ATTO N. 95 - Consiglio Regionale dell`Umbria | Banca dati leggi
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ATTO N. 95 - Consiglio Regionale dell`Umbria | Banca dati leggi
Palazzo Cesaroni Piazza Ilalia, 2 - 06121 PERUGIA Tel. 075,576.33S0 - Fax 075.576.3283 http://www.crumbria.it e.mail: [email protected] Regione Umbria Consiglio Regionale Il Presidente ATTON.95 MOZIONE dei Consiglieri DE SIO, LIGNANI MARCHESANI, MANTOVANI, MONNI, NEVI, ROSI, VALENTINO, ZAFFINI, MODENA, MONACELLI E CIRIGNONI "Farmaco abortivo mifepristone noto come pillola abortiva Ru486 Azioni da eseguirsi aifini del pieno rispetto della normativa e delle linee di indirizzo vigenti" Depositato alla Sezione Protocollo Informatico, Flussi Documentali, Archivi e Protezione dei Dati Personali il 22. 7.2010 Trasmesso ai Consiglieri regionali e al Presidente della Giunta regionale il 22. 7.2010 [1'1'2oI'J Palazzo Cesaroni ulil,IJ Regione Umbria DIJIJIO [1:liIJ Consiglio Regionale Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA CI':I':IO MOZIONE Oggetto: Farmaco abortivo mifepristone noto come "pillola abortiva Ru486". Il Consiglio Regionale dell'Umbria Premesso che la recente commercializzazione farmaco abortivo mifepristone, Ru486", e la conseguente introduzione aborto farmacologico, In noto come "pillola della Italia del abortiva procedura di prevede l'assunzione della pillola Ru486 e, a seguire, 48 ore dopo, quella di prostaglandine; Visto il primo parere in merito espresso dal Consiglio Superiore di Sanità (CSS) del 18.3.2004, luce delle conoscenze farmacologica di equivalenti rischi ai nel quale si afferma che "alla disponibili, gravidanza i rischi dell'interruzione possono SI dell'interruzione considerare chirurgica, solo se l'interruzione di gravidanza avviene in ambito ospedaliero"; Visto il secondo 20.12.2005, mifepristone parere nel quale in si afferma e misoprostolo ospedale pubblico merito debba espresso dal CSS del che "l'associazione di essere somministrata in o in altra struttura prevista dalla predetta legge e la donna debba essere ivi trattenuta fino ad aborto avvenuto"; Visto il terzo parere in merito espresso dal CSS del 18.3.20 10, nel quale si dichiara garantire nazionale, che il CSS "ritiene necessario al fine di il rispetto della legge 194/78 che il percorso su tutto il territorio dell'interruzione volontaria di 3 7' A/ Palazzo Cesaroni qc ~ ~ Consiglio Regionale Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA gravidanza medica avvenga in regime di ricovero ordinario fino alla verifica della completa espulsione del prodotto del concepimento"; Considerata l'apposita indagine conoscitiva svolta dalla commissione Sanità del Senato, conclusa il 26.11.2009, nella quale lo Commissione ha, di fatto, specificato nelle sue conclusioni che "per quanto riguarda lo compatibilità con lo normativa vigente e come peraltro indicato dai due pareri del CSS, l'intera procedura abortiva, nelle sue fasi, sia effettuata in regime di ricovero ordinario", Verificato come, anche lo schema alternativo di documento conclusivo della stessa indagine conoscitiva, presentato dai senatori di minoranza Finocchiaro, Bianchi, Bossoli, Bosone, Cosentino, Chiaromonte, Ignazio Marino e Soliani chiede che "è essenziale che il Governo, con le linee guida, realizzi precisi impegni. In particolare [... ] lo svolgimento della intera procedura abortiva, nelle due diverse fasi, confermando perciò l'indicazione del regime di ricovero ordinario, nella consapevolezza che esistono specifiche implicazioni, legate sia al rischio clinico che di carattere psicologico, che vanno affrontate con strumenti adeguati, così come previsto dalla legge n. 194 del 1978 e dal deliberato AIFA del 30 luglio 2009"); Verificato che lo comunicaZione da parte del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, sen.Maurizio 4 ClilOlçJ Palazzo Cesaroni [1:1'1'1 Regione Umbria [I2IOIJ CUJI] Consiglio Regionale clclnlo Piazza Italia, Sacconi, alla Commissione europea, ai 2 • 06121 PERUGIA sensi dell'ortA, paragrafo 4, della Direttiva 200 l/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 Novembre 200 l, nella quale si legge che " ... 10 vendita, lo fornitura e l'uso della specialità Mifegyne, nota anche come pillola Ru486, per uso abortivo, è subordinata al rispetto delle condizioni di seguito indicate: ''l'intera procedura abortiva, e fino all'accertamento dell'avvenuta espulsione dell'embrione, deve essere effettuata in regime di ricovero ordinario nelle strutture sanitarie indicate dall'art.8 della legge n. 194 del 1978, in presenza di una specifica sorveglianza da parte del personale sanitario cui è demandata informazione lo corretta sul trattamento, sui farmaci da associare, sulle metodiche alternaztive disponibili e sui possibili rischi del metodo, in particolare relativi alla ,eventuale richiesta di dimissioni anticipate della paziente"; Rilevato come le linee di indirizzo del Ministero della Salute ribadiscano quanto sopra riportato, e cioè che affinchè lo procedura di aborto farmacologico con lo "pillola Ru486" avvenga nel pieno rispetto della legislazione vigente e con lo massima tutela della salùte della donna, è necessario che avvenga in regime di ricovero ordinario, cioè ricovero continuativo fino alla verificata espulsione del prodotto del concepimento; Tutto ciò premesso impegna la Giunta Regionale 5 CI'~I? Palazzo Cesaroni Regione Umbria CIU] Consiglio Regionale Piazza Italia, 2 . 06121 PERUGIA uJùJDJO l. a seguire anche nella nostra regione le indicazioni di tipo medico e normativo sopra elencate, espresse dalle principali e più autorevoli istituzioni sanitarie del nostro paese, e cioè che i protocolli per l'aborto farmacologico con lo cosidetta /lpillola Ru486/1 e successiva prostaglandina prevedano esclusivamente il regime di ricovero ordinario per lo donna che dovesse scegliere tale procedura. 2. a monitorare con criticità di tipo particolare attenzione le possibili gestionale, segnalate nelle linee di indirizzo trasmessedal Ministero alle Regioni, per quanto riguarda eventuali dimissioni volontarie della donna contro il parere medico, al fine di evitare irregolarità nella compilazione delle SDO e della conseguente gestione amministrativa. Perugia, 21 luglio 20 10 I Consiglieri Regionali PDL De Sia Alfredo Lignani Marchesani Andrea Mantovani Massimo Monni Massimo Nevi Raffaele Rosi Maria Valentino Rocco Zaffini Francesco CI21rlO Palazzo Cesaron; CI~' Regione Umbria or, Oi c,~ Consiglio Regionale Piazza Italia, 2 . 06121 PERUGIA il' PER L'UMBRIA Modena Fiammetta UNIONE DI CENTRO Monacelli Sandra LEGA NORD UMBRIA Cirignoni Gianluca 7