Pagina 2 - La Stampa

Transcript

Pagina 2 - La Stampa
ɀɀ
2
speciale MondoScuola
MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2006 LA STAMPA
STUDENTESSA E ATLETA DISABILE, PORTABANDIERA AI PROSSIMI GIOCHI PARALIMPICI
inbreve
Melania e gli sci
La medaglia
è come una fiaba
Marco Sartorelli
I
L sogno di Melania è chiuso
in un minuto e una manciata
di secondi, quelli che spera
terminino l’11 marzo in un
boato che le farà capire che il
sogno si è realizzato al termine
di una pista di neve.
Perché Melania Corradini,
18 anni, nata sulle montagne di
alpinisti e sciatori, a Cles, in
provincia di Trento si prepara a
quel traguardo - perché no, una
vittoria alle prossime Paralimpiadi - da tre anni, ma la sua
avventura spericolata comincia
quando aveva sei anni e mettere gli scarponi da sci era più
facile di legarsi le scarpe. «Le
montagne erano dietro casa,
Facevo la prima elementare ricorda quella che sarà la portabandiera della nazionale Paralimpica azzurra -, da piccoli è
facile innamorarsi di quello che
fai giocando con gli amici o a
scuola». Melania non era la più
brava, ma le piaceva fare sport:
«Nella mia situazione, senza
l’uso del braccio sinistro, ho
deciso di continuare a sciare: in
fondo, mi divertivo, nonostante
non fossi certo una campionessa...». Quando fa prima media
Melania comincia a gareggiare
e la vita cambia: il divertimento resta, ma i libri da studiare
aumentano e la possibilità di
stare con gli amici diminuisce.
«Ora - confessa - fortunatamente le cose sono migliorate. Il
giorno dopo le gare o quando il
periodo di allenamento si intensifica, gli insegnanti sono più
comprensivi: di sicuro non m’interrogano...». Melania frequenta il liceo Des Ambrois ad Oulx
(che è anche liceo della neve):
«Mi sono iscritta, allo scientifico, grazie all’interessamento di
Tiziana Nasi, presidente del
Comitato paralimpiadi, e la mia
vita è cambiata ancora». La
giornata tipo dell’atleta-studentessa Melania s’inizia con l’ingresso a scuola alle 8, lezioni
fino all’una, poi via con il borsone degli indumenti da allenamento verso il Sestriere: qui, lo
slalom tra i paletti la fa sudare
dalle 13,45 alle 16, 30; quando
arriva a Oulx sono le 17,30 ed è
ora di studiare. Pausa pranzo?
Un panino al volo.
Ma Melania non lascia mai il
sorriso per dire che fa una vita
di sacrifici: «Ho pensato di mollare solo quando facevo seconda superiore: mi avevano fatto
passare di categoria, facevo gare con gente che aveva cinque
anni più di me: era duro studiare e allenarmi, ma era più duro
accettare di partecipare a gare
praticamente decise in partenza». L’allontanamento è durato
una stagione, poi, come in una
fiaba, tornando alle gare ha
trovato la strada che l’ha portata fino a qui: «Mia madre aveva
saputo che c’erano gare per
disabili, sono andata e lì ho
conosciuto due atleti e un tecni-
ISTITUTO ALBERGHIERO BECCARI
NEWS
In stage a Casa Italia
per accogliere i vip
Esperienza eccezionale
per 250 ragazzi
dei corsi di cucina,
sala e ricevimento
S
ONO cominciate ieri le Olimpiadi di Nives Chiaberge, 17
anni, quarto anno dell’indirizzo turistico all’Is Beccari di
Torino, una dei 250 studenti
dell’istituto alberghiero che vivranno sul campo i Giochi di
Torino 2006: «È un’occasione
unica. Bisognava approfittarne.
Ho fatto altri stage, ma questo è
davvero particolare, visto che
nella vita di una persona può
capitare solo una volta... Sono
alla reception di Casa Italia,
dove accolgo Capi di stato e altre
personalità. Ho sentito l’emozione ma mi sento tranquilla...».
La preside del Beccari, Alma
Concati, ricorda che la scuola
partecipa ai Giochi grazie a un
accordo con la Servim di Alba
(società mista internazionale),
che segue il gruppo televisivo
americano Ibc in tutti i siti e
gestisce anche Casa Italia, che ha
sede nel castello del Valentino,
dove si trova la Facoltà di Architettura. «Noi - spiega la preside -,
siamo presenti con gli studenti
dei corsi ricevimento, sala e cucina, e alterniamo i servizi con un
istituto alberghiero di Alba. I
nostri ragazzi sono impiegati ad
esempio nella cucina centralizzata di corso Allamano, al Palavela
e al Palasport».
L’eccezionalità dell’esperienza è sottolineata anche da Giuseppe Mango, docente di ricevimento al Beccari e coordinatore per
le attività professionali: «Uno
studente su quattro dell’istituto,
inclusi alcuni diversamente abili, potrà scrivere “Io c’ero a
Torino 2006” sul proprio curriculum. La cosa più importante
che impareranno è la gestione
del lavoro al minuto, che significa saper trovare le soluzioni
migliori nel minor tempo possibile. Loro sono abituati alla programmazione, ai Giochi impareranno anche l’improvvisazione.
Sempre ad alto livello». [m. sar.]
co della nazionale».
Prima di allora Melania non
sapeva nemmeno cosa fossero
le Paralimpiadi: «Forse nelle
grandi città le informazioni circolano meglio, ma io abitavo in
un paese di 600 abitanti».
L’anno scorso, nella coppa
del mondo Melania ha vinto in
superG e libera; poi è salita due
volte sul secondo gradino del
podio e due volte sul terzo. Ai
Giochi paralimpici che si disputeranno tra l’11 e il 19 marzo
Melania gareggerà nello speciale, nel gigante nella libera e nel
superG. Melania vorrebbe vincere almeno una gara «perché
lo meritano quelli che hanno
sempre creduto in me e perché
vorrei onorare il mio ruolo di
portabandiera. Mi piacerebbe
vincere davanti a tante persone, che invito a venire a seguirci. Noi non siamo speciali, siamo atleti». E lei, che è una
grande-piccola donna, pensa alle Paralimpiadi torinesi ma
guarda più in là, a Vancouver
2010.
Il pubblico italiano può prenotare i biglietti sul sito www.
torino2006.org/tickets,
nelle
3.000 filiali Sanpaolo e delle
banche del Gruppo, nei punti
vendita TicketOne o tramite
call center (848 88 2006). Prenotazione biglietti da parte dei
disabili: 848 88 2006 (dalle 10
alle 19 dal lunedì al venerdì e
dalle 10 alle 16 il sabato); prezzi
speciali per le scuole.
C
Itis Grassi
Un alzabandiera
per tutte le scuole
Martedì 31 gennaio, all’Itis «Grassi» di via
Veronese, si è tenuto l’alzabandiera «ufficiale»
del vessillo olimpico per il mondo della scuola,
promosso dal Miur. Nello stesso giorno, infatti, in tutte le scuole
italiane la bandiera
bianca dei Giochi Invernali è stata issata
sui pennoni. Al «Grassi», durante la cerimonia (presenti il presidente Toroc Valentino Castellani, la presidente del Comitato
Giochi Paralimpici Tiziana Nasi, gli assessori all’Istruzione di
Comune, Provincia e
Regione, Vinciguerra, D’Ottavio, Pentenero, Stefania Belmondo), hanno suonato gli allievi del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino e ha
cantato il coro dei ragazzi della scuola media
annessa al Conservatorio.
Provincia di Torino
Studenti di tre classi
una sera a Palazzo Madama
La Provincia riserva a tre classi appartenenti a scuole superiori dei comuni non
olimpici la serata
di Gala a Casa Cio
il 14 febbraio. Le
scuole, estratte a
sorte tra 36, sono
il liceo scientifico
Darwin di Rivoli e
gli istituti di Istruzione
superiore
Roccati di Carmagnola e Majorana
di
Moncalieri.
Ogni scuola estratta può scegliere
una delegazione
di ragazzi delle quarte e quinte.
Oratorio San Paolo
Iniziative salesiane
per chi non ha lezioni
All’Oratorio San Paolo, via Luserna di Rorà,
16, (tel. 011.4340010, 011.4340016, oratorio_
[email protected]), durante la chiusura delle
scuole superiori per le Olimpiadi, si tiene
«Winter Days», proposta educativa e culturale per gli studenti del biennio. Dal 14 al 17 e
dal 23 al 27 febbraio, ore 9,30-12, in oratorio
c’è l’opportunità di svolgere i compiti con
sostegno scolastico, vivere incontri di educazione olimpica . Sono previste uscite in
Torino.
Melania Corradini frequenta l’istituto Des Ambrois di Oulx
SITI E GIORNALI DI CLASSE, LE PAGELLE
7
8
Liceo Gramsci di Ivrea
Da non perdere i giochi letterari
Questo e quelo
La moda e i fumetti del Passoni
I contenuti del sito del «Liceo Gramsci» di
Ivrea sono davvero buoni: click dopo click,
ci si fa un’idea positiva della scuola,
imbattendosi in una serie di iniziative
stimolanti. Ottima anche la scelta della
fotografie e la loro collocazione nelle pagine.
Precisi i link. Qualche critica? Manca forse
un po’ di omogeneità grafica: ogni pagina è
concepita e disegnata in modo diverso, e
questo crea un po’ di confusione.
Inoltre, i menù pubblicati in homepage sono
troppo fitti: tutto sembra avere la stessa
importanza. Alcune voci si potrebbero
raggruppare. Ma si tratta di critiche minime,
che non inficiano la buona qualità del sito.
Da non perdere in particolare la sezione
«Leggere e scrivere sul web», nella quale
sono pubblicati i materiali dei laboratori
di scrittura e i giochi letterari.
[s.nei.]
Il giornalino dell’Istituto d’Arte «Passoni» di
via della Rocca, «Questo e quelo» (il titolo
s’ispira al totem chiodato di Corrado Guzzanti, prodigo di risposte sulla vita) racconta gli
studenti, i loro interessi e le loro passioni.
Fumetti, innanzitutto - la loro è una scuola
d’arte, no? -, poi la moda (appassionante
ambito di studio), mostre. E ancora, recensioni musicali e i messaggini che gli studenti si
scambiano, infilandoli in un’urna.
Il professor Angelo Menichini, referente del
giornalino, scherza: «Ci sono i volontari che li
inseriscono su computer. A me tocca la censura...». Aggiunge: «Il giornalino esiste da sei
anni. Solo l’anno scorso non è uscito: troppe
discussioni, non si mettevano d’accordo». Ora
si sta lavorando al primo numero del
2005/2006. «Questo e quelo» ha 16 pagine in
bianco e nero, viene fotocopiato in 400 copie.
Ethical Village
Facciamo spazio
ai grandi valori olimpici
La Regione Piemonte è fra i promotori
dell’Ethical Village, il Villaggio dei Valori
Olimpici e della Solidarietà, in funzione fino
al 26 febbraio. Il Villaggio è il luogo di
accoglienza e promozione dei valori che
animano i Giochi Olimpici e Paralimpici, del
volontariato e del mondo del non profit. La
manifestazione ospita un fitto calendario di
attività e incontri attorno ad alcune parole chiave: «la persona», «la partecipazione», «il bene-essere»,
«il sogno concreto»,
«le buone pratiche»,
illustrando anche le
proposte delle Istituzioni per il territorio
e il Volontariato Civico. E’ visitabile dalle
10 alle 23, tutti i
giorni, presso le tensostrutture allestite nell’isola pedonale di via Verdi, (punto centrale e
informativo) e nelle vie limitrofe. Un calendario di proposte ed attività, con proiezioni,
incontri, testimonianze, animazioni e materiali su temi sportivi, sociali, culturali per
tutte le età è in programma nelle sale dell’Itis
Avogadro, al Cinema Massimo ed in altri
punti di ritrovo della zona. Info sui programmi giornalieri in www.torino2006.it e www.
ethicalvillage.it.