Corporate ( un percorso di conoscenza ei educazione su temi inerenti all'economia e alla finanza, al progresso e aliai teaiojogya^ ottobre 2014) progetti (significativi _ jProgetto" Pakistan" ( vedi allegato B) ^ _ _ _J j 6.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE APPROVATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E FATTI PROPRI DAL CONSIGLIO DI CLASSE. Il C. di C . ha adottato i criteri e gli strumenti di valutazione già discussi e approvati nel Collegio docenti: utilizzazione dell'intera gamma in decimi. Vengono riportate le tabelle di corrispondenza tra voti e livelli dì apprendimento espressi in decimi, per la valutazione (scrutini) intermedia e finale e comunque in ogni momento del processo di valutazione, deliberata dal Collegio dei Docenti. Pertanto le griglie eventualmente concordate nei dipartimenti (espresse in quindicesimi o trentesimi, ecc.) corrispondono a quella proposta in decimi. I voti indicati in tabella non devono essere utilizzati per sanzionare comportamenti che ricadevano nella sfera di competenza del Regolamento di disciplina, e della griglia della valutazione dei comportamenti di seguito riportata. GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO. (livello e voto DESCRITTORE DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO Irjfiuto ;Non si evidenziano elementi accertabili per il rifiuto, da parte dell'allievo, della disciplina, di ogni preparazione e per la mancata K/oto: 1 [partecipazione alle verìfiche. NULLA •Dispone di conoscenze/competenze tali da non consentirgli di dare alcun tipo di contributo al lavoro in classe né di svolgere alcun tipo di consegna domestica jVoto: 2 ;È incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di PREPARAZIONE base, non fa progressi Nulla la capacità di applicazione delle scarse conoscenze ;Rielaborazione assente ÌNoni.riescej^£rodu£re un testo comprensibile INETTA (impreparazione Dispone di conoscenze/competenze tali da non consentirgli di dare ;alcun contributo sensato al lavoro in classe né di svolgere le consegne domestiche k/oto: 3 ;Ha conoscenze assai limitate e disorganiche, fatica ad eseguire compiti lanche semplici Applica le scarse conoscenze commettendo gravi e frequenti errori Non sa presentare nemmeno in modo meccanico-mnemonico le [proprie scarse conoscenze [Commette numerosi e gravi errori con scarsa padronanza dei termini [specifici^ ^GRAVEMENTE __ [Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare solo TNSUFFICIENE [raramente un contributo sensato al lavoro in classe e di svolgere le Voto: 4 [Ha conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori ^consegne domestiche in modo incompleto e scorretto [nell'esecuzione di compiti anche semplici Applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a Icondurre analisi in modo autonomo ìNon sa sintetizzare le proprie conoscenze; è in difficoltà nel compiere [collegamenti [Utilizza una terminologia specifica delia disciplina in modo povero ed ^adeguato^ [INSUFFICIENTE Voto: 5 Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare «sporadica mente un contributo limitato, ma pertinente al lavoro in Classe e di svolgere le consegne domestiche in modo incompleto e non ^sempre corretto ;Ha conoscenze non approfondite o frammentarie degli argomenti fondamentali e commette errori nella comprensione •Commette errori non gravi ma frequenti sia nell'applicazione che (nell'analisi jNon è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e sintetizza in jmodo frammentario; sa compiere collegamenti solo se guidato [Usa un linguaggio parzialmente improprio ed espone con [argomentazione limitata e non ben strutturata ^UFFICIENTE Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare ogni Voto: 6 [di svolgere le consegne domestiche in modo essenziale e corretto negl tanto un contributo pertinente, anche se limitato al lavoro in classe e aspetti fondamentali [Ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti, principi e regole almeno nei loro tratti essenziali e fondamentali iSa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di ^effettuare analisi parziali con qualche errore E impreciso nell'effettuare sintesi ma evidenzia qualche spunto di ^autonomia nell'elaborazione delle conoscenze BUONO Voto: 7 jPossiede una terminologia accettabile ma l'esposizione appare ancora jnpn bene organizzata _ Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un [contributo generalmente pertinente al lavoro in classe e di svolgere le [consegne domestiche in modo accettabile [Conosce con sufficiente precisione gii elementi fondamentali delle [problematiche affrontate. Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete [Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi con [accettabile autonomia (Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente (ben organizzati^ DISTINTO ÌVoto: 8 (Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un [contributo pertinente al lavoro in classe e di svolgere le consegne (domestiche in modo preciso e puntuale ;Ha una conoscenza completa e precisa delle tematiche affrontate. ^Utilizza in maniera appropriata le informazioni in suo possesso; non ^commette errori nell'esecuzione dei compiti complessi, ma incorre in gualche imprecisione. [Sa effettuare analisi e sintesi complete e approfondite ma con qualche aiuto; è in grado di effettuare valutazioni autonome coerenti. Sa applicare i contenuti e le procedure in compiti compiessi incorrendo in qualche lieve imprecisione. Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo lineare ed adeguato _ _ Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un icontributo ricco e pertinente al lavoro in classe e di svolgere le COTTIMO i Voto: 9 jconsegne domestiche in modo autonomo ed originale [Conosce con sicurezza la materia e la inquadra in una visione organica. |Non commette errori né imprecisioni nell'esecuzione di compiti; applica [le procedure e le conoscenze in situazioni nuove senza errori. [Coglie gli elementi di un insieme e sa stabilire relazioni tra di essi; sa ^organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite; jè capace di valutazioni indipendenti e complete, introducendo jpertinenti considerazioni personali. la terminologia specifica della disciplina è completa e precisa. ECCELLENTE Voto: 10 Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo costante, ricco e stimolante al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo autonomo ed originale, arricchendole con percorsi di ricerca personale [Conosce e comprende contenuti anche compiessi, principi e regole [padroneggiandoli con sicurezza e razionalità Sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi complete ed japprofondite operando collegamenti efficaci anche a carattere (multidisciplinare [Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali e non jgià strutturate ai problemi. Sa compiere con sicurezza procedimenti di [analisi e sintesi [Si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione [compiendo valutazioni critiche; utilizza eccellentemente la terminologia |je!la disciplina. _ _ _ ___ „_____.„ GRIGLIA DI VALUTAZIONE EDUCAZIONE FISICA VOTO DESCRITTORI Impegno e partecipazione scarsi Lacunosa conoscenza degli schemi motori di base [incapacità di applicare al gesto tecnico richiesto i necessari schemi motori Disinteresse per la discipline IScarsa conoscenza della parte di teoria Impegno discontinuo e partecipazione passiva Conoscenze superficiali e non dei tutto corrette degli schemi motori elementari Le scarse conoscenze acquisite non consentono l'acquisizione del gesto atletico in maniera sufficiente Scarso interesse per tutte le attività proposte [Conoscenza teorica superficiale e generica Gostanza nell'impegno anche se non sempre accompagnata da partecipazione [attiva alla lezione ^Conoscenze tecniche essenziali e sufficientemente corrette JAcquisizione delle conoscenze tecniche tale da garantire una esecuzione motoria •sufficiente Interesse scostante e poco attivo relativamente a tutti gii argomenti svolti {Conoscenzai teorica^essenziale degli argomenti più importanti 17 ^Costanza nell'impegno, partecipazione attiva alle lezioni | \ Conoscenze tecniche di discreto livello tonoscenze tali da garantire l'esecuzione del gesto atletico in modo corretto ma I Snon spontaneo l -Attenzione e interesse sempre presenti I „..._^ |8 [ [ | [a in virtù di una proficua e costante applicazione | | [ e discreto uso delia terminologia tecnica ^Costanza nell'impegno, partecipazione attiva e costruttiva [Conoscenze tecniche complete e approfondite [Formulazione del gesto tecnico in modo corretto grazie a predisposizione naturale Attenzione e interesse costanti jConoscenza teorica sicura e precisa sulla maggior parte degli argomenti richiesti mu __j§sposta.cojtjlisjdj^ ia tecnica appropriata :9 partecipazione alle lezioni costante, costruttiva e sempre finalizzata alla | jrealizzazione ottimale del risultato perseguita [Conoscenze tecniche sicure, approfondite e automatizzate [Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata, fatta propria ed eseguita con | [naturalezza j [Attenzione e interesse costanti ed atteggiamento propositivo | [Conoscenza teorica sicura con uso di terminologia appropriata su qualsiasi [ ^ramejTtoejposta con stile personale ^10 j partecipazione assidua, intensa interesse e disponibilità costante ^Disinvolta sicurezza, ottima versatilità ed organica conoscenza dei contenuti Sproposti i (Acquisizione del gesto tecnico automatizzato, personalizzato eseguito con [ [naturalezza ed efficacia [ Attenzione ed interesse di elevato livello I ) Conoscenza teorica completa ed esposta brillantemente con capacità di _ Jelaborazjone personale CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA. Il voto di condotta è attribuito dall'intero Consiglio di Classe: considerando l'insieme dei comportamenti posti in essere dallo studente, durante il corso dell'anno scolastico sia in attività curriculari, sia in attività extra-curriculari, interne o esterne all'istituto, inserite nel POF, in base ai seguenti indicatori : • Interesse e partecipazione; • Frequenza e puntualità • Rispetto del Regolamento d'Istituto • Impegno • Svolgimento delle consegne didattiche • Ruolo all'interno della classe • Comportamento; Sanzioni disciplinari La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non è riferita ad un singolo episodio, ma è scaturita da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all'intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l'attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell'anno. Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, è attribuito all'unanimità o a maggioranza semplice dei componenti dell'organo collegiale ad una componente. L'assegnazione del voto di condotta è avvenuto considerando la seguente prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto: • almeno cinque indicatori per la fascia dal 10 al 7; • per il voto 6 anche solo la presenza dell'indicatore g; l'attribuzione dei voti che indicano l'insufficienza o grave insufficienza in sede di scrutinio, in particolare quello finale, deve presupporre che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente, successivamente all'irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione: ÌVOTO: 10 [Interesse spiccato e partecipazione costante e attiva. [Frequenza assidua, puntualità in classe. [Impegno costante, autonomo, molto attivo. (Autonomo, regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche. [Ruolo propositivo, collaborativo e trainante all'interno della classe. [Comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti i docenti della classe le delle altre componenti scolastiche. VOTO:9 jSaupoIoso^rispetto deljtegolamento di disciplina. (interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni. [Frequenza assidua, puntualità in classe. _ _ [impegno costante nelle attività. Regolare svolgimento delle consegne didattiche. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. (Comportamento corretto ed esente da richiami scritti. [Rispettojte[Regolamento di disciplina.. VOTO: 8~ [Interesse e partecipazione soddisfacenti. __ j ] | [Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare. t ^Impegno adeguato. Svolgimento di norma regolare delle consegne. iRuolo non emergente nel gruppo classe. \ ^Comportamento sufficientemente corretto. jLievi infrazioni del Regolamento di disciplina, con eventuali sporadici richiami scritti: Enel registro di classe (non più di due) o richiami verbali irrogati 1 sola volta, peri £9DLsÌn92!2^ ^/OTO: 7 ^9£?DM..£segnalatj^urajTte gli scrutini. (Interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi. [Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe. j [ i Impegno opportunistico e non costante . } Svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne. [ Ruolo non collaborativo nel gruppo classe. Comportamento non sempre corretto. [ 1 Infrazioni previste dal Regolamento di disciplina con irrogazione: fino a due} [richiami scritti, in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni, sul registro di [classe o un ammonimento disciplinare scritto del D.S. in ogni periodo di (suddivisione annuale delle lezioni o una sospensione dalle lezioni di un giorno in ]ogni^periooojd^ lezioni. |V0T0: 6 | I 1 ! ^Interesse selettivo e partecipazione tendenzialmente passiva al dialogo educativo. \ Frequenza discontinua all'attività didattica. i ^Impegno passivo. \ Frequente inosservanza delle consegne. puolo non costruttivo nel gruppo classe | [ j Atteggiamento non sempre responsabile durante le attività didattiche e/o extra! | [Cumcufari. \ | ^Infrazioni previste dal Regolamento di disciplina con irrogazione delle sanzioni^ jsotto riportate: \ \ j j \ [fino a quattro richiami scritti, in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni j (sul registro di classe o fino a tre ammonimenti disciplinari scritti del D.S. in ogni! [periodo di suddivisione annuale delle lezioni o sospensioni dalle lezioni fino a uni [massimo complessivo di quattro gg. in ogni periodo di suddivisione annuale dellej [lezioni . * _ __ 1 per l'attribuzione di questo voto è necessaria la presenza di almeno 4 dei seguenti! [(insufficienza) indicatori, uno dei quali deve essere necessariamente l'ultimo: j jNon [a-disinteresse per le attività didattiche j (VOTO: 5 ammissione jb- Frequenza discontinua/saltuaria all'attività didattica [alla classe p Impegno completamente insufficiente I ì [successiva. |d- Mancato svolgimento delle consegne | I |e- Ruolo negativo, condizionante il gruppo classe | [Non jf- Continuo disturbo dell'attività didattica; atteggiamento irresponsabile ej ammissione a jirrispettoso nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale della- (esami di stato jscuola, dei compagni ; ! |g- Gravi e ripetute infrazioni del Regolamento di disciplina che comportino? [ [ j fezioni: | j sospensioni dalle lezioni per complessivi più di 3 gg., derivanti anche da uno; j solo dei seguenti elementi: ; j | ] j ] l - utilizzo improprio e/o doloso di spazi, di attrezzature, di strumenti I j - sottrazione e/o danneggiamento, palesamento riconducibili ad atti! j | -sottrazione di beni altrui; j - gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti ocomunicazioni o| [ I ] I l ì : l'irrogazione delle seguenti sanzioni in ogni periodo di suddivisione annuale delie; j j [ - comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona (offese; verbali, atti di bullismo e/o aggressione fisica nei confronti di altre; persone); informatici e dei cellulari); vandalici,delle strutture, degli arredi e delie dotazioni scolastiche ; di falsificazione di firme. Voto: 4 [(grave | [ \ I Con riferimento al Regolamento di disciplina d'istituto, sospensioni dalie lezioni pen più di 15 giorni derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi: I (insufficienza) - reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana: [ [Non violenza privata, minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie,) [ammissione reati di natura sessuale o che creino una concreta situazione di pericolo per) alla classe l'incolumità delle persone, (allagamenti, incendi, ecc); [successiva. Non ammissione a lesami di stato - ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile. VERIFICHE. Il numero di prove da effettuare nei periodi in cui è stato suddiviso l'anno scolastico è stato così individuato dal POF: Primo periodo ("dal 15 settembre 2014 al 23 dicembre 2014 ì: • Per le materie con quattro o più ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o pratiche non meno dì 2 verìfiche. • Per le materie con tre o meno ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 1 prova orale; per materie solo orali o pratiche non meno di 2 verifiche. • Per educazione fisica: 2 prove pratiche. Gli alunni esonerati saranno valutati tramite compiti scrittie/o interrogazioni orali in base a quanto svolto in palestra e ai programma concordato con il docente. • Per le prove grafiche: i dipartimenti individueranno il numero di prove che non dovrà essere inferiore a 2. Eventuali recuperi per studenti assenti durante le prove sono concordati tra il docente e lo studente stesso. Secondo periodo Cdal 7 gennaio 2015 al 10 giugno 2015 ì: • Per le materie con quattro o più ore settimanali: almeno 3 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o pratiche non meno di 3 verifiche; • Per le materie con tre o meno ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o pratiche non meno di 3 verifiche. • Per educazione fisica: 2 prove pratiche. Gli alunni esonerati saranno valutati tramite compiti scrittie/o interrogazioni orali in base a quanto svolto in palestra e al programma concordato con il docente. • Per le prove grafiche: i dipartimenti individueranno il numero di prove che non dovrà essere inferiore a 2. Eventuali recuperi per studenti assenti durante le prove sono concordati tra il docente e lo studente stesso. Con riferimento al Regolamento sull'Autonomia scolastica e a quanto indicato dal Collegio docenti, i dipartimenti nella pagella del primo periodo hanno valutato con un solo voto il profitto dello studente anche là dove era previsto il voto disgiunto dello scritto e dell'orale. In ogni caso le tipologie delle prove, durante i periodi previsti di suddivisione dell'anno scolastico, sono quelle previste dall'ordinamento scolastico. 7. CRITERI PER L'ACCESSO ALL'ESAME DI STATO : Sono ammessi all'esame di Stato gii studenti che presentano una valutazione sufficiente in ogni disciplina ,compresa la condotta, seguendo le procedure previste dalla normativa vigente che fissa la disciplina della formazione delle decisioni dei consigli di classe circa l'attribuzione dei voti ai singoli studenti. 8. CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO.f si riporta quanto indicato nei POF) Vista la normativa vigente (articoli 11 e 12 D.P.R. 23 luglio, 1998, n. 323; D.M. 24 febbraio, 2000, n. 49; C.M. 10 settembre 2002 n..96 ; D.M. n. 42 del 22 Maggio 2007;_HYPERLINK "http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/dm80 Q7.shtml"D. M. n. 80 del 3 ottobre 2007; HYPERLINK "http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/alleaati/om92 Q7.pdf"0. M. n. 92 del 5 novembre 2007; D. M. n. 99/09) e sulla base dell'esperienza dell'anno scolastico precedente e dei suggerimenti espressi dai docenti durante gli scrutini, il Collegio indica i seguenti criteri cui i consigli di classe dovranno fare riferimento per l'assegnazione del credito scolastico. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso un apposito punteggio denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d'esame. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell'anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative inserite nel P.O.F., all'impegno negli organi collegiali della scuola ed eventuali crediti formativi... Il credito formativo è dato da iniziative esterne alla scuola (cioè organizzate da terzi e non dalla scuola e scelte autonomamente dall'alunno/a oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua partecipazione) quali: superamento di prove sostenute presso istituti e scuole riconosciute dal M.I.U.R. e/o Regionefad esempio: corsi di lingue,, ECDL, Corsi d'informatica, ecc.); conseguimento di certificazioni linguistiche internazionali (P.E.T., F.C.E., ZD, D.E.L.E, D.E.L.F. ecc.); conseguimento di borse di studio all'estero; attività lavorative attestate da libretto di lavoro o contratto che abbiano avuto la durata di almeno un mese e coerenti con l'indirizzo scolastico scelto; attività di socializzazione, culturali, di volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del progetto, che si siano protratte per tutto l'anno scolastico; attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e svolte a livello agonistico (livello regionale, nazionale, internazionale); attività musicali certificate da conservatori, scuole civiche, corpi bandistici che nel loro statuto prevedono la formazione musicale dei membri. esperienze all'Estero di tipo linguistico della durata di almeno un mese. La certificazione deve descrivere l'iniziativa stessa, il tipo d'impegno richiesto e un breve giudizio di merito. Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all'estero sono convalidate dall'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi d'esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia. In nessun caso possono essere riconosciuto, come crediti formativi, le attività che si svolgono parzialmente o totalmente in coincidenza con l'orario scolastico della mattina. Gli studenti, a partire dalia classe terza, devono consegnare la documentazione utile all'attribuzione dei credito in Segreteria entro la data del 15 maggio. Il C. di C, ai sensi delle norme vigenti, nonché dei criteri deliberati dal Collegio, valuterà le attività svolte e delibererà il riconoscimento o meno del credito formativo. La tabella ministeriale per l'attribuzione del punteggio per le classi del triennio è la seguente, dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolasticofD.M. n. 99 del 16/12/09): Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5 6< M <7 4-5 4-5 5-6 7 < M < 8 5-6 5-6 6-7 8 < M < 9 6-7 6-7 7-8 7-8 7-8 8-9 9 < M < 10 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delie bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività. 9. SIMULAZIONI E TIPOLOGIE DI TERZA PROVA EFFETTUATE. Data (Durata 20'febbraio'"2015 " !3 ore [Discipline coinvolte [tipologia | i Lingua inglese, Topografia,h""" ì B1 Matematica, Geopedologia, economia ed Estimo* 123 aprile 2015 Lingua 3 ore inglese, Topografia,) Matematica, Geopedologia, economia^ ed Estimo* I * Per quanto riguarda le discipline coinvolte nelle simulazioni di terza prova, il Consiglio di Classe, all'unanimità, ha ritenuto opportuno escludere l'insegnamento di "Gestione del cantiere", ritenuto meno adatto e meno didatticamente proficuo a rappresentare oggetto di terza prova, rispetto alle quattro discipline sopra elencate. Esito medio della prova: Mata .a Voto mod'o 1 s'Tul^inv Vov " ccio ?" j riu.lci;i'jr.i; Inglese 11/15 10/15 Topografìa 8,9/15 9,2/15 Geopedologia, economia, 9,1/15 10,6/15 9,1/15 11/15 estimo Matematica 10. SIMULAZIONI DI PROVE D'ESAME ( 1A, 2A, COLLOQUIO). Data Durata Discipline ^tipologia Coinvolte [03 marzo 2015 08.10-13.35 italiano j09 marzo 2015~ '^pQAQ^A^ JPCI È6 maggio"2015™n58TlO::1335'' [teliano 11 maggio 2015 PCI 08.10-14.20 1a;B;C;'[T (A;B;C;D Esito medio della prova Mdte-in Volo mi\lir. l: Mr-ulp.'iurv li .1 - , Ini i Vo:o "..:lv 2 i.n.i lazi: i 11/13 PCI Schio, 15 maggio 2015 Si allegano: • Le relazioni delle singole discipline con le conoscenze e competenze raggiuntef Ali. A) • Nuclei pluridisciplinari ( Ali. B) • Simulazioni di prove d'esame con i criteri e le griglie di valutazione ( AH. C) La Coordinatrice La Dirigente Scolastica Lucia Adriani -*• '''•'•/ L A, I DOCENTI DELLA CLASSE SNOME [Lucia Adriani [Letizia Bonollo (Luisa Borgo Alessandro Burtini [Gabriella Fagnani ^Riccardo Furiassi [Andrea Guastella [Renato Michielin sGiovanni Pattanaro Vittorio Sesto (ffpj STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE: [NOME JGiulio De Franceschi Lorenzo Limoli ;FIRMA ÌO&CUL, ALLEGATI A RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI Relazione finale del docente AH. A Docente: BORGO LUISA Disciplina: Religione Cattolica Classe 1. 5A B CAT A. S. 2014-2015 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Sergio Bocchini - Religione e religioni - Triennio - EDB 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: Saper analizzare, discutere e confrontarsi su tematiche inerenti alle relazioni interpersonali, a livello personale, familiare, comunitario e planetario, considerando gli effetti delle proprie scelte e i valori etici di riferimento. MODULO N. 1 (la sequenza dei moduli è variata rispetto alla programmazione iniziale per affrontare tematiche emergenti dall'attualità) La mondialità Competenze: Abilità: Concetto di sviluppo Saper essere sensibili verso la situazione di povertà di sostenibile. vaste aree del mondo, nei rapporti tra le persone, tra Il rapporto nord-sud arricchendo il proprio bagaglio culturale per superare i pregiudizi che impediscono la le culture e a livello interplanetario. Saper argomentare solidarietà. riconoscere la necessità di uno Uomo, ambiente, risorse Nuovi stili di vita Saper cogliere e verificare l'incidenza dell'etica cristiana e stile di vita responsabile verso l'ambiente. MODULO N. 2 Abilità: L'amore per la vita: a- la Bioetica, interrogativi etici posti dalle nuove biotecnologie; b- rapporto fra Scienza, Etica e Diritto. Conoscere e utilizzare i criteri dell'etica e della morale cristiana per proporre soluzioni a problemi inerenti alla vita e alla convivenza sociale. Saper analizzare i problemi emergenti dalla convivenza tra persone, culture e religioni, rendendo ragione delle proprie idee e valutazioni rispetto ai problemi affrontati. Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee i modi concreti con realizza il cui la Chiesa comandamento dell'amore, cogliendo opportunità e rischi delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione MODULO N. 3 Abilità: * Essere Chiesa nel Mondo: a- la persona che lavora, i Competenze: Discutere e riconoscere la necessità di uno stile di vita beni e le scelte, l'ambiente alternativo al consumismo. e la politica; b-il lavoro nella Bibbia e Individuare alcuni aspetti caratteristici della realtà economica attuale. Paragonare idee e azioni per costruire il proprio progetto di vita. nel Magistero. Cogliere i passi fondamentali della Bibbia e del Magistero sul lavoro. MODULO N. 4 * Annunciare il Vangelo al mondo contemporaneo: a- la Chiesa e la solidarietà Competenze: Rilevare il valore del contributo dell'insegnamento sociale della Chiesa in un mondo globalizzato; Abilità: Saper individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la parola di Dio, come testimonianza nel mondo, riconoscendo i valori fondamentali e i criteri etici per l'azione politica. b-appartenenza ecclesiale ed impegno per il mondo "tematiche da completare nell'ultimo periodo 1. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: x Lezione frontale x Lezione partecipata x Gruppi di lavoro 2. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO (laboratori, attrezzature, tecnologie audiovisive o multimediali): Tecnologie audio-visive e multimediali: video proiettore, computer 3. PROVE DI VERIFICA: Questionari individuali, attività a coppia, di gruppo. 4. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE; alcuni studenti hanno partecipato alle attività dei Progetti del P.O.F. "Educare al Volontariato", "Attività della Memoria" e "Progetto carcere". 5. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): La classe ha lavorato con impegno costante, dimostrando interesse per le problematiche analizzate e arricchendo il dialogo educativo con osservazioni e confronto rispettoso delle varie posizioni di pensiero. La frequenza è stata regolare per la maggior parte degli studenti. I rapporti interpersonali si sono consolidati durante il triennio e questo ci ha permesso di lavorare con serenità e sintonia. 8. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio ( con conclusione) gli argomenti in corso di MODULO 1 : PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: Riflessioni sulla guerra: la memoria e la guerra. Settembre - Dicembre Esercizio dal sito di Amnesty International. La mondialità come attenzione alle problematiche locali e a livello planetario: uomo, ambiente, risorse. Progetto "Educare al Volontariato": Progetto Carcere. *Nuovi stili di vita legati alla conoscenza a livello planetario delle possibilità e dei rischi legati a scelte irreversibili e logoranti per ii pianeta. MODULO 2: PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: Gennaio-Aprile L'amore per la vita: a- la Bioetica, interrogativi etici posti dalle nuove biotecnologie; b- rapporto fra Scienza, Etica e Diritto. Interrogativi etici posti dalle nuove esperienze riguardanti la famiglia e le relazioni interpersonali. Il carcere: libertà, legalità e responsabilità. Attività della Memoria: la Shoah. - commento al film "La trattativa". MODULO 3 PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: (già introdotta lo scorso anno) * Riflessioni sul lavoro: motivazioni, obiettivi e valori nella progettualità. Le pari opportunità. La persona che lavora: i beni e le scelte. Maggio MODULO 4 UNITA' DIDATTICHE: Maggio - Giugno * Annunciare il Vangelo al mondo contemporaneo: a- la Chiesa e la solidarietà in un mondo globalizzato; b- appartenenza ecclesiale ed impegno per il mondo S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE OTTIMO 10 Collabora nell'attività scolastica con proposte personali, fornendo stimoli alla riflessione e all'approfondimento. Conosce e comprende contenuti anche complessi, eseguendo collegamenti interdisciplinari con sicurezza. Si esprime con proprietà di linguaggio e con valutazioni critiche. sigla OTT DISTINTO Partecipa all'attività con impegno costante; sa effettuare analisi e sintesi compiete e approfondite pur non assumendo un ruolo emergente 9 all'interno della classe. E' in grado di esprimere valutazioni autonome coerenti. sigla DIST BUONO Partecipa all'attività con impegno abbastanza costante. Sa effettuare analisi e sintesi col supporto dell'insegnante. E' in grado di esprimere 8 valutazioni autonome. sigla B DISCRETO Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi in maniera più che sufficiente. Opera con una certa autonomia nelle attività di elaborazione e di sintesi. sigla DISCR SUFFICIENTE Partecipa sufficientemente all'attività proposta, anche se a volte dimostra 6 poco interesse per il lavoro in classe. Sa applicare genericamente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali, evidenziando qualche spunto personale. sigla SUFF Tipo di voto: orale Tipologia di verifica per il voto orale: • prove orali, lavoro individuale, a coppie, a gruppi Schio, 15 maggio 2015 Il Docente Luisa Borgo •j/ ^1/UaAjl ijmp RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE (Allegato A) Docente: Lucia Adriani Disciplina: Lingua e letteratura italiana Classe: 5 B CAT A. S. 2014 -2015 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, L'attualità della letteratura, voll.3.1 e 3.2, Paravia OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, artistico - letterario, scientifico, tecnologico e professionale; • Analizzare ed interpretare testi scritti di vario tipo; • Produrre testi di vario tipo; • Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione; • Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con riferimento all'evoluzione sociale, scientifica e tecnologica; • Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale Obiettivi specifici in termini di: CONOSCENZE,COMPETENZE,ABILITA',per ogni modulo svolto durante l'anno scolastico : Primo Periodo MODULO 1 Il Naturalismo MODULO 2 Il Verismo MODULO 3 La poetica del Decadentismo MODULO 4 Modulo di scrittura PREREQUISITT: esprimersi con adeguata padronanza della lingua italiana all'orale e allo scritto conoscere e utilizzare gli strumenti lessicali propri della disciplina saper riconoscere l'appartenenza di un testo ad un genere testuale saper riconoscere i principali generi letterari e comprenderne l'evoluzione saper accompagnare la lettura di un passo con l'analisi degli aspetti stilistici e contenutistici saper cogliere le relazioni tra opera letteraria e dati/eventi economici, sociali e culturali dell'epoca trattata saper organizzare i contenuti acquisiti e rielaborarli in modo sufficientemente efficace gestire autonomamente la costruzione di un testo scritto saper produrre riassunti e testi argomentativi ( saggio breve) su problemi di attualità, utilizzando un dossier di documenti forniti dall'insegnante UNITA' DIDATTICA COMPETENZE E ABILITA' DA RAGGIUNGERE (1) Positivismo, Naturalismo, Verismo TEMPI stabilire relazioni tra realtà politico-sociali e produzione settembre/ letteraria; ottobre conoscere le poetiche dei movimenti indicati nei diversi paesi europei comprendere, analizzare, interpretare i testi letterari affrontati in classe Incontro con l'autore: Individuare gli elementi della rivoluzione tematica eOttobre Giovanni Verga stilistica di Verga, collegandoli ( per analogia differenza), al Naturalismo francese ricostruire, attraverso i testi, la visione del mondo di Verga.; collegare poetica e ideologia di V. al contesto politico-culturale del secondo Ottocento La poetica del Decadentismo; Individuare i caratteri propri del movimento decadenteOttobre Baudelaire e i poeti maledettie simbolista; cogliere gli aspetti della poesia di P. cheDicembre Giovanni Pascoli D'Annunzio e Modulo di scrittura testo argomentativo: Gabrielemeglio rappresentano la nuova sensibilità decadente; ricercare gli elementi di stile che avvicinano i due poeti alle esperienze del simbolismo europeo; interpretare qualche testo in modo autonomo, utilizzando gli strumenti acquisiti „^^_^__ Saper realizzare forme dì scrittura diverse in rapportoNel corso saggioallo scopo e alle differenti situazioni comunicative;dell'anno breve riconoscere tema di argomento storico giornalistica; applicare le tecniche argomentative e applicare i caratteri della scrittura tema di attualità Secondo Periodo MODULO 1: Il Decadentismo MODULO 2: La letteratura italiana del Primo Novecento: tradizione, innovazione, provocazione culturale MODULO 3: La letteratura del '900: viaggio tra gli autori e le opere più significativi in prosa e in versi MODULO 4: Modulo di scrittura PREREQUTSrmcfr. Primo periodo UNITA' DIDATTICA COMPETENZE E ABILITA' DA RAGGIUNGERE (1) TEMPI 1. La poetica del Decadentismo; Individuare i caratteri propri del movimento decadente ejNovembre Baudelaire e i poeti maledetti; simbolista; cogliere gli aspetti della poesia di P. chegennaio Giovanni Pascoli e Gabrielejmegl io rappresentano la nuova sensibilità decadente; D'Annunzio ricercare gli elementi di stile che avvicinano i due poeti alle esperienze del simbolismo europeo; interpretare qualche testo in modo autonomo, utilizzando gli strumenti acquisiti 2. Marinettì e la stagione dellejCogl iere gli elementi di continuità e rottura tra epochejGennaio avanguardie diverse; saper riconoscere i tratti di un'avanguardia e ilfebbraio suo significato. 3. Italo Svevo Inserire l'autore nel contesto mitteleuropeo; riconoscerejFebbraìo tratti distintivi del nuovo modo di scrivere romanzi; 4. Luigi Pirandello Individuare i contenuti della poetica e i temi portanti; Marzo cogliere la novità della struttura narrativa nonché la modernità dei temi e l'intreccio tra forme, temi e poetica 5. La poesia del (900: incontro saper riconoscere il significato del messaggio poetico e laAprile con gli autori grandezza civile e morale; riconoscere l'importanza storicamaggio Ungaretti degli autori segnalati nella lirica del Novecento e coglierne! l'originalità; saperli contestualizzare Saba Quasimodo Montale Saper realizzare forme di scrittura diverse in rapporto allolNel 7. Modulo di scrittura il testo argomentativo: corso il saggloscopo e alle differenti situazioni comunicative; riconosceredell'anno breve e applicare i caratteri della scrittura giornalistica; applicare tema di argomento storico le tecniche argomentative tema di attualità METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: X Lezione frontale X lezione partecipata e dialogata supportata da integrazioni con uso di parole-chiave, mappe e schemi x lettura diretta di testi e richiesta di analisi tematica e formale X Approccio pluridisciplinare STRUMENTI DI INSEGNAMENTO (laboratori, attrezzature, tecnologie audiovisive o multimediali): Libro di testo Lavagna interattiva multimediale Giornali e articoli di quotidiani on line Brevi video tratti dalla rete PROVE DI VERIFICA: • Per lo scritto: produzione di testi secondo le tipologie della prima prova dell'esame di stato. • Per l'orale Colloqui e brevi test scritti valevoli per il voto orale ( valutazione delle conoscenze di letteratura) GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): Nel corso dell'anno scolastico la classe si è dimostrata collaborativa, motivata e attenta. Gli studenti hanno assunto un comportamento adeguato e hanno partecipato vivacemente alle lezioni di italiano. Generalmente si sono riscontrate maggiori difficoltà nello scritto piuttosto che nell'orale, dovute certamente al fatto che gli alunni non sono abituati alla lettura domestica. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio 2015 ( con * gli argomenti in corso di conclusione) MODULO : Il naturalismo Periodo di svolgimento Unità didattiche e testi: • • • Il naturalismo: Settembre/ottobre 2014 contesto storico, derivazione; filosofica, linee programmatiche, autori. Gustave Flaubert; Madame Bovary e il bovarismo ( brano a pag. 57) Emile Zola, L'Assomoir ( brano "L'alcol inonda; Parigi") MODULO : Il testo argomentativo, la scrittura documentata: il;Periodo di svolgimento saggio breve [rutto il corso dell'anno UNITA' DIDATTICHE: Ripasso delle caratteristiche di saggio breve e articolo di giornale • Esercitazioni in classe e a casa sulla tipologia testuale del saggio breve • Svolgimento di vari compiti su tipologie di testo dell'esame di stato MODULO : Il Verismo Periodo di svolgimento Settembre/ottobre Unità didattiche e testi • Il Verismo. Giovanni Verga: vita (cenni); Prefazione • • all'amante di Gramigna G. Verga, Rosso malpelo G. Verga, Libertà Il ciclo dei Vinti: introduzione ai romanzi • I Malavoglia: caratteristiche del romanzo (lettura den • brani a pag. 195 e 206) Mastro Don Gesualdo', temi, forme, caratteristiche, personaggi Periodo di svolgimento: MODULO: Il Decadentismo Ottobre/Gennaio Unità didattiche e testi: La visione del mondo e la poetica decadente Charles Baudelaire: vita (cenni), opere, poetica C. Baudelaire, L'albatros, Spleen, Corrispondenze Arthur Rimbaud: vita, (cenni), opere, poetica A. Rimbaud, Sensazione, Vocali Il romanzo decadente ( cenni) O.Wilde, li ritratto dìDorian Gray{ brano a pag. 325) Gabriele D'Annunzio: vita, opere, poetica G. D'Annunzio, Il Piacere { brani a pag. 351 e 354) G. D'Annunzio, le opere teatrali ( cenni) G. D'Annunzio, da Alcyone; La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica G. Pascoli, Lavandare; X Agosto, Temporale, Novembre, Il lampo, Il gelsomino notturno G. Pascoli, la poetica del fanciullino ( brano a pag. 418) Periodo dì svolgimento MODULO: La letteratura italiana del Primo Novecento: Febbraio 2015 tradizione, innovazione, provocazione culturale Unità didattiche e testi • Storia, società, cultura e idee del Primo Novecento • Il Futurismo e i Futuristi • F.T. Marinetti, Manifesto dei Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento. MODULO: La letteratura del '900: viaggio tra gli autori e lePeriodo di svolgimento: opere più significativi in prosa e in versi marzo/giugno 2015 Unità didattiche e testi jltalo Svevo: vita, opere, poetica • I. Svevo,Una vita, Senilità( brani a pag. 632 e 643) " I. Svevo, La coscienza di Zeno; caratteristiche del romanzo (brano a pag. 653 e 657) " Luigi Pirandello: vita, opere, poetica • L. Pirandello, L'Umorismo ( brano a pag. 711) ' L. Pirandello, 77 treno ha fischiato, Ciauia scopre la luna. • L. Pirandello, 77 fu Mattia Pascal, temi del romanzo, forma, personaggi ( brano a pag.748) • L Pirandello, Uno, nessuno, centomila: temi del romanzo, forma, personaggi ' Il teatro di Luigi Pirandello: Sei Personaggi in cerca d'autore ( caratteristiche dell'opera). • " Giuseppe Ungaretti: vita, opere, poetica G. Ungaretti, I Fiumi, Veglia, San martino del Carso, In memoria, Soldati, Mattina " L'Ermetismo ( cenni) • Salvatore Quasimodo: vita, opere, poetica (cenni) • S. Quasimodo, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici. Umberto Saba: vita, opere, poetica U. Saba, A mia moglie, Amai, Trieste, E amai nuovamente..., Goal. * Eugenio Montale: vita, opere, poetica. * E. Montale, I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scaie. Lettura integrale dei seguenti libri ( a scelta dello studente, due o tre dei titoli proposti): • • Primo Levi, Se questo è un uomo Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve • Emilio Lussu, Un anno sull'altipiano • Beppe Fenoglio, / ventitré giorni delia città di Alba • Calvino, li sentiero dei nididi ragno S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. Schio, 15 maggio 2015 La Docente o&ìl cédxu^ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ( Allegato A) Docente: Lucia Adriani Disciplina: Storia Classe: 5 B CAT A. S. 2014 -2015 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Brancati-Pagliarani, Dialogo con la storia e l'attualità, voll.2 e 3, La Nuova Italia OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: • Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con riferimento all'interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale Obiettivi specifici in termini di: CONOSCENZE,COMPETENZE,ABILITA',per ogni modulo svolto durante l'anno scolastico : Primo periodo MODULO 1: La via verso l'Unità - La fine dell'Ottocento PREREQUISITT: saper utilizzare la terminologia di base della storia saper esporre in modo chiaro e coerente quanto appreso saper ripercorrere gli eventi storici cercando i legami fra i diversi fenomeni (economici, politici, sociali e culturali), individuando anche gli eventi più significativi relativi al periodo antecedente l'Ottocento UNITA' DIDATTICA (conoscenze) 1. L'unità d'Italia COMPETENZE E ABILITA' DA RAGGIUNGERE per ogni unità: e problematiche post unitarie TEMPI (specificare) Settembre Ottobre 2014 servirsi in modo il più possibile autonomo degli strumenti di base del lavoro storico 3. Modelli di sviluppo e sistemi politici; la seconda rivoluzione industriale; le lotte operaie 5. Crisi del capitalismo e conquista cogliere la complessità dell'evento storico, ricostruendone il processo che l'ha originato e valutandone gli esiti saper impostare una comparazione fra diversi problemi e situazioni del passato e del presente saper esporre ed argomentare in forma coerente, usando il più possibile il lessico della disciplina saper utilizzare termini e concetti appresi in altre discipline per la spiegazione di un fenomeno storico saper formulare un elementare giudizio critico sui fatti dicembre del storici analizzati 2014 4. L'unificazione tedesca e Bismark ( cenni); l'Europa degli stati- nazione. mondo; dal colonialismo all'imperialismo; gli stati europei ed extra europei tra il 1870 e il 1914; la belle epoque la questione sociale. La politica di Giolitti Ottobre 2014 Ottobrenovembre 2014 Secondo periodo Modulo 1: Il primo Novecento Modulo 2: Il secondo Novecento PREREQUISITI: vedi I periodo UNITA' DIDATTICA COMPETENZE E CAPACITA' DA RAGGIUNGERE (conoscenze) 1. La prima guerra mondiale: cause e dinamiche; la rivoluzione russa e la nascita TEMPI (specificare) Gennaio/febbraio 2015 Vedi obiettivi I periodo dell'URSS 2 II primo dopoguerra. La crisi Febbraio 2015 del 29. XI totalitarismo nazista in Germania 3. Il regime fascista 1. Il totalitarismo Marzo 2015 comunista in Marzo 2015 Unione Sovietica 5. Guerra mondiale: e nuovo verso un ordine nuovo Aprile/maggio 2015 conflitto mondiale; l'Europa in guerra; l'Olocausto; la Resistenza 6. Il l'Italia secondo dopoguerra; repubblicana; la guerra fredda; il nuovo ordine internazìonale;scenari contemporanei METODOLOGIE Maggio/giugno 2015 DIDATTICHE UTILIZZATE: X Lezione frontale X lezione partecipata e dialogata supportata da integrazioni con uso di parole-chiave, mappe e schemi X Approccio pluridisciplinare STRUMENTI DI INSEGNAMENTO (laboratori, attrezzature, tecnologie audiovisive o multimediali): Libro di testo Lavagna interattiva multimediale Giornali e articoli di quotidiani on line Brevi video tratti dalla rete PROVE DI VERIFICA: Colloqui e brevi test scritti valevoli per il voto orale. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): Nel corso dell'anno scolastico la classe si è dimostrata collaborativa, motivata e attenta. Gli studenti hanno assunto un comportamento adeguato e ha no partecipato vivacemente alle lezioni di storia. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio ( con * gli argomenti in corso di conclusione) MODULO : La via verso l'Unità- La fine dell'Ottocento Periodo dì svolgimento iUnità didattiche: Settembre/ottobre 2014 Il '48 in Italia Verso l'unità ( la seconda guerra d'indipendenza) La spedizione dei Mille I problemi dell'Italia Unita: Destra e Sinistra L'annessione di Roma Inghilterra, Francia, Russia alla fine dell'Ottocento: operaie, l'azione delle suffaggette La guerra di Secessione americana, le guerre indiane le lotte MODULO 2: Il Primo Novecento [Novembre 2014/ aprile Ì2015 Unità didattiche: Gli stati europei all'inizio del secolo La politica delle Sinistra storica La classe operaia italiana, la nascita del PSI Il colonialismo italiano La Belle Epoque Lo scenario extraeuropeo all'inìzio del Novecento L'Italia giolittiana La rottura degli equilibri europei e lo scoppio della prima Guerra mondiale Il primo anno di guerra; il genocidio degli Armeni Il 1916 Il 1917 e la Rivoluzione russa Il 1918 e la fine del Conflitto I trattati di pace; le conseguenze della conferenza di Versailles L'Europa dopo la Prima guerra mondiale La politica dei mandati; L'Unione sovietica di Stalin II dopoguerra italiano: movimentoui politici e partiti; il biennio rosso e la questione di Fiume L'ascesa del fascismo Il nuovo ruolo degli USA e la politica isolazionista La crisi del 1929; Roosvelt e il New Deal La Repubblica di Weimar; il dopoguerra in Germania Hitler e l'ideologia nazista; l'antisemitismo Il regime fascista in Italia Verso una nuova guerra: i fascismi in Europa ( cenni)* La seconda Guerra mondiale* L'Olocausto*; La Resistei Modulo3: Il Secondo Novecento Periodo di svolgimento: maggio/giugno 2015 Unità didattiche: • • Il secondo Dopoguerra* L'Italia Repubblicana* • La Guerra fredda* • La questione mediorientale* S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. Schio, 15 maggio 2015 La Docente oAxù.^itecou: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Ali. A Docente: Fagnani Gabriella Disciplina: Lingua e civiltà straniera INGLESE 1. Classe: V BST A. S. 2014/15 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: PATRIZIA CARUZZO E JAMES PETERS, House & Grounds. Edizioni ELI. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI: Obiettivi generali perseguiti: (comprensione e produzione scritta) • analizzare testi scritti dimicrolingua cogliendone le informazioni principali; • produrre brevi testi riassuntivi e di relazione sulla base di contenuti tecnici già conosciuti con sufficiente fluidità e correttezza morfo-sintattica ( a livello pre-intermedio); • usare un lessico appropriato agli argomenti studiati; • esprimere brevi commenti personali su argomenti trattati durante l'anno. (comprensione e produzione orale) • • comprendere globalmente un discorso orale, ad una velocità normale di parlato, su argomenti conosciuti cogliendone le informazioni principali; relazionare con sufficiente fluidità e correttezza su argomenti tecnici trattati in classe senza • • essere eccessivamente guidato; usare un lessico appropriato agli argomenti studiati; esprimere brevi commenti personali su argomenti trattati durante Fanno; Obiettivi generali raggiunti: Gli obiettivi prefissati si possono considerare raggiunti in modo soddisfacente da una ridotta fascia di alunni, che dimostra una buona preparazione di base, buone capacità di comprensione, produzione e rielaborazione linguistica ed ha inoltre dimostrato autonomia, impegno ed interesse costanti. Gli obiettivi si possono considerare raggiunti in modo adequato da una buona parte della classe, che ha dimostrato discrete capacità ed un impegno regolare. Infine, un terzo della classe ha raggiunto gli obiettivi in modo generalmente accettabile in quanto alcuni alunni dimostrano oggettive e comprovate difficolta' di produzione linguistica (sia orale che scritta) ed altri hanno una preparazione linguistica di base lacunosa dovuta a scarso impegno nello studio quotidiano e/o interesse superficiale. La pronuncia e l'intonazione risultano in generale un po' incerte, in taluni casi al limite dell'accettabile. Fa eccezione un piccolo gruppo di studenti i quali, chi per doti ed interessi personali e chi per aver partecipato al progetto Leonardo e quindi aver soggiornato all'estero per cinque settimane durante l'estate 2014, dimostra una pronuncia ed una scioltezza linguistica ad un livello B2. Generalmente discreta risulta la comprensione scritta e orale di testi in L2 su argomenti noti di microlingua. Si nota invece una maggior difficolta' a produrre testi scritti in L2 (sempre su argomenti noti), a parte un ridotto numero di alunni che invece raggiunge risultati anche più che buoni. Obiettivi specifici in termini di: CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA' per ogni modulo svolto durante Tanno scolastico: Si rimanda al Programma finale relativo a quanto effettivamente svolto. 3. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Pair work - Processi individualizzati o lavori di gruppo - Altro : Ricerche e visione di materiale su siti Internet, conferenze e incontri con esperti. 4. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO: - Utilizzo del libro di testo. - Utilizzo di fotocopie e di schede di lavoro preparate dall'insegnante o dagli studenti. - Utilizzo di materiale audio, video e documenti autentici tratti da Internet: uso del laboratorio linguistico e della lavagna interattiva. 5. PROVE DI VERIFICA Si fa riferimento a quanto indicato nel documento della Programmazione del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, anche per quanto riguarda l'esame di stato. In preparazione a questo sono state svolte due simulazioni della terza prova scritta di tipolooia B, che vengono allegate al documento generale del 15 maggio insieme alla relativa griglia di valutazione (AH. C). In generale, le verifiche, sia orali che scritte, avevano lo scopo di accertare in quale misura gli studenti avessero raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione. Quanto alla tipologia delle verifiche, la verifica della produzione orale si è effettuata attraverso l'osservazione dell'uso della lingua come lingua veicolare in tutte le attività di classe, ma soprattutto durante le classiche interrogazioni. In tal modo si sono verificati principalmente: i contenuti appresi, la correttezza espressiva, l'acquisizione del lessico settoriale, la scorrevolezza e la coesione del discorso e, negli alunni più' preparati, la capacità di rielaborazione critica. Per le verifiche scritte sono state proposte domande con risposta aperta sui vari argomenti affrontati, per abituare gli studenti alla tipologia più simile a quella prevista per la prova d'esame finale ( tipologia B). Per la valutazione, si è seguita la griglia approvata dal Dipartimento di Lingue che assegna un punteggio considerando la pertinenza, la conoscenza dei contenuti, la capacità di sintesi, la correttezza formale e linguistica, la ricchezza e chiarezza espositiva. 6. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE: Gli Studenti divisi per gruppi di lavoro hanno preparato la relazione in inglese dei progetti del Rifugio Castagna in Pakistan. 7. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE: La classe ha dimostrato una discreta partecipazione alle lezioni e un atteggiamento sostanzialmente positivo. Le oggettive difficoltà riscontrate da un gruppo di alunni sono anche dovute al fatto che durante gli anni si sono alternati diversi docenti di lingua inglese per cui non vi è stata continuità didattica nel triennio, questo ha acuito le difficoltà in studenti di per se' fragili e non sempre portati per lo studio della lingua straniera e non ha consentito di colmare appieno le lacune pregresse e conseguentemente il raggiungimento della sufficienza. Vi è un gruppetto di alunni molto motivato e interessato che nel corso dell'ultimo biennio ha approfondito l'uso della lingua straniera partecipando al Progetto Leonardo e alle certificazioni linguistiche. Una parte di studenti però nel secondo periodo ha faticato ad affrontare gli impegni che si facevano via via più pressanti ed ha cercato di evitare rischiose verifiche orali con assenze non sempre motivate. Altri hanno invece mostrato responsabilità e si sono impegnati con costanza fino alla fine, e anche di questo si è tenuto conto nella valutazione finale. Il comportamento, nella maggior parte dei casi, è sempre stato educato e rispettoso. 8. PROGRAMMA DETTAGLIATO AL 15 MAGGIO (ARGOMENTI *IN CORSO DI CONCLUSIONE) MODULI CONOSCENZE ABILITA' Tempi Mod. 1 Referendum in Scozia. Conoscere fatti legati - Saper comprendere testi in Settembre all'attualità e alla storia, ma anche all'esperienza dei ragazzi. lingua, sentiti/letti attraverso modalità audio-video. - Saper relazionare oralmente e per iscritto sui temi trattati con un lessico appropriato. -Sviluppare la capacità di operare collegamenti tematici con le altre discipline del corso di studi Mod. 2 Conoscere i principali Building Materials, -Saper descrivere i principali materiali da costruzione materiali da costruzione e il loro naturali e prodotti dall'uomo: stone, timber, che scritta. New Globe Theatre, Shakespeare Stratford on Avon. bricks, cement and concrete, glass and metal, steel, plastic, sustainable materials. L'uso del legno nelle Half-timbered houses di Stratford on Avon e il New Globe Theatre di Londra. Il personaggio di Shakespeare e le sue principale utilizzo sia in forma orale -Saper parlare e scrivere della vita e produzione artistica del grande drammaturgo inglese. Ottobre Novembre Dicembre Gennaio opere. Mod. 3 A Short History of Architecture Architettura preistorica (Stonehenge), L'eredità romana in Gran Bretagna ( Saper riconoscere e descrivere I principali stili architettonici in Gran Bretagna sia oralmente che in Londra, Bath e il Vallo di forma scritta Febbraio Marzo Aprile Adriano), Architettura Gotica in Inghilterra ( Westminster Abbey), Lo stile lo Stile Normanno e i Castelli ( La Torre di Londra e Windsor), Le case a graticcio del 15° e 16° secolo ( Stratford upon Avon), Rinascimento e Classicismo ( Hampton Court Palace e St Paul's Cathedral), Architettura Georgiana, Stili neogotico ( The Houses of Parlament) e neoclassico ( British Museum), Il Movimento Moderno Il Movimento Postmoderno I contemporanei Famous Walter Gropius e la Bauhaus, di famosi architetti moderni e Architects Le Corbusier e F.L. Wright, contemporanei. Mod. 4 Saper descrivere lo stile e l'opera Maggio Famosi architetti contemporanei e opere significative ( quest'ultima parte proposta attraverso lezioni presentate dagli studenti alla classe in Power Point) Progetto Pakistan Relazioni sul Progetto degli studenti tradotte in lingua inglese Ripasso e definizione tesine multidisciplinari I contenuti della programmazione sono stati adeguati agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Schio, 15 maggio 2015 La Docente FAGNANI GABRIELLA Relazione finale del docente AH. A Docente: Michielin Renato Giuseppe Disciplina: Matematica 1. Classe 5B CAT A. S. 2014-2015 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: L. Tonolini - F. Tonolini - G. Tonolini -A. Manenti Calvi - G. Zibetti Metodi e modelli della matematica Voi. C L. Tonolini - F. Tonolini - G. Tonolini -A. Manenti Calvi Metodi e modelli della matematica Voi. G 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: • • • • • Individuazione degli obiettivi da raggiungere Sviluppare un senso di autonomia Ricerca della strategia più adatta alla soluzione di un problema Porre particolare attenzione a come si comunicano i risultati ottenuti Uso di un linguaggio chiaro e pertinente nella comunicazione Obiettivi specifici in termini di: Conoscenze,Competenze,ABILITA', per ogni modulo svolto durante l'anno scolastico : MODULO Integrale indefinito Primitiva di una ABILITA' COMPETENZE CONOSCENZE funzione definita in un intervallo Integrale indefinito di una funzione definita in un Individuare il metodo Calcolare l'integrale indefinito appropriato per integrare una di funzione di classe C°[a,b] C°[a,b] utilizzando il metodo una funzione di classe più appropriato intervallo Integrale indefinito come di i metodi di integrazione per sostituzione, operatore lineare Integrazione Utilizzare funzioni di parti e il metodo coefficienti indeterminati classe C°[a,b]: • Integrazione immediata • Integrazione decomposizione per per dei • Integrazione per sostituzione • Integrazione per parti • Integrazione di funzioni razionali fratte MODULO Integrale definito CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' Sottografico (o rettangoloide) Usare la strategia più adatte Calcolare l'integrale definito di di una funzione f non negativa per una funzione di classe C°[a,b] Area di un sottografico sottografico di una funzione Calcolare l'area del sottografico non negativa di classe Cu[a,b], di una funzione non negativa di per calcolare il volume di un classe C°[a,b]. solido per Calcolare l'area di parti di piano funzione qualsiasi calcolare la lunghezza di un delimitate da una curva e dagli Funzione integrale arco di curva assi cartesiani Integrale definito di una funzione non negativa Integrale Teorema definito di fondamentale una calcolare di l'area rotazione, del Calcolare l'area della regione del calcolo integrale piana racchiusa tra due curve Teorema della media integrale: Calcolare significato geometrico semplice solido di rotazione Volume di un solido ottenuto Calcolare la lunghezza di un mediante una rotazione attorno arco di curva il volume di un all'asse x o y Lunghezza di un arco di curva MODULO Integrazione numerica ABILITA' COMPETENZE CONOSCENZE iSaper riconoscere quando è Saper calcolare l'area !opportuno ricorrere al calcolo approssimata di un sottografico Inumerico per il calcolo dell'area :di un sottografico Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi MODULO Calcolo Combinatorio Permutazioni con e ABILITA' COMPETENZE CONOSCENZE senza Saper differenziare tra Calcolare il numero di ripetizione Disposizioni con e? senza disposizioni e combinazioni e raggruppamenti da un insieme utilizzandoli in modo corretto di n elementi ripetizione Combinazioni MODULO Calcolo delle Probabilità COMPETENZE ABILITA' Prova casuale Usare la strategia più adatta Calcolare la probabilità di una Evento per calcolare la probabilità di somma logica e prodotto logico Evento condizionato un di più eventi. Operazioni con gli eventi: composto. Saper decomporre un evento CONOSCENZE evento semplice e • negazione Riconoscere quando un evento nella somma logica o prodotto • somma logica è logico di due eventi • prodotto logico Eventi incompatibili una somma logica e/o prodotto logico di due o più Saper calcolare la probabilità di eventi una causa tramite il Teorema di Bayes Probabilità di un evento: proprietà Probabilità soggettiva, classica e frequentista Probabilità di un evento condizionato Eventi indipendenti Principio delle probabilità totali e composte Teorema di Bayes MODULO Variabili casuali discrete CONOSCENZE Definizione di variabile ABILITA' COMPETENZE Saper descrivere il risultato di Costruire una semplice casuale discreta una prova casuale mediante variabile casuale discreta Distribuzione di probabilità una Costruire una distribuzione di Valore medio Riconoscere Deviazione standard applicabile la variabile casuale Calcolare il valore medio Variabile casuale delle prove binomiale Calcolare variabile numerica quando è ripetute: la binomiale probabilità la deviazione standard MODULO Variabili casuali continue CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' Saper descrivere il risultato di Verificare che una funzione è di una prova casuale mediante densità di probabilità una numerica Utilizzare il calcolo integrale probabilità continua e riconoscere quando nel calcolo di probabilità su Funzione di ripartizione è intervalli della retta reale Valore medio casuale nonnaie Definizione di variabile casuale continua Funzione di densità variabile applicabile la variabile Calcolare il valor medio Deviazione standard Calcolare Variabile casuale normale standard Utilizzare la le deviazione tavole della funzione di ripartizione della variabile casuale normale 3. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: X Lezione frontale X Lezione partecipata • Gruppi di lavoro D Approccio pluridisciplinare D Processi individualizzati, attività di potenziamento) • Altro(specificare): 4. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO (laboratori, attrezzature, tecnologie audiovisive o multimediali): Lavagna interattiva. Utilizzo del software Geogebra 5. PROVE DI VERIFICA: Sono state svolte prove di verifica mensili dopo aver svolto in modo completo una o più unità didattiche. Nel secondo periodo sono state svolte due prove di simulazione di terza prova. Le prove e le griglie di valutazione sono allegate al presente documento 6. ATTIVITÀ'INTEGRATIVE: nessuna 7. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): La classe ha avuto un cambio di insegnante in questo anno scolastico. L'insegnante che aveva seguito la classe per 4 anni, ha ottenuto un trasferimento e quindi sono subentrato ad inizio anno. Ho subito trovato una classe attenta anche se non particolarmente partecipe al dialogo educativo. Tuttavia le lezioni si sono susseguite con regolarità ed ho potuto svolgere il programma senza intoppi. Ho notato un impegno a superare le difficoltà che il programma obiettivamente pone, soprattutto nel calcolo integrale. La classe ha un gruppo di studenti particolarmente desiderosi di ottenere buoni risultati, dimostrando zelo non solo nell'attività in classe ma anche nello svolgimento compiti assegnati come lavoro domestico Un gruppo ristretto di studenti ha obiettive difficoltà nella disciplina ma non è mancato lo sforzo per superarle. Il taglio didattico che ho cercato di dare al mio lavoro è stato quello di farli riflettere criticamente sui problemi spingendoli a trovare la strategia più adatta alla loro soluzione. Quindi problemi semplici ma affrontati criticamente più che impegnarli in esercizi di particolare difficoltà, risolubili con strategie ad hoc di poca utilità pratica. Nel complesso la preparazione degli studenti può ritenersi più che sufficiente 8. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio ( con * gli argomenti in corso di conclusione) MODULO : Integrali Indefiniti PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • Settembre • Primitiva di una funzione • Settembre • • • Integrale indefinito di una funzione Proprietà di linearità dell'integrale indefinito Integrazione immediata • Settembre • Ottobre • Ottobre • • Integrazione per sostituzione Integrazione per parti • Ottobre • Ottobre • • Integrazione per decomposizione Integrazione di funzioni razionali fratte • Ottobre MODULO : Integrali definiti PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • Somma integrale inferiore e somma integrale superiore di • Ottobre una funzione non negativa di classe C°[a,bl • Area del sottografico di una funzione non negativa di • Novembre • classe C°[a,b] L'integrale definito • Novembre • La funzione integrale. • Novembre Il teorema fondamentale del calcolo integrale (di Torricelli • Novembre • Barrow) • Teorema della media integrale • Novembre • • Calcolo di aree di sottografici di funzioni non negative Calcolo di aree di parti di piano delimitate da una curva e • Novembre • Novembre dagli assi cartesiani • Calcolo di aree di regioni piane racchiuse tra due curve • Novembre • Metodi di integrazione numerica: metodi dei rettangoli e • Dicembre dei trapezi • Dicembre • Calcolo del volume di un solido di rotazione • Dicembre • Calcolo della lunghezza di una arco di curva • Dicembre MODULO : Integrazione numerica PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • • Il metodo dei rettangoli Il metodo dei trapezi • Novembre • Novembre MODULO : Calcolo Combinatorio PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • • Permutazioni con e senza ripetizione Disposizioni con e senza ripetizione • Gennaio • Gennaio • Combinazioni • Gennaio MODULO : Calcolo delle probabilità PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • Prova casuale • Febbraio • Eventi • Febbraio • Composizione di eventi: negazione, somma logica e • Febbraio • prodotto logico Eventi incompatibili • Febbraio • Definizione di probabilità: soggettiva, classica, • Febbraio • frequentista Eventi incompatibili • Principio delle probabilità totali e composte • Marzo • Probabilità condizionata • Marzo • Il teorema di Bayes • Marzo MODULO : Le variabili casuali discrete PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • Le variabili casuali discrete • Marzo • Distribuzione di probabilità • Marzo • Il valore medio • • • Aprile Aprile Aprile • La deviazione standard • La variabile casuale binomiale MODULO : Le variabili casuali continue PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: • Le variabili casuali continue • • Funzione di densità di probabilità Funzione di ripartizione • Il valore medio • La deviazione standard • La variabile casuale normale Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. Schio, 15 maggio 20 II Docente Michielin/ Relazione finale del docente ah. a Docente: ITP : BONOLLO LETIZIA LICIA SESTO VITTORIO Disciplina: Progettazione-Costruzioni-lmpianti Classe 5°AG A. S. 2014 - 2015 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: "PROGETTAZIONE-COSTRUZIONI, IMPIANTI " di Amerio-Brusasco-Ognibene-Alasia-Pugno ed . SEI 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: Essere in grado di applicare correttamente nelle progettazione le conoscenze e le normative riguardanti alcune tipologie di edifici sia pubblici che privati. Saper definire le problematiche relative al progetto strutturale e alla verifica di un elemento strutturale in funzione del materiale usato. Conoscere le problematiche relative all'eliminazione delie barriere architettoniche . Saper leggere ed elaborare disegni esecutivi. Saper redigere una relazione tecnico- illustrativa . Obiettivi specifici : Conoscenze , Competenze , ABILITA', per ogni modulo svolto durante l'anno scolastico : COMPETENZE: Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Utilizzare la normativa urbanistica e conoscere l'evoluzione dal secondo dopoguerra ad oggi. Saper individuare l'evoluzione delle tipologie costruttive nel corso della storia . Saper analizzare e contestualizzare dal punto di vista computistico i progetti, anche in funzione della normativa vigente sugli appalti. Essere in grado di adottare il tipo più opportuno di solaio , pilastro o fondazione in funzione delle caratteristiche della costruzione in oggetto e della capacità portante del terreno. CONOSCENZE | ABILITA' STORIA DELL'ARCHITETTURA Unità 1 chiave di lettura dell'architettura : da " saper vedere l'architettura [l di Bruno Zevi ed Einaudi Lo spazio protagonista Spazio interno spazio esterno Mod. 7.5b3 Rev. 2 Riconoscere e datare gli stili architettonici visti come evoluzione dello spazio interno anche in rapporto con quello esterno . Individuare i relativi sistemi costruttivi caratterizzanti un Altre letture (economica, sociale, tecnica, funzionale, ecc. ) Unità 2 " La scala umana " dei greci es: il tempio greco Unità 3 " Spazio statico " di Roma Antica es : basilica Ulpia ( inizio II secolo d.C. ) Pantheon ( Il secolo d.C. ) Unità 4 "Direttrice umana dello spazio cristiano " es : S. Sabina a Roma ( 400 d.C. ) Unità 5 " Accelerazione direzionale e dilatazione "di Bisanzio Confronto dilatazione pianta centrale : 1 Phanteon ( 100 d.C. ) , tempio Minerva Medica ( 200 d.C. ) , Mausoleo S.Costanza ( 300 d.C. ) 2 S. Sofia Costantinopoli ( 500 d.C. ) , S. Vitale a Ravenna ( 500 d.C. ) es di accelerazione direzionale S. Sabina a Roma _ S. Apollinare a Ravenna 400 d.C. Unità 6 " Barbarica interruzione dei ritmi e metrica romanica " Esempio di interruzione dei ritmi : S. Maria in Cosmedin a Roma Vili sec. S. Miniato al Monte a Firenze 1000 d.C. Esempio di metrica : S. Ambrogio a Milano XI sec. Duomo e battistero Pisa Unità 7 " contrasti dimensionali e continuità spaziale del Gotico " Es : Duomo di Milano ( 1300 d.C. ) Italia. Notre Dame di Parigi e Cattedrale di Reims ( 1200 d.C. ) Francia Cattedrale di Salisbury e Abazia Westminster ( 1200 d.C. ) Inghilterra Unità 8 " Le leggi e Se misure dello spazio nel '400 " Es: S. Spirito , Firenze Brunelleschi Cappella Pazzi, Firenze Brunelleschi S.Andrea .Mantova Leon Battista Alberti Es: P. Vecchio Firenze ( 1300 ) P. Strozzi Firenze (1489) P. Rucellai Firenze ( 1447 ) LB.AIberti Unità 9 " Volumetria e plastica cinquecentesca " Es : Tempietto S. Pietro in Montorio, a Roma del Bramante Mod. 7.5b3 Rev. 2 periodo storico Villa Capra a Vicenza del Palladio Palazzo Farnese a Roma del Michelangelo Unitalo " Il movimento e l'interpretazione dello spazio Barocco " _ '600 _ 7oo_ Ingresso biblioteca Laurenziana Firenze Michelangelo. Palazzo Barberini ....del Bernini Colonnato di S.Pietro a Roma di Borromini S.Carlino alle Quattro Fontane a Roma Borromini Chiesa dei Quattordici Santi sul Meno di Neumann Palazzo Stupinigi a Torino Unitali " Spazio urbanistico dell '800 " Es: Villino borghese Città giardino ecc.. Unità 12 " La pianta libera e lo spazio organico dell' età moderna " Es: Razionalismo : Ville Savoia (1928) A.Poissy di Le Corbusier Padiglione Barcellona (1929) di Mies Van Der Rohe Casa del Fascio (1932) Terragni Es: Organica: Casa nella cascata (1936) di F.L. Wright Biblioteca di Vijpuri (1930) di Aalvar Alto Unità 13 Crisi del Movimento Moderno LA GESTIONE DEL TERRITORIO - La Pianificazione Urbanìstica: programmazione e pianificazione; tipi di piani urbanistici; i supporti giuridici della pianificazione urbanistica; gli standard urbanistici ; le opere di urbanizzazione ; Vincoli urbanistici ed edilizi: definizione e tipi di vincolo ; vincoli di carattere urbanistico; criteri e vincoli per la tutela dì beni culturali e paesaggistici ; vincoli edilizi. IL PROGETTO EDILIZIO Il controllo dell'attività edilizia: le forme attuali del controllo pubblico; dalla legge 457/78 al testo unico sull'edilizia (abusivismo edilizio e legge 457/78 e 47/85,edilizia residenziale pubblica e legge 179/92 , programmi di recupero urbano e legge 493/93); il testo unico in materia edilizia; gli interventi edilizi (tipologia degli interventi edilizi, la Mod. 7.5b3 Rev. 2 Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli ai contesti edilizi in relazione alle esigenze . manutenzione ordinaria , la manutenzione straordinaria , il restauro conservativo , il risanamento conservativo , la ristrutturazione edilizia , altri tipi di intervento , la ristrutturazione urbanistica , la sostituzione edilizia , la nuova costruzione ); i titoli abilitativi; oneri di urbanizzazione e costo di costruzione ; progetto comunale , progetto esecutivo e capitolato d'appalto; il codice dei contratti d'appalto. *QUESTA PARTE DEL PROGRAMMA E' STATA SVOLTA IN COLLABORAZIONE CON IL PROF.PATTANARO DOCENTE DI GESTIONE DEL CANTIERE E DELLA SICUREZZA. IL PROGETTO EDILIZIO LA PROGETTAZIONE EDILIZIA l'iter della progettazione; normative delle tipologie edilizie di edifici pubblici e privati; problematiche della struttura portante e verifica degli elementi strutturali; problematiche relative all'eliminazione delle barriere architettoniche; Analizzare, controllare e verificare la progettazione da un punto di vista compositivo-strutturale , degli standards edilizi-urbanistici e dei vincoli urbanistici ESEMPI DI PROGETTAZIONE edilizia residenziale : casa unifamiliare, casa a schiera, palazzina residenziale e commerciale. edilizia per servizi: centro didattico per oasi naturalistica, centro ricreativo per anziani, ristorante bar tavola calda, Impostare le progettazioni secondo gli standards e la normativa urbanistica ed edilizia impianto sportivo di quartiere. CONOSCENZE ABILITA5 VERIFICA E PROGETTO DI SEMPLICI STRUTTURE IN C.A.: Pilastri in C.A.: teoria e applicazione di calcolo. Travi in C.A. a semplice e doppia armatura con sezioni rettangolari e a T: teoria e applicazione di calcolo. Mod. 7.5b3 Rev. 2 Saper individuare le tipologie fondamentali di orizzontamento e verticali in C.A. ed essere in grado di progettare e verificare semplici elementi strutturali che Solai in faterò - cemento: le compongono con il metodo teoria e applicazione di calcolo. delle tensioni ammissibili. Fondazioni zplinti massicci ed elastici, fondazione continua , Saper disegnare gli esecutivi travi rovesce : teoria. degli elementi di fabbrica in C.A. IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto idrico sanitario: esempio di rete di distribuzione interna a servizio di apparecchi per uso domestico; esempio di fognatura domestica. Impianto elettrico : Essere in grado di comprendere e redigere un elaborato relativo alle reti tecnologiche in oggetto di una semplice unità residenziale. esempio di impianto di illuminazione e prese di corrente di un alloggio tipo; Impianto termico : esempio di impianto di riscaldamento : pianta di distribuzione delle tubazioni e dei corpi scaldanti; 3. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: Lezione frontale Lezione partecipata Gruppi di lavoro Approccio pluridisciplinare Processi individualizzati, attività di potenziamento. Altro: esercitazioni pratiche di calcolo e disegno esecutivo , svolte individualmente 4. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO Testi in adozione , Laboratori IN COLLABORAZIONE CON IL PROF. SESTO VITTORIO: sviluppo e riporto grafico con AUTOCAD e SOFTWARE 3D Tecnologie audiovisive e multimediali. 5. PROVE DI VERIFICA: Le prove scrittografiche formative e sommative sono state effettuate richiamando strutture teoriche applicate a casi reali, generalmente ispirate alla metodologia del problem-solving . Sono stati richiamati gli aspetti tematici delle seconde prove .proposte dal Ministero, per simulare le problematiche dell'elaborazione scrittografica finale. Esercizi per casa . Le verifiche orali e itest a risposta aperta sono stati incentrati allo sviluppo teorico dei fondamenti della disciplina . 6. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE: progetto CLIL : lezione sul BAUHAUS tratta dal video https://www.votube.com/watch?v=iyhrMZB-WLo proiettata in classe in lingua , tradotta dalla docente di inglese , consegnata come testo per l'apprendimento di vocaboli tecnici - Progetto Pakistan : Mod. 7.5b3 Rev. 2 5'ffi••;:; Il progetto ha coinvolto la classe durante gli ultimi due anni di studio e nasce dallo spunto offerto alla scuola dal CAI che in sintonia con le istituzioni Pakistane ha promosso il progetto di un'edificio polifunzionale in memoria dell'alpinista Cristina Castagna deceduta durante una scalate nelle montagne dell'Hindu Kush. Il progetto prevede la costruzione di una struttura coperta di 300,00 mq. con servizi per la comunità ed alcuni locali adibiti ad ospitalità dei turisti, escursionisti e scalatori con valenza positiva per la comunità. 7. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): L'impegno degli studenti è stato adeguato alle esigenze didattiche di comprensione e interesse di quanto proposto in classe per cui si è creato un clima collaborativo sia tra alunni e insegnanti che tra gli alunni stessi .La classe infatti ha avuto , negli anni, la presenza di compagni che hanno partecipato con positività all'attività didattica per cui si è creato un clima di curiosità e partecipazione. L'impegno casalingo invece, è stato per alcuni saltuario, finalizzato al voto e non alla crescita per cui la preparazione si presenta piuttosto superficiale .Alcuni alunni, particolarmente dotati nel settore tecnico , hanno saputo cogliere le linee guida della materia e approfondire le competenze . La frequenza è stata abbastanza regolare anche se si sono ripetute assenze strategiche di alcuni studenti. Irapporti interpersonali sono sempre stati corretti anche durante il lavoro di gruppo organizzato per il progetto Pakistan. II profitto si mantiene su un livello di sufficienza su contenuti inerenti a semplici problemi progettuali-strutturali- già sintetizzati e depurati della complessità delle problematiche reali. Pochi alunni hanno raggiunto un'adeguata capacità di analisi critica delle problematiche proposte . Pochi alunni, infine, presentano ancora carenze metodologiche e progettuali dovute anche a debiti pregressi. E 'doveroso ricordare che alcuni alunni presentano delle fragilità personali che a volte influiscono sul profitto. Nell'insieme sono state proposte : conoscenze relative al progetto di semplici fabbricati ; competenze relative al calcolo e disegno esecutivo con relativo computo metrico di semplici corpi di fabbrica ; capacità di usare metodologie adeguate per definire semplici schemi di impianti elettrici, termici e idrici. S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. Schio, 15 maggio 2015 HDocente BONOLLO LETIZIA LICIA Mod. 7.5b3 Rev. 2 ••> • •:•;.•:•':•• :-6. .;._*•.;./••.' Relazione finale del docente AH. A Docente: Andrea Guastella Disciplina: ESTIMO Classe 5BCAT A. S. 2014 -2015 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO:Nuovo Corso di Economia ed Estimo, Stefano Amicabile, C. Ed. Hoepli. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: gli obbiettivi generali programmati ad inizio anno sono stati raggiunti. Obiettivi specifici in termini di: Conoscenze,Competenze,ABILITA',per ogni modulo svolto durante Tanno scolastico : MODULO N1: matematica finanziaria. CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' Riparto, piano di Saper ammortamento e media particolari del riparto, una somma tra più soggetti, economica saper leggere ed analizzare un saper piano d'ammortamento, d'ammortamento saper il significato di media francese, economica . saper individuare casi Saper fare la ripartizione di redigere un piano alla determinare il valore medio data una serie di valori ed, infine, individuare il suo impiego per un possibile calcolo estimativo. MODULO N. 2 Estimo Generale CONOSCENZE Estimo Generale Mod. 7.5b3 Rev. 2 COMPETENZE Individuare gli ABILITA' ambiti Saper spiegare il ruolo di estimativi, saper esprimere un giudice del perito; analizzare il giudizio di stima; riconoscere caso pratico di una l'aspetto idoneo quindi, individuare il giusto secondo il quale è possibile l'aspetto economico del bene attribuire il valore di stima ad e economico la sua stima, determinazione. un bene; indicare i criteri del metodo di stima. Analizzare Verificare la fattibilità ed i requisiti della comparazione, le differenze tra procedimento sintetico e applicazione i procedimenti analitico, individuare procedimenti Indicare, di stima. classificare, nonché la corretta dei diversi utilizzati nell'Estimo Generale, e spiegare le differenze esistenti tra i comodi e gli scomodi, e le aggiunte e detrazioni MODULO N3 gestione del fabbricato CONOSCENZE Locazione, mediazione compravendita COMPETENZE ABILITA' Classificare le diverse tipologie Saper leggere un contratto di di locazione; locazione, individuando i punti fasi principali dello stesso ( durata, una rinnovo, contratto individuare propedeutiche compravendita: irrevocabile di le ad proposta d'acquisto, contratto preliminare e rogito. recesso, risoluzione del contratto, pagamento del canone, aggiornamento del canone, deposito cauzionale, spese a carico del conduttore). Analizzare le differenze tra contratti di abitativo i locazione ad uso ed il contratto di locazione uso non abitativo. Saper registrare un contratto di locazione. Indicare il ruolo del mediatore nella compravendita particolare e in il lavoro della mediazione in generale. Saper analizzare una proposta d'acquisto; Saper leggere un rogito e saper individuare competenze dei implicati (notaio, Mod. 7.5b3 Rev. 2 le soggetti acquirente, •i2;/v-.:••:.:•;;• MODULO N4 Estimo Civile CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' I fabbricati civili. Aspetti che individuare gli aspetti che su influiscono sul valore del Aspett fabbricato. influiscono valore del fabbricato. Saper redigere una check list e successivamente relazione descrittiva di un economici osservati ed i cas Saper pratici della stima nonché economico idoneo alla stima di pratici per svolgere una stima parametri un fabbricato; saper scegliere di mercato e saper utilizzare il metodo di stima. Procedimenti il procedimento appropriato. metodo di Indicare quali sono i comodi e procedimento: tradizionale. gli scomodi monoparametrico, Valore di mercato, casi pratici possono essere le aggiunte e multiparametrico, della detrazioni. la capitalizzazione del Bf. da utilizzare stima dell'Estimo stima, metodo procedimenti analitici: nel sintetici e ricercare una e l'aspetto fabbricato. Individuare i casi cosa e quali di stima e il ed Individuare, per un immobile, i momoparametrico ; possibili comodi e scomodi e mutiparametrico; le procedimento analitico basato detrazioni, sulla saper capitalizzazione del Bf; possibili aggiunte e successivamente determinare il loro Valore di costo, casi pratici di valore al fine di determinare il stima, il metodo di stima ed i valore reale del fabbricato. procedimenti Riconoscere quando fare una analitico. Valore e di stima sito e costo sopraelevazione, e procedimento trasformazione, cementi sintetico a secondo il valore utilizzando di il sintetico o valore complementare . analitico. Riconoscere i casi in Comodi e scomodi, aggiunte e cui detrazioni fabbricato è possibile economico stimare secondo del l'aspetto valore trasformazione, calcolare di saper l'indennità sopraelevazione. il di Saper individuare i casi pratici per l'aspetto Mod. 7.5b3 Rev. 2 economico *'*!£?=:: complementare. Saper spiegare e determinare il valore ordinario, il valore totale ed il valore reale o finale di un fabbricato. MODULO N 6 Estimo rurale. CONOSCENZE COMPETENZE 1fabbricati rurali Conoscere ABILITA' i requisiti della Saper fare una stima del ruralità, saper distinguere le fabbricato rurale diverse tipologie di fabbricato Saper fare un accatastamento rurale. del fabbricato rurale abitativo o strumentale. MODULO N 7 Catasto. CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' Catasto dei terreni Individuare caratteristiche Saper come comunicare una Catasto dei fabbricati del catasto dei terreni, saper variazione oggettiva ed una individuare soggettiva. del le l'organizzazione catasto sul territorio, sapere le fasi di costituzione Saper richiedere e saper leggere una visura, del catasto dei terreni. Sapere la differenza tra variazioni soggettive e oggettive e le loro caratteristiche. MODULO N 8 Estimo Condominia CONOSCENZE COMPETENZE individuare e. ABILITA' Gestione del condominio Saper Millesimi di proprietà generale, essenziali per determinare i Saper redigere una tabella B . millesimi d'uso differenziato, millesimi dì proprietà generale, Riconoscere il tipo di spesa e tipi di spesa, ed i millesimi d'uso. sapere come determinare le regolamento condominiale Analizzare spesa conoscere i diversi i punti tipi di condominiale, il Saper redigere una tabella A quote spettanti ai condomini. e nuovo regolamento condominiale. MODULO N 9 Legale. Mod. 7.5b3 Rev. 2 •:*• •"#=.: CONOSCENZE Servitù ed esproprio COMPETENZE ABILITA' Classificare le tipologie diverse Saper effettuare un calcolo di servitù. dell'indennizzo di una servitù. Sapere le norme del testo Saper Unico sull'esproprio dell'indennità di esproprio. effettuare il calcolo MODULO N 9 stima delle aree. CONOSCENZE Stima delle aree COMPETENZE Individuare i criteri ABILITA' per effettuare la stima 3. Saper procedere al calcolo per la determinazione del valore. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: x Lezione frontale x Lezione partecipata quando è stato possibile x Gruppi di lavoro x Approccio pluridisciplinare X Processi individualizzati, attività di potenziamento) X Presentazioni in Power point finalizzate a migliorare la comprensione del testo , quindi velocizzare lo studio scolastico. 4. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO Testo adottato, presentazioni in Power Point e laboratori di pratica 5. PROVE DI VERIFICA: risoluzioni di problemi, risoluzioni di quesiti a risposta aperta, colloquio 6. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE:nessuna 7. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE In generale, l'impegno non è stato sempre adeguato alle reali capacità medie della classe. In particolare la classe può essere divisa in gruppi. Un primo gruppo ha mantenuto, pertutto l'anno scolastico, un basso livello di applicazione allo studio, un secondo gruppo ha mostrato evidenti delle difficoltà nella elaborazione di un discorso sul piano multidisciplinare e disciplinare, mentre un terzo gruppo è stato costante ed ha fatto rilevare un impegno crescente. La frequenza è stata quasi regolare, tuttavia l'organizzazione di numerose, ma interessanti, attività didattiche alternative hanno sottratto tempi alla disciplina e, spesso, interrotto la continuità didattica annuale. Dopo un confronto con il Coordinatore, dopo un'analisi delle discussioni sviluppate durante iConsigli di Classe e visto il lavoro svolto in classe, posso dire che non sono emersi dei problemi di carattere disciplinare. Una parte della classe è stata molto silenziosa durante le lezioni, mentre alcuni alunni hanno mostrato una partecipazione non costruttiva. 8. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio ( con conclusione) Mod. 7.5b3 Rev. 2 gli argomenti in corso di ;5V:,^; MODULO : matematica finanziaria settembre UNITA' DIDATTICHE: riparto semplice, composto e misto. Piano di ammortamento MODULO : Estimo Generale Ottobre UNITA' DIDATTICHE: micro e macro estimo, aspetti economici del bene, metodo e procedimenti di stima MODULO gestione dei fabbricati Novembre UNITA' DIDATTICHE: locazione e compravendita MODULO : stima dei fabbricati UNITA' DIDATTICA 1 : Stima del fabbricato secondo l'aspetto economico del valore di mercato. Contenuti: caratteristiche influenti sul valore del Dicembre -30 marzo ( in questo periodo sono state svolte circa 20 ore di lezione) fabbricato, procedimento sintetico monoparametrico e procedimento multiparametrico UNITA' DIDATTICA 2: Procedimento di stima analitica. contenuti : determinazione del Bf, determinazione del saggio di capitalizzazione, determinazione del valore reale o finale UNITA' DIDATTICA 3: stima del fabbricato secondo l'aspetto economico di costo. Contenuti: procedimento sintetico e procedimento analitico, determinazione del valore di ricostruzione di un fabbricato. UNITA' DIDATTICA 4: stima del fabbricato secondo gli aspetti economici del valore di trasformazione e del valore complementare. Contenuti: termini della valutazione secondo la trasformazione ed aspetti particolari: a sito e cementi e di sopraelevazione. Termini della valutazione secondo l'aspetto complementare. UNITA' DIDATTICA 5: i fabbricati rurali. Contenuti: requisiti sulla ruralità, divisione dei fabbricati rurali, criteri di stima ed accatastamento. MODULO :il catasto UNITA' DIDATTICA1: catasto dei terreni Mod. 7.5b3 Rev. 2 31 marzo-22 aprile Contenuti: scopi del catasto, organizzazione degli uffici sul territorio, caratteristiche del catasto dei terreni, le fasi per la costituzione del catasto dei terreni, variazioni soggettive ed oggettive. UNITA5 DIDATTICA 2:il catasto dei fabbricati Contenuti: fasi della costituzione del catasto dei fabbricati, unità immobiliare e particella edilizia, Categorie catastali, consistenza e calcolo della consistenza. Variazioni soggettive e oggettive. MODULO : estimo condominiale 23 aprile - in corso UNITA' DIDATTICA*!: determinazione di millesimi di proprietà generale e d'uso Contenuti: redigere una tabella A, B , C e D, utilizzare il criterio appropriato per ripartire i diversi tipi di spesa di un condominio, UNITA' DIDATTICA2 : governo del condominio. MODULO :stima delle aree 15- 20 maggio UNITA' DIDATTICA*!: aspetti economici utilizzati per la stima delle aree MODULO :estimo legale 20 maggio fine attività didattica UNITA' DIDATTICA!: servitù prediali UNITA' DIDATTICA2: esproprio S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe deqli studenti. Schio, 15 maggio 2015 I Docente Prof. Andrea Guastella Vittoro Sesto Mod. 7.5b3 Rev. 2 - 7;:.: I5Q9QQ1/UNI EN I3( I.T.C.G. "L. e V. Pasini" - Via Tito Livio, 1 - 38015 Schio( 9001:2003 Settore EA:37 Tel. 045529902 - Fax 0445531027 - c.m. V1TD030008 ♦ URL: http://www.pasini.vi.it ©mail: vitd030008©istruzione.it Relazione finale del docente Ali. A Docente: BURTINI ALESSANDRO Insegnante tecnico pratico: SESTO VITTORIO Disciplina: TOPOGRAFIA Classe 1. 5BCAT A. S. 2014-2015 LIBRI DI TESTO UTILIZZATI: O Pigato, "Topografia istituti tecnici settore tecnologico indirizzo costruzioni, ambiente e territorio", Voi 3, Ed. Poseidonia Scuola 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali: La classe, a differenti livelli: - sa utilizzare in modo funzionale materiali e strumenti per l'attività didattica, - ha un'adeguata padronanza del linguaggio specifico, - ha maturato abilità pratiche, logico -deduttivo, - affronta problemi e ipotizza soluzioni, individuando collegamenti tra le discipline, - interpreta criticamente l'informazione ottenuta nei diversi ambiti e ne valuta attendibilità e utilità. Obiettivi specifici in termini di: Conoscenze, Competenze, ABILITA', per ogni modulo svolto durante Tanno scolastico: MODULO AGRIMENSURA CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' metodi analitici: conoscere i principali metodi a) area del triangolo b) area dei poligoni (formula del di superfici, e le relative urbanistico e/o limitazioni agrimensorio camminamento, formula di Gauss, con coordinate polari) metodi grafici e) Integrazione grafica d) trasformazione di un poligono in un triangolo Mod. 7.5b3 Rev. 2 di determinazione delle aree saper eseguire un rilievo topografico a scopo MODULO DIVISIONE DI SUPERFICI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' divisioni di superfici triangolari e poligonali con a) dividenti uscenti da un vertice b) dividenti uscenti da un punto su un lato e) dividenti uscenti da un punto interno d) dividenti parallele e perpendicolari ad una direzione; e) problema del trapezio saper effettuare divisioni di superfici, utilizzando le opportune procedure di rilievo; conoscere i procedimenti ufficiali per la redazione dei tipi di frazionamento divisioni di terreni a diversa valenza il Nuovo Catasto Terreni e i frazionamenti catastali. MODULO SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI CONFINI CONOSCENZE COMPETENZE - Spostamento di confini saper eseguire lo spostamento e la rettifica di - Rettifica di confini bilateri e confini, scegliendo le procedure pratiche più opportune per effettuare in campagna tali operazioni poligonali con un nuovo confine: a) passante per un punto b) secondo una direzione asse- gnata. ABILITA' conoscere i procedimenti ufficiali per la redazione dei tipi particellare MODULO SPIANAMENTI CONOSCENZE COMPETENZE Formule per il calcolo dei volumi di solidi saper calcolare il volume di Spianamenti orizzontali a quota assegnata ABILITA" essere in grado di invasi artificiali e naturali determinare i movimenti di terra necessari alla realizzazione di uno spianamento: MODULO PROGETTO STRADALE CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' Elementi di un progetto stradale completo; lo studio del tracciato; il profilo longitudinale; le sezioni trasversali; Mod. 7.5b3 Rev. 2 saper organizzare la progettazione dell'asse stradale, delle opere d'arte e delle opere civili ad esso collegate; conoscere le modalità per determinare il costo complessivo delle opere. 3. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: L'attività didattica è stata progettata ed effettuata utilizzando una metodologia atta a rafforzare e sviluppare abilità afferenti alle competenze chiave di cittadinanza. Sisono utilizzate lezioni frontali, anche multimediali, partecipate, interattive con presentazione di casi e discussioni, con utilizzo di schemi. Alcune volte si sono effettuate attività in gruppi suddivisi per livello di competenza, con l'utilizzo di studenti tutor, cercando di individualizzare i processi di apprendimento. Quando è stato possibile, l'approccio è risultato interdisciplinare. Durante l'attività didattica di svolgimento di argomenti di natura matematica e/o pratica vi è stata la continua risoluzione e correzione di esercizi, anche di quelli assegnati come lavoro a casa, con continua azione di recupero, sostegno e rinforzo. 4. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO (laboratori, attrezzature, tecnologie audiovisive omultimediali): Gli strumenti di insegnamento sono risultati il libro di testo integrato con appunti dettati e/o fotocopiati dal docente oppure resi disponibili sul sito dell'Istituto (in "Materiali Didattici") e la lavagna multimediale anche per la proiezione di presentazioni di slides. 5. PROVE DI VERIFICA: Sono state somministrate prove di verifica scritta con alcuni esercizi da risolvere e con una domanda a risposta aperta. Vi sono state anche prove orali e due simulazioni di Terza Prova dell' Esame di Stato di tipologia B. Nel primo periodo dell'anno scolastico (seti.- die.) le prove di verifica sono state 2. Da gennaio a tutt'oggi, sono state somministrate 4 prove scritte: due prove sommative e due simulazioni di Terza Prova; sono state somministrate anche una prova di recupero e una prova orale. Per fine maggio, sono previste una ulteriore prova sommativa scritta e una simulazione per la prova orale. 6. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE: Sono state effettuate alcune ore di recupero durante la Settimana Tecnica, con frequenza degli alunni che dovevano recuperare le lacune del primo periodo; recupero/sostegno/potenziamento, da effettuarsi ai primi di giugno. eventuali ore di 7. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): Nel corso dell'anno scolastico la maggior parte della classe ha dimostrato un costante interesse per la materia, partecipando attentamente all'attività curricolare, ma si segnala anche la presenza di alunni che non sempre hanno profuso un impegno e una attenzione costanti né in classe né a casa, disinteressati in generale all'attività didattica. Per alcuni vi sono state difficoltà nell'acquisizione dei concetti base e nella gestione autonoma dell'applicazione degli stessi, difficoltà legate soprattutto allo scarso impegno profuso. I ragazzi che hanno studiato costantemente, hanno migliorato la loro capacità critica e analitica e di conseguenza hanno raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente e discreto, in alcuni casi anche ottimo; altri alunni, disimpegnati, hanno dimostrato altalenante volontà di recupero. II livello di preparazione complessivo della classe risulta, mediamente, più che sufficiente. Mod. 7.5b3 Rev. 2 8. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio (con *gli argomenti in corso di conclusione) MODULO AGRIMENSURA UD metodi analitici: - area del triangolo a seconda dei dati di partenza: dati base e altezza, dati itre lati, dati due lati e l'angolo compreso, dati gli angoli e un lato. - area dei poligoni, dimostrazione e uso della: formula del camminamento, formula di Gauss formula con coordinate polari. - area dei poligoni regolari a seconda dei dati di partenza, oltre al numero dei lati: lato e apotema, solo apotema, solo lato, solo raggio della circonferenza circoscritta. UD metodi grafici - Integrazione grafica - trasformazione di un poligono in un triangolo MODULO DIVISIONE DI SUPERFICI UD divisioni di superfici triangolari e poligonali - divisioni di superfici triangolari con a) dividenti uscenti da un vertice; b) dividenti uscenti da un punto su un lato; e) dividenti uscenti da un punto interno; d) dividenti parallele e perpendicolari ad una direzione; e) problema del trapezio; - divisioni di superfici poligonali con a) dividenti uscenti da un vertice; b) dividenti uscenti da un punto su un lato; e) dividenti uscenti da un punto interno; d) dividenti parallele e perpendicolari ad una direzione; e) problema del trapezio; - divisioni di terreni a diversa valenza UD il Nuovo Catasto Terreni e i frazionamenti catastali. - Breve storia del catasto - Elementi costituivi del catasto italiano e fasi della sua costituzione - *il Nuovo catasto terreni e il rilievo celerimetrico per il suo aggiornamento - *Cenni sulla procedura unificata Pregeo - "Aggiornamento del Catasto dei fabbricati e cenni sulla procedura Docfa MODULO SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI CONFINI - Spostamento di confini: dato un punto e data una direzione - Rettifica di confini bilateri con un nuovo confine: passante per un punto o secondo una direzione assegnata. - Rettifica di confini poligonali con un nuovo confine: passante per un punto o secondo una direzione assegnata. S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. Schio, 15 maggio 2015 I Docenti , ,? .? (prof. Alessandro BurtiniJ/K/J) (Mi/ ^l/i^x (prof. Vittorio Sesto) Mod. 7.5b3 Rev. 2 X7)I ~^Za 7 asini" - Via Tito Livio, 1 - 38015 Schio(VI) I.T.C.G. "L eV. Tel. 045529 - Fax 0445531027 - c.m. VÌTD030008 URL: http://www isini.vi.it Omail: vitd03Q008(6!istruzione.it Relazione finale del docente ISO9Q01WNI EN 1S( 9001:2008 Settore EA:37 --«Ali. A A. S. 2014-2015 Disciplina: GESTIONE DEL CANTIERE SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO. 1. - 2. Docente: PATTANARO prof. GIOVANNI Classe 5A Bcat LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: "Gestione del cantiere e sicurezza" divalli Baraldied. S.E.I. ; OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: • Conoscenze: gli obiettivi minimi preposti: sapere che tutti i processi edilizi devono essere qualificanti e il sistema è codificato da norme; saper preventivare i lavori e i costi per la conduzione del cantiere; saper che i lavori devono essere verificati sia in corso di esecuzione che alla fine, sono stati raggiunti dalla classe anche se alcuni alunni hanno dimostrato una superficiale partecipazione. I risultati sono stati sufficienti per gran parte degli alunni, alcuni hanno raggiunto livelli più che discreti grazie ad una maggiore applicazione nell'apprendimento della materia durante il corso di studio. Un piccolo gruppo di studenti, vista la poca applicazione nell'apprendere, risultano carenti nella preparazione. • Competenze: gli obiettivi da perseguire: conoscere i sistemi di controllo del processo produttivo così da poter verificare il raggiungimento degli standard qualitativi richiesti; conoscere il ruolo e le principali mansioni dei soggetti incaricati di organizzare e gestire la qualificazione delle imprese e dei progetti; saper gestire i documenti contabili per la direzione dei lavori; sono stati raggiunti da un certo numero di alunni, che hanno dimostrato di possedere conoscenze sufficienti. Alcuni studenti hanno manifestato un'applicazione alternante verso gli argomenti trattati e quindi le competenze sono risultate poco costruttive dato anche il poco interesse al confronto. Doc Esame di Stato 2014/2015 ITCG PASINI - CLASSE 5A ACAT .1 • Capacità: gli obiettivi preposti: riconoscere le attestazioni che qualificano imprese e studi professionali; saper organizzare una contabilità di cantiere; far emergere la consapevolezza che i costi della sicurezza sono inevitabili, la sicurezza è una priorità morale, sociale ed economica; sono stati acquisiti da alcuni i studenti, mentre per gli altri permangono grosse difficoltà. 3. 4. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: X Lezione frontale X Lezione partecipata X Gruppi di lavoro (per l'attività di progettazione) d Approccio pluridisciplinare • Processi individualizzati, attività di potenziamento) • Altro(specificare): STRUMENTI DI INSEGNAMENTO (laboratori, attrezzature, tecnologie audiovisive o multimediali): Si è privilegiata essenzialmente la lezione frontale, anche se a volte è stata assegnata agli studenti la presentazione di un argomento o parti di esso illustrate precedentemente. Oltre alla normale aula lezioni, è stato utilizzato il collegamento ad internet, lavagna multimediale, proiezione di diapositive appositamente preparate, libri e riviste-specifici, ecc. 5. PROVE DI VERIFICA: Per quanto riguarda la parte orale oltre alle consuete interrogazioni orali, sono state eseguite prove di verifica scritta a domande aperte. 6. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE: Nel corso dell'anno scolastico non è stato organizzata nessuna attività specifica integrativa. 7. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): La classe, composta da 23 studenti (n° 21 di ordinamento e n° 2 ripetenti), ha dimostrato una partecipazione abbastanza costante con interessi discontinui a seconda dei moduli didattici affrontati. Solo un ristretto gruppo di alunni si è impegnato con continuità dimostrando attenzione e ottenendo risultati più che discreti, mentre gran parte degli studenti hanno attenuto risultati sufficienti. Il programma didattico teorico è stato svolto completamente, approfondendo maggiormente le unità fondamentali che un geometra dovrà utilizzare nella sua attività professionale. 8. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio (con* gli argomenti in corso di conclusione) UNITA' DIDATTICA 1. I DPC ANTICADUTA, SISTEMI DI ARRESTO, DISTANZE DI CADUTA TEMPI Settembre Giugno » I dispositivi di ancoraggio » I dispositivi di ancoraggio di classe A-B-C-D-E • I DPI nei lavori in quota % La normativa di riferimento * Il sistema di arresto caduta imbragatura + assorbitore + cordino Doc Esame di Stato 2014/2015 ITCG PASINI - CLASSE 5n ACAT » % » » 2. Dispositivi anticaduta di tipo guidato Dispositivo anticaduta di tipo retrattile Tipologie di caduta Distanze di caduta ed effetto pendolo LA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI. Ottobre - Giugno » La finalità della pianificazione e della programmazione » % » » 3. Il diagramma di Gant Il cronoprogrammala La gestione tecnica-economica dei lavori i Il Testo Unico della Sicurezza D.Lgs. 81/2008 I LAVORI PUBBLICI E PRIVATI - TESTO UNICO EDILIZIA Settembre Giugno » * % * » 4. Il processo edilizio Gli attori del processo edilizio La normativa di riferimento: il Testo Unico per l'Edilizia DPR 380/2001 Le fasi della progettazione Le definizioni degli interventi edilizi % Titoli abilitativi: P. di C. - DIA - SCIA - CIL - CIL A PAS - Attività libere » » * I lavori pubblici, percorso storico Normativa di riferimento: codice degli appalti DPR 163/2006 e 207/2010 Le fasi dell'appalto pubblico LA GESTIONE DEI LAVORI Settembre Giugno » La contabilità dei lavori » % » » Il computo metrico quantitativo ed estimativo Il quadro economico dei lavori L'elenco dei prezzi unitari Il capitolato speciale d'appalto » Contabilità dei lavori * Stati avanzamento lavori e conto finale * Il collaudo dei lavori Settembre 5. I DOCUMENTI * • % » Giugno Il contratto di appalto Lettere di incarico del Progettista e del Direttore dei Lavori Lettera di nomina responsabile dei lavori % lettera di nomina del CSP e CSE » Verbali di sopraluogo e riunione di coordinamento % Comunicazione inizio e fine lavori * Check-List di controllo della sicurezza in cantiere Lo svolgimento del programma ha rispettato per quanto possibile la programmazione iniziale. La programmazione prevedeva la suddivisione della disciplina in varie unità didattiche che, nei corso dell'anno scolastico sono state sviluppate contemporaneamente, per cui non è stata applicata una vera e propria suddivisione temporale specifica per ogni modulo, ma una continua interazione tra di essi. Doc Esame di Stato 2014/2015 ITCG PASINI -CLASSE 5" ACAT -3-::--v :'-•' S'invita la Commissione d'esame a prendere in considerazione i programmi finali consegnati al termine delle lezioni e firmati anche dai rappresentanti di classe degli studenti. Schio, 15 maggio 2015 Il Docente Pattanaro arch. Giovanni Doc Esame di Stato 2014/2015 ITCG PASINI - CLASSE 5n ACAT •.4:-::> .. -•.•... Relazione finale del docente ah. a Docente: Riccardo Furiassi Disciplina: Scienze Motorie e Sp. Classe 5 Bst A. S. 2014-2015 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: "Attivamente insieme" Clio Edizioni 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: Obiettivi generali raggiunti: Potenziamento fisiologico, Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base, Conoscenza e pratica di alcune attività sportive, Nozioni generali di pronto soccorso e tutela della salute. Obiettivi specifici in termini dì: Conoscenze,Competenze Abilità,per ogni modulo svolto durante Tanno scolastico CONOSCENZE •Concetto delle COMPETENZE capacità A Eseguire ABILITA' analiticamente ♦Capacità di affrontare alcuni condizionali e coordinative. alcuni •Conoscenza finalizzati. correttezza. principali e regole di alcuni A Saper rispettare le regole, ♦Partecipare giochi sportivi. gli avversari, l'arbitro e i propri un'attività sportiva organizzata. degli •Conoscenza di argomenti schemi gesti tecnici alcuni limiti. teorici A Discriminazione sportivi giochi di squadra con equilibrio ad ♦Vivere positiva con sanamente l'adolescenza. (doping,olimpiadi,tutela della propria vita salutistica. ♦Riconoscere i vari stati fisici salutistica, alimentazione). A Sapersi auto valutare nelle durante tutte le attività motorie. •Conoscenza della propria potenzialità e attitudini. unicità psicofisica. Consolidare le capacità lavoro di gruppo. ASaper collaborare ♦Gestire con equilibrio momenti di socialità. di attivamente nei momenti ludici finalizzati. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE: X Lezione frontale X Lezione partecipata X Gruppi di lavoro X Processi individualizzati, attività di potenziamento 3. STRUMENTI DI INSEGNAMENTO - attrezzature, tecnologie audiovisive o multimediali, tutti i piccoli e grandi attrezzi della palestra e gli spazi verdi esterni. 4. PROVE DI VERIFICA: soprattutto pratiche al termine di ogni Unità Didattica; almeno tre per ogni periodo scolastico. Nel caso di esoneri parziali della materia, la verifica è stata fatta oralmente su argomenti concordati nel libro o pertinenti alle lezioni pratiche. 5. ATTIVITÀ' INTEGRATIVE: partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi, coinvolgimento visita Istituti di pena a Vicenza e Verona. Mod. 7.5b3 Rev. 2 6. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE (impegno, frequenza, rapporti interpersonali, eventuali problemi disciplinari): La classe è composta da 23 studenti, di cui 7 ragazze. L'insegnante titolare ha seguito la classe solo in quest'ultimo anno scolastico. Durante il corso dell'anno la quasi totalità della classe ha seguito la materia con discreto senso di responsabilità, impegno e partecipazione. Una delle due ore frontali settimanali si è svolta lunedì pomeriggio, con cambio di palestra per due periodi: per ovvie ragioni, ciò ha reso le lezioni un po' superficiali e non sempre approfondite nei contenuti. Durante la settimana le lezioni sono state abbastanza seguite e partecipate con interesse , mentre il rendimento generale è risultato più che buono per buona parte degli studenti. Un solo studente ha compiuto verifiche orali perché parzialmente esonerato. Solo due o tre elementi hanno trovato un po' di difficoltà nel seguire proficuamente le lezioni, soprattutto a causa della loro incostanza e superficialità nell'impegno. I rapporti interpersonali tra studenti sono stati abbastanza buoni, così pure con l'insegnante. Il comportamento è stato abbastanza adeguato e sostanzialmente collaborativo. Gli obiettivi specifici sono stati raggiunti da gran parte della classe. 7. PROGRAMMA DETTAGLIATO al 15 maggio ( con * gli argomenti in corso di conclusione) MODULO : primo periodo PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: Condizionamento organico generale con esercizi a corpo libero, preatletismo e corsa ad ostacoli. MODULO : Settembre-Ottobre PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: Tests, destrezza e oculo manualità, lavoro in circuito, scala Novembre orizzontale. MODULO : PERIODO DI SVOLGIMENTO UNITA' DIDATTICHE: Tornei di pallavolo, pallamano, pallacanestro. MODULO: secondo periodo Trampolino elastico, scala orizzontale, spalliera Dicembre PERIODO DI SVOLGIMENTO Gennaio/febbraio UNITA' DIDATTICHE: Esercitazioni di palla tamburello e go-back , torneo di volano. UNITA' DIDATTICHE: Partite di go-back, ripasso lancio del disco e getto del peso, tennis e attività ludica. Schio, 15 maggio 2015 PERIODO DI SVOLGIMENTO Marzo/aprile PERIODO DI SVOLGIMENTO maggio/giugno Il Docente RiccardoPuriassi Mod. 7.5b3 Rev. 2