Atti Consiliari del Consigliere SEBASTIANI “Azienda U.S.L. n. 3

REGIONE
DELL’UMBRIA
Atti Consiliari
VII LEGISLATURA
ATTO
M
N. 1953
OZIONE
del Consigliere SEBASTIANI
“Azienda U.S.L. n. 3 - Scelte di politica sanitaria aziendalistiche ed
economicistiche”
Depositato al Servizio Assistenzasul RegolamentoInterno,
Monitoraggio e Sviluppo Processi il IO.12.2003
Trasmessoai Consiglieri regionali e al Presidente della Giunta regionale il IO.12.2003
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Consiglio
Regionale
Tel. 075.5763262
Palazzo Cesaroni
Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA
- 075.572.9951 - Fax 075.576.3200
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II Presidente
MOZIONE
OGGETTO: scelte di politica sanitaria regionale
Il sottoscritto consigliere regionale Enrico Sebastiani
PRESO ATTO
q
dell’accordo decentrato regionale per i medici di Medicina Generale, dove è
richiamato
tra gli obiettivi
principali
sui quali porre una particolare
attenzione “il rispetto dei tetti di spesa programmati - spesa farmaceutica”;
u
che un medico deve sempre agire
secondo “scienza e coscienza”
comunque responsabile, nei confronti del cittadino, dell’attivazione
ed è
del suo
percorso assistenziale;
CONSIDERATO
o
che il “budgeting” come strumento operativo nella ASL 3 non è stato adattato
pienamente con meccanismi di gradualità nella realizzazione e flessibilità di
attuazione;
CI che la Direzione Generale della ASL 3 in base a standard di riferimento del
sistema previsto dall’accordo decentrato aziendale regionale, siglato con le
organizzazioni
sindacali, ha proweduto
ad incentivare
quei medici
di
famiglia che hanno prescritto meno medicinali;
VENUTO A CONOSCENZA
o
che secondo notizie di agenzie di informazione la Regione Umbria risulta
tra le Regioni che in questi ultimi mesi hanno peraltro registrato un
maggiore incremento della spesa farmaceutica, diversamente da altre
Regioni che hanno optato per l’introduzione
del ticket, con l’intento di
salvaguardare in via prioritaria le fasce deboli ed ottenendo comunque un
maggior controllo della spesa;
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.
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Il Presidente
VALUTATO
q
che il sistema adottato nella ASL 3 appare assurdo e discriminante in quanto
non tiene pienamente conto di alcuni parametri con i quali si trovano costretti
ad operare i medici di famiglia, quali la tipologia delle malattie, la cronicità
delle stesse, l’età del paziente e le problematiche relative al territorio;
o
che appare inverosimile che un medico per avere incentivazioni può finire per
allontanare tra i suoi pazienti quelli che ancor più necessitano delle sue cure,
come gli anziani e i malati cronici;
o
che appare fuori luogo la sollecitazione rivolta ai medici di famiglia dalla
Direzione Generale ASL3 che li invita a un decremento delle prestazioni dei
farmaci
o
che le iniziative sopra descritte finiscono con il compromettere la qualità
delle prestazioni dei medici di famiglia ed il loro status professionale.
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere regionale
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
a
modificare
economicistica”
questa
politica
sanitaria
strettamente
“aziendalistica
ed
che compromette gravemente la qualità di alcune prestazioni
sanitarie e disattende le tradizioni di solidarietà e civiltà dell’Umbria.
Perugia, 3 dicembre 2003
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