DOCUM.15 maggio - I.I.S.S. Camillo Golgi

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DOCUM.15 maggio - I.I.S.S. Camillo Golgi
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI - Brescia
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2)
ANNO SCOLASTICO 2014 /2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE
V
SEZIONE
C
INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
MATERIA
DOCENTI
Italiano
Prof.ssa Augello Giuseppa
Storia
Prof.ssa Augello Giuseppa
Inglese
Prof.ssa Gandini Marialuisa
Matematica
Prof.ssa Martella Marisa
Fisica ambientale
Prof.ssa Bertacchini Patrizia
Biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Prof.ssa Cimino Sebastiana
Chimica organica e
biochimica
Prof.ssa Milini Manuela
Chimica analitica e
strumentale
Prof.ssa Milini Manuela
Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Fari Luigina
Religione
Prof.ssa Mombelli Elena
FIRMA
Prof. Ciantia Liborio(ITP)
Prof.ssa Rollo Stefania(ITP)
Prof. Ciantia Liborio(ITP)
REDATTO ED ESPOSTO ALL’ALBO DELL’ISTITUTO IL GIORNO 15/05/2015
ll documento contiene:
1)
2)
3)
Presentazione della classe
Percorso didattico
Tematiche pluridisciplinari
3 bis) Insegnamento discipline non linguistiche secondo metodologia CLIL
4)
Attività extracurricolari e progetti educativi specifici
5)
Scheda simulazioni prove d’esame
Al presente documento vengono allegati:
A)
B)
C)
D)
E)
Relazioni finali dei docenti
Programmi effettivamente svolti
Testi delle simulazioni della terza prova
Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova
Progetto e valutazione Alternanza scuola - lavoro
Pagina 2 di 71
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe: candidati interni
Cognome e Nome
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
Chen Weilin
Conti Francesco
Coppola Francesca
Delbono Matteo
Ferrari Michele
Gjoci Lejda
Khelifi Hossem
Lira Michele
Lorandi Roberto
Luterotti Cristian
Martinez Wendy
Masi Aldo
Mottini Stefano
Mustafallari Klajdi
Onei Eugeniu
Paitoni Faustinoni Riccardo
Raffi Marika
Reboldi Nicholas
Vagni Veronica
Vavassori Luca
Classe di
provenienza
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
4C
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Docenti del Consiglio di classe
Docente
Disciplina
Ore
settimanali
Continuità
didattica
Supplenti
nell’ a. s.
Prof.ssa Augello Giuseppa
Italiano
4
Sì
No
Prof.ssa Augello Giuseppa
Storia
2
Sì
No
Prof.ssa Gandini Maria Luisa
Inglese
3
Sì
No
Prof.ssa Martella Marisa
Matematica
3
No
No
Prof.ssa Bertacchini Patrizia
Fisica ambientale
3
Sì
No
Prof.ssa Cimino Sebastiana
Biologia,
microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Sì
No
6 (3)*
No
No
Chimica organica e
biochimica
4 (3)*
Sì
No
No
No
Chimica analitica e
strumentale
Sì
No
4 (4)*
Sì
No
Prof.ssa Fari Luigina
Scienze motorie e
sportive
2
No
No
Prof.ssa Mombelli Elena
Religione
1
Sì
No
Prof. Ciantia Liborio(ITP)
Prof.ssa Milini Manuela
Prof.ssa Rollo Stefania(ITP)
Prof.ssa Milini Manuela
Prof. Ciantia Liborio(ITP)
( )* ore di compresenza in laboratorio
Commissari interni
DOCENTI
Prof.ssa Augello Giuseppa
Prof.ssa Martella Marisa
Prof.ssa Milini Manuela
(coordinatrice di classe)
DISCIPLINE
Italiano e storia
Matematica
Chimica analitica e strumentale
Pagina 4 di 71
Piano di studi della classe
Disciplina
I
II
III
IV
V
Italiano
Storia
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Matematica
Complementi di matematica
Inglese
Scienze motorie e sportive
Religione
Diritto ed economia
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
Sc. integr.- Scienze della terra e biologia
Sc. integr.- Chimica
Sc. integr.- Fisica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Fisica ambientale
Biologia, microbiologia
e tecnologie di controllo ambientale
Sospensione giudizio anno scolastico 2013/2014
Disciplina
N° Studenti
Italiano
5
Storia
2
Inglese
3
Chimica analitica e strumentale (teoria)
1
Chimica analitica e strumentale (laboratorio)
9
Pagina 5 di 71
Profilo complessivo della classe
La classe è composta da 20 allievi,tutti provenienti dalla classe
4^C, di cui uno con certificazione DSA. Solo alcuni alunni hanno
partecipato in modo costante, mentre il resto della classe ha
finalizzato lo studio soprattutto al superamento delle prove di
Partecipazione e frequenzaverifica. Si rileva, inoltre, che un gruppo consistente di allievi ha
tempi di attenzione ridotti. La frequenza è stata nel complesso
regolare; alcuni di loro, però, hanno accumulato numerose
assenze e ritardi.
Interesse ed
impegno
Disponibilità
all’approfondimento
personale
Comportamento
Grado di preparazione
e profitto
Partecipazione alle
attività della scuola
L'interesse manifestato dagli allievi è risultato generalmente
sufficiente, anche se diversificato in relazione alle singole
discipline e a specifiche unità didattiche. L'impegno nello studio
è stato continuo solo per alcuni, per altri, invece, finalizzato a
verifiche scritte e/o orali. Le molteplici sollecitazioni attuate nel
corso dell'anno dai singoli docenti e dall'intero Consiglio di
classe, per ottenere maggiore costanza nello studio individuale,
non sempre hanno sortito esiti positivi.
La disponibilità all'approfondimento personale è stata poco
vivace e ha richiesto sollecitazioni. In alcune discipline gli alunni
si sono resi disponibili ad approfondimenti su argomenti di
propria scelta o in seguito a spunti offerti dagli insegnanti. Per
alcuni tali approfondimenti si tradurranno nel lavoro da
presentare ed esporre nel colloquio d'esame.
Il comportamento è stato nel complesso accettabile, anche se
non sempre responsabile, soprattutto per l'impegno alterno,
come già ricordato, e per alcuni atteggiamenti poco corretti
sanzionati con note disciplinari.
La classe mostra di aver acquisito un grado di preparazione nel
complesso sufficiente, discreto o buono per un numero limitato
di alunni.
La classe ha partecipato alle seguenti attività:
• open day
• giornate di orientamento universitario
• progetto biblioteca
2. PERCORSO DIDATTICO
Obiettivi programmati
OBIETTIVI
TRASVERSALI
RISULTATI RAGGIUNTI
La maggior parte degli allievi mostra di aver conseguito una
sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole
discipline. Alcuni allievi hanno acquisito, in alcune discipline,
conoscenze discrete e anche buone.
CONOSCENZE
(Contenuti)
La maggior parte della classe è generalmente in grado di
comprendere le problematiche dei diversi ambiti disciplinari, usa in
modo adeguato il linguaggio specifico delle singole discipline, sa
affrontare verifiche orali esponendo in modo sufficientemente
corretto; per alcuni permangono difficoltà nell'esposizione scritta.
Solo un numero esiguo di allievi, posto davanti ad un caso pratico,
sa organizzare l'attività di laboratorio in maniera autonoma.
COMPETENZE
(Comprensione
Esposizione
Argomentazione
Rielaborazione)
CAPACITA'
(Analisi
Sintesi
Valutazione)
Nel corso dell’anno gli allievi hanno acquisito sufficienti abilità
cognitive di base (analisi e sintesi) riuscendo ad affrontare
adeguatamente gli argomenti trattati.
In merito agli obiettivi specifici e ai contenuti delle singole discipline si rinvia alle relazioni
finali dei docenti.
Metodologie adottate
Disciplina
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Fisica
ambientale
Biologia,
microbiologia e
tecnologie di
controllo
Lezio
ne
front
ale
x
x
Simulazio
ni
o esercizi
guidati
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Lezione
multimediale
Lezion
e
pratica
Lavoro
di
gruppo
Attività
Laborat
orio
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Discussio
-ni
guidate
CLIL
x
ambientale
Chimica
organica e
biochimica
Chimica
analitica e
strumentale
Scienze
motorie e
sportive
Religione
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Mezzi e spazi didattici
Utilizzo in ambito
disciplinare
biblioteca
Sussidi
audiovisivi
Italiano
x
x
Storia
x
x
palestra
Inglese
laboratori
x
Matematica
Strumenti
multimediali
x
x
x
x
x
x
Fisica ambientale
Biologia,
microbiologia e
tecnologie di
controllo ambientale
x
Chimica organica e
biochimica
x
x
Chimica analitica e
strumentale
x
x
Scienze motorie e
sportive
Religione
x
x
x
x
Attività di recupero, integrazione, approfondimento
Disciplina
Recupero
curricolare
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Fisica ambientale
Biologia,
microbiologia e
tecnologie di
controllo
ambientale
Chimica organica e
biochimica
Chimica analitica e
strumentale
Chimica analitica e
strumentale
(laboratorio)
Corso
extracurricolare di
recupero
Sportello
Didattico
x
x
x
x
x
x
x
x*
Corso di
approfondimento
x
x
x
x
x
x
x
x
x
* Non tenuto dal docente titolare.
Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente.
Strumenti di verifica *
Ambito disciplinare
Linguistico
Letterario e
Umanistico
Scientifico
Tipologie prevalentemente adottate per
Prove scritte
Analisi Testi
Prove semistrutturate
Test grammaticali
Temi-Saggi brevi
Questionari a
risposta libera o
multipla
Prove orali
Prove
semi-strutturate
Temi
Verifiche orali
Discussione
dialogata
Registrazioni
Verifiche orali
Prove pratiche
Esercizi
Prove
semi-strutturate
Esercizi
Professionale
Educazione Fisica
Verifiche orali
Attività di
laboratorio
Verifiche orali
Allenamento
Gare - tornei
* Per l'individuazione degli strumenti di verifica nelle singole discipline si rinvia alla relazione
dei docenti
CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
Si adotta la scala valutativa, deliberata dal Collegio dei Docenti, che individua la seguente
corrispondenza tra voti e capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico.
Gli obiettivi presi in considerazione sono:
• acquisizione conoscenze
• autonomia nell’applicazione delle conoscenze
• abilità linguistiche ed espressive
La misurazione delle prove e la valutazione quadrimestrale e finale si effettua adottando la
scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa.
LIVELLO NULLO
VOTO 1
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO QUASI NULLO
Gravissime lacune di base; nessun progresso
rilevabile. Incapacità ad eseguire compiti
anche semplici.
Inconsapevolezza delle proprie difficoltà.
Incapacità a produrre comunicazioni (verbali
o scritte) comprensibili.
VOTO 2
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Gravissime lacune di base; rari progressi.
Incapacità ad eseguire compiti anche
semplici.
Mancata applicazione delle conoscenze
acquisite.
Produzione solo in minima parte
comprensibile delle comunicazioni (verbali e
scritte)
VOTO 3-4
Conoscenze frammentarie, superficiali;
errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Applicazione ridotta delle conoscenze
acquisite.
Commette errori che rendono incomprensibile
il significato della comunicazione
LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO SUFFICIENTE
Conoscenze non approfondite; errori nella
rielaborazione.
Applicazione non autonoma delle conoscenze
acquisite
Linguaggio generalmente poco appropriato;
errori che rendono poco chiaro il discorso
VOTO 6
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Conoscenze sufficientemente approfondite
senza errori nell’esecuzione di compiti
semplici.
Applicazione delle conoscenze generalmente
guidata, solo a volte autonoma
Terminologia accettabile, esposizione non del
tutto organizzata.
LIVELLO DISCRETO VOTO 7
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO BUONO
VOTO 8
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO OTTIMO
Conoscenze che consentono di eseguire
compiti assegnati in modo sostanzialmente
corretto.
Applica per lo più in modo autonomo le
conoscenze.
Possiede una terminologia appropriata,
l’esposizione è organizzata
Conoscenze complete che permettono di
eseguire i compiti assegnati in modo corretto.
Applicazione autonoma delle conoscenze
acquisite
Linguaggio chiaro ed appropriato, esposizione
dei contenuti ben organizzata
VOTO 9
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO ECCELLENTE
Conoscenze complete ed approfondite che
permettono di eseguire compiti complessi in
modo sostanzialmente corretto
Applicazione corretta; sa selezionare le
conoscenze in modo autonomo e originale.
Possiede un linguaggio appropriato e ricco;
l’esposizione è ben organizzata.
VOTO 10
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Conoscenze complete ed approfondite che
permettono di eseguire compiti complessi in
modo corretto.
Applicazione corretta; sa compiere con
sicurezza originali procedimenti di analisi e
sintesi.
Linguaggio utilizzato con proprietà e
sicurezza; sa operare collegamenti efficaci
anche a carattere multidisciplinare.
3. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
PERCORSO
Nucleo Tematico
Materie interessate
Argomenti specifici
Biologia,microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Impianti di depurazione di acque reflue
Fitodepurazione
Chimica analitica e
strumentale
Analisi di acque potabili e di acque reflue
(ricerca di metalli pesanti in assorbimento
atomico e di anioni con spettrofotometria
uv/visibile)
Inglese
Water cycle
Acid rain
Water pollution
Biologia,microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Inquinamento dell'aria
Chimica analitica e
strumentale
Ricerca di metalli pesanti
Inglese
Air pollution
ACQUA
ARIA
3. bis
INSEGNAMENTO DISCIPLINE NON LINGUISTICHE SECONDO
METODOLOGIA CLIL
La metodologia CLIL è stata applicata alle discipline: Biologia,microbiologia e tecnologie
di controllo ambientale e Chimica organica e biochimica utilizzando protocolli in lingua inglese e
con la presenza della docente madrelingua, per un totale di 3 ore per ciascun argomento. Gli
argomenti trattati sono stati:
✔
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE:
“Recombinant DNA and Biotechnology”;
✔
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA:
“The Carbohydrates”
4. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI
DISCIPLINA
LUOGHI
ARGOMENTI
Interdisciplinare
EXPO Milano
Nutrire il Pianeta
Italiano e storia
Viaggio di istruzione a Trieste
(3 giorni)
Riferimenti storico-culturali
(caffè storici, risiera di San
Sabba, Castello Miramare)
Teatro S. Afra-Brescia
Verga: “La roba” e “Nedda”,
rappresentazione teatrale
Italiano
Cinema Moretto-Brescia
Proiezione del film:
”Il giovane favoloso”
Biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Visita al depuratore di acque Trattamenti di depurazione
reflue civili di Verziano (BS)
Biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Università
Brescia
Chimica organica e
biochimica
Visita Stabilimento Eridania di Fasi di lavorazione della
S.Quirico (PR)
produzione di saccarosio
dalla bietola e impianto di
produzione di biogas
di
Ingegneria
di Progetto: CETAMB-LAB-UNIBS
“La tutela dell'ambiente nella
cooperazione internazionale
allo sviluppo”
5. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Tipologia
Discipline
N.ro
Analisi e commento di testo
letterario
Saggio breve
I Prova
Articolo di giornale
Tema di carattere generale
Tema di carattere storico
Italiano
1
II Prova
Temi a carattere
professionale
Biologia, microbiologia e tecnologie
di controllo ambientale
1
Prima simulazione
(4 marzo 2015)
matematica
inglese
chimica organica e biochimica
fisica ambientale
III Prova
Quesiti a risposta singola e
multipla (Allegato "C")
Seconda simulazione:
(9 maggio 2015)
2
matematica
inglese
chimica organica e biochimica
chimica analitica e strumentale
Criteri adottati (obiettivi e griglie valutative)
Prove scritte: Si rinvia, per opportuna conoscenza, agli esempi prodotti di cui agli Allegati "C" e
"D"
Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V sezione C tecnico chimico
indirizzo ambientale il giorno 04/05/2015 viene sottoscritto e pubblicato all’Albo d’Istituto in
data odierna.
Brescia, 15 maggio 2015
Il Dirigente scolastico
Venceslao Boselli
Allegato A
RELAZIONI FINALI 15 MAGGIO
MATERIA: ITALIANO
Docente: prof.ssa Augello Giuseppa
Libro di testo adottato: L’attualità della letteratura vol. 3.1 e 3.2 – Baldi, Giusso, Razetti,
Zaccaria - Paravia
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:107; si prevede di effettuare, entro la fine
dell’anno scolastico, altre 13 ore di lezione.
Relazione
La partecipazione è stata attenta per quasi tutti gli alunni, alcuni hanno però evidenziato una
certa discontinuità nell’interesse e uno studio superficiale e poco costante. Conosco gli alunni
dal terzo anno e sicuramente il loro atteggiamento e il loro interesse nei confronti della scuola
si è modificato in meglio. Molti di loro, pur con qualche difficoltà di attenzione e di applicazione,
hanno migliorato la loro preparazione anche se permangono incertezze nell’esposizione dei
contenuti. Quasi tutti gli alunni hanno infatti carenze espositive e difficoltà ad elaborare in
modo personale quanto è oggetto di studio, per cui è stato necessario rallentare lo svolgimento
del programma. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell’interesse e
dell’impegno di ciascun allievo. Il grado di preparazione raggiunto è nel complesso sufficiente.
Nel mese di aprile è stato realizzato il progetto di un viaggio d’istruzione a Trieste che ha
offerto agli allievi spunti di riflessione storici (Risiera di San Sabba, Sinagoga, Castello
Miramare) e naturalistici (Grotta del Gigante). Il loro comportamento in quest’occasione è stato
sempre corretto e partecipativo. Altre occasioni di stimolo sono state la visione di alcuni film e
documentari storici e l’aver assistito ad uno spettacolo teatrale su Verga.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Relativamente alle conoscenze:
a) si sono consolidate, con risultati diversificati ma globalmente accettabili, le abilità di
comprensione mediante l’approccio costante a problematiche e testi letterari.
b) si è ampliato l’orizzonte culturale con riferimento al periodo compreso tra la seconda metà
dell’ 800 e i primi decenni del 1900, stimolando la conoscenza degli eventi letterari inseriti, per
linee generali, nella loro cornice storico-cronologica ed individuati attraverso l’esame delle
principali caratteristiche tematiche e formali dei testi. La classe è complessivamente migliorata
rispetto al livello di partenza: la maggior parte degli alunni dimostra una sufficiente conoscenza
degli argomenti.
c) si è promosso l’interesse per la cultura proponendo la lettura individuale di opere narrative
riferite al periodo considerato: non sempre la classe ha svolto questo lavoro con il necessario
impegno.
Relativamente alle competenze:
a) si sono potenziate, a vario livello, le competenze linguistiche: non tutti hanno acquisito una
sufficiente padronanza, in molti permangono difficoltà espositive.
b) si è migliorata, generalmente, l’esposizione scritta, stimolando l’elaborazione di testi scritti,
soprattutto argomentativi (saggi brevi, articoli di giornali, analisi del testo). Tuttavia gli
elaborati di una parte della classe evidenziano ancora lacuna ortografiche e morfosintattiche ed
una certa superficialità nel contenuto.
Relativamente alle capacità:
a) si è potenziata la capacità di rielaborazione personale e critica esercitando gli alunni a
cogliere collegamenti tra gli autori e tra i vari ambiti disciplinari, pur conseguendo risultati
accettabili solo per un numero ristretto di casi.
b) si è arricchita, mediamente, la capacità di analisi e sintesi riferita ai temi affrontati e ad
argomenti tratti dall’attualità.
c) si è, infine, sollecitata una graduale riorganizzazione personale dei contenuti mediante una
modalità di lavoro più costruttiva nel tentativo di correggere la tendenza, tuttora prevalente in
alcuni alunni, ad un’assimilazione mnemonica e settoriale delle conoscenze.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente:
Prove
•
•
•
•
orali
conoscenza essenziale degli argomenti
individuazione e comprensione dei contenuti più significativi dei testi letterari proposti
organicità espositiva
uso corretto delle strutture linguistiche e del lessico
Prove
•
•
•
•
scritte
attinenza all’argomento proposto
esposizione coerente
correttezza ortografica e morfo-sintattica
proprietà lessicale
Nella valutazione delle prove scritte, data l’esistenza diffusa di carenze pregresse, sono stati
presi in considerazione, accanto a tutti gli elementi di positività presenti, anche gli eventuali
progressi rispetto al livello di partenza.
Metodi di insegnamento
Lezione frontale, lezione dialogata, discussione guidata.
Mezzi e strumenti
Libri di testo, integrati da appunti. Schemi, percorsi costruiti in classe. Testi di consultazione e
di lettura reperibili nella biblioteca di istituto, fotocopie.
Strumenti di verifica
Prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa; interrogazioni
orali. Temi, analisi di testi, relazioni e prove scritte secondo il modello del saggio breve e
dell’articolo di giornale.
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli stabiliti dal consiglio di classe.
MATERIA: STORIA
Docente: prof.ssa Augello Giuseppa
Libro di testo adottato: “Le forme della storia”-vol 3 - Stumpo, Cardini, Onorato, Fei
Le Mommier Scuola
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 50, si prevede di effettuare , entro la fine
dell’anno scolastico, altre 6 ore di lezione.
Relazione
La partecipazione degli alunni è stata attenta e interessata, difficoltà sono emerse
in alcuni nell’elaborazione e nell’analisi critica degli argomenti esaminati per carenze nel
metodo di studio e discontinuità nell’impegno. Complessivamente il profitto è più che
sufficiente.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Relativamente alle conoscenze:
la maggior parte degli alunni ha acquisito una conoscenza d’insieme del periodo compreso fra il
1876 e la 2^ guerra mondiale, con rapidi cenni al secondo dopoguerra (guerra fredda),
cogliendone le dinamiche principali con particolare riferimento agli avvenimenti della storia
italiana ed integrando, talora, le informazioni attinte dal “Quadro storico”, con la lettura di
alcuni documenti, selezionati in prevalenza dalle sezioni “Testimonianze” o “Testi storiografici”.
Relativamente alle competenze:
la constatata mancanza, nel patrimonio culturale pregresso della classe, di riferimenti
nozionistici sufficientemente consolidati, non ha consentito un’illustrazione ed una
sperimentazione adeguate dalle diverse metodologie di approccio critico all’analisi dei
fenomeni, inducendo a privilegiare l’obiettivo dell’acquisizione dei contenuti essenziali degli
argomenti, con un supporto minimo di letture storiografiche.
Quasi tutti gli alunni, comunque, hanno imparato in modo accettabile a comprendere termini e
concetti presenti nel manuale e ad esporre con sufficiente proprietà le conoscenze attraverso
un uso adeguato del linguaggio storico.
Relativamente alle capacità:
a) gli alunni hanno consolidato la capacità di analisi e sintesi, traendo spunto dagli avvenimenti
del passato per conseguire, in parte, una maggiore consapevolezza critica del presente;
b) hanno complessivamente migliorato la capacità di collegare gli eventi storici tra loro e con le
manifestazioni letterarie coeve.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente:
•
dimostrare di avere acquisito i contenuti essenziali dei moduli e di saperli esporre in forma
orale con linguaggio chiaro e sufficientemente appropriato.
•
comprendere ed utilizzare in modo accettabile le categorie storiche e la terminologia.
Metodi di insegnamento
Lezione frontale. Lezione dialogata. Discussione guidata.
Mezzi e strumenti
Libri di testo, integrati da appunti, schematizzazione degli argomenti, documentari storici
Strumenti di verifica
Prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa, a scelta multipla, a collegamento , a completamento)
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli stabiliti dal consiglio di classe.
MATERIA: INGLESE
Docente: prof.ssa Gandini Marialuisa
Libri di testo adottati:
• Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2.
• Activating Grammar Multilevel, Longman.
• C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 74 su n. ore 99 previste dal piano di
studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 13 ore di lezione.
Relazione
La partecipazione generale della classe si può definire complessivamente sufficiente, ma con
molte differenziazioni: un gruppo di circa 7 alunni ha sempre seguito con attenzione, in modo
positivo e talvolta propositivo; un gruppo di circa 7 alunni ha seguito in modo attento, ma poco
attivo e il restante gruppo ha faticato a trovare interesse, concentrazione e continuità,
nonostante le continue sollecitazioni.
L’impegno a casa non è stato costante per tutti, in particolare lo studio si è concentrato
maggiormente in concomitanza delle verifiche scritte o orali; un gruppo consistente di alunni
inoltre è stato molto irregolare anche nella semplice esecuzione dei compiti a casa. Tuttavia
circa la metà degli alunni ha saputo lavorare con costanza, efficacia e ritmo regolare.
Dal punto di vista comportamentale la classe è una classe sostanzialmente corretta, anche se
permangono atteggiamenti talvolta polemici, talvolta goliardici e talvolta di insofferenza; i
rapporti interpersonali sono stati generalmente positivi, e gli studenti sono abbastanza solidali
fra loro; non si sono verificati momenti di contrasto significativi con l’insegnante.
La preparazione raggiunta dalla classe si può considerare globalmente sufficiente, anche se si
deve sottolineare una marcata difficoltà nell’esposizione orale per un gruppo di alunni, e la
tendenza ad uno studio mnemonico per alcuni di loro. Si distinguono più livelli:
un gruppo di 6 alunni che hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, talvolta con
risultati eccellenti, sia per la lingua orale che per la lingua scritta;
un gruppo di 7 allievi che hanno raggiunto gli obiettivi in modo sufficiente o più che sufficiente,
evidenziando a volte difficoltà che sono però stati in grado di superare;
infine 7 studenti hanno raggiunto gli obiettivi in modo parziale e hanno evidenziato difficoltà di
vario tipo che hanno portato spesso a risultati insufficienti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Comprensione della lingua orale
• Sa riconoscere suoni e intonazione.
• Individua il tipo di documento, gli interlocutori ed i loro rapporti, il luogo, il tempo
dell’azione e lo scopo della comunicazione in un testo relativo a fatti di vita quotidiana.
• Comprende informazioni specifiche, istruzioni, comandi, consegne e richieste in
messaggi orali di carattere quotidiano, sia dall’insegnante sia tramite semplici
registrazioni autentiche o semi-autentiche audio/video.
• Comprende le informazioni generali di un testo orale professionale specifico.
Comprensione della lingua scritta
• Sa riconoscere all’interno di un testo descrittivo o di un dialogo il significato delle parole
già note.
• Sa ricercare lo scopo comunicativo e le principali informazioni esplicite e implicite in un
testo descrittivo, informativo, in un dialogo, in un messaggio pubblicitario o in una
lettera.
• Comprende testi di tipo professionale specifico.
Produzione della lingua orale
• Sa articolare correttamente i fonemi della lingua straniera, e sa riprodurre l’intonazione.
• Sa sostenere in modo adeguato e sufficientemente corretto una semplice conversazione
su argomenti noti, inerenti la sua realtà quotidiana
e attinenti al suo ambito
professionale.
Produzione della lingua scritta
a) Sa produrre e completare semplici dialoghi su argomenti noti.
b) Sa rispondere a questionari.
c) Sa redigere questionari
d) Sa redigere semplici lettere informali con sintassi sufficientemente corretta e lessico
adeguato alla funzione comunicativa, modificando una traccia o un modello dato.
e) Sa riassumere correttamente testi non troppo complessi di tipo professionale specifico.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
(concordati nel dipartimento disciplinare)
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
LIVELLO B2
LIVELLO B2
LIVELLO B2
Interagisce con relativa
scioltezza
e
spontaneità
tanto che l’interazione con un
parlante nativo si sviluppa
senza eccessiva fatica
Formulare
supposizioni
ed Periodo ipotetico
esprimere ipotesi in situazioni
ipotetiche
Comprende
le
idee
fondamentali
di
testi
complessi su argomenti sia
concreti
che
astratti,
comprese
le
discussioni
tecniche del proprio settore
di specializzazione e non
Riferire i discorsi di altre
persone
Riferire domande
Riferire eventi/discorsi in modo
indiretto, richieste, istruzioni
Saper esprimere possibilità, Verbi modali
impossibilità,
dare
consigli,
Capisce le informazioni più esprimere dovere
importanti di pubblicazioni
informative
First conditional / Second
Saper usare i condizionali
conditional / third conditional;
Desume dal contesto il Parlare di sentimenti, emozioni,
significato di singole parole immaginare un passato diverso, wish + Past simple; Past
sconosciute, anche in ambito saper esprimere desideri e perfect
tecnico-scientifico
rimpianti
Produce
testi
semplici
Saper esprimere azioni subite
e Parlare di fatti passati, presenti
Reported speech: say, tell
Interrogative
indirette;
asked, wanted to
Forma
tempi
passiva
di
tutti
i
Tutti i tempi verbali semplici
coerenti
esprimendo
le e futuri, parlare di sviluppi
proprie opinioni su argomenti Parlare e fare domande usando
vari relativi a situazioni tempi diversi
quotidiane
Saper usare le forme di durata
Produce in modo chiaro
testi semplici e articolati Comprendere
le
idee
su
un’ampia gamma di fondamentali di testi del
argomenti specifici del proprio
settore
di
settore
ed
esprime specializzazione e non.
opinioni su argomenti vari
di attualità, esprimendo i Saper
analizzare,
pro e i contro delle comprendere, analizzare e
diverse
opzioni
su descrivere
testi
di
tipo
argomenti
tecnico- tecnico-scientifico
scientifici
Saper
descrivere
i
vari
Descrive
in
modo procedimenti
tecnicosemplice
concetti scientifici
tecnico-scientifici
utilizzando
il
lessico Saper esprimersi con una
specifico
tecnologia appropriata
e composti del
passato e futuro,
presente,
duration form con since e
for
Main
types
of
energy
sources
Renewable
sources
of
energy
Air and water pollution
Global warming
Comprende un testo di
tipo tecnico e si esprime
con
la
terminologia
adeguata
nei
contesti
analizzati
Conosce la terminologia
tecnica
e
le
forme
espressive di testi relativi
al settore
Più in sintesi:
3) Sa esprimersi in modo accettabile e con un linguaggio semplice, ma chiaro, su argomenti di
carattere quotidiano, familiare.
4) Sa riferire in maniera sintetica gli argomenti di microlingua affrontati durante il corso.
5) Sa leggere e capire i testi di tipo generale e professionale specifico.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Contenuti linguistici
Tratti principalmente dal testo di grammatica: Multilevel Activating Grammar, Longman.
Modulo introduttivo di ripasso: 12 ore
Ore
Funzioni
Strutture
Saper parlare di azioni abituali e
routine
Saper parlare di azioni in corso di
svolgimento
Saper parlare di eventi passati in un
tempo definito
Saper parlare di eventi passati in un
tempo indefinito
Saper parlare di eventi futuri incerti e
programmati
Parlare di attività recenti
Present Simole
Present Continuous
Past Simple
Rast Continuous
Used to
Present Perfect Simple
Present Continuous, going to, shall/will
Present perfect continuous
Ore 2
Esprimere subordinazione relativa
(ripasso)
Defining and non–defining clauses
Relative pronouns
Ore 6
Formulare ipotesi
Frasi ipotetiche
Ore 6
Parlare di avvenimenti in corso al
passato
Riportare frasi dette da altri
Riportare domande
Used to
Past perfect
Discorso indiretto
Say e tell
Ore 6
Costruzione passiva
Contenuti professionali specifici
Dal testo di microlingua:
C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco
Ore
Modulo
Ore
10
Modulo 7:
Biochemistry
Argomenti
What is biochemistry?
Biochemistry, Molecular Biology and genetics
Carbohydrates
Monosaccharides,
Disaccharides
and
Polisaccharides
Cellulose
Lipids
Triglycerides
The Food Pyramid
Nucleic Acids
Proteins
*
Ore 8
Modulo 10:
The Earth
Air Pollution
Depletion of the Ozone Layer
The Kyoto Protocol
Global Warming
The Greenhouse Effect
Ore
10
Modulo 9:
Energy Sources
What are the main types of energy sources?
Fossil Fuels
Pollution from Fossil Fuels
Nuclear Energy*
Renewable sources of energy*
Major types of renewable sources of energy*
Renewable Energy Debate*
Ore 4
Modulo 10:
The Earth
Water*
Water cycle*
argomenti da introdurre o completare entro fine anno.
Si sono dedicate inoltre 14 ore alle verifiche, alle simulazioni e alle loro correzioni;
9 ore alla pura conversazione con un’insegnante madrelingua.
Nell’ambito delle lezioni di conversazione si è lavorato sulle seguenti aree tematiche:
Commercials (cars)
Travelling
Video, pictures of New York
Social Media
Sunday comics
Andy Warhol
Il programma svolto è conforme al piano di lavoro programmato ad inizio anno.
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
L’approccio all’insegnamento è stato di tipo funzionale comunicativo, senza tuttavia prescindere
anche da una metodologia strutturale, integrando il più possibile le metodologie, per favorire
tutto il gruppo classe, che si presenta sempre molto eterogeneo rispetto ai ritmi e alle modalità
di apprendimento. Si sono rispettati i seguenti principi:
•
•
•
•
•
•
•
motivazione
presentazione ed esercitazione della lingua in contesti comunicativi e culturali
significativi
revisione costante e ciclica della lingua appresa
sviluppo integrato di tutte le abilità linguistiche
presentazione e sviluppo di strategie di apprendimento
differenziazione delle attività didattiche
apprendimento della grammatica con metodo induttivo e contrastivo
A seconda delle attività proposte la lezione è stata condotta utilizzando le seguenti tecniche:
•
•
•
lezione frontale
lezione dialogata
conversazione guidata
•
•
•
•
lettura critica
esercitazioni:a coppie, a piccoli gruppi,individuali
role-play
debate
Mezzi e strumenti:
•
•
•
•
•
•
Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di CD audio.
Grammatica in adozione: Multilevel Activating Grammar, Longman.
Testo di microlingua in adozione: C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice
San Marco
Solo occasionalmente uso del registratore
Uso di fotocopie
Uso di authentic material in internet (soprattutto video)
Strumenti di verifica
La verifica è un momento importante dell’attività didattica, in quanto consente di accertare il
livello di competenza raggiunto dallo studente e l’efficacia dell’insegnamento; le prove di
verifica hanno scandito il ritmo dell’apprendimento durante tutto l’anno scolastico e gli esercizi
proposti sono stati della stessa tipologia di quelli presentati in classe. In particolare si sono
somministrate:
¾ prove scritte di tipo strutturato o semi-strutturato (tendenti ad accertare le conoscenze
grammaticali e lessicali):
• esercizi di completamento, trasformazione, composizione di frasi …
• esercizi a scelta multipla, vero/falso …
• esercizi di traduzione
¾ prove scritte di tipo integrato (tendenti ad accertare la competenza linguistica e
comunicativa):
• creazione e completamento di dialoghi
• produzione di brevi testi
• comprensione di testi scritti
➢
•
•
•
prove orali (tendenti ad accertare le abilità di comprensione e produzione orali):
ascolto con appunti
conversazioni guidate
autoregistrazioni
Criteri di valutazione
Nella valutazione formativa (in itinere) si è tenuto conto di prove oggettive, soggettive,
interrogazioni orali in classe e di compiti ed esercitazioni, sia orali che scritte, assegnate per
casa.
Nella valutazione sommativa si è tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere, ma si
sono considerati anche altri parametri concordati nel consiglio di classe, e cioè: l’impegno e la
partecipazione, l’acquisizione e l’elaborazione delle conoscenze, i progressi, il metodo di studio.
Nelle prove scritte si è valutata la consistenza del contenuto, anche in relazione alle capacità di
ampliare l’esposizione nella sfera delle esperienze personali, la ricchezza lessicale, la
pertinenza del registro comunicativo.
Nelle prove grammaticali si è richiesto
sintattiche.
precisione nell’assimilazione delle strutture morfo-
Le competenze orali sono state verificate mediante le tradizionali interrogazioni, tramite autoregistrazioni, e inoltre si è valutato qualsiasi intervento in lingua. La rapidità di risposta, oltre
alla correttezza grammaticale, alle ricchezza lessicale, alla buona pronuncia e giusta
intonazione, ha avuto peso rilevante nella valutazione.
Nella misurazione delle verifiche la soglia di accettabilità è stata fissata al 65%, come deciso
nel dipartimento disciplinare.
La scala dei valori è quella adottata dal Consiglio di Classe
MATERIA: MATEMATICA
Docente: prof.ssa Martella Marisa
Libri di testo adottati:
Massimo Bergamini-Anna Trifone-Graziella Barozzi - " Matematica.verde vol. 4” - ZANICHELLI .
Massimo Bergamini-Anna Trifone-Graziella Barozzi - " Matematica.verde vol. 5” - ZANICHELLI .
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 81 su n. ore 99 previste dal piano di
studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 11 ore di lezione.
Relazione
La partecipazione degli alunni alle lezioni è stata spesso forzata piuttosto che spontanea; il
comportamento è stato sufficientemente corretto. Per tutto l’arco dell’anno scolastico gli alunni
hanno dimostrato un impegno adeguato in classe ma spesso insufficiente a casa nella fase di
memorizzazione, comprensione e rielaborazione dei concetti spiegati durante le lezioni. Un
piccola minoranza ha raggiunto un livello di conoscenze e competenze buono, il resto è su un
livello appena sufficiente.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
•
•
•
•
•
Studio di funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali,logaritmiche ed esponenziali
Integrale indefinito e definito.
Teoremi del calcolo integrale.
Il calcolo integrale nella determinazione delle aree e dei volumi.
Equazioni differenziali
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
L’alunno deve saper:
1. saper determinare il dominio di una funzione algebrica;
2. acquisire gradualmente gli strumenti matematici, che vengono utilizzati per lo studio di
funzioni;
3. saper interpretare graficamente i risultati ottenuti nella fase di calcolo algebrico per lo
studio di una funzione.
4. Determinare il dominio, il segno e le intersezioni con gli assi cartesiani di una funzione
razionale e di semplici funzioni irrazionali.
5. Calcolare semplici limiti per sostituzione e risoluzione delle forme indeterminate
6. Conoscere gli enunciati dei principali teoremi sulle funzioni continue.
7. Classificare i tipi di discontinuità di una funzione.
8. Definire la derivata di una funzione in un punto e sua interpretazione geometrica.
9. Conoscere le derivate fondamentali e utilizzare le regole di derivazione per il calcolo
della derivata di una funzione.
10. Applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca dei massimi e dei
minimi di una funzione.
11. Studiare e rappresentare il diagramma di una funzione algebrica razionale intera e
fratta.
12. Saper analizzare il grafico di una funzione.
13. Saper calcolare integrali di funzioni elementari
14. Saper calcolare aree e volumi di solidi notevoli
Contenuti
Studio di funzione:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
dominio di una funzione
intersezione con gli assi cartesiani
segno
calcolo dei limiti agli estremi del dominio
asintoti verticali, orizzontali e obliqui
crescenza e decrescenza di una funzione
massimi e minimi relativi ed assoluti
concavità della funzione
flessi
Grafico di funzioni razionali intere e fratte; funzioni goniometriche; funzioni logaritmiche
ed esponenziali.
Lettura di grafici.
Integrali indefiniti:
•
•
•
•
integrale indefinito e sue proprietà
integrali indefiniti immediati
integrazione per sostituzione
integrazione per parti
Integrali definiti:
•
•
•
•
•
integrale definito e sue proprietà
teorema fondamentale del calcolo integrale
il calcolo delle aree
il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione
la lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali:
•
equazioni differenziali del primo ordine
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
Lezione frontale, lezione interattiva/partecipata, lettura e comprensione libri di testo, problem
solving
Strumenti di verifica
Per quanto concerne le prove scritte: prove strutturate, domande a risposta multipla, domande
aperte, domande a risposta chiusa, esercizi, risoluzione di problemi;
per quanto concerne le prove orali: interrogazioni anche rapide su argomenti specifici, risoluzione di esercitazioni alla lavagna, interventi personali, esposizione di lavori svolti a casa, controllo dei lavori assegnati.
Sono state previste almeno 2 prove scritte e 2 orali (di cui una di tipo tradizionale ed altra tipo
test) a quadrimestre.
Criteri di valutazione
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscenza contenutistica
capacità di comprensione e rielaborazione
capacità di applicare i contenuti
uso corretto del linguaggio specifico
partecipazione alla lezione
progressi rispetto alla situazione di partenza
capacità di sapersi orientare all'interno di problematiche di ordine matematico
impegno e applicazione dell'alunno nel lavoro in classe e individuale.
RECUPERO
lavoro a casa: ripasso, esercizi a difficoltà crescente, costruzione di sintesi e schemi ;
lavoro in classe con sosta didattica: l'insegnante si è messa a disposizione per dare chiarimenti
su questioni specifiche a richiesta dei singoli alunni, nel frattempo gli altri studenti hanno lavorato in piccoli gruppi su compiti assegnati.
MATERIA: FISICA AMBIENTALE
Docente: prof. Ssa Bertacchini Patrizia
Libri di testo adottati: Luigi Mirri-Michele Parente “Fisica ambientale: inquinamento acustico
ed elettromagnetico, energia nucleare, radon, celle ad idrogeno” Zanichelli Editore
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 85 su n. ore 99 previste dal piano di
studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 7 ore di lezione.
Relazione
La classe ha mostrato una partecipazione adeguata nel 1° trimestre, mentre dal mese di
gennaio ha assunto un atteggiamento più superficiale con interesse settoriale e impegno
finalizzato alle prove di verifica.
Nel complesso la preparazione raggiunta è sufficiente per la figura del tecnico ambientale
e solo per pochi allievi risulta pienamente adeguata.
Permangono comunque in alcuni alunni lacune matematiche che ne ostacolano il
rendimento.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Conoscere:
•
•
•
•
•
le caratteristiche fisiche di un suono
le caratteristiche sonore di un ambiente
gli interventi per migliorare le caratteristiche sonore di un ambiente collocato in
prossimità di una fonte sonora di disturbo
le problematiche provocate da inquinamento acustico per ambienti chiusi e proporre
miglioramenti
i problemi per la salute dovuti ad eccessiva esposizione a forti rumori
•
•
•
•
le
lo
la
le
caratteristiche dello spazio in presenza di campi elettrici e / o magnetici
spettro completo della radiazione elettromagnetica
classificazione delle onde elettromagnetiche in base alla loro lunghezza d’onda
radiazioni non ionizzanti e i raggi UV
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
E’ necessario conoscere i concetti teorici di base di ogni argomento, saper acquisire i dati ed
esprimere qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno. Utilizzare i concetti
principali della fisica per risolvere semplici problematiche ambientali, in termini di
inquinamento acustico.
Saper i concetti basilari di elettromagnetismo e risolvere semplici problemi.
Contenuti ( vedi programma effettivamente svolto)
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in
classe
Strumenti di verifica
• prove scritte semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta
multipla, a collegamento e a completamento)
• risoluzione di esercizi e problemi
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe
MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE
Docenti: prof.ssa Cimino Sebastiana - prof. Ciantia Liborio
Libro di testo adottato:
“Biologia,microbiologia e biotecnologie di controllo ambientale”
Autore: Fabio Fanti
Casa Editrice: Zanichelli
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 172 su n. ore 190 previste dal piano di
studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 18 ore di lezione.
Relazione
La classe 5^C è formata da 20 alunni, 14 maschi e 6 femmine, tutti provenienti dalla classe
4^C. Gli allievi hanno manifestano, nel corso dell'anno scolastico, interesse e partecipazione
diversificati, anche in relazione agli argomenti trattati; un piccolo gruppo è stato abbastanza
diligente, ha preso appunti ed ha manifestato discreto interesse per la disciplina, partecipando
alle lezioni in maniera costruttiva; la partecipazione degli altri non sempre è stata propositiva,
ed è stata caratterizzata da momenti di distrazione o partecipazione passiva. I tempi di
attenzione alle lezioni in generale sono stati brevi e ciò ha creato un rallentamento nello
svolgimento del programma.
Il comportamento della maggior parte degli allievi è sempre stato molto vivace, anche se in
questo anno scolastico hanno manifestato una maggiore maturità e capacità di autocontrollo.
Il rapporto dei singoli allievi con gli insegnanti è stato accettabile, positivi i rapporti tra
studenti.
Gli allievi hanno eseguito le attività pratiche di laboratorio con accettabile impegno ma non
tutti hanno acquisito autonomia e precisione nella gestione delle stesse.
Anche l’impegno è stato abbastanza eterogeneo all’interno della classe: alcuni allievi hanno
manifestato costanza e regolarità, mentre gli altri hanno finalizzato lo studio allo svolgimento
delle verifiche scritte o alle interrogazioni orali; ciò ha portato ad un’acquisizione dei contenuti
riduttiva e mnemonica.
Nella classe sono presenti alcuni allievi stranieri ma tutti conoscono in maniera accettabile la
lingua italiana.
La preparazione finale conseguita risulta soddisfacente o con valutazioni discrete per un piccolo
gruppo di allievi, mentre la maggior parte di essi conosce i contenuti in maniera essenziale,
con valutazioni più o meno sufficienti.
Alla data del 15 Maggio il programma è stato parzialmente completato, manca la parte relativa
allo smaltimento dei rifiuti (RSU); questa parte verrà presumibilmente svolta entro la fine
dell’anno scolastico.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Conoscere il ruolo degli organismi viventi all'interno degli Ecosistemi
Conoscere le conseguenze degli effetti antropici sugli equilibri degli ecosistemi
Conoscere le fasi del ciclo naturale e integrato dell'acqua
Conoscere le finalità e le fasi del processo di depurazione delle acque reflue
Conoscere altre modalità naturali di depurazione dei reflui (Fitodepurazione, Lagunaggio ….)
Conoscere le finalità del processo di compostaggio dei rifiuti organici
Sapere che è possibile biorisanare gli ambienti naturali antropizzati
Conoscere il ruolo degli MGM per biorisanare gli ambienti
Conoscere la composizione dell'atmosfera e le modificazioni antropiche apportate dall'uomo
Essere consapevoli che la raccolta differenziata degli RSU è rivolta alla salvaguardia
dell'ambiente
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Conoscere il ruolo degli organismi viventi all'interno degli Ecosistemi
Conoscere le conseguenze degli effetti antropici sugli equilibri degli ecosistemi
Conoscere le fasi del ciclo naturale dell'acqua
Conoscere in maniera semplificata le fasi del processo di depurazione delle acque reflue e delle
altre modalità naturali di depurazione
Conoscere i principi fondamentali del processo di compostaggio dei rifiuti organici
Sapere che è possibile biorisanare i suoli inquinati sia con i microrganismi presenti nel suolo
che con gli MGM
Conoscere la composizione dell'atmosfera e le modificazioni antropiche apportate dall'uomo
Contenuti
Modulo n°1:
ECOSISTEMI ED ATTIVITA' ANTROPICA SUI COMPARTI AMBIENTALI
Gli ecosistemi naturali: produttori, consumatori e decompositori; i rapporti tra i microrganismi
(commensalismo, simbiosi, parassitismo e predazione); il biofilm.
L'impatto antropico e l'immissione degli inquinanti nell'ambiente: composti organici tossici
(pesticidi e non pesticidi) e metalli pesanti.
Laboratorio
Riconoscimento delle principali classi di sostanze organiche; i saponi.
Modulo n°2:
CICLO INTEGRATO DELL'ACQUA
Ciclo naturale e ciclo integrato dell'acqua; le riserve naturali di acqua e la loro captazione,
adduzione, potabilizzazione e distribuzione; desalinizzazione dell'acqua di mare.
Laboratorio
Analisi delle acque e addolcimento con il metodo delle resine scambiatrici di ioni.
Analisi della neve.
Modulo n°3:
TECNOLOGIE PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
Classificazione delle acque di rifiuto e gradi di inquinamento; meccanismi di autodepurazione
delle acque e biodegradabilità dei reflui; indicatori di inquinamento organico (BOD e COD) ed
altri parametri chimico-fisici.
Modulo n°4:
IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
Depurazione dei liquami in singoli edifici.
Impianti di depurazione delle acque reflue: trattamento primario, secondario aerobio (a
biomassa adesa e libera) ed anaerobio, terziario; fattori che influiscono sulla depurazione;
monitoraggio biologico dei fanghi attivi; gestione dei prodotti dell'impianto (acqua, fanghi,
gas).
Laboratorio
Simulazione di in impianto di depurazione, mettendo in risalto alcune fasi che lo caratterizzano
(grigliatura,
disoleazione, clorazione,
passaggio su carbone attivo, flocculazione e
sedimentazione).
Modulo n°5:
TECNOLOGIE NATURALI PER LA DEPURAZIONE DEI REFLUI
Gli stagni biologici (lagunaggio) e la fitodepurazione.
Modulo n°6:
IL COMPOST
Finalità del compostaggio, fasi del processo, microrganismi responsabili, fattori condizionanti e
tecnologie utilizzate.
Laboratorio
Analisi chimica del compost.
Modulo n°7:
TRATTAMENTO DEI SUOLI INQUINATI E BIORISANAMENTO
Composizione chimica, struttura fisica del suolo e microrganismi che lo popolano; siti
contaminati e biorisanamento; analisi dei rischi; microrganismi e fattori di biodegradabilità
degli inquinanti; tecnologie di biorisanamento in situ ed ex situ; bioreattori.
Biodegradazione dei composti organici naturali e di sintesi.
Microrganismi geneticamente modificati e biorisanamento.
Modulo n°8:
LE EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA E LA RELATIVA RIMOZIONE
L'atmosfera (composizione e stratificazione); il buco dell'ozono, l'effetto serra e le piogge
acide.
Emissioni inquinanti nell'atmosfera: i macroinquinanti ed i microinquinanti; lo smog
fotochimico.
Rimozione delle emissioni inquinanti: per adsorbimento, biofiltrazione, abbattimento per mezzo
di condensazione, sistemi di rimozione ad umido, combustione e precipitazione elettrostatica.
* Modulo n°9 (Modulo da svolgere entro la fine dell’anno scolastico):
RSU: RICICLO, RACCOLTA DIFFERENZIATA, SMALTIMENTO
Classificazione dei rifiuti, raccolta differenziata, il riciclo dei materiali.
Tecnologie di smaltimento degli RSU: in discarica controllata, incenerimento.
Abbattimento delle emissioni.
TEMPI
Modulo 1: 30 ore
Modulo 2: 25 ore
Modulo 3: 15 ore
Modulo 4: 30 ore
Modulo 5: 15 ore
Modulo 6: 20 ore
Modulo 7: 15 ore
Modulo 8: 22 ore
* Modulo n°9 (Modulo da svolgere entro la fine dell’anno scolastico): 18 ore
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio: dei libri di testo (cartacei e digitali); di percorsi
proposti in power-point o costruiti in classe; di schematizzazioni degli argomenti; di fotoriproduzione di argomenti tratti da riviste del settore, dispense, appunti o altri libri di testo. E' stato dato spazio agli interventi degli allievi, puntando così particolarmente l’attenzione su quegli
argomenti di loro interesse.
Un argomento, “Recombinant DNA and Biotechnology”, tratto dal libro “From Biochemistry
to Biotechnology” di D. Sadawa/Zanichelli, è stato trattato con metodologia CLIL, con la
presenza della docente madrelingua, per un totale di 3 ore.
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
• simulazioni seconda prova d'esame
• prove orali
Criteri di valutazione
Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, nonché
dell’impegno ed interesse profusi da parte di ciascun allievo e dei progressi registrati nel corso
dell’anno scolastico.
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Docenti: prof.ssa Milini Manuela – prof.ssa Rollo Stefania (ITP)
Libri di testo adottati:
“Chimica organica, biochimica e laboratorio”
Autori: G. Valitutti – G. Fornari – M.T. Gando
Casa Editrice: Zanichelli
“Biologia, microbiologia e biotecnologie”(laboratorio)
Autori: Fabio Fanti
Casa Editrice: Zanichelli
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 104 su n. ore 132 previste dal piano di
studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 14 ore di lezione.
Relazione
Il gruppo classe si è dimostrato non sempre interessato nei confronti dell'attività didattica
e anche la partecipazione è stata alterna. L'impegno nello studio si è rivelato costante
solo per un gruppo ristretto di allievi, mentre per buona parte della classe è stato
discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche scritte e/o orali con risultati
altalenanti, ma nel complesso sufficienti. Anche nell'attività di laboratorio gli allievi hanno
evidenziato un impegno ed una partecipazione discontinui uniti ad un interesse alterno.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
a)
b)
c)
d)
Conoscere la struttura e la classificazione dei composti organici considerati;
conoscere le proprietà fisiche e chimiche di ciascuna classe di composti;
conoscere la loro funzione e l'importanza dei cicli loro correlati;
conoscere, comprendere ed applicare il linguaggio specifico.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
1) Lo studente deve dimostrare di conoscere in modo essenziale, anche se poco
approfondito:
- la struttura e la classificazione dei composti organici considerati;
- le proprietà fisiche e chimiche di ciascuna classe di composti;
- la loro funzione e l'importanza dei cicli loro correlati;
2) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico.
Contenuti
Modulo n°1: Lipidi: caratteristiche e classificazione dei lipidi. Lipidi saponificabili : gliceridi:
composizione, struttura, proprietà fisiche e chimiche; fosfolipidi: struttura e loro proprietà;
cere. Lipidi insaponificabili: terpeni, steroidi e vitamine liposolubili. Detergenza
Modulo n°2: Carboidrati: definizione e classificazione. D- e L- zuccheri. Struttura ciclica dei
monosaccaridi. Mutarotazione. Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi. Disaccaridi e
polisaccaridi.
Modulo n°3: Amminoacidi, peptidi e proteine. Formula generale di un alfa-amminoacido.
Proprietà chimiche e fisiche degli amminoacidi. Riconoscimento e dosaggio. Legame peptidico e
peptidi. Determinazione della sequenza di un peptide. Proteine: struttura e proprietà delle
proteine. Studio della sequenza di una proteina.
Modulo n°4: Enzimi: nomenclatura, classificazione e struttura. Specificità degli enzimi.
Velocità di reazione e parametri regolatori. Inibitori enzimatici. Controllo dei processi
metabolici.
Modulo n°5: Acidi nucleici: nucleosidi e nucleotidi. DNA e RNA.
Modulo n°6: Processi metabolici: catabolici e anabolici. Termodinamica e energia libera. La
catena respiratoria. La glicolisi. Il ciclo di Krebs.
Modulo n°1 durata n° ore: 20
Modulo n°2 durata n° ore: 15
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°3
n°4
n°5
n°6
durata
durata
durata
durata
n°
n°
n°
n°
ore:
ore:
ore:
ore:
15
18
12
38 (24h + 14h dopo il 15 maggio)
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, sussidi
multimediali, percorsi costruiti in classe
• Laboratori di chimica
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa e a scelta multipla)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
MATERIA: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
Docenti: prof.ssa Milini Manuela - prof. Ciantia Liborio(ITP)
Libri di testo adottati:
“Elementi di analisi chimica strumentale”
Autori: R. Cozzi – P. Protti – T. Ruaro
Casa Editrice: Zanichelli
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 109 su n. ore 132 previste dal piano di
studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 14 ore di lezione.
Relazione
Il gruppo classe si è dimostrato non sempre interessato nei confronti dell'attività didattica
e anche la partecipazione è stata alterna. L'impegno nello studio si è rivelato costante
solo per un gruppo ristretto di allievi, mentre per buona parte della classe è stato
discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche scritte e/o orali con risultati
altalenanti, ma nel complesso sufficienti. Nell'attività di laboratorio gli allievi hanno
evidenziato qualche difficoltà nell'esecuzione delle prove pratiche, l'impegno è stato
discontinuo e i risultati appena accettabili. La preparazione, nel complesso, risulta essere
sufficiente.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
a) Conoscere i principi teorici che regolano le tecniche analitiche strumentali più utilizzate;
b) conoscere la struttura e il relativo funzionamento della strumentazione specifica per
ciascuna tecnica analitica;
c) conoscere i campi applicativi più significativi di indagine qualitativa e/o quantitativa
delle singole tecniche analitiche;
d) condurre un' analisi strumentale esprimendo i risultati con sufficiente chiarezza e
coerenza;
e) conoscere, comprendere ed applicare il linguaggio specifico.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Lo studente deve dimostrare di:
1) conoscere in modo essenziale, anche se poco approfondito:
- le tecniche analitiche proposte
- la strumentazione utilizzata, i componenti e la relativa funzione
- i campi di applicazione delle tecniche strumentali studiate
2) saper eseguire, anche se in parte guidato, i calcoli associati alle principali metodiche di
analisi
3) saper condurre, anche se con parziale autonomia, una analisi strumentale esprimendo i
risultati con sufficiente chiarezza e coerenza
4) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambiti di lavoro e dei rischi
associati alle attività di laboratorio
5) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico
Contenuti
Modulo n°1: Spettrofotometria di assorbimento atomico (assorbimento atomico dell'energia
radiante). Relazione tra AA e concentrazione; schema a blocchi di uno spettrofotometro di
assorbimento atomico; strumentazione : sorgenti (lampada a catodo cavo), atomizzatori e
metodi di atomizzazione (fornetto di grafite), tipi di fiamma, monocromatori e rivelatori.
Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°2: Gascromatografia. Introduzione alle tecniche cromatografiche e loro
classificazione: cromatografia su carta (PC), cromatografia su strato sottile (TLC),
cromatografia su colonna a bassa pressione (LPC). Meccanismi chimico-fisici della separazione
cromatografica: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico e esclusione. Il coefficiente di
distribuzione; strumentazione: iniettore, colonne (impaccate e capillari), rivelatori (FID e
HWD). Il cromatogramma e il suo utilizzo: il tempo di ritenzione e l'area del picco. Esercitazioni
di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°3: Cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni (HPLC). I parametri
fondamentali di una separazione cromatografica: selettività, efficienza e risoluzione.
Strumentazione:riserva della fase mobile, iniettore, colonne (impaccate e capillari), rivelatori
(spettrofotometro uv/visibile). Metodi di analisi qualitativa e quantitativa: metodo
dell'aggiunta, metodo della normalizzazione interna e metodo della standardizzazione esterna.
Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°4: Elettrochimica. Potenziometria: elettrodi e potenziali di elettrodo, classificazione
degli elettrodi: prima, seconda, terza e quarta specie; calcolo dei potenziali di elettrodo: legge
di Nernst. Celle galvaniche e pile. Interpretazione della scala dei potenziali standard di
riduzione. Calcolo della tensione teorica (f.e.m.) di una pila.
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°1
n°2
n°3
n°4
durata
durata
durata
durata
n°
n°
n°
n°
ore:
ore:
ore:
ore:
33
38
34
18 (6h + 12h dopo il 15 maggio)
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti,
multimediali, percorsi costruiti in classe
sussidi
• Laboratori di chimica
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa e a scelta multipla)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: prof.ssa Fari Luigina
Numero di allievi componenti la classe: n°20 di cui n°6 femmine e n°14 maschi
Libro di testo adottato: “In perfetto equilibrio – Pensiero e Azione per un corpo intelligente”
Autore: Pier Luigi Nista
Casa Editrice: G. D’Anna
Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio: n°64 ore su n°74 ore previste dal piano di
studi, inoltre si prevede di effettuare altre n°8 ore
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti: una minima conoscenza anatomo-funzionale
dell’organismo umano. Una minima consapevolezza dell’utilità del movimento razionale per il
mantenimento di una buona salute e di una buona forma fisica.
Una minima conoscenza delle tecniche e delle metodiche che stanno alla base del
miglioramento delle capacità fisiche (condizionali e coordinative).
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: obiettivo minimo
è la partecipazione costante e consapevole alle lezioni, abbinata alla capacità di lavorare con
spirito collaborativo.
Negli esiti finali alcuni allievi hanno conseguito risultati ottimi raggiungendo la totalità degli
obiettivi; il resto degli alunni ha raggiunto la totalità degli obiettivi ad un buon livello.
Contenuti: si veda programma allegato
Metodi di insegnamento
Metodi didattici
Finalità
Trasmissione di conoscenza, concetti,modelli,
Lezione frontale
teorie, tecniche, terminologia specifica.
Acquisizione diretta e ampliamento
delle
Lezione dialogata
conoscenze;
della
Discussione guidata
capacità di riflessione e di analisi; attivazione di
comportamenti partecipativi
Acquisizione della capacità relazionale, dello
Lavoro di gruppo
Esercitazioni
guidate
sviluppo della creatività,
(collettive
e/o
sviluppo associativo, rispetto delle regole
in Sviluppo
di
abilità
psicomotorie,
di
gruppi) implicanti la predeterminazione dei coordinazione
percorsi di soluzione
Esercitazioni collettive
Capacità
di
relazionare
in
situazione
di
confronto con soggetti esterni
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro: attrezzatura tecnica specifica. Palestra scolastica,
piscina comunale di Lamarmora (BS), laboratorio di potenziamento.
Strumenti di verifica: ogni lezione è praticamente una verifica, intesa come confronto tra
livello attuale e livello di partenza, tenuto conto dell’impegno dimostrato.
Criteri di valutazione: sono stati utilizzati quelli adottati dal consiglio di classe, sia per
quanto riguarda gli obiettivi presi in considerazione, sia per quanto riguarda il livello di profitto.
MATERIA: RELIGIONE
Docente: prof.ssa Mombelli Elena
Libro di testo adottato: La domanda dell’uomo.
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:
n. ore 19 su 22 n. ore previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 4 ore di lezione.
Relazione
La classe ha partecipato in modo attivo e corretto alle lezioni, le quali si sono state sia
dialogiche che frontali. Si è mostrata, nella generalità, propositiva e collaborativa rispetto
al dialogo educativo scolastico. Tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli
obbiettivi cognitivi previsti dalla disciplina, hanno elaborato in modo autonomo e critico i
contenuti proposti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
- Conosce la dimensione etica della scienza (bioetica).
- Saper rapportare il valore etico cristiano della scienza alla società contemporanea.
- Leggere la realtà scientifica confrontandola con la proposta cristiana al fine di maturare una
scelta autonoma rispetto a tali problemi
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
-Conoscere nozionisticamente i problemi bioetici della società contemporanea
Contenuti
Moduli:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
La Bioetica
I principi della Bioetica cristiana
Biotecnologie e OGM
La clonazione
La fecondazione assistita
La morte e la buona morte
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi
costruiti in classe, visione di film.
Strumenti di verifica
• prove orali, due per quadrimestre
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
Allegato B
PROGRAMMI SVOLTI
ITALIANO
Prof.ssa Augello Giuseppa
I MODULO: Giacomo Leopardi. Il pensiero e la poetica.
I Canti: L’infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, Alla luna
Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
II MODULO: Il romanzo naturalista francese e il verismo
Il Positivismo. La poetica naturalistica. Zola: letteratura e analisi scientifica.
Emile Zola: L’alcol inonda Parigi da L’Assommoir, cap. II
La narrativa verista
G. Verga: La poetica. La tecnica narrativa. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano.
Il ciclo dei vinti e i Malavoglia.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo
Da: I Malavoglia: I “vinti” e la fiumana del progresso, Il mondo arcaico e l’irruzione della
storia(cap. I), La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap. XV).
Da Mastro Don Gesualdo: La tensione faustiana del self-made man I,cap. IV
Le Novelle rusticane: La roba
III MODULO: La scapigliatura
Ugo Tarchetti: L’attrazione della morte da Fosca, capp. XV,XXXII,XXXIII
IV MODULO: Simbolismo e decadentismo
Charles Baudelaire: Corrispondenze, L'albatro
Paul Verlaine: Arte poetica
Il romanzo decadente
J. C. HUYSMANS; da: “Controcorrente”: La realtà sostitutiva, cap.II
Oscar WILDE; da: “Il ritratto di di: Dorian Gray”, Un maestro di edonismo,cap.II
V MODULO: G. D’ANNUNZIO
La vita. Le fasi dell’attività letteraria. Le opere. La poetica.
L’estetismo e la sua crisi
Da: “Il piacere”: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, libro III,cap.II
I romanzi del superuomo
Le Laudi: Alcyone
Da: “Alcyone”: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
VI MODULO: G. Pascoli
La vita. La poetica. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali.
Una poetica decadente da “Il fanciullino”
Da: “Myricae”: X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo
Da: “I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno
VII MODULO: Crepuscolarismo e Futurismo
F. T. MARINETTI; Manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista.
VIII MODULO: LA CRISI DELL’IDENTITA’ E LA MALATTIA DELLA VOLONTA’
Italo SVEVO: La vita, la cultura, le opere.
Da:” Una vita”: Le ali del gabbiano,cap VIII
Da: “Senilità”: Il ritratto dell’inetto
Da: “La coscienza di Zeno: Il fumo cap III, La morte del padre cap IV, La profezia di
un’apocalisse cosmica cap VIII
Luigi PIRANDELLO: La vita, la visione del mondo, la poetica, le opere.
Da: “Novelle per un anno”: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato
Da: “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi cap VIII e IX
Da: “Uno, nessuno e centomila”: Nessun nome
Da: “L’umorismo”: Un’arte che scompone il reale
Il teatro del “grottesco” e “il teatro nel teatro”
Da: “Sei personaggi in cerca d’autore”: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio
Kafka: Lettura individuale del racconto La metamorfosi
La guerra e la Resistenza: letture.
Calvino: Fiaba e storia da Il sentiero dei nidi di ragno, capp.IV eVI
Fenoglio: Il “settore sbagliato della parte giusta”
IX MODULO: Poesie del novecento ( da completare)
Ungaretti: L’allegria
Montale: Ossi di seppia
STORIA
Prof.ssa Augello Giuseppa
I MODULO: L’Italia liberale dalla Sinistra a Gioliti
I problemi dell’Italia postunitaria. La Destra storica. La Sinistra al governo. L’età crispina. La
crisi di fine secolo. Giolitti e il decollo industriale dell’Italia. La crisi del sistema giolittiano.
L’imperialismo: caratteri generali.
II MODULO: La prima guerra mondiale
L’Europa sull’orlo della guerra. Lo scoppio del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. I
fronti di guerra. La svolta del 1917. Verso la fine del conflitto. L’Europa dei trattati di Parigi.
III MODULO: Gli anni venti e trenta
Le difficoltà della ricostruzione. Il caso italiano: la crisi dello stato liberale. Gli USA. La
repubblica di Weimar. La nascita dell’URSS. Il regime staliniano.
IV MODULO: I fascismi
Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti. Il regime fascista in Italia. Il nazionalsocialismo al
potere in Germania. La guerra civile in Spagna. Verso la guerra.
V MODULO: La seconda guerra mondiale
Lo scoppio della guerra. La “guerra parallela” dell’Italia. Il predominio tedesco. L’occupazione
dell’Europa e il genocidio degli ebrei. La svolta del 1942-43. Il crollo del regime fascista. La
Resistenza italiana. Gli esiti del conflitto. La guerra fredda e il sistema dei blocchi..
L’Italia dalla ricostruzione agli anni ottanta (da completare)
La questione palestinese (da completare)
INGLESE
Prof.ssa Gandini Marialuisa
Il programma d’esame di lingua inglese non può prescindere dai programmi svolti negli anni
precedenti, per quanto attiene ai contenuti linguistici sia grammaticali che funzionali.
Qui di seguito si riporta tuttavia solo il programma effettivamente svolto o ripassato durante
questo anno scolastico.
Contenuti linguistici
Principalmente tratti dal testo di grammatica:
Multilevel Activating Grammar, Longman
e dal testo di lingua:
Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di eserciziari, CD
audio e CD-ROM
Funzioni:
Saper parlare di azioni abituali e routine
Saper parlare di azioni in corso di svolgimento
Saper parlare di eventi passati in un tempo definito
Saper parlare di eventi passati in un tempo indefinito
Saper palare di avvenimenti in corso di svolgimento nel passato
Saper parlare di eventi futuri incerti e programmati
Formulare ipotesi
Parlare di situazioni improbabili o impossibili
Esprimere subordinazione relativa
Parlare di attività recenti
Riportare frasi dette da altri
Riportare domande
Descrivere procedimenti
Relazionare fatti
Strutture:
Present simple
Present continuous
Past simple
Past continuous
Present perfect simple
Present perfect continuous
going to, shall/will
if clauses
Modali
Defining and non–defining clauses
Relative pronouns
Past perfect
Used to
Reported speech
Passive
Contenuti professionali specifici
Dal testo di microlingua:
C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco
Modulo
Modulo 7:
Biochemistry
Argomenti
What is biochemistry?
Biochemistry, Molecular Biology and genetics
Carbohydrates
Monosaccharides, Disaccharides and Polisaccharides
Cellulose
Lipids
Triglycerides
The Food Pyramid
Nucleic Acids
Proteins
Modulo 10:
The Earth
Air Pollution
Depletion of the Ozone Layer
The Kyoto Protocol
Global Warming
The Greenhouse Effect
Modulo 9:
Energy Sources
What are the main types of energy sources?
Fossil Fuels
Pollution from Fossil Fuels
Nuclear Energy*
Renewable sources of energy*
Major types of renewable sources of energy*
Renewable Energy Debate*
Modulo 10:
The Earth
Water*
Water cycle*
•
Tali contenuti saranno completati nel mese di maggio entro la fine delle lezioni
Inoltre durante le lezioni con l’insegnante madrelingua si sono introdotti i seguenti argomenti,
che sono stati spunto di esercitazione orale:
Commercials (cars)
Travelling
Video, pictures of New York
Social Media
Sunday comics
Andy Warhol
MATEMATICA
Prof.ssa Martella Marisa
Studio di funzione:
• dominio di una funzione
• intersezione con gli assi cartesiani
• segno
•
•
•
•
•
•
calcolo dei limiti agli estremi del dominio
asintoti verticali, orizzontali e obliqui
crescenza e decrescenza di una funzione
massimi e minimi relativi ed assoluti
concavità della funzione
flessi
Grafico di funzioni razionali intere e fratte; funzioni goniometriche; funzioni logaritmiche ed
esponenziali.
Lettura di grafici.
Integrali indefiniti:
• integrale indefinito e sue proprietà
• integrali indefiniti immediati
• integrazione per sostituzione
• integrazione per parti
Integrali definiti:
• integrale definito e sue proprietà
• teorema fondamentale del calcolo integrale
• il calcolo delle aree
• il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione
• la lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali:
• equazioni differenziali del primo ordine
FISICA AMBIENTALE
Prof.ssa Bertacchini Patrizia
MODULO H
Cap.13 :IL RUMORE
• Il livello sonoro e la scala decibel
• Combinazione di livelli
• Il livello equivalente
• L’audiogramma normale
• La misura del rumore
• Effetti del rumore sulla salute
• Esercizi e problemi
Cap. 14: PROPAGAZIONE DEL RUMORE IN CAMPO APERTO
• Sorgenti di rumore
• Attenuazione dovuta alla distanza
• Attenuazioni aggiuntive
• Attenuazione per presenza di barriere
• Strategie per la riduzione di rumore in campo urbano
• Esercizi e problemi
Cap. 15: PROPAGAZIONE DEL RUMORE IN CAMPO CHIUSO
• Riflessione , assorbimento e trasmissione del suono
• La riverberazione
•
•
•
•
Requisiti acustici e correzione acustica di una sala
Isolamento acustico
Cenni alle strategie per la riduzione del rumore
Esercizi e problemi
MODULO I
Cap. 17: ELEMENTI DI ELETTROMAGNETISMO
• La forza di Coulomb
• Il campo elettrico
• Il campo magnetico
• La forza di Lorentz
• Il flusso del vettor campo magnetico
• La corrente indotta
• La legge di Faraday- Neumann
• La legge di Lentz
• La forza elettromotrice indotta
• Le onde elettromagnetiche
• Lo spettro elettromagnetico
• Esercizi e problemi
Cap. 18: RADIAZIONI NON IONIZZANTI
• Principali sorgenti di campi elettromagnetici
• Classificazione ed effetti sulla salute umana
• Effetti dei campi a bassa frequenza
• Effetti dei campi ad alta frequenza
Cap. 19 : I RAGGI ULTRAVIOLETTI
• Classificazione dei raggi UV
• Energia dei raggi UV
• Utilizzo medico e cosmetico
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE
Prof.ssa Cimino Sebastiana - Prof.Ciantia liborio
Modulo n°1:
ECOSISTEMI ED ATTIVITA' ANTROPICA SUI COMPARTI AMBIENTALI
Gli ecosistemi naturali: produttori, consumatori e decompositori.
I rapporti tra i microrganismi: commensalismo, simbiosi, parassitismo, competizione e
predazione; il biofilm.
L'impatto antropico e l'immissione degli inquinanti nell'ambiente.
Composti organici tossici: pesticidi (insetticidi ed erbicidi)
Composti organici tossici non pesticidi (PCB, IPA) e metalli pesanti.
Laboratorio
Riconoscimento delle principali classi di sostanze organiche; i saponi.
Modulo n°2:
CICLO INTEGRATO DELL'ACQUA
Ciclo naturale e ciclo integrato dell'acqua.
Le riserve naturali di acqua e la loro captazione (dalle acque di falda, da corsi d'acqua e da
bacini lacustri).
Adduzione delle acque captate
Potabilizzazione delle acque telluriche, di falda o sorgente e delle acque dolci superficiali.
Desalinizzazione dell'acqua di mare.
Laboratorio
Analisi delle acque e addolcimento con il metodo delle resine scambiatrici di ioni.
Analisi della neve.
Modulo n°3:
TECNOLOGIE PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
Classificazione delle acque di rifiuto e gradi di inquinamento.
Meccanismi di autodepurazione delle acque e biodegradabilità dei reflui.
Indicatori di inquinamento organico (BOD e COD) ed altriparametri chimico-fisici.
Modulo n°4:
IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
Depurazione dei liquami in singoli edifici ((fosse settiche, vasche Imhoff e sistemi a
evapotraspirazione).
Impianti di depurazione delle acque reflue e fattori che influiscono sulla depurazione:
1. Trattamento primario (grigliatura, dissabbiatura, disoleazione, sedimentazione primaria)
2. Trattamento secondario aerobio: a biomassa adesa (letti percolatori, biodischi e biofiltri) e a
biomassa libera (vasche di ossidazione e fanghia attivi).
Trattamento secondario anaerobio (produzione di Biogas).
3. Trattamento terziario: coagulazione chimica, neutralizzazione, eliminazione dei patogeni,
rimozione di N e P, filtrazione su carboni attivi.
Monitoraggio biologico dei fanghi attivi e gestione dei prodotti dell'impianto (acqua, fanghi,
gas).
Laboratorio
Simulazione di in impianto di depurazione, mettendo in risalto alcune fasi che lo compongono
(Grigliatura,
disoleazione, clorazione,
passaggio su carbone attivo, flocculazione e
sedimentazione).
Modulo n°5:
TECNOLOGIE NATURALI PER LA DEPURAZIONE DEI REFLUI
Gli stagni biologici (lagunaggio).
La fitodepurazione : sistemi a flusso superficiale e sommerso.
Ruolo delle piante nella fitodepurazione.
Modulo n°6:
IL COMPOST
Finalita' del compostaggio.
Le fasi del processo ed i microrganismi responsabili.
I fattori condizionanti la produzione di compost (umidità, T, pH, O2, rapporto C/N, carica
microbica di partenza).
Le tecnologie utilizzate per la produzione di compost: sistemi aperti (cumuli aerati, trincee
dinamiche) e sistemi chiusi (bioreattori).
Laboratorio
Analisi chimica del compost.
Modulo n°7:
TRATTAMENTO DEI SUOLI INQUINATI E BIORISANAMENTO
Composizione chimica, struttura fisica del suolo e microrganismi che lo popolano.
I siti contaminati ed il biorisanamento: i piani di caratterizzazione e l'analisi dei rischi.
Microrganismi e fattori di biodegradabilità degli inquinanti.
Tecnologie di biorisanamento in situ: bioattenuazione, bioventilazione, bioagmentation,
biostimolazione, barriere attive, fitorisanamento e bioremediation.
Tecnologie di biorisanamento ex situ: landfarming, compostaggio e bioreattori.
Biodegradazione dei composti organici naturali e di sintesi: biodegradabilità e fattori
condizionanti; biodegradazione aerobia dei derivati del petrolio (idrocarburi alifatici e
aromatici); biodegradazione degli xenobiotici.
Microrganismi geneticamente modificati
(MGM) e biorisanamento: costruzione di
Pseudomonas putida F1, biotensioattivi, sopravvivenza degli MGM nell'ambiente e stabilità
genetica, effetti degli MGM sui microrganismi autoctoni.
Modulo n°8:
LE EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA E LA RELATIVA RIMOZIONE
L'atmosfera (composizione e stratificazione); il buco dell'ozono, l'effetto serra e le piogge
acide.
Emissioni inquinanti nell'atmosfera: i macroinquinanti (polveri, HCl, CO, NOx, O3, SOx, metalli
pesanti); i microinquinanti ( (COV, composti semivolatili o non volatili); lo smog fotochimico.
Rimozione delle emissioni inquinanti: per adsorbimento, biofiltrazione, abbattimento per mezzo
di condensazione, sistemi di rimozione ad umido, combustione e precipitazione elettrostatica.
* Modulo n°9 (Modulo da svolgere entro la fine dell’anno scolastico):
RSU: RICICLO, RACCOLTA DIFFERENZIATA, SMALTIMENTO
Classificazione dei rifiuti, raccolta differenziata, il riciclo dei materiali.
Tecnologie di smaltimento degli RSU: in discarica controllata (processo di decomposizione dei
rifiuti), incenerimento e relative tecnologie.
Abbattimento delle emissioni.
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Prof.ssa Milini Manuela - prof.ssa Rollo Stefania
Argomenti
Carboidrati
Conoscenze
Definizione e classificazione
D- e L- zuccheri
Struttura ciclica dei monosaccaridi
Abilità
Saper definire e saper
classificare un carboidrato
Saper attribuire le
configurazioni D- e L- ai
carboidrati
Mutarotazione
Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi
Monosaccaridi
Disaccaridi
Polisaccaridi
Saper rappresentare la
struttura ciclica di un
carboidrato mediante le
proiezioni di Fischer e di
Haworth
Conoscere gli anomeri alfa e
beta e spiegare il fenomeno
della mutarotazione
Conoscere le reazioni di
formazione dei glicosidi, di
ossidazione e di riduzione
Conoscere i principali
Lab.:determinazione degli zuccheri riducenti monosaccaridi, disaccaridi
e polisaccaridi
Saper individuare gli
zuccheri riducenti in vari
campioni
Amminoacidi,
peptidi e
proteine
Formula generale di un alfa-amminoacido
Proprietà chimiche a e fisiche
Riconoscimento e dosaggio
Legame peptidico e peptidi
Saper scrivere formula
generale di un alfaamminoacido
Conoscere la forma dipolare
di un alfa-amminoacido e
cosa si intende per punto
isolelettrico
Conoscere e saper
Determinazione delle sequenza di un peptide rappresentare il legame
peptidico
Struttura delle proteine
Conoscere la
frammentazione chimica e
Studio della sequenza di una proteina
enzimatica di un peptide
Proprietà delle proteine
Saper utilizzare la tecnica
della sovrapposizione di
Lab.:determinazione degli amminoacidi con sequenze al fine di
determinare la struttura
la ninidrina.
primaria di un peptide
Lab.:ricerca delle proteine col saggio al Sapere cosa si intende per
struttura primaria,
biureto
secondaria, terziaria e
quaternaria di una proteina
Lab.:metodi di conta microbica: agar-germi, Conoscere le proprietà delle
filtrazione,
MPN,
Dip-Slide,
metodi proteine
automatizzati, radiometrici
Saper effettuare i saggi di
Lab.:analisi
microbiologica
dell’aria riconoscimento degli aa e
delle proteine
confinata: campionamento attivo e passivo
Applicare le varie tecniche
di conteggio
Saper effettuare un
campionamento
microbiologico dell’aria
confinata, interpretare ed
elaborare correttamente i
risultati
Gli enzimi
Nomenclatura, classificazione e struttura
Specificità degli enzimi
Velocità di reazione e parametri regolatori
Inibitori enzimatici
Controllo dei processi metabolici
Lab.:determinazione spettrofotometrica della
concentrazione di un enzima in un
campione attraverso la misura della sua
attività.
Lab.:la crescita batterica
Conoscere nomenclatura,
classificazione e struttura
degli enzimi
Conoscere i fattori che
influenzano l'azione
catalitica degli enzimi
Spiegare i meccanismi della
inibizione reversibile e di
quella irreversibile
Conoscere il meccanismo
della catalisi enzimatica
Saper applicare i metodi
ottimizzati per la
determinazione della
attività enzimatica
Individuare le esigenze
nutritive e di crescita dei
batteri
Nucleosidi e nucleotidi
Acidi nucleici
DNA
RNA
Conoscere la struttura dei
nucleosidi e dei nucleotidi
Conoscere le struttura
primaria, secondaria e
terziaria del DNA
Conoscere la struttura del
RNA
Lipidi
Caratteristiche e classificazione dei lipidi
Lipidi saponificabili : gliceridi, fosfolipidi e
cere
Composizione e struttura dei gliceridi
Proprietà fisiche e chimiche dei gliceridi
Struttura dei fosfolipidi e loro proprietà
Lipidi insaponificabili : terpeni, steroidi e
vitamine liposolubili
Detergenza
Lab.:coltivazione dei microrganismi
Lab.:coltivazione di batteri di interesse
ambientale e industriale: cellulosolitici,
ammonificanti, pseudomonas, streptomiceti,
streptococchi lattici, bifidobatteri,
acetobacter
Lab.:metodi fisici e chimici della
sterilizzazione
(Ripasso)
Processi
metabolici
Processi catabolici e anabolici
Le leggi della termodinamica
La catena respiratoria
La glicolisi
Il ciclo di Krebs
Conoscere la distinzione tra
lipidi saponificabili e
insaponificabili
Conoscere la struttura dei
gliceridi
Conoscere le reazioni di
saponificazione , riduzione
e di ossidazione dei gliceridi
Conoscere la struttura dei
fosfolipidi e le loro proprietà
Conoscere le caratteristiche
strutturali e le proprietà di
terpeni, steroidi e vitamine
liposolubili
Conoscere le caratteristiche
strutturali dei detergenti e
le loro proprietà
Conoscere la composizione
e la classificazione dei
terreni di coltura
Saper scegliere e preparare
correttamente i terreni adatti
all’isolamento dei batteri di
interesse ambientale e
industriale
Applicare le corrette
tecniche di sterilizzazione
Spiegare la differenza tra
processo catabolico e
anabolico
Spiegare le tre leggi della
termodinamica
Spiegare il concetto di
energia libera
Spiegare la funzione
dell'ATP
Spiegare la respirazione
Lab.:metodi di coltivazione dei virus animali aerobica
e vegetali, virus inattivati
Rappresentare e spiegare la
Lab.:test biochimici di identificazione
glicolisi e il ciclo di Krebs
batterica (ripasso)
Test O/F, fermentazione dei carboidrati, test Conoscere i principali
ossidasi.
Sistemi miniaturizzati: Enterotube
metodi usati per la
coltivazione dei virus
Saper effettuare
correttamente test di
identificazione batterica
riconoscendone le positività
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
Prof. ssa Milini Manuela - prof. Ciantia Liborio
Argomenti
Conoscenze
Spettri di assorbimento
Spettrofotometria atomico
AA
Le sorgenti
Abilità
Saper usare gli strumenti presenti nel
nostro Istituto
Saper costruire una retta di taratura
Sistemi di atomizzazione :
Saper fare le diluizioni
a fiamma e fornetto di grafite
Saper eseguire analisi con il metodo
Metodi di analisi quantitativa della retta di taratura e dell'aggiunta
multipla
Lab.: la normativa di
sicurezza nei luoghi di lavoro
e le schede di sicurezza
Cromatografia
Meccanismi di separazione:
adsorbimento, ripartizione,
scambio ionico ed esclusione
Riconoscere e prevenire le situazioni di
rischio negli ambienti di lavoro
Approvvigionamento, lettura e
comprensione di una scheda di sicurezza
Simboli R e S
Saper distinguere la parte operativa delle
varie tecniche
Metodi cromatografici :
cromatografia su carta (PC)
cromatografia su strato
sottile (TLC)
cromatografia su colonna a
bassa pressione (LPC)
Saper usare gli strumenti presenti nel
nostro Istituto
Gascromatografia (GC)
Saper usare gli strumenti presenti nel
nostro Istituto
Cromatografia in fase
liquida a elevate
prestazioni (HPLC)
Saper separare e riconoscere i
componenti di una miscela mediante
HPLC
Saper separare e riconoscere i
componenti di una miscela utilizzando il
gascromatografo
Potenziometria
Classificazione degli elettrodi
Legge di Nernst
Potenziali standard di
ossidoriduzione
Saper calcolare il potenziale di un
elettrodo mediante la legge di Nernst
Saper interpretare la scala dei potenziali
standard di ossidoriduzione
Pila Daniell
Saper rappresentare la pila Daniell
Tensione teorica di una pila
Saper calcolare la f.e.m. di una pila
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Fari Luigina
OBIETTIVI E CONTENUTI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Corsa di resistenza (endurance): Test di Cooper.
Corsa in varie forme e modalità: ripetute, intervallate, allunghi, sprint, andature, scatti:
avviamento alla pratica sportiva.
Esercizi a corpo libero con obiettivi generali o specifici: rielaborazione schemi motori di
base.
Esercizi con piccoli attrezzi generali e specifici: perfezionamento schemi motori di base.
Esercizi in circuito, percorsi, staffette, ecc: miglioramento delle capacità fisiche
coordinative, condizionali.
Esercizi specifici di riscaldamento e modalità esecutive: stretching, avviamento attività
di aerobica.
Test di verifica e valutazione psico-motoria effettuate per il primo e secondo
quadrimestre.
Esercizi sui fondamentali e di preparazione alle specialità di atletica leggera: corsa
veloce, corsa di resistenza, corsa agli ostacoli, salto in lungo, salto in alto, getto del
peso, lancio del disco, staffetta di velocità.
Esercizi di preparazione e fondamentali dei principali giochi sportivi: Pallacanestro:
palleggio, passaggio, tiro e conseguente partita
Pallavolo: palleggio, battuta, ricezione, schiacciata, alzata a muro e conseguente
partita.
Calcio: partita con regole varie del gioco eseguita con squadre miste.
Giochi propedeutici, preparatori, tornei tra squadre della classe e classi diverse della
stessa scuola: esercizi propedeutici alle Baseball.
Utilizzo del laboratorio di potenziamento per l’irrobustimento muscolare generale.
Badminton: fondamentali e tecniche di gioco.
Frisbee: fondamentali e tecniche di gioco.
Attività natatoria presso il centro sportivo Lamarmora di Brescia.
MATERIA: RELIGIONE
Docente: prof.ssa Mombelli Elena
1) La Bioetica
- Che cos’è la bioetica
- Il campo d’indagine della bioetica
- Vita ed esistenza
2) I principi della Bioetica cristiana
- Gli orientamenti in bioetica
- La sacralità della vita
- La dignità della persona
- Quando si è persona
- Una scienza a servizio della persona
3) Biotecnologie e OGM
- DNA e manipolazione genetica
- OGM, che cosa sono
- OGM, incubo o futuro
- L’ingegneria genetica, quali frontiere
- Le posizioni del cardinal Bertone, di Benedetto XV e di Jeremy Rikfin
4) La clonazione
- Riproduzione asessuata
- Effetti imprevedibili
- Unicità e irripetibilità individuale
- Eugenetica, che cos’è
- Cellule staminali e clonazione
- Se la vita è sacra, la clonazione è lecita?
- La posizione di Koichiro Matsuura (UNESCO)
- La clonazione umana
5) La fecondazione assistita
- Le tecniche per combattere l’infertilità
- La sacralità della vita
- Il rispetto della vita umana
- Desiderare un figlio, quale posizione
6) La morte e la buona morte
- Il destino ineluttabile dell’uomo
- Eutanasia, significato del nome
- Eutanasia oggi e nell’antichità
- Il giuramento di Ippocrate (cenni storici)
- L’eternità non si compra in farmacia
- Il “problema della morte” nella società moderna
Allegato C
TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
1^ Simulazione di terza prova del 4 marzo 2015
•
•
•
•
Matematica
Inglese
Fisica ambientale
Chimica organica e biochimica
Tipologia B+C: 5 domande chiuse e due domande aperte
MATEMATICA
1. Enuncia le proprietà dell’integrale indefinito e proponi un esempio per ognuna.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2.
∫(
3x 3 − 2 x + 1
+ senx − 5e 3 x )dx =
x
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3. La funzione y =
x 2 + 5x
x2 −1
a) Ha un asintoto verticale x=1 e uno orizzontale y=1
b) Ha due asintoti verticali x=1 e x=-1 e uno obliquo
c) Ha due asintoti orizzontali x=1 e x=-1 e uno verticale y=1
d) Ha due asintoti verticali x=1 e x=-1 e uno orizzontale y=1
4. Fra le seguenti caratteristiche della funzione y =
a) L’asse y è asintoto verticale
b) Ha asintoto obliquo
c) L’asse x è asintoto orizzontale
d) passa per il punto (1;0)
5. Qual è il risultato dell’integrale
a)
ln 2 x + 1 + c
b) ln x + x + c
2
x
+c
x +1
2x + 1
+c
d) ln 2
x +x
c) ln
2x + 1
dx ?
2
+x
∫x
1− x
, una è SBAGLIATA. Quale?
x 2 − 2x
6. Qual è il risultato dell’integrale
a) −
1
(3 − x )3
1
∫ 9 − 6x + x
2
dx ?
+c
1
+c
x−3
1
ln 9 − 6 x + x 2 + c
c)
2
1
+c
d)
3− x
b)
7. Dato un polinomio
p (x ) = 4 x 3 + 2 x k − 4 per quale valore di k una primitiva di p(x)
è
P(x)= x 4 + x 2 − 4 x + c
a)
b)
c)
d)
0
1
-1
2
LINGUA INGLESE
Sussidi: é consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue
Read carefully:
Water Pollution
Water has the capacity to absorb or break down introduced materials, and sewage and some
organic industrial wastes are broken down naturally by microorganisms into forms in which
they are useful to aquatic life. But if the capacity of water to dissolve, disperse, or recycle is
exceeded, all additional substances become pollutants. The major sources of water pollution
are untreated sewage from cities and towns, chemical fertilizers and pesticides that have run
off farmland into rivers and streams, and chemicals from industrial plants located along
waterways.
Streams and rivers can recover rapidly from degradable wastes. This recovering process
works so long as streams are not overloaded with these pollutants; slowly degradable and
nondegradable pollutants, however, are not eliminated by natural delution or the degradation
process.
Oceans can disperse, delute, and degrade large amounts of raw sewage, sewage
sludge, oil and some types of industrial wastes, especially in deep-water areas.
A great threat to human health is the out-of-sight pollution of groundwater which is a
prime source of water for drinking and irrigation. This vital resource is easy to deplete and
pollute because it is renewed so slowly; as groundwater flows are slow and not turbbulent,
contaminants are not effectively diluted and dispersed. Moreover, groundwater has much
smaller population of decomposing bacteria than surface water and its cold temperatures slow
down decomposition reactions. Thus it can take hundreds to thousands of years for
contaminate groundwater to cleanse itself.
A
Answer the following questions:
What are the main sources of water pollution and in what case does a substance become a
pollutant?
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
Why is groundwater pollution particularly dangerous for human health?
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
B
Choose the correct alternative according to the text:
1. What does “broken down” mean?
a) digested
b) separated into simpler substances
c) cleaned
d) contaminated
a) Oceans dilute wastes more efficiently than groundwater.
b) Oceans dilute wastes as efficiently as groundwater.
c) Oceans dilute wastes less efficiently than groundwater.
d) Oceans do not dilute wastes efficiently.
2.
“Out-of sight” means:
a)
b)
c)
d)
dangerous
causing irritation to eyes
easily seen
hidden from view
a)
b)
c)
d)
groundwater
groundwater
groundwater
groundwater
a)
b)
c)
d)
low
low
low
low
flows rapidly
is renewed rapidly
flows slowly
flows violently
temperatures
temperatures
temperatures
temperatures
increase decomposition
help decomposition
are necessary to decomposition
delay decomposition.
MATERIA: FISICA AMBIENTALE
DUE RISPOSTE APERTE (in 10 righe)
1. Definisci il significato di “area equivalente di assorbimento acustico” nel caso di un solo
materiale o di più materiali.
Definisci il “coefficiente di assorbimento acustico medio” , “l’indice di fono
assorbimento”e indica le unità di misura.
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..
2. Descrivi attraverso i parametri caratterizzanti la propagazione del rumore sia attraverso
un divisorio omogeneo sia attraverso un divisorio costituito da più materiali.
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………….
CINQUE RISPOSTE CHIUSE ( a risposta multipla)
3. Il livello di un campo riverberante, in presenza di una sorgente di potenza pari a 1 mW,
in un ambiente con indice di fono assorbimento di 25 m² è:
a.
b.
c.
d.
90
70
76
82
dB
dB
dB
dB
CALCOLI :
4. Per ottenere un tempo di riverberazione di 0,68 s in una stanza di superficie
complessiva di 108 m² e volume di 72 m³ è necessario che il coefficiente acustico
medio, usando la formula di Sabine sia:
a.
b.
c.
d.
0,10
0,16
0,45
0,68
CALCOLI :
5. Per garantire un isolamento acustico di 25 dB, con un divisorio di 25 m², in un ambiente
con area equivalente di assorbimento acustico di 11,5 m² è necessario che il potere
fono isolante del divisorio sia:
a.
b.
c.
d.
28,4
11,5
10,6
25,0
dB
dB
dB
dB
CALCOLI :
6. Un rumore di intensità pari a 0,1 W/m² incide su una superficie di potere fono isolante
pari a 30dB. L’intensità sonora trasmessa attraverso la parete vale:
a. 0,1mW/m²
CALCOLI :
b. 0,01 W/m²
c. 1 W/m²
d. 0,001 W/m²
7. In un ambiente la distanza critica , da una sorgente sonora con indice di direttività pari
a 2, vale 0,72 m.
L’indice di fono assorbimento vale:
a. 18,09 m²
b. 7,33 m²
c. 13,03 m²
d. 34,91 m²
CALCOLI :
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
1. Spiega che cosa è un enzima e come la sua presenza influenza la velocità di reazione in
funzione della concentrazione del substrato.
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
2. Completa le seguenti due reazioni indicando: a) a cosa servono; b) il nome del
composto aromatico reagente.
O2N−
−F
\
NO2
R2
R1
│
│
+ H2N-CH-CO-NH-CH-CO-NH
H2O/NaHCO3
…
---------->
(1° prodotto)
H+
----------->
(2° prodotto)
a).......................................................................................................................
b)........................................................................................................................
3. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA.
a)
b)
c)
d)
D-glucosio e L-glucosio sono diastereoisomeri.
α-D-glucosio e β-D-glucosio sono diastereoisomeri.
D-glucosio e D-mannosio sono diastereoisomeri.
D-glucosio e D-fruttosio sono diastereoisomeri.
4. Si dicono zuccheri riducenti
a)
b)
c)
d)
solo gli aldosi.
solo i chetosi.
gli zuccheri che si ossidano in ambiente basico.
gli zuccheri che si riducono in ambiente basico.
5. I monosaccaridi con struttura ciclica si formano attraverso quale tipo di reazione?
a)
b)
c)
d)
Sostituizione nucleofila interna.
Addizione nucleofila interna.
Addizione elettrofila intramolecolare.
Sostituzione elettrofila intramolecolare.
6. Quale delle seguenti funzioni NON svolge un enzima?
a)
b)
c)
d)
Catalizzare una sola reazione.
Catalizzare un gruppo ristretto di reazioni simili.
Riconoscere un solo substrato.
Riconoscere un gruppo ristretto di substrati simili.
7. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA.
a)
b)
c)
d)
Gli amminoacidi sono tutti composti chirali tranne uno.
Tutti gli amminoacidi naturali hanno configurazione L.
Tutti gli amminoacidi sono solidi.
Gli amminoacidi son solubili nei solventi apolari.
2^ Simulazione di terza prova del 9 maggio 2015
•
•
•
•
Matematica
Inglese
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Tipologia B+C: 5 domande chiuse e due domande aperte
MATEMATICA
1. Determinare l’area S della superficie delimitata dall’asse x e dal grafico della
funzione y = − x + 9 definita sull’intervallo [0;3].
2
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Determinare l’area della superficie delimitata dalle due funzioni
y = −x 2 + 4x
y = x 2 − 2x
e
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Data l’uguaglianza
a)
1
x3
b) −
1
∫ h( x) ln xdx = − 2 x
1
x3
c)
1
x
2
ln x + ∫
1
dx
2x3
la
d) −
h(x) è uguale a:
1
x2
4.
a)
b)
c)
d)
sen(-lnx)+c
–sen(lnx)+c
-cos(lnx)+c
cos(lnx)+c
5.
a)
b)
c)
d)
sen(ln x)
dx =
x
∫
∫
π
2
0
sen 2 x cos xdx =
1/4
1/3
1
-1/3
6.
2
∫ (3x
1
2
+ x)dx =
25
2
1
b)
3
17
c)
2
23
d)
2
a)
7. L’area della regione piana delimitata dal grafico
dall’asse x è data da:
a)
b)
c)
d)
∫ (2 x − x )dx + ∫ (x − 2 x )dx
∫ (x − 2 x )dx + ∫ (2 x − x )dx
∫ (x − 2 x )dx
∫ (x − 2 x )dx + ∫ (x − 2 x )dx
2
0
2
0
3
0
2
0
2
2
3
2
2
3
2
2
2
2
3
2
2
y = x 2 − 2 x , con x ∈ [0;3] , e
LINGUA INGLESE
Sussidi: è consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue.
Read carefully:
A good diet
A good diet is a balanced one: lots of different foods and not too much of any one food. That way
you get all the nutrients you need.
Salt is essential to a healthy diet. We need about 1 g a day. However, many of us consume about
10 g a day, 10 times as much as we really need. There is evidence that, for some people, too
much can be a contributory factor to high blood pressure.
Sugar is not harmful in itself. However, if you eat a lot of sweets, you may not eat enough of all
the other foods needed to provide your body with the nourishment it needs.
Fats in food, or more correctly, their fatty acids, are of three main types. Saturated fatty acids
increase the amount of cholesterol in the blood and are considered a risk factor in heart disease;
animal fats are the main source. Monounsaturated fatty acids do not raise blood cholesterol and
may even be beneficial. The main sources are olive oil and rapeseed oil. Polyunsaturated fatty
acids predominate in most vegetable oils. Those found in fatty fish and fish oils are considered to
help to lower cholesterol and therefore to be beneficial.
Nearly everything we eat comes originally from a natural source, but much of it is processed to
preserve it, so that it keeps better, or to make it easier to eat, or to make it safer. In some
instances processed food is better for us, for example because harmful substances naturally
present have been removed or destroyed during processing, or because the food has been
enriched with nutrients.
A.
Answer the following questions:
1.
What are the healthy problems that can be caused by abusing salt or fats?
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
................................................................................................ .......................................
........................................................................................................................................
.....................................................................................................................................
2.
What are the differences between saturated and unsaturated fats?
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
................................................................................................ .......................................
........................................................................................................................................
.....................................................................................................................................
B.
Choose the correct alternative according to the text:
1.
The quantity of salt we need is:
a)
b)
c)
d)
10 g a day
1 g a week
1 g per day
10 g per day
Pagina 61 di 71
2.
“That way” means:
a)
b)
c)
d)
3.
in that direction
with that manner
with that method
in that method
“Beneficial” means:
a)
b)
c)
d)
4.
therapeutic
useless
detrimental
beneficent
“Process” means is
a)
b)
c)
d)
5.
deal with
treat
perform
handle
Processed food is
a)
b)
c)
d)
as safe as natural food
less safe than natural food
more advisable than natural food
more contaminated than natural food
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1. Come sono gli spettri di assorbimento degli atomi e perché? (max 5 righe)
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
...............................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
..............................................................................................................................
Pagina 62 di 71
2. Schematizza un gascromatografo e descrivi il suo funzionamento. (max 10 righe)
3. Il rivelatore a termoconducibilità utilizzato in gascromatografia è
a)
b)
c)
d)
selettivo e distruttivo
selettivo e non distruttivo
universale e distruttivo
universale e non distruttivo
4. Indica, tra i seguenti, il corretto schema a blocchi di uno spettrofotometro AA.
(A=atomizzatore, M=monocromatore, E=registratore, S=sorgente, R= rivelatore)
a)
b)
c)
d)
A------ S------ M----- R------ E
S-------A------M------R------E
S-------M------A------R------E
S-------A------M------E------R
5. Aumentando l'affinità della fase stazionaria per i componenti della miscela da separare si
ottiene
a)
b)
c)
d)
un aumento dei tempi di ritenzione
un aumento delle aree dei picchi
una perdita di sensibilità del rilevatore
una diminuzione dei tempi di ritenzione
6. La tecnica HPLC in condizioni isocratiche si realizza
a)
b)
c)
d)
a
a
a
a
pressione costante
composizione dell'eluente costante
temperatura costante
temperatura variabile
7. L'efficienza di un sistema cromatografico
a)
b)
c)
d)
indica il grado di separazione dei picchi
è la quantità massima di campione che il sistema è in grado di separare
è la capacità di eluire sostanze diverse a velocità diverse
è la capacità di fornire picchi molto stretti
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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
1. Scrivi l'espressione di ∆G, in funzione di ∆H e ∆S (a), e indica quali devono essere i loro
valori, in funzione della temperatura, perché un processo sia spontaneo (b),(c),(d).
a)...................................................................................................................................
b)...................................................................................................................................
c).....................................................................................................................................
d)...................................................................................................................................
2. Definisci un trigliceride (a), indica quali caratteristiche strutturali deve avere l'acido grasso
che lo forma (b) ed infine scrivi la reazione di formazione di un trigliceride, a tua scelta,
indicandone il nome (c).
a)....................................................................................................................................
b)....................................................................................................................................
......................................................................................................................................
.......................................................................................................................................
c)
3. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA.
a)
b)
c)
d)
Nella catena respiratoria i potenziali di riduzione dei coenzimi hanno valore crescente.
La catena respiratoria è chiamata anche catena di trasporto degli elettroni.
Nella catena respiratoria l'ossigeno atmosferico si ossida ad acqua.
Lo scopo della catena respiratoria è quello di produrre energia.
4. Quale è il coenzima coinvolto nel Complesso II della catena respiratoria?
a)
b)
c)
d)
FAD
NADH
citocromo c
succinato deidrogenasi
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5. Nella catena respiratoria l'ubichinone
a)
b)
c)
d)
è un trasportatore di elettroni
serve a pompare H+
è il coenzima col potenziale di riduzione più basso
serve ad ossidare NADH a NAD+
6. Per funzione di stato si intende
a)
b)
c)
d)
una
una
una
una
grandezza
grandezza
grandezza
grandezza
termodinamica
il cui valore dipende solo dallo stato del sistema
il cui valore dipende solo dal cammino compiuto dal sistema
il cui valore dipende solo dalla temperatura
7. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA.
a) In un sistema chiuso la variazione di energia è uguale al lavoro eseguito dal sistema a
volume costante.
b) In un sistema chiuso la variazione di entalpia è uguale al calore scambiato dal sistema a
pressione costante.
c) In un sistema chiuso la variazione di energia è uguale alla differenza tra il calore assorbito
dal sistema e il lavoro eseguito dal sistema.
d) Un sistema chiuso scambia solo energia con l'ambiente.
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Allegato D
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
COGNOME..........................................NOME.....................................
Indicatori
Punteggio
Quesiti a scelta multipla
1-5
Correttezza morfo-sintattica
e/o esattezza dei calcoli
1-2
Padronanza delle procedure,
degli strumenti e del lessico
specifico
1-2
Comprensione dei quesiti, dei
problemi o dei casi proposti e
dimostrazione delle conoscenze
disciplinari
1-4
Chiarezza dell'impostazione ed
efficacia della trattazione o
della risoluzione
1-2
Totale
15
Valutazione
…/15
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Allegato E
PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto
attuativo n. 77/2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione
per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi
del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Il modello dell'alternanza scuola
lavoro si pone l'obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella
scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali,
arricchendo la formazione scolastica con l'acquisizione di competenze maturate "sul campo".
(Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento. Secondo biennio e quinto anno. D.P.R. 15
marzo 2010)
L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni
professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti.
Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in
azienda
e a quelli
curricolari svolti nel
contesto scolastico.
Attraverso la
metodologia
dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche
previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio.
OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI
La modalità di apprendimento in alternanza persegue le seguenti finalità:
a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo,
rispetto
agli
esiti
dei
percorsi
del
secondo
ciclo,
che
colleghino
sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui
all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;
e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il percorso si è sviluppato secondo le seguenti modalità che integrano:
9
periodi di formazione in aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe,
rappresentanti le associazioni imprenditoriali);
9
azienda formativa simulata;
9
attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)
9
esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio
formativo);
9
conferenze / Convegni / Workshop / Visite aziendali
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PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Definizione della figura professionale
L' istituto tecnico-tecnologico - indirizzo chimica, materiali e biotecnologie- articolazione
biotecnologie ambientali, prepara alunni in grado di:
•
svolgere analisi chimiche e microbiologiche in campo ambientale curandone le fasi
operative, dal prelievo al referto, e documentando gli aspetti tecnici del proprio lavoro;
•
collaborare alla conduzione degli impianti con compiti di controllo qualità, nel rispetto delle
procedure di sicurezza e di tutela ambientale, partecipando responsabilmente al lavoro
organizzato;
•
condividere il piano produttivo e di sviluppo dell'azienda anche in relazione alla
certificazione di sistemi integrati di qualità, sicurezza e ambiente.
Referente di progetto d'Istituto: prof.Gagliardi Giuseppe
Tutor interno e di stage: prof.ssa Milini Manuela
Risultati attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze:
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZA
TRASVERSALI
TRASVERSALI
TRASVERSALI
-rispetta le regole e le
norme di civile convivenza
-è capace di comunicare
-sviluppa la capacità di
assunzione di
responsabilità individuale
e sociale
-è consapevole
dell'esistenza delle
procedure adottate nel
sistema di gestione della
qualità
PROFESSIONALI
-è consapevole dei
percorsi di accreditamento
delle prove di analisi
-esegue analisi
strumentali nel contesto
generale del quadro
analitico richiesto
-utilizza in modo flessibile
gli strumenti informatici
finalizzati alla
elaborazione dei dati
-ricerca, applicando criteri
opportuni, il materiale
informativo e normativo
-ha cura di sé e delle
proprie cose e dimostra
correttezza nei rapporti
interpersonali
-sa comunicare in modo
adeguato all’ambiente e
al contesto
-sa lavorare in team
-utilizza moduli e
istruzioni di lavoro
relative al sistema di
gestione della qualità
PROFESSIONALI
-utilizza procedure
analitiche chimiche e
microbiologiche
accreditate
-collabora
nell'elaborazione del
certificato d'analisi
-accede a reti
informatiche per il
trasferimento dei dati
-utilizza metodiche e
articoli in lingua
straniera.
-conosce termini,
strutture
linguistiche, regole
morfosintattiche,
funzioni
comunicative
-conosce le
principali tecniche
dei linguaggi non
verbali
PROFESSIONALI
-conosce la
normativa vigente
in materia di salute
e sicurezza nei
luoghi di lavoro
-conosce le
principali
apparecchiature di
laboratorio
conosce le
principali tecniche
analitiche
MODALITÁ DI
ACCERTAMENTO
TRASVERSALI
-Griglie di
osservazione
-Test di
apprendimento
-Problem solving
PROFESSIONALI
-Griglie di
osservazione
-Test di
apprendimento
-Problem solving
-conosce il
funzionamento dei
software utilizzati
nella
strumentazione
analitica
-conosce la lingua
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-utilizza la lingua straniera
in ambito professionale
straniera.
Attività svolta classe III (a.s. 2012-2013)
Conferenze, convegni, workshop, visite
aziendali
Numero
1
Data
18/02/13
Visita impianto di
Luogo
Brescia
Relatore
Ore
Tecnici A2A
2
Zanetti
2
Porcheddu
2
cogenerazione A2A
20/02/13
2
3
Attività
Sicurezza sui luoghi di IISS “Golgi”
lavoro
21/02/13
Sicurezza sui luoghi di IISS “Golgi”
lavoro
4
04/04/13
Test sulla sicurezza
IISS “Golgi”
Milini
2
5
20/05/13
Visita laboratori
Brescia
Tecnici
Ist. Zooprofilattico
3
Museo di scienzeBergamo
CENED
2
Ist. Zooprofilattico
6
25/05/13
Conferenza:
“Certificatore
energetico”
Totale ore
convegni/uscite
13
Attività svolta classe IV (a.s. 2013-2014)
Conferenze, convegni, workshop, visite
aziendali
Numero
Data
31/10/13
1
Attività
Campionamento e
Luogo
Montisola (BS)
Relatore
Ore
Prof. Ciantia Liborio
8
analisi dell'acqua del
lago di Iseo
2
07/02/14
Convegno sulla
contaminazione e
bonifica ambientale;
3
14/04/14
PCR
elettroforesi del DNA
Totale ore
convegni/uscite
Facoltà di
Relatori Vari
Ingegneria –
Università di Brescia
5
Facoltà di
Docenti universitari
Biotecnologie –
Università di Brescia
7
20
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Attività di STAGE aziendale 2014
Attività di STAGE aziendale
Periodo
4
Attività
Luogo
Giugno– Analisi di laboratorio e Provincia di Brescia
Settembre
controllo di qualità
2014
Tutor
Ore
Aziendale
75
Stage aziendali
Allievo
Azienda
1.
Chen Weilin
Ecosanitas – Roncadelle (BS)
2.
Conti Francesco
Ecosanitas – Roncadelle (BS)
3.
Coppola Francesca
Aso – Ospitaletto (BS)
4.
Delbono Matteo
Indam – Castelmella (BS)
5.
Ferrari Michele
Chemiricerche – Molinetto di Mazzano (BS)
6.
Gjoci Lejda
Sistema Ambiente– Brescia
7.
Khelifi Hossem
Ecosanitas – Roncadelle (BS)
8.
Lira Michele
Sistema Ambiente– Brescia
9.
Lorandi Roberto
Ares – Castegnato (BS)
10.
Luterotti Cristian
Ecosanitas – Roncadelle (BS)
11.
Martinez Wendy
Turco Italiana – Montirone (BS)
12.
Masi Aldo
Chemiricerche – Molinetto di Mazzano (BS)
13.
Mottini Stefano
Sistema Ambiente – Brescia
14.
Mustafallari Klajdi
Sistema Ambiente– Brescia
15.
Onei Eugeniu
Aso – Ospitaletto (BS)
16.
Paitoni Faustinoni Riccardo
Betalab – Cogozzo (BS)
17.
Raffi Marika
Ecosanitas – Roncadelle (BS)
18.
Reboldi Nicholas
Betalab – Cogozzo (BS)
19.
Vagni Veronica
Specialacque – Brescia
20.
Vavassori Luca
Chemservice– Desenzano (BS)
Periodo
5
Maggio
2015
Attività
Controllo di processo
Luogo
IISS “Golgi”
Tutor
Ore
C. di C.
6
Totale ore classe III
13
Totale ore classe IV
101
Finale
114
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Certificazione delle competenze acquisite
La certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe avviene mediante attestato
sulla base degli elementi forniti dal tutor scolastico, dal tutor aziendale e subordinata alla
frequenza dell'alunno nelle attività previste dal progetto. La modalità di accertamento delle
competenze acquisite interno è la somministrazione di una verifica semistrutturata o di un
problem solving.
La valutazione è espressa in centesimi.
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