Il Resto Del Carlino

28/02/12
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ASCOLI
Salvatore Parolisi, identificati ed interrogati i trans
Il deli o di Melania
Il caporal maggiore chattava con regolarità con il nickname di Corpo a corpo
anche dal pc di casa
di Na alia Encolpio
Ascoli, 23 febbraio 2012 - La doppia vita di Salvatore Parolisi: nella realtà e
sul web. Marito di Melania nella quotidianità, il caporalmaggiore si trasformava
nel mondo virtuale e con il nickname «Corpo a corpo» chattava con i trans.
Mentre il suo profilo su Facebook, «Vecio Alpino», gli serviva per scambiare
messaggi ed effusioni con la sua amante Ludovica.
Nuovi elementi e nuovi spunti sulla vicenda e sulla figura di Parolisi emergono
dopo le analisi e i riscontri accurati dei Ros. Pagine che analizzano e dettagliano
questa vita virtuale di Parolisi fatta di chat, di incontri in rete, di visite
(frequenti e regolari) a siti trans dai quali Salvatore scaricava video e
materiale fotografico.
Ma i carabinieri sono andati oltre. Sono riusciti a rintracciare e ad identificare
anche i “contatti” di Parolisi: gli altri frequentatori del sito trans. Li hanno
raggiunti e interrogati. Si tratta di uomini che vivono in varie regioni ed in
diverse città italiane. Ma a quanto pare nessuno di loro ha mai avuto incontri
“reali” con Salvatore.
«I riscontri sono stati fatti con molta accuratezza — spiega l avvocato Mauro
Gionni, legale della famiglia di Melania— e sono serviti per verificare anche se
qualcuno di loro si fosse trovato nella zona del delitto il giorno dell omicidio o in
quelli successivi. Ma a quanto pare nessuno di loro, e neppure i loro cellulari,
sono stati nel Bosco delle Casermette il 18, il 19 o il 20 aprile».
Quindi il primo obiettivo degli inquirenti era quello di documentare altre possibili
presenze (e quindi possibili complici) sul luogo dell omicidio di Melania. Ipotesi che,
al momento, non appare confermata. Poi l analisi di “Corpo a corpo” con le sue
frequentazioni e le sue abitudini ha consentito agli inquirenti si avere altre immagini
ed nuovi scorci della personalità di Parolisi.
«E risultato che Salvatore chattava con i trans — prosegue Mauro Gionni —
sia dal computer fisso di casa a Folignano che da quello della caserma. Lui, dopo
la scomprasa della moglie il 18 aprile, cerca di cancellare tutto. Ma lo fa male e
i carabinieri sono riusciti a rintracciare tutti gli altri pc collegati con lui e gli
altri utenti. Ma Parolisi ha “incontrato” in rete questi personaggi con regolarità e
fino all ultimo. Anche il 19 aprile ha detto alla famiglia di Melania che andava
in caserma per organizzare le squadre di ricerca della moglie scomparsa.
Ed invece ha chattato con loro mentre era con la figlia Vittoria».
E anche il pc di casa a Folignano porta le tracce e i riscontri dell attività regolare e
costante di “Corpo a corpo”. Un computer che usava anche Melania e che
quindi potrebbe avere rivelato questa doppia vita alla moglie ignara. E
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forse questo il segreto inconfessabile che potrebbe costituire il movente del
delitto?
L identikit che emerge è quello di Salvatore on line diviso tra Ludovica e i
trans. Con un computer a portata di mano. E infatti Parolisi chatta sempre.
Incurante dei possibili rischi. «Anche a Somma Vesuviana — conclude l avvocato
Gionni — ha utilizzato il pc dei suoceri per scambiarsi messaggi con Ludovica. Si
tratta di frasi che ha rintracciato lo zio Gennaro. Sono parole forti che fanno
riferimento ai rapporti intimi tra i due. Tutto questo mentre la moglie dormiva nella
stanza accanto».
di Na alia Encolpio
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