DOCUM.15 maggio - I.I.S.S. Camillo Golgi
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DOCUM.15 maggio - I.I.S.S. Camillo Golgi
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI - Brescia ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2) ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE V SEZIONE C INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI MATERIA DOCENTI Italiano Prof.ssa Augello Giuseppa Storia Prof.ssa Augello Giuseppa Inglese Prof.ssa Gandini Marialuisa Matematica Prof.ssa Martella Marisa Fisica ambientale Prof.ssa Bertacchini Patrizia Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Prof.ssa Cimino Sebastiana Chimica organica e biochimica Prof.ssa Milini Manuela Chimica analitica e strumentale Prof.ssa Milini Manuela Scienze motorie e sportive Prof.ssa Fari Luigina Religione Prof.ssa Mombelli Elena FIRMA Prof. Ciantia Liborio(ITP) Prof.ssa Rollo Stefania(ITP) Prof. Ciantia Liborio(ITP) REDATTO ED ESPOSTO ALL’ALBO DELL’ISTITUTO IL GIORNO 15/05/2015 ll documento contiene: 1) 2) 3) Presentazione della classe Percorso didattico Tematiche pluridisciplinari 3 bis) Insegnamento discipline non linguistiche secondo metodologia CLIL 4) Attività extracurricolari e progetti educativi specifici 5) Scheda simulazioni prove d’esame Al presente documento vengono allegati: A) B) C) D) E) Relazioni finali dei docenti Programmi effettivamente svolti Testi delle simulazioni della terza prova Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova Progetto e valutazione Alternanza scuola - lavoro Pagina 2 di 71 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe: candidati interni Cognome e Nome 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) Chen Weilin Conti Francesco Coppola Francesca Delbono Matteo Ferrari Michele Gjoci Lejda Khelifi Hossem Lira Michele Lorandi Roberto Luterotti Cristian Martinez Wendy Masi Aldo Mottini Stefano Mustafallari Klajdi Onei Eugeniu Paitoni Faustinoni Riccardo Raffi Marika Reboldi Nicholas Vagni Veronica Vavassori Luca Classe di provenienza 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C 4C Pagina 3 di 71 Docenti del Consiglio di classe Docente Disciplina Ore settimanali Continuità didattica Supplenti nell’ a. s. Prof.ssa Augello Giuseppa Italiano 4 Sì No Prof.ssa Augello Giuseppa Storia 2 Sì No Prof.ssa Gandini Maria Luisa Inglese 3 Sì No Prof.ssa Martella Marisa Matematica 3 No No Prof.ssa Bertacchini Patrizia Fisica ambientale 3 Sì No Prof.ssa Cimino Sebastiana Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Sì No 6 (3)* No No Chimica organica e biochimica 4 (3)* Sì No No No Chimica analitica e strumentale Sì No 4 (4)* Sì No Prof.ssa Fari Luigina Scienze motorie e sportive 2 No No Prof.ssa Mombelli Elena Religione 1 Sì No Prof. Ciantia Liborio(ITP) Prof.ssa Milini Manuela Prof.ssa Rollo Stefania(ITP) Prof.ssa Milini Manuela Prof. Ciantia Liborio(ITP) ( )* ore di compresenza in laboratorio Commissari interni DOCENTI Prof.ssa Augello Giuseppa Prof.ssa Martella Marisa Prof.ssa Milini Manuela (coordinatrice di classe) DISCIPLINE Italiano e storia Matematica Chimica analitica e strumentale Pagina 4 di 71 Piano di studi della classe Disciplina I II III IV V Italiano Storia X X X X X X X X X X Matematica Complementi di matematica Inglese Scienze motorie e sportive Religione Diritto ed economia Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Tecnologie e tecniche di rappresentazione Sc. integr.- Scienze della terra e biologia Sc. integr.- Chimica Sc. integr.- Fisica X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Fisica ambientale Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Sospensione giudizio anno scolastico 2013/2014 Disciplina N° Studenti Italiano 5 Storia 2 Inglese 3 Chimica analitica e strumentale (teoria) 1 Chimica analitica e strumentale (laboratorio) 9 Pagina 5 di 71 Profilo complessivo della classe La classe è composta da 20 allievi,tutti provenienti dalla classe 4^C, di cui uno con certificazione DSA. Solo alcuni alunni hanno partecipato in modo costante, mentre il resto della classe ha finalizzato lo studio soprattutto al superamento delle prove di Partecipazione e frequenzaverifica. Si rileva, inoltre, che un gruppo consistente di allievi ha tempi di attenzione ridotti. La frequenza è stata nel complesso regolare; alcuni di loro, però, hanno accumulato numerose assenze e ritardi. Interesse ed impegno Disponibilità all’approfondimento personale Comportamento Grado di preparazione e profitto Partecipazione alle attività della scuola L'interesse manifestato dagli allievi è risultato generalmente sufficiente, anche se diversificato in relazione alle singole discipline e a specifiche unità didattiche. L'impegno nello studio è stato continuo solo per alcuni, per altri, invece, finalizzato a verifiche scritte e/o orali. Le molteplici sollecitazioni attuate nel corso dell'anno dai singoli docenti e dall'intero Consiglio di classe, per ottenere maggiore costanza nello studio individuale, non sempre hanno sortito esiti positivi. La disponibilità all'approfondimento personale è stata poco vivace e ha richiesto sollecitazioni. In alcune discipline gli alunni si sono resi disponibili ad approfondimenti su argomenti di propria scelta o in seguito a spunti offerti dagli insegnanti. Per alcuni tali approfondimenti si tradurranno nel lavoro da presentare ed esporre nel colloquio d'esame. Il comportamento è stato nel complesso accettabile, anche se non sempre responsabile, soprattutto per l'impegno alterno, come già ricordato, e per alcuni atteggiamenti poco corretti sanzionati con note disciplinari. La classe mostra di aver acquisito un grado di preparazione nel complesso sufficiente, discreto o buono per un numero limitato di alunni. La classe ha partecipato alle seguenti attività: • open day • giornate di orientamento universitario • progetto biblioteca 2. PERCORSO DIDATTICO Obiettivi programmati OBIETTIVI TRASVERSALI RISULTATI RAGGIUNTI La maggior parte degli allievi mostra di aver conseguito una sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole discipline. Alcuni allievi hanno acquisito, in alcune discipline, conoscenze discrete e anche buone. CONOSCENZE (Contenuti) La maggior parte della classe è generalmente in grado di comprendere le problematiche dei diversi ambiti disciplinari, usa in modo adeguato il linguaggio specifico delle singole discipline, sa affrontare verifiche orali esponendo in modo sufficientemente corretto; per alcuni permangono difficoltà nell'esposizione scritta. Solo un numero esiguo di allievi, posto davanti ad un caso pratico, sa organizzare l'attività di laboratorio in maniera autonoma. COMPETENZE (Comprensione Esposizione Argomentazione Rielaborazione) CAPACITA' (Analisi Sintesi Valutazione) Nel corso dell’anno gli allievi hanno acquisito sufficienti abilità cognitive di base (analisi e sintesi) riuscendo ad affrontare adeguatamente gli argomenti trattati. In merito agli obiettivi specifici e ai contenuti delle singole discipline si rinvia alle relazioni finali dei docenti. Metodologie adottate Disciplina Italiano Storia Inglese Matematica Fisica ambientale Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo Lezio ne front ale x x Simulazio ni o esercizi guidati x x x x x x x x x x x x x Lezione multimediale Lezion e pratica Lavoro di gruppo Attività Laborat orio x x x x x x x x x Discussio -ni guidate CLIL x ambientale Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale Scienze motorie e sportive Religione x x x x x x x x x x x x x x x x x Mezzi e spazi didattici Utilizzo in ambito disciplinare biblioteca Sussidi audiovisivi Italiano x x Storia x x palestra Inglese laboratori x Matematica Strumenti multimediali x x x x x x Fisica ambientale Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale x Chimica organica e biochimica x x Chimica analitica e strumentale x x Scienze motorie e sportive Religione x x x x Attività di recupero, integrazione, approfondimento Disciplina Recupero curricolare Italiano Storia Inglese Matematica Fisica ambientale Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale Chimica analitica e strumentale (laboratorio) Corso extracurricolare di recupero Sportello Didattico x x x x x x x x* Corso di approfondimento x x x x x x x x x * Non tenuto dal docente titolare. Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente. Strumenti di verifica * Ambito disciplinare Linguistico Letterario e Umanistico Scientifico Tipologie prevalentemente adottate per Prove scritte Analisi Testi Prove semistrutturate Test grammaticali Temi-Saggi brevi Questionari a risposta libera o multipla Prove orali Prove semi-strutturate Temi Verifiche orali Discussione dialogata Registrazioni Verifiche orali Prove pratiche Esercizi Prove semi-strutturate Esercizi Professionale Educazione Fisica Verifiche orali Attività di laboratorio Verifiche orali Allenamento Gare - tornei * Per l'individuazione degli strumenti di verifica nelle singole discipline si rinvia alla relazione dei docenti CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Si adotta la scala valutativa, deliberata dal Collegio dei Docenti, che individua la seguente corrispondenza tra voti e capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico. Gli obiettivi presi in considerazione sono: • acquisizione conoscenze • autonomia nell’applicazione delle conoscenze • abilità linguistiche ed espressive La misurazione delle prove e la valutazione quadrimestrale e finale si effettua adottando la scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. LIVELLO NULLO VOTO 1 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO QUASI NULLO Gravissime lacune di base; nessun progresso rilevabile. Incapacità ad eseguire compiti anche semplici. Inconsapevolezza delle proprie difficoltà. Incapacità a produrre comunicazioni (verbali o scritte) comprensibili. VOTO 2 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Gravissime lacune di base; rari progressi. Incapacità ad eseguire compiti anche semplici. Mancata applicazione delle conoscenze acquisite. Produzione solo in minima parte comprensibile delle comunicazioni (verbali e scritte) VOTO 3-4 Conoscenze frammentarie, superficiali; errori nell’esecuzione di compiti semplici. Applicazione ridotta delle conoscenze acquisite. Commette errori che rendono incomprensibile il significato della comunicazione LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO SUFFICIENTE Conoscenze non approfondite; errori nella rielaborazione. Applicazione non autonoma delle conoscenze acquisite Linguaggio generalmente poco appropriato; errori che rendono poco chiaro il discorso VOTO 6 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Conoscenze sufficientemente approfondite senza errori nell’esecuzione di compiti semplici. Applicazione delle conoscenze generalmente guidata, solo a volte autonoma Terminologia accettabile, esposizione non del tutto organizzata. LIVELLO DISCRETO VOTO 7 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO BUONO VOTO 8 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO OTTIMO Conoscenze che consentono di eseguire compiti assegnati in modo sostanzialmente corretto. Applica per lo più in modo autonomo le conoscenze. Possiede una terminologia appropriata, l’esposizione è organizzata Conoscenze complete che permettono di eseguire i compiti assegnati in modo corretto. Applicazione autonoma delle conoscenze acquisite Linguaggio chiaro ed appropriato, esposizione dei contenuti ben organizzata VOTO 9 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete ed approfondite che permettono di eseguire compiti complessi in modo sostanzialmente corretto Applicazione corretta; sa selezionare le conoscenze in modo autonomo e originale. Possiede un linguaggio appropriato e ricco; l’esposizione è ben organizzata. VOTO 10 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Conoscenze complete ed approfondite che permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto. Applicazione corretta; sa compiere con sicurezza originali procedimenti di analisi e sintesi. Linguaggio utilizzato con proprietà e sicurezza; sa operare collegamenti efficaci anche a carattere multidisciplinare. 3. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI PERCORSO Nucleo Tematico Materie interessate Argomenti specifici Biologia,microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Impianti di depurazione di acque reflue Fitodepurazione Chimica analitica e strumentale Analisi di acque potabili e di acque reflue (ricerca di metalli pesanti in assorbimento atomico e di anioni con spettrofotometria uv/visibile) Inglese Water cycle Acid rain Water pollution Biologia,microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Inquinamento dell'aria Chimica analitica e strumentale Ricerca di metalli pesanti Inglese Air pollution ACQUA ARIA 3. bis INSEGNAMENTO DISCIPLINE NON LINGUISTICHE SECONDO METODOLOGIA CLIL La metodologia CLIL è stata applicata alle discipline: Biologia,microbiologia e tecnologie di controllo ambientale e Chimica organica e biochimica utilizzando protocolli in lingua inglese e con la presenza della docente madrelingua, per un totale di 3 ore per ciascun argomento. Gli argomenti trattati sono stati: ✔ BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE: “Recombinant DNA and Biotechnology”; ✔ CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA: “The Carbohydrates” 4. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI DISCIPLINA LUOGHI ARGOMENTI Interdisciplinare EXPO Milano Nutrire il Pianeta Italiano e storia Viaggio di istruzione a Trieste (3 giorni) Riferimenti storico-culturali (caffè storici, risiera di San Sabba, Castello Miramare) Teatro S. Afra-Brescia Verga: “La roba” e “Nedda”, rappresentazione teatrale Italiano Cinema Moretto-Brescia Proiezione del film: ”Il giovane favoloso” Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Visita al depuratore di acque Trattamenti di depurazione reflue civili di Verziano (BS) Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Università Brescia Chimica organica e biochimica Visita Stabilimento Eridania di Fasi di lavorazione della S.Quirico (PR) produzione di saccarosio dalla bietola e impianto di produzione di biogas di Ingegneria di Progetto: CETAMB-LAB-UNIBS “La tutela dell'ambiente nella cooperazione internazionale allo sviluppo” 5. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Tipologia Discipline N.ro Analisi e commento di testo letterario Saggio breve I Prova Articolo di giornale Tema di carattere generale Tema di carattere storico Italiano 1 II Prova Temi a carattere professionale Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale 1 Prima simulazione (4 marzo 2015) matematica inglese chimica organica e biochimica fisica ambientale III Prova Quesiti a risposta singola e multipla (Allegato "C") Seconda simulazione: (9 maggio 2015) 2 matematica inglese chimica organica e biochimica chimica analitica e strumentale Criteri adottati (obiettivi e griglie valutative) Prove scritte: Si rinvia, per opportuna conoscenza, agli esempi prodotti di cui agli Allegati "C" e "D" Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V sezione C tecnico chimico indirizzo ambientale il giorno 04/05/2015 viene sottoscritto e pubblicato all’Albo d’Istituto in data odierna. Brescia, 15 maggio 2015 Il Dirigente scolastico Venceslao Boselli Allegato A RELAZIONI FINALI 15 MAGGIO MATERIA: ITALIANO Docente: prof.ssa Augello Giuseppa Libro di testo adottato: L’attualità della letteratura vol. 3.1 e 3.2 – Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria - Paravia Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:107; si prevede di effettuare, entro la fine dell’anno scolastico, altre 13 ore di lezione. Relazione La partecipazione è stata attenta per quasi tutti gli alunni, alcuni hanno però evidenziato una certa discontinuità nell’interesse e uno studio superficiale e poco costante. Conosco gli alunni dal terzo anno e sicuramente il loro atteggiamento e il loro interesse nei confronti della scuola si è modificato in meglio. Molti di loro, pur con qualche difficoltà di attenzione e di applicazione, hanno migliorato la loro preparazione anche se permangono incertezze nell’esposizione dei contenuti. Quasi tutti gli alunni hanno infatti carenze espositive e difficoltà ad elaborare in modo personale quanto è oggetto di studio, per cui è stato necessario rallentare lo svolgimento del programma. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell’interesse e dell’impegno di ciascun allievo. Il grado di preparazione raggiunto è nel complesso sufficiente. Nel mese di aprile è stato realizzato il progetto di un viaggio d’istruzione a Trieste che ha offerto agli allievi spunti di riflessione storici (Risiera di San Sabba, Sinagoga, Castello Miramare) e naturalistici (Grotta del Gigante). Il loro comportamento in quest’occasione è stato sempre corretto e partecipativo. Altre occasioni di stimolo sono state la visione di alcuni film e documentari storici e l’aver assistito ad uno spettacolo teatrale su Verga. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Relativamente alle conoscenze: a) si sono consolidate, con risultati diversificati ma globalmente accettabili, le abilità di comprensione mediante l’approccio costante a problematiche e testi letterari. b) si è ampliato l’orizzonte culturale con riferimento al periodo compreso tra la seconda metà dell’ 800 e i primi decenni del 1900, stimolando la conoscenza degli eventi letterari inseriti, per linee generali, nella loro cornice storico-cronologica ed individuati attraverso l’esame delle principali caratteristiche tematiche e formali dei testi. La classe è complessivamente migliorata rispetto al livello di partenza: la maggior parte degli alunni dimostra una sufficiente conoscenza degli argomenti. c) si è promosso l’interesse per la cultura proponendo la lettura individuale di opere narrative riferite al periodo considerato: non sempre la classe ha svolto questo lavoro con il necessario impegno. Relativamente alle competenze: a) si sono potenziate, a vario livello, le competenze linguistiche: non tutti hanno acquisito una sufficiente padronanza, in molti permangono difficoltà espositive. b) si è migliorata, generalmente, l’esposizione scritta, stimolando l’elaborazione di testi scritti, soprattutto argomentativi (saggi brevi, articoli di giornali, analisi del testo). Tuttavia gli elaborati di una parte della classe evidenziano ancora lacuna ortografiche e morfosintattiche ed una certa superficialità nel contenuto. Relativamente alle capacità: a) si è potenziata la capacità di rielaborazione personale e critica esercitando gli alunni a cogliere collegamenti tra gli autori e tra i vari ambiti disciplinari, pur conseguendo risultati accettabili solo per un numero ristretto di casi. b) si è arricchita, mediamente, la capacità di analisi e sintesi riferita ai temi affrontati e ad argomenti tratti dall’attualità. c) si è, infine, sollecitata una graduale riorganizzazione personale dei contenuti mediante una modalità di lavoro più costruttiva nel tentativo di correggere la tendenza, tuttora prevalente in alcuni alunni, ad un’assimilazione mnemonica e settoriale delle conoscenze. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: Prove • • • • orali conoscenza essenziale degli argomenti individuazione e comprensione dei contenuti più significativi dei testi letterari proposti organicità espositiva uso corretto delle strutture linguistiche e del lessico Prove • • • • scritte attinenza all’argomento proposto esposizione coerente correttezza ortografica e morfo-sintattica proprietà lessicale Nella valutazione delle prove scritte, data l’esistenza diffusa di carenze pregresse, sono stati presi in considerazione, accanto a tutti gli elementi di positività presenti, anche gli eventuali progressi rispetto al livello di partenza. Metodi di insegnamento Lezione frontale, lezione dialogata, discussione guidata. Mezzi e strumenti Libri di testo, integrati da appunti. Schemi, percorsi costruiti in classe. Testi di consultazione e di lettura reperibili nella biblioteca di istituto, fotocopie. Strumenti di verifica Prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa; interrogazioni orali. Temi, analisi di testi, relazioni e prove scritte secondo il modello del saggio breve e dell’articolo di giornale. Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli stabiliti dal consiglio di classe. MATERIA: STORIA Docente: prof.ssa Augello Giuseppa Libro di testo adottato: “Le forme della storia”-vol 3 - Stumpo, Cardini, Onorato, Fei Le Mommier Scuola Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 50, si prevede di effettuare , entro la fine dell’anno scolastico, altre 6 ore di lezione. Relazione La partecipazione degli alunni è stata attenta e interessata, difficoltà sono emerse in alcuni nell’elaborazione e nell’analisi critica degli argomenti esaminati per carenze nel metodo di studio e discontinuità nell’impegno. Complessivamente il profitto è più che sufficiente. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Relativamente alle conoscenze: la maggior parte degli alunni ha acquisito una conoscenza d’insieme del periodo compreso fra il 1876 e la 2^ guerra mondiale, con rapidi cenni al secondo dopoguerra (guerra fredda), cogliendone le dinamiche principali con particolare riferimento agli avvenimenti della storia italiana ed integrando, talora, le informazioni attinte dal “Quadro storico”, con la lettura di alcuni documenti, selezionati in prevalenza dalle sezioni “Testimonianze” o “Testi storiografici”. Relativamente alle competenze: la constatata mancanza, nel patrimonio culturale pregresso della classe, di riferimenti nozionistici sufficientemente consolidati, non ha consentito un’illustrazione ed una sperimentazione adeguate dalle diverse metodologie di approccio critico all’analisi dei fenomeni, inducendo a privilegiare l’obiettivo dell’acquisizione dei contenuti essenziali degli argomenti, con un supporto minimo di letture storiografiche. Quasi tutti gli alunni, comunque, hanno imparato in modo accettabile a comprendere termini e concetti presenti nel manuale e ad esporre con sufficiente proprietà le conoscenze attraverso un uso adeguato del linguaggio storico. Relativamente alle capacità: a) gli alunni hanno consolidato la capacità di analisi e sintesi, traendo spunto dagli avvenimenti del passato per conseguire, in parte, una maggiore consapevolezza critica del presente; b) hanno complessivamente migliorato la capacità di collegare gli eventi storici tra loro e con le manifestazioni letterarie coeve. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: • dimostrare di avere acquisito i contenuti essenziali dei moduli e di saperli esporre in forma orale con linguaggio chiaro e sufficientemente appropriato. • comprendere ed utilizzare in modo accettabile le categorie storiche e la terminologia. Metodi di insegnamento Lezione frontale. Lezione dialogata. Discussione guidata. Mezzi e strumenti Libri di testo, integrati da appunti, schematizzazione degli argomenti, documentari storici Strumenti di verifica Prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento , a completamento) Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli stabiliti dal consiglio di classe. MATERIA: INGLESE Docente: prof.ssa Gandini Marialuisa Libri di testo adottati: • Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2. • Activating Grammar Multilevel, Longman. • C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 74 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 13 ore di lezione. Relazione La partecipazione generale della classe si può definire complessivamente sufficiente, ma con molte differenziazioni: un gruppo di circa 7 alunni ha sempre seguito con attenzione, in modo positivo e talvolta propositivo; un gruppo di circa 7 alunni ha seguito in modo attento, ma poco attivo e il restante gruppo ha faticato a trovare interesse, concentrazione e continuità, nonostante le continue sollecitazioni. L’impegno a casa non è stato costante per tutti, in particolare lo studio si è concentrato maggiormente in concomitanza delle verifiche scritte o orali; un gruppo consistente di alunni inoltre è stato molto irregolare anche nella semplice esecuzione dei compiti a casa. Tuttavia circa la metà degli alunni ha saputo lavorare con costanza, efficacia e ritmo regolare. Dal punto di vista comportamentale la classe è una classe sostanzialmente corretta, anche se permangono atteggiamenti talvolta polemici, talvolta goliardici e talvolta di insofferenza; i rapporti interpersonali sono stati generalmente positivi, e gli studenti sono abbastanza solidali fra loro; non si sono verificati momenti di contrasto significativi con l’insegnante. La preparazione raggiunta dalla classe si può considerare globalmente sufficiente, anche se si deve sottolineare una marcata difficoltà nell’esposizione orale per un gruppo di alunni, e la tendenza ad uno studio mnemonico per alcuni di loro. Si distinguono più livelli: un gruppo di 6 alunni che hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, talvolta con risultati eccellenti, sia per la lingua orale che per la lingua scritta; un gruppo di 7 allievi che hanno raggiunto gli obiettivi in modo sufficiente o più che sufficiente, evidenziando a volte difficoltà che sono però stati in grado di superare; infine 7 studenti hanno raggiunto gli obiettivi in modo parziale e hanno evidenziato difficoltà di vario tipo che hanno portato spesso a risultati insufficienti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Comprensione della lingua orale • Sa riconoscere suoni e intonazione. • Individua il tipo di documento, gli interlocutori ed i loro rapporti, il luogo, il tempo dell’azione e lo scopo della comunicazione in un testo relativo a fatti di vita quotidiana. • Comprende informazioni specifiche, istruzioni, comandi, consegne e richieste in messaggi orali di carattere quotidiano, sia dall’insegnante sia tramite semplici registrazioni autentiche o semi-autentiche audio/video. • Comprende le informazioni generali di un testo orale professionale specifico. Comprensione della lingua scritta • Sa riconoscere all’interno di un testo descrittivo o di un dialogo il significato delle parole già note. • Sa ricercare lo scopo comunicativo e le principali informazioni esplicite e implicite in un testo descrittivo, informativo, in un dialogo, in un messaggio pubblicitario o in una lettera. • Comprende testi di tipo professionale specifico. Produzione della lingua orale • Sa articolare correttamente i fonemi della lingua straniera, e sa riprodurre l’intonazione. • Sa sostenere in modo adeguato e sufficientemente corretto una semplice conversazione su argomenti noti, inerenti la sua realtà quotidiana e attinenti al suo ambito professionale. Produzione della lingua scritta a) Sa produrre e completare semplici dialoghi su argomenti noti. b) Sa rispondere a questionari. c) Sa redigere questionari d) Sa redigere semplici lettere informali con sintassi sufficientemente corretta e lessico adeguato alla funzione comunicativa, modificando una traccia o un modello dato. e) Sa riassumere correttamente testi non troppo complessi di tipo professionale specifico. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente (concordati nel dipartimento disciplinare) COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE LIVELLO B2 LIVELLO B2 LIVELLO B2 Interagisce con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica Formulare supposizioni ed Periodo ipotetico esprimere ipotesi in situazioni ipotetiche Comprende le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche del proprio settore di specializzazione e non Riferire i discorsi di altre persone Riferire domande Riferire eventi/discorsi in modo indiretto, richieste, istruzioni Saper esprimere possibilità, Verbi modali impossibilità, dare consigli, Capisce le informazioni più esprimere dovere importanti di pubblicazioni informative First conditional / Second Saper usare i condizionali conditional / third conditional; Desume dal contesto il Parlare di sentimenti, emozioni, significato di singole parole immaginare un passato diverso, wish + Past simple; Past sconosciute, anche in ambito saper esprimere desideri e perfect tecnico-scientifico rimpianti Produce testi semplici Saper esprimere azioni subite e Parlare di fatti passati, presenti Reported speech: say, tell Interrogative indirette; asked, wanted to Forma tempi passiva di tutti i Tutti i tempi verbali semplici coerenti esprimendo le e futuri, parlare di sviluppi proprie opinioni su argomenti Parlare e fare domande usando vari relativi a situazioni tempi diversi quotidiane Saper usare le forme di durata Produce in modo chiaro testi semplici e articolati Comprendere le idee su un’ampia gamma di fondamentali di testi del argomenti specifici del proprio settore di settore ed esprime specializzazione e non. opinioni su argomenti vari di attualità, esprimendo i Saper analizzare, pro e i contro delle comprendere, analizzare e diverse opzioni su descrivere testi di tipo argomenti tecnico- tecnico-scientifico scientifici Saper descrivere i vari Descrive in modo procedimenti tecnicosemplice concetti scientifici tecnico-scientifici utilizzando il lessico Saper esprimersi con una specifico tecnologia appropriata e composti del passato e futuro, presente, duration form con since e for Main types of energy sources Renewable sources of energy Air and water pollution Global warming Comprende un testo di tipo tecnico e si esprime con la terminologia adeguata nei contesti analizzati Conosce la terminologia tecnica e le forme espressive di testi relativi al settore Più in sintesi: 3) Sa esprimersi in modo accettabile e con un linguaggio semplice, ma chiaro, su argomenti di carattere quotidiano, familiare. 4) Sa riferire in maniera sintetica gli argomenti di microlingua affrontati durante il corso. 5) Sa leggere e capire i testi di tipo generale e professionale specifico. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Contenuti linguistici Tratti principalmente dal testo di grammatica: Multilevel Activating Grammar, Longman. Modulo introduttivo di ripasso: 12 ore Ore Funzioni Strutture Saper parlare di azioni abituali e routine Saper parlare di azioni in corso di svolgimento Saper parlare di eventi passati in un tempo definito Saper parlare di eventi passati in un tempo indefinito Saper parlare di eventi futuri incerti e programmati Parlare di attività recenti Present Simole Present Continuous Past Simple Rast Continuous Used to Present Perfect Simple Present Continuous, going to, shall/will Present perfect continuous Ore 2 Esprimere subordinazione relativa (ripasso) Defining and non–defining clauses Relative pronouns Ore 6 Formulare ipotesi Frasi ipotetiche Ore 6 Parlare di avvenimenti in corso al passato Riportare frasi dette da altri Riportare domande Used to Past perfect Discorso indiretto Say e tell Ore 6 Costruzione passiva Contenuti professionali specifici Dal testo di microlingua: C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco Ore Modulo Ore 10 Modulo 7: Biochemistry Argomenti What is biochemistry? Biochemistry, Molecular Biology and genetics Carbohydrates Monosaccharides, Disaccharides and Polisaccharides Cellulose Lipids Triglycerides The Food Pyramid Nucleic Acids Proteins * Ore 8 Modulo 10: The Earth Air Pollution Depletion of the Ozone Layer The Kyoto Protocol Global Warming The Greenhouse Effect Ore 10 Modulo 9: Energy Sources What are the main types of energy sources? Fossil Fuels Pollution from Fossil Fuels Nuclear Energy* Renewable sources of energy* Major types of renewable sources of energy* Renewable Energy Debate* Ore 4 Modulo 10: The Earth Water* Water cycle* argomenti da introdurre o completare entro fine anno. Si sono dedicate inoltre 14 ore alle verifiche, alle simulazioni e alle loro correzioni; 9 ore alla pura conversazione con un’insegnante madrelingua. Nell’ambito delle lezioni di conversazione si è lavorato sulle seguenti aree tematiche: Commercials (cars) Travelling Video, pictures of New York Social Media Sunday comics Andy Warhol Il programma svolto è conforme al piano di lavoro programmato ad inizio anno. Mezzi, strumenti e spazi di lavoro L’approccio all’insegnamento è stato di tipo funzionale comunicativo, senza tuttavia prescindere anche da una metodologia strutturale, integrando il più possibile le metodologie, per favorire tutto il gruppo classe, che si presenta sempre molto eterogeneo rispetto ai ritmi e alle modalità di apprendimento. Si sono rispettati i seguenti principi: • • • • • • • motivazione presentazione ed esercitazione della lingua in contesti comunicativi e culturali significativi revisione costante e ciclica della lingua appresa sviluppo integrato di tutte le abilità linguistiche presentazione e sviluppo di strategie di apprendimento differenziazione delle attività didattiche apprendimento della grammatica con metodo induttivo e contrastivo A seconda delle attività proposte la lezione è stata condotta utilizzando le seguenti tecniche: • • • lezione frontale lezione dialogata conversazione guidata • • • • lettura critica esercitazioni:a coppie, a piccoli gruppi,individuali role-play debate Mezzi e strumenti: • • • • • • Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di CD audio. Grammatica in adozione: Multilevel Activating Grammar, Longman. Testo di microlingua in adozione: C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco Solo occasionalmente uso del registratore Uso di fotocopie Uso di authentic material in internet (soprattutto video) Strumenti di verifica La verifica è un momento importante dell’attività didattica, in quanto consente di accertare il livello di competenza raggiunto dallo studente e l’efficacia dell’insegnamento; le prove di verifica hanno scandito il ritmo dell’apprendimento durante tutto l’anno scolastico e gli esercizi proposti sono stati della stessa tipologia di quelli presentati in classe. In particolare si sono somministrate: ¾ prove scritte di tipo strutturato o semi-strutturato (tendenti ad accertare le conoscenze grammaticali e lessicali): • esercizi di completamento, trasformazione, composizione di frasi … • esercizi a scelta multipla, vero/falso … • esercizi di traduzione ¾ prove scritte di tipo integrato (tendenti ad accertare la competenza linguistica e comunicativa): • creazione e completamento di dialoghi • produzione di brevi testi • comprensione di testi scritti ➢ • • • prove orali (tendenti ad accertare le abilità di comprensione e produzione orali): ascolto con appunti conversazioni guidate autoregistrazioni Criteri di valutazione Nella valutazione formativa (in itinere) si è tenuto conto di prove oggettive, soggettive, interrogazioni orali in classe e di compiti ed esercitazioni, sia orali che scritte, assegnate per casa. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere, ma si sono considerati anche altri parametri concordati nel consiglio di classe, e cioè: l’impegno e la partecipazione, l’acquisizione e l’elaborazione delle conoscenze, i progressi, il metodo di studio. Nelle prove scritte si è valutata la consistenza del contenuto, anche in relazione alle capacità di ampliare l’esposizione nella sfera delle esperienze personali, la ricchezza lessicale, la pertinenza del registro comunicativo. Nelle prove grammaticali si è richiesto sintattiche. precisione nell’assimilazione delle strutture morfo- Le competenze orali sono state verificate mediante le tradizionali interrogazioni, tramite autoregistrazioni, e inoltre si è valutato qualsiasi intervento in lingua. La rapidità di risposta, oltre alla correttezza grammaticale, alle ricchezza lessicale, alla buona pronuncia e giusta intonazione, ha avuto peso rilevante nella valutazione. Nella misurazione delle verifiche la soglia di accettabilità è stata fissata al 65%, come deciso nel dipartimento disciplinare. La scala dei valori è quella adottata dal Consiglio di Classe MATERIA: MATEMATICA Docente: prof.ssa Martella Marisa Libri di testo adottati: Massimo Bergamini-Anna Trifone-Graziella Barozzi - " Matematica.verde vol. 4” - ZANICHELLI . Massimo Bergamini-Anna Trifone-Graziella Barozzi - " Matematica.verde vol. 5” - ZANICHELLI . Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 81 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 11 ore di lezione. Relazione La partecipazione degli alunni alle lezioni è stata spesso forzata piuttosto che spontanea; il comportamento è stato sufficientemente corretto. Per tutto l’arco dell’anno scolastico gli alunni hanno dimostrato un impegno adeguato in classe ma spesso insufficiente a casa nella fase di memorizzazione, comprensione e rielaborazione dei concetti spiegati durante le lezioni. Un piccola minoranza ha raggiunto un livello di conoscenze e competenze buono, il resto è su un livello appena sufficiente. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti • • • • • Studio di funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali,logaritmiche ed esponenziali Integrale indefinito e definito. Teoremi del calcolo integrale. Il calcolo integrale nella determinazione delle aree e dei volumi. Equazioni differenziali Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente L’alunno deve saper: 1. saper determinare il dominio di una funzione algebrica; 2. acquisire gradualmente gli strumenti matematici, che vengono utilizzati per lo studio di funzioni; 3. saper interpretare graficamente i risultati ottenuti nella fase di calcolo algebrico per lo studio di una funzione. 4. Determinare il dominio, il segno e le intersezioni con gli assi cartesiani di una funzione razionale e di semplici funzioni irrazionali. 5. Calcolare semplici limiti per sostituzione e risoluzione delle forme indeterminate 6. Conoscere gli enunciati dei principali teoremi sulle funzioni continue. 7. Classificare i tipi di discontinuità di una funzione. 8. Definire la derivata di una funzione in un punto e sua interpretazione geometrica. 9. Conoscere le derivate fondamentali e utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una funzione. 10. Applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca dei massimi e dei minimi di una funzione. 11. Studiare e rappresentare il diagramma di una funzione algebrica razionale intera e fratta. 12. Saper analizzare il grafico di una funzione. 13. Saper calcolare integrali di funzioni elementari 14. Saper calcolare aree e volumi di solidi notevoli Contenuti Studio di funzione: • • • • • • • • • • • dominio di una funzione intersezione con gli assi cartesiani segno calcolo dei limiti agli estremi del dominio asintoti verticali, orizzontali e obliqui crescenza e decrescenza di una funzione massimi e minimi relativi ed assoluti concavità della funzione flessi Grafico di funzioni razionali intere e fratte; funzioni goniometriche; funzioni logaritmiche ed esponenziali. Lettura di grafici. Integrali indefiniti: • • • • integrale indefinito e sue proprietà integrali indefiniti immediati integrazione per sostituzione integrazione per parti Integrali definiti: • • • • • integrale definito e sue proprietà teorema fondamentale del calcolo integrale il calcolo delle aree il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione la lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione Equazioni differenziali: • equazioni differenziali del primo ordine Mezzi, strumenti e spazi di lavoro Lezione frontale, lezione interattiva/partecipata, lettura e comprensione libri di testo, problem solving Strumenti di verifica Per quanto concerne le prove scritte: prove strutturate, domande a risposta multipla, domande aperte, domande a risposta chiusa, esercizi, risoluzione di problemi; per quanto concerne le prove orali: interrogazioni anche rapide su argomenti specifici, risoluzione di esercitazioni alla lavagna, interventi personali, esposizione di lavori svolti a casa, controllo dei lavori assegnati. Sono state previste almeno 2 prove scritte e 2 orali (di cui una di tipo tradizionale ed altra tipo test) a quadrimestre. Criteri di valutazione • • • • • • • • conoscenza contenutistica capacità di comprensione e rielaborazione capacità di applicare i contenuti uso corretto del linguaggio specifico partecipazione alla lezione progressi rispetto alla situazione di partenza capacità di sapersi orientare all'interno di problematiche di ordine matematico impegno e applicazione dell'alunno nel lavoro in classe e individuale. RECUPERO lavoro a casa: ripasso, esercizi a difficoltà crescente, costruzione di sintesi e schemi ; lavoro in classe con sosta didattica: l'insegnante si è messa a disposizione per dare chiarimenti su questioni specifiche a richiesta dei singoli alunni, nel frattempo gli altri studenti hanno lavorato in piccoli gruppi su compiti assegnati. MATERIA: FISICA AMBIENTALE Docente: prof. Ssa Bertacchini Patrizia Libri di testo adottati: Luigi Mirri-Michele Parente “Fisica ambientale: inquinamento acustico ed elettromagnetico, energia nucleare, radon, celle ad idrogeno” Zanichelli Editore Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 85 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 7 ore di lezione. Relazione La classe ha mostrato una partecipazione adeguata nel 1° trimestre, mentre dal mese di gennaio ha assunto un atteggiamento più superficiale con interesse settoriale e impegno finalizzato alle prove di verifica. Nel complesso la preparazione raggiunta è sufficiente per la figura del tecnico ambientale e solo per pochi allievi risulta pienamente adeguata. Permangono comunque in alcuni alunni lacune matematiche che ne ostacolano il rendimento. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Conoscere: • • • • • le caratteristiche fisiche di un suono le caratteristiche sonore di un ambiente gli interventi per migliorare le caratteristiche sonore di un ambiente collocato in prossimità di una fonte sonora di disturbo le problematiche provocate da inquinamento acustico per ambienti chiusi e proporre miglioramenti i problemi per la salute dovuti ad eccessiva esposizione a forti rumori • • • • le lo la le caratteristiche dello spazio in presenza di campi elettrici e / o magnetici spettro completo della radiazione elettromagnetica classificazione delle onde elettromagnetiche in base alla loro lunghezza d’onda radiazioni non ionizzanti e i raggi UV Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente E’ necessario conoscere i concetti teorici di base di ogni argomento, saper acquisire i dati ed esprimere qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno. Utilizzare i concetti principali della fisica per risolvere semplici problematiche ambientali, in termini di inquinamento acustico. Saper i concetti basilari di elettromagnetismo e risolvere semplici problemi. Contenuti ( vedi programma effettivamente svolto) Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe Strumenti di verifica • prove scritte semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) • risoluzione di esercizi e problemi • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE Docenti: prof.ssa Cimino Sebastiana - prof. Ciantia Liborio Libro di testo adottato: “Biologia,microbiologia e biotecnologie di controllo ambientale” Autore: Fabio Fanti Casa Editrice: Zanichelli Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 172 su n. ore 190 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 18 ore di lezione. Relazione La classe 5^C è formata da 20 alunni, 14 maschi e 6 femmine, tutti provenienti dalla classe 4^C. Gli allievi hanno manifestano, nel corso dell'anno scolastico, interesse e partecipazione diversificati, anche in relazione agli argomenti trattati; un piccolo gruppo è stato abbastanza diligente, ha preso appunti ed ha manifestato discreto interesse per la disciplina, partecipando alle lezioni in maniera costruttiva; la partecipazione degli altri non sempre è stata propositiva, ed è stata caratterizzata da momenti di distrazione o partecipazione passiva. I tempi di attenzione alle lezioni in generale sono stati brevi e ciò ha creato un rallentamento nello svolgimento del programma. Il comportamento della maggior parte degli allievi è sempre stato molto vivace, anche se in questo anno scolastico hanno manifestato una maggiore maturità e capacità di autocontrollo. Il rapporto dei singoli allievi con gli insegnanti è stato accettabile, positivi i rapporti tra studenti. Gli allievi hanno eseguito le attività pratiche di laboratorio con accettabile impegno ma non tutti hanno acquisito autonomia e precisione nella gestione delle stesse. Anche l’impegno è stato abbastanza eterogeneo all’interno della classe: alcuni allievi hanno manifestato costanza e regolarità, mentre gli altri hanno finalizzato lo studio allo svolgimento delle verifiche scritte o alle interrogazioni orali; ciò ha portato ad un’acquisizione dei contenuti riduttiva e mnemonica. Nella classe sono presenti alcuni allievi stranieri ma tutti conoscono in maniera accettabile la lingua italiana. La preparazione finale conseguita risulta soddisfacente o con valutazioni discrete per un piccolo gruppo di allievi, mentre la maggior parte di essi conosce i contenuti in maniera essenziale, con valutazioni più o meno sufficienti. Alla data del 15 Maggio il programma è stato parzialmente completato, manca la parte relativa allo smaltimento dei rifiuti (RSU); questa parte verrà presumibilmente svolta entro la fine dell’anno scolastico. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Conoscere il ruolo degli organismi viventi all'interno degli Ecosistemi Conoscere le conseguenze degli effetti antropici sugli equilibri degli ecosistemi Conoscere le fasi del ciclo naturale e integrato dell'acqua Conoscere le finalità e le fasi del processo di depurazione delle acque reflue Conoscere altre modalità naturali di depurazione dei reflui (Fitodepurazione, Lagunaggio ….) Conoscere le finalità del processo di compostaggio dei rifiuti organici Sapere che è possibile biorisanare gli ambienti naturali antropizzati Conoscere il ruolo degli MGM per biorisanare gli ambienti Conoscere la composizione dell'atmosfera e le modificazioni antropiche apportate dall'uomo Essere consapevoli che la raccolta differenziata degli RSU è rivolta alla salvaguardia dell'ambiente Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Conoscere il ruolo degli organismi viventi all'interno degli Ecosistemi Conoscere le conseguenze degli effetti antropici sugli equilibri degli ecosistemi Conoscere le fasi del ciclo naturale dell'acqua Conoscere in maniera semplificata le fasi del processo di depurazione delle acque reflue e delle altre modalità naturali di depurazione Conoscere i principi fondamentali del processo di compostaggio dei rifiuti organici Sapere che è possibile biorisanare i suoli inquinati sia con i microrganismi presenti nel suolo che con gli MGM Conoscere la composizione dell'atmosfera e le modificazioni antropiche apportate dall'uomo Contenuti Modulo n°1: ECOSISTEMI ED ATTIVITA' ANTROPICA SUI COMPARTI AMBIENTALI Gli ecosistemi naturali: produttori, consumatori e decompositori; i rapporti tra i microrganismi (commensalismo, simbiosi, parassitismo e predazione); il biofilm. L'impatto antropico e l'immissione degli inquinanti nell'ambiente: composti organici tossici (pesticidi e non pesticidi) e metalli pesanti. Laboratorio Riconoscimento delle principali classi di sostanze organiche; i saponi. Modulo n°2: CICLO INTEGRATO DELL'ACQUA Ciclo naturale e ciclo integrato dell'acqua; le riserve naturali di acqua e la loro captazione, adduzione, potabilizzazione e distribuzione; desalinizzazione dell'acqua di mare. Laboratorio Analisi delle acque e addolcimento con il metodo delle resine scambiatrici di ioni. Analisi della neve. Modulo n°3: TECNOLOGIE PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Classificazione delle acque di rifiuto e gradi di inquinamento; meccanismi di autodepurazione delle acque e biodegradabilità dei reflui; indicatori di inquinamento organico (BOD e COD) ed altri parametri chimico-fisici. Modulo n°4: IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Depurazione dei liquami in singoli edifici. Impianti di depurazione delle acque reflue: trattamento primario, secondario aerobio (a biomassa adesa e libera) ed anaerobio, terziario; fattori che influiscono sulla depurazione; monitoraggio biologico dei fanghi attivi; gestione dei prodotti dell'impianto (acqua, fanghi, gas). Laboratorio Simulazione di in impianto di depurazione, mettendo in risalto alcune fasi che lo caratterizzano (grigliatura, disoleazione, clorazione, passaggio su carbone attivo, flocculazione e sedimentazione). Modulo n°5: TECNOLOGIE NATURALI PER LA DEPURAZIONE DEI REFLUI Gli stagni biologici (lagunaggio) e la fitodepurazione. Modulo n°6: IL COMPOST Finalità del compostaggio, fasi del processo, microrganismi responsabili, fattori condizionanti e tecnologie utilizzate. Laboratorio Analisi chimica del compost. Modulo n°7: TRATTAMENTO DEI SUOLI INQUINATI E BIORISANAMENTO Composizione chimica, struttura fisica del suolo e microrganismi che lo popolano; siti contaminati e biorisanamento; analisi dei rischi; microrganismi e fattori di biodegradabilità degli inquinanti; tecnologie di biorisanamento in situ ed ex situ; bioreattori. Biodegradazione dei composti organici naturali e di sintesi. Microrganismi geneticamente modificati e biorisanamento. Modulo n°8: LE EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA E LA RELATIVA RIMOZIONE L'atmosfera (composizione e stratificazione); il buco dell'ozono, l'effetto serra e le piogge acide. Emissioni inquinanti nell'atmosfera: i macroinquinanti ed i microinquinanti; lo smog fotochimico. Rimozione delle emissioni inquinanti: per adsorbimento, biofiltrazione, abbattimento per mezzo di condensazione, sistemi di rimozione ad umido, combustione e precipitazione elettrostatica. * Modulo n°9 (Modulo da svolgere entro la fine dell’anno scolastico): RSU: RICICLO, RACCOLTA DIFFERENZIATA, SMALTIMENTO Classificazione dei rifiuti, raccolta differenziata, il riciclo dei materiali. Tecnologie di smaltimento degli RSU: in discarica controllata, incenerimento. Abbattimento delle emissioni. TEMPI Modulo 1: 30 ore Modulo 2: 25 ore Modulo 3: 15 ore Modulo 4: 30 ore Modulo 5: 15 ore Modulo 6: 20 ore Modulo 7: 15 ore Modulo 8: 22 ore * Modulo n°9 (Modulo da svolgere entro la fine dell’anno scolastico): 18 ore Mezzi, strumenti e spazi di lavoro Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio: dei libri di testo (cartacei e digitali); di percorsi proposti in power-point o costruiti in classe; di schematizzazioni degli argomenti; di fotoriproduzione di argomenti tratti da riviste del settore, dispense, appunti o altri libri di testo. E' stato dato spazio agli interventi degli allievi, puntando così particolarmente l’attenzione su quegli argomenti di loro interesse. Un argomento, “Recombinant DNA and Biotechnology”, tratto dal libro “From Biochemistry to Biotechnology” di D. Sadawa/Zanichelli, è stato trattato con metodologia CLIL, con la presenza della docente madrelingua, per un totale di 3 ore. Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) • simulazioni seconda prova d'esame • prove orali Criteri di valutazione Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, nonché dell’impegno ed interesse profusi da parte di ciascun allievo e dei progressi registrati nel corso dell’anno scolastico. Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Docenti: prof.ssa Milini Manuela – prof.ssa Rollo Stefania (ITP) Libri di testo adottati: “Chimica organica, biochimica e laboratorio” Autori: G. Valitutti – G. Fornari – M.T. Gando Casa Editrice: Zanichelli “Biologia, microbiologia e biotecnologie”(laboratorio) Autori: Fabio Fanti Casa Editrice: Zanichelli Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 104 su n. ore 132 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 14 ore di lezione. Relazione Il gruppo classe si è dimostrato non sempre interessato nei confronti dell'attività didattica e anche la partecipazione è stata alterna. L'impegno nello studio si è rivelato costante solo per un gruppo ristretto di allievi, mentre per buona parte della classe è stato discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche scritte e/o orali con risultati altalenanti, ma nel complesso sufficienti. Anche nell'attività di laboratorio gli allievi hanno evidenziato un impegno ed una partecipazione discontinui uniti ad un interesse alterno. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti a) b) c) d) Conoscere la struttura e la classificazione dei composti organici considerati; conoscere le proprietà fisiche e chimiche di ciascuna classe di composti; conoscere la loro funzione e l'importanza dei cicli loro correlati; conoscere, comprendere ed applicare il linguaggio specifico. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente 1) Lo studente deve dimostrare di conoscere in modo essenziale, anche se poco approfondito: - la struttura e la classificazione dei composti organici considerati; - le proprietà fisiche e chimiche di ciascuna classe di composti; - la loro funzione e l'importanza dei cicli loro correlati; 2) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico. Contenuti Modulo n°1: Lipidi: caratteristiche e classificazione dei lipidi. Lipidi saponificabili : gliceridi: composizione, struttura, proprietà fisiche e chimiche; fosfolipidi: struttura e loro proprietà; cere. Lipidi insaponificabili: terpeni, steroidi e vitamine liposolubili. Detergenza Modulo n°2: Carboidrati: definizione e classificazione. D- e L- zuccheri. Struttura ciclica dei monosaccaridi. Mutarotazione. Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi. Disaccaridi e polisaccaridi. Modulo n°3: Amminoacidi, peptidi e proteine. Formula generale di un alfa-amminoacido. Proprietà chimiche e fisiche degli amminoacidi. Riconoscimento e dosaggio. Legame peptidico e peptidi. Determinazione della sequenza di un peptide. Proteine: struttura e proprietà delle proteine. Studio della sequenza di una proteina. Modulo n°4: Enzimi: nomenclatura, classificazione e struttura. Specificità degli enzimi. Velocità di reazione e parametri regolatori. Inibitori enzimatici. Controllo dei processi metabolici. Modulo n°5: Acidi nucleici: nucleosidi e nucleotidi. DNA e RNA. Modulo n°6: Processi metabolici: catabolici e anabolici. Termodinamica e energia libera. La catena respiratoria. La glicolisi. Il ciclo di Krebs. Modulo n°1 durata n° ore: 20 Modulo n°2 durata n° ore: 15 Modulo Modulo Modulo Modulo n°3 n°4 n°5 n°6 durata durata durata durata n° n° n° n° ore: ore: ore: ore: 15 18 12 38 (24h + 14h dopo il 15 maggio) Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, sussidi multimediali, percorsi costruiti in classe • Laboratori di chimica Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa e a scelta multipla) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. MATERIA: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Docenti: prof.ssa Milini Manuela - prof. Ciantia Liborio(ITP) Libri di testo adottati: “Elementi di analisi chimica strumentale” Autori: R. Cozzi – P. Protti – T. Ruaro Casa Editrice: Zanichelli Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 109 su n. ore 132 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 14 ore di lezione. Relazione Il gruppo classe si è dimostrato non sempre interessato nei confronti dell'attività didattica e anche la partecipazione è stata alterna. L'impegno nello studio si è rivelato costante solo per un gruppo ristretto di allievi, mentre per buona parte della classe è stato discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche scritte e/o orali con risultati altalenanti, ma nel complesso sufficienti. Nell'attività di laboratorio gli allievi hanno evidenziato qualche difficoltà nell'esecuzione delle prove pratiche, l'impegno è stato discontinuo e i risultati appena accettabili. La preparazione, nel complesso, risulta essere sufficiente. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti a) Conoscere i principi teorici che regolano le tecniche analitiche strumentali più utilizzate; b) conoscere la struttura e il relativo funzionamento della strumentazione specifica per ciascuna tecnica analitica; c) conoscere i campi applicativi più significativi di indagine qualitativa e/o quantitativa delle singole tecniche analitiche; d) condurre un' analisi strumentale esprimendo i risultati con sufficiente chiarezza e coerenza; e) conoscere, comprendere ed applicare il linguaggio specifico. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Lo studente deve dimostrare di: 1) conoscere in modo essenziale, anche se poco approfondito: - le tecniche analitiche proposte - la strumentazione utilizzata, i componenti e la relativa funzione - i campi di applicazione delle tecniche strumentali studiate 2) saper eseguire, anche se in parte guidato, i calcoli associati alle principali metodiche di analisi 3) saper condurre, anche se con parziale autonomia, una analisi strumentale esprimendo i risultati con sufficiente chiarezza e coerenza 4) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambiti di lavoro e dei rischi associati alle attività di laboratorio 5) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico Contenuti Modulo n°1: Spettrofotometria di assorbimento atomico (assorbimento atomico dell'energia radiante). Relazione tra AA e concentrazione; schema a blocchi di uno spettrofotometro di assorbimento atomico; strumentazione : sorgenti (lampada a catodo cavo), atomizzatori e metodi di atomizzazione (fornetto di grafite), tipi di fiamma, monocromatori e rivelatori. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°2: Gascromatografia. Introduzione alle tecniche cromatografiche e loro classificazione: cromatografia su carta (PC), cromatografia su strato sottile (TLC), cromatografia su colonna a bassa pressione (LPC). Meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico e esclusione. Il coefficiente di distribuzione; strumentazione: iniettore, colonne (impaccate e capillari), rivelatori (FID e HWD). Il cromatogramma e il suo utilizzo: il tempo di ritenzione e l'area del picco. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°3: Cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni (HPLC). I parametri fondamentali di una separazione cromatografica: selettività, efficienza e risoluzione. Strumentazione:riserva della fase mobile, iniettore, colonne (impaccate e capillari), rivelatori (spettrofotometro uv/visibile). Metodi di analisi qualitativa e quantitativa: metodo dell'aggiunta, metodo della normalizzazione interna e metodo della standardizzazione esterna. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°4: Elettrochimica. Potenziometria: elettrodi e potenziali di elettrodo, classificazione degli elettrodi: prima, seconda, terza e quarta specie; calcolo dei potenziali di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche e pile. Interpretazione della scala dei potenziali standard di riduzione. Calcolo della tensione teorica (f.e.m.) di una pila. Modulo Modulo Modulo Modulo n°1 n°2 n°3 n°4 durata durata durata durata n° n° n° n° ore: ore: ore: ore: 33 38 34 18 (6h + 12h dopo il 15 maggio) Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, multimediali, percorsi costruiti in classe sussidi • Laboratori di chimica Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa e a scelta multipla) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: prof.ssa Fari Luigina Numero di allievi componenti la classe: n°20 di cui n°6 femmine e n°14 maschi Libro di testo adottato: “In perfetto equilibrio – Pensiero e Azione per un corpo intelligente” Autore: Pier Luigi Nista Casa Editrice: G. D’Anna Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio: n°64 ore su n°74 ore previste dal piano di studi, inoltre si prevede di effettuare altre n°8 ore Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti: una minima conoscenza anatomo-funzionale dell’organismo umano. Una minima consapevolezza dell’utilità del movimento razionale per il mantenimento di una buona salute e di una buona forma fisica. Una minima conoscenza delle tecniche e delle metodiche che stanno alla base del miglioramento delle capacità fisiche (condizionali e coordinative). Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: obiettivo minimo è la partecipazione costante e consapevole alle lezioni, abbinata alla capacità di lavorare con spirito collaborativo. Negli esiti finali alcuni allievi hanno conseguito risultati ottimi raggiungendo la totalità degli obiettivi; il resto degli alunni ha raggiunto la totalità degli obiettivi ad un buon livello. Contenuti: si veda programma allegato Metodi di insegnamento Metodi didattici Finalità Trasmissione di conoscenza, concetti,modelli, Lezione frontale teorie, tecniche, terminologia specifica. Acquisizione diretta e ampliamento delle Lezione dialogata conoscenze; della Discussione guidata capacità di riflessione e di analisi; attivazione di comportamenti partecipativi Acquisizione della capacità relazionale, dello Lavoro di gruppo Esercitazioni guidate sviluppo della creatività, (collettive e/o sviluppo associativo, rispetto delle regole in Sviluppo di abilità psicomotorie, di gruppi) implicanti la predeterminazione dei coordinazione percorsi di soluzione Esercitazioni collettive Capacità di relazionare in situazione di confronto con soggetti esterni Mezzi, strumenti e spazi di lavoro: attrezzatura tecnica specifica. Palestra scolastica, piscina comunale di Lamarmora (BS), laboratorio di potenziamento. Strumenti di verifica: ogni lezione è praticamente una verifica, intesa come confronto tra livello attuale e livello di partenza, tenuto conto dell’impegno dimostrato. Criteri di valutazione: sono stati utilizzati quelli adottati dal consiglio di classe, sia per quanto riguarda gli obiettivi presi in considerazione, sia per quanto riguarda il livello di profitto. MATERIA: RELIGIONE Docente: prof.ssa Mombelli Elena Libro di testo adottato: La domanda dell’uomo. Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 19 su 22 n. ore previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 4 ore di lezione. Relazione La classe ha partecipato in modo attivo e corretto alle lezioni, le quali si sono state sia dialogiche che frontali. Si è mostrata, nella generalità, propositiva e collaborativa rispetto al dialogo educativo scolastico. Tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obbiettivi cognitivi previsti dalla disciplina, hanno elaborato in modo autonomo e critico i contenuti proposti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - Conosce la dimensione etica della scienza (bioetica). - Saper rapportare il valore etico cristiano della scienza alla società contemporanea. - Leggere la realtà scientifica confrontandola con la proposta cristiana al fine di maturare una scelta autonoma rispetto a tali problemi Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente -Conoscere nozionisticamente i problemi bioetici della società contemporanea Contenuti Moduli: 1) 2) 3) 4) 5) 6) La Bioetica I principi della Bioetica cristiana Biotecnologie e OGM La clonazione La fecondazione assistita La morte e la buona morte Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe, visione di film. Strumenti di verifica • prove orali, due per quadrimestre Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Allegato B PROGRAMMI SVOLTI ITALIANO Prof.ssa Augello Giuseppa I MODULO: Giacomo Leopardi. Il pensiero e la poetica. I Canti: L’infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, Alla luna Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese II MODULO: Il romanzo naturalista francese e il verismo Il Positivismo. La poetica naturalistica. Zola: letteratura e analisi scientifica. Emile Zola: L’alcol inonda Parigi da L’Assommoir, cap. II La narrativa verista G. Verga: La poetica. La tecnica narrativa. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Il ciclo dei vinti e i Malavoglia. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo Da: I Malavoglia: I “vinti” e la fiumana del progresso, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia(cap. I), La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap. XV). Da Mastro Don Gesualdo: La tensione faustiana del self-made man I,cap. IV Le Novelle rusticane: La roba III MODULO: La scapigliatura Ugo Tarchetti: L’attrazione della morte da Fosca, capp. XV,XXXII,XXXIII IV MODULO: Simbolismo e decadentismo Charles Baudelaire: Corrispondenze, L'albatro Paul Verlaine: Arte poetica Il romanzo decadente J. C. HUYSMANS; da: “Controcorrente”: La realtà sostitutiva, cap.II Oscar WILDE; da: “Il ritratto di di: Dorian Gray”, Un maestro di edonismo,cap.II V MODULO: G. D’ANNUNZIO La vita. Le fasi dell’attività letteraria. Le opere. La poetica. L’estetismo e la sua crisi Da: “Il piacere”: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, libro III,cap.II I romanzi del superuomo Le Laudi: Alcyone Da: “Alcyone”: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto VI MODULO: G. Pascoli La vita. La poetica. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali. Una poetica decadente da “Il fanciullino” Da: “Myricae”: X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo Da: “I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno VII MODULO: Crepuscolarismo e Futurismo F. T. MARINETTI; Manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista. VIII MODULO: LA CRISI DELL’IDENTITA’ E LA MALATTIA DELLA VOLONTA’ Italo SVEVO: La vita, la cultura, le opere. Da:” Una vita”: Le ali del gabbiano,cap VIII Da: “Senilità”: Il ritratto dell’inetto Da: “La coscienza di Zeno: Il fumo cap III, La morte del padre cap IV, La profezia di un’apocalisse cosmica cap VIII Luigi PIRANDELLO: La vita, la visione del mondo, la poetica, le opere. Da: “Novelle per un anno”: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato Da: “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi cap VIII e IX Da: “Uno, nessuno e centomila”: Nessun nome Da: “L’umorismo”: Un’arte che scompone il reale Il teatro del “grottesco” e “il teatro nel teatro” Da: “Sei personaggi in cerca d’autore”: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio Kafka: Lettura individuale del racconto La metamorfosi La guerra e la Resistenza: letture. Calvino: Fiaba e storia da Il sentiero dei nidi di ragno, capp.IV eVI Fenoglio: Il “settore sbagliato della parte giusta” IX MODULO: Poesie del novecento ( da completare) Ungaretti: L’allegria Montale: Ossi di seppia STORIA Prof.ssa Augello Giuseppa I MODULO: L’Italia liberale dalla Sinistra a Gioliti I problemi dell’Italia postunitaria. La Destra storica. La Sinistra al governo. L’età crispina. La crisi di fine secolo. Giolitti e il decollo industriale dell’Italia. La crisi del sistema giolittiano. L’imperialismo: caratteri generali. II MODULO: La prima guerra mondiale L’Europa sull’orlo della guerra. Lo scoppio del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. I fronti di guerra. La svolta del 1917. Verso la fine del conflitto. L’Europa dei trattati di Parigi. III MODULO: Gli anni venti e trenta Le difficoltà della ricostruzione. Il caso italiano: la crisi dello stato liberale. Gli USA. La repubblica di Weimar. La nascita dell’URSS. Il regime staliniano. IV MODULO: I fascismi Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti. Il regime fascista in Italia. Il nazionalsocialismo al potere in Germania. La guerra civile in Spagna. Verso la guerra. V MODULO: La seconda guerra mondiale Lo scoppio della guerra. La “guerra parallela” dell’Italia. Il predominio tedesco. L’occupazione dell’Europa e il genocidio degli ebrei. La svolta del 1942-43. Il crollo del regime fascista. La Resistenza italiana. Gli esiti del conflitto. La guerra fredda e il sistema dei blocchi.. L’Italia dalla ricostruzione agli anni ottanta (da completare) La questione palestinese (da completare) INGLESE Prof.ssa Gandini Marialuisa Il programma d’esame di lingua inglese non può prescindere dai programmi svolti negli anni precedenti, per quanto attiene ai contenuti linguistici sia grammaticali che funzionali. Qui di seguito si riporta tuttavia solo il programma effettivamente svolto o ripassato durante questo anno scolastico. Contenuti linguistici Principalmente tratti dal testo di grammatica: Multilevel Activating Grammar, Longman e dal testo di lingua: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di eserciziari, CD audio e CD-ROM Funzioni: Saper parlare di azioni abituali e routine Saper parlare di azioni in corso di svolgimento Saper parlare di eventi passati in un tempo definito Saper parlare di eventi passati in un tempo indefinito Saper palare di avvenimenti in corso di svolgimento nel passato Saper parlare di eventi futuri incerti e programmati Formulare ipotesi Parlare di situazioni improbabili o impossibili Esprimere subordinazione relativa Parlare di attività recenti Riportare frasi dette da altri Riportare domande Descrivere procedimenti Relazionare fatti Strutture: Present simple Present continuous Past simple Past continuous Present perfect simple Present perfect continuous going to, shall/will if clauses Modali Defining and non–defining clauses Relative pronouns Past perfect Used to Reported speech Passive Contenuti professionali specifici Dal testo di microlingua: C. Oddone – E. Cristofani, Chemistry & Co., editrice San Marco Modulo Modulo 7: Biochemistry Argomenti What is biochemistry? Biochemistry, Molecular Biology and genetics Carbohydrates Monosaccharides, Disaccharides and Polisaccharides Cellulose Lipids Triglycerides The Food Pyramid Nucleic Acids Proteins Modulo 10: The Earth Air Pollution Depletion of the Ozone Layer The Kyoto Protocol Global Warming The Greenhouse Effect Modulo 9: Energy Sources What are the main types of energy sources? Fossil Fuels Pollution from Fossil Fuels Nuclear Energy* Renewable sources of energy* Major types of renewable sources of energy* Renewable Energy Debate* Modulo 10: The Earth Water* Water cycle* • Tali contenuti saranno completati nel mese di maggio entro la fine delle lezioni Inoltre durante le lezioni con l’insegnante madrelingua si sono introdotti i seguenti argomenti, che sono stati spunto di esercitazione orale: Commercials (cars) Travelling Video, pictures of New York Social Media Sunday comics Andy Warhol MATEMATICA Prof.ssa Martella Marisa Studio di funzione: • dominio di una funzione • intersezione con gli assi cartesiani • segno • • • • • • calcolo dei limiti agli estremi del dominio asintoti verticali, orizzontali e obliqui crescenza e decrescenza di una funzione massimi e minimi relativi ed assoluti concavità della funzione flessi Grafico di funzioni razionali intere e fratte; funzioni goniometriche; funzioni logaritmiche ed esponenziali. Lettura di grafici. Integrali indefiniti: • integrale indefinito e sue proprietà • integrali indefiniti immediati • integrazione per sostituzione • integrazione per parti Integrali definiti: • integrale definito e sue proprietà • teorema fondamentale del calcolo integrale • il calcolo delle aree • il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione • la lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione Equazioni differenziali: • equazioni differenziali del primo ordine FISICA AMBIENTALE Prof.ssa Bertacchini Patrizia MODULO H Cap.13 :IL RUMORE • Il livello sonoro e la scala decibel • Combinazione di livelli • Il livello equivalente • L’audiogramma normale • La misura del rumore • Effetti del rumore sulla salute • Esercizi e problemi Cap. 14: PROPAGAZIONE DEL RUMORE IN CAMPO APERTO • Sorgenti di rumore • Attenuazione dovuta alla distanza • Attenuazioni aggiuntive • Attenuazione per presenza di barriere • Strategie per la riduzione di rumore in campo urbano • Esercizi e problemi Cap. 15: PROPAGAZIONE DEL RUMORE IN CAMPO CHIUSO • Riflessione , assorbimento e trasmissione del suono • La riverberazione • • • • Requisiti acustici e correzione acustica di una sala Isolamento acustico Cenni alle strategie per la riduzione del rumore Esercizi e problemi MODULO I Cap. 17: ELEMENTI DI ELETTROMAGNETISMO • La forza di Coulomb • Il campo elettrico • Il campo magnetico • La forza di Lorentz • Il flusso del vettor campo magnetico • La corrente indotta • La legge di Faraday- Neumann • La legge di Lentz • La forza elettromotrice indotta • Le onde elettromagnetiche • Lo spettro elettromagnetico • Esercizi e problemi Cap. 18: RADIAZIONI NON IONIZZANTI • Principali sorgenti di campi elettromagnetici • Classificazione ed effetti sulla salute umana • Effetti dei campi a bassa frequenza • Effetti dei campi ad alta frequenza Cap. 19 : I RAGGI ULTRAVIOLETTI • Classificazione dei raggi UV • Energia dei raggi UV • Utilizzo medico e cosmetico BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE Prof.ssa Cimino Sebastiana - Prof.Ciantia liborio Modulo n°1: ECOSISTEMI ED ATTIVITA' ANTROPICA SUI COMPARTI AMBIENTALI Gli ecosistemi naturali: produttori, consumatori e decompositori. I rapporti tra i microrganismi: commensalismo, simbiosi, parassitismo, competizione e predazione; il biofilm. L'impatto antropico e l'immissione degli inquinanti nell'ambiente. Composti organici tossici: pesticidi (insetticidi ed erbicidi) Composti organici tossici non pesticidi (PCB, IPA) e metalli pesanti. Laboratorio Riconoscimento delle principali classi di sostanze organiche; i saponi. Modulo n°2: CICLO INTEGRATO DELL'ACQUA Ciclo naturale e ciclo integrato dell'acqua. Le riserve naturali di acqua e la loro captazione (dalle acque di falda, da corsi d'acqua e da bacini lacustri). Adduzione delle acque captate Potabilizzazione delle acque telluriche, di falda o sorgente e delle acque dolci superficiali. Desalinizzazione dell'acqua di mare. Laboratorio Analisi delle acque e addolcimento con il metodo delle resine scambiatrici di ioni. Analisi della neve. Modulo n°3: TECNOLOGIE PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Classificazione delle acque di rifiuto e gradi di inquinamento. Meccanismi di autodepurazione delle acque e biodegradabilità dei reflui. Indicatori di inquinamento organico (BOD e COD) ed altriparametri chimico-fisici. Modulo n°4: IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Depurazione dei liquami in singoli edifici ((fosse settiche, vasche Imhoff e sistemi a evapotraspirazione). Impianti di depurazione delle acque reflue e fattori che influiscono sulla depurazione: 1. Trattamento primario (grigliatura, dissabbiatura, disoleazione, sedimentazione primaria) 2. Trattamento secondario aerobio: a biomassa adesa (letti percolatori, biodischi e biofiltri) e a biomassa libera (vasche di ossidazione e fanghia attivi). Trattamento secondario anaerobio (produzione di Biogas). 3. Trattamento terziario: coagulazione chimica, neutralizzazione, eliminazione dei patogeni, rimozione di N e P, filtrazione su carboni attivi. Monitoraggio biologico dei fanghi attivi e gestione dei prodotti dell'impianto (acqua, fanghi, gas). Laboratorio Simulazione di in impianto di depurazione, mettendo in risalto alcune fasi che lo compongono (Grigliatura, disoleazione, clorazione, passaggio su carbone attivo, flocculazione e sedimentazione). Modulo n°5: TECNOLOGIE NATURALI PER LA DEPURAZIONE DEI REFLUI Gli stagni biologici (lagunaggio). La fitodepurazione : sistemi a flusso superficiale e sommerso. Ruolo delle piante nella fitodepurazione. Modulo n°6: IL COMPOST Finalita' del compostaggio. Le fasi del processo ed i microrganismi responsabili. I fattori condizionanti la produzione di compost (umidità, T, pH, O2, rapporto C/N, carica microbica di partenza). Le tecnologie utilizzate per la produzione di compost: sistemi aperti (cumuli aerati, trincee dinamiche) e sistemi chiusi (bioreattori). Laboratorio Analisi chimica del compost. Modulo n°7: TRATTAMENTO DEI SUOLI INQUINATI E BIORISANAMENTO Composizione chimica, struttura fisica del suolo e microrganismi che lo popolano. I siti contaminati ed il biorisanamento: i piani di caratterizzazione e l'analisi dei rischi. Microrganismi e fattori di biodegradabilità degli inquinanti. Tecnologie di biorisanamento in situ: bioattenuazione, bioventilazione, bioagmentation, biostimolazione, barriere attive, fitorisanamento e bioremediation. Tecnologie di biorisanamento ex situ: landfarming, compostaggio e bioreattori. Biodegradazione dei composti organici naturali e di sintesi: biodegradabilità e fattori condizionanti; biodegradazione aerobia dei derivati del petrolio (idrocarburi alifatici e aromatici); biodegradazione degli xenobiotici. Microrganismi geneticamente modificati (MGM) e biorisanamento: costruzione di Pseudomonas putida F1, biotensioattivi, sopravvivenza degli MGM nell'ambiente e stabilità genetica, effetti degli MGM sui microrganismi autoctoni. Modulo n°8: LE EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA E LA RELATIVA RIMOZIONE L'atmosfera (composizione e stratificazione); il buco dell'ozono, l'effetto serra e le piogge acide. Emissioni inquinanti nell'atmosfera: i macroinquinanti (polveri, HCl, CO, NOx, O3, SOx, metalli pesanti); i microinquinanti ( (COV, composti semivolatili o non volatili); lo smog fotochimico. Rimozione delle emissioni inquinanti: per adsorbimento, biofiltrazione, abbattimento per mezzo di condensazione, sistemi di rimozione ad umido, combustione e precipitazione elettrostatica. * Modulo n°9 (Modulo da svolgere entro la fine dell’anno scolastico): RSU: RICICLO, RACCOLTA DIFFERENZIATA, SMALTIMENTO Classificazione dei rifiuti, raccolta differenziata, il riciclo dei materiali. Tecnologie di smaltimento degli RSU: in discarica controllata (processo di decomposizione dei rifiuti), incenerimento e relative tecnologie. Abbattimento delle emissioni. CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Prof.ssa Milini Manuela - prof.ssa Rollo Stefania Argomenti Carboidrati Conoscenze Definizione e classificazione D- e L- zuccheri Struttura ciclica dei monosaccaridi Abilità Saper definire e saper classificare un carboidrato Saper attribuire le configurazioni D- e L- ai carboidrati Mutarotazione Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi Monosaccaridi Disaccaridi Polisaccaridi Saper rappresentare la struttura ciclica di un carboidrato mediante le proiezioni di Fischer e di Haworth Conoscere gli anomeri alfa e beta e spiegare il fenomeno della mutarotazione Conoscere le reazioni di formazione dei glicosidi, di ossidazione e di riduzione Conoscere i principali Lab.:determinazione degli zuccheri riducenti monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi Saper individuare gli zuccheri riducenti in vari campioni Amminoacidi, peptidi e proteine Formula generale di un alfa-amminoacido Proprietà chimiche a e fisiche Riconoscimento e dosaggio Legame peptidico e peptidi Saper scrivere formula generale di un alfaamminoacido Conoscere la forma dipolare di un alfa-amminoacido e cosa si intende per punto isolelettrico Conoscere e saper Determinazione delle sequenza di un peptide rappresentare il legame peptidico Struttura delle proteine Conoscere la frammentazione chimica e Studio della sequenza di una proteina enzimatica di un peptide Proprietà delle proteine Saper utilizzare la tecnica della sovrapposizione di Lab.:determinazione degli amminoacidi con sequenze al fine di determinare la struttura la ninidrina. primaria di un peptide Lab.:ricerca delle proteine col saggio al Sapere cosa si intende per struttura primaria, biureto secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina Lab.:metodi di conta microbica: agar-germi, Conoscere le proprietà delle filtrazione, MPN, Dip-Slide, metodi proteine automatizzati, radiometrici Saper effettuare i saggi di Lab.:analisi microbiologica dell’aria riconoscimento degli aa e delle proteine confinata: campionamento attivo e passivo Applicare le varie tecniche di conteggio Saper effettuare un campionamento microbiologico dell’aria confinata, interpretare ed elaborare correttamente i risultati Gli enzimi Nomenclatura, classificazione e struttura Specificità degli enzimi Velocità di reazione e parametri regolatori Inibitori enzimatici Controllo dei processi metabolici Lab.:determinazione spettrofotometrica della concentrazione di un enzima in un campione attraverso la misura della sua attività. Lab.:la crescita batterica Conoscere nomenclatura, classificazione e struttura degli enzimi Conoscere i fattori che influenzano l'azione catalitica degli enzimi Spiegare i meccanismi della inibizione reversibile e di quella irreversibile Conoscere il meccanismo della catalisi enzimatica Saper applicare i metodi ottimizzati per la determinazione della attività enzimatica Individuare le esigenze nutritive e di crescita dei batteri Nucleosidi e nucleotidi Acidi nucleici DNA RNA Conoscere la struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi Conoscere le struttura primaria, secondaria e terziaria del DNA Conoscere la struttura del RNA Lipidi Caratteristiche e classificazione dei lipidi Lipidi saponificabili : gliceridi, fosfolipidi e cere Composizione e struttura dei gliceridi Proprietà fisiche e chimiche dei gliceridi Struttura dei fosfolipidi e loro proprietà Lipidi insaponificabili : terpeni, steroidi e vitamine liposolubili Detergenza Lab.:coltivazione dei microrganismi Lab.:coltivazione di batteri di interesse ambientale e industriale: cellulosolitici, ammonificanti, pseudomonas, streptomiceti, streptococchi lattici, bifidobatteri, acetobacter Lab.:metodi fisici e chimici della sterilizzazione (Ripasso) Processi metabolici Processi catabolici e anabolici Le leggi della termodinamica La catena respiratoria La glicolisi Il ciclo di Krebs Conoscere la distinzione tra lipidi saponificabili e insaponificabili Conoscere la struttura dei gliceridi Conoscere le reazioni di saponificazione , riduzione e di ossidazione dei gliceridi Conoscere la struttura dei fosfolipidi e le loro proprietà Conoscere le caratteristiche strutturali e le proprietà di terpeni, steroidi e vitamine liposolubili Conoscere le caratteristiche strutturali dei detergenti e le loro proprietà Conoscere la composizione e la classificazione dei terreni di coltura Saper scegliere e preparare correttamente i terreni adatti all’isolamento dei batteri di interesse ambientale e industriale Applicare le corrette tecniche di sterilizzazione Spiegare la differenza tra processo catabolico e anabolico Spiegare le tre leggi della termodinamica Spiegare il concetto di energia libera Spiegare la funzione dell'ATP Spiegare la respirazione Lab.:metodi di coltivazione dei virus animali aerobica e vegetali, virus inattivati Rappresentare e spiegare la Lab.:test biochimici di identificazione glicolisi e il ciclo di Krebs batterica (ripasso) Test O/F, fermentazione dei carboidrati, test Conoscere i principali ossidasi. Sistemi miniaturizzati: Enterotube metodi usati per la coltivazione dei virus Saper effettuare correttamente test di identificazione batterica riconoscendone le positività CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Prof. ssa Milini Manuela - prof. Ciantia Liborio Argomenti Conoscenze Spettri di assorbimento Spettrofotometria atomico AA Le sorgenti Abilità Saper usare gli strumenti presenti nel nostro Istituto Saper costruire una retta di taratura Sistemi di atomizzazione : Saper fare le diluizioni a fiamma e fornetto di grafite Saper eseguire analisi con il metodo Metodi di analisi quantitativa della retta di taratura e dell'aggiunta multipla Lab.: la normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro e le schede di sicurezza Cromatografia Meccanismi di separazione: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico ed esclusione Riconoscere e prevenire le situazioni di rischio negli ambienti di lavoro Approvvigionamento, lettura e comprensione di una scheda di sicurezza Simboli R e S Saper distinguere la parte operativa delle varie tecniche Metodi cromatografici : cromatografia su carta (PC) cromatografia su strato sottile (TLC) cromatografia su colonna a bassa pressione (LPC) Saper usare gli strumenti presenti nel nostro Istituto Gascromatografia (GC) Saper usare gli strumenti presenti nel nostro Istituto Cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni (HPLC) Saper separare e riconoscere i componenti di una miscela mediante HPLC Saper separare e riconoscere i componenti di una miscela utilizzando il gascromatografo Potenziometria Classificazione degli elettrodi Legge di Nernst Potenziali standard di ossidoriduzione Saper calcolare il potenziale di un elettrodo mediante la legge di Nernst Saper interpretare la scala dei potenziali standard di ossidoriduzione Pila Daniell Saper rappresentare la pila Daniell Tensione teorica di una pila Saper calcolare la f.e.m. di una pila MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Fari Luigina OBIETTIVI E CONTENUTI • • • • • • • • • • • • • • • • Corsa di resistenza (endurance): Test di Cooper. Corsa in varie forme e modalità: ripetute, intervallate, allunghi, sprint, andature, scatti: avviamento alla pratica sportiva. Esercizi a corpo libero con obiettivi generali o specifici: rielaborazione schemi motori di base. Esercizi con piccoli attrezzi generali e specifici: perfezionamento schemi motori di base. Esercizi in circuito, percorsi, staffette, ecc: miglioramento delle capacità fisiche coordinative, condizionali. Esercizi specifici di riscaldamento e modalità esecutive: stretching, avviamento attività di aerobica. Test di verifica e valutazione psico-motoria effettuate per il primo e secondo quadrimestre. Esercizi sui fondamentali e di preparazione alle specialità di atletica leggera: corsa veloce, corsa di resistenza, corsa agli ostacoli, salto in lungo, salto in alto, getto del peso, lancio del disco, staffetta di velocità. Esercizi di preparazione e fondamentali dei principali giochi sportivi: Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro e conseguente partita Pallavolo: palleggio, battuta, ricezione, schiacciata, alzata a muro e conseguente partita. Calcio: partita con regole varie del gioco eseguita con squadre miste. Giochi propedeutici, preparatori, tornei tra squadre della classe e classi diverse della stessa scuola: esercizi propedeutici alle Baseball. Utilizzo del laboratorio di potenziamento per l’irrobustimento muscolare generale. Badminton: fondamentali e tecniche di gioco. Frisbee: fondamentali e tecniche di gioco. Attività natatoria presso il centro sportivo Lamarmora di Brescia. MATERIA: RELIGIONE Docente: prof.ssa Mombelli Elena 1) La Bioetica - Che cos’è la bioetica - Il campo d’indagine della bioetica - Vita ed esistenza 2) I principi della Bioetica cristiana - Gli orientamenti in bioetica - La sacralità della vita - La dignità della persona - Quando si è persona - Una scienza a servizio della persona 3) Biotecnologie e OGM - DNA e manipolazione genetica - OGM, che cosa sono - OGM, incubo o futuro - L’ingegneria genetica, quali frontiere - Le posizioni del cardinal Bertone, di Benedetto XV e di Jeremy Rikfin 4) La clonazione - Riproduzione asessuata - Effetti imprevedibili - Unicità e irripetibilità individuale - Eugenetica, che cos’è - Cellule staminali e clonazione - Se la vita è sacra, la clonazione è lecita? - La posizione di Koichiro Matsuura (UNESCO) - La clonazione umana 5) La fecondazione assistita - Le tecniche per combattere l’infertilità - La sacralità della vita - Il rispetto della vita umana - Desiderare un figlio, quale posizione 6) La morte e la buona morte - Il destino ineluttabile dell’uomo - Eutanasia, significato del nome - Eutanasia oggi e nell’antichità - Il giuramento di Ippocrate (cenni storici) - L’eternità non si compra in farmacia - Il “problema della morte” nella società moderna Allegato C TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA 1^ Simulazione di terza prova del 4 marzo 2015 • • • • Matematica Inglese Fisica ambientale Chimica organica e biochimica Tipologia B+C: 5 domande chiuse e due domande aperte MATEMATICA 1. Enuncia le proprietà dell’integrale indefinito e proponi un esempio per ognuna. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. ∫( 3x 3 − 2 x + 1 + senx − 5e 3 x )dx = x ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. La funzione y = x 2 + 5x x2 −1 a) Ha un asintoto verticale x=1 e uno orizzontale y=1 b) Ha due asintoti verticali x=1 e x=-1 e uno obliquo c) Ha due asintoti orizzontali x=1 e x=-1 e uno verticale y=1 d) Ha due asintoti verticali x=1 e x=-1 e uno orizzontale y=1 4. Fra le seguenti caratteristiche della funzione y = a) L’asse y è asintoto verticale b) Ha asintoto obliquo c) L’asse x è asintoto orizzontale d) passa per il punto (1;0) 5. Qual è il risultato dell’integrale a) ln 2 x + 1 + c b) ln x + x + c 2 x +c x +1 2x + 1 +c d) ln 2 x +x c) ln 2x + 1 dx ? 2 +x ∫x 1− x , una è SBAGLIATA. Quale? x 2 − 2x 6. Qual è il risultato dell’integrale a) − 1 (3 − x )3 1 ∫ 9 − 6x + x 2 dx ? +c 1 +c x−3 1 ln 9 − 6 x + x 2 + c c) 2 1 +c d) 3− x b) 7. Dato un polinomio p (x ) = 4 x 3 + 2 x k − 4 per quale valore di k una primitiva di p(x) è P(x)= x 4 + x 2 − 4 x + c a) b) c) d) 0 1 -1 2 LINGUA INGLESE Sussidi: é consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue Read carefully: Water Pollution Water has the capacity to absorb or break down introduced materials, and sewage and some organic industrial wastes are broken down naturally by microorganisms into forms in which they are useful to aquatic life. But if the capacity of water to dissolve, disperse, or recycle is exceeded, all additional substances become pollutants. The major sources of water pollution are untreated sewage from cities and towns, chemical fertilizers and pesticides that have run off farmland into rivers and streams, and chemicals from industrial plants located along waterways. Streams and rivers can recover rapidly from degradable wastes. This recovering process works so long as streams are not overloaded with these pollutants; slowly degradable and nondegradable pollutants, however, are not eliminated by natural delution or the degradation process. Oceans can disperse, delute, and degrade large amounts of raw sewage, sewage sludge, oil and some types of industrial wastes, especially in deep-water areas. A great threat to human health is the out-of-sight pollution of groundwater which is a prime source of water for drinking and irrigation. This vital resource is easy to deplete and pollute because it is renewed so slowly; as groundwater flows are slow and not turbbulent, contaminants are not effectively diluted and dispersed. Moreover, groundwater has much smaller population of decomposing bacteria than surface water and its cold temperatures slow down decomposition reactions. Thus it can take hundreds to thousands of years for contaminate groundwater to cleanse itself. A Answer the following questions: What are the main sources of water pollution and in what case does a substance become a pollutant? .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... Why is groundwater pollution particularly dangerous for human health? .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... B Choose the correct alternative according to the text: 1. What does “broken down” mean? a) digested b) separated into simpler substances c) cleaned d) contaminated a) Oceans dilute wastes more efficiently than groundwater. b) Oceans dilute wastes as efficiently as groundwater. c) Oceans dilute wastes less efficiently than groundwater. d) Oceans do not dilute wastes efficiently. 2. “Out-of sight” means: a) b) c) d) dangerous causing irritation to eyes easily seen hidden from view a) b) c) d) groundwater groundwater groundwater groundwater a) b) c) d) low low low low flows rapidly is renewed rapidly flows slowly flows violently temperatures temperatures temperatures temperatures increase decomposition help decomposition are necessary to decomposition delay decomposition. MATERIA: FISICA AMBIENTALE DUE RISPOSTE APERTE (in 10 righe) 1. Definisci il significato di “area equivalente di assorbimento acustico” nel caso di un solo materiale o di più materiali. Definisci il “coefficiente di assorbimento acustico medio” , “l’indice di fono assorbimento”e indica le unità di misura. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………….. 2. Descrivi attraverso i parametri caratterizzanti la propagazione del rumore sia attraverso un divisorio omogeneo sia attraverso un divisorio costituito da più materiali. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………. CINQUE RISPOSTE CHIUSE ( a risposta multipla) 3. Il livello di un campo riverberante, in presenza di una sorgente di potenza pari a 1 mW, in un ambiente con indice di fono assorbimento di 25 m² è: a. b. c. d. 90 70 76 82 dB dB dB dB CALCOLI : 4. Per ottenere un tempo di riverberazione di 0,68 s in una stanza di superficie complessiva di 108 m² e volume di 72 m³ è necessario che il coefficiente acustico medio, usando la formula di Sabine sia: a. b. c. d. 0,10 0,16 0,45 0,68 CALCOLI : 5. Per garantire un isolamento acustico di 25 dB, con un divisorio di 25 m², in un ambiente con area equivalente di assorbimento acustico di 11,5 m² è necessario che il potere fono isolante del divisorio sia: a. b. c. d. 28,4 11,5 10,6 25,0 dB dB dB dB CALCOLI : 6. Un rumore di intensità pari a 0,1 W/m² incide su una superficie di potere fono isolante pari a 30dB. L’intensità sonora trasmessa attraverso la parete vale: a. 0,1mW/m² CALCOLI : b. 0,01 W/m² c. 1 W/m² d. 0,001 W/m² 7. In un ambiente la distanza critica , da una sorgente sonora con indice di direttività pari a 2, vale 0,72 m. L’indice di fono assorbimento vale: a. 18,09 m² b. 7,33 m² c. 13,03 m² d. 34,91 m² CALCOLI : CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 1. Spiega che cosa è un enzima e come la sua presenza influenza la velocità di reazione in funzione della concentrazione del substrato. ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ 2. Completa le seguenti due reazioni indicando: a) a cosa servono; b) il nome del composto aromatico reagente. O2N− −F \ NO2 R2 R1 │ │ + H2N-CH-CO-NH-CH-CO-NH H2O/NaHCO3 … ----------> (1° prodotto) H+ -----------> (2° prodotto) a)....................................................................................................................... b)........................................................................................................................ 3. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA. a) b) c) d) D-glucosio e L-glucosio sono diastereoisomeri. α-D-glucosio e β-D-glucosio sono diastereoisomeri. D-glucosio e D-mannosio sono diastereoisomeri. D-glucosio e D-fruttosio sono diastereoisomeri. 4. Si dicono zuccheri riducenti a) b) c) d) solo gli aldosi. solo i chetosi. gli zuccheri che si ossidano in ambiente basico. gli zuccheri che si riducono in ambiente basico. 5. I monosaccaridi con struttura ciclica si formano attraverso quale tipo di reazione? a) b) c) d) Sostituizione nucleofila interna. Addizione nucleofila interna. Addizione elettrofila intramolecolare. Sostituzione elettrofila intramolecolare. 6. Quale delle seguenti funzioni NON svolge un enzima? a) b) c) d) Catalizzare una sola reazione. Catalizzare un gruppo ristretto di reazioni simili. Riconoscere un solo substrato. Riconoscere un gruppo ristretto di substrati simili. 7. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA. a) b) c) d) Gli amminoacidi sono tutti composti chirali tranne uno. Tutti gli amminoacidi naturali hanno configurazione L. Tutti gli amminoacidi sono solidi. Gli amminoacidi son solubili nei solventi apolari. 2^ Simulazione di terza prova del 9 maggio 2015 • • • • Matematica Inglese Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Tipologia B+C: 5 domande chiuse e due domande aperte MATEMATICA 1. Determinare l’area S della superficie delimitata dall’asse x e dal grafico della funzione y = − x + 9 definita sull’intervallo [0;3]. 2 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Determinare l’area della superficie delimitata dalle due funzioni y = −x 2 + 4x y = x 2 − 2x e -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Data l’uguaglianza a) 1 x3 b) − 1 ∫ h( x) ln xdx = − 2 x 1 x3 c) 1 x 2 ln x + ∫ 1 dx 2x3 la d) − h(x) è uguale a: 1 x2 4. a) b) c) d) sen(-lnx)+c –sen(lnx)+c -cos(lnx)+c cos(lnx)+c 5. a) b) c) d) sen(ln x) dx = x ∫ ∫ π 2 0 sen 2 x cos xdx = 1/4 1/3 1 -1/3 6. 2 ∫ (3x 1 2 + x)dx = 25 2 1 b) 3 17 c) 2 23 d) 2 a) 7. L’area della regione piana delimitata dal grafico dall’asse x è data da: a) b) c) d) ∫ (2 x − x )dx + ∫ (x − 2 x )dx ∫ (x − 2 x )dx + ∫ (2 x − x )dx ∫ (x − 2 x )dx ∫ (x − 2 x )dx + ∫ (x − 2 x )dx 2 0 2 0 3 0 2 0 2 2 3 2 2 3 2 2 2 2 3 2 2 y = x 2 − 2 x , con x ∈ [0;3] , e LINGUA INGLESE Sussidi: è consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue. Read carefully: A good diet A good diet is a balanced one: lots of different foods and not too much of any one food. That way you get all the nutrients you need. Salt is essential to a healthy diet. We need about 1 g a day. However, many of us consume about 10 g a day, 10 times as much as we really need. There is evidence that, for some people, too much can be a contributory factor to high blood pressure. Sugar is not harmful in itself. However, if you eat a lot of sweets, you may not eat enough of all the other foods needed to provide your body with the nourishment it needs. Fats in food, or more correctly, their fatty acids, are of three main types. Saturated fatty acids increase the amount of cholesterol in the blood and are considered a risk factor in heart disease; animal fats are the main source. Monounsaturated fatty acids do not raise blood cholesterol and may even be beneficial. The main sources are olive oil and rapeseed oil. Polyunsaturated fatty acids predominate in most vegetable oils. Those found in fatty fish and fish oils are considered to help to lower cholesterol and therefore to be beneficial. Nearly everything we eat comes originally from a natural source, but much of it is processed to preserve it, so that it keeps better, or to make it easier to eat, or to make it safer. In some instances processed food is better for us, for example because harmful substances naturally present have been removed or destroyed during processing, or because the food has been enriched with nutrients. A. Answer the following questions: 1. What are the healthy problems that can be caused by abusing salt or fats? ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ................................................................................................ ....................................... ........................................................................................................................................ ..................................................................................................................................... 2. What are the differences between saturated and unsaturated fats? ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ................................................................................................ ....................................... ........................................................................................................................................ ..................................................................................................................................... B. Choose the correct alternative according to the text: 1. The quantity of salt we need is: a) b) c) d) 10 g a day 1 g a week 1 g per day 10 g per day Pagina 61 di 71 2. “That way” means: a) b) c) d) 3. in that direction with that manner with that method in that method “Beneficial” means: a) b) c) d) 4. therapeutic useless detrimental beneficent “Process” means is a) b) c) d) 5. deal with treat perform handle Processed food is a) b) c) d) as safe as natural food less safe than natural food more advisable than natural food more contaminated than natural food CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1. Come sono gli spettri di assorbimento degli atomi e perché? (max 5 righe) ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ............................................................................................................................... ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... .............................................................................................................................. Pagina 62 di 71 2. Schematizza un gascromatografo e descrivi il suo funzionamento. (max 10 righe) 3. Il rivelatore a termoconducibilità utilizzato in gascromatografia è a) b) c) d) selettivo e distruttivo selettivo e non distruttivo universale e distruttivo universale e non distruttivo 4. Indica, tra i seguenti, il corretto schema a blocchi di uno spettrofotometro AA. (A=atomizzatore, M=monocromatore, E=registratore, S=sorgente, R= rivelatore) a) b) c) d) A------ S------ M----- R------ E S-------A------M------R------E S-------M------A------R------E S-------A------M------E------R 5. Aumentando l'affinità della fase stazionaria per i componenti della miscela da separare si ottiene a) b) c) d) un aumento dei tempi di ritenzione un aumento delle aree dei picchi una perdita di sensibilità del rilevatore una diminuzione dei tempi di ritenzione 6. La tecnica HPLC in condizioni isocratiche si realizza a) b) c) d) a a a a pressione costante composizione dell'eluente costante temperatura costante temperatura variabile 7. L'efficienza di un sistema cromatografico a) b) c) d) indica il grado di separazione dei picchi è la quantità massima di campione che il sistema è in grado di separare è la capacità di eluire sostanze diverse a velocità diverse è la capacità di fornire picchi molto stretti Pagina 63 di 71 CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 1. Scrivi l'espressione di ∆G, in funzione di ∆H e ∆S (a), e indica quali devono essere i loro valori, in funzione della temperatura, perché un processo sia spontaneo (b),(c),(d). a)................................................................................................................................... b)................................................................................................................................... c)..................................................................................................................................... d)................................................................................................................................... 2. Definisci un trigliceride (a), indica quali caratteristiche strutturali deve avere l'acido grasso che lo forma (b) ed infine scrivi la reazione di formazione di un trigliceride, a tua scelta, indicandone il nome (c). a).................................................................................................................................... b).................................................................................................................................... ...................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... c) 3. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA. a) b) c) d) Nella catena respiratoria i potenziali di riduzione dei coenzimi hanno valore crescente. La catena respiratoria è chiamata anche catena di trasporto degli elettroni. Nella catena respiratoria l'ossigeno atmosferico si ossida ad acqua. Lo scopo della catena respiratoria è quello di produrre energia. 4. Quale è il coenzima coinvolto nel Complesso II della catena respiratoria? a) b) c) d) FAD NADH citocromo c succinato deidrogenasi Pagina 64 di 71 5. Nella catena respiratoria l'ubichinone a) b) c) d) è un trasportatore di elettroni serve a pompare H+ è il coenzima col potenziale di riduzione più basso serve ad ossidare NADH a NAD+ 6. Per funzione di stato si intende a) b) c) d) una una una una grandezza grandezza grandezza grandezza termodinamica il cui valore dipende solo dallo stato del sistema il cui valore dipende solo dal cammino compiuto dal sistema il cui valore dipende solo dalla temperatura 7. Indica tra le seguenti affermazioni quella ERRATA. a) In un sistema chiuso la variazione di energia è uguale al lavoro eseguito dal sistema a volume costante. b) In un sistema chiuso la variazione di entalpia è uguale al calore scambiato dal sistema a pressione costante. c) In un sistema chiuso la variazione di energia è uguale alla differenza tra il calore assorbito dal sistema e il lavoro eseguito dal sistema. d) Un sistema chiuso scambia solo energia con l'ambiente. Pagina 65 di 71 Allegato D GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA COGNOME..........................................NOME..................................... Indicatori Punteggio Quesiti a scelta multipla 1-5 Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 1-2 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifico 1-2 Comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti e dimostrazione delle conoscenze disciplinari 1-4 Chiarezza dell'impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione 1-2 Totale 15 Valutazione …/15 Pagina 66 di 71 Allegato E PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n. 77/2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Il modello dell'alternanza scuola lavoro si pone l'obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l'acquisizione di competenze maturate "sul campo". (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento. Secondo biennio e quinto anno. D.P.R. 15 marzo 2010) L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio. OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI La modalità di apprendimento in alternanza persegue le seguenti finalità: a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il percorso si è sviluppato secondo le seguenti modalità che integrano: 9 periodi di formazione in aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe, rappresentanti le associazioni imprenditoriali); 9 azienda formativa simulata; 9 attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe) 9 esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio formativo); 9 conferenze / Convegni / Workshop / Visite aziendali Pagina 67 di 71 PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Definizione della figura professionale L' istituto tecnico-tecnologico - indirizzo chimica, materiali e biotecnologie- articolazione biotecnologie ambientali, prepara alunni in grado di: • svolgere analisi chimiche e microbiologiche in campo ambientale curandone le fasi operative, dal prelievo al referto, e documentando gli aspetti tecnici del proprio lavoro; • collaborare alla conduzione degli impianti con compiti di controllo qualità, nel rispetto delle procedure di sicurezza e di tutela ambientale, partecipando responsabilmente al lavoro organizzato; • condividere il piano produttivo e di sviluppo dell'azienda anche in relazione alla certificazione di sistemi integrati di qualità, sicurezza e ambiente. Referente di progetto d'Istituto: prof.Gagliardi Giuseppe Tutor interno e di stage: prof.ssa Milini Manuela Risultati attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze: COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZA TRASVERSALI TRASVERSALI TRASVERSALI -rispetta le regole e le norme di civile convivenza -è capace di comunicare -sviluppa la capacità di assunzione di responsabilità individuale e sociale -è consapevole dell'esistenza delle procedure adottate nel sistema di gestione della qualità PROFESSIONALI -è consapevole dei percorsi di accreditamento delle prove di analisi -esegue analisi strumentali nel contesto generale del quadro analitico richiesto -utilizza in modo flessibile gli strumenti informatici finalizzati alla elaborazione dei dati -ricerca, applicando criteri opportuni, il materiale informativo e normativo -ha cura di sé e delle proprie cose e dimostra correttezza nei rapporti interpersonali -sa comunicare in modo adeguato all’ambiente e al contesto -sa lavorare in team -utilizza moduli e istruzioni di lavoro relative al sistema di gestione della qualità PROFESSIONALI -utilizza procedure analitiche chimiche e microbiologiche accreditate -collabora nell'elaborazione del certificato d'analisi -accede a reti informatiche per il trasferimento dei dati -utilizza metodiche e articoli in lingua straniera. -conosce termini, strutture linguistiche, regole morfosintattiche, funzioni comunicative -conosce le principali tecniche dei linguaggi non verbali PROFESSIONALI -conosce la normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro -conosce le principali apparecchiature di laboratorio conosce le principali tecniche analitiche MODALITÁ DI ACCERTAMENTO TRASVERSALI -Griglie di osservazione -Test di apprendimento -Problem solving PROFESSIONALI -Griglie di osservazione -Test di apprendimento -Problem solving -conosce il funzionamento dei software utilizzati nella strumentazione analitica -conosce la lingua Pagina 68 di 71 -utilizza la lingua straniera in ambito professionale straniera. Attività svolta classe III (a.s. 2012-2013) Conferenze, convegni, workshop, visite aziendali Numero 1 Data 18/02/13 Visita impianto di Luogo Brescia Relatore Ore Tecnici A2A 2 Zanetti 2 Porcheddu 2 cogenerazione A2A 20/02/13 2 3 Attività Sicurezza sui luoghi di IISS “Golgi” lavoro 21/02/13 Sicurezza sui luoghi di IISS “Golgi” lavoro 4 04/04/13 Test sulla sicurezza IISS “Golgi” Milini 2 5 20/05/13 Visita laboratori Brescia Tecnici Ist. Zooprofilattico 3 Museo di scienzeBergamo CENED 2 Ist. Zooprofilattico 6 25/05/13 Conferenza: “Certificatore energetico” Totale ore convegni/uscite 13 Attività svolta classe IV (a.s. 2013-2014) Conferenze, convegni, workshop, visite aziendali Numero Data 31/10/13 1 Attività Campionamento e Luogo Montisola (BS) Relatore Ore Prof. Ciantia Liborio 8 analisi dell'acqua del lago di Iseo 2 07/02/14 Convegno sulla contaminazione e bonifica ambientale; 3 14/04/14 PCR elettroforesi del DNA Totale ore convegni/uscite Facoltà di Relatori Vari Ingegneria – Università di Brescia 5 Facoltà di Docenti universitari Biotecnologie – Università di Brescia 7 20 Pagina 69 di 71 Attività di STAGE aziendale 2014 Attività di STAGE aziendale Periodo 4 Attività Luogo Giugno– Analisi di laboratorio e Provincia di Brescia Settembre controllo di qualità 2014 Tutor Ore Aziendale 75 Stage aziendali Allievo Azienda 1. Chen Weilin Ecosanitas – Roncadelle (BS) 2. Conti Francesco Ecosanitas – Roncadelle (BS) 3. Coppola Francesca Aso – Ospitaletto (BS) 4. Delbono Matteo Indam – Castelmella (BS) 5. Ferrari Michele Chemiricerche – Molinetto di Mazzano (BS) 6. Gjoci Lejda Sistema Ambiente– Brescia 7. Khelifi Hossem Ecosanitas – Roncadelle (BS) 8. Lira Michele Sistema Ambiente– Brescia 9. Lorandi Roberto Ares – Castegnato (BS) 10. Luterotti Cristian Ecosanitas – Roncadelle (BS) 11. Martinez Wendy Turco Italiana – Montirone (BS) 12. Masi Aldo Chemiricerche – Molinetto di Mazzano (BS) 13. Mottini Stefano Sistema Ambiente – Brescia 14. Mustafallari Klajdi Sistema Ambiente– Brescia 15. Onei Eugeniu Aso – Ospitaletto (BS) 16. Paitoni Faustinoni Riccardo Betalab – Cogozzo (BS) 17. Raffi Marika Ecosanitas – Roncadelle (BS) 18. Reboldi Nicholas Betalab – Cogozzo (BS) 19. Vagni Veronica Specialacque – Brescia 20. Vavassori Luca Chemservice– Desenzano (BS) Periodo 5 Maggio 2015 Attività Controllo di processo Luogo IISS “Golgi” Tutor Ore C. di C. 6 Totale ore classe III 13 Totale ore classe IV 101 Finale 114 Pagina 70 di 71 Certificazione delle competenze acquisite La certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe avviene mediante attestato sulla base degli elementi forniti dal tutor scolastico, dal tutor aziendale e subordinata alla frequenza dell'alunno nelle attività previste dal progetto. La modalità di accertamento delle competenze acquisite interno è la somministrazione di una verifica semistrutturata o di un problem solving. La valutazione è espressa in centesimi. Pagina 71 di 71